NUMERO 180 - 29 GENNAIO 2015
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Nuove emissioni
WisdomTree debutta in Italia con sei
ETF strategia legati ai dividendi
News dal mondo ETF
iShares amplia la gamma dei Factor ETF
UBS ETF supera 1 mld asset in Italia
Mercato ETF
ETF sempre più strategici
nei portafogli degli investitori
Focus Banca IMI
Grecia: stravince Syriza, con l’Europa
ma senza la Troika
ETF in cifre
ETF Plus: migliori, peggiori
e più scambiati a uno e sei mesi
Commento agli ETF
Corrono gli ETF legati al settore aurifero,
al tappeto il replicante su Atene
ETF sempre
più strategici
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a cura di Titta Ferraro
NUOVE EMISSIONI
WisdomTree debutta in Italia con sei ETF
strategia legati ai dividendi
Sale a 13 il numero
WisdomTree, emittente degli emittenti di ETF
statunitense a cui fa presenti sull’ETFPlus.
capo anche Boost, Il nuovo anno ha supunta su un’offerta bito riservato lo sbarfocalizza su prodotti co di un nuovo imstrategia legati al portante player che
fattore dividendo viene dagli Stati Uniti
ma che era già indirettamente presente in Italia attraverso Boost ETP. Si
tratta di WisdomTree che risulta tra i pionieri nell’offerta di strumenti smart beta dividend-weighted con oltre
39 miliardi di dollari di asset in gestione. La società
newyorkese, che controlla anche l’emittente Boost ETP
(specializzata in replicanti short e a leva), ha lanciato
in Italia sei ETF che forniscono esposizione alle large e
small cap americane, europee e all’azionario dei mercati emergenti. Si tratta di strumenti focalizzati sul dividend
yield che raggiunge il 6,6% per l’ETF
sugli emergenti e il 6,3% per quello
sull’azionario eurozona.
2
Gli indici smart beta dividend
L’offerta di WisdomTree prende a
riferimento gli indici Smart Beta Dividend, un’alternativa agli indici a
capitalizzazione di mercato poiché
risultano ponderati sulla base del Dividend Stream, ossia la somma totale
dei dividendi regolari pagati in un de-
Hector McNeil
I sei ETF strategia quotati da WisdomTree
terminato indice. “L’attuale scenario di
Dividend yield
ISIN
TER
inflazione in calo o addirittura deflazio- Nome
dell’indice*
ne rende poco convenienti i bond che WisdomTree Europe Equity Income UCITS ETF
IE00BQZJBX31
0,29%
6,3%
offrono ad oggi rendimenti molto bassi WisdomTree Europe SmallCap Dividend UCITS ETF
IE00BQZJC527 0,38%
3,5%
- ha sottolineato Hector McNeil, co- WisdomTree US Equity Income UCITS ETF
IE00BQZJBQ63 0,29%
3,8%
ceo di WisdomTree Europe, nel corso WisdomTree US SmallCap Dividend UCITS ETF
IE00BQZJBT94 0,38%
3,2%
della presentazione a Milano dei nuovi WisdomTree Emerging Markets Equity Income UCITS ETF
IE00BQQ3Q067 0,46%
6,6%
ETF – e quindi questi ETF possono WisdomTree Emerging Markets SmallCap Dividend UCITS ETF IE00BQZJBM26 0,54%
4,5%
risultare preziosi per aumentare il divi- * dati al 31/12/2014
Fonte: WisdomTree
dend-yield del portafoglio e strappare
un extra rendimento”. Tutti e sei gli ETF proposti da
ETFPlus chiude il 2014 con patrimonio
WisdomTree prevedono la distribuzione dei dividendi
record, +28% gli scambi
su base trimestrale. Gli indici a cui si rifanno preveL’ETFPlus, il mercato di Borsa Italiana dedicato a ETF, ETC ed
dono un ribilanciamento degli indici ogni anno con
ETN, ha visto nel 2014 gli scambi di ETF registrare una media
una spiccata diversificazione alla luce del molto alto
giornaliera di 10.463 contratti nel quarto trimestre del 2014, +28%
numero di componenti dell’indice. Hector McNeil ha
rispetto allo stesso trimestre del 2013, per 288,2 milioni di euro
preannunciato l’intenzione di espandi controvalore; quelli di ETC sono stati 3.997 contratti (+118%
dere velocemente la gamma di ETF
rispetto allo stesso trimestre del 2013) per 37,6 milioni di euro di
a disposizione degli investitori eurocontrovalore. A fine 2014 l’AUM degli ETF si è attestato a quota
pei portando anche su Borsa Italiana
34,32 miliardi di euro (+38,18% rispetto all’anno precedente.
altri 25 ETF circa attingendo anche
La raccolta netta è stata di 7,73 miliardi di euro. “Il 2014 ha
tra i suoi prodotti di maggior successo
confermato molte delle tendenze già presenti in Italia nel corso
sul mercato statunitense (dove ha un
dell’anno precedente - rimarca Silvia Bosoni, responsabile ETFs
totale di 70 ETF). “Gli investitori itaListing di Borsa Italiana - la crescita delle masse gestite, grazie ai
liani sono in prima linea nell’adozione
rilevanti flussi netti positivi, l’incremento del controvalore scambiato
in questi strumenti, il ruolo centrale del mercato italiano in Europa
degli ETP come scelta tra i prodotti
testimoniato anche dagli emittenti di ETF, che continuano a
di investimento – ha aggiunto Hector
quotare i propri strumenti sul mercato ETFplus. I dati di mercato
McNeil - Crediamo che il successo
relativi al 2014 lo confermano: ETFplus è un mercato in continua
già raggiunto da Boost possa essecrescita, ad oggi rappresentato dai 665 ETF presenti sul listino,
re replicato anche dai prodotti targati
per un totale di 922 prodotti quotati e 13 emittenti”.
WisdomTree”.
NEWS DAL MONDO ETF
News
iShares amplia gamma dei Factor ETF
Poker di novità da iShares che ha quotato in Europa 4 nuovi fondi azionari europei
che fanno parte della famiglia Factor ETF, ossia replicanti che forniscono esposizione
a fattori specifici di rischio e di rendimento. I quattro nuovi Factor ETF a replica fisica
offrono nello specifico esposizione a società value, a piccola capitalizzazione, di
elevata qualità e quelle che attraversano un price momentum positivo. I Factor ETF
di iShares sono quotati a Londra e Francoforte; in Italia risultano registrati e quindi
accessibili ai soli investitori professionali.
Deutsche Bank vede gli ETF europei in crescita del 15-20% quest’anno
ll mercato europeo degli ETF è destinato ad aumentare del 15-20% nel 2015. Lo
sostiene Mauro Giangrande, Head of Passive Distribution of Deutsche Asset & Wealth
Management (Deutsche AWM) in Italia. Con asset per 357,3 miliardi di euro, gli ETF
attualmente rappresentano circa il 3,3% dei volumi complessivi dei fondi europei. “Oltre
all’innovazione che metterà a disposizione degli investitori nuove tipologie di ETF, un
altro driver di crescita atteso per il 2015 sarà la gamma di servizi aggiuntivi che le
società di investimento forniranno ai loro clienti e una forte concorrenza sui prezzi”, ha
rimarcato Giangrande.
UBS ETF supera il miliardo di euro di AuM in Italia
UBS Global Asset Management ha superato la soglia di 1 miliardo di euro in gestione in
ETF sul mercato italiano. L’AUM dei 60 ETF di UBS quotati sull’ETFplus ha raggiunto
quota 1,055 miliardi di euro a inizio 2015 con oltre 650 milioni di euro di raccolta netta
nel corso del 2014. I principali flussi di raccolta nel 2014 si sono indirizzati verso
strumenti azionari di Paesi e aree geografiche sviluppate (Eurozona, Usa, Giappone,
Svizzera) ed esposizioni obbligazionarie corporate, sia in euro che in dollari.
Source e Rothschild lanciano il primo ETF Equal Risk
Risk Based Investment Solutions (RBIS), controllata al 100% da Rothschild e
specializzata nella gestione di portafogli Smart Beta, e Source hanno lanciato l’ETF
Source R Equal-Risk European Equity UCITS, il primo ETF che replica il Risk-Based
European Equity, indice facente parte di una gamma di indici basati sull’Approccio
a Rischio Ponderato (ERC, Equal Risk Contribution) che mira a raggiungere minor
volatilità, miglior coefficiente di Sharpe e perdita massima ridotta.
3
Deutsche Asset
& Wealth Management
Il primo ETF fisico in Europa sull’indice
di azioni A cinesi CSI300
db x-trackers Harvest CSI300 Index UCITS ETF (DR)
ISIN
LU0875160326
TER
Dividendi
Replica
1,10%
Distribuzione
Diretta
Internet: www.dbxtrackers.it
Numero verde: 800 90 22 55
Prima dell’adesione leggere il documento di quotazione, il prospetto ed il KIID del comparto
rilevante.
Avvertenze – Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Turati 27, 20121 Milano e sul
sito www.dbxtrackers.com. db x-trackers è un marchio commerciale di proprietà di Deutsche Bank AG. Gli ETF descritti
nel presente opuscolo informativo sono azioni di db x-trackers, una società d’investimento costituita ai sensi del diritto
lussemburghese nella forma di Société d’Investissement à Capital Variable (SICAV). Deutsche Bank AG e lo sponsor
degli indici non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del
relativo indice. Le informazioni contenute nel presente documento sono destinate esclusivamente all’utilizzo in Italia. La
pubblicazione del presente documento non costituisce una modalità di offerta al pubblico da parte di Deutsche Bank AG
e non costituisce o intende fornire alcun giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi
descritto. Deutsche Asset & Wealth Management racchiude in sé tutte le attività di asset management and wealth
management condotte da Deutsche Bank AG e dalle sue filiali e succursali. Deutsche Asset & Wealth Management
fornisce prodotti e servizi alla propria clientela tramite una o più soggetti giuridici che possono essere indentificati dai
clienti all’interno dei contratti, accordi, materiali di offerta o altra documentazione pertinente a tali prodotti o servizi.
a cura di Titta Ferraro
MERCATO ETF
4
ETF sempre più strategici nei portafogli degli investitori
Facili da usare, efficienti e liquidi. Gli ETF sin dalla loro
nascita hanno attirato le attenzioni degli investitori per il
fatto di avere al loro interno queste e altre caratteristiche
che li rendono uno strumento agevole per implementare
differenti strategie d’investimento. In Europa l’utilizzo degli
ETF risulta sempre più diffuso tra gli investitori professionali come conferma un sondaggio condotto da Greenwich
Associates, su commissione di BlackRock, su un campione
composto da 30 gestori europei, 22 compagnie assicurative e 68 fondi pensione in merito al loro uso degli ETF.
Dei 120 intervistati, 83 erano utilizzatori utenti ETF e un
intervistato su cinque intende aumentare l’uso degli ETF
nei prossimi tre anni, di cui circa uno su dieci intende incrementare le allocazioni in ETF di oltre il 10% entro tale
orizzonte temporale. “ Molti dei maggiori investitori europei
stanno utilizzando gli ETF in una grande varietà di modi
- sottolinea Leen Meijaard, responsabile Sales di iSharesBlackRock EMEA - dato che gli istituzionali stanno implementando nuovi approcci per generare i rendimenti che
necessitano. Siamo fiduciosi che gli ETF incrementeranno
il loro peso nel mix di strumenti utilizzati a livello istituzionale, dato che il settore europeo degli ETF continua a
svilupparsi ad un ritmo record come nel 2014”.
ETF utilizzati sempre più in ottica strategica
Dall’indagine emerge che gli ETF vengono utilizzati per
una vasta gamma di scopi e soprattutto vengono detenuti
in portafoglio per un periodo di tempo decisamente lungo
e quindi di diritto entrano a far parte della componente
core del portafoglio. La grande maggioranza degli investitori istituzionali (circa i tre quarti) segnala periodi medi
di detenzione degli ETF per due o più anni. E proprio la
soglia dei 2 anni è comunemente considerata lo spartiac-
que per definire “strategico” un investimento. In particolare
la media di periodo di mantenimento risulta molto elevata
tra i fondi pensione, dove raggiunge i 29 mesi, risultando
quindi quelli che probabilmente usano gli ETF più in ottica
strategica.
Gli investitori che invece utilizzano gli ETF per approcci
“tattici” segnalano periodi medi di detenzione di 6,5 mesi.
Nonostante l’uso diffuso di ETF per utilizzo tattico,sono poche le istituzioni che impiegano gli ETF come investimenti
veramente a breve termine: meno del 2% degli interpellati
riferiscono la detenzione degli ETF per un periodo medio
di un mese o più breve.
Gli ETF si trovano in quasi tre quarti
dei fondi multi asset
Il 71% dei gestori europei intervistati che utilizzano gli ETF
li impiegano nei loro fondi multi asset. Più di un terzo dei
gestori li usano nei loro fondi azionari, il 52% dichiara di
utilizzare gli ETF per investire in obbligazioni domestiche e
il 59% per accedere ad obbligazioni internazionali. Più della
a cura di Titta Ferraro
MERCATO ETF
metà degli intervistati ritiene “probabile” o “molto probabile”
la gestione di un prodotto composto da soli ETF in futuro.
Scelta di un ETF: il costo non è sempre
il fattore primario
Alla domanda relativa ai fattori che influenzano la selezione
degli ETF, le tre categorie di istituzionali hanno indicato
come i quattro aspetti più rilevanti il TER del fondo, la sua
liquidità o il suo volume di scambi, il benchmark e le sue
performance. Tuttavia, per gli assicuratori, la liquidità degli
ETF è il fattore più importante, mentre per i fondi pensione
l’expense ratio degli ETF o il loro costo è il primo fattore
da considerare.
Il 62% degli utilizzatori di ETF tra le compagnie assicurative
li usano con finalità di diversificazione internazionale, in
particolare nel segmento azionario. Il 76% utilizza gli ETF
per investire in azioni internazionali, ri- Ragioni dell’uso degli ETF obbligazionari
82%
spetto al 57% che li utilizza per investire
Facile da usare
80%
63%
in titoli azionari nazionali. Oltre la metà
64%
Bassi costi di trading
33%
delle compagnie assicurative che utiliz25%
55%
diversificazione
zano gli ETF li impiegano per investire il
47%
75%
loro patrimonio in eccesso, con un terzo
45%
67%
Accesso facile
63%
che li utilizza per investire le riserve. I
45%
Non necessaria
53%
l’analisi dei
fondi pensione europei sono invece più
50%
singoli titoli
45%
propensi ad utilizzare gli ETF per scopi
47%
Liquidità
63%
strategici rispetto agli altri operatori in100%
0%
20%
40%
60%
80%
tervistati. Infatti, oltre la metà dei fondi
Fondi pensioni
Asset manager
Compagnie assicurative
pensione utilizzatori di ETF li adottano
Fonte: Greenwich report
per scopi strategici. Come per gli assicuratori, molti fondi pensione (69%) utilizzano gli ETF per
pensione intervistati usa ETF azionari internazionali, una
ottenere una diversificazione geografica di respiro interpercentuali di quasi tre volte superiore rispetto a quella che
nazionale. In particolare, l’88% degli utenti ETF tra i fondi
li usa per investire in titoli nazionali (30%).
Bellingeri: gli ETF ideali per costruire portafogli sia semplici che più complessi
Dallo studio di Greenwich Associates emerge che gli
investitori istituzionali utilizzano sempre più gli ETF
per la parte core del portafoglio con la tendenza
quindi a mantenerli a lungo in portafoglio. ETFNews
ha chiesto a Emanuele Bellingeri, responsabile
per l’Italia di iShares, cosa ha fatto cambiare la
percezione degli ETF che in passato erano visti
come prodotti idonei soprattutto a investimenti di
breve respiro. “Gli ETF – rimarca Bellingeri - sono
quotati in Borsa e quindi possono essere negoziati
in tempo reale anche in uno spazio molto ristretto
di tempo. Si tratta di un prodotto che tra le varie
caratteristiche positive annovera sicuramente la
liquidità. In passato si è ritenuto erroneamente che gli
ETF fossero prevalentemente strumenti per investire
a breve termine. Se dovessimo provare ad inquadrarli
in maniera corretta, dopo diversi anni di esperienza
in questo settore, posso affermare che si tratta di
5
strumenti molto efficienti per implementare decisioni
di asset allocation di medio-lungo periodo che offrono
anche la possibilità di entrare ed uscire in tempo
reale qualora le vicende dei mercati lo rendessero
necessario. Avendo la natura del fondo comune e
replicando i mercati in maniera passiva, tra l’altro con
costi di gestione molto contenuti, sono strumenti ideali
per costruire portafogli sia semplici che complessi con
un orizzonte temporale non definibile all’inizio. Proprio
per queste caratteristiche gli ETF sono strumenti
ideali per le gestioni dei fondi pensione”.
La voce costi è spesso ritenuta come fattore
principale nella scelta degli ETF, ma dalla ricerca
emerge che caratteristiche quali liquidità, struttura,
performance e benchmark usato sono altrettanto
decisive nell’indirizzare la scelta. Vale lo stesso
per i retail. “L’uso degli ETF tra i clienti retail è
limitato – premette Bellingeri – e chi li usa ha una
cultura finanziaria superiore alla media e quindi
nella valutazione degli strumenti impiega gli stessi
criteri degli investitori istituzionali.Per chi non
avesse una cultura finanziaria adeguata, la prima
e semplice avvertenza è quella di rivolgersi ad un
consulente finanziario che, oltre a fornire indicazioni
sullo strumento da selezionare, può fornire preziose
indicazioni di asset al location”. “Proprio l’attività di
asset allocation – prosegue l’esponente di iShares
- risulta fondamentale per raggiungere gli obiettivi
prefissati. La disponibilità sul mercato di un’ampia
gamma di prodotti rappresenta sicuramente un fattore
positivo per l’investitore che, grazie agli ETF, può
prendere esposizione su tutte le asset class tramite
strategie anche molto complesse. Non si deve poi
dimenticare che la semplicità rimane una delle
caratteristiche fondamentali dello strumento , capace
di costruire portafogli ben diversificati”.
FOCUS BANCA IMI
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L’APPROFONDIMENTO
DI BANCA IMI
Focus Grecia: stravince Syriza, con l’Europa ma senza la Troika
6
Le elezioni greche, lette non solo in Grecia come un referendum sull’austerity, si chiudono con la netta vittoria di
Syriza, partito di sinistra guidato da Alexander Tsipras,
che come punti focali della propria campagna elettorale
ha posto l’abbandono delle politiche di austerità e la rinegoziazione del debito di Atene. Syriza ottiene il 36,3%
dei voti, seguito da Nea Democratia, partito principale
dell’esecutivo uscente, con il 27,8% dei voti. Queste percentuali si traducono per Syriza in 149 seggi, a pochissimi
passi dai 151 segLe urne hanno sancito la gi necessari per la
assonetta vittoria della sinistra maggioranza
luta. Syriza ha troradicale anti-austerity. vato subito un alleTrattative tra Atene e ato per un Governo
troika fondamentali per di coalizione, gli
futuro della Grecia Indipendenti Greci,
una costola di Nea
Democratizia con cui Syriza aveva già collaborato per far
saltare l’elezione del Presidente della Repubblica. Il nuovo esecutivo, secondo il programma elettorale, dovrebbe
affrontare sei impegni immediati, tra cui una soluzione definitiva per il problema del debito, un aumento della soglia
di esenzione e una rimodulazione della tassa sugli immobili. Il primo discorso del leader Tsipras è stato impostato
con toni piuttosto concilianti: la Grecia “si lascia alle spalle
la Troika” ma rimane “alla ricerca di una soluzione per il
proprio debito e la propria situazione economica condivisa
con l’Europa”. La riapertura delle trattative tra Atene e la
Troika saranno un passaggio cruciale per il futuro della Grecia e probabilmente catalizzeranno l’attenzione dei
mercati finanziari nelle prossime settimane. Ricordiamo,
infatti, che proprio la crisi politica ellenica ha congelato
l’ultima revisione del programma di aiuti e la concessione dell’ultima tranche dei prestiti. Il programma scade il
prossimo 28 febbraio; i tempi pertanto sembrano piuttosto
stretti mentre i possibili scenari sono diversi. Il primo nodo
sarà probabilmente trovare un accordo per la chiusura del
pacchetto di aiuti in scadenza con l’erogazione dell’ultima
tranche di prestiti, circa 7 miliardi di euro necessari ma
forse non sufficienti - questa era l’opinione del FMI prima
dell’interruzione delle trattative - ad Atene per coprire le
necessità di finanziamento nell’anno in corso: 8,5 miliardi
servirebbero per i debiti con il FMI e quasi 7 miliardi per i
titoli di Stato in scadenza attualmente nel portafoglio della
BCE. Proprio per una copertura certa delle necessità di
finanziamento dei prossimi anni si profila inoltre la necessità di un nuovo sostegno europeo al Paese. Il nodo
più critico della trattativa sarà molto probabilmente che il
nuovo Governo dovrebbe essere fermamente determinato
a non accettare ulteriori misure di austerità. Questo punto è legato a filo doppio con la richiesta di Syriza di una
ristrutturazione del debito greco. La richiesta di una cancellazione di parte
del debito molto difficilmente potrebbe
essere accolta dalle
Istituzioni europee,
mentre ci potrebbe
essere più margine
per trattare una rimodulazione delle
condizioni come la
scadenza, il tasso
applicato e il timing
del pagamento de-
gli interessi. In questo modo Tsipras potrebbe ottenere un minor peso per il budget statale liberando risorse
per misure a sostegno della crescita. Inoltre la chiusura
di un accordo permetterebbe al debito greco di rientrare nel programma di acquisto titoli appena varato dalla
BCE. Sembra invece potersi escludere la scelta di un’uscita volontaria dall’euro del nuovo Governo. Lo stesso
Tsipras ha escluso questa ipotesi dal proprio programma
elettorale, anche sulla base di un’ampia maggioranza dei
greci che vuole restare nell’euro. Un’uscita dall’euro non
sembra convenire a nessuno: da una parte porterebbe
conseguenze molto pesanti per il Paese, dall’altra implicherebbe perdite pesanti per i creditori internazionali e
probabile forte instabilità sui mercati, nonostante i sistemi
di contenimento della crisi creati dalle Istituzioni europee
negli ultimi anni. Il punto cruciale sarà la tempistica: più
il negoziato sarà lungo e difficile più sul sistema bancario
greco, che nelle ultime settimane ha dovuto ricorrere alla
linea di credito d’emergenza per rispondere ai deflussi di
capitali, e sui mercati potrebbero esacerbarsi le tensioni.
Distribuzione dei seggi nel nuovo parlamento greco dopo
le elezioni del 25 gennaio
SYRIZA
149
NUOVA DEMOCRAZIA
76
ALBA DORATA
17
IL FIUME
17
PARTITO COMUNISTA
15
INDIPENDENTI GRECI
13
MOVIMENTO SOCIALISTA 13
Fonte: Bloomberg
OSSERVATORIO ETF
La pagina dei numeri di ETF News
Europa - Indice EuroStoxx 50
Usa - Indice S&P 500
2150
3600
2100
3400
2050
2000
3200
1950
1900
3000
1850
2800
lug-14
ago-14
set-14
ott-14
CHIUSURA
Eurostoxx50
Ftse Mib
Dax30
Ftse100
nov-14 dic-14
3 MESI
3373
20646
10629
6812
11,13
6,90
17,93
5,77
gen-15
VARIAZIONE%
6 MESI
12 MESI
5,28
-2,88
10,95
0,27
11,54
5,90
14,72
4,30
1800
lug-14 ago-14
set-14
CHIUSURA
Dow Jones
S&P 500
Nasdaq
Russell 2000
17387
2030
4166
1195
ott-14
nov-14 dic-14
3 MESI
1,28
1,00
1,22
2,51
Far East - Indice Nikkei
Commodity - Indice CRB
18000
340
gen-15
VARIAZIONE%
6 MESI
12 MESI
1,65
1,64
4,58
2,93
9,23
12,85
19,39
4,69
320
17000
300
16000
280
15000
260
240
14000
220
13000
lug-14 ago-14 set-14
CHIUSURA
Giappone
Cina
Russia
Brasile
17796
1070
765
48591
ott-14
nov-14 dic-14 gen-15
3 MESI
13,19
9,44
-28,61
-6,57
VARIAZIONE%
6 MESI
12 MESI
12,73
15,49
-37,34
-16,50
14,45
25,69
-42,17
0,29
200
lug-14
ago-14
set-14
CHIUSURA
Crb
Petrolio Wti
Oro
Cacao
218
44
1286
373
ott-14
nov-14 dic-14
3 MESI
-21,79
-45,97
4,48
-0,93
gen-15
VARIAZIONE%
6 MESI
12 MESI
-27,53
-56,02
-1,47
2,84
-24,40
-54,39
1,35
-13,04
Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato
dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre
è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a
20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni.
7
I MIGLIORI A 1 MESE
Rbs Market Access Nyse Arca
Etfs Daxglobal Gold Mining G
Dbx Cnx Nifty
Amundi Etf Msci India Ucits
Lyxor Etf Msci India
I MIGLIORI A 6 MESI
Amundi Etf Leveraged Msci Us
Lyxor Etf Epra/Nareit Us
Ishares Us Property Yield
Lyxor Ucits Etf Iboxx Usd T
Dbx Cnx Nifty
I PEGGIORI A 1 MESE
Lyxor Etf Ftse Athex 20
Dbx Short Dax 2X Daily
Etfx Dax 2X Short Fund
Lyxor Etf Daily Shortdax X2
Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh
I PEGGIORI A 6 MESI
Lyxor Etf Ftse Athex 20
Dbx Cmdty Booster Light Engy
Dbx Dblci - Oy Balanced
Etfx Dax 2X Short Fund
Lyxor Ucits Etf Russia Dj
I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ
Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev
Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh
Lyxor Etf Ftse Mib
Lyxor Etf Ftse Athex 20
Ishares S&P 500 Ucits Etf Di
I PIÙ SCAMBIATI / VALORE
Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev
Lyxor Etf Ftse Mib
Ishares Euro Stoxx 50 Ucits
Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh
Ishares S&P 500 Ucits Etf Di
PREZZO €
VOLUMI
PER % 1 MESE
PER % 6 MESI
TREND BT
TREND MT
75,13
18,055
131,89
500,21
15,91
6023
55994
2457
532
189229
37,80
36,16
21,55
20,45
20,30
-0,77
2,97
33,79
29,79
29,40










904,56
51,43
26,90
132,12
131,89
271
2546
12874
5549
2457
8,17
16,07
15,18
14,72
21,55
46,22
39,13
38,48
37,54
33,79










1,00
7,86
9,72
8,15
10,21
695265
15329
7792
84534
1861388
-21,75
-15,08
-15,07
-14,97
-14,85
-46,29
-23,70
-24,09
-23,51
-7,14










1
10,695
20,57
9,72
20,2
695265
86
2337
7792
43969
-21,75
-9,09
-5,45
-15,07
5,79
-46,29
-27,88
-24,60
-24,09
-23,95










9,19
10,21
20,45
1,00
17,81
3374065
1861388
983925
695265
609838
13,26
-14,85
6,88
-21,75
4,02
-9,37
-7,14
-2,83
-46,29
21,14










9,19
20,45
33,94
10,21
17,81
36471710
28942810
18412630
16401450
13750020
13,26
6,88
5,49
-14,85
4,02
-9,37
-2,83
5,65
-7,14
21,14










Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 29/01/2015
OSSERVATORIO ETF
MESSAGGIO PUBBLICITARIO
PRODOTTO COMPLESSO
8 ETC su Commodity x3
Il Commento agli ETF
La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di
strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore
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8
ETC
Petrolio x3
Sottostante di Riferimento
MATERIE PRIME X3
della Borsa di Atene con un -21,7% per il
L’annuncio dell’avvio del piano di
Lyxor ETF Ftse Athex 20. Cali di oltre il 15
quantitative easing da parte della Bce
per cento anche per i replicanti short a leva
e le tensioni a seguito dell’esxito delle
sul Dax. A sei mesi i peggiori performer è
elezioni greche ha favorito la conferma
sempre Lyxor ETF Ftse Athex 20 con un
del trend positivo delle quotazioni dell’oro
saldo di -46%.
e quindi degli ETF legati all’andamento
Tra i prodotti più scambiati per numero
del settore aurifero. Sul mercato ETFPlus
di pezzi spiccano sempre i prodotti legati
di Borsa Italiana si sono quindi distinti
a Piazza Affari. Il Lyxor
gli strumenti correlati al
UCITS Etf Ftse Mib Daily
metallo giallo con l’Rbs
Market Access Nyse
Il trend positivo Leverage primeggia con
media giornaliera
Arca Gold Bugs e l’Etfs
dell’oro continua a una
di 3,37 milioni di pezzi.
Daxglobal Gold Mining
spingere gli ETF sul Seguono il Lyxor UCITS
che hanno guadagnato
settore aurifero. Si Etf Ftse Mib Daily 2X
rispettivamente il 37,8%
conferma la forza Short con transazioni
e il 36,16%. Sul podio
anche il Db x-trackers
dei replicanti legati medie per 1,86 milioni
Cnx Nifty (+21,55%),
all’India di pezzi e poi il Lyxor
UCITS Etf Ftse Mib con
seguito da altri replicanti
scambi per 983 mila pezzi.
legati sempre a indici
Tra i più scambiati per
azionari indiani. Guardando
controvalore emerge il Lyxor UCITS Etf
alle performance degli ultimi 6 mesi a
Ftse Mib Daily 2X Short con transazioni
primeggiare è l’Amundi ETF Leveraged
per 29,2 milioni di euro. Seconda e terza
Msci Usa con un progresso di oltre il 46
piazza rispettivamente per il Lyxor UCITS
per cento. Seguono a ruota due Etf legati
Etf Daily leveraged con 24,8 milioni di euro
all’immobiliare statunitense.
e per il Lyxor UCITS ETF Ftse Mib con
Tra i peggiori dell’ultimo mese spiccano, di
transazioni per 17,9 milioni di euro.
contro, i cali dell’ETF legato all’andamento
Collaterale
Codice ISIN
PETROLIO
Long/Short
LONG +3x
SÌ
XS1073721646
Codice Negoziazione
OIL3L
PETROLIO
SHORT -3x
SÌ
XS1073721729
OIL3S
GAS NATURALE
LONG +3x
SÌ
XS1073720911
GAS3L
GAS NATURALE
SHORT -3x
SÌ
XS1073721059
GAS3S
ORO
LONG +3x
SÌ
XS1073721133
GOLD3L
ORO
SHORT -3x
SÌ
XS1073721216
GOLD3S
ARGENTO
LONG +3x
SÌ
XS1073721307
SLVR3L
ARGENTO
SHORT -3x
SÌ
XS1073721489
SLVR3S
Il Gruppo Société Générale ha quotato su Borsa Italiana (ETFplus) una gamma di ETC Collateralizzati a Leva Fissa
Giornaliera +3x e -3xa su Gas Naturale, Oro, Petrolio e Argento.
Gli SG ETC x3 replicano indicativamente (al lordo dei costi) la performance giornaliera del sottostante di riferimento
moltiplicata per +3 (ovvero -3)b. La Leva Fissa è valida solo intraday e non per periodi di tempo superiori al giorno
(c.d. compounding effect)a.
Lo specifico indice sottostante di ogni SG ETC ed i dettagli del collaterale a garanzia del rischio di controparte sono
disponibili nelle pertinenti Condizioni Definitive (Final Terms). Société Générale è Garante e Calculation Agent di questi ETC
emessi da SG Issuer.
Gli ETC non prevedono la protezione del capitale e possono esporre ad una perdita massima pari al capitale investito.
Gli ETC a Leva Fissa sono prodotti complessi, altamente speculativi e presuppongono un approccio di breve termine.
Maggiori informazioni sugli SG ETC sono disponibili su: www.sginfo.it/ETC e su www.etc.societegenerale.it
Per informazioni:
790491
E-mail: [email protected]
(a) La leva 3 è fissa, viene ricalcolata ogni giorno ed è valida solo intraday. Pertanto gli ETC replicano indicativamente (al lordo dei costi) la performance del
sottostante di riferimento moltiplicata per +3 o -3 solo durante la singola seduta di negoziazione e in periodi di tempo superiori al giorno la performance degli
ETC può differire rispetto a quella del sottostante di riferimento moltiplicata per la leva (c.d. compounding effect). Nel caso in cui si mantenga la posizione
per più giorni, è opportuno rivedere ogni mattina tale posizione incrementandola o diminuendola al fine di riportarla in linea con le proprie esigenze di trading
o di copertura.
(b) Gli SG ETC sono negoziati in Euro pertanto, in caso di sottostanti di riferimento denominati in valuta diversa dall’Euro, l’investitore è soggetto al rischio
di cambio.
Questo è un messaggio pubblicitario e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Il valore dell’ETC può aumentare o diminuire nel corso del tempo ed il valore di rimborso del prodotto può essere inferiore al valore dell’investimento iniziale. SG Issuer è una public limited
liability company (société anonyme) che opera sotto il diritto lussemburghese ed è una entità parte del Gruppo Société Générale.
Prima dell’investimento leggere attentamente il relativo Prospetto di Base “Debt Instruments Issuance Programme – 29 April 2014”, approvato
dalla CSSF, e le pertinenti Condizioni Definitive (Final Terms) disponibili sul sito www.warrants.it e presso Société Générale - via Olona 2, 20123 Milano,
ove sono illustrati in dettaglio i relativi meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio ed i costi.
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