12 2013 Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone [email protected] – sito web: www.europedirectfrosinone.it – tel. 0775 219468 – e-mail: n. 5 - Maggio 2013 Sommario Questo mese…in primo piano: Relazione 2013 sulla cittadinanza dell’Unione:pronte 12 nuove azioni per i cittadini………………………………………………………….. pag. 2 NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 4 Affari economici & finanziari – Presentate le previsioni economiche di primavera Agricoltura – Riconosciuta eccellenza alimentare italiana – I.G.P. Agnello del Centro Italia Industria & Imprenditoria – Massima onorificenza spagnola per il Commissario Tajani Relazioni esterne, Sviluppo, Vicinato & Aiuti umanitari - Al via il Centro europeo per risposta alle emergenze Trasporti – Giornata europea della sicurezza stradale: l’impegno della Commissione ORIENTAMENTI POLITICI E LEGISLAZIONE...........................................................pag. 7 Affari economici & UEM – Dalla Commissione UE: proposta per conti bancari più economici, trasparenti ed accessibili Affari economici & finanziari – OK definitivo del Consiglio UE a giro di vite su agenzie di rating Mobilità & Trasporti – Trasporto su strada: in arrivo servizi di informazione intelligenti Occupazione & Affari sociali – Meno ostacoli per chi vuole lavorare all’estero: in arrivo le nuove proposte della Commissione ………………………………………………………………………………... Salute & Consumatori – Catena agroalimentare: nuove regole dall’UE L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 10 Consultazione pubblica - un approccio comune per ridurre i danni causati dall’uso di armi da fuoco nell’UE a fini criminali Consultazione pubblica sull’accordo internazionale del 2015 sui cambiamenti climatici Consultazione pubblica sulle future politiche dell’UE per l’energia e i cambiamenti climatici (2020 – 2030) Consultazione pubblica sulla riforma strutturale del settore bancario dell’UE EVENTI & INIZIATIVE………………………………………………………………….. Supplemento Europa Bandi pag. 13 pag. 17 2 Questo mese…in primo piano: Relazione 2013 sulla cittadinanza dell’Unione: pronte 12 nuove azioni per i cittadini L a cittadinanza dell'UE, che ha visto la luce nel 1993 con il Trattato di Maastricht e di cui si celebra quest'anno il 20° anniversario, conferisce a tutti i cittadini degli Stati membri una serie di diritti, garantiti dai trattati dell'UE e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'UE. “La cittadinanza dell’Unione è il fiore all’occhiello dell’integrazione europea e rappresenta, per l’Unione politica, quello che l’euro rappresenta per l’Unione economica e monetaria. Dal suo ingresso nei trattati nel 1993 è molto cresciuta, ma non ha ancora raggiunto la piena maturità: ancora oggi i cittadini europei trovano difficoltà nell’esercitare i loro diritti nel quotidiano. Ogni anno riceviamo più di un milione di segnalazioni di cittadini a questo proposito” - ha commentato Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza, nel presentare la relazione sulla cittadinanza dell'Unione, pubblicata lo scorso 8 maggio con l’obiettivo primario di proporre una serie di azioni per potenziare i diritti dei cittadini nella vita di ogni giorno, ad esempio quando cercano lavoro, fanno acquisti online o partecipano al processo decisionale europeo. In questa relazione, elemento di punta dell’Anno europeo dei cittadini 2013 (http://europa.eu/citizens-2013/it/home) la Commissione europea propone innanzitutto un bilancio dei progressi compiuti dalla prima relazione del 2010 e rende conto delle azioni intraprese dalla Commissione per realizzare i 25 interventi annunciate a ottobre 2010, ottenendo i seguenti successi: migliorare i diritti di circa 75 milioni di vittime di reati in tutta l'Unione; semplificare l'immatricolazione dei veicoli in un altro Stato membro a vantaggio di 3,5 milioni di persone e con un abbattimento dei costi di 1,5 miliardi di euro; eliminare le maggiorazioni per l'uso della carta di credito e i riquadri già contrassegnati per gli acquisti online; garantire a tutti i cittadini UE il diritto a un processo equo, con ripercussioni su circa 8 milioni di procedimenti l'anno; chiarire i diritti di proprietà di 16 milioni di coppie internazionali in Europa. Le nuove misure proposte Per rafforzano le misure già adottate e per rendere più efficaci nella pratica i diritti legati alla cittadinanza europea, la nuova relazione del 2013 propone le seguenti misure: estendere il sussidio di disoccupazione percepito nel paese d’origine oltre gli attuali 3 mesi obbligatori, se il beneficiario è in cerca di lavoro in un altro paese dell'UE ; chiarire le norme per i tirocinanti, affinché non vengano sfruttati per svolgere un lavoro non retribuito; facilitare il riconoscimento dei documenti di identità e di 3 soggiorno negli altri paesi dell'UE e il riconoscimento dei certificati di controllo tecnico delle auto; mettere a punto una tessera europea di disabilità, che permetta ai disabili di beneficiare degli stessi vantaggi offerti alla popolazione locale quando si trovano in un altro paese dell'UE (accesso a trasporti, turismo, cultura e tempo libero, ecc.); rafforzare i diritti procedurali dei cittadini sospettati o accusati di reati, in particolare dei minori e delle persone vulnerabili; migliorare le norme UE sulla risoluzione delle controversie transfrontaliere per gli acquisti di piccolo importo effettuati online o in un altro paese dell’UE; fornire uno strumento online che permetta agli acquirenti di confrontare i prezzi dei prodotti digitali venduti nell'UE; aiutare i cittadini a capire a chi rivolgersi se incontrano problemi in un altro paese dell'UE; fare in modo che i cittadini possano esercitare il diritto di voto alle elezioni nazionali nel paese di origine, a prescindere da dove risiedano nell'UE. Scarica la relazione 2013: http://ec.europa.eu/justice/citizen/files/2013eucitizenshipreport_en.pdf Le proposte della Commissione si basano essenzialmente sui risultati di una vasta consultazione pubblica online sulla cittadinanza dell’UE “Dite la vostra! I vostri diritti, il vostro futuro” condotta in tutta l’UE dal 9 maggio al 9 settembre 2012 per definire l'agenda politica dei prossimi anni e delineare il futuro dell'Europa e che ha raccolto numerosi esempi di ostacoli burocratici all’esercizio del diritto alla libera circolazione segnalati dai 12.000 cittadini UE che vi hanno partecipato. Anche i risultati di due sondaggi di Eurobarometro, uno sulla cittadinanza e uno sui diritti elettorali, così come le numerosissime domande sui diritti UE rivolte dai cittadini al servizio d’informazione Europe Direct e gli esiti degli attuali dialoghi con i cittadini, hanno confermato la necessità di un intervento da parte dell'Unione europea. E’ proprio a questi problemi che la Commissione ha inteso dare risposta elaborando un vero e proprio “piano d'azione” volto ad eliminare i rimanenti ostacoli che impediscono ai cittadini dell'Unione di godere pienamente dei propri diritti. Relazione sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea Oltre alla relazione sulla cittadinanza, la Commissione ha pubblicato l’ultima relazione sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea ( IP/13/411 e MEMO/13/411), che offre un panorama completo del modo in cui i diritti fondamentali sono stati applicati nell’UE nel corso del 2012. La relazione sottolinea, ad esempio, come le istituzioni dell’UE, al momento di proporre e adottare atti legislativi, prendano attentamente in considerazione i diritti sanciti dalla Carta, mentre gli Stati membri sono vincolati dalla Carta solo nei casi in cui applicano il diritto e le politiche dell’UE. La relazione è suddivisa in sei capitoli che riflettono i sei titoli della Carta dei diritti fondamentali: dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza e giustizia. Relativamente al capitolo “uguaglianza”, si annuncia che verranno presto valutati dalla Commissione i progressi compiuti nell’attuazione delle strategie nazionali di integrazione delle popolazioni rom e verrà presentata una proposta di raccomandazione sull’inclusione dei rom. La Commissione ha anche ribadito il suo impegno nella lotta contro il razzismo e la xenofobia con tutti i mezzi disponibili in base ai trattati dell'Unione europea e ha ricordato la responsabilità degli Stati membri nell’attuare efficacemente la legislazione Ue sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia . La Commissione valuterà il rispetto delle leggi nazionali in una relazione che sarà presentata entro la fine del 2013. Per ulteriori informazioni: http://ec.europa.eu/justice/newsroom/citizen/news/130508_en.htm 4 Notizie flash dall’UE Affari economici & finanziari Presentate primavera I l 3 maggio la Commissione europea ha pubblicato le previsioni economiche dell’Unione per la primavera 2013. In generale, dal rapporto emerge che, dopo la recessione che ha segnato il 2012, nel primo semestre del 2013 l’economia dell’UE dovrebbe stabilizzarsi e, nella seconda metà dell’anno, il PIL dovrebbe tornare gradualmente a crescere, per poi guadagnare velocità nel 2014. In particolare, quest’anno la crescita annuale del PIL dovrebbe attestarsi a -0,1 nell’UE e -0,4 nell’area dell’euro. Per il 2014, si prevede che l’attività economica cresca dell’1,4% le previsioni nell’UE e dell’1,2% nell’area dell’euro. Poiché la domanda interna è ancora contratta a causa di una serie di fattori tipici del periodo che segue una profonda crisi finanziaria, sarà la domanda esterna il principale motore di crescita di quest’anno. Si prevede che il freno al consumo privato e agli investimenti si riduca gradualmente, aprendo la strada ad una modesta ripresa sostenuta dall’interno nel prossimo anno. Questa previsione si basa sul presupposto che la costante attuazione di misure politiche eviterà il riacuirsi della crisi del debito sovrano. Sul fronte disoccupazione, si stima che la lenta ripresa dell'attività economica non ne consentirà la riduzione nel breve termine: nel 2013 dovrebbe raggiungere circa l'11% nell'UE e il 12% nell'eurozona, per poi stabilizzarsi nel 2014. Le attuali notevoli differenze tra economiche di i singoli paesi dell'UE permarranno. Per quanto riguarda, nello specifico, la posizione dell’Italia, Olli Rehn, vicepresidente della Commissione e Commissario agli Affari economici, ha riservato al nostro Paese una “promozione con riserva”, lanciando un messaggio chiaro al governo di Roma: “Nel prossimo anno il disavanzo dovrebbe rimanere intorno al 3% e questo potrebbe agevolare una uscita della procedura di infrazione ma a patto che il Paese continui l’impegno nella stabilizzazione delle finanze pubbliche”. “Prenderemo in considerazione misure che il governo intende prendere”, ha affermato Rehn, sottolineando che è “essenziale” per l’Italia “invertire la perdita di competitività” subita negli ultimi anni. Per saperne di più: Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-396_it.htm La relazione dettagliata è disponibile al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/economy_finance/eu/forecasts/2013_spring_forecast_en.htm 5 Agricoltura Riconosciuta eccellenza alimentare italiana: E’ stato riconosciuto che il prodotto ha caratteristiche qualitative nutrizionali validissime, tanto da essere una carne suggerita nell'alimentazione dei bambini. Gli agnelli, in particolare, sono allevati sempre nella stessa impresa zootecnica e devono essere allattati esclusivamente con latte materno fino allo svezzamento. Con la nuova Igp salgono a oltre 1.100 i prodotti alimentari “di eccellenza”tutelati dall'Ue che possono contare su una maggiore visibilità tra i consumatori nel territorio dell’Unione e sul mercato mondiale. L a Commissione europea ha approvato la domanda di registrazione nell’elenco delle denominazioni d’origine protetta (DOP) e delle indicazioni geografiche protette (IGP) dell'"agnello del centro Italia" (IGP), carne ottenuta dalla macellazione di agnelli di razze locali proprie del centro Italia, allevate nell’area geografica che comprende i territori di Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana, Umbria e parte dell'Emilia-Romagna. .Per maggiori informazioni sull'"agnello del centro Italia": http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2012:197:0029:0032:IT:PDF Per maggiori informazioni sui prodotti di qualità e la lista delle denominazioni protette: http://ec.europa.eu/agriculture/quality/schemes/index_fr.htm Industria & Imprenditoria I l 14 Maggio il vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l'Industria e l'Imprenditoria, Antonio Tajani, ha ricevuto a Madrid, al palazzo della Moncloa, la Gran Cruz de la Orden del Merito Civil (la Grande croce dell'Ordine del Merito civile) da parte del primo ministro spagnolo Mariano Rajoy Si tratta della massima onoreficenza attribuita dal Re di Spagna a un cittadino straniero per azioni eccezionali che abbiano portato benefici alla agna, Massima onorificenza spagnola per il Commissario Tajani ed è il riconoscimento del ruolo svolto da Tajani nei suoi incarichi europei per promuovere politiche a favore dell’economia reale e della crescita. Per l'occasione, Tajani ha avuto un colloquio bilaterale con Rajoy sulla crisi e sulla necessità di affiancare al consolidamento fiscale politiche per il rilancio degli investimenti, dell'industria e delle piccole e medie imprese. Relazioni esterne, Sviluppo, Vicinato & Aiuti umanitari Al via il Centro europeo per risposta alle emergenze I l 15 maggio la Commissione europea ha lanciato il Centro europeo di risposta alle emergenze (ERC - Emergency Response Centre), una piattaforma all’avanguardia che permetterà, grazie ad una cooperazione sempre più stretta tra gli Stati membri dell'UE, di reagire in modo più coordinato, veloce ed efficiente alle catastrofi, in Europa e nel resto del mondo. L’ERC rappresenterà il nuovo "cuore operativo" del meccanismo UE di protezione civile: sarà attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e sarà in grado di affrontare fino a tre emergenze simultanee in zone del mondo anche molto lontane l’una dall’altra. Sarà incaricato di ricevere e analizzare le richieste di assistenza dai paesi colpiti e servirà da hub per coordinare l’azione a vari livelli: Commissione, 6 Stati membri, il paese interessato, le associazioni umanitarie e le squadre della protezione civile impegnate sul campo. Oltre ai 27 Stati membri, sono coinvolti anche Croazia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Gli Stati partecipanti mettono insieme risorse da destinare ai paesi colpiti da catastrofi e condividono buone pratiche nella gestione dei disastri. Il Presidente Barroso e i Commissari Georgieva e Šefčovič all’inaugurazione dell’Emergency Response Centre© EU, 15 maggio 2013 Per approfondimenti: Il sito web di Kristalina Georgieva, Commissaria europea per la Cooperazione internazionale: http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/georgieva/index_en.htm Il sito internet dell'ECHO: http://ec.europa.eu/echo/about/index_en.htm Trasporti Giornata europea della sicurezza stradale: l’impegno della Commissione I l 6 maggio si è celebrata la quinta giornata europea della sicurezza stradale, concepita come contributo della Commissione alla settimana mondiale per la sicurezza stradale promossa dalle Nazioni Unite e dedicata, quest’anno, alla sicurezza stradale dei pedoni. Delle 30 000 persone uccise sulle strade europee ogni anno (28.000 nel 2012), infatti, in media il 21% è costituito da pedoni, il 7% da ciclisti e il 18% da conducenti di motocicli e ciclomotori ed è nelle aree urbane che il 70% dei pedoni perde la vita. “Sicurezza dei pedoni: utenti della strada vulnerabili nelle aree urbane”: è il titolo della conferenza svoltasi per l’occasione a Bruxelles, presso il Centro conferenze Albert Borschette, e seguita da una dimostrazione sulla sicurezza aperta al pubblico e una “breve lunga passeggiata” organizzata dalla FIA (Fédération Internationale de l'Automobile) Alla conferenza, inaugurata da Siim Kallas, vicepresidente della Commissione responsabile dei trasporti, e da un relatore principale del Parlamento europeo, sono intervenuti esperti di sicurezza stradale e rappresentanti delle principali organizzazioni del settore per discutere dei ruoli e dei rischi dei principali gruppi di utenti della strada, affrontare le questioni specifiche da risolvere per migliorare la sicurezza dei pedoni nelle aree urbane, presentare proposte di migliori pratiche e soluzioni concrete e realistiche che sfruttino il potenziale delle nuove tecnologie per salvare vite. La Commissione sta elaborando numerose misure legate, nello specifico, alla sicurezza degli utenti della strada vulnerabili e alla sicurezza stradale nelle aree urbane. Per saperne di più: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-403_it.htm Ulteriori informazioni sulla sicurezza dei pedoni figurano nell’opuscolo comparativo sulla sicurezza stradale, che offre maggiori dettagli sulle statistiche relative alla sicurezza stradale per il 2011: http://bookshop.europa.eu/it/road-safety-2012-pbMIAB12001/ 7 Orientamenti politici & legislazione Affari economici & UEM Dalla Commissione UE: proposta per conti bancari più economici, trasparenti ed accessibili O ggigiorno i cittadini europei non possono È in questo contesto che la Commissione europea ha adottato, lo scorso 8 maggio, una proposta di direttiva riguardante tre ambiti: l’accesso a un conto di pagamento di base, il trasferimento del conto e la trasparenza e la comparabilità delle spese applicate ai conti. In sintesi: le banche dovranno fornire ai consumatori un documento con tutti i costi dei conti correnti, secondo un modello standard facilmente comparabile. Sarà anche più facile passare da una banca a un'altra: gli istituti si occuperanno della pratica, che dovrà essere sbrigata in non più di 15 giorni (ora è di almeno un mese) e a costi ragionevoli. Tutti, infine, potranno aprire un conto base in qualsiasi Stato membro, indipendentemente dal loro reddito e dal paese di residenza. partecipare pienamente alla società senza disporre di un conto bancario, almeno di base, che consente di effettuare e ricevere pagamenti, fare acquisti online e pagare le bollette. Mentre la normativa relativa al mercato unico garantisce che le banche possano operare in tutta l’Unione europea e offrire i loro servizi a livello transfrontaliero, una mobilità analoga non è prevista per i cittadini, i quali spesso non sono in grado di aprire un conto in un altro Stato membro o di passare agevolmente da una banca all’altra. Inoltre, sovente i consumatori pagano costi eccessivi per i servizi che ricevono dalla loro banca e faticano a formarsi un quadro chiaro sulle varie spese loro applicate. Per saperne di più: Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-415_it.htm Pagina internet dedicata all'inclusione finanziaria: http://ec.europa.eu/internal_market/finservices-retail/inclusion/index_en.htm Affari economici & finanziari OK definitivo del Consiglio UE a giro di vite su agenzie di rating U ltimo passaggio formale per direttiva e regolamento Ue sulle agenzie di rating, adottati dal Consiglio il 13 maggio, dopo aver già raggiunto, già alla fine dell'anno scorso, un accordo con il Parlamento europeo e il Comitato dei rappresentanti permanenti. I nuovi testi depotenziano l'affidamento ai giudizi delle agenzie da parte di fondi pensione e di altri grandi investitori. Con l'obiettivo di aumentare trasparenza e concorrenza, viene introdotto un meccanismo di rotazione obbligatoria per gli emittenti di prodotti di finanza strutturata, che ogni quattro anni devono affidare la valutazione ad agenzie di rating diverse. I voti dati agli Stati dovranno essere rivisti ogni sei mesi (oggi il limite è fissato a un anno). 8 Sono state, inoltre, definite norme per mitigare il Entro il 1° luglio 2016 la Commissione è chiamata conflitto di interessi e sono stati previsti la a redigere un rapporto sulla situazione del responsabilità civile ed il pagamento dei danni mercato del rating, e se necessario a far seguire per rating sbagliati intenzionalmente o per apposite proposte legislative sul nuovo negligenza. regolamento. Per approfondimenti: http://www.consilium.europa.eu/homepage/highlights/eu-ministers-adopt-new-rules-on-economicgovernance-and-on-credit-rating-agencies?lang=it Trasporto su strada: in arrivo servizi di informazione intelligenti Mobilità & Trasporti I l 15 maggio la Commissione europea ha adottato due regolamenti per promuovere lo sviluppo dei cosiddetti servizi di informazione intelligenti, come le segnalazioni in tempo reale di condizioni stradali pericolose e le informazioni relative ad aree di sosta sicure per conducenti di automezzi pesanti. Questi obiettivi possono essere raggiunti in diversi modi, ad esempio con pannelli a messaggio variabile sulle strade e applicazioni per la trasmissione di informazioni via radio e tramite telefoni cellulari. L’obiettivo della Commissione è quello di raggiungere una maggiore interoperabilità e compatibilità tra questi servizi di informazione in tutta Europa e renderli accessibili al maggior numero possibile di conducenti nell'ambito della rete stradale transeuropea. Il primo regolamento presentato garantirà che tutti i conducenti dispongano di informazioni tempestive senza incorrere in costi supplementari. I conducenti saranno avvertiti anticipatamente sui pericoli stradali, ad esempio un luogo dell’incidente non ancora messo in sicurezza o condizioni stradali che rendono pericolosa la guida. Il secondo regolamento migliorerà le informazioni trasmesse ai conducenti di mezzi pesanti sulle aree di sosta sicure. Con tale iniziativa si mira a prevenire i parcheggi pericolosi degli automezzi sulle corsie di emergenza e ad aiutare i conducenti a rispettare le norme sugli orari di guida. I regolamenti sono stati trasmessi al Parlamento europeo e al Consiglio nel quadro della procedura degli "atti delegati". La Commissione auspica una pubblicazione entro fine giugno. Una volta pubblicati i due regolamenti, tali servizi saranno messi in pratica a vantaggio dei conducenti. Per approfondimenti: http://ec.europa.eu/transport/themes/its/index_en.htm Occupazione & Affari sociali Meno ostacoli per chi vuole lavorare all’estero: le nuove proposte della Commissione L a Commissione europea ha recentemente proposto l’adozione di misure volte a garantire una reale ed effettiva applicazione della legislazione vigente in materia di libera circolazione dei lavoratori e quindi, rendere più facile lavorare in un altro paese Ue, favorendo la mobilità all'interno dell'Europa senza 9 discriminazioni basate sulla nazionalità. Dai risultativi di un sondaggio Eurobarometro pubblicato nel settembre 2011 (speciale Eurobarometro 363 “Internal Market.Awareness, perceptions and Impacts): http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_363_en.pdf emerge, infatti, che diversi ostacoli (scarsa consapevolezza dei diritti da parte dei cittadini, ma anche da parte dei datori di lavoro sia pubblici sia privati, oltre al fatto che dei 10,7 milioni di lavoratori migranti dell'UE continuano a subire una serie di pratiche discriminatorie) tendono a scoraggiare un numero crescente di persone dall'andare a vivere e lavorare in un altro paese dell'UE. Attualmente è piuttosto bassa (solo il 3%) la percentuale dei cittadini europei che vive e lavora in uno Stato membro diverso dal proprio paese d’origine In base alle nuove regole contenute nella proposta del 26 aprile 2013, i paesi dell'UE sarebbero tenuti a: - fornire canali ufficiali dove i lavoratori migranti dell'UE - e i loro datori di lavoro - possano ottenere informazioni, assistenza e una consulenza sui loro diritti; - prevedere mezzi di ricorso nei casi in cui lavoratori di altri paesi dell'UE siano discriminati; - consentire a sindacati e altre organizzazioni di avviare procedimenti amministrativi e giudiziari a nome di singoli lavoratori che si sono visti negare i loro diritti. Per poter entrare in vigore, le proposte devono ora essere approvate dai paesi dell'UE e dal Parlamento europeo. Indipendentemente da questa proposta, la Commissione, in qualità di garante del trattato, continuerà a portare avanti le procedure di infrazione, quando necessario, nei confronti degli Stati membri laddove il diritto nazionale non fosse in linea con la normativa vigente (articolo 45 del TFUE e regolamento (UE) n. 492/2011). Per approfondimenti: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=it&catId=89&newsId=1830&furtherNews=yes Catena agroalimentare: nuove regole dall’UE Salute & Consumatori “R egole intelligenti che permettano di ridurre gli oneri amministrativi per gli operatori come pure la complessità della regolamentazione vigente. La normativa dell’UE che disciplina attualmente la catena alimentare consta, infatti, di quasi 70 atti legislativi, mentre la proposta della Commissione prevede la riduzione dell’intera normativa UE a 5 atti legislativi, oltre allo snellimento della burocrazia legata a processi e procedure cui sono soggetti agricoltori, allevatori e operatori del settore alimentare (produttori, trasformatori e distributori). Particolare considerazione meritano le ripercussioni di tale normativa su PMI e microimprese, che vengono esonerate dagli elementi più costosi e complessi della legislazione. I principali elementi del testo presentato da Bruxelles riguardano i controlli ufficiali, la salute degli animali e delle piante e il materiale riproduttivo vegetale. Il pacchetto di riforme della Commissione dovrà essere esaminato dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Allo stadio attuale si può prevedere che entrerà in vigore nel 2016. più intelligenti per alimenti più sicuri": è l’obiettivo a cui mira la serie di provvedimenti proposti lo scorso 6 maggio dalla Commissione europea per rafforzare l’applicazione delle norme in tema di salute e sicurezza lungo tutta la catena agroalimentare. Il pacchetto legislativo prevede un’impostazione della tutela della salute moderna, semplice e più orientata alla gestione dei rischi, nonché strumenti di controlli più efficaci per garantire l’effettiva applicazione delle norme che inquadrano il funzionamento della catena alimentare. Verranno introdotte, inoltre, sanzioni calcolate sulla base degli indebiti profitti di chi ha violato la legge. Il pacchetto normativo risponde alla necessità di semplificare la legislazione e adottare norme più Per approfondimenti: http://ec.europa.eu/dgs/health_consumer/pressroom/animal-plant-health_en.htm 10 L’angolo delle consultazioni L e consultazioni pubbliche della Commissione europea sono tra i principali strumenti attraverso i quali si attua la politica di trasparenza dell'Unione europea. Spesso accompagnate da un Libro verde", vale a dire un documento atto a stimolare il dibattito su un determinato argomento, le consultazioni pubbliche sono rivolte a tutti i cittadini e alle organizzazioni che abbiano interesse nei confronti di specifici temi, oggetto delle future proposte legislative della Commissione, e che vogliano far sentire la propria voce all'interno dei processi decisionali. Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa": : http://ec.europa.eu/yourvoice/ index_it.htm Il sito dà accesso anche ad un’altra un’ampia gamma di strumenti di democrazia partecipativa messi a disposizione dalle Istituzioni UE:partecipazione a sondaggi d’opinione o a dibattiti sull’Unione europea e sul suo futuro (compresa la possibilità di discutere i problemi direttamente con i leader politici e scambiare opinioni con altri cittadini interessati agli stessi argomenti). Non appena concluse le consultazioni, i risultati saranno disponibili sul portale, cosicché gli utenti del sito, oltre a poter esprimere le proprie opinioni, avranno la possibilità di sapere quanto è stato detto dagli altri e di verificare in seguito come la Commissione avrà tenuto conto delle loro riflessioni quando saranno pubblicate nuove proposte. In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte: Consultazione pubblica – Un approccio comune per ridurre i danni causati dall’uso di armi da fuoco nell’UE a fini criminali Settore di riferimento: Affari interni Il contesto - Il fine dell'Europa è quello di contrastare il più possibile fenomeni criminali, come atti di terrorismo e mercati illeciti. Molti Stati membri spiega la Commissione UE - hanno ratificato il protocollo delle Nazioni Unite sulle armi da fuoco, che ne vieta la fabbricazione illecita così come il trasferimento tra Stati. Ispirandosi al protocollo, l’UE ha adottato norme severe per controllare le importazioni ed esportazioni di armi da fuoco e rintracciarle più facilmente. Dal 2010 l'UE si è impegnata ad attuare un piano d'azione per contrastare il traffico clandestino di tali armi. Tuttavia, oltre alle norme commerciali nell’UE, non esiste un approccio comune per agevolare la cooperazione di polizia in questo settore, né vi sono definizioni comuni dei reati e delle sanzioni. Obiettivi della consultazione: attraverso la presente consultazione, la Commissione intende testare le opinioni dei cittadini europei sugli “interventi necessari per ridurre la minaccia delle armi da fuoco nell'UE”. I contributi inviati, si legge nel testo che presenta il sondaggio, “confluiranno nella comunicazione che la Commissione sta preparando in vista dell'adozione alla fine di quest’anno e verranno integrati nelle eventuali future proposte legislative e altre iniziative”. Destinatari: sono graditi contributi di tutti i cittadini e delle organizzazioni. E’ attesa la partecipazione da parte di 11 persone, Stati membri, Istituzioni UE, autorità locali, regionali e nazionali, paesi candidati, paesi terzi, organizzazioni internazionali, organizzazioni intergovernative e non governative, istituzioni accademiche, partner sociali, esponenti della società civile ed operatori economici. Scadenza: 17 giugno 2013 Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/what-is-new/public-consultation/2013/consulting_0026_en.htm Il questionario on-line: http://ec.europa.eu/yourvoice/ipm/forms/dispatch?form=ReduceFirearmsRisk&lang=it Consultazione sull’accordo internazionale del 2015 sui cambiamenti climatici Settore di riferimento: Azione per il clima Il contesto – Alle fine del 2011, a Durban, le parti dell’ONU hanno avviato i negoziati su un nuovo accordo internazionale per combattere i cambiamenti climatici che, in vista di un'azione rafforzata, dovrà riunire in un’unica completa regolamentazione l'attuale mosaico di accordi vincolanti e non vincolanti, ai sensi della Convenzione sul Clima delle Nazioni Unite e il Protocollo di Kyoto. Connie Hedegaard, Commissaria responsabile per il portafoglio Azione per il clima, ha sottolineato quanto sia importante, anzi, indispensabile, un accordo internazionale ambizioso nell’ambito del quale le principali economie si impegnino ad agire in funzione delle loro capacità attuali e future, visto che giorno dopo giorno sembriamo allontanarci dall’obiettivo fissato a Copenhagen dai leader mondiali: mantenere il riscaldamento globale sotto 2 °C per evitare gli impatti più gravi dei cambiamenti climatici. Obiettivi della consultazione: con la presente consultazione, lanciata il 26 marzo scorso, in coincidenza con l’intensificazione dei negoziati prevista nel corso di quest’anno, la Commissione europea ha inteso avviare un dibattito pubblico, sollecitando il parere parti interessate, degli Stati membri e delle istituzioni, sull’architettura ottimale del nuovo accordo che deve essere concluso entro la fine del 2015 e la cui applicazione è prevista a partire dal 2020. La Commissione analizzerà le risposte pervenute che contribuiranno a determinare la posizione dell’UE sull’accordo internazionale. Destinatari: tutti gli stakeholders interessati alle questioni attinenti al clima Scadenza: 26 giugno 2013. Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/clima/consultations/0020/index_en.htm Consultazione pubblica sulle future politiche dell’UE per l’energia e i cambiamenti climatici (2020 – 2030) Settore di riferimento: Azione per il clima & Energia Il contesto – L'UE ha fissato un serie di obiettivi in materia di clima ed energia per il 2020: abbattere le emissioni di gas serra, ridurre il consumo di energia e promuovere le energie rinnovabili. Per mantenere lo slancio anche dopo il 2020, essa deve tuttavia avviare sin d’ora una fase di consultazione e riflessione: programmare per il futuro contribuirà ad incoraggiare gli investimenti nelle nuove infrastrutture e a stimolare l’innovazione nel 12 settore delle tecnologie a basse emissioni di CO2. Obiettivi della consultazione: con la presente consultazione (lanciata contestualmente all’adozione del Libro verde “Un Quadro al 2030 per le politiche climatiche ed energetiche” A 2030 framework for climate and energy polizie - del 27 marzo scorso) la Commissione europea intende raccogliere pareri destinati ad alimentare le proposte che la Commissione stessa formulerà alla fine di quest'anno riguardo a una strategia per il clima e l’energia da qui al 2030. Lo scopo delle proposte è migliorare l’attuale strategia, tenendo conto dei cambiamenti nel mix energetico dell’UE, della situazione economica e delle nuove tecnologie disponibili. Le parti interessate sono invitate ad esprimere opinioni riguardo alle seguenti questioni:quale tipo (e livello) di obiettivi occorrerebbe fissare per il 2030 in materia di clima ed energia; come sviluppare un piano equo che tenga conto delle specifiche esigenze e risorse energetiche di ogni paese dell’UE; come far sì che la strategia energetica dell’UE migliori la competitività della sua economia. Destinatari: possono partecipare alla consultazione tutti i cittadini e le organizzazioni, comprese le autorità pubbliche, così come altri stakeholder al di fuori dell’UE. Scadenza: 2 luglio 2013 Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/energy/consultations/20130702_green_paper_2030_en.htm Consultazione pubblica sulla riforma strutturale del settore bancario dell’UE Settore di riferimento: Mercato interno/Affari bancari Il contesto - La Commissione europea intende operare una riforma diretta a creare un sistema bancario efficiente, al servizio dell'economia e delle esigenze dei cittadini. Per elaborare la proposta, attesa entro l’anno, dovrà esaminare le possibili opzioni di intervento delineate nel “rapporto Liikanen” e formulate nell’ottobre 2012 dal gruppo di esperti appositamente incaricato. Mentre non si può ancora dire verso quale opzione si orienterà Bruxelles, la Commissione conferma che la riforma "esclude la vasta maggioranza delle banche locali e regionali e le banche focalizzate sul credito al consumo". Obiettivi della consultazione: la consultazione, avviata il 16 maggio scorso, si concentra su una delle cinque raccomandazioni contenute nel rapporto, ossia l’obbligo di separazione delle attività di trading rispetto alle attività bancarie “tradizionali (deposito e credito). Temi chiave della consultazione: la gamma di attività e la dimensione bancaria. I risultati della consultazione saranno utilizzati dalla Commissione per affinare le valutazioni, approfondendo i costi e i benefici delle ipotesi regolamentari proposte. Destinatari: la consultazione è aperta al contributo delle organizzazioni, dei singoli cittadini e delle autorità pubbliche. Scadenza: 3 luglio 2013 Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/2013/banking-structural-reform/index_en.htm 13 Eventi & iniziative Il premio Nobel in mostra a Bruxelles Nel 2012 l'Unione europea ha ricevuto il premio Nobel per la Pace per aver contribuito alla pace, alla riconciliazione, alla democrazia e alla salvaguardia dei diritti umani in Europa. Il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, nel corso della cerimonia ufficiale di consegna tenutasi a Oslo il 10 dicembre 2012, ha accettato il premio a nome di "tutti i cittadini dell'UE". Dal 16 maggio al 6 ottobre 2013 la medaglia del premio Nobel e il certificato saranno esposti al Parlamentarium, il centro visitatori del PE a Bruxelles. http://www.europarl.europa.eu/visiting/it/visits/parlamentarium.html La mostra, concepita dal Centro del Nobel per la Pace di Oslo, è stata inaugurata il 15 maggio dal presidente Schulz con queste parole: "È importante capire che questo premio è per tutti noi, che viviamo in un periodo di pace in un continente che per troppo tempo è stato un continente di guerra, odio, razzismo, xenofobia e anti-semitismo". Pace: Martin Schulz ha anche ringraziato il comitato per il premio Nobel per la Pace: "Non deve essere stata una decisione semplice, ma è stata una decisione meravigliosa, che ricorda uno dei momenti più importanti della storia del nostro continente: la creazione di un'Unione europea di pace che significa anche un'unione per la solidarietà, di giustizia sociale e di coesione. In cui i paesi e le nazioni collaborano insieme". L'UE ha devoluto la somma di denaro ricevuta (930 000 euro) a favore di bambini che non hanno la possibilità di crescere in condizioni di pace; ha raddoppiato l'importo per raggiungere la cifra di 2 milioni di euro, che sono stati destinati a quattro progetti scolastici per le giovani vittime di un conflitto. La Commissione europea annuncia la terza .Nella prima giornata i temi affrontati edizione di "Going Local Italia", l’evento riguarderanno lo sviluppo delle reti a banda comunitario che promuove l'avanzamento larga, il contrasto al digital divide e dell'Agenda Digitale e che avrà luogo il 3 giugno l'alfabetizzazione digitale, mentre nella seconda si a Roma e il 4 giugno a Milano, con la discuterà di smart communities, e-government e partecipazione del Corriere delle Comunicazioni e-health. in qualità di media partner dell'evento. Per saperne di più: http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/informazione/agenda_digitale_goinglocal2013_it.htm 14 Settimana verde europea Come avere aria più pulita in Europa Si svolgerà dal 4 al 7 di giugno 2013, presso il Centro congressi EGG di Bruxelles, la 13^edizione della European Gren Week (Settimana Verde Europea), la più grande conferenza annuale sulla politica ambientale europea. "Cleaner air for all" (Aria più pulita per tutti) è il tema scelto per l’edizione di quest’anno. Nonostante un passo in avanti registrato negli ultimi decenni grazie alla normativa dell'UE, diversi indicatori di inquinamento restano a livello inaccettabile in più urbane aree dell'UE: in realtà, a livello globale, il 70% delle emissioni di gas serra sono generate in queste aree. Pertanto, per tutto il 2013, che è stato dichiarato "Anno dell’Aria" da parte della Commissione Europea (CE), la politica della qualità dell’aria sarà rivista con l'obiettivo di trovare nuovi modi per migliorare la qualità dell'aria in tutta l'UE. L'evento, che rappresenta ormai un appuntamento imperdibile per quanti sono coinvolti nella tutela dell’ambiente, sarà un’occasione importante, per i tremila partecipanti attesi, fra cui scienziati, imprenditori, ambientalisti e funzionari dei governi nazionali, per scambiare esperienze e buone pratiche e soprattutto, per discutere su come attuare efficacemente le regole europee in fatto di qualità dell'aria e ridurre i rischi per la salute e l'ambiente. Il sito web dell’iniziativa: http://greenweek2013.eu/ Il sito web della DG Ambiente della Commissione europea: http://ec.europa.eu/environment/index_it.htm 2012 Programma Erasmus: un sondaggio sull’impatto La Rete di Studenti Erasmus (ESN), insieme alla CHE Consult (DE), Bruxelles, Education Services (BE) e il Gruppo di Università di Compostela (ES), sta conducendo un studio sull’impatto del programma Erasmus. Gli attuali e gli ex studenti Erasmus sono invitati a partecipare al sondaggio, disponibile in inglese. Tutti gli studenti che parteciperanno avranno due tipi di vantaggio: prima di tutto, riceveranno un’analisi individuale del proprio sviluppo personale confrontato con quello di altri, in secondo luogo, avranno l’opportunità di vincere uno dei tre iPad messi in palio. http://esn.org/article/erasmus-impact-study-students-and-alumni-survey-online 15 Concorsi legati all’ “Anno europeo dei cittadini” C’ è tempo fino al 30 2013 giugno per partecipare al concorso generations@school, L’edizione 2013 della competizione (lanciata per la prima volta nel 2012, nel quadro dell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni), in coincidenza con l’Anno europeo dei cittadini, invita insegnanti, studenti e persone di età più avanzata ad organizzare dibattiti sull’Europa, sul suo passato, ma anche su quanto adulti e ragazzi possono fare insieme per costruire l’Europa del futuro. Il significato della cittadinanza europea, i diritti europei ottenuti attraverso il processo di integrazione europea e la percezione di questi diritti da parte dei cittadini europei sono solo alcuni dei temi suggeriti che potranno essere al centro di attività intergenerazionali di dibattito o di progetti da organizzare nelle scuole. Informazioni in tutte le lingue di lavoro dell’UE su come partecipare al concorso e sui premi , oltre ad un kit di risorse per aiutare gli insegnanti a preparare le loro attività, sono disponibili sul sito: Participate & engage pupils and older people in intergenerational dialogue www.generationsatschool.eu “Europa, ho qualcosa da dirti” Concorso fotografico per fotografi amatoriali Nel quadro dell'Anno europeo dei cittadini 2013, il gruppo PSE del Comitato delle regioni (CdR) ha lanciato la sesta edizione del suo concorso fotografico annuale. Con il tema “Europa, ho qualcosa da dirti” viene lanciata una sfida ai fotografi dilettanti: catturare in uno scatto le loro aspettative sull’Europa, presentando in modo creativo la propria visione dell’Unione Europea e illustrando, in maniera costruttiva, rispettosa e non provocatoria, le proposte di eventuali miglioramenti del suo funzionamento. Il concorso si svolgerà fino al 30 giugno 2013 e potrà parteciparvi chiunque risieda nell'UE e abbia compiuto 18 anni. Le tre foto migliori saranno scelte da una giuria composta di membri del gruppo PSE del CdR rappresentanti di enti locali e regionali degli Stati membri dell'UE - e fotografi professionisti. I premi in palio sono: 1° premio: soggiorno di 3 giorni per due persone a Bruxelles più un'attrezzatura fotografica/elettronica del valore di 2.000 euro; 2° premio: soggiorno di 3 giorni per due persone a Bruxelles più un'attrezzatura fotografica/elettronica del valore di 1.500 euro; 3° premio: soggiorno di 3 giorni per due persone a Bruxelles più un'attrezzatura fotografica/elettronica del valore di 500 euro. Inoltre, a settembre il pubblico potrà scegliere un quarto vincitore con una votazione online sulla pagina Facebook (www.facebook.com/pesgroupcor). Anche questo vincerà un soggiorno di 3 giorni per due persone a Bruxelles più un'attrezzatura fotografica/elettronica del valore di 500 euro. Per maggiori informazioni sul concorso e per richiedere materiale promozionale, visitare il sito: bit.ly/tell-europe 16 Nuovi talenti per l’Europa 2013 – Prorogata la scadenza E’ stato prorogato dal 3 al prossimo 24 giugno il termine ultimo per partecipare all'edizione 2013 di Nuovi talenti per l'Europa, il progetto realizzato dalla RAI insieme con il Partenariato di Gestione (Parlamento europeo, Commissione europea e Dipartimento per le Politiche Europee) e con la collaborazione del Ministero Affari Esteri. Il concorso è rivolto ai giovani, a partire dai 18 anni, residenti in Italia, a cui viene chiesto di girare un video, della durata massima di tre minuti, sul tema della cittadinanza europea L’obiettivo è quello di stimolare in modo interattivo il pubblico più giovane e creativo che naviga su Internet, per favorire una sensibilizzazione partecipativa sul tema prescelto e sulle opportunità che l’UE offre ai giovani. . In palio una videocamera HD. Il filmato può assumere la forma di uno spot pubblicitario, di un’intervista, cortometraggio e reportage, oltre che animazioni 3d e va caricato sulla piattaforma www.nuovitalenti.rai.it Sul sito, che ha già un bacino di utenza consolidato di più di 26.000 iscritti alla community e oltre 20.000 video pubblicati, si potrà accedere ad un'area specifica nella quale saranno pubblicati tutti gli elementi informativi utili per orientare gli utenti del web alla partecipazione al concorso e visionare un breve audiovisivo di contestualizzazione e di lancio del progetto. Nuovi talenti è on-line anche sulle pagine ufficiali di face book (www.facebook.com) e twitter (@rainuovitalenti) Dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea: L’Europa a colpi di pennarello La Rappresentanza in Italia della Commissione Europea propone la terza edizione del Concorso Premio per la migliore vignetta politica sull'UE, promosso in collaborazione con il sito web "Presseurop" e la rivista italiana "Internazionale". Il Concorso ha un duplice obiettivo: sensibilizzare i vignettisti sui temi europei promuovendo una sempre maggiore copertura di questi ultimi e stimolare l'interesse dei cittadini europei e italiani per la vita politica europea. Il Concorso intende realizzare un riconoscimento dell'impegno dei vignettisti nell'ambito dell' informazione europea che si auspica possa diventare un appuntamento tradizionale nonché uno stimolo a seguire e partecipare, anche con lo strumento dell'umorismo, al dibattito politico europeo. L'invito a presentare le candidature per l'edizione 2013 del concorso, apertosi il 18 aprile 2013, termina il 25 giugno 2013 (entro le ore 12.00). Il primo classificato riceverà 2.500 euro, il secondo 1.500 e il terzo 1000. La cerimonia di premiazione dei vincitori di questa seconda edizione del concorso si svolgerà domenica 6 ottobre 2013 durante il Festival Internazionale di Ferrara. Per saperne di più: http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/comunicazione/concorso_vignette_2013_it.htm 17 Supplemento Europa Bandi Maggio 2013 L a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi comunitari in vigore nel periodo 2007-2013. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse. Premessa I Programmi comunitari - Cosa sono I programmi comunitari rappresentano lo strumento attraverso il quale vengono erogati i cd. fondi a gestione diretta, ossia quei finanziamenti inseriti nel bilancio della Comunità e gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che effettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Tali programmi, concepiti per attuare le politiche comunitarie in varie aree tematiche attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, sono generalmente di durata quinquennale e vengono adottati con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali proponenti e le percentuali di cofinanziamento. La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”, pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della possibilità di presentare una proposta progettuale. Principali caratteristiche: • A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari (soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria, università, ecc. (solo raramente a persone fisiche); 18 • Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie innovative e riproducibili anche in altri paesi europei; • Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della transnazionalità); • Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione comunitaria, salvo rare eccezioni, nel AMBIENTE & ENERGIA Invito presentare proposte (codice identificativo CIP – IEE – 2013) pubblicato sulla GUUE C 390 del 18 dicembre 2012 nell’ambito del programma di lavoro 2013 “Energia Intelligente – Europa”. Programma di riferimento: EIE II (Energia Intelligente Europa) Sotto-Programma di CIP (Programma Quadro per l’Innovazione e la Competitività) Obiettivi: L'obiettivo del programma è quello di assicurare un'energia sicura e sostenibile per l'Europa a prezzi competitivi, attraverso azioni volte ad incoraggiare l'efficienza energetica e l'uso campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività). L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles. razionale delle risorse energetiche; promuovere le fonti d'energia nuove e rinnovabili e incoraggiare la diversificazione energetica; promuovere l'efficienza energetica e l'uso di fonti d'energia nuove e rinnovabili nei trasporti. Il programma, in particolare, contribuisce alla Strategia UE 2020 e facilita l'attuazione della direttiva sull'efficienza energetica e della direttiva sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili. A partire dal 2007, Energia intelligente - Europa è stata inclusa nel programma quadro per la competitività globale e l'innovazione (CIP). Azioni: Il programma copre azioni nei seguenti settori: efficienza energetica e uso razionale delle risorse energetiche (SAVE); fonti di energia nuove e rinnovabili (ALTENER); energia e trasporti (STEER); iniziative integrate. L’area d’intervento SAVE riguarda progetti mirati ad orientare le scelte dei consumatori relativamente al riscaldamento e al raffreddamento degli ambienti domestici e a finanziare soluzioni per il risparmio energetico industriale e delle piccole imprese. L’area d’intervento ALTENER punta sull’incentivazione delle reti di distribuzione e sui progetti che intendono favorire l’accesso dei consumatori alle fonti rinnovabili. L’area d’intervento STEER riguarda la mobilità urbana e cercherà di favorire cambiamenti nelle abitudini sia dei singoli sia della collettività così da abbassare notevolmente le emissioni delle città. Comprende anche i progetti sui carburanti alternativi e le idee che aiutano a dimezzare il numero dei veicoli a benzina entro il 2030 (obiettivi del White Paper dell'UE). Per il programma di lavoro 2013 sono state proposte le seguenti quattro iniziative integrate: : - Efficienza energetica e uso di energie rinnovabili negli edifici - BUILD UP Skills, iniziative 19 di formazione di forza lavoro per le tecniche di costruzione sostenibili - Formazione e qualificazione nel campo dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili (pilastro II) La leadership locale dell'energia - Mobilitare gli investimenti locali in campo energetico Candidati ammissibili: persone giuridiche, pubbliche o private, con sede nel territorio degli Stati membri dell'UE e, Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Croazia e Macedonia. I progetti devono essere presentati da un gruppo di almeno tre soggetti giuridici indipendenti, ciascuno con sede in un altro paese ammissibile. Finanziamento: per il presente invito a presentare proposte è stato indicativamente allocato un bilancio di 65 milioni di euro, così distribuito: Per il settore SAVE – Budget indicativo: 15.6 milioni di euro Per il settore ALTENERBudget indicativo: 12.6 milioni di euro Per il settore STEER – Budget indicativo: 9.6 milioni di euro Iniziative integrate – Budget indicativo: 27.2 milioni di euro Il contributo comunitario ai progetti potrà coprire al massimo il 75% dei costi totali ammissibili. Prossima scadenza: 28 novembre 2013 (per le domande relative all'azione Build Up Skills). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/energy/intelligent/getting-funds/call-for-proposals/how-to-apply/index_en.htm AMBIENTE & ENERGIA Invito presentare proposte pubblicato sulla GUUE C47 del 19 febbraio 2013 Programma di riferimento: LIFE+ (2007 – 2013) Obiettivi: obiettivo generale di LIFE+ è contribuire all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica e della normativa comunitarie in materia di ambiente, compresa l’integrazione dell’ambiente in altre politiche, contribuendo in tal modo allo sviluppo sostenibile. Nell’ambito del programma, ogni Stato membro può definire le proprie priorità nazionali annuali. Le priorità nazionali 2013 per l’Italia sono definite dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Obiettivi specifici/Azioni: Il presente avviso riguarda tutte e tre le componenti del programma LIFE+: LIFE+ Natura e biodiversità Obiettivo specifico: proteggere, conservare, ripristinare, monitorare e favorire il funzionamento dei sistemi naturali, degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatiche, al fine di arrestare la perdita di biodiversità, inclusa la diversità delle risorse genetiche, all’interno dell’UE. Tipologia di progetti: Progetti Life Natura: progetti riguardanti le migliori pratiche e/o di dimostrazione che contribuiscano all’attuazione delle Direttive comunitarie "Uccelli" e/o "Habitat" (direttive del Consiglio 92/43/CEE e Direttive 2009/147/EC del Parlamento Europeo e del Consiglio) sia a livello locale sia regionale e che sostengano l’ulteriore sviluppo e attuazione della rete Natura 2000, compresi le specie e gli habitat costieri e marini. Progetti Life Biodiversità: progetti dimostrativi e/o innovativi che contribuiscano all'attuazione degli obiettivi e delle azioni della “EU Biodiversity Strategy to 2020” delineati nel Comunicato “Our life insurance, our natural capital: an EU biodiversità strategy to 2020” che non siano già coperti da Life+ Natura. LIFE+ Politica e governance ambientali Obiettivi specifici sono fissati in relazione a ciascuna delle aree tematiche previste da questa componente del programma: 1. cambiamento climatico; 2. acqua; 3. aria; 4. suolo; 5. ambiente urbano; 6. rumore; 7. sostanze chimiche; 8. ambiente e salute; 9. risorse naturali e rifiuti; 10. foreste; 11.innovazione; 12. approcci strategici. Tipologia di progetti:progetti innovativi o di dimostrazione, capaci di individuare tecnologie/approcci/metodi/ processi ambientali promettenti e promuoverne la diffusione/introduzione su 20 vasta scala, soprattutto attraverso il coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche. Life+ Informazione e comunicazione Obiettivo specifico: assicurare la diffusione delle informazioni e sensibilizzare alle tematiche ambientali, inclusa la prevenzione degli incendi boschivi; fornire un sostegno alle misure di accompagnamento, come azioni e campagne di informazione e comunicazione, conferenze e formazione, inclusa la formazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi. Tipologia di progetti: questa componente del programma prevede due tipologie di progetti: - Progetti tesi a varare campagne di sensibilizzazione e azioni di comunicazione in materia ambientale Le azioni e le campagne dovrebbero essere correlate all'attuazione, all'aggiornamento e allo sviluppo della politica e della normativa dell'UE in materia ambientale. - Progetti tesi a contribuire alla prevenzione degli incendi boschivi nell'UE. Possono candidarsi a ricevere finanziamenti in questa sezione le iniziative di formazione specifica per gli agenti implicati nella prevenzione degli incendi boschivi e le campagne di sensibilizzazione destinate alle popolazioni colpite da incendi boschivi e forestali. Candidati ammissibili: enti pubblici e/o privati, soggetti e istituzioni stabiliti negli Stati membri dell'Unione europea o Croazia. I progetti LIFE+ possono avere un partenariato (consigliato) minimo di 1 e massimo di 5 partner. Non è necessario un partenariato multinazionale, a meno che non si dimostri chiaramente come tale transnazionalità rappresenti un effettivo valore aggiunto (problematica ambientale transnazionale risolta solo attraverso un approccio transnazionale): in tal caso il partenariato multinazionale potrà essere valutato con punteggi addizionali. Finanziamento: il budget totale disponibile per il presente bando è di 278 milioni di Euro, di cui almeno il 50% sarà assegnato a misure a sostegno della conservazione della natura e della biodiversità. L’importo indicativo assegnato all’Italia per il 2013 ammonta a 24.438.282 Euro. A livello di progetto, non esiste un budget minimo o massimo, tuttavia Life+ finanzia proposte ambiziose dal budget cospicuo. Percentuali di cofinanziamento dell’UE: la percentuale massima del sostegno comunitario è pari al 50% delle spese ammissibili per tutte le componenti del programma. Nell’ambito dei progetti LIFE+Natura e biodiversità, eccezionalmente può essere applicata una percentuale massima di cofinanziamento del 75% delle spese ammissibili ai progetti riguardanti habitat o specie prioritari delle direttive «Uccelli» e «Habitat». Scadenza: i progetti devono essere presentati online, tramite il sistema "e-proposal", alle autorità nazionali competenti entro il 25 giugno 2013 NCP per l'Italia: Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus.htm http://www.minambiente.it/home_it/menu.html?mp=/menu/menu_attivita/&m=LIFE_.html|Call_for_proposal_2013.html AMBIENTE & TERRITORIO Invito a presentare proposte CIP-EIP-ECOINNOVATION-2013 Obiettivi/Azioni: Eco Innovazione è una sezione specifica prevista all’interno del Programma per l’innovazione e l’imprenditorialità (sottoprogramma di CIP- Programma Quadro per l’Innovazione e la Competitività). Tale sezione promuove la diffusione sul mercato di tecnologie e/o processi eco-innovativi attraverso il sostegno a progetti pilota e di prima applicazione commerciale. In particolare, essa fornisce sostegno a: tecniche, 21 tecnologie, prodotti, processi e servizi sostenibili, replicabili, a livello comunitario, e che, in modo sinergico, riducano l’impatto ambientale e contribuiscano a un utilizzo minore e più efficiente delle risorse naturali, compresa l’energia. A tale scopo, il Programma favorisce la presentazione di proposte che prendano in considerazione l’intero ciclo di vita dei prodotti ("Life Cycle"). Le priorità indicate nel bando relativo all’anno 2013 le seguenti: il riciclo dei materiali,; i prodotti per l’edilizia sostenibile; il settore alimentare; acqua; "green business". Candidati ammissibili: Possono partecipare persone giuridiche, pubbliche o private, con sede nei 27 Stati membri o in Paesi terzi con cui siano stati stipulati appositi accordi (Norvegia, Liechtenstein, Islanda, Albania, Croazia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia, Israele, Montenegro, Serbia, Turchia). Vengono privilegiate le candidature delle Piccole e Medie Imprese. Le proposte possono essere presentate individualmente oppure costituendo partenariati nazionali e/o internazionali tra i Paesi aventi diritto. Finanziamento: Il budget disponibile è di circa 31 mln Euro. Generalmente, il valore medio del co-finanziamento europeo, per un singolo progetto (la cui durata è di solito compresa tra i 24 ed i 36 mesi) è di circa 800 mila Euro. Il co-finanziamento comunitario richiesto non potrà superare il 50% dei costi totali ammissibili del progetto. Scadenza: 5 settembre 2013 (17.00 ora locale di Bruxelles). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/environment/eco-innovation/apply-funds/call-proposal/ CITTADINANZA Invito presentare proposte pubblicato sulla GUUE C 377 del 7 dicembre 2012. Programma di riferimento: Europa per i cittadini (2007-2013) Obiettivi: il programma "Europa per i cittadini", volto a promuovere la cittadinanza attiva europea per il periodo 2007-2013, intende contribuire ai seguenti obiettivi generali: a) dare ai cittadini l’opportunità di interagire e partecipare alla costruzione di un’Europa sempre più vicina, democratica e aperta al mondo, unita nella sua diversità culturale e da questa arricchita, sviluppando in tal modo la cittadinanza dell’Unione europea; b) sviluppare un’identità europea, fondata su valori, una storia e una cultura comuni; c) promuovere un senso di appartenenza all’Unione europea tra i cittadini; d) migliorare la comprensione reciproca dei cittadini europei rispettando e promuovendo la diversità culturale e linguistica, contribuendo al dialogo interculturale. Azioni: il presente invito riguarda le seguenti azioni del Programma : Azione 1: Cittadini attivi per l’Europa : M i s u r a 1 : «Gemellaggio tra città» - questa misura comprende attività che prevedono o promuovono scambi diretti fra cittadini europei, per mezzo della partecipazione dei cittadini stessi ad attività di gemellaggio tra città. Essa comprende 2 sottomisure: Misura 1.1: «Incontri fra cittadini nell'ambito del gemellaggio tra città» (sovvenzione di progetto) Questa misura riguarda attività che prevedono o promuovono scambi diretti fra cittadini europei, per mezzo della partecipazione dei cittadini stessi ad attività di gemellaggio tra città. Del progetto devono far parte come minimo 25 partecipanti internazionali, provenienti dalle municipalità invitate. La durata massima della manifestazione è di 21 giorni. Misura 1.2: «Collegamento in 22 rete telematico tra le città gemellate» (sovvenzione di progetto) - Questa misura sostiene la formazione di reti istituite sulla base dei legami fra città gemellate. Un progetto deve prevedere almeno tre eventi e devono prendervi parte municipalità di almeno quattro paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea. Del progetto devono far parte come minimo 30 partecipanti internazionali provenienti dalle municipalità invitate. La durata massima del progetto è di 24 mesi e la durata massima di ciascun evento è di 21 giorni. M i s u r a 2 : «Progetti dei cittadini» (Misura 2.1 sovvenzione di progetto ) e «Misure di sostegno». Misura 2.2 - sovvenzione di progetto). La Misura 2.1 affronta uno dei più gravi problemi cui oggi l'UE deve dare risposta: come colmare il divario che separa i cittadini dall'Unione europea. L’obiettivo è quello di esplorare metodologie originali e innovative per incoraggiare la partecipazione dei cittadini e stimolare il dialogo tra i cittadini europei e le istituzioni dell'Unione. Un progetto deve prevedere almeno cinque paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea. Al progetto devono prendere parte almeno 200 partecipanti. La durata massima del progetto è di 12 mesi. La Misura 2.2 si propone di sostenere le attività che possono sfociare nella formazione di partenariati e reti di lunga durata, coinvolgendo un gran numero di parti interessate nella promozione della cittadinanza attiva europea, contribuendo così a dare una risposta più efficace agli obiettivi dei programmi e ampliando l'impatto complessivo del programma e la sua efficacia. Un progetto deve prevedere almeno due paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea. Il periodo massimo è di 12 mesi; si richiedono almeno due eventi per ogni progetto. Azione 2: Società civile attiva in Europa - M i s u r a 3 : Sostegno a progetti promossi da organizzazioni della società civile (sovvenzione di progetto). Obiettivo di questa misura è il sostegno a progetti concreti promossi da organizzazioni della società civile che appartengano a differenti paesi partecipanti. Tali progetti devono svolgere opera di sensibilizzazione su questioni di interesse europeo e contribuire a diffondere la reciproca comprensione tra diverse culture, nonché a individuare valori comuni tramite la cooperazione a livello europeo. Un progetto deve prevedere almeno due paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea; la durata massima dei progetti è di 18 mesi. Azione 4: Memoria europea attiva (sovvenzione di progetto). L'obiettivo dei progetti sostenuti nell'ambito di questa azione è mantenere viva la memoria delle vittime del nazismo e dello stalinismo e migliorare la conoscenza e la comprensione da parte delle generazioni attuali e future di ciò che è avvenuto nei campi di concentramento e in altri siti di sterminio di massa, e delle cause che hanno provocato tali eventi. Candidati ammissibili: Associazioni culturali, enti locali, enti pubblici, ONG, ONLUS. Finanziamento: Azione 1 Misura 1.1 – Budget totale: 5 896 000 Euro. La sovvenzione massima erogabile è di 25.000 euro per progetto. La sovvenzione minima erogata è di 5.000 euro. Azione 1 Misura 1.2 - Budget totale: 4 270 000 Euro. L'importo massimo ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è di 150.000 euro. L'importo minimo ammissibile è di 10.000 euro. Azione 1 Misura 2.1 Budget totale: 1 163 000 Euro. La sovvenzione erogata non può superare il 60 % del totale dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione minima sarà di 100.000 euro; la sovvenzione massima ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è invece di 250.000 euro. Azione 1 Misura 2.2 - Budget totale: 725 000 Euro. La sovvenzione non può superare un importo massimo pari all'80% dei costi ammissibili dell'azione in questione. La sovvenzione minima ammissibile è di 30.000 euro; la sovvenzione massima ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è di 100.000 euro. Azione 2 Misura 3 - Budget totale: 2 504 000 Euro. La sovvenzione massima è di 150.000 euro. La sovvenzione minima ammissibile è di 10.000 euro. Azione 4 - Budget totale: 2 414 000 Euro. La sovvenzione massima è di 100.000 euro. La sovvenzione minima ammissibile è di 10.000 euro. 23 Prossime scadenze: 1° giugno, 1° settembre 2013 (Incontri fra cittadini nell’ambito del gemellaggio tra città); 1° settembre 2013 (Collegamento in rete tematico tra le città gemellate); 1° giugno 2013 (Progetti dei cittadini, Misure di sostegno, Memoria europea attiva). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/funding/2013/index_en.php ISTRUZIONE- CULTURA Programma di riferimento: Programma di Apprendimento Permanente (Life Long Learning - LLP ) 2007 - 2013 Invito a presentare proposte 2012 - EAC/27/11 pubblicato sulla GUUE C 232 del 3 agosto 2012 Obiettivi: il Programma LLP riunisce al suo interno tutte le iniziative di cooperazione europea nell'ambito dell’istruzione e della formazione dal 2007 al 2013. L’obiettivo generale del programma è quello di sostenere la partecipazione ai processi educativi di ogni cittadino lungo tutto l'arco della vita e contribuire, così, allo sviluppo della Comunità quale società avanzata basata sulla conoscenza In particolare, esso si propone di promuovere, all'interno della Comunità, gli scambi, la cooperazione e la mobilità tra i sistemi d'istruzione e formazione in modo che essi diventino un punto di riferimento di qualità a livello mondiale. Il Programma LLP è affidato alla responsabilità della Commissione europea - DG Istruzione e Cultura, con l’assistenza dell’Agenzia esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (EACEA) e con la cooperazione delle Agenzie nazionali dei diversi paesi partecipanti, incaricate della gestione coordinata del programma a livello nazionale. Azioni: il programma è suddiviso in 4 sottoprogrammi settoriali (o sotto – programmi): 1. Comenius, dedicato all’istruzione scolastica; 2. Erasmus, dedicato all’istruzione superiore; 3. Leonardo Da Vinci, dedicato alla formazione professionale; 4. Gruntvig, dedicato all’apprendimento per adulti un Programma Trasversale, teso ad assicurare il coordinamento tra i diversi settori - il Programma Jean Monnet, diretto a sostenere l’insegnamento, la ricerca e la riflessione nel campo dell’integrazione europea e le istituzioni europee chiave. Candidati ammissibili: il programma di apprendimento permanente si applica a tutti i tipi e livelli di istruzione, di insegnamento e di formazione professionali ed è accessibile a tutte le entità elencate nell'articolo 4 della decisione istitutiva del programma (decisione del Parlamento europeo e del Consiglio il 15 novembre 2006 - decisione n. 1720/2006/CE). Finanziamento: il bilancio totale destinato al presente invito è stimato in 1.140.000.000 Euro. L'entità delle sovvenzioni e la durata dei progetti variano a seconda di fattori quali il tipo di progetto e il numero di paesi. Prossime scadenze: Comenius, Grundtvig: formazione permanente: 17 settembre 2013. Programma trasversale: attività chiave 1 — Visite di studio: secondo termine: 15 ottobre 2013. Invito a presentare proposte EACEA /04/13 (pubblicato sulla GUUE C118 del 25 aprile 2013) per l’attuazione degli obiettivi strategici europei nel campo dell’istruzione e della formazione (IF 2020) (cooperazione tra parti interessate, sperimentazione e innovazione. L’obiettivo generale dell’invito è favorire la cooperazione politica europea per sostenere — attraverso IF 2020 — l’impegno dei paesi volto a raggiungere gli obiettivi di Europa 2020, come si evince dall’analisi annuale della crescita 2013 e dalla comunicazione «Ripensare l’istruzione», in particolare: lo sviluppo di competenze per la crescita e la competitività, il rafforzamento dell’occupabilità giovanile e la riduzione dei livelli di abbandono scolastico, in un contesto che privilegia gli investimenti efficienti in materia di istruzione e formazione. 24 Scadenza: 16 settembre 2013 Per ulteriori informazioni sul Programma e modulistica: http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-programme/index_en.htm http://ec.europa.eu/education/llp/official-documents-on-the-llp_en.htm ISTRUZIONE - CULTURA Programma di riferimento: Gioventù in azione (2007-2013) Obiettivi: gli obiettivi generali del Programma sono: promuovere la cittadinanza attiva dei giovani e sviluppare la solidarietà tra loro; favorire la comprensione reciproca tra giovani in paesi diversi; contribuire a sviluppare le possibilità di sostenere le attività dei giovani e la capacità degli organismi della società civile in campo giovanile; favorire la cooperazione europea nel settore della gioventù. Questi obiettivi generali verranno attuati a livello di progetto tenendo conto delle priorità permanenti: cittadinanza europea, partecipazione dei giovani, diversità culturale, inserimento di giovani svantaggiati. Le priorità annuali per il 2013 sono: la cittadinanza dell’UE e i diritti ad essa inerenti nel contesto dell’Anno europeo dei cittadini; la partecipazione alle elezioni europee del 2014; disoccupazione giovanile e mobilità dei giovani disoccupati; povertà e marginalizzazione e la necessità per i giovani di impegnarsi per affrontarle per una società più inclusiva; stimolare lo spirito d'iniziativa dei giovani, la loro creatività, lo spirito imprenditoriale ed occupabilità; promozione di attività all'aperto e di sport di base. Il programma è gestito dlala Commissione europea - DG Istruzione e Cultura e dall’ Agenzia esecutiva EACEA (Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura). Invito a presentare proposte EAC/S01/13pubblicato sulla GUUE C 398 del 22 dicembre 2012 Azioni: il presente invito a presentare proposte riguarda il sostegno alle seguenti azioni (e sottoazioni): Azione 1 - Gioventù per l'Europa: - Sottoazione 1.1 Scambi di giovani (durata fino a 15 mesi); - Sottoazione 1.2 Iniziative per la gioventù (durata da 3 a 18 mesi); - Sottoazione 1.3 - Progetti gioventù e democrazia (durata da 3 a 18 mesi). Azione 2 - Servizio europeo per il volontariato (durata fino a 24 mesi). Azione 3 - Gioventù nel mondo: - Sottoazione 3.1 Cooperazione con i paesi limitrofi dell'Unione europea (durata fino a 15 mesi). Azione 4 - Strutture di sostegno per la gioventù: Sottoazione 4.3 - Formazione e collegamenti tra coloro che operano nel campo dell'animazione e delle organizzazioni giovanili (durata da 3 a 18 mesi). Azione 5 - Sostegno alla cooperazione europea nel settore della gioventù: Sottoazione 5.1 - Incontri fra giovani e responsabili delle politiche giovanili (durata da 3 a 9 mesi). Candidati ammissibili: organizzazioni senza scopo di lucro o non governative, organismi pubblici locali e/o regionali, gruppi giovanili informali, enti attivi a livello europeo nel campo della gioventù, organizzazioni internazionali senza scopo di lucro, organizzazioni commerciali che organizzano una manifestazione nel campo della gioventù, dello sport o della cultura. I candidati devono essere residenti in un paese che partecipa al programma o in un paese partner limitrofo del Partenariato orientale o dei Balcani occidentali. Finanziamento: Sottoazione 1.1: 39.691.270 euro; Sottoazione 1.2: 14.794.500 euro; Sottoazione 1.3: 9.151.000 euro; Azione 2: 70.156.580 euro; Sottoazione 3.1: 14.082.560 euro; Sottoazione 4.3: 21.749.750 euro; Sottoazione 5.1: 9.539.340 euro. Scadenze: 1° ottobre 2013 (all’Agenzia nazionale) 3 settembre 2013 (all’Agenzia esecutiva). Invito a presentare proposte EACEA/11/13 pubblicato sulla GUUE C 85 del 23 marzo 2013 – Azione 4.5 Obiettivi/azioni: il presente invito è relativo all’azione 4.5 25 per progetti atti a promuovere azioni di informazione e comunicazione aventi una dimensione europea e destinati a giovani e leader giovanili, nel contesto dell’Anno europeo dei cittadini e nella prospettiva delle elezioni del Parlamento europeo nel 2014. Candidati ammissibili: organizzazioni non governative (ONG); enti pubblici a livello regionale o locale; consigli giovanili nazionali. Finanziamento: l’importo totale stanziato per il cofinanziamento dei progetti nell’ambito del presente invito è stimato in 2 040 000 EURO. Il contributo dell’Agenzia non può superare l’80 % del totale delle spese ammissibili di un progetto. Scadenza: 27 giugno 2013 Invito a presentare proposte EACEA/06/13 pubblicato sulla GUUE C148 del 28 maggio 2013 - Sottoazione 4.6, Partenariati Obiettivi - Il presente invito a presentare proposte si prefigge di sostenere partenariati con enti pubblici regionali o locali o altre parti interessate attive nel settore della gioventù a livello europeo allo scopo di sviluppare progetti a lungo termine incentrati in varia misura sul programma «Gioventù in azione». Gli obiettivi specifici di tali partenariati sono: incoraggiare il coinvolgimento degli enti pubblici a livello regionale o locale o di altre parti interessate che svolgono attività inerenti ai settori della gioventù a livello europeo e dell’istruzione non formale; sostenere lo sviluppo delle loro competenze in quanto enti attivi nel campo della gioventù e impegnati a fornire opportunità di istruzione non formale ai giovani e agli operatori giovanili; promuovere lo sviluppo di reti sostenibili, lo scambio delle migliori prassi e il riconoscimento dell’istruzione non formale. Azioni: i progetti devono prevedere attività di natura non lucrativa correlate al settore della gioventù e dell’istruzione non formale. Sono ammissibili le seguenti attività: scambi di giovani a livello transnazionale; iniziative per la gioventù a livello nazionale o transnazionale; servizio volontario europeo; formazione e attività di networking. Candidati ammissibili: Le proposte devono essere presentate da: un ente pubblico locale o regionale; un’associazione o una rete di enti pubblici regionali e/o locali;un gruppo europeo di cooperazione territoriale; un ente senza fini di lucro, attivo a livello europeo nel settore della gioventù (ENGO), al quale facciano capo organizzazioni associate in almeno otto (8) paesi partecipanti al programma «Gioventù in azione»; una fondazione attiva a livello dell’UE nel settore della gioventù; una società/un’impresa/un ente a scopo di lucro attivi nella responsabilità sociale delle imprese a favore dei giovani. Ulteriori requisiti sono indicati nella versione integrale del bando. Finanziamento: l’importo totale stanziato per il cofinanziamento dei progetti nell’ambito del presente invito è stimato in 2 500 000 EUR. La sovvenzione massima per ciascun progetto sarà pari a 100 000 EUR. Il contributo finanziario dell’Agenzia non supererà il 50 % del totale delle spese ammissibili di un progetto. Scadenza: 5 settembre 2013 Invito a presentare proposte EACEA/12/13, Strutture di sostegno per la gioventù, pubblicato sulla GUUE C150 del 29 maggio 2013 Sottoazione 4.3: Sostegno alla mobilità degli operatori giovanili Obiettivi: l’invito si prefigge di sostenere la mobilità e gli scambi tra gli operatori giovanili allo scopo di promuovere l’acquisizione di nuove capacità e competenze per arricchire il loro profilo professionale nel settore della gioventù. L’invito, pertanto, agevolerà la creazione di reti tra le strutture giovanili in Europa e contribuirà a promuovere la priorità politica di sostenere, riconoscere e professionalizzare il lavoro nel campo della gioventù quale strumento politico trasversale in Europa. Azioni:i i progetti devono prevedere attività di natura non lucrativa correlate al settore della gioventù e dell'istruzione non formale per un massimo di due operatori giovanili. Le proposte devono essere basate su uno stretto rapporto di collaborazione tra due partner di due diversi Paesi aderenti al programma, di cui almeno uno di uno Stato membro dell'Unione europea, che agiscano rispettivamente come organizzazione d'invio (che provvede a inviare operatori giovanili) da un lato, e organizzazione ospitante degli stessi interessati, 26 dall'altra. Uno dei due partner assume il ruolo di organismo di coordinamento e si rivolge all'Agenzia esecutiva per tutto il progetto a nome di entrambi. Candidati ammissibili: Sia i candidati sia i partner devono essere organizzazioni senza scopo di lucro : organizzazioni non governative (ONG); organismi attivi a livello europeo (ENGO) e nel settore della gioventù, che abbiano organizzazioni affiliate in almeno otto paesi aderenti al programma “Gioventù in azione”; enti pubblici regionali o locali. I partecipanti allo scambio devono essere operatori giovanili professionisti legalmente residenti in uno dei paesi aderenti al programma, con almeno due anni di esperienza professionale pertinente documentata nel campo del lavoro nel settore della gioventù (lavoratori subordinati retribuiti o volontari. Non è previsto un limite di età per i partecipanti). Finanziamento: il finanziamento complessivo ammonta a 735.000 euro; il finanziamento massimo per singolo progetto è di 25.000 euro Scadenza: 10 settembre 2013 Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/youth; http://eacea.ec.europa.eu/youth/index_en.htm In Italia il Programma è attuato dalla Agenzia Nazionale per i Giovani: http://www.agenziagiovani.it/il-programma.aspx ISTRUZIONE - CULTURA SPORT Invito a presentare proposte EAC/S03/13 pubblicato sulla GUUE C120 del 26 aprile 2013 Azione preparatoria: Partenariato europeo per gli sport Obiettivi - il presente invito riguarda l'esecuzione dell'azione preparatoria Partenariato europeo per gli sport che ha l'obiettivo di preparare le future azioni dell'UE in tale settore, in particolare nel quadro della sezione relativa allo sport della proposta di programma dell'Unione per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport 2014-2020 («Erasmus per tutti»), a partire dalle priorità stabilite nel Libro bianco sullo sport del 2007 e nella comunicazione del 2011 «Sviluppare la dimensione europea dello sport». Azioni: vengono finanziati progetti transnazionali tesi ad individuare e testare reti adeguate e buone pratiche nel settore dello sport riguardo ai seguenti aspetti: rafforzamento della buona governance e della duplice carriera nello sport, favorendo Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/sport/preparatory_actions/doc1009_en.htm la mobilità dei volontari, degli allenatori, dei dirigenti e del personale delle organizzazioni sportive senza scopo di lucro; protezioni degli atleti, in particolare i più giovani, contro i rischi per la salute e la sicurezza; promozione di sport e giochi tradizionali europei. Candidati ammissibili: enti pubblici o da organizzazioni senza scopo di lucro di Stati membri dell'Ue Finanziamento: Il finanziamento comunitario a disposizione del bando è di a 2.650.000 euro. Il cofinanziamento massimo per progetto è pari all'80% dei costi totali. Scadenza: 19 luglio 2013 27 TRASPORTI Marco Polo II: Invito a presentare proposte 2013 pubblicato sulla GUUE C88 del 26 marzo 2013 Programma di riferimento: Marco Polo II (2007-2013) Obiettivi: il programma Marco Polo ha l’obbiettivo di ridurre la congestione stradale, migliorare le prestazioni ambientali del sistema trasporto merci e potenziare il trasporto intermodale, contribuendo ad un sistema di trasporto efficiente e sostenibile. che dia valore aggiunto all'Unione europea, senza conseguenze negative per la coesione economica, sociale o territoriale. Le priorità per il 2013 sono relative a progetti marittimi sostenibili a livello ambientale, a progetti sulla navigazione interna e a progetti ferroviari con carichi in singoli carri. Azioni: L'invito riguarda tutte le cinque categorie di azioni previste dal programma: Modal shift actions - azioni di trasferimento modale per trasferire il trasporto merci dalla strada al trasporto marittimo a corto raggio, alla ferrovia, alle vie navigabili interne o a una combinazione di modi di trasporto; Catalyst actions - azioni di catalizzazione altamente innovative per superare le barriere strutturali esistenti nel mercato del trasporto merci nell’Unione europea, come la scarsa velocità dei treni merci o i problemi di interoperabilità tecnica fra i modi di trasporto; Motorways of the sea actions azioni riguardanti le autostrade del mare per trasferire il trasporto merci dalla strada al trasporto marittimo a corto raggio o a una combinazione di quest’ultimo con altri modi di trasporto, con l’obiettivo di offrire un servizio di trasporto marittimo intermodale di grande volume e a frequenza elevata; Traffic avoidance actions azioni destinate a evitare il traffico per integrare il trasporto nella logistica di produzione, con l’obiettivo di ridurre la domanda di trasporto di merci su strada; Common learning actions azioni comuni di apprendimento per migliorare la cooperazione e ottimizzare i metodi operativi e le procedure fra i soggetti che partecipano alla catena del trasporto merci. Candidati ammissibili: possono presentare proposte persone giuridiche configurate quali imprese commerciali private o a partecipazione pubblica stabilite nei 27 Stati membri dell’Ue, Croazia) paesi EEA/EFTA (Norvegia, Islanda e Liechtenstein) e paesi vicini (a determinate condizioni), singolarmente o in partenariato. Finanziamento: Le risorse stanziate per il 2013 ammontano a 66,7 milioni di euro. La sovvenzione comunitaria per le azioni di Common Learning, copre al massimo il 50% dei costi ammissibili, per le altre il 35% dei costi ammissibili. Scadenza: 23 Agosto 2013 (entro le ore 16.00 – ora locale di Bruxelles). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/getting-funds/call-for-proposals/2013/index_en.htm Programma di riferimento: VII programma quadro di RST - ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (7PQ) RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO Il 7° Programma Quadro (http://cordis.europa.eu/fp7/h ome_en.html), gestito dalla Direzione Generale Ricerca della CE, è il pilastro fondamentale dello Spazio Europeo della Ricerca (ERA) e gioca un ruolo fondamentale nell'attrarre e nel coordinare le iniziative di ricerca europee per favorire lo sviluppo, la 28 competitività e lo sviluppo dell’occupazione. Il 10 luglio 2012 è stato lanciato il più grande pacchetto di inviti a presentare proposte (2012 – 2013) mai pubblicato nell'ambito del 7° PQ dell'UE. Con un valore complessivo di 8,1 miliardi di euro, i finanziamenti di questi inviti sono aperti a organizzazioni e imprese in tutti gli Stati membri, nei paesi partner del 7° PQ e in altri paesi ammissibili e riguardano i seguenti programmi specifici Programma specifico “Cooperazione” tale programma sostiene la ricerca nell’ambito di progetti di cooperazione internazionale all’interno dell’Unione europea e oltre i confini dell’Unione. Il programma è suddiviso in 10 temi prioritari: salute; prodotti alimentari, agricoltura, pesca e biotecnologie; tecnologie dell’informazione e della comunicazione; nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; energia; ambiente; trasporti; Scienze socio-economiche e umanistiche; spazio; sicurezza. Programma specifico “Idee”tale programma, realizzato attraverso il Consiglio europeo della ricerca (CER), è finalizzato ad aumentare la competitività dell’Europa aiutando ad attirare e mantenere gli scienziati più dotati di talento, contribuendo all’assunzione di rischi e alla ricerca ad alto impatto e promuovendo la ricerca scientifica di carattere mondiale in nuovi settori emergenti. I progetti saranno finanziati sulla base di proposte presentate dai ricercatori, sia del settore privato che di quello pubblico. Programma specifico “Persone - tale programma offre un sostegno significativo alla mobilità e allo sviluppo di carriera dei ricercatori sia in Europa sia su scala mondiale. Più in generale, tale programma rafforza, quantitativamente e qualitativamente, il potenziale umano della ricerca e della tecnologia in Europa, promuovendo l’ingresso nella professione di ricercatore, incoraggiando i ricercatori europei a rimanere in Europa e attirandovi ricercatori e attirandovi ricercatori provenienti da tutto il mondo. Programma specifico “Capacità” – tale programma si pone l'obiettivo di ottimizzare l'uso e lo sviluppo delle migliori infrastrutture di ricerca esistenti in Europa e anche di contribuire alla creazione di nuove infrastrutture di ricerca di interesse paneuropeo, necessarie alla comunità scientifica europea per rimanere all'avanguardia nella ricerca e tali da aiutare le imprese a rafforzare la loro base di conoscenze e il loro know-how tecnologico. E' così suddiviso: Infrastrutture di ricerca; Ricerca a favore delle PMI; Regioni della conoscenza; Potenziale di ricerca; Scienza nella società; Sostenere lo sviluppo coerente delle politiche in materia di Ricerca; Attività di cooperazione internazionale. Oltre a ciò CAPACITIES, che si pone come complementare rispetto al programma COOPERATION, ha lo scopo di contribuire e supportare lo sviluppo delle politiche comunitarie e aumentare l’impatto e la coerenza delle politiche nazionali. Il Programma CAPACITIES lavora in sinergia anche con le politiche regionali e di coesione, con i Fondi Strutturali e con i programmi di education and training del Competitiveness and Innovation Programme (CIP). 29 Dal 20 luglio 2011 le calls for proposal sono pubblicate sul "Participant Portal" al seguente link: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/fp7_calls Del 7° Programma Quadro fa parte anche, con un proprio budget, il Joint Research Centre (JRC), organizzazione della Commissione Europea composta da sette diversi istituti, che fornisce consulenza scientifico tecnologica per l’elaborazione delle politiche Europee. http://cordis.europa.eu/fp7/jrc/home_en.html Accanto al 7° Programma Quadro esiste anche uno specifico Programma Quadro della Comunità Europea per l’Energia Atomica (EURATOM) per il finanziamento della ricerca sull’energia nucleare, la cui gestione è comunque affidata alle istituzioni della CE. http://cordis.europa.eu/fp7/euratom/home_en.html Il prossimo programma di finanziamento della ricerca dell'Ue per il periodo 2014-2020 sarà Orizzonte 2020 http://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=home&video=none Tra le fonti on line: Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea http://europa.eu/ Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/ Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia http://ec.europa.eu/italia/ Sito web Parlamento europeo http://www.europarl.europa.eu/ Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia http://www.europarl.it/ Sito web Dipartimento per le Politiche Europee-Presidenza del Consiglio dei Ministri http://www.politicheeuropee.it/ Europa Regioni - AICCRE - Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa www.aiccre.it Sito web Ansa Europa 201 www.ansa.it/europa 30 La rete Europe Direct http://europa.eu/europedirect/ Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11 http://www.europedirectfrosinone.it Chi siamo EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 48 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 nei 27 paesi dell’Unione europea. Cosa offre Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione ai propri centri Europe Direct: - consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE; - promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche; - consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e, al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande, pareri e suggerimenti . I Come agisce ritenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: - i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli e guide gratuiti; - i propri siti Internet; - l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse comunitario; - la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di informazione. La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di informazione specializzate sull’UE. I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia. Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma http://ec.europa.eu/italia/