12
2013
Europe Direct Frosinone
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n. 5 - Maggio 2013
Sommario
Questo mese…in primo piano: Relazione 2013 sulla cittadinanza dell’Unione:pronte
12 nuove azioni per i cittadini………………………………………………………….. pag. 2
NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 4
Affari economici & finanziari – Presentate le previsioni economiche di primavera
Agricoltura – Riconosciuta eccellenza alimentare italiana – I.G.P. Agnello del Centro Italia
Industria & Imprenditoria – Massima onorificenza spagnola per il Commissario Tajani
Relazioni esterne, Sviluppo, Vicinato & Aiuti umanitari - Al via il Centro europeo per risposta
alle emergenze
Trasporti – Giornata europea della sicurezza stradale: l’impegno della Commissione
ORIENTAMENTI POLITICI E LEGISLAZIONE...........................................................pag. 7
Affari economici & UEM – Dalla Commissione UE: proposta per conti bancari più economici,
trasparenti ed accessibili
Affari economici & finanziari – OK definitivo del Consiglio UE a giro di vite su agenzie di rating
Mobilità & Trasporti – Trasporto su strada: in arrivo servizi di informazione intelligenti
Occupazione & Affari sociali – Meno ostacoli per chi vuole lavorare all’estero: in arrivo le nuove
proposte della Commissione ………………………………………………………………………………...
Salute & Consumatori – Catena agroalimentare: nuove regole dall’UE
L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 10
Consultazione pubblica - un approccio comune per ridurre i danni causati dall’uso di armi da fuoco nell’UE a
fini criminali
Consultazione pubblica sull’accordo internazionale del 2015 sui cambiamenti climatici
Consultazione pubblica sulle future politiche dell’UE per l’energia e i cambiamenti climatici (2020 – 2030)
Consultazione pubblica sulla riforma strutturale del settore bancario dell’UE
EVENTI & INIZIATIVE…………………………………………………………………..
Supplemento Europa Bandi
pag. 13
pag. 17
2
Questo mese…in primo piano:
Relazione
2013
sulla
cittadinanza dell’Unione: pronte 12 nuove azioni
per i cittadini
L
a cittadinanza dell'UE, che ha visto la luce nel 1993 con il Trattato
di Maastricht e di cui si celebra quest'anno il 20° anniversario,
conferisce a tutti i cittadini degli Stati membri una serie di diritti,
garantiti dai trattati dell'UE e dalla Carta dei diritti fondamentali
dell'UE.
“La cittadinanza dell’Unione è il fiore all’occhiello dell’integrazione europea
e rappresenta, per l’Unione politica, quello che l’euro rappresenta per
l’Unione economica e monetaria. Dal suo ingresso nei trattati nel 1993 è
molto cresciuta, ma non ha ancora raggiunto la piena maturità: ancora oggi
i cittadini europei trovano difficoltà nell’esercitare i loro diritti nel
quotidiano. Ogni anno riceviamo più di un milione di segnalazioni di
cittadini a questo proposito” - ha commentato Viviane Reding,
Vicepresidente e Commissaria per la giustizia, i diritti
fondamentali e la cittadinanza, nel presentare la relazione sulla
cittadinanza dell'Unione, pubblicata lo scorso 8 maggio con
l’obiettivo primario di proporre una serie di azioni per potenziare i
diritti dei cittadini nella vita di ogni giorno, ad esempio quando
cercano lavoro, fanno acquisti online o partecipano al processo
decisionale europeo.
In questa relazione, elemento di punta dell’Anno europeo dei
cittadini
2013
(http://europa.eu/citizens-2013/it/home)
la
Commissione europea propone innanzitutto un bilancio dei progressi
compiuti dalla prima relazione del 2010 e rende conto delle azioni
intraprese dalla Commissione per realizzare i 25 interventi
annunciate a ottobre 2010, ottenendo i seguenti successi: migliorare i
diritti di circa 75 milioni di vittime di reati in tutta l'Unione;
semplificare l'immatricolazione dei veicoli in un altro Stato membro a
vantaggio di 3,5 milioni di persone e con un abbattimento dei costi di
1,5 miliardi di euro; eliminare le maggiorazioni per l'uso della carta di
credito e i riquadri già contrassegnati per gli acquisti online; garantire
a tutti i cittadini UE il diritto a
un
processo
equo,
con
ripercussioni su circa 8 milioni
di
procedimenti
l'anno;
chiarire i diritti di proprietà di
16
milioni
di
coppie
internazionali in Europa.
Le nuove misure
proposte
Per rafforzano le misure già
adottate e per rendere più
efficaci nella pratica i diritti
legati
alla
cittadinanza
europea, la nuova relazione
del 2013 propone le seguenti
misure:
estendere il sussidio di
disoccupazione percepito nel
paese d’origine oltre gli attuali
3 mesi obbligatori, se il
beneficiario è in cerca di
lavoro in un altro paese
dell'UE ;
chiarire le norme per i
tirocinanti,
affinché
non
vengano sfruttati per svolgere
un lavoro non retribuito;
facilitare il riconoscimento
dei documenti di identità e di
3
soggiorno negli altri paesi dell'UE e il riconoscimento dei certificati di
controllo tecnico delle auto;
mettere a punto una tessera europea di disabilità, che permetta ai
disabili di beneficiare degli stessi vantaggi offerti alla popolazione
locale quando si trovano in un altro paese dell'UE (accesso a trasporti,
turismo, cultura e tempo libero, ecc.);
rafforzare i diritti procedurali dei cittadini sospettati o accusati di
reati, in particolare dei minori e delle persone vulnerabili;
migliorare le norme UE sulla risoluzione delle controversie
transfrontaliere per gli acquisti di piccolo importo effettuati online o
in un altro paese dell’UE;
fornire uno strumento online che permetta agli acquirenti di
confrontare i prezzi dei prodotti digitali venduti nell'UE;
aiutare i cittadini a capire a chi rivolgersi se incontrano problemi in
un altro paese dell'UE;
fare in modo che i cittadini possano esercitare il diritto di voto alle
elezioni nazionali nel paese di origine, a prescindere da dove
risiedano nell'UE.
Scarica la relazione 2013:
http://ec.europa.eu/justice/citizen/files/2013eucitizenshipreport_en.pdf
Le
proposte della Commissione si
basano essenzialmente sui risultati di
una vasta consultazione pubblica
online sulla cittadinanza dell’UE “Dite
la vostra! I vostri diritti, il vostro
futuro” condotta in tutta l’UE dal 9
maggio al 9 settembre 2012 per
definire l'agenda politica dei prossimi
anni e delineare il futuro dell'Europa e
che ha raccolto numerosi esempi di
ostacoli burocratici all’esercizio del
diritto alla libera circolazione segnalati dai 12.000 cittadini UE che vi
hanno partecipato.
Anche i risultati di due sondaggi di Eurobarometro, uno sulla
cittadinanza e uno sui diritti elettorali, così come le
numerosissime domande sui diritti UE rivolte dai cittadini al servizio
d’informazione Europe Direct e gli esiti degli attuali dialoghi con i
cittadini, hanno confermato la necessità di un intervento da parte
dell'Unione europea. E’ proprio a questi problemi che la
Commissione ha inteso dare risposta elaborando un vero e proprio
“piano d'azione” volto ad eliminare i rimanenti ostacoli che
impediscono ai cittadini dell'Unione di godere pienamente dei propri
diritti.
Relazione sull’applicazione della Carta dei
diritti fondamentali dell’Unione europea
Oltre
alla relazione sulla cittadinanza, la Commissione ha
pubblicato l’ultima relazione sull’applicazione della Carta dei diritti
fondamentali dell’Unione europea ( IP/13/411 e MEMO/13/411),
che offre un panorama
completo del modo in cui i
diritti fondamentali sono stati
applicati nell’UE nel corso del
2012. La relazione sottolinea,
ad esempio, come le istituzioni
dell’UE, al momento di
proporre e adottare atti
legislativi,
prendano
attentamente
in
considerazione i diritti sanciti
dalla Carta, mentre gli Stati
membri sono vincolati dalla
Carta solo nei casi in cui
applicano il diritto e le
politiche dell’UE.
La relazione è suddivisa in sei
capitoli che riflettono i sei
titoli della Carta dei diritti
fondamentali: dignità, libertà,
uguaglianza,
solidarietà,
cittadinanza
e
giustizia.
Relativamente al capitolo
“uguaglianza”, si annuncia
che verranno presto valutati
dalla Commissione i progressi
compiuti nell’attuazione delle
strategie
nazionali
di
integrazione delle popolazioni
rom e verrà presentata una
proposta di raccomandazione
sull’inclusione dei rom.
La Commissione ha anche
ribadito il suo impegno nella
lotta contro il razzismo e la
xenofobia con tutti i mezzi
disponibili in base ai trattati
dell'Unione europea e ha
ricordato la responsabilità
degli Stati membri nell’attuare
efficacemente la legislazione
Ue sulla lotta contro talune
forme ed espressioni di
razzismo e xenofobia .
La Commissione valuterà il
rispetto delle leggi nazionali in
una
relazione
che
sarà
presentata entro la fine del
2013.
Per ulteriori informazioni:
http://ec.europa.eu/justice/newsroom/citizen/news/130508_en.htm
4
Notizie flash
dall’UE
Affari economici & finanziari
Presentate
primavera
I
l
3
maggio
la
Commissione europea ha
pubblicato
le
previsioni
economiche dell’Unione per
la
primavera
2013. In
generale,
dal
rapporto
emerge
che,
dopo
la
recessione che ha segnato il
2012, nel primo semestre del
2013 l’economia dell’UE
dovrebbe stabilizzarsi e,
nella
seconda
metà
dell’anno, il PIL dovrebbe
tornare
gradualmente
a
crescere, per poi guadagnare
velocità
nel
2014.
In
particolare, quest’anno la
crescita annuale del PIL
dovrebbe attestarsi a -0,1
nell’UE e -0,4 nell’area
dell’euro. Per il 2014, si
prevede
che
l’attività
economica cresca dell’1,4%
le
previsioni
nell’UE e dell’1,2% nell’area
dell’euro.
Poiché la domanda interna è
ancora contratta a causa di
una serie di fattori tipici del
periodo che segue una
profonda crisi finanziaria,
sarà la domanda esterna il
principale motore di crescita
di quest’anno. Si prevede che
il freno al consumo privato e
agli investimenti si riduca
gradualmente, aprendo la
strada ad una modesta
ripresa sostenuta dall’interno
nel prossimo anno. Questa
previsione si basa sul
presupposto che la costante
attuazione
di
misure
politiche eviterà il riacuirsi
della crisi del debito sovrano.
Sul fronte disoccupazione, si
stima che la lenta ripresa
dell'attività economica non
ne consentirà la riduzione
nel breve termine: nel 2013
dovrebbe raggiungere circa
l'11% nell'UE e il 12%
nell'eurozona,
per
poi
stabilizzarsi nel 2014. Le
attuali notevoli differenze tra
economiche
di
i singoli paesi dell'UE
permarranno.
Per quanto riguarda, nello
specifico,
la
posizione
dell’Italia,
Olli
Rehn,
vicepresidente
della
Commissione
e
Commissario agli Affari
economici, ha riservato al
nostro
Paese
una
“promozione con riserva”,
lanciando un messaggio
chiaro al governo di Roma:
“Nel
prossimo
anno
il
disavanzo dovrebbe rimanere
intorno al 3% e questo potrebbe
agevolare una uscita della
procedura di infrazione ma a
patto che il Paese continui
l’impegno nella stabilizzazione
delle
finanze
pubbliche”.
“Prenderemo in considerazione
misure che il governo intende
prendere”, ha affermato Rehn,
sottolineando
che
è
“essenziale”
per
l’Italia
“invertire la perdita di
competitività” subita negli
ultimi anni.
Per saperne di più:
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-396_it.htm
La relazione dettagliata è disponibile al seguente indirizzo:
http://ec.europa.eu/economy_finance/eu/forecasts/2013_spring_forecast_en.htm
5
Agricoltura
Riconosciuta
eccellenza alimentare
italiana:
E’ stato riconosciuto che il
prodotto
ha
caratteristiche
qualitative
nutrizionali
validissime, tanto da essere una
carne
suggerita
nell'alimentazione dei bambini.
Gli agnelli, in particolare, sono
allevati sempre nella stessa
impresa zootecnica e devono
essere allattati
esclusivamente
con
latte
materno fino allo svezzamento.
Con la nuova Igp salgono a oltre
1.100 i prodotti alimentari “di eccellenza”tutelati
dall'Ue che possono contare su una maggiore
visibilità tra i consumatori nel territorio
dell’Unione e sul mercato mondiale.
L
a Commissione europea
ha approvato la domanda di
registrazione nell’elenco delle
denominazioni
d’origine
protetta (DOP) e delle
indicazioni
geografiche
protette (IGP) dell'"agnello
del centro Italia" (IGP), carne
ottenuta dalla macellazione di agnelli di razze
locali proprie del centro Italia, allevate nell’area
geografica che comprende i territori di Abruzzo,
Lazio, Marche, Toscana, Umbria e parte
dell'Emilia-Romagna.
.Per maggiori informazioni sull'"agnello del centro Italia":
http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2012:197:0029:0032:IT:PDF
Per maggiori informazioni sui prodotti di qualità e la lista delle denominazioni protette:
http://ec.europa.eu/agriculture/quality/schemes/index_fr.htm
Industria & Imprenditoria
I
l
14
Maggio
il
vicepresidente
della
Commissione
europea,
responsabile
per
l'Industria e l'Imprenditoria, Antonio Tajani, ha
ricevuto a Madrid, al palazzo della Moncloa, la
Gran Cruz de la Orden del Merito Civil (la
Grande croce dell'Ordine del Merito civile) da
parte del primo ministro spagnolo Mariano Rajoy
Si tratta della massima onoreficenza attribuita dal
Re di Spagna a un cittadino straniero per azioni
eccezionali che abbiano portato benefici alla agna,
Massima onorificenza spagnola per
il Commissario Tajani
ed è il riconoscimento del ruolo svolto da Tajani
nei suoi incarichi europei per promuovere
politiche a favore dell’economia reale e della
crescita. Per l'occasione, Tajani ha avuto un
colloquio bilaterale con Rajoy sulla crisi e sulla
necessità di affiancare al consolidamento fiscale
politiche per il rilancio degli investimenti,
dell'industria e delle piccole e medie imprese.
Relazioni esterne, Sviluppo, Vicinato & Aiuti umanitari
Al via il Centro europeo per risposta alle emergenze
I
l 15 maggio la Commissione
europea ha lanciato il Centro
europeo di risposta alle
emergenze (ERC - Emergency
Response
Centre),
una
piattaforma
all’avanguardia
che permetterà, grazie ad una
cooperazione
sempre
più
stretta tra gli Stati membri dell'UE, di reagire in modo più coordinato,
veloce ed efficiente alle catastrofi, in Europa e nel resto del mondo.
L’ERC rappresenterà il nuovo "cuore operativo" del meccanismo UE
di protezione civile: sarà attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e sarà in
grado di affrontare fino a tre emergenze simultanee in zone del
mondo anche molto lontane l’una dall’altra. Sarà incaricato di
ricevere e analizzare le richieste di assistenza dai paesi colpiti e
servirà da hub per coordinare l’azione a vari livelli: Commissione,
6
Stati
membri,
il
paese
interessato, le associazioni
umanitarie e le squadre della
protezione civile impegnate
sul campo.
Oltre ai 27 Stati membri, sono
coinvolti anche Croazia, ex
Repubblica
jugoslava
di
Macedonia,
Islanda,
Liechtenstein e Norvegia. Gli
Stati partecipanti mettono
insieme risorse da destinare ai
paesi colpiti da catastrofi e
condividono buone pratiche
nella gestione dei disastri.
Il Presidente Barroso e i Commissari
Georgieva e Šefčovič all’inaugurazione
dell’Emergency Response Centre© EU,
15 maggio 2013
Per approfondimenti:
Il sito web di Kristalina
Georgieva,
Commissaria
europea
per
la
Cooperazione
internazionale:
http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/georgieva/index_en.htm
Il sito internet dell'ECHO:
http://ec.europa.eu/echo/about/index_en.htm
Trasporti
Giornata europea della sicurezza
stradale:
l’impegno
della
Commissione
I
l 6 maggio si è celebrata la
quinta giornata europea
della sicurezza stradale,
concepita come contributo
della
Commissione
alla
settimana mondiale per la
sicurezza stradale promossa
dalle Nazioni Unite e
dedicata, quest’anno, alla
sicurezza
stradale
dei
pedoni. Delle 30 000 persone
uccise sulle strade europee
ogni anno (28.000 nel 2012),
infatti, in media il 21% è
costituito da pedoni, il 7% da
ciclisti e il 18% da conducenti
di motocicli e ciclomotori ed
è nelle aree urbane che il 70%
dei pedoni perde la vita.
“Sicurezza
dei
pedoni:
utenti
della
strada
vulnerabili
nelle
aree
urbane”: è il titolo della
conferenza
svoltasi
per
l’occasione
a
Bruxelles,
presso il Centro
conferenze
Albert Borschette, e seguita da una dimostrazione sulla sicurezza
aperta al pubblico e una “breve lunga passeggiata” organizzata
dalla FIA (Fédération Internationale de l'Automobile)
Alla conferenza, inaugurata da Siim Kallas, vicepresidente della
Commissione responsabile dei trasporti, e da un relatore
principale del Parlamento europeo, sono intervenuti esperti di
sicurezza stradale e rappresentanti delle principali organizzazioni
del settore per discutere dei ruoli e dei rischi dei principali gruppi
di utenti della strada, affrontare le questioni specifiche da risolvere
per migliorare la sicurezza dei pedoni nelle aree urbane, presentare
proposte di migliori pratiche e soluzioni concrete e realistiche che
sfruttino il potenziale delle nuove tecnologie per salvare vite.
La Commissione sta elaborando numerose misure legate, nello
specifico, alla sicurezza degli utenti della strada vulnerabili e alla
sicurezza stradale nelle aree urbane.
Per saperne di più:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-403_it.htm
Ulteriori informazioni sulla sicurezza dei pedoni figurano
nell’opuscolo comparativo sulla sicurezza stradale, che offre
maggiori dettagli sulle statistiche relative alla sicurezza stradale per
il 2011:
http://bookshop.europa.eu/it/road-safety-2012-pbMIAB12001/
7
Orientamenti
politici & legislazione
Affari economici & UEM
Dalla Commissione UE: proposta per
conti bancari più economici,
trasparenti ed accessibili
O
ggigiorno i cittadini europei non possono
È in questo contesto che la Commissione
europea ha adottato, lo scorso 8 maggio, una
proposta di direttiva riguardante tre ambiti:
l’accesso a un conto di pagamento di base, il
trasferimento del conto e la trasparenza e la
comparabilità delle spese applicate ai conti.
In sintesi: le banche dovranno fornire ai
consumatori un documento con tutti i costi dei
conti correnti, secondo un modello standard
facilmente comparabile. Sarà anche più facile
passare da una banca a un'altra: gli istituti si
occuperanno della pratica, che dovrà essere
sbrigata in non più di 15 giorni (ora è di almeno
un mese) e a costi ragionevoli. Tutti, infine,
potranno aprire un conto base in qualsiasi Stato
membro, indipendentemente dal loro reddito e
dal paese di residenza.
partecipare pienamente alla società senza
disporre di un conto bancario, almeno di base,
che consente di effettuare e ricevere pagamenti,
fare acquisti online e pagare le bollette. Mentre
la normativa relativa al mercato unico garantisce
che le banche possano operare in tutta l’Unione
europea e offrire i loro servizi a livello
transfrontaliero, una mobilità analoga non è
prevista per i cittadini, i quali spesso non sono in
grado di aprire un conto in un altro Stato
membro o di passare agevolmente da una banca
all’altra. Inoltre, sovente i consumatori pagano
costi eccessivi per i servizi che ricevono dalla
loro banca e faticano a formarsi un quadro
chiaro sulle varie spese loro applicate.
Per saperne di più:
Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-415_it.htm
Pagina internet dedicata all'inclusione finanziaria:
http://ec.europa.eu/internal_market/finservices-retail/inclusion/index_en.htm
Affari economici & finanziari
OK definitivo del Consiglio UE a giro di
vite su agenzie di rating
U
ltimo passaggio formale per direttiva e
regolamento Ue sulle agenzie di rating, adottati
dal Consiglio il 13 maggio, dopo aver già
raggiunto, già alla fine dell'anno scorso, un
accordo con il Parlamento europeo e il Comitato
dei rappresentanti permanenti.
I nuovi testi depotenziano l'affidamento ai giudizi
delle agenzie da parte di fondi pensione e di altri
grandi investitori. Con l'obiettivo di aumentare
trasparenza e concorrenza, viene introdotto un
meccanismo di rotazione obbligatoria per gli
emittenti di prodotti di finanza strutturata, che
ogni quattro anni devono affidare la valutazione
ad agenzie di rating diverse. I voti dati agli Stati
dovranno essere rivisti ogni sei mesi (oggi il limite
è fissato a un anno).
8
Sono state, inoltre, definite norme per mitigare il
Entro il 1° luglio 2016 la Commissione è chiamata
conflitto di interessi e sono stati previsti la
a redigere un rapporto sulla situazione del
responsabilità civile ed il pagamento dei danni
mercato del rating, e se necessario a far seguire
per rating sbagliati intenzionalmente o per
apposite
proposte
legislative
sul
nuovo
negligenza.
regolamento.
Per approfondimenti:
http://www.consilium.europa.eu/homepage/highlights/eu-ministers-adopt-new-rules-on-economicgovernance-and-on-credit-rating-agencies?lang=it
Trasporto su strada: in
arrivo
servizi
di
informazione intelligenti
Mobilità & Trasporti
I
l 15 maggio la Commissione
europea ha adottato due
regolamenti per promuovere
lo sviluppo dei cosiddetti
servizi
di
informazione
intelligenti,
come
le
segnalazioni in tempo reale di
condizioni stradali pericolose
e le informazioni relative ad
aree di sosta sicure per
conducenti
di
automezzi
pesanti.
Questi
obiettivi
possono essere raggiunti in
diversi modi, ad esempio con
pannelli a messaggio variabile
sulle strade e applicazioni per
la
trasmissione
di
informazioni via radio e
tramite telefoni cellulari.
L’obiettivo
della
Commissione è quello di
raggiungere una maggiore
interoperabilità
e
compatibilità
tra
questi
servizi di informazione in
tutta Europa e renderli
accessibili al maggior numero
possibile
di
conducenti
nell'ambito della rete stradale
transeuropea.
Il
primo
regolamento
presentato garantirà che tutti i
conducenti dispongano di
informazioni
tempestive
senza incorrere in costi
supplementari. I conducenti
saranno
avvertiti
anticipatamente sui pericoli
stradali, ad esempio un luogo
dell’incidente non ancora
messo
in
sicurezza
o
condizioni
stradali
che
rendono pericolosa la guida.
Il
secondo
regolamento
migliorerà le informazioni
trasmesse ai conducenti di
mezzi pesanti sulle aree di
sosta
sicure.
Con
tale
iniziativa si mira a prevenire i
parcheggi pericolosi degli
automezzi sulle corsie di
emergenza e ad aiutare i
conducenti a rispettare le
norme sugli orari di guida.
I regolamenti sono stati
trasmessi
al
Parlamento
europeo e al Consiglio nel
quadro della procedura degli
"atti
delegati".
La
Commissione auspica una
pubblicazione
entro
fine
giugno. Una volta pubblicati i
due regolamenti, tali servizi
saranno messi in pratica a
vantaggio dei conducenti.
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/transport/themes/its/index_en.htm
Occupazione & Affari sociali
Meno ostacoli per chi vuole lavorare all’estero:
le nuove proposte della Commissione
L
a Commissione europea ha recentemente proposto l’adozione di
misure volte a garantire una reale ed effettiva applicazione della
legislazione vigente in materia di libera circolazione dei lavoratori
e quindi, rendere più facile
lavorare in un altro paese Ue,
favorendo
la
mobilità
all'interno dell'Europa senza
9
discriminazioni basate sulla nazionalità.
Dai risultativi di un sondaggio Eurobarometro
pubblicato nel
settembre
2011
(speciale
Eurobarometro
363
“Internal
Market.Awareness, perceptions and Impacts):
http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_363_en.pdf
emerge, infatti, che diversi ostacoli (scarsa consapevolezza dei diritti
da parte dei cittadini, ma anche da parte dei datori di lavoro sia
pubblici sia privati, oltre al fatto che dei 10,7 milioni di lavoratori
migranti dell'UE
continuano a subire una serie di pratiche
discriminatorie) tendono a scoraggiare un numero crescente di
persone dall'andare a vivere e lavorare in un altro paese dell'UE.
Attualmente è piuttosto bassa (solo il 3%) la percentuale dei cittadini
europei che vive e lavora in uno Stato membro diverso dal proprio
paese d’origine
In base alle nuove regole contenute nella proposta del 26 aprile 2013, i
paesi dell'UE sarebbero tenuti a:
- fornire canali ufficiali dove i lavoratori migranti dell'UE - e i loro
datori di lavoro - possano ottenere informazioni, assistenza e una
consulenza sui loro diritti;
- prevedere mezzi di ricorso nei casi in cui lavoratori di altri paesi
dell'UE siano discriminati;
- consentire a sindacati e altre
organizzazioni di avviare
procedimenti amministrativi
e giudiziari a nome di singoli
lavoratori che si sono visti
negare i loro diritti.
Per poter entrare in vigore, le
proposte devono ora essere
approvate dai paesi dell'UE e
dal Parlamento europeo.
Indipendentemente da questa
proposta, la Commissione, in
qualità di garante del trattato,
continuerà a portare avanti le
procedure
di
infrazione,
quando
necessario,
nei
confronti degli Stati membri
laddove il diritto nazionale
non fosse in linea con la
normativa vigente (articolo 45
del TFUE e regolamento (UE)
n. 492/2011).
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=it&catId=89&newsId=1830&furtherNews=yes
Catena agroalimentare:
nuove regole dall’UE
Salute & Consumatori
“R
egole
intelligenti che permettano di ridurre gli oneri
amministrativi per gli operatori come pure la
complessità della regolamentazione vigente. La
normativa dell’UE che disciplina attualmente la
catena alimentare consta, infatti, di quasi 70 atti
legislativi, mentre la proposta della Commissione
prevede la riduzione dell’intera normativa UE a 5
atti legislativi, oltre allo snellimento della
burocrazia legata a processi e procedure cui sono
soggetti agricoltori, allevatori e operatori del
settore alimentare (produttori, trasformatori e
distributori).
Particolare
considerazione
meritano
le
ripercussioni di tale normativa su PMI e
microimprese, che vengono esonerate dagli
elementi più costosi e complessi della legislazione.
I principali elementi del testo presentato da
Bruxelles riguardano i controlli ufficiali, la salute
degli animali e delle piante e il materiale
riproduttivo vegetale.
Il pacchetto di riforme della Commissione dovrà
essere esaminato dal Parlamento europeo e dal
Consiglio. Allo stadio attuale si può prevedere che
entrerà in vigore nel 2016.
più intelligenti per alimenti più sicuri": è
l’obiettivo a cui mira la serie di provvedimenti
proposti lo scorso 6 maggio dalla Commissione
europea per rafforzare l’applicazione delle norme
in tema di salute e sicurezza lungo tutta la catena
agroalimentare. Il
pacchetto
legislativo prevede
un’impostazione
della tutela della
salute
moderna,
semplice
e
più
orientata
alla
gestione dei rischi,
nonché strumenti
di controlli più
efficaci per garantire l’effettiva applicazione delle
norme che inquadrano il funzionamento della
catena alimentare. Verranno introdotte, inoltre,
sanzioni calcolate sulla base degli indebiti profitti
di chi ha violato la legge.
Il pacchetto normativo risponde alla necessità di
semplificare la legislazione e adottare norme più
Per approfondimenti: http://ec.europa.eu/dgs/health_consumer/pressroom/animal-plant-health_en.htm
10
L’angolo
delle consultazioni
L
e consultazioni pubbliche
della Commissione europea
sono tra i principali strumenti
attraverso i quali si attua la
politica
di
trasparenza
dell'Unione europea. Spesso
accompagnate da un Libro
verde", vale a dire un
documento atto a stimolare il
dibattito su un determinato
argomento, le consultazioni
pubbliche sono rivolte a tutti i
cittadini e alle organizzazioni
che abbiano interesse nei
confronti di specifici temi,
oggetto delle future proposte
legislative della Commissione,
e che vogliano far sentire la
propria voce all'interno dei
processi decisionali. Tutte le
consultazioni aperte sono
disponibili all’interno del
sito "La vostra voce in
Europa":
:
http://ec.europa.eu/yourvoice/
index_it.htm
Il sito dà accesso anche ad
un’altra un’ampia gamma di
strumenti
di
democrazia
partecipativa
messi
a
disposizione dalle Istituzioni
UE:partecipazione a sondaggi
d’opinione o a dibattiti
sull’Unione europea e sul suo
futuro (compresa la possibilità
di discutere i problemi
direttamente con i leader
politici e scambiare opinioni
con altri cittadini interessati
agli stessi argomenti).
Non
appena
concluse
le
consultazioni, i risultati saranno
disponibili sul portale, cosicché
gli utenti del sito, oltre a poter
esprimere le proprie opinioni,
avranno la possibilità di sapere
quanto è stato detto dagli altri e
di verificare in seguito come la
Commissione avrà tenuto conto
delle loro riflessioni quando
saranno
pubblicate
nuove
proposte.
In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte:
Consultazione pubblica – Un approccio comune per ridurre i danni causati dall’uso
di armi da fuoco nell’UE a fini criminali
Settore di riferimento:
Affari interni
Il contesto - Il fine dell'Europa
è quello di contrastare il più
possibile fenomeni criminali,
come atti di terrorismo e
mercati illeciti. Molti Stati
membri
spiega
la
Commissione UE - hanno
ratificato il protocollo delle
Nazioni Unite sulle armi da
fuoco, che ne vieta la
fabbricazione illecita così come
il trasferimento tra Stati.
Ispirandosi al protocollo, l’UE
ha adottato norme severe per
controllare le importazioni ed
esportazioni di armi da fuoco
e rintracciarle più facilmente.
Dal 2010 l'UE si è impegnata
ad attuare un piano d'azione
per contrastare il traffico
clandestino di tali armi.
Tuttavia, oltre alle norme
commerciali
nell’UE,
non
esiste un approccio comune
per agevolare la cooperazione
di polizia in questo settore, né
vi sono definizioni comuni dei
reati e delle sanzioni.
Obiettivi della consultazione:
attraverso
la
presente
consultazione,
la
Commissione intende testare
le opinioni dei cittadini
europei
sugli
“interventi
necessari per ridurre la
minaccia delle armi da fuoco
nell'UE”. I contributi inviati, si
legge nel testo che presenta il
sondaggio, “confluiranno nella
comunicazione
che
la
Commissione sta preparando
in vista dell'adozione alla fine
di quest’anno e verranno
integrati nelle eventuali future
proposte legislative e altre
iniziative”.
Destinatari:
sono
graditi
contributi di tutti i cittadini e
delle organizzazioni. E’ attesa
la partecipazione da parte di
11
persone,
Stati
membri,
Istituzioni UE, autorità locali,
regionali e nazionali, paesi
candidati,
paesi
terzi,
organizzazioni internazionali,
organizzazioni
intergovernative
e non
governative,
istituzioni
accademiche, partner sociali,
esponenti della società civile
ed operatori economici.
Scadenza: 17 giugno 2013
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/what-is-new/public-consultation/2013/consulting_0026_en.htm
Il questionario on-line:
http://ec.europa.eu/yourvoice/ipm/forms/dispatch?form=ReduceFirearmsRisk&lang=it
Consultazione sull’accordo internazionale del 2015 sui cambiamenti climatici
Settore di riferimento:
Azione per il clima
Il contesto – Alle fine del 2011,
a Durban, le parti dell’ONU
hanno avviato i negoziati su
un
nuovo
accordo
internazionale per combattere
i cambiamenti climatici che, in
vista di un'azione rafforzata,
dovrà riunire in un’unica
completa
regolamentazione
l'attuale mosaico di accordi
vincolanti e non vincolanti, ai
sensi della Convenzione sul
Clima delle Nazioni Unite e il
Protocollo di Kyoto.
Connie
Hedegaard,
Commissaria responsabile per
il portafoglio Azione per il
clima, ha sottolineato quanto
sia
importante,
anzi,
indispensabile,
un accordo
internazionale
ambizioso
nell’ambito del quale le
principali
economie
si
impegnino
ad
agire
in
funzione delle loro capacità
attuali e future, visto che
giorno
dopo
giorno
sembriamo
allontanarci
dall’obiettivo
fissato
a
Copenhagen
dai
leader
mondiali:
mantenere
il
riscaldamento globale sotto 2
°C per evitare gli impatti più
gravi
dei
cambiamenti
climatici.
Obiettivi
della
consultazione:
con
la
presente
consultazione,
lanciata il 26 marzo scorso,
in
coincidenza
con
l’intensificazione
dei
negoziati prevista nel corso
di
quest’anno,
la
Commissione europea ha
inteso avviare un dibattito
pubblico,
sollecitando il
parere parti interessate, degli
Stati
membri
e
delle
istituzioni, sull’architettura
ottimale del nuovo accordo
che deve essere concluso
entro la fine del 2015 e la cui
applicazione è prevista a
partire dal 2020.
La Commissione analizzerà
le risposte pervenute che
contribuiranno
a
determinare la posizione
dell’UE
sull’accordo
internazionale.
Destinatari:
tutti
gli
stakeholders interessati alle
questioni attinenti al clima
Scadenza: 26 giugno 2013.
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/clima/consultations/0020/index_en.htm
Consultazione pubblica sulle future politiche dell’UE per l’energia e i cambiamenti
climatici (2020 – 2030)
Settore di riferimento:
Azione per il clima & Energia
Il contesto – L'UE ha fissato
un serie di obiettivi in materia
di clima ed energia per il 2020:
abbattere le emissioni di gas
serra, ridurre il consumo di
energia e promuovere le
energie rinnovabili.
Per
mantenere lo slancio anche
dopo il 2020, essa deve
tuttavia avviare sin d’ora una
fase di consultazione
e
riflessione: programmare per
il futuro contribuirà ad
incoraggiare gli investimenti
nelle nuove infrastrutture e a
stimolare l’innovazione nel
12
settore delle tecnologie a basse
emissioni di CO2.
Obiettivi della consultazione:
con la presente consultazione
(lanciata
contestualmente
all’adozione del Libro verde
“Un Quadro al 2030 per le
politiche
climatiche
ed
energetiche”
A
2030
framework for climate and
energy polizie - del 27 marzo
scorso)
la
Commissione
europea intende raccogliere
pareri destinati ad alimentare
le
proposte
che
la
Commissione stessa formulerà
alla
fine
di
quest'anno
riguardo a una strategia per il
clima e l’energia da qui al
2030. Lo scopo delle proposte
è migliorare l’attuale strategia,
tenendo
conto
dei
cambiamenti
nel
mix
energetico
dell’UE,
della
situazione economica e delle
nuove tecnologie disponibili.
Le parti interessate sono
invitate ad esprimere opinioni
riguardo
alle
seguenti
questioni:quale tipo (e livello)
di
obiettivi
occorrerebbe
fissare per il 2030 in materia di
clima ed energia; come
sviluppare un piano equo che
tenga conto delle specifiche
esigenze e risorse energetiche
di ogni paese dell’UE; come
far sì che la strategia
energetica dell’UE migliori la
competitività
della
sua
economia.
Destinatari:
possono
partecipare alla consultazione
tutti i cittadini e
le
organizzazioni, comprese le
autorità pubbliche, così come
altri stakeholder al di fuori
dell’UE.
Scadenza: 2 luglio 2013
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/energy/consultations/20130702_green_paper_2030_en.htm
Consultazione pubblica sulla riforma strutturale del settore bancario dell’UE
Settore di riferimento:
Mercato
interno/Affari
bancari
Il contesto - La Commissione
europea intende operare una
riforma diretta a creare un
sistema bancario efficiente, al
servizio dell'economia e delle
esigenze dei cittadini. Per
elaborare la proposta, attesa
entro l’anno, dovrà esaminare
le
possibili
opzioni
di
intervento
delineate
nel
“rapporto
Liikanen”
e
formulate nell’ottobre 2012 dal
gruppo
di
esperti
appositamente
incaricato.
Mentre non si può ancora dire
verso
quale
opzione
si
orienterà
Bruxelles,
la
Commissione conferma che la
riforma "esclude la vasta
maggioranza delle banche
locali e regionali e le banche
focalizzate sul credito al
consumo".
Obiettivi della consultazione:
la consultazione, avviata il 16
maggio scorso, si concentra su
una
delle
cinque
raccomandazioni
contenute
nel rapporto, ossia l’obbligo
di separazione delle attività di
trading rispetto alle attività
bancarie
“tradizionali
(deposito e credito). Temi
chiave della consultazione: la
gamma di attività e la
dimensione bancaria.
I risultati della consultazione
saranno
utilizzati
dalla
Commissione per affinare le
valutazioni, approfondendo i
costi e i benefici delle ipotesi
regolamentari proposte.
Destinatari: la consultazione è
aperta al contributo delle
organizzazioni, dei singoli
cittadini e delle autorità
pubbliche.
Scadenza: 3 luglio 2013
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/2013/banking-structural-reform/index_en.htm
13
Eventi
& iniziative
Il premio Nobel in mostra a Bruxelles
Nel 2012 l'Unione europea ha ricevuto il premio Nobel per la Pace per
aver contribuito alla pace, alla riconciliazione, alla democrazia e alla
salvaguardia
dei
diritti
umani
in
Europa.
Il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, nel corso della
cerimonia ufficiale di consegna tenutasi a Oslo il 10 dicembre 2012, ha
accettato il premio a nome di "tutti i cittadini dell'UE".
Dal 16 maggio al 6 ottobre 2013 la
medaglia del premio Nobel e il certificato saranno esposti al
Parlamentarium, il centro visitatori del PE a Bruxelles.
http://www.europarl.europa.eu/visiting/it/visits/parlamentarium.html
La mostra, concepita dal Centro del Nobel per la Pace di Oslo, è stata
inaugurata il 15 maggio dal presidente Schulz con queste parole: "È
importante capire che questo premio è per tutti noi, che viviamo in un periodo di
pace in un continente che per troppo tempo è stato un continente di guerra, odio,
razzismo, xenofobia e anti-semitismo".
Pace: Martin Schulz ha anche ringraziato il comitato per il premio Nobel
per la Pace: "Non deve essere stata una decisione semplice, ma è stata una
decisione meravigliosa, che ricorda uno dei momenti più importanti della storia del
nostro continente: la creazione di un'Unione europea di pace che significa anche
un'unione per la solidarietà, di giustizia sociale e di coesione. In cui i paesi e le
nazioni collaborano insieme".
L'UE ha devoluto la somma di denaro ricevuta (930 000 euro) a favore di bambini
che non hanno la possibilità di crescere in condizioni di pace; ha raddoppiato l'importo per raggiungere la cifra di 2
milioni di euro, che sono stati destinati a quattro progetti scolastici per le giovani vittime di un conflitto.
La Commissione europea annuncia la terza
.Nella prima giornata i temi affrontati
edizione
di
"Going Local Italia", l’evento
riguarderanno lo sviluppo delle reti a banda
comunitario che promuove l'avanzamento
larga, il contrasto al digital divide e
dell'Agenda Digitale e che avrà luogo il 3 giugno
l'alfabetizzazione digitale, mentre nella seconda si
a Roma e il 4 giugno a Milano, con la
discuterà di smart communities, e-government e
partecipazione del Corriere delle Comunicazioni
e-health.
in qualità di media partner dell'evento.
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/informazione/agenda_digitale_goinglocal2013_it.htm
14
Settimana verde europea
Come avere aria più pulita in Europa
Si svolgerà dal 4 al 7 di giugno
2013, presso il Centro congressi
EGG
di
Bruxelles,
la
13^edizione della European
Gren Week (Settimana Verde
Europea),
la
più
grande
conferenza
annuale
sulla
politica ambientale europea.
"Cleaner air for all" (Aria più
pulita per tutti) è il tema scelto
per l’edizione di quest’anno.
Nonostante un passo in avanti
registrato negli ultimi decenni
grazie alla normativa dell'UE,
diversi
indicatori
di
inquinamento restano a livello inaccettabile in più
urbane aree dell'UE: in realtà, a livello globale, il
70% delle emissioni di gas serra sono generate in
queste aree. Pertanto, per tutto il 2013, che è stato
dichiarato "Anno dell’Aria" da parte della
Commissione Europea (CE), la politica della
qualità dell’aria sarà rivista
con l'obiettivo di trovare
nuovi modi per migliorare
la qualità dell'aria in tutta
l'UE.
L'evento, che rappresenta
ormai un appuntamento
imperdibile per quanti sono
coinvolti
nella
tutela
dell’ambiente,
sarà
un’occasione
importante,
per i tremila partecipanti
attesi, fra cui scienziati,
imprenditori, ambientalisti e
funzionari
dei
governi
nazionali,
per scambiare
esperienze e buone pratiche
e soprattutto, per discutere su come attuare
efficacemente le regole europee in fatto di qualità
dell'aria e ridurre i rischi per la salute e
l'ambiente.
Il sito web dell’iniziativa:
http://greenweek2013.eu/
Il sito web della DG Ambiente della Commissione europea:
http://ec.europa.eu/environment/index_it.htm
2012
Programma Erasmus:
un sondaggio sull’impatto
La Rete di Studenti Erasmus (ESN), insieme alla CHE Consult (DE),
Bruxelles, Education Services (BE) e il Gruppo di Università di Compostela
(ES), sta conducendo un studio sull’impatto del programma Erasmus.
Gli attuali e gli ex studenti Erasmus sono invitati a partecipare al sondaggio,
disponibile in inglese. Tutti gli studenti che parteciperanno avranno due tipi di vantaggio: prima di tutto,
riceveranno un’analisi individuale del proprio sviluppo personale confrontato con quello di altri, in secondo
luogo, avranno l’opportunità di vincere uno dei tre iPad messi in palio.
http://esn.org/article/erasmus-impact-study-students-and-alumni-survey-online
15
Concorsi legati all’ “Anno europeo dei cittadini”
C’
è tempo fino al 30
2013
giugno per partecipare al
concorso
generations@school,
L’edizione
2013
della
competizione (lanciata per la
prima volta nel 2012, nel
quadro dell’Anno europeo
dell’invecchiamento attivo e
della solidarietà tra le
generazioni), in coincidenza
con l’Anno europeo dei
cittadini, invita insegnanti,
studenti e persone di età più avanzata ad organizzare dibattiti sull’Europa, sul suo passato, ma anche su
quanto adulti e ragazzi possono fare insieme per costruire l’Europa del futuro. Il significato della
cittadinanza europea, i diritti europei ottenuti attraverso il processo di integrazione europea e la percezione
di questi diritti da parte dei cittadini europei sono solo alcuni dei temi suggeriti che potranno essere al centro
di attività intergenerazionali di dibattito o di progetti da organizzare nelle scuole.
Informazioni in tutte le lingue di lavoro dell’UE su come partecipare al concorso e sui premi , oltre ad un kit
di risorse per aiutare gli insegnanti a preparare le loro attività, sono disponibili sul sito:
Participate & engage pupils and older
people in intergenerational dialogue
www.generationsatschool.eu
“Europa, ho qualcosa da dirti”
Concorso fotografico per fotografi amatoriali
Nel quadro dell'Anno europeo dei cittadini 2013, il gruppo PSE del
Comitato delle regioni (CdR) ha lanciato la sesta edizione del suo
concorso fotografico annuale. Con il tema “Europa, ho qualcosa da
dirti” viene lanciata una sfida ai fotografi dilettanti: catturare in uno scatto le loro aspettative sull’Europa,
presentando in modo creativo la propria visione dell’Unione Europea e illustrando, in maniera costruttiva,
rispettosa e non provocatoria, le proposte di eventuali miglioramenti del suo funzionamento.
Il concorso si svolgerà fino al 30 giugno 2013 e potrà parteciparvi chiunque risieda nell'UE e abbia compiuto
18 anni. Le tre foto migliori saranno scelte da una giuria composta di membri del gruppo PSE del CdR rappresentanti di enti locali e regionali degli Stati membri dell'UE - e fotografi professionisti.
I premi in palio sono: 1° premio: soggiorno di 3 giorni per due persone a Bruxelles più un'attrezzatura
fotografica/elettronica del valore di 2.000 euro; 2° premio: soggiorno di 3 giorni per due persone a Bruxelles
più un'attrezzatura fotografica/elettronica del valore di 1.500 euro; 3° premio: soggiorno di 3 giorni per due
persone a Bruxelles più un'attrezzatura fotografica/elettronica del valore di 500 euro.
Inoltre, a settembre il pubblico potrà scegliere un quarto vincitore con una votazione online sulla pagina
Facebook (www.facebook.com/pesgroupcor). Anche questo vincerà un soggiorno di 3 giorni per due
persone a Bruxelles più un'attrezzatura fotografica/elettronica del valore di 500 euro.
Per maggiori informazioni sul concorso e per richiedere materiale promozionale, visitare il sito:
bit.ly/tell-europe
16
Nuovi talenti per l’Europa 2013 – Prorogata la scadenza
E’ stato prorogato dal 3 al prossimo 24 giugno il
termine ultimo per partecipare all'edizione 2013
di Nuovi talenti per l'Europa, il progetto
realizzato dalla RAI insieme
con il Partenariato di Gestione
(Parlamento
europeo,
Commissione
europea
e Dipartimento per le Politiche
Europee)
e
con
la
collaborazione del Ministero
Affari Esteri.
Il concorso è rivolto ai giovani,
a partire dai 18 anni, residenti
in Italia, a cui viene chiesto di
girare un video, della durata
massima di tre minuti, sul tema della
cittadinanza europea L’obiettivo è quello di
stimolare in modo interattivo il pubblico più
giovane e creativo che naviga su Internet, per
favorire una sensibilizzazione partecipativa sul
tema prescelto e sulle opportunità che l’UE offre
ai giovani. . In palio una videocamera HD.
Il filmato può assumere la forma di
uno
spot
pubblicitario,
di
un’intervista,
cortometraggio
e
reportage, oltre che animazioni 3d e
va caricato sulla piattaforma
www.nuovitalenti.rai.it
Sul sito, che ha già un bacino di
utenza consolidato di più di 26.000
iscritti alla community e oltre 20.000
video pubblicati, si potrà accedere
ad un'area specifica nella quale
saranno pubblicati tutti gli elementi
informativi utili per orientare gli utenti del web
alla partecipazione al concorso e visionare
un breve audiovisivo di contestualizzazione e di
lancio del progetto.
Nuovi talenti è on-line anche sulle pagine ufficiali di face book (www.facebook.com)
e twitter (@rainuovitalenti)
Dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea:
L’Europa a colpi di pennarello
La Rappresentanza in Italia
della Commissione Europea
propone la terza edizione del
Concorso Premio per la
migliore vignetta politica
sull'UE,
promosso
in
collaborazione con il sito web
"Presseurop" e la rivista
italiana "Internazionale". Il
Concorso ha un duplice
obiettivo:
sensibilizzare
i
vignettisti sui temi europei
promuovendo una sempre
maggiore copertura di questi
ultimi e stimolare l'interesse
dei cittadini europei e italiani
per la vita politica europea. Il
Concorso intende realizzare
un
riconoscimento
dell'impegno dei vignettisti
nell'ambito dell' informazione
europea che si auspica possa
diventare un appuntamento
tradizionale
nonché
uno
stimolo
a
seguire
e
partecipare, anche con lo
strumento dell'umorismo, al
dibattito politico europeo.
L'invito a presentare le
candidature per l'edizione
2013 del concorso, apertosi il
18 aprile 2013, termina il 25
giugno 2013 (entro le ore
12.00).
Il primo classificato riceverà
2.500 euro, il secondo 1.500 e il
terzo 1000. La cerimonia di
premiazione dei vincitori di
questa seconda edizione del
concorso
si
svolgerà
domenica 6
ottobre
2013
durante
il
Festival
Internazionale di Ferrara.
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/comunicazione/concorso_vignette_2013_it.htm
17
Supplemento
Europa Bandi
Maggio
2013
L
a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una
selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi
comunitari in vigore nel periodo 2007-2013. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare
proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di
presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per
scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle
modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di
interesse.
Premessa
I Programmi comunitari - Cosa
sono
I
programmi comunitari
rappresentano lo strumento
attraverso il quale vengono
erogati i cd. fondi a gestione
diretta,
ossia
quei
finanziamenti
inseriti
nel
bilancio della Comunità e
gestiti
direttamente
e
centralmente
dalla
Commissione Europea che
effettua,
senza
ulteriori
passaggi, il trasferimento dei
fondi ai beneficiari. Tali
programmi, concepiti per
attuare
le
politiche
comunitarie in varie aree
tematiche
attraverso
la
cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, sono
generalmente di durata quinquennale e vengono adottati con delle
Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento
europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le
misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali
proponenti e le percentuali di cofinanziamento.
La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso
gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”,
pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in
tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web
delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle
Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for
Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della
possibilità di presentare una proposta progettuale.
Principali caratteristiche:
• A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari
(soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità
pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria,
università, ecc. (solo raramente a persone fisiche);
18
• Viene in genere richiesto che
i
progetti
presentino
metodologie innovative e
riproducibili anche in altri
paesi europei;
• Quasi sempre i progetti
devono essere presentati da
consorzi composti da più
partner di diversi paesi
Europei
(requisito
della
transnazionalità);
•
Si
parla
di
“cofinanziamento” in quanto
la sovvenzione comunitaria,
salvo rare eccezioni, nel
AMBIENTE & ENERGIA
Invito presentare proposte
(codice identificativo CIP –
IEE – 2013) pubblicato sulla
GUUE C 390 del 18 dicembre
2012
nell’ambito
del
programma di lavoro 2013
“Energia
Intelligente
–
Europa”.
Programma di riferimento:
EIE II
(Energia Intelligente Europa)
Sotto-Programma di CIP
(Programma Quadro per
l’Innovazione e la
Competitività)
Obiettivi:
L'obiettivo
del
programma
è
quello
di
assicurare un'energia sicura e
sostenibile per l'Europa a
prezzi competitivi, attraverso
azioni volte ad incoraggiare
l'efficienza energetica e l'uso
campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del
progetto, in percentuale diversa a secondo della tipologia del
programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già
sostenute (divieto di retroattività).
L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla
Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili
di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento
alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite
negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare
i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori
nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles.
razionale
delle
risorse
energetiche; promuovere le
fonti
d'energia
nuove
e
rinnovabili e incoraggiare la
diversificazione
energetica;
promuovere
l'efficienza
energetica e l'uso di fonti
d'energia nuove e rinnovabili
nei trasporti. Il programma, in
particolare, contribuisce alla
Strategia UE 2020 e facilita
l'attuazione
della
direttiva
sull'efficienza energetica e della
direttiva sulla promozione
dell'uso dell'energia da fonti
rinnovabili.
A partire dal 2007, Energia
intelligente - Europa è stata
inclusa
nel
programma
quadro per la competitività
globale e l'innovazione (CIP).
Azioni: Il programma copre
azioni nei seguenti settori:
efficienza energetica e uso
razionale
delle
risorse
energetiche (SAVE); fonti di
energia nuove e rinnovabili
(ALTENER); energia e trasporti
(STEER); iniziative integrate.
L’area
d’intervento
SAVE
riguarda progetti mirati ad
orientare
le
scelte
dei
consumatori relativamente al
riscaldamento
e
al
raffreddamento degli ambienti
domestici e a finanziare
soluzioni per il risparmio
energetico industriale e delle
piccole imprese.
L’area d’intervento ALTENER
punta sull’incentivazione delle
reti di distribuzione e sui
progetti che intendono favorire
l’accesso dei consumatori alle
fonti rinnovabili.
L’area d’intervento STEER
riguarda la mobilità urbana e
cercherà
di
favorire
cambiamenti nelle abitudini sia
dei singoli sia della collettività
così da abbassare notevolmente
le
emissioni
delle
città.
Comprende anche i progetti sui
carburanti alternativi e le idee
che aiutano a dimezzare il
numero dei veicoli a benzina
entro il 2030 (obiettivi del
White Paper dell'UE).
Per il programma di lavoro
2013 sono state proposte le
seguenti quattro iniziative
integrate:
:
- Efficienza energetica e uso
di energie rinnovabili negli
edifici
- BUILD UP Skills, iniziative
19
di formazione di forza lavoro
per le tecniche di costruzione
sostenibili - Formazione e
qualificazione
nel
campo
dell'efficienza energetica e delle
energie rinnovabili (pilastro II)
La
leadership
locale
dell'energia
- Mobilitare gli investimenti
locali in campo energetico
Candidati
ammissibili:
persone giuridiche, pubbliche
o private, con sede nel
territorio degli Stati membri
dell'UE e, Norvegia, Islanda,
Liechtenstein,
Croazia
e
Macedonia. I progetti devono
essere presentati da un gruppo
di almeno tre soggetti giuridici
indipendenti, ciascuno con
sede in un altro paese
ammissibile.
Finanziamento: per il presente
invito a presentare proposte è
stato indicativamente allocato
un bilancio di 65 milioni di
euro, così distribuito:
Per il settore SAVE – Budget
indicativo: 15.6 milioni di euro
Per il settore ALTENERBudget indicativo: 12.6 milioni
di euro
Per il settore STEER – Budget
indicativo: 9.6 milioni di euro
Iniziative integrate – Budget
indicativo: 27.2 milioni di euro
Il contributo comunitario ai
progetti potrà coprire al
massimo il 75% dei costi totali
ammissibili.
Prossima scadenza:
28 novembre 2013 (per le
domande
relative
all'azione Build Up Skills).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/energy/intelligent/getting-funds/call-for-proposals/how-to-apply/index_en.htm
AMBIENTE & ENERGIA
Invito presentare proposte
pubblicato sulla GUUE C47
del 19 febbraio 2013
Programma di riferimento:
LIFE+ (2007 – 2013)
Obiettivi: obiettivo generale di
LIFE+
è
contribuire
all’attuazione,
all’aggiornamento
e
allo
sviluppo della politica e della
normativa
comunitarie
in
materia di ambiente, compresa
l’integrazione dell’ambiente in
altre politiche, contribuendo in
tal
modo
allo
sviluppo
sostenibile.
Nell’ambito del programma,
ogni Stato membro può
definire le proprie priorità
nazionali annuali. Le priorità
nazionali 2013 per l’Italia sono
definite
dal
Ministero
dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare.
Obiettivi specifici/Azioni: Il
presente avviso riguarda tutte e
tre le componenti
del
programma LIFE+:
LIFE+ Natura e biodiversità
Obiettivo
specifico:
proteggere,
conservare,
ripristinare,
monitorare
e
favorire il funzionamento dei
sistemi naturali, degli habitat
naturali e della flora e della
fauna selvatiche, al fine di
arrestare
la
perdita
di
biodiversità, inclusa la diversità
delle
risorse
genetiche,
all’interno dell’UE.
Tipologia di progetti:
Progetti Life Natura: progetti
riguardanti
le
migliori
pratiche e/o di dimostrazione
che
contribuiscano
all’attuazione delle Direttive
comunitarie "Uccelli"
e/o
"Habitat"
(direttive
del
Consiglio
92/43/CEE
e
Direttive 2009/147/EC del
Parlamento Europeo e del
Consiglio) sia a livello locale
sia regionale e che sostengano
l’ulteriore
sviluppo
e
attuazione della rete Natura
2000, compresi le specie e gli
habitat costieri e marini.
Progetti Life Biodiversità:
progetti
dimostrativi
e/o
innovativi che contribuiscano
all'attuazione degli obiettivi e
delle
azioni
della
“EU
Biodiversity Strategy to 2020”
delineati nel Comunicato “Our
life insurance, our natural
capital: an EU biodiversità
strategy to 2020” che non
siano già coperti da Life+
Natura.
LIFE+ Politica e governance
ambientali
Obiettivi specifici sono fissati
in relazione a ciascuna delle
aree tematiche previste da
questa
componente
del
programma: 1. cambiamento
climatico; 2. acqua; 3. aria; 4.
suolo; 5. ambiente urbano; 6.
rumore; 7. sostanze chimiche; 8.
ambiente e salute; 9. risorse
naturali e rifiuti; 10. foreste;
11.innovazione; 12. approcci
strategici.
Tipologia di progetti:progetti
innovativi o di dimostrazione,
capaci
di
individuare
tecnologie/approcci/metodi/
processi
ambientali
promettenti e promuoverne la
diffusione/introduzione
su
20
vasta
scala,
soprattutto
attraverso il coinvolgimento
delle
amministrazioni
pubbliche.
Life+ Informazione e
comunicazione
Obiettivo specifico: assicurare
la diffusione delle informazioni
e sensibilizzare alle tematiche
ambientali,
inclusa
la
prevenzione
degli
incendi
boschivi; fornire un sostegno
alle
misure
di
accompagnamento,
come
azioni
e
campagne
di
informazione e comunicazione,
conferenze
e
formazione,
inclusa la formazione in
materia di prevenzione degli
incendi boschivi.
Tipologia di progetti: questa
componente del programma
prevede due tipologie di
progetti:
- Progetti tesi a varare
campagne di sensibilizzazione
e azioni di comunicazione in
materia ambientale Le azioni e
le campagne dovrebbero essere
correlate
all'attuazione,
all'aggiornamento
e
allo
sviluppo della politica e della
normativa dell'UE in materia
ambientale.
- Progetti tesi a contribuire alla
prevenzione degli incendi
boschivi nell'UE. Possono
candidarsi
a
ricevere
finanziamenti in questa sezione
le iniziative di formazione
specifica per gli agenti implicati
nella prevenzione degli incendi
boschivi e le campagne di
sensibilizzazione destinate alle
popolazioni colpite da incendi
boschivi e forestali.
Candidati ammissibili: enti
pubblici e/o privati, soggetti e
istituzioni stabiliti negli Stati
membri dell'Unione europea o
Croazia.
I progetti LIFE+ possono avere
un partenariato (consigliato)
minimo di 1 e massimo di 5
partner. Non è necessario un
partenariato multinazionale, a
meno che non si dimostri
chiaramente
come
tale
transnazionalità rappresenti un
effettivo
valore
aggiunto
(problematica
ambientale
transnazionale
risolta
solo
attraverso
un
approccio
transnazionale): in tal caso il
partenariato
multinazionale
potrà essere valutato con
punteggi addizionali.
Finanziamento: il budget totale
disponibile per il presente
bando è di 278 milioni di Euro,
di cui almeno il 50% sarà
assegnato a misure a sostegno
della
conservazione
della
natura e della biodiversità.
L’importo indicativo assegnato
all’Italia per il 2013 ammonta a
24.438.282 Euro.
A livello di progetto, non
esiste un budget minimo o
massimo,
tuttavia
Life+
finanzia proposte ambiziose
dal budget cospicuo.
Percentuali
di
cofinanziamento dell’UE: la
percentuale
massima
del
sostegno comunitario è pari al
50% delle spese ammissibili
per tutte le componenti del
programma. Nell’ambito dei
progetti
LIFE+Natura
e
biodiversità, eccezionalmente
può essere applicata una
percentuale
massima
di
cofinanziamento del 75% delle
spese ammissibili ai progetti
riguardanti habitat o specie
prioritari
delle
direttive
«Uccelli» e «Habitat».
Scadenza: i progetti devono
essere presentati online, tramite
il sistema "e-proposal", alle
autorità nazionali competenti
entro il 25 giugno 2013 NCP per l'Italia: Ministero
dell'Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare.
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus.htm
http://www.minambiente.it/home_it/menu.html?mp=/menu/menu_attivita/&m=LIFE_.html|Call_for_proposal_2013.html
AMBIENTE & TERRITORIO
Invito a presentare proposte
CIP-EIP-ECOINNOVATION-2013
Obiettivi/Azioni:
Eco
Innovazione è una sezione
specifica prevista all’interno
del
Programma
per
l’innovazione
e
l’imprenditorialità
(sottoprogramma
di
CIP-
Programma
Quadro
per
l’Innovazione
e
la
Competitività). Tale sezione
promuove la diffusione sul
mercato di tecnologie e/o
processi
eco-innovativi
attraverso il sostegno a
progetti pilota e di prima
applicazione commerciale. In
particolare,
essa
fornisce
sostegno
a:
tecniche,
21
tecnologie, prodotti, processi e
servizi sostenibili, replicabili, a
livello comunitario, e che, in
modo sinergico, riducano
l’impatto
ambientale
e
contribuiscano a un utilizzo
minore e più efficiente delle
risorse naturali, compresa
l’energia. A tale scopo, il
Programma
favorisce
la
presentazione di proposte che
prendano in considerazione
l’intero ciclo di vita dei
prodotti ("Life Cycle").
Le priorità indicate nel bando
relativo all’anno 2013 le
seguenti:
il riciclo dei materiali,;
i prodotti per l’edilizia
sostenibile;
il settore alimentare;
acqua;
"green business".
Candidati ammissibili: Possono
partecipare persone giuridiche,
pubbliche o private, con sede nei
27 Stati membri o in Paesi terzi con
cui siano stati stipulati appositi
accordi (Norvegia, Liechtenstein,
Islanda, Albania, Croazia, Ex
Repubblica
Iugoslava
di
Macedonia, Israele, Montenegro,
Serbia,
Turchia).
Vengono
privilegiate le candidature delle
Piccole e Medie Imprese. Le
proposte
possono
essere
presentate
individualmente
oppure costituendo partenariati
nazionali e/o internazionali tra i
Paesi
aventi
diritto.
Finanziamento:
Il
budget
disponibile è di circa 31 mln Euro.
Generalmente, il valore medio del
co-finanziamento europeo, per un
singolo progetto (la cui durata è
di solito compresa tra i 24 ed i 36
mesi) è di circa 800 mila Euro. Il
co-finanziamento
comunitario
richiesto non potrà superare il 50%
dei costi totali ammissibili del
progetto.
Scadenza: 5 settembre 2013 (17.00
ora locale di Bruxelles).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/environment/eco-innovation/apply-funds/call-proposal/
CITTADINANZA
Invito presentare proposte
pubblicato sulla GUUE C 377
del 7 dicembre 2012.
Programma di riferimento:
Europa per i cittadini
(2007-2013)
Obiettivi:
il
programma
"Europa per i cittadini", volto
a promuovere la cittadinanza
attiva europea per il periodo
2007-2013, intende contribuire
ai seguenti obiettivi generali:
a)
dare
ai
cittadini
l’opportunità di interagire e
partecipare alla costruzione di
un’Europa sempre più vicina,
democratica e aperta al
mondo, unita nella sua
diversità culturale e da questa
arricchita, sviluppando in tal
modo
la
cittadinanza
dell’Unione
europea;
b)
sviluppare
un’identità
europea, fondata su valori,
una storia e una cultura
comuni; c) promuovere un
senso
di
appartenenza
all’Unione europea tra i
cittadini; d) migliorare la
comprensione reciproca dei
cittadini europei rispettando e
promuovendo la diversità
culturale
e
linguistica,
contribuendo
al
dialogo
interculturale.
Azioni: il presente invito
riguarda le seguenti azioni del
Programma :
Azione 1: Cittadini attivi per
l’Europa :
M i s u r a 1 : «Gemellaggio
tra città» - questa misura
comprende
attività
che
prevedono o promuovono
scambi diretti fra cittadini
europei, per mezzo della
partecipazione dei cittadini
stessi
ad
attività
di
gemellaggio tra città. Essa
comprende 2 sottomisure:
Misura 1.1: «Incontri fra
cittadini nell'ambito del
gemellaggio
tra
città»
(sovvenzione di progetto) Questa
misura
riguarda
attività che prevedono o
promuovono scambi diretti
fra cittadini europei, per
mezzo della partecipazione
dei cittadini stessi ad attività
di gemellaggio tra città. Del
progetto devono far parte
come minimo 25 partecipanti
internazionali,
provenienti
dalle municipalità invitate. La
durata
massima
della
manifestazione è di 21 giorni.
Misura 1.2: «Collegamento in
22
rete telematico tra le città
gemellate» (sovvenzione di
progetto) - Questa misura
sostiene la formazione di reti
istituite sulla base dei legami
fra
città
gemellate.
Un
progetto
deve
prevedere
almeno tre eventi e devono
prendervi parte municipalità
di almeno quattro paesi
partecipanti, di cui almeno
uno sia uno Stato membro
dell'Unione europea. Del
progetto devono far parte
come minimo 30 partecipanti
internazionali
provenienti
dalle municipalità invitate. La
durata massima del progetto è
di 24 mesi e la durata
massima di ciascun evento è
di 21 giorni.
M i s u r a 2 : «Progetti dei
cittadini» (Misura 2.1 sovvenzione di progetto ) e
«Misure
di
sostegno».
Misura 2.2 - sovvenzione di
progetto).
La Misura 2.1 affronta uno dei
più gravi problemi cui oggi
l'UE deve dare risposta: come
colmare il divario che separa i
cittadini dall'Unione europea.
L’obiettivo
è
quello
di
esplorare
metodologie
originali e innovative per
incoraggiare la partecipazione
dei cittadini e stimolare il
dialogo tra i cittadini europei e
le istituzioni dell'Unione. Un
progetto
deve
prevedere
almeno
cinque
paesi
partecipanti, di cui almeno
uno sia uno Stato membro
dell'Unione
europea.
Al
progetto devono prendere
parte almeno 200 partecipanti.
La durata massima del
progetto è di 12 mesi.
La Misura 2.2 si propone di
sostenere le attività che
possono
sfociare
nella
formazione di partenariati e
reti
di
lunga
durata,
coinvolgendo un gran numero
di parti interessate nella
promozione della cittadinanza
attiva europea, contribuendo
così a dare una risposta più
efficace agli obiettivi dei
programmi
e
ampliando
l'impatto complessivo del
programma e la sua efficacia.
Un progetto deve prevedere
almeno due paesi partecipanti,
di cui almeno uno sia uno
Stato membro dell'Unione
europea. Il periodo massimo è
di 12 mesi; si richiedono
almeno due eventi per ogni
progetto.
Azione 2: Società civile attiva
in Europa - M i s u r a 3 :
Sostegno a progetti promossi
da
organizzazioni
della
società civile (sovvenzione di
progetto). Obiettivo di questa
misura è il sostegno a progetti
concreti
promossi
da
organizzazioni della società
civile che appartengano a
differenti paesi partecipanti.
Tali progetti devono svolgere
opera di sensibilizzazione su
questioni di interesse europeo
e contribuire a diffondere la
reciproca comprensione tra
diverse culture, nonché a
individuare valori comuni
tramite la cooperazione a
livello europeo. Un progetto
deve prevedere almeno due
paesi partecipanti, di cui
almeno uno sia uno Stato
membro dell'Unione europea;
la durata massima dei progetti
è di 18 mesi.
Azione 4: Memoria europea
attiva
(sovvenzione
di
progetto).
L'obiettivo
dei
progetti sostenuti nell'ambito
di questa azione è mantenere
viva la memoria delle vittime
del nazismo e dello stalinismo
e migliorare la conoscenza e la
comprensione da parte delle
generazioni attuali e future di
ciò che è avvenuto nei campi
di concentramento e in altri
siti di sterminio di massa, e
delle
cause
che
hanno
provocato tali eventi.
Candidati
ammissibili:
Associazioni culturali, enti
locali, enti pubblici, ONG,
ONLUS.
Finanziamento:
Azione 1 Misura 1.1 – Budget
totale: 5 896 000 Euro. La
sovvenzione
massima
erogabile è di 25.000 euro per
progetto.
La
sovvenzione
minima erogata è di 5.000
euro.
Azione 1 Misura 1.2 - Budget
totale: 4 270 000 Euro.
L'importo
massimo
ammissibile per un progetto
che rientri in questa misura è
di 150.000 euro. L'importo
minimo ammissibile è di
10.000 euro.
Azione 1 Misura 2.1 Budget totale: 1 163 000 Euro.
La sovvenzione erogata non
può superare il 60 % del totale
dei costi ammissibili del
progetto.
La
sovvenzione
minima sarà di 100.000 euro;
la
sovvenzione
massima
ammissibile per un progetto
che rientri in questa misura è
invece di 250.000 euro.
Azione 1 Misura 2.2 - Budget
totale: 725 000 Euro. La
sovvenzione non può superare
un importo massimo pari
all'80% dei costi ammissibili
dell'azione in questione. La
sovvenzione
minima
ammissibile è di 30.000 euro;
la
sovvenzione
massima
ammissibile per un progetto
che rientri in questa misura è
di 100.000 euro.
Azione 2 Misura 3 - Budget
totale: 2 504 000 Euro. La
sovvenzione massima è di
150.000 euro. La sovvenzione
minima ammissibile è di
10.000 euro.
Azione 4 - Budget totale:
2 414 000 Euro.
La
sovvenzione massima è di
100.000 euro. La sovvenzione
minima ammissibile è di
10.000 euro.
23
Prossime scadenze:
1° giugno, 1° settembre 2013
(Incontri
fra
cittadini
nell’ambito del gemellaggio
tra città);
1°
settembre
2013
(Collegamento in rete tematico
tra
le
città
gemellate);
1° giugno 2013 (Progetti dei
cittadini, Misure di sostegno,
Memoria
europea
attiva).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/funding/2013/index_en.php
ISTRUZIONE- CULTURA
Programma di riferimento:
Programma di
Apprendimento Permanente
(Life Long Learning - LLP )
2007 - 2013
Invito a presentare proposte
2012 - EAC/27/11 pubblicato
sulla GUUE C 232 del 3 agosto
2012
Obiettivi: il Programma LLP
riunisce al suo interno tutte le
iniziative
di
cooperazione
europea
nell'ambito
dell’istruzione
e
della
formazione dal 2007 al 2013.
L’obiettivo
generale
del
programma è quello di sostenere
la partecipazione ai processi
educativi di ogni cittadino lungo
tutto l'arco della vita e
contribuire, così, allo sviluppo
della Comunità quale società
avanzata
basata
sulla
conoscenza In particolare, esso si
propone
di
promuovere,
all'interno della Comunità, gli
scambi, la cooperazione e la
mobilità
tra
i
sistemi
d'istruzione e formazione in
modo che essi diventino un
punto di riferimento di qualità a
livello mondiale.
Il Programma LLP è affidato alla
responsabilità della Commissione
europea - DG Istruzione e
Cultura,
con
l’assistenza
dell’Agenzia
esecutiva
per
l’Istruzione, gli Audiovisivi e la
Cultura (EACEA) e con la
cooperazione
delle
Agenzie
nazionali dei diversi paesi
partecipanti,
incaricate
della
gestione coordinata del programma
a livello nazionale.
Azioni:
il
programma
è
suddiviso in 4 sottoprogrammi
settoriali (o sotto – programmi):
1.
Comenius,
dedicato
all’istruzione
scolastica;
2.
Erasmus, dedicato all’istruzione
superiore; 3. Leonardo Da
Vinci, dedicato alla formazione
professionale;
4.
Gruntvig,
dedicato all’apprendimento per
adulti
un
Programma
Trasversale, teso ad assicurare il
coordinamento tra i diversi
settori - il Programma Jean
Monnet, diretto a
sostenere
l’insegnamento, la ricerca e la
riflessione
nel
campo
dell’integrazione europea e le
istituzioni europee chiave.
Candidati
ammissibili:
il
programma di apprendimento
permanente si applica a tutti i
tipi e livelli di istruzione, di
insegnamento e di formazione
professionali ed è accessibile a
tutte
le
entità
elencate
nell'articolo 4 della decisione
istitutiva
del
programma
(decisione
del
Parlamento
europeo e del Consiglio il 15
novembre 2006 - decisione n.
1720/2006/CE).
Finanziamento: il bilancio totale
destinato al presente invito è
stimato in 1.140.000.000 Euro.
L'entità delle sovvenzioni e la
durata dei progetti variano a
seconda di fattori quali il tipo di
progetto e il numero di paesi.
Prossime scadenze:
Comenius,
Grundtvig:
formazione
permanente:
17
settembre 2013.
Programma
trasversale:
attività chiave 1 — Visite di
studio: secondo termine: 15
ottobre 2013.
Invito a presentare proposte
EACEA /04/13 (pubblicato sulla
GUUE C118 del 25 aprile 2013)
per l’attuazione degli obiettivi
strategici europei nel campo
dell’istruzione
e
della
formazione
(IF
2020)
(cooperazione
tra
parti
interessate, sperimentazione e
innovazione.
L’obiettivo generale dell’invito è
favorire la cooperazione politica
europea per sostenere —
attraverso IF 2020 — l’impegno
dei paesi volto a raggiungere gli
obiettivi di Europa 2020, come si
evince dall’analisi annuale della
crescita
2013
e
dalla
comunicazione
«Ripensare
l’istruzione», in particolare: lo
sviluppo di competenze per la
crescita e la competitività, il
rafforzamento dell’occupabilità
giovanile e la riduzione dei
livelli di abbandono scolastico,
in un contesto che privilegia gli
investimenti efficienti in materia
di istruzione e formazione.
24
Scadenza: 16 settembre 2013
Per ulteriori informazioni sul Programma e modulistica:
http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-programme/index_en.htm
http://ec.europa.eu/education/llp/official-documents-on-the-llp_en.htm
ISTRUZIONE - CULTURA
Programma di riferimento:
Gioventù in azione
(2007-2013)
Obiettivi: gli obiettivi generali
del
Programma
sono:
promuovere la cittadinanza
attiva dei giovani e sviluppare
la solidarietà tra loro; favorire
la comprensione reciproca tra
giovani in paesi diversi;
contribuire a sviluppare le
possibilità di sostenere le
attività dei giovani e la
capacità degli organismi della
società
civile
in
campo
giovanile;
favorire
la
cooperazione europea nel
settore della gioventù.
Questi
obiettivi
generali
verranno attuati a livello di
progetto tenendo conto delle
priorità
permanenti:
cittadinanza
europea,
partecipazione dei giovani,
diversità
culturale,
inserimento
di
giovani
svantaggiati.
Le priorità annuali per il 2013
sono: la cittadinanza dell’UE e
i diritti ad essa inerenti nel
contesto dell’Anno europeo
dei cittadini; la partecipazione
alle elezioni europee del 2014;
disoccupazione giovanile e
mobilità
dei
giovani
disoccupati;
povertà
e
marginalizzazione
e
la
necessità per i giovani di
impegnarsi per affrontarle per
una società più inclusiva;
stimolare lo spirito d'iniziativa
dei giovani, la loro creatività,
lo spirito imprenditoriale ed
occupabilità; promozione di
attività all'aperto e di sport di
base.
Il programma è gestito dlala
Commissione europea - DG
Istruzione e Cultura e dall’
Agenzia esecutiva EACEA
(Agenzia
esecutiva
per
l’istruzione, gli audiovisivi e la
cultura).
Invito a presentare proposte
EAC/S01/13pubblicato sulla
GUUE C 398 del 22 dicembre
2012
Azioni: il presente invito a
presentare proposte riguarda
il sostegno alle seguenti
azioni (e sottoazioni):
Azione 1 - Gioventù per
l'Europa: - Sottoazione 1.1 Scambi di giovani (durata fino a
15 mesi); - Sottoazione 1.2 Iniziative per la gioventù (durata
da 3 a 18 mesi); - Sottoazione
1.3 - Progetti gioventù e
democrazia (durata da 3 a 18
mesi).
Azione 2 - Servizio europeo
per il volontariato (durata
fino a 24 mesi).
Azione 3 - Gioventù nel
mondo: - Sottoazione 3.1 Cooperazione con i paesi limitrofi
dell'Unione europea (durata fino
a 15 mesi).
Azione 4 - Strutture di
sostegno per la gioventù: Sottoazione 4.3 - Formazione e
collegamenti tra coloro che
operano
nel
campo
dell'animazione
e
delle
organizzazioni giovanili (durata
da 3 a 18 mesi).
Azione 5 - Sostegno alla
cooperazione europea nel
settore della gioventù: Sottoazione 5.1 - Incontri fra
giovani e responsabili delle
politiche giovanili (durata da 3 a
9 mesi).
Candidati
ammissibili:
organizzazioni senza scopo di
lucro o non governative,
organismi pubblici locali e/o
regionali, gruppi giovanili
informali, enti attivi a livello
europeo nel campo della
gioventù,
organizzazioni
internazionali senza scopo di
lucro,
organizzazioni
commerciali che organizzano
una manifestazione nel campo
della gioventù, dello sport o
della cultura. I candidati
devono essere residenti in un
paese
che
partecipa
al
programma o in un paese
partner
limitrofo
del
Partenariato orientale o dei
Balcani occidentali.
Finanziamento: Sottoazione
1.1:
39.691.270
euro;
Sottoazione 1.2: 14.794.500
euro; Sottoazione 1.3: 9.151.000
euro; Azione 2: 70.156.580
euro;
Sottoazione
3.1:
14.082.560 euro; Sottoazione
4.3:
21.749.750
euro;
Sottoazione 5.1: 9.539.340 euro.
Scadenze: 1° ottobre 2013
(all’Agenzia nazionale)
3 settembre 2013 (all’Agenzia
esecutiva).
Invito a presentare proposte
EACEA/11/13
pubblicato
sulla GUUE C 85 del 23
marzo 2013 – Azione 4.5
Obiettivi/azioni: il presente
invito è relativo all’azione 4.5
25
per progetti atti a promuovere
azioni di informazione e
comunicazione aventi una
dimensione
europea
e
destinati a giovani e leader
giovanili,
nel
contesto
dell’Anno
europeo
dei
cittadini e nella prospettiva
delle elezioni del Parlamento
europeo nel 2014.
Candidati
ammissibili:
organizzazioni
non
governative
(ONG);
enti
pubblici a livello regionale o
locale;
consigli
giovanili
nazionali.
Finanziamento:
l’importo
totale
stanziato
per
il
cofinanziamento dei progetti
nell’ambito del presente invito
è stimato in 2 040 000 EURO.
Il contributo dell’Agenzia non
può superare l’80 % del totale
delle spese ammissibili di un
progetto.
Scadenza: 27 giugno 2013
Invito a presentare proposte
EACEA/06/13
pubblicato
sulla GUUE C148 del 28
maggio 2013 - Sottoazione
4.6, Partenariati
Obiettivi - Il presente invito a
presentare
proposte
si
prefigge
di
sostenere
partenariati con enti pubblici
regionali o locali o altre parti
interessate attive nel settore
della gioventù a livello
europeo
allo
scopo
di
sviluppare progetti a lungo
termine incentrati in varia
misura
sul
programma
«Gioventù
in
azione».
Gli obiettivi specifici di tali
partenariati
sono:
incoraggiare
il
coinvolgimento degli enti
pubblici a livello regionale o
locale o di altre parti
interessate
che
svolgono
attività inerenti ai settori della
gioventù a livello europeo e
dell’istruzione non formale;
sostenere lo sviluppo delle
loro competenze in quanto
enti attivi nel campo della
gioventù e impegnati a fornire
opportunità di istruzione non
formale ai giovani e agli
operatori
giovanili;
promuovere lo sviluppo di
reti sostenibili, lo scambio
delle migliori prassi e il
riconoscimento dell’istruzione
non formale.
Azioni: i progetti devono
prevedere attività di natura
non lucrativa correlate al
settore della gioventù e
dell’istruzione non formale.
Sono ammissibili le seguenti
attività: scambi di giovani a
livello
transnazionale;
iniziative per la gioventù a
livello
nazionale
o
transnazionale;
servizio volontario europeo;
formazione e attività di
networking.
Candidati ammissibili: Le
proposte
devono
essere
presentate
da:
un
ente
pubblico locale o regionale;
un’associazione o una rete di
enti pubblici regionali e/o
locali;un gruppo europeo di
cooperazione territoriale; un
ente senza fini di lucro, attivo
a livello europeo nel settore
della gioventù (ENGO), al
quale
facciano
capo
organizzazioni associate in
almeno
otto
(8)
paesi
partecipanti al programma
«Gioventù in azione»; una
fondazione attiva a livello
dell’UE nel settore della
gioventù;
una
società/un’impresa/un ente a
scopo di lucro attivi nella
responsabilità sociale delle
imprese a favore dei giovani.
Ulteriori requisiti sono indicati
nella versione integrale del
bando.
Finanziamento:
l’importo
totale
stanziato
per
il
cofinanziamento dei progetti
nell’ambito del presente invito
è stimato in 2 500 000 EUR. La
sovvenzione massima per
ciascun progetto sarà pari a
100 000 EUR. Il contributo
finanziario dell’Agenzia non
supererà il 50 % del totale
delle spese ammissibili di un
progetto.
Scadenza: 5 settembre 2013
Invito a presentare proposte
EACEA/12/13, Strutture di
sostegno per la gioventù,
pubblicato sulla GUUE C150
del
29
maggio
2013
Sottoazione 4.3: Sostegno alla
mobilità
degli
operatori
giovanili
Obiettivi: l’invito si prefigge
di sostenere la mobilità e gli
scambi tra gli operatori
giovanili
allo
scopo
di
promuovere l’acquisizione di
nuove capacità e competenze
per arricchire il loro profilo
professionale nel settore della
gioventù. L’invito, pertanto,
agevolerà la creazione di reti
tra le strutture giovanili in
Europa
e
contribuirà
a
promuovere la priorità politica
di sostenere, riconoscere e
professionalizzare il lavoro nel
campo della gioventù quale
strumento politico trasversale
in Europa.
Azioni:i i progetti devono
prevedere attività di natura
non lucrativa correlate al
settore della gioventù e
dell'istruzione non formale per
un massimo di due operatori
giovanili. Le proposte devono
essere basate su uno stretto
rapporto di collaborazione tra
due partner di due diversi
Paesi aderenti al programma,
di cui almeno uno di uno Stato
membro dell'Unione europea,
che agiscano rispettivamente
come organizzazione d'invio
(che provvede a inviare
operatori giovanili) da un lato,
e organizzazione ospitante
degli
stessi
interessati,
26
dall'altra. Uno dei due partner
assume il ruolo di organismo
di coordinamento e si rivolge
all'Agenzia esecutiva per tutto
il progetto a nome di
entrambi.
Candidati ammissibili: Sia i
candidati sia i partner devono
essere organizzazioni senza
scopo di lucro : organizzazioni
non
governative
(ONG);
organismi attivi a livello
europeo (ENGO) e nel settore
della gioventù, che abbiano
organizzazioni affiliate in
almeno otto paesi aderenti al
programma “Gioventù in
azione”; enti pubblici regionali
o locali.
I partecipanti allo scambio
devono
essere
operatori
giovanili
professionisti
legalmente residenti in uno
dei
paesi
aderenti
al
programma, con almeno due
anni
di
esperienza
professionale
pertinente
documentata nel campo del
lavoro nel settore della
gioventù
(lavoratori
subordinati
retribuiti
o
volontari. Non è previsto un
limite
di
età
per
i
partecipanti).
Finanziamento:
il
finanziamento
complessivo
ammonta a 735.000 euro; il
finanziamento massimo per
singolo progetto è di 25.000
euro
Scadenza: 10 settembre 2013
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/youth; http://eacea.ec.europa.eu/youth/index_en.htm
In Italia il Programma è attuato dalla Agenzia Nazionale per i Giovani:
http://www.agenziagiovani.it/il-programma.aspx
ISTRUZIONE - CULTURA
SPORT
Invito a presentare proposte
EAC/S03/13 pubblicato sulla
GUUE C120 del 26 aprile 2013
Azione
preparatoria:
Partenariato europeo per gli
sport
Obiettivi - il presente invito
riguarda
l'esecuzione
dell'azione
preparatoria
Partenariato europeo per gli
sport che ha l'obiettivo di
preparare le future azioni
dell'UE in tale settore, in
particolare nel quadro della
sezione relativa allo sport
della proposta di programma
dell'Unione per l'istruzione, la
formazione, la gioventù e lo
sport 2014-2020 («Erasmus per
tutti»), a partire dalle priorità
stabilite nel Libro bianco sullo
sport del 2007 e nella
comunicazione
del
2011
«Sviluppare la dimensione
europea dello sport».
Azioni: vengono finanziati
progetti transnazionali tesi ad
individuare e testare reti
adeguate e buone pratiche nel
settore dello sport riguardo ai
seguenti
aspetti:
rafforzamento della buona
governance e della duplice
carriera nello sport, favorendo
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/sport/preparatory_actions/doc1009_en.htm
la mobilità dei volontari, degli
allenatori, dei dirigenti e del
personale delle organizzazioni
sportive senza scopo di lucro;
protezioni degli atleti, in
particolare i più giovani,
contro i rischi per la salute e la
sicurezza; promozione di sport
e giochi tradizionali europei.
Candidati ammissibili: enti
pubblici o da organizzazioni
senza scopo di lucro di Stati
membri dell'Ue
Finanziamento:
Il
finanziamento comunitario a
disposizione del bando è di a
2.650.000
euro.
Il
cofinanziamento massimo per
progetto è pari all'80% dei
costi totali.
Scadenza: 19 luglio 2013
27
TRASPORTI
Marco Polo II: Invito a
presentare proposte 2013
pubblicato sulla GUUE C88
del 26 marzo 2013
Programma di riferimento:
Marco Polo II (2007-2013)
Obiettivi:
il
programma
Marco Polo ha l’obbiettivo di
ridurre
la
congestione
stradale,
migliorare
le
prestazioni ambientali del
sistema trasporto merci e
potenziare
il
trasporto
intermodale, contribuendo ad
un sistema di trasporto
efficiente e sostenibile. che dia
valore aggiunto all'Unione
europea, senza conseguenze
negative per la coesione
economica,
sociale
o
territoriale.
Le priorità per il 2013 sono
relative a progetti marittimi
sostenibili a livello ambientale,
a progetti sulla navigazione
interna e a progetti ferroviari
con carichi in singoli carri.
Azioni: L'invito riguarda tutte
le cinque categorie di azioni
previste dal programma:
Modal shift actions - azioni
di trasferimento modale per
trasferire il trasporto merci
dalla strada al trasporto
marittimo a corto raggio, alla
ferrovia, alle vie navigabili
interne o a una combinazione
di modi di trasporto;
Catalyst actions - azioni di
catalizzazione
altamente
innovative per superare le
barriere strutturali esistenti nel
mercato del trasporto merci
nell’Unione europea, come la
scarsa velocità dei treni merci
o i problemi di interoperabilità
tecnica fra i modi di trasporto;
Motorways of the sea actions
azioni
riguardanti
le
autostrade del mare per
trasferire il trasporto merci
dalla strada al trasporto
marittimo a corto raggio o a
una
combinazione
di
quest’ultimo con altri modi di
trasporto, con l’obiettivo di
offrire un servizio di trasporto
marittimo intermodale
di
grande volume e a frequenza
elevata;
Traffic avoidance actions azioni destinate a evitare il
traffico per integrare il
trasporto nella logistica di
produzione, con l’obiettivo di
ridurre
la
domanda
di
trasporto di merci su strada;
Common learning actions azioni
comuni
di
apprendimento per migliorare
la cooperazione e ottimizzare i
metodi
operativi
e
le
procedure fra i soggetti che
partecipano alla catena del
trasporto merci.
Candidati
ammissibili:
possono presentare proposte
persone giuridiche configurate
quali imprese commerciali
private o a partecipazione
pubblica stabilite nei 27 Stati
membri
dell’Ue, Croazia)
paesi EEA/EFTA (Norvegia,
Islanda e Liechtenstein) e
paesi vicini (a determinate
condizioni), singolarmente o
in
partenariato.
Finanziamento: Le risorse
stanziate
per
il
2013
ammontano a 66,7 milioni di
euro.
La
sovvenzione
comunitaria per le azioni di
Common Learning, copre al
massimo il 50% dei costi
ammissibili, per le altre il 35%
dei costi ammissibili.
Scadenza: 23 Agosto 2013
(entro le ore 16.00 – ora locale
di Bruxelles).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/getting-funds/call-for-proposals/2013/index_en.htm
Programma di riferimento:
VII programma quadro di
RST - ricerca, sviluppo
tecnologico e dimostrazione
(7PQ)
RICERCA E
SVILUPPO TECNOLOGICO
Il 7° Programma Quadro
(http://cordis.europa.eu/fp7/h
ome_en.html), gestito dalla
Direzione Generale Ricerca
della CE, è il pilastro
fondamentale dello Spazio
Europeo della Ricerca (ERA)
e gioca un ruolo fondamentale
nell'attrarre e nel coordinare le
iniziative di ricerca europee
per favorire lo sviluppo, la
28
competitività e lo sviluppo
dell’occupazione.
Il 10 luglio 2012 è stato
lanciato
il
più
grande
pacchetto
di
inviti
a
presentare proposte (2012 –
2013)
mai
pubblicato
nell'ambito del 7° PQ dell'UE.
Con un valore complessivo di
8,1 miliardi di euro,
i
finanziamenti di questi inviti
sono aperti a organizzazioni e
imprese in tutti gli Stati
membri, nei paesi partner del
7° PQ e in altri paesi
ammissibili e riguardano i
seguenti programmi specifici
Programma
specifico
“Cooperazione”
tale
programma sostiene la ricerca
nell’ambito di progetti di
cooperazione internazionale
all’interno
dell’Unione
europea e oltre i confini
dell’Unione. Il programma è
suddiviso in 10 temi prioritari:
salute; prodotti alimentari,
agricoltura,
pesca
e
biotecnologie;
tecnologie
dell’informazione
e
della
comunicazione; nanoscienze,
nanotecnologie, materiali e
nuove
tecnologie
di
produzione;
energia;
ambiente; trasporti; Scienze
socio-economiche
e
umanistiche; spazio; sicurezza.
Programma specifico “Idee”tale programma,
realizzato
attraverso il Consiglio europeo
della
ricerca
(CER),
è
finalizzato ad aumentare la
competitività
dell’Europa
aiutando
ad
attirare
e
mantenere gli scienziati più
dotati di talento, contribuendo
all’assunzione di rischi e alla
ricerca ad alto impatto e
promuovendo
la
ricerca
scientifica
di
carattere
mondiale in nuovi settori
emergenti. I progetti saranno
finanziati
sulla
base
di
proposte
presentate
dai
ricercatori, sia del settore
privato che di quello pubblico.
Programma
specifico
“Persone - tale programma
offre un sostegno significativo
alla mobilità e allo sviluppo di
carriera dei ricercatori sia in
Europa sia su scala mondiale.
Più
in
generale,
tale
programma
rafforza,
quantitativamente
e
qualitativamente, il potenziale
umano della ricerca e della
tecnologia
in
Europa,
promuovendo l’ingresso nella
professione di ricercatore,
incoraggiando i ricercatori
europei a rimanere in Europa
e attirandovi ricercatori e
attirandovi
ricercatori
provenienti da tutto il mondo.
Programma
specifico
“Capacità” – tale programma
si
pone
l'obiettivo
di
ottimizzare l'uso e lo sviluppo
delle migliori infrastrutture di
ricerca esistenti in Europa e
anche di contribuire alla
creazione
di
nuove
infrastrutture di ricerca di
interesse
paneuropeo,
necessarie
alla
comunità
scientifica
europea
per
rimanere all'avanguardia nella
ricerca e tali da aiutare le
imprese a rafforzare la loro
base di conoscenze e il loro
know-how tecnologico. E' così
suddiviso: Infrastrutture di
ricerca; Ricerca a favore delle
PMI;
Regioni
della
conoscenza; Potenziale di
ricerca; Scienza nella società;
Sostenere lo sviluppo coerente
delle politiche in materia di
Ricerca;
Attività
di
cooperazione internazionale.
Oltre a ciò CAPACITIES, che
si pone come complementare
rispetto
al
programma
COOPERATION, ha lo scopo
di contribuire e supportare lo
sviluppo
delle
politiche
comunitarie
e
aumentare
l’impatto e la coerenza delle
politiche
nazionali.
Il
Programma
CAPACITIES
lavora in sinergia anche con le
politiche
regionali
e
di
coesione,
con
i
Fondi
Strutturali e con i programmi
di education and training del
Competitiveness and Innovation
Programme (CIP).
29
Dal 20 luglio 2011 le calls for proposal sono pubblicate sul "Participant Portal" al seguente link:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/fp7_calls
Del 7° Programma Quadro fa parte anche, con un proprio budget, il Joint Research Centre (JRC), organizzazione
della Commissione Europea composta da sette diversi istituti, che fornisce consulenza scientifico tecnologica per
l’elaborazione delle politiche Europee. http://cordis.europa.eu/fp7/jrc/home_en.html
Accanto al 7° Programma Quadro esiste anche uno specifico Programma Quadro della Comunità Europea per
l’Energia Atomica (EURATOM) per il finanziamento della ricerca sull’energia nucleare, la cui gestione è comunque
affidata alle istituzioni della CE.
http://cordis.europa.eu/fp7/euratom/home_en.html
Il prossimo programma di finanziamento della ricerca dell'Ue per il periodo 2014-2020 sarà Orizzonte 2020 http://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=home&video=none
Tra le fonti on line:
Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea http://europa.eu/
Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/
Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia http://ec.europa.eu/italia/
Sito web Parlamento europeo http://www.europarl.europa.eu/
Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia http://www.europarl.it/
Sito web Dipartimento per le Politiche Europee-Presidenza del Consiglio dei Ministri
http://www.politicheeuropee.it/
Europa Regioni - AICCRE - Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni
d’Europa www.aiccre.it
Sito web Ansa Europa 201 www.ansa.it/europa
30
La rete Europe Direct
http://europa.eu/europedirect/
Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11
http://www.europedirectfrosinone.it
Chi siamo
EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione
europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a
livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel
territorio provinciale.
Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla
Commissione europea che conta 48 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e
circa 500 nei 27 paesi dell’Unione europea.
Cosa offre
Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione ai
propri centri Europe Direct:
- consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere
informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle Istituzioni,
la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di finanziamento,
studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE;
- promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche;
- consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e,
al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande, pareri
e suggerimenti .
I
Come agisce
ritenti una vasta
gamma di servizi prestati attraverso:
I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso:
- i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al
call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse
comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli e
guide gratuiti;
- i propri siti Internet;
- l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse
comunitario;
- la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di
informazione.
La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di
informazione specializzate sull’UE.
I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza
della Commissione europea in Italia.
Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma
http://ec.europa.eu/italia/
Scarica

Europamente + Europabandi maggio 2013