Preparazione Manuale
Preparazione degli strumenti per i cicli manuali di disinfezione, pulizia e sterilizzazione, secondo
le raccomandazioni dell’Istituto Robert Koch di Monaco di Baviera (RKI), riportate nell’opuscolo
« Prevenzione delle infezioni in odontoiatria – Esigenze operative per una corretta igiene » (2006)
1 Pulizia preliminare

• mettere a bagno gli strumenti immediatamente dopo l’uso in una soluzione pulente e disinfettante senza
aldeidi (per es. in un contenitore con DC1 KOMET); rispettare le indicazioni del produttore riguardo alla
concentrazione e il tempo di tenuta a bagno.
strumenti nuovi,
forniti non sterili

2
Pulizia/Disinfezione
50
55 0
5
45
• risciacquare gli strumenti sotto acqua corrente, togliere le incrostazioni più evidenti con uno
spazzolino di nylon (per es. KOMET art. 9873)
• pulizia e disinfezione chimica con un liquido adatto (per es. DC1 KOMET); per un miglior effetto
pulente usare di preferenza il bagno ad ultrasuoni alla temperatura max. di 45°C (pericolo di
rapprendimento delle sostanze contenenti proteine); rispettare le indicazioni del produttore per
la gestione dei gommini
• il tempo di azione inizia subito dopo l’immersione degli ultimi strumenti
• una volta esaurito il tempo di tenuta a bagno risciacquare accuratamente gli strumenti con acqua adatta allo scopo (per evitare la formazione di residui si raccomanda acqua completamente
desalinizzata e deionizzata)
• strumenti nuovi, forniti non sterili, devono essere trattati prima del primo impiego
3 Asciugatura

4 Controllo visivo

10
15
40
20
35 30 25
nel bagno
ad ultrasuoni:
2% | 5 min.
nel bagno
ad immersione:
1% | 60 min.
3% | 30 min.
4% | 15 min.
• asciugare gli strumenti (secondo la raccomandazione RKI, di preferenza con aria compressa)
• Nell’elenco dell‘Ass.
Odont. Ted. (DGHM-/VAH)
(2001, Testato con un’alta
concentrazione proteica)
• controllare il livello di pulizia e di integrità con uno strumento ingrandente idoneo (per es. ingrandimenti fino ad 8 x)
– se si notano contaminazioni residue, ripetere la pulizia e la disinfezione
– eliminare gli strumenti difettosi (es. diamantatura mancante, taglienti senza filo o scheggiate, parti operative
fratturate/piegate, superfici corrose)
Prodotti semicritici A (non
e Binvasive
instruments)
• senza aldeide
• senza alcol
• alcalino
REF 9828
Prodotti critici A e B
(strumenti non invasivi)
(strumenti invasivi)
5 Disinfezione termica nello 
5 Sterilizzazione

sterilizzatore a vapore
• non imballati in portastrumenti adatti o in recipienti a scolatura, ecc. (per es. portastrumenti KOMET S311)
• in un imballo adatto per la sterilizzazione come da norme
DIN 58952/53 oppure EN 868
• codifica in caso di limitato numero di preparazioni
• sterilizzazione in un disinfettore a vapore adatto (vedi raccomandazioni RKI)
*
6 OK per nuovo ciclo di impiego

• documentazione dei passi di trattamento degli strumenti secondo il protocollo per un nuovo re-impiego o
per lo stoccaggio
© 07/2010 · GEBR. BRASSELER · Germany · Printed in Germany · BRA/0 · 403699V2
7 Stoccaggio

Adatto per
• Immagazzinamento al riparo da polvere, umidità e pericoli di ricontaminazione nel rispetto delle scadenze di
validità della sterilizzazione (vedi DIN 58953)
• Bagno ad ultrasuoni
• Termodisinfettore
• Autoclave
REF S311
Gli strumenti in acciaio per utensili (ref. 1, 41, 48, 9119 e 9120) non sono adatti né al
lavastrumenti/disinfettante né alla sterilizzazione a vapore. Raccomandiamo quindi
l’utilizzazione di uno strumento in carburo di tungsteno appropriato.
Prego osservare anche le nostre informazioni su determinati rischi specifici nel trattare
gli strumenti sul sito in inglese www.komet.it
Gli strumenti monouso, contrassegnati con = sull’imballo, non sono riutilizzabili.
La riutilizzazione di questi prodotti presenta un rischio d’infezione e/o la sicurezza
dei prodotti non può più essere garantita.
*
Il termine di durata utile degli strumenti varia in base all’usura e al
grado di danneggiamento dato dall’impiego, non dal trattamento di
disinfezione, pulizia e sterilizzazione. Avvertenze speciali, (per es. la
frequenza di utilizzo degli Alpha File) sono ricavabili dalle istruzioni
allegate al prodotto.
KOMET ITALIA S.r.l. · ! Via Fabio Filzi 2 · 20124 Milano · § Telefono (02) 67 07 66 54 · $ Fax (02) 67 47 93 18 · [email protected] · www.komet.it
Valutazione del rischio
Valutazione del rischio e catalogazione dei prodotti medicali per uso odontoiatrico
nelle fasi preoperatorie di igienizzazione.
La classificazione più recente delle procedure di disinfezione e
sterilizzazione:
1

2

3

Prodotti medicali non critici:
• non imballati in portastrumenti adatti o in recipienti a scolatura, ecc. (per es. portastrumenti KOMET S311)
Prodotti medicali semicritici:
• prodotti che entrano in contatto con le mucose o con pelle non intatta, perché soggetta ad una patologia
Prodotti medicali critici:
• prodotti che prevedono utilizzo di sangue, emoderivati ed altri prodotti e medicamenti sterili che penetrano
pelle e mucose, per cui entrano in contatto con sangue, tessuti ed organi interni, compreso le ferite.
Certi dettagli tecnici costruttivi e di materiale, relativi al design del prodotto stesso, richiedono delle attenzioni
particolari per le fasi preoperatorie di igienizzazione. E’ pertanto necessario pervenire ad un’ulteriore suddivisione.
I prodotti semicritici e quelli critici si possono suddividere
ulteriormente in prodotti che:
A non richiedono attenzioni particolari in fase

di igienizzazione (gruppo A)
• strumenti manuali per operazioni generali non invasive di conservativa, restaurativa, ortodonzia
• apparecchiature senza emissioni di liquidi, aria o particelle (tipo la lampada di polimerizzazione)
• strumenti ed accessori per trattamenti invasivi in chirurgia, parodontologia o endodonzia che non dispongono
di spazi cavi interni o parti di difficile accesso
B richiedono attenzioni particolari in fase di

igienizzazione (gruppo B)
• strumenti rotanti od oscillanti per operazioni generali non invasive di conservativa, restaurativa, ortodonzia
• strumenti di trasmissione per trattamenti generali di restaurativa ed ortodonzia
• apparecchiature con emissioni di liquidi, aria o particelle (tipo apparecchi per detartrasi, inserti per siringhe
polifunzionali, sabbiatrici)
• strumenti rotanti od oscillanti per trattamenti invasivi in chirurgia, parodontologia o endodonzia
(in questi casi l’esecuzione è affidata a persone che dispongono di speciali competenze in seguito ad appropriata
istruzione ed esperienza pratica)
• strumenti di trasmissione per trattamenti invasivi in chirurgia, parodontologia o endodonzia (in questi casi
l’esecuzione è affidata a persone che dispongono di speciali competenze in seguito ad appropriata istruzione ed
esperienza pratica)
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I prodotti medicali che richiedono attenzioni particolari in fase
di igienizzazione sono quelli per i quali:
• l’efficacia della pulizia non è immediatamente valutabile tramite ispezione ottica (per es. a causa di spazi, lumi e fori
lunghi, stretti e soprattutto situati in posizioni difficili, spazi cavi con una sola apertura (senza possibilità di risciacquo
passante, ma solo di diluizione) o a causa di superfici complesse, di difficile accesso, per cui difficilmente detergibili e
risciacquabili.
• non si possono escludere effetti delle manovre di igienizzazione, incluso il trasporto, che influenzano la sicurezza funzionale ed operativa del prodotto medicale e delle sue caratteristiche di materiale (per es. prodotti medicali sensibili
alla pressione, superfici delicate) per cui si richiede un elevato dispendio di tempo/lavoro in fase di controllo tecnicofunzionale
• il numero degli utilizzi o dei cicli di igienizzazione è quantitativamente limitato dal produttore
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