Programma di AUDIT CIVICO
ciclo regionale Umbria 2010
I risultati e le azioni finali
nella Azienda USL 2
EQUIPE LOCALE
DELLA AUSL 2
Componenti equipe
Paola Chiari, Emanuele Costantini, Simona Guzzo,
Caterina Marcelli, Guido Petracca, Maria Luisa Ranieri,
Lucio Riccio ; Paolo Romizi.
Operatori USL M. Santelli; M.Pettirossi; M.Sonno;
I.Basiglini; A.Tacchio; A.Brufani; P. Di Bartolo
Coordinamento: Referenti civici B.Rossetti; G. Petracca
Referenti aziendali D. Barzanti; D. Bellini
STRUTTURE DELLA USL 2 SOTTOPOSTE
AD AUDIT CIVICO
Per le Cure primarie
• 1 CdS per Distretto (Tot. 4)
• 1 SER.T per ogni Distretto (Tot.4)
• 1 CSM per ogni Distretto; 3 nel Distretto 1 (Tot.6)
• 1 Poliambulatorio per Distretto, 2 nel Distretto di PG (Tot.5)
Per le strutture ospedaliere
I presidi ospedalieri di Assisi e di
Castiglione del Lago
VALUTAZIONE
Con un punteggio tra o e 100, che ha espresso
il grado di adeguamento a Standard /livello di
qualità delle prestazioni sulla base del DPR n 14
/01 /97 (Indice Adeguamento Standard- IAS)
•
•
•
•
•
Eccellente = IAS compreso tra 91 e 100
Buono
= IAS compreso tra 81 e 90
Discreto = IAS compreso tra 61 e 80
Mediocre = IAS compreso tra 41 e 60
Scadente = IAS compreso tra 21 e 40
• Pessimo
= IAS uguale o inferiore a 20
VALUTAZIONE DELL’AZIENDA USL 2
IAS = 62
( “discreto” nella scala dei valori )
LE AZIONI FINALI
NELLA AZIENDA USL 2
• Verbale di valutazione
• Programma di eliminazione delle nonconformità
• Piano delle azioni correttive
Piano di Miglioramento
Prima componente
“Orientamento verso i cittadini
Livelli
Fattori
L1
Direzione
generale
L2
Presidi H
L3a
CdS
L3b
Poliamb
L3c
CSM/SER.
T
Accesso alle
prestazioni
100
74
69
92
84
Tutela ei
diritti e MQ
91
30
35
47
28
-Personal
cure
-privacy
-ass.za
a degenti e
familiari
=
77
100
96
80
Inf e C
=
49
28
47
42
Comfort
=
61
67
65
59
Seconda componente
“Impegno dell’Azienda nel promuovere alcune
politiche di particolare rilievo sociale e sanitario
Livelli
Fattori
L1 D
generale
L2 Presidi H L3 CdS
L3 Poliamb
L3 CSM
SER.T
Sicurezza
dei pz
100
80
=
=
=
Sicurezza
strutture
impianti
100
86
33
60
56
Malattie
croniche e
oncologia
75
=
=
=
Gestione del
dolore
70
20
=
=
=
Prevenzione
88
100
100
90
50
III COMPONENTE
“Coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche
aziendali”
Fattori
IAS
Attuazione e funzionamento
istituti di partecipazione degli
utenti
33
Altre forme di partecipazione
e interlocuzione cittadini /
azienda
38
PRINCIPALI CRITICITÀ EMERSE
E AZIONI CORRETTIVE
Livello 1 Azienda
CRITICITA RILEVATE
indagini soddisfazione
gestione del dolore
AZIONI CORRETTIVE 2011
Indagine e progetto regionale
Formazione
Gruppo regionale
Conferenza Servizi
Commissione Mista Conciliativa
istituti partecipativi
Comitati Consultivi
PRINCIPALI CRITICITÀ EMERSE
E AZIONI CORRETTIVE
Livello 2 Presidi ospedalieri
CRITICITA RILEVATE
gestione del dolore
AZIONI CORRETTIVE 2011
Parto con analgesia H MVT
Informazione/accoglienza Carta dei servizi
Reclamo
Triage PS
Assistenze a pagamento
Cartellonistica URP
Triage H MVT
Predisposizione regolamento
PRINCIPALI CRITICITÀ EMERSE
E AZIONI CORRETTIVE
Livello 2: CdS ; Poliambulatori; CSM; SER.T
CRITICITA RILEVATE
AZIONI CORRETTIVE 2011
informazione
reclamo
Ridistribuzione Carta Servizi;
Predisposizione altro materiale;
Aggiornamento SPOT video
Predisposizione cartellonistica
sicurezza e confort
Predisposizione segnaletica
aspetti strutturali
Predisposizione segnaletica bagni attrezzati
Consegna a domicilio referti
Dagli screening altri lavori in corso
ALCUNE CRITICITÀ EMERSE
DI TIPO B (correzione differita nel tempo)
Semplificazione dei rapporti tra cittadino e
SSN
(collegamento dei MMG al CUP; trasmissione on-line dei risultati
di analisi cliniche)
Aspetti di Qualità clinica e sicurezza
(programma di sorveglianza, prevenzione e controllo
delle infezioni ospedaliere; cartella clinica informatizzata
Aspetti di confort
(mancanza negli H di punti vendita, sportelli bancomat,
telefono pubblico, ecc)
I PUNTI DI FORZA della USL 2
Accesso alle prestazioni sanitarie
Tutela dei diritti e miglioramento della
qualità
Sicurezza delle strutture e degli impianti
Sicurezza dei pazienti
Prevenzione
Gestione del dolore
Il Punto di vista del referente civico
 Indispensabilità di continuare l’attività di audit,
estendendola, per quanto possibile, a tutti i settori
della sanità pubblica.
 Revisione dei questionari con particolare attenzione
per i temi di maggiore interesse dei cittadini utenti
(attività di prevenzione, rapporti con i MMG, orari di
attività delle strutture diagnostiche e specialistiche,
liste d’attesa).
 Necessità di una formazione più appropriata degli
auditor.
Il punto di vista del referente aziendale
Opportunità di un adeguamento della
indagine alle caratteristiche più proprie di
una
azienda
sanitaria
territoriale
(molteplicità delle prestazioni e delle sedi di
erogazione)
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PRESENTAZIONE RISULTATI FINALI conferenza servizi 4