Questionario Livello 1 Questionario - livello 1 Azienda Sanitaria (per la Direzione Generale o la Direzione Sanitaria Aziendale e il Dipartimento di Prevenzione) Azienda Sanitaria: ……………………………. ……………………………. Data:……………………………………..……. Rev. 6 – Aprile 2008 (aggiornamento gennaio 2011) 1 Questionario Livello 1 AUDIT CIVICO L’Audit civico prevede la trattazione di tre componenti dell’azione delle aziende sanitarie: 1-l’orientamento ai cittadini, cittadini cioè l’attenzione dimostrata dall’azienda per ambiti spesso problematici per gli utenti dei servizi sanitari, la cui cura può favorire una sempre maggiore fiducia nel Sistema Sanitario Nazionale (accesso alle prestazioni, rispetto dell’identità personale, culturale e sociale, ecc.); 2-l’impegno dell’azienda nel promuovere alcune “politiche” di particolare rilievo sociale e sanitario; 3-il coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche aziendali. La raccolta d’informazioni su queste tre componenti avviene attraverso: •lo svolgimento di sopralluoghi presso le strutture e la loro osservazione; •la richiesta di informazioni alla direzione generale e ad altri organi direttivi. Di seguito sono elencate le domande da rivolgere, tramite un incontro, alla Direzione Generale e alla Direzione Sanitaria dell’Azienda. Un numero limitato di domande deve essere invece rivolto al responsabile del Dipartimento di Prevenzione. Il questionario deve essere compilato attraverso uno o più incontri tra l’équipe dell’Audit civico e le persone della Direzione Generale e della Direzione Sanitaria che saranno incaricate di rispondere. Il questionario, per facilitare la raccolta dei dati richiesti, può essere lasciato in visione, ma deve essere necessariamente compilato nel corso dell’incontro. In caso di risposta positiva, è facoltà degli intervistatori richiedere “evidenza”1 di quanto affermato. Per alcune domande particolari, segnalate nel questionario, la richiesta di “evidenze” è obbligatoria. 1 Documenti, fatti o testimonianze documentate a sostegno di un’affermazione. 2 Questionario Livello 1 INFORMAZIONI PRELIMINARI PRELIMINARI SULL’AZIENDA ZIENDA SANITARIA LOCALE Nome dell’azienda sanitaria …………………………………………………….. •numero comuni •bacino d’utenza •numero distretti •numero presidi ospedalieri a gestione diretta •acuti numero posti letto ordinari •acuti numero posti letto in day hospital •riabilitazione numero posti letto ordinari •riabilitazione numero posti letto in day hospital •lungodegenza numero posti letto ordinari •numero presidi ospedalieri privati accreditati presenti sul territorio dell’azienda •acuti numero posti letto ordinari privati accreditati •acuti numero posti letto in day hospital privati accreditati •riabilitazione numero posti letto ordinari privati accreditati •riabilitazione numero posti letto in day hosp. privati accreditati •lungodegenza numero posti letto ordinari privati accreditati _/_/_/_/_/ _/_/_/_/_/ _/_/_/_/_/ _/_/_/_/_/ _/_/_/_/_/ _/_/_/_/_/ _/_/_/_/_/ _/_/_/_/_/ _/_/_/_/_/ _/_/_/_/_/ _/_/_/_/_/ _/_/_/_/_/ _/_/_/_/_/ _/_/_/_/_/ _/_/_/_/_/ Altri presidi ospedalieri pubblici presenti INFORMAZIONI PRELIMINARI PRELIMINARI SULL’AZIENDA ZIENDA OSPEDALIERA Nome dell’azienda ospedaliera ……………………………………………… •numero presidi ospedalieri /_/_/_/_/ •acuti numero posti letto ordinari _/_/_/_/_/ •acuti numero posti letto in day hospital _/_/_/_/_/ •riabilitazione numero posti letto ordinari _/_/_/_/_/ •riabilitazione numero posti letto in day hospital _/_/_/_/_/ •lungodegenza numero posti letto ordinari _/_/_/_/_/ 3 Questionario Livello 1 1. Sono presenti a livello aziendale punti di accettazione per la registrazione della dichiarazione di volontà per il prelievo d’organi? sì no 2. E' in funzione un numero telefonico aziendale2 per l'informazione al pubblico? sì no 2.1 Se sì, trattasi di: - numero telefonico verde - numero telefonico a pagamento 3. L’azienda ha un proprio sito web? web? sì no 3.1 Se Se sì, sono presenti i seguenti contenuti: - elenco dei servizi; - orari; - modalità di prenotazione. sì tutti3 no Richiedere evidenza4 _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2 Se il numero telefonico è di ordine superiore (cittadino, provinciale, regionale) si risponde di sì. Barrare la risposta “sì tutti” solo quando, attraverso la verifica effettuata in tempo reale visitando il sito, si riscontra che i contenuti presenti sono effettivamente aggiornati ed attuali. In caso di contenuti non aggiornati o non presenti barrare il “no”. 4 Evidenza della coerenza tra le risposte fornite e i dati reali. 3 4 Questionario Livello 1 4. Nel sito web è presente il contenuto relativo ai tempi di attesa delle principali prestazioni erogate (aggiornate agli ultimi 30 gg.)? sì no 5. Esiste un Ufficio per le relazioni con il pubblico (URP)? sì no Si prega di fornire i seguenti rapporti: ♦6. 6. numero addetti URP su numero ricoveri ordinari effettuati nell’anno precedente (per AO): _/_/_/ su _/_/_/_/_/_/_/ non pertinente per ASL ♦7. 7. numero addetti URP URP su popolazione residente (per ASL): _/_/_/ su _/_/_/_/_/_/_/ non pertinente per AO ♦8. 8. numero addetti URP al ricevimento reclami su totale addetti URP: _/_/_/ su _/_/_/ 9. Numero dei reclami che hanno ricevuto una risposta esaustiva entro entro 30 gg. dall’invio all’azienda, su totale reclami ricevuti nel mese di marzo dell’anno precedente. _/_/_/ su _/_/_/ (oppure) 10. Numero dei reclami che hanno ricevuto una risposta esaustiva entro il numero di giorni previsto dalla Carta dei servizi (specificare i numero dei giorni ………….) su totale reclami ricevuti nell’anno precedente /_/_/_/_/_/_/ su _/_/_/_/_/_/ 5 Questionario Livello 1 11. Esiste una qualche forma di analisi periodica qualiquali-quantitativa dei reclami ricevuti dall’URP (relazioni trimestrali, rapporti annuali, annuali, ecc.)? sì no Richiedere evidenza: Se sì, ♦11.1. 11.1. è effettuata un’analisi dei reclami considerando i loro esiti (a quanti reclami è stato risposto, quanti sono stati seguiti da azioni correttive, ecc.)? no sì ♦11.2. 11.2. è stato adottato qualche provvedimento in seguito a quanto emerso dall’analisi dei reclami pervenuti? sì no 11.2.1. Se sì quali provvedimenti? 12. All’interno della Carta dei Servizi sono individuati i fattori di qualità e i relativi standard garantiti dall’Azienda? dall’Azienda? sì no (specificare anno dell’ultimo aggiornamento della Carta: ……………..) 12.1. Se sì, esiste una Commissione/gruppo di lavoro aziendale per la revisione ed il controllo degli Standard contenuti nella Carta dei Servizi? sì no 6 Questionario Livello 1 12.1.1 Se sì, è previsto il coinvolgimento diretto dei cittadini/organizzazioni dei cittadini nella Commissione/gruppo di lavoro aziendale per la revisione ed il controllo degli standard? sì no 13. È prevista, a livello aziendale, una procedura scritta per il contenzioso extraextra-giudiziale? sì no 14. Esiste nell’azienda un Ufficio qualità5? sì no 14.1 Se sì, specificare: presenza dell’Ufficio qualità a livello aziendale presenza dell’Ufficio qualità in alcune strutture strutture 5 Il concetto di qualità fa riferimento, almeno potenzialmente, a più dimensioni: qualità progettata (deriva dalle specifiche tecniche del processo produttivo); qualità attesa (dal cliente: è teorica); qualità di conformità (rispetto ad uno standard); qualità prodotta (aspetto merceologico/contenutistico del prodotto/servizio); qualità percepita (prospettiva del cliente (o degli operatori). 7 Questionario Livello 1 15. Sono presenti un ufficio ufficio o una persona incaricati6 di rilevare la Qualità percepita7? sì no 15.1 Se sì, specificare: presenza a livello aziendale presenza in alcune strutture 16. È stata realizzata negli ultimi due anni un’indagine aziendale sulla soddisfazione degli utenti e/o dei loro familiari? sì no Se sì, ♦ 16.1. Le interviste sono state condotte da personale addestrato8? sì no 6 Se è presente nell’URP con un incarico formale rispondere di sì (compito principale dell’URP, come prevede l’art. 8, comma 2, della legge 7 giugno 2000, n. 150, è quello di attuare, mediante l’ascolto dei cittadini e la comunicazione interna, i processi di verifica della qualità dei servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti). 7 In base alla Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica del 24 marzo 2004 (G.U. n. 80 del 5 Aprile 204), le Amministrazioni Pubbliche sono tenute a progettare e svolgere periodiche rilevazioni della qualità dei servizi pubblici percepita dai cittadini, approntando metodologie e strumenti adeguati (indagine di customer satisfaction). Essa misura la capacità di tutta l’organizzazione di generare valore per il cittadino e riguarda tutti gli aspetti del servizio (tecnici, relazionali, ambientali, di immagine, economici, organizzativi), e non soltanto l’adeguatezza del personale e dei servizi a diretto contatto con il l’utente. Quindi la rilevazione della qualità percepita ha il fine di misurare le percezioni, le sensazioni e le valutazioni dell’utente sul servizio ricevuto, il suo grado di soddisfazione sia a livello globale che analitico e confrontare la qualità attesa (cosa si aspetta il cliente) con la qualità prestata (l’effettivo livello di prestazioni realizzato). 8 Personale interno = corso ad hoc; personale esterno = specializzato. 8 Questionario Livello 1 ♦ 16.2. Le domande hanno riguardato i seguenti seguenti argomenti: - accesso ai servizi sanitari; rapporti utenti/operatori, informazione; assistenza medica; comfort, prestazioni alberghiere. sì tutti no ♦ 16.3. I risultati sono stati resi pubblici? sì no Se sì, 16.3.1. specificare specificare con quali modalità: -assemblea; assemblea; -Conferenza Conferenza di Servizi; -rapporti; rapporti; -web; web; sì sì sì sì no no no no ♦ 16.4. In seguito alla suddetta indagine, sono state attuate azioni di miglioramento della qualità? sì no Richiedere evidenza 17. Esiste, a qualsiasi livello dell’azienda (aziendale, di presidio ospedaliero, di unità operativa, di distretto, ecc.), un ufficio, una persona incaricata, un servizio che si occupano di gestire il rischio clinico9? sì no 9 La gestione del rischio clinico è quell’attività finalizzata a ridurre le probabilità che avvengano eventi avversi, vale a dire danni causati al paziente dall’assistenza sanitaria e dalle cure mediche e non dipendenti dalla sua malattia. 9 Questionario Livello 1 17.1. se sì, sì, specificare l’ambito dell’azienda e l’ufficio/persona/servizio: Esiste nell’azienda sanitaria: ♦18. 18. la Commissione per la prevenzione delle infezioni ospedaliere? sì no ♦19. 19. il Comitato per il buon uso del sangue? sì no 20. Negli ultimi ultimi due anni sono stati organizzati corsi di formazione specifici sulla sicurezza dei pazienti rivolti agli operatori sanitari? sì no 21. Esiste una procedura scritta per la segnalazione di eventi avversi? sì no 21.1. Se sì, è prevista l’assistenza l’assistenza immediata al paziente ed alla famiglia in caso di evento avverso? sì no 23. Esistono contratti di assistenza per la manutenzione e la riparazione delle apparecchiature di diagnostica per immagini? sì no 10 Questionario Livello 1 Chiedere evidenza 24. Negli ultimi due anni sono stati organizzati corsi di formazione sulla sicurezza delle strutture e degli impianti rivolti a operatori sanitari o ad altre figure professionali dell’azienda? sì no 25. Esiste il documento di valutazione dei rischi (D.lgs. 81/2008 - ex 626/94)?? sì no (specificare anno dell’ultimo aggiornamento: ……………..) 26. Esiste un Servizio di Ingegneria clinica10? sì no 27. Sono stati attivati dei programmi11 di educazione terapeutica/autogestione per pazienti con malattie malattie croniche? sì no 10 L'ingegneria clinica è un ramo dell'ingegneria biomedica che si occupa della gestione sicura, appropriata ed economica delle tecnologie e delle apparecchiature in ambito clinico. Con questo si intende la valutazione, l'installazione, la manutenzione, l'adeguamento della strumentazione e delle attrezzature in uso nei servizi sanitari e la collaborazione con gli operatori sanitari nell'utilizzo di metodologie ingegneristiche per la soluzione di problemi clinici e gestionali. Inoltre il settore dell'ingegneria clinica comprende la progettazione e l'implementazione di sistemi informatici di gestione dell'informazione clinica, come i PACS (Picture archiving and communication system). I compiti dell'ingegnere clinico comprendono l'Health Technology Assessment, la pianificazione degli acquisti, la gestione informatizzata del parco tecnologico, l'ingegnerizzazione del processo manutentivo, la gestione della sicurezza e della qualità delle apparecchiature, la formazione del personale sanitario. 11 S’intende per programma un insieme strutturato di attività e non la semplice distribuzione di un opuscolo. 11 Questionario Livello 1 Segnalare se nell’azienda ci sono: sono (nel caso di ASL, tenere conto anche di altre strutture pubbliche/private accreditate eventualmente presenti sul territorio) ♦28. 28. centri di counselling genetico per pazienti affetti da patologie patologie croniche o patologie 12 rare . sì no 28.1. Se sì quali? ♦29. 29. centri per la chemioterapia. sì no 29.1. Se sì, il numero medio di ore giornaliere offerte dal/dai servizi il numero di giorni a settimana offerti dal/dai servizi /_/_/ /_/ ♦30 30. 30. percorsi diagnostici terapeutici per la gestione di patologie croniche ad elevata prevalenza (per le ASL s’intende la gestione integrata territorioterritorio-ospedale). sì no 30.1. Se sì quali? _________________________________________________________________________________ 12 Possono essere considerati anche centri gestiti da associazioni di volontariato, ma in questo caso deve esserci un accordo formale tra azienda e associazione riguardante il servizio svolto. 12 Questionario Livello 1 DOMANDE RISERVATE ALLE SOLE AZIENDE SANITARIE LOCALI (tenere conto anche di altre strutture pubbliche/private accreditate eventualmente presenti sul territorio) Segnalare se nell’azienda ci sono: ♦31. 31. centri di riferimento dell’azienda dell’azienda per la manutenzione di presidi, ausilii e protesi (interni o esterni all'azienda). sì no ♦32. 32. procedure per semplificare l’accesso all’esenzione per patologia. sì no 32.1. Se sì quali? ♦33. 33. procedure per semplificare il rinnovo delle esenzioni per patologia. sì no 33.1. Se sì quali? ♦34. 34. procedure per il coinvolgimento degli utenti nella valutazione della qualità di presidi, ausilii e protesi. sì no 34.1. Se sì quali? 13 Questionario Livello 1 ♦35. 35. procedure per semplificare l’accesso degli degli utenti al riconoscimento del diritto a presidi, ausilii e protesi. sì no 35.1. Se sì quali? ♦36. 36. procedure per la distribuzione dei presidi presso sedi e con periodicità congrue per gli utenti. sì no 36.1. Se sì quali? ♦37. 37. servizi servizi di dialisi domiciliare. sì no (specificare quanti distretti sul totale: ……………………..) ♦38. 38. servizi di trasporto dal domicilio al centro dialisi e viceversa per i pazienti dializzati. sì no (specificare quanti distretti sul totale: ……………………..) 14 Questionario Livello 1 DA QUI IN POI DOMANDE RIVOLTE SIA ALLE ASL CHE ALLE AO 39. Sono presenti strutture erogatrici di Cure Palliative? (nel caso di ASL, tenere conto anche di altre strutture pubbliche/private accreditate eventualmente presenti sul territorio) sì no ♦ 39.1. Se sì, specificare in quali ambiti: •cure domiciliari (solo per ASL) sì no (specificare quanti distretti sul totale: : /_/_/ su /_/_/ ) non pertinente per AO • ambulatorio • ricovero ospedaliero in regime ordinario • ricovero ospedaliero in regime day hospital no no no • hospice (solo per ASL) sì sì sì sì no non pertinente per AO 40. Nella pratica medicamedica-assistenziale dei diversi servizi dell’azienda, dell’azienda, sono utilizzate linee guida e/o protocolli per il controllo del dolore? sì no ♦ 40.1. se sì, per quali pazienti? •per i pazienti in ADI (solo per ASL) sì no (specificare quanti distretti sul totale: : /_/_/ su /_/_/ ) non pertinente per AO •per i pazienti seguiti a livello ambulatoriale •per i pazienti ricoverati in ospedale no no •per i pazienti in Pronto Soccorso sì •per i pazienti ricoverati in Hospice (solo per ASL) sì sì sì no non pertinente no non pertinente per AO 15 Questionario Livello 1 41. Negli ultimi due anni sono state realizzate iniziative di formazione sul controllo del dolore rivolte ai medici di medicina generale? sì no non pertinente per AO 42. Negli ultimi due anni ci sono state iniziative volte a creare valutatori/ricognitori valutatori/ricognitori sul territorio per il controllo clinico e la raccolta dati sul paziente con dolore? sì no non pertinente per AO 43. Esiste un Protocollo scritto sulle attività previste per il riconoscimento dei sintomi dell’ictus da parte di medici di medicina generale, medici di continuità assistenziale, operatori 118, e personale dei mezzi di soccorso? sì no non pertinente per AO 43.1. Se sì, quali quali delle seguenti attività prevede? 43.1.1. – interventi formativi: opuscoli, lettere; lettere; sì no 43.1.2. - formazione specifica degli operatori per sospetto precoce di ictus e immediato allertamento della rete di emergenza; sì no 43.1.3. 43.1.4. - utilizzo di algoritmi specifici (es: Cincinnati Prehospital Stroke Stroke Scale CPSS) da parte del personale personale dei mezzi di soccorso per il sospetto di ictus; - riorientamento di piani di formazione già previsti (formazione permanente aziendale); sì no sì no Se sono previste altre attività, specificare di che tipo: ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 16 Questionario Livello 1 44. E’ presente: ♦ 44.1. almeno in un ospedale del territorio della ASL una “Stroke Unit”13 per il percorso assistenziale dedicato ai pazienti con ictus cerebrale, così come definito dall’Accordo StatoStato-Regioni del 3 febbraio 2005 (considerare (considerare anche altre eventuali strutture accreditate)? sì no non pertinente per AO Se sì, 44.1.1. E’ presente nella “Stroke Unit” un protocollo di assistenza standardizzato, quale ad esempio la trombolisi (D.M. 24.07.2003)? sì no ♦ 44.2. almeno in un ospedale della A.O. una “Stroke Unit”14 per il percorso assistenziale dedicato ai pazienti con ictus cerebrale, così come definito dall’Accordo StatoStato-Regioni del 3 febbraio 2005? sì no non pertinente per ASL Se sì, sì, 44.2.1. E’ presente nella “Stroke Unit” un protocollo di assistenza standardizzato, quale ad esempio la trombolisi (D.M. 24.07.2003)? sì no 13 Le caratteristiche essenziali della “Stroke Unit” sono: a – la presenza di un’area di degenza dedicata; b – la disponibilità di un team multidisciplinare e multiprofessionale specificamente formato e dedicato; c – l’utilizzo di un approccio integrato e riabilitativo. 14 Vedi nota 12. 17 Questionario Livello 1 DOMANDE RISERVATE AL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE (SOLO ASL) 45. É attivo un programma di di contrasto all’iniziazione al fumo nelle scuole? sì no 45.1. Se sì, quali interventi sono realizzati? 45.1.1. 45.1.2. 45.1.3. - informazione/comunicazione (es. distribuzione opuscoli, conferenze, lezioni); sì no - interventi di tipo cognitivo comportamentale che coinvolgono anche gli insegnanti; sì no - partecipazione alla Global Youth Tobacco Survey; sì no Se sono previsti altri interventi, specificare quali: ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 46. É presente un servizio di aiuto a chi intende smettere di fumare? sì no Se sì, ♦46.1. 46.1. Quanti fumatori sono stati trattati nell’ultimo anno? _/_/_/_/_/_/ ♦46.2. 46.2. Che tipo di aiuto ricevono? 46.2.1. counselling sì no 46.2.2. farmaci sostitutivi (cerotti, (cerotti, gomme, ecc.) sì no 18 Questionario Livello 1 46.2.3. altri farmaci sì no Se sì, specificare quali ______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ 46.2.4. altri trattamenti sì no Se sì, specificare quali ______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ 47. E’ attivo un Programma per promuovere l’allattamento al seno? sì no 47.1. Se sì, quali delle seguenti azioni prevede? 47.1.1. lettere; ttere; informazioni alle donne incinte o alle partorienti: opuscoli, le sì 47.1.2. 47.1.3. formazione delle ostetriche e delle puericultrici dei punti nascita o dei servizi territoriali; sì no tutoraggio delle mamme con visite a casa nei primi mesi di vita del neonato; 47.1.5. no tutoraggio delle neomamme per aiutarle nell’attaccamento al seno; sì 47.1.4. no sì monitoraggio su frequenza e durata dell’allattamento al seno. sì no no 48. E’ attivo un Programma per il controllo e il miglioramento della qualità nutrizionale nutrizionale dei menù delle mense scolastiche? sì no 19 Questionario Livello 1 48.1. Se sì, indicare la percentuale di scuole dotate di refezione, con menù controllati dal SIAN (Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) sotto il profilo nutrizionale? _/_/_/ % 49. E’ attivo un Programma per la promozione dell’attività fisica nella popolazione? sì no 49.1. Se sì, descrivere il tipo di intervento ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 50. E’ attivo un Programma volto all’integrazione dell’assistenza diabetologica (tra medicina generale, centro anti diabete, distretto, altre strutture)? sì no 50.1. Se sì, sì, quali delle seguenti attività prevede? 50.1.1. - Costruzione di percorsi assistenziali in accordo tra i Centri di diabetologia e i Medici di medicina generale; sì no 50.1.2. - Coinvolgimento eventuale dei Distretti sanitari; sì no 50.1.3. 50.1.3. - Formazione degli operatori sanitari coinvolti nei percorsi assistenziali; sì no sì no sì no 50.1.6. - Programma di educazione terapeutica delle persone con diabete; sì no 50.1.7. - Monitoraggio dell’assistenza al diabete attraverso indicatori specifici. sì no 50.1.4. - Registro/database delle persone con diabete; 50.1.5. - Richiamo attivo delle persone con diabete nell’ottica del case management; 20 Questionario Livello 1 51. E’ attivo un Programma Programma di formazione15 specifica per i medici di medicina generale sulla prevenzione in relazione ai fattori di rischio per le malattie cardiovascolari (ipertensione, ipercolesterolemia, fumo, obesità, ecc)? sì no 52. E’ attivo un Programma Programma di educazione e riabilitazione per i soggetti che hanno subito un infarto del miocardio? sì no 53. E’ attivo un Programma organizzato di screening mammografico? sì no Se sì, ♦53.1. 53.1. - riportare la fascia di età delle donne che vengono invitate invitate /_/_/ - /_/_/ ♦53.2. 53.2. - riportare la percentuale di donne che si sottopone alla mammografia _/_/_/ % 54. E’ attivo un Programma organizzato di screening con il pap test? sì no Se sì, ♦54.1. 54.1. - riportare la fascia di età delle donne che vengono invitate ♦54.2. 54.2. - riportare la percentuale di donne che si sottopone al pap test /_/_/ - /_/_/ _/_/_/ % 15 Per programma di formazione s’intende: corsi, partecipazione obbligatoria a convegni, corsi ECM (Educazione Continua in Medicina), pacchetti formativi on line. 21 Questionario Livello 1 55. E’ attivo un Programma organizzato di screening del cancro del colon retto? sì no Se sì, ♦55.1. 55.1. - riportare riportare la fascia di età delle persone che vengono invitate /_/_/ - /_/_/ ♦55.2. 55.2. - riportare la percentuale di persone che si sottopone al test del sangue occulto _/_/_/ % 22 Questionario Livello 1 DOMANDE RIVOLTE SIA ALLE ASL CHE ALLE AO Segnalare la presenza nell’azienda sanitaria di: ♦56. 56. forme di partecipazione delle organizzazioni dei cittadini nelle attività relative alla programmazione, al controllo ed alla valutazione dei servizi sanitari (art. 12 del decreto legislativo 229/99). sì no Richiedere evidenza ♦57. 57. protocolli d’intesa con organizzazioni di cittadini (art. 14 dlg 502/92).. sì no ♦58. 58. forme di controllo di qualità esercitate direttamente dalle associazioni dei cittadini (DPCM 19 maggio 1995) (con esclusione dell’Audit civico). sì no ♦59. 59. Commissione mista conciliativa. sì no ♦60. 60. Comitati consultivi misti. sì no 61. E’ stata convocata nell’ultimo anno la Conferenza dei servizi? sì no 23 Questionario Livello 1 61.1. Se sì, nel corso della Conferenza dei servizi sono stati presentati i risultati del controllo di qualità? sì no 62. E’ stato istituito il Comitato etico? sì no 62.1 Se sì, c’è stata una richiesta formale da parte dell’azienda alle organizzazioni dei cittadini per la designazione dei propri rappresentanti presso il Comitato etico? sì no Segnalare se ci sono state: ♦63. 63. una o più richieste formali negli ultimi due anni da parte dell’azienda alle organizzazioni dei cittadini per la partecipazione a commissioni di studio/gruppi di lavoro. sì no ♦64. 64. negli ultimi due anni una o più richieste formali alle organizzazioni dei cittadini da parte dell’azienda dell’azienda di suggerimenti o pareri su problemi, progetti da realizzare, ecc.. sì no ♦65. 65. iniziative comuni negli ultimi due anni (azienda e organizzazioni dei cittadini) satisfaction riguardanti la qualità del servizio (monitoraggi concordati, customer satisfac tion, ecc.).. sì no 24 Questionario Livello 1 ♦66. 66. riunioni periodiche tra rappresentanti delle organizzazioni civiche e rappresentanti dell’azienda su tematiche generali o particolari. sì no ♦67. deii cittadini per la 67. consultazioni periodiche (almeno ogni 4 mesi) delle organizzazioni de determinazione degli ordini del giorno di organismi aziendali/gruppi di lavoro/commissioni di studio ecc.. sì no 68. Attualmente, nei capitolati d’appalto che regolano le forniture di servizi e prodotti all’azienda, è prevista la possibilità di controlli degli utenti sulla qualità delle forniture? sì no Se sì, specificare per quali servizi e prodotti 25 Questionario Livello 1 69. L’azienda sanitaria redige il bilancio sociale16? sì no 69.1 Se sì, l’azienda organizza una una discussione pubblica del bilancio sociale? sì no 70. L’azienda è dotata di un Piano di Comunicazione? sì no 70.1 Se sì, ci sono da parte dell'azienda richieste formali alle organizzazioni dei cittadini/cittadini di partecipare a commissioni di studio/gruppi di lavoro per la progettazione degli aspetti del Piano di Comunicazione inerenti la comunicazione e l’informazione rivolte ai cittadini? sì no 16 Si può definire bilancio sociale un documento di rendicontazione che, in termini teorici, ha i seguenti requisiti: • è un documento annuale, logicamente e funzionalmente collegato al tradizionale bilancio di esercizio, rispetto al quale tuttavia non si configura come un semplice allegato ma come un documento a sé, con finalità di comunicazione differenti; • completo, quindi riferito a tutte le attività dell’ente, con livelli di approfondimento selettivi, perché deve essere anche agile e facilmente fruibile e quindi non può concentrarsi su aspetti di dettaglio; • finalizzato a leggere i risultati dal punto di vista esterno, e quindi non focalizzato prevalentemente su indicatori di attività e elementi di output, quanto su indicatori di utilizzo, di qualità dei servizi e di outcome delle iniziative intraprese; • affidabile, cioè basato su dati e informazioni oggettive, attendibili e verificabili, acquisite attraverso un sistema di rilevazione metodologicamente corretto; • che consente di costruire un ponte tra passato e futuro, aiutando a leggere i risultati a consuntivo e a definire le priorità di intervento per gli esercizi successivi; • aperto e volutamente sottoposto al giudizio e al dialogo, quindi non necessariamente perfetto dal punto di vista formale, ma utilizzabile in termini di comunicazione e di base per la discussione. Pur nel rispetto dei suddetti requisiti, le amministrazioni che hanno realizzato il loro primo bilancio sociale hanno costruito documenti con caratteristiche differenti. (Fonte: Tanese Angelo, Rendere conto ai cittadini: Il Bilancio Sociale nelle Amministrazioni Pubbliche, Analisi e strumenti per l’Innovazione - i manuali, a cura del Dipartimento Funzione Pubblica, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2004, pag. 61). 26