IAS 38
- Attività
immateriali (GUUE)
e#
Indice
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
IAS 38 Ambito di applicazione

Definizione di immobilizzazione immateriale

Es. di immobilizzazioni immateriali

Rilevazione e valutazione iniziale

Fattispecie possibili di acquisizione di attività immateriali

Acquisizioni distinte

Acquisizioni nell’ambito di una “business combination”

Acquisizioni attraverso contributi statali

Permuta di attività

Generazione interna di attività

Condizioni per la capitalizzazione dei costi di sviluppo

Costi capitalizzabili

Costi non capitalizzabili

Spese successive

Valutazione successiva alla rilevazione iniz.

Ammortamenti e perdite di valore

Fattori che influenzano la vita utile

Valore residuo

Revisione della vita utile e del metodo di ammortamento

Cessazioni e dismissioni

Requisiti di informativa

Prima applicazione dello IAS 38
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IAS 38
IAS 38 – Ambito di applicazione
Si applica a tutte le attività immateriali, eccettuate:
•
•
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quelle trattate in altri IFRS (avviamento derivante da una
“business combination”, attività immateriali destinate alla
vendita nell’ambito della gestione ordinaria, attività
immateriali sottostanti ad un leasing finanziario, attività
finanziarie)
quelle che scaturiscono dall’esercizio dell’attività
caratteristica di settori particolari (ad es. attività
immateriali legate alle polizze assicurative o alle attività
minerarie o estrattive) che richiedono l’applicazione di
principi specialistici
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IAS 38
Definizione di immobilizzazione immateriale
E’ tale un’attività non monetaria, priva di consistenza fisica:
Requisiti
Attributi (non necessari)
•identificabile
•separabilità
•controllabile
•posseduta per
•tutelabilità
l’uso
nella produzione di
beni o fornitura di
servizi, per l’affitto a
terzi o per fini
amministrativi
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giuridica
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IAS 38
Es. di immobilizzazioni immateriali
•concessioni
•diritti
in franchising
su farmaci
•software
•diritti
d’autore
•filmati
•diritti
cinematografici
di trasmissione
•licenze
di importazione
•marchi
•campioni
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sportivi sotto contratto
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IAS 38
Rilevazione e valutazione iniziale
Un elemento è iscritto tra le attività immateriali se, e solo se, oltre a
soddisfare la relativa definizione:
•è probabile che affluiranno all’impresa benefici economici futuri
attribuibili all’attività considerata
•il costo dell’attività può essere determinato attendibilmente
•Un’attività
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immateriale deve essere rilevata inizialmente al costo
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IAS 38
Fattispecie possibili di acquisizione di attività immateriali
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1.
Acquisizioni distinte
2.
Acquisizioni nell’ambito di una “business
combination”
3.
Acquisizioni attraverso contributi statali
4.
Permuta di attività
5.
Generazione interna di attività
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IAS 38
1. Acquisizioni distinte
Il costo di acquisizione è:
•l’ammontare
delle disponibilità liquide o equivalenti
pagato
•Quando
il pagamento è differito, il corrispettivo
deve essere attualizzato per determinare il suo
valore attuale
•Il
valore corrente dell’altro corrispettivo d’acquisto
pagato
•Se
l’acquirente emette titoli di capitale, essi sono
misurati al loro valore di mercato alla data della
transazione
•Oltre
agli oneri accessori direttamente attribuibili alla
fase di preparazione dell’attività per il suo scopo
prestabilito (dazi doganali, imposte sugli acquisti non
rimborsabili, onorari per assistenza legale, etc.)
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IAS 38
2. Acquisizioni nell’ambito di una “business
combination”
•Un’attività
immateriale acquisita nell’ambito di
un’operazione di fusione o acquisizione può
essere rilevata, in maniera distinta
dall’avviamento, nel presupposto che essa possa
essere attendibilmente valutata
•Ad
essa non può comunque essere attribuito un
valore tale da originare o incrementare un
avviamento negativo, a meno che tale valore sia
determinato con riferimento ad un mercato attivo
si deve utilizzare l’evidenza di una
transazione recente, o le tecniche di valutazione
correntemente utilizzate nel settore a cui
appartiene l’attività (ad es.multipli dell vendite o
dei profitti, attualizzazione dei flussi finanziari
attesi)
•Diversamente,
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IAS 38
Acquisizioni attraverso contributi statali
•Quando
un’attività è ottenuta nella forma di un
contributo statale, il suo iniziale riconoscimento
può essere al:
•valore
nominale, o
equo dell’attività alla data del
contributo statale
•valore
•Nessun
altro costo attribuibile alla
predisposizione del bene per la sua destinazione
d’uso può essere capitalizzato
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IAS 38
Permuta di attività
Permuta di attività similari (per uso e valore equo)
•Il
costo della nuova attività coincide con quello
dell’attività scambiata, e conseguentemente non vi è
alcun profitto o perdita da cessione
il valore equo dell’attività ricevuta può
fornire evidenza che l’attività scambiata ha subito
una perdita di valore. In tali circostanze si rileva la
perdita di valore e alla nuova attività viene
attribuito il valore contabile dopo la riduzione di
valore
•Tuttavia,
Permuta di attività dissimili
costo è valutato al valore equo dell’attività ricevuta,
che equivale al valore equo dell’attività scambiata,
rettificato dall’importo di denaro o altra disponibilità
liquida equivalente ceduta, con conseguente
rilevazione dell’eventuale profitto o perdita da cessione
•Il
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IAS 38
5. Generazione interna di attività
Le attività immateriali generate internamente all’impresa:
•se riferibili alla fase di ricerca, NON sono capitalizzabili, ma vanno imputate
direttamente a conto economico
•se riferibili alla fase di sviluppo, DEVONO essere capitalizzate, se esistono
certe condizioni
•L’avviamento proprio, o autogenerato, non può mai essere capitalizzato
•analoghe considerazioni valgono per i marchi creati internamente, le testate
giornalistiche, i diritti di utilizzazione di titoli editoriali, i portafogli clienti ed
elementi simili
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IAS 38
Condizioni per la capitalizzazione dei costi di sviluppo
L’impresa deve dimostrare:
possibilità tecnica di completare l’attività
immateriale in modo che possa essere destinata
all’uso o alla vendita
•la
•l’intenzione
di completare l’attività e di destinarla
all’uso o alla vendita
capacità di utilizzare o vendere l’attività
immateriale
•la
modo in cui l’attività genererà futuri benefici
economici
•il
•la
disponibilità di risorse adeguate e sufficienti
per completare la fase di sviluppo e utilizzare o
vendere l’attività
•la
capacità di stimare attendibilmente i costi
direttamente attribuibili all’attività
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IAS 38
Costi capitalizzabili
•Deve
trattarsi di costi:
•sostenuti
dalla data in cui i criteri per la
capitalizzazione sono stati soddisfatti per la prima
volta
•direttamente attribuibili, o ripartibili in base ad un
criterio ragionevole e coerente, per creare,
produrre e preparare l’attività per l’uso a cui è
destinata, includendo:
•i materiali ed i servizi utilizzati
•il costo del personale direttamente
coinvolto nella produzione dell’attività
•altri costi diretti, come gli onorari per
l’assistenza legale
•le spese generali necessarie per generare
un’attività
•oneri finanziari, se capitalizzati secondo lo
IAS 23
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IAS 38
•Costi
non capitalizzabili
•Ogni
elemento che non soddisfi i criteri di
capitalizzazione innanzi indicati, deve essere
imputata a conto economico, quali:
•i
costi sostenuti in passato non possono
essere rilevati come attività in data
successiva
•le
spese di vendita, di amministrazione e
le altre spese generali non ripartibili
•i
costi per inefficienze chiaramente
identificate e costi operativi iniziali
sostenuti prima che un’attività raggiunga
l’efficienza programmata
•i
costi di ricerca
•i
costi di impianto e di ampliamento
•le
spese per la formazione professionale
•le
spese pubblicitarie e
promozionali
•’avviamento
proprio ed altri elementi
simili
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IAS 38
Spese successive
Le spese relative ad un’attività immateriale sostenute dopo il suo acquisto o
completamento devono essere rilevate a conto economico a meno che:
•sia probabile che tale spesa porrà l’attività nelle condizioni di produrre benefici
economici futuri superiori al suo normale livello di rendimento originariamente
valutato, e
•questa spesa possa essere stimata ed imputata all’attività in modo attendibile
•Se
si verificano tali condizioni, la spesa deve essere aggiunta al valore contabile
dell’attività immateriale
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IAS 38
Valutazione successiva alla rilevazione iniziale
Trattamento raccomandato
•Costo
storico al netto degli ammortamenti accumulati e
di ogni perdita di valore
Trattamento alternativo
•Costo
rivalutato al netto degli ammortamenti
accumulati e di ogni predita di valore.
•La
rivalutazione deve:
•essere
basata su un mercato attivo.
•essere
aggiornata periodicamente, con una
frequenza sufficiente per evitare che si
producano differenze significative tra il
valore contabile dell’attività e il suo valore
corrente
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IAS 38
Ammortamenti e perdite di valore
valore ammortizzabile di un’immobilizzazione
immateriale deve essere ripartito sistematicamente
lungo il corso della migliore stima della vita utile
•Il
•Vi
è la presunzione relativa che la vita utile di
un’attività immateriale non superi i 20 anni
dalla data in cui è disponibile per l’uso
•La
verifica completa della perdita di valore (full
impairment review), con cadenza almeno annuale, è
richiesta anche in mancanza di indizi, quando
l’elemento:
•è
ammortizzato su un periodo superiore a 20
anni
•non è ancora pronto per l’uso
•è ritirato dal processo produttivo e destinato
alla vendita
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IAS 38
Fattori che influenzano la vita utile
•L’utilizzo
atteso dell’attività
•Il ciclo di vita produttiva tipico dell’attività
•L’obsolescenza tecnica, tecnologica o di altro tipo
•La stabilità del settore economico ed i cambiamenti nella
domanda di mercato del prodotto
•Il comportamento atteso della concorrenza
•Il livello delle spese di mantenimento richiesto per la
conservazione dell’attività al livello di produttività atteso
•Limiti legali relativi al periodo di controllo/utilizzo dell’attività
immateriale
•Dipendenza della vita utile dell’attività da altre attività dell’impresa
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IAS 38
Valore residuo
Il valore residuo di un’attività immateriale deve essere assunto
pari a zero, a meno che
sia un impegno da parte di terzi ad acquistare l’attività
alla fine della vita utile, oppure
•vi sia un mercato attivo per il bene, e
•il valore residuo può essere determinato con
riferimento a tale mercato, e
•è probabile che tale mercato esisterà alla fine
della vita utile del bene
•vi
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IAS 38
Revisione della vita utile e del metodo di ammortamento
•La
vita utile deve essere riesaminata almeno
annualmente (alla chiusura di ogni periodo amministrativo)
e modificata se le previsioni in merito alla utilità futura
sono cambiate significativamente
•Analogamente,
il metodo di ammortamento deve essere
riesaminato almeno annualmente e modificato se non
riflette più le modalità attese di fruizione dei benefici
prodotti dall’attività
•I
cambiamenti di stima della vita utile o del metodo di
ammortamento devono essere contabilizzati con effetto
prospettivo
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IAS 38
Cessazioni e dismissioni
•Un’attività
immateriale deve essere eliminata dal
bilancio in caso di dismissione o quando non siano
più attesi benefici economici futuri dal suo utilizzo o
dalla sua successiva alienazione
•Proventi
e perdite derivanti dalla dismissione di
un’attività immateriale devono essere rilevati a
conto economico e determinati come differenza tra
•il valore contabile dell’attivitù, e
•i ricavi netti di vendita (se presenti)
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IAS 38
Requisiti di informativa
•Per
ciascuna classe di immobilizzazione immateriale,
distinguendo tra quelle generate internamente e le altre, si
deve indicare:
•la vita utile o i coefficienti di ammortamento utilizzati
•Il metodo di ammortamento adottato
•il valore contabile lordo e l’ammortamento accumulato
(insieme alle perdite di valore accumulate) all’inizio ed
alla fine dell’esercizio
•la voce di conto economico in cui è incluso
l’ammortamento delle attività immateriali
•Il
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valore dei costi di R&D dell’esercizio
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IAS 38
Requisiti di informativa
•Una
riconciliazione dei movimenti dell’esercizio per ogni classe di
attività immateriale, che mostri le cause (incrementi del periodo,
cessazioni e le dismissioni, rivalutazioni, perdite di valore e
relativi, ammortamenti, differenze nette di cambio, etc.)
•Le
ragioni per cui è stato utilizzato un periodo di ammortamento
superiore ai 20 anni, ed i fattori che sono stati determinanti nella
stima della vita utile
•Una
descrizione, il valore contabile e la vita utile residua di ogni
singolo bene che risulti rilevante rispetto al bilancio nel suo
complesso
•Per
le attività immateriali acquisite per concessione governativa
che siano state inizialmente valutate al loro valore equo: il valore
iniziale e quello attuale, nonché l’indicazione del trattamento
prescelto successivamente
•L’esistenza
ed il valore contabile di attività il cui diritto di utilizzo è
limitato o sono vincolate a garanzia di passività
•Il
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valore degli impegni assunti per l’acquisto di attività immateriali
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IAS 38
Requisiti di informativa
Quando le immobilizzazioni
immateriali sono iscritte a valori
rivalutati sono richieste le seguenti
informazioni:
•Per
ciascuna classe di attività
immateriale
•la
data effettiva della
rivalutazione
•il valore contabile delle attività
immateriali rivalutate
•il differente valore contabile che
sarebbe stato incluso in bilancio
se fosse stato adottato il
trattamento raccomandato
•L’eccedenza
della rivalutazione
all’inizio ed alla fine del periodo,
mostrando le variazioni intervenute
nell’esercizio e qualsiasi limitazione
relativa alla distribuzione
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IAS 38
Prima applicazione dello IAS 38
•Ogni
attività immateriale che non risponde ai criteri di
capitalizzazione stabiliti dallo IAS 38 deve essere
eliminata con effetto retrospettivo
•Le
voci che non sono state considerate capitalizzabili
in passato ma che ora rispondono ai requisiti per la
capitalizzazione devono generalmente essere rilevate
solo in via prospettiva
•Se
gli ammortamenti sono stati determinati in maniera
significativamente difforme da quelli secondo IAS 38,
essi devono essere rettificati retrospettivamente
•Sono
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attese ulteriori direttive dallo IASB
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