IL PERSONALE
Il personale della Corte dei conti europea ammonta a circa 880 unità, compresi
auditor, traduttori e personale addetto a mansioni di supporto amministrativo.
Il personale della Corte incaricato dell’audit possiede qualifiche ed esperienze
professionali molto varie, acquisite sia nel settore pubblico che in quello privato,
che spaziano dalla pratica contabile alla gestione finanziaria, all’audit interno ed
esterno, al diritto e all’economia. Come per tutte le altre istituzioni dell’UE, il personale della Corte è composto da cittadini provenienti da tutti gli Stati membri.
STRUTTURA
ORGANIZZAZIONE E GOVERNANCE
DELLA CORTE
I MEMBRI DELLA CORTE
La Corte dei conti europea consiste di un Membro per ciascuno degli Stati che
compongono l’Unione europea.
I Membri della Corte sono nominati dal Consiglio, previa consultazione con
il Parlamento europeo e successivamente alla loro designazione da parte dei
rispettivi Stati membri. Sono nominati per un periodo di sei anni, rinnovabile,
ed esercitano le proprie funzioni in piena indipendenza e nell’interesse generale
dell’Unione europea.
IL PRESIDENTE
La Corte dei conti europea è diretta da un Presidente, eletto dal collegio fra
i suoi stessi Membri per un periodo di tre anni, rinnovabile. Il Presidente svolge
il ruolo di primus inter pares - primo tra pari, presiede le riunioni della Corte,
veglia sull’attuazione delle decisioni della Corte e sulla corretta gestione
dell’istituzione e delle sue attività.
La Corte è organizzata in cinque sezioni, alle quali vengono assegnati i Membri.
Vi sono quattro sezioni le cui competenze riguardano aree di spesa specifiche
e le entrate (sezioni verticali), ed una sezione orizzontale, denominata sezione
CEAD (Coordinamento, valutazione, affidabilità e sviluppo - Coordination,
evaluation, assurance and development). I Membri di ciascuna sezione eleggono
un decano per un mandato di due anni, rinnovabile.
ORGANIGRAMMA
PRESIDENZA
Supervisione dell’assolvimento della missione della Corte, relazioni con le istituzioni dell’Unione europea, relazioni con le ISC e le organizzazioni internazionali di
audit, affari giuridici, audit interno
SEZIONE I
SEZIONE II
SEZIONE III
SEZIONE IV
Conservazione
e gestione delle
risorse naturali
Politiche
strutturali,
trasporti ed
energia
Azioni esterne
Entrate, ricerca
e politiche
interne,
istituzioni
e organi
dell’Unione
europea
Ciascuna sezione ha due settori di competenza: in primo luogo, l’adozione di relazioni speciali, relazioni annuali specifiche e pareri; in secondo luogo, la redazione
di osservazioni preliminari in vista della stesura delle relazioni annuali sul bilancio
generale dell’UE e su quello dei Fondi europei di sviluppo, nonché la redazione di
progetti di pareri da sottoporre all’approvazione collegiale della Corte.
Il collegio dei membri della Corte si riunisce per discutere e adottare i documenti dei quali esso è responsabile in via esclusiva, come le relazioni annuali sul
bilancio generale dell’UE e su quello dei Fondi europei di sviluppo.
Il comitato amministrativo è composto dei decani di ciascuna sezione ed è presieduto dal Presidente della Corte. Esso prepara e sottopone all’approvazione
della Corte tutte le pratiche di natura amministrativa il cui trattamento richiede
una decisione della stessa, nonché le decisioni in materia di politiche, di princìpi
o su questioni di importanza strategica.
6 Membri
6 Membri
5 Membri
6 Membri
SEZIONE CEAD
Coordinaamento, valutazione, affidabilità e sviluppo
3 MembrI + 1 MEMBRO DI CIASCUNA SEZIONE VERTICALE
COMITATO AMMINISTRATIVO
IL PRESIDENTE E I DECANI DELLE SEZIONI
Rappresenta la Corte nelle relazioni esterne, in particolare di fronte all’autorità
competente per il discarico, alle altre istituzioni dell’UE nonché alle istituzioni
superiori di controllo degli Stati membri e beneficiari.
Il Segretario generale è l’agente di grado più elevato dell’istituzione, ed è nominato dalla Corte per un periodo di sei anni, rinnovabile. È responsabile della
gestione del personale della Corte e dell’amministrazione.
SEGRETARIATO GENERALE
Risorse umane, finanze e supporto, tecnologie dell’informazione,
traduzione
La Corte dei conti europea persegue buoni contatti e relazioni
di lavoro con organizzazioni simili in tutto il mondo. Particolare
attenzione viene riservata alle Istituzioni superiori di controllo
(ISC) in Europa, dove la cooperazione con le ISC degli Stati membri
dell’Unione europea, nonché di quelli candidati o potenziali candidati all’adesione a quest’ultima, è particolarmente importante.
L’obiettivo della cooperazione è strettamente connesso alla responsabilità della Corte per l’audit dei fondi dell’UE. Dal momento
che questi ultimi vengono gestiti dalle amministrazioni nazionali
degli Stati interessati, e che le rispettive ISC espletano audit di
queste amministrazioni, una stretta cooperazione fra la Corte e le
ISC nazionali è essenziale affinché la Corte svolga i propri compiti
in modo efficace ed efficiente.
La cooperazione fra la Corte, le ISC e gli Stati membri dell’UE ha
luogo principalmente all’interno del Comitato di contatto, che riunisce i presidenti delle istituzioni superiori di controllo degli Stati
membri e il presidente della Corte dei conti europea.
La cooperazione internazionale fornisce altresì preziose opportunità per scambiare punti di vista ed esperienze in merito all’utilizzo
dei princìpi internazionali di audit del settore pubblico.
La responsabilità democratica presuppone l’obbligo
di render conto. L’obbligo di render conto presuppone
un’incisiva funzione di revisione esterna. La Corte dei
conti europea svolge questo ruolo per l’Unione europea
sin dal 1977.
In qualità di revisore esterno dell’Unione europea,
la Corte dei conti europea contribuisce a migliorarne la gestione finanziaria e funge da custode
indipendente degli interessi finanziari dei cittadini
dell’Unione.
LA CORTE DEI CONTI
EUROPEA
CORTE DEI CONTI EUROPEA
12, rue Alcide De Gasperi
1615 Luxembourg | Luxembourg
Tel. +352 4398-1 | Fax +352 439342
[email protected] | www.eca.europa.eu
ISBN 978-92-9207-776-1
il revisore esterno dell’Unione europea
DOI 10.2865/60713
Il presente opuscolo è stato redatto unicamente a scopo informativo,
e non impegna giuridicamente la Corte dei conti europea. | Aggiornato
nell’ottobre 2010
Foto: Jessica Theis e Imedia | Architetti degli edifici della Corte:
Jim Clemes (2004) e Paul Noël (1988)
QJ-30-10-350-IT-C
IL SEGRETARIO GENERALE
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
IT
CONTROLLARE LA GESTIONE DEI
FONDI PUBBLICI
Gli obiettivi dell’attività di audit sono il corretto ed efficace utilizzo dei fondi
pubblici, lo sviluppo di una sana gestione finanziaria, il corretto svolgimento
delle attività amministrative e la comunicazione di informazioni alle pubbliche
autorità ed al pubblico in genere attraverso la pubblicazione di relazioni
obiettive.
Il ruolo dell’auditor è quello di esaminare gli atti di coloro che sono
responsabili della gestione, al fine di migliorare i risultati e render conto
al contribuente dell’utilizzo dei fondi pubblici da parte delle autorità che li
gestiscono.
La Corte dei conti europea è l’istituzione dell’UE creata dal trattato
con il compito di controllare le finanze dell’Unione. Quale revisore esterno
dell’UE, contribuisce a migliorarne la gestione finanziaria e funge da custode
indipendente degli interessi finanziari dei cittadini dell’Unione.
Il bilancio viene deciso ogni anno, nel contesto di quadri finanziari settennali,
dal Consiglio, ossia da rappresentanti degli Stati membri, e dal Parlamento
europeo, eletto direttamente. La Commissione europea propone il bilancio ed
è responsabile della sua esecuzione. Una quota molto significativa del bilancio,
in particolare la spesa agricola e quella relativa alla coesione, viene eseguita
in cooperazione con gli Stati membri.
Cittadinanza, libertà,
sicurezza e giustizia
COME VENGONO SPESI I SOLDI
DELL’UE?
Il bilancio dell’Unione europea ammonta a circa 123 miliardi di euro (2010), pari
a circa l’1 % del reddito nazionale lordo (RNL) dei suoi 27 Stati membri.
Il bilancio dell’UE è finanziato da contributi finanziari degli Stati membri (basati
principalmente sul RNL), da dazi doganali, diritti agricoli e IVA. Esso è utilizzato
La Corte espleta l’audit dei conti dell’UE conformemente ai princìpi
internazionali di audit, applicati dal settore pubblico e da quello privato.
I princìpi internazionali di audit esistenti, tuttavia, non riguardano il tipo di
audit di conformità svolto dalla Corte. La Corte contribuisce attivamente
all’elaborazione di princìpi internazionali da parte degli organismi preposti
alla definizione delle norme (INTOSAI, IFAC) in collaborazione con le istituzioni
nazionali di controllo.
La principale componente della spesa dell’UE è costituita dall’agricoltura
e dallo sviluppo rurale, che assorbono circa metà del bilancio. Un’altra quota
significativa è rappresentata dalla spesa per la coesione - sviluppo regionale
e sociale - che ammonta a circa un terzo del bilancio.
SPESA UE
Il bilancio dell’UE è il punto di partenza del lavoro di audit della Corte.
COME SI SVOLGE L’AUDIT DELLA
CORTE?
in ampia misura a fini diversi da quelli dei bilanci nazionali, in parte a causa
delle diverse responsabilità. L’Unione europea, ad esempio, non è responsabile
dei sistemi di sicurezza sociale, che di norma rappresentano una parte cospicua
della spesa nazionale.
1,1 %
L'Unione europea
quale partner globale
Amministrazione
Conservazione e gestione
delle risorse naturali
(principalmente agricoltura)
47,3 %
6,3%
6,4 %
Crescita sostenibile
(principalmente coesione)
38,8 %
Fonte: Bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2010
QUAL È IL RUOLO DELLA CORTE?
Nelle società democratiche, è fondamentale disporre di informazioni accurate,
accessibili al pubblico, in base alle quali discutere e prendere decisioni,
al fine di migliorare la gestione finanziaria e rendere conto ai cittadini. L’UE,
al pari degli Stati membri, si avvale di un revisore esterno che funge da custode
indipendente degli interessi finanziari dei suoi cittadini. La Corte dei conti
europea, quale revisore esterno dell’Unione europea, controlla che i fondi
dell’UE siano correttamente contabilizzati e spesi conformemente alla normativa
applicabile, perseguendo un uso ottimale delle risorse, indipendentemente
da dove i fondi vengano spesi.
La Commissione, il Parlamento, il Consiglio e gli Stati membri utilizzano
i risultati dei lavori della Corte per migliorare la gestione finanziaria del
bilancio dell’Unione. Il lavoro della Corte costituisce una base importante per
la procedura di discarico annuale, mediante la quale il Parlamento, sulla base
delle raccomandazioni del Consiglio, decide se la Commissione abbia assolto la
propria funzione in materia di esecuzione del bilancio dell’esercizio precedente.
Nonostante il nome, la Corte non ha funzioni giurisdizionali.
La Corte espleta tre diversi tipi di audit, l’audit finanziario, l’audit di conformità
e il controllo di gestione, che rispondono ai seguenti tre quesiti:
Al fine di fornire una garanzia circa la conformità dei pagamenti al quadro
giuridico e normativo applicabile, la Corte tiene conto dei risultati dell’esame
dei sistemi di supervisione e controllo, intesi a prevenire o a rilevare
e correggere eventuali errori sotto il profilo della legittimità e della regolarità,
nonché di un campione delle operazioni (pagamenti). Quando i sistemi
sottoposti a verifica risultano affidabili, la Corte può esaminare un numero
minore di operazioni per giungere a una valida conclusione circa la loro
legittimità e regolarità. Per corroborare le proprie conclusioni, la Corte utilizza
anche altre fonti, come i lavori di altri revisori.
> i conti presentano un’immagine fedele, sotto tutti gli aspetti rilevanti,
della situazione finanziaria, dei risultati e dei flussi di cassa per l’esercizio,
conformemente al quadro normativo applicabile in materia di informativa
finanziaria?  AUDIT FINANZIARIO
Nel quadro del controllo di gestione, la Corte utilizza diverse metodologie di
audit per valutare i sistemi di gestione e di monitoraggio, nonché le informazioni
relative alla performance, basandosi su criteri fondati sulla normativa
e i princìpi della sana gestione finanziaria.
> le operazioni sono conformi, sotto tutti gli aspetti rilevanti, al quadro
giuridico e normativo applicabile?  AUDIT DI CONFORMITÀ
Al momento di scegliere quali controlli di gestione espletare, la Corte si propone
di individuare i temi da sottoporre ad audit suscettibili di produrre un impatto
significativo mediante l’identificazione di possibili miglioramenti, in termini di
economia, efficienza ed efficacia della spesa UE.
SU COSA SI SVOLGE L’AUDIT DELLA
CORTE?
> la gestione finanziaria è sana, ossia sono stati utilizzati meno fondi possibile
(economia), i risultati sono stati ottenuti con le minori risorse possibili
(efficienza) e gli obiettivi sono stati conseguiti (efficacia)?  CONTROLLO
DI GESTIONE
LE RELAZIONI DI AUDIT E I PARERI SONO
DISPONIBILI SUL SITO INTERNET DELLA CORTE
IN TUTTE LE LINGUE UFFICIALI DELL’UE
QUAL È IL PRODOTTO
DELL’AUDIT DELLA CORTE?
La Corte pubblica i risultati del proprio lavoro di audit attraverso
relazioni di tipo diverso, e cioè:
>Relazioni annuali - espongono i risultati degli audit finanziari sotto
forma di dichiarazioni di affidabilità riguardanti il bilancio generale
dell’UE e i Fondi europei di sviluppo. Entrambe le relazioni sono
pubblicate ogni anno, contemporaneamente, in novembre.
>Relazioni annuali specifiche - presentano le risultanze degli
audit finanziari sulle agenzie e gli organismi decentrati dell’UE.
Relazioni
speciali - espongono le risultanze di alcuni audit di
>
conformità e controlli di gestione selezionati. Le relazioni speciali
possono essere pubblicate in qualsiasi momento dell’anno.
Alla Corte viene inoltre richiesto di formulare pareri su disposizioni
normative, nuove o modificate, aventi un impatto finanziario. I pareri
possono altresì essere forniti su richiesta di una qualsiasi istituzione
dell’UE. La Corte dei conti può anche formulare un parere di propria
iniziativa.
A partire dal 2007, la Corte pubblica inoltre una relazione annuale
di attività.
Le relazioni di audit ed i pareri della Corte sono formalmente trasmessi
ai presidenti delle istituzioni dell’UE, ai parlamenti nazionali ed alle
istituzioni superiori di controllo degli Stati membri.
IL PERSONALE
Il personale della Corte dei conti europea ammonta a circa 880 unità, compresi
auditor, traduttori e personale addetto a mansioni di supporto amministrativo.
Il personale della Corte incaricato dell’audit possiede qualifiche ed esperienze
professionali molto varie, acquisite sia nel settore pubblico che in quello privato,
che spaziano dalla pratica contabile alla gestione finanziaria, all’audit interno ed
esterno, al diritto e all’economia. Come per tutte le altre istituzioni dell’UE, il personale della Corte è composto da cittadini provenienti da tutti gli Stati membri.
STRUTTURA
ORGANIZZAZIONE E GOVERNANCE
DELLA CORTE
I MEMBRI DELLA CORTE
La Corte dei conti europea consiste di un Membro per ciascuno degli Stati che
compongono l’Unione europea.
I Membri della Corte sono nominati dal Consiglio, previa consultazione con
il Parlamento europeo e successivamente alla loro designazione da parte dei
rispettivi Stati membri. Sono nominati per un periodo di sei anni, rinnovabile,
ed esercitano le proprie funzioni in piena indipendenza e nell’interesse generale
dell’Unione europea.
IL PRESIDENTE
La Corte dei conti europea è diretta da un Presidente, eletto dal collegio fra
i suoi stessi Membri per un periodo di tre anni, rinnovabile. Il Presidente svolge
il ruolo di primus inter pares - primo tra pari, presiede le riunioni della Corte,
veglia sull’attuazione delle decisioni della Corte e sulla corretta gestione
dell’istituzione e delle sue attività.
La Corte è organizzata in cinque sezioni, alle quali vengono assegnati i Membri.
Vi sono quattro sezioni le cui competenze riguardano aree di spesa specifiche
e le entrate (sezioni verticali), ed una sezione orizzontale, denominata sezione
CEAD (Coordinamento, valutazione, affidabilità e sviluppo - Coordination,
evaluation, assurance and development). I Membri di ciascuna sezione eleggono
un decano per un mandato di due anni, rinnovabile.
ORGANIGRAMMA
PRESIDENZA
Supervisione dell’assolvimento della missione della Corte, relazioni con le istituzioni dell’Unione europea, relazioni con le ISC e le organizzazioni internazionali di
audit, affari giuridici, audit interno
SEZIONE I
SEZIONE II
SEZIONE III
SEZIONE IV
Conservazione
e gestione delle
risorse naturali
Politiche
strutturali,
trasporti ed
energia
Azioni esterne
Entrate, ricerca
e politiche
interne,
istituzioni
e organi
dell’Unione
europea
Ciascuna sezione ha due settori di competenza: in primo luogo, l’adozione di relazioni speciali, relazioni annuali specifiche e pareri; in secondo luogo, la redazione
di osservazioni preliminari in vista della stesura delle relazioni annuali sul bilancio
generale dell’UE e su quello dei Fondi europei di sviluppo, nonché la redazione di
progetti di pareri da sottoporre all’approvazione collegiale della Corte.
Il collegio dei membri della Corte si riunisce per discutere e adottare i documenti dei quali esso è responsabile in via esclusiva, come le relazioni annuali sul
bilancio generale dell’UE e su quello dei Fondi europei di sviluppo.
Il comitato amministrativo è composto dei decani di ciascuna sezione ed è presieduto dal Presidente della Corte. Esso prepara e sottopone all’approvazione
della Corte tutte le pratiche di natura amministrativa il cui trattamento richiede
una decisione della stessa, nonché le decisioni in materia di politiche, di princìpi
o su questioni di importanza strategica.
6 Membri
6 Membri
5 Membri
6 Membri
SEZIONE CEAD
Coordinaamento, valutazione, affidabilità e sviluppo
3 MembrI + 1 MEMBRO DI CIASCUNA SEZIONE VERTICALE
COMITATO AMMINISTRATIVO
IL PRESIDENTE E I DECANI DELLE SEZIONI
Rappresenta la Corte nelle relazioni esterne, in particolare di fronte all’autorità
competente per il discarico, alle altre istituzioni dell’UE nonché alle istituzioni
superiori di controllo degli Stati membri e beneficiari.
Il Segretario generale è l’agente di grado più elevato dell’istituzione, ed è nominato dalla Corte per un periodo di sei anni, rinnovabile. È responsabile della
gestione del personale della Corte e dell’amministrazione.
SEGRETARIATO GENERALE
Risorse umane, finanze e supporto, tecnologie dell’informazione,
traduzione
La Corte dei conti europea persegue buoni contatti e relazioni
di lavoro con organizzazioni simili in tutto il mondo. Particolare
attenzione viene riservata alle Istituzioni superiori di controllo
(ISC) in Europa, dove la cooperazione con le ISC degli Stati membri
dell’Unione europea, nonché di quelli candidati o potenziali candidati all’adesione a quest’ultima, è particolarmente importante.
L’obiettivo della cooperazione è strettamente connesso alla responsabilità della Corte per l’audit dei fondi dell’UE. Dal momento
che questi ultimi vengono gestiti dalle amministrazioni nazionali
degli Stati interessati, e che le rispettive ISC espletano audit di
queste amministrazioni, una stretta cooperazione fra la Corte e le
ISC nazionali è essenziale affinché la Corte svolga i propri compiti
in modo efficace ed efficiente.
La cooperazione fra la Corte, le ISC e gli Stati membri dell’UE ha
luogo principalmente all’interno del Comitato di contatto, che riunisce i presidenti delle istituzioni superiori di controllo degli Stati
membri e il presidente della Corte dei conti europea.
La cooperazione internazionale fornisce altresì preziose opportunità per scambiare punti di vista ed esperienze in merito all’utilizzo
dei princìpi internazionali di audit del settore pubblico.
La responsabilità democratica presuppone l’obbligo
di render conto. L’obbligo di render conto presuppone
un’incisiva funzione di revisione esterna. La Corte dei
conti europea svolge questo ruolo per l’Unione europea
sin dal 1977.
In qualità di revisore esterno dell’Unione europea,
la Corte dei conti europea contribuisce a migliorarne la gestione finanziaria e funge da custode
indipendente degli interessi finanziari dei cittadini
dell’Unione.
LA CORTE DEI CONTI
EUROPEA
CORTE DEI CONTI EUROPEA
12, rue Alcide De Gasperi
1615 Luxembourg | Luxembourg
Tel. +352 4398-1 | Fax +352 439342
[email protected] | www.eca.europa.eu
ISBN 978-92-9207-776-1
il revisore esterno dell’Unione europea
DOI 10.2865/60713
Il presente opuscolo è stato redatto unicamente a scopo informativo,
e non impegna giuridicamente la Corte dei conti europea. | Aggiornato
nell’ottobre 2010
Foto: Jessica Theis e Imedia | Architetti degli edifici della Corte:
Jim Clemes (2004) e Paul Noël (1988)
QJ-30-10-350-IT-C
IL SEGRETARIO GENERALE
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
IT
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la corte dei conti europea