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2013
Europe Direct Frosinone
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n. 4 - Aprile 2013
Sommario
Questo mese…in primo piano: L’Iniziativa dei cittadini europei compie un anno: è
tempo di un primo bilancio……………………………………………………………….pag. 2
NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 5
Affari interni – Al via il Sistema di Informazione Schengen (SIS II)
Industria & Imprenditoria/Mercato interno – Campagna UE anticontraffazione. Troppo bello per
essere vero? La verità sul prezzo dei prodotti contraffatti
Istruzione, Cultura, Multilinguismo, Gioventù – Lotta contro l’abbandono scolastico e diffusione
dell’istruzione superiore: progressi in UE, ma non in Italia
Ricerca & Innovazione - Donne nella ricerca in Europa: bisogna fare di più
Salute & Consumatori – Scandalo carne equina. Dall’UE: nessun problema per la salute
ORIENTAMENTI POLITICI E LEGISLAZIONE...........................................................pag. 6
Affari economici - Dal PE richiesta di una BCE più audace e trasparente
Allargamento – Ultimi passi per l’adesione della Croazia all’UE
Ambiente – Verso un mercato unico dei prodotti verdi
Trasporti – Automezzi più sicuri e più ecologici sulle strade d’Europa
L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 11
Lotta all’evasione - Consultazioni pubbliche su un codice europeo del contribuente e su un codice fiscale
europeo
Consultazione pubblica sulle mutilazioni genitali femminili
Consultazione pubblica su una strategia europea per i rifiuti di plastica
Consultazione pubblica sul procedimento UE per controversie di modesta entità
EVENTI & INIZIATIVE…………………………………………………………………..
Supplemento Europa Bandi
pag. 14
pag. 20
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Questo mese…in primo piano:
L’iniziativa dei cittadini
europei compie un anno: è tempo di un primo
bilancio
E’
trascorso un anno da quando, il 1° aprile 2012, è entrato in
vigore il regolamento(UE) n. 211 del 16 febbraio 2011
(http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:
065:0001:0022:IT:PDF)
relativo all’Iniziativa
dei Cittadini Europei (ICE) prevista dall'articolo 11 del Trattato di
Lisbona.
Si tratta di uno strumento di democrazia partecipativa, inedito nel
panorama internazionale, che rafforza le basi democratiche
dell'Unione consentendo una partecipazione più attiva della società
civile alle decisioni delle istituzioni europee. Attraverso tale
strumento, infatti, l'Unione europea ha previsto la possibilità per un
milione di cittadini di sollecitare la presentazione di proposte
legislative da parte della Commissione (che, come è noto, è
l’istituzione europea deputata a proporre i nuovi atti legislativi che il
Parlamento e il Consiglio devono adottare) in uno dei settori di sua
competenza.
Il sito Internet dell'iniziativa dei cittadini europei:
http://ec.europa.eu/citizens-initiative
Come richiesto dal Trattato,
con il regolamento adottato
dal Parlamento e dal Consiglio
europei nel febbraio 2011 su
proposta della Commissione
europea, sono state appunto
definite le norme e le
procedure che disciplinano
questo importante strumento.
La guida della Commissione europea:
http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/guide
Come funziona l’ICE in breve:
Preparazione e costituzione del comitato dei cittadini - Per lanciare
un’iniziativa dei cittadini occorre costituire un “comitato di cittadini”
composto da almeno 7 cittadini dell’Ue residenti in almeno 7 Stati
membri diversi. I membri del comitato devono aver raggiunto l’età alla
quale i cittadini acquisiscono il diritto di voto* per le elezioni al
Parlamento europeo (18 anni in ogni paese, salvo l'Austria, dove ne
bastano 16).
Registrazione dell'iniziativa proposta Prima di iniziare la raccolta delle dichiarazioni di sostegno da parte dei
cittadini, gli organizzatori sono tenuti a registrare l'iniziativa proposta
sul sito Internet dell'iniziativa dei cittadini europei.
max 2 mesi
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Certificazione del sistema di raccolta online
Questa fase è obbligatoria soltanto se gli organizzatori prevedono di
raccogliere le dichiarazioni di sostegno per via elettronica.
max 1 mese
Raccolta delle dichiarazioni di sostegno
Una volta ultimata la registrazione dell'iniziativa, gli organizzatori
possono cominciare a raccogliere le dichiarazioni di sostegno dei
cittadini. Hanno a disposizione 12 mesi per raccogliere il numero
richiesto di dichiarazioni (1 milione in tutto con il numero minimo in
almeno 7 paesi).
Per conoscere qual è il numero minimo di firmatari in ciascuno Stato
membro:
http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/signatories
max 12 mesi
Possono sostenere un’iniziativa tutti i cittadini dell'UE (cittadini di uno
Stato membro) che hanno raggiunto l'età alla quale si acquisisce il
diritto di voto* per le elezioni al Parlamento europeo.
Per sostenere un'iniziativa, occorre compilare un apposito modulo di
dichiarazione di sostegno messo a disposizione dagli organizzatori, su
carta oppure online.
Verifica delle dichiarazioni di sostegno
Dopo aver raccolto le dichiarazioni di sostegno necessarie, gli
organizzatori devono chiedere alle autorità nazionali competenti di ogni
Stato membro in cui le dichiarazioni sono state raccolte di certificare il
max 3 mesi
numero delle dichiarazioni di sostegno valide per quel paese.
Cosa succede quando un'iniziativa dei cittadini raccoglie un milione di firme?
Presentazione dell'iniziativa alla Commissione
Esame, audizione pubblica presso il Parlamento europeo e
risposta da parte della Commissione
La Commissione ne esamina attentamente il contenuto ed entro 3 mesi
dalla data in cui l'ha ricevuta:
- i rappresentanti della Commissione incontrano gli organizzatori per
consentire loro di esporre in dettaglio le tematiche sollevate
dall'iniziativa
- gli organizzatori hanno la possibilità di presentare la loro iniziativa in
un'audizione pubblica presso il Parlamento europeo
la Commissione adotta una risposta formale in cui illustra le eventualimax 3 mesi
azioni che intende proporre a seguito dell'iniziativa dei cittadini e le
sue motivazioni per agire o meno in tale senso.
La risposta, che prende la forma di una comunicazione, è adottata dal
Collegio dei commissari e pubblicata in tutte le lingue dell'UE.
La Commissione non ha l'obbligo di proporre un atto legislativo a
seguito di un'iniziativa.
Se la Commissione decide di dar seguito all'iniziativa > inizio della procedura legislativa:
la proposta viene sottoposta al legislatore (in genere il Parlamento
europeo e il Consiglio, oppure in alcuni casi soltanto il Consiglio) e, se adottata, avrà forza di legge.
4
Le iniziative presentate
Da un anno, quindi, i 500 milioni di europei possono dire la loro su
cosa si dovrebbe fare per migliorare la vita nell’Unione. E’ tempo di
fare un primo bilancio sull’utilizzo di questo strumento di
partecipazione che acquista ancora più importanza nell'ambito
dell'Anno europeo dei cittadini - che pone in primo piano il dibattito
sul futuro dell'Europa - e in vista delle elezioni per il Parlamento
europeo nel 2014.
Finora l’Ice ha dato vita a 25 proposte e raccolto oltre 1,6 milioni di
firme, con quattordici iniziative attualmente in corsa per la
presentazione alla Commissione europea. Otto delle iniziali 25
proposte sono state respinte in quanto riguardavano questioni al di
fuori dalla competenza dell’Ue. Le 14 iniziative registrate riguardano
gli argomenti più disparati: il pluralismo dei media, l’educazione, la
sperimentazione animale, il cambiamento climatico, l’energia, il
diritto di voto, le tariffe di roaming, ma anche i limiti di velocità e la
mobilità.
Per saperne di più: Iniziative aperte alla firma:
http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/initiatives/ongoing
“L’acqua è un diritto umano”
raggiunto un milione di firme
In questo primo anno l’iniziativa di
maggior successo è stata quella per il
“Diritto all’acqua”, l’unica che è finora
riuscita a raggiungere l’obiettivo del milione di firme, necessario a
spingere la Commissione a presentare una proposta legislativa.
Più precisamente, sono state raccolte finora 1.357.847 firme , ma dal
momento che mancano diversi mesi alla scadenza della raccolta
firme, i promotori aspirano a raddoppiare il risultato e raggiungere i
2 milioni entro settembre. Con lo slogan "l'acqua è un bene comune,
non una merce" gli organizzatori esortano la Commissione europea a
proporre una normativa che sancisca il diritto umano universale
all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, come riconosciuto
dalle Nazioni Unite, e promuova l'erogazione di servizi idrici e
igienico-sanitari in quanto servizi pubblici fondamentali per tutti".
Il sito dei promotori Right2Water: http://www.right2water.eu/it
Il punto delle Istituzioni UE
Il Comitato economico e sociale europeo
(CESE) e le principali parti interessate
hanno festeggiato il primo anno di vita
dell'iniziativa dei cittadini europei. La
giornata dedicata all’importante ricorrenza
(9 aprile), organizzata dal CESE in
collaborazione con il Comitato delle
regioni, il Servizio d'azione per i cittadini
europei (ECAS), Democracy International,
l'Initiative and Referendum Institute
Europe e Euronews, ha fornito l'occasione
per valutare i punti di forza e di debolezza dell'iniziativa e discutere
sui possibili miglioramenti da apportare. All’evento era presente la
maggior parte degli organizzatori di iniziative, che hanno così potuto
raccontare le proprie esperienze e far presenti le proprie esigenze e
preoccupazioni.
"Nonostante
le
difficoltà
economiche e sociali che deve
affrontare l'Europa, l'iniziativa
dei cittadini europei sta aiutando
la
democrazia
dell'UE
a
progredire", ha dichiarato il
Presidente del CESE Staffan
Nilsson. "Se usata efficacemente,
l'iniziativa sfrutterà la saggezza
collettiva dei cittadini europei a
favore di una maggiore coesione e
di un impegno diffuso. Il
Comitato economico e sociale
europeo pertanto s'impegna non
solo
a
far
conoscere
quest'importante strumento, ma
anche a contribuire allo sviluppo
di un processo semplice e
trasparente per le iniziative dei
cittadini".
Sulla stessa lunghezza d’onda
Maroš
Šefčovič,
vicepresidente
della
Commissione
europea
e
commissario responsabile per
le Relazioni interistituzionali
e l'amministrazione, il quale
ha osservato: "L'iniziativa dei
cittadini europei è il primo passo
verso una democrazia europea
transnazionale in rete, e va
quindi trattata con rispetto, pieno
riconoscimento per il suo
potenziale e totale consapevolezza
delle sue implicazioni future". Il
commissario
Šefčovič
ha
evidenziato altresì la necessità,
per la Commissione, di poter
contare sul supporto degli
Stati membri per rendere più
noto tra i cittadini il diritto di
iniziativa e allargarne la
conoscenza: “Questo e' uno
strumento dei cittadini e i
cittadini devono saperlo''.
Giovedì 18 aprile, nel corso
della sessione plenaria a
Strasburgo (15-18 aprile), si è
svolto un dibattito durante il
quale gli eurodeputati hanno
valutato con la Commissione
le esperienze e i problemi
incontrati nel primo anno di
vita dell'iniziativa dei cittadini
europei.
5
La campagna di comunicazione nazionale
Il progetto “Cittadini Europei si diventa” consiste in una campagna
di comunicazione nazionale sull'iniziativa dei cittadini europei che è
stata promossa dal Dipartimento per le Politiche Europee della
Presidenza del Consiglio di Ministri in collaborazione con il
Ministero degli Affari Esteri, dal Parlamento Europeo e dalla
Commissione Europea nell’ambito delle attività di partenariato di
gestione per la comunicazione. Il progetto viene realizzato e gestito
dal Consiglio Italiano del Movimento Europeo (CIME).
In questo quadro, collaborano al progetto numerose realtà della
società civile italiana ed in particolare sono stati stabiliti collegamenti
stretti con l’attività dell’Alleanza Italiana per l’Anno europeo 2013.
Il sito dedicato all’iniziativa è una guida teorica a pratica sul diritto
d'iniziativa dei cittadini europei e va incontro alla necessità di un
confronto
sempre
più
frequente tra società civile e
politica sui temi di respiro
europeo.
www.cittadinanzaeuropea.it
Durante lo svolgimento delle
iniziative
previste
dal
progetto, il target principale
sarà costituito, oltre che da
rappresentanti
di
organizzazioni varie della
società civile, da studenti,
ricercatori e docenti. Tutte le
attività
previste
saranno
tuttavia
aperte
all’intera
cittadinanza
nei
territori
ospitanti i singoli eventi.
Anche gli enti locali sono
invitati a collaborare al
progetto e a farsi promotori di
iniziative.
Notizie flash
dall’UE
Al via il Sistema d’informazione
Schengen (SIS II)
E’
entrato in funzione il 9 aprile SIS II, la
seconda generazione del Sistema
d'informazione Schengen, (operativo
dal 1995) che contribuirà ad aumentare
la sicurezza e a facilitare la libera
circolazione delle persone nello spazio
Schengen.
Il SIS II è un sistema IT all'avanguardia
che consta di un sistema centrale, un
sistema nazionale in ciascuno Stato
Schengen
e
un'infrastruttura
di
comunicazione fra il sistema centrale e i
sistemi nazionali. Esso permette alle autorità
nazionali doganali, di polizia e di controllo delle
frontiere di
Affari interni
scambiarsi agevolmente informazioni sulle
persone che potrebbero essere coinvolte in reati
gravi.
Contiene inoltre segnalazioni
sulle persone scomparse,
soprattutto
minori,
e
informazioni su determinati
beni
quali
banconote,
automobili, furgoni, armi da
fuoco e documenti di identità
che potrebbero essere stati
rubati, sottratti o smarriti.
A partire dal 9 maggio 2013,
l'agenzia IT (eu-LISA) sarà
responsabile della gestione quotidiana del sistema
centrale.
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/what-is-new/news/news/2013/20130409_01_en.htm
6
Industria & Imprenditoria – Mercato interno
Campagna UE anticontraffazione
Troppo bello per essere vero? La verità sul prezzo
dei prodotti contraffatti
I
prodotti
contraffatti
equivalgono a oltre € 200
miliardi di perdite per
l'economia mondiale e si
stima che tali perdite possano
salire ulteriormente. Questi
prodotti
nuocciono
all’economia europea poiché
danneggiano
le
imprese
oneste
e
soffocano
l’innovazione;
inoltre
i
prodotti contraffatti fanno
una concorrenza sleale ai
prodotti genuini mettendo a
rischio molti posti di lavoro in
Europa.
Per queste ragioni Antonio
Tajani, Vicepresidente della
Commissione
europea
e
responsabile per l’industria e
l’imprenditoria, e Michel
Barnier,
Commissario
responsabile per il mercato
interno e i servizi, hanno
lanciato una campagna di
sensibilizzazione rivolta agli
stakeholders, ma anche al
grande pubblico, sui rischi
legati alla contraffazione in
termini economici e di salute,
nonché
sulle
azioni
intraprese, a livello europeo,
nazionale
e
locale
per
prevenire e combattere il
fenomeno.
Nell’ambito di tale campagna,
il
Vicepresidente
della
Commissione
europea,
responsabile per l’Industria e
l’Imprenditoria,
Antonio
Tajani ha aperto a Roma,
insieme con il Sindaco di
Roma
Capitale
Gianni
Alemanno
il
convegno
“Sorveglianza dei mercati e
sicurezza dei prodotti: la lotta
alla
contraffazione
dall’Europa alla Capitale”
svoltosi il 19 aprile presso la
Sala della Protomoteca del
Campidoglio.
L’evento,
organizzato
dalla
Commissione europea e da
Roma
Capitale,
in
collaborazione
con
il
Ministero dello Sviluppo
Economico, la Guardia di
Finanza e l’Agenzia delle
Dogane e dei Monopoli, ha
rappresentato dei veri propri
“stati
generali”
dell’anticontraffazione,
riunendo
in
un’inedita
alleanza
tutti
gli
attori
coinvolti a livello europeo,
nazionale e locale nell’azione
di prevenzione e contrasto del
fenomeno.
Tajani,
rilanciando
la
campagna informativa e un
nuovo spot europeo dedicato
alla lotta alla contraffazione,
ha sottolineato che il mercato
del falso potrà essere sradicato
solo grazie alla cooperazione
tra tutti i livelli di controllo del
territorio ed ha illustrato il
pacchetto
di
proposte
presentate per rendere più
efficaci le procedure di
sorveglianza.
Nell’occasione, la città di
Roma
ha
adottato
ufficialmente la campagna
informativa europea per la
tutela dei prodotti di qualità e
del Made in Italy.
Per ulteriori informazioni sulla campagna anticontraffazione della Commissione europea:
http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/tajani/stop-fakes/index_it.htm
Istruzione, cultura, multilinguismo & gioventù
Lotta contro l’abbandono scolastico e diffusione
dell’istruzione superiore: progressi in UE, ma non
in Italia
S
econdo i dati pubblicati lo scorso 11 aprile da Eurostat per il 2012,
la maggior parte degli Stati membri dell'UE ha compiuto passi avanti
nel raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020 nel
campo dell'istruzione : riduzione del tasso di abbandono scolastico al
di sotto del 10% e aumento al
di sopra del 40% della
percentuale di giovani in
possesso
di
qualifiche
7
dell'istruzione superiore (terziaria o equivalente) entro il 2020.
Permangono, tuttavia, profonde disparità tra uno Stato membro e
l'altro e tra maschi e femmine. Attualmente la percentuale di
abbandono scolastico tra i giovani è in media del 12,8% nell'UE, in
calo rispetto al dato del 13,5% registrato nel 2011. Nel complesso, i
dati per le femmine sono migliori: tra loro il tasso di abbandono
scolastico è inferiore del 24% a quello dei maschi.
L’Italia è in controtendenza rispetto alla media incoraggiante del
resto d’Europa: il quadro non lusinghiero per il nostro Paese indica,
infatti, al 17,6 per cento nel 2012 la percentuale degli studenti che
hanno lasciato gli studi. Preoccupano anche i dati relativi alla
percentuale di giovani con una qualifica dell'istruzione superiore che
resta bassa nel nostro Paese (21,7%), così come in Slovacchia (23,7%),
Romania (21,8%), Malta (22,4%), Repubblica ceca (25,6%) e Portogallo
(27,2%). L’Italia risulta il fanalino di coda anche per numero di
laureati: nel 2012 appena il 21,7% di chi comincia l'università ha
completato gli studi e si è laureato entro i 34 anni. Ci è riuscito il
26,3% delle donne e solo il 17,2% degli uomini.
Il
mese
prossimo
la
Commissione
europea
valuterà le misure adottate
dagli Stati membri per il
concreto conseguimento degli
obiettivi
principali
della
strategia Europa 2020 per la
crescita e l'occupazione. Potrà
anche
proporre
raccomandazioni
specifiche
per paese. La Commissione
riferirà inoltre sugli ultimi
sviluppi in tema di abbandono
scolastico e di diffusione
dell'istruzione terziaria nella
prossima
relazione
di
monitoraggio
del
settore
dell'istruzione
e
della
formazione (autunno 2013).
Per saperne di più - Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-324_it.htm
Ricerca & Innovazione
Donne nella ricerca in Europa : bisogna fare di
più
U
no studio pubblicato lo
scorso
5
aprile
dalla
Commissione europea (quarta
edizione dell'indagine She
figures) rivela un aumento
delle donne ricercatrici in
Europa, nella misura del 5%
dal 2002 al 2009, mentre più
modesta è la percentuale di
aumento degli uomini nello
stesso periodo. Le donne
rappresentano oggi circa il
40% dei ricercatori nel settore
dell'istruzione superiore, il
40%
nel
settore
delle
amministrazioni pubbliche e il
19% nelle imprese. Tuttavia le
ricercatrici incontrano ancora
difficoltà
nel
raggiungere
incarichi decisionali, con una
media di una sola donna ogni
due uomini nei comitati
scientifici e di gestione in tutta
l'UE. Nel 2010 la percentuale
di studentesse universitarie e
laureate ha superato quella
degli uomini, ma questi ultimi
sono in numero superiore tra
gli studenti di dottorato e i
dottori di ricerca (le donne
sono, rispettivamente, il 49% e
il 46%). Inoltre, nella scala
della carriera universitaria, le
donne rappresentano il 44%
dei
ricercatori
con
un
dottorato nei primi gradi della
carriera e soltanto il 20% dei
ricercatori nei gradi più alti.
L'insufficiente rappresentanza
delle donne è ancora più
evidente in campi quali la
scienza
e
l'ingegneria.
La promozione della parità fra
i sessi costituisce una delle
principali
priorità
della
Commissione
per
la
realizzazione dello Spazio
europeo della ricerca (SER),
per cui l’esecutivo UE ha
chiesto agli Stati membri di
eliminare
gli
ostacoli
all'assunzione,
al
mantenimento
e
all'avanzamento professionale
delle ricercatrici e ha espresso
inoltre
il
suo specifico
impegno ai fini di rimediare
agli squilibri di genere nei
ruoli decisionali.
http://ec.europa.eu/research/science-society/index.cfm?fuseaction=public.topic&id=1282&lang=1
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Salute & Consumatori
Scandalo
equina
Dall’UE:
problema
salute
carne
nessun
per la
L
a Commissione europea ha
diffuso i dati definitivi degli
oltre 15.000 test coordinati su
scala UE per l'accertamento
del DNA della carne di cavallo
e del fenilbutazone, condotti il
mese scorso su richiesta e con
il
cofinanziamento
della
Commissione stessa in seguito
allo scandalo sulla presenza di
carne equina in prodotti
alimentari distribuiti nell'Ue
come contenenti carne bovina.
I test hanno rivelato che meno
del 5 % dei prodotti sottoposti
a test conteneva DNA di
cavallo e che circa lo 0,6 %
delle
carcasse
equine
sottoposte
a
test
erano
contaminate con fenilbutazone
(un antifiammatorio nocivo
per la salute umana).
I risultati sono stati diffusi
tramite il Sistema UE di
allarme rapido per gli
alimenti e i mangimi
(SARAM), un portale
online che svolge un
ruolo
fondamentale
nell'assicurare
un
elevato
livello
di
sicurezza degli alimenti
per i cittadini UE, giacché consente alle autorità europee responsabili
della sicurezza alimentare di portare tempestivamente a conoscenza
reciproca i rischi seri accertati in relazione ai prodotti alimentari e ai
mangimi.
http://ec.europa.eu/food/food/rapidalert/index_en.htm
"I risultati resi noti oggi hanno confermato che siamo davanti a un caso di
frode alimentare, ma non di sicurezza alimentare” ha dichiarato Tonio
Borg, Commissario europeo responsabile per la salute e i
consumatori, che ha tuttavia sottolineato l’importanza per l'economia
europea ripristinare la fiducia dei consumatori e dei partner
commerciali della nostra catena alimentare, visto che il settore
alimentare è il più grande settore economico singolo dell'UE.
.È comunque in arrivo una proposta della Commissione che rivede il
quadro legislativo UE in materia di catena alimentare (il cosiddetto
"pacchetto sulla salute animale e vegetale"): essa conterrà proposte
volte a rafforzare i controlli ufficiali nonché a introdurre una base
giuridica per imporre sanzioni finanziarie dissuasive per gli autori di
frodi alimentari, tenendo conto anche del guadagno economico
realizzato in seguito a tali frodi.
Per maggiori informazioni:
http://ec.europa.eu/food/food/horsemeat/index_en.htm
Orientamenti
politici & legislazione
Affari economici
Dal PE richiesta di una BCE più audace e
trasparente
L
a Banca centrale europea dovrebbe fare di più
per garantire che i suoi prestiti a basso costo alle
banche siano trasferiti all'economia reale e la
stessa BCE deve diventare più trasparente e
responsabile, in linea con il suo crescente ruolo: è
quanto affermano gli eurodeputati in una
risoluzione adottata mercoledì 17 aprile.
Il giorno precedente il Parlamento ha discusso il
lavoro della BCE con il suo presidente Mario
Draghi.
9
La risoluzione sulla valutazione annuale da parte
I deputati hanno presentato anche una proposta
del Parlamento delle attività della BCE analizza
per la futura unione bancaria e il ruolo che la BCE
sia le risposte di politica monetaria alla crisi
dovrà avere. Nel testo si esprime preoccupazione
dell'Eurozona, sia le sue attività più politiche. Nel
sulla limitata responsabilità democratica e
testo si sostiene che la BCE dovrebbe fare di più
trasparenza di una BCE che è cresciuta
per promuovere la crescita e l'occupazione.
politicamente a causa della crisi dell'Eurozona.
Per approfondimenti:
http://www.europarl.europa.eu/news/it/pressroom/content/20130415IPR07329/html/Una-BCE-pi%C3%B9audace-e-trasparente-per-combattere-la-crisi-dell'Eurozona
Allargamento
Ultimi passi per l’adesione della Croazia all’UE
C
ome è noto, il 9 dicembre
2011,
a conclusione
dei
negoziati con Bruxelles del 30
giugno, la Croazia ha firmato
formalmente il Trattato di
adesione all’Unione europea.
Il Trattato prevede, però, la
pienezza
dell’ingresso
nell’Unione solo a partire dal
1° luglio 2013. Quando
mancano
tre
mesi
al
traguardo, la Commissione
europea ha confermato che la
Croazia è pronta diventare il
28esimo stato dell’Unione
entro il termine stabilito. Il
paese “sta rispettando gli
impegni assunti durante i
negoziati di adesione in tutti i
capitoli”,
si
legge
nella
relazione
presentata
alle
autorità
croate
dal
commissario all’Allargamento
e alla politica di vicinato,
Stefan Fuele, che tuttavia ha
esortato il Paese balcanico a
fare di più per contrastare
corruzione e traffico di esseri
umani.
Anche Il Parlamento europeo
ha dato il via libera al
completamento del percorso
di adesione della Croazia in
una risoluzione approvata
giovedì 18 aprile. Nel testo si
sottolinea la stabilità della
democrazia croata, l'economia
sociale di mercato e la capacità
del paese di adempiere agli
obblighi di adesione e si
invitano gli ultimi due stati
membri che devono ancora
ratificare il trattato di adesione
(Danimarca e Germania) a
farlo senza indugio.
Secondo i deputati, la Croazia
dovrebbe svolgere un ruolo
attivo
nel
processo
di
stabilizzazione e integrazione
europea
dei
Balcani
occidentali e condividere la
sua esperienza con gli altri
paesi. Il Parlamento insiste sul
fatto che le questioni bilaterali
non devono essere utilizzate
per ostacolare il processo di
adesione dei paesi candidati e
invitano
la
Croazia
a
impegnarsi attivamente con i
paesi vicini per risolvere tutte
le questioni ancora aperte.
Per approfondimenti sul processo di allargamento:
http://europa.eu/legislation_summaries/enlargement/index_it.htm
http://ec.europa.eu/enlargement/index_en.htm
Ambiente
Verso un mercato unico dei prodotti verdi
A
ttualmente le imprese che vogliono mettere in rilievo le
performance ambientali dei loro prodotti devono affrontare diversi
ostacoli: districarsi tra varie metodologie promosse nel quadro di
iniziative pubbliche e private, affrontare costi non indifferenti e fare i
10
conti con la sfiducia dei
consumatori, confusi dalla
giungla delle etichette che
rende arduo confrontare i
prodotti.
Per
questo
la
richiesta che arriva soprattutto
da associazioni di categoria,
ma anche dalle aziende e da
diverse federazioni industriali,
è quella di garantire un
approccio
pan-europeo
fondato su valutazioni di
carattere scientifico e analisi
del ciclo di vita. Di qui la
proposta presentata lo scorso 9
aprile, sotto forma di una
comunicazione
dal
titolo
“Costruire il mercato unico dei prodotti verdi”, con cui la
Commissione europea promuove due metodologie valide in tutta
l’UE (entrambe sviluppate dal Centro comune di ricerca della
Commissione) che consentono di misurare le proprietà ecologiche
per tutto il ciclo di vita rispettivamente dei prodotti (Product
Environmental Footprint - PEF) e delle organizzazioni
(Organisation Environmental Footprint – OEF).
Per ora si tratta solo di una raccomandazione che spinge gli Stati
membri e il settore privato all’uso volontario di questi metodi. È
previsto un periodo di prova di tre anni che consenta di sviluppare
norme specifiche per prodotto e per settore. Alla fine dei questo la
Commissione, dopo una valutazione dei risultati concreti e delle
ulteriori azioni realizzate nel quadro della comunicazione e della
raccomandazione, deciderà le future strategie politiche relative alle
metodologie PEF e OEF.
http://ec.europa.eu/environment/eussd/smgp/index.htm
Trasporti
Automezzi più sicuri e più ecologici sulle strade d’Europa
C
onsentire
ai
emissioni di gas ad
effetto serra (o di 7,8
tonnellate di CO2 per lo
stesso automezzo che
opera su lunghe distanze
e con una percorrenza di
100 000 km). Al tempo
stesso,
migliorerà
il
campo di visibilità del
conducente,
contribuendo ogni anno
a salvare tra 300 e 500 vite di utenti stradali
vulnerabili, quali pedoni e ciclisti. Tra i vantaggi
illustrati da Siim Kallas, Vicepresidente e
Commissario per i trasporti, c’è anche quello di
favorire i costruttori europei nella progettazione
dell’automezzo del futuro, un automezzo più
ecologico per il mercato mondiale.
La proposta attuale deve essere adottata dal
Parlamento europeo e dagli Stati membri prima di
diventare legge. I nuovi automezzi potranno
presumibilmente essere visti sulle strade entro il
2018-2020.
costruttori di sviluppare
automezzi
più
aerodinamici
che
permetteranno
di
ridurre i consumi del 710%,
tagliare
le
emissioni di gas a
effetto
serra
ed
aumentare la sicurezza: questi gli obiettivi della
proposta presentata dalla Commissione europea il
15 aprile 2013 per aggiornare la disciplina vigente
per i veicoli commerciali pesanti (direttiva
96/53/CE), adeguandola agli sviluppi tecnologici.
Le misure proposte, autorizzando cabine con una
forma arrotondata e l’uso di alettoni aerodinamici
sulla parte posteriore del rimorchio, mirano a
migliorare notevolmente l’aerodinamica del
veicolo, con un risparmio di circa 5 000 EUR
l’anno in spese di carburante per un tipico
automezzo che opera su lunghe distanze e con
una percorrenza di 100 000 km. Tale risparmio si
tradurrà in una riduzione del 7-10% delle
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/transport/modes/road/weights-and-dimensions_en.htm
11
L’angolo
delle consultazioni
L
e consultazioni pubbliche
della Commissione europea
sono tra i principali strumenti
attraverso i quali si attua la
politica
di
trasparenza
dell'Unione europea. Spesso
accompagnate da un Libro
verde", vale a dire un
documento atto a stimolare il
dibattito su un determinato
argomento, le consultazioni
pubbliche sono rivolte a tutti i
cittadini e alle organizzazioni
che abbiano interesse nei
confronti di specifici temi,
oggetto delle future proposte
legislative della Commissione,
e che vogliano far sentire la
propria voce all'interno dei
processi decisionali. Tutte le
consultazioni aperte sono
disponibili all’interno del
sito "La vostra voce in
Europa":
:
http://ec.europa.eu/yourvoice/
index_it.htm
Il sito dà accesso anche ad
un’altra un’ampia gamma di
strumenti
di
democrazia
partecipativa
messi
a
disposizione dalle Istituzioni
UE:partecipazione a sondaggi
d’opinione o a dibattiti
sull’Unione europea e sul suo
futuro (compresa la possibilità
di discutere i problemi
direttamente con i leader
politici e scambiare opinioni
con altri cittadini interessati
agli stessi argomenti).
Non
appena
concluse
le
consultazioni, i risultati saranno
disponibili sul portale, cosicché
gli utenti del sito, oltre a poter
esprimere le proprie opinioni,
avranno la possibilità di sapere
quanto è stato detto dagli altri e
di verificare in seguito come la
Commissione avrà tenuto conto
delle loro riflessioni quando
saranno
pubblicate
nuove
proposte.
In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte:
Lotta all’evasione Consultazioni pubbliche su un codice europeo del contribuente e
su un codice fiscale europeo
Settore
di
riferimento:
Fiscalità & Unione doganale
Il contesto - La Commissione
ha adottato, il 27 giugno 2012,
una comunicazione sulla lotta
contro la frode e l'evasione
fiscale (cfr. IP/12/697), cui ha
fatto seguito, nel dicembre
2012 l’approvazione di un
piano
d'azione
(cfr.
IP/12/1325)
contenente
proposte concrete dirette ad
affrontare
questa
sfida,
aiutando gli Stati membri nella
protezione delle proprie basi
imponibili e nel recupero di
svariati miliardi di euro loro
legittimamente spettanti. Tra
le 34 misure contenute nel
piano
d'azione
figurano
l'elaborazione di un codice
europeo del contribuente che
elenchi con chiarezza i diritti e
gli obblighi dei contribuenti e
delle amministrazioni fiscali e
l’adozione di un numero di
codice fiscale europeo - CIF
(Tax Identification Number,
Tin)
che
faciliterebbe
l'identificazione
dei
contribuenti nell'Unione.
Obiettivo delle consultazioni:
con le due consultazioni
lanciate il 25 febbraio 2013 la
Commissione
intende
individuare esempi di buone
pratiche negli Stati membri
per quanto riguarda la raccolta
di dati sull'identità
dei
contribuenti, la disciplina
fiscale e la trasparenza. I
risultati di tali consultazioni
verranno utilizzati per mettere
a punto iniziative politiche
appropriate entro la fine del
2013.
Destinatari: tutti i cittadini e le
organizzazioni sono invitati a
partecipare alla consultazione.
Sono particolarmente ricercati
i contributi da parte di da
singoli cittadini, professionisti
nel settore fiscale, accademici,
organizzazioni
non
governative e imprese.
Scadenza: 17 maggio 2013
12
Link diretto ai siti web della consultazione:
Consultazione sul codice europeo del contribuente
http://ec.europa.eu/taxation_customs/common/consultations/tax/2013_tpcode_en.htm
Consultazione sull'uso di un numero di codice fiscale europeo
http://ec.europa.eu/taxation_customs/common/consultations/tax/2013_eutin_en.htm
Consultazione pubblica sulle mutilazioni genitali femminili
Settore
di
riferimento:
Giustizia
&
Diritti
fondamentali
un’indagine portata avanti
contro
queste
pratiche.
dall’Istituto
europeo
per
L’obiettivo perseguito è quello
l’uguaglianza
di
genere
di offrire adeguata protezione
alle vittime o a quei genitori
(EIGE)
sulle
mutilazioni
che
temono
di
essere
genitali femminili nell’Ue,
perseguitati perché rifiutano
elaborata su richiesta della
di sottoporre le figlie alla
Commissione europea, è un
mutilazione:
quadro estremamente chiaro e
Destinatari:
Stati membri;
agghiacciante:
sono
diverse
Il contesto – Contro le
organizzazioni
della società
centinaia
di
migliaia
le
donne
mutilazioni genitali femminili
civile
che
si
occupano di
sottoposte
a
mutilazioni
tolleranza zero: questo il
questioni legate alla parità di
genitali nella sola Ue, con
fulcro del dibattito durante la
genere, violenza contro le
potenziali vittime in almeno
tavola rotonda recentemente
donne, mutilazioni genitali
13 paesi dell'Unione, tra i quali
organizzata
dalla
femminili
e/o
questioni
c’è anche l'Italia.
Commissione Europea per un
sociali;
altri
tipi
di
Obiettivo
della
confronto su come l'Unione
consultazione: con la presente
organizzazioni
e
singoli
possa aiutare gli Stati membri
individui.
consultazione la Commissione
a eliminare completamente
Scadenza: 30 maggio 2013
europea chiede il parere dei
questa
disumana
pratica.
cittadini sul modo migliore
Quello
che
emerge
da
per elaborare misure di lotta
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/justice/newsroom/gender-equality/opinion/130306_en.htm
Consultazione pubblica su una strategia europea per i rifiuti di plastica
Settore di riferimento:
Ambiente
Il contesto - La legislazione
UE vigente in materia di rifiuti
non contiene norme specifiche
che regolino i problemi posti
dai rifiuti di plastica: gli Stati
membri
sono
tenuti
a
privilegiare la prevenzione e il
riciclaggio rispetto ad altri
metodi di smaltimento, e ciò
per tutti i flussi di rifiuti
indicati nella direttiva quadro
sui rifiuti, ma si tratta di un
approccio insufficiente. Una
migliore gestione dei rifiuti di
plastica
costituisce
una
priorità per le agende politiche
nazionali e per quella dell’UE;
una percentuale più alta di
riciclaggio
contribuirebbe,
infatti, a raggiungere gli
obiettivi della “Tabella di
marcia
verso
un’Europa
efficiente nell’impiego delle
risorse”
adottata
dalla
Commissione nel 2011, oltre a
ridurre
sensibilmente
le
emissioni di gas a effetto serra
e le importazioni di materie
prime e combustibili fossili e
giovare alla competitività
dell’Europa, nonché creare
opportunità economiche e
posti di lavoro.
Documento di riferimento:
Libro Verde “Una strategia
europea per i rifiuti di
plastica nell’ambiente” che
ha
lanciato
la
presente
consultazione.
Obiettivi della consultazione:
raccogliere dati e pareri per
valutare l'impatto prodotto dai
rifiuti di plastica e definire una
12
13
strategia
europea
per
mitigarlo. La consultazione si
articola in 26 domande che
toccano molteplici aspetti della
questione ed il suo esito
concorrerà a definire gli
interventi da attuare su questo
fronte nel 2014, nell'ambito del
più vasto del riesame della
politica in materia di rifiuti.
Destinatari: la consultazione è
rivolta
a tutte le parti
interessate.
Scadenza: 7 giugno 2013
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/environment/consultations/plastic_waste_en.htm
Il Libro verde di riferimento:
http://ec.europa.eu/environment/waste/pdf/green_paper/green_paper_it.pdf
Consultazione pubblica sul procedimento UE per controversie di modesta entità
Settore
di
Giustizia
fondamentali
&
riferimento:
diritti
Il contesto – Il procedimento
europeo per controversie di
modesta entità (introdotto dal
Regolamento (CE) n. 861/2007
ed in vigore dal 1° gennaio
2009)
è
uno
strumento
semplice ed economico di
composizione
delle
controversie transfrontaliere
(cioè quelle insorte tra un
consumatore
europeo
e
un’impresa o professionista
con sede in un diverso Stato
membro Ue) il cui importo
non supera i 2 000 euro e che
non necessita di procedure
giuridiche
complesse.
Si
svolge principalmente per
iscritto, ricorrendo a moduli
predefiniti
allegati
al
Regolamento e senza la
necessità di un avvocato.
Consente al consumatore di
far valere i suoi diritti, ad
esempio in caso di mancata
consegna di merci ordinate da
un altro paese dell'UE, e di
ottenere nel proprio Stato una
sentenza
direttamente
applicabile in tutta l’Ue.
Obiettivi della consultazione:
la Commissione europea ha
deciso di raccogliere i pareri
dei consumatori, delle imprese
e
dell'opinione
pubblica
sull'attuale funzionamento del
procedimento e su come
potrebbe essere migliorato,
semplificato o modernizzato.
Si chiede, ad esempio, se si
possa applicare anche alle
controversie
superiori
all'attuale tetto massimo di
2 000 euro, se la relativa
documentazione
giuridica
possa essere inviata per via
elettronica e se si debba anche
affrontare la questione delle
spese processuali. L'obiettivo è
accrescere la fiducia negli
acquisti
transfrontalieri,
aiutando in tal modo i
consumatori e le imprese a
sfruttare
appieno
le
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/justice/newsroom/civil/opinion/130318_en.htm
potenzialità del mercato unico
europeo.
La Commissione valuterà i
contributi pervenuti ed entro
la fine del 2013 riferirà sul
funzionamento
del
procedimento
per
le
controversie di modesta entità
a cinque anni dalla sua
introduzione. La relazione
sarà
accompagnata,
se
necessario, da una proposta di
revisione
del
relativo
regolamento.
Nel frattempo, prosegue la
campagna
di
sensibilizzazione
portata
avanti dalla Commissione
insieme agli Stati membri, con
il coinvolgimento dei Centri
Europei dei Consumatori, per
la promozione attiva del
procedimento europeo sia tra i
consumatori sia in ambito
giudiziario.
Destinatari: tutti i cittadini, le
organizzazioni e le autorità
pubbliche.
Scadenza: 10 giugno 2013
14
Eventi
& iniziative
Verso la
2013
Il 9 maggio l'Europa celebra la sua giornata di festa per ricordare il giorno in cui, nel 1950, a pochi anni dalla
fine del secondo sanguinoso conflitto mondiale, proprio quando lo spettro di una terza guerra mondiale
angosciava tutto il continente, l'allora ministro degli esteri francese, Robert Schuman, pronunciò lo storico
discorso (dichiarazione Schuman) da cui prese avvio il processo di integrazione europea. La festa del 9
maggio, istituita dai capi di Stato e di governo al vertice tenutosi a Milano nel 1985, è diventata un simbolo
europeo che, insieme alla moneta unica (l'euro), alla bandiera e all'inno, identifica l'entità politica dell'Unione
europea. La ricorrenza è divenuta l'occasione di dar vita a festività e di organizzare attività che avvicinano
l'Europa ai suoi cittadini ed i popoli dell'Unione fra loro: non si tratta solamente di un ricordo delle origini
europee, ma soprattutto di un momento di riflessione e di pro positività verso il futuro tenendo sempre
presente il passato. L'Europa è ancora in costruzione, i traguardi da raggiungere sono ancora molti, ma gli
strumenti a disposizione sono sempre più efficaci ed efficienti grazie ad una coesione degli Stati solida e
duratura.
L’edizione 2013
Il manifesto
Ogni anno, per la Festa dell'Europa, viene selezionato il manifesto che meglio
raffigura l'idea dell'UE.
Il manifesto scelto per l’edizione di quest’anno è diretto alla divulgazione dei
messaggi chiave sottesi alla campagna di sensibilizzazione paneuropea condotta
nell’ambito dell’ “Anno europeo dei cittadini 2013”.
All’insegna dello slogan “E’ in gioco l’Europa Sei in gioco tu. Partecipa al
dibattito”, il manifesto richiama, infatti, all'azione approfondita di dialogo e
ascolto dei cittadini in atto su tutto il territorio dell’UE in occasione di questo
speciale “Anno europeo” in cui si celebra il ventesimo anniversario della cittadinanza dell’Unione
Le iniziative
Giornata porte aperte alle istituzioni dell’UE
Come ogni anno, per celebrare la festa dell'Europa, agli inizi di maggio le istituzioni dell'UE apriranno al
grande pubblico le porte delle loro sedi di Bruxelles e Strasburgo. Migliaia di persone parteciperanno a
visite, dibattiti, concerti e altri eventi dedicati ad adulti, ragazzi e bambini ed organizzati per l'occasione con
l’obiettivo di avvicinare i cittadini all'UE.
Porte aperte a Bruxelles: 4 maggio 2013 – dalle ore 10.00 alle 18.00
http://www.europarl.europa.eu/opendoors/en/home.html
15
Porte aperte a Strasburgo: 19 maggio 2013 – dalle ore 10.00 alle 18.00
http://www.europarl.europa.eu/opendoors/resource/static/files/programme-complet-strasbourgen.pdf
Per saperne di più:
http://europa.eu/about-eu/basic-information/symbols/europe-day/index_it.htm
Le principali iniziative in Italia
10 maggio 2013: Festa dell’Europa 2013 al MAXXI - Una
giornata-evento che si articola attorno all’idea di
wunderkammer, la “stanza delle meraviglie”, per un
affascinante viaggio fra le arti, alla scoperta di quei valori che
ci accomunano come cittadini europei. Sarà così celebrata al
MAXXI (Il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, in
Roma) la Festa dell’Europa, con gli spazi del museo che
diverranno contenitori delle suggestioni prodotte da registi,
scrittori, fumettisti e musicisti.
L’evento, promosso da Parlamento europeo, Commissione
europea, Dipartimento Politiche Europee insieme con il
Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con il MAXXI, è organizzato dall’associazione Ragnarock
ed è rivolto alle scuole secondarie superiori.
Per l’occasione è prevista una serie di iniziative rivolte al grande pubblico e sarà inoltre consentito a tutti e
per l’intera giornata l’ingresso al museo con biglietto ridotto (€ 8 anziché € 11).
http://www.fondazionemaxxi.it/2013/04/19/festa-delleuropa-2013/
http://www.fondazionemaxxi.it/dipartimento-educazione/progetti-speciali/
Dal 7 al 12 maggio la città di Firenze ospiterà la Seconda
Edizione del Festival d’Europa, una manifestazione di portata
internazionale che si propone come occasione di riflessione
sull'Europa di domani, laboratorio della comunicazione tra
Unione Europea e cittadini, vetrina delle attività dell'Unione
e dei suoi Stati membri. Nelle piazze, nei centri culturali, nei
teatri, nelle scuole della città prenderanno vita centinaia di
eventi culturali, mostre, spettacoli, iniziative didattiche e
scientifiche ed incontri declinati secondo le parole chiave
dell'anno europeo: cittadinanza, partecipazione, lavoro,
giovani, cultura, pace, democrazia, futuro.
L’iniziativa vede coinvolti in prima linea le maggiori Istituzioni europee, nazionali e locali quali: il Ministero
degli Affari Esteri, l’European University Institute, la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea,
l’Ufficio di Informazione del Parlamento Europeo in Italia, il Dipartimento per le Politiche Europee, la
Regione Toscana, il Comune di Firenze, la Provincia di Firenze, l’Agenzia LLP Italia/INDIRE, l’Università
degli Studi di Firenze, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, la Camera di Commercio di Firenze, il
Movimento Federalista Europeo, il Consiglio Italiano del Movimento Europeo, la Scuola Superiore
Sant’Anna di Pisa. Il coordinamento è affidato a Fondazione Sistema Toscana.
www.festivaldeuropa.eu
Un viaggio nella tua cultura – La festa dell’Europa 2013 a Milano
L’evento organizzato nel capoluogo lombardo per la Festa dell’Europa dalla Rappresentanza a Milano della
Commissione europea e dall'Ufficio di Informazione a Milano del Parlamento europeo, con il patrocinio del
Comune di Milano, si terrà il giorno venerdì 10 maggio 2013 presso il Teatro Parenti.
Si tratta di un’iniziativa rivolta alle classi terze, quarte e quinte delle scuole superiori e promossa per
16
celebrare la nascita delle Istituzioni europee attraverso un momento di riflessione, informazione e
sensibilizzazione sul cammino percorso dall'Unione europea fino ad oggi, ponendo l'accento sulla
comunanza di valori che ci caratterizza in quanto Europei. Sono previsti in palio viaggi premio a Strasburgo
in visita alla sede del Parlamento europeo.
http://ec.europa.eu/italia/milano/documents/10_maggio_festa_europa.pdf
Mostra fotografica: La cittadinanza in Europa dall’antichità ad oggi
Le sale monumentali della Biblioteca Nazionale
di Venezia, con un ampio programma di iniziative
Marciana di Venezia ospiteranno dal 3 al 13
( dal 5 al 9 maggio), si inquadra all’interno delle
maggio la mostra "La cittadinanza in Europa
attività dell’Anno Europeo dei Cittadini ed è
dall'antichità a oggi", promossa dal Parlamento
volta a illustrare il concetto stesso di
europeo, dalla Commissione europea e dal
“cittadinanza” nelle diverse valenze assunte nel
Dipartimento per le Politiche Europee della
corso delle differenti epoche, dal periodo grecoPresidenza del Consiglio dei Ministri in
romano fino all’età moderna. Scopo ultimo
collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri
dell’iniziativa è diffondere fra i cittadini europei
e a cura del Ministero per i Beni e le Attività
la comprensione dell’Unione Europea e della
Culturali .L'esposizione, che è allestita nell’ambito
cittadinanza, attraverso la conoscenza della storia
della Festa dell'Europa in programma nella città
comune europea.
http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/63901
Dalla BEI: seconda edizione del Torneo dell’Innovazione sociale
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2013:070:0028:0028:IT:PDF
di
impresa,
ong,
enti
governativi
o
a Banca europea per gli Investimenti (BEI) ha
amministrazioni locali, comunità universitarie,
pubblicato un invito a presentare proposte team di studenti delle scuole superiori. Le
Invito a presentare proposte — EIBI — Seconda
proposte possono essere presentate da singoli o
edizione del Torneo dell’innovazione sociale
squadre da uno degli Stati membri
(2013/C 70/10) .
UE, i paesi candidati/potenziali
L’iniziativa mira a promuovere la
UE, i paesi EFTA.
generazione delle idee innovative e
La scadenza per la presentazione
di
individuare/premiare
le
delle domande è il 15 Maggio 2013.
opportunità che potrebbero offrire
Dopo i due gironi del Torneo, i
vantaggi sostanziali per la società o
finalisti presenteranno i loro
che mostrino le prassi migliori con
progetti all'evento finale che si terrà
risultati tangibili. I progetti possono
a Budapest, Ungheria, il 17 Ottobre
essere presentati in una vasta gamma di settori:
2013. Verranno attribuiti due premi nella
dall'istruzione e la sanità all'ambiente naturale e
categoria Generale (25.000 euro per il primo
urbano, attraverso le nuove tecnologie, i nuovi
classificato e 10.000 euro per il secondo) ed un
sistemi
e
i
nuovi
processi.
premio speciale di 25.000 euro per la categoria
Possono partecipare organismi con o senza scopo
ambiente.
di lucro, in particolare giovani imprenditori e
imprese sociali, uffici per la responsabilità sociale
L
http://institute.eib.org/programmes/social/social-innovation-tournament/
17
Nuovi talenti per l’Europa 2013
E’ partita l'edizione 2013 di Nuovi talenti per
l'Europa, il progetto realizzato dalla RAI insieme
con il Partenariato di Gestione (Parlamento
europeo, Commissione europea e Dipartimento
per le Politiche Europee) e con
la collaborazione del Ministero
Affari Esteri.
Dopo il grande successo
riscontrato lo scorso anno con il
concorso
dedicato
al
volontariato,
in
occasione
dell'Anno
europeo
dei
cittadini, Nuovi talenti per
l'Europa chiede a tutti i
partecipanti di girare un video
della durata massima di tre
minuti sul tema della cittadinanza europea.
L’obiettivo è quello di
stimolare in modo
interattivo il pubblico più giovane e creativo che
naviga
su
Internet,
per
favorire
una
sensibilizzazione partecipativa sul tema prescelto
e sulle opportunità che l’UE offre ai giovani.
Alla competizione possono prendere parte tutte le
persone maggiorenni residenti in Italia.
Che
ruolo e che posto hanno i migranti in
Europa? Col concorso multimediale lanciato dalla
Commissione europea, gli studenti di più di 18
anni delle scuole di arte, grafica e
comunicazione dei 27 Stati
membri dell'Unione europea, più
la Croazia, sono invitati a
riflettere sul contributo dei
migranti alle società europee.
I partecipanti dovranno realizzare
un'opera d'arte che rifletta la loro
visione e illustri il ruolo dei
migranti
nella
nostra
vita
quotidiana.
Le opere, che devono essere
presentate dalle scuole entro il 21 giugno 2013,
concorreranno in tre categorie: poster, fotografia
e video.
Ogni scuola potrà concorrere con una o più opere
in una o più categorie. Le opere saranno valutate
Il filmato può assumere la forma di uno spot
pubblicitario, di un’intervista, cortometraggio e
reportage, oltre che animazioni 3d. In palio una
videocamera HD.
La promozione del concorso e il caricamento dei
prodotti
audiovisivi
avviene
attraverso
la
piattaforma
www.nuovitalenti.rai.it.
Sul sito dedicato è disponibile il
regolamento del concorso oltre ad
un video "motivazionale" per
scoprire le opportunità fornite
dall'UE ma soprattutto il primo
quiz interattivo Rai "Quanto sei
europeo?".
Guidati dall'avatar Mario (giovane
artista del progetto Nuovi Talenti)
gli utenti possono trovare strumenti utili per il
loro lavoro, oltre a scoprire in maniera semplice e
coinvolgente i diritti fondamentali dei cittadini
europei e i vantaggi della moneta unica.
La clip va inviata a Nuovi Talenti entro il termine
del 3 giugno.
a livello nazionale e quelle giudicate migliori (fino
a dieci per paese) verranno inviate a una giuria
europea che selezionerà i 30 finalisti e nominerà
un vincitore europeo per ciascuna categoria. La
giuria sarà composta da professionisti della
comunicazione, dell'arte e dei
media e da membri delle comunità
di migranti.
Alla cerimonia di premiazione, che
si terrà a Bruxelles, saranno invitati
gli autori delle 30 opere finaliste.
Verrà inoltre aggiudicato un
premio speciale in base ai risultati
di una votazione pubblica sul sito
Internet dedicato al concorso. Un
importo di 10 000 euro, da
utilizzare a scopo didattico, sarà assegnato alle
scuole degli studenti vincitori del primo premio in
una delle tre categorie o del premio del pubblico.
Per i termini e le condizioni del concorso:
http://www.migrantsineurope.eu/it
18
Concorsi legati all’ “Anno europeo dei cittadini”
2013
Al via la seconda edizione
concorso
del
generations@school, lanciato
per la prima volta nel 2012,
nel
quadro
dell’Anno
europeo dell’invecchiamento
attivo e della solidarietà tra
le generazioni.
L’edizione 2013, che coincide
con l’Anno europeo dei
cittadini, invita insegnanti,
studenti e persone di età più
avanzata ad organizzare dibattiti sull’Europa, sul suo passato, ma anche su quanto adulti e ragazzi possono
fare insieme per costruire l’Europa del futuro. Il significato della cittadinanza europea, i diritti europei
ottenuti attraverso il processo di integrazione europea e la percezione di questi diritti da parte dei cittadini
europei sono solo
alcuni dei temi suggeriti che potranno essere al centro di attività intergenerazionali di dibattito o di progetti
da organizzare nelle scuole.
Il termine per la presentazione è il 30 giugno, anche se è consigliata l’organizzazione delle attività per
l’occasione della Giornata europea della solidarietà tra generazioni che si celebrerà il 29 aprile.
Informazioni in tutte le lingue di lavoro dell’UE su come partecipare al concorso e sui premi , oltre ad un kit
di risorse per aiutare gli insegnanti a preparare le loro attività, sono disponibili sul sito:
Participate & engage pupils and older
people in intergenerational dialogue
www.generationsatschool.eu
“Europa, ho qualcosa da dirti”
Concorso fotografico per fotografi amatoriali
Nel quadro dell'Anno europeo dei cittadini 2013, il gruppo PSE del
Comitato delle regioni (CdR) ha lanciato la sesta edizione del suo
concorso fotografico annuale. Con il tema “Europa, ho qualcosa da
dirti” viene lanciata una sfida ai fotografi dilettanti: catturare in uno scatto le loro aspettative sull’Europa,
presentando in modo creativo la propria visione dell’Unione Europea e illustrando, in maniera costruttiva,
rispettosa e non provocatoria, le proposte di eventuali miglioramenti del suo funzionamento. Il concorso si
svolgerà fino al 30 giugno 2013 e potrà parteciparvi chiunque risieda nell'UE e abbia compiuto 18 anni. Le
tre foto migliori saranno scelte da una giuria composta di membri del gruppo PSE del CdR - rappresentanti
di enti locali e regionali degli Stati membri dell'UE - e fotografi professionisti.
I premi in palio sono: 1° premio: soggiorno di 3 giorni per due persone a Bruxelles più un'attrezzatura
fotografica/elettronica del valore di 2.000 euro; 2° premio: soggiorno di 3 giorni per due persone a Bruxelles
più un'attrezzatura fotografica/elettronica del valore di 1.500 euro; 3° premio: soggiorno di 3 giorni per due
persone a Bruxelles più un'attrezzatura fotografica/elettronica del valore di 500 euro.
Inoltre, a settembre il pubblico potrà scegliere un quarto vincitore con una votazione online sulla pagina
Facebook (www.facebook.com/pesgroupcor). Anche questo vincerà un soggiorno di 3 giorni per due
persone a Bruxelles più un'attrezzatura fotografica/elettronica del valore di 500 euro.
Per maggiori informazioni sul concorso e per richiedere materiale promozionale, visitare il sito:
bit.ly/tell-europe
19
Dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea:
L’Europa a colpi di pennarello
La Rappresentanza in Italia
della Commissione Europea
propone la terza edizione del
Concorso Premio per la
migliore vignetta politica
sull'UE,
promosso
in
collaborazione con il sito web
"Presseurop" e la rivista
italiana "Internazionale". Il
Concorso ha un duplice
obiettivo:
sensibilizzare
i
vignettisti sui temi europei
promuovendo una sempre
maggiore copertura di questi
ultimi e stimolare l'interesse
dei cittadini europei e italiani
per la vita politica europea. Il
Concorso intende realizzare
un
riconoscimento
dell'impegno dei vignettisti
nell'ambito dell' informazione
europea che si auspica possa
diventare un appuntamento
tradizionale
nonché
uno
stimolo
a
seguire
e
partecipare, anche con lo
strumento dell'umorismo, al
dibattito politico europeo.
L'invito a presentare le
candidature per l'edizione
2013 del concorso, apertosi il
18 aprile 2013, termina il 25
giugno 2013 (entro le ore
12.00).
Il primo classificato riceverà
2.500 euro, il secondo 1.500 e il
terzo 1000. La cerimonia di
premiazione dei vincitori di
questa seconda edizione del
concorso
si
svolgerà
domenica 6
ottobre
2013
durante
il
Festival
Internazionale di Ferrara.
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/comunicazione/concorso_vignette_2013_it.htm
“InvFactor- anche tu genio”
Concorso per giovani inventori
InvFactor – anche tu genio” è un concorso per invenzioni di ragazzi e
professori degli istituti superiori
promosso dall’Istituto di ricerche
sulla popolazione e le politiche
sociali del Consiglio nazionale delle
ricerche
(Irpps-CNR),
in
collaborazione con la Rappresentanza
in Italia della Commissione europea,
per valorizzare la creatività sviluppata
dagli studenti italiani durante la
formazione scolastica.
Giunta alla quarta edizione, la competizione quest’anno vene estesa
per la prima volta, a tutti i ragazzi italiani con meno di 20 anni.
Le proposte presentate da studenti e insegnanti saranno giudicate da
una commissione di esperti, che selezionerà una rosa di finalisti e
decreterà i vincitori.La premiazione dei finalisti avverrà in settembre,
a Roma, presso lo Spazio Europa. Inoltre i vincitori della gara, che tra
l’altro ha ottenuto la medaglia
di
rappresentanza
del
Presidente della Repubblica,
saranno invitati a esporre e
illustrare le loro tecnologie in
occasione di ‘Light: accendi la
luce
sulla
scienza’
manifestazione
organizzata
dall’Irpps-Cnr
nell’ambito
della ‘Notte europea dei
ricercatori’, che si terrà al
Planetario di Roma il 27
settembre.
La scadenza è il 15 maggio
p.v.
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/scienza_ricerca/invfactor_2013_it.htm
Per aderire e informarsi occorre collegarsi al sito www.invfactor.com.
20
Supplemento
Europa Bandi
Aprile
2013
L
a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una
selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi
comunitari in vigore nel periodo 2007-2013. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare
proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di
presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per
scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle
modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di
interesse.
Premessa
I Programmi comunitari - Cosa
sono
I
programmi comunitari
rappresentano lo strumento
attraverso il quale vengono
erogati i cd. fondi a gestione
diretta,
ossia
quei
finanziamenti
inseriti
nel
bilancio della Comunità e
gestiti
direttamente
e
centralmente
dalla
Commissione Europea che
effettua,
senza
ulteriori
passaggi, il trasferimento dei
fondi ai beneficiari. Tali
programmi, concepiti per
attuare
le
politiche
comunitarie in varie aree
tematiche
attraverso
la
cooperazione tra soggetti di
diversi Stati membri o di Stati
terzi, sono generalmente di durata quinquennale e vengono adottati
con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento
europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le
misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali
proponenti e le percentuali di cofinanziamento.
La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso
gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”,
pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in
tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web
delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle
Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for
Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della
possibilità di presentare una proposta progettuale.
Principali caratteristiche:
• A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari
(soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità
pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria,
università, ecc. (solo raramente a persone fisiche);
• Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie
innovative e riproducibili anche in altri paesi europei;
21
• Quasi sempre i progetti
devono essere presentati da
consorzi composti da più
partner di diversi paesi
Europei
(requisito
della
transnazionalità);
•
Si
parla
di
“cofinanziamento” in quanto
la sovvenzione comunitaria,
salvo rare eccezioni, nel
campo
degli
aiuti
allo
sviluppo, copre solo una parte
dei costi del progetto, in
AMBIENTE & ENERGIA
Invito presentare proposte
(codice identificativo CIP –
IEE – 2013) pubblicato sulla
GUUE C 390 del 18 dicembre
2012
nell’ambito
del
programma di lavoro 2013
“Energia
Intelligente
–
Europa”.
Programma di riferimento:
EIE II
(Energia Intelligente Europa)
Obiettivi:
L'obiettivo
del
programma
è
quello
di
assicurare un'energia sicura e
sostenibile per l'Europa a
prezzi competitivi, attraverso
azioni volte ad incoraggiare
l'efficienza energetica e l'uso
razionale
delle
risorse
energetiche; promuovere le
fonti
d'energia
nuove
e
rinnovabili e incoraggiare la
diversificazione
energetica;
promuovere
l'efficienza
energetica e l'uso di fonti
d'energia nuove e rinnovabili
nei trasporti. Il programma, in
particolare, contribuisce alla
Strategia UE 2020 e facilita
l'attuazione
della
direttiva
percentuale diversa a secondo della tipologia del programma. Essa,
inoltre, non può essere concessa per spese già sostenute (divieto di
retroattività).
L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla
Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili
di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento
alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite
negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare
i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori
nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles.
sull'efficienza energetica e della
direttiva sulla promozione
dell'uso dell'energia da fonti
rinnovabili.
A partire dal 2007, Energia
intelligente - Europa è stata
inclusa
nel
programma
quadro per la competitività
globale e l'innovazione (CIP).
Azioni: Il programma copre
azioni nei seguenti settori:
efficienza energetica e uso
razionale
delle
risorse
energetiche (SAVE); fonti di
energia nuove e rinnovabili
(ALTENER); energia e trasporti
(STEER); iniziative integrate.
L’area
d’intervento
SAVE
riguarda progetti mirati ad
orientare
le
scelte
dei
consumatori relativamente al
riscaldamento
e
al
raffreddamento degli ambienti
domestici e a finanziare
soluzioni per il risparmio
energetico industriale e delle
piccole imprese.
L’area d’intervento ALTENER
punta sull’incentivazione delle
reti di distribuzione e sui
progetti che intendono favorire
l’accesso dei consumatori alle
fonti rinnovabili.
L’area d’intervento STEER
riguarda la mobilità urbana e
cercherà
di
favorire
cambiamenti nelle abitudini sia
dei singoli sia della collettività
così da abbassare notevolmente
le
emissioni
delle
città.
Comprende anche i progetti sui
carburanti alternativi e le idee
che aiutano a dimezzare il
numero dei veicoli a benzina
entro il 2030 (obiettivi del
White Paper dell'UE).
Per il programma di lavoro
2013 sono state proposte le
seguenti quattro iniziative
integrate:
:
- Efficienza energetica e uso
di energie rinnovabili negli
edifici
- BUILD UP Skills, iniziative
di formazione di forza lavoro
per le tecniche di costruzione
sostenibili - Formazione e
qualificazione
nel
campo
dell'efficienza energetica e delle
energie rinnovabili (pilastro II)
La
leadership
locale
dell'energia
- Mobilitare gli investimenti
locali in campo energetico
Candidati
ammissibili:
persone giuridiche, pubbliche
o private, con sede nel
territorio degli Stati membri
dell'UE e, Norvegia, Islanda,
Liechtenstein,
Croazia
e
Macedonia. I progetti devono
essere presentati da un gruppo
di almeno tre soggetti giuridici
indipendenti, ciascuno con
sede in un altro paese
ammissibile.
Finanziamenti: per il presente
invito a presentare proposte è
stato indicativamente allocato
22
un bilancio di 65 milioni di
euro, così distribuito:
Per il settore SAVE – Budget
indicativo: 15.6 milioni di euro
Per il settore ALTENERBudget indicativo: 12.6 milioni
di euro
Per il settore STEER – Budget
indicativo: 9.6 milioni di euro
Iniziative integrate – Budget
indicativo: 27.2 milioni di euro
Il contributo comunitario ai
progetti potrà coprire al
massimo il 75% dei costi totali
ammissibili.
Scadenze:
8 maggio 2013 (per tutte le
azioni chiave ad eccezione
dell'azione Build Up Skills).
28 novembre 2013 (per le
domande
relative
all'azione Build Up Skills).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/energy/intelligent/getting-funds/call-for-proposals/how-to-apply/index_en.htm
AMBIENTE & ENERGIA
Invito presentare proposte
pubblicato sulla GUUE C47
del 19 febbraio 2013
Programma di riferimento:
LIFE+ (2007 – 2013)
Obiettivi: obiettivo generale di
LIFE+
è
contribuire
all’attuazione,
all’aggiornamento
e
allo
sviluppo della politica e della
normativa
comunitarie
in
materia di ambiente, compresa
l’integrazione dell’ambiente in
altre politiche, contribuendo in
tal
modo
allo
sviluppo
sostenibile.
Nell’ambito del programma,
ogni Stato membro può
definire le proprie priorità
nazionali annuali. Le priorità
nazionali 2013 per l’Italia sono
definite
dal
Ministero
dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare.
Obiettivi specifici/Azioni: Il
presente avviso riguarda tutte e
tre le componenti
del
programma LIFE+:
LIFE+ Natura e biodiversità
Obiettivo
specifico:
proteggere,
conservare,
ripristinare,
monitorare
e
favorire il funzionamento dei
sistemi naturali, degli habitat
naturali e della flora e della
fauna selvatiche, al fine di
arrestare
la
perdita
di
biodiversità, inclusa la diversità
delle
risorse
genetiche,
all’interno dell’UE.
Tipologia di progetti:
Progetti Life Natura: progetti
riguardanti
le
migliori
pratiche e/o di dimostrazione
che
contribuiscano
all’attuazione delle Direttive
comunitarie "Uccelli"
e/o
"Habitat"
(direttive
del
Consiglio
92/43/CEE
e
Direttive 2009/147/EC del
Parlamento Europeo e del
Consiglio) sia a livello locale
sia regionale e che sostengano
l’ulteriore
sviluppo
e
attuazione della rete Natura
2000, compresi le specie e gli
habitat costieri e marini.
Progetti Life Biodiversità:
progetti
dimostrativi
e/o
innovativi che contribuiscano
all'attuazione degli obiettivi e
delle
azioni
della
“EU
Biodiversity Strategy to 2020”
delineati nel Comunicato “Our
life insurance, our natural
capital: an EU biodiversità
strategy to 2020” che non
siano già coperti da Life+
Natura.
LIFE+ Politica e governance
ambientali
Obiettivi specifici sono fissati
in relazione a ciascuna delle
aree tematiche previste da
questa
componente
del
programma: 1. cambiamento
climatico; 2. acqua; 3. aria; 4.
suolo; 5. ambiente urbano; 6.
rumore; 7. sostanze chimiche; 8.
ambiente e salute; 9. risorse
naturali e rifiuti; 10. foreste;
11.innovazione; 12. approcci
strategici.
Tipologia di progetti:progetti
innovativi o di dimostrazione,
capaci
di
individuare
tecnologie/approcci/metodi/
processi
ambientali
promettenti e promuoverne la
diffusione/introduzione
su
vasta
scala,
soprattutto
attraverso il coinvolgimento
delle
amministrazioni
pubbliche.
Life+ Informazione e
comunicazione
Obiettivo specifico: assicurare
la diffusione delle informazioni
e sensibilizzare alle tematiche
ambientali,
inclusa
la
prevenzione
degli
incendi
boschivi; fornire un sostegno
alle
misure
di
accompagnamento,
come
azioni
e
campagne
di
informazione e comunicazione,
conferenze
e
formazione,
inclusa la formazione in
materia di prevenzione degli
incendi boschivi.
Tipologia di progetti: questa
componente del programma
prevede due tipologie di
23
progetti:
- Progetti tesi a varare
campagne di sensibilizzazione
e azioni di comunicazione in
materia ambientale Le azioni e
le campagne dovrebbero essere
correlate
all'attuazione,
all'aggiornamento
e
allo
sviluppo della politica e della
normativa dell'UE in materia
ambientale.
- Progetti tesi a contribuire alla
prevenzione degli incendi
boschivi nell'UE. Possono
candidarsi
a
ricevere
finanziamenti in questa sezione
le iniziative di formazione
specifica per gli agenti implicati
nella prevenzione degli incendi
boschivi e le campagne di
sensibilizzazione destinate alle
popolazioni colpite da incendi
boschivi e forestali.
Candidati ammissibili: enti
pubblici e/o privati, soggetti e
istituzioni stabiliti negli Stati
membri dell'Unione europea o
Croazia.
I progetti LIFE+ possono avere
un partenariato (consigliato)
minimo di 1 e massimo di 5
partner. Non è necessario un
partenariato multinazionale, a
meno che non si dimostri
chiaramente
come
tale
transnazionalità rappresenti un
effettivo
valore
aggiunto
(problematica
ambientale
transnazionale
risolta
solo
attraverso
un
approccio
transnazionale): in tal caso il
partenariato
multinazionale
potrà essere valutato con
punteggi addizionali.
Finanziamenti: il budget totale
disponibile per il presente
bando è di 278 milioni di Euro,
di cui almeno il 50% sarà
assegnato a misure a sostegno
della
conservazione
della
natura e della biodiversità.
L’importo indicativo assegnato
all’Italia per il 2013 ammonta a
24.438.282 Euro.
A livello di progetto, non
esiste un budget minimo o
massimo,
tuttavia
Life+
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus.htm
finanzia proposte ambiziose
dal budget cospicuo.
Percentuali
di
cofinanziamento dell’UE: la
percentuale
massima
del
sostegno comunitario è pari al
50% delle spese ammissibili
per tutte le componenti del
programma. Nell’ambito dei
progetti
LIFE+Natura
e
biodiversità, eccezionalmente
può essere applicata una
percentuale
massima
di
cofinanziamento del 75% delle
spese ammissibili ai progetti
riguardanti habitat o specie
prioritari
delle
direttive
«Uccelli» e «Habitat».
Scadenza: i progetti devono
essere presentati online, tramite
il sistema "e-proposal", alle
autorità nazionali competenti
entro il 25 giugno 2013 NCP per l'Italia: Ministero
dell'Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare.
http://www.minambiente.it/home_it/menu.html?mp=/menu/menu_attivita/&m=LIFE_.html|Call_for_proposal_2013.html
CITTADINANZA
Invito presentare proposte
pubblicato sulla GUUE C 377
del 7 dicembre 2012.
Programma di riferimento:
Europa per i cittadini
(2007-2013)
Obiettivi:
il
programma
"Europa per i cittadini", volto
a promuovere la cittadinanza
attiva europea per il periodo
2007-2013, intende contribuire
ai seguenti obiettivi generali:
a)
dare
ai
cittadini
l’opportunità di interagire e
partecipare alla costruzione di
un’Europa sempre più vicina,
democratica e aperta al
mondo, unita nella sua
diversità culturale e da questa
arricchita, sviluppando in tal
modo
la
cittadinanza
dell’Unione
europea;
b)
sviluppare
un’identità
europea, fondata su valori,
una storia e una cultura
comuni; c) promuovere un
senso
di
appartenenza
all’Unione europea tra i
cittadini; d) migliorare la
comprensione reciproca dei
cittadini europei rispettando e
promuovendo la diversità
culturale
e
linguistica,
contribuendo
al
dialogo
interculturale.
Azioni: il presente invito
riguarda le seguenti azioni del
Programma :
Azione 1: Cittadini attivi per
l’Europa :
M i s u r a 1 : «Gemellaggio
tra città» - questa misura
comprende
attività
che
prevedono o promuovono
scambi diretti fra cittadini
europei, per mezzo della
24
partecipazione dei cittadini
stessi
ad
attività
di
gemellaggio tra città. Essa
comprende 2 sottomisure:
Misura 1.1: «Incontri fra
cittadini nell'ambito del
gemellaggio
tra
città»
(sovvenzione di progetto) Questa
misura
riguarda
attività che prevedono o
promuovono scambi diretti
fra cittadini europei, per
mezzo della partecipazione
dei cittadini stessi ad attività
di gemellaggio tra città. Del
progetto devono far parte
come minimo 25 partecipanti
internazionali,
provenienti
dalle municipalità invitate. La
durata
massima
della
manifestazione è di 21 giorni.
Misura 1.2: «Collegamento in
rete telematico tra le città
gemellate» (sovvenzione di
progetto) - Questa misura
sostiene la formazione di reti
istituite sulla base dei legami
fra
città
gemellate.
Un
progetto
deve
prevedere
almeno tre eventi e devono
prendervi parte municipalità
di almeno quattro paesi
partecipanti, di cui almeno
uno sia uno Stato membro
dell'Unione europea. Del
progetto devono far parte
come minimo 30 partecipanti
internazionali
provenienti
dalle municipalità invitate. La
durata massima del progetto è
di 24 mesi e la durata
massima di ciascun evento è
di 21 giorni.
M i s u r a 2 : «Progetti dei
cittadini» (Misura 2.1 sovvenzione di progetto ) e
«Misure
di
sostegno».
Misura 2.2 - sovvenzione di
progetto).
La Misura 2.1 affronta uno dei
più gravi problemi cui oggi
l'UE deve dare risposta: come
colmare il divario che separa i
cittadini dall'Unione europea.
L’obiettivo
è
quello
di
esplorare
metodologie
originali e innovative per
incoraggiare la partecipazione
dei cittadini e stimolare il
dialogo tra i cittadini europei e
le istituzioni dell'Unione. Un
progetto
deve
prevedere
almeno
cinque
paesi
partecipanti, di cui almeno
uno sia uno Stato membro
dell'Unione
europea.
Al
progetto devono prendere
parte almeno 200 partecipanti.
La durata massima del
progetto è di 12 mesi.
La Misura 2.2 si propone di
sostenere le attività che
possono
sfociare
nella
formazione di partenariati e
reti
di
lunga
durata,
coinvolgendo un gran numero
di parti interessate nella
promozione della cittadinanza
attiva europea, contribuendo
così a dare una risposta più
efficace agli obiettivi dei
programmi
e
ampliando
l'impatto complessivo del
programma e la sua efficacia.
Un progetto deve prevedere
almeno due paesi partecipanti,
di cui almeno uno sia uno
Stato membro dell'Unione
europea. Il periodo massimo è
di 12 mesi; si richiedono
almeno due eventi per ogni
progetto.
Azione 2: Società civile attiva
in Europa - M i s u r a 3 :
Sostegno a progetti promossi
da
organizzazioni
della
società civile (sovvenzione di
progetto). Obiettivo di questa
misura è il sostegno a progetti
concreti
promossi
da
organizzazioni della società
civile che appartengano a
differenti paesi partecipanti.
Tali progetti devono svolgere
opera di sensibilizzazione su
questioni di interesse europeo
e contribuire a diffondere la
reciproca comprensione tra
diverse culture, nonché a
individuare valori comuni
tramite la cooperazione a
livello europeo. Un progetto
deve prevedere almeno due
paesi partecipanti, di cui
almeno uno sia uno Stato
membro dell'Unione europea;
la durata massima dei progetti
è di 18 mesi.
Azione 4: Memoria europea
attiva
(sovvenzione
di
progetto).
L'obiettivo
dei
progetti sostenuti nell'ambito
di questa azione è mantenere
viva la memoria delle vittime
del nazismo e dello stalinismo
e migliorare la conoscenza e la
comprensione da parte delle
generazioni attuali e future di
ciò che è avvenuto nei campi
di concentramento e in altri
siti di sterminio di massa, e
delle
cause
che
hanno
provocato tali eventi.
Candidati
ammissibili:
Associazioni culturali, enti
locali, enti pubblici, ONG,
ONLUS.
Finanziamenti:
Azione 1 Misura 1.1 – Budget
totale: 5 896 000 Euro. La
sovvenzione
massima
erogabile è di 25.000 euro per
progetto.
La
sovvenzione
minima erogata è di 5.000
euro.
Azione 1 Misura 1.2 - Budget
totale: 4 270 000 Euro.
L'importo
massimo
ammissibile per un progetto
che rientri in questa misura è
di 150.000 euro. L'importo
minimo ammissibile è di
10.000 euro.
Azione 1 Misura 2.1 Budget totale: 1 163 000 Euro.
La sovvenzione erogata non
può superare il 60 % del totale
dei costi ammissibili del
progetto.
La
sovvenzione
minima sarà di 100.000 euro;
la
sovvenzione
massima
ammissibile per un progetto
che rientri in questa misura è
invece di 250.000 euro.
Azione 1 Misura 2.2 - Budget
totale: 725 000 Euro. La
sovvenzione non può superare
un importo massimo pari
all'80% dei costi ammissibili
dell'azione in questione. La
sovvenzione
minima
25
ammissibile è di 30.000 euro;
la
sovvenzione
massima
ammissibile per un progetto
che rientri in questa misura è
di 100.000 euro.
Azione 2 Misura 3 - Budget
totale: 2 504 000 Euro. La
sovvenzione massima è di
150.000 euro. La sovvenzione
minima ammissibile è di
10.000 euro.
Azione 4 - Budget totale:
2 414 000 Euro.
La
sovvenzione massima è di
100.000 euro. La sovvenzione
minima ammissibile è di
10.000 euro.
Prossime scadenze:
1° giugno, 1° settembre 2013
(Incontri
fra
cittadini
nell’ambito del gemellaggio
tra città);
1°
settembre
2013
(Collegamento in rete tematico
tra
le
città
gemellate);
1° giugno 2013 (Progetti dei
cittadini, Misure di sostegno,
Memoria
europea
attiva).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/funding/2013/index_en.php
ISTRUZIONE- CULTURA
Invito a presentare proposte
2012 - EAC/27/11 pubblicato
sulla GUUE C 232 del 3
agosto 2012
Programma di riferimento:
Programma di
Apprendimento Permanente
(Life Long Learning - LLP )
2007 - 2013
Obiettivi: il Programma LLP
riunisce al suo interno tutte le
iniziative
di
cooperazione
europea
nell'ambito
dell’istruzione
e
della
formazione dal 2007 al 2013.
L’obiettivo
generale
del
programma è quello di sostenere
la partecipazione ai processi
educativi di ogni cittadino lungo
tutto l'arco della vita e
contribuire, così, allo sviluppo
della Comunità quale società
avanzata
basata
sulla
conoscenza In particolare, esso si
propone
di
promuovere,
all'interno della Comunità, gli
scambi, la cooperazione e la
mobilità
tra
i
sistemi
d'istruzione e formazione in
modo che essi diventino un
punto di riferimento di qualità a
livello mondiale.
Il Programma LLP è affidato alla
responsabilità della Commissione
europea - DG Istruzione e
Cultura,
con
l’assistenza
dell’Agenzia
esecutiva
per
l’Istruzione, gli Audiovisivi e la
Cultura (EACEA) e con la
cooperazione
delle
Agenzie
nazionali dei diversi paesi
partecipanti,
incaricate
della
gestione coordinata del programma
a livello nazionale.
Azioni:
il
programma
è
suddiviso in 4 sottoprogrammi
settoriali (o sotto – programmi):
1.
Comenius,
dedicato
all’istruzione
scolastica;
2.
Erasmus, dedicato all’istruzione
superiore; 3. Leonardo Da
Vinci, dedicato alla formazione
professionale;
4.
Gruntvig,
dedicato all’apprendimento per
adulti
un
Programma
Trasversale, teso ad assicurare il
coordinamento tra i diversi
settori - il Programma Jean
Monnet, diretto a
sostenere
Per ulteriori informazioni sul Programma e modulistica:
http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-programme/index_en.htm
http://ec.europa.eu/education/llp/official-documents-on-the-llp_en.htm
l’insegnamento, la ricerca e la
riflessione
nel
campo
dell’integrazione europea e le
istituzioni europee chiave.
Candidati
ammissibili:
il
programma di apprendimento
permanente si applica a tutti i
tipi e livelli di istruzione, di
insegnamento e di formazione
professionali ed è accessibile a
tutte
le
entità
elencate
nell'articolo 4 della decisione
istitutiva
del
programma
(decisione
del
Parlamento
europeo e del Consiglio il 15
novembre 2006 - decisione n.
1720/2006/CE).
Finanziamento: il bilancio totale
destinato al presente invito è
stimato in 1.140.000.000 Euro.
L'entità delle sovvenzioni e la
durata dei progetti variano a
seconda di fattori quali il tipo di
progetto e il numero di paesi.
Prossime scadenze:
Comenius,
Grundtvig:
formazione
permanente:
17
settembre 2013.
Programma
trasversale:
attività chiave 1 — Visite di
studio: Primo termine: 28 marzo
2013; Secondo termine: 15
ottobre 2013.
26
ISTRUZIONE - CULTURA
Programma di riferimento:
Gioventù in azione
(2007-2013)
Obiettivi: gli obiettivi generali
del
Programma
sono:
promuovere la cittadinanza
attiva dei giovani e sviluppare
la solidarietà tra loro; favorire
la comprensione reciproca tra
giovani in paesi diversi;
contribuire a sviluppare le
possibilità di sostenere le
attività dei giovani e la
capacità degli organismi della
società
civile
in
campo
giovanile;
favorire
la
cooperazione europea nel
settore della gioventù.
Questi
obiettivi
generali
verranno attuati a livello di
progetto tenendo conto delle
priorità
permanenti:
cittadinanza
europea,
partecipazione dei giovani,
diversità
culturale,
inserimento
di
giovani
svantaggiati.
Le priorità annuali per il 2013
sono: la cittadinanza dell’UE e
i diritti ad essa inerenti nel
contesto dell’Anno europeo
dei cittadini; la partecipazione
alle elezioni europee del 2014;
disoccupazione giovanile e
mobilità
dei
giovani
disoccupati;
povertà
e
marginalizzazione
e
la
necessità per i giovani di
impegnarsi per affrontarle per
una società più inclusiva;
stimolare lo spirito d'iniziativa
dei giovani, la loro creatività,
lo spirito imprenditoriale ed
occupabilità; promozione di
attività all'aperto e di sport di
base.
Invito a presentare proposte
EAC/S01/13pubblicato sulla
GUUE C 398 del 22 dicembre
2012
Azioni: il presente invito a
presentare proposte riguarda
il sostegno alle seguenti
azioni (e sottoazioni):
Azione 1 - Gioventù per
l'Europa: - Sottoazione 1.1 Scambi di giovani (durata fino a
15 mesi); - Sottoazione 1.2 Iniziative per la gioventù (durata
da 3 a 18 mesi); - Sottoazione
1.3 - Progetti gioventù e
democrazia (durata da 3 a 18
mesi).
Azione 2 - Servizio europeo
per il volontariato (durata
fino a 24 mesi).
Azione 3 - Gioventù nel
mondo: - Sottoazione 3.1 Cooperazione con i paesi limitrofi
dell'Unione europea (durata fino
a 15 mesi).
Azione 4 - Strutture di
sostegno per la gioventù: Sottoazione 4.3 - Formazione e
collegamenti tra coloro che
operano
nel
campo
dell'animazione
e
delle
organizzazioni giovanili (durata
da 3 a 18 mesi).
Azione 5 - Sostegno alla
cooperazione europea nel
settore della gioventù: Sottoazione 5.1 - Incontri fra
giovani e responsabili delle
politiche giovanili (durata da 3 a
9 mesi).
Candidati
ammissibili:
organizzazioni senza scopo di
lucro o non governative,
organismi pubblici locali e/o
regionali, gruppi giovanili
informali, enti attivi a livello
europeo nel campo della
gioventù,
organizzazioni
internazionali senza scopo di
lucro,
organizzazioni
commerciali che organizzano
una manifestazione nel campo
della gioventù, dello sport o
della cultura. I candidati
devono essere residenti in un
paese
che
partecipa
al
programma o in un paese
partner
limitrofo
del
Partenariato orientale o dei
Balcani occidentali.
Finanziamenti:
Sottoazione
1.1:
39.691.270
euro;
Sottoazione 1.2: 14.794.500
euro; Sottoazione 1.3: 9.151.000
euro; Azione 2: 70.156.580
euro;
Sottoazione
3.1:
14.082.560 euro; Sottoazione
4.3:
21.749.750
euro;
Sottoazione 5.1: 9.539.340 euro.
Scadenze: 1° maggio, 1°
ottobre
2013
(all’Agenzia
nazionale)
3 giugno, 3 settembre 2013
(all’Agenzia esecutiva)
Invito a presentare proposte
EACEA/10/13
pubblicato
sulla GUUE C72 del 12 marzo
2013
Il presente invito riguarda
l’azione 3.2 “Gioventù nel
mondo: cooperazione con
paesi diversi dai paesi
limitrofi all’Unione europea”.
L’invito
si
prefigge
di
sostenere
progetti
che
promuovono la cooperazione
nel settore della gioventù tra i
paesi aderenti al Programma
«Gioventù in azione» e i paesi
partner diversi dai paesi
limitrofi all'Unione europea
(paesi che hanno firmato con
l’Unione europea un accordo
nel campo della gioventù).
Candidati
ammissibili:
i
proponenti devono
essere
organizzazioni senza scopo di
lucro quali ONG, enti pubblici
a livello regionale o locale e
consigli giovanili nazionali,
residenti da almeno 2 anni in
uno dei paesi aderenti al
Programma.
Finanziamenti: la dotazione
finanziaria
complessiva
stanziata
per
il
cofinanziamento dei progetti
nell’ambito del presente invito
è stimata in 3.000.000,00
27
EURO.
Il
contributo
dell’Agenzia esecutiva per
l’istruzione, gli audiovisivi e la
cultura non supererà l’80 %
del
totale
delle
spese
ammissibili
per
ciascun
progetto, la cui sovvenzione
massima sarà pari a 100.000,00
EURO.
Scadenza: 14 maggio 2013
Invito a presentare proposte
EACEA/11/13
pubblicato
sulla GUUE C 85 del 23
marzo 2013
Il presente invito è relativo
all’azione 4.5 per progetti atti
a promuovere azioni di
informazione e comunicazione
aventi
una
dimensione
europea e destinati a giovani e
leader giovanili, nel contesto
dell’Anno
europeo
dei
cittadini e nella prospettiva
delle elezioni del Parlamento
europeo nel 2014.
Candidati
ammissibili:
organizzazioni
non
governative
(ONG);
enti
pubblici a livello regionale o
locale;
consigli
giovanili
nazionali.
Finanziamenti:
l’importo
totale
stanziato
per
il
cofinanziamento dei progetti
nell’ambito del presente invito
è stimato in 2 040 000 EURO.
Il contributo dell’Agenzia non
può superare l’80 % del totale
delle spese ammissibili di un
progetto.
Scadenza: 27 giugno 2013
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/youth; http://eacea.ec.europa.eu/youth/index_en.htm
In Italia il Programma è attuato dalla Agenzia Nazionale per i Giovani:
http://www.agenziagiovani.it/il-programma.aspx
ISTRUZIONE/FORMAZIONE,
GIOVENTU’ & SPORT
Invito specifico a presentare
proposte EAC/S06/13 (Carta
Erasmus
per
l'istruzione
superiore
2014-2020)
pubblicato sulla GUUE C85
del 23 marzo 2013
Programma di riferimento:
Programma UE 2014-2020 per
l’istruzione, la formazione, la
gioventù e lo sport
“Erasmus per tutti”
Il contesto:
riserva
Clausola
di
Il programma UE 2014-2020
per l'istruzione, la formazione,
la gioventù e lo sport proposto
dalla Commissione europea il
23 novembre 2011
non è
ancora stato adottato dai
legislatori
europei.
La
Commissione
ha
tuttavia
deciso di pubblicare ora
questo invito a presentare
proposte
per
consentire
un'agevole implementazione
del programma non appena la
sua base giuridica venga
adottata dai legislatori europei
ed anche per consentire ai
beneficiari potenziali delle
borse dell'Unione di iniziare a
preparare le loro proposte in
tempo utile.
Questo invito a presentare
proposte
non
vincola
legalmente la Commissione. In
caso di modifica sostanziale
della base giuridica ad opera
dei legislatori europei il
presente
invito
potrebbe
essere cancellato e potrebbero
essere indetti altri inviti a
presentare
proposte
di
contenuto diverso e con
scadenze
appropriate.
In termini più generali, tutte le
azioni derivanti da questo
invito a presentare proposte
sono soggette alle seguenti
condizioni,
la
cui
realizzazione
esula
dal
controllo della Commissione:
— l'adozione, ad opera del
Parlamento europeo e del
Consiglio
dell'Unione
europea, del testo finale della
base giuridica che stabilisce il
programma
— l'adozione del programma
di lavoro annuale 2014 e dei
programmi successivi nonché
delle linee guida generali
d'attuazione, dei criteri e delle
procedure di selezione, previa
consultazione del comitato del
programma e
— l'adozione del bilancio 2014
e
dei
bilanci
successivi
dell'Unione europea ad opera
dell'autorità di bilancio.
Obiettivi e descrizione: La
Carta Erasmus definisce il
quadro
qualitativo generale
per lo svolgimento delle
attività
di cooperazione
europea e internazionale che
un
istituto
di istruzione
superiore potrà realizzare
nell'ambito
del futuro
programma.
L'acquisizione
della
Carta
è condizione
preliminare
affinché
un
istituto
possa
presentare
proposte per le azioni di
mobilità individuale e/o di
cooperazione
per
l’innovazione e le buone
28
pratiche
finanziate
dal
programma.
La
Carta
viene assegnata per l'intera
durata del programma.
Candidati
ammissibili:
possono candidarsi ad una
carta Erasmus per l'istruzione
superiore
gli
Istituti
di
Istruzione Superiore stabiliti
in uno dei seguenti paesi: gli
Stati
membri
dell'Unione
europea; la Croazia; i paesi
dell'EFTA-SEE
(Islanda,
Liechtenstein, Norvegia), l'ex
Repubblica
iugoslava
di
Macedonia,la Turchia e la
Svizzera.
Per essere ammissibili i
candidati
devono
essere
riconosciuti in quanto IIS dalle
rispettive autorità nazionali
dei paesi di cui sopra
Scadenza: 15 maggio 2013.
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/education/erasmus-for-all/index_en.htm
http://eacea.ec.europa.eu/funding/2014/call_he_charter_en.php
TRASPORTI
Marco Polo II: Invito a
presentare proposte 2013
pubblicato sulla GUUE C88
del 26 marzo 2013
Programma di riferimento:
Marco Polo II (2007-2013)
Obiettivi:
il
programma
Marco Polo ha l’obbiettivo di
ridurre
la
congestione
stradale,
migliorare
le
prestazioni ambientali del
sistema trasporto merci e
potenziare
il
trasporto
intermodale, contribuendo ad
un sistema di trasporto
efficiente e sostenibile. che dia
valore aggiunto all'Unione
europea, senza conseguenze
negative per la coesione
economica,
sociale
o
territoriale.
Le priorità per il 2013 sono
relative a progetti marittimi
sostenibili a livello ambientale,
a progetti sulla navigazione
interna e a progetti ferroviari
con carichi in singoli carri.
Azioni: L'invito riguarda tutte
le cinque categorie di azioni
previste dal programma:
Modal shift actions - azioni
di trasferimento modale per
trasferire il trasporto merci
dalla strada al trasporto
marittimo a corto raggio, alla
ferrovia, alle vie navigabili
interne o a una combinazione
di modi di trasporto;
Catalyst actions - azioni di
catalizzazione
altamente
innovative per superare le
barriere strutturali esistenti nel
mercato del trasporto merci
nell’Unione europea, come la
scarsa velocità dei treni merci
o i problemi di interoperabilità
tecnica fra i modi di trasporto;
Motorways of the sea actions
azioni
riguardanti
le
autostrade del mare per
trasferire il trasporto merci
dalla strada al trasporto
marittimo a corto raggio o a
una
combinazione
di
quest’ultimo con altri modi di
trasporto, con l’obiettivo di
offrire un servizio di trasporto
marittimo intermodale
di
grande volume e a frequenza
elevata;
Traffic avoidance actions azioni destinate a evitare il
traffico per integrare il
trasporto nella logistica di
produzione, con l’obiettivo di
ridurre
la
domanda
di
trasporto di merci su strada;
Common learning actions azioni
comuni
di
apprendimento per migliorare
la cooperazione e ottimizzare i
metodi
operativi
e
le
procedure fra i soggetti che
partecipano alla catena del
trasporto merci.
Candidati
ammissibili:
possono presentare proposte
persone giuridiche configurate
quali imprese commerciali
private o a partecipazione
pubblica stabilite nei 27 Stati
membri
dell’Ue, Croazia)
paesi EEA/EFTA (Norvegia,
Islanda e Liechtenstein) e
paesi vicini (a determinate
condizioni), singolarmente o
in
partenariato.
Finanziamenti: Le risorse
stanziate
per
il
2013
ammontano a 66,7 milioni di
euro.
La
sovvenzione
comunitaria per le azioni di
Common Learning, copre al
29
massimo il 50% dei costi
ammissibili, per le altre il 35%
dei costi ammissibili.
Scadenza: 23 Agosto 2013
(entro le ore 16.00 – ora locale
di Bruxelles).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/getting-funds/call-for-proposals/2013/index_en.htm
ricercatori, sia del settore
privato che di quello pubblico.
RICERCA E
SVILUPPO TECNOLOGICO
Programma di riferimento:
VII programma quadro di
RST - ricerca, sviluppo
tecnologico e dimostrazione
(7PQ)
Il 7° Programma Quadro
(http://cordis.europa.eu/fp7/h
ome_en.html), gestito dalla
Direzione Generale Ricerca
della CE, è il pilastro
fondamentale dello Spazio
Europeo della Ricerca (ERA)
e gioca un ruolo fondamentale
nell'attrarre e nel coordinare le
iniziative di ricerca europee
per favorire lo sviluppo, la
competitività e lo sviluppo
dell’occupazione.
Il 10 luglio 2012 è stato
lanciato
il
più
grande
pacchetto
di
inviti
a
presentare proposte (2012 –
2013)
mai
pubblicato
nell'ambito del 7° PQ dell'UE.
Con un valore complessivo di
8,1 miliardi di euro,
i
finanziamenti di questi inviti
sono aperti a organizzazioni e
imprese in tutti gli Stati
membri, nei paesi partner del
7° PQ e in altri paesi
ammissibili e riguardano i
seguenti programmi specifici
Programma
specifico
“Cooperazione”
tale
programma sostiene la ricerca
nell’ambito di progetti di
cooperazione internazionale
all’interno
dell’Unione
europea e oltre i confini
dell’Unione. Il programma è
suddiviso in 10 temi prioritari:
salute; prodotti alimentari,
agricoltura,
pesca
e
biotecnologie;
tecnologie
dell’informazione
e
della
comunicazione; nanoscienze,
nanotecnologie, materiali e
nuove
tecnologie
di
produzione;
energia;
ambiente; trasporti; Scienze
socio-economiche
e
umanistiche; spazio; sicurezza.
Programma specifico “Idee”tale programma,
realizzato
attraverso il Consiglio europeo
della
ricerca
(CER),
è
finalizzato ad aumentare la
competitività
dell’Europa
aiutando
ad
attirare
e
mantenere gli scienziati più
dotati di talento, contribuendo
all’assunzione di rischi e alla
ricerca ad alto impatto e
promuovendo
la
ricerca
scientifica
di
carattere
mondiale in nuovi settori
emergenti. I progetti saranno
finanziati
sulla
base
di
proposte
presentate
dai
Programma
specifico
“Persone - tale programma
offre un sostegno significativo
alla mobilità e allo sviluppo di
carriera dei ricercatori sia in
Europa sia su scala mondiale.
Più
in
generale,
tale
programma
rafforza,
quantitativamente
e
qualitativamente, il potenziale
umano della ricerca e della
tecnologia
in
Europa,
promuovendo l’ingresso nella
professione di ricercatore,
incoraggiando i ricercatori
europei a rimanere in Europa
e attirandovi ricercatori e
attirandovi
ricercatori
provenienti da tutto il mondo.
Programma
specifico
“Capacità” – tale programma
si
pone
l'obiettivo
di
ottimizzare l'uso e lo sviluppo
delle migliori infrastrutture di
ricerca esistenti in Europa e
anche di contribuire alla
creazione
di
nuove
infrastrutture di ricerca di
interesse
paneuropeo,
necessarie
alla
comunità
scientifica
europea
per
rimanere all'avanguardia nella
ricerca e tali da aiutare le
30
imprese a rafforzare la loro
base di conoscenze e il loro
know-how tecnologico. E' così
suddiviso: Infrastrutture di
ricerca; Ricerca a favore delle
PMI;
Regioni
della
conoscenza; Potenziale di
ricerca; Scienza nella società;
Sostenere lo sviluppo coerente
delle politiche in materia di
Ricerca;
Attività
di
cooperazione internazionale.
Oltre a ciò CAPACITIES, che
si pone come complementare
rispetto
al
programma
COOPERATION, ha lo scopo
di contribuire e supportare lo
sviluppo
delle
politiche
comunitarie
e
aumentare
l’impatto e la coerenza delle
politiche
nazionali.
Il
Programma
CAPACITIES
lavora in sinergia anche con le
politiche
regionali
e
di
coesione,
con
i
Fondi
Strutturali e con i programmi
di education and training del
Competitiveness and Innovation
Programme (CIP).
Dal 20 luglio 2011 le calls for proposal sono pubblicate sul "Participant Portal" al seguente link:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/fp7_calls
Del 7° Programma Quadro fa parte anche, con un proprio budget, il Joint Research Centre (JRC), organizzazione
della Commissione Europea composta da sette diversi istituti, che fornisce consulenza scientifico tecnologica per
l’elaborazione delle politiche Europee. http://cordis.europa.eu/fp7/jrc/home_en.html
Accanto al 7° Programma Quadro esiste anche uno specifico Programma Quadro della Comunità Europea per
l’Energia Atomica (EURATOM) per il finanziamento della ricerca sull’energia nucleare, la cui gestione è comunque
affidata alle istituzioni della CE.
http://cordis.europa.eu/fp7/euratom/home_en.html
Il prossimo programma di finanziamento della ricerca dell'Ue per il periodo 2014-2020 sarà Orizzonte 2020 http://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=home&video=none
Tra le fonti on line:
Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea http://europa.eu/
Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/
Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia http://ec.europa.eu/italia/
Sito web Parlamento europeo http://www.europarl.europa.eu/
Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia http://www.europarl.it/
Europa Regioni - AICCRE - Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni
d’Europa www.aiccre.it
Sito web Ansa Europa 201 www.ansa.it/europa
La rete Europe Direct
http://europa.eu/europedirect/
31
Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11
http://www.europedirectfrosinone.it
Chi siamo
EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione
europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a
livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel
territorio provinciale.
Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla
Commissione europea che conta 48 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e
circa 500 nei 27 paesi dell’Unione europea.
Cosa offre
Tre sono gli elementi essenziali dla mission attribuita dalla Commissione ai
propri centri Europe Direct:
- consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere
informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle Istituzioni,
la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di finanziamento,
studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE;
- promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche;
- consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e,
al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande,
pareri e suggerimenti .
I
Come agisce
ritenti una vasta
gamma di servizi prestati attraverso:
I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso:
- i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al
call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse
comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli e
guide gratuiti;
- i propri siti Internet;
- l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse
comunitario;la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti
di informazione.
La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di
informazione specializzate sull’UE.
I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza
della Commissione europea in Italia.
Via IV Novembre, 14 – 00187 Roma
http://ec.europa.eu/italia/
Scarica

Europamente + Europabandi aprile 2013