LTM - Gruppo Laici Terzo Mondo – Codice NZ 03293
Progetto: “GenerAzioni senza Frontiere”
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
LTM - GRUPPO LAICI TERZO MONDO
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ03293
Albo Regionale della Campania
4^
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
GenerAzioni senza frontiere
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: E – Educazione e promozione culturale
Aree di intervento: E 07 – Educazione alla Pace
E 16 – Attività interculturali
Obiettivi del progetto:
Il progetto ha l’obiettivo di stimolare la partecipazione dei cittadini alla vita socio-culturale
del territorio partenopeo, sulla base del principio di solidarietà su cui si fonda lo sviluppo di
ogni struttura comunitaria.
Infatti, il progetto “GenerAzioni senza Frontiere”, in ottemperanza al dettato del comma b e
c dell’articolo 1 della legge 64/2001, intende realizzare i principi costituzionali di
solidarietà sociale, la promozione della solidarietà e della cooperazione, con particolare
riguardo alla tutela dei diritti sociali, la formazione civica, sociale, culturale e professionale
dei giovani che svolgeranno il servizio civile.
Obiettivo generale
In considerazione di quanto emerso nella fase di analisi del contesto territoriale e settoriale
nel quale si intende intervenire, coerentemente con quanto esposto nelle linee guida
programmatiche della Regione Campania e secondo le competenze specifiche del Gruppo
Laici Terzo Mondo, il progetto“GenerAzioni senza Frontiere” intende favorire
l’integrazione e la pacifica convivenza tra culture diverse, attraverso la
sensibilizzazione della società civile e la formazione di una coscienza critica riguardo ai
temi dello sviluppo umano sostenibile, della solidarietà e della cooperazione
internazionale, dell’accoglienza, della pace, dei diritti umani e della giustizia sociale.
Come risulta evidente nell’analisi esposta nel paragrafo 6, il contesto nel quale ci troviamo
ad agire è caratterizzato da un’alta percentuale di immigrati. Le difficoltà dell’integrazione
delle comunità migranti fanno si che queste si trovino ad accrescere le già consistenti sacche
di povertà urbana. Le difficoltà da parte dei cittadini di affrontare le questioni quotidiane
rendono difficile la comprensione delle reali cause dei fenomeni migratori e spingono a
percepire la presenza dei migranti sul territorio come una minaccia al proprio godimento dei
diritti di cittadinanza.
Le difficoltà quotidiane fanno venir meno i principi di solidarietà, tanto da far percepire le
difficoltà degli “altri” come distanti e secondarie alle proprie e a quelle della propria
comunità, in un’ ottica che non tiene conto dell’interdipendenza che, in una società globale
come quella contemporanea, rende inseparabili i fenomeni locali da quelli globali.
Tutto questo fa sì che non si riescano ad instaurare dei reali e virtuosi processi di
integrazione ed inclusione sociali tra la popolazione residente nel territorio partenopeo.
In relazione a quanto sottolineato, gli obiettivi specifici del progetto “GenerAzioni senza
Frontiere”, sono i seguenti:
1) stimolare processi di accoglienza, integrazione ed inclusione socio-culturale ed
economica dei migranti presenti in territorio partenopeo attraverso attività interculturali e di
orientamento;
2) coinvolgere la popolazione locale nel dibattito globale sui fenomeni di interdipendenza
fra nord e sud del mondo, favorendo la comprensione dei processi di globalizzazione e delle
ripercussioni delle azioni locali sulle dinamiche globali, e viceversa.
Per valutare il raggiungimento degli obiettivi specifici preposti, saranno presi in
considerazione gli indicatori di risultato riportati nella seguente tabella:
Obiettivi specifici
1. stimolare processi di accoglienza,
integrazione ed inclusione socio-culturale
ed economica dei migranti presenti in
territorio partenopeo attraverso attività
interculturali e di orientamento
Indicatori
1.1 Numero di minori migranti coinvolti
nelle attività di facilitazione linguistica
1.2 Numero di migranti adulti partecipanti
ai laboratori di lingua italiana
1.3 Numero di migranti adulti coinvolti
nelle attività di socializzazione;
2. coinvolgere la popolazione locale nel
dibattito globale sui fenomeni di
interdipendenza fra nord e sud del mondo,
favorendo la comprensione dei processi di
globalizzazione e delle ripercussioni delle
azioni locali sulle dinamiche globali, e
viceversa.
1.4 Numero di migranti assistiti dalle
attività di sportello
1.5 Grado di partecipazione e di
soddisfazione degli utenti
2.1 Numero di scuole, docenti e discenti
coinvolti nei percorsi didattici
2.2 Numero di giornate di
sensibilizzazione in piazza
2.3 Grado di partecipazione della
società civile
2.4 Numero di persone sensibilizzate
sui temi previsti
Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in
servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo
che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Le attività che il progetto “GenerAzioni senza Frontiere” intende realizzare sono state
pensate e organizzate in stretta connessione agli obiettivi specifici descritti nel paragrafo
precedente.
Per ogni obiettivo specifico sono state individuate una serie di attività da svolgere.
Prima della fase di avviamento del presente progetto, è necessario, come previsto dalle
procedure, realizzare una serie di attività propedeutiche:
 Promozione del progetto;
 Analisi delle domande e relativa selezione dei candidati per il servizio civile;
 Organizzazione delle risorse umane e materiali dell’Associazione previste per la
realizzazione del progetto;
 Calendarizzazione della formazione generale e specifica;
 Programmazione delle attività e predisposizione di un piano operativo per ogni
volontario.
In relazione all’obiettivo specifico 1 stimolare processi di accoglienza, integrazione ed
inclusione socio-culturale ed economica dei migranti presenti in territorio partenopeo
attraverso attività interculturali e di orientamento, si prevede di realizzare le seguenti
attività:
1.1 Facilitazione linguistica per minori immigrati; attività che si svolge in orario
curriculare nelle scuole di ogni ordine e grado di Napoli nelle quali si evidenzia la
necessità, per gli alunni migranti, di usufruire di un supporto che permetta un
migliore inserimento nelle attività di apprendimento e nel tessuto scolastico
attraverso la riduzione del gap linguistico, cognitivo e culturale;
1.2 Supporto didattico per minori, che si svolgerà in orario pomeridiano presso alcune
scuole primarie e secondarie di Napoli;
1.3 Laboratori ludico-ricreativi, volti alla socializzazione, da svolgere nelle scuole di
ogni ordine e grado della città di Napoli;
1.4 Corsi di lingua e cultura italiana per adulti migranti, che si svolgeranno in orario
pomeridiano nei locali del centro di formazione di LTM e si indirizzeranno a tutti gli
adulti migranti che ne palesano il bisogno. Gli orari e i giorni di svolgimento saranno
concordati con gli utenti per favorirne la partecipazione;
1.5 Sportello di orientamento e accompagnamento per migranti, che ha lo scopo di
1.6
indirizzare gli immigrati verso la soluzione più idonea ai loro problemi, orientandoli
verso gli enti e i servizi presenti sul territorio;
Assistenza e orientamento per rifugiati e richiedenti asilo.
Queste attività vogliono rispondere in maniera puntuale alle problematicità riscontrate in
fase di analisi del contesto territoriale di riferimento vissute dalle popolazioni immigrate.
Data la complessità del problema dell’integrazione degli immigrati nel tessuto sociale ed
economico partenopeo, il progetto “GenerAzioni senza Frontiere” intende realizzare
processi integrativi ed inclusivi tali da garantire il superamento delle marginalità a cui
vecchie e nuove generazioni di migranti sono relegati.
In relazione all’obiettivo specifico 2: coinvolgere la popolazione locale nel dibattito globale
sui fenomeni di interdipendenza fra nord e sud del mondo, favorendo la comprensione dei
processi di globalizzazione e delle ripercussioni delle azioni locali sulle dinamiche globali,
e viceversa, si prevede di realizzare le seguenti attività:
2.1 Percorsi di educazione alla cittadinanza mondiale e alla pace nelle scuole: i
percorsi si terranno in istituti scolastici di ogni ordine e grado, la cui selezione si
effettuerà in considerazione della composizione dei gruppi classe (si preferiranno
quegli istituti caratterizzati da una maggiore presenza di alunni stranieri) e dal
contesto socio-culturale in cui è situata la scuola (saranno preferite scuole in
quartieri con maggiori problematicità e disagio). Ogni percorso si comporrà di un
ciclo di 10 incontri settimanali di due ore presso due classi di 25 alunni, e sarà svolto
all’interno dell’orario curricolare.;
2.2 Stand di sensibilizzazione e informazione rivolti alla cittadinanza, che avranno
l’obiettivo di coinvolgere la società civile partenopea nel dibattito globale sugli
squilibri nord-sud e di favorire la comprensione delle dinamiche globali, mettendo in
evidenza il ruolo delle ONG di cooperazione internazionale allo sviluppo
nell’affrontare i problemi vissuti dalle popolazioni dei paesi in via di sviluppo,
rifuggendo da un approccio paternalistico.
Queste attività di informazione e sensibilizzazione degli studenti e dell’opinione pubblica
sono mirate non solo a sviluppare nella cittadinanza un senso di solidarietà verso le
problematiche delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo, ma anche a stimolare una presa
di coscienza sugli effetti che i comportamenti individuali e i fenomeni locali esercitano sulle
dinamiche globali.
Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con
la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette
attività
Le attività previste dal progetto in relazione all’Obiettivo 1, prevedono il coinvolgimento di
un coordinatore di progetto che per LTM è identificato nel responsabile delle attività in
Italia, con il supporto costante di un coordinatore delle attività con i migranti, di un
mediatore culturale, di un esperto di didattica L2, di un educatore e di uno psicologo. Tali
figure professionali, che costituiscono un supporto tecnico e di affiancamento dei volontari
in servizio civile nello svolgimento delle loro funzioni, si occuperanno di :
 gestire i contatti con le comunità migranti;
 priorizzare e programmare le attività di accoglienza, sostegno, integrazione sulla
base del piano operativo concordato con gli altri settori, in modo da ottimizzare le
prestazioni delle risorse umane e materiali;
 definire contenuti e metodologie specifiche per la conduzione del corso di italiano
L2 ;
 coordinare i volontari in servizio civile nel supporto all’organizzazione e
conduzione dei laboratori di lingua italiana, nella mediazione, nello smistamento e
nell’orientamento afferente allo sportello dedicato alla popolazione migrante.
Le attività previste per il raggiungimento dell’Obiettivo 2 sono organizzate in maniera tale
da necessitare una figura di coordinamento, che è individuata nel responsabile dei progetti
in Italia di LTM, supportata dal responsabile dell’Educazione allo Sviluppo e
all’Intercultura, da un responsabile delle attività ludico-ricreative, da un educatore, da un
mediatore culturale per gli interventi di intercultura nelle scuole e da uno psicologo. Il
compito principale che queste figure svolgeranno nell’ambito di questo progetto è
rappresentato in primis dal supporto tecnico logistico nell’espletamento delle funzioni
assegnate ai volontari in servizio civile. Nello specifico, tali risorse professionali si
occuperanno di:
 individuare gli istituti scolastici nei quali condurre gli interventi interculturali e di
educazione allo sviluppo e alla pace;
 concordare con gli istituti scolastici coinvolti tempi e modalità di conduzione dei
laboratori interculturali;
 priorizzare e programmare le attività di sensibilizzazione sulla base del piano
operativo concordato con gli altri settori, in modo da ottimizzare le prestazioni
delle risorse umane e materiali;
 programmare e organizzare uscite esterne dei volontari volte alla sensibilizzazione
della cittadinanza e alla raccolta fondi.
Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Il progetto “GenerAzioni senza Frontiere” ha lo scopo fondamentale di dare concreta
attuazione ai principi costituzionali di solidarietà sociale, con particolare riguardo alla tutela
dei diritti sociali, alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani
coinvolti, ben espressi nel comma b e c dell’articolo 1 della legge 64/2001.
Nel presente progetto, i volontari in servizio civile costituiscono il motore propulsore delle
attività proposte, essendo i protagonisti degli interventi da realizzare, secondo un approccio
partecipativo, capace di stimolare in loro un coinvolgimento propositivo ed efficiente.
Per ogni singolo volontario sarà costruito, in comune accordo, un piano operativo di
intervento, sulla base delle inclinazioni personali e delle esigenze territoriali emerse.
I volontari in servizio civile saranno supportati nell’espletamento delle loro funzioni dal
personale professionale descritto nel paragrafo precedente. In modo particolare questa parte
di accompagnamento sarà intensa e necessaria soprattutto nella fase iniziale e di avviamento
del progetto, quando i volontari si trovano per la prima volta a contatto con gli utenti.
Per questo motivo l’anno di servizio civile è stato suddiviso idealmente in tre fasi:
1. Ambientazione: in questa fase, che coincide con i primi due mesi, saranno forniti ai
volontari gli strumenti teorici ed operativi necessari per poter svolgere le attività di
progetto, anche tramite il supporto della formazione generale e specifica;
2. Supporto: nel corso di questa seconda fase, che si conclude entro il quarto mese, i
volontari vengono supportati e affiancati nello svolgimento delle attività a loro
assegnate dal personale specializzato, in modo da consentire ai giovani di
accumulare le conoscenze tecniche ed operative necessarie per poter realizzare le
azioni progettuali nel migliore dei modi;
3. Autonomia: durante quest’ultima fase, che va dal quinto mese fino alla fine del
progetto, i volontari in servizio civile avranno assorbito le conoscenze necessarie
per poter eseguire in piena autonomia le mansioni loro assegnate.
In relazione alle attività volte a realizzare l’Obiettivo 1, i volontari in servizio civile
svolgeranno le seguenti funzioni:
 accogliere gli immigrati e collaborare con gli operatori addetti allo sportello per
l’orientamento ai servizi;
 elaborare e divulgare il materiale per pubblicizzare il corso di lingua e cultura



italiana;
assistere, anche con lezioni personalizzate, gli adulti che partecipano al corso di
lingua e cultura italiana;
supportare i minori migranti che usufruiscono delle attività di doposcuola e di
facilitazione linguistica;
supportare i referenti delle strutture di accoglienza nell’espletamento delle partiche
amministrative e nell’organizzazione di percorsi di accompagnamento.
In riferimento all’Obiettivo 2, le attività svolte dai volontari in servizio civile saranno le
seguenti:
 preparare i materiali didattici per gli interventi nelle scuole, in collaborazione con
il responsabile di settore;
 supportare gli operatori esperti nella conduzione dei laboratori interculturali e nella
gestione delle attività ludiche, di aggregazione e socializzazione:
 condurre autonomamente gli incontri nelle scuole con il supporto dei mediatori
culturali, dopo un iniziale periodo di affiancamento e di formazione a cura del
responsabile di settore;
I volontari in servizio civile saranno poi coinvolti nello svolgimento di funzioni
complementari, che sono necessarie per il buon funzionamento dell’organizzazione e per la
buona riuscita del progetto. Tali attività sono le seguenti:
 aggiornare il sito internet in collaborazione con il responsabile informatico, il web
designer e il responsabile dell'informazione, elaborandone i contenuti e curandone
la grafica;
 elaborare, in collaborazione con il referente dell'Informazione, i contenuti, la
forma e la grafica dei vari depliant, brochure, opuscoli, flyer, per pubblicizzare
eventi, campagne informative, corsi di formazione, iniziative di vario tipo;
 distribuire il materiale illustrativo prodotto presso Università, librerie, sedi di altre
associazioni;
 curare il dossier di richiesta di autorizzazione da inoltrare al Comune di Napoli,
l’allestimento e il presidio degli stand informativi, la distribuzione di flyer e
depliant illustrativi dell'ente e dei suoi progetti, l'informazione ai visitatori
interessati e la raccolta di nuove domande di adesione;
 accogliere il pubblico in sede, fornire informazioni, raccogliere eventuali nuove
domande di adesione;
 gestire e smistare la corrispondenza in entrata e in uscita;
 mantenere i contatti con gli associati, i volontari, i sostenitori, i simpatizzanti
dell'ente, attraverso la redazione e l'invio di una newsletter periodica;
 collaborare con il coordinatore dei progetti in Africa e con gli altri volontari per
completare gli studi di fattibilità in corso e per la redazione di progetti attraverso la
raccolta dati e analisi del contesto.
Inoltre, i volontari in servizio civile si occuperanno anche del supporto tecnico-logistico per
il Sostegno a distanza di bambini e studenti universitari in Camerun e Madagascar. Nello
specifico i volontari in servizio civile si occuperanno di:
 gestire il “database” con l’aggiornamento sistematico dei dati relativi ai versamenti
dei sostenitori coinvolti nel programma di sostegno a distanza;
 gestire la corrispondenza con i Missionari in Africa e con i sostenitori in Italia.
7
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
4
0
8
Numero posti con vitto e alloggio:
9
Numero posti senza vitto e alloggio:
4
10 Numero posti con solo vitto:
0
11 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
30
12 Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
5
13 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Ai volontari in servizio civile si richiede di garantire:
 flessibilità oraria;
 disponibilità a prestare servizio nei giorni festivi, in particolare per quanto
riguarda la partecipazione ad eventi in piazza e stand informativi da effettuarsi in
occasione di festività, e nel presidio delle strutture di accoglienza, restando nel
computo totale delle 30 ore settimanali;
 presenza responsabile e puntuale;
 rispetto dell’alternanza dei turni nell’ambito degli orari concordati.
Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Tenendo conto dei requisiti richiesti ai candidati e di quelli ritenuti preferenziali l’Ente ha
stabilito di redigere un proprio e completo sistema di selezione che consentirà di valutare
l’idoneità al progetto di ciascun candidato. Il piano si articola su tre “step”, di seguito
dettagliatamente descritti.
Il primo step prevede una valutazione dei titoli ex ante in base al curriculum vitae e secondo
i seguenti parametri:
1) livello di istruzione
2) conoscenza di lingue straniere
3) conoscenze informatiche
4) pregressa esperienza di volontariato
5) altri titoli
La scelta di tali parametri si giustifica tenendo conto che il progetto presenta delle
specificità che richiedono particolari competenze e conoscenze, per cui si tenderà a dare
preferenza ai candidati che:
1) hanno terminato o seguono un percorso di studi attinente alle tematiche costituenti la
“mission” di LTM, per cui avranno maggior rilievo le lauree o iscrizioni a corsi di laurea in:
cooperazione allo sviluppo, scienze politiche, relazioni internazionali e diplomatiche o
equipollenti;
2) hanno conoscenza di almeno una lingua straniera, con preferenza del francese, dato
l’operare di LTM in paesi francofoni;
3) hanno conoscenze informatiche, in particolare dimestichezza con l’utilizzo del pacchetto
office, con programmi di grafica e programmi per gestione di siti web;
4) hanno prestato volontariato in associazioni o enti simili, con attribuzione di punteggio più
elevato a coloro che hanno gia collaborato in forma volontaria con LTM.
L’attribuzione dei punteggi è indicata nella tabella che segue:
ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO DA CV
Diploma maturità
1
Attinente
0,5
Iscrizione corso di
laurea
Non attinente
0,25
Attinente
1
Laurea
Non attinente
0,5
Attinente
1
Master
Non attinente
0,5
Documentata
Ciascuna 0,5
Lingue straniere
Non documentata
Ciascuna 0,2
Documentata
0.5
Informatica
Non documentata
Da 0 a 0.5
Altri titoli
0,5
Documentato
0,5
Volontariato
Presso LTM
1
Non documentato
0,25
Il massimale attribuibile da Curriculum Vitae è di 10 punti.
Il secondo step prevede lo svolgimento di test a risposta multipla tesi a verificare le
conoscenze dei candidati nell’ambito dell’informatica, dell’intercultura, della cooperazione
e dell’educazione allo sviluppo e alla pace. Gli esperti dei settori si occuperanno di
preparare le domande in numero di 30 per ciascuno dei due ambiti summenzionati, per un
totale di 60 quiz.
Ogni domanda avrà a disposizione 4 opzioni di risposta, tra cui una vera e tre false.
Ai candidati sarà assegnato un tempo massimo di svolgimento di 90 minuti e verrà
assegnato 1 punto per ogni risposta esatta e 0 per ogni risposta sbagliata o in bianco, per un
massimo di 60 punti.
Il terzo ed ultimo step è incentrato sulla conoscenza personale dei candidati, che saranno
sottoposti ad un colloquio individuale, tendente a valutare i seguenti aspetti:
1) idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto;
2) livello di motivazione e aspettative (in relazione agli interessi, al proprio progetto di vita,
etc.);
3) capacità acquisite (cognitive, relazionali e comunicative) ed esperienze riscontrabili dal
colloquio e dalle esperienze pregresse, con particolare riguardo al terzo settore;
4) condivisione dei principi ispiratori dell’associazione, della sua mission, delle sue finalità
e degli obiettivi previsti dal progetto;
5) disponibilità a prestare servizio in giorni non feriali e flessibilità di orari;
6) disponibilità alla continuazione delle attività al termine del servizio;
7) pregressa esperienza nello stesso o in analogo settore d’impiego;
8) motivazione generale del candidato per la prestazione del servizio civile volontario;
9) interesse del candidato per l’acquisizione di competenze e abilità previste dal progetto;
10) attitudine del candidato al lavoro in équipe e grado di assertività in un contesto socio –
professionale.
La valutazione in sede di colloquio individuale consentirà l’attribuzione di un punteggio
compreso tra 0 e 30, che esprimerà l’attitudine del candidato a svolgere le attività previste
da progetto.
Dalla valutazione dei 3 step, con l’attribuzione di un massimale di 100 punti, si procederà a
stilare la graduatoria dei candidati idonei selezionati ed idonei non selezionati. I candidati
saranno preventivamente informati, in tempo utile, riguardo la natura e le date delle prove
da sostenere tramite pubblicazione su sito internet di LTM, comunicazione a mezzo posta
elettronica e/o contatto telefonico.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
Eventuali crediti formativi riconosciuti:
La Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, nel
Consiglio di Facoltà del 18/10/2007, ha deliberato il riconoscimento di 6 CFU per le attività
formative a scelta all’interno dei Corsi di Laurea offerti.
In particolare, il punto 4 della delibera allegata, recita: “Il Preside ricorda che l’ONG
Gruppo Laici Terzo Mondo accreditata per il Servizio Civile, svolge un’importante attività
sui temi della cittadinanza attiva. Ribadendo l’estrema attenzione per tali modelli di
partecipazione e per l’importanza delle esperienze acquisibili, il Consiglio delibera di
corrispondere agli studenti che abbiano completato in tale ambito il Servizio Civile, il
riconoscimento di 6 CFU per le attività formative a scelta all’interno dei Corsi di Laurea
offerti dalla Facoltà”.
Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
La formazione e la collaborazione dei volontari in servizio civile presso il Gruppo Laici
Terzo Mondo, nell’ambito del progetto “GenerAzioni senza Frontiere” consente agli
interessati di acquisire le seguenti competenze e capacita professionali:
 Capacita di lavorare in autonomia e per obiettivi;




Capacita di lavorare in team;
Conoscenza trasversale del mondo del non profit;
Conoscenza approfondita delle dinamiche migratorie;
Familiarità con i flussi di lavoro operativi all’interno di un’organizzazione
umanitaria che opera a livello internazionale;
 Acquisizione di competenze inerenti la gestione delle risorse umane;
 Conoscenza delle principali tecniche di fund raising e comunicazione sociale;
 Capacità di mediazione interculturale;
 Abilità comunicative e tecniche di marketing per la comunicazione;
 Organizzazione e gestione di eventi;
 Apprendimento della metodologia di progettazione, implementazione e
monitoraggio dei progetti di sviluppo;
 Conoscenza delle procedure dei maggiori Donors nazionali e internazionali
(Ministero Affari Esteri, Commissione Europea, Enti locali).
Tutte le competenze acquisite potranno essere certificate e valide ai fini del curriculum
vitae, e spendibili per l’inserimento professionale soprattutto tra le organizzazioni di
cooperazione internazionale e quelle del terzo settore. A tal fine, l’Associazione delle ONG
italiane (AOI), analizzato il progetto “GenerAzioni senza Frontiere” ha riconosciuto che le
competenze e le professionalità acquisibili dai volontari in servizio civile presso LTM, sono
fruibili nell’ambito della cooperazione internazionale e si è impegnata a rilasciare, al
termine del servizio, relativa attestazione previa valutazione delle conoscenze acquisite (v.
nota dell’ Associazione ONG Italiane allegata). In aggiunta a quanto già accennato nei
capitoli precedenti, si precisa che l’AOI è la rappresentazione di categoria delle ONG con
ruolo di coordinamento tematico e geografico delle organizzazioni socie, di mediazione
delle istanze con il Governo italiano, la Commissione Europea e le Agenzie delle Nazioni
Unite nella definizione delle politiche di cooperazione internazionale allo sviluppo.
Formazione generale dei volontari
Sede di realizzazione:
La formazione generale dei volontari sarà realizzata presso la sede del Gruppo Laici Terzo
Mondo in Via Depretis, 62 – Napoli
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Il percorso formativo seguirà una metodologia di tipo teorico-esperienziale, grazie
all’alternarsi di momenti di formazione in aula e momenti di esercitazione, studio di casi,
prove pratiche. In particolare, la formazione generale, tenendo conto delle indicazioni
previste dalle Linee guida per la formazione generale, verrà erogata con l’utilizzo di 2
metodologie:
1. lezioni frontali;
2. dinamiche non formali.
Le lezioni frontali verranno utilizzate per il 60% del monte ore complessivo destinato alla
formazione generale e il ricorso alle dinamiche non formali per non meno del 40% del
monte ore indicato.
Tecniche:
1. docenze frontali, con il supporto di strumenti audiovisivi: presentazioni in power
point, proiezioni di filmati;
2. lavori di gruppo, basati sull’ analisi delle esperienze, confronto tra pari, scambi,
cooperative learning, brainstorming;
3. simulazioni e giochi di ruolo, per stimolare l’interazione del gruppo, la
4.
5.
6.
7.
8.
comunicazione al suo interno, l’individuazione delle problematiche e loro soluzioni,
l’identificazione delle risorse interne/esterne e loro coscientizzazione e
condivisione;
confronto sulle esperienze;
casi studio;
testimonianze;
studio personale su testi indicati dai formatori;
lavori scritti.
14 Contenuti della formazione:
I contenuti della formazione si attengono esattamente ai moduli formativi acclusi in allegato
alla circolare UNSC riguardante la formazione generale, per un totale di 11 incontri cosi
suddivisi:
1. Identità del gruppo in formazione → 4 ore → intervento di uno psicologo esperto in
dinamiche relazionali → modulo basato su dinamiche non formali, brainstorming, giochi di
ruolo, confronto tra pari, lavori di gruppo;
2. Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: analisi della legge 64/01,
evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà → 4 ore → modulo basato su
lezioni frontali;
3. Il dovere di difesa della Patria, in base ai concetti di difesa non armata e di difesa con
mezzi non violenti, parallelismo tra Costituzione Italiana, Carta Europea e ordinamenti
dell’ONU nell’analisi dei concetti di pace e di diritti umani → 4 ore → modulo basato su
casi studio, lavori scritti, studio da testi;
4. La difesa civile non armata e non violenta: concetti di peacekeeping, peacebuilding e
peace-enforcement, come mezzi di difesa alternativi della società civile → 4 ore → modulo
basato su casi studio, presentazioni in power point, lavori scritti;
5. La protezione civile → 4 ore → modulo basato su lezioni frontali;
6. La solidarietà e le forme di cittadinanza: principio costituzionale di solidarietà sociale con
particolare attenzione ai problemi dell’esclusione sociale, della povertà e del sottosviluppo a
livello mondiale; politiche del Governo italiano, dell’Unione Europea e degli Enti Locali in
tema di lotta alla povertà e il contributo delle Organizzazioni Non Governative; la
cittadinanza attiva e la promozione sociale, il principio di sussidiarietà con particolare
attenzione alle relazioni tra Stato, Enti locali e organizzazioni della società civile → 6 ore
→ intervento di esperti provenienti dal mondo delle ONG → modulo basato su metodo
sinottico, proiezioni di filmati, casi studio, cooperative learning, testimonianze, studio da
testi;
7. Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato → 4 ore → intervento di esperti
attivi nell’associazionismo e nel volontariato → modulo basato su confronto delle
esperienze, testimonianze dirette, brainstorming;
8. La normativa vigente e la Carta di impegno etico → 3 ore → modulo basato su lezioni
frontali;
9. Diritti e doveri del volontario in servizio civile → 4 ore → modulo basato su cooperative
learning e lavori di gruppo;
10. Presentazione del Gruppo Laici Terzo Mondo → 3 ore → intervento del Segretario
Generale dell’Ente in qualita di esperto della “mission” e della “vision” di LTM → modulo
basato su presentazione di materiale audiovisivo e lezioni frontali;
11. Il lavoro per progetti → 5 ore → modulo basato su lavori di gruppo.
15 Durata:
45 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
16 Sede di realizzazione:
Sede propria - Gruppo Laici Terzo Mondo - Via Depretis n°62 – Napoli
17 Modalità di attuazione:
La formazione specifica dei volontari impegnati nella presente proposta progettuale sarà
condotta in proprio da esperti nell’ambito di tutti i settori di attività previsti, e in particolare
si utilizzeranno le risorse umane già impegnate nelle attività istituzionali di LTM per offrire
ai giovani volontari chiarezza e completezza di tutti gli aspetti sia teorici che pratici fondanti
la vita di una ONG.
18 Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione sarà impostata su lezioni frontali, seminari, laboratori, dibattiti e analisi dei
contenuti del lavoro di LTM attraverso la visione della documentazione amministrativa e
informativa disponibile (DVD, progetti, relazioni di stati di avanzamento dei progetti,
relazioni annuali di attività, ecc.), lavori di gruppo.
La struttura modulare dei corsi permetterà di differenziare il percorso formativo sulla base
dei diversi settori di intervento dell’ONG: Cooperazione internazionale, Sostegno a
distanza, Educazione allo Sviluppo e alla Pace, Informazione, Formazione, Assistenza agli
Immigrati. La formazione prevede, inoltre, una serie di incontri con tutti i responsabili di
settore e con tutte le risorse umane impegnate nel progetto. In particolare, ogni formatore
articolerà il proprio modulo seguendo un’impostazione non solo teorica ma soprattutto
pratica, in affiancamento costante dei giovani volontari nell’operatività delle azioni previste,
fino a renderli completamente autonomi nello svolgimento del lavoro.
Durata:
90 ore
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Abstract GenerAzioni senza frontiere