PIANO EDUCATIVO
INDIVIDUALIZZATO .
PROGETTO DI VITA
Prof.ssa Floriana Falcinelli
Progettazione
• Assumere la logica progettuale significa individuare in
modo intenzionale obiettivi, contenuti, metodi e
verifiche di un percorso formativo muovendo dall’analisi
dei suoi bisogni formativi , ponendo al centro l’allievo
che apprende ( avere cura dell’altro, personalizzazione)
• La progettazione è aperta nel senso che pur prevedendo
le fasi dell’intervento, dovrà lasciare spazio ad esiti
possibili e non preventivati ( superamento della
programmazione lineare, logica della complessità)
• Osservazione- progettazione- realizzazione- valutazione
Caratteri della progettazione
• Problematicità ( individuazione e ricerca di
soluzione dei problemi
• Probabilità ( il processo di insegnamentoapprendimento non contiene certezza di sviluppo
lineare- logica della complessità sistemica)
• Adattività ( costante verifica ed eventualmente
costante rettifica delle procedure adottate
• Promozione dell’alterità ( accompagna la
crescita dell’allievo verso la competenza e
l’autonomia, nella logica del contratto)
La diagnosi funzionale
• Deve descrivere le caratteristiche dell’alunno nelle varie
dimensioni, interpretarle e spiegarle in termini di
funzionamento in riferimento alla realtà scolastica,
familiare e sociale
• Compito multidisciplinare e collegiale ( insegnanti,
specialisti sanitari e sociali, famiglia) che può coinvolgere
laddove possibile anche l’alunno (narratore di se stesso)
• Necessità di una regia che sappia organizzare e
coordinare la raccolta dei dati finalizzandola in modo
chiaro ed esplicito al miglioramento della prassi
scolastica, ma che sappia attivare una pluralità dei
contributi
Il modello ICF (( International classification Of Functioning,
Disability, and Health), OMS 2001 e la versione ICF- CY ( 2007)
• Modello concettuale che parla di salute, non di disabilità o
patologie
• La situazione di una persona va letta in modo globale e
interconnesso, da diverse prospettive
• I fattori che si influenzano reciprocamente sono le
condizioni fisiche ma anche i fattori di contesto e al centro
il corpo come concretamente è fatto ( struttura) e come
realmente funziona ( funzioni) e l’essere persona con
delle reali attività personali e modalità di partecipazione
sociale
Leggere i Bisogni educativi speciali attraverso l’ICF
• Condizioni di salute/ fisiche
• Strutture corporee
• Funzioni corporee
• Attività personali
• Partecipazione sociale
• Fattori contestuali ambientali
• Fattori contestuali personali
Definizione del fabbisogno di risorse per
l’individualizzazione
• Osservazione dell’alunno in base a schede con specifici
indicatori ( più punti di vista)
• Valutazione collegiale del fabbisogno in base ad una
scala : 0 nessun problema, 1 lieve bisogno di
individualizzazione, 2 medio bisogno, 3 notevole bisogno,
4 fortissimo bisogno
• Lettura della capability ( Sen, 1992)
• Individuazione delle risorse
Profilo dinamico funzionale : parametri
• Cognitivo
• Affettivo relazionale
• Comunicazionale
• Linguistico
• Sensoriale
• Motorio prassico
• Neuropsicologico
• Autonomia
• Apprendimento
Fasi operative del PDF
• Sintetizzare i risultati della diagnosi funzionale
• Definire gli obiettivi a lungo termine
• Scegliere gli obiettivi a medio termine
• Definire gli obiettivi in compiti, sequenze operative
• Individuare materiali, attività e metodi ( risorse )
Costruzione del PEI ( Piano Educativo
Individualizzato, Progetto di Vita)
Personalizzazione
Adattare/ Scegliere
Curricolo/Obiettivi
Aggiuntivi
Semplificati
Alternativi
Contesti in cui avviene l'apprendimento Strategie di insegnamento/apprendimento
dove, quando, con chi
Uso di molteplici linguaggi
PEI per alunni disabili
• Ai sensi dell’art. 12, c. 5. Legge 104/92 per gli alunni
disabili la scuola, insieme alla famiglia, alla ASL e ai
Servizi, predispone il PEI, ovvero il progetto di
inclusione scolastica ed extrascolastica, che contiene
gli obiettivi (minimi o differenziati) e le strategie
didattiche e che rappresenta il progetto di vita per il
ragazzo. Il PEI deve essere calibrato sulle effettive
capacità degli alunni.
Tipologie di PEI
• In base all’O.M. n. 90/2001, art. 15, esistono due tipi di
PEI che possono essere redatti sulla base del PDF:
• Curriculare , semplificato, ovvero per obiettivi minimi,
che conduce al conseguimento del diploma
• Differenziato
che
conduce
al
conseguimento
dell’attestato.
Categorie di risorse per
l’individualizzazione
• Organizzazione scolastica
• Gestione degli spazi e aspetti architettonici
• Partnership e alleanze extrascolastiche
• Necessità formative e di aggiornamento
• Necessità di documentazione, di scambio di esperienze,
•
•
•
•
di presa di contatto con altre scuole
Modalità didattiche ordinarie ( modifiche)
Materiale didattico ( modifiche)
Didattica individuale ( in integrazione alle precedenti)
Materiale didattico individuale specifico
• Interventi educativi, formativi ordinari
• Interventi educativi formativi individuali
• Interventi educativi relazionali ordinari
• Interventi educativi relazionali individuali
• Ausili o tecnologie di aiuto
• Interventi riabilitativi
• Interventi sanitari terapeutici
La valutazione degli apprendimenti
• Gli strumenti di valutazione finale per gli studenti disabili
sono gli stessi dei normodotati ( L. 104/92, art.16) o
equipollenti ( usare metodi diversi per verificare il
raggiungimento degli stessi obiettivi)
• Gli aspetti della valutazione si riconducono al PEI. «Ove
si accerti il mancato raggiungimento degli obiettivi del PEI
il Consiglio di classe può decidere che l’alunno ripeta la
classe o sia ammesso agli esami di licenza al solo fine
del rilascio di un attestato di credito formativo (
O.M.n.90/01
• Importanti norme sono l’O.M. 27 maggio 1997( scrutini ed
esami) ,n.330 e il DPR 23 luglio 98 e l’O.M 4 aprile 2003
n.35 (esami di stato)
Elementi del complesso normativo
• Possibilità di essere ammessi a una terza ripetenza
• Possibilità di frequenza nella classe successiva e attivazione di sinergie tra
secondaria superiore e formazione professionale per gli allievi ripetenti le
terza classe istituti professionali
• Piena contitolarità dei docenti per il sostegno in sede di valutazione finale e
nelle Commissioni esami di Stato
• La possibilità per gli alunni disabili valutati in modo differenziato di partecipare
agli esami di Stato con un programma diversificato coerente con il percorso
svolto, in tal caso viene rilasciato allo studente un attestato di credito
formativo spendibile nella frequenza di corsi di formazione professionale. Il
riferimento alle prove differenziate va indicato solo nell’attestazione e non nei
tabelloni affissi all’albo
• L’eventuale ricorso per gli alunni con PEI semplificato in sede di esame a
prove equipollenti, ad assistenti per l’autonomia e la comunicazione, a tempi
più lunghi per le prove scritte, grafiche e per il colloquio
Valutazione formativa
• Raccordo con il PEI
• Prove di verifica equipollenti a quelle per normodotati
• Uso di strumenti processuali ( portfolio)
• Uso di prove autentiche
• Lettura formativa dei dati con la possibilità di rivedere il
PEI e di strutturare specifici percorsi di sostegno o
recupero
• Approccio globale e dinamico ( rapporto con la
valutazione diagnostica con l’ICF)
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La logica progettuale