ESAMI DI QUALIFICA E DIVERSABILITA’ P.D.F. CURRICULUM STUDENTE P.E.I RELAZIONE FINALE PEI SISTEMA VALUTATIVO RIFERITO AI PROGRAMMI MINISTERIALI - ESAME CON PROVE IDENTICHE ALLA CLASSE DIPLOMA DI QUALIFICA/LICENZA DI MAESTRO D’ARTE PEI SISTEMA VALUTATIVO RIFERITO AI PROGRAMMI MINISTERIALI - ESAME CON PROVE EQUIPOLLENTI DIPLOMA DI QUALIFICA/LICENZA DI MAESTRO D’ARTE PEI DIFFERENZIATO SISTEMA VALUTATIVO RIFERITO AL PEI - ESAME CON PROVE DIFFERENZIATE CERTIFICAZIONE DI CREDITI FORMATIVI ADEMPIMENTI GENERALI DEL C.di CLASSE PRESA VISIONE DELLA DIAGNOSI CLINICA/DIAGNOSI FUNZIONALE E DELLA DOCUMENTAZIONE RELATIVA AL PERCORSO FORMATIVO PRECEDENTE STESURA COLLEGIALE DEL PDF (AGGIORNAMENTO) STESURA COLLEGIALE DEL PEI (CON APPORTO DELLE SINGOLE MATERIE E RIFERIMENTO NELLE PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI E DI CLASSE) INCONTRI CON FAMIGLIA E ASL PER PDF E PEI PEI DIFFERENZIATO: RICHIESTA DI ASSENSO DELLA FAMIGLIA SUL SISTEMA DI VALUTAZIONE RIFERITO AL PEI STESURA DELLA RELAZIONE FINALE (VERIFICA COLLEGIALE DEL PEI CON APPORTO DI TUTTE LE DISCIPLINE - PREPARATORIA DELLE PROVE D’ESAME) EVENTUALE PREDISPOSIZIONE DI PROVE DIFFERENZIATE O EQUIPOLLENTI COERENTI CON IL PEI REALIZZATO E RELATIVE MODALITA’ DI ASSISTENZA EVENTUALE CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE (COLLEGIALE) COLLEGIALITA’ CONTITOLARITA’ VERIFICA E VALUTAZIONE CONSIGLIO DI CLASSE: ADEMPIMENTI ALUNNI CERTIFICATI L.104/92 E ICD10 Ipotesi PDF e PEI e realizzazione del PEI Intenzionalità condivisione corresponsabilità Tutti contitolari pluralità-unitarietà Collegialità: apporto di tante discipline che si integrano in un progetto unico da valutare in modo globale “LA COLLEGIALITA’ NON È UN OPTIONAL” AMBITO LEGISLATIVO: definisce le competenze del C.di C. imponendo l’obbligo della collegialità AMBITO CULTURALE E COMPORTAMENTALE: capacità, abilità, conoscenze e competenze vanno sviluppate attraverso una pluralità di interventi AMBITO EDUCATIVO/DIDATTICO: va garantito un intervento formativo unitario ESAME DI QUALIFICA E DIVERSABILITA’ ADEMPIMENTI PREPARATORI DEL C.di C Documentazione (VERIFICA FINALE DEL PEI – RELAZIONE FINALE) Predisposizione delle prove d’esame (identiche alla classe-equipollenti-differenziate) Definizione delle modalità di svolgimento (tempi-assistenza-luoghi-strumenti) 2 PERCORSI PEI con sistema di valutazione riferito ai programmi ministeriali •Prove identiche alla classe PEI con sistema di valutazione riferito al PEI (differenziato) •Prove differenziate •Prove equipollenti DIPLOMA DI QUALIFICA CERTIFICATO DI CREDITI FORMATIVI ESAME DI QUALIFICA E DIVERSABILITA’ PROVE EQUIPOLLENTI (L.104/92 art.16) E SISTEMA DI VALUTAZIONE …esaminata la documentazione fornita dal C. di C. possono essere predisposte prove equipollenti consistenti nell’utilizzo di MEZZI TECNICI o di MODI DIVERSI ovvero nello svolgimento di CONTENUTI CULTURALI E/O PROFESSIONALI DIFFERENTI Parere del CONSIGLIO DI STATO n. 348/91 ….. si afferma che lo Stato assume il potere-dovere di accertare e certificare che un soggetto abbia raggiunto ……. un certo livello di conoscenze e professionalità (….). Non si può configurare un supposto diritto al conseguimento del titolo legale di studio, che prescinda da un oggettivo accertamento di competenze effettivamente acquisite. …si afferma, inoltre, che il titolo di studio non può essere conseguito da chi rimane al di sotto di quella soglia di competenza che è necessaria per il conseguimento di quel titolo”. Al fine del rilascio del titolo di studio sono importanti, le conoscenze, le competenze e le capacità conseguite dall’alunno e non il percorso fatto per conseguirle. Le prove equipollenti….in ogni caso devono consentire di verificare ….. il raggiungimento di una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma attestante il superamento dell’esame. ESAME DI QUALIFICA: P.E.I. DIFFERENZIATO ADEMPIMENTI DEL C.di C. 1. PDF (aggiornato) 2. P.E.I. (con ipotesi di conoscenze-competenze e capacità contestualizzate) 3. ASSENSO DELLA FAMIGLIA sul sistema valutativo differenziato 4. VERIFICA DEL P.E.I. e PREDISPOSIZIONE SVOLGIMENTO PROVE D’ESAME – SISTEMA VALUTATIVO – (fine aprile ) 5. A SEGUITO DELL’ESAME ai sensi dell’OM 90/01CERTIFICAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI su modelli e chiarimenti ai sensi della C.M. 125/2001 E ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO 6. DEFINIRE LA MODALITA’ DI COMUNICAZIONE DEGLI ESITI ALLO STUDENTE E ALLA FAMIGLIA ESAMI DI QUALIFICA: PEI DIFFERENZIATO CERTIFICATO DEI CREDITI FORMATIVI O.M.90/01 (modelli e chiarimenti ai sensi della C.M. 125/01) CONOSCENZE COMPETENZE contestualizzate CAPACITA’ contestualizzate IL DOCUMENTO A CURA DEL CONSIGLIO DI CLASSE Deve riportare le attività formative previste dal PEI e realizzate nell’anno in corso Deve riportare significative attività formative realizzate nel biennio Deve riportare eventuali percorsi formativi integrati Deve riportare le attività di stage (periodo-azienda/ente/istituzione/cooperativa-mansionario) Deve riportare le votazioni delle prove d’esame Deve riportare conoscenze,competenze e capacità accertate e il contesto in cui si realizzano CERTIFICATO DEI CREDITI FORMATIVI (O.M. 90/01 – C.M.125/01) • DEVE FARE RIFERIMENTO ALLA NORMATIVA EUROPEA SULLA TRASPARENZA DELLE CERTIFICAZIONI •E’ OBBLIGATORIA LA COMPILAZIONE ANCHE PER GLI ALUNNI CON GRAVITA’ IMPORTANTI •DEVE PERMETTERE AL S.I.I.L., AI CENTRI PER L’IMPIEGO, AL DATORE DI LAVORO DI AVERE INFORMAZIONI CHIARE E UNIVOCHE • DEVE AGEVOLARE L’EVENTUALE FREQUENZA NEI SISTEMI DI FORMAZIONE REGIONALE O IL RIENTRO NEL SISTEMA FORMATIVO PUBBLICO ESAME DI QUALIFICA DISLESSIA (certificazione specialistica ICD10) DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO Nota MIUR n.4099/A4 del 05.10.2004 “Iniziative relative alla dislessia” Accordo MIUR – SINPIA – AID : STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI Nota MIUR n. 26/A4 del 05.01.2005 “Iniziative relative alla dislessia” si precisa che: 1. Per l’utilizzazione degli strumenti dispensativi e compensativi è sufficiente la DIAGNOSI SPECIALISTICA di disturbo specifico dell’apprendimento 2. Tali strumenti debbano essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi I MOMENTI DI VALUTAZIONE FINALE ESAME DI QUALIFICA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE E’ nominata dal Dirigente Scolastico – una per classe E’ composta dal Dirigente Scolastico, dai docenti curricolari, dal docente di sostegno, dagli insegnanti tecnico pratici e da un esperto delle categorie economiche e produttive del settore inerente alla qualifica ( nominato commissario a pieno titolo) L’esperto è nominato dal Dirigente Scolastico sentiti gli organismi professionali e tecnico-economici locali L’esperto può essere nominato per più di una Commissione L’esperto non può aver prestato servizio a qualsiasi titolo durante l’anno scolastico in corso presso l’istituto L’esperto non può essere membro del Consiglio di Istituto ESAME DI QUALIFICA E DIVERSABILITA’ ADEMPIMENTI DEL C.di C. 1. IN SEDE DI P.E.I. IPOTIZZARE E POI DEFINIRE LE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME E RELATIVO SISTEMA VALUTATIVO (prove strutturate/semistrutturate disciplinari/pluridisciplinari, ed.fisica eventuale prova pratica, durata massima delle prove, sistema di valutazione, presenza di colloqui o modalità di eventuale richiesta, assistenza) 2. DEFINIRE QUALE SVOLGIMENTO DELLE PROVE PRE-ESAME (strutturate/semistrutturate – disciplinari/pluridisciplinari – sistema di valutazione: peso percentuale da attribuire alle discipline di area comune e a quelle di indirizzo) 3. DEFINIRE LE MATERIE DELLA 1^ E 2^ PROVA E RELATIVO PESO PERCENTUALE NELLA VALUTAZIONE (sia per prova che per materia e suddivisione del punteggio + o - 10) 4. TEMPI DI COMUNICAZIONE AGLI STUDENTI (punti 1.2.3. - calendario delle prove strutturate – calendario delle prove d’esame – esiti) ESAME DI QUALIFICA SI ARTICOLA IN DUE MOMENTI: 1. PROVE STRUTTURATE O SEMISTRUTTURATE SCRUTINIO (prima parte di valutazione - AMMISSIONE) Si conclude con un voto di ammissione in 100mi e un giudizio sintetico Si è ammessi con tutte sufficienze o con giudizio motivato in presenza di non più di due insufficienze In presenza di una o due insufficienze si è ammessi con un punteggio anche di poco inferiore a 60/100 (criterio del Collegio Docenti) con giudizio motivato 2. PROVE D’ESAME: 1^ / 2^ PROVA / EVENTUALE ORALE SCRUTINIO (seconda parte di valutazione - FINALE) Utilizzo di + o – (nell’ambito) 10 punti che può modificare il voto di ammissione determinando così il VOTO DI QUALIFICA Risulta qualificato chi riporta un punteggio complessivo di almeno 60/100 ESAME DI QUALIFICA SCRUTINIO DI AMMISSIONE (1^parte della valutazione) CURRICULUM 1^ / 2^ classe valutazione finale eventuali n°debiti/n°debiti non saldati 3^ classe valutazione globale STAGE IN AZIENDA STAGE FORMATIVI ESITI PROVE STRUTTURATE/SEMISTRUTTURATE GIUDIZIO SUL LIVELLO DI FORMAZIONE GENERALE E SUL GRADO DI PREPARAZIONE NELLE SINGOLE MATERIE Giudizio analitico e voto in 10mi per materia (profitto classe 3^ e prove preesame) VOTO DI AMMISSIONE in 100mi e giudizio sintetico su delibera del C.di C. (motivato in presenza di non più di 2 insufficienze) ESAME DI QUALIFICA: SECONDA PARTE PRIMA PROVA (la durata massima è definita dalla Commissione): verifica le capacità relazionali attraverso l’accertamento delle abilità linguistico-espressive e delle capacità di comprensione e valutazione. SECONDA PROVA (la durata massima è decisa dalla Commissione): Accerta le competenze e le abilità professionali. E’ richiesta la soluzione di un “caso pratico” presentato come problema aperto che consentirà di dimostrare abilità di decisione, di tipo progettuale o di scelta di soluzione modulare e abilità di realizzazione pratica. La Commissione decide per tale prova le materie più opportune (sia dell’area comune che dell’area di indirizzo) ORALE: Non è previsto di norma. Eventuali colloqui possono essere previsti dalla Commissione nel sistema di valutazione per l’attribuzione dei 10 punti e in tal caso è obbligatorio, oppure può essere previsto su richiesta del candidato (per elevare il voto di chi si è distinto per impegno e profitto, o per approfondire la valutazione di coloro che hanno avuto nelle prove d’esame risultati contrastanti con i valori espressi nel curriculum) PERIODO DI SVOLGIMENTO: GIUGNO SCRUTINIO con valutazione finale ESAME DI QUALIFICA SCRUTINIO FINALE (2^ parte della valutazione) LA COMMISSIONE DELIBERA IL VOTO FINALE DELL’ESAME DI QUALIFICA E UN GIUDIZIO GLOBALE SI E’ QUALIFICATI CON VOTO DI ALMENO 60/100 CERTIFICAZIONE (su richiesta) attestante: I voti conseguiti in sede di scrutinio nelle singole discipline L’attività svolta in azienda DOPO L’ESAME ……….QUALE PROGETTO DI VITA? DIPLOMA DI QUALIFICA LICENZA DI MAESTRO D’ARTE CERTIFICATO DI CREDITI FORMATIVI ASSOLTO IL DIRITTO-DOVERE ALL’ISTRUZIONE. D.Lvo 76/05 ORIENTAMENTO: ORIENTAMENTO: •continuare nel sistema istruzione • Entrare nel sistema della formazione professionale (specializzazioni regionali) •Continuare nel sistema istruzione •Entrare nel sistema della formazione professionale •Inserimento nel mondo del lavoro •(18 anni) Unità Operative inserimento lavorativo disabili adulti – SIIL •……………… •………………. •Attivare percorsi Job Ability DPR. 275 / 8 MARZO 1999 IL REGOLAMENTO DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA ART.1 “NATURA E SCOPI DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA” C.2 dispone che: ……. L’AUTONOMIA SCOLASTICA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE SI SOSTANZIA NELLA PROGETTAZIONE E NELLA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI EDUCAZIONE, FORMAZIONE E ISTRUZIONE MIRATI ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA UMANA, ADEGUATI … ALLE CARATTERISTICHE SPECIFICHE DEI SOGGETTI COINVOLTI, AL FINE DI GARANTIRE LORO IL SUCCESSO FORMATIVO