31/01/2013
INDICE RASSEGNA STAMPA
31/01/2013
Fiesole
Nazione Firenze
31/01/2013
p. 21
Fiesole: 'porta a porta', incontro alle caldine
Nazione Firenze
31/01/2013
p. 21
«Mondiali di ciclismo, problemi a ruota
Daniela
Giovannetti
1
2
Qn
31/01/2013
p. 34
Carcere, genio e gloria E' una vita tutta da rileggere quella di
messer Niccolò
Olga Mugnaini
3
Corriere Della Sera
31/01/2013
p. 34
Il giurista globale e gli ideali d'Europa
Giulio Napolitano
4
Iniziative ed eventi
Repubblica Firenze
31/01/2013
p. XIII
L'uomo che inventò la politica morfema
Gaia Rau
5
Qui Firenze
31/01/2013
p. 16
La politica come scienza L'anno di Machiavelli tra Firenze e
San Casciano
Tommaso
Chimenti
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Indice Rassegna Stampa
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OGGI, alle 21, alla Fratellanza Popolare (piazza dei Mezzadri, 7),
l'assessore all'Ambiente Luciano Orsecci, funzionari comunali dell'ufficio
Ambiente e tecnici di Quadrifoglio Spa illustreranno ai cittadini di Caldine
le nuove modalità di raccolta "porta a porta" che partirà a febbraio.
Fiesole
Pagina 1
«Mondiali di ciclismo , roblemï a ruota
macch ina SI
CON l'individuazione dei referenti locali, l'organizzazione dei Mondiali di
ciclismo entra nel vivo. A coordinare
le operazioni a Fiesole saranno l'avvocato Roberto Maggini e il comandante della Polizia municipale, Paolo Cappellini. Il primo è stato delegato dal direttore generale del comitato organizzatore Claudio Rossi; mentre il secondo farà da referente per l'amministrazione comunale. «Le riunioni del comitato organizzatore sono già iniziate
e proseguiranno a cadenza settimanale - spiega il vicesindaco Giancarlo
Gamannossi (nella foto) -. Il Mondiale di ciclismo rappresenta per tutto
il Comune una grande opportunità e
Fiesole
é
to
. che le preoccupazioni
una preziosa vetrina con cui dare visi-
semblee con l'associazionismo per
bilità al nostro territorio, ma comporta anche una serie di problemi da affrontare».
Dal 27 al 29 settembre Fiesole sarà infatti al centro dell'attenzione del mondo, grazie ad un circuito che dallo stadio Franchi si inerpica fino a piazza
Mino, per poi discendere lungo la Faentina, fino a imboccare la salita di
via Salviati. «I tecnici ci hanno spiegato che la parte più interessante della
corsa sarà proprio sulla salita per Fiesole - ha aggiunto Gamannossi -.
Dovremo quindi prepararci "all'assalto" del pubblico e dei mass media». A
breve inizieranno quindi anche le as-
coinvolgere le realtà del territorio.
«Avremo circa 5 chilometri di strade
transennate e, da una prima stima, serviranno almeno 200-250 volontari a
presidiarle - ha concluso il vicesindaco -. I giorni clou saranno quelli delle gare, ma già da domenica 22 avremo strade chiuse e deviazioni». Il rischio è che Fiesole resti dunque isolata: per intere ore si utilizzeranno infatti tutte le strade di accesso. Per scongiurare ciò, la macchina organizzativa
dovrà dunque funzionare al meglio.
Un primo test sarà già il 12 maggio,
quando Fiesole sarà toccata dal `Giro
d'Italia'.
Daniela Giovannetti
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Carcere, genio e gloria
E' una vita tutta da rileggere
quella di mescer Niccolò
Olga M ugnaini
FIRENZE
Si CO M I N CIA con il bando di cattura
di messer Niccolò Machiavelli, con
tanto di araldi a cavallo che il 19 febbraio circoleranno per Firenze proclamando il volere della Signoria dei Medici. E si concluderà a metà dicembre
con la mostra kolossal storico-documentaria alla Biblioteca Nazionale
che presenterà scritti, manoscritti e
autografi sulla vita e le opere del celebre cancelliere, padre della scienza politica. In mezzo un anno intero di con-
vegni, rievocazioni storiche, lectio magistralis, mostre, spettacoli teatrali e
mille altre iniziative per un calendario fittissimo di eventi fra Firenze,
San Casciano, le Marche fino agli Stati Uniti e al Brasile. Tutto ciò per festeggiare i 500 anni dalla pubblicazione del Principe, scritto da Machiavelli
nel dicembre del 1513 durante l'esilio
a Sant'Andrea in Percussina nel comune di San Casciano, dove era stato
confinato con l'accusa di aver preso
parte alla congiura contro il nuovo governo mediceo, e per questo arrestato
e torturato. Da lì sarà liberato in occasione dell'amnistia per l'elezione del
papa Leone X. E provata la sua innocenza,sperò di poter rientrare nelle
grazie dei nuovi padroni dedicando
un `trattato' di politica a Lorenzo de'
Medici, nipote del Magnifico, ma le
sue domande d'impiego rimasero inascoltate. Alla guida delle celebrazioni
ci sarà l'onorevole e storico Valdo Spini, che durante la presentazione di ieri ha spiegato: «Cos'è la politica oggi
in un mondo globalizzato tormentato
da una crisi economica e finanziaria?
E' l'interrogativo che tutti si pongono. Ne parleremo in occasione delle
Celebrazioni del V Centenario della
Fiesole
stesura de `Il Principe' di Machiavelli, un testo universalmente riconosciuto come la fondazione della scienza
politica moderna. Questo non significa che oggi non vada considerato criti-
camente, ma pur sempre alla luce di
un'analisi scientifica della formazione del potere e della sua esplicazione.
Norberto Bobbio, pronunciando un
elogio di Sandro Pertini, mise a raffronto le qualità del Principe secondo
Machiavelli con le qualità del Principe secondo Erasmo: forza e astuzia
contro saggezza e magnanimità.
Un'alternativa
sempre presente.
Granisci nelle sue `Note sul Machiavelli' considerò che il moderno Principe si incarnava nel'900 nel partito politico. Questo era senz'altro vero alla
sua epoca, ma oggi chi è il `moderno
Principe'?».
SPI N I ha ricordato che il punto forte
delle celebrazioni fiorentine sta nella
collaborazione fra le istituzioni culturali nazionali presenti sul territorio,
le stesse fiorentine, con l'Università
Europea e quella di Harvard.
E proprio i ricercatori della sede fiorentina della Harvard University, con
sede a Villa I Tatti, hanno ritrovato
all'Archivio di Stato di Firenze il documento originario del bando della
cattura di Machiavelli datato 19 febbraio 1513. Fra gli appuntamenti, il 9
aprile alla Biblioteca Medicea Laurenziana ci saranno letture del `Principe'
a cura di studenti ed insegnanti; a
maggio si svolgeranno iniziative di
Cesifin - Cassa di Risparmio alla Facoltà di Scienze politiche. Il 7 e 1'8
maggio si svolgerà un convegno
all'Istituto universitario europeo di
San Domenico di Fiesole. Un convegno di studi a San Casciano Val di Pesa, il riallestimento di commedie di
Machiavelli alla Pergola e mostre alla
Galleria del Costume di Palazzo Pitti.
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i urista gl obale e gli ideali d' Europa
JOSEPH
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di GIULIO NAPOLITANO
Oggi alle i6 all'Università di Roma Tare il
giurista Joseph ILH. Weiler riceverà il dottorato ad honorem in Studi europei. Nel corso della cerimonia Giulio Napolitano, professore di istituzioni di diritto pubblico, interverrà con una laudano, di cui pubblichiamo una parte.
oseph 11.11. Weiler è un cittadino del
mondo. E un giurista globale. Nato in
Sud Africa e cresciuto in Israele, ha perfezionato la sua formazione in Europa,
conseguendo Il master a Cambridge e il
dottorato a Fiesole. Qui Weiler ha iniziato la sua attività di insegnamento, prima di approdare sull'altro lato dell'Atlantico, dove oggi è titolare della cattedra di diritto internazionale alla New York University. L'amore per
l'Europa e per l'Italia, tuttavia, lo hanno spinto
a tornare a Fiesole per guidare dal prossimo
settembre l'Istituto universitario europeo, in
un periodo non facile per il nostro continente.
Gli studi sull'integrazione europea hanno
scandito l'intera attività scientifica di Weiler,
dall'inizio degli anni Ottanta fino ai giorni nostri, facendo subito emergere l'originalità della stia visione. E possibile ripercorrere l'itinerario intellettuale di Weiler, dividendo i suoi
lavori in tre parti: gli studi dedicati alla genesi
e alle trasformazioni dell'Europa; quelli rivolti
alla ricostruzione teorica dei caratteri propri
dell'ordinamento europeo; quelli diretti a in-
Fiesole
dividuare gli ideali del processo di integrazione e a denunciarne il rischio di smarrimento.
Negli studi «geologici» sulla complessa
stratificazione della costruzione europea, Wci1er utilizza come punto di partenza il teorema
stilla voce e sull'uscita formulato da Ilirschman, legando struttura giuridica e processo
politico in ima teoria dell'equilibrio istituzionale ancora oggi attuale. Weiler, in particolare, evidenzia l'apparente paradosso alle origini del successo dell'esperienza comunitaria.
Da un punto di vista giuridico-normativo, la
Comunità si è sviluppata grazie a una dinamica tipicamente sovranazionale. Ma, da un punto di vista politico, decisionale e procedurale,
è prevalso un approccio in tergovernativo. In
questo modo, l'Europa è riuscita a diventare
una comunità politica stabile, capace di conseguire tiri livello d'integrazione simile a quello
degli Stati federali classici, senza tuttavia minacciare gli Stati membri, che si sono anzi rafforzati nel loro diritto di «voce».
Weiler, in secondo luogo, è stato tra i primi
a evidenziare il carattere peculiare della Comunità, contrastando le interpretazioni restrittive offerte dalla scienza del diritto internazionale. L'Europa è riuscita a creare un suo peculiare modello di federalismo costituzionale,
capace di salvaguardare l'identità degli Stati
europei e nel contempo di limitarne Il potere.
La Costituzione non scritta dell'Europa si ispira al principio di tolleranza e prevede che i comandi giuridici siano dettati da un'entità com-
plessa, composta da distinte comunità politiche.
La terza linea di indagine sviluppata da Weiler è quella dedicata agli ideali del processo di
integrazione. Il progetto europeo, sin dalle origini, aveva un obiettivo morale: unire i popoli. L'unificazione economica tramite il diritto,
in questa prospettiva, doveva costituire soltanto il primo passo. Qualsiasi comando giuridico, tuttavia, per essere rispettato, dovrebbe essere il risultato di tiri processo deliberativo democratico e osservare i diritti umani fondamentali. La Corte di giustizia si è fatta carico
di questa seconda condizione, ma non della
prima. Il deficit democratico si è così via via
aggravato e il disegno spirituale dell'Europa
unita è rimasto incompiuto.
Oggi l'Europa appare vittima del suo successo e del cambiamento del costume sociale.
L'ordinamento europeo ha gradualmente trasformato i cittadini in consumatori di ricette
economiche vincenti, piuttosto che in attori
del processo politico sovranazionale, portatori di diritti di partecipazione e, insieme, di doveri di solidarietà. Per questa ragione, Il malanno dell'Europa e la sua crisi «debitoria»
non possono essere affrontati soltanto con accorgimenti istituzionali. La positiva evoluzione dell'ordinamento europeo sarà possibile
soltanto con un cambiamento profondo della
sua cultura politica e morale e la ripresa di un
forte progetto ideale.
.J RIPRODUZIONE RISERVATA
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L'uomo che ïnventò la politica inodeina
500 anni de 1lPrznczpe ": spettacoli, convegni e mostre in tutta la città
GAIA RAU
IEVOCAZIONI, commedie,
convegni e, per finire, una
rande mostra. Firenze si
prepara a omaggiare uno dei suoi
cittadini più illustri, Niccolò Machiavelli, a 500 anni dalla pubblicazione de Il Principe, l'opera italiana più tradotta nel mondo insieme al Pinocchio di Collodi,
nonché il testo fondatore della
moderna scienza della politica.
Lungo anche se ancora provvisorio il calendario delle iniziative
che, in parallelo con Roma, si snoderanno nell'arco di un anno,
promosse da Palazzo Vecchio in
collaborazione con Regione, Provincia e Comune di San Casciano
- è qui, a Sant'Andrea in Percussina, che Machiavelli, in esilio,
scrisse il suo celeberrimo trattato
- e messe a punto da un comitato presieduto da Valdo Spini di cui
fanno parte, tra gli altri, Biblioteca
nazionale, Archivio di Stato, Polo
museale, Università, Istituto universitario europeo e Harvard University.
Si parte il 19 febbraio con la rievocazione storica, nelle strade
della città, della lettura del bando
e della cattura di Machiavelli che
lo stesso giorno del 1513, accusato
di avercomplottato contro iMedici, fu imprigionato e torturato al
Bargello, prima di finire in esilio. Il
9 aprile spetterà agli studenti del
liceo fiorentino che porta il nome
del grande scrittore efilosofo fina-
Iniziative ed eventi
PADRE
NOBILE
Niccolò
Machiavelli
"H Principe" è
il libro italiano
più tradotto
nel mondo
insieme a
"Pinocchio"
scimentale leggere alcuni dei più
importanti brani de liPrincipe alla Biblioteca laurenziana mentre
il 7e 8maggio. a Fiesole, l'lue convocherà storici e politologi a confrontarsi in un convegno internazionale in cui verranno affrontate
curiose connessioni con l'attualità come "Machiavelli e la crisi
dell'euro". Sempre in primavera,
partirà a San Casciano un ricco
programma di appuntamenti:
borse di studio, lectio magistralïs,
cinema e teatro. 1112 settembre si
svolgerà a Palazzo Vecchio una
giornata di studi a cura della Società italiana di Scienze politiche,
mentre il10 dicembre- anniversario della lettera aFrancescoVettoriincui Machiavelli annunciava
di aver ultimato «uno opuscolo de
principatibus» - inaugurerà alla
Nazionale una mostra con opere
provenienti dagli Uffizi enon solo,
documenti autografi, libri e opere
iconografiche. Lo stesso giorno è
in programma, tra Palazzo Vecchio e San Casciano, il convegno
conclusivo delle celebrazioni. Tra
gli appuntamenti ancora da definire la messa in scena, alla Pergola, delle commedie machiavelliane di cui la Nazionale conserva i
manoscritti originali. Allemanifestazioni è dedicata una sezion e sul
sito wv wv.comune.fi.it dove seguireilworkinprogress dell'organizzazione e contribuire con idee
e suggerimenti.
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Nel 2013 i cinquecento anni de "Il Principe"
Fiaccolate, letture, convegni e spettacoli
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FIRENZE - Sono cinquecento gli anni trascorsi dalla pubblicazione de "Il Principe" e
sull'asse Firenze - San Casciano si sviluppa
l'anno machiavellico. Che detto così sa di
manovre, giochi politici, inganni, sotterfugi,
macchinazioni, stratagemmi. Niente di più
sbagliato. Nicolò Machiavelli era uno studioso di scienza della politica, si faceva teorico
ma non assertore, analizzava e traeva conclusioni ma, come spesso capita, la sua opera ha sostituito il suo pensiero e, al luogo comune superficiale che rimane nei secoli, ne è
rimasta solo la patina de "il fine giustifica i
mezzi". Il 2013 sarà un anno ricco di appuntamenti in ogni angolo di Firenze che impegneranno le massime autorità ed istituzioni
a partire dalla Biblioteca Nazionale fino all'Archivio di Stato, gli Uffizi, università, quella fiorentina ma anche quelle americane, la
Biblioteca Medicea, Palazzo Vecchio, il Polo
Museale. Ad aprire 1"`anno Principesco" la
triste rievocazione del 19 febbraio quando,
cinque secoli fa, Machiavelli fu messo al bando, ricercato come un fuorilegge ed infine
catturato ed arrestato. In costume, in vari
punti della città, uomini armati e fiaccole accese cercheranno, teatralmente, per le vie
del centro, di stanare il "bandito". Il presidente del Comitato per le Celebrazioni del
Principe è Valdo Spini: «Da tempo sentiamo
una grande attenzione attorno a questo an-
niversario così rotondo - spiega l'ex deputato - un personaggio controverso che nei secoli ha avuto amici e nemici del suo pensiero, schierati nettamente. Basti pensare che
"Il Principe" è il libro italiano più tradotto al
mondo insieme al "Pinocchio" di Collodi. Il
termine "celebrazione" è un po' stretto, sarebbe meglio dire "riappropriazione" di uno
dei cardini di quell'età dell'oro che nel `500
visse Firenze come scuola del mondo nell'ar-
te, nella storia, nella politica e nel ragionamento». Machiavellismo è passato alla storia come opportunismo, più un difetto insomma che una virtù: «Molti studiosi puntano sull'ultimo capitolo le loro analisi dove
Machiavelli richiedeva l'arrivo di un salvatore per la conseguente redenzione. In lui il
concetto di Italia è ben presente, lontano dagli staterelli, dalle divisioni e dai principati.
Il Principe è uno dei "tornanti" della scienza
politica». Ci chiediamo chi potrebbe essere
oggi il rifondatore che possa portare alla
buona politica. Letture del Principe alla Biblioteca Laurenziana (il 9 aprile), l'importante convegno all'Istituto Europeo di Fiesole
(7 e 8 maggio), la Giornata su Machiavelli
nel Salone de' Cinquecento (il 12 settembre). Per il teatro, Stefano Massini sta lavorando con l'Arca Azzurra ed Ugo Chiti proprio sul testo più celebre di Machiavelli,
spettacolo che andrà in scena prima al Teatro Niccolini di San Casciano (luogo dove fu
mandato in esilio il politico) e successivamente al Bargello ad inizio estate, ma anche
il Teatro di Rifredi a novembre proporrà letture da brani scelti, ed infine anche la Pergola. Ed ancora una mostra all'interno della Biblioteca Nazionale (il 10 dicembre) con
l'esposizione di manoscritti e documenti autografi, un nuovo convegno, sempre a dicembre, al quale parteciperà anche l'Accademia della Crusca. Saranno comunque, assicura Spini, celebrazioni critiche, e spartane
ma non meno intense, e non sterilmente
evocative ed elogiative verso il concittadino
illustre: "Come per Dante che non tornò più
dall'esilio, questo 2013 per Machiavelli è
una sorta di risarcimento che Firenze gli dona". Un anno per capire meglio il Principe
che doveva eccellere nella "volpe e nel lione",
nell'astuzia e nella forza. Programma completo su comune.fi.it.
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Iniziative ed eventi
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che le preoccupazioni