12 2013 Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone [email protected] – sito web: www.europedirectfrosinone.it – tel. 0775 219468 – e-mail: n. 4 - Aprile 2013 Sommario Questo mese…in primo piano: L’Iniziativa dei cittadini europei compie un anno: è tempo di un primo bilancio……………………………………………………………….pag. 2 NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 5 Affari interni – Al via il Sistema di Informazione Schengen (SIS II) Industria & Imprenditoria/Mercato interno – Campagna UE anticontraffazione. Troppo bello per essere vero? La verità sul prezzo dei prodotti contraffatti Istruzione, Cultura, Multilinguismo, Gioventù – Lotta contro l’abbandono scolastico e diffusione dell’istruzione superiore: progressi in UE, ma non in Italia Ricerca & Innovazione - Donne nella ricerca in Europa: bisogna fare di più Salute & Consumatori – Scandalo carne equina. Dall’UE: nessun problema per la salute ORIENTAMENTI POLITICI E LEGISLAZIONE...........................................................pag. 6 Affari economici - Dal PE richiesta di una BCE più audace e trasparente Allargamento – Ultimi passi per l’adesione della Croazia all’UE Ambiente – Verso un mercato unico dei prodotti verdi Trasporti – Automezzi più sicuri e più ecologici sulle strade d’Europa L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 11 Lotta all’evasione - Consultazioni pubbliche su un codice europeo del contribuente e su un codice fiscale europeo Consultazione pubblica sulle mutilazioni genitali femminili Consultazione pubblica su una strategia europea per i rifiuti di plastica Consultazione pubblica sul procedimento UE per controversie di modesta entità EVENTI & INIZIATIVE………………………………………………………………….. Supplemento Europa Bandi pag. 14 pag. 20 12 Questo mese…in primo piano: L’iniziativa dei cittadini europei compie un anno: è tempo di un primo bilancio E’ trascorso un anno da quando, il 1° aprile 2012, è entrato in vigore il regolamento(UE) n. 211 del 16 febbraio 2011 (http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011: 065:0001:0022:IT:PDF) relativo all’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) prevista dall'articolo 11 del Trattato di Lisbona. Si tratta di uno strumento di democrazia partecipativa, inedito nel panorama internazionale, che rafforza le basi democratiche dell'Unione consentendo una partecipazione più attiva della società civile alle decisioni delle istituzioni europee. Attraverso tale strumento, infatti, l'Unione europea ha previsto la possibilità per un milione di cittadini di sollecitare la presentazione di proposte legislative da parte della Commissione (che, come è noto, è l’istituzione europea deputata a proporre i nuovi atti legislativi che il Parlamento e il Consiglio devono adottare) in uno dei settori di sua competenza. Il sito Internet dell'iniziativa dei cittadini europei: http://ec.europa.eu/citizens-initiative Come richiesto dal Trattato, con il regolamento adottato dal Parlamento e dal Consiglio europei nel febbraio 2011 su proposta della Commissione europea, sono state appunto definite le norme e le procedure che disciplinano questo importante strumento. La guida della Commissione europea: http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/guide Come funziona l’ICE in breve: Preparazione e costituzione del comitato dei cittadini - Per lanciare un’iniziativa dei cittadini occorre costituire un “comitato di cittadini” composto da almeno 7 cittadini dell’Ue residenti in almeno 7 Stati membri diversi. I membri del comitato devono aver raggiunto l’età alla quale i cittadini acquisiscono il diritto di voto* per le elezioni al Parlamento europeo (18 anni in ogni paese, salvo l'Austria, dove ne bastano 16). Registrazione dell'iniziativa proposta Prima di iniziare la raccolta delle dichiarazioni di sostegno da parte dei cittadini, gli organizzatori sono tenuti a registrare l'iniziativa proposta sul sito Internet dell'iniziativa dei cittadini europei. max 2 mesi 3 Certificazione del sistema di raccolta online Questa fase è obbligatoria soltanto se gli organizzatori prevedono di raccogliere le dichiarazioni di sostegno per via elettronica. max 1 mese Raccolta delle dichiarazioni di sostegno Una volta ultimata la registrazione dell'iniziativa, gli organizzatori possono cominciare a raccogliere le dichiarazioni di sostegno dei cittadini. Hanno a disposizione 12 mesi per raccogliere il numero richiesto di dichiarazioni (1 milione in tutto con il numero minimo in almeno 7 paesi). Per conoscere qual è il numero minimo di firmatari in ciascuno Stato membro: http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/signatories max 12 mesi Possono sostenere un’iniziativa tutti i cittadini dell'UE (cittadini di uno Stato membro) che hanno raggiunto l'età alla quale si acquisisce il diritto di voto* per le elezioni al Parlamento europeo. Per sostenere un'iniziativa, occorre compilare un apposito modulo di dichiarazione di sostegno messo a disposizione dagli organizzatori, su carta oppure online. Verifica delle dichiarazioni di sostegno Dopo aver raccolto le dichiarazioni di sostegno necessarie, gli organizzatori devono chiedere alle autorità nazionali competenti di ogni Stato membro in cui le dichiarazioni sono state raccolte di certificare il max 3 mesi numero delle dichiarazioni di sostegno valide per quel paese. Cosa succede quando un'iniziativa dei cittadini raccoglie un milione di firme? Presentazione dell'iniziativa alla Commissione Esame, audizione pubblica presso il Parlamento europeo e risposta da parte della Commissione La Commissione ne esamina attentamente il contenuto ed entro 3 mesi dalla data in cui l'ha ricevuta: - i rappresentanti della Commissione incontrano gli organizzatori per consentire loro di esporre in dettaglio le tematiche sollevate dall'iniziativa - gli organizzatori hanno la possibilità di presentare la loro iniziativa in un'audizione pubblica presso il Parlamento europeo la Commissione adotta una risposta formale in cui illustra le eventualimax 3 mesi azioni che intende proporre a seguito dell'iniziativa dei cittadini e le sue motivazioni per agire o meno in tale senso. La risposta, che prende la forma di una comunicazione, è adottata dal Collegio dei commissari e pubblicata in tutte le lingue dell'UE. La Commissione non ha l'obbligo di proporre un atto legislativo a seguito di un'iniziativa. Se la Commissione decide di dar seguito all'iniziativa > inizio della procedura legislativa: la proposta viene sottoposta al legislatore (in genere il Parlamento europeo e il Consiglio, oppure in alcuni casi soltanto il Consiglio) e, se adottata, avrà forza di legge. 4 Le iniziative presentate Da un anno, quindi, i 500 milioni di europei possono dire la loro su cosa si dovrebbe fare per migliorare la vita nell’Unione. E’ tempo di fare un primo bilancio sull’utilizzo di questo strumento di partecipazione che acquista ancora più importanza nell'ambito dell'Anno europeo dei cittadini - che pone in primo piano il dibattito sul futuro dell'Europa - e in vista delle elezioni per il Parlamento europeo nel 2014. Finora l’Ice ha dato vita a 25 proposte e raccolto oltre 1,6 milioni di firme, con quattordici iniziative attualmente in corsa per la presentazione alla Commissione europea. Otto delle iniziali 25 proposte sono state respinte in quanto riguardavano questioni al di fuori dalla competenza dell’Ue. Le 14 iniziative registrate riguardano gli argomenti più disparati: il pluralismo dei media, l’educazione, la sperimentazione animale, il cambiamento climatico, l’energia, il diritto di voto, le tariffe di roaming, ma anche i limiti di velocità e la mobilità. Per saperne di più: Iniziative aperte alla firma: http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/initiatives/ongoing “L’acqua è un diritto umano” raggiunto un milione di firme In questo primo anno l’iniziativa di maggior successo è stata quella per il “Diritto all’acqua”, l’unica che è finora riuscita a raggiungere l’obiettivo del milione di firme, necessario a spingere la Commissione a presentare una proposta legislativa. Più precisamente, sono state raccolte finora 1.357.847 firme , ma dal momento che mancano diversi mesi alla scadenza della raccolta firme, i promotori aspirano a raddoppiare il risultato e raggiungere i 2 milioni entro settembre. Con lo slogan "l'acqua è un bene comune, non una merce" gli organizzatori esortano la Commissione europea a proporre una normativa che sancisca il diritto umano universale all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, come riconosciuto dalle Nazioni Unite, e promuova l'erogazione di servizi idrici e igienico-sanitari in quanto servizi pubblici fondamentali per tutti". Il sito dei promotori Right2Water: http://www.right2water.eu/it Il punto delle Istituzioni UE Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) e le principali parti interessate hanno festeggiato il primo anno di vita dell'iniziativa dei cittadini europei. La giornata dedicata all’importante ricorrenza (9 aprile), organizzata dal CESE in collaborazione con il Comitato delle regioni, il Servizio d'azione per i cittadini europei (ECAS), Democracy International, l'Initiative and Referendum Institute Europe e Euronews, ha fornito l'occasione per valutare i punti di forza e di debolezza dell'iniziativa e discutere sui possibili miglioramenti da apportare. All’evento era presente la maggior parte degli organizzatori di iniziative, che hanno così potuto raccontare le proprie esperienze e far presenti le proprie esigenze e preoccupazioni. "Nonostante le difficoltà economiche e sociali che deve affrontare l'Europa, l'iniziativa dei cittadini europei sta aiutando la democrazia dell'UE a progredire", ha dichiarato il Presidente del CESE Staffan Nilsson. "Se usata efficacemente, l'iniziativa sfrutterà la saggezza collettiva dei cittadini europei a favore di una maggiore coesione e di un impegno diffuso. Il Comitato economico e sociale europeo pertanto s'impegna non solo a far conoscere quest'importante strumento, ma anche a contribuire allo sviluppo di un processo semplice e trasparente per le iniziative dei cittadini". Sulla stessa lunghezza d’onda Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione europea e commissario responsabile per le Relazioni interistituzionali e l'amministrazione, il quale ha osservato: "L'iniziativa dei cittadini europei è il primo passo verso una democrazia europea transnazionale in rete, e va quindi trattata con rispetto, pieno riconoscimento per il suo potenziale e totale consapevolezza delle sue implicazioni future". Il commissario Šefčovič ha evidenziato altresì la necessità, per la Commissione, di poter contare sul supporto degli Stati membri per rendere più noto tra i cittadini il diritto di iniziativa e allargarne la conoscenza: “Questo e' uno strumento dei cittadini e i cittadini devono saperlo''. Giovedì 18 aprile, nel corso della sessione plenaria a Strasburgo (15-18 aprile), si è svolto un dibattito durante il quale gli eurodeputati hanno valutato con la Commissione le esperienze e i problemi incontrati nel primo anno di vita dell'iniziativa dei cittadini europei. 5 La campagna di comunicazione nazionale Il progetto “Cittadini Europei si diventa” consiste in una campagna di comunicazione nazionale sull'iniziativa dei cittadini europei che è stata promossa dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio di Ministri in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, dal Parlamento Europeo e dalla Commissione Europea nell’ambito delle attività di partenariato di gestione per la comunicazione. Il progetto viene realizzato e gestito dal Consiglio Italiano del Movimento Europeo (CIME). In questo quadro, collaborano al progetto numerose realtà della società civile italiana ed in particolare sono stati stabiliti collegamenti stretti con l’attività dell’Alleanza Italiana per l’Anno europeo 2013. Il sito dedicato all’iniziativa è una guida teorica a pratica sul diritto d'iniziativa dei cittadini europei e va incontro alla necessità di un confronto sempre più frequente tra società civile e politica sui temi di respiro europeo. www.cittadinanzaeuropea.it Durante lo svolgimento delle iniziative previste dal progetto, il target principale sarà costituito, oltre che da rappresentanti di organizzazioni varie della società civile, da studenti, ricercatori e docenti. Tutte le attività previste saranno tuttavia aperte all’intera cittadinanza nei territori ospitanti i singoli eventi. Anche gli enti locali sono invitati a collaborare al progetto e a farsi promotori di iniziative. Notizie flash dall’UE Al via il Sistema d’informazione Schengen (SIS II) E’ entrato in funzione il 9 aprile SIS II, la seconda generazione del Sistema d'informazione Schengen, (operativo dal 1995) che contribuirà ad aumentare la sicurezza e a facilitare la libera circolazione delle persone nello spazio Schengen. Il SIS II è un sistema IT all'avanguardia che consta di un sistema centrale, un sistema nazionale in ciascuno Stato Schengen e un'infrastruttura di comunicazione fra il sistema centrale e i sistemi nazionali. Esso permette alle autorità nazionali doganali, di polizia e di controllo delle frontiere di Affari interni scambiarsi agevolmente informazioni sulle persone che potrebbero essere coinvolte in reati gravi. Contiene inoltre segnalazioni sulle persone scomparse, soprattutto minori, e informazioni su determinati beni quali banconote, automobili, furgoni, armi da fuoco e documenti di identità che potrebbero essere stati rubati, sottratti o smarriti. A partire dal 9 maggio 2013, l'agenzia IT (eu-LISA) sarà responsabile della gestione quotidiana del sistema centrale. Per saperne di più: http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/what-is-new/news/news/2013/20130409_01_en.htm 6 Industria & Imprenditoria – Mercato interno Campagna UE anticontraffazione Troppo bello per essere vero? La verità sul prezzo dei prodotti contraffatti I prodotti contraffatti equivalgono a oltre € 200 miliardi di perdite per l'economia mondiale e si stima che tali perdite possano salire ulteriormente. Questi prodotti nuocciono all’economia europea poiché danneggiano le imprese oneste e soffocano l’innovazione; inoltre i prodotti contraffatti fanno una concorrenza sleale ai prodotti genuini mettendo a rischio molti posti di lavoro in Europa. Per queste ragioni Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l’industria e l’imprenditoria, e Michel Barnier, Commissario responsabile per il mercato interno e i servizi, hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione rivolta agli stakeholders, ma anche al grande pubblico, sui rischi legati alla contraffazione in termini economici e di salute, nonché sulle azioni intraprese, a livello europeo, nazionale e locale per prevenire e combattere il fenomeno. Nell’ambito di tale campagna, il Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria, Antonio Tajani ha aperto a Roma, insieme con il Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno il convegno “Sorveglianza dei mercati e sicurezza dei prodotti: la lotta alla contraffazione dall’Europa alla Capitale” svoltosi il 19 aprile presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio. L’evento, organizzato dalla Commissione europea e da Roma Capitale, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha rappresentato dei veri propri “stati generali” dell’anticontraffazione, riunendo in un’inedita alleanza tutti gli attori coinvolti a livello europeo, nazionale e locale nell’azione di prevenzione e contrasto del fenomeno. Tajani, rilanciando la campagna informativa e un nuovo spot europeo dedicato alla lotta alla contraffazione, ha sottolineato che il mercato del falso potrà essere sradicato solo grazie alla cooperazione tra tutti i livelli di controllo del territorio ed ha illustrato il pacchetto di proposte presentate per rendere più efficaci le procedure di sorveglianza. Nell’occasione, la città di Roma ha adottato ufficialmente la campagna informativa europea per la tutela dei prodotti di qualità e del Made in Italy. Per ulteriori informazioni sulla campagna anticontraffazione della Commissione europea: http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/tajani/stop-fakes/index_it.htm Istruzione, cultura, multilinguismo & gioventù Lotta contro l’abbandono scolastico e diffusione dell’istruzione superiore: progressi in UE, ma non in Italia S econdo i dati pubblicati lo scorso 11 aprile da Eurostat per il 2012, la maggior parte degli Stati membri dell'UE ha compiuto passi avanti nel raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020 nel campo dell'istruzione : riduzione del tasso di abbandono scolastico al di sotto del 10% e aumento al di sopra del 40% della percentuale di giovani in possesso di qualifiche 7 dell'istruzione superiore (terziaria o equivalente) entro il 2020. Permangono, tuttavia, profonde disparità tra uno Stato membro e l'altro e tra maschi e femmine. Attualmente la percentuale di abbandono scolastico tra i giovani è in media del 12,8% nell'UE, in calo rispetto al dato del 13,5% registrato nel 2011. Nel complesso, i dati per le femmine sono migliori: tra loro il tasso di abbandono scolastico è inferiore del 24% a quello dei maschi. L’Italia è in controtendenza rispetto alla media incoraggiante del resto d’Europa: il quadro non lusinghiero per il nostro Paese indica, infatti, al 17,6 per cento nel 2012 la percentuale degli studenti che hanno lasciato gli studi. Preoccupano anche i dati relativi alla percentuale di giovani con una qualifica dell'istruzione superiore che resta bassa nel nostro Paese (21,7%), così come in Slovacchia (23,7%), Romania (21,8%), Malta (22,4%), Repubblica ceca (25,6%) e Portogallo (27,2%). L’Italia risulta il fanalino di coda anche per numero di laureati: nel 2012 appena il 21,7% di chi comincia l'università ha completato gli studi e si è laureato entro i 34 anni. Ci è riuscito il 26,3% delle donne e solo il 17,2% degli uomini. Il mese prossimo la Commissione europea valuterà le misure adottate dagli Stati membri per il concreto conseguimento degli obiettivi principali della strategia Europa 2020 per la crescita e l'occupazione. Potrà anche proporre raccomandazioni specifiche per paese. La Commissione riferirà inoltre sugli ultimi sviluppi in tema di abbandono scolastico e di diffusione dell'istruzione terziaria nella prossima relazione di monitoraggio del settore dell'istruzione e della formazione (autunno 2013). Per saperne di più - Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-324_it.htm Ricerca & Innovazione Donne nella ricerca in Europa : bisogna fare di più U no studio pubblicato lo scorso 5 aprile dalla Commissione europea (quarta edizione dell'indagine She figures) rivela un aumento delle donne ricercatrici in Europa, nella misura del 5% dal 2002 al 2009, mentre più modesta è la percentuale di aumento degli uomini nello stesso periodo. Le donne rappresentano oggi circa il 40% dei ricercatori nel settore dell'istruzione superiore, il 40% nel settore delle amministrazioni pubbliche e il 19% nelle imprese. Tuttavia le ricercatrici incontrano ancora difficoltà nel raggiungere incarichi decisionali, con una media di una sola donna ogni due uomini nei comitati scientifici e di gestione in tutta l'UE. Nel 2010 la percentuale di studentesse universitarie e laureate ha superato quella degli uomini, ma questi ultimi sono in numero superiore tra gli studenti di dottorato e i dottori di ricerca (le donne sono, rispettivamente, il 49% e il 46%). Inoltre, nella scala della carriera universitaria, le donne rappresentano il 44% dei ricercatori con un dottorato nei primi gradi della carriera e soltanto il 20% dei ricercatori nei gradi più alti. L'insufficiente rappresentanza delle donne è ancora più evidente in campi quali la scienza e l'ingegneria. La promozione della parità fra i sessi costituisce una delle principali priorità della Commissione per la realizzazione dello Spazio europeo della ricerca (SER), per cui l’esecutivo UE ha chiesto agli Stati membri di eliminare gli ostacoli all'assunzione, al mantenimento e all'avanzamento professionale delle ricercatrici e ha espresso inoltre il suo specifico impegno ai fini di rimediare agli squilibri di genere nei ruoli decisionali. http://ec.europa.eu/research/science-society/index.cfm?fuseaction=public.topic&id=1282&lang=1 8 Salute & Consumatori Scandalo equina Dall’UE: problema salute carne nessun per la L a Commissione europea ha diffuso i dati definitivi degli oltre 15.000 test coordinati su scala UE per l'accertamento del DNA della carne di cavallo e del fenilbutazone, condotti il mese scorso su richiesta e con il cofinanziamento della Commissione stessa in seguito allo scandalo sulla presenza di carne equina in prodotti alimentari distribuiti nell'Ue come contenenti carne bovina. I test hanno rivelato che meno del 5 % dei prodotti sottoposti a test conteneva DNA di cavallo e che circa lo 0,6 % delle carcasse equine sottoposte a test erano contaminate con fenilbutazone (un antifiammatorio nocivo per la salute umana). I risultati sono stati diffusi tramite il Sistema UE di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi (SARAM), un portale online che svolge un ruolo fondamentale nell'assicurare un elevato livello di sicurezza degli alimenti per i cittadini UE, giacché consente alle autorità europee responsabili della sicurezza alimentare di portare tempestivamente a conoscenza reciproca i rischi seri accertati in relazione ai prodotti alimentari e ai mangimi. http://ec.europa.eu/food/food/rapidalert/index_en.htm "I risultati resi noti oggi hanno confermato che siamo davanti a un caso di frode alimentare, ma non di sicurezza alimentare” ha dichiarato Tonio Borg, Commissario europeo responsabile per la salute e i consumatori, che ha tuttavia sottolineato l’importanza per l'economia europea ripristinare la fiducia dei consumatori e dei partner commerciali della nostra catena alimentare, visto che il settore alimentare è il più grande settore economico singolo dell'UE. .È comunque in arrivo una proposta della Commissione che rivede il quadro legislativo UE in materia di catena alimentare (il cosiddetto "pacchetto sulla salute animale e vegetale"): essa conterrà proposte volte a rafforzare i controlli ufficiali nonché a introdurre una base giuridica per imporre sanzioni finanziarie dissuasive per gli autori di frodi alimentari, tenendo conto anche del guadagno economico realizzato in seguito a tali frodi. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/food/food/horsemeat/index_en.htm Orientamenti politici & legislazione Affari economici Dal PE richiesta di una BCE più audace e trasparente L a Banca centrale europea dovrebbe fare di più per garantire che i suoi prestiti a basso costo alle banche siano trasferiti all'economia reale e la stessa BCE deve diventare più trasparente e responsabile, in linea con il suo crescente ruolo: è quanto affermano gli eurodeputati in una risoluzione adottata mercoledì 17 aprile. Il giorno precedente il Parlamento ha discusso il lavoro della BCE con il suo presidente Mario Draghi. 9 La risoluzione sulla valutazione annuale da parte I deputati hanno presentato anche una proposta del Parlamento delle attività della BCE analizza per la futura unione bancaria e il ruolo che la BCE sia le risposte di politica monetaria alla crisi dovrà avere. Nel testo si esprime preoccupazione dell'Eurozona, sia le sue attività più politiche. Nel sulla limitata responsabilità democratica e testo si sostiene che la BCE dovrebbe fare di più trasparenza di una BCE che è cresciuta per promuovere la crescita e l'occupazione. politicamente a causa della crisi dell'Eurozona. Per approfondimenti: http://www.europarl.europa.eu/news/it/pressroom/content/20130415IPR07329/html/Una-BCE-pi%C3%B9audace-e-trasparente-per-combattere-la-crisi-dell'Eurozona Allargamento Ultimi passi per l’adesione della Croazia all’UE C ome è noto, il 9 dicembre 2011, a conclusione dei negoziati con Bruxelles del 30 giugno, la Croazia ha firmato formalmente il Trattato di adesione all’Unione europea. Il Trattato prevede, però, la pienezza dell’ingresso nell’Unione solo a partire dal 1° luglio 2013. Quando mancano tre mesi al traguardo, la Commissione europea ha confermato che la Croazia è pronta diventare il 28esimo stato dell’Unione entro il termine stabilito. Il paese “sta rispettando gli impegni assunti durante i negoziati di adesione in tutti i capitoli”, si legge nella relazione presentata alle autorità croate dal commissario all’Allargamento e alla politica di vicinato, Stefan Fuele, che tuttavia ha esortato il Paese balcanico a fare di più per contrastare corruzione e traffico di esseri umani. Anche Il Parlamento europeo ha dato il via libera al completamento del percorso di adesione della Croazia in una risoluzione approvata giovedì 18 aprile. Nel testo si sottolinea la stabilità della democrazia croata, l'economia sociale di mercato e la capacità del paese di adempiere agli obblighi di adesione e si invitano gli ultimi due stati membri che devono ancora ratificare il trattato di adesione (Danimarca e Germania) a farlo senza indugio. Secondo i deputati, la Croazia dovrebbe svolgere un ruolo attivo nel processo di stabilizzazione e integrazione europea dei Balcani occidentali e condividere la sua esperienza con gli altri paesi. Il Parlamento insiste sul fatto che le questioni bilaterali non devono essere utilizzate per ostacolare il processo di adesione dei paesi candidati e invitano la Croazia a impegnarsi attivamente con i paesi vicini per risolvere tutte le questioni ancora aperte. Per approfondimenti sul processo di allargamento: http://europa.eu/legislation_summaries/enlargement/index_it.htm http://ec.europa.eu/enlargement/index_en.htm Ambiente Verso un mercato unico dei prodotti verdi A ttualmente le imprese che vogliono mettere in rilievo le performance ambientali dei loro prodotti devono affrontare diversi ostacoli: districarsi tra varie metodologie promosse nel quadro di iniziative pubbliche e private, affrontare costi non indifferenti e fare i 10 conti con la sfiducia dei consumatori, confusi dalla giungla delle etichette che rende arduo confrontare i prodotti. Per questo la richiesta che arriva soprattutto da associazioni di categoria, ma anche dalle aziende e da diverse federazioni industriali, è quella di garantire un approccio pan-europeo fondato su valutazioni di carattere scientifico e analisi del ciclo di vita. Di qui la proposta presentata lo scorso 9 aprile, sotto forma di una comunicazione dal titolo “Costruire il mercato unico dei prodotti verdi”, con cui la Commissione europea promuove due metodologie valide in tutta l’UE (entrambe sviluppate dal Centro comune di ricerca della Commissione) che consentono di misurare le proprietà ecologiche per tutto il ciclo di vita rispettivamente dei prodotti (Product Environmental Footprint - PEF) e delle organizzazioni (Organisation Environmental Footprint – OEF). Per ora si tratta solo di una raccomandazione che spinge gli Stati membri e il settore privato all’uso volontario di questi metodi. È previsto un periodo di prova di tre anni che consenta di sviluppare norme specifiche per prodotto e per settore. Alla fine dei questo la Commissione, dopo una valutazione dei risultati concreti e delle ulteriori azioni realizzate nel quadro della comunicazione e della raccomandazione, deciderà le future strategie politiche relative alle metodologie PEF e OEF. http://ec.europa.eu/environment/eussd/smgp/index.htm Trasporti Automezzi più sicuri e più ecologici sulle strade d’Europa C onsentire ai emissioni di gas ad effetto serra (o di 7,8 tonnellate di CO2 per lo stesso automezzo che opera su lunghe distanze e con una percorrenza di 100 000 km). Al tempo stesso, migliorerà il campo di visibilità del conducente, contribuendo ogni anno a salvare tra 300 e 500 vite di utenti stradali vulnerabili, quali pedoni e ciclisti. Tra i vantaggi illustrati da Siim Kallas, Vicepresidente e Commissario per i trasporti, c’è anche quello di favorire i costruttori europei nella progettazione dell’automezzo del futuro, un automezzo più ecologico per il mercato mondiale. La proposta attuale deve essere adottata dal Parlamento europeo e dagli Stati membri prima di diventare legge. I nuovi automezzi potranno presumibilmente essere visti sulle strade entro il 2018-2020. costruttori di sviluppare automezzi più aerodinamici che permetteranno di ridurre i consumi del 710%, tagliare le emissioni di gas a effetto serra ed aumentare la sicurezza: questi gli obiettivi della proposta presentata dalla Commissione europea il 15 aprile 2013 per aggiornare la disciplina vigente per i veicoli commerciali pesanti (direttiva 96/53/CE), adeguandola agli sviluppi tecnologici. Le misure proposte, autorizzando cabine con una forma arrotondata e l’uso di alettoni aerodinamici sulla parte posteriore del rimorchio, mirano a migliorare notevolmente l’aerodinamica del veicolo, con un risparmio di circa 5 000 EUR l’anno in spese di carburante per un tipico automezzo che opera su lunghe distanze e con una percorrenza di 100 000 km. Tale risparmio si tradurrà in una riduzione del 7-10% delle Per approfondimenti: http://ec.europa.eu/transport/modes/road/weights-and-dimensions_en.htm 11 L’angolo delle consultazioni L e consultazioni pubbliche della Commissione europea sono tra i principali strumenti attraverso i quali si attua la politica di trasparenza dell'Unione europea. Spesso accompagnate da un Libro verde", vale a dire un documento atto a stimolare il dibattito su un determinato argomento, le consultazioni pubbliche sono rivolte a tutti i cittadini e alle organizzazioni che abbiano interesse nei confronti di specifici temi, oggetto delle future proposte legislative della Commissione, e che vogliano far sentire la propria voce all'interno dei processi decisionali. Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa": : http://ec.europa.eu/yourvoice/ index_it.htm Il sito dà accesso anche ad un’altra un’ampia gamma di strumenti di democrazia partecipativa messi a disposizione dalle Istituzioni UE:partecipazione a sondaggi d’opinione o a dibattiti sull’Unione europea e sul suo futuro (compresa la possibilità di discutere i problemi direttamente con i leader politici e scambiare opinioni con altri cittadini interessati agli stessi argomenti). Non appena concluse le consultazioni, i risultati saranno disponibili sul portale, cosicché gli utenti del sito, oltre a poter esprimere le proprie opinioni, avranno la possibilità di sapere quanto è stato detto dagli altri e di verificare in seguito come la Commissione avrà tenuto conto delle loro riflessioni quando saranno pubblicate nuove proposte. In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte: Lotta all’evasione Consultazioni pubbliche su un codice europeo del contribuente e su un codice fiscale europeo Settore di riferimento: Fiscalità & Unione doganale Il contesto - La Commissione ha adottato, il 27 giugno 2012, una comunicazione sulla lotta contro la frode e l'evasione fiscale (cfr. IP/12/697), cui ha fatto seguito, nel dicembre 2012 l’approvazione di un piano d'azione (cfr. IP/12/1325) contenente proposte concrete dirette ad affrontare questa sfida, aiutando gli Stati membri nella protezione delle proprie basi imponibili e nel recupero di svariati miliardi di euro loro legittimamente spettanti. Tra le 34 misure contenute nel piano d'azione figurano l'elaborazione di un codice europeo del contribuente che elenchi con chiarezza i diritti e gli obblighi dei contribuenti e delle amministrazioni fiscali e l’adozione di un numero di codice fiscale europeo - CIF (Tax Identification Number, Tin) che faciliterebbe l'identificazione dei contribuenti nell'Unione. Obiettivo delle consultazioni: con le due consultazioni lanciate il 25 febbraio 2013 la Commissione intende individuare esempi di buone pratiche negli Stati membri per quanto riguarda la raccolta di dati sull'identità dei contribuenti, la disciplina fiscale e la trasparenza. I risultati di tali consultazioni verranno utilizzati per mettere a punto iniziative politiche appropriate entro la fine del 2013. Destinatari: tutti i cittadini e le organizzazioni sono invitati a partecipare alla consultazione. Sono particolarmente ricercati i contributi da parte di da singoli cittadini, professionisti nel settore fiscale, accademici, organizzazioni non governative e imprese. Scadenza: 17 maggio 2013 12 Link diretto ai siti web della consultazione: Consultazione sul codice europeo del contribuente http://ec.europa.eu/taxation_customs/common/consultations/tax/2013_tpcode_en.htm Consultazione sull'uso di un numero di codice fiscale europeo http://ec.europa.eu/taxation_customs/common/consultations/tax/2013_eutin_en.htm Consultazione pubblica sulle mutilazioni genitali femminili Settore di riferimento: Giustizia & Diritti fondamentali un’indagine portata avanti contro queste pratiche. dall’Istituto europeo per L’obiettivo perseguito è quello l’uguaglianza di genere di offrire adeguata protezione alle vittime o a quei genitori (EIGE) sulle mutilazioni che temono di essere genitali femminili nell’Ue, perseguitati perché rifiutano elaborata su richiesta della di sottoporre le figlie alla Commissione europea, è un mutilazione: quadro estremamente chiaro e Destinatari: Stati membri; agghiacciante: sono diverse Il contesto – Contro le organizzazioni della società centinaia di migliaia le donne mutilazioni genitali femminili civile che si occupano di sottoposte a mutilazioni tolleranza zero: questo il questioni legate alla parità di genitali nella sola Ue, con fulcro del dibattito durante la genere, violenza contro le potenziali vittime in almeno tavola rotonda recentemente donne, mutilazioni genitali 13 paesi dell'Unione, tra i quali organizzata dalla femminili e/o questioni c’è anche l'Italia. Commissione Europea per un sociali; altri tipi di Obiettivo della confronto su come l'Unione consultazione: con la presente organizzazioni e singoli possa aiutare gli Stati membri individui. consultazione la Commissione a eliminare completamente Scadenza: 30 maggio 2013 europea chiede il parere dei questa disumana pratica. cittadini sul modo migliore Quello che emerge da per elaborare misure di lotta Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/justice/newsroom/gender-equality/opinion/130306_en.htm Consultazione pubblica su una strategia europea per i rifiuti di plastica Settore di riferimento: Ambiente Il contesto - La legislazione UE vigente in materia di rifiuti non contiene norme specifiche che regolino i problemi posti dai rifiuti di plastica: gli Stati membri sono tenuti a privilegiare la prevenzione e il riciclaggio rispetto ad altri metodi di smaltimento, e ciò per tutti i flussi di rifiuti indicati nella direttiva quadro sui rifiuti, ma si tratta di un approccio insufficiente. Una migliore gestione dei rifiuti di plastica costituisce una priorità per le agende politiche nazionali e per quella dell’UE; una percentuale più alta di riciclaggio contribuirebbe, infatti, a raggiungere gli obiettivi della “Tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse” adottata dalla Commissione nel 2011, oltre a ridurre sensibilmente le emissioni di gas a effetto serra e le importazioni di materie prime e combustibili fossili e giovare alla competitività dell’Europa, nonché creare opportunità economiche e posti di lavoro. Documento di riferimento: Libro Verde “Una strategia europea per i rifiuti di plastica nell’ambiente” che ha lanciato la presente consultazione. Obiettivi della consultazione: raccogliere dati e pareri per valutare l'impatto prodotto dai rifiuti di plastica e definire una 12 13 strategia europea per mitigarlo. La consultazione si articola in 26 domande che toccano molteplici aspetti della questione ed il suo esito concorrerà a definire gli interventi da attuare su questo fronte nel 2014, nell'ambito del più vasto del riesame della politica in materia di rifiuti. Destinatari: la consultazione è rivolta a tutte le parti interessate. Scadenza: 7 giugno 2013 Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/environment/consultations/plastic_waste_en.htm Il Libro verde di riferimento: http://ec.europa.eu/environment/waste/pdf/green_paper/green_paper_it.pdf Consultazione pubblica sul procedimento UE per controversie di modesta entità Settore di Giustizia fondamentali & riferimento: diritti Il contesto – Il procedimento europeo per controversie di modesta entità (introdotto dal Regolamento (CE) n. 861/2007 ed in vigore dal 1° gennaio 2009) è uno strumento semplice ed economico di composizione delle controversie transfrontaliere (cioè quelle insorte tra un consumatore europeo e un’impresa o professionista con sede in un diverso Stato membro Ue) il cui importo non supera i 2 000 euro e che non necessita di procedure giuridiche complesse. Si svolge principalmente per iscritto, ricorrendo a moduli predefiniti allegati al Regolamento e senza la necessità di un avvocato. Consente al consumatore di far valere i suoi diritti, ad esempio in caso di mancata consegna di merci ordinate da un altro paese dell'UE, e di ottenere nel proprio Stato una sentenza direttamente applicabile in tutta l’Ue. Obiettivi della consultazione: la Commissione europea ha deciso di raccogliere i pareri dei consumatori, delle imprese e dell'opinione pubblica sull'attuale funzionamento del procedimento e su come potrebbe essere migliorato, semplificato o modernizzato. Si chiede, ad esempio, se si possa applicare anche alle controversie superiori all'attuale tetto massimo di 2 000 euro, se la relativa documentazione giuridica possa essere inviata per via elettronica e se si debba anche affrontare la questione delle spese processuali. L'obiettivo è accrescere la fiducia negli acquisti transfrontalieri, aiutando in tal modo i consumatori e le imprese a sfruttare appieno le Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/justice/newsroom/civil/opinion/130318_en.htm potenzialità del mercato unico europeo. La Commissione valuterà i contributi pervenuti ed entro la fine del 2013 riferirà sul funzionamento del procedimento per le controversie di modesta entità a cinque anni dalla sua introduzione. La relazione sarà accompagnata, se necessario, da una proposta di revisione del relativo regolamento. Nel frattempo, prosegue la campagna di sensibilizzazione portata avanti dalla Commissione insieme agli Stati membri, con il coinvolgimento dei Centri Europei dei Consumatori, per la promozione attiva del procedimento europeo sia tra i consumatori sia in ambito giudiziario. Destinatari: tutti i cittadini, le organizzazioni e le autorità pubbliche. Scadenza: 10 giugno 2013 14 Eventi & iniziative Verso la 2013 Il 9 maggio l'Europa celebra la sua giornata di festa per ricordare il giorno in cui, nel 1950, a pochi anni dalla fine del secondo sanguinoso conflitto mondiale, proprio quando lo spettro di una terza guerra mondiale angosciava tutto il continente, l'allora ministro degli esteri francese, Robert Schuman, pronunciò lo storico discorso (dichiarazione Schuman) da cui prese avvio il processo di integrazione europea. La festa del 9 maggio, istituita dai capi di Stato e di governo al vertice tenutosi a Milano nel 1985, è diventata un simbolo europeo che, insieme alla moneta unica (l'euro), alla bandiera e all'inno, identifica l'entità politica dell'Unione europea. La ricorrenza è divenuta l'occasione di dar vita a festività e di organizzare attività che avvicinano l'Europa ai suoi cittadini ed i popoli dell'Unione fra loro: non si tratta solamente di un ricordo delle origini europee, ma soprattutto di un momento di riflessione e di pro positività verso il futuro tenendo sempre presente il passato. L'Europa è ancora in costruzione, i traguardi da raggiungere sono ancora molti, ma gli strumenti a disposizione sono sempre più efficaci ed efficienti grazie ad una coesione degli Stati solida e duratura. L’edizione 2013 Il manifesto Ogni anno, per la Festa dell'Europa, viene selezionato il manifesto che meglio raffigura l'idea dell'UE. Il manifesto scelto per l’edizione di quest’anno è diretto alla divulgazione dei messaggi chiave sottesi alla campagna di sensibilizzazione paneuropea condotta nell’ambito dell’ “Anno europeo dei cittadini 2013”. All’insegna dello slogan “E’ in gioco l’Europa Sei in gioco tu. Partecipa al dibattito”, il manifesto richiama, infatti, all'azione approfondita di dialogo e ascolto dei cittadini in atto su tutto il territorio dell’UE in occasione di questo speciale “Anno europeo” in cui si celebra il ventesimo anniversario della cittadinanza dell’Unione Le iniziative Giornata porte aperte alle istituzioni dell’UE Come ogni anno, per celebrare la festa dell'Europa, agli inizi di maggio le istituzioni dell'UE apriranno al grande pubblico le porte delle loro sedi di Bruxelles e Strasburgo. Migliaia di persone parteciperanno a visite, dibattiti, concerti e altri eventi dedicati ad adulti, ragazzi e bambini ed organizzati per l'occasione con l’obiettivo di avvicinare i cittadini all'UE. Porte aperte a Bruxelles: 4 maggio 2013 – dalle ore 10.00 alle 18.00 http://www.europarl.europa.eu/opendoors/en/home.html 15 Porte aperte a Strasburgo: 19 maggio 2013 – dalle ore 10.00 alle 18.00 http://www.europarl.europa.eu/opendoors/resource/static/files/programme-complet-strasbourgen.pdf Per saperne di più: http://europa.eu/about-eu/basic-information/symbols/europe-day/index_it.htm Le principali iniziative in Italia 10 maggio 2013: Festa dell’Europa 2013 al MAXXI - Una giornata-evento che si articola attorno all’idea di wunderkammer, la “stanza delle meraviglie”, per un affascinante viaggio fra le arti, alla scoperta di quei valori che ci accomunano come cittadini europei. Sarà così celebrata al MAXXI (Il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, in Roma) la Festa dell’Europa, con gli spazi del museo che diverranno contenitori delle suggestioni prodotte da registi, scrittori, fumettisti e musicisti. L’evento, promosso da Parlamento europeo, Commissione europea, Dipartimento Politiche Europee insieme con il Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con il MAXXI, è organizzato dall’associazione Ragnarock ed è rivolto alle scuole secondarie superiori. Per l’occasione è prevista una serie di iniziative rivolte al grande pubblico e sarà inoltre consentito a tutti e per l’intera giornata l’ingresso al museo con biglietto ridotto (€ 8 anziché € 11). http://www.fondazionemaxxi.it/2013/04/19/festa-delleuropa-2013/ http://www.fondazionemaxxi.it/dipartimento-educazione/progetti-speciali/ Dal 7 al 12 maggio la città di Firenze ospiterà la Seconda Edizione del Festival d’Europa, una manifestazione di portata internazionale che si propone come occasione di riflessione sull'Europa di domani, laboratorio della comunicazione tra Unione Europea e cittadini, vetrina delle attività dell'Unione e dei suoi Stati membri. Nelle piazze, nei centri culturali, nei teatri, nelle scuole della città prenderanno vita centinaia di eventi culturali, mostre, spettacoli, iniziative didattiche e scientifiche ed incontri declinati secondo le parole chiave dell'anno europeo: cittadinanza, partecipazione, lavoro, giovani, cultura, pace, democrazia, futuro. L’iniziativa vede coinvolti in prima linea le maggiori Istituzioni europee, nazionali e locali quali: il Ministero degli Affari Esteri, l’European University Institute, la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, l’Ufficio di Informazione del Parlamento Europeo in Italia, il Dipartimento per le Politiche Europee, la Regione Toscana, il Comune di Firenze, la Provincia di Firenze, l’Agenzia LLP Italia/INDIRE, l’Università degli Studi di Firenze, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, la Camera di Commercio di Firenze, il Movimento Federalista Europeo, il Consiglio Italiano del Movimento Europeo, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il coordinamento è affidato a Fondazione Sistema Toscana. www.festivaldeuropa.eu Un viaggio nella tua cultura – La festa dell’Europa 2013 a Milano L’evento organizzato nel capoluogo lombardo per la Festa dell’Europa dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea e dall'Ufficio di Informazione a Milano del Parlamento europeo, con il patrocinio del Comune di Milano, si terrà il giorno venerdì 10 maggio 2013 presso il Teatro Parenti. Si tratta di un’iniziativa rivolta alle classi terze, quarte e quinte delle scuole superiori e promossa per 16 celebrare la nascita delle Istituzioni europee attraverso un momento di riflessione, informazione e sensibilizzazione sul cammino percorso dall'Unione europea fino ad oggi, ponendo l'accento sulla comunanza di valori che ci caratterizza in quanto Europei. Sono previsti in palio viaggi premio a Strasburgo in visita alla sede del Parlamento europeo. http://ec.europa.eu/italia/milano/documents/10_maggio_festa_europa.pdf Mostra fotografica: La cittadinanza in Europa dall’antichità ad oggi Le sale monumentali della Biblioteca Nazionale di Venezia, con un ampio programma di iniziative Marciana di Venezia ospiteranno dal 3 al 13 ( dal 5 al 9 maggio), si inquadra all’interno delle maggio la mostra "La cittadinanza in Europa attività dell’Anno Europeo dei Cittadini ed è dall'antichità a oggi", promossa dal Parlamento volta a illustrare il concetto stesso di europeo, dalla Commissione europea e dal “cittadinanza” nelle diverse valenze assunte nel Dipartimento per le Politiche Europee della corso delle differenti epoche, dal periodo grecoPresidenza del Consiglio dei Ministri in romano fino all’età moderna. Scopo ultimo collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri dell’iniziativa è diffondere fra i cittadini europei e a cura del Ministero per i Beni e le Attività la comprensione dell’Unione Europea e della Culturali .L'esposizione, che è allestita nell’ambito cittadinanza, attraverso la conoscenza della storia della Festa dell'Europa in programma nella città comune europea. http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/63901 Dalla BEI: seconda edizione del Torneo dell’Innovazione sociale http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2013:070:0028:0028:IT:PDF di impresa, ong, enti governativi o a Banca europea per gli Investimenti (BEI) ha amministrazioni locali, comunità universitarie, pubblicato un invito a presentare proposte team di studenti delle scuole superiori. Le Invito a presentare proposte — EIBI — Seconda proposte possono essere presentate da singoli o edizione del Torneo dell’innovazione sociale squadre da uno degli Stati membri (2013/C 70/10) . UE, i paesi candidati/potenziali L’iniziativa mira a promuovere la UE, i paesi EFTA. generazione delle idee innovative e La scadenza per la presentazione di individuare/premiare le delle domande è il 15 Maggio 2013. opportunità che potrebbero offrire Dopo i due gironi del Torneo, i vantaggi sostanziali per la società o finalisti presenteranno i loro che mostrino le prassi migliori con progetti all'evento finale che si terrà risultati tangibili. I progetti possono a Budapest, Ungheria, il 17 Ottobre essere presentati in una vasta gamma di settori: 2013. Verranno attribuiti due premi nella dall'istruzione e la sanità all'ambiente naturale e categoria Generale (25.000 euro per il primo urbano, attraverso le nuove tecnologie, i nuovi classificato e 10.000 euro per il secondo) ed un sistemi e i nuovi processi. premio speciale di 25.000 euro per la categoria Possono partecipare organismi con o senza scopo ambiente. di lucro, in particolare giovani imprenditori e imprese sociali, uffici per la responsabilità sociale L http://institute.eib.org/programmes/social/social-innovation-tournament/ 17 Nuovi talenti per l’Europa 2013 E’ partita l'edizione 2013 di Nuovi talenti per l'Europa, il progetto realizzato dalla RAI insieme con il Partenariato di Gestione (Parlamento europeo, Commissione europea e Dipartimento per le Politiche Europee) e con la collaborazione del Ministero Affari Esteri. Dopo il grande successo riscontrato lo scorso anno con il concorso dedicato al volontariato, in occasione dell'Anno europeo dei cittadini, Nuovi talenti per l'Europa chiede a tutti i partecipanti di girare un video della durata massima di tre minuti sul tema della cittadinanza europea. L’obiettivo è quello di stimolare in modo interattivo il pubblico più giovane e creativo che naviga su Internet, per favorire una sensibilizzazione partecipativa sul tema prescelto e sulle opportunità che l’UE offre ai giovani. Alla competizione possono prendere parte tutte le persone maggiorenni residenti in Italia. Che ruolo e che posto hanno i migranti in Europa? Col concorso multimediale lanciato dalla Commissione europea, gli studenti di più di 18 anni delle scuole di arte, grafica e comunicazione dei 27 Stati membri dell'Unione europea, più la Croazia, sono invitati a riflettere sul contributo dei migranti alle società europee. I partecipanti dovranno realizzare un'opera d'arte che rifletta la loro visione e illustri il ruolo dei migranti nella nostra vita quotidiana. Le opere, che devono essere presentate dalle scuole entro il 21 giugno 2013, concorreranno in tre categorie: poster, fotografia e video. Ogni scuola potrà concorrere con una o più opere in una o più categorie. Le opere saranno valutate Il filmato può assumere la forma di uno spot pubblicitario, di un’intervista, cortometraggio e reportage, oltre che animazioni 3d. In palio una videocamera HD. La promozione del concorso e il caricamento dei prodotti audiovisivi avviene attraverso la piattaforma www.nuovitalenti.rai.it. Sul sito dedicato è disponibile il regolamento del concorso oltre ad un video "motivazionale" per scoprire le opportunità fornite dall'UE ma soprattutto il primo quiz interattivo Rai "Quanto sei europeo?". Guidati dall'avatar Mario (giovane artista del progetto Nuovi Talenti) gli utenti possono trovare strumenti utili per il loro lavoro, oltre a scoprire in maniera semplice e coinvolgente i diritti fondamentali dei cittadini europei e i vantaggi della moneta unica. La clip va inviata a Nuovi Talenti entro il termine del 3 giugno. a livello nazionale e quelle giudicate migliori (fino a dieci per paese) verranno inviate a una giuria europea che selezionerà i 30 finalisti e nominerà un vincitore europeo per ciascuna categoria. La giuria sarà composta da professionisti della comunicazione, dell'arte e dei media e da membri delle comunità di migranti. Alla cerimonia di premiazione, che si terrà a Bruxelles, saranno invitati gli autori delle 30 opere finaliste. Verrà inoltre aggiudicato un premio speciale in base ai risultati di una votazione pubblica sul sito Internet dedicato al concorso. Un importo di 10 000 euro, da utilizzare a scopo didattico, sarà assegnato alle scuole degli studenti vincitori del primo premio in una delle tre categorie o del premio del pubblico. Per i termini e le condizioni del concorso: http://www.migrantsineurope.eu/it 18 Concorsi legati all’ “Anno europeo dei cittadini” 2013 Al via la seconda edizione concorso del generations@school, lanciato per la prima volta nel 2012, nel quadro dell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni. L’edizione 2013, che coincide con l’Anno europeo dei cittadini, invita insegnanti, studenti e persone di età più avanzata ad organizzare dibattiti sull’Europa, sul suo passato, ma anche su quanto adulti e ragazzi possono fare insieme per costruire l’Europa del futuro. Il significato della cittadinanza europea, i diritti europei ottenuti attraverso il processo di integrazione europea e la percezione di questi diritti da parte dei cittadini europei sono solo alcuni dei temi suggeriti che potranno essere al centro di attività intergenerazionali di dibattito o di progetti da organizzare nelle scuole. Il termine per la presentazione è il 30 giugno, anche se è consigliata l’organizzazione delle attività per l’occasione della Giornata europea della solidarietà tra generazioni che si celebrerà il 29 aprile. Informazioni in tutte le lingue di lavoro dell’UE su come partecipare al concorso e sui premi , oltre ad un kit di risorse per aiutare gli insegnanti a preparare le loro attività, sono disponibili sul sito: Participate & engage pupils and older people in intergenerational dialogue www.generationsatschool.eu “Europa, ho qualcosa da dirti” Concorso fotografico per fotografi amatoriali Nel quadro dell'Anno europeo dei cittadini 2013, il gruppo PSE del Comitato delle regioni (CdR) ha lanciato la sesta edizione del suo concorso fotografico annuale. Con il tema “Europa, ho qualcosa da dirti” viene lanciata una sfida ai fotografi dilettanti: catturare in uno scatto le loro aspettative sull’Europa, presentando in modo creativo la propria visione dell’Unione Europea e illustrando, in maniera costruttiva, rispettosa e non provocatoria, le proposte di eventuali miglioramenti del suo funzionamento. Il concorso si svolgerà fino al 30 giugno 2013 e potrà parteciparvi chiunque risieda nell'UE e abbia compiuto 18 anni. Le tre foto migliori saranno scelte da una giuria composta di membri del gruppo PSE del CdR - rappresentanti di enti locali e regionali degli Stati membri dell'UE - e fotografi professionisti. I premi in palio sono: 1° premio: soggiorno di 3 giorni per due persone a Bruxelles più un'attrezzatura fotografica/elettronica del valore di 2.000 euro; 2° premio: soggiorno di 3 giorni per due persone a Bruxelles più un'attrezzatura fotografica/elettronica del valore di 1.500 euro; 3° premio: soggiorno di 3 giorni per due persone a Bruxelles più un'attrezzatura fotografica/elettronica del valore di 500 euro. Inoltre, a settembre il pubblico potrà scegliere un quarto vincitore con una votazione online sulla pagina Facebook (www.facebook.com/pesgroupcor). Anche questo vincerà un soggiorno di 3 giorni per due persone a Bruxelles più un'attrezzatura fotografica/elettronica del valore di 500 euro. Per maggiori informazioni sul concorso e per richiedere materiale promozionale, visitare il sito: bit.ly/tell-europe 19 Dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea: L’Europa a colpi di pennarello La Rappresentanza in Italia della Commissione Europea propone la terza edizione del Concorso Premio per la migliore vignetta politica sull'UE, promosso in collaborazione con il sito web "Presseurop" e la rivista italiana "Internazionale". Il Concorso ha un duplice obiettivo: sensibilizzare i vignettisti sui temi europei promuovendo una sempre maggiore copertura di questi ultimi e stimolare l'interesse dei cittadini europei e italiani per la vita politica europea. Il Concorso intende realizzare un riconoscimento dell'impegno dei vignettisti nell'ambito dell' informazione europea che si auspica possa diventare un appuntamento tradizionale nonché uno stimolo a seguire e partecipare, anche con lo strumento dell'umorismo, al dibattito politico europeo. L'invito a presentare le candidature per l'edizione 2013 del concorso, apertosi il 18 aprile 2013, termina il 25 giugno 2013 (entro le ore 12.00). Il primo classificato riceverà 2.500 euro, il secondo 1.500 e il terzo 1000. La cerimonia di premiazione dei vincitori di questa seconda edizione del concorso si svolgerà domenica 6 ottobre 2013 durante il Festival Internazionale di Ferrara. Per saperne di più: http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/comunicazione/concorso_vignette_2013_it.htm “InvFactor- anche tu genio” Concorso per giovani inventori InvFactor – anche tu genio” è un concorso per invenzioni di ragazzi e professori degli istituti superiori promosso dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps-CNR), in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, per valorizzare la creatività sviluppata dagli studenti italiani durante la formazione scolastica. Giunta alla quarta edizione, la competizione quest’anno vene estesa per la prima volta, a tutti i ragazzi italiani con meno di 20 anni. Le proposte presentate da studenti e insegnanti saranno giudicate da una commissione di esperti, che selezionerà una rosa di finalisti e decreterà i vincitori.La premiazione dei finalisti avverrà in settembre, a Roma, presso lo Spazio Europa. Inoltre i vincitori della gara, che tra l’altro ha ottenuto la medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica, saranno invitati a esporre e illustrare le loro tecnologie in occasione di ‘Light: accendi la luce sulla scienza’ manifestazione organizzata dall’Irpps-Cnr nell’ambito della ‘Notte europea dei ricercatori’, che si terrà al Planetario di Roma il 27 settembre. La scadenza è il 15 maggio p.v. Per saperne di più: http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/scienza_ricerca/invfactor_2013_it.htm Per aderire e informarsi occorre collegarsi al sito www.invfactor.com. 20 Supplemento Europa Bandi Aprile 2013 L a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi comunitari in vigore nel periodo 2007-2013. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse. Premessa I Programmi comunitari - Cosa sono I programmi comunitari rappresentano lo strumento attraverso il quale vengono erogati i cd. fondi a gestione diretta, ossia quei finanziamenti inseriti nel bilancio della Comunità e gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che effettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Tali programmi, concepiti per attuare le politiche comunitarie in varie aree tematiche attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, sono generalmente di durata quinquennale e vengono adottati con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali proponenti e le percentuali di cofinanziamento. La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”, pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della possibilità di presentare una proposta progettuale. Principali caratteristiche: • A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari (soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria, università, ecc. (solo raramente a persone fisiche); • Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie innovative e riproducibili anche in altri paesi europei; 21 • Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della transnazionalità); • Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione comunitaria, salvo rare eccezioni, nel campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del progetto, in AMBIENTE & ENERGIA Invito presentare proposte (codice identificativo CIP – IEE – 2013) pubblicato sulla GUUE C 390 del 18 dicembre 2012 nell’ambito del programma di lavoro 2013 “Energia Intelligente – Europa”. Programma di riferimento: EIE II (Energia Intelligente Europa) Obiettivi: L'obiettivo del programma è quello di assicurare un'energia sicura e sostenibile per l'Europa a prezzi competitivi, attraverso azioni volte ad incoraggiare l'efficienza energetica e l'uso razionale delle risorse energetiche; promuovere le fonti d'energia nuove e rinnovabili e incoraggiare la diversificazione energetica; promuovere l'efficienza energetica e l'uso di fonti d'energia nuove e rinnovabili nei trasporti. Il programma, in particolare, contribuisce alla Strategia UE 2020 e facilita l'attuazione della direttiva percentuale diversa a secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività). L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles. sull'efficienza energetica e della direttiva sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili. A partire dal 2007, Energia intelligente - Europa è stata inclusa nel programma quadro per la competitività globale e l'innovazione (CIP). Azioni: Il programma copre azioni nei seguenti settori: efficienza energetica e uso razionale delle risorse energetiche (SAVE); fonti di energia nuove e rinnovabili (ALTENER); energia e trasporti (STEER); iniziative integrate. L’area d’intervento SAVE riguarda progetti mirati ad orientare le scelte dei consumatori relativamente al riscaldamento e al raffreddamento degli ambienti domestici e a finanziare soluzioni per il risparmio energetico industriale e delle piccole imprese. L’area d’intervento ALTENER punta sull’incentivazione delle reti di distribuzione e sui progetti che intendono favorire l’accesso dei consumatori alle fonti rinnovabili. L’area d’intervento STEER riguarda la mobilità urbana e cercherà di favorire cambiamenti nelle abitudini sia dei singoli sia della collettività così da abbassare notevolmente le emissioni delle città. Comprende anche i progetti sui carburanti alternativi e le idee che aiutano a dimezzare il numero dei veicoli a benzina entro il 2030 (obiettivi del White Paper dell'UE). Per il programma di lavoro 2013 sono state proposte le seguenti quattro iniziative integrate: : - Efficienza energetica e uso di energie rinnovabili negli edifici - BUILD UP Skills, iniziative di formazione di forza lavoro per le tecniche di costruzione sostenibili - Formazione e qualificazione nel campo dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili (pilastro II) La leadership locale dell'energia - Mobilitare gli investimenti locali in campo energetico Candidati ammissibili: persone giuridiche, pubbliche o private, con sede nel territorio degli Stati membri dell'UE e, Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Croazia e Macedonia. I progetti devono essere presentati da un gruppo di almeno tre soggetti giuridici indipendenti, ciascuno con sede in un altro paese ammissibile. Finanziamenti: per il presente invito a presentare proposte è stato indicativamente allocato 22 un bilancio di 65 milioni di euro, così distribuito: Per il settore SAVE – Budget indicativo: 15.6 milioni di euro Per il settore ALTENERBudget indicativo: 12.6 milioni di euro Per il settore STEER – Budget indicativo: 9.6 milioni di euro Iniziative integrate – Budget indicativo: 27.2 milioni di euro Il contributo comunitario ai progetti potrà coprire al massimo il 75% dei costi totali ammissibili. Scadenze: 8 maggio 2013 (per tutte le azioni chiave ad eccezione dell'azione Build Up Skills). 28 novembre 2013 (per le domande relative all'azione Build Up Skills). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/energy/intelligent/getting-funds/call-for-proposals/how-to-apply/index_en.htm AMBIENTE & ENERGIA Invito presentare proposte pubblicato sulla GUUE C47 del 19 febbraio 2013 Programma di riferimento: LIFE+ (2007 – 2013) Obiettivi: obiettivo generale di LIFE+ è contribuire all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica e della normativa comunitarie in materia di ambiente, compresa l’integrazione dell’ambiente in altre politiche, contribuendo in tal modo allo sviluppo sostenibile. Nell’ambito del programma, ogni Stato membro può definire le proprie priorità nazionali annuali. Le priorità nazionali 2013 per l’Italia sono definite dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Obiettivi specifici/Azioni: Il presente avviso riguarda tutte e tre le componenti del programma LIFE+: LIFE+ Natura e biodiversità Obiettivo specifico: proteggere, conservare, ripristinare, monitorare e favorire il funzionamento dei sistemi naturali, degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatiche, al fine di arrestare la perdita di biodiversità, inclusa la diversità delle risorse genetiche, all’interno dell’UE. Tipologia di progetti: Progetti Life Natura: progetti riguardanti le migliori pratiche e/o di dimostrazione che contribuiscano all’attuazione delle Direttive comunitarie "Uccelli" e/o "Habitat" (direttive del Consiglio 92/43/CEE e Direttive 2009/147/EC del Parlamento Europeo e del Consiglio) sia a livello locale sia regionale e che sostengano l’ulteriore sviluppo e attuazione della rete Natura 2000, compresi le specie e gli habitat costieri e marini. Progetti Life Biodiversità: progetti dimostrativi e/o innovativi che contribuiscano all'attuazione degli obiettivi e delle azioni della “EU Biodiversity Strategy to 2020” delineati nel Comunicato “Our life insurance, our natural capital: an EU biodiversità strategy to 2020” che non siano già coperti da Life+ Natura. LIFE+ Politica e governance ambientali Obiettivi specifici sono fissati in relazione a ciascuna delle aree tematiche previste da questa componente del programma: 1. cambiamento climatico; 2. acqua; 3. aria; 4. suolo; 5. ambiente urbano; 6. rumore; 7. sostanze chimiche; 8. ambiente e salute; 9. risorse naturali e rifiuti; 10. foreste; 11.innovazione; 12. approcci strategici. Tipologia di progetti:progetti innovativi o di dimostrazione, capaci di individuare tecnologie/approcci/metodi/ processi ambientali promettenti e promuoverne la diffusione/introduzione su vasta scala, soprattutto attraverso il coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche. Life+ Informazione e comunicazione Obiettivo specifico: assicurare la diffusione delle informazioni e sensibilizzare alle tematiche ambientali, inclusa la prevenzione degli incendi boschivi; fornire un sostegno alle misure di accompagnamento, come azioni e campagne di informazione e comunicazione, conferenze e formazione, inclusa la formazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi. Tipologia di progetti: questa componente del programma prevede due tipologie di 23 progetti: - Progetti tesi a varare campagne di sensibilizzazione e azioni di comunicazione in materia ambientale Le azioni e le campagne dovrebbero essere correlate all'attuazione, all'aggiornamento e allo sviluppo della politica e della normativa dell'UE in materia ambientale. - Progetti tesi a contribuire alla prevenzione degli incendi boschivi nell'UE. Possono candidarsi a ricevere finanziamenti in questa sezione le iniziative di formazione specifica per gli agenti implicati nella prevenzione degli incendi boschivi e le campagne di sensibilizzazione destinate alle popolazioni colpite da incendi boschivi e forestali. Candidati ammissibili: enti pubblici e/o privati, soggetti e istituzioni stabiliti negli Stati membri dell'Unione europea o Croazia. I progetti LIFE+ possono avere un partenariato (consigliato) minimo di 1 e massimo di 5 partner. Non è necessario un partenariato multinazionale, a meno che non si dimostri chiaramente come tale transnazionalità rappresenti un effettivo valore aggiunto (problematica ambientale transnazionale risolta solo attraverso un approccio transnazionale): in tal caso il partenariato multinazionale potrà essere valutato con punteggi addizionali. Finanziamenti: il budget totale disponibile per il presente bando è di 278 milioni di Euro, di cui almeno il 50% sarà assegnato a misure a sostegno della conservazione della natura e della biodiversità. L’importo indicativo assegnato all’Italia per il 2013 ammonta a 24.438.282 Euro. A livello di progetto, non esiste un budget minimo o massimo, tuttavia Life+ Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus.htm finanzia proposte ambiziose dal budget cospicuo. Percentuali di cofinanziamento dell’UE: la percentuale massima del sostegno comunitario è pari al 50% delle spese ammissibili per tutte le componenti del programma. Nell’ambito dei progetti LIFE+Natura e biodiversità, eccezionalmente può essere applicata una percentuale massima di cofinanziamento del 75% delle spese ammissibili ai progetti riguardanti habitat o specie prioritari delle direttive «Uccelli» e «Habitat». Scadenza: i progetti devono essere presentati online, tramite il sistema "e-proposal", alle autorità nazionali competenti entro il 25 giugno 2013 NCP per l'Italia: Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. http://www.minambiente.it/home_it/menu.html?mp=/menu/menu_attivita/&m=LIFE_.html|Call_for_proposal_2013.html CITTADINANZA Invito presentare proposte pubblicato sulla GUUE C 377 del 7 dicembre 2012. Programma di riferimento: Europa per i cittadini (2007-2013) Obiettivi: il programma "Europa per i cittadini", volto a promuovere la cittadinanza attiva europea per il periodo 2007-2013, intende contribuire ai seguenti obiettivi generali: a) dare ai cittadini l’opportunità di interagire e partecipare alla costruzione di un’Europa sempre più vicina, democratica e aperta al mondo, unita nella sua diversità culturale e da questa arricchita, sviluppando in tal modo la cittadinanza dell’Unione europea; b) sviluppare un’identità europea, fondata su valori, una storia e una cultura comuni; c) promuovere un senso di appartenenza all’Unione europea tra i cittadini; d) migliorare la comprensione reciproca dei cittadini europei rispettando e promuovendo la diversità culturale e linguistica, contribuendo al dialogo interculturale. Azioni: il presente invito riguarda le seguenti azioni del Programma : Azione 1: Cittadini attivi per l’Europa : M i s u r a 1 : «Gemellaggio tra città» - questa misura comprende attività che prevedono o promuovono scambi diretti fra cittadini europei, per mezzo della 24 partecipazione dei cittadini stessi ad attività di gemellaggio tra città. Essa comprende 2 sottomisure: Misura 1.1: «Incontri fra cittadini nell'ambito del gemellaggio tra città» (sovvenzione di progetto) Questa misura riguarda attività che prevedono o promuovono scambi diretti fra cittadini europei, per mezzo della partecipazione dei cittadini stessi ad attività di gemellaggio tra città. Del progetto devono far parte come minimo 25 partecipanti internazionali, provenienti dalle municipalità invitate. La durata massima della manifestazione è di 21 giorni. Misura 1.2: «Collegamento in rete telematico tra le città gemellate» (sovvenzione di progetto) - Questa misura sostiene la formazione di reti istituite sulla base dei legami fra città gemellate. Un progetto deve prevedere almeno tre eventi e devono prendervi parte municipalità di almeno quattro paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea. Del progetto devono far parte come minimo 30 partecipanti internazionali provenienti dalle municipalità invitate. La durata massima del progetto è di 24 mesi e la durata massima di ciascun evento è di 21 giorni. M i s u r a 2 : «Progetti dei cittadini» (Misura 2.1 sovvenzione di progetto ) e «Misure di sostegno». Misura 2.2 - sovvenzione di progetto). La Misura 2.1 affronta uno dei più gravi problemi cui oggi l'UE deve dare risposta: come colmare il divario che separa i cittadini dall'Unione europea. L’obiettivo è quello di esplorare metodologie originali e innovative per incoraggiare la partecipazione dei cittadini e stimolare il dialogo tra i cittadini europei e le istituzioni dell'Unione. Un progetto deve prevedere almeno cinque paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea. Al progetto devono prendere parte almeno 200 partecipanti. La durata massima del progetto è di 12 mesi. La Misura 2.2 si propone di sostenere le attività che possono sfociare nella formazione di partenariati e reti di lunga durata, coinvolgendo un gran numero di parti interessate nella promozione della cittadinanza attiva europea, contribuendo così a dare una risposta più efficace agli obiettivi dei programmi e ampliando l'impatto complessivo del programma e la sua efficacia. Un progetto deve prevedere almeno due paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea. Il periodo massimo è di 12 mesi; si richiedono almeno due eventi per ogni progetto. Azione 2: Società civile attiva in Europa - M i s u r a 3 : Sostegno a progetti promossi da organizzazioni della società civile (sovvenzione di progetto). Obiettivo di questa misura è il sostegno a progetti concreti promossi da organizzazioni della società civile che appartengano a differenti paesi partecipanti. Tali progetti devono svolgere opera di sensibilizzazione su questioni di interesse europeo e contribuire a diffondere la reciproca comprensione tra diverse culture, nonché a individuare valori comuni tramite la cooperazione a livello europeo. Un progetto deve prevedere almeno due paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea; la durata massima dei progetti è di 18 mesi. Azione 4: Memoria europea attiva (sovvenzione di progetto). L'obiettivo dei progetti sostenuti nell'ambito di questa azione è mantenere viva la memoria delle vittime del nazismo e dello stalinismo e migliorare la conoscenza e la comprensione da parte delle generazioni attuali e future di ciò che è avvenuto nei campi di concentramento e in altri siti di sterminio di massa, e delle cause che hanno provocato tali eventi. Candidati ammissibili: Associazioni culturali, enti locali, enti pubblici, ONG, ONLUS. Finanziamenti: Azione 1 Misura 1.1 – Budget totale: 5 896 000 Euro. La sovvenzione massima erogabile è di 25.000 euro per progetto. La sovvenzione minima erogata è di 5.000 euro. Azione 1 Misura 1.2 - Budget totale: 4 270 000 Euro. L'importo massimo ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è di 150.000 euro. L'importo minimo ammissibile è di 10.000 euro. Azione 1 Misura 2.1 Budget totale: 1 163 000 Euro. La sovvenzione erogata non può superare il 60 % del totale dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione minima sarà di 100.000 euro; la sovvenzione massima ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è invece di 250.000 euro. Azione 1 Misura 2.2 - Budget totale: 725 000 Euro. La sovvenzione non può superare un importo massimo pari all'80% dei costi ammissibili dell'azione in questione. La sovvenzione minima 25 ammissibile è di 30.000 euro; la sovvenzione massima ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è di 100.000 euro. Azione 2 Misura 3 - Budget totale: 2 504 000 Euro. La sovvenzione massima è di 150.000 euro. La sovvenzione minima ammissibile è di 10.000 euro. Azione 4 - Budget totale: 2 414 000 Euro. La sovvenzione massima è di 100.000 euro. La sovvenzione minima ammissibile è di 10.000 euro. Prossime scadenze: 1° giugno, 1° settembre 2013 (Incontri fra cittadini nell’ambito del gemellaggio tra città); 1° settembre 2013 (Collegamento in rete tematico tra le città gemellate); 1° giugno 2013 (Progetti dei cittadini, Misure di sostegno, Memoria europea attiva). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/funding/2013/index_en.php ISTRUZIONE- CULTURA Invito a presentare proposte 2012 - EAC/27/11 pubblicato sulla GUUE C 232 del 3 agosto 2012 Programma di riferimento: Programma di Apprendimento Permanente (Life Long Learning - LLP ) 2007 - 2013 Obiettivi: il Programma LLP riunisce al suo interno tutte le iniziative di cooperazione europea nell'ambito dell’istruzione e della formazione dal 2007 al 2013. L’obiettivo generale del programma è quello di sostenere la partecipazione ai processi educativi di ogni cittadino lungo tutto l'arco della vita e contribuire, così, allo sviluppo della Comunità quale società avanzata basata sulla conoscenza In particolare, esso si propone di promuovere, all'interno della Comunità, gli scambi, la cooperazione e la mobilità tra i sistemi d'istruzione e formazione in modo che essi diventino un punto di riferimento di qualità a livello mondiale. Il Programma LLP è affidato alla responsabilità della Commissione europea - DG Istruzione e Cultura, con l’assistenza dell’Agenzia esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (EACEA) e con la cooperazione delle Agenzie nazionali dei diversi paesi partecipanti, incaricate della gestione coordinata del programma a livello nazionale. Azioni: il programma è suddiviso in 4 sottoprogrammi settoriali (o sotto – programmi): 1. Comenius, dedicato all’istruzione scolastica; 2. Erasmus, dedicato all’istruzione superiore; 3. Leonardo Da Vinci, dedicato alla formazione professionale; 4. Gruntvig, dedicato all’apprendimento per adulti un Programma Trasversale, teso ad assicurare il coordinamento tra i diversi settori - il Programma Jean Monnet, diretto a sostenere Per ulteriori informazioni sul Programma e modulistica: http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-programme/index_en.htm http://ec.europa.eu/education/llp/official-documents-on-the-llp_en.htm l’insegnamento, la ricerca e la riflessione nel campo dell’integrazione europea e le istituzioni europee chiave. Candidati ammissibili: il programma di apprendimento permanente si applica a tutti i tipi e livelli di istruzione, di insegnamento e di formazione professionali ed è accessibile a tutte le entità elencate nell'articolo 4 della decisione istitutiva del programma (decisione del Parlamento europeo e del Consiglio il 15 novembre 2006 - decisione n. 1720/2006/CE). Finanziamento: il bilancio totale destinato al presente invito è stimato in 1.140.000.000 Euro. L'entità delle sovvenzioni e la durata dei progetti variano a seconda di fattori quali il tipo di progetto e il numero di paesi. Prossime scadenze: Comenius, Grundtvig: formazione permanente: 17 settembre 2013. Programma trasversale: attività chiave 1 — Visite di studio: Primo termine: 28 marzo 2013; Secondo termine: 15 ottobre 2013. 26 ISTRUZIONE - CULTURA Programma di riferimento: Gioventù in azione (2007-2013) Obiettivi: gli obiettivi generali del Programma sono: promuovere la cittadinanza attiva dei giovani e sviluppare la solidarietà tra loro; favorire la comprensione reciproca tra giovani in paesi diversi; contribuire a sviluppare le possibilità di sostenere le attività dei giovani e la capacità degli organismi della società civile in campo giovanile; favorire la cooperazione europea nel settore della gioventù. Questi obiettivi generali verranno attuati a livello di progetto tenendo conto delle priorità permanenti: cittadinanza europea, partecipazione dei giovani, diversità culturale, inserimento di giovani svantaggiati. Le priorità annuali per il 2013 sono: la cittadinanza dell’UE e i diritti ad essa inerenti nel contesto dell’Anno europeo dei cittadini; la partecipazione alle elezioni europee del 2014; disoccupazione giovanile e mobilità dei giovani disoccupati; povertà e marginalizzazione e la necessità per i giovani di impegnarsi per affrontarle per una società più inclusiva; stimolare lo spirito d'iniziativa dei giovani, la loro creatività, lo spirito imprenditoriale ed occupabilità; promozione di attività all'aperto e di sport di base. Invito a presentare proposte EAC/S01/13pubblicato sulla GUUE C 398 del 22 dicembre 2012 Azioni: il presente invito a presentare proposte riguarda il sostegno alle seguenti azioni (e sottoazioni): Azione 1 - Gioventù per l'Europa: - Sottoazione 1.1 Scambi di giovani (durata fino a 15 mesi); - Sottoazione 1.2 Iniziative per la gioventù (durata da 3 a 18 mesi); - Sottoazione 1.3 - Progetti gioventù e democrazia (durata da 3 a 18 mesi). Azione 2 - Servizio europeo per il volontariato (durata fino a 24 mesi). Azione 3 - Gioventù nel mondo: - Sottoazione 3.1 Cooperazione con i paesi limitrofi dell'Unione europea (durata fino a 15 mesi). Azione 4 - Strutture di sostegno per la gioventù: Sottoazione 4.3 - Formazione e collegamenti tra coloro che operano nel campo dell'animazione e delle organizzazioni giovanili (durata da 3 a 18 mesi). Azione 5 - Sostegno alla cooperazione europea nel settore della gioventù: Sottoazione 5.1 - Incontri fra giovani e responsabili delle politiche giovanili (durata da 3 a 9 mesi). Candidati ammissibili: organizzazioni senza scopo di lucro o non governative, organismi pubblici locali e/o regionali, gruppi giovanili informali, enti attivi a livello europeo nel campo della gioventù, organizzazioni internazionali senza scopo di lucro, organizzazioni commerciali che organizzano una manifestazione nel campo della gioventù, dello sport o della cultura. I candidati devono essere residenti in un paese che partecipa al programma o in un paese partner limitrofo del Partenariato orientale o dei Balcani occidentali. Finanziamenti: Sottoazione 1.1: 39.691.270 euro; Sottoazione 1.2: 14.794.500 euro; Sottoazione 1.3: 9.151.000 euro; Azione 2: 70.156.580 euro; Sottoazione 3.1: 14.082.560 euro; Sottoazione 4.3: 21.749.750 euro; Sottoazione 5.1: 9.539.340 euro. Scadenze: 1° maggio, 1° ottobre 2013 (all’Agenzia nazionale) 3 giugno, 3 settembre 2013 (all’Agenzia esecutiva) Invito a presentare proposte EACEA/10/13 pubblicato sulla GUUE C72 del 12 marzo 2013 Il presente invito riguarda l’azione 3.2 “Gioventù nel mondo: cooperazione con paesi diversi dai paesi limitrofi all’Unione europea”. L’invito si prefigge di sostenere progetti che promuovono la cooperazione nel settore della gioventù tra i paesi aderenti al Programma «Gioventù in azione» e i paesi partner diversi dai paesi limitrofi all'Unione europea (paesi che hanno firmato con l’Unione europea un accordo nel campo della gioventù). Candidati ammissibili: i proponenti devono essere organizzazioni senza scopo di lucro quali ONG, enti pubblici a livello regionale o locale e consigli giovanili nazionali, residenti da almeno 2 anni in uno dei paesi aderenti al Programma. Finanziamenti: la dotazione finanziaria complessiva stanziata per il cofinanziamento dei progetti nell’ambito del presente invito è stimata in 3.000.000,00 27 EURO. Il contributo dell’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura non supererà l’80 % del totale delle spese ammissibili per ciascun progetto, la cui sovvenzione massima sarà pari a 100.000,00 EURO. Scadenza: 14 maggio 2013 Invito a presentare proposte EACEA/11/13 pubblicato sulla GUUE C 85 del 23 marzo 2013 Il presente invito è relativo all’azione 4.5 per progetti atti a promuovere azioni di informazione e comunicazione aventi una dimensione europea e destinati a giovani e leader giovanili, nel contesto dell’Anno europeo dei cittadini e nella prospettiva delle elezioni del Parlamento europeo nel 2014. Candidati ammissibili: organizzazioni non governative (ONG); enti pubblici a livello regionale o locale; consigli giovanili nazionali. Finanziamenti: l’importo totale stanziato per il cofinanziamento dei progetti nell’ambito del presente invito è stimato in 2 040 000 EURO. Il contributo dell’Agenzia non può superare l’80 % del totale delle spese ammissibili di un progetto. Scadenza: 27 giugno 2013 Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/youth; http://eacea.ec.europa.eu/youth/index_en.htm In Italia il Programma è attuato dalla Agenzia Nazionale per i Giovani: http://www.agenziagiovani.it/il-programma.aspx ISTRUZIONE/FORMAZIONE, GIOVENTU’ & SPORT Invito specifico a presentare proposte EAC/S06/13 (Carta Erasmus per l'istruzione superiore 2014-2020) pubblicato sulla GUUE C85 del 23 marzo 2013 Programma di riferimento: Programma UE 2014-2020 per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport “Erasmus per tutti” Il contesto: riserva Clausola di Il programma UE 2014-2020 per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport proposto dalla Commissione europea il 23 novembre 2011 non è ancora stato adottato dai legislatori europei. La Commissione ha tuttavia deciso di pubblicare ora questo invito a presentare proposte per consentire un'agevole implementazione del programma non appena la sua base giuridica venga adottata dai legislatori europei ed anche per consentire ai beneficiari potenziali delle borse dell'Unione di iniziare a preparare le loro proposte in tempo utile. Questo invito a presentare proposte non vincola legalmente la Commissione. In caso di modifica sostanziale della base giuridica ad opera dei legislatori europei il presente invito potrebbe essere cancellato e potrebbero essere indetti altri inviti a presentare proposte di contenuto diverso e con scadenze appropriate. In termini più generali, tutte le azioni derivanti da questo invito a presentare proposte sono soggette alle seguenti condizioni, la cui realizzazione esula dal controllo della Commissione: — l'adozione, ad opera del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea, del testo finale della base giuridica che stabilisce il programma — l'adozione del programma di lavoro annuale 2014 e dei programmi successivi nonché delle linee guida generali d'attuazione, dei criteri e delle procedure di selezione, previa consultazione del comitato del programma e — l'adozione del bilancio 2014 e dei bilanci successivi dell'Unione europea ad opera dell'autorità di bilancio. Obiettivi e descrizione: La Carta Erasmus definisce il quadro qualitativo generale per lo svolgimento delle attività di cooperazione europea e internazionale che un istituto di istruzione superiore potrà realizzare nell'ambito del futuro programma. L'acquisizione della Carta è condizione preliminare affinché un istituto possa presentare proposte per le azioni di mobilità individuale e/o di cooperazione per l’innovazione e le buone 28 pratiche finanziate dal programma. La Carta viene assegnata per l'intera durata del programma. Candidati ammissibili: possono candidarsi ad una carta Erasmus per l'istruzione superiore gli Istituti di Istruzione Superiore stabiliti in uno dei seguenti paesi: gli Stati membri dell'Unione europea; la Croazia; i paesi dell'EFTA-SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia), l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia,la Turchia e la Svizzera. Per essere ammissibili i candidati devono essere riconosciuti in quanto IIS dalle rispettive autorità nazionali dei paesi di cui sopra Scadenza: 15 maggio 2013. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/education/erasmus-for-all/index_en.htm http://eacea.ec.europa.eu/funding/2014/call_he_charter_en.php TRASPORTI Marco Polo II: Invito a presentare proposte 2013 pubblicato sulla GUUE C88 del 26 marzo 2013 Programma di riferimento: Marco Polo II (2007-2013) Obiettivi: il programma Marco Polo ha l’obbiettivo di ridurre la congestione stradale, migliorare le prestazioni ambientali del sistema trasporto merci e potenziare il trasporto intermodale, contribuendo ad un sistema di trasporto efficiente e sostenibile. che dia valore aggiunto all'Unione europea, senza conseguenze negative per la coesione economica, sociale o territoriale. Le priorità per il 2013 sono relative a progetti marittimi sostenibili a livello ambientale, a progetti sulla navigazione interna e a progetti ferroviari con carichi in singoli carri. Azioni: L'invito riguarda tutte le cinque categorie di azioni previste dal programma: Modal shift actions - azioni di trasferimento modale per trasferire il trasporto merci dalla strada al trasporto marittimo a corto raggio, alla ferrovia, alle vie navigabili interne o a una combinazione di modi di trasporto; Catalyst actions - azioni di catalizzazione altamente innovative per superare le barriere strutturali esistenti nel mercato del trasporto merci nell’Unione europea, come la scarsa velocità dei treni merci o i problemi di interoperabilità tecnica fra i modi di trasporto; Motorways of the sea actions azioni riguardanti le autostrade del mare per trasferire il trasporto merci dalla strada al trasporto marittimo a corto raggio o a una combinazione di quest’ultimo con altri modi di trasporto, con l’obiettivo di offrire un servizio di trasporto marittimo intermodale di grande volume e a frequenza elevata; Traffic avoidance actions azioni destinate a evitare il traffico per integrare il trasporto nella logistica di produzione, con l’obiettivo di ridurre la domanda di trasporto di merci su strada; Common learning actions azioni comuni di apprendimento per migliorare la cooperazione e ottimizzare i metodi operativi e le procedure fra i soggetti che partecipano alla catena del trasporto merci. Candidati ammissibili: possono presentare proposte persone giuridiche configurate quali imprese commerciali private o a partecipazione pubblica stabilite nei 27 Stati membri dell’Ue, Croazia) paesi EEA/EFTA (Norvegia, Islanda e Liechtenstein) e paesi vicini (a determinate condizioni), singolarmente o in partenariato. Finanziamenti: Le risorse stanziate per il 2013 ammontano a 66,7 milioni di euro. La sovvenzione comunitaria per le azioni di Common Learning, copre al 29 massimo il 50% dei costi ammissibili, per le altre il 35% dei costi ammissibili. Scadenza: 23 Agosto 2013 (entro le ore 16.00 – ora locale di Bruxelles). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/getting-funds/call-for-proposals/2013/index_en.htm ricercatori, sia del settore privato che di quello pubblico. RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO Programma di riferimento: VII programma quadro di RST - ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (7PQ) Il 7° Programma Quadro (http://cordis.europa.eu/fp7/h ome_en.html), gestito dalla Direzione Generale Ricerca della CE, è il pilastro fondamentale dello Spazio Europeo della Ricerca (ERA) e gioca un ruolo fondamentale nell'attrarre e nel coordinare le iniziative di ricerca europee per favorire lo sviluppo, la competitività e lo sviluppo dell’occupazione. Il 10 luglio 2012 è stato lanciato il più grande pacchetto di inviti a presentare proposte (2012 – 2013) mai pubblicato nell'ambito del 7° PQ dell'UE. Con un valore complessivo di 8,1 miliardi di euro, i finanziamenti di questi inviti sono aperti a organizzazioni e imprese in tutti gli Stati membri, nei paesi partner del 7° PQ e in altri paesi ammissibili e riguardano i seguenti programmi specifici Programma specifico “Cooperazione” tale programma sostiene la ricerca nell’ambito di progetti di cooperazione internazionale all’interno dell’Unione europea e oltre i confini dell’Unione. Il programma è suddiviso in 10 temi prioritari: salute; prodotti alimentari, agricoltura, pesca e biotecnologie; tecnologie dell’informazione e della comunicazione; nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; energia; ambiente; trasporti; Scienze socio-economiche e umanistiche; spazio; sicurezza. Programma specifico “Idee”tale programma, realizzato attraverso il Consiglio europeo della ricerca (CER), è finalizzato ad aumentare la competitività dell’Europa aiutando ad attirare e mantenere gli scienziati più dotati di talento, contribuendo all’assunzione di rischi e alla ricerca ad alto impatto e promuovendo la ricerca scientifica di carattere mondiale in nuovi settori emergenti. I progetti saranno finanziati sulla base di proposte presentate dai Programma specifico “Persone - tale programma offre un sostegno significativo alla mobilità e allo sviluppo di carriera dei ricercatori sia in Europa sia su scala mondiale. Più in generale, tale programma rafforza, quantitativamente e qualitativamente, il potenziale umano della ricerca e della tecnologia in Europa, promuovendo l’ingresso nella professione di ricercatore, incoraggiando i ricercatori europei a rimanere in Europa e attirandovi ricercatori e attirandovi ricercatori provenienti da tutto il mondo. Programma specifico “Capacità” – tale programma si pone l'obiettivo di ottimizzare l'uso e lo sviluppo delle migliori infrastrutture di ricerca esistenti in Europa e anche di contribuire alla creazione di nuove infrastrutture di ricerca di interesse paneuropeo, necessarie alla comunità scientifica europea per rimanere all'avanguardia nella ricerca e tali da aiutare le 30 imprese a rafforzare la loro base di conoscenze e il loro know-how tecnologico. E' così suddiviso: Infrastrutture di ricerca; Ricerca a favore delle PMI; Regioni della conoscenza; Potenziale di ricerca; Scienza nella società; Sostenere lo sviluppo coerente delle politiche in materia di Ricerca; Attività di cooperazione internazionale. Oltre a ciò CAPACITIES, che si pone come complementare rispetto al programma COOPERATION, ha lo scopo di contribuire e supportare lo sviluppo delle politiche comunitarie e aumentare l’impatto e la coerenza delle politiche nazionali. Il Programma CAPACITIES lavora in sinergia anche con le politiche regionali e di coesione, con i Fondi Strutturali e con i programmi di education and training del Competitiveness and Innovation Programme (CIP). Dal 20 luglio 2011 le calls for proposal sono pubblicate sul "Participant Portal" al seguente link: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/fp7_calls Del 7° Programma Quadro fa parte anche, con un proprio budget, il Joint Research Centre (JRC), organizzazione della Commissione Europea composta da sette diversi istituti, che fornisce consulenza scientifico tecnologica per l’elaborazione delle politiche Europee. http://cordis.europa.eu/fp7/jrc/home_en.html Accanto al 7° Programma Quadro esiste anche uno specifico Programma Quadro della Comunità Europea per l’Energia Atomica (EURATOM) per il finanziamento della ricerca sull’energia nucleare, la cui gestione è comunque affidata alle istituzioni della CE. http://cordis.europa.eu/fp7/euratom/home_en.html Il prossimo programma di finanziamento della ricerca dell'Ue per il periodo 2014-2020 sarà Orizzonte 2020 http://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=home&video=none Tra le fonti on line: Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea http://europa.eu/ Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/ Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia http://ec.europa.eu/italia/ Sito web Parlamento europeo http://www.europarl.europa.eu/ Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia http://www.europarl.it/ Europa Regioni - AICCRE - Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa www.aiccre.it Sito web Ansa Europa 201 www.ansa.it/europa La rete Europe Direct http://europa.eu/europedirect/ 31 Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11 http://www.europedirectfrosinone.it Chi siamo EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 48 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 nei 27 paesi dell’Unione europea. Cosa offre Tre sono gli elementi essenziali dla mission attribuita dalla Commissione ai propri centri Europe Direct: - consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE; - promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche; - consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e, al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande, pareri e suggerimenti . I Come agisce ritenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: - i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli e guide gratuiti; - i propri siti Internet; - l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse comunitario;la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di informazione. La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di informazione specializzate sull’UE. I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia. Via IV Novembre, 14 – 00187 Roma http://ec.europa.eu/italia/