La parola “documentazione” mi fa pensare a… “Documentare “ viene da docere in latino = insegnare significa : DARE PROVA, ATTESTARE, COMUNICARE QUALCOSA CONSIDERATO RILEVANTE O VALIDO P E R C H E’ DOCUMENTARE ? Per lasciare una traccia: documentare consente di tenere una traccia delle esperienze di tutti coloro che partecipano alla vita del nido: bambini, genitori e operatori Per tenere memoria e costruire una storia: la memoria è un aspetto centrale per la costruzione dell’identità. Documentazione come “memoria visibile” di un servizio contribuisce, giorno per giorno, a costruirne la storia, delineando i contorni della sua identità in modo sempre piu’ nitido . Per raccontare/narrare delle storie: documentazione come forma narrativa Riconoscersi ed essere riconosciuto. Riconoscersi negli altri e negli altri ritrovare parti di sè Le parole dei bambini, i loro pensieri ma anche gli sguardi e le ricerche di relazione non sono sfuggiti all’attenzione dell’adulto, non sono svaniti, ma possono diventare piccole storie, osservare i bambini non è un esercizio banale si osserva con gli occhi ma anche con la mente per cercare di comprendere e seguire gli itinerari dei bambini nella loro scoperta del mondo Il lavoro di documentazione consente alle educatrici di “avere sempre il polso della situazione”, di analizzare e organizzare le attività svolte per comunicarle all’esterno. Documentare permette di rivedere i percorsi realizzati per riflettere su di essi e migliorarli continuamente, anche in corso d’opera, se necessario. Dimensione EMOTIVA documentare consente di: - ricordare e restituire il percorso - valorizzare le “piccole” cose o quelle apparentemente “banali” - ridare fiducia - non perdere la straordinarietà di certi momenti - ritrovare il piacere di creare - alimentare il senso di appartenenza Dimensione del METODO documentare consente di: - organizzare e dare ordine al caos: conoscere e far conoscere in modo organizzato - chiarire gli obiettivi e le fasi di un percorso - dare visibilità ai processi - dare significato a ciò che si è fatto - disporre di quello che è stato fatto - confrontarsi con sé stessi e con gli altri - mettere in risalto le individualità - analizzare criticamente e quindi : - valutare e verificare Dimensione della RICERCA documentare consente di: - riflettere - rileggere e progettare ipotesi successive - continuare la ricerca - non perdersi - imparare dagli errori - raccogliere dati e confrontarli - “fare” teoria PER CHI DOCUMENTARE ? Ci sono vari livelli di documentazione i bambini i genitori la comunità più ampia I BAMBINI: fare documentazione al nido significa accreditare il fare e il pensare dei bambini Un bambino che percepisce, da parte degli adulti che gli stanno intorno un interesse nei confronti del suo fare quotidiano, si sente valorizzato e rafforza quindi la fiducia nelle proprie competenze e potenzialità. DOCUMENTARE PER I BAMBINI • Per stimolarli e gratificarli, favorendo la costruzione di un’ immagine positiva di sé • Per dare loro il piacere di “rivedersi” • Per rispondere al bisogno che ognuno trovi se stesso all’interno del gruppo (memoria/identità individuale e del gruppo) I GENITORI Quando i genitori entrano al nido, dove il loro b.o/b.a trascorre molte ore al giorno, si sentono ben accolti quando notano una documentazione che descrive quella parte della giornata che di solito non vedono. Questi bambini sono troppo piccoli per raccontare ai genitori le loro esperienze Le educatrici sono testimoni privilegiate di molti momenti preziosi del loro percorso di crescita CONDIVIDERE UN’ IMMAGINE DI BAMBINO SIGNIFICA: COMUNICARE con le famiglie e sostenere la loro partecipazione RESTITUIRE le emozioni le scoperte e le conquiste dei piccoli CREARE UN PONTE che aiuti i genitori a sentirsi parte dell’esperienza dei figli maturando fiducia e coinvolgimento In troppe situazioni senza documentazione o senza comunicazione le vite dei bambini a casa e nel nido corrono un corso parallelo e silenzioso LA COMUNITÀ e I COLLEGHI Documentare significa anche dare visibilità al nido e alla vita che si svolge al suo interno, non solo per informare, ma anche con l’obiettivo di “fare formazione” sul nido. Documentare le esperienze del nido significa dare visibilità al lavoro dei bambini e con i bambini, significa, come afferma C. Rinaldi, di Reggio Children rendere visibile la cultura dell’infanzia DOCUMENTARE PER NOI • capire, fare chiarezza, migliorarci e crescere • organizzarci, verificare, valutare, chiarire il percorso metodologico • lasciare traccia, tenere memoria costruire la storia del nido/gruppo di lavoro identità e senso di appartenenza • valorizzare e dare visibilità al nostro lavoro La documentazione come PROCESSO per comprendere ed essere compresi Osservare e riflettere INSIEME per rendere ogni comunicazione “pubblica” ricca di VALORE E SIGNIFICATO OSSERVARE PER CAPIRE Osservare e ascoltare sono esperienze reciproche e complesse. Osservando come i bambini apprendono apprendiamo a nostra volta Osservando e trascrivendo ciò che i bambini fanno e dicono, gli adulti si avvicinano al bambino nel senso più vero, perché possono conoscere verso chi e che cosa si indirizza la sua attenzione, la sua curiosità, il suo interesse. Ci avviciniamo ad un bambino per dare conferma ai suoi pensieri, alle sue idee, senza prevaricarlo, né anticiparlo , … poi è come se nascesse una seconda volta attraverso una fatica lunga e laboriosa per darsi un’identità. Per darsi il viso, il corpo, il gesto, l’azione, la parola il pensiero, l’emozione, l’immaginazione, la fantasia. Loris Malaguzzi Esaminare fra colleghi le osservazioni scritte e rielaborate (le trascrizioni dei dialoghi, le sequenze fotografiche e anche i lavori dei bambini) aiuta a fare ipotesi sugli interessi emergenti dei bambini e su come sostenere le loro esplorazioni e ricerche. Di conseguenza saremo in grado di aggiustare il tiro, di fare preparativi mirati, di cercare il materiale più adatto, di creare contesti e situazioni capaci di sollecitare nuove ipotesi e nuove scoperte. 1. Cosa documentare? così come non si può osservare tutto NON SI PUO’ DOCUMENTARE TUTTO (e non ha nemmeno senso) D O C U M E NTAR E significa SCEGLIERE selezionare significa assumere CONSAPEVOLMENTE UN PUNTO DI VISTA UN PUNTO DI OSSERVAZIONE dal quale raccontare : • un “piccolo spazio di vita”, una determinata esperienza • di un determinato bambino/a, gruppo • collocato in un determinato tempo • osservato da una (o più) determinata persona • attraverso determinati strumenti D O C U M E N T A R E significa INTERPRETARE LE ESPERIENZE Se riduciamo la documentazione a “scene sconnesse” corriamo il rischio di non restituire un quadro globale dell’accadere educativo. S I G N I F I C A T I V I T A’ non limitarsi a raccontare singoli episodi isolati, ma connettere in una narrazione coerente momenti significativi di un progetto (E.Becchi) mettere in luce i punti nodali e gli aspetti significativi che hanno fatto evolvere l’esperienza, dando loro un senso è infatti la STORIA che dà SIGNIFICATO agli eventi che altrimenti sarebbero solo una sequenza vuota. La Documentazione nella prospettiva di Morin diventa il cardine per considerare Il prima Il durante Il dopo di ogni evento Fare documentazione significa fare storie Cioè passare da più punti di vista ad uno solo, Passare dai singoli prodotti raccolti da ognuno di noi Alla formalizzazione di una storia. (L. Guerra) La documentazione, come resoconto di un’ esperienza, è possibile solo se a monte c’è una P R O G E T T U A L I T A’ E D U C A T I V A ovvero se il nostro fare non è dettato dall’improvvisazione giornaliera Si può raccontare un’esperienza solo se ci sono linee progettuali di lavoro, idee guida. Ecco perché, spesso, l’incapacità o l’impossibilità di documentare non nascono dalla mancanza di capacità tecniche, ma dalla mancanza di linee-guida e da una progettualità troppo approssimativa. Allora, diventa necessario: INTERROGARE IL NOSTRO FARE EDUCATIVO ! se pensiamo che educare significhi anche togliere il banale dal quotidiano Documentare è dare visibilità a questo Gli strumenti per documentare • Carta e penna • Macchina fotografica • Videocamera, televisore, videoregistratore • Computer, stampante , scanner • Registratore • Proiettore per diapositive/videoproiettore • Fotocopiatrice Ciò che utilizziamo per osservare può ampliare ma anche limitare lo scopo di quello che registriamo. Ogni scelta che facciamo (scrivere, registrare, fotografare, filmare..) ha un proprio limite e un proprio potenziale (es. annotazioni carta e matita sono essenziali ma non catturano mai una descrizione completa; le registrazioni audio raccolgono il suono delle parole, i silenzi, le pause ma anche altri rumori dell’ambiente) Ogni mezzo aggiunge o esclude qualcosa, e di questo bisogna essere consapevoli. Così come bisogna essere consapevoli che la selezione o l’inclusione sono il risultato delle nostre scelte. I canali mediatici comunicano tutti operazioni diverse, in momenti diversi Il contributo di ognuno di noi nella documentazione non ci fa cadere in una posizione anarchico-individualistica. (L. Guerra) Modalità e forma della documentazione Per socializzare un’esperienza, ogni esperienza, è necessario presentarla in forma comprensibile La leggibilità: chiunque, anche estraneo all’esperienza, deve poterne comprendere la struttura, gli elementi costitutivi, i passaggi chiave… I PRODOTTI di documentazione potranno quindi assumere fisionomie diverse (libretto, librone, quaderno, diario, pannelli, lettere, volantini, collage, installazioni, video, documentario in diapositive….) Sappiamo che all’inizio è una strada difficile perché richiede TEMPO e una serie DI COMPETENZE TECNICHE E PROFESSIONALI che non sono di per sé naturali, né scontate. Costruire significa collaborare con la terra, imprimere il segno dell’uomo un un paesaggio che ne resterà modificato per sempre…. … e ricostruire significa collaborare con il tempo nel suo aspetto di “passato”, coglierne lo spirito o modificarlo, protenderlo, quasi verso un più lungo avvenire; Significa scoprire sotto le pietre il segreto delle sorgenti. Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano Anche il processo documentativo si colloca su queste due dimensioni del costruire e ricostruire collaborando con il tempo Documentare significa : avere e darsi una memoria visibile e quindi condivisibile; nello stesso tempo darsi la possibilità di un progetto nuovo. E proprio nella linea di confine fra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere trova spazio la documentazione delle esperienze