SEDE DI FIRENZE - ADUNANZA D E L L ' 11 NOVEMBRE 245 molle, Eroàium malachoides, Medìcago Mspida var. denticulata, Melilotus elegans, Lotus edulis, Rubus ulmifolius, Pyrus communis, Cotyledon horizonlalis, Sedum Mspanicum, S. glaucum var. eriocarpum, Smymium Olusatrum, Daucus mauritanicus, Caucalis nodosa, Galium Aparine, Vaillantia muralis, Valerianella microcarpa, V. erìocarpa, Chrysanthemum coronarium, Urospermum picroides, Sonchus tenerrìmus, S. oleraceus, Myosotis hispida, Planlago Psylliiim, PI. Coronopus var. commutata, ? Orobanche loricata, ? 0. Picridis, Marrubiurn vulgare var. apulum, Chenopodium urbicum, Parietaria offtcinalis (che per me e per 1' Hirc è forma dj P.judaica), Euphorbia spinosa, E. helioscopia, Allium Ampeloprasum, A. subìiirsulum, Melica Magnolii, Bromus madritensis, Br. mascimus, Lolium rigidum, L. siculum, Catapodium loliaceum, Brachypodium ramosum, Agropyrum pungens (che per me è la var. litorale di /1. repens) ed Hordeum murinum. Tenendo conto che qualcuna delle specie qui ricordate erano state quasi contemporaneamente citate dal Ginzberger e dall'Hirc, possiamo dire che all'elenco da me redatto furono aggiunte nel corrente anno 68 entità specifiche e che quindi la flora pelagosina conta oggidì, assieme a parecchie varietà, 163 piante vascolari. Tengo qui a far rilevare che, nonostante l'accurata esplorazione fatta negli ultimi tempi, la flora del minuscolo Arcipelago non si è arricchita di nessun documento fitogeogratico veramente importante e tutto lascia credere che le ulteriori ricerche non scuotano le pietre angolari dell'edifìcio floristico e le deduzioni fitogeografìche, quali vennero da me formulate nella più volte citata memoria. I V . A . Baldacci. Un saluto alle Pelagose. grafia Andreoli, 1911. In 4°, pag. 21. Bologna, Tipo- « Nel mare fra le isole Pianosa e Pelagosa sorge V attuale confine fra le acque della monarchia Absburghese e l ' I t a l i a : Pianosa appartiene al regno, Pelagosa all' impero ». In queste parole poste in fondo al cap. 2° (pag. 11) e che a prima vista possono sembrare una innocua constatazione di fatto, v'è il motivo e le ragioni d'essere dell' opuscolo, col quale l'A. si ri-