Dicembre
2012
Europe Direct Frosinone Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone – tel. 0775
219468
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sito
web:
www.europedirectfrosinone.it
Chi siamo -
EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di
informazione e comunicazione europea la cui missione è quella di
agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale
attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel
territorio provinciale.
Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il relay
appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che
conta 50 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le
regioni, e circa 500 nei 27 paesi dell’Unione europea.
La Newsletter “Europamente”, accompagnata dal supplemento “Europabandi”, è redatta mensilmente da
Europe Direct Frosinone al fine di integrare l’azione di informazione, consulenza ed orientamento svolta dal
Centro, attraverso uno snello strumento che consenta ai propri utenti di essere agevolmente al passo con le
ultime novità provenienti dall’UE.
Questo mese in primo piano: 2013
Anno europeo dei cittadini
Questo mese…in primo piano:
Notizie flash dall’UE – pag. 4
Orientamenti
politici
e
legislazione – pag. 8
L’angolo delle consultazioni –
pag. 12
Eventi e iniziative – pag. 15
Supplemento “Europabandi” –
pag. 19
2013 Anno europeo
dei cittadini
Il contesto
L’
Anno Europeo nasce come iniziativa di sensibilizzazione negli
anni '80 sulla base di una proposta del Parlamento europeo. A partire
dal 1983, anno che fu battezzato “Anno europeo delle PMI”, in
quanto dedicato al problema delle piccole e medie imprese, ogni anno
l'Unione europea sceglie un determinato tema al fine di sensibilizzare
i cittadini europei e di richiamare l'attenzione dei governi nazionali
su una questione specifica. L'Anno europeo rappresenta quindi un
importante
strumento
di
informazione e promozione
dell'UE poiché comporta una
campagna di sensibilizzazione
a livello europeo e nazionale
su temi posti al centro delle
preoccupazioni
delle
istituzioni europee e dei
2
singoli Stati membri. I temi sono scelti con diversi anni di anticipo, in
modo da garantire la massima attenzione delle autorità pubbliche e il
coinvolgimento del maggior numero possibile di persone alle
manifestazioni ed iniziative organizzate in tutta Europa
sull'argomento prescelto per lo specifico Anno europeo.
L' iter burocratico –legislativo che ne è alla base è piuttosto
complesso. Generalmente è la Commissione europea che propone di
dedicare un anno ad un tema fondamentale, ma anche il Parlamento
europeo e/o il Consiglio possono avanzare delle proposte.
Successivamente, il Parlamento europeo ed il Consiglio adottano la
proposta attraverso una decisione, che è un atto legislativo
obbligatorio. A partire dall’approvazione, la Commissione europea si
assume tutte le responsabilità dell’organizzazione dell’evento,
attraverso un comitato istituito ad hoc che conta esperti nella materia
trattata.
L’Anno europeo 2013
La cittadinanza e il futuro dell’Europa al
centro del dibattito
L'11 agosto 2011 la Commissione Europea ha inviato al Parlamento
europeo e al Consiglio la Proposta di Decisione sull'Anno Europeo
dei
Cittadini
(2013).
http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2011:0489:FIN:I
T:PDF
Il processo decisionale si è appena concluso con l’adozione della
decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che proclama il
2013 “anno europeo dei cittadini”, pubblicata il 23 novembre 2012
nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Il bilancio previsto per
l’anno europeo è di 1 milione di euro ma l’importo definitivo
dipenderà dai negoziati in corso sul bilancio dell’UE per il 2013.
La scelta del tema a cui dedicare il 2013 è legata, tra l’altro,
all’importante ricorrenza che si celebrerà il prossimo anno, ossia il
ventesimo anniversario della cittadinanza dell’Unione, introdotta
con l’entrata in vigore del trattato di Maastricht nel 1993.
http://europa.eu/legislation_summaries/institutional_affairs/treati
es/amsterdam_treaty/a12000_it.htm
Da tale cittadinanza, spettante a qualsiasi cittadino di uno Stato
membro, deriva il godimento di una serie di diritti garantiti dai
trattati dell'UE e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione
europea, compresi il diritto di spostarsi e vivere liberamente in un
altro Stato membro, il diritto di voto attivo e passivo nelle elezioni
europee e locali, il diritto di presentare una petizione al Parlamento
europeo, nonché, in seguito all’entrata in vigore del Trattato di
Lisbona, il diritto di invitare la Commissione a presentare una
proposta legislativa (diritto di iniziativa dei cittadini europei http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/welcome?lg=it).
Noi cittadini europei spesso, però, non siamo consapevoli di questi
diritti e l'Anno europeo 2013 persegue appunto un duplice intento:
illustrare quanto finora realizzato e rispondere alle aspettative future
dei cittadini.
“In questi vent’anni di cittadinanza dell’Unione è stato fatto molto ed è ora
di riflettere sul nostro presente e sul nostro futuro”, ha dichiarato Viviane
Reding, Vicepresidente e Commissaria europea per la giustizia e la
cittadinanza. “I cittadini si aspettano dall’Europa risultati concreti ed è
esattamente ciò che stiamo facendo abbassando le tariffe roaming, tutelando
meglio i diritti delle vittime di
reato o ancora rendendo più facili
gli acquisti online. Questa è la
strada che continueremo a
percorrere e per questo motivo il
prossimo anno sarà interamente
dedicato ai cittadini europei, vero
fulcro del progetto europeo: ne
ascolteremo la voce per capire
quali sono le aspettative e come
costruire
insieme
l’Unione
europea del futuro.”
Sulla stessa lunghezza d’onda
l’europarlamentare Antigoni
Papadopoulou che in seguito
all'approvazione della sua
relazione (518 voti a favore, 63
e 19 astensioni) ha dichiarato :
"In un periodo di crisi economica,
politica e sociale, a soli venti mesi
dalle prossime elezioni europee, è
assolutamente essenziale mettere
la cittadinanza dell'Unione e la
democrazia
partecipativa
al
centro dell'agenda politica".
Sfruttando al massimo gli
strumenti e il materiale
disponibili
(siti
internet,
portali, video, opuscoli, eventi
ecc.), l’Anno europeo lancerà
una
campagna
di
comunicazione
e
di
sensibilizzazione che intende
far conoscere gli strumenti
partecipativi
e
informativi
esistenti nelle diverse lingue
(Europe Direct, La tua Europa,
SOLVIT,
Interactive
Policy
Making, diritto d’iniziativa dei
cittadini europei, petizioni) in
grado di rispondere alle
preoccupazioni dei cittadini e
di incidere sulla vita di tutti i
giorni. Le attività organizzate
nel
corso
dell’anno
metteranno in risalto le
politiche e i programmi
esistenti e si concentreranno
sulla spiegazione dei diritti
legati allo spostamento e alla
possibilità di vivere in altri
Stati
dell'UE,
quali
il
riconoscimento di qualifiche
accademiche e professionali, i
diritti dei passeggeri e dei
consumatori,
l'accesso
all'assistenza sanitaria e alla
previdenza
sociale
e
3
programmi come Erasmus, che permettono ai giovani di studiare
all'estero e per l’attuazione dei quali è necessario un impegno da
parte di tutti i Governi con uno spirito concreto di cooperazione
europea.
La Commissione opererà in stretta collaborazione con le altre
istituzioni dell’Unione, con le autorità degli Stati membri (nazionali,
regionali e locali) e con le organizzazioni della società civile. Per
l’occasione le principali organizzazioni della società civile europee
hanno stretto un’alleanza, la European Year of Citizens 2013
Alliance (http://ey2013-alliance.eu/), che collabora con la
Commissione quale partner strategico in rappresentanza della società
civile.
L’anno europeo dei cittadini sarà ufficialmente inaugurato il 10
gennaio 2013 a Dublino con un dibattito pubblico, in concomitanza
con l’inizio della presidenza irlandese del Consiglio.
In preparazione dell’anno europeo, la Commissione europea ha
condotto, tra il 9 maggio e il 9 settembre 2012, un’ampia
consultazione pubblica dal titolo: ”Cittadini EU – i vostri diritti, il
vostro futuro“ per rilevare i problemi incontrati dai cittadini
nell’esercizio dei diritti legati alla cittadinanza europea. I contributi
ricevuti, attualmente in fase di esame, contribuiranno alla stesura
della seconda relazione sulla cittadinanza europea che sarà
pubblicata il 9 maggio 2013 e sarà diretta a presentare altre iniziative
per eliminare gli ultimi ostacoli al pieno godimento di tali diritti.
I “dialoghi con i cittadini”
Scopo dell’iniziativa, inoltre, è quello
di lanciare un dibattito pubblico
sull’Unione europea del futuro e sulle
riforme necessarie per migliorare la
vita quotidiana dei cittadini europei.
Tale necessità era stata evidenziata dal presidente della
Commissione Barroso in occasione del suo discorso annuale sullo
stato dell’Unione tenuto alla seduta plenaria del Parlamento Europeo
di Strasburgo dello scorso 12 settembre:
“Occorre lanciare un ampio dibattito in tutta
Europa, che si svolga prima che siano convocate
una
convenzione
e
una
conferenza
intergovernativa: un dibattito di dimensioni
autenticamente
europee.
Non
possiamo
continuare a tentare di risolvere problemi europei
con soluzioni puramente nazionali. Questo
dibattito si deve svolgere nelle nostre società e tra i nostri cittadini”.
Su iniziativa del Vice Presidente Viviane Reding, responsabile tra
l'altro per la Cittadinanza europea, la Commissione sta organizzando,
quindi, un'azione approfondita di dialogo e ascolto dei
cittadini attraverso delle iniziative del tutto innovative. Si tratta di
una serie di eventi rivolti alla cittadinanza in programma in tutto il
territorio dell’Unione e in occasione dei quali i Commissari europei
saranno tra la gente per ascoltarla su vari temi relativi ai poteri ed alle
politiche dell'UE. I "dialoghi con i cittadini" sono aperti a tutti e
saranno trasmessi in diretta su Internet. Fra i partecipanti vi saranno
politici eletti a livello locale, regionale e nazionale. I primi dibattiti si
sono già tenuti a partire da settembre 2012 in Spagna, Austria,
Germania e Francia ed altri seguiranno nel 2013.
Quale tipo di Europa volete nei
prossimi anni per far fronte alle
sfide del mondo? Che cosa vi
aspettate
concretamente
dall'Unione europea affinché
valga effettivamente la pena farne
parte? Anche nel nostro Paese
è in corso un dibattito teso a
mettere
a
fuoco
queste
richieste concrete nei confronti
dell'Unione
europea.
La
Rappresentanza in Italia della
Commissione europea, in
collaborazione
con
la
Presidenza del Consiglio dei
Ministri e il Parlamento
europeo, ha organizzato una
trilogia di incontri tematici i
con i cittadini.
Il primo dibattito, incentrato
sul tema dell’occupazione, ha
avuto luogo a Napoli il 30
novembre alla presenza del
Commissario László Andor,
responsabile
per
l'occupazione, gli affari sociali
e l'integrazione.
Il secondo appuntamento, a
cui interverrà la Commissaria
agli Affari interni Cecilia
Malmstroem, si svolgerà a
Torino il 21 febbraio 2013 e
verterà
sul
tema
della
protezione dei valori del
modello sociale europeo e
della sicurezza dei cittadini.
Il 5 aprile 2013 il Commissario
all'Ambiente Janez Potocnik
sarà a Pisa per presenziare al
terzo meeting, dedicato all'uso
sostenibile delle risorse.
Il pubblico presente verrà
invitato a formulare le proprie
osservazioni
e
domande
riguardo alle politiche poste in
essere dall'UE nei campi
oggetto della discussione di
ciascun incontro. I commissari
risponderanno anche a una
4
selezione di domande twittate dagli utenti prima di ogni incontro. È
possibile infatti, interagire con i Commissari europei sulle singole
tematiche utilizzando l'hashtag #dialogocittadini.
In occasione della festa dell'Europa,il 7 maggio 2013 a Trieste ci sarà
un grande evento finale con la vicepresidente Viviane Reding per
trarre le conclusioni dei dibattiti di Torino, Napoli e Pisa.
E’ stato creato anche un video promozionale di tali dibattiti:
http://www.youtube.com/watch?v=EhC1Im0DoPA&feature=plcp.
Per approfondimenti:
Sito web dell’anno europeo dei cittadini:
http://www.europa.eu/citizens-2013
Dibattito sul futuro dell’Europa:
http://ec.europa.eu/european-debate/index_en.htm
Sito web di Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria
europea per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza
(pagina dedicata alla cittadinanza):
http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/reding/citizenship/index_en.htm
In Italia sarà il Dipartimento
per le Politiche Europee della
Presidenza del Consiglio dei
Ministri l'amministrazione che
assicurerà il coordinamento
delle attività nazionali, la
promozione delle iniziative
regionali e locali, favorendo la
partecipazione di tutte le parti
interessate inclusa la società
civile. La casella di posta
elettronica
[email protected]
è già attiva per accogliere ogni
suggerimento e proposta che
si
vorrà
sottoporre
al
Dipartimento.
La tua Europa - Aiuto e consigli per i cittadini dell’UE e la loro
famiglia:
http://europa.eu/youreurope/citizens/index_it.htm
Notizie flash
dall’UE
Affari istituzionali
Nobel per la pace all’UE: la cerimonia di consegna
I
l 10 dicembre, nel municipio
(Radhuset)
della
capitale
norvegese Oslo si è tenuta la
cerimonia di consegna del
Premio Nobel per la Pace 2012
assegnato all’Unione europea
per
aver
contribuito
all'avanzamento della pace,
della riconciliazione, della
democrazia e dei diritti umani
in Europa.
Il
presidente
della
Commissione europea José
Manuel Barroso, il presidente
del Consiglio europeo Herman
Van Rompuy e il presidente
del
Parlamento
europeo
Martin Schulz hanno ricevuto
il premio a nome dell' UE,
offrendolo simbolicamente a
20 cittadini di età
e
nazionalità
diverse,
rappresentanti i
cittadini europei.
Alla
cerimonia
hanno
anche
presenziato
il
presidente
francese
Hollande,
il
cancelliere
tedesco Merkel, il premier italiano Monti e altri leader dei paesi
membri dell'Ue, oltre ai reali di Norvegia. Era presente anche il
presidente della Bce Mario Draghi.
Il premio in denaro, integrato dal budget Ue fino a 2 milioni di euro,
sarà devoluto in beneficenza ai bambini vittime delle guerre.
“Voglio rendere omaggio a tutti gli europei che hanno sognato un continente
di pace e a quelli che lo hanno reso una realtà", ha detto Van Rompuy nel
discorso di accettazione del premio, sottolineando come la pace dopo
la seconda guerra mondiale non sarebbe stata forse "così duratura" se
5
non vi fosse stata l'Unione
europea. Il presidente del
Consiglio europeo, che ha
anche citato la guerra della ex
Jugoslavia, quella che l’Unione
europea non è riuscita a
evitare negli anni ’90, ha poi
sostenuto che la "peggiore crisi
economica in due generazioni"
vissuta in Europa negli ultimi
decenni sta mettendo "a dura
prova" gli "stessi legami
politici della nostra Unione.
[…] Dobbiamo superare una
dura prova, ma ne usciremo
insieme". "Sono orgoglioso di
essere europeo", ha concluso
ricevendo
una
standing
ovation da parte di tutti i
leader europei.
"Nella storia dell'Europa non c'è
stato un singolo giorno senza una
guerra con persone uccise, donne
violentate e bambini rapiti, case
bruciate e terre devastate" - ha
indicato il Presidente del
Parlamento europeo Schulz "Questo premio è un onore ma
anche un monito. Non possiamo
mettere a rischio la nostra eredità
e il nostro futuro di pace per i
nostri figli e i nostri nipoti".
Dal canto suo Barroso si è
impegnato a difendere l'euro:
"Oggi uno dei simboli più visibili
della nostra unione è nelle mani
di tutti. E' l'Euro, è la valuta
dell'Unione
Europea.
La
difenderemo", ha detto il
presidente dell’esecutivo UE il
quale ha altresì sottolineato
come
sia
fondamentale
coltivare l'eredità preziosa
ricevuta dai padri fondatori
che hanno assicurato la pace in
Europa con la creazione di
Istituzioni
sovranazionali
garanti della pace: "molti
cittadini europei nutrono dubbi
sull'Unione europea a causa della
crisi che stiamo vivendo, il
premio è un grande messaggio
inviato dal comitato Nobel e non
possiamo ignorare che se la
guerra e il totalitarismo non sono
più presenti nello spazio dell'UE, altre tempeste potrebbero levarsi da un
giorno all'altro; la libertà, la democrazia e la pace devono essere una
conquista quotidiana e le Istituzioni europee sono più che mai necessarie per
difendere i diritti dei cittadini". Il Presidente della Commissione
europea, che ha fatto riferimento all’attuale situazione in Siria,
definendola “una macchia sulla coscienza del mondo” che la
comunità internazionale ha il dovere di sanare, ha concluso cosi la
cerimonia: "Il Parlamento e la Commissione saranno all'altezza di questa
sfida per la libertà, la giustizia e la pace in Europa e nel mondo".
Il discorso integrale di Herman Van Rompuy:
http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/aff_istituzionali/no
bel_vanrompuy_it.htm
Il discorso integrale di José Manuel Barroso:
http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/aff_istituzionali/no
bel_barroso_it.htm
Accanto ai leader dell’Unione europea sul palco di Oslo c’erano anche
i giovani europei che hanno vinto il concorso indetto per l’occasione
dalle Istituzioni europee insieme allo European Youth Forum dalla
Ue per i migliori tweet sul tema “Pace,
Europa, Futuro: cosa significa per te
la pace in Europa?” Tra i 5.400
partecipanti da 33 nazioni (tra stati
membri e dai paesi candidati), tre sono
stati i vincitori: Ana Fanlo Vicente (12
anni,
Spagna),
Elena
Nicoletta
Garbujo, (16 anni, Italia) e Ilona
Zielkowska (21 anni, Polonia). Il
quarto vincitore, scelto con il voto del
pubblico su Facebook tra 16 candidati
preselezionati è stato Larkin Zahra
(23 anni, Malta) che ha così espresso la sua visione europeista: "I miei
nonni avrebbero parlato di un sogno. I miei genitori avrebbero detto che è un
processo. Per me è la semplice realtà di tutti i giorni!".
“La cerimonia è stata troppo emozionante: essere nella stessa sala con chi è a
capo dell'Unione Europea e praticamente tutti i capi di governo seduti 3 file
davanti a me, e vivere un momento storico in prima persona...è una
sensazione difficile da descrivere. […] Mi ha segnato, e mi sono resa conto
che qui in Italia non ci immaginiamo nemmeno cosa vogliono dire le parole
“Unione Europea”. Si tratta di qualcosa di “enorme”: tanto spazio,
tantissime iniziative, tanto entusiasmo, è un'unione veramente attiva!
Un'unione che ci ha assicurato, come è stato detto nelle motivazioni per
l'assegnazione del premio, decenni di pace e un mondo in cui muoverci
praticamente senza restrizioni. Sono stata affascinata da tutto ciò,
semplicemente affascinata. E penso che non sarei l'unica se quest'idea fosse
meglio diffusa e più conosciuta. E' qualcosa di meraviglioso, ne facciamo
parte ma non la sentiamo nostra...perché? Siamo anche noi parte di essa, e
penso sia ora che cominciamo ad esserne veramente fieri”- così Elena
Nicoletta Garbujo, vincitrice nella fascia d’età 13 – 17 del concorso,
ha descritto la sua straordinaria esperienza:
Il racconto completo della studentessa milanese:
http://www.politicheeuropee.it/newsletter/18384/una-giornata-da-nobel
Per saperne di più sui risultati del concorso:
http://consilium.europa.eu/peace4eu?lang=it
6
Eurobarometro standard autunno 2012:
una luce in fondo al tunnel?
Affari economici e UEM
S
ono stati pubblicati lo scorso 20 dicembre i primi risultati
dell’ultimo Eurobarometro (il sondaggio semestrale condotto dalla
Commissione europea). Il sondaggio dell'autunno 2012 è stato
realizzato attraverso colloqui individuali svoltisi tra il 3 e il 18
novembre 2012. In totale sono state intervistate 32 731 persone nei
27 Stati membri dell'UE e nei paesi candidati.
Dalla relazione, che rileva come i cittadini europei percepiscono
l'attuale situazione economica ed evidenzia le loro preoccupazioni
per il futuro, risulta che complessivamente il 41% degli europei (un
punto percentuale in più rispetto al sondaggio della primavera
2012) crede che l'UE stia andando nella giusta direzione per uscire
dal tunnel ed affrontare le nuove sfide globali.
In generale, i cittadini continuano a vedere nell'UE il soggetto più
efficace, ben più dei governi nazionali, per affrontare gli effetti della
crisi economica. L'UE rimane dunque in prima posizione (23%, +2),
seguita da vicino dai governi nazionali (20%, 1), dal G20 (14%,
stabile) e dal Fondo monetario
internazionale (15%, -2). La
stragrande maggioranza dei
cittadini
(85%)
ritiene,
comunque,
che gli Stati
membri
dell'UE
debbano
cooperare più strettamente fra
loro
per
superare
definitivamente la crisi.
I
principali
motivi
di
preoccupazione dei cittadini
europei
sono,
a
livello
personale, l'inflazione (44%, 1) e, a livello nazionale, la
disoccupazione (48%, +2), la
situazione
economica
in
generale (37%, +2), l'inflazione
(24%, stabile) e il debito
pubblico (17%,
-2). Per gli
europei, le questioni più
urgenti cui l'UE deve far
fronte in questo momento
sono: la situazione economica
in generale (53%, -1), la
disoccupazione (36%, +4) e lo
stato delle finanze pubbliche
degli Stati membri (32%, -2).
Infine, i cittadini europei
continuano ad approvare le
iniziative per la crescita, la
stabilità e l'occupazione messe
a punto nell'ambito di Europa
2020, la strategia di crescita
economica dell'UE.
La relazione con i primi risultati è disponibile al seguente indirizzo:
http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/eb/eb78/eb78_en.htm
Istruzione - formazione
Al via la nuova classifica delle
università europee
S
ono 500 gli atenei a livello europeo e mondiale
università europee pronti a partecipare al nuovo
sistema di valutazione voluto dalla Commissione
europea.
La
classifica
multidimensionale,
U-Multirank, valuta
gli atenei in cinque
settori: reputazione
nell'ambito
della
ricerca, qualità d'insegnamento e apprendimento,
orientamento
internazionale,
successo
nel
trasferimento delle conoscenze (per esempio
7
partnership con imprese e start-up), impegno
regionale.
Androulla Vassiliou, Commissaria europea
responsabile per l'istruzione, la cultura, il
multilinguismo e la gioventù, ha affermato: "Si
tratta di un sistema di valutazione moderno e
complesso in grado di cogliere pienamente le diversità
dell'istruzione superiore. Le graduatorie internazionali
esistenti tendono ancora ad attribuire troppa
importanza alla reputazione nell'ambito della ricerca.
La nostra graduatoria multidimensionale invece
fornirà una guida più precisa e permetterà di
confrontare gli aspetti qualitativi delle università. Umultirank è uno strumento che aiuterà i giovani a fare
le scelte giuste e spingerà gli atenei a migliorare le loro
prestazioni in un'ampia gamma di attività. Sarà utile
anche ai decisori politici perché offrirà loro maggiori
informazioni per sviluppare strategie efficaci
nell'ambito dell'istruzione superiore."
Gli atenei sono stati invitati ad iscriversi al nuovo
sistema di classifica nel primo semestre del 2013 e
i primi risultati dovrebbero essere disponibili
all'inizio del 2014.
U-Multirank sarà formalmente inaugurato nel
corso di una conferenza che si terrà a Dublino il 30
e 31 gennaio sotto la presidenza irlandese
dell'Unione europea.
Per approfondimenti:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-12-1373_it.htm
http://www.u-multirank.eu/
Trasporti
Aggiornato l’elenco
delle
compagnie
aeree soggette a
divieto operativo
L
o scorso 4 dicembre la
Commissione europea ha
adottato il 20° aggiornamento
dell’elenco
europeo
dei
vettori aerei soggetti a un
divieto operativo o ad altre
restrizioni
operative
all’interno
dell’Unione
europea, meglio noto come
“elenco per la sicurezza aerea
dell’UE”. A tale elenco sono
stati aggiunti i vettori aerei
certificati in Eritrea a causa di
gravi criticità riscontrate in
materia di sicurezza. D’altro
canto, è stato possibile
rimuovere dall’elenco tutti i
vettori aerei certificati in
Mauritania, a seguito degli
eccezionali
progressi
compiuti
dalle
autorità
competenti sotto il profilo
della sicurezza Anche il
vettore
Jordan
Aviation,
certificato in Giordania, è
stato rimosso dall’elenco a
seguito della correzione delle
carenze
individuate
in
precedenza. Anche in Libia
sono stati osservati dei
miglioramenti, ciononostante
le autorità di questo paese
hanno
accettato
il
mantenimento del divieto
operativo in Europa per i
vettori aerei libici fino a
quando questi ultimi non
avranno
ottenuto
una
completa ricertificazione in
grado
di
soddisfare
la
Commissione.
Il vicepresidente Siim Kallas,
responsabile per i trasporti,
ha dichiarato in proposito:
“La Commissione è pronta a
compiere ogni sforzo possibile
per aiutare i paesi colpiti dal
divieto operativo a dotarsi della
capacità
tecnica
e
amministrativa necessaria per
superare le difficoltà nel settore
della sicurezza con la massima
rapidità ed efficienza. Sono lieto
che sia stato possibile rimuovere
dall’elenco un paese e diverse
compagnie aeree. Si tratta di un
progresso importante, tuttavia la
sicurezza deve sempre avere la
precedenza e non intendiamo
accettare compromessi su questo
punto, da qui nasce la decisione
concernente l’Eritrea”.
Il nuovo elenco sostituisce il
precedente,
stabilito
nell’aprile 2012, e può essere
consultato sulle pagine della
DG Mobilità e trasporti
(MOVE) della Commissione:
http://ec.europa.eu/transport/
modes/air/safety/airban/index_en.htm
8
Orientamenti
politici & legislazione
Affari economici
Analisi annuale della crescita 2013: tracciare la
via verso la ripresa
L’
analisi
annuale
della
dell’UE iniziano a dare frutti
(diminuzione dei disavanzi,
allentamento delle tensioni sui
mercati finanziari e primi
segni di miglioramento della
competitività in alcuni Stati
membri), è che occorre portare
avanti
le
riforme
per
promuovere una crescita e
un’occupazione
sostenibili.
Per
questo
motivo
la
Commissione ritiene ancora
valide le cinque priorità
individuate
nell’analisi
dell’anno
scorso:
portare
avanti un risanamento di
bilancio
differenziato
e
favorevole
alla
crescita;
ripristinare
la
normale
erogazione
di
prestiti
all’economia; promuovere la
crescita e la competitività
attuali e future; lottare contro
la
disoccupazione
e
le
conseguenze sociali della crisi;
modernizzare la pubblica
amministrazione.
Nelle settimane e nei mesi a
venire, le diverse formazioni
crescita 2013 adottata dalla
Commissione europea il 28
novembre illustra quelle che
dovrebbero essere, secondo
l’esecutivo UE, le priorità
socioeconomiche globali per
l’anno prossimo e fornisce agli
Stati membri orientamenti
strategici per promuovere la
crescita e l’occupazione - in
linea con la strategia di
crescita a lungo termine
dell’UE (“Europa 2020”). Tale
analisi dà inoltre il via al
semestre
europeo,
il
calendario dell’UE per il
coordinamento delle politiche
economiche e di bilancio, nel
cui
ambito
le
politiche
nazionali vengono esaminate
collettivamente e approvate a
livello di UE per garantire che
gli Stati membri procedano
nella stessa direzione.
Il
principale
messaggio
trasmesso
dall’analisi
di
quest’anno, ora che le politiche
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/europe2020/pdf/ags2013_it.pdf
http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-12-910_en.htm
del Consiglio discuteranno
dell’analisi
annuale
della
crescita e riferiranno al
Consiglio
europeo
di
primavera
perché
possa
adottare
opportuni
orientamenti politici per gli
Stati membri, da integrare nei
piani economici e di bilancio
nazionali
che
saranno
trasmessi alla Commissione in
aprile. Dopo aver analizzato
questi programmi, e tenendo
presenti le priorità dell’analisi
annuale della crescita, la
Commissione pubblicherà le
raccomandazioni specifiche
per paese a maggio, in tempo
perché
possano
essere
approvate
dal
Consiglio
europeo di giugno. A questo
punto gli Stati membri
dovranno
integrare
gli
orientamenti
politici
nei
bilanci
annuali
e
nella
legislazione settoriale.
9
Economia e finanza
Consiglio europeo di
dicembre:
L’UE verso l’unione
bancaria
La roadmap per l’UEM
I
l sesto e ultimo vertice
europeo dell’anno svoltosi a
Bruxelles nei giorni 13 e 14
dicembre si è chiuso con un
primo passo avanti verso
l’unione bancaria per i paesi
della zona euro. A seguito
dell'accordo raggiunto dai
ministri dell’Economia e delle
Finanze nelle prime ore del 13
dicembre (dopo un negoziato
di oltre 14 ore), i leader hanno
dato, infatti, il via libera al
Meccanismo
Unico
di
Supervisione
che
sarà
composto dalla Banca Centrale
Europea e dalle competenti
autorità nazionali ed entrerà in
funzione
a partire dal 1°
marzo del 2014. La BCE sarà
responsabile
del
suo
funzionamento complessivo e
avrà la supervisione diretta di
tutte la banche dell’Eurozona,
anche se in modo differenziato
ed in stretta collaborazione
con le autorità nazionali di
vigilanza e con l’Autorità
Bancaria Europea. Gli Stati
non membri dell’Eurozona, i
quali intendono partecipare al
Meccanismo
Unico
di
Sorveglianza,
saranno
in
grado di farlo sottoscrivendo
stetti accordi di cooperazione.
Nello specifico, la BCE avrà il
potere di monitorare i grandi
istituti di credito degli Stati
aderenti all’Eurozona, e dei
paesi fuori dalla moneta unica
che aderiranno al meccanismo,
i quali dispongano di asset non
inferiori a 30 miliardi di euro o al 20% del PIL nazionale. Tutti gli altri
istituti creditizi saranno soggetti alla supervisione delle competenti
autorità nazionali, ma la BCE potrà esercitare le funzioni di vigilanza
in qualsiasi momento se lo reputerà opportuno.
Bisognerà ora giungere ad un accordo anche sui requisiti patrimoniali
delle banche e sulla standardizzazione dei meccanismi di risoluzione
delle banche e dei sistemi di garanzia dei depositi dei singoli paesi.
La Commissione presenterà delle proposte in tal senso nel corso del
2013.
La Commissione europea aveva messo all'ordine del giorno anche il
piano per un'Unione economica e monetaria autentica e
approfondita
(http://ec.europa.eu/news/economy/121129_it.htm)
presentato a novembre, nel quale disegna il percorso verso una piena
integrazione economica, monetaria e di bilancio e verso l'unione
politica, da attuare in tre fasi: dal 2012 al 2013, dal 2013 al 2014, e dal
2014 in poi, per stabilire alla fine un assetto finanziario, budgetario,
politico ed economico completo. Rivolgendosi ai capi di Stato e di
governo dei paesi membri, il presidente della Commissione José
Manuel Barroso ha insistito sulla necessità di prendere delle decisioni
rapidamente ed ha esortato i governi a perseverare nell'azione di
riforma. Il presidente Barroso ha inoltre invitato i leader a concordare
il percorso da seguire verso l'unione economica e monetaria che
secondo la Commissione dovrebbe essere sancito anche dai trattati. In
risposta, i capi di Stato e di governo hanno chiesto progetti più
concreti e una proposta di calendario entro il mese di giugno 2013.
Al vertice del 13 e 14 dicembre si è parlato anche di domande di
adesione all'UE, di politica estera e di difesa, settore nel quale la
Commissione intende promuovere l'efficienza e la competitività
dell'industria europea.
Per approfondimenti:
Conclusioni del Consiglio europeo del 13-14 dicembre
http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/it
/ec/134369.pdf
Giustizia, sicurezza, libertà
UE: tariffe unisex sulla polizze assicurative
la Giustizia, ha incontrato le
principali
compagnie
di
assicurazione dell'UE
per
discutere
di
come
la
Commissione potesse aiutare
il settore ad adeguarsi alla
sentenza della Corte. A
seguito di questi incontri, il 22
dicembre
2011
la
Commissione ha adottato
delle linee direttrici per aiutare
il settore assicurativo ad
adottare tariffe unisex. Le linee
direttrici sono una guida
pratica sulle implicazioni della
sentenza, a beneficio sia dei
consumatori,
sia
delle
compagnie di assicurazione.
C
on le nuove norme in vigore
dal 21 dicembre, gli assicuratori in
Europa non potranno più variare il premio di uno stesso prodotto
assicurativo in base al sesso dell'assicurato. Di conseguenza, i prezzi
delle assicurazioni potrebbero crescere o diminuire a breve termine
per alcune categorie di clienti, ma probabilmente si livelleranno nel
tempo. Il cambiamento interviene in seguito ad una sentenza della
Corte di giustizia dell'Unione europea del 1° marzo 2011 (nella
causa Test-Achats (C-236/09) secondo la quale far pagare a uomini e
donne premi diversi esclusivamente sulla base del sesso è
incompatibile con il principio della tariffazione unisex previsto dalla
normativa dell'UE sull'uguaglianza di genere e con la Carta dei diritti
fondamentali dell'Unione europea. La Corte ha pertanto concesso alle
compagnie assicurative la possibilità di modificare i propri
regolamenti di tariffazione entro il 21 dicembre 2012.
Il settore assicurativo ha avuto più di un anno per preparare il
passaggio alla tariffazione unisex e per tutto questo periodo la
Commissione europea ha facilitato l'adeguamento. Nel settembre
2011, infatti, la Vicepresidente Viviane Reding, Commissaria UE per
Per ulteriori informazioni:
http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-12-1012_en.htm
http://ec.europa.eu/justice/gender-equality/index_it.htm
La Commissione europea dichiara
guerra al fumo
D
opo anni di lavoro, lo
scorso
19
Commissione
dicembre
europea
la
ha
Salute e consumatori
adottato la sua proposta di
revisione della direttiva sui
prodotti
del
tabacco
(2001/37/CE) risalente a oltre
dieci anni fa e divenuta ormai
obsoleta, considerato che gli
Stati membri, oltre ad aver
ratificato
la
convenzione
quadro dell’OMS per la lotta
al tabagismo (FCTC) del
febbraio 2005, hanno adottato
approcci normativi differenti
determinando una divergenza
tra le legislazioni nazionali.
La
legislazione
proposta
affronta i seguenti aspetti:
Etichettatura e imballaggio –
le avvertenze sui rischi per la
salute (testo e immagini)
dovranno coprire il 75% della
superficie dei pacchetti di
sigarette e del tabacco da
arrotolare. Su ogni pacchetto i
fumatori leggeranno inoltre
che il tabacco contiene più di
70 sostanze cancerogene.
Ingredienti – saranno vietati i
prodotti (sigarette, tabacco da
arrotolare e tabacco non da
fumo) contenenti aromi forti
che mascherano il gusto del
tabacco e quelli con tossicità
superiore alla norma e capaci
di indurre dipendenza.
Tabacco non da fumo – il
divieto dei prodotti del
12
11
tabacco per uso orale (snus) una variante del tabacco da
fiuto - viene mantenuto, con
un'esenzione per la Svezia.
Tutti questi prodotti devono
recare avvertenze sulla salute
e
i
fabbricanti
devono
informare
le
autorità
competenti
prima
di
immettere nuovi prodotti sul
mercato.
Prodotti contenenti nicotina –
quando il tenore di nicotina è
inferiore a una determinata
soglia, i pacchetti devono
recare un'avvertenza sui rischi
per la salute. La stessa regola
vale anche per le sigarette a
base di erbe. I prodotti con un
tenore di nicotina superiore a
quello stabilito sono consentiti
solo se autorizzati come
medicinali.
Acquisti
online
–
sarà
verificata l'età degli acquirenti
per evitare la vendita a
bambini e adolescenti.
Traffico illecito – un sistema
di tracciatura con dispositivi
di
sicurezza
(per
es.
ologrammi) garantirà che
nell'Unione europea siano
venduti solo prodotti conformi
alla normativa UE.
La prossima tappa è la
discussione della proposta
presso il Parlamento europeo e
il Consiglio. L'adozione è
prevista per il 2014, con
entrata in vigore dal 20152016.
Per saperne di più sulla politica dell'UE in materia di tabacco:
http://ec.europa.eu/health/tobacco/introduction/index_it.htm
Società dell’informazione
Agenda Digitale:
le 7 priorità della UE per il
rilancio dell’economia
nel 2013 - 2014
L
’economia digitale in Europa cresce sette volte
più veloce del resto dell’economia, ma il suo
potenziale è attualmente ostacolato da un quadro
politico frammentario. Per far fronte a questa
situazione, a seguito di un approfondito riesame
dell’Agenda digitale per l’Europa (adottata nel
2010, come parte integrante della strategia Europa
2020, per stimolare l'economia digitale ed
affrontare problematiche sociali mediante le TIC),
la Commissione europea ha adottato lo scorso 18
dicembre una nuova strategia che identifica 7
priorità per l’economia e la società digitale:
1. Creare un nuovo contesto normativo stabile
per la banda larga.
2. Nuove infrastrutture per servizi digitali
pubblici attraverso il Meccanismo per
collegare l'Europa (Connecting Europe
Facility).
3. Avviare una grande coalizione sulle
competenze e i posti di lavoro in ambito
digitale.
4. Proporre una strategia e una direttiva UE in
materia di sicurezza informatica.
5. Aggiornamento del quadro UE relativo ai
diritti d'autore.
6.
Accelerare il "cloud computing" attraverso
il potere d’acquisto del settore pubblico.
7. Avviare una nuova strategia industriale per
l'elettronica – un "airbus di chip".
Si tratta di una strategia che, se adeguatamente
implementata, aumenterebbe il PIL europeo del
5%, ossia 1.500 euro a persona, nel corso dei
prossimi 8 anni, grazie al conseguente aumento
degli investimenti in ICT; al miglioramento del
livello di competenze digitali dei lavoratori;
all’innovazione nel settore pubblico; alla riforma
delle condizioni generali dell’economia fondata su
internet. Secondo la Commissione, inoltre, la
riforma potrebbe inoltre contribuire a creare 1,2
milioni di posti di lavoro grazie alla sola
realizzazione delle nuove infrastrutture e – sul
lungo periodo, considerando l’economia nel suo
complesso – creare 3,8 milioni di nuovi impieghi.
Per ulteriori informazioni:
Sito internet dell'Agenda digitale:
http://ec.europa.eu/digital-agenda/
12
L’angolo
delle consultazioni
L
e consultazioni pubbliche
della Commissione europea
sono tra i principali strumenti
attraverso i quali si attua la
politica
di
trasparenza
dell'Unione europea. Spesso
accompagnate da un Libro
verde", vale a dire un
documento atto a stimolare il
dibattito su un determinato
argomento, le consultazioni
pubbliche sono rivolte a tutti i
cittadini e alle organizzazioni
che abbiano interesse nei
confronti di specifici temi,
oggetto delle future proposte
legislative della Commissione,
e che vogliano far sentire la
propria voce all'interno dei
processi decisionali. Tutte le
consultazioni aperte sono
disponibili all’interno del
sito "La vostra voce in
Europa":
:
http://ec.europa.eu/yourvoice/
index_it.htm
Il sito dà accesso anche ad
un’altra un’ampia gamma di
strumenti
di
democrazia
partecipativa
messi
a
disposizione dalle Istituzioni
UE:partecipazione a sondaggi
d’opinione o a dibattiti
sull’Unione europea e sul suo
futuro (compresa la possibilità
di discutere i problemi
direttamente con i leader
politici e scambiare opinioni
con altri cittadini interessati
agli stessi argomenti).
Non
appena
concluse
le
consultazioni, i risultati saranno
disponibili sul portale, cosicché
gli utenti del sito, oltre a poter
esprimere le proprie opinioni,
avranno la possibilità di sapere
quanto è stato detto dagli altri e
di verificare in seguito come la
Commissione avrà tenuto conto
delle loro riflessioni quando
saranno
pubblicate
nuove
proposte.
In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte:
Consultazione pubblica: esame della legislazione vigente in tema di aliquote IVA ridotte
Settore
di
Tassazione
riferimento:
Il contesto – Gli Stati membri
devono applicare un’aliquota
standard di almeno il 15%
secondo la direttiva europea
sull’Iva.
Hanno
anche
l’opzione di poter applicare
una o due aliquote Iva ridotte,
di almeno il 5%, a beni e
servizi inclusi in un elenco
allegato alla direttiva. Nella
strategia
Iva
che
la
Commissione ha presentato lo
scorso dicembre per il lancio
di una approfondita riforma
del sistema Iva, tra le priorità
è stata indicata una revisione
delle aliquote ridotte. Tre
principi dovrebbero essere alla
base di questa revisione:
l’abolizione delle aliquote
ridotte che costituiscono un
ostacolo
al
buon
funzionamento del mercato
interno; l’abolizione delle
aliquote ridotte per i beni e i
servizi il cui utilizzo non è
incoraggiato da altre politiche
comunitarie; infine i beni e i
servizi
simili
dovrebbero
essere soggetti alla stessa
aliquota Iva.
Obiettivo
della
consultazione: la presente
consultazione, in linea con i
principi
delineati
dalla
strategia europea dell’Iva
dello scorso dicembre, si
inserisce nell’ ampio processo
di
valutazione
che
la
Commissione sta compiendo
ed i risultati confluiranno nella
preparazione delle nuove
proposte sulle aliquote Iva che
l’esecutivo Ue presenterà il
prossimo anno. Ad indicare
gli obiettivi perseguiti è stato il
commissario
Ue
per
la
fiscalità. Secondo Algirdas
Semeta, “’è arrivato il momento
di fare un restyling delle aliquote
Iva ridotte. Gli Stati membri
hanno bisogno di nuove fonti di
reddito, mentre le imprese di
sistemi fiscali più semplici con
costi di compliance più bassi. Il
nostro intento è chiedere se
alcune aliquote Iva ridotte stanno
producendo gli effetti che
sembravano produrre o se stanno
determinando
invece
più
problemi”.
Destinatari: cittadini, imprese.
e stakeholders.
Scadenza: 4 gennaio 2013
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/taxation_customs/common/consultations/tax/2012_vat_rates_en.htm
Consultazione pubblica sull’iniziativa e-Freight dell’Unione europe
Settore
Trasporti
di
riferimento:
Il contesto – Il Libro Bianco
“Tabella di marcia verso uno
spazio unico europeo dei
trasporti - Per una politica dei
trasporti
competitiva
e
sostenibile” adottato il 28
marzo 2011 ha previsto, tra le
azioni
dirette
alla
realizzazione di un sistema di
mobilità
efficiente
ed
integrato, l’iniziativa e-Freight
– trasporto multimodale di
merci (azione n. 7).
Un contributo importante al
completamento di un mercato
interno dei trasporti può
essere
offerto,
infatti,
dall’attuazione di un sistema
di
trasporto
merci
informatizzato consistente in
un flusso elettronico, non
cartaceo,
di
dati
e
informazioni che accompagna
la circolazione fisica delle
merci con l’ausilio delle TIC.
La
Commissione
intende
definire un quadro adeguato
per consentire la tracciabilità
delle merci in tempo reale e
garantire la responsabilità
intermodale. A tal fine si
propone di tradurre in pratica
il concetto di
"sportello
unico" per gli adempimenti
amministrativi, elaborando e
un documento di trasporto
unico in formato elettronico
(bolla di consegna elettronica)
e adottando le tecnologie di
rintracciamento delle merci.
Obiettivo
della
consultazione:
la
consultazione pubblica avviata
dalla Commissione il 26
ottobre mira a raccogliere le
opinioni dei portatori di
interessi
sull’ iniziativa efreight in generale, nonché
pareri sulle misure proposte e
suggerimenti su eventuali
modiche e/o altre proposte, al
fine di valutare le azioni da
porre
in
essere
per
raggiungere
gli
obiettivi
perseguiti.
Scadenza: 17 gennaio 2013
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/transport/media/consultations/2013-01-17-efreight_en.htm
Consultazione pubblica: Atto delegato su studi di efficacia post – autorizzazione per
prodotti farmaceutici
Settore di riferimento: Sanità
pubblica
Il contesto – Con la nuova
legislazione
di
farmacovigilanza sono stati
formalmente riconosciuti gli
studi di efficacia postmarketing, ossia quegli studi
che vengono condotti dopo
che un medicinale è stato
autorizzato allo scopo di
fornire
informazioni
sull’efficacia del prodotto
nell’ambito delle indicazioni
autorizzate.
Viene
infatti
specificato che i titolari di
autorizzazione all’immissione
in commercio possono essere
obbligati a condurre studi di
efficacia
post-marketing
rendendo questi ultimi parte
integrante della richiesta di
immissione in commercio.
Inoltre, le autorità competenti
nazionali possono richiedere
che vengano svolti anche dopo
la commercializzazione, nel
caso in cui nuove evidenze
scientifiche dovessero rilevare
che le precedenti valutazioni
di efficacia necessitino di
essere
significativamente
revisionate. In tale contesto, la
Commissione europea ha il
potere di adottare un atto
delegato che stabilisca i casi in
cui gli studi sull'efficacia
possono essere richiesti dopo
l'autorizzazione.
14
Obiettivo
della
consultazione: Al fine di
esplorare ulteriormente il
valore aggiunto e il contenuto
di tale atto, la Commissione ha
elaborato un documento di
riflessione che è ora in fase di
consultazione pubblica per
ricevere i feedback dei soggetti
interessati.
Destinatari: tutti i cittadini e le
organizzazioni (pubbliche e
private), sono invitati a
contribuire.
Per
ulteriori
informazioni
su
come
contribuire, si consiglia di
leggere il reflection paper.
http://ec.europa.eu/health/file
s/pharmacovigilance/2012_11
_28_pc_paes.pdf
Scadenza: 18 febbraio 2013
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/health/humanuse/pharmacovigilance/developments/index_en.htm
Consultazione pubblica: Un mercato integrato della consegna dei pacchi per la crescita del
commercio elettronico nell’UE
Settore
di
riferimento:
Mercato interno e servizi
Il contesto – La Commissione
europea ha pubblicato un libro
verde dal titolo "Un mercato
integrato della consegna dei
pacchi per la crescita del
commercio
elettronico
nell'UE" con il quale ha
lanciato una consultazione
pubblica
dedicata
alle
problematiche
relative
al
commercio
elettronico
all’interno dell’UE. Il libro
verde analizza il quadro
attuale dal punto di vista del
mercato,
del
contesto
normativo, delle esigenze dei
consumatori, dei merchant e,
ovviamente,
degli
stessi
"operatori di consegna". Basta
leggere l'introduzione per
trovare immediatamente dati
allarmanti:
il
57%
dei
rivenditori on-line considera
un ostacolo al commercio la
consegna all'estero, mentre il
46,7% dei consumatori vi
ravvisa
una
fonte
di
preoccupazione
nelle
transazioni internazionali. La
mancata consegna, i danni nel
trasporto, le consegne parziali
e gli alti costi di trasporto sono
considerati dai consumatori
fra le prime 10 fonti di sfiducia
verso l’acquisto estero.
Obiettivo
della
consultazione: con la presente
consultazione la Commissione
intende conoscere le opinioni
dei diretti interessati sulle
misure da adottare per
costruire sistema flessibile ed
efficiente di consegna (e di
restituzione al mittente) che
sia effettivamente rispondente
alle loro esigenze e non sia
calato
autoritariamente
dall'alto. L’obiettivo finale è
quello di superare gli ostacoli
che si frappongono alla
creazione di un mercato panUE integrato della consegna
dei pacchi e favorire l'ulteriore
sviluppo
del
commercio
elettronico
sfruttando
le
enormi potenzialità che il
settore presenta in termini di
stimolo della crescita e di
creazione di posti di lavoro.
Destinatari: cittadini, imprese,
organizzazioni e, più in
generale, tutti i portatori
d'interesse sono invitati a
partecipare alla consultazione.
Scadenza: 22 febbraio 2013
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/2012/parcels-delivery_en.htm
15
Eventi
& iniziative
Concorso di giornalismo
ambientale per under 29
iù essere, meno avere, alla ricerca dell'essenziale, per
P
un'evoluzione che tenga conto del limite delle risorse.
Insomma: menopermenofapiù. È questo il filo conduttore
della settima edizione di 'Giornalisti nell'erba', il concorso
di giornalismo ambientale per under 29 anni, organizzato
dall'Associazione 'Il refuso' in collaborazione, tra gli altri,
con l'Ordine nazionale dei giornalisti, la Rappresentanza
in Italia della Commissione europea, l'Agenzia Ansa,
l'European Space Agency.
Per trattare il tema dell'essenzialità, i partecipanti possono
sviluppare un sotto-tema a scelta tra i seguenti: 'L'economia del contadino'; 'L'economia del marinaio';
'L'economia dell'astronauta'.
I concorrenti, dai 5 ai 29 anni suddivisi in sezioni in base all'età, partecipano singolarmente, in gruppo o per
classi. Sono accettati articoli, inchieste, interviste, reportage, prodotti multimediali, opere artistiche.
La cerimonia di premiazione, nel corso della quale saranno resi noti i nomi dei vincitori, si terrà nella
seconda metà di maggio 2013.
Gli elaborati devono pervenire entro il 15 febbraio 2013.
http://www.giornalistinellerba.org/
Premio “Carlo Magno” della gioventù 2013
’è
C
tempo
fino
al
28
gennaio per partecipare al
bando per il premio europeo
“Carlo Magno” della gioventù
2013.
Il premio viene assegnato ogni
anno dal Parlamento europeo
congiuntamente
alla
Fondazione
internazionale
del premio “Carlo Magno” di
Aquisgrana a progetti, intrapresi da giovani, che
favoriscano la comprensione, promuovano l'emergere di un
sentimento comune dell'identità europea e diano esempi pratici di
cittadini europei che vivono insieme come un'unica comunità. I
vincitori finali saranno annunciati il 7 maggio 2013. I primi tre
classificati riceveranno rispettivamente 5.000, 3.000 e 2.000 euro.
Quale parte del premio, i tre vincitori finali riceveranno l'invito a
visitare il Parlamento europeo (a Bruxelles o a Strasburgo). Inoltre,
rappresentanti dei 27 progetti nazionali selezionati saranno invitati
per un viaggio di quattro giorni ad Aquisgrana (Germania).
http://www.charlemagneyouthprize.eu/view/it/introduction.htm
16
Voto per il nuovo logo del Patrimonio Europeo
C
reato per la prima volta nel 2006 da numerosi governi e ora gestito dalla Commissione Europea, il
Marchio del Patrimonio Europeo mette in evidenza i siti del patrimonio europeo che simbolizzano e
celebrano l’integrazione, gli ideali e la storia dell’Unione Europea. Questo simbolo rafforza il senso di
appartenenza dei cittadini europei all'Unione e valorizza il patrimonio culturale, migliorando il suo ruolo
nello sviluppo economico e sostenibile degli Stati membri.
La nuova versione del Marchio per il periodo 2013-2015, valutata da un comitato di 13 esperti indipendenti,
necessita di un nuovo logo. La scelta di attribuzione del marchio UE si basa unicamente sull'importanza
simbolica di siti archeologici, monumenti, panorami culturali e siti commemorativi che verranno
contrassegnati nel 2013 in relazione al loro significato per la storia e la cultura europea e al contribuito al
processo di unione, nonchè per il valore educativo che rivestiranno per i giovani.
La Commissione Europea ha già selezionato tre possibili versioni da un ampio numero di proposte
sviluppate da un'agenzia creativa esterna e ora si rivolge a tutti i cittadini europei affinché esprimano il loro
parere.
Si può quindi scegliere il logo preferito cliccando online:
http://ec.europa.eu/culture/our-programmes-and-actions/label/form-ehl-vote_en.htm
Per votare bisogna essere maggiorenni. Le votazioni sono aperte fino al 6 gennaio 2013.
Per i più fortunati tra i votanti, ci sarà la possibilità di ricevere un premio speciale per il 2014.
Per ulteriori dettagli, si rimanda alla pagina della DG Cultura nella sezione dedicata al "Marchio del
Patrimonio Europeo":
http://ec.europa.eu/culture/our-programmes-and-actions/label/european-heritage-label_en.htm
L
a Commissione Europea adotterà prossimamente una Strategia per le foreste dell'Unione Europea. Per
questa occasione, ha bandito un concorso di disegno per i bambini tra 6 a 10 anni che vivono e studiano
nell'Unione Europea. Il tema del concorso è: "Cosa significa la foresta per me?". Il disegno dovrà riflettere il
modo in cui viviamo,godiamo, utilizziamo o contribuiamo a salvare le foreste che ci circondano. Il vincitore
del concorso riceverà in premio un nuovo iPad. Il premio comprenderà anche un viaggio a Bruxelles per il
vincitore ed i suoi genitori o tutori per la consegna del premio e di un diploma.
http://ec.europa.eu/agriculture/fore/index_en.htm
http://ec.europa.eu/agriculture/forest-drawing-competition/leaflet_it.pdf
17
Regione imprenditoriale europea: prorogati i
tremini di partecipazione al concorso
www. cor.europa.eu/eer
l Comitato delle Regioni proroga il termine per
I
la presentazione delle candidature al Premio
“Regione imprenditoriale europea” per il 2014. Si
tratta di un progetto che seleziona le regioni
dell'UE che si distinguono per la loro visione
imprenditoriale, indipendentemente dalla loro
dimensione, dalla loro ricchezza e dalle loro
competenze. Alle regioni che presentano la
strategia più convincente e lungimirante viene
assegnato il marchio Regione imprenditoriale
dell'anno. Lo scopo dell'iniziativa è quello di
favorire l'emergere in tutta Europa di regioni
dinamiche, verdi e imprenditoriali. La giuria
dell'EER provvederà in seguito ad un
monitoraggio regolare dell'attuazione delle
misure previste. Fino ad oggi il marchio è stato
assegnato a nove regioni: tre per il 2011
(Brandeburgo (DE), Contea Kerry (IE), Murcia
(ES), tre per il 2012 (Catalogna (ES), Trnava (SK),
Helsinki-Uusimaa (FI) e tre per il 2013 (Nord-Pas
de Calais (FR), Danimarca meridionale (DK) e
Stiria (AT).
Per partecipare le autorità regionali dovranno
presentare un piano che illustri la loro visione
insieme ad un piano d'azione che preveda misure
di attuazione e le attività di comunicazione
proposte tramite e-mail, entro e non oltre il 28
febbraio 2013, alla segreteria EER:
[email protected].
Le Regioni devono dimostrare che la strategia è
sostenuta da un impegno politico, indicando
chiaramente quali saranno le istituzioni e gli
attori responsabili dell'attuazione delle misure
illustrate.
Giornata nazionale Erasmus Mundus 2013
La Giornata nazionale Erasmus Mundus 2013 si terrà a Roma, il 17 gennaio 2013, presso la Sala Conferenze
C
del
MIUR,
Piazza
J.
F.
Kennedy,
20.
L'invito a parteciparvi è rivolto alle istituzioni d’istruzione superiore e gli altri enti interessati a presentare
candidature per le Azioni 2 e 3. Nel corso dell’incontro verranno presentati i contenuti della Call for
Proposals 2013, nonché esempi di buone pratiche di gestione di corsi e progetti Erasmus Mundus ed esempi
di possibili sinergie con altri programmi di cooperazione in corso.
Il programma dell’evento ed il modulo di iscrizione on-line sono disponibili sul sito web del Punto
nazionale di contatto - Italia:
http://erasmusmundus.it/descrizione/giornata-nazionale-roma-1712013.aspx
18
Concorso “Where was it taken?”
Quanto conoscete realmente l'Europa? Il nuovo concorso Facebook di Gioventù in Movimento, rivolto ai
giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni, metterà alla prova la vostra memoria fotografica.
Dal 10 Dicembre 2012 al 25 Febbraio
2013 è possibile cercare di individuare la
capitale europea nella figura.
I vincitori verranno selezionati tutte le
settimane, il lunedì, sulla base delle
risposte
corrette
della
settimana
precedente e riceveranno un lettore mp4
come premio. Si può giocare tutte le
settimane, ma vincere solo una volta.
https://www.facebook.com/YouthontheMoveEurope/app_139825572834713
EPSA: la piattaforma per l’eccellenza pubblica
Lancio del premio 2013
S
i svolgerà il 25 gennaio 2013 a Bruxelles,
presso il Palazzo Berlaymont, sede della
Commissione
europea,
l’evento lancio del Premio
Settore Pubblico europeo
(EPSA) 2013, organizzato per
la terza volta dall’EIPA
(Istituto Europeo di Pubblica
Amministrazione)
in
collaborazione con la
DG
Occupazione, affari sociali e
inclusione e la DG Risorse
umane e sicurezza della
Commissione europea.
Dal suo lancio nel 2007 il
premio, che riconosce le
esperienze più innovative e
virtuose del settore della
Pubblica
Amministrazione
nell’UE, ha ricevuto, valutato e reso accessibili
quasi 1000 buone pratiche, agendo come una vera
e propria piattaforma di apprendimento europea
per il miglioramento delle prestazioni del settore
pubblico. “Superare la tempesta- soluzioni
creative in un momento di crisi” è il tema
dell’edizione 2013 nell’ambito della quale
verranno assegnati premi in
tre
categorie:
europea/nazionale,
regionale e locale.L’evento
del 25 gennaio costituirà
l’occasione
per
ricevere
informazioni
dettagliate
sulle
modalità
di
partecipazione al bando che
verrà ufficialmente aperto in
quell’occasione e si protrarrà
fino al 12 aprile 2013.
Maroš
Šefčovič,
VicePresidente
della
Commissione
europea,
Responsabile
per
le
Relazioni inter-istituzionali e
l'Amministrazione terrà il discorso di apertura.
La partecipazione all'evento è gratuita, previa
registrazione online.
Per maggiori informazioni:
European Institute of Public Administration (EIPA) .L. Vrouweplein 22 P.O. Box 1229 6201 BE Maastricht
Paesi Bassi
Helpdesk EIPA
tel: 0031 (0) 43 3296 278
e-mail: [email protected]
http://www.epsa2013.eu/
Dicembre
2012
Supplemento
19
Europa Bandi
L
a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una
selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi
comunitari in vigore nel periodo 2007-2013. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare
proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di
presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per il
reperimento della modulistica. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni
sulle modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di
interesse.
Premessa
I Programmi comunitari - Cosa
sono
I
programmi comunitari
rappresentano lo strumento
attraverso il quale vengono
erogati i cd. fondi a gestione
diretta,
ossia
quei
finanziamenti
inseriti
nel
bilancio della Comunità e
gestiti
direttamente
e
centralmente
dalla
Commissione Europea che
effettua,
senza
ulteriori
passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Tali programmi,
concepiti per attuare le politiche comunitarie in varie aree tematiche
attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di
Stati terzi, sono generalmente di durata quinquennale e vengono
adottati con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il
Parlamento
europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le
misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali
proponenti e le percentuali di cofinanziamento. La
realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli
Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”,
pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in
tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web
20
delle
singole
Direzioni
Generali della Commissione
Ue o delle Agenzie nazionali.
La
pubblicazione
del
bando/invito
(Call
for
Proposal)
rappresenta
il
momento concreto di apertura
della possibilità di presentare
una proposta progettuale.
Principali caratteristiche:
• A seconda del tipo e della
finalità del programma, i
beneficiari
(soggetti
legittimati
a
presentare
progetti)
possono
essere
autorità pubbliche, ONG,
centri di ricerca, associazioni
di categoria, università, ecc.
(solo raramente a
persone fisiche);
• Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie
innovative e riproducibili anche in altri paesi europei;
• Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi
composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della
transnazionalità);
• Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione
comunitaria, salvo rare eccezioni, nel campo degli aiuti allo sviluppo,
copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a
secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere
concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività).
L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla
Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili
di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento
alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite
negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare
i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori
nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles.
CITTADINANZA
Invito presentare proposte
pubblicato sulla GUUE C 377
del 7 dicembre 2012 Attuazione delle azioni del
programma: Cittadini attivi
per l’Europa, Società civile
attiva in Europa e Memoria
europea attiva.
Programma di riferimento:
Europa per i cittadini
(2007-2013)
Obiettivi:
il
programma
"Europa per i cittadini", volto
a promuovere la cittadinanza
attiva europea per il periodo
2007-2013, intende contribuire
ai seguenti obiettivi generali:
a)
dare
ai
cittadini
l’opportunità di interagire e
partecipare alla costruzione di
un’Europa sempre più vicina,
democratica e aperta al
mondo, unita nella sua
diversità culturale e da questa
arricchita, sviluppando in tal
modo
la
cittadinanza
dell’Unione
europea;
b)
sviluppare
un’identità
europea, fondata su valori,
una storia e una cultura
comuni; c) promuovere un
senso
di
appartenenza
all’Unione europea tra i
cittadini; d) migliorare la
comprensione reciproca dei
cittadini europei rispettando e
promuovendo la diversità
culturale
e
linguistica,
contribuendo
al
dialogo
interculturale.
Azioni: il presente invito
riguarda le seguenti azioni del
Programma in questione:
Azione 1: Cittadini attivi per
l’Europa :
M i s u r a 1 : «Gemellaggio
tra città» - questa misura
comprende
attività
che
prevedono o promuovono
scambi diretti fra cittadini
europei, per mezzo della
partecipazione dei cittadini
stessi
ad
attività
di
gemellaggio tra città. Essa
comprende 2 sottomisure:
Misura 1.1: «Incontri fra
cittadini nell'ambito del
gemellaggio
tra
città»
(sovvenzione di progetto) Questa
misura
comprende
attività
che
prevedono
o
promuovono scambi diretti fra
cittadini europei, per mezzo della
partecipazione dei cittadini stessi
ad attività di gemellaggio tra
città. Del progetto devono far
parte
come
minimo
25
partecipanti
internazionali,
provenienti dalle municipalità
21
invitate. La durata massima della
manifestazione è di 21 giorni.
Misura 1.2: «Collegamento in
rete telematico tra le città
gemellate» (sovvenzione di
progetto) Questa misura
sostiene la formazione di reti
istituite sulla base dei legami fra
città gemellate. Un progetto deve
prevedere almeno tre eventi, e
devono
prendervi
parte
municipalità di almeno quattro
paesi partecipanti, di cui almeno
uno sia uno Stato membro
dell'Unione
europea.
Del
progetto devono far parte come
minimo
30
partecipanti
internazionali provenienti dalle
municipalità invitate. La durata
massima del progetto è di 24
mesi e la durata massima di
ciascun evento è di 21 giorni.
M i s u r a 2 : «Progetti dei
cittadini» (Misura 2.1 sovvenzione di progetto ) e
«Misure
di
sostegno».
Misura 2.2 - sovvenzione di
progetto).
La Misura 2.1 affronta uno dei
più gravi problemi cui oggi l'UE
deve dare risposta: come colmare
il divario che separa i cittadini
dall'Unione europea. L’obiettivo è
quello di esplorare metodologie
originali e innovative per
incoraggiare la partecipazione dei
cittadini e stimolare il dialogo tra
i cittadini europei e le istituzioni
dell'Unione. Un progetto deve
prevedere almeno cinque paesi
partecipanti, di cui almeno uno
sia
uno
Stato
membro
dell'Unione europea. Al progetto
devono prendere parte almeno
200 partecipanti. La durata
massima del progetto è di 12
mesi.
La Misura 2.2 si propone di
sostenere le attività che possono
sfociare nella formazione di
partenariati e reti di lunga
durata, coinvolgendo un gran
numero di parti interessate nella
promozione della cittadinanza
attiva europea, contribuendo così
a dare una risposta più efficace
agli obiettivi dei programmi e
ampliando l'impatto complessivo
del programma e la sua efficacia.
Un progetto deve prevedere
almeno due paesi partecipanti, di
cui almeno uno sia uno Stato
membro dell'Unione europea. Il
periodo massimo è di 12 mesi; si
richiedono almeno due eventi per
ogni progetto.
Azione 2: Società civile attiva
in Europa - M i s u r a 3 :
Sostegno a progetti promossi
da
organizzazioni
della
società civile (sovvenzione di
progetto). Obiettivo di questa
misura è il sostegno a progetti
concreti
promossi
da
organizzazioni della società civile
che appartengano a differenti
paesi partecipanti. Tali progetti
devono
svolgere
opera
di
sensibilizzazione su questioni di
interesse europeo e contribuire a
diffondere
la
reciproca
comprensione tra diverse culture,
nonché a individuare valori
comuni tramite la cooperazione a
livello europeo. Un progetto deve
prevedere almeno due paesi
partecipanti, di cui almeno uno
sia
uno
Stato
membro
dell'Unione europea; la durata
massima dei progetti è di 18 mesi.
Azione 4: Memoria europea
attiva
(sovvenzione
di
progetto).
L'obiettivo
dei
progetti sostenuti nell'ambito di
questa azione è mantenere viva la
memoria delle vittime del
nazismo e dello stalinismo e
migliorare la conoscenza e la
comprensione da parte delle
generazioni attuali e future di ciò
che è avvenuto nei campi di
concentramento e in altri siti di
sterminio di massa, e delle cause
che hanno provocato tali eventi.
Candidati
ammissibili:
associazioni; centri di ricerca;
fondazioni; ONG; ONLUS;
organismi senza scopo di
lucro;
organizzazioni
internazionali;
persone
giuridiche.
Finanziamenti:
i fondi
disponibili ammontano ad
16.972.000
Euro.
Il
finanziamento comunitario a
disposizione del bando varia a
seconda del tipo di azione. In
particolare:
Azione 1 Misura 1.1 - Incontri
fra cittadini nell’ambito del
gemellaggio
tra
città:
Budget totale: 5 896 000 Euro.
La
sovvenzione
massima
erogabile è di 25.000 Euro per
progetto.
La
sovvenzione
minima erogata è di 5.000
Euro.
Azione
1
Misura
1.2
Collegamento
in
rete
telematico
tra
le
città
gemellate:
Budget totale: 4 270 000 Euro.
L'importo
massimo
ammissibile per un progetto
che rientri in questa misura è
di 150.000 Euro. L'importo
minimo ammissibile è di
10.000 Euro.
Azione 1 Misura 2.1 Progetti
dei cittadini:
Budget totale: 1 163 000 Euro.
La sovvenzione erogata non
può superare il 60 % del totale
dei costi ammissibili del
progetto.
La
sovvenzione
minima sarà di 100.000 euro;
la
sovvenzione
massima
ammissibile per un progetto
che rientri in questa misura è
invece
di
250.000
euro
Azione 1 Misura 2.2 Misure di
sostegno:
Budget totale: 725 000 Euro.
La sovvenzione non può
superare un importo massimo
pari
all'80%
dei
costi
ammissibili dell'azione in
questione. La sovvenzione
minima ammissibile è di
30.000 euro; la sovvenzione
massima ammissibile per un
progetto che rientri in questa
misura è di 100.000 euro.
Azione 2 Misura 3 Sostegno a
favore di progetti promossi
dalle organizzazioni della
società civile
Budget totale: 2 504 000 Euro.
La sovvenzione massima è di
150.000 euro. La sovvenzione
minima ammissibile è di
10.000 euro.
22
Azione 4 Memoria europea
attiva
Budget totale: 2 414 000 Euro.
La sovvenzione massima è di
100.000 euro. La sovvenzione
minima ammissibile è di
10.000 euro.
Scadenze:
1° febbraio, 1° giugno, 1°
settembre 2013 (Incontri fra
cittadini
nell’ambito
del
gemellaggio
tra
città)
1° febbraio, 1° settembre 2013
(Collegamento in rete tematico
tra
le
città
gemellate)
1° giugno 2013 (Progetti dei
cittadini, Misure di sostegno,
Memoria
europea
attiva)
1° febbraio 2013 (Sostegno a
favore di progetti promossi
dalle organizzazioni della
società civile).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/funding/2013/index_en.php
http://ec.europa.eu/citizenship/about-the-europe-for-citizens-programme/index_en.htm
GIUSTIZIA/DIRITTI
FONDAMENTALI
& CITTADINANZA
Invito a presentare proposte
per specifiche sovvenzioni di
funzionamento per il numero
unico europeo 116 000 per
bambini
scomparsi
JUST/2013/DAP/SAG/116
pubblicato sul sito ufficiale
della
DG
Giustizia
il
07/12/2012.
Programma di riferimento:
Daphne III
(programma quadro “Diritti
fondamentali e Giustizia)
Obiettivi: il bando si inserisce
nel
programma
"Diritti
fondamentali e giustizia" che
mira a prevenire e combattere
la violenza contro bambini,
giovani e le donne e persegue,
inoltre,
l'obiettivo
di
proteggere le vittime di abusi
ed in particolare i gruppi a
rischio. Con questo invito
specifico,
previsto
dal
programma di lavoro annuale
per
l'attuazione
del
programma Daphne III nel
2013,
la
Commissione
europea intende contribuire a
istituire o gestire nuovi punti
116 000. Il 116.000, istituito
dall’UE nel 2007, è un Servizio
dedicato a chiunque voglia
segnalare
la
scomparsa,
l'avvistamento
o
il
ritrovamento di un bambino o
di un adolescente italiano o
straniero,
nel
Paese
di
appartenenza o in un altro
Stato europeo, poiché il
numero è collegato alle varie
organizzazioni
nazionali
specializzate nella gestione dei
casi di scomparsa. Inoltre il
servizio offre consigli e
sostegno
alle
persone
responsabili
del
minore
scomparso e contribuisce alle
indagini
Con l'adozione della nuova
normativa
UE
sulle
telecomunicazioni
nel
novembre 2009, gli Stati
membri dell'UE sono tenuti ad
impegnarsi al massimo per
garantire l'attivazione del 116
000. Attualmente, però, il
servizio
è
pienamente
operativo
soltanto
in
diciassette Stati membri . I due
ostacoli principali segnalati
dalla Commissione sono la
carenza
di
informazioni
sull'esistenza
di
questo
numero fornite al pubblico e
agli operatori e i costi, sia del
funzionamento
sia
della
chiamata al numero 116 000.
Col presente invito, quindi, la
Commissione si prefigge di
contribuire a risolvere tali
problemi ed ampliare la rete
116 000.
Il 116000 in Italia è affidato al
Ministero dell’Interno e gestito
dal Telefono Azzurro.
Azioni: si possono presentare
proposte progettuali volte ad
impostare o rendere operativa
la linea telefonica unica
europea 116 000 per i bambini
scomparsi e che siano i grado
di dimostrare di rispettare la
metodologia e i protocolli di
gestione della rete elaborati
dall'Unione europea.
Candidati ammissibili: L’
invito è finalizzato a sostenere
le
organizzazioni
non
governative (ONG) o altri enti,
che abbiano sede in uno degli
stati UE o EFTA - Islanda,
Liechtenstein e Norvegia - (o
in Croazia, a condizione che
questa sia entrata a far parte
dell’UE entro luglio 2013) e
che siano incaricati dalle
autorità
nazionali
alla
creazione
e/o
al
funzionamento del servizio
23
116000
per
i
bambini
scomparsi .
Finanziamenti:
il
budget
totale messo a disposizione
dalla Commissione è di
4.500.000
Euro.
Il
finanziamento richiesto per
una singola proposta non può
superare 300.000 Euro. Il
contributo
massimo della
Commissione può coprire fino
all’80%
dei
costi
totali
ammissibili.
Scadenza: 6 febbraio 2013.
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/justice/newsroom/grants/call_2013_dap_sag_116_en.htm
Per poter effettuare la compilazione e la presentazione della domanda è necessaria la registrazione tramite sistema
PRIAMOS.
GIUSTIZIA/OCCUPAZIONE
AFFARI SOCIALI &
INCLUSIONE
Programma di riferimento:
PROGRESS
Il programma PROGRESS è
suddiviso
nelle
seguenti
cinque
sezioni:
1) occupazione
2)
protezione
sociale
e
integrazione;
3) condizioni di lavoro;
4) diversità e lotta contro la
discriminazione;
5) parità fra uomini e donne.
1)
Invito
a
presentare
proposte pubblicato sul sito
ufficiale
Commissione
europea - DG Giustizia del
16/11/2012
- relativo alla
sezione 5 del Programma
Uguaglianza di genere supporto per azioni nazionali
per la parità tra donne e
uomini, in particolare nel
processo
decisionale
economico
JUST/2012/PROG/AG/GE
Obiettivi: la Sezione 5 del
programma
sostiene
l’applicazione efficace del
principio della parità fra
uomini e donne e promuove
l’integrazione
della
dimensione di genere in tutte
le politiche comunitarie.
L’'obiettivo
della
Commissione è quello di
sostenere gli attori nazionali
nella promozione della parità
tra donne e gli uomini, per
migliorare l'integrazione di
genere nelle politiche e nei
programmi nazionali, e per il
raggiungimento degli obiettivi
definiti nella strategia della
Commissione "per la parità tra
donne e uomini e il Patto
Europeo per la parità di
genere”.
Azioni: le azioni da finanziare
nell'ambito del presente invito
a presentare proposte possono
comprendere
le
seguenti
attività:
- lo sviluppo e / o
l'identificazione e / o la
diffusione
di
strategie,
meccanismi e strumenti volti a
promuovere la partecipazione
equilibrata delle donne e degli
uomini
nei
settori
di
riferimento;
miglioramento
della
conoscenza della dimensione
di genere nella leadership
imprenditoriale, in particolare
attraverso
studi
di
approfondimento;
- scambio di esperienze e
buone pratiche, promozione di
network tra gli attori chiave a
livello nazionale ed europeo;
- azioni tese a: incoraggiare il
settore privato a rafforzare la
presenza delle donne a tutti i
livelli decisionali di aziende,
tra cui l'adozione di piani di
parità e di misure volte a
promuovere il mentoring,
coaching,
networking
e
“modelli
di
ruolo";
sensibilizzare e incoraggiare le
donne a progredire nella loro
carriera e a candidarsi per le
posizioni di responsabilità in
organi
decisionali;
sviluppare,
lanciare
e
promuovere
campagne
pubbliche per sensibilizzare la
le parti sociali, le imprese e i
cittadini ai benefici che
apporta all’intera società la
partecipazione
equilibrata
delle donne e degli uomini al
processo decisionale.
Candidati ammissibili: il
presente invito è rivolto
esclusivamente a specifiche
autorità nazionali dei Paesi
partecipanti al programma
Progress .
Sono
Paesi
partecipanti al Programma i
seguenti Stati: i 27 Stati
membri dell’UE, i Paesi
EFTA/SEE (Norvegia, Islanda,
Liechtenstein), Croazia, ex
Repubblica
Jugoslavia
di
Macedonia, Turchia e Serbia.
Il richiedente/ beneficiario
deve essere:
24
il ministero nazionale
responsabile della politica in
materia di parità tra donne e
uomini
in
uno dei paesi PROGRESS
partecipanti;
- l'organismo responsabile per
l'uguaglianza di genere a
livello nazionale (ente per la
parità, secondo la direttiva
2002/73/CE), in uno dei paesi
partecipanti a PROGRESS;
- un'altra autorità nazionale
in uno dei paesi partecipanti a
PROGRESS.
Sarà data priorità al ministero
nazionale responsabile della
parità
tra
donne
e
uomini della politica (o
all'organismo
incaricato
responsabile per la parità di
genere a livello nazionale).
E’ fortemente raccomandato ai
richiedenti/beneficiari
di
coinvolgere nell’azione, in
qualità di partner, attori
chiave (enti non profit) a
livello nazionale e/o europeo
Finanziamenti:
il
finanziamento
indicativo
disponibile è compreso tra i
100 000 e i 260 000 EUR per
ogni proposta accettata Il
contributo massimo dell'UE a
qualsiasi progetto non può
superare l'80% del totale dei
costi dell'azione.
Scadenza: 31 gennaio 2013
(entro le h 12.00 ora di
Bruxelles).
2)
Invito
a
presentare
proposte per sperimentazioni
in
ambito
sociale
VP/2012/007 pubblicato sul
sito
ufficiale
della
Commissione Europea - DG
Occupazione, Affari sociali &
Inclusione del 30/10/2012.
Obiettivi: il presente invito si
propone di migliorare la
qualità e l'efficacia delle
politiche sociali e di facilitare
l'adeguamento alle nuove
esigenze sociali e alle sfide
della società. Attraverso il
sostegno finanziario offerto
per la sperimentazione, gli
attori coinvolti nelle riforme
sulla protezione sociale dei
paesi che partecipano al
Programma
hanno
la
possibilità di valutare gli
effetti delle riforme e dei
cambiamenti politici prima di
implementarli, in caso di
successo, su scala più ampia.
I progetti proposti dovranno
contribuire a sviluppare e
testare approcci socialmente
innovativi
riguardo
alle
priorità politiche dell’Unione
Europea nell’ambito della
Piattaforma europea contro la
povertà e l’esclusione sociale
(iniziativa faro della strategia
Europa 2020) e del Metodo
Aperto di coordinamento in
materia di protezione e
inclusione sociale.
Azioni:
I progetti devono riguardare:
- la realizzazione, la gestione e
la metodologia di valutazione
di esperimenti sociali;
- le strategie per sviluppare gli
esperimenti sociali e tradurre i
risultati in misure politiche
più ampie;
- la cooperazione e le attività
di rete.
Le aree di intervento sono le
seguenti:
- promozione di misure di
attivazione dei giovani per
combattere e prevenire la
disoccupazione e l'esclusione
sociale;
- presentazione dei servizi di
custodia dei bambini di
qualità, che prevedono un
approccio globale conforme
alla strategia per la parità di
genere (2010-2015);
-promozione
dell'invecchiamento attivo e
in buona salute, grazie ad
azioni intersettoriali che hanno
l'obiettivo di migliorare le
condizioni di salute e la
qualità di vita.
Candidati ammissibili: Il
proponente
deve
essere
un’autorità pubblica a livello
centrale, regionale o locale.
Possono partecipare anche
altri
stakeholder
quali
organizzazioni della società
civile, parti sociali, fornitori di
servizi sociali.
I progetti devono essere
realizzati da una partnership
di almeno tre partner (il
proponente più due partner di
due Paesi ammissibili a
PROGRESS).
Finanziamenti: la dotazione
finanziaria per questo invito è
pari a 4,2 milioni di euro, di
cui un milione è riservato ai
progetti relativi alla gioventù.
Il contributo può coprire fino
all’80%
dei
costi
totali
ammissibili di progetto.
La sovvenzione è compresa tra
un minimo di 700.000 EUR ed
un massimo di 1.000.000 EUR.
Scadenza: 15 febbraio 2013
(entro le h. 16.00 ora di
Bruxelles).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
Bando 1:
http://ec.europa.eu/justice/newsroom/grants/prog_2012_ag_ge_en.htm
Bando 2:
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=en&catId=630&callId=367&furtherCalls=yes
25
ISTRUZIONE- CULTURA
Invito a presentare proposte
2012 - EAC/27/11 pubblicato
sulla GUUE C 232 del 3 agosto
2012
Programma di riferimento:
Programma di
Apprendimento Permanente
(Life Long Learning - LLP )
2007 - 2013
Obiettivi: il Programma LLP
riunisce al suo interno tutte le
iniziative
di
cooperazione
europea
nell'ambito
dell’istruzione
e
della
formazione dal 2007 al 2013.
L’obiettivo
generale
del
programma è quello di sostenere
la partecipazione ai processi
educativi di ogni cittadino lungo
tutto l'arco della vita e
contribuire, così, allo sviluppo
della Comunità quale società
avanzata
basata
sulla
conoscenza In particolare, esso si
propone
di
promuovere,
all'interno della Comunità, gli
scambi, la cooperazione e la
mobilità
tra
i
sistemi
d'istruzione e formazione in
modo che essi diventino un
punto di riferimento di qualità a
livello mondiale.
Il Programma LLP è affidato alla
responsabilità della Commissione
europea - DG Istruzione e
Cultura,
con
l’assistenza
esecutiva
per
dell’Agenzia
l’Istruzione, gli Audiovisivi e la
Cultura (EACEA) e con la
cooperazione
delle
Agenzie
nazionali dei diversi paesi
partecipanti,
incaricate
della
gestione coordinata del programma
a livello nazionale.
Azioni:
il
programma
è
suddiviso in 4 sottoprogrammi
settoriali (o sotto – programmi):
1.
Comenius,
dedicato
all’istruzione
scolastica;
2.
Erasmus, dedicato all’istruzione
superiore; 3. Leonardo Da
Vinci, dedicato alla formazione
professionale;
4.
Gruntvig,
dedicato all’apprendimento per
adulti
un
Programma
Trasversale, teso ad assicurare il
coordinamento tra i diversi
settori - il Programma Jean
Monnet, diretto a
sostenere
l’insegnamento, la ricerca e la
riflessione
nel
campo
dell’integrazione europea e le
istituzioni europee chiave.
Candidati
ammissibili:
il
programma di apprendimento
permanente si applica a tutti i
tipi e livelli di istruzione, di
insegnamento e di formazione
professionali ed è accessibile a
tutte
le
entità
elencate
nell'articolo 4 della decisione
istitutiva
del
programma
(decisione
del
Parlamento
europeo e del Consiglio il 15
novembre 2006 - decisione n.
1720/2006/CE).
Finanziamento: il bilancio totale
destinato al presente invito è
stimato in 1.140.000.000 Euro.
L'entità delle sovvenzioni e la
durata dei progetti variano a
seconda di fattori quali il tipo di
progetto e il numero di paesi
Scadenze:
Per ulteriori informazioni sul Programmae modulistica:
http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-programme/index_en.htm
http://ec.europa.eu/education/llp/official-documents-on-the-llp_en.htm
Per approfondimenti sul sottoprogramma Comenius:
http://www.programmallp.it/home.php?id_cnt=11
Comenius,
Grundtvig:
formazione permanente:
Primo termine: 16 gennaio 2013
Termini successivi: 30 aprile
2013, 17 settembre 2013.
Comenius assistentati:
31 gennaio 2013.
Comenius,
Erasmus,
Leonardo da Vinci, Grundtvig:
progetti multilaterali, reti e
misure di accompagnamento:
31 gennaio 2013
Leonardo da Vinci: progetti
multilaterali per il trasferimento
dell'innovazione:
31 gennaio 2013
Leonardo da Vinci: mobilità
(compreso il certificato di
mobilità Leonardo da Vinci);
Erasmus:
corsi
di
lingua
intensivi (EILC):
1° febbraio 2013.
Programma Jean Monnet:
15 febbraio 2013.
Comenius,
Leonardo
da
Vinci, Grundtvig: Partenariati;
Comenius:
Partenariati
Comenius Regio; Grundtvig:
seminari; 21 febbraio 2013.
Erasmus: programmi intensivi
(PI), mobilità degli studenti per
studi e tirocini (incluso il
certificato di tirocinio del
consorzio Erasmus) e mobilità
del personale (incarichi di
insegnamento e formazione del
personale): 8 marzo 2013.
Grundtvig:
assistentati,
progetti di volontariato degli
anziani: 28 marzo 2013.
Programma
trasversale:
attività chiave 1 — Visite di
studio: Primo termine: 28 marzo
2013; Secondo termine: 15
ottobre 2013
Programma trasversale: tutte
le altre attività: 28 febbraio 2013.
26
ISTRUZIONE - CULTURA
Invito a presentare proposte
pubblicato sulla GUUE C286
del 22 settembre 2012 Implementazione
del
programma:
progetti
pluriennali di cooperazione;
azioni di cooperazione; azioni
speciali
(paesi
terzi)
e
sostegno agli enti attivi a
livello europeo in campo
culturale.
Programma di riferimento:
Cultura 2007 - 2013
Obiettivi: l’obiettivo generale
del Programma consiste nella
promozione di uno spazio
culturale europeo, fondato su
un
comune
patrimonio
culturale, attraverso attività di
cooperazione tra gli operatori
culturali dei paesi partecipanti
al Programma, con l’intento di
incoraggiare la creazione di
una cittadinanza europea. Il
Programma si articola intorno
a tre obiettivi specifici:
incentivare
la
mobilità
transnazionale degli operatori
in campo culturale; sostenere
la circolazione transnazionale
di opere e beni artistici e
culturali;
promuovere
il
dialogo interculturale.
Azioni - il presente invito a
presentare proposte riguarda i
seguenti
settori
del
Programma Cultura:
Sostegno di progetti di
cooperazione
culturale
L'idea principale di questo
settore è di incoraggiare enti,
quali
teatri,
musei,
associazioni
professionali,
centri di ricerca, università,
istituti culturali e autorità
pubbliche, provenienti da
paesi
diversi
fra
quelli
ammessi al programma, al fine
di accrescere la cooperazione
fra diversi settori e ampliare il
loro campo d'azione culturale
e artistico oltre i confini
nazionali.
Il settore è ripartito in tre
categorie, elencate di seguito:
Settore
1.1:
progetti
di
cooperazione pluriennali ( durata
compresa tra tre e cinque anni).
Settore 1.2.1: progetti di
cooperazione
(durata
non
superiore a 24 mesi)
Settore 1.3.5: progetti di
cooperazione con i paesi terzi
(durata non superiore a 24 mesi)
Progetti di traduzione
letteraria
(durata
non
superiore a 24 mesi) (settore
1.2.2)
- Questo settore
concerne il sostegno a progetti
di traduzione. Il supporto
dell'Unione
europea
alla
traduzione
letteraria
è
finalizzato alla valorizzazione
della
letteratura
e
del
patrimonio
letterario
dei
cittadini europei, favorendo la
circolazione di opere letterarie
tra diversi paesi. Le case
editrici
possono
ricevere
sovvenzioni
per
la
pubblicazione e la traduzione
di opere di narrativa da una
lingua europea in un'altra
lingua europea.
Sostegno a festival culturali
europei (progetti di una
durata non superiore a 12
mesi) (settore 1.3.6) - Il fine di
questo settore s'identifica nel
sostegno ai festival che
abbiano
una
dimensione
europea e che contribuiscano
al
raggiungimento
degli
obiettivi
specifici
del
programma (ossia la mobilità
dei
professionisti,
la
circolazione di opere e il
dialogo interculturale).
Sostegno a organizzazioni
attive a livello europeo nel
campo della cultura (settore
2)
(sovvenzioni
al
funzionamento di una durata
di 12 mesi) - Le organizzazioni
culturali operanti, o che
intendono operare, nel campo
della cultura a livello europeo,
possono essere sostenute nei
costi
di
funzionamento.
Questo settore si rivolge ad
organismi che contribuiscono
a promuovere un'esperienza
culturale comune con una vera
e propria dimensione europea.
Il tipo di sovvenzione previsto
per questo settore rappresenta
un sostegno ai costi di
funzionamento a cui le
organizzazioni
beneficiarie
vanno
incontro
per
la
realizzazione
di
attività
permanenti.
per
l'implementazione del loro
programma di lavoro. Tale
sovvenzione
si
distingue
categoricamente
dai
finanziamenti riguardanti gli
altri settori del programma. A
tal fine, le tipologie di
organizzazioni
ammissibili
sono tre: ambasciatori; reti di
rappresentanza
e
difesa;
piattaforme
di
dialogo
strutturato.
Progetti di cooperazione tra
organizzazioni coinvolte in
analisi
delle
politiche
culturali
(durata
non
superiore a 24 mesi) (settore
3.2) - Questo settore si
propone di sostenere progetti
di
cooperazione
tra
27
organizzazioni pubbliche o
private (dipartimenti culturali
di autorità nazionali, regionali
o locali, osservatori culturali o
fondazioni, dipartimenti di
università
specializzate
nell'ambito
culturale,
organizzazioni professionali e
reti),
che
posseggano
esperienza pratica e diretta
nell'analisi,
valutazione
o
valutazione d'impatto delle
politiche culturali a livello
locale, regionale, nazionale
e/o europeo, in relazione a
uno o più dei 3 obiettivi
dell'Agenda Europea per la
cultura: promozione della
diversità culturale e del
dialogo
interculturale,
promozione
della
cultura
quale catalizzatore per la
creatività nel quadro della
strategia di Lisbona per la
crescita
e
l'occupazione,
promozione
della
cultura
quale elemento essenziale
delle relazioni internazionali
dell'Unione Europea, e che
implementa la convenzione
dell'UNESCO sulla protezione
e la promozione della diversità
delle espressioni culturali.
Candidati ammissibili: Il
Programma è accessibile a
tutte le categorie di operatori
culturali nella misura in cui le
organizzazioni
coinvolte
esercitino
delle
attività
culturali senza scopo di lucro.
I
candidati
ammissibili
devono: essere enti pubblici o
privati dotati di personalità
giuridica e la cui attività
principale è incentrata nel
settore della cultura (settore
culturale e settore creativo);
avere la propria sede sociale in
uno dei paesi partecipanti al
programma.
Finanziamenti:
il
programma dispone di un
bilancio complessivo di 400
Mio EUR ( 1 ) per il periodo
2007-2013. Gli stanziamenti
per il 2013 saranno di circa 60
Mio EUR, così suddivisi per i
diversi settori.
Settore
1.1
Progetti
pluriennali di cooperazione:
Le
24.000.000
euro.
sovvenzioni disponibili vanno
da un minimo di 200 000 EUR
a un massimo di 500 000 EUR
per
anno;
il
sostegno
comunitario può coprire solo
fino al 50 % dei costi
ammissibili totali.
Settore
1.2.1
Azioni
di
cooperazione: 21.100.000 euro.
Gli importi disponibili vanno
da un minimo di 50000 EUR a
un massimo di 200000 EUR; il
sostegno comunitario può
coprire solo fino al 50% dei
costi ammissibili totali.
Settore 1.2.2 Progetti di
traduzione letteraria: 3.899.263
euro. Gli importi disponibili
vanno da 2000 EUR a 60000
EUR; il sostegno comunitario
può coprire solo fino al 50%
dei costi ammissibili totali.
Settore 1.3.5 Progetti di
cooperazione con paesi terzi:
2.650.000 euro. Gli importi
disponibili vanno da 50000
EUR a 200000 EUR; il sostegno
comunitario può coprire solo
fino al 50% dei costi
ammissibili totali.
Settore 1.3.6 Sostegno ai
festival
culturali
europei:
L'importo
2.700.000 euro.
massimo della sovvenzione è
di
100000
EUR,
che
rappresenta un massimo del
60% dei costi ammissibili. Il
sostegno può essere garantito
per una edizione del festival.
Settore 2 Sostegno agli enti
attivi a livello europeo nel
campo della cultura: 6.100.000
euro. Il tetto massimo delle
sovvenzioni varia a seconda
della categoria per cui si fa
richiesta, tuttavia il sostegno
comunitario può coprire solo
fino
all'80%
dei
costi
ammissibili totali.
Settore
3.2
Progetti
di
cooperazione
tra
enti
impegnati nell'analisi delle
politiche culturali: 700.000
euro. L'importo massimo della
sovvenzione è di 120000 EUR
all'anno, che rappresenta un
massimo del 60% dei costi
ammissibili.
Prossime scadenze:
Settore 1.2.2 (Progetti di
traduzione letteraria):
6 febbraio 2013
Settore 1.3.5 (Progetti di
cooperazione con paesi terzi):
3 maggio 2013
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/culture/calls-for-proposals/funding-opportunities-2012_en.htm
28
RICERCA E
SVILUPPO TECNOLOGICO
Programma di riferimento:
VII programma quadro di
RST - ricerca, sviluppo
tecnologico e dimostrazione
(7PQ)
Il 7° Programma Quadro
(http://cordis.europa.eu/fp7/h
ome_en.html), gestito dalla
Direzione Generale Ricerca
della CE, è il pilastro
fondamentale dello Spazio
Europeo della Ricerca (ERA)
e gioca un ruolo fondamentale
nell'attrarre e nel coordinare le
iniziative di ricerca europee
per favorire lo sviluppo, la
competitività e lo sviluppo
dell’occupazione.
Il 10 luglio 2012 è stato
lanciato
il
più
grande
pacchetto
di
inviti
a
presentare proposte (2012 –
2013)
mai
pubblicato
nell'ambito del 7° PQ dell'UE.
Con un valore complessivo di
8,1 miliardi di euro,
i
finanziamenti di questi inviti
sono aperti a organizzazioni e
imprese in tutti gli Stati
membri, nei paesi partner del
7° PQ e in altri paesi
ammissibili e riguardano i
seguenti programmi specifici:
Programma
“Cooperazione”
specifico
tale
programma sostiene la ricerca
nell’ambito di progetti di
cooperazione internazionale
all’interno
dell’Unione
europea e oltre i confini
dell’Unione. Il programma è
suddiviso in 10 temi prioritari:
salute; prodotti alimentari,
agricoltura,
pesca
e
biotecnologie;
tecnologie
dell’informazione
e
della
comunicazione; nanoscienze,
nanotecnologie, materiali e
nuove
tecnologie
di
produzione;
energia;
ambiente; trasporti; Sscienze
socio-economiche
e
umanistiche; spazio; sicurezza.
Programma specifico “Idee”tale programma,
realizzato
attraverso il Consiglio europeo
della
ricerca
(CER),
è
finalizzato ad aumentare la
competitività
dell’Europa
aiutando
ad
attirare
e
mantenere gli scienziati più
dotati di talento, contribuendo
all’assunzione di rischi e alla
ricerca ad alto impatto e
promuovendo
la
ricerca
scientifica
di
carattere
mondiale in nuovi settori
emergenti. I progetti saranno
finanziati
sulla
base
di
proposte
presentate
dai
ricercatori, sia del settore
privato che di quello pubblico.
Programma
specifico
“Persone - tale programma
offre un sostegno significativo
alla mobilità e allo sviluppo di
carriera dei ricercatori sia in
Europa sia su scala mondiale.
Più
in
generale,
tale
programma
rafforza,
quantitativamente
e
qualitativamente, il potenziale
umano della ricerca e della
tecnologia
in
Europa,
promuovendo l’ingresso nella
professione di ricercatore,
incoraggiando i ricercatori
europei a rimanere in Europa
e attirandovi ricercatori e
attirandovi
ricercatori
provenienti da tutto il mondo.
Programma
specifico
“Capacità” – tale programma
si
pone
l'obiettivo
di
ottimizzare l'uso e lo sviluppo
delle migliori infrastrutture di
ricerca esistenti in Europa e
anche di contribuire alla
creazione
di
nuove
infrastrutture di ricerca di
interesse
paneuropeo,
necessarie
alla
comunità
scientifica
europea
per
rimanere all'avanguardia nella
ricerca e tali da aiutare le
imprese a rafforzare la loro
base di conoscenze e il loro
know-how tecnologico. E' così
suddiviso: Infrastrutture di
ricerca; Ricerca a favore delle
PMI;
Regioni
della
conoscenza; Potenziale di
ricerca; Scienza nella società;
Sostenere lo sviluppo coerente
delle politiche in materia di
Ricerca;
Attività
di
cooperazione internazionale.
Oltre a ciò CAPACITIES, che
si pone come complementare
rispetto
al
programma
COOPERATION, ha lo scopo
di contribuire e supportare lo
sviluppo
delle
politiche
comunitarie
e
aumentare
l’impatto e la coerenza delle
politiche
nazionali.
Il
Programma
CAPACITIES
lavora in sinergia anche con le
29
politiche
coesione,
regionali
con
i
e
di
Fondi
Strutturali e con i programmi
di education and training del
Competitiveness and Innovation
Programme (CIP).
Dal 20 luglio 2011 le calls for proposal sono pubblicate sul "Participant Portal" al seguente link:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/fp7_calls
Del 7° Programma Quadro fa parte anche, con un proprio budget, il Joint Research Centre (JRC), organizzazione
della Commissione Europea composta da sette diversi istituti, che fornisce consulenza scientifico tecnologica per
l’elaborazione delle politiche Europee. http://cordis.europa.eu/fp7/jrc/home_en.html
Accanto al 7° Programma Quadro esiste anche uno specifico Programma Quadro della Comunità Europea per
l’Energia Atomica (EURATOM) per il finanziamento della ricerca sull’energia nucleare, la cui gestione è comunque
affidata alle istituzioni della CE.
http://cordis.europa.eu/fp7/euratom/home_en.html
Il prossimo programma di finanziamento della ricerca dell'Ue per il periodo 2014-2020 sarà Orizzonte 2020 http://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=home&video=none
Fonti on line:
Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea (http://europa.eu/)
Sito web Commissione europea (http://ec.europa.eu/index_it.htm)
Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia (http://ec.europa.eu/italia/index_it.htm)
Sito web Parlamento europeo (http://www.europarl.europa.eu/)
Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia (http://www.europarl.it/)
Europa Regioni - AICCRE - Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (
www.aiccre.it )
La rete Europe Direct in Europa
http://europa.eu/europedirect/
30
Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11
La mappa dei centri Europe
Direct italiani - 49 centri più
decine di punti decentrati
I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza
della Commissione europea in Italia: http://ec.europa.eu/italia/
Via IV Novembre, 14 900187 Roma
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Europamente + Europabandi dicembre 2012