Dicembre 2012 Europe Direct Frosinone Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone – tel. 0775 219468 – e-mail: [email protected] – sito web: www.europedirectfrosinone.it Chi siamo - EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il relay appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 50 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 nei 27 paesi dell’Unione europea. La Newsletter “Europamente”, accompagnata dal supplemento “Europabandi”, è redatta mensilmente da Europe Direct Frosinone al fine di integrare l’azione di informazione, consulenza ed orientamento svolta dal Centro, attraverso uno snello strumento che consenta ai propri utenti di essere agevolmente al passo con le ultime novità provenienti dall’UE. Questo mese in primo piano: 2013 Anno europeo dei cittadini Questo mese…in primo piano: Notizie flash dall’UE – pag. 4 Orientamenti politici e legislazione – pag. 8 L’angolo delle consultazioni – pag. 12 Eventi e iniziative – pag. 15 Supplemento “Europabandi” – pag. 19 2013 Anno europeo dei cittadini Il contesto L’ Anno Europeo nasce come iniziativa di sensibilizzazione negli anni '80 sulla base di una proposta del Parlamento europeo. A partire dal 1983, anno che fu battezzato “Anno europeo delle PMI”, in quanto dedicato al problema delle piccole e medie imprese, ogni anno l'Unione europea sceglie un determinato tema al fine di sensibilizzare i cittadini europei e di richiamare l'attenzione dei governi nazionali su una questione specifica. L'Anno europeo rappresenta quindi un importante strumento di informazione e promozione dell'UE poiché comporta una campagna di sensibilizzazione a livello europeo e nazionale su temi posti al centro delle preoccupazioni delle istituzioni europee e dei 2 singoli Stati membri. I temi sono scelti con diversi anni di anticipo, in modo da garantire la massima attenzione delle autorità pubbliche e il coinvolgimento del maggior numero possibile di persone alle manifestazioni ed iniziative organizzate in tutta Europa sull'argomento prescelto per lo specifico Anno europeo. L' iter burocratico –legislativo che ne è alla base è piuttosto complesso. Generalmente è la Commissione europea che propone di dedicare un anno ad un tema fondamentale, ma anche il Parlamento europeo e/o il Consiglio possono avanzare delle proposte. Successivamente, il Parlamento europeo ed il Consiglio adottano la proposta attraverso una decisione, che è un atto legislativo obbligatorio. A partire dall’approvazione, la Commissione europea si assume tutte le responsabilità dell’organizzazione dell’evento, attraverso un comitato istituito ad hoc che conta esperti nella materia trattata. L’Anno europeo 2013 La cittadinanza e il futuro dell’Europa al centro del dibattito L'11 agosto 2011 la Commissione Europea ha inviato al Parlamento europeo e al Consiglio la Proposta di Decisione sull'Anno Europeo dei Cittadini (2013). http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2011:0489:FIN:I T:PDF Il processo decisionale si è appena concluso con l’adozione della decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che proclama il 2013 “anno europeo dei cittadini”, pubblicata il 23 novembre 2012 nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Il bilancio previsto per l’anno europeo è di 1 milione di euro ma l’importo definitivo dipenderà dai negoziati in corso sul bilancio dell’UE per il 2013. La scelta del tema a cui dedicare il 2013 è legata, tra l’altro, all’importante ricorrenza che si celebrerà il prossimo anno, ossia il ventesimo anniversario della cittadinanza dell’Unione, introdotta con l’entrata in vigore del trattato di Maastricht nel 1993. http://europa.eu/legislation_summaries/institutional_affairs/treati es/amsterdam_treaty/a12000_it.htm Da tale cittadinanza, spettante a qualsiasi cittadino di uno Stato membro, deriva il godimento di una serie di diritti garantiti dai trattati dell'UE e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, compresi il diritto di spostarsi e vivere liberamente in un altro Stato membro, il diritto di voto attivo e passivo nelle elezioni europee e locali, il diritto di presentare una petizione al Parlamento europeo, nonché, in seguito all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, il diritto di invitare la Commissione a presentare una proposta legislativa (diritto di iniziativa dei cittadini europei http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/welcome?lg=it). Noi cittadini europei spesso, però, non siamo consapevoli di questi diritti e l'Anno europeo 2013 persegue appunto un duplice intento: illustrare quanto finora realizzato e rispondere alle aspettative future dei cittadini. “In questi vent’anni di cittadinanza dell’Unione è stato fatto molto ed è ora di riflettere sul nostro presente e sul nostro futuro”, ha dichiarato Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria europea per la giustizia e la cittadinanza. “I cittadini si aspettano dall’Europa risultati concreti ed è esattamente ciò che stiamo facendo abbassando le tariffe roaming, tutelando meglio i diritti delle vittime di reato o ancora rendendo più facili gli acquisti online. Questa è la strada che continueremo a percorrere e per questo motivo il prossimo anno sarà interamente dedicato ai cittadini europei, vero fulcro del progetto europeo: ne ascolteremo la voce per capire quali sono le aspettative e come costruire insieme l’Unione europea del futuro.” Sulla stessa lunghezza d’onda l’europarlamentare Antigoni Papadopoulou che in seguito all'approvazione della sua relazione (518 voti a favore, 63 e 19 astensioni) ha dichiarato : "In un periodo di crisi economica, politica e sociale, a soli venti mesi dalle prossime elezioni europee, è assolutamente essenziale mettere la cittadinanza dell'Unione e la democrazia partecipativa al centro dell'agenda politica". Sfruttando al massimo gli strumenti e il materiale disponibili (siti internet, portali, video, opuscoli, eventi ecc.), l’Anno europeo lancerà una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione che intende far conoscere gli strumenti partecipativi e informativi esistenti nelle diverse lingue (Europe Direct, La tua Europa, SOLVIT, Interactive Policy Making, diritto d’iniziativa dei cittadini europei, petizioni) in grado di rispondere alle preoccupazioni dei cittadini e di incidere sulla vita di tutti i giorni. Le attività organizzate nel corso dell’anno metteranno in risalto le politiche e i programmi esistenti e si concentreranno sulla spiegazione dei diritti legati allo spostamento e alla possibilità di vivere in altri Stati dell'UE, quali il riconoscimento di qualifiche accademiche e professionali, i diritti dei passeggeri e dei consumatori, l'accesso all'assistenza sanitaria e alla previdenza sociale e 3 programmi come Erasmus, che permettono ai giovani di studiare all'estero e per l’attuazione dei quali è necessario un impegno da parte di tutti i Governi con uno spirito concreto di cooperazione europea. La Commissione opererà in stretta collaborazione con le altre istituzioni dell’Unione, con le autorità degli Stati membri (nazionali, regionali e locali) e con le organizzazioni della società civile. Per l’occasione le principali organizzazioni della società civile europee hanno stretto un’alleanza, la European Year of Citizens 2013 Alliance (http://ey2013-alliance.eu/), che collabora con la Commissione quale partner strategico in rappresentanza della società civile. L’anno europeo dei cittadini sarà ufficialmente inaugurato il 10 gennaio 2013 a Dublino con un dibattito pubblico, in concomitanza con l’inizio della presidenza irlandese del Consiglio. In preparazione dell’anno europeo, la Commissione europea ha condotto, tra il 9 maggio e il 9 settembre 2012, un’ampia consultazione pubblica dal titolo: ”Cittadini EU – i vostri diritti, il vostro futuro“ per rilevare i problemi incontrati dai cittadini nell’esercizio dei diritti legati alla cittadinanza europea. I contributi ricevuti, attualmente in fase di esame, contribuiranno alla stesura della seconda relazione sulla cittadinanza europea che sarà pubblicata il 9 maggio 2013 e sarà diretta a presentare altre iniziative per eliminare gli ultimi ostacoli al pieno godimento di tali diritti. I “dialoghi con i cittadini” Scopo dell’iniziativa, inoltre, è quello di lanciare un dibattito pubblico sull’Unione europea del futuro e sulle riforme necessarie per migliorare la vita quotidiana dei cittadini europei. Tale necessità era stata evidenziata dal presidente della Commissione Barroso in occasione del suo discorso annuale sullo stato dell’Unione tenuto alla seduta plenaria del Parlamento Europeo di Strasburgo dello scorso 12 settembre: “Occorre lanciare un ampio dibattito in tutta Europa, che si svolga prima che siano convocate una convenzione e una conferenza intergovernativa: un dibattito di dimensioni autenticamente europee. Non possiamo continuare a tentare di risolvere problemi europei con soluzioni puramente nazionali. Questo dibattito si deve svolgere nelle nostre società e tra i nostri cittadini”. Su iniziativa del Vice Presidente Viviane Reding, responsabile tra l'altro per la Cittadinanza europea, la Commissione sta organizzando, quindi, un'azione approfondita di dialogo e ascolto dei cittadini attraverso delle iniziative del tutto innovative. Si tratta di una serie di eventi rivolti alla cittadinanza in programma in tutto il territorio dell’Unione e in occasione dei quali i Commissari europei saranno tra la gente per ascoltarla su vari temi relativi ai poteri ed alle politiche dell'UE. I "dialoghi con i cittadini" sono aperti a tutti e saranno trasmessi in diretta su Internet. Fra i partecipanti vi saranno politici eletti a livello locale, regionale e nazionale. I primi dibattiti si sono già tenuti a partire da settembre 2012 in Spagna, Austria, Germania e Francia ed altri seguiranno nel 2013. Quale tipo di Europa volete nei prossimi anni per far fronte alle sfide del mondo? Che cosa vi aspettate concretamente dall'Unione europea affinché valga effettivamente la pena farne parte? Anche nel nostro Paese è in corso un dibattito teso a mettere a fuoco queste richieste concrete nei confronti dell'Unione europea. La Rappresentanza in Italia della Commissione europea, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Parlamento europeo, ha organizzato una trilogia di incontri tematici i con i cittadini. Il primo dibattito, incentrato sul tema dell’occupazione, ha avuto luogo a Napoli il 30 novembre alla presenza del Commissario László Andor, responsabile per l'occupazione, gli affari sociali e l'integrazione. Il secondo appuntamento, a cui interverrà la Commissaria agli Affari interni Cecilia Malmstroem, si svolgerà a Torino il 21 febbraio 2013 e verterà sul tema della protezione dei valori del modello sociale europeo e della sicurezza dei cittadini. Il 5 aprile 2013 il Commissario all'Ambiente Janez Potocnik sarà a Pisa per presenziare al terzo meeting, dedicato all'uso sostenibile delle risorse. Il pubblico presente verrà invitato a formulare le proprie osservazioni e domande riguardo alle politiche poste in essere dall'UE nei campi oggetto della discussione di ciascun incontro. I commissari risponderanno anche a una 4 selezione di domande twittate dagli utenti prima di ogni incontro. È possibile infatti, interagire con i Commissari europei sulle singole tematiche utilizzando l'hashtag #dialogocittadini. In occasione della festa dell'Europa,il 7 maggio 2013 a Trieste ci sarà un grande evento finale con la vicepresidente Viviane Reding per trarre le conclusioni dei dibattiti di Torino, Napoli e Pisa. E’ stato creato anche un video promozionale di tali dibattiti: http://www.youtube.com/watch?v=EhC1Im0DoPA&feature=plcp. Per approfondimenti: Sito web dell’anno europeo dei cittadini: http://www.europa.eu/citizens-2013 Dibattito sul futuro dell’Europa: http://ec.europa.eu/european-debate/index_en.htm Sito web di Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria europea per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza (pagina dedicata alla cittadinanza): http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/reding/citizenship/index_en.htm In Italia sarà il Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri l'amministrazione che assicurerà il coordinamento delle attività nazionali, la promozione delle iniziative regionali e locali, favorendo la partecipazione di tutte le parti interessate inclusa la società civile. La casella di posta elettronica [email protected] è già attiva per accogliere ogni suggerimento e proposta che si vorrà sottoporre al Dipartimento. La tua Europa - Aiuto e consigli per i cittadini dell’UE e la loro famiglia: http://europa.eu/youreurope/citizens/index_it.htm Notizie flash dall’UE Affari istituzionali Nobel per la pace all’UE: la cerimonia di consegna I l 10 dicembre, nel municipio (Radhuset) della capitale norvegese Oslo si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio Nobel per la Pace 2012 assegnato all’Unione europea per aver contribuito all'avanzamento della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa. Il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz hanno ricevuto il premio a nome dell' UE, offrendolo simbolicamente a 20 cittadini di età e nazionalità diverse, rappresentanti i cittadini europei. Alla cerimonia hanno anche presenziato il presidente francese Hollande, il cancelliere tedesco Merkel, il premier italiano Monti e altri leader dei paesi membri dell'Ue, oltre ai reali di Norvegia. Era presente anche il presidente della Bce Mario Draghi. Il premio in denaro, integrato dal budget Ue fino a 2 milioni di euro, sarà devoluto in beneficenza ai bambini vittime delle guerre. “Voglio rendere omaggio a tutti gli europei che hanno sognato un continente di pace e a quelli che lo hanno reso una realtà", ha detto Van Rompuy nel discorso di accettazione del premio, sottolineando come la pace dopo la seconda guerra mondiale non sarebbe stata forse "così duratura" se 5 non vi fosse stata l'Unione europea. Il presidente del Consiglio europeo, che ha anche citato la guerra della ex Jugoslavia, quella che l’Unione europea non è riuscita a evitare negli anni ’90, ha poi sostenuto che la "peggiore crisi economica in due generazioni" vissuta in Europa negli ultimi decenni sta mettendo "a dura prova" gli "stessi legami politici della nostra Unione. […] Dobbiamo superare una dura prova, ma ne usciremo insieme". "Sono orgoglioso di essere europeo", ha concluso ricevendo una standing ovation da parte di tutti i leader europei. "Nella storia dell'Europa non c'è stato un singolo giorno senza una guerra con persone uccise, donne violentate e bambini rapiti, case bruciate e terre devastate" - ha indicato il Presidente del Parlamento europeo Schulz "Questo premio è un onore ma anche un monito. Non possiamo mettere a rischio la nostra eredità e il nostro futuro di pace per i nostri figli e i nostri nipoti". Dal canto suo Barroso si è impegnato a difendere l'euro: "Oggi uno dei simboli più visibili della nostra unione è nelle mani di tutti. E' l'Euro, è la valuta dell'Unione Europea. La difenderemo", ha detto il presidente dell’esecutivo UE il quale ha altresì sottolineato come sia fondamentale coltivare l'eredità preziosa ricevuta dai padri fondatori che hanno assicurato la pace in Europa con la creazione di Istituzioni sovranazionali garanti della pace: "molti cittadini europei nutrono dubbi sull'Unione europea a causa della crisi che stiamo vivendo, il premio è un grande messaggio inviato dal comitato Nobel e non possiamo ignorare che se la guerra e il totalitarismo non sono più presenti nello spazio dell'UE, altre tempeste potrebbero levarsi da un giorno all'altro; la libertà, la democrazia e la pace devono essere una conquista quotidiana e le Istituzioni europee sono più che mai necessarie per difendere i diritti dei cittadini". Il Presidente della Commissione europea, che ha fatto riferimento all’attuale situazione in Siria, definendola “una macchia sulla coscienza del mondo” che la comunità internazionale ha il dovere di sanare, ha concluso cosi la cerimonia: "Il Parlamento e la Commissione saranno all'altezza di questa sfida per la libertà, la giustizia e la pace in Europa e nel mondo". Il discorso integrale di Herman Van Rompuy: http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/aff_istituzionali/no bel_vanrompuy_it.htm Il discorso integrale di José Manuel Barroso: http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/aff_istituzionali/no bel_barroso_it.htm Accanto ai leader dell’Unione europea sul palco di Oslo c’erano anche i giovani europei che hanno vinto il concorso indetto per l’occasione dalle Istituzioni europee insieme allo European Youth Forum dalla Ue per i migliori tweet sul tema “Pace, Europa, Futuro: cosa significa per te la pace in Europa?” Tra i 5.400 partecipanti da 33 nazioni (tra stati membri e dai paesi candidati), tre sono stati i vincitori: Ana Fanlo Vicente (12 anni, Spagna), Elena Nicoletta Garbujo, (16 anni, Italia) e Ilona Zielkowska (21 anni, Polonia). Il quarto vincitore, scelto con il voto del pubblico su Facebook tra 16 candidati preselezionati è stato Larkin Zahra (23 anni, Malta) che ha così espresso la sua visione europeista: "I miei nonni avrebbero parlato di un sogno. I miei genitori avrebbero detto che è un processo. Per me è la semplice realtà di tutti i giorni!". “La cerimonia è stata troppo emozionante: essere nella stessa sala con chi è a capo dell'Unione Europea e praticamente tutti i capi di governo seduti 3 file davanti a me, e vivere un momento storico in prima persona...è una sensazione difficile da descrivere. […] Mi ha segnato, e mi sono resa conto che qui in Italia non ci immaginiamo nemmeno cosa vogliono dire le parole “Unione Europea”. Si tratta di qualcosa di “enorme”: tanto spazio, tantissime iniziative, tanto entusiasmo, è un'unione veramente attiva! Un'unione che ci ha assicurato, come è stato detto nelle motivazioni per l'assegnazione del premio, decenni di pace e un mondo in cui muoverci praticamente senza restrizioni. Sono stata affascinata da tutto ciò, semplicemente affascinata. E penso che non sarei l'unica se quest'idea fosse meglio diffusa e più conosciuta. E' qualcosa di meraviglioso, ne facciamo parte ma non la sentiamo nostra...perché? Siamo anche noi parte di essa, e penso sia ora che cominciamo ad esserne veramente fieri”- così Elena Nicoletta Garbujo, vincitrice nella fascia d’età 13 – 17 del concorso, ha descritto la sua straordinaria esperienza: Il racconto completo della studentessa milanese: http://www.politicheeuropee.it/newsletter/18384/una-giornata-da-nobel Per saperne di più sui risultati del concorso: http://consilium.europa.eu/peace4eu?lang=it 6 Eurobarometro standard autunno 2012: una luce in fondo al tunnel? Affari economici e UEM S ono stati pubblicati lo scorso 20 dicembre i primi risultati dell’ultimo Eurobarometro (il sondaggio semestrale condotto dalla Commissione europea). Il sondaggio dell'autunno 2012 è stato realizzato attraverso colloqui individuali svoltisi tra il 3 e il 18 novembre 2012. In totale sono state intervistate 32 731 persone nei 27 Stati membri dell'UE e nei paesi candidati. Dalla relazione, che rileva come i cittadini europei percepiscono l'attuale situazione economica ed evidenzia le loro preoccupazioni per il futuro, risulta che complessivamente il 41% degli europei (un punto percentuale in più rispetto al sondaggio della primavera 2012) crede che l'UE stia andando nella giusta direzione per uscire dal tunnel ed affrontare le nuove sfide globali. In generale, i cittadini continuano a vedere nell'UE il soggetto più efficace, ben più dei governi nazionali, per affrontare gli effetti della crisi economica. L'UE rimane dunque in prima posizione (23%, +2), seguita da vicino dai governi nazionali (20%, 1), dal G20 (14%, stabile) e dal Fondo monetario internazionale (15%, -2). La stragrande maggioranza dei cittadini (85%) ritiene, comunque, che gli Stati membri dell'UE debbano cooperare più strettamente fra loro per superare definitivamente la crisi. I principali motivi di preoccupazione dei cittadini europei sono, a livello personale, l'inflazione (44%, 1) e, a livello nazionale, la disoccupazione (48%, +2), la situazione economica in generale (37%, +2), l'inflazione (24%, stabile) e il debito pubblico (17%, -2). Per gli europei, le questioni più urgenti cui l'UE deve far fronte in questo momento sono: la situazione economica in generale (53%, -1), la disoccupazione (36%, +4) e lo stato delle finanze pubbliche degli Stati membri (32%, -2). Infine, i cittadini europei continuano ad approvare le iniziative per la crescita, la stabilità e l'occupazione messe a punto nell'ambito di Europa 2020, la strategia di crescita economica dell'UE. La relazione con i primi risultati è disponibile al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/eb/eb78/eb78_en.htm Istruzione - formazione Al via la nuova classifica delle università europee S ono 500 gli atenei a livello europeo e mondiale università europee pronti a partecipare al nuovo sistema di valutazione voluto dalla Commissione europea. La classifica multidimensionale, U-Multirank, valuta gli atenei in cinque settori: reputazione nell'ambito della ricerca, qualità d'insegnamento e apprendimento, orientamento internazionale, successo nel trasferimento delle conoscenze (per esempio 7 partnership con imprese e start-up), impegno regionale. Androulla Vassiliou, Commissaria europea responsabile per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha affermato: "Si tratta di un sistema di valutazione moderno e complesso in grado di cogliere pienamente le diversità dell'istruzione superiore. Le graduatorie internazionali esistenti tendono ancora ad attribuire troppa importanza alla reputazione nell'ambito della ricerca. La nostra graduatoria multidimensionale invece fornirà una guida più precisa e permetterà di confrontare gli aspetti qualitativi delle università. Umultirank è uno strumento che aiuterà i giovani a fare le scelte giuste e spingerà gli atenei a migliorare le loro prestazioni in un'ampia gamma di attività. Sarà utile anche ai decisori politici perché offrirà loro maggiori informazioni per sviluppare strategie efficaci nell'ambito dell'istruzione superiore." Gli atenei sono stati invitati ad iscriversi al nuovo sistema di classifica nel primo semestre del 2013 e i primi risultati dovrebbero essere disponibili all'inizio del 2014. U-Multirank sarà formalmente inaugurato nel corso di una conferenza che si terrà a Dublino il 30 e 31 gennaio sotto la presidenza irlandese dell'Unione europea. Per approfondimenti: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-12-1373_it.htm http://www.u-multirank.eu/ Trasporti Aggiornato l’elenco delle compagnie aeree soggette a divieto operativo L o scorso 4 dicembre la Commissione europea ha adottato il 20° aggiornamento dell’elenco europeo dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo o ad altre restrizioni operative all’interno dell’Unione europea, meglio noto come “elenco per la sicurezza aerea dell’UE”. A tale elenco sono stati aggiunti i vettori aerei certificati in Eritrea a causa di gravi criticità riscontrate in materia di sicurezza. D’altro canto, è stato possibile rimuovere dall’elenco tutti i vettori aerei certificati in Mauritania, a seguito degli eccezionali progressi compiuti dalle autorità competenti sotto il profilo della sicurezza Anche il vettore Jordan Aviation, certificato in Giordania, è stato rimosso dall’elenco a seguito della correzione delle carenze individuate in precedenza. Anche in Libia sono stati osservati dei miglioramenti, ciononostante le autorità di questo paese hanno accettato il mantenimento del divieto operativo in Europa per i vettori aerei libici fino a quando questi ultimi non avranno ottenuto una completa ricertificazione in grado di soddisfare la Commissione. Il vicepresidente Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato in proposito: “La Commissione è pronta a compiere ogni sforzo possibile per aiutare i paesi colpiti dal divieto operativo a dotarsi della capacità tecnica e amministrativa necessaria per superare le difficoltà nel settore della sicurezza con la massima rapidità ed efficienza. Sono lieto che sia stato possibile rimuovere dall’elenco un paese e diverse compagnie aeree. Si tratta di un progresso importante, tuttavia la sicurezza deve sempre avere la precedenza e non intendiamo accettare compromessi su questo punto, da qui nasce la decisione concernente l’Eritrea”. Il nuovo elenco sostituisce il precedente, stabilito nell’aprile 2012, e può essere consultato sulle pagine della DG Mobilità e trasporti (MOVE) della Commissione: http://ec.europa.eu/transport/ modes/air/safety/airban/index_en.htm 8 Orientamenti politici & legislazione Affari economici Analisi annuale della crescita 2013: tracciare la via verso la ripresa L’ analisi annuale della dell’UE iniziano a dare frutti (diminuzione dei disavanzi, allentamento delle tensioni sui mercati finanziari e primi segni di miglioramento della competitività in alcuni Stati membri), è che occorre portare avanti le riforme per promuovere una crescita e un’occupazione sostenibili. Per questo motivo la Commissione ritiene ancora valide le cinque priorità individuate nell’analisi dell’anno scorso: portare avanti un risanamento di bilancio differenziato e favorevole alla crescita; ripristinare la normale erogazione di prestiti all’economia; promuovere la crescita e la competitività attuali e future; lottare contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi; modernizzare la pubblica amministrazione. Nelle settimane e nei mesi a venire, le diverse formazioni crescita 2013 adottata dalla Commissione europea il 28 novembre illustra quelle che dovrebbero essere, secondo l’esecutivo UE, le priorità socioeconomiche globali per l’anno prossimo e fornisce agli Stati membri orientamenti strategici per promuovere la crescita e l’occupazione - in linea con la strategia di crescita a lungo termine dell’UE (“Europa 2020”). Tale analisi dà inoltre il via al semestre europeo, il calendario dell’UE per il coordinamento delle politiche economiche e di bilancio, nel cui ambito le politiche nazionali vengono esaminate collettivamente e approvate a livello di UE per garantire che gli Stati membri procedano nella stessa direzione. Il principale messaggio trasmesso dall’analisi di quest’anno, ora che le politiche Per approfondimenti: http://ec.europa.eu/europe2020/pdf/ags2013_it.pdf http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-12-910_en.htm del Consiglio discuteranno dell’analisi annuale della crescita e riferiranno al Consiglio europeo di primavera perché possa adottare opportuni orientamenti politici per gli Stati membri, da integrare nei piani economici e di bilancio nazionali che saranno trasmessi alla Commissione in aprile. Dopo aver analizzato questi programmi, e tenendo presenti le priorità dell’analisi annuale della crescita, la Commissione pubblicherà le raccomandazioni specifiche per paese a maggio, in tempo perché possano essere approvate dal Consiglio europeo di giugno. A questo punto gli Stati membri dovranno integrare gli orientamenti politici nei bilanci annuali e nella legislazione settoriale. 9 Economia e finanza Consiglio europeo di dicembre: L’UE verso l’unione bancaria La roadmap per l’UEM I l sesto e ultimo vertice europeo dell’anno svoltosi a Bruxelles nei giorni 13 e 14 dicembre si è chiuso con un primo passo avanti verso l’unione bancaria per i paesi della zona euro. A seguito dell'accordo raggiunto dai ministri dell’Economia e delle Finanze nelle prime ore del 13 dicembre (dopo un negoziato di oltre 14 ore), i leader hanno dato, infatti, il via libera al Meccanismo Unico di Supervisione che sarà composto dalla Banca Centrale Europea e dalle competenti autorità nazionali ed entrerà in funzione a partire dal 1° marzo del 2014. La BCE sarà responsabile del suo funzionamento complessivo e avrà la supervisione diretta di tutte la banche dell’Eurozona, anche se in modo differenziato ed in stretta collaborazione con le autorità nazionali di vigilanza e con l’Autorità Bancaria Europea. Gli Stati non membri dell’Eurozona, i quali intendono partecipare al Meccanismo Unico di Sorveglianza, saranno in grado di farlo sottoscrivendo stetti accordi di cooperazione. Nello specifico, la BCE avrà il potere di monitorare i grandi istituti di credito degli Stati aderenti all’Eurozona, e dei paesi fuori dalla moneta unica che aderiranno al meccanismo, i quali dispongano di asset non inferiori a 30 miliardi di euro o al 20% del PIL nazionale. Tutti gli altri istituti creditizi saranno soggetti alla supervisione delle competenti autorità nazionali, ma la BCE potrà esercitare le funzioni di vigilanza in qualsiasi momento se lo reputerà opportuno. Bisognerà ora giungere ad un accordo anche sui requisiti patrimoniali delle banche e sulla standardizzazione dei meccanismi di risoluzione delle banche e dei sistemi di garanzia dei depositi dei singoli paesi. La Commissione presenterà delle proposte in tal senso nel corso del 2013. La Commissione europea aveva messo all'ordine del giorno anche il piano per un'Unione economica e monetaria autentica e approfondita (http://ec.europa.eu/news/economy/121129_it.htm) presentato a novembre, nel quale disegna il percorso verso una piena integrazione economica, monetaria e di bilancio e verso l'unione politica, da attuare in tre fasi: dal 2012 al 2013, dal 2013 al 2014, e dal 2014 in poi, per stabilire alla fine un assetto finanziario, budgetario, politico ed economico completo. Rivolgendosi ai capi di Stato e di governo dei paesi membri, il presidente della Commissione José Manuel Barroso ha insistito sulla necessità di prendere delle decisioni rapidamente ed ha esortato i governi a perseverare nell'azione di riforma. Il presidente Barroso ha inoltre invitato i leader a concordare il percorso da seguire verso l'unione economica e monetaria che secondo la Commissione dovrebbe essere sancito anche dai trattati. In risposta, i capi di Stato e di governo hanno chiesto progetti più concreti e una proposta di calendario entro il mese di giugno 2013. Al vertice del 13 e 14 dicembre si è parlato anche di domande di adesione all'UE, di politica estera e di difesa, settore nel quale la Commissione intende promuovere l'efficienza e la competitività dell'industria europea. Per approfondimenti: Conclusioni del Consiglio europeo del 13-14 dicembre http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/it /ec/134369.pdf Giustizia, sicurezza, libertà UE: tariffe unisex sulla polizze assicurative la Giustizia, ha incontrato le principali compagnie di assicurazione dell'UE per discutere di come la Commissione potesse aiutare il settore ad adeguarsi alla sentenza della Corte. A seguito di questi incontri, il 22 dicembre 2011 la Commissione ha adottato delle linee direttrici per aiutare il settore assicurativo ad adottare tariffe unisex. Le linee direttrici sono una guida pratica sulle implicazioni della sentenza, a beneficio sia dei consumatori, sia delle compagnie di assicurazione. C on le nuove norme in vigore dal 21 dicembre, gli assicuratori in Europa non potranno più variare il premio di uno stesso prodotto assicurativo in base al sesso dell'assicurato. Di conseguenza, i prezzi delle assicurazioni potrebbero crescere o diminuire a breve termine per alcune categorie di clienti, ma probabilmente si livelleranno nel tempo. Il cambiamento interviene in seguito ad una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 1° marzo 2011 (nella causa Test-Achats (C-236/09) secondo la quale far pagare a uomini e donne premi diversi esclusivamente sulla base del sesso è incompatibile con il principio della tariffazione unisex previsto dalla normativa dell'UE sull'uguaglianza di genere e con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. La Corte ha pertanto concesso alle compagnie assicurative la possibilità di modificare i propri regolamenti di tariffazione entro il 21 dicembre 2012. Il settore assicurativo ha avuto più di un anno per preparare il passaggio alla tariffazione unisex e per tutto questo periodo la Commissione europea ha facilitato l'adeguamento. Nel settembre 2011, infatti, la Vicepresidente Viviane Reding, Commissaria UE per Per ulteriori informazioni: http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-12-1012_en.htm http://ec.europa.eu/justice/gender-equality/index_it.htm La Commissione europea dichiara guerra al fumo D opo anni di lavoro, lo scorso 19 Commissione dicembre europea la ha Salute e consumatori adottato la sua proposta di revisione della direttiva sui prodotti del tabacco (2001/37/CE) risalente a oltre dieci anni fa e divenuta ormai obsoleta, considerato che gli Stati membri, oltre ad aver ratificato la convenzione quadro dell’OMS per la lotta al tabagismo (FCTC) del febbraio 2005, hanno adottato approcci normativi differenti determinando una divergenza tra le legislazioni nazionali. La legislazione proposta affronta i seguenti aspetti: Etichettatura e imballaggio – le avvertenze sui rischi per la salute (testo e immagini) dovranno coprire il 75% della superficie dei pacchetti di sigarette e del tabacco da arrotolare. Su ogni pacchetto i fumatori leggeranno inoltre che il tabacco contiene più di 70 sostanze cancerogene. Ingredienti – saranno vietati i prodotti (sigarette, tabacco da arrotolare e tabacco non da fumo) contenenti aromi forti che mascherano il gusto del tabacco e quelli con tossicità superiore alla norma e capaci di indurre dipendenza. Tabacco non da fumo – il divieto dei prodotti del 12 11 tabacco per uso orale (snus) una variante del tabacco da fiuto - viene mantenuto, con un'esenzione per la Svezia. Tutti questi prodotti devono recare avvertenze sulla salute e i fabbricanti devono informare le autorità competenti prima di immettere nuovi prodotti sul mercato. Prodotti contenenti nicotina – quando il tenore di nicotina è inferiore a una determinata soglia, i pacchetti devono recare un'avvertenza sui rischi per la salute. La stessa regola vale anche per le sigarette a base di erbe. I prodotti con un tenore di nicotina superiore a quello stabilito sono consentiti solo se autorizzati come medicinali. Acquisti online – sarà verificata l'età degli acquirenti per evitare la vendita a bambini e adolescenti. Traffico illecito – un sistema di tracciatura con dispositivi di sicurezza (per es. ologrammi) garantirà che nell'Unione europea siano venduti solo prodotti conformi alla normativa UE. La prossima tappa è la discussione della proposta presso il Parlamento europeo e il Consiglio. L'adozione è prevista per il 2014, con entrata in vigore dal 20152016. Per saperne di più sulla politica dell'UE in materia di tabacco: http://ec.europa.eu/health/tobacco/introduction/index_it.htm Società dell’informazione Agenda Digitale: le 7 priorità della UE per il rilancio dell’economia nel 2013 - 2014 L ’economia digitale in Europa cresce sette volte più veloce del resto dell’economia, ma il suo potenziale è attualmente ostacolato da un quadro politico frammentario. Per far fronte a questa situazione, a seguito di un approfondito riesame dell’Agenda digitale per l’Europa (adottata nel 2010, come parte integrante della strategia Europa 2020, per stimolare l'economia digitale ed affrontare problematiche sociali mediante le TIC), la Commissione europea ha adottato lo scorso 18 dicembre una nuova strategia che identifica 7 priorità per l’economia e la società digitale: 1. Creare un nuovo contesto normativo stabile per la banda larga. 2. Nuove infrastrutture per servizi digitali pubblici attraverso il Meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility). 3. Avviare una grande coalizione sulle competenze e i posti di lavoro in ambito digitale. 4. Proporre una strategia e una direttiva UE in materia di sicurezza informatica. 5. Aggiornamento del quadro UE relativo ai diritti d'autore. 6. Accelerare il "cloud computing" attraverso il potere d’acquisto del settore pubblico. 7. Avviare una nuova strategia industriale per l'elettronica – un "airbus di chip". Si tratta di una strategia che, se adeguatamente implementata, aumenterebbe il PIL europeo del 5%, ossia 1.500 euro a persona, nel corso dei prossimi 8 anni, grazie al conseguente aumento degli investimenti in ICT; al miglioramento del livello di competenze digitali dei lavoratori; all’innovazione nel settore pubblico; alla riforma delle condizioni generali dell’economia fondata su internet. Secondo la Commissione, inoltre, la riforma potrebbe inoltre contribuire a creare 1,2 milioni di posti di lavoro grazie alla sola realizzazione delle nuove infrastrutture e – sul lungo periodo, considerando l’economia nel suo complesso – creare 3,8 milioni di nuovi impieghi. Per ulteriori informazioni: Sito internet dell'Agenda digitale: http://ec.europa.eu/digital-agenda/ 12 L’angolo delle consultazioni L e consultazioni pubbliche della Commissione europea sono tra i principali strumenti attraverso i quali si attua la politica di trasparenza dell'Unione europea. Spesso accompagnate da un Libro verde", vale a dire un documento atto a stimolare il dibattito su un determinato argomento, le consultazioni pubbliche sono rivolte a tutti i cittadini e alle organizzazioni che abbiano interesse nei confronti di specifici temi, oggetto delle future proposte legislative della Commissione, e che vogliano far sentire la propria voce all'interno dei processi decisionali. Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa": : http://ec.europa.eu/yourvoice/ index_it.htm Il sito dà accesso anche ad un’altra un’ampia gamma di strumenti di democrazia partecipativa messi a disposizione dalle Istituzioni UE:partecipazione a sondaggi d’opinione o a dibattiti sull’Unione europea e sul suo futuro (compresa la possibilità di discutere i problemi direttamente con i leader politici e scambiare opinioni con altri cittadini interessati agli stessi argomenti). Non appena concluse le consultazioni, i risultati saranno disponibili sul portale, cosicché gli utenti del sito, oltre a poter esprimere le proprie opinioni, avranno la possibilità di sapere quanto è stato detto dagli altri e di verificare in seguito come la Commissione avrà tenuto conto delle loro riflessioni quando saranno pubblicate nuove proposte. In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte: Consultazione pubblica: esame della legislazione vigente in tema di aliquote IVA ridotte Settore di Tassazione riferimento: Il contesto – Gli Stati membri devono applicare un’aliquota standard di almeno il 15% secondo la direttiva europea sull’Iva. Hanno anche l’opzione di poter applicare una o due aliquote Iva ridotte, di almeno il 5%, a beni e servizi inclusi in un elenco allegato alla direttiva. Nella strategia Iva che la Commissione ha presentato lo scorso dicembre per il lancio di una approfondita riforma del sistema Iva, tra le priorità è stata indicata una revisione delle aliquote ridotte. Tre principi dovrebbero essere alla base di questa revisione: l’abolizione delle aliquote ridotte che costituiscono un ostacolo al buon funzionamento del mercato interno; l’abolizione delle aliquote ridotte per i beni e i servizi il cui utilizzo non è incoraggiato da altre politiche comunitarie; infine i beni e i servizi simili dovrebbero essere soggetti alla stessa aliquota Iva. Obiettivo della consultazione: la presente consultazione, in linea con i principi delineati dalla strategia europea dell’Iva dello scorso dicembre, si inserisce nell’ ampio processo di valutazione che la Commissione sta compiendo ed i risultati confluiranno nella preparazione delle nuove proposte sulle aliquote Iva che l’esecutivo Ue presenterà il prossimo anno. Ad indicare gli obiettivi perseguiti è stato il commissario Ue per la fiscalità. Secondo Algirdas Semeta, “’è arrivato il momento di fare un restyling delle aliquote Iva ridotte. Gli Stati membri hanno bisogno di nuove fonti di reddito, mentre le imprese di sistemi fiscali più semplici con costi di compliance più bassi. Il nostro intento è chiedere se alcune aliquote Iva ridotte stanno producendo gli effetti che sembravano produrre o se stanno determinando invece più problemi”. Destinatari: cittadini, imprese. e stakeholders. Scadenza: 4 gennaio 2013 Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/taxation_customs/common/consultations/tax/2012_vat_rates_en.htm Consultazione pubblica sull’iniziativa e-Freight dell’Unione europe Settore Trasporti di riferimento: Il contesto – Il Libro Bianco “Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti - Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile” adottato il 28 marzo 2011 ha previsto, tra le azioni dirette alla realizzazione di un sistema di mobilità efficiente ed integrato, l’iniziativa e-Freight – trasporto multimodale di merci (azione n. 7). Un contributo importante al completamento di un mercato interno dei trasporti può essere offerto, infatti, dall’attuazione di un sistema di trasporto merci informatizzato consistente in un flusso elettronico, non cartaceo, di dati e informazioni che accompagna la circolazione fisica delle merci con l’ausilio delle TIC. La Commissione intende definire un quadro adeguato per consentire la tracciabilità delle merci in tempo reale e garantire la responsabilità intermodale. A tal fine si propone di tradurre in pratica il concetto di "sportello unico" per gli adempimenti amministrativi, elaborando e un documento di trasporto unico in formato elettronico (bolla di consegna elettronica) e adottando le tecnologie di rintracciamento delle merci. Obiettivo della consultazione: la consultazione pubblica avviata dalla Commissione il 26 ottobre mira a raccogliere le opinioni dei portatori di interessi sull’ iniziativa efreight in generale, nonché pareri sulle misure proposte e suggerimenti su eventuali modiche e/o altre proposte, al fine di valutare le azioni da porre in essere per raggiungere gli obiettivi perseguiti. Scadenza: 17 gennaio 2013 Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/transport/media/consultations/2013-01-17-efreight_en.htm Consultazione pubblica: Atto delegato su studi di efficacia post – autorizzazione per prodotti farmaceutici Settore di riferimento: Sanità pubblica Il contesto – Con la nuova legislazione di farmacovigilanza sono stati formalmente riconosciuti gli studi di efficacia postmarketing, ossia quegli studi che vengono condotti dopo che un medicinale è stato autorizzato allo scopo di fornire informazioni sull’efficacia del prodotto nell’ambito delle indicazioni autorizzate. Viene infatti specificato che i titolari di autorizzazione all’immissione in commercio possono essere obbligati a condurre studi di efficacia post-marketing rendendo questi ultimi parte integrante della richiesta di immissione in commercio. Inoltre, le autorità competenti nazionali possono richiedere che vengano svolti anche dopo la commercializzazione, nel caso in cui nuove evidenze scientifiche dovessero rilevare che le precedenti valutazioni di efficacia necessitino di essere significativamente revisionate. In tale contesto, la Commissione europea ha il potere di adottare un atto delegato che stabilisca i casi in cui gli studi sull'efficacia possono essere richiesti dopo l'autorizzazione. 14 Obiettivo della consultazione: Al fine di esplorare ulteriormente il valore aggiunto e il contenuto di tale atto, la Commissione ha elaborato un documento di riflessione che è ora in fase di consultazione pubblica per ricevere i feedback dei soggetti interessati. Destinatari: tutti i cittadini e le organizzazioni (pubbliche e private), sono invitati a contribuire. Per ulteriori informazioni su come contribuire, si consiglia di leggere il reflection paper. http://ec.europa.eu/health/file s/pharmacovigilance/2012_11 _28_pc_paes.pdf Scadenza: 18 febbraio 2013 Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/health/humanuse/pharmacovigilance/developments/index_en.htm Consultazione pubblica: Un mercato integrato della consegna dei pacchi per la crescita del commercio elettronico nell’UE Settore di riferimento: Mercato interno e servizi Il contesto – La Commissione europea ha pubblicato un libro verde dal titolo "Un mercato integrato della consegna dei pacchi per la crescita del commercio elettronico nell'UE" con il quale ha lanciato una consultazione pubblica dedicata alle problematiche relative al commercio elettronico all’interno dell’UE. Il libro verde analizza il quadro attuale dal punto di vista del mercato, del contesto normativo, delle esigenze dei consumatori, dei merchant e, ovviamente, degli stessi "operatori di consegna". Basta leggere l'introduzione per trovare immediatamente dati allarmanti: il 57% dei rivenditori on-line considera un ostacolo al commercio la consegna all'estero, mentre il 46,7% dei consumatori vi ravvisa una fonte di preoccupazione nelle transazioni internazionali. La mancata consegna, i danni nel trasporto, le consegne parziali e gli alti costi di trasporto sono considerati dai consumatori fra le prime 10 fonti di sfiducia verso l’acquisto estero. Obiettivo della consultazione: con la presente consultazione la Commissione intende conoscere le opinioni dei diretti interessati sulle misure da adottare per costruire sistema flessibile ed efficiente di consegna (e di restituzione al mittente) che sia effettivamente rispondente alle loro esigenze e non sia calato autoritariamente dall'alto. L’obiettivo finale è quello di superare gli ostacoli che si frappongono alla creazione di un mercato panUE integrato della consegna dei pacchi e favorire l'ulteriore sviluppo del commercio elettronico sfruttando le enormi potenzialità che il settore presenta in termini di stimolo della crescita e di creazione di posti di lavoro. Destinatari: cittadini, imprese, organizzazioni e, più in generale, tutti i portatori d'interesse sono invitati a partecipare alla consultazione. Scadenza: 22 febbraio 2013 Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/2012/parcels-delivery_en.htm 15 Eventi & iniziative Concorso di giornalismo ambientale per under 29 iù essere, meno avere, alla ricerca dell'essenziale, per P un'evoluzione che tenga conto del limite delle risorse. Insomma: menopermenofapiù. È questo il filo conduttore della settima edizione di 'Giornalisti nell'erba', il concorso di giornalismo ambientale per under 29 anni, organizzato dall'Associazione 'Il refuso' in collaborazione, tra gli altri, con l'Ordine nazionale dei giornalisti, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, l'Agenzia Ansa, l'European Space Agency. Per trattare il tema dell'essenzialità, i partecipanti possono sviluppare un sotto-tema a scelta tra i seguenti: 'L'economia del contadino'; 'L'economia del marinaio'; 'L'economia dell'astronauta'. I concorrenti, dai 5 ai 29 anni suddivisi in sezioni in base all'età, partecipano singolarmente, in gruppo o per classi. Sono accettati articoli, inchieste, interviste, reportage, prodotti multimediali, opere artistiche. La cerimonia di premiazione, nel corso della quale saranno resi noti i nomi dei vincitori, si terrà nella seconda metà di maggio 2013. Gli elaborati devono pervenire entro il 15 febbraio 2013. http://www.giornalistinellerba.org/ Premio “Carlo Magno” della gioventù 2013 ’è C tempo fino al 28 gennaio per partecipare al bando per il premio europeo “Carlo Magno” della gioventù 2013. Il premio viene assegnato ogni anno dal Parlamento europeo congiuntamente alla Fondazione internazionale del premio “Carlo Magno” di Aquisgrana a progetti, intrapresi da giovani, che favoriscano la comprensione, promuovano l'emergere di un sentimento comune dell'identità europea e diano esempi pratici di cittadini europei che vivono insieme come un'unica comunità. I vincitori finali saranno annunciati il 7 maggio 2013. I primi tre classificati riceveranno rispettivamente 5.000, 3.000 e 2.000 euro. Quale parte del premio, i tre vincitori finali riceveranno l'invito a visitare il Parlamento europeo (a Bruxelles o a Strasburgo). Inoltre, rappresentanti dei 27 progetti nazionali selezionati saranno invitati per un viaggio di quattro giorni ad Aquisgrana (Germania). http://www.charlemagneyouthprize.eu/view/it/introduction.htm 16 Voto per il nuovo logo del Patrimonio Europeo C reato per la prima volta nel 2006 da numerosi governi e ora gestito dalla Commissione Europea, il Marchio del Patrimonio Europeo mette in evidenza i siti del patrimonio europeo che simbolizzano e celebrano l’integrazione, gli ideali e la storia dell’Unione Europea. Questo simbolo rafforza il senso di appartenenza dei cittadini europei all'Unione e valorizza il patrimonio culturale, migliorando il suo ruolo nello sviluppo economico e sostenibile degli Stati membri. La nuova versione del Marchio per il periodo 2013-2015, valutata da un comitato di 13 esperti indipendenti, necessita di un nuovo logo. La scelta di attribuzione del marchio UE si basa unicamente sull'importanza simbolica di siti archeologici, monumenti, panorami culturali e siti commemorativi che verranno contrassegnati nel 2013 in relazione al loro significato per la storia e la cultura europea e al contribuito al processo di unione, nonchè per il valore educativo che rivestiranno per i giovani. La Commissione Europea ha già selezionato tre possibili versioni da un ampio numero di proposte sviluppate da un'agenzia creativa esterna e ora si rivolge a tutti i cittadini europei affinché esprimano il loro parere. Si può quindi scegliere il logo preferito cliccando online: http://ec.europa.eu/culture/our-programmes-and-actions/label/form-ehl-vote_en.htm Per votare bisogna essere maggiorenni. Le votazioni sono aperte fino al 6 gennaio 2013. Per i più fortunati tra i votanti, ci sarà la possibilità di ricevere un premio speciale per il 2014. Per ulteriori dettagli, si rimanda alla pagina della DG Cultura nella sezione dedicata al "Marchio del Patrimonio Europeo": http://ec.europa.eu/culture/our-programmes-and-actions/label/european-heritage-label_en.htm L a Commissione Europea adotterà prossimamente una Strategia per le foreste dell'Unione Europea. Per questa occasione, ha bandito un concorso di disegno per i bambini tra 6 a 10 anni che vivono e studiano nell'Unione Europea. Il tema del concorso è: "Cosa significa la foresta per me?". Il disegno dovrà riflettere il modo in cui viviamo,godiamo, utilizziamo o contribuiamo a salvare le foreste che ci circondano. Il vincitore del concorso riceverà in premio un nuovo iPad. Il premio comprenderà anche un viaggio a Bruxelles per il vincitore ed i suoi genitori o tutori per la consegna del premio e di un diploma. http://ec.europa.eu/agriculture/fore/index_en.htm http://ec.europa.eu/agriculture/forest-drawing-competition/leaflet_it.pdf 17 Regione imprenditoriale europea: prorogati i tremini di partecipazione al concorso www. cor.europa.eu/eer l Comitato delle Regioni proroga il termine per I la presentazione delle candidature al Premio “Regione imprenditoriale europea” per il 2014. Si tratta di un progetto che seleziona le regioni dell'UE che si distinguono per la loro visione imprenditoriale, indipendentemente dalla loro dimensione, dalla loro ricchezza e dalle loro competenze. Alle regioni che presentano la strategia più convincente e lungimirante viene assegnato il marchio Regione imprenditoriale dell'anno. Lo scopo dell'iniziativa è quello di favorire l'emergere in tutta Europa di regioni dinamiche, verdi e imprenditoriali. La giuria dell'EER provvederà in seguito ad un monitoraggio regolare dell'attuazione delle misure previste. Fino ad oggi il marchio è stato assegnato a nove regioni: tre per il 2011 (Brandeburgo (DE), Contea Kerry (IE), Murcia (ES), tre per il 2012 (Catalogna (ES), Trnava (SK), Helsinki-Uusimaa (FI) e tre per il 2013 (Nord-Pas de Calais (FR), Danimarca meridionale (DK) e Stiria (AT). Per partecipare le autorità regionali dovranno presentare un piano che illustri la loro visione insieme ad un piano d'azione che preveda misure di attuazione e le attività di comunicazione proposte tramite e-mail, entro e non oltre il 28 febbraio 2013, alla segreteria EER: [email protected]. Le Regioni devono dimostrare che la strategia è sostenuta da un impegno politico, indicando chiaramente quali saranno le istituzioni e gli attori responsabili dell'attuazione delle misure illustrate. Giornata nazionale Erasmus Mundus 2013 La Giornata nazionale Erasmus Mundus 2013 si terrà a Roma, il 17 gennaio 2013, presso la Sala Conferenze C del MIUR, Piazza J. F. Kennedy, 20. L'invito a parteciparvi è rivolto alle istituzioni d’istruzione superiore e gli altri enti interessati a presentare candidature per le Azioni 2 e 3. Nel corso dell’incontro verranno presentati i contenuti della Call for Proposals 2013, nonché esempi di buone pratiche di gestione di corsi e progetti Erasmus Mundus ed esempi di possibili sinergie con altri programmi di cooperazione in corso. Il programma dell’evento ed il modulo di iscrizione on-line sono disponibili sul sito web del Punto nazionale di contatto - Italia: http://erasmusmundus.it/descrizione/giornata-nazionale-roma-1712013.aspx 18 Concorso “Where was it taken?” Quanto conoscete realmente l'Europa? Il nuovo concorso Facebook di Gioventù in Movimento, rivolto ai giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni, metterà alla prova la vostra memoria fotografica. Dal 10 Dicembre 2012 al 25 Febbraio 2013 è possibile cercare di individuare la capitale europea nella figura. I vincitori verranno selezionati tutte le settimane, il lunedì, sulla base delle risposte corrette della settimana precedente e riceveranno un lettore mp4 come premio. Si può giocare tutte le settimane, ma vincere solo una volta. https://www.facebook.com/YouthontheMoveEurope/app_139825572834713 EPSA: la piattaforma per l’eccellenza pubblica Lancio del premio 2013 S i svolgerà il 25 gennaio 2013 a Bruxelles, presso il Palazzo Berlaymont, sede della Commissione europea, l’evento lancio del Premio Settore Pubblico europeo (EPSA) 2013, organizzato per la terza volta dall’EIPA (Istituto Europeo di Pubblica Amministrazione) in collaborazione con la DG Occupazione, affari sociali e inclusione e la DG Risorse umane e sicurezza della Commissione europea. Dal suo lancio nel 2007 il premio, che riconosce le esperienze più innovative e virtuose del settore della Pubblica Amministrazione nell’UE, ha ricevuto, valutato e reso accessibili quasi 1000 buone pratiche, agendo come una vera e propria piattaforma di apprendimento europea per il miglioramento delle prestazioni del settore pubblico. “Superare la tempesta- soluzioni creative in un momento di crisi” è il tema dell’edizione 2013 nell’ambito della quale verranno assegnati premi in tre categorie: europea/nazionale, regionale e locale.L’evento del 25 gennaio costituirà l’occasione per ricevere informazioni dettagliate sulle modalità di partecipazione al bando che verrà ufficialmente aperto in quell’occasione e si protrarrà fino al 12 aprile 2013. Maroš Šefčovič, VicePresidente della Commissione europea, Responsabile per le Relazioni inter-istituzionali e l'Amministrazione terrà il discorso di apertura. La partecipazione all'evento è gratuita, previa registrazione online. Per maggiori informazioni: European Institute of Public Administration (EIPA) .L. Vrouweplein 22 P.O. Box 1229 6201 BE Maastricht Paesi Bassi Helpdesk EIPA tel: 0031 (0) 43 3296 278 e-mail: [email protected] http://www.epsa2013.eu/ Dicembre 2012 Supplemento 19 Europa Bandi L a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi comunitari in vigore nel periodo 2007-2013. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per il reperimento della modulistica. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse. Premessa I Programmi comunitari - Cosa sono I programmi comunitari rappresentano lo strumento attraverso il quale vengono erogati i cd. fondi a gestione diretta, ossia quei finanziamenti inseriti nel bilancio della Comunità e gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che effettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Tali programmi, concepiti per attuare le politiche comunitarie in varie aree tematiche attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, sono generalmente di durata quinquennale e vengono adottati con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali proponenti e le percentuali di cofinanziamento. La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”, pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web 20 delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della possibilità di presentare una proposta progettuale. Principali caratteristiche: • A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari (soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria, università, ecc. (solo raramente a persone fisiche); • Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie innovative e riproducibili anche in altri paesi europei; • Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della transnazionalità); • Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione comunitaria, salvo rare eccezioni, nel campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività). L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles. CITTADINANZA Invito presentare proposte pubblicato sulla GUUE C 377 del 7 dicembre 2012 Attuazione delle azioni del programma: Cittadini attivi per l’Europa, Società civile attiva in Europa e Memoria europea attiva. Programma di riferimento: Europa per i cittadini (2007-2013) Obiettivi: il programma "Europa per i cittadini", volto a promuovere la cittadinanza attiva europea per il periodo 2007-2013, intende contribuire ai seguenti obiettivi generali: a) dare ai cittadini l’opportunità di interagire e partecipare alla costruzione di un’Europa sempre più vicina, democratica e aperta al mondo, unita nella sua diversità culturale e da questa arricchita, sviluppando in tal modo la cittadinanza dell’Unione europea; b) sviluppare un’identità europea, fondata su valori, una storia e una cultura comuni; c) promuovere un senso di appartenenza all’Unione europea tra i cittadini; d) migliorare la comprensione reciproca dei cittadini europei rispettando e promuovendo la diversità culturale e linguistica, contribuendo al dialogo interculturale. Azioni: il presente invito riguarda le seguenti azioni del Programma in questione: Azione 1: Cittadini attivi per l’Europa : M i s u r a 1 : «Gemellaggio tra città» - questa misura comprende attività che prevedono o promuovono scambi diretti fra cittadini europei, per mezzo della partecipazione dei cittadini stessi ad attività di gemellaggio tra città. Essa comprende 2 sottomisure: Misura 1.1: «Incontri fra cittadini nell'ambito del gemellaggio tra città» (sovvenzione di progetto) Questa misura comprende attività che prevedono o promuovono scambi diretti fra cittadini europei, per mezzo della partecipazione dei cittadini stessi ad attività di gemellaggio tra città. Del progetto devono far parte come minimo 25 partecipanti internazionali, provenienti dalle municipalità 21 invitate. La durata massima della manifestazione è di 21 giorni. Misura 1.2: «Collegamento in rete telematico tra le città gemellate» (sovvenzione di progetto) Questa misura sostiene la formazione di reti istituite sulla base dei legami fra città gemellate. Un progetto deve prevedere almeno tre eventi, e devono prendervi parte municipalità di almeno quattro paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea. Del progetto devono far parte come minimo 30 partecipanti internazionali provenienti dalle municipalità invitate. La durata massima del progetto è di 24 mesi e la durata massima di ciascun evento è di 21 giorni. M i s u r a 2 : «Progetti dei cittadini» (Misura 2.1 sovvenzione di progetto ) e «Misure di sostegno». Misura 2.2 - sovvenzione di progetto). La Misura 2.1 affronta uno dei più gravi problemi cui oggi l'UE deve dare risposta: come colmare il divario che separa i cittadini dall'Unione europea. L’obiettivo è quello di esplorare metodologie originali e innovative per incoraggiare la partecipazione dei cittadini e stimolare il dialogo tra i cittadini europei e le istituzioni dell'Unione. Un progetto deve prevedere almeno cinque paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea. Al progetto devono prendere parte almeno 200 partecipanti. La durata massima del progetto è di 12 mesi. La Misura 2.2 si propone di sostenere le attività che possono sfociare nella formazione di partenariati e reti di lunga durata, coinvolgendo un gran numero di parti interessate nella promozione della cittadinanza attiva europea, contribuendo così a dare una risposta più efficace agli obiettivi dei programmi e ampliando l'impatto complessivo del programma e la sua efficacia. Un progetto deve prevedere almeno due paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea. Il periodo massimo è di 12 mesi; si richiedono almeno due eventi per ogni progetto. Azione 2: Società civile attiva in Europa - M i s u r a 3 : Sostegno a progetti promossi da organizzazioni della società civile (sovvenzione di progetto). Obiettivo di questa misura è il sostegno a progetti concreti promossi da organizzazioni della società civile che appartengano a differenti paesi partecipanti. Tali progetti devono svolgere opera di sensibilizzazione su questioni di interesse europeo e contribuire a diffondere la reciproca comprensione tra diverse culture, nonché a individuare valori comuni tramite la cooperazione a livello europeo. Un progetto deve prevedere almeno due paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea; la durata massima dei progetti è di 18 mesi. Azione 4: Memoria europea attiva (sovvenzione di progetto). L'obiettivo dei progetti sostenuti nell'ambito di questa azione è mantenere viva la memoria delle vittime del nazismo e dello stalinismo e migliorare la conoscenza e la comprensione da parte delle generazioni attuali e future di ciò che è avvenuto nei campi di concentramento e in altri siti di sterminio di massa, e delle cause che hanno provocato tali eventi. Candidati ammissibili: associazioni; centri di ricerca; fondazioni; ONG; ONLUS; organismi senza scopo di lucro; organizzazioni internazionali; persone giuridiche. Finanziamenti: i fondi disponibili ammontano ad 16.972.000 Euro. Il finanziamento comunitario a disposizione del bando varia a seconda del tipo di azione. In particolare: Azione 1 Misura 1.1 - Incontri fra cittadini nell’ambito del gemellaggio tra città: Budget totale: 5 896 000 Euro. La sovvenzione massima erogabile è di 25.000 Euro per progetto. La sovvenzione minima erogata è di 5.000 Euro. Azione 1 Misura 1.2 Collegamento in rete telematico tra le città gemellate: Budget totale: 4 270 000 Euro. L'importo massimo ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è di 150.000 Euro. L'importo minimo ammissibile è di 10.000 Euro. Azione 1 Misura 2.1 Progetti dei cittadini: Budget totale: 1 163 000 Euro. La sovvenzione erogata non può superare il 60 % del totale dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione minima sarà di 100.000 euro; la sovvenzione massima ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è invece di 250.000 euro Azione 1 Misura 2.2 Misure di sostegno: Budget totale: 725 000 Euro. La sovvenzione non può superare un importo massimo pari all'80% dei costi ammissibili dell'azione in questione. La sovvenzione minima ammissibile è di 30.000 euro; la sovvenzione massima ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è di 100.000 euro. Azione 2 Misura 3 Sostegno a favore di progetti promossi dalle organizzazioni della società civile Budget totale: 2 504 000 Euro. La sovvenzione massima è di 150.000 euro. La sovvenzione minima ammissibile è di 10.000 euro. 22 Azione 4 Memoria europea attiva Budget totale: 2 414 000 Euro. La sovvenzione massima è di 100.000 euro. La sovvenzione minima ammissibile è di 10.000 euro. Scadenze: 1° febbraio, 1° giugno, 1° settembre 2013 (Incontri fra cittadini nell’ambito del gemellaggio tra città) 1° febbraio, 1° settembre 2013 (Collegamento in rete tematico tra le città gemellate) 1° giugno 2013 (Progetti dei cittadini, Misure di sostegno, Memoria europea attiva) 1° febbraio 2013 (Sostegno a favore di progetti promossi dalle organizzazioni della società civile). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/funding/2013/index_en.php http://ec.europa.eu/citizenship/about-the-europe-for-citizens-programme/index_en.htm GIUSTIZIA/DIRITTI FONDAMENTALI & CITTADINANZA Invito a presentare proposte per specifiche sovvenzioni di funzionamento per il numero unico europeo 116 000 per bambini scomparsi JUST/2013/DAP/SAG/116 pubblicato sul sito ufficiale della DG Giustizia il 07/12/2012. Programma di riferimento: Daphne III (programma quadro “Diritti fondamentali e Giustizia) Obiettivi: il bando si inserisce nel programma "Diritti fondamentali e giustizia" che mira a prevenire e combattere la violenza contro bambini, giovani e le donne e persegue, inoltre, l'obiettivo di proteggere le vittime di abusi ed in particolare i gruppi a rischio. Con questo invito specifico, previsto dal programma di lavoro annuale per l'attuazione del programma Daphne III nel 2013, la Commissione europea intende contribuire a istituire o gestire nuovi punti 116 000. Il 116.000, istituito dall’UE nel 2007, è un Servizio dedicato a chiunque voglia segnalare la scomparsa, l'avvistamento o il ritrovamento di un bambino o di un adolescente italiano o straniero, nel Paese di appartenenza o in un altro Stato europeo, poiché il numero è collegato alle varie organizzazioni nazionali specializzate nella gestione dei casi di scomparsa. Inoltre il servizio offre consigli e sostegno alle persone responsabili del minore scomparso e contribuisce alle indagini Con l'adozione della nuova normativa UE sulle telecomunicazioni nel novembre 2009, gli Stati membri dell'UE sono tenuti ad impegnarsi al massimo per garantire l'attivazione del 116 000. Attualmente, però, il servizio è pienamente operativo soltanto in diciassette Stati membri . I due ostacoli principali segnalati dalla Commissione sono la carenza di informazioni sull'esistenza di questo numero fornite al pubblico e agli operatori e i costi, sia del funzionamento sia della chiamata al numero 116 000. Col presente invito, quindi, la Commissione si prefigge di contribuire a risolvere tali problemi ed ampliare la rete 116 000. Il 116000 in Italia è affidato al Ministero dell’Interno e gestito dal Telefono Azzurro. Azioni: si possono presentare proposte progettuali volte ad impostare o rendere operativa la linea telefonica unica europea 116 000 per i bambini scomparsi e che siano i grado di dimostrare di rispettare la metodologia e i protocolli di gestione della rete elaborati dall'Unione europea. Candidati ammissibili: L’ invito è finalizzato a sostenere le organizzazioni non governative (ONG) o altri enti, che abbiano sede in uno degli stati UE o EFTA - Islanda, Liechtenstein e Norvegia - (o in Croazia, a condizione che questa sia entrata a far parte dell’UE entro luglio 2013) e che siano incaricati dalle autorità nazionali alla creazione e/o al funzionamento del servizio 23 116000 per i bambini scomparsi . Finanziamenti: il budget totale messo a disposizione dalla Commissione è di 4.500.000 Euro. Il finanziamento richiesto per una singola proposta non può superare 300.000 Euro. Il contributo massimo della Commissione può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili. Scadenza: 6 febbraio 2013. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/justice/newsroom/grants/call_2013_dap_sag_116_en.htm Per poter effettuare la compilazione e la presentazione della domanda è necessaria la registrazione tramite sistema PRIAMOS. GIUSTIZIA/OCCUPAZIONE AFFARI SOCIALI & INCLUSIONE Programma di riferimento: PROGRESS Il programma PROGRESS è suddiviso nelle seguenti cinque sezioni: 1) occupazione 2) protezione sociale e integrazione; 3) condizioni di lavoro; 4) diversità e lotta contro la discriminazione; 5) parità fra uomini e donne. 1) Invito a presentare proposte pubblicato sul sito ufficiale Commissione europea - DG Giustizia del 16/11/2012 - relativo alla sezione 5 del Programma Uguaglianza di genere supporto per azioni nazionali per la parità tra donne e uomini, in particolare nel processo decisionale economico JUST/2012/PROG/AG/GE Obiettivi: la Sezione 5 del programma sostiene l’applicazione efficace del principio della parità fra uomini e donne e promuove l’integrazione della dimensione di genere in tutte le politiche comunitarie. L’'obiettivo della Commissione è quello di sostenere gli attori nazionali nella promozione della parità tra donne e gli uomini, per migliorare l'integrazione di genere nelle politiche e nei programmi nazionali, e per il raggiungimento degli obiettivi definiti nella strategia della Commissione "per la parità tra donne e uomini e il Patto Europeo per la parità di genere”. Azioni: le azioni da finanziare nell'ambito del presente invito a presentare proposte possono comprendere le seguenti attività: - lo sviluppo e / o l'identificazione e / o la diffusione di strategie, meccanismi e strumenti volti a promuovere la partecipazione equilibrata delle donne e degli uomini nei settori di riferimento; miglioramento della conoscenza della dimensione di genere nella leadership imprenditoriale, in particolare attraverso studi di approfondimento; - scambio di esperienze e buone pratiche, promozione di network tra gli attori chiave a livello nazionale ed europeo; - azioni tese a: incoraggiare il settore privato a rafforzare la presenza delle donne a tutti i livelli decisionali di aziende, tra cui l'adozione di piani di parità e di misure volte a promuovere il mentoring, coaching, networking e “modelli di ruolo"; sensibilizzare e incoraggiare le donne a progredire nella loro carriera e a candidarsi per le posizioni di responsabilità in organi decisionali; sviluppare, lanciare e promuovere campagne pubbliche per sensibilizzare la le parti sociali, le imprese e i cittadini ai benefici che apporta all’intera società la partecipazione equilibrata delle donne e degli uomini al processo decisionale. Candidati ammissibili: il presente invito è rivolto esclusivamente a specifiche autorità nazionali dei Paesi partecipanti al programma Progress . Sono Paesi partecipanti al Programma i seguenti Stati: i 27 Stati membri dell’UE, i Paesi EFTA/SEE (Norvegia, Islanda, Liechtenstein), Croazia, ex Repubblica Jugoslavia di Macedonia, Turchia e Serbia. Il richiedente/ beneficiario deve essere: 24 il ministero nazionale responsabile della politica in materia di parità tra donne e uomini in uno dei paesi PROGRESS partecipanti; - l'organismo responsabile per l'uguaglianza di genere a livello nazionale (ente per la parità, secondo la direttiva 2002/73/CE), in uno dei paesi partecipanti a PROGRESS; - un'altra autorità nazionale in uno dei paesi partecipanti a PROGRESS. Sarà data priorità al ministero nazionale responsabile della parità tra donne e uomini della politica (o all'organismo incaricato responsabile per la parità di genere a livello nazionale). E’ fortemente raccomandato ai richiedenti/beneficiari di coinvolgere nell’azione, in qualità di partner, attori chiave (enti non profit) a livello nazionale e/o europeo Finanziamenti: il finanziamento indicativo disponibile è compreso tra i 100 000 e i 260 000 EUR per ogni proposta accettata Il contributo massimo dell'UE a qualsiasi progetto non può superare l'80% del totale dei costi dell'azione. Scadenza: 31 gennaio 2013 (entro le h 12.00 ora di Bruxelles). 2) Invito a presentare proposte per sperimentazioni in ambito sociale VP/2012/007 pubblicato sul sito ufficiale della Commissione Europea - DG Occupazione, Affari sociali & Inclusione del 30/10/2012. Obiettivi: il presente invito si propone di migliorare la qualità e l'efficacia delle politiche sociali e di facilitare l'adeguamento alle nuove esigenze sociali e alle sfide della società. Attraverso il sostegno finanziario offerto per la sperimentazione, gli attori coinvolti nelle riforme sulla protezione sociale dei paesi che partecipano al Programma hanno la possibilità di valutare gli effetti delle riforme e dei cambiamenti politici prima di implementarli, in caso di successo, su scala più ampia. I progetti proposti dovranno contribuire a sviluppare e testare approcci socialmente innovativi riguardo alle priorità politiche dell’Unione Europea nell’ambito della Piattaforma europea contro la povertà e l’esclusione sociale (iniziativa faro della strategia Europa 2020) e del Metodo Aperto di coordinamento in materia di protezione e inclusione sociale. Azioni: I progetti devono riguardare: - la realizzazione, la gestione e la metodologia di valutazione di esperimenti sociali; - le strategie per sviluppare gli esperimenti sociali e tradurre i risultati in misure politiche più ampie; - la cooperazione e le attività di rete. Le aree di intervento sono le seguenti: - promozione di misure di attivazione dei giovani per combattere e prevenire la disoccupazione e l'esclusione sociale; - presentazione dei servizi di custodia dei bambini di qualità, che prevedono un approccio globale conforme alla strategia per la parità di genere (2010-2015); -promozione dell'invecchiamento attivo e in buona salute, grazie ad azioni intersettoriali che hanno l'obiettivo di migliorare le condizioni di salute e la qualità di vita. Candidati ammissibili: Il proponente deve essere un’autorità pubblica a livello centrale, regionale o locale. Possono partecipare anche altri stakeholder quali organizzazioni della società civile, parti sociali, fornitori di servizi sociali. I progetti devono essere realizzati da una partnership di almeno tre partner (il proponente più due partner di due Paesi ammissibili a PROGRESS). Finanziamenti: la dotazione finanziaria per questo invito è pari a 4,2 milioni di euro, di cui un milione è riservato ai progetti relativi alla gioventù. Il contributo può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili di progetto. La sovvenzione è compresa tra un minimo di 700.000 EUR ed un massimo di 1.000.000 EUR. Scadenza: 15 febbraio 2013 (entro le h. 16.00 ora di Bruxelles). Per ulteriori informazioni e modulistica: Bando 1: http://ec.europa.eu/justice/newsroom/grants/prog_2012_ag_ge_en.htm Bando 2: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=en&catId=630&callId=367&furtherCalls=yes 25 ISTRUZIONE- CULTURA Invito a presentare proposte 2012 - EAC/27/11 pubblicato sulla GUUE C 232 del 3 agosto 2012 Programma di riferimento: Programma di Apprendimento Permanente (Life Long Learning - LLP ) 2007 - 2013 Obiettivi: il Programma LLP riunisce al suo interno tutte le iniziative di cooperazione europea nell'ambito dell’istruzione e della formazione dal 2007 al 2013. L’obiettivo generale del programma è quello di sostenere la partecipazione ai processi educativi di ogni cittadino lungo tutto l'arco della vita e contribuire, così, allo sviluppo della Comunità quale società avanzata basata sulla conoscenza In particolare, esso si propone di promuovere, all'interno della Comunità, gli scambi, la cooperazione e la mobilità tra i sistemi d'istruzione e formazione in modo che essi diventino un punto di riferimento di qualità a livello mondiale. Il Programma LLP è affidato alla responsabilità della Commissione europea - DG Istruzione e Cultura, con l’assistenza esecutiva per dell’Agenzia l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (EACEA) e con la cooperazione delle Agenzie nazionali dei diversi paesi partecipanti, incaricate della gestione coordinata del programma a livello nazionale. Azioni: il programma è suddiviso in 4 sottoprogrammi settoriali (o sotto – programmi): 1. Comenius, dedicato all’istruzione scolastica; 2. Erasmus, dedicato all’istruzione superiore; 3. Leonardo Da Vinci, dedicato alla formazione professionale; 4. Gruntvig, dedicato all’apprendimento per adulti un Programma Trasversale, teso ad assicurare il coordinamento tra i diversi settori - il Programma Jean Monnet, diretto a sostenere l’insegnamento, la ricerca e la riflessione nel campo dell’integrazione europea e le istituzioni europee chiave. Candidati ammissibili: il programma di apprendimento permanente si applica a tutti i tipi e livelli di istruzione, di insegnamento e di formazione professionali ed è accessibile a tutte le entità elencate nell'articolo 4 della decisione istitutiva del programma (decisione del Parlamento europeo e del Consiglio il 15 novembre 2006 - decisione n. 1720/2006/CE). Finanziamento: il bilancio totale destinato al presente invito è stimato in 1.140.000.000 Euro. L'entità delle sovvenzioni e la durata dei progetti variano a seconda di fattori quali il tipo di progetto e il numero di paesi Scadenze: Per ulteriori informazioni sul Programmae modulistica: http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-programme/index_en.htm http://ec.europa.eu/education/llp/official-documents-on-the-llp_en.htm Per approfondimenti sul sottoprogramma Comenius: http://www.programmallp.it/home.php?id_cnt=11 Comenius, Grundtvig: formazione permanente: Primo termine: 16 gennaio 2013 Termini successivi: 30 aprile 2013, 17 settembre 2013. Comenius assistentati: 31 gennaio 2013. Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig: progetti multilaterali, reti e misure di accompagnamento: 31 gennaio 2013 Leonardo da Vinci: progetti multilaterali per il trasferimento dell'innovazione: 31 gennaio 2013 Leonardo da Vinci: mobilità (compreso il certificato di mobilità Leonardo da Vinci); Erasmus: corsi di lingua intensivi (EILC): 1° febbraio 2013. Programma Jean Monnet: 15 febbraio 2013. Comenius, Leonardo da Vinci, Grundtvig: Partenariati; Comenius: Partenariati Comenius Regio; Grundtvig: seminari; 21 febbraio 2013. Erasmus: programmi intensivi (PI), mobilità degli studenti per studi e tirocini (incluso il certificato di tirocinio del consorzio Erasmus) e mobilità del personale (incarichi di insegnamento e formazione del personale): 8 marzo 2013. Grundtvig: assistentati, progetti di volontariato degli anziani: 28 marzo 2013. Programma trasversale: attività chiave 1 — Visite di studio: Primo termine: 28 marzo 2013; Secondo termine: 15 ottobre 2013 Programma trasversale: tutte le altre attività: 28 febbraio 2013. 26 ISTRUZIONE - CULTURA Invito a presentare proposte pubblicato sulla GUUE C286 del 22 settembre 2012 Implementazione del programma: progetti pluriennali di cooperazione; azioni di cooperazione; azioni speciali (paesi terzi) e sostegno agli enti attivi a livello europeo in campo culturale. Programma di riferimento: Cultura 2007 - 2013 Obiettivi: l’obiettivo generale del Programma consiste nella promozione di uno spazio culturale europeo, fondato su un comune patrimonio culturale, attraverso attività di cooperazione tra gli operatori culturali dei paesi partecipanti al Programma, con l’intento di incoraggiare la creazione di una cittadinanza europea. Il Programma si articola intorno a tre obiettivi specifici: incentivare la mobilità transnazionale degli operatori in campo culturale; sostenere la circolazione transnazionale di opere e beni artistici e culturali; promuovere il dialogo interculturale. Azioni - il presente invito a presentare proposte riguarda i seguenti settori del Programma Cultura: Sostegno di progetti di cooperazione culturale L'idea principale di questo settore è di incoraggiare enti, quali teatri, musei, associazioni professionali, centri di ricerca, università, istituti culturali e autorità pubbliche, provenienti da paesi diversi fra quelli ammessi al programma, al fine di accrescere la cooperazione fra diversi settori e ampliare il loro campo d'azione culturale e artistico oltre i confini nazionali. Il settore è ripartito in tre categorie, elencate di seguito: Settore 1.1: progetti di cooperazione pluriennali ( durata compresa tra tre e cinque anni). Settore 1.2.1: progetti di cooperazione (durata non superiore a 24 mesi) Settore 1.3.5: progetti di cooperazione con i paesi terzi (durata non superiore a 24 mesi) Progetti di traduzione letteraria (durata non superiore a 24 mesi) (settore 1.2.2) - Questo settore concerne il sostegno a progetti di traduzione. Il supporto dell'Unione europea alla traduzione letteraria è finalizzato alla valorizzazione della letteratura e del patrimonio letterario dei cittadini europei, favorendo la circolazione di opere letterarie tra diversi paesi. Le case editrici possono ricevere sovvenzioni per la pubblicazione e la traduzione di opere di narrativa da una lingua europea in un'altra lingua europea. Sostegno a festival culturali europei (progetti di una durata non superiore a 12 mesi) (settore 1.3.6) - Il fine di questo settore s'identifica nel sostegno ai festival che abbiano una dimensione europea e che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi specifici del programma (ossia la mobilità dei professionisti, la circolazione di opere e il dialogo interculturale). Sostegno a organizzazioni attive a livello europeo nel campo della cultura (settore 2) (sovvenzioni al funzionamento di una durata di 12 mesi) - Le organizzazioni culturali operanti, o che intendono operare, nel campo della cultura a livello europeo, possono essere sostenute nei costi di funzionamento. Questo settore si rivolge ad organismi che contribuiscono a promuovere un'esperienza culturale comune con una vera e propria dimensione europea. Il tipo di sovvenzione previsto per questo settore rappresenta un sostegno ai costi di funzionamento a cui le organizzazioni beneficiarie vanno incontro per la realizzazione di attività permanenti. per l'implementazione del loro programma di lavoro. Tale sovvenzione si distingue categoricamente dai finanziamenti riguardanti gli altri settori del programma. A tal fine, le tipologie di organizzazioni ammissibili sono tre: ambasciatori; reti di rappresentanza e difesa; piattaforme di dialogo strutturato. Progetti di cooperazione tra organizzazioni coinvolte in analisi delle politiche culturali (durata non superiore a 24 mesi) (settore 3.2) - Questo settore si propone di sostenere progetti di cooperazione tra 27 organizzazioni pubbliche o private (dipartimenti culturali di autorità nazionali, regionali o locali, osservatori culturali o fondazioni, dipartimenti di università specializzate nell'ambito culturale, organizzazioni professionali e reti), che posseggano esperienza pratica e diretta nell'analisi, valutazione o valutazione d'impatto delle politiche culturali a livello locale, regionale, nazionale e/o europeo, in relazione a uno o più dei 3 obiettivi dell'Agenda Europea per la cultura: promozione della diversità culturale e del dialogo interculturale, promozione della cultura quale catalizzatore per la creatività nel quadro della strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione, promozione della cultura quale elemento essenziale delle relazioni internazionali dell'Unione Europea, e che implementa la convenzione dell'UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali. Candidati ammissibili: Il Programma è accessibile a tutte le categorie di operatori culturali nella misura in cui le organizzazioni coinvolte esercitino delle attività culturali senza scopo di lucro. I candidati ammissibili devono: essere enti pubblici o privati dotati di personalità giuridica e la cui attività principale è incentrata nel settore della cultura (settore culturale e settore creativo); avere la propria sede sociale in uno dei paesi partecipanti al programma. Finanziamenti: il programma dispone di un bilancio complessivo di 400 Mio EUR ( 1 ) per il periodo 2007-2013. Gli stanziamenti per il 2013 saranno di circa 60 Mio EUR, così suddivisi per i diversi settori. Settore 1.1 Progetti pluriennali di cooperazione: Le 24.000.000 euro. sovvenzioni disponibili vanno da un minimo di 200 000 EUR a un massimo di 500 000 EUR per anno; il sostegno comunitario può coprire solo fino al 50 % dei costi ammissibili totali. Settore 1.2.1 Azioni di cooperazione: 21.100.000 euro. Gli importi disponibili vanno da un minimo di 50000 EUR a un massimo di 200000 EUR; il sostegno comunitario può coprire solo fino al 50% dei costi ammissibili totali. Settore 1.2.2 Progetti di traduzione letteraria: 3.899.263 euro. Gli importi disponibili vanno da 2000 EUR a 60000 EUR; il sostegno comunitario può coprire solo fino al 50% dei costi ammissibili totali. Settore 1.3.5 Progetti di cooperazione con paesi terzi: 2.650.000 euro. Gli importi disponibili vanno da 50000 EUR a 200000 EUR; il sostegno comunitario può coprire solo fino al 50% dei costi ammissibili totali. Settore 1.3.6 Sostegno ai festival culturali europei: L'importo 2.700.000 euro. massimo della sovvenzione è di 100000 EUR, che rappresenta un massimo del 60% dei costi ammissibili. Il sostegno può essere garantito per una edizione del festival. Settore 2 Sostegno agli enti attivi a livello europeo nel campo della cultura: 6.100.000 euro. Il tetto massimo delle sovvenzioni varia a seconda della categoria per cui si fa richiesta, tuttavia il sostegno comunitario può coprire solo fino all'80% dei costi ammissibili totali. Settore 3.2 Progetti di cooperazione tra enti impegnati nell'analisi delle politiche culturali: 700.000 euro. L'importo massimo della sovvenzione è di 120000 EUR all'anno, che rappresenta un massimo del 60% dei costi ammissibili. Prossime scadenze: Settore 1.2.2 (Progetti di traduzione letteraria): 6 febbraio 2013 Settore 1.3.5 (Progetti di cooperazione con paesi terzi): 3 maggio 2013 Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/culture/calls-for-proposals/funding-opportunities-2012_en.htm 28 RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO Programma di riferimento: VII programma quadro di RST - ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (7PQ) Il 7° Programma Quadro (http://cordis.europa.eu/fp7/h ome_en.html), gestito dalla Direzione Generale Ricerca della CE, è il pilastro fondamentale dello Spazio Europeo della Ricerca (ERA) e gioca un ruolo fondamentale nell'attrarre e nel coordinare le iniziative di ricerca europee per favorire lo sviluppo, la competitività e lo sviluppo dell’occupazione. Il 10 luglio 2012 è stato lanciato il più grande pacchetto di inviti a presentare proposte (2012 – 2013) mai pubblicato nell'ambito del 7° PQ dell'UE. Con un valore complessivo di 8,1 miliardi di euro, i finanziamenti di questi inviti sono aperti a organizzazioni e imprese in tutti gli Stati membri, nei paesi partner del 7° PQ e in altri paesi ammissibili e riguardano i seguenti programmi specifici: Programma “Cooperazione” specifico tale programma sostiene la ricerca nell’ambito di progetti di cooperazione internazionale all’interno dell’Unione europea e oltre i confini dell’Unione. Il programma è suddiviso in 10 temi prioritari: salute; prodotti alimentari, agricoltura, pesca e biotecnologie; tecnologie dell’informazione e della comunicazione; nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; energia; ambiente; trasporti; Sscienze socio-economiche e umanistiche; spazio; sicurezza. Programma specifico “Idee”tale programma, realizzato attraverso il Consiglio europeo della ricerca (CER), è finalizzato ad aumentare la competitività dell’Europa aiutando ad attirare e mantenere gli scienziati più dotati di talento, contribuendo all’assunzione di rischi e alla ricerca ad alto impatto e promuovendo la ricerca scientifica di carattere mondiale in nuovi settori emergenti. I progetti saranno finanziati sulla base di proposte presentate dai ricercatori, sia del settore privato che di quello pubblico. Programma specifico “Persone - tale programma offre un sostegno significativo alla mobilità e allo sviluppo di carriera dei ricercatori sia in Europa sia su scala mondiale. Più in generale, tale programma rafforza, quantitativamente e qualitativamente, il potenziale umano della ricerca e della tecnologia in Europa, promuovendo l’ingresso nella professione di ricercatore, incoraggiando i ricercatori europei a rimanere in Europa e attirandovi ricercatori e attirandovi ricercatori provenienti da tutto il mondo. Programma specifico “Capacità” – tale programma si pone l'obiettivo di ottimizzare l'uso e lo sviluppo delle migliori infrastrutture di ricerca esistenti in Europa e anche di contribuire alla creazione di nuove infrastrutture di ricerca di interesse paneuropeo, necessarie alla comunità scientifica europea per rimanere all'avanguardia nella ricerca e tali da aiutare le imprese a rafforzare la loro base di conoscenze e il loro know-how tecnologico. E' così suddiviso: Infrastrutture di ricerca; Ricerca a favore delle PMI; Regioni della conoscenza; Potenziale di ricerca; Scienza nella società; Sostenere lo sviluppo coerente delle politiche in materia di Ricerca; Attività di cooperazione internazionale. Oltre a ciò CAPACITIES, che si pone come complementare rispetto al programma COOPERATION, ha lo scopo di contribuire e supportare lo sviluppo delle politiche comunitarie e aumentare l’impatto e la coerenza delle politiche nazionali. Il Programma CAPACITIES lavora in sinergia anche con le 29 politiche coesione, regionali con i e di Fondi Strutturali e con i programmi di education and training del Competitiveness and Innovation Programme (CIP). Dal 20 luglio 2011 le calls for proposal sono pubblicate sul "Participant Portal" al seguente link: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/fp7_calls Del 7° Programma Quadro fa parte anche, con un proprio budget, il Joint Research Centre (JRC), organizzazione della Commissione Europea composta da sette diversi istituti, che fornisce consulenza scientifico tecnologica per l’elaborazione delle politiche Europee. http://cordis.europa.eu/fp7/jrc/home_en.html Accanto al 7° Programma Quadro esiste anche uno specifico Programma Quadro della Comunità Europea per l’Energia Atomica (EURATOM) per il finanziamento della ricerca sull’energia nucleare, la cui gestione è comunque affidata alle istituzioni della CE. http://cordis.europa.eu/fp7/euratom/home_en.html Il prossimo programma di finanziamento della ricerca dell'Ue per il periodo 2014-2020 sarà Orizzonte 2020 http://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=home&video=none Fonti on line: Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea (http://europa.eu/) Sito web Commissione europea (http://ec.europa.eu/index_it.htm) Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia (http://ec.europa.eu/italia/index_it.htm) Sito web Parlamento europeo (http://www.europarl.europa.eu/) Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia (http://www.europarl.it/) Europa Regioni - AICCRE - Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa ( www.aiccre.it ) La rete Europe Direct in Europa http://europa.eu/europedirect/ 30 Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11 La mappa dei centri Europe Direct italiani - 49 centri più decine di punti decentrati I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia: http://ec.europa.eu/italia/ Via IV Novembre, 14 900187 Roma