Anno VII – n. 10 – 17 luglio 2013 Speciale Progetti di Vita indipendente Avviso per i Progetti di vita indipendente Pubblicato sul Bollettino ufficiale. A partire dal 2 settembre 2013 la presentazione dei progetti per consentire ai disabili della Puglia di vivere la propria vita in maniera autonoma È stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia n.95 dell’11 luglio 2013 l’Avviso che finanzia i Progetti di Vita indipendente (in sigla Pro.V.I.), destinati alle persone con disabilità tra i 16 e i 64 anni. “Si tratta di un’iniziativa davvero unica nel Mezzogiorno d’Italia – spiega l’Assessore regionale al Welfare Elena Gentile – quella di restituire alle persone con limitazione dell’autonomia la capacità e la voglia di rendersi protagonisti della vita sociale, degli studi, dell’impegno lavorativo. Sembrava impossibile, difficile, però oggi partiamo con questa importante sperimentazione. È un messaggio di speranza per tutti ma anche un messaggio politico a chi oggi governa le scelte di questo Paese a chi ancora ritiene le spese sociali un costo e non un vero e proprio investimento che attiene non solo al benessere delle persone ma anche al benessere economico di questo Paese. Investire nella qualità della vita significa infatti produrre nuovi spazi di mercato nella direzione dei servizi di qualità e anche nella direzione del sistema di impresa perché noi favoriremo l’utilizzazione degli ausilii quindi e quindi agevoleremo una lettura moderna e innovativa del sistema di sostegno alle persone con limitazione dell’autonomia. In Puglia abbiamo trasformato l’idea del welfare da sistema compassionevole tradizionale in una bella esperienza di economia civile, sociale e solidale”. Si chiamano Progetti di Vita indipendente e sono uno strumento del tutto innovativo che favorisce per la prima volta in Puglia e in tutto il Sud Italia, l’autonomia delle persone con disabilità. “Con questa iniziativa – continua l’assessore Gentile – abbiamo voluto affermare il principio che sta alla base del nostro approccio alla disabilità: le persone disabili da oggetto di cura dovrebbero sempre più porsi ed essere percepite come soggetti attivi che decidono autonomamente della propria vita, mettendo in atto le proprie scelte con strumenti adeguati anche a favorire la conciliazione dei tempi di vita-lavoro e cura, in coerenza con le indicazioni contenute nella Convenzione Onu per la tutela dei diritti delle persone disabili”. Pro.V.I.: i destinatari e le risorse Ne potranno fruire le persone con disabilità motoria dai 16 ai 64 anni con reddito individuale non superiore ai 20mila euro annui. Complessivamente 8 milioni di euro Per attuare l’ambizioso programma la Regione Puglia ha messo in campo complessivamente 8 milioni di euro che andranno a finanziare i cosiddetti Progetti di Vita indipendente, tramite l’Avviso appena pubblicato. Destinatarie dei Progetti di Vita indipendente sono tutte le persone con disabilità motoria in età compresa tra 16 e 64 anni con reddito individuale non superiore a 20mila euro annui, e che, a prescindere dal livello di autosufficienza, presentino elevate potenzialità di autonomia e vogliano realizzare un progetto di vita indipendente orientato al completamento del percorso di studi, alla formazione professionale per l’inserimento socio-lavorativo, alla valorizzazione delle proprie capacità funzionali nel contesto lavorativo, nell’agire sociale e in favore di iniziative solidali, attraverso la conduzione delle principali attività quotidiane. “Sarà possibile per una persona disabile – spiega l’assessore Gentile – poter completare i propri studi, per esempio iscrivendosi ad una Facoltà o ad un corso professionalizzante, oppure coronare il sogno di fare sport con ausilii adeguati che abbattono le barriere; partecipare alla vita sociale, cercare attivamente lavoro e recarvisi in autonomia, insomma fare tutto quello che per i cosiddetti ‘normodati’ è ordinario e quotidiano e che per le persone disabili ha un costo, spesso altissimo”. I Progetti di Vita Indipendente che potranno essere avviati nella prima fase di sperimentazione saranno fino a 280 circa e partono già con la certezza di un finanziamento per un biennio, ove ricorrano le condizioni per dare prosecuzione al progetto di vita per un ulteriore anno oltre il primo. Come le altre Regioni italiane che hanno già sperimentato i PRO.V.I. (tra cui Toscana, Lombardia, Piemonte, Marche), anche la Puglia parte dalle disabilità motorie perché la sperimentazione possa fondarsi in modo chiaro sul principio più importante, che è quello della autodeterminazione della persona disabile che chiede l’attivazione di un progetto di vita indipendente. È importante evidenziare che con i PRO.V.I. si aggiunge in Puglia una misura decisiva nell’ambito delle politiche per le disabilità a quelle già esistenti, per distinguere nettamente gli approcci: da un lato gli interventi a carattere socioassistenziale e connessi alla “cura”, come ad esempio gli assegni di cura, le prestazioni domiciliari, i buoni servizio per le rette dei centri diurni, dall’altro lato gli interventi per l’inclusione sociale e l’autonomia, come i progetti di vita indipendente, i progetti per l’inclusione lavorativa dei soggetti svantaggiati, etc. Per ciascun Progetto di Vita indipendente è riconosciuto un massimo di 15mila euro per anno, che equivale a un massimo di 1.250 euro al mese. Sono finanziabili fino a 280 Progetti per la durata di un anno, prorogabili per ulteriori 12 mesi. Pro.V.I.: a chi rivolgersi Sono cinque in Puglia i Centri ausilii e di assistenza per la domotica sociale e la connettività sociale cui rivolgersi per la stesura dei Progetti di vita indipendente Le persone disabili che vogliano fare un Progetto di Vita indipendente, devono rivolgersi ad uno dei 5 Centri ausilii e di assistenza per la domotica sociale e la connettività sociale, messi a regime tra il 2010 e il 2012, con l’obiettivo di attivare una rete di riferimento di punti regionali per la consulenza alle famiglie su ausilii protesici, informatici, domotici e per la mobilità in favore delle persone disabili e non autosufficienti. Ciascun Centro, attraverso gli sportelli dedicati, farà orientamento, formazione e consulenza, elaborerà una scheda tecnica di valutazione del grado di disabilità e appronterà il Progetto di Vita indipendente in stretta collaborazione con le strutture regionali. Ciascun Centro, nell’ambito del progetto dovrà assicurare lo svolgimento di alcune azioni: attività di front-office e back office con la creazione di uno sportello dedicato che fungerà da orientamento, formazione e consulenza. I Centri dovranno elaborare una scheda tecnica di valutazione del grado di disabilità e approntare i Pro.V.I., collaborando con le strutture regionali per la preistruttoria tecnica delle istanze, per la comunicazione e il monitoraggio. I 5 Centri ausilii e di assistenza per la domotica sociale sono caratterizzati da diversi ambiti di operatività e prestazioni erogate che si riportano qui di seguito. In particolare i singoli centri ausili svolgono le seguenti attività. Centro ausilii dell’Associazione La Nostra Famiglia di Ostuni (BR): Realizzazione di attività di consulenza tecnico-scientifica e di assistenza alle famiglie per la prescrizione degli ausilii protesici e connessi all’autonomia nella vita quotidiana che completano i progetti assistenziali individualizzati e la attività di riabilitazione e cura che l’Associazione La Nostra Famiglia eroga nella sua sede di Ostuni. Le attività sono supportate scientificamente dalle attività di ricerca assicurate dall’IRCCS Medea e dalla forte sinergia sviluppata con il SSR. Centro ausilii CERCAT di Cerignola (FG): Valutazione dell’appropriatezza prescrittiva degli ausili per soggetti disabili; Ricerca; Consulenza; Informazione; Abbattimento barriere architettoniche; Formazione rivolta agli operatori del settore; Valutazione finalizzata alla prescrizione di ausili innovativi e complessi per quanto concerne la tecnologia meccanica, elettronica ed informatica utili per patologie cognitive – sensoriali e motorie; Valutazione finalizzata alla Verifica delle Capacità Residue utili per la guida di soggetti diversamente abili; Informazione su Diritti e agevolazioni; Abbattimento barriere architettoniche riguardanti edifici sia pubblici che privati. Centro DOMOS di Conversano (BA): Diffusione di nuove tecnologie domotiche; Divulgazione dell'informazione di nuove strategie e strumenti per migliorare l'inclusione sociale e ridurre i casi di ospedalizzazione, attraverso seminari, convegni, sito internet e news letters; consulenza tecnica, sociale (colloqui individuali per raccolta bisogno e trasferimento dei bisogni all'esperto di riferimento) e consulenza legale; Accompagnamento nelle pratiche per l'abbattimento barriere architettoniche. Progettazione tecnica di nuove abitazioni con soluzioni domotiche e supporto alla progettazione di impianti nelle abitazioni già costruite, per ottimizzare le soluzioni in favore dell’abitare in autonomia, anche in collaborazione con le aziende del territorio che offrono risposte e soluzioni per la casa (mobili, elementi di arredo, accessori accessibili, kit domotico) e per l'autonomia (ausili e protesi sanitarie e ausili tecnologici). Formazione e addestramento delle persone disabili per l’utilizzo in autonomia degli ausilii implmentati nella propria abitazione. C.A.T.A. Centro per le Autonomie e le Tecnologie di ausilio per le disabilità – Bitonto (BA): Il Prestito fuori sede di uno o più ausili specifici in favore del fruitore del Servizio; la Formazione/Addestramento, che può essere realizzata in sede o fuori sede, e che consiste nell’insegnamento al corretto utilizzo dell’ausilio, rivolto direttamente alla persona con disabilità (“addestramento”) e/o alla sua figura di supporto (“formazione”); la Valutazione Ausili, che può essere realizzata in sede o fuori sede, e che consiste nell’individuazione dell’ausilio più idoneo a rispondere nel “qui ed ora” alle esigenze (di apprendimento, di comunicazione, relazionali) del suo destinatario; il Progetto Personalizzato di Intervento, che può essere realizzato in sede o fuori sede, e che consiste in una più ampia presa in carico dei bisogni socio-educativi della persona diversamente abile, attraverso l’elaborazione di un progetto individualizzato. Associazione E-LSA (in collaborazione con CAAC – Centro per l’autonomia ausilio teca campana): Progetti per l'Autonomia dell'Individuo, per persone non autosufficienti (P.A.I.) anche in ambito scolastico e universitario valutazione e scelta dell'ausilio migliore; Inclusione ed integrazione delle persone in situazione di disabilità attraverso la valorizzazione ed il coinvolgimento del care-group; Consulenza e progettazione, nell'ambito della cooperazione internazionale nei PVS, sul tema della disabilità e dei diritti negati; E-learning for all nei percorsi di istruzione e formazione, attraverso piattaforme multimediali; Promozione dei diritti sociali delle persone disabili. Formazione e supervisione del Gruppo di lavoro (care-Group). Clicca qui per conoscere nel dettaglio gli indirizzi dei Centri. Pro.V.I.: scadenze e informazioni Quello regionale è un bando a sportello sempre aperto. Le istanze possono essere presentate a partire dal 2 settembre 2013. Da subito è possibile iscriversi alla piattaforma telematica Le modalità di presentazione delle istanze da parte dei destinatari potenziali, le procedure di istruttoria e validazione dei PRO.V.I., le modalità di monitoraggio e valutazione dei PRO.V.I. e della intera sperimentazione, nonché le modalità per l’erogazione delle risorse e la rendicontazione delle spese sono specificate nell’Avviso appena pubblicato. L’istanza deve essere presentata esclusivamente on-line accedendo cliccando qui. La compilazione on-line dell’istanza può avvenire a partire dalle ore 12,00 del 2 settembre 2013. L’Avviso è “a sportello”, dunque il termine temporale di avvio per la presentazione delle istanze da parte delle persone potenzialmente interessate deve intendersi un termine aperto, fino a quando il complesso degli Ambiti territoriali pugliesi non risulti aver preso in carico con ammissione a finanziamento un numero di PRO.V.I. il cui fabbisogno finanziario di copertura per n. 24 mesi sia pari al limite delle risorse complessivamente disponibili. Per richiedere informazioni è possibile formulare richieste all’indirizzo di posta elettronica: [email protected], ovvero consultare il sito dove verrà periodicamente pubblicata una raccolta di FAQ. Ecco le Linee Guida regionali per l’autismo Offrono indicazioni operative e vincolanti a tutti i decisori pubblici che operano sul territorio regionale, alle strutture sanitarie e sociali. A breve l’approvazione in Giunta regionale In Puglia vi sono 827.211 persone residenti tra 0 e 18, con stima presuntiva di circa 4.726 bambini e adolescenti con disturbo dello spettro autistico. La popolazione generale pugliese è di 4.024.000, per cui la stima presuntiva è di circa 22.994 persone (minori e adulti in totale) con disturbi autistici nella regione. Sono questi i dati da cui il tavolo tecnico, allargato alle associazioni dei familiari e agli operatori, è partito, tempo fa, per definire questo importante documento presentato lo scorso 15 luglio a Bari. Le Linee Guida regionali intendono offrire indicazioni operative e vincolanti a tutti i decisori pubblici che operano sul territorio regionale, alle strutture sanitarie e sociali impegnate in Puglia per la diagnosi, soprattutto precoce, la presa in carico e la cura dei bambini, degli adolescenti e degli adulti con autismo, attraverso la definizione di un progetto terapeutico-riabilitativo individualizzato, ed offrire alle loro famiglie dei riferimenti puntuali sulle opportunità di accesso ai servizi e sulle prospettive di sviluppo di una rete di servizi diffusa su tutto il territorio regionale, per affrontare efficacemente le problematiche dell’assistenza alle persone con disturbi dello spettro autistico (DSA). “Si tratta di un momento importantissimo – ha detto l’assessore regionale al Welfare Elena Gentile. Si tratta di un tema fondamentale per la definizione delle strutture e della rete dei servizi sociosanitari per la presa in carico dei pazienti autistici e per ridurre la mobilità passiva. Dobbiamo aiutare le famiglie, sostenere il loro carico di cura facilitando al contempo la loro integrazione. Finora il tema non era stato affrontato nella sua complessità. Adesso lo affronteremo anche grazie alle associazioni, all’impegno degli operatori e sulla spinta del mese Onu sull’autismo che si è recentemente celebrato”. Tra le principali novità proposte dalle Linee guida, che saranno oggetto di approvazione da parte di una prossima riunione di Giunta regionale, la presenza, in ciascuna ASL, di una Equipe dedicata all’Autismo nell’ambito della Neuropsichiatria Infantile, di risorse umane e finanziarie dedicate al funzionamento dell’équipe per l’attuazione dei servizi previsti per la diagnosi precoce e per il coordinamento dei progetti terapeutico-abilitativi dei pazienti, di un “Gruppo Interdisciplinare per i DSA”, per favorire l’attivazione di percorsi assistenziali specificatamente organizzati per i soggetti adulti con DSA, all’interno della Direzione del Dipartimento di Salute mentale. Le figure professionali che compongono il Gruppo Interdisciplinare sono psichiatri, neurologi, psicologi, terapisti della neuropsicomotricità, logopedisti, educatori professionali, infermieri, assistenti sociali, coordinato da uno psichiatra. Tra le novità anche l’individuazione di un Centro di riferimento regionale per l’Autismo, promuovendo una specifica collaborazione tra l’A.O. U. Policlinico di Bari e l’IRCSS MEDEA di Brindisi e l’allestimento di una rete di servizi ospedalieri, per la diagnosi precoce, territoriali, per le terapie farmacologiche e comportamentali, sociosanitari a ciclo semiresidenziale e comunitari (es. assistenza specialistica per l’integrazione scolastica), e innovativi per il “dopo di noi”. Con i finanziamenti FESR 2007-2013 sono già stati realizzati centri diurni socioeducativi e riabilitativi per ragazzi affetti da autismo. Inoltre i Buoni Servizio di Conciliazione già introdotti a marzo 2013 supportano le famiglie nel pagamento delle rette dei centri diurni. Dopo le Linee Guida, la Regione Puglia finanzierà progetti sperimentali per il potenziamento dei percorsi terapeuticoabilitativi basati su approccio scientificamente più riconosciuti. Con i finanziamenti FESR 2014-2020 saranno promosse iniziative sperimentali di cohousing per il “dopo di noi” per adulti autistici e comunità socioriabilitative dedicate. A settembre, il “Piano Lavoro per i disabili” guarderà in modo specifico agli adulti con disturbi dello spettro autistico per favorire progetti di inserimento sociolavorativo e vita indipendente, anche attraverso iniziative di autoimpresa e di impresa sociale. In Puglia l’Estate è Rosa Dal 19 luglio al 22 settembre la regione sarà teatro della manifestazione dedicata ai temi del femminile tra lavoro, ricerca, scienza, musica, letteratura, teatro, arti visive. Gentile: “È centrale promuovere una corretta informazione” È Otranto a dare lo start all’estate Rosa in programma il prossimo 19 luglio. Si chiama "Estate Rosa" l’atteso momento che gli Assessorati regionali al Welfare e all’Attuazione del Programma assieme alla Consigliera Regionale di parità, hanno organizzato, fra luglio e settembre, con quattro eventi dedicati alle idee, ai talenti, ai temi e ai saperi delle donne. Contenitore itinerante, l’Estate Rosa è uno spazio sociale e culturale che riconosce le mille abilità, competenze e valori delle donne, nelle diverse forme di espressione del femminile. Per l’edizione 2013, l’Estate rosa prevede un fitto programma di appuntamenti culturali, momenti d’intrattenimento e di approfondimento degli interventi realizzati e in corso di realizzazione con i fondi del Fesr 2007-2013. Fondamentale il coinvolgimento diretto di tutte quelle associazioni femminili che da tempo ormai costituiscono una rete importante nel panorama regionale. Si parte venerdì 19 luglio ad Otranto, per sbarcare sullo ionio, a Taranto, giovedì 25 luglio. “Siamo al sesto anno di questa attesa manifestazione – spiega l’Assessore regionale al Welfare e alle Politiche della salute Elena Gentile – un momento che reputiamo centrale per fare il punto sull’innovazione messa in campo dalle politiche di genere. Un momento che vogliamo dedicare anche alla festa perché spesso attraverso i momenti ludici e conviviali possiamo veicolare informazioni importanti. È centrale, infatti, promuovere una corretta informazione, far conoscere alle donne le opportunità, comunicare alle donne e con le donne, allo scopo innanzitutto d’informare le cittadine, i cittadini, le famiglie pugliesi dei servizi attivi nella nostra regione per la promozione e la tutela del lavoro, della salute, dei diritti delle donne”. Un programma sobrio ma al tempo stesso denso di attività, quello idruntino anche con una particolare iniziativa dedicata allo sport (il triangolare di calcio al femminile nella spiaggetta della Madonnina dell’Alto mare alle ore 18). Momento clou il workshop previsto per le ore 19.30 presso Largo Porta Alfonsina dal titolo “Curare e prendersi cura: ripensare l’integrazione socio sanitaria nell’ottica della rete”. Dopo i saluti istituzionali, intervengono Serenella Molendini, Consigliera regionale di parità, Rosanna Maragliulo, responsabile regionale SPI CGIL delle politiche di genere, Paola Martino del Centro studi Osservatorio Donna dell’Università del Salento, Antonio Kowoll, Consigliere regionale della Società italiana di Geriatria, Domenico Accettura, medico dello sport e presidente del Comitato regionale della federazione medico sportiva, Anna Maria Candela, dirigente regionale del Servizio Programmazione sociale e integrazione sociosanitaria. Conclude i lavori l’assessore regionale al Welfare Elena Gentile. La serata, a seguire, sarà animata dalla proiezione del lungometraggio “Tra cinque minuti in scena”, un film di Laura Chiassone che, come un gioco di scatole cinesi, racconta con il sorriso il prendersi cura di qualcuno, mixando i linguaggi del documentario, del teatro e della fiction. Al termine della proiezione, la cerimonia di premiazione del torneo di calcio femminile. Durante le attività dell’Estate Rosa idruntina, il centro storico della città sarà animato da artisti di strada e da tre postazioni di deejay set. “È con grande soddisfazione che, anche quest’anno annunciamo l’ambizioso progetto “Estate rosa” - dice Serenella Molendini, consigliera di Parità della Regione Puglia - un appuntamento ormai irrinunciabile che trova le sue importanti radici nel format Notte in rosa nato proprio ad Otranto ormai da diversi anni. L’edizione di quest’anno si preannuncia particolarmente ricca di eventi ed appuntamenti frutto della collaborazione attiva di tutti i componenti di quella rete di donne ed associazioni femminili che da tempo ci affiancano nella nostra quotidiana attività d’informazione, sostegno, e tutela del lavoro (soprattutto) delle donne. In occasione delle Notti in rosa la quotidiana operosità femminile si trasforma nella straordinarietà del talento delle donne a celebrazione del quale, anche quest’anno, dedicheremo il Premio Talento donna che per l’edizione 2013 sarà consegnato ad una esponente del mondo delle Arti (figurative, dello spettacolo dal vivo, del cinema e dell’audiovisivo) in occasione della “Notte in rosa”, a conclusione dell’intera manifestazione, del 21 Settembre a Foggia”. A corredo delle “Notti rosa”, un tour, altrettanto significativo, attraverso 13 comuni della regione: un camper attraverserà la Puglia lungo itinerari prefissati “annunciando” le notti, facendo soprattutto informazione ed animazione territoriale anche con la distribuzione di materiali, opuscoli informativi, gadgets. Le tre tappe successive saranno a Taranto giovedì 25 luglio e, dopo la pausa estiva, a Bari il 17 settembre e a Foggia il 21 settembre. A questi link il programma dei quattro appuntamenti pugliesi e il tour del camper in programma dal 22 luglio al 22 settembre. Iscriviti alle pagine Pugliasociale Net! Una pagina Facebook e Twitter che informano su tutte le novità dell’assessorato e del panorama nazionale. Gentile: “Informare vuol dire conoscere e conoscere vuol dire esigere i diritti” Conta tantissimi fan la pagina dell’Assessorato regionale al Welfare sul social network Facebook e sono centinaia i follower su Twitter. All’interno, un aggiornamento costante di tutto quello che si muove in termini di servizi, attività, eventi nei due servizi che afferiscono all’assessorato. “Le due pagine – spiega l’assessore regionale al Welfare Elena Gentile – sono anche occasione non solo per fare conoscere quello che bolle in pentola, tra anticipazioni e resoconti del nostro assessorato, ma anche per rilanciare riflessioni e approfondimenti di spessore internazionale, nazionale e locale su tutte le tematiche che incrociano le politiche sociali in senso stretto. Abbiamo sempre creduto che l’informazione sia una delle anime per la conoscenza e la tutela dei diritti di cittadini e cittadine, per questo ci spingiamo in un’azione quotidiana, perché informare vuol dire conoscere e conoscere vuol dire esigere: questi sono i cittadini e le cittadine pugliesi che vogliamo, persone che sappiano esigere i loro diritti, in un dialogo costante con le istituzioni. Abbiamo scelto questa modalità un po’ informale anche per essere vicini ai nostri cittadini e cittadine, per rispondere prontamente a questioni che possono essere risolte senza che vi sia una formale richiesta da parte dei cittadini”. Chiusura dei testi ore 12 del 17 luglio 2013 PugliaSocialeNews Notiziario sulle politiche per il welfare A cura dell’Assessorato al Welfare Redazione: Serenella Pascali, Agenzia Redattore Sociale (www.redattoresociale.it). Contatti: tel. 080-5404851 – fax 0734 681015 - email: [email protected]