L’Osservazione a Scuola Finalità Strategie Strumenti mpmontalti 1 L’osservazione. Obiettivi di questo incontro Obiettivi Riflettere sull’importanza nel contesto didattico e il ruolo dell’osservazione Individuare le diverse strategie di metodi osservativi Individuare i contenuti dell’osservazione in ambito didattico Costruire e utilizzare strumenti finalizzati all’osservazione nelle attività di tirocinio diretto mpmontalti L’osservazione. Alcune definizioni CHE COS’E’ L’OSSERVAZIONE .. È un PROCEDIMENTO SELETTIVO e si differenzia dal semplice "guardare" o "vedere" perché lo sguardo dell'osservatore è guidato dalle ipotesi che egli ha formulato e mira a ottenere le informazioni rilevanti nel modo più accurato ed efficace. (L. CAMAIONI, C. BASCETTA, T. AURELI) mpmontalti 3 L’osservazione. Alcune definizioni CHE COS’E’ L’OSSERVAZIONE … è una modalità di ELABORAZIONE CONOSCITIVA, funzionale a molteplici finalità, che si inseriscono in un progetto più generale di descrizione e comprensione del contesto umano entro il quale si compiono degli eventi. (J. MASSONAT) … è un tentativo di ACQUISIRE CONOSCENZA, in modo più o meno preciso e più o meno sistematico, su di un fenomeno. Si osserva perché si vuole SCOPRIRE QUALCOSA. Perciò l'osservazione comprende implicitamente un elemento di ricerca. (L. D'ODORICO) mpmontalti 4 L’osservazione. Alcune definizioni CHE COS’E’ L’OSSERVAZIONE … è un mezzo per accrescere il LIVELLO DI ATTENZIONE E LE CAPACITA' DI SCOPERTA dell’osservatore dall'interno della sua prassi (D. DEMETRIO) … è un mezzo per FORMULARE SPIEGAZIONI, cioè per rendere comprensibili i fenomeni affrontati attraverso la loro analisi in componenti più semplici e comprensibili e l' evidenziazione di eventuali interrelazioni tra le componenti. (F. ZAMBELLI) mpmontalti 5 L’osservazione nella didattica CHE COS’E’ L’OSSERVAZIONE .. È un APPROCCIO IMPORTANTE alla professione per la quale si prepara il tirocinante, perché permette di prendere le distanze critiche necessarie per oggettivare le condizione e le procedure del lavoro dell’insegnante, prima di venirvi coinvolti attivamente, cioè addestra a decentrarsi M.L. Jori – A.Migliori,) mpmontalti 6 L’osservazione. Le funzioni base LE FUNZIONI DELL’OSSERVAZIONE La funzione informativa - Produzione e scambio nella classe, da dove a dove La funzione apprenditiva - Acquisizione personale e creativa delle informazioni La funzione relazionale - Comunicazione e scambio dell’immagine di sé La funzione espressiva - Manifestazione ed uso di atteggiamenti emotivi ed affettivi La funzione verbale non-verbale - Modalità di espressione del linguaggio parlato e di quello corporeo mpmontalti 7 L’osservazione. Le ragione di fondo per fare osservazione PERCHE’ OSSERVARE 1 - Per "andare oltre le apparenze" ed evitare i condizionamenti dei pregiudizi e delle teorie personali, cercando di COMPRENDERE che cosa davvero ACCADE intorno a noi mpmontalti 8 L’osservazione. Le ragione di fondo per fare osservazione in classe PERCHE’ OSSERVARE 2 - Per conoscere l’altro e cercare di sapere che cosa avviene nella sua mente e nel suo cuore. Osservare per accrescere il LIVELLO DI ATTENZIONE E LE CAPACITA' DI SCOPERTA dall'interno del proprio modo di fare Saper leggere Saper descrivere ma anche ma anche SaperSI leggere saperSI descrivere mpmontalti 9 L’osservazione. L’utilizzazione dell’osservazione in educazione COME MOMENTO DIAGNOSTICO L’osservazione è circoscritta a luoghi e moment specifici COME ELEMENTO DI UNA PRASSI L’osservazione fa parte di un sistema di strumenti di lavoro COME FASE DI RICERCA L’osservazione fa parte di un programma di indagine COME PROCESSO RELAZIONALE L’osservazione è ridiscussa con l’altro come risultato mpmontalti 10 L’osservazione. L’utilizzazione dell’osservazione in educazione Costituisce un momento conoscitivo preliminare necessario per introdurre modifiche controllate in un fenomeno OSSERVAZIONE Consente di formulare ipotesi circa il significato delle relazioni che intercorrono tra variabili di un fenomeno Permette un’analisi quantitativa e qualitativa delle variabili di un fenomeno mpmontalti 11 L’osservazione. L’utilizzazione dell’osservazione in educazione Programmare OSSERVARE PER Valutare Decidere mpmontalti 12 Le difficoltà dell’osservazione come attività per descrivere La descrizione di una situazione osservata è sempre il risultato, sia delle caratteristiche di quanto viene osservato che di quelle del soggetto che osserva. L’osservatore è parte del sistema che egli costruisce nell’atto di osservarlo. (H. von Foerster,1987) Trattamento differenziale dei canali sensoriali nella fase di input (visivo, cinestesico, uditivo) Le variabili fisiologiche La storia personale, la cultura di appartenenza, le teorie ingenue (o formali) applicate, i modelli sociali prevalenti, ecc. Le variabili psicologiche mpmontalti 13 L’osservazione. Due modalità per osservare L’OSSERVAZIONE NATURALE E’ occasionale e non consente di accumulare conoscenze specifiche e articolate E’ globale e permette solo di individuare e circoscrivere un fenomeno Non fa uso di strumenti perché il solo strumento adoperato è la mente dell’insegnante Non produce e non lascia alcuna documentazione E’ completamente soggettiva e legata all’intuizione mpmontalti 14 L’osservazione. Due modalità per osservare L’OSSERVAZIONE SISTEMATICA Assume sempre un punto di vista che viene deciso in modo consapevole e chiaro Presuppone a monte domande e risposte su cosa osservare e modelli e procedure con cui operare E’ focalizzata e quindi il suo campo di osservazione è delimitato E’ sempre organizzata e si svolge in un tempo e in un luogo completamente definiti Si serve di strumenti di rilevazioni e anche di più osservatori nello stesso tempo mpmontalti 15 L’osservazione. La rilevazione delle informazioni Come registrare le osservazioni Registrazioni tramite sistemi chiusi STRUMENTI Scale Griglie Check list METODI Rilevazioni a Setting tempo Codifiche SCOPI Applicazioni generali mpmontalti 16 L’osservazione. La rilevazione delle informazioni Come registrare le osservazioni Registrazioni tramite sistemi aperti STRUMENTI Narrazioni Diari Schede descrittive METODI Codifiche a posteriori o nessuna codifica Contestualizzazioni SCOPI Descrizioni di processi Situazioni specifiche mpmontalti 17 L’osservazione. La rilevazione delle informazioni Come registrare le osservazioni Registrazioni tramite sistemi audio-visuali STRUMENTI Registrazioni audio Riprese video Foto METODI Nessuna codifica Contestualizzazioni SCOPI Descrizioni di processi Situazioni specifiche mpmontalti 18 L’osservazione. La rilevazione delle informazioni DIARIO DI BORDO Lo strumento del Diario serve per annotare, a conclusione dell’attività di tirocinio diretto, le conoscenze acquisite, gli aspetti osservati, le impressioni personali, le difficoltà incontrate o avvertite. Tale strumento è utile per la riflessione sull’esperienza effettuata, per comprenderla in modo più consapevole, per collegare tra di loro i dati osservati, per costruire man mano la continuità dell’esperienza realizzata. mpmontalti 19 L’osservazione. Proposta operativa DIARIO DI BORDO Per ogni giornata di tirocinio interrogatevi attraverso le seguenti domande e raccontate la vostra giornata di tirocinio, integrando anche con personali annotazioni: •che cosa è accaduto ? •che cosa ho fatto ? •che cosa ho pensato e provato ? Si possono aggiungere annotazioni personali e scegliere la modalità di racconto più congeniale. mpmontalti 20 L’osservazione. Proposta operativa SCHEDA DI OSSERVAZIONE : I DATI DELL’OSSERVAZIONE •la data •la durata dell’osservazione •la scuola •la classe •il numero degli alunni •i docenti presenti GLI ALUNNI •i comportamenti verbali •i comportamenti motori •le interazioni tra coetanei •il grado di partecipazione I DATI DI CONTESTO •Descrizione dello spazio: •disposizione dell’arredo •materiali/ strumenti didattici •organizzazione della classe mpmontalti 21 L’osservazione. Proposta operativa SCHEDA DI OSSERVAZIONE : I CONTENUTI •l’attività osservata •lo svolgimento ( azioni dell’insegnante / azioni degli alunni ) •la relazione docente- alunno ( lo stile comunicativo del docente << parla/ ascolta, fa domande / risponde, incoraggia/ rimprovera, coinvolge attivamente gli alunni ) •la modalità di conduzione dell’attività da parte del docente ( diretto-frontale / gestione autonoma degli alunni / misto-intermedio ( predispone, sostiene, interviene su richiesta ) •la modalità sociale di svolgimento ( compito individuale, attività in coppia. attività in piccolo gruppo, di gruppo, libere aggregazioni ) •strumenti didattici usati mpmontalti PER DOCUMENTARE DOPO, BISOGNA PENSARCI PRIMA Attivare e condividere con impegno operazioni di documentazione richiede una scelta di fondo, quella di costruire una storia visibile del proprio lavoro ... „ Quando parliamo di scelte intendiamo proprio una operazione di decisione preventiva in fase di lavoro a tavolino e tale da impegnare gli insegnanti e chi collabora con loro a prefigurare, anche se a grandi linee, i diversi passaggi (e come potrebbero venir documentati: osservazioni, audiovisivi, prodotti dei bambini, ^) di una certa esperienza ... LA DOCUMENTAZIONE CONSENTE DI: - conoscere in modo organizzato - disporre di quello che è ri-stato fatto - analizzare criticamente - rileggere e progettare ipotesi successive - fare conoscere all'esterno il percorso compiuto - alimentare il senso di appartenenza LA DOCUMENTAZIONE CONSISTE IN: • cartelle con materiali non organizzati • cartelle con materiali sistemati per genere e destinatari • fascicoli a stampa • video • rassegne fotografiche • giornalini • diapositive • fotocopie • trascrizioni a mano • indici • schedari……. GU STRUMENTI PER DOCUMENTARE carta e penna registratore macchina fotografica proiettore per diapositive e relativo schermo tavolo e lavagna luminosa televisore, videocamera, videoregistratore computer, stampante, scanner fotocopiatrice Come "documentare" In attività di tirocinio DIARIO DI GRUPPO Per documentare le attività di TIROCINIO INDIRETTO • Memoria di ogni incontro " Materiali prodotti " Materiali distribuiti • Documenti normativi • Contributi personali socializzati TIROCINIO DIRETTO • Documenti scuola • Dossier di documentazione • Materiali reperiti presso le scuole • Materiali prodotti da ins. e alunni PORTFOLIO PERSONALE Per documentare l'esperienza • Dati angrafìci • Dati socio-relazionali: il gruppo, vissuto personale all'intemo del gruppo..... • Percorso formativo .'appunti, elaborati, impressioni, materiali consultati, e/o utilizzati..... • Elementi di riflessione: memorie individuali.diari di bordo, relazioni di sintesi.........