LE INFORMAZIONI SCIENTIFICHE Il flusso delle informazioni scientifiche A cura di Carlo Siino PREMESSA Prima di affrontare una qualsiasi ricerca in campo chimico, è necessario aver le basi necessarie per affrontarla. Per prima cosa occorrerà sapere: • Quali scienziati utilizzano le pubblicazioni scolastiche per diffondere le loro ricerche. • Qual è il significato di “peer review” ovvero revisione paritaria (comitato di scienziati della stessa disciplina, che valutano la validità dell’articolo) • Qual è la differenza tra il primo,secondo e terzo grado nelle pubblicazioni chimiche IL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI SCIENTIFICHE Il seguente diagramma illustra il flusso delle informazioni scientifiche. L’informazione si muove attraverso questo processo ciclico, che tende alla sua massima formalizzazione. Spesso passano molti anni tra una nuova scoperta e la sua pubblicazione. CREARE INFORMAZIONI SCIENTIFICHE Il processo di creazione di informazioni scientifiche nasce quando i ricercatori, prendendo spunto da libri o da articoli, elaborano un percorso di ricerca. Le loro idee sono poi spesso sviluppate, e talvolta confermate, e confrontate con altri ricercatori. I ricercatori infatti condividono le loro scoperte in maniera informale ,via mail o telefono, oppure attraverso vere e proprie conferenze. Nell’eventualità che la scoperta sia valida, i ricercatori sono pronti a divulgarla e a pubblicarla nelle fonti primarie. LETTERATURA PRIMARIA Quando i chimici consigliano di “cercar nelle pubblicazioni”, generalmente si riferiscono alle fonti primarie. Le fonti primarie contengono il materiale originale cosi come è stato riportato dagli scienziati. Includiamo: atti di conferenze, discussioni, articoli di riviste e brevetti. Prima di essere pubblicata, la fonte deve passare un rigoroso controllo che prende il nome di revisione paritaria. REVISIONE PARITARIA (PEER REVIEW) Durante la revisione paritaria vengono valutate la qualità della ricerca e dei risultati citati. Una volta che gli articoli vengono presentati ad un giornale, gli scienziati spesso chiedono agli autori di fare dei cambiamenti. Dopo averli corretti, gli editori mandano gli articoli ad altri scienziati, che li analizzano sotto il profilo della qualità. Se l’articolo supera il processo di revisione degli scienziati sarà pubblicato. Per la chimica, gli articoli delle riviste che superano la revisione paritaria sono la risorsa chiave dell’informazione della disciplina. FONTI SECONDARIE Dopo che un articolo di ricerca è stato pubblicato, le sue informazioni potrebbero essere riassunte in un libro o in un articolo di una rivista, citato talvolta da altri autori. Questa la consideriamo fonte secondaria. FONTI TERZIARIE Le fonti terziarie sono spesso vicino sia alla ricerca originale che alle fonti secondarie. L’informazione nei materiali terziari viene ripresa dalle prime e dalle secondi fonti ed è in generale ampiamente accettata. Enciclopedie, manuali (per esempio guide di sintesi o tabelle spettrali) e testi sono qualche esempio di fonti terziarie. INFORMAZIONI DI BASE Le fonti secondarie e terziarie sono delle buone sorgenti per cercare informazioni di base. Queste infatti possono aiutarti a capire meglio l’argomento. Mentre la letteratura primaria riporta dati specifici dalla ricerca, le informazioni di base ti possono dare una descrizione del soggetto che stai cercando, e ti aiutano ad identificare meglio le basi e la terminologia. Buone informazioni di base ti possono aiutare a focalizzare il tuo obbiettivo, a identificare i termini per la ricerca nelle banche dati e a darti una lista di articoli per maggiori informazioni. Puoi trovare le informazioni di base nelle seguenti risorse: • Enciclopedie, come l’Enciclopedia della chimica inorganica • Articoli che riassumono ricerche che sono state fatte per il tuo scopo. Puoi trovare degli esempi nelle collane come “Advances in organic chemistry” e riviste come “ Chemical reviews”. • Libri, inclusi i libri di testo. • Siti ben eseguiti.