MAGAZINE
LA RIVISTA PER GLI ASSOCIATI WWW.TRANSFAIR.CH N O 6 I DICEMBRE 2015
L’INSERIMENTO NEL MERCATO DEL LAVORO
SI PRESENTA TUTT’ALTRO CHE FACILE
Disoccupazione
giovanile
AMMINISTRAZIONE
PUBBLICA
Un forte segnale!
Consegnato la petizione
POSTA / LOGISTICA
TRASPORTI PUBBLICI
COMUNICAZIONE
Sviluppo PV
FFS
Swisscom
Una chance che desta
anche preoccupazioni
Il lavoro a tempo
parziale
Personale esterno e
temporaneo
2 transfair magazine 6/2015
EDITORIALE
Editoriale
Cara lettrice, caro lettore,
nonostante le elezioni del 18 ottobre scorso non abbiano avuto l’esito desiderato
da transfair, c’è motivo di rallegrarsi. Grazie alla riconferma dell’esponente politico del PPD e presidente di transfair Stefan Müller-Altermatt al Consiglio nazionale,
continuiamo a disporre dell’appoggio politico di cui abbiamo bisogno. Inoltre, ci
congratuliamo con l’organizzazione easyvote, sostenuta da transfair, per gli ottimi
risultati conseguiti: rispetto all’anno precedente, nella città di
Lucerna, ad esempio, la partecipazione alle elezioni di persone d’età inferiore ai trent’anni è aumentata del 16,1 per cento.
L’importante impegno di easyvote per aumentare la partecipazione alle elezioni e votazioni di persone d’età compresa tra i
18 e i 25 anni sta dunque pian piano riscuotendo successo.
Tanja Brülisauer
Direttrice
Per saperne di più su quanto sia importante per i giovani occuparsi del proprio futuro, ti invitiamo a leggere l’articolo di fondo
alla pagina 6. Benché nel raffronto internazionale la quota di
disoccupazione in Svizzera sia a livelli molto bassi, l’inserimento nel mercato del lavoro per i giovani è tutt’altro che facile. Dal
momento che ciò dipende sia dal settore che dalla professione,
abbiamo domandato ai nostri partner sociali come si presenta
la situazione per i giovani nelle loro imprese.
A fungere da indicatore per il futuro, c’è anche la risoluzione emanata al congresso della categoria Trasporti pubblici che rivendica un CCL settoriale per i trasporti su rotaia in Svizzera. Per informazioni sul congresso di categoria, rimandiamo alla pagina 16.
Non mi resta che augurare a te e ai tuoi cari buone feste e un felice anno nuovo e
ringraziarti di cuore a nome di tutto lo staff di transfair per la fiducia accordata al
nostro sindacato.
Impressum
Editore: transfair, Hopfenweg 21, 3000 Bern 14, 031 370 21 21, [email protected], www.transfair.ch, magazine del sindacato transfair;
redazione: Angela Pertinez, Aline Leitner; annunci: transfair; pubblicazione: 6 volte all’anno; traduzioni: Ivano Zannol, www.transterm.ch,
Cécile Jacq, www.jacq.ch; stampa: Stämpfli SA; tipografia: Luc Loosli, Stämpfli SA; immagini: lzf/fotolia.com, gpointstudio/fotolia.com, La
Poste Suisse, bluedesign/fotolia.com, fotoinfot/fotolia.com, cartoon Robert Métrailler, Gaby Möhl transfair; edizione (2014): 1172 (WEMF)
transfair magazine 6/2015 3
Indice
TRANSFAIR
05
A colloquio con il presidente di
Jeunesse.Suisse
06-07
Sottovalutata la disoccupazione
giovanile
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
08-09
Petizione del personale federale: i
collaboratori lanciano un forte
segnale!
09
Omaggio a Eveline
Widmer-Schlumpf
10
Trattative salariali con la
Confederazione
10
Consultazione sul programma di
stabilizzazione 2017-2019
POSTA / LOGISTICA
11
Ulteriore sviluppo PV – una chance
che desta anche preoccupazioni
4 transfair magazine 6/2015
15
18
11
Conducenti di autocarri: ripreso il
dialogo
17
Commento: cultura della
performance energizzante
12–13
Condizioni di lavoro in uso nel
settore sotto i riflettori
18
FFS: promuovere il lavoro a tempo
parziale
12
Conteggio salariale di gennaio
2016
BRÜCKE • LE PONT
COMUNICAZIONE
14
Qual è la strategia di Swisscom
nell’assunzione di personale esterno e temporaneo?
15
local.ch: negoziazioni salariali in
un vicolo cieco
TRASPORTI PUBBLICI
16-17
Congresso di categoria:
i tempi cambiano
19
Promuovere la pace attraverso la
formazione professionale
TRANSFAIR
20
Bene a sapersi:
l’assistenza giuridica di transfair
salva posti di lavoro
21-23
Agenda
23
In conclusione:
il futuro in mano ai giovani
24
Indirizzi
Immagine di copertina: lzf/fotolia.com
08
TRANSFAIR
Pari opportunità per tutti
Jeunesse.Suisse è stata fondata nel 2012 dai sindacati transfair, Syna e
­Hotel & Gastro Union. La giovane organizzazione ha lo scopo di promuovere
gli interessi economici, politici e sociali dei giovani. Il suo presidente Roman
Helfer ci spiega come Jeunesse.Suisse intende raggiungere questo obiettivo
molto ambizioso.
Testo: Aline Leitner
«Grazie alla motivazione possiamo
fare la differenza.»
Jeunesse.Suisse vede se stessa come
portavoce dei giovani. Come mettete
in pratica questo principio?
In qualità di associazione istituita da
vari sindacati, abbiamo il compito di
rappresentare i diversi interessi dei
giovani e di farcene garanti. Vogliamo
che le questioni che stanno maggiormente a cuore ai giovani nella società siano prese sul
serio, sia dai media sia a livello politico. La Svizzera
dei giovani ha molte visioni e tanti sogni e si vede confrontata con numerose sfide. Noi di Jeunesse.Suisse ci
facciamo ispirare da questo scambio di esperienze e
rivolgiamo la nostra attenzione soprattutto ai temi più
scottanti.
Qual è, a tuo avviso, il compito a cui Jeunesse.Suisse
dovrebbe assegnare la massima priorità?
Un tema che prima o dopo la maggior parte dei giovani deve affrontare è l’inserimento nel mercato del lavoro. Jeunesse.Suisse si adopera a favore di un sistema
formativo elvetico di qualità, assegnando alla fase di
formazione l’importanza necessaria per la vita professionale. In qualità di rappresentanti dei giovani che fanno parte dell’organizzazione mantello Travail.Suisse, ci
battiamo in favore di pari opportunità in termini di accesso al mercato del lavoro. Soprattutto il «primo rapporto di lavoro» è stato per molto tempo trascurato. In
questo ambito, dobbiamo adoperarci a favore dei nostri valori e richiamare l’attenzione dei datori di lavoro
su temi fondamentali quali condizioni favorevoli per la
famiglia, discriminazione e formazione
continua.
Tutto questo lascia presumere che vi è
molto lavoro da svolgere. Come è
organizzata Jeunesse.Suisse affinché
tutto funzioni al meglio?
L’elemento centrale di Jeunesse.Suisse
è il Consiglio dei giovani. Una volta
all’anno ha luogo un intenso scambio
tra i giovani associati delle diverse associazioni di categoria. Sulla base dei
risultati che emergono da questo incontro, il Consiglio dei giovani fissa l’orientamento strategico. Il Consiglio elegge inoltre la
Commissione dei giovani e il Comitato. Da gruppo ristretto, la Commissione decide le attività, le posizioni e
il lavoro da svolgere nei vari sindacati. Il Comitato rappresenta Jeunesse.Suisse in merito a tutte le questioni
e si assume la responsabilità della gestione dei progetti. Al momento stiamo elaborando la nuova strategia di Jeunesse.Suisse che stabilisce le priorità su temi
specifici e ci stiamo occupando in maniera approfondita dell’attuazione di attività concrete a tutela degli
interessi delle giovani generazioni.
In conclusione, una domanda personale. Cosa ti piace
particolarmente della tua funzione quale presidente
di Jeunesse.Suisse?
La quotidianità lavorativa è caratterizzata da un continuo scambio. Questi colloqui sono estremamente entusiasmanti. Grazie alla motivazione e all’impegno di Jeunesse.Suisse, possiamo fare la differenza, ne sono certo.
Ed è proprio questa certezza che fa crescere in me
giorno dopo giorno la motivazione. Cosa c’è di più entusiasmante che avere la convinzione di poter raggiungere qualsiasi traguardo se si è pronti a collaborare?
transfair magazine 6/2015 5
Sottovalutata la disoccupazione
giovanile
Quest’estate, molti giovani associati di transfair hanno terminato con successo la formazione professionale. Ora – si potrebbe pensare – si spalancheranno tutte le porte del mondo occupazionale. Purtroppo non è così: l’inserimento nel mercato del lavoro si presenta tutt’altro che facile. transfair ha
esaminato e analizzato a fondo la situazione presso i suoi partner sociali.
Testo: Katja Meyer
Nel raffronto internazionale, la Svizzera presenta una
percentuale di disoccupazione molto bassa. Uno studio del Centro di ricerche congiunturali KOF del Politecnico federale di Zurigo ha dimostrato che dagli anni
1990 in poi per i giovani è peggiorata la situazione sul
mercato del lavoro. Sempre secondo questo studio, il
rischio di disoccupazione è aumentato soprattutto per
le persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni occupate nel settore agrario o dei servizi.
Una possibile ragione per l’aumento della disoccupazione giovanile sta nel cambiamento dei profili professionali dovuto allo sviluppo tecnologico e alla glo-
UNITI CONTRO LA DISOCCUPAZIONE
Check your Chance
L’associazione mantello nazionale «Check your
Chance» offre ai giovani programmi specifici che
hanno come scopo di facilitare l’inserimento nell’apprendistato o nel mercato del lavoro. Per informazioni dettagliate sulle varie offerte, si prega di consultare il seguente sito:
http://check-your-chance.ch
Come procedere dopo l’apprendistato?
La guida di Travail.Suisse «Meine Chancen nach der
Lehre» (Le mie chance dopo l’apprendistato) contiene
informazioni e consigli per superare con successo il
periodo tra il tirocinio e il primo posto d’impiego.
I membri di transfair possono ordinare la guida gratuita, disponibile solo in lingua tedesca e francese, al
seguente indirizzo mail: [email protected].
6 transfair magazine 6/2015
balizzazione. Le aziende pongono elevate esigenze ai
giovani. Secondo l’Osservatorio del mercato del lavoro svizzero dell’Università di Zurigo, è in aumento la
percentuale di annunci di posti vacanti che richiedono
esperienze professionali. Dal momento che come
esperienza professionale si contano spesso solo gli
anni lavorativi dopo il termine dell’apprendistato, i giovani sono particolarmente colpiti da questo sviluppo.
Sulla base di questi fatti, Gabriel Fischer, responsabile
della politica economica di Travail.Suisse, avanza la
seguente rivendicazione: «I datori di lavoro devono
cambiare il loro atteggiamento e considerare il periodo di tirocinio come esperienza professionale. L’esperienza pratica che i giovani accumulano durante l’apprendistato fa parte delle potenzialità del nostro
sistema di formazione professionale duale e va in ogni
caso riconosciuta.»
Immagine distorta della disoccupazione giovanile
Le cifre sulla disoccupazione fornite dalla Segreteria
di Stato dell’economia SECO si basano sui disoccupati registrati all’URC. Dal momento che non hanno immediato diritto alle indennità, i giovani si registrano
con molto meno frequenza. I dati più significativi sulla
disoccupazione giovanile, che si basano su interviste
telefoniche svolte ogni tre mesi e su calcoli approssimativi, li fornisce la Rilevazione sulle forze di lavoro in
Svizzera dell’Ufficio federale di statistica (UST).
Confrontare i dati conviene in ogni caso. Secondo
una rilevazione effettuata dall’UST, nel terzo trimestre
2015 la quota di disoccupazione giovanile si attestava
al 10,6 per cento, secondo le cifre rilevate a settembre
dalla SECO, invece, questa percentuale sarebbe am-
montata «solo» a un 3,7 per cento. Il confronto dimostra che una visione unilaterale della disoccupazione,
e in particolare di quella giovanile, può portare a
un’immagine distorta di quest’ultima.
Situazione presso i nostri partner sociali
Al fine di valutare per i nostri giovani associati la situazione sul mercato del lavoro, abbiamo intervistato Posta, FFS, Swisscom e Amministrazione federale. I nostri
partner sociali formano un gran numero di persone. Le
quote di permanenza, dopo il termine dell’apprendistato, differiscono tuttavia in maniera significativa.
Secondo le dichiarazioni dei nostri partner sociali,
al momento non sono previste misure di risparmio
nell’ambito dei posti di tirocinio. In futuro, l’Amministrazione federale orienterà però la propria offerta di
apprendistati in base alle proprie esigenze. Ciò significa che sarà aumentato il numero di posti di tirocinio
nelle professioni MINT (scienze matematiche, informatiche, naturali e tecniche) e diminuito nell’ambito della
formazione commerciale.
La Posta
La Posta offre ogni anno 800 posti di apprendistato.
Nell’arco di tutti gli anni formativi, il gigante giallo ­occupa
all’incirca 2100 tirocinanti. A questi si aggiungono 60 posti di praticantato e 20 posti per cosiddetti trainee. La
probabilità di trovare un posto fisso al termine dell’apprendistato è relativamente elevata. Più dell’80 per cento
dei giovani interessati a un posto fisso ha la possibilità di
rimanere alle dipendenze della ­Posta.
FFS
login formazione professionale SA, l’associazione per
la formazione delle FFS e del mondo dei trasporti, forma ogni anno circa 900 giovani leve in oltre 23 professioni nel quadro di un apprendistato o di uno stage per
aziende operanti nel settore dei trasporti pubblici.
Dopo aver terminato l’apprendistato, più del 70 per
cento degli apprendisti ha la possibilità di ottenere un
posto fisso presso le FFS.
Swisscom
Swisscom occupa in totale 900 tirocinanti. Ogni anno,
circa 250 persone iniziano la formazione professionale
presso il gigante delle telecomunicazioni. A queste si
aggiungono 130 posti di praticantato, di cui 10 sono
posti riservati a trainee. Il 55-60 per cento di coloro
che terminano l’apprendistato viene assunto da Swiss­
com a tempo indeterminato.
Amministrazione federale
L’Amministrazione federale forma circa 1070 tirocinanti e offre 172 posti di stage. Nel quadro del progetto
Ponte, che tramite uno stage a tempo determinato aiuta i diplomati a superare il periodo in attesa di un nuovo posto di lavoro, sono occupate 67 persone. Nel
2014, la quota di permanenza dei diplomati si attestava a un 20,7 per cento ed era dunque relativamente
esigua. Ciò è dovuto al fatto che i giovani avevano optato per una formazione continua, un soggiorno all’estero o un’altra professione.
transfair magazine 6/2015 7
TRANSFAIR
«I datori di lavoro devono cambiare il loro atteggiamento e considerare il periodo di tirocinio
come esperienza professionale.»
I collaboratori lanciano
un forte segnale!
Il 4 novembre scorso, più di 600 collaboratori dell’Amministrazione federale
si sono riuniti per consegnare le firme a favore della petizione per il personale federale, lanciando così un forte segnale all’indirizzo del Consiglio
federale. La manifestazione, accompagnata da discorsi di diversi esponenti
politici tra cui Stefan Müller-Altermatt, ha riscosso grande successo. Lo scorso mese, più di 6700 collaboratori avevano firmato la petizione, rivendicando
così più rispetto, una politica del personale più equilibrata e la fine delle
misure di risparmio.
Testo: Matthias Humbel
Il 4 novembre scorso, poco dopo mezzogiorno, più di
600 collaboratori dell’Amministrazione federale si
sono radunati tra il Bernerhof e Palazzo federale ovest
per consegnare insieme la petizione del personale federale. Con la consegna delle firme hanno lanciato un
forte segnale contro i provvedimenti di austerità e gli
attacchi verbali di cui l’Amministrazione è rimasta vittima non solo, ma soprattutto nel corso degli ultimi
mesi.
8 transfair magazine 6/2015
Diverse relatrici e diversi relatori, tra cui il presidente di transfair Stefan Müller-Altermatt, hanno criticato la mancanza di stima e rispetto nei confronti
dell’ottimo lavoro svolto dall’Amministrazione, che,
come dimostratosi, è una delle più efficienti e snelle al
mondo. Dobbiamo opporci a una politica di risparmio
inopportuna. Inopportuna perché in ultima analisi nuoce sia all’economia che alla popolazione del nostro
paese. È il nostro personale a portare sulle spalle il
Dopo otto anni in carica, lo scorso ottobre la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ha annunciato le
sue dimissioni. Alle negoziazioni salariali del 12 novembre si è incontrata per l’ultima volta in veste di capo del
Dipartimento federale delle finanze e capo supremo
del personale della Confederazione con transfair e le
altre associazioni del personale.
transfair ha avuto modo di apprezzarla come un partner
negoziale affidabile, fermo nelle sue posizioni, ma sempre disponibile a discutere e a prendere sul serio le questioni che stavano maggiormente a cuore alle associazioni e ai collaboratori dell’Amministrazione federale.
servizio pubblico e, pertanto, non è accettabile che si
risparmi a sue spese. Né oggi, né domani!
Facciamo sentire la nostra voce!
La petizione, lanciata congiuntamente dalle associazioni del personale dell’Amministrazione pubblica,
Nonostante il bilancio sia stato offuscato dalle misure
di risparmio di quest’anno, negli ultimi anni la collaborazione con la consigliera federale ha portato a diversi
buoni risultati, come ad esempio all’introduzione di un
congedo di paternità di dieci giorni, al diritto a una riduzione del tasso d’occupazione dopo la nascita di un
figlio e non da ultimo all’adeguamento del livello di funzione delle guardie di confine.
Le attese riposte nel nuovo capo del Dipartimento federale delle finanze sono di conseguenza elevate: il partenariato sociale va rispettato e vissuto anche in futuro. Il
datore di lavoro deve essere un partner affidabile, disponibile al dialogo e aperto alle questioni che stanno maggiormente a cuore ai collaboratori dell’Amministrazione.
transfair rivolge all’onorevole consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf i migliori auguri per il futuro e la
ringrazia di cuore per l’ottima collaborazione negli ultimi anni.
Matthias Humbel,
responsabile della categoria Amministrazione pubblica
nell’arco di un solo mese è stata sottoscritta da oltre
6700 collaboratori. Anche questo rappresenta un forte
segnale dell’Amministrazione all’indirizzo del mondo
politico. Durante le prossime sessioni, transfair si impegnerà con tutte le sue forze, affinché i collaboratori
trovino ascolto.
transfair magazine 6/2015 9
AMMINISTRAZIONE
PUBBLICA
OMAGGIO A EVELINE WIDMER-SCHLUMPF
Trattative salariali con la
Confederazione
Testo: Matthias Humbel
Il 12 novembre 2015, transfair si è incontrato con la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf per una nuova tornata negoziale. Da quando lo scorso febbraio è
stato presentato il consuntivo 2014, è noto che la Confederazione intende tagliare nuovamente i mezzi finanziari previsti per gli aumenti salariali generali. L’onorevole
Eveline Widmer-Schlumpf ha ribadito questa posizione
anche durante la seconda tornata negoziale.
La riunione si è pertanto concentrata soprattutto sugli ulteriori punti all’ordine del giorno. transfair e le
altre associazioni del personale hanno discusso con la
consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf soprattutto le diverse misure di risparmio e la cooperazione
nell’ambito del partenariato sociale con la Confederazione.
Tra i temi centrali del dibattito figuravano anche il
piano sociale dell’Amministrazione federale, che deve
essere anch’esso adeguato a causa delle modifiche
delle basi legali, nonché la dichiarazione d’intenti sulla
collaborazione tra le associazioni del personale e
l’Amministrazione. Dato che ci sono ancora punti da
chiarire, sono previsti ulteriori incontri nel 2016.
Consultazione sul programma
di stabilizzazione
Alla fine di novembre, il programma di stabilizzazione 2017-2019 è stato
sottoposto a consultazione. 60 milioni di franchi – è questa la somma annua
che si intende risparmiare sul personale. transfair si adopererà a favore di
tagli socialmente sostenibili senza licenziamenti. Dove è inevitabile ridurre
personale, è imperativo diminuire le prestazioni.
Testo: Matthias Humbel
Il programma di stabilizzazione 2017-2019, che prevede risparmi di circa 60 milioni di franchi all’anno sulle
spese del personale, sarà sottoposto a consultazione.
Ma come se ciò non bastasse, il Parlamento ha deciso
ulteriori tagli pari a 136 milioni di franchi.
Per attuare il programma di stabilizzazione nel
modo più socialmente sostenibile possibile, per
­t ransfair due aspetti sono di assoluta importanza:
• dal momento che il personale federale ha già fornito un considerevole contributo al risparmio, vanno
evitati ulteriori licenziamenti. Le rimanenti misure
devono essere attuate con buon senso;
10 transfair magazine 6/2015
• laddove sono previsti tagli, vanno ridotte le prestazioni. In altre parole: è doveroso evitare un aumento
della pressione sui collaboratori a causa di un aumento del carico di lavoro dovuto ad attività aggiuntive.
Il programma di stabilizzazione 2017-2019 comprende
risparmi di un miliardo di franchi all’anno. Al fine di
partecipare attivamente alla consultazione, transfair si
adopererà con grande impegno a favore degli interessi
dei suoi associati e si occuperà a fondo di tutti i dettagli
contenuti nel messaggio che al momento della chiusura di redazione non era ancora stato reso noto.
POSTA/LOGISTICA
Una chance che desta
anche preoccupazioni
La giornata informativa di transfair sul progetto Ulteriore sviluppo PV (Ulteriore sviluppo Rete postale e vendita) del 13 novembre scorso ha riscosso
grande successo: più di 50 associati sono convenuti per discutere sui vantaggi e sugli svantaggi del progetto.
Testo: Greta Gysin
Edwald Leibacher
Albert Kälin
Beat Studer, responsabile di Ulteriore sviluppo PV, e
Markus Kessler, responsabile del personale PV, hanno
presentato i progetti e risposto alle domande dei presenti. La successiva discussione ha dimostrato che nonostante i collaboratori conoscano le chance e sostengano i miglioramenti per i clienti, l’incertezza in merito
alle domande aperte desta ancora preoccupazioni.
Separazione consulenza/vendita
Sono soprattutto il progetto parziale «Separazione consulenza/vendita» e le possibili conseguenze ad aver
dato adito ad accese discussioni. Ciò non sorprende.
La separazione cela diversi vantaggi: i collaboratori
meno propensi alla vendita avranno la possibilità di
evitare la pressione alla vendita e concentrarsi soprattutto sulle classiche attività della Posta. Tra il personale
sembrano tuttavia prevalere i dubbi. Oltre agli effetti
ancora sconosciuti sui salari, fattori quali sfide in termini di coesione dei team, destino dei piccoli uffici postali privi di servizi di consulenza, monotonia del profilo di vendita e pressione del profilo di consulenza
sono destinati a suscitare accesi dibattiti.
Partecipare e fare la differenza
Affinché siano presi in considerazione gli interessi dei
nostri associati, è fondamentale che questi ultimi partecipino attivamente alla discussione. Perché una cosa è
certa: solo chi dice la sua, può cambiare le cose!
­transfair accoglie volentieri suggerimenti per proporli
Sharon Peduzzi
Markus Kessler
poi al suo gruppo di accompagnamento Ulteriore sviluppo PV. Chi intende fare proposte è pregato di rivolgersi alla nostra segretaria regionale Greta Gysin:
­g [email protected].
Quali sono i prossimi passi?
Per la prossima primavera, transfair organizzerà un’ulteriore manifestazione. Entro tale data dovrebbero essere disponibili tutte le analisi e valutazioni del progetto pilota Ulteriore sviluppo PV, comprese quelle sui
salari e sulla pressione alla vendita.
CONDUCENTI DI AUTOCARRI
Ripreso il dialogo nel quadro del partenariato
sociale
Dopo che la Posta aveva reso nota la definitiva e­­
sternalizzazione dei conducenti di autocarri, l’11 novembre scorso c’è stata una presa di contatto tra le
parti sociali. È molto improbabile che la Posta ritorni
sulla sua decisione. transfair guarda pertanto al futuro e richiama alla memoria le richieste avanzate
dai suoi associati: entro sei mesi, ogni singolo conducente deve tra le altre cose essere messo al corrente sulla sua soluzione personale. Il piano sociale
esistente troverà in ogni caso applicazione. Tutti gli
associati potranno inoltre contare sul sostegno di
transfair durante i colloqui personali.
transfair magazine 6/2015 11
Condizioni di lavoro in uso nel
settore sotto i riflettori
Quest’anno, la categoria Posta/Logistica di transfair ha siglato due importanti
contratti collettivi di lavoro: il nuovo CCL per i collaboratori della Posta e il
CCL concordato con l’associazione KEP&Mail. I contratti collettivi tutelano un
numero significativo di collaboratori, ma allo stesso tempo sollevano anche
la questione sugli standard minimi del settore. transfair si concentra pertanto
sulle condizioni d’uso nel settore e sull’atteso studio di PostCom.
Testo: Anja Schuler
Recentemente è uscito il rapporto di valutazione del
Consiglio federale sugli effetti della liberalizzazione
del mercato postale. In base a un raffronto internazionale e a un’approfondita analisi degli sviluppi nel mercato postale negli ultimi anni, il Consiglio federale è
giunto alla conclusione che non sia opportuno incoraggiare l’apertura totale del mercato. Il tema centrale
del rapporto è il controverso monopolio residuo della
Posta svizzera sugli invii postali fino a 50 grammi.
­transfair si dice rallegrato di questa decisione e la ritiene di buon auspicio per il servizio pubblico.
Oltre a ciò, la questione relativa al finanziamento
del servizio universale richiederà ulteriori azioni a livello legislativo. Ciò è dovuto alla pressione a cui è
sottoposto il gigante giallo per garantire un finanziamento autonomo del servizio postale. Per transfair è
chiaro che la sostenibilità finanziaria del servizio universale non deve svolgersi a discapito dei collaboratori. Dopo tutto, sono proprio questi ultimi, che, grazie
alle loro straordinarie prestazioni, garantiscono gli elevati requisiti di qualità nell’ambito del servizio universale.
Rapporto sulla liberalizzazione
Il rapporto illustra che nel mercato delle lettere interno il gioco d’insieme dei competitori non funziona a
dovere e che una liberalizzazione completa incentiverebbe il mercato solo a stento. Sempre secondo il rapporto, sarebbe piuttosto il calo dei volumi dovuto alla
digitalizzazione a mettere in movimento il settore postale e il suo finanziamento.
Inoltre, le condizioni di lavoro non mostrerebbero
segnali di peggioramento a seguito dell’apertura parziale del mercato. Tuttavia, occorre anche sottolineare
che il livello di qualificazione del personale è condizionato dagli sviluppi nel settore della comunicazione
elettronica, dal conseguente calo del volume degli
­invii e dall’automatizzazione della prespartizione. A
questi fattori si aggiunge la riduzione o il passaggio di
posti di lavoro a tempo pieno verso impieghi a tempo
parziale che richiedono qualifiche professionali meno
specializzate.
Rilevazione delle condizioni in uso nel settore
L’autorità di sorveglianza PostCom ha tra l’altro il compito di verificare se le condizioni di lavoro in uso nel
settore vengono rispettate e se vengono svolte negoziazioni in materia di contratti collettivi di lavoro. Ogni
anno, i fornitori di servizi postali forniscono a questo
12 transfair magazine 6/2015
CONTEGGIO SALARIALE DI GENNAIO 2016
www.transfair.ch
Se cliccate sul campo evidenziato in giallo «Posta/
Logistica», vi ritroverete direttamente sul portale
info «Attuale» della nostra categoria. Attualmente
sono tra gli altri disponibili i seguenti articoli:
•Conteggio salariale di gennaio 2016
•CCL per i prestatori dei servizi postali privati
•CCL proprio per Posta Immobili Management e
Servizi SA
POSTA / LOGISTICA
«transfair continuerà
a impegnarsi non solo
per il rispetto delle
­condizioni minime.»
proposito i propri dati. Tuttavia, secondo PostCom,
questi ultimi non sarebbero sufficienti. Per questo motivo, la stessa autorità di vigilanza ha commissionato
uno studio i cui risultati dovrebbero essere disponibili
entro il mese di maggio del 2016. Lo studio permetterà a PostCom di estrapolare standard minimi in materia di condizioni salariali e di lavoro e di imporli a
tutti i fornitori di servizi postali. Per transfair, lo studio
costituirà la base di confronto per le future trattative,
soprattutto nei casi in cui le condizioni di lavoro si trovino sotto la media di mercato.
Può rivelarsi vantaggioso fissare condizioni di lavoro minime unitarie per il settore – ad esempio in materia di componenti di salario, diritto alle vacanze e orari di lavoro regolamentari. Queste condizioni minime
garantiscono da un lato pari condizioni tra i competitori, dall’altro celano però anche il rischio che le conquiste sindacali nei confronti del fornitore tradizionale,
ovvero la Posta, finiscano per essere sottoposte a ulteriori pressioni. Durante le negoziazioni, transfair continuerà a impegnarsi anche in futuro non solo per il rispetto delle condizioni minime.
CCL KEP&Mail
Le aziende aderenti a KEP&Mail sono attive in tutte e
tre le regioni del territorio nazionale e in totale occupano all’incirca 3000 collaboratori, tra queste figurano
anche imprese quali DPD e DHL. Si tratta dell’associazione più importante dei fornitori privati di servizi postali. Grazie alla firma del contratto collettivo, una parte di questi operatori sarà sottoposta al CCL. Purtroppo
vi sono però ancora molte imprese che operano nel
mercato postale che non dispongono di un CCL e di
conseguenza neanche di condizioni di lavoro concordate. Per questo motivo, tramite il conferimento del carattere obbligatorio generale, transfair mira ad estendere il CCL di KEP&Mail anche ad altri fornitori.
All’occorrenza, va valutata anche la possibilità di un
CCL settoriale. transfair non molla.
transfair magazine 6/2015 13
tempus durat
Qual è la strategia di Swisscom nell’assunzione di personale esterno e temporaneo? Un gruppo di lavoro di transfair si è occupato in maniera approfondita di questa tematica e ha elaborato un documento di lavoro che è stato
presentato all’assemblea di categoria.
Testo: Robert Métrailler
Noi siamo Swisscom!
Questa dichiarazione, formulata frequentemente in occasione di riorganizzazioni o minacce di soppressioni,
ha ancora senso? Sembra che in certi settori di Swiss­
com si stia facendo largo un’accresciuta presenza di
«badge rossi». Benché questi collaboratori esterni siano chiamati colleghi, non pare che lo siano veramente.
Se a questi si aggiunge il crescente numero di collaboratori temporanei, vi sono tutti i presupposti per creare
un clima di lavoro alquanto sgradevole e suscitare l’ira
di certi «veri» collaboratori.
Mancanza di trasparenza
Un gruppo di lavoro di transfair si è occupato della
problematica e ha messo a punto una serie di domande sulle quali i membri hanno fornito delucidazioni in
funzione delle loro conoscenze sul funzionamento in-
terno a Swisscom e delle situazioni vissute sul posto di
lavoro con le loro colleghe e i loro colleghi. Si tratta di
ottenere più trasparenza in merito all’assunzione del
personale esterno e temporaneo. Inoltre, il lavoro a
prestito e l’impiego di personale esterno sollevano interrogativi sulla sicurezza dei dati e sulla qualità del
lavoro. Oltre a ciò, è pertinente interrogarsi sui risparmi realizzati dall’impresa (trasferimento dei costi),
semmai ne fossero stati realizzati. Anche il rischio che
il fenomeno si espanda, ha infine spinto transfair a occuparsi di questa problematica.
Il risultato di questi lavori è disponibile sotto forma
di opuscolo sul nostro sito web ed è stato sottoposto
all’approvazione dei nostri membri in occasione dell’assemblea di categoria del 26 novembre scorso. Il testo,
unitamente alle nostre rivendicazioni, è peraltro stato inviato a Hans Werner, capo del personale di Swisscom.
Robert Métrailler consegna a Hans Werner, responsabile Risorse umane di Swisscom, il documento di analisi «Collaboratori
temporanei ed esterni presso Swisscom».
14 transfair magazine 6/2015
transfair era disposto a rinunciare ad aumenti di stipendio generali in favore
di aumenti a titolo individuale. Malgrado ciò, non siamo riusciti a trovare
un’intesa soddisfacente con local.ch.
Testo: Robert Métrailler
Durante la fase iniziale delle negoziazioni salariali
con local.ch, transfair ha rivendicato un aumento di
stipendio a titolo generale. Sensibile agli argomenti
di local.ch, la nostra associazione si è dichiarata disponibile a rinunciare ad aumenti generali in favore
di aumenti individuali. Tenuto conto della buona situazione finanziaria in cui versa local.ch, per ­t ransfair
doveva trattarsi tuttavia di una misura a titolo individuale di un certo rilievo. In effetti, dopo la fusione tra
local.ch e Search SA, la società Swisscom Directo-
ries ha consolidato la sua posizione di mercato. Inoltre, anche le prospettive per l’anno prossimo sono
positive.
Tribunale arbitrale
Purtroppo non è stato possibile trovare alcuna soluzione soddisfacente per tutte le parti interessate e le negoziazioni sono pertanto fallite. Come previsto dal
contratto collettivo di lavoro in questi casi, ora si farà
ricorso al tribunale arbitrale.
transfair magazine 6/2015 15
COMUNICAZIONE
local.ch: negoziazioni salariali
in un vicolo cieco
I tempi cambiano
Il congresso della categoria Trasporti pubblici del 28 ottobre 2015 si è svolto
tutto all’insegna de «I tempi cambiano». Il presidente di transfair Stefan
Müller-Altermatt lo ha sottolineato nelle sue parole di benvenuto: sia in seno
alla categoria sia a livello politico, transfair e i suoi associati saranno confrontati con grandi cambiamenti.
Testo: Aline Leitner
Nuove strutture di categoria
Per affrontare le complesse sfide del futuro, il congresso ha approvato una nuova struttura di categoria. Bruno Zeller, responsabile del settore Trasporti pubblici
di transfair, ha ribadito l’importanza di una categoria
ben organizzata: solo se siamo uniti possiamo opporci
con efficacia agli attacchi ai salari e alle condizioni di
lavoro. Il presidente di categoria Werner Rüegg è stato
riconfermato a larga maggioranza. Ha annunciato di
voler continuare a presiedere il comitato di categoria,
anch’esso rieletto, con grande impegno.
Novità della categoria Trasporti pubblici
Bruno Zeller ha informato i circa 100 delegati presenti
al congresso sui delicati progetti previsti in seno alla
categoria. Presso le FFS, transfair non mancherà di seguire con grande attenzione la verifica dei costi totali
di sistema tramite un’impresa di consulenza esterna.
Le precise conseguenze sul personale FFS sono ancora ignote, transfair ne ha riferito la prima volta dopo il
vertice con la direzione del gruppo FFS all’inizio di
novembre (www.transfair.ch). Novità sul fronte di BLS:
transfair e gli altri partner sociali riprenderanno i negoziati CCL. transfair continuerà a concentrarsi anche
Andreas Meyer, CEO FFS
16 transfair magazine 6/2015
sulla prevista legge per la promozione delle Ferrovie
di montagna vallesane.
Interessanti spunti degli ospiti di oltre confine
Il fatto che la situazione nel settore dei trasporti pubblici
non comporti grandi sfide solo in Svizzera, ne hanno
dato dimostrazione anche i discorsi degli ospiti giunti
dal Lussemburgo e dall’Austria. Lo scorso settembre, il
sindacato austriaco FCG vida ha presentato un’iniziativa
popolare al Parlamento austriaco. FCG vida rivendica
che nella legge sull’aggiudicazione degli appalti pubblici siano sanciti determinati standard sociali e di qualità nell’assegnazione delle linee. In questo contesto, è
dunque stato compiuto un importante passo avanti contro il dumping salariale. I nostri colleghi del sindacato
lussemburghese Spirolux ci hanno invece informati che
in Lussemburgo ci sono macchinisti che offrono i propri
servizi come lavoratori indipendenti fittizi!
Ospiti di spicco alla tavola rotonda
L’argomento «Opporsi agli attacchi ai salari e ai posti
di lavoro delle compagnie ferroviarie svizzere» – influenzato dalla sentenza ancora in sospeso nel caso
Crossrail – prometteva un interessate dibattito. La tavo-
Peter Füglistaler, direttore UFT
Werner Rüegg, presidente di categoria
Approvazione della risoluzione di congresso
Alla fine di questa intensa giornata, il congresso di categoria ha emanato una risoluzione che rivendica la
realizzazione di CCL settoriale per il trasporto ferroviario in Svizzera il quale non preveda distinzioni tra
traffico di transito e traffico interno.
COMMENTO
Cultura della performance energizzante –
tutto chiaro?
Nell’ultimo magazine abbiamo elencato i nuovi
orientamenti strategici delle FFS. Tra l’altro, la direzione del gruppo ha varato anche la cosiddetta «cultura della performance energizzante», ovvero «garantire le massime prestazioni ai nostri clienti, grazie
a competenze orientate verso il futuro, una gestione
di qualità e una proficua collaborazione». D’accordo.
Dalle reazioni ottenute dai nostri associati, è emerso
che urgono spiegazioni più precise sulla cultura della performance energizzante. C’è da sorprendersi?
Assolutamente no: come i collaboratori delle FFS, anche transfair può solo tirare a indovinare. Per transfair
il concetto di cultura della performance è troppo legato all’economia aziendale e nel quadro dei tagli previsti, nota bene in collaborazione con McKinsey, non
rappresenta altro che un campo minato. Grazie al suo
impegno quotidiano, il personale è pronto ad apportare un importante contributo al raggiungimento degli
obiettivi strategici delle FFS. La performance energizzante non deve sfociare nell’esagerazione e portare a
un aumento del carico lavorativo o a un offuscamento
dei confini tra tempo di lavoro e tempo di riposo. Non
tutti riescono a raggiungere il top! È sufficiente lavorare bene. Per raggiungere questo obiettivo, vanno
create le giuste condizioni. Affinché i collaboratori
delle FFS siano e rimangano soddisfatti del loro posto
di lavoro, devono acquisire le competenze necessarie
al fine di garantire il proprio impiego mediante solide
formazioni e formazioni continue. Il lavoro quotidiano
deve poter essere svolto in un contesto caratterizzato
dalla stima e dal reciproco rispetto tra i superiori, la
clientela e i colleghi di lavoro. Queste sono le prerogative su cui le FFS devono lavorare continuamente.
Entusiasmare anziché energizzare. Tutto chiaro?
Bruno Zeller,
responsabile della categoria Trasporti pubblici
Dirk Stahl , CEO BLS Cargo, e Andreas Meyer, CEO FFS
transfair magazine 6/2015 17
TRASPORTI PUBBLICI
la rotonda, a cui hanno partecipato Andreas Meyer
(CEO FFS), Dirk Stahl (CEO BLS Cargo), Peter Füglistaler (direttore dell’Ufficio federale dei trasporti UFT),
Stefan Müller-Altermatt (consigliere nazionale e presidente di transfair) e Bruno Zeller (responsabile di categoria di transfair), è stata condotta con grande professionalità dalla moderatrice Myriam Holzner.
A una domanda sul caso Crossrail Peter Füglistaler
risponde: «L’UFT è del parere che non si verifichi alcun dumping salariale; noi ora siamo ansiosi di scoprire se la nostra valutazione sulla situazione era corretta.» Stefan Müller-Altermatt, sostenuto dal pubblico, è
invece di tutt’altro parere. Egli richiama l’attenzione
sul fatto che i salari corrisposti da Crossrail a Brig non
corrispondono a quelli pagati nel settore. Qualora la
sentenza dovesse approvare una distinzione tra traffico
interno e traffico di transito è molto probabile che i
sindacati interverranno impugnando la decisione davanti al Tribunale federale. Dirk Stahl sottolinea che
anche dopo la sentenza emessa dal tribunale è fondamentale, a suo parere, garantire condizioni di lavoro
vantaggiose – nonostante la concorrenza sempre più
agguerrita in ambito ferroviario e non. Andreas Meyer
condivide questa posizione e aggiunge che la competizione non deve in nessun caso avvenire sulle spalle
del personale e che è assolutamente necessario ridurre i tempi per l’apertura del mercato. Nel caso concreto, il CEO delle FFS si attendeva una chiara posizione
accompagnata da direttive vincolanti sul concetto
dell’uso nel settore da parte dell’UFT.
Il lavoro a tempo parziale:
concordare regole chiare
Le FFS promuovono il lavoro a tempo parziale per aiutare le collaboratrici
e i collaboratori a conciliare meglio professione e famiglia. Il nuovo contratto
collettivo di lavoro (CCL) disciplina il lavoro a tempo parziale di FFS e FFS
Cargo. transfair si impegna a favore di un’attuazione corretta. Al lavoro a
tempo parziale troppo flessibile vanno poste limitazioni.
Testo: Bruno Zeller
«Le regole nuove sono
valide per tutti.»
A volte, il lavoro a tempo parziale non viene preso in
considerazione: ciò è spesso dovuto a motivi da ricercare nell’ambiente circostante dei singoli collaboratori. L’assistenza fornita ai familiari gioca a questo proposito un ruolo sempre più importante. Oltre a ciò, ci
sono persone ben qualificate che dopo lunghe interruzioni sono interessate a un reinserimento a tempo parziale: un fattore, questo, da non sottovalutare dalle FFS
per far fronte alla penuria di specialisti.
Concordare per iscritto
In virtù dell’articolo 53 CCL, alla stipulazione di un
nuovo contratto di lavoro a tempo parziale o in caso di
modifica del tasso d’occupazione, vanno concordati
per iscritto i seguenti punti:
• tasso d’occupazione;
• modello di lavoro a tempo parziale (riduzione della
durata di lavoro giornaliera oppure giornate libere
supplementari);
• momento di fruizione delle giornate libere supplementari (settimanalmente, mensilmente, in blocco);
• impieghi al weekend nella settimana di lavoro di
5 giorni.
Regole nuove valide per tutti
I rapporti di lavoro a tempo parziale già esistenti possono essere precisati in base alle suddette regolamentazioni CCL. transfair rimane a disposizione dei propri
associati per qualsiasi delucidazione!
18 transfair magazine 6/2015
Grazie al programma «Lavoro dignitoso», la fondazione Brücke • Le pont sostiene circa 35 progetti di sviluppo per persone svantaggiate in Africa e in
America latina. La storia di Henry Portillo, un giovane di El Salvador, uno degli
stati con il tasso più elevato di criminalità dell’America centrale, dimostra
l’importanza che ricoprono la formazione e la promozione dell’autonomia.
Testo: Brücke • Le pont
L’America centrale praticamente non esiste, per lo
meno per i media elvetici. Nell’estate del 2015, anche
in Svizzera si è però iniziato a parlare della dilagante
criminalità in El Salvador: 125 omicidi in tre giorni. Il
più piccolo stato dell’America centrale registra una
delle percentuali più alte di omicidio al mondo. Fino
ad agosto del 2015, sono state brutalmente assassinate ben 4246 persone. Gli artefici di questi atti barbarici sono due bande rivali che nel 2012 hanno deciso di
sospendere il cessate il fuoco.
I circa 72 000 membri della banda criminale Mara 18
non si riconoscono a prima vista, sembrano normali
­teenager. Anche Henry Portillo esteriormente non si distingue da loro. E anche Henry sarebbe potuto facilmente rimanere impigliato nella rete di Mara. Quando
ai suoi genitori sono mancati i mezzi necessari per finanziargli gli studi di psicologia, l’unica via d’uscita
sembrava quella di aggregarsi ai gruppi criminali.
Ritrovata l’autostima grazie all’inglese
Ma, fortuna nella sfortuna, Henry ha ottenuto un’opportunità unica: partecipare al corso «Inglese per Call
Center». Questo corso non solo gli permette di acquisire un ampio lessico per il futuro lavoro in un Call Center, ma anche di mobilitare il suo spirito di iniziativa e di
consolidare le proprie competenze sociali. Ciò permette ai giovani nel difficile contesto sociale di El Salvador,
caratterizzato dalla violenza, di promuovere la cosiddetta «cultura de paz», ovvero la cultura della pace.
Scardinare il circolo vizioso della violenza
Chi conosceva Henry prima dell’inizio del corso, ora,
dopo cinque mesi di formazione intensiva, non lo rico-
nosce più. Il timido 21enne ha trovato la sua vocazione:
ora vuole aiutare i suoi coetanei a uscire dal circolo
vizioso della violenza e a costruire una vita piena di
prospettive.
L’obiettivo di Henry è lo stesso che perseguono anche Brücke • Le pont e l’organizzazione partner
­F USALMO. Nei prossimi tre anni, 475 giovani salvadoregni beneficeranno dei corsi professionali previsti dal
progetto «Creando Futuro». Rispetto alle migliaia di
membri che contano le bande criminali, questo numero può sembrare insignificante. Tuttavia, grazie al buon
esempio e alla trasmissione dei valori acquisiti, i giovani contribuiscono in maniera decisiva alla promozione della «cultura de paz».
Appello alle donazioni
Il videomessaggio di Henry e di altri giovani sul corso
«Call Center» è online su www.bruecke-lepont.ch. Sostieni anche tu il progetto in El Salvador a favore dei
giovani. Conto corrente per le donazioni: Brücke • Le
pont, 1700 Fribourg, PC 69-62947-2. Molte grazie!
BRÜCKE • LE PONT
Promuovere la pace attraverso
la formazione professionale
BENE A SAPERSI
L’assistenza giuridica di transfair salva posti di lavoro
Olivier Hählen
responsabile transfair della
regione Ovest
CARTOON
20 transfair magazine 6/2015
Gli associati di transfair beneficiano di protezione giuridica e consulenza legale.
Ecco un esempio di attualità tratto dal mondo del lavoro: a causa di un problema di
salute, un conducente di autobus iscritto a transfair perde la patente di guida e il
posto di lavoro. transfair decide di finanziargli un ricorso al Tribunale federale.
Situazione iniziale: nonostante il suo diabete stabile e sotto controllo, un conducente di autobus di un’azienda regionale di trasporti si vede ritirare la patente di guida
professionale. L’immediata conseguenza non si fa attendere: dopo la patente, l’autista perde anche il posto di lavoro! Grazie al sostegno di transfair, il nostro associato romando si rivolge al tribunale cantonale. Le autorità di giustizia respingono tuttavia il suo ricorso. Il nostro associato si appella allora al Tribunale federale: con
successo! In una sentenza emessa il mese di maggio 2015, il Tribunale federale
stabilisce che l’Amministrazione cantonale ha commesso un abuso d’ufficio. In altre
parole: la revoca della patente non era conforme alla legge.
Ora il nostro associato è di nuovo in possesso di tutte le patenti di guida professionali e del suo posto d’impiego. Grazie a transfair, ha fatto valere i suoi diritti davanti al Tribunale federale e – esclusa la quota mensile corrisposta alla nostra associazione – senza sborsare nemmeno un centesimo.
Agenda
TRASPORTI PUBBLICI
Gruppo pensionati FFS
Regione Sud
Assemblea 2016
mercoledi 2 marzo 2016, ore 11
Presso Hystory Music Bar,
Piazza Collegiata 5 Bellinzona.
Gli Interessati sono pregati
di annunciarsi entro il
20 febbraio 2016 a Roland Hofer,
091 600 13 85, oppure a Rosario
De Marco, 079 375 25 61.
Gruppo pensionati FFS
Regione Sud
Visita al Museo Didattico
della Storia Medica
martedì 22 marzo 2016
Noi ci troviamo alle ore 10.00
al parcheggio del Museo
in via San Gottardo a Cadenazzo.
Annunciarsi fino al 15 marzo a
Roland Hofer, 091 600 13 85,
o Rosario De Marco,
079 375 25 61.
Pensionierte Olten-Solothurn
Jahresprogramm 2016
Mittwoch, 6. Januar 2016
Wir treffen uns um 14 Uhr im
Kolpinghaus für die Gestaltung
des Jahresprogrammes 2016. Ich
wünsche allen von Herzen eine
frohe Adventszeit, schöne Weihnachten und im Jahr 2016 wieder
viel Freude und nur Sonnenschein.
Euer Martin von Arx
Sektion Basel
Pensionierten-Wanderung
Mittwoch, 13. Januar 2016
Treffpunkt: 9.45 Uhr, Bhf.
Rheinfelden. Basel ab 9.20 (S1),
Rhf. an 9.38. Mit dem Postauto
22 transfair magazine 6/2015
Linie 100 fahren wir um 9.46 nach
Magden. Nach dem Kaffeehalt im
Rest. Blume wandern wir nach
Maisprach (1 Std. eben), wo wir
gegen 12 Uhr im «Stübli» von Fam.
Strübin empfangen werden.
Nichtwanderer nehmen das
Postauto. Luz. ab 7.54, Ol. ab 8.30,
Bs. an 8.55. Zch. ab 8.36. Rhf. an
9.34. (Fahrplanwechsel vom
13. Dez. 2015 beachten).
Anmeldung bis Sa, 9. Jan. 2016,
an Erwin Imhof, 061 461 09 38.
Sektion Basel
Pensionierten-Wanderung
Mittwoch, 10. Februar 2016
Treffpunkt Schalterh. um 9 Uhr.
Ankunft der Züge von Zch./Luz./Ol.
vor 9 Uhr. Die Wanderung führt
uns ins hintere Leimental nach
Rodersdorf. Ab Centralbahnpl.
fahren wir mit Tram 10 nach
Therwil. Nach der Kaffeepause
wandern wir in ca. 1½ Std. auf der
Napoleonstrasse nach Flüh.
Weiter mit Tram 10 zum
Mittagessen im Rest. Bahnhöfli.
Die gemütliche Gruppe fährt
mit dem 10er direkt. Weitere
Mitteilungen nach dem
Mittagessen. Anmeldung bis
spätestens 7. Februar 2016 an
Gusti Ruf, 061 721 24 18.
Lokpersonal-Reise 2016
1. Mai bis 5. Mai 2016
Unser Ziel ist Marienbad in
Nordböhmen (CZ). Von dort aus
machen wir verschiedene
Exkursionen. Bitte reserviert euch
diese Daten. Beat Schumacher:
044 930 71 40.
TUTTE LE CATEGORIE
Sektion Bern
Neujahrsapéro 2016
Montag, 11. Januar 2016
Wir organisieren auch im Jahr
2016 einen Neujahrsapéro mit
einem aussergewöhnlichen
Referenten.Dabei handelt es sich
um den ersten Moderator der
Sendung «10vor10» im Fernsehen
SRF, Walter Eggenberger. Nach
der Tätigkeit als Moderator
verliess er 1997 das Fernsehen
und arbeitete für das
Schweizerische
Katastrophenhilfekorps für
verschiedene Einsätze in der
Dritten Welt. Auch war er als
Koordinator für die humanitäre
Hilfe in Nordkorea und in
Äthiopien tätig. Er wird ein Referat
über das weltpolitisch wichtige
Thema «Nordkorea» halten.
Der Neujahrsapéro wird um
18 Uhr im Naturhistorischen
Museum Bern, im Vortragssaal,
durchgeführt. Anmeldungen sind
erbeten. Für die Sektion Bern
öffentliche Verwaltung:
[email protected]
Für die Sektion Bern:
[email protected].
Pensionierte Bern
Raclette-Tag
Mittwoch, 17. Februar 2016
RIGUGEGL – Diese Abkürzung ist
wohl allen bekannt, oder? Eben
nicht Fondue, sondern Raclette.
Wann und wo? Ab 12 Uhr im
Pfarrsaal St. Antonius in Bümpliz,
Morgenstrasse 65. Zudem gibts
Fasnachtschüechli, Wein, Kaffee
MAGAZINE
DATA DI PUBBLICAZIONE
N° 1 19 febbraio
N° 2 22 aprile
N° 3 1⁰ luglio
N° 4 16 settembre
N° 5 28 ottobre
Nr° 6 16 dicembre
Chiusa degli annunci:
4 settimane prima della pubblicazione
Sektion CentralCH
Generalversammlung
Samstag, 12. März 2016
Ab 15 Uhr findet unsere
alljährliche Generalversammlung
statt. Bitte persönliche Einladung
beachten – eine Anmeldung ist
erforderlich! Der Vorstand heisst
alle Kolleginnen und Kollegen zu
dieser Versammlung herzlich
willkommen.
POSTA/LOGISTICA
Pensioniertengruppe Zürich-Post
Winterwanderung uf dä Uetli
Donnerstag, 21. Januar 2016
Wir treffen uns beim Uetliberg­
bähli im HB um 13.05 Uhr. Abfahrt
13.15 oder an der Triemlistation.
Vom Gmüetliberg gehts auf
Schusters Rappen zur Felsenegg,
wo der Kaffee auf uns wartet.
Albiskarte lösen, Halbtax Fr. 8.60.
IN CONCLUSIONE
und Schnaps (Kostenbeitrag:
CHF 20.–). Und auch die Jasser
kommen auf ihre Rechnung.
Wir freuen uns auf eine rege
Beteiligung. Angehörige und
Bekannte sind ebenfalls
willkommen. Anmeldung
erforderlich: bis Mittwoch,
10. Februar 2016, an Beat Zehner
(026 496 10 30 oder
[email protected]).
ALL’ULTIMO
Il futuro in mano ai giovani
Pochi giorni fa è iniziata la 50a legislatura e grazie alla vittoria della destra, in più della metà
delle commissioni i partiti borghesi si sono aggiudicati la maggioranza. In altre parole, tira
una brutta aria: chi vuole richiamare l’attenzione sulle proprie questioni, ora è costretto ad alzare la voce. Cosa che dovrebbero fare anche i
giovani: sono in corso discussioni e decisioni su
temi che riguardano il futuro di tutti noi. A surriscaldare gli animi sono soprattutto l’attuazione dell’iniziativa sull’immigrazione di massa e le
discussioni sull’aumento delle rendite e dell’età
pensionabile. Di alcuni di questi temi o argomenti simili, inoltrati sotto forma di rivendicazioni al Parlamento, si è occupata anche la Sessione dei giovani. Non ci resta che
attendere e sperare che queste richieste trovino ascolto.
Un’altra possibilità per i giovani di prendere parte alla vita politica è di partecipare
alle elezioni. Chi non è attivo a livello politico, a lungo andare rimane a bocca asciutta. Motivarsi reciprocamente e partecipare alle elezioni e votazioni è fondamentale.
Un compito, questo, al quale si è dedicata con grande entusiasmo anche l’organizzazione easyvote, sostenuta da transfair. Il suo successo dimostra che vi è ancora molto potenziale. I risultati raggiunti in questo ambito nella città di Lucerna sono a dir
poco eccezionali: la partecipazione delle persone di età inferiore ai 30 anni è aumentata di ben il 16,1 per cento. Grazie al suo impegno, easyvote è riuscita a raggiungere più di 300 000 giovani maggiorenni in tutta la Svizzera. Speriamo che questa
motivazione e partecipazione delle giovani generazioni continui ad aumentare. Non
da ultimo anche perché noi giovani siamo chiamati a non chiudere gli occhi davanti
alle sfide che ci attendono in futuro.
Aline Leitner, collaboratrice reparto Comunicazione
POSTA/LOGISTICA/
COMUNICAZIONE
Pensioniertenvereinigung Basel
Besuch Genusswelt LäckerIi Huus
in Frenkendorf
Montag, 11. Januar 2016
Wir besammeln uns um 12.40 Uhr
beim Hämmering Man. Gehen mit
dem Bus Nr. 81 Richtung Kittler,
Frenkendorf. Dort besuchen wir
dann das LäckerIi Huus. Nachher
wandern wir nach Pratteln ins
Restaurant Schmittiplatz,
Hauptstrasse 23, 4133 Pratteln,
und nehmen unser Zvieri ein.
Anmeldung: Schmidiger Edy, 061
461 55 37. Anmeldeschluss:
Sonntag, 3. Januar 2016.
(Haltestelle Schulstrasse) oder
Buslinie 80/81 ab Aeschenplatz
(Haltestelle Sternenfeldstr.)
Infos: Schmidiger Edy.
Tel. 061 461 55 37.
Pensioniertenvereinigung Basel
Jahresversammlung
Montag, 1. Februar 2016
Treffpunkt um 13.30 Uhr
Fridolinsmatte, Birsfelden.
Erreichbar mit Tram Nr. 3
transfair magazine 6/2015 23
Mettersi in contatto con noi
UFFICIO DI FRIBURGO
Route du Petit-Moncor 1a (Büro Syna)
1752 Villars-sur-Glâne
T 079 322 82 42
REGIONE EST
Karstlernstrasse 9
8048 Zürich
T 044 432 62 70
[email protected]
REGIONE SUD
Via Cantonale 19
6814 Lamone
T 091 950 09 01
[email protected]
REGIONE CENTRO
Hopfenweg 21
3000 Bern 14
T 031 370 21 21
[email protected]
REGIONE OVEST
Rue du Valentin 18
1004 Lausanne
T 021 329 00 91
[email protected]
UFFICIO DI GINEVRA
4, rue du Quartier Neuf
1205 Genève
T 022 781 40 10
UFFICIO DEL VALLESE
CENTRALE
Kantonsstrasse 11
3930 Visp
T 027 946 62 25
[email protected]
Hopfenweg 21
3000 Bern 14
T 031 370 21 21
[email protected]
Hotline 0848 112 848, www.transfair.ch
Scarica

Numero attuale