MAGAZINE LA RIVISTA PER GLI ASSOCIATI WWW.TRANSFAIR.CH N O 6 I DICEMBRE 2015 L’INSERIMENTO NEL MERCATO DEL LAVORO SI PRESENTA TUTT’ALTRO CHE FACILE Disoccupazione giovanile AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Un forte segnale! Consegnato la petizione POSTA / LOGISTICA TRASPORTI PUBBLICI COMUNICAZIONE Sviluppo PV FFS Swisscom Una chance che desta anche preoccupazioni Il lavoro a tempo parziale Personale esterno e temporaneo 2 transfair magazine 6/2015 EDITORIALE Editoriale Cara lettrice, caro lettore, nonostante le elezioni del 18 ottobre scorso non abbiano avuto l’esito desiderato da transfair, c’è motivo di rallegrarsi. Grazie alla riconferma dell’esponente politico del PPD e presidente di transfair Stefan Müller-Altermatt al Consiglio nazionale, continuiamo a disporre dell’appoggio politico di cui abbiamo bisogno. Inoltre, ci congratuliamo con l’organizzazione easyvote, sostenuta da transfair, per gli ottimi risultati conseguiti: rispetto all’anno precedente, nella città di Lucerna, ad esempio, la partecipazione alle elezioni di persone d’età inferiore ai trent’anni è aumentata del 16,1 per cento. L’importante impegno di easyvote per aumentare la partecipazione alle elezioni e votazioni di persone d’età compresa tra i 18 e i 25 anni sta dunque pian piano riscuotendo successo. Tanja Brülisauer Direttrice Per saperne di più su quanto sia importante per i giovani occuparsi del proprio futuro, ti invitiamo a leggere l’articolo di fondo alla pagina 6. Benché nel raffronto internazionale la quota di disoccupazione in Svizzera sia a livelli molto bassi, l’inserimento nel mercato del lavoro per i giovani è tutt’altro che facile. Dal momento che ciò dipende sia dal settore che dalla professione, abbiamo domandato ai nostri partner sociali come si presenta la situazione per i giovani nelle loro imprese. A fungere da indicatore per il futuro, c’è anche la risoluzione emanata al congresso della categoria Trasporti pubblici che rivendica un CCL settoriale per i trasporti su rotaia in Svizzera. Per informazioni sul congresso di categoria, rimandiamo alla pagina 16. Non mi resta che augurare a te e ai tuoi cari buone feste e un felice anno nuovo e ringraziarti di cuore a nome di tutto lo staff di transfair per la fiducia accordata al nostro sindacato. Impressum Editore: transfair, Hopfenweg 21, 3000 Bern 14, 031 370 21 21, [email protected], www.transfair.ch, magazine del sindacato transfair; redazione: Angela Pertinez, Aline Leitner; annunci: transfair; pubblicazione: 6 volte all’anno; traduzioni: Ivano Zannol, www.transterm.ch, Cécile Jacq, www.jacq.ch; stampa: Stämpfli SA; tipografia: Luc Loosli, Stämpfli SA; immagini: lzf/fotolia.com, gpointstudio/fotolia.com, La Poste Suisse, bluedesign/fotolia.com, fotoinfot/fotolia.com, cartoon Robert Métrailler, Gaby Möhl transfair; edizione (2014): 1172 (WEMF) transfair magazine 6/2015 3 Indice TRANSFAIR 05 A colloquio con il presidente di Jeunesse.Suisse 06-07 Sottovalutata la disoccupazione giovanile AMMINISTRAZIONE PUBBLICA 08-09 Petizione del personale federale: i collaboratori lanciano un forte segnale! 09 Omaggio a Eveline Widmer-Schlumpf 10 Trattative salariali con la Confederazione 10 Consultazione sul programma di stabilizzazione 2017-2019 POSTA / LOGISTICA 11 Ulteriore sviluppo PV – una chance che desta anche preoccupazioni 4 transfair magazine 6/2015 15 18 11 Conducenti di autocarri: ripreso il dialogo 17 Commento: cultura della performance energizzante 12–13 Condizioni di lavoro in uso nel settore sotto i riflettori 18 FFS: promuovere il lavoro a tempo parziale 12 Conteggio salariale di gennaio 2016 BRÜCKE • LE PONT COMUNICAZIONE 14 Qual è la strategia di Swisscom nell’assunzione di personale esterno e temporaneo? 15 local.ch: negoziazioni salariali in un vicolo cieco TRASPORTI PUBBLICI 16-17 Congresso di categoria: i tempi cambiano 19 Promuovere la pace attraverso la formazione professionale TRANSFAIR 20 Bene a sapersi: l’assistenza giuridica di transfair salva posti di lavoro 21-23 Agenda 23 In conclusione: il futuro in mano ai giovani 24 Indirizzi Immagine di copertina: lzf/fotolia.com 08 TRANSFAIR Pari opportunità per tutti Jeunesse.Suisse è stata fondata nel 2012 dai sindacati transfair, Syna e Hotel & Gastro Union. La giovane organizzazione ha lo scopo di promuovere gli interessi economici, politici e sociali dei giovani. Il suo presidente Roman Helfer ci spiega come Jeunesse.Suisse intende raggiungere questo obiettivo molto ambizioso. Testo: Aline Leitner «Grazie alla motivazione possiamo fare la differenza.» Jeunesse.Suisse vede se stessa come portavoce dei giovani. Come mettete in pratica questo principio? In qualità di associazione istituita da vari sindacati, abbiamo il compito di rappresentare i diversi interessi dei giovani e di farcene garanti. Vogliamo che le questioni che stanno maggiormente a cuore ai giovani nella società siano prese sul serio, sia dai media sia a livello politico. La Svizzera dei giovani ha molte visioni e tanti sogni e si vede confrontata con numerose sfide. Noi di Jeunesse.Suisse ci facciamo ispirare da questo scambio di esperienze e rivolgiamo la nostra attenzione soprattutto ai temi più scottanti. Qual è, a tuo avviso, il compito a cui Jeunesse.Suisse dovrebbe assegnare la massima priorità? Un tema che prima o dopo la maggior parte dei giovani deve affrontare è l’inserimento nel mercato del lavoro. Jeunesse.Suisse si adopera a favore di un sistema formativo elvetico di qualità, assegnando alla fase di formazione l’importanza necessaria per la vita professionale. In qualità di rappresentanti dei giovani che fanno parte dell’organizzazione mantello Travail.Suisse, ci battiamo in favore di pari opportunità in termini di accesso al mercato del lavoro. Soprattutto il «primo rapporto di lavoro» è stato per molto tempo trascurato. In questo ambito, dobbiamo adoperarci a favore dei nostri valori e richiamare l’attenzione dei datori di lavoro su temi fondamentali quali condizioni favorevoli per la famiglia, discriminazione e formazione continua. Tutto questo lascia presumere che vi è molto lavoro da svolgere. Come è organizzata Jeunesse.Suisse affinché tutto funzioni al meglio? L’elemento centrale di Jeunesse.Suisse è il Consiglio dei giovani. Una volta all’anno ha luogo un intenso scambio tra i giovani associati delle diverse associazioni di categoria. Sulla base dei risultati che emergono da questo incontro, il Consiglio dei giovani fissa l’orientamento strategico. Il Consiglio elegge inoltre la Commissione dei giovani e il Comitato. Da gruppo ristretto, la Commissione decide le attività, le posizioni e il lavoro da svolgere nei vari sindacati. Il Comitato rappresenta Jeunesse.Suisse in merito a tutte le questioni e si assume la responsabilità della gestione dei progetti. Al momento stiamo elaborando la nuova strategia di Jeunesse.Suisse che stabilisce le priorità su temi specifici e ci stiamo occupando in maniera approfondita dell’attuazione di attività concrete a tutela degli interessi delle giovani generazioni. In conclusione, una domanda personale. Cosa ti piace particolarmente della tua funzione quale presidente di Jeunesse.Suisse? La quotidianità lavorativa è caratterizzata da un continuo scambio. Questi colloqui sono estremamente entusiasmanti. Grazie alla motivazione e all’impegno di Jeunesse.Suisse, possiamo fare la differenza, ne sono certo. Ed è proprio questa certezza che fa crescere in me giorno dopo giorno la motivazione. Cosa c’è di più entusiasmante che avere la convinzione di poter raggiungere qualsiasi traguardo se si è pronti a collaborare? transfair magazine 6/2015 5 Sottovalutata la disoccupazione giovanile Quest’estate, molti giovani associati di transfair hanno terminato con successo la formazione professionale. Ora – si potrebbe pensare – si spalancheranno tutte le porte del mondo occupazionale. Purtroppo non è così: l’inserimento nel mercato del lavoro si presenta tutt’altro che facile. transfair ha esaminato e analizzato a fondo la situazione presso i suoi partner sociali. Testo: Katja Meyer Nel raffronto internazionale, la Svizzera presenta una percentuale di disoccupazione molto bassa. Uno studio del Centro di ricerche congiunturali KOF del Politecnico federale di Zurigo ha dimostrato che dagli anni 1990 in poi per i giovani è peggiorata la situazione sul mercato del lavoro. Sempre secondo questo studio, il rischio di disoccupazione è aumentato soprattutto per le persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni occupate nel settore agrario o dei servizi. Una possibile ragione per l’aumento della disoccupazione giovanile sta nel cambiamento dei profili professionali dovuto allo sviluppo tecnologico e alla glo- UNITI CONTRO LA DISOCCUPAZIONE Check your Chance L’associazione mantello nazionale «Check your Chance» offre ai giovani programmi specifici che hanno come scopo di facilitare l’inserimento nell’apprendistato o nel mercato del lavoro. Per informazioni dettagliate sulle varie offerte, si prega di consultare il seguente sito: http://check-your-chance.ch Come procedere dopo l’apprendistato? La guida di Travail.Suisse «Meine Chancen nach der Lehre» (Le mie chance dopo l’apprendistato) contiene informazioni e consigli per superare con successo il periodo tra il tirocinio e il primo posto d’impiego. I membri di transfair possono ordinare la guida gratuita, disponibile solo in lingua tedesca e francese, al seguente indirizzo mail: [email protected]. 6 transfair magazine 6/2015 balizzazione. Le aziende pongono elevate esigenze ai giovani. Secondo l’Osservatorio del mercato del lavoro svizzero dell’Università di Zurigo, è in aumento la percentuale di annunci di posti vacanti che richiedono esperienze professionali. Dal momento che come esperienza professionale si contano spesso solo gli anni lavorativi dopo il termine dell’apprendistato, i giovani sono particolarmente colpiti da questo sviluppo. Sulla base di questi fatti, Gabriel Fischer, responsabile della politica economica di Travail.Suisse, avanza la seguente rivendicazione: «I datori di lavoro devono cambiare il loro atteggiamento e considerare il periodo di tirocinio come esperienza professionale. L’esperienza pratica che i giovani accumulano durante l’apprendistato fa parte delle potenzialità del nostro sistema di formazione professionale duale e va in ogni caso riconosciuta.» Immagine distorta della disoccupazione giovanile Le cifre sulla disoccupazione fornite dalla Segreteria di Stato dell’economia SECO si basano sui disoccupati registrati all’URC. Dal momento che non hanno immediato diritto alle indennità, i giovani si registrano con molto meno frequenza. I dati più significativi sulla disoccupazione giovanile, che si basano su interviste telefoniche svolte ogni tre mesi e su calcoli approssimativi, li fornisce la Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera dell’Ufficio federale di statistica (UST). Confrontare i dati conviene in ogni caso. Secondo una rilevazione effettuata dall’UST, nel terzo trimestre 2015 la quota di disoccupazione giovanile si attestava al 10,6 per cento, secondo le cifre rilevate a settembre dalla SECO, invece, questa percentuale sarebbe am- montata «solo» a un 3,7 per cento. Il confronto dimostra che una visione unilaterale della disoccupazione, e in particolare di quella giovanile, può portare a un’immagine distorta di quest’ultima. Situazione presso i nostri partner sociali Al fine di valutare per i nostri giovani associati la situazione sul mercato del lavoro, abbiamo intervistato Posta, FFS, Swisscom e Amministrazione federale. I nostri partner sociali formano un gran numero di persone. Le quote di permanenza, dopo il termine dell’apprendistato, differiscono tuttavia in maniera significativa. Secondo le dichiarazioni dei nostri partner sociali, al momento non sono previste misure di risparmio nell’ambito dei posti di tirocinio. In futuro, l’Amministrazione federale orienterà però la propria offerta di apprendistati in base alle proprie esigenze. Ciò significa che sarà aumentato il numero di posti di tirocinio nelle professioni MINT (scienze matematiche, informatiche, naturali e tecniche) e diminuito nell’ambito della formazione commerciale. La Posta La Posta offre ogni anno 800 posti di apprendistato. Nell’arco di tutti gli anni formativi, il gigante giallo occupa all’incirca 2100 tirocinanti. A questi si aggiungono 60 posti di praticantato e 20 posti per cosiddetti trainee. La probabilità di trovare un posto fisso al termine dell’apprendistato è relativamente elevata. Più dell’80 per cento dei giovani interessati a un posto fisso ha la possibilità di rimanere alle dipendenze della Posta. FFS login formazione professionale SA, l’associazione per la formazione delle FFS e del mondo dei trasporti, forma ogni anno circa 900 giovani leve in oltre 23 professioni nel quadro di un apprendistato o di uno stage per aziende operanti nel settore dei trasporti pubblici. Dopo aver terminato l’apprendistato, più del 70 per cento degli apprendisti ha la possibilità di ottenere un posto fisso presso le FFS. Swisscom Swisscom occupa in totale 900 tirocinanti. Ogni anno, circa 250 persone iniziano la formazione professionale presso il gigante delle telecomunicazioni. A queste si aggiungono 130 posti di praticantato, di cui 10 sono posti riservati a trainee. Il 55-60 per cento di coloro che terminano l’apprendistato viene assunto da Swiss com a tempo indeterminato. Amministrazione federale L’Amministrazione federale forma circa 1070 tirocinanti e offre 172 posti di stage. Nel quadro del progetto Ponte, che tramite uno stage a tempo determinato aiuta i diplomati a superare il periodo in attesa di un nuovo posto di lavoro, sono occupate 67 persone. Nel 2014, la quota di permanenza dei diplomati si attestava a un 20,7 per cento ed era dunque relativamente esigua. Ciò è dovuto al fatto che i giovani avevano optato per una formazione continua, un soggiorno all’estero o un’altra professione. transfair magazine 6/2015 7 TRANSFAIR «I datori di lavoro devono cambiare il loro atteggiamento e considerare il periodo di tirocinio come esperienza professionale.» I collaboratori lanciano un forte segnale! Il 4 novembre scorso, più di 600 collaboratori dell’Amministrazione federale si sono riuniti per consegnare le firme a favore della petizione per il personale federale, lanciando così un forte segnale all’indirizzo del Consiglio federale. La manifestazione, accompagnata da discorsi di diversi esponenti politici tra cui Stefan Müller-Altermatt, ha riscosso grande successo. Lo scorso mese, più di 6700 collaboratori avevano firmato la petizione, rivendicando così più rispetto, una politica del personale più equilibrata e la fine delle misure di risparmio. Testo: Matthias Humbel Il 4 novembre scorso, poco dopo mezzogiorno, più di 600 collaboratori dell’Amministrazione federale si sono radunati tra il Bernerhof e Palazzo federale ovest per consegnare insieme la petizione del personale federale. Con la consegna delle firme hanno lanciato un forte segnale contro i provvedimenti di austerità e gli attacchi verbali di cui l’Amministrazione è rimasta vittima non solo, ma soprattutto nel corso degli ultimi mesi. 8 transfair magazine 6/2015 Diverse relatrici e diversi relatori, tra cui il presidente di transfair Stefan Müller-Altermatt, hanno criticato la mancanza di stima e rispetto nei confronti dell’ottimo lavoro svolto dall’Amministrazione, che, come dimostratosi, è una delle più efficienti e snelle al mondo. Dobbiamo opporci a una politica di risparmio inopportuna. Inopportuna perché in ultima analisi nuoce sia all’economia che alla popolazione del nostro paese. È il nostro personale a portare sulle spalle il Dopo otto anni in carica, lo scorso ottobre la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ha annunciato le sue dimissioni. Alle negoziazioni salariali del 12 novembre si è incontrata per l’ultima volta in veste di capo del Dipartimento federale delle finanze e capo supremo del personale della Confederazione con transfair e le altre associazioni del personale. transfair ha avuto modo di apprezzarla come un partner negoziale affidabile, fermo nelle sue posizioni, ma sempre disponibile a discutere e a prendere sul serio le questioni che stavano maggiormente a cuore alle associazioni e ai collaboratori dell’Amministrazione federale. servizio pubblico e, pertanto, non è accettabile che si risparmi a sue spese. Né oggi, né domani! Facciamo sentire la nostra voce! La petizione, lanciata congiuntamente dalle associazioni del personale dell’Amministrazione pubblica, Nonostante il bilancio sia stato offuscato dalle misure di risparmio di quest’anno, negli ultimi anni la collaborazione con la consigliera federale ha portato a diversi buoni risultati, come ad esempio all’introduzione di un congedo di paternità di dieci giorni, al diritto a una riduzione del tasso d’occupazione dopo la nascita di un figlio e non da ultimo all’adeguamento del livello di funzione delle guardie di confine. Le attese riposte nel nuovo capo del Dipartimento federale delle finanze sono di conseguenza elevate: il partenariato sociale va rispettato e vissuto anche in futuro. Il datore di lavoro deve essere un partner affidabile, disponibile al dialogo e aperto alle questioni che stanno maggiormente a cuore ai collaboratori dell’Amministrazione. transfair rivolge all’onorevole consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf i migliori auguri per il futuro e la ringrazia di cuore per l’ottima collaborazione negli ultimi anni. Matthias Humbel, responsabile della categoria Amministrazione pubblica nell’arco di un solo mese è stata sottoscritta da oltre 6700 collaboratori. Anche questo rappresenta un forte segnale dell’Amministrazione all’indirizzo del mondo politico. Durante le prossime sessioni, transfair si impegnerà con tutte le sue forze, affinché i collaboratori trovino ascolto. transfair magazine 6/2015 9 AMMINISTRAZIONE PUBBLICA OMAGGIO A EVELINE WIDMER-SCHLUMPF Trattative salariali con la Confederazione Testo: Matthias Humbel Il 12 novembre 2015, transfair si è incontrato con la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf per una nuova tornata negoziale. Da quando lo scorso febbraio è stato presentato il consuntivo 2014, è noto che la Confederazione intende tagliare nuovamente i mezzi finanziari previsti per gli aumenti salariali generali. L’onorevole Eveline Widmer-Schlumpf ha ribadito questa posizione anche durante la seconda tornata negoziale. La riunione si è pertanto concentrata soprattutto sugli ulteriori punti all’ordine del giorno. transfair e le altre associazioni del personale hanno discusso con la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf soprattutto le diverse misure di risparmio e la cooperazione nell’ambito del partenariato sociale con la Confederazione. Tra i temi centrali del dibattito figuravano anche il piano sociale dell’Amministrazione federale, che deve essere anch’esso adeguato a causa delle modifiche delle basi legali, nonché la dichiarazione d’intenti sulla collaborazione tra le associazioni del personale e l’Amministrazione. Dato che ci sono ancora punti da chiarire, sono previsti ulteriori incontri nel 2016. Consultazione sul programma di stabilizzazione Alla fine di novembre, il programma di stabilizzazione 2017-2019 è stato sottoposto a consultazione. 60 milioni di franchi – è questa la somma annua che si intende risparmiare sul personale. transfair si adopererà a favore di tagli socialmente sostenibili senza licenziamenti. Dove è inevitabile ridurre personale, è imperativo diminuire le prestazioni. Testo: Matthias Humbel Il programma di stabilizzazione 2017-2019, che prevede risparmi di circa 60 milioni di franchi all’anno sulle spese del personale, sarà sottoposto a consultazione. Ma come se ciò non bastasse, il Parlamento ha deciso ulteriori tagli pari a 136 milioni di franchi. Per attuare il programma di stabilizzazione nel modo più socialmente sostenibile possibile, per t ransfair due aspetti sono di assoluta importanza: • dal momento che il personale federale ha già fornito un considerevole contributo al risparmio, vanno evitati ulteriori licenziamenti. Le rimanenti misure devono essere attuate con buon senso; 10 transfair magazine 6/2015 • laddove sono previsti tagli, vanno ridotte le prestazioni. In altre parole: è doveroso evitare un aumento della pressione sui collaboratori a causa di un aumento del carico di lavoro dovuto ad attività aggiuntive. Il programma di stabilizzazione 2017-2019 comprende risparmi di un miliardo di franchi all’anno. Al fine di partecipare attivamente alla consultazione, transfair si adopererà con grande impegno a favore degli interessi dei suoi associati e si occuperà a fondo di tutti i dettagli contenuti nel messaggio che al momento della chiusura di redazione non era ancora stato reso noto. POSTA/LOGISTICA Una chance che desta anche preoccupazioni La giornata informativa di transfair sul progetto Ulteriore sviluppo PV (Ulteriore sviluppo Rete postale e vendita) del 13 novembre scorso ha riscosso grande successo: più di 50 associati sono convenuti per discutere sui vantaggi e sugli svantaggi del progetto. Testo: Greta Gysin Edwald Leibacher Albert Kälin Beat Studer, responsabile di Ulteriore sviluppo PV, e Markus Kessler, responsabile del personale PV, hanno presentato i progetti e risposto alle domande dei presenti. La successiva discussione ha dimostrato che nonostante i collaboratori conoscano le chance e sostengano i miglioramenti per i clienti, l’incertezza in merito alle domande aperte desta ancora preoccupazioni. Separazione consulenza/vendita Sono soprattutto il progetto parziale «Separazione consulenza/vendita» e le possibili conseguenze ad aver dato adito ad accese discussioni. Ciò non sorprende. La separazione cela diversi vantaggi: i collaboratori meno propensi alla vendita avranno la possibilità di evitare la pressione alla vendita e concentrarsi soprattutto sulle classiche attività della Posta. Tra il personale sembrano tuttavia prevalere i dubbi. Oltre agli effetti ancora sconosciuti sui salari, fattori quali sfide in termini di coesione dei team, destino dei piccoli uffici postali privi di servizi di consulenza, monotonia del profilo di vendita e pressione del profilo di consulenza sono destinati a suscitare accesi dibattiti. Partecipare e fare la differenza Affinché siano presi in considerazione gli interessi dei nostri associati, è fondamentale che questi ultimi partecipino attivamente alla discussione. Perché una cosa è certa: solo chi dice la sua, può cambiare le cose! transfair accoglie volentieri suggerimenti per proporli Sharon Peduzzi Markus Kessler poi al suo gruppo di accompagnamento Ulteriore sviluppo PV. Chi intende fare proposte è pregato di rivolgersi alla nostra segretaria regionale Greta Gysin: g [email protected]. Quali sono i prossimi passi? Per la prossima primavera, transfair organizzerà un’ulteriore manifestazione. Entro tale data dovrebbero essere disponibili tutte le analisi e valutazioni del progetto pilota Ulteriore sviluppo PV, comprese quelle sui salari e sulla pressione alla vendita. CONDUCENTI DI AUTOCARRI Ripreso il dialogo nel quadro del partenariato sociale Dopo che la Posta aveva reso nota la definitiva e sternalizzazione dei conducenti di autocarri, l’11 novembre scorso c’è stata una presa di contatto tra le parti sociali. È molto improbabile che la Posta ritorni sulla sua decisione. transfair guarda pertanto al futuro e richiama alla memoria le richieste avanzate dai suoi associati: entro sei mesi, ogni singolo conducente deve tra le altre cose essere messo al corrente sulla sua soluzione personale. Il piano sociale esistente troverà in ogni caso applicazione. Tutti gli associati potranno inoltre contare sul sostegno di transfair durante i colloqui personali. transfair magazine 6/2015 11 Condizioni di lavoro in uso nel settore sotto i riflettori Quest’anno, la categoria Posta/Logistica di transfair ha siglato due importanti contratti collettivi di lavoro: il nuovo CCL per i collaboratori della Posta e il CCL concordato con l’associazione KEP&Mail. I contratti collettivi tutelano un numero significativo di collaboratori, ma allo stesso tempo sollevano anche la questione sugli standard minimi del settore. transfair si concentra pertanto sulle condizioni d’uso nel settore e sull’atteso studio di PostCom. Testo: Anja Schuler Recentemente è uscito il rapporto di valutazione del Consiglio federale sugli effetti della liberalizzazione del mercato postale. In base a un raffronto internazionale e a un’approfondita analisi degli sviluppi nel mercato postale negli ultimi anni, il Consiglio federale è giunto alla conclusione che non sia opportuno incoraggiare l’apertura totale del mercato. Il tema centrale del rapporto è il controverso monopolio residuo della Posta svizzera sugli invii postali fino a 50 grammi. transfair si dice rallegrato di questa decisione e la ritiene di buon auspicio per il servizio pubblico. Oltre a ciò, la questione relativa al finanziamento del servizio universale richiederà ulteriori azioni a livello legislativo. Ciò è dovuto alla pressione a cui è sottoposto il gigante giallo per garantire un finanziamento autonomo del servizio postale. Per transfair è chiaro che la sostenibilità finanziaria del servizio universale non deve svolgersi a discapito dei collaboratori. Dopo tutto, sono proprio questi ultimi, che, grazie alle loro straordinarie prestazioni, garantiscono gli elevati requisiti di qualità nell’ambito del servizio universale. Rapporto sulla liberalizzazione Il rapporto illustra che nel mercato delle lettere interno il gioco d’insieme dei competitori non funziona a dovere e che una liberalizzazione completa incentiverebbe il mercato solo a stento. Sempre secondo il rapporto, sarebbe piuttosto il calo dei volumi dovuto alla digitalizzazione a mettere in movimento il settore postale e il suo finanziamento. Inoltre, le condizioni di lavoro non mostrerebbero segnali di peggioramento a seguito dell’apertura parziale del mercato. Tuttavia, occorre anche sottolineare che il livello di qualificazione del personale è condizionato dagli sviluppi nel settore della comunicazione elettronica, dal conseguente calo del volume degli invii e dall’automatizzazione della prespartizione. A questi fattori si aggiunge la riduzione o il passaggio di posti di lavoro a tempo pieno verso impieghi a tempo parziale che richiedono qualifiche professionali meno specializzate. Rilevazione delle condizioni in uso nel settore L’autorità di sorveglianza PostCom ha tra l’altro il compito di verificare se le condizioni di lavoro in uso nel settore vengono rispettate e se vengono svolte negoziazioni in materia di contratti collettivi di lavoro. Ogni anno, i fornitori di servizi postali forniscono a questo 12 transfair magazine 6/2015 CONTEGGIO SALARIALE DI GENNAIO 2016 www.transfair.ch Se cliccate sul campo evidenziato in giallo «Posta/ Logistica», vi ritroverete direttamente sul portale info «Attuale» della nostra categoria. Attualmente sono tra gli altri disponibili i seguenti articoli: •Conteggio salariale di gennaio 2016 •CCL per i prestatori dei servizi postali privati •CCL proprio per Posta Immobili Management e Servizi SA POSTA / LOGISTICA «transfair continuerà a impegnarsi non solo per il rispetto delle condizioni minime.» proposito i propri dati. Tuttavia, secondo PostCom, questi ultimi non sarebbero sufficienti. Per questo motivo, la stessa autorità di vigilanza ha commissionato uno studio i cui risultati dovrebbero essere disponibili entro il mese di maggio del 2016. Lo studio permetterà a PostCom di estrapolare standard minimi in materia di condizioni salariali e di lavoro e di imporli a tutti i fornitori di servizi postali. Per transfair, lo studio costituirà la base di confronto per le future trattative, soprattutto nei casi in cui le condizioni di lavoro si trovino sotto la media di mercato. Può rivelarsi vantaggioso fissare condizioni di lavoro minime unitarie per il settore – ad esempio in materia di componenti di salario, diritto alle vacanze e orari di lavoro regolamentari. Queste condizioni minime garantiscono da un lato pari condizioni tra i competitori, dall’altro celano però anche il rischio che le conquiste sindacali nei confronti del fornitore tradizionale, ovvero la Posta, finiscano per essere sottoposte a ulteriori pressioni. Durante le negoziazioni, transfair continuerà a impegnarsi anche in futuro non solo per il rispetto delle condizioni minime. CCL KEP&Mail Le aziende aderenti a KEP&Mail sono attive in tutte e tre le regioni del territorio nazionale e in totale occupano all’incirca 3000 collaboratori, tra queste figurano anche imprese quali DPD e DHL. Si tratta dell’associazione più importante dei fornitori privati di servizi postali. Grazie alla firma del contratto collettivo, una parte di questi operatori sarà sottoposta al CCL. Purtroppo vi sono però ancora molte imprese che operano nel mercato postale che non dispongono di un CCL e di conseguenza neanche di condizioni di lavoro concordate. Per questo motivo, tramite il conferimento del carattere obbligatorio generale, transfair mira ad estendere il CCL di KEP&Mail anche ad altri fornitori. All’occorrenza, va valutata anche la possibilità di un CCL settoriale. transfair non molla. transfair magazine 6/2015 13 tempus durat Qual è la strategia di Swisscom nell’assunzione di personale esterno e temporaneo? Un gruppo di lavoro di transfair si è occupato in maniera approfondita di questa tematica e ha elaborato un documento di lavoro che è stato presentato all’assemblea di categoria. Testo: Robert Métrailler Noi siamo Swisscom! Questa dichiarazione, formulata frequentemente in occasione di riorganizzazioni o minacce di soppressioni, ha ancora senso? Sembra che in certi settori di Swiss com si stia facendo largo un’accresciuta presenza di «badge rossi». Benché questi collaboratori esterni siano chiamati colleghi, non pare che lo siano veramente. Se a questi si aggiunge il crescente numero di collaboratori temporanei, vi sono tutti i presupposti per creare un clima di lavoro alquanto sgradevole e suscitare l’ira di certi «veri» collaboratori. Mancanza di trasparenza Un gruppo di lavoro di transfair si è occupato della problematica e ha messo a punto una serie di domande sulle quali i membri hanno fornito delucidazioni in funzione delle loro conoscenze sul funzionamento in- terno a Swisscom e delle situazioni vissute sul posto di lavoro con le loro colleghe e i loro colleghi. Si tratta di ottenere più trasparenza in merito all’assunzione del personale esterno e temporaneo. Inoltre, il lavoro a prestito e l’impiego di personale esterno sollevano interrogativi sulla sicurezza dei dati e sulla qualità del lavoro. Oltre a ciò, è pertinente interrogarsi sui risparmi realizzati dall’impresa (trasferimento dei costi), semmai ne fossero stati realizzati. Anche il rischio che il fenomeno si espanda, ha infine spinto transfair a occuparsi di questa problematica. Il risultato di questi lavori è disponibile sotto forma di opuscolo sul nostro sito web ed è stato sottoposto all’approvazione dei nostri membri in occasione dell’assemblea di categoria del 26 novembre scorso. Il testo, unitamente alle nostre rivendicazioni, è peraltro stato inviato a Hans Werner, capo del personale di Swisscom. Robert Métrailler consegna a Hans Werner, responsabile Risorse umane di Swisscom, il documento di analisi «Collaboratori temporanei ed esterni presso Swisscom». 14 transfair magazine 6/2015 transfair era disposto a rinunciare ad aumenti di stipendio generali in favore di aumenti a titolo individuale. Malgrado ciò, non siamo riusciti a trovare un’intesa soddisfacente con local.ch. Testo: Robert Métrailler Durante la fase iniziale delle negoziazioni salariali con local.ch, transfair ha rivendicato un aumento di stipendio a titolo generale. Sensibile agli argomenti di local.ch, la nostra associazione si è dichiarata disponibile a rinunciare ad aumenti generali in favore di aumenti individuali. Tenuto conto della buona situazione finanziaria in cui versa local.ch, per t ransfair doveva trattarsi tuttavia di una misura a titolo individuale di un certo rilievo. In effetti, dopo la fusione tra local.ch e Search SA, la società Swisscom Directo- ries ha consolidato la sua posizione di mercato. Inoltre, anche le prospettive per l’anno prossimo sono positive. Tribunale arbitrale Purtroppo non è stato possibile trovare alcuna soluzione soddisfacente per tutte le parti interessate e le negoziazioni sono pertanto fallite. Come previsto dal contratto collettivo di lavoro in questi casi, ora si farà ricorso al tribunale arbitrale. transfair magazine 6/2015 15 COMUNICAZIONE local.ch: negoziazioni salariali in un vicolo cieco I tempi cambiano Il congresso della categoria Trasporti pubblici del 28 ottobre 2015 si è svolto tutto all’insegna de «I tempi cambiano». Il presidente di transfair Stefan Müller-Altermatt lo ha sottolineato nelle sue parole di benvenuto: sia in seno alla categoria sia a livello politico, transfair e i suoi associati saranno confrontati con grandi cambiamenti. Testo: Aline Leitner Nuove strutture di categoria Per affrontare le complesse sfide del futuro, il congresso ha approvato una nuova struttura di categoria. Bruno Zeller, responsabile del settore Trasporti pubblici di transfair, ha ribadito l’importanza di una categoria ben organizzata: solo se siamo uniti possiamo opporci con efficacia agli attacchi ai salari e alle condizioni di lavoro. Il presidente di categoria Werner Rüegg è stato riconfermato a larga maggioranza. Ha annunciato di voler continuare a presiedere il comitato di categoria, anch’esso rieletto, con grande impegno. Novità della categoria Trasporti pubblici Bruno Zeller ha informato i circa 100 delegati presenti al congresso sui delicati progetti previsti in seno alla categoria. Presso le FFS, transfair non mancherà di seguire con grande attenzione la verifica dei costi totali di sistema tramite un’impresa di consulenza esterna. Le precise conseguenze sul personale FFS sono ancora ignote, transfair ne ha riferito la prima volta dopo il vertice con la direzione del gruppo FFS all’inizio di novembre (www.transfair.ch). Novità sul fronte di BLS: transfair e gli altri partner sociali riprenderanno i negoziati CCL. transfair continuerà a concentrarsi anche Andreas Meyer, CEO FFS 16 transfair magazine 6/2015 sulla prevista legge per la promozione delle Ferrovie di montagna vallesane. Interessanti spunti degli ospiti di oltre confine Il fatto che la situazione nel settore dei trasporti pubblici non comporti grandi sfide solo in Svizzera, ne hanno dato dimostrazione anche i discorsi degli ospiti giunti dal Lussemburgo e dall’Austria. Lo scorso settembre, il sindacato austriaco FCG vida ha presentato un’iniziativa popolare al Parlamento austriaco. FCG vida rivendica che nella legge sull’aggiudicazione degli appalti pubblici siano sanciti determinati standard sociali e di qualità nell’assegnazione delle linee. In questo contesto, è dunque stato compiuto un importante passo avanti contro il dumping salariale. I nostri colleghi del sindacato lussemburghese Spirolux ci hanno invece informati che in Lussemburgo ci sono macchinisti che offrono i propri servizi come lavoratori indipendenti fittizi! Ospiti di spicco alla tavola rotonda L’argomento «Opporsi agli attacchi ai salari e ai posti di lavoro delle compagnie ferroviarie svizzere» – influenzato dalla sentenza ancora in sospeso nel caso Crossrail – prometteva un interessate dibattito. La tavo- Peter Füglistaler, direttore UFT Werner Rüegg, presidente di categoria Approvazione della risoluzione di congresso Alla fine di questa intensa giornata, il congresso di categoria ha emanato una risoluzione che rivendica la realizzazione di CCL settoriale per il trasporto ferroviario in Svizzera il quale non preveda distinzioni tra traffico di transito e traffico interno. COMMENTO Cultura della performance energizzante – tutto chiaro? Nell’ultimo magazine abbiamo elencato i nuovi orientamenti strategici delle FFS. Tra l’altro, la direzione del gruppo ha varato anche la cosiddetta «cultura della performance energizzante», ovvero «garantire le massime prestazioni ai nostri clienti, grazie a competenze orientate verso il futuro, una gestione di qualità e una proficua collaborazione». D’accordo. Dalle reazioni ottenute dai nostri associati, è emerso che urgono spiegazioni più precise sulla cultura della performance energizzante. C’è da sorprendersi? Assolutamente no: come i collaboratori delle FFS, anche transfair può solo tirare a indovinare. Per transfair il concetto di cultura della performance è troppo legato all’economia aziendale e nel quadro dei tagli previsti, nota bene in collaborazione con McKinsey, non rappresenta altro che un campo minato. Grazie al suo impegno quotidiano, il personale è pronto ad apportare un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi strategici delle FFS. La performance energizzante non deve sfociare nell’esagerazione e portare a un aumento del carico lavorativo o a un offuscamento dei confini tra tempo di lavoro e tempo di riposo. Non tutti riescono a raggiungere il top! È sufficiente lavorare bene. Per raggiungere questo obiettivo, vanno create le giuste condizioni. Affinché i collaboratori delle FFS siano e rimangano soddisfatti del loro posto di lavoro, devono acquisire le competenze necessarie al fine di garantire il proprio impiego mediante solide formazioni e formazioni continue. Il lavoro quotidiano deve poter essere svolto in un contesto caratterizzato dalla stima e dal reciproco rispetto tra i superiori, la clientela e i colleghi di lavoro. Queste sono le prerogative su cui le FFS devono lavorare continuamente. Entusiasmare anziché energizzare. Tutto chiaro? Bruno Zeller, responsabile della categoria Trasporti pubblici Dirk Stahl , CEO BLS Cargo, e Andreas Meyer, CEO FFS transfair magazine 6/2015 17 TRASPORTI PUBBLICI la rotonda, a cui hanno partecipato Andreas Meyer (CEO FFS), Dirk Stahl (CEO BLS Cargo), Peter Füglistaler (direttore dell’Ufficio federale dei trasporti UFT), Stefan Müller-Altermatt (consigliere nazionale e presidente di transfair) e Bruno Zeller (responsabile di categoria di transfair), è stata condotta con grande professionalità dalla moderatrice Myriam Holzner. A una domanda sul caso Crossrail Peter Füglistaler risponde: «L’UFT è del parere che non si verifichi alcun dumping salariale; noi ora siamo ansiosi di scoprire se la nostra valutazione sulla situazione era corretta.» Stefan Müller-Altermatt, sostenuto dal pubblico, è invece di tutt’altro parere. Egli richiama l’attenzione sul fatto che i salari corrisposti da Crossrail a Brig non corrispondono a quelli pagati nel settore. Qualora la sentenza dovesse approvare una distinzione tra traffico interno e traffico di transito è molto probabile che i sindacati interverranno impugnando la decisione davanti al Tribunale federale. Dirk Stahl sottolinea che anche dopo la sentenza emessa dal tribunale è fondamentale, a suo parere, garantire condizioni di lavoro vantaggiose – nonostante la concorrenza sempre più agguerrita in ambito ferroviario e non. Andreas Meyer condivide questa posizione e aggiunge che la competizione non deve in nessun caso avvenire sulle spalle del personale e che è assolutamente necessario ridurre i tempi per l’apertura del mercato. Nel caso concreto, il CEO delle FFS si attendeva una chiara posizione accompagnata da direttive vincolanti sul concetto dell’uso nel settore da parte dell’UFT. Il lavoro a tempo parziale: concordare regole chiare Le FFS promuovono il lavoro a tempo parziale per aiutare le collaboratrici e i collaboratori a conciliare meglio professione e famiglia. Il nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) disciplina il lavoro a tempo parziale di FFS e FFS Cargo. transfair si impegna a favore di un’attuazione corretta. Al lavoro a tempo parziale troppo flessibile vanno poste limitazioni. Testo: Bruno Zeller «Le regole nuove sono valide per tutti.» A volte, il lavoro a tempo parziale non viene preso in considerazione: ciò è spesso dovuto a motivi da ricercare nell’ambiente circostante dei singoli collaboratori. L’assistenza fornita ai familiari gioca a questo proposito un ruolo sempre più importante. Oltre a ciò, ci sono persone ben qualificate che dopo lunghe interruzioni sono interessate a un reinserimento a tempo parziale: un fattore, questo, da non sottovalutare dalle FFS per far fronte alla penuria di specialisti. Concordare per iscritto In virtù dell’articolo 53 CCL, alla stipulazione di un nuovo contratto di lavoro a tempo parziale o in caso di modifica del tasso d’occupazione, vanno concordati per iscritto i seguenti punti: • tasso d’occupazione; • modello di lavoro a tempo parziale (riduzione della durata di lavoro giornaliera oppure giornate libere supplementari); • momento di fruizione delle giornate libere supplementari (settimanalmente, mensilmente, in blocco); • impieghi al weekend nella settimana di lavoro di 5 giorni. Regole nuove valide per tutti I rapporti di lavoro a tempo parziale già esistenti possono essere precisati in base alle suddette regolamentazioni CCL. transfair rimane a disposizione dei propri associati per qualsiasi delucidazione! 18 transfair magazine 6/2015 Grazie al programma «Lavoro dignitoso», la fondazione Brücke • Le pont sostiene circa 35 progetti di sviluppo per persone svantaggiate in Africa e in America latina. La storia di Henry Portillo, un giovane di El Salvador, uno degli stati con il tasso più elevato di criminalità dell’America centrale, dimostra l’importanza che ricoprono la formazione e la promozione dell’autonomia. Testo: Brücke • Le pont L’America centrale praticamente non esiste, per lo meno per i media elvetici. Nell’estate del 2015, anche in Svizzera si è però iniziato a parlare della dilagante criminalità in El Salvador: 125 omicidi in tre giorni. Il più piccolo stato dell’America centrale registra una delle percentuali più alte di omicidio al mondo. Fino ad agosto del 2015, sono state brutalmente assassinate ben 4246 persone. Gli artefici di questi atti barbarici sono due bande rivali che nel 2012 hanno deciso di sospendere il cessate il fuoco. I circa 72 000 membri della banda criminale Mara 18 non si riconoscono a prima vista, sembrano normali teenager. Anche Henry Portillo esteriormente non si distingue da loro. E anche Henry sarebbe potuto facilmente rimanere impigliato nella rete di Mara. Quando ai suoi genitori sono mancati i mezzi necessari per finanziargli gli studi di psicologia, l’unica via d’uscita sembrava quella di aggregarsi ai gruppi criminali. Ritrovata l’autostima grazie all’inglese Ma, fortuna nella sfortuna, Henry ha ottenuto un’opportunità unica: partecipare al corso «Inglese per Call Center». Questo corso non solo gli permette di acquisire un ampio lessico per il futuro lavoro in un Call Center, ma anche di mobilitare il suo spirito di iniziativa e di consolidare le proprie competenze sociali. Ciò permette ai giovani nel difficile contesto sociale di El Salvador, caratterizzato dalla violenza, di promuovere la cosiddetta «cultura de paz», ovvero la cultura della pace. Scardinare il circolo vizioso della violenza Chi conosceva Henry prima dell’inizio del corso, ora, dopo cinque mesi di formazione intensiva, non lo rico- nosce più. Il timido 21enne ha trovato la sua vocazione: ora vuole aiutare i suoi coetanei a uscire dal circolo vizioso della violenza e a costruire una vita piena di prospettive. L’obiettivo di Henry è lo stesso che perseguono anche Brücke • Le pont e l’organizzazione partner F USALMO. Nei prossimi tre anni, 475 giovani salvadoregni beneficeranno dei corsi professionali previsti dal progetto «Creando Futuro». Rispetto alle migliaia di membri che contano le bande criminali, questo numero può sembrare insignificante. Tuttavia, grazie al buon esempio e alla trasmissione dei valori acquisiti, i giovani contribuiscono in maniera decisiva alla promozione della «cultura de paz». Appello alle donazioni Il videomessaggio di Henry e di altri giovani sul corso «Call Center» è online su www.bruecke-lepont.ch. Sostieni anche tu il progetto in El Salvador a favore dei giovani. Conto corrente per le donazioni: Brücke • Le pont, 1700 Fribourg, PC 69-62947-2. Molte grazie! BRÜCKE • LE PONT Promuovere la pace attraverso la formazione professionale BENE A SAPERSI L’assistenza giuridica di transfair salva posti di lavoro Olivier Hählen responsabile transfair della regione Ovest CARTOON 20 transfair magazine 6/2015 Gli associati di transfair beneficiano di protezione giuridica e consulenza legale. Ecco un esempio di attualità tratto dal mondo del lavoro: a causa di un problema di salute, un conducente di autobus iscritto a transfair perde la patente di guida e il posto di lavoro. transfair decide di finanziargli un ricorso al Tribunale federale. Situazione iniziale: nonostante il suo diabete stabile e sotto controllo, un conducente di autobus di un’azienda regionale di trasporti si vede ritirare la patente di guida professionale. L’immediata conseguenza non si fa attendere: dopo la patente, l’autista perde anche il posto di lavoro! Grazie al sostegno di transfair, il nostro associato romando si rivolge al tribunale cantonale. Le autorità di giustizia respingono tuttavia il suo ricorso. Il nostro associato si appella allora al Tribunale federale: con successo! In una sentenza emessa il mese di maggio 2015, il Tribunale federale stabilisce che l’Amministrazione cantonale ha commesso un abuso d’ufficio. In altre parole: la revoca della patente non era conforme alla legge. Ora il nostro associato è di nuovo in possesso di tutte le patenti di guida professionali e del suo posto d’impiego. Grazie a transfair, ha fatto valere i suoi diritti davanti al Tribunale federale e – esclusa la quota mensile corrisposta alla nostra associazione – senza sborsare nemmeno un centesimo. Agenda TRASPORTI PUBBLICI Gruppo pensionati FFS Regione Sud Assemblea 2016 mercoledi 2 marzo 2016, ore 11 Presso Hystory Music Bar, Piazza Collegiata 5 Bellinzona. Gli Interessati sono pregati di annunciarsi entro il 20 febbraio 2016 a Roland Hofer, 091 600 13 85, oppure a Rosario De Marco, 079 375 25 61. Gruppo pensionati FFS Regione Sud Visita al Museo Didattico della Storia Medica martedì 22 marzo 2016 Noi ci troviamo alle ore 10.00 al parcheggio del Museo in via San Gottardo a Cadenazzo. Annunciarsi fino al 15 marzo a Roland Hofer, 091 600 13 85, o Rosario De Marco, 079 375 25 61. Pensionierte Olten-Solothurn Jahresprogramm 2016 Mittwoch, 6. Januar 2016 Wir treffen uns um 14 Uhr im Kolpinghaus für die Gestaltung des Jahresprogrammes 2016. Ich wünsche allen von Herzen eine frohe Adventszeit, schöne Weihnachten und im Jahr 2016 wieder viel Freude und nur Sonnenschein. Euer Martin von Arx Sektion Basel Pensionierten-Wanderung Mittwoch, 13. Januar 2016 Treffpunkt: 9.45 Uhr, Bhf. Rheinfelden. Basel ab 9.20 (S1), Rhf. an 9.38. Mit dem Postauto 22 transfair magazine 6/2015 Linie 100 fahren wir um 9.46 nach Magden. Nach dem Kaffeehalt im Rest. Blume wandern wir nach Maisprach (1 Std. eben), wo wir gegen 12 Uhr im «Stübli» von Fam. Strübin empfangen werden. Nichtwanderer nehmen das Postauto. Luz. ab 7.54, Ol. ab 8.30, Bs. an 8.55. Zch. ab 8.36. Rhf. an 9.34. (Fahrplanwechsel vom 13. Dez. 2015 beachten). Anmeldung bis Sa, 9. Jan. 2016, an Erwin Imhof, 061 461 09 38. Sektion Basel Pensionierten-Wanderung Mittwoch, 10. Februar 2016 Treffpunkt Schalterh. um 9 Uhr. Ankunft der Züge von Zch./Luz./Ol. vor 9 Uhr. Die Wanderung führt uns ins hintere Leimental nach Rodersdorf. Ab Centralbahnpl. fahren wir mit Tram 10 nach Therwil. Nach der Kaffeepause wandern wir in ca. 1½ Std. auf der Napoleonstrasse nach Flüh. Weiter mit Tram 10 zum Mittagessen im Rest. Bahnhöfli. Die gemütliche Gruppe fährt mit dem 10er direkt. Weitere Mitteilungen nach dem Mittagessen. Anmeldung bis spätestens 7. Februar 2016 an Gusti Ruf, 061 721 24 18. Lokpersonal-Reise 2016 1. Mai bis 5. Mai 2016 Unser Ziel ist Marienbad in Nordböhmen (CZ). Von dort aus machen wir verschiedene Exkursionen. Bitte reserviert euch diese Daten. Beat Schumacher: 044 930 71 40. TUTTE LE CATEGORIE Sektion Bern Neujahrsapéro 2016 Montag, 11. Januar 2016 Wir organisieren auch im Jahr 2016 einen Neujahrsapéro mit einem aussergewöhnlichen Referenten.Dabei handelt es sich um den ersten Moderator der Sendung «10vor10» im Fernsehen SRF, Walter Eggenberger. Nach der Tätigkeit als Moderator verliess er 1997 das Fernsehen und arbeitete für das Schweizerische Katastrophenhilfekorps für verschiedene Einsätze in der Dritten Welt. Auch war er als Koordinator für die humanitäre Hilfe in Nordkorea und in Äthiopien tätig. Er wird ein Referat über das weltpolitisch wichtige Thema «Nordkorea» halten. Der Neujahrsapéro wird um 18 Uhr im Naturhistorischen Museum Bern, im Vortragssaal, durchgeführt. Anmeldungen sind erbeten. Für die Sektion Bern öffentliche Verwaltung: [email protected] Für die Sektion Bern: [email protected]. Pensionierte Bern Raclette-Tag Mittwoch, 17. Februar 2016 RIGUGEGL – Diese Abkürzung ist wohl allen bekannt, oder? Eben nicht Fondue, sondern Raclette. Wann und wo? Ab 12 Uhr im Pfarrsaal St. Antonius in Bümpliz, Morgenstrasse 65. Zudem gibts Fasnachtschüechli, Wein, Kaffee MAGAZINE DATA DI PUBBLICAZIONE N° 1 19 febbraio N° 2 22 aprile N° 3 1⁰ luglio N° 4 16 settembre N° 5 28 ottobre Nr° 6 16 dicembre Chiusa degli annunci: 4 settimane prima della pubblicazione Sektion CentralCH Generalversammlung Samstag, 12. März 2016 Ab 15 Uhr findet unsere alljährliche Generalversammlung statt. Bitte persönliche Einladung beachten – eine Anmeldung ist erforderlich! Der Vorstand heisst alle Kolleginnen und Kollegen zu dieser Versammlung herzlich willkommen. POSTA/LOGISTICA Pensioniertengruppe Zürich-Post Winterwanderung uf dä Uetli Donnerstag, 21. Januar 2016 Wir treffen uns beim Uetliberg bähli im HB um 13.05 Uhr. Abfahrt 13.15 oder an der Triemlistation. Vom Gmüetliberg gehts auf Schusters Rappen zur Felsenegg, wo der Kaffee auf uns wartet. Albiskarte lösen, Halbtax Fr. 8.60. IN CONCLUSIONE und Schnaps (Kostenbeitrag: CHF 20.–). Und auch die Jasser kommen auf ihre Rechnung. Wir freuen uns auf eine rege Beteiligung. Angehörige und Bekannte sind ebenfalls willkommen. Anmeldung erforderlich: bis Mittwoch, 10. Februar 2016, an Beat Zehner (026 496 10 30 oder [email protected]). ALL’ULTIMO Il futuro in mano ai giovani Pochi giorni fa è iniziata la 50a legislatura e grazie alla vittoria della destra, in più della metà delle commissioni i partiti borghesi si sono aggiudicati la maggioranza. In altre parole, tira una brutta aria: chi vuole richiamare l’attenzione sulle proprie questioni, ora è costretto ad alzare la voce. Cosa che dovrebbero fare anche i giovani: sono in corso discussioni e decisioni su temi che riguardano il futuro di tutti noi. A surriscaldare gli animi sono soprattutto l’attuazione dell’iniziativa sull’immigrazione di massa e le discussioni sull’aumento delle rendite e dell’età pensionabile. Di alcuni di questi temi o argomenti simili, inoltrati sotto forma di rivendicazioni al Parlamento, si è occupata anche la Sessione dei giovani. Non ci resta che attendere e sperare che queste richieste trovino ascolto. Un’altra possibilità per i giovani di prendere parte alla vita politica è di partecipare alle elezioni. Chi non è attivo a livello politico, a lungo andare rimane a bocca asciutta. Motivarsi reciprocamente e partecipare alle elezioni e votazioni è fondamentale. Un compito, questo, al quale si è dedicata con grande entusiasmo anche l’organizzazione easyvote, sostenuta da transfair. Il suo successo dimostra che vi è ancora molto potenziale. I risultati raggiunti in questo ambito nella città di Lucerna sono a dir poco eccezionali: la partecipazione delle persone di età inferiore ai 30 anni è aumentata di ben il 16,1 per cento. Grazie al suo impegno, easyvote è riuscita a raggiungere più di 300 000 giovani maggiorenni in tutta la Svizzera. Speriamo che questa motivazione e partecipazione delle giovani generazioni continui ad aumentare. Non da ultimo anche perché noi giovani siamo chiamati a non chiudere gli occhi davanti alle sfide che ci attendono in futuro. Aline Leitner, collaboratrice reparto Comunicazione POSTA/LOGISTICA/ COMUNICAZIONE Pensioniertenvereinigung Basel Besuch Genusswelt LäckerIi Huus in Frenkendorf Montag, 11. Januar 2016 Wir besammeln uns um 12.40 Uhr beim Hämmering Man. Gehen mit dem Bus Nr. 81 Richtung Kittler, Frenkendorf. Dort besuchen wir dann das LäckerIi Huus. Nachher wandern wir nach Pratteln ins Restaurant Schmittiplatz, Hauptstrasse 23, 4133 Pratteln, und nehmen unser Zvieri ein. Anmeldung: Schmidiger Edy, 061 461 55 37. Anmeldeschluss: Sonntag, 3. Januar 2016. (Haltestelle Schulstrasse) oder Buslinie 80/81 ab Aeschenplatz (Haltestelle Sternenfeldstr.) Infos: Schmidiger Edy. Tel. 061 461 55 37. Pensioniertenvereinigung Basel Jahresversammlung Montag, 1. Februar 2016 Treffpunkt um 13.30 Uhr Fridolinsmatte, Birsfelden. Erreichbar mit Tram Nr. 3 transfair magazine 6/2015 23 Mettersi in contatto con noi UFFICIO DI FRIBURGO Route du Petit-Moncor 1a (Büro Syna) 1752 Villars-sur-Glâne T 079 322 82 42 REGIONE EST Karstlernstrasse 9 8048 Zürich T 044 432 62 70 [email protected] REGIONE SUD Via Cantonale 19 6814 Lamone T 091 950 09 01 [email protected] REGIONE CENTRO Hopfenweg 21 3000 Bern 14 T 031 370 21 21 [email protected] REGIONE OVEST Rue du Valentin 18 1004 Lausanne T 021 329 00 91 [email protected] UFFICIO DI GINEVRA 4, rue du Quartier Neuf 1205 Genève T 022 781 40 10 UFFICIO DEL VALLESE CENTRALE Kantonsstrasse 11 3930 Visp T 027 946 62 25 [email protected] Hopfenweg 21 3000 Bern 14 T 031 370 21 21 [email protected] Hotline 0848 112 848, www.transfair.ch