2013 Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone [email protected] – sito web: www.europedirectfrosinone.it – tel. 0775 219468 – e-mail: n. 7 - Luglio 2013 Sommario Questo mese…in primo piano: Semestre europeo: Dopo l’Irlanda la guida dell’UE tocca alla Lituania ……………………………..............................................................pag. 2 NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 5 Affari istituzionali – Nuovo mediatore europeo: la prima volta di una donna Allargamento: UE28: Benvenuta, Croazia Politica di comunicazione – Eurobarometro di primavera: cresce la fiducia nell’UE Istruzione, Formazione, Cultura & Multilingusimo – Cifre record per Erasmus…aspettando Erasmus+ Occupazione-Affari sociali – Lanciata l’Alleanza europea per l’apprendistato Trasporti – Sicurezza aera: L’UE aggiorna la “lista nera” delle compagnie aeree ORIENTAMENTI POLITICI E LEGISLAZIONE...........................................................pag. 9 Affari istituzionali – Consiglio europeo del 27/28 giugno: gli esiti Mobilità & Trasporti – Cintura blu: verso uno spazio unico del trasporto marittimo Giustizia, Sicurezza & Libertà – Il “tutto compreso” nell’era digitale: più tutele dall’UE per i turisti Mercato interno & Servizi – La Commissione propone Meccanismo unico di risoluzione delle crisi Società dell’informazione – Roaming sempre meno caro nell’UE – Verso l’azzeramento L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 13 Consultazione pubblica sul nuovo quadro politico dell’UE in tema di salute e sicurezza sul lavoro Consultazione pubblica: prepararsi a un mondo audiovisivo della piena convergenza: crescita, creazione e valori Consultazione pubblica sulle società a responsabilità limitata e società per azioni con un unico socio Consultazione pubblica sul progetto di orientamenti sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree Consultazione pubblica sul lavoro sommerso EVENTI & INIZIATIVE………………………………………………………………….. Supplemento Europa Bandi pag. 17 pag. 23 2 Questo mese…in primo piano: Semestre europeo: dopo l’Irlanda la guida dell’UE tocca alla Lituania C on l'inizio del secondo semestre 2013, il 1° luglio la Lituania ha assunto per la prima volta la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea, attestandosi, tra l’altro, come la prima repubblica ex sovietica a rivestire questo ruolo. E' la seconda presidenza del Trio che comprende anche l’Irlanda (che ha appena passato il testimone dopo la guida del primo semestre 2013) e la Grecia (che sarà in carica nella prima metà del 2014). Il sistema delle presidenze a 'trio', introdotto dal Trattato di Lisbona, prevede che le tre presidenze successive in ordine cronologico cooperino sulla base di una "tripla presidenza condivisa" per un periodo di diciotto mesi. I tre Stati, che assumono la presidenza di turno dell'Unione europea per un semestre ciascuno, rimangono in costante contatto tra loro con l'obiettivo di progettare e realizzare in modo efficace e coerente il programma prestabilito di comune accordo, nell'arco dei diciotto mesi complessivi di attività. Questa procedura risponde ad un preciso obiettivo di funzionalità complessiva dell'istituzione comunitaria, garantendo la necessaria continuità delle deliberazioni e politiche adottate e da adottare da parte dell'Unione europea. Ovviamente un posto di primo piano nell’agenda del “trio di presidenze” è rappresentato dalle misure volte a superare la crisi economica e finanziaria, tornare alla ripresa sostenuta e alla crescita, puntando al risanamento delle finanze pubbliche e al rafforzamento della stabilità finanziaria, necessaria per ripristinare la credibilità economica. Il programma comune prevede altre specifiche aree di sviluppo e di interesse: accordi internazionali, attività dei governi, gestione dei rifiuti, conservazione della biodiversità, gestione dei prodotti chimici, OGM e lotta al cambiamento climatico. Bilancio della Presidenza irlandese La riunione del Consiglio europeo del 27/28 giugno ha segnato la fine della presidenza irlandese (la settima per il Paese, coincisa con il 40° anniversario dell’appartenenza dell’Irlanda all’UE) ed il primo ministro, Enda Kenny, si è congedato ufficialmente in occasione della conferenza stampa conclusiva del vertice, tracciando un bilancio del semestre appena trascorso. 3 ''Abbiamo cercato sin da subito di garantire una presidenza efficace'', ha premesso Kenny, evidenziando poi quelli che considera i principali traguardi centrati dal suo paese alla guida dell’UE: ''Abbiamo fatto dell'unione bancaria la nostra priorità perché c'è la necessità di spezzare il legame tra banche e debito sovrano e ridare stabilità'''. Anche riguardo al mandato negoziale con gli Stati Uniti per il libero scambio, il premier irlandese ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto, sottolineando come gli accordi commerciali Ue-Usa rappresentino un potenziale di crescita enorme. Enda Kenny ha ricevuto i ringraziamenti e le congratulazioni dei presidenti di Commissione europea e Consiglio Ue, Jose' Manuel Barroso ed Herman Van Rompuy, che si sono detti impressionati per la quantità di lavoro compiuto, ricordando, tra i più significativi risultati raggiunti sotto la presidenza irlandese, gli accordi sul quadro finanziario pluriennale, sulla vigilanza bancaria, sull'iniziativa per l'occupazione giovanile e sulla riforma della PAC (Politica agricola comune). Quest’ultimo accordo è stato definito dalla stessa presidenza irlandese come uno dei risultati più importanti del suo mandato, in grado di assicurare una crescita forte e sostenibile del settore agricolo con la creazione di milioni di posti di lavoro e attività a supporto delle comunità agricole locali. Il semestre irlandese ha inoltre concentrato i suoi sforzi nella definizione di accordi come il settimo programma europeo d’azione per l’ambiente che definisce gli obiettivi della strategia Europa 2020. La presidenza irlandese e il Parlamento europeo hanno stabilito i prossimi passi della strategia che, entro sette anni, dovrebbe portare l’Europa a raggiungere livelli significativi di efficienza energetica, con un abbassamento importante delle emissioni di gas serra, verso un’economia eco-compatibile. Accanto alla definizione di accordi interni all’UE, la presidenza irlandese ha definito strategie in collaborazione con istituzioni terze come le Nazioni Unite in tema di rifiuti e di gestione dei prodotti chimici, con le tre convenzioni (Basilea, Rotterdam e Stoccolma) che hanno definito le linee guida per la gestione dei rifiuti pericolosi a livello globale. La presidenza irlandese ha assicurato un ruolo effettivo della UE nelle decisioni prese durante gli incontri per la definizione delle convenzioni. ''A chi toccherà adesso diciamo che non sarà semplice, specie se ci si deve occupare del proprio governo. Ma quella degli ultimi sei mesi è stata una bella esperienza'', ha affermato il premier dell’Irlanda passando idealmente il testimone alla Lituania alla quale, ha poi aggiunto, “non mancherà occasione di lavorare con successo''. Il programma della Presidenza lituana Vilnius, 5 luglio 2013 Tra Barroso e Van Rompuy, la presidente lituana Dalia Grybauskaite L'inizio ufficiale della Presidenza lituana è stato segnato da un evento di apertura svoltosi il 5 luglio nel Gran Cortile dell'Università di Vilnius, al quale hanno partecipato i più alti rappresentanti delle istituzioni europee. “Mobiliteremo tutti i membri e le istituzioni – ha detto la presidente lituana Dalia Grybauskaite nel discorso tenuto durante la cerimonia d’insediamento – per rafforzare la posizione finanziaria dell’Europa: per mettere le sue economie sulla strada della crescita, per creare posti di lavoro. Per fare dell’Europa aperta la nostra forza”. Il programma a cui il Consiglio dovrà attenersi sotto la leadership della Lituania è riassunto dallo slogan "Un' Europa credibile, aperta e in crescita". Gli obiettivi primari che verranno perseguiti nel prossimo semestre possono così sintetizzarsi, in relazione a ciascuna delle tre linee guida portanti della Presidenza lituana: Credibilità - La credibilità economica dell'UE, indispensabile per attrarre l'attenzione degli investitori internazionali, dipende dalla stabilità finanziaria e per questo motivo saranno di fondamentale importanza i progressi sull'unione bancaria e le riforme dei mercati finanziari. La Lituania punta all'attuazione delle riforme già 4 concordate, per esempio sulla governance economica, e al rafforzamento della cooperazione all'interno dell'unione economica e monetaria. Si prevede un più massiccio ricorso al Meccanismo europeo di stabilità, mirando, con l'ausilio della Banca centrale europea, a ripristinare una più generosa erogazione del credito da parte del sistema bancario nei confronti dell'economia reale. La Lituania, inoltre, ritiene fondamentale l'attuazione dei pacchetti "six pack" e "two pack", oltre all'applicazione di una più rigorosa politica di lotta all'evasione fiscale. Crescita - La crescita dipende da una maggiore integrazione del mercato unico quale principale forza trainante anche per favorire migliori opportunità di lavoro. Gli sforzi saranno diretti al completamento del mercato interno dell'energia entro il 2014 e all'agenda digitale. "Metteremo anche l'accento sulla ricerca e l'innovazione", rivendicano le autorità lituane, che hanno inserito tra le priorità anche misure di lotta contro la disoccupazione e del miglioramento dell'occupazione, in particolare quella giovanile. Sotto quest’ultimo aspetto, la presidenza lituana intende avvalersi di tutti gli strumenti politici messi a disposizione a seguito dell'ultimo vertice sul Quadro finanziario pluriennale. Grazie all'iniziativa "Garanzia europea per la gioventù" , ad esempio, tutti i giovani europei sotto i 25 anni che sono disoccupati da più di quattro mesi o sprovvisti di titoli di studio superiore verranno inseriti in programmi formativi – come tirocini ed apprendistati – atti ad integrare le giovani generazioni nel mondo del lavoro. Apertura - Il partenariato orientale è uno dei settori prioritari sui cui la presidenza lituana del Consiglio dell'Unione europea intende intervenire, puntando all'adozione di politiche commerciali bilaterali con Paesi come l'Ucraina, la Moldovia, l'Armenia e la Georgia. In particolare, per il 28 e 29 novembre è in programma la riunione dei Capi di Stato dell'UE e del partenariato orientale che dovrebbe sancire la firma dell'accordo di associazione tra l'UE e l'Ucraina. Una più stretta integrazione fra l'Unione europea e i paesi lungo i confini orientali, oltre ad accordi di libero scambio con partner quali gli USA, il Giappone e il Canada, aiuteranno a rafforzare la reputazione di apertura dell'UE. Il sito ufficiale della Presidenza lituana dell'UE: http://admin.eu2013.lt/en/ Eventi in programma Tra i tanti appuntamenti del semestre, l'iniziativa più attesa è “ICT 2013: Create, Connect, Grow", la conferenza sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione che si svolgerà a Vilnius dal 6 all' 8 novembre 2013, con un’attesa partecipazione di 4000 ospiti. http://ec.europa.eu/information_society/newsroom/cf/dae/itemdetail.cfm?item_id=9153 Si prevede che "ICT2013” riunirà la migliore e più brillante ricerca in Europa in materia di ICT, con le imprese vecchie e nuove, web startup e strateghi digitali per tracciare un percorso per la politica di ricerca europea sulle ICT, oltre ai giovani provenienti da tutta Europa in cerca di una carriera in questo settore. Per l’occasione saranno presentati gli otto migliori progetti realizzati nell’ambito del “ICT 2013 Student ICT research project competition”, il concorso rivolto a giovani ricercatori e studenti e lanciato dalla Commissione europea lo scorso aprile per selezionare progetti innovativi nel campo delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. L'evento "ICT 2013", a cui parteciperà anche la commissaria Ue per l'Agenda digitale, Neelie Kroes, sarà anche la prima occasione per conoscere i dettagli dei finanziamenti per la ricerca per progetti collegati alle ICT nell'ambito di Horizon 2020, il nuovo programma di ricerca dell'UE per il periodo 2014-2020. Naturalmente un Paese baltico non poteva che organizzare il Forum della strategia dell’Ue per la Regione del Mar Baltico che si terrà l’11 il 12 novembre e che affronterà i temi della protezione dell’ambiente, della crescita economica e della creazione di lavoro. http://www.balticsea-region-strategy.eu/pages/4th-annual-forum Il 13 dicembre è in programma la manifestazione di chiusura dell'Anno europeo dei cittadini con centinaia di partecipanti provenienti da varie organizzazioni non governative europee. Per il calendario completo degli eventi organizzati dalla Presidenza lituana del Consiglio dell’Unione europea: http://www.eu2013.lt/en/calendars-for-download 5 Notizie flash dall’UE Affari istituzionali Nuovo Mediatore europeo: la prima volta di una donna L o scorso 3 luglio il Parlamento Europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ha eletto come nuovo Mediatore europeo l’irlandese Emily O' Reilly con 359 preferenze, espresse al terzo scrutinio, con votazione segreta. Dopo essere stata, dal 2003, la prima ombudswoman irlandese, la signora O'Reilly, con un passato da giornalista, è la prima donna a ricoprire l’importante ruolo di European Ombudsman, istituito nel 1995 per investigare sui casi di cattiva amministrazione in seno alle istituzioni o agli organismi dell'Unione europea, inclusa la mancanza di trasparenza e il rifiuto di fornire informazioni o documentazione. Lo scorso 18 giugno i sei candidati a succedere al greco Nikiforos Diamandouros, dimissionario, erano stati ascoltati dai deputati su indipendenza, visibilità e trasparenza, in una serie di audizioni pubbliche organizzate dalla commissione per le petizioni. Le norme comunitarie stabiliscono, infatti, che il Mediatore deve offrire garanzia totale d’indipendenza. Emily O'Reilly presterà servizio come mediatore europeo fino al termine dell'attuale legislatura nel 2014; quindi resterà in carica fino all'esito di una nuova elezione, che il Parlamento è tenuto a organizzare all'inizio di ogni legislatura. Per saperne di più sul Mediatore europeo: http://www.ombudsman.europa.eu/it Allargamento UE 28: Benvenuta, Croazia I l 1° luglio la Croazia è diventata ufficialmente il 28° Stato membro dell'Unione europea. La pienezza del suo ingresso nell’UE, avvenuto a circa un anno dalla firma del Trattato di adesione (9 dicembre 2011), a conclusione dei negoziati aperti nel 2005 (dopo la presentazione della domanda di adesione, nel 2012) segna il raggiungimento di un obiettivo perseguito nel corso di dieci anni di riforme sulla strada dello sviluppo democratico e liberale. Lacerata dai conflitti per l’indipendenza dall'allora Iugoslavia solo due decenni fa, oggi la Croazia è infatti una democrazia stabile, in grado di assumere gli obblighi che comporta l'adesione all'UE e di aderire agli standard europei. “Oggi questo processo è compiuto – ha affermato, in occasione di questa storica occasione, il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso - “ma inizia una nuova storia. La Croazia però non verrà lasciata sola ma continuerà a essere assistita dall’Unione europea così come lo è stata nel suo percorso di adesione”. Le celebrazioni - l’ingresso formale nell’Unione è scattato alla mezzanotte in punto, quando praticamente tutto il Paese è stato illuminato dai fuochi d’artificio mentre i cori hanno intonato l’Inno alla Gioia di Beethoven. La festa centrale si è tenuta nella centralissima Piazza 6 Bano Jelačić di Zagabria dove, davanti a circa 30 mila persone e 170 ospiti stranieri, presidenti, premier e ministri provenienti da tutti i Paesi dell'Ue e di quelli della regione balcanica, si sono esibiti 700 artisti, musicisti e ballerini. A rappresentare l’Italia c’erano il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il ministro degli esteri Emma Bonino. Presente al completo l'intera dirigenza dell'Unione europea. Oltre al presidente Barroso, in rappresentanza della Commissione europea c’erano la vicepresidente Viviane Reding, il Commissario per l'Allargamento e la politica di vicinato Stefan Füle e il nuovo Commissario croato, Neven Mimica, che sarà competente per la protezione dei consumatori. Sono interventi, altresì, il Presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, e il Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz. "Lijepa naša" suonava nell'aria, la bandiera della Crozia è stata aggiunta a quelle dei 27 Stati membri, all'entrata del Parlamento, e i nuovi 12 deputati croati sono stati ricevuti dal presidente Schulz che ha ricordato l’evoluzione del paese, dopo la guerra degli anni ’90, evidenziando come la strada verso l’Europa sia stata “una conseguenza di questa libertà riconquistata”. La Croazia è il secondo paese dell’ex Yugoslavia ad accedere all’Unione europea, dopo la Slovenia nel 2004, ed il suo ingresso rappresenta un passo in più verso la stabilizzazione dei Balcani. Anche a Strasburgo lunedì 1° luglio, all’apertura della sessione plenaria del Parlamento europeo, è stata organizzata una cerimonia solenne per dare il benvenuto alla Croazia. Mentre l'inno nazionale Per approfondimenti: http://www.croatia-in-the-eu.eu/ http://ec.europa.eu/enlargement/index_en.htm Politica di comunicazione Eurobarometro di primavera: cresce la fiducia nell’UE Il 23 luglio è stata pubblicata la relazione con i primi risultati dell'indagine Eurobarometro standard della primavera 2013, realizzata mediante interviste individuali tra il 10 e il 26 maggio 2013. Sono state intervistate in tutto 32 694 persone negli Stati membri della UE e nei paesi candidati. La relazione illustra la percezione che gli europei hanno dell’attuale situazione economica, le loro principali preoccupazioni e la fiducia nelle istituzioni politiche. Gli esiti appaiono abbastanza incoraggianti: sei cittadini della UE su dieci si sentono 'europei' (in Italia la percentuale è salita al 52% rispetto al 45% di un anno fa) e vogliono saperne di più sui propri diritti, anche se meno della metà (46%) sanno quali essi siano. Quasi sei persone su dieci individuano nella libera circolazione delle persone, dei beni e dei servizi, il risultato più positivo della UE. Nonostante la crisi, coloro che si dicono ottimisti riguardo al futuro della UE sono, in 19 paesi su 28, più numerosi di coloro che si dichiarano pessimisti, mentre sembra ridimensionarsi il pessimismo riguardo all’impatto della crisi sull’occupazione. Riguardo all’euro, solo il 51% degli europei è favorevole; la situazione, tuttavia, migliora se si considerano solo i Paesi che già fanno parte dell'Eurozona, dove il tasso di approvazione arriva al 62 per cento contro il 29% nei Paesi che non utilizzano la moneta unica. La relazione con i primi risultati è disponibile al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/eb/eb79/eb79_en.htm 7 Istruzione, Formazione, Cultura e Multilinguismo Cifre record Erasmus + L e cifre pubblicate l’8 luglio dalla Commissione europea indicano che più di 3 milioni di studenti hanno beneficiato di borse Erasmus dell’UE dall’avvio del programma nel 1987. Le statistiche, che riguardano l’anno accademico 2011-2012, segnalano un nuovo record, con più di 250 000 studenti Erasmus che hanno compiuto all’estero parte dei loro studi di istruzione superiore o usufruito di un tirocinio presso un’impresa straniera in modo da accrescere la loro occupabilità. Risulta, inoltre, che più di 46.500 membri del personale accademico e amministrativo hanno fatto un’esperienza di insegnamento o di training in uno dei 33 Paesi partecipanti al programma (Stati membri dell’Ue più Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e Turchia). Lo scorso anno le mete più gettonate sono state Spagna, Francia e Germania che vantano un primato anche per numero di studenti in uscita. L’Italia è quarta per quanto riguarda gli studenti italiani per che sono partiti per l’estero (23.377, con un aumento del 6,1% rispetto all’anno accademico precedente) e si colloca, per numero di studenti accolti, in quinta posizione, dopo il Regno Unito, con 20.204 giovani giunti nel nostro paese. Nella top 100 delle università europee più richieste ben 17 sono italiane: in particolare, a Bologna - che ha scalato una posizione rispetto al 2010-2011 - va la medaglia di bronzo nell'Ue con 1.713 studenti, dietro soltanto a Granada e Madrid con circa 2.100 giovani ciascuna. Circa 205 000 studenti, vale a dire l’80% di coloro che hanno ricevuto un sostegno da Erasmus nel 2011-2012, hanno scelto di trascorrere in media sei mesi all’estero presso un’università o un’altra istituzione di istruzione superiore nell’ambito del loro programma di laurea. Il numero di coloro che hanno scelto l’opzione "studio" è aumentato del 7,5% rispetto all’anno precedente. Sono sempre più popolari i tirocini in azienda che, con una crescita del 18% rispetto all’anno precedente, nel periodo preso in esame (20112012) hanno visto la partecipazione di quasi 50 mila persone. ''Le ultime cifre da record testimoniano il successo e la Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-657_it.htm Erasmus… aspettando popolarità di Erasmus, un programma più importante che mai in tempi di crisi economica e di elevata disoccupazione giovanile'', ha commentato la commissaria europeo per l'Istruzione e la cultura, Androulla Vassiliou. Intanto, crescono le aspettative per “Erasmus+”, il nuovo programma dell'UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport che dovrebbe prendere il via nel gennaio 2014, sostituendo l'attuale programma di apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig), nonché Gioventù in Azione, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati. Il programma dovrebbe disporre di un bilancio di circa 14,5 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, con un aumento di più del 40% rispetto ai finanziamenti destinati agli attuali programmi per la mobilità, l’istruzione e la formazione. In sei anni, secondo le aspettative, saranno 4 milioni gli europei che usufruiranno dell'opportunità di studiare, formarsi, insegnare o fare opera di volontariato all'estero. 8 Occupazione/Affari sociali Lanciata Alleanza europea per l’apprendistato N el quadro del concorso internazionale di efficaci nell’UE e l’ applicazione delle soluzioni più adatte per ciascuno Stato membro. Le misure proposte dall’Alleanza saranno finanziate dal Fondo sociale europeo, dall’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile e dal programma Erasmus+ (il nuovo programma dell’UE per l’istruzione, la formazione e la gioventù). I potenziali partner che la Commissione europea invita ad aderire all’Alleanza comprendono autorità pubbliche, imprese, sindacati, camere di commercio, centri di istruzione e formazione professionale, rappresentanti delle organizzazioni giovanili e servizi per l’occupazione, che saranno incoraggiati ad assumere impegni concreti per la mobilitazione di fondi pubblici e privati a favore di programmi di formazione sul modello dell’apprendistato. competenze professionali "WorldSkills 2013", lo scorso 2 luglio i commissari europei Androulla Vassiliou (Istruzione, cultura, multilinguismo e gioventù) e László Andor (Occupazione, affari sociali e inclusione) hanno inaugurato a Lipsia (Germania) l’Alleanza europea per l'apprendistato. Si tratta di un ampio partenariato tra i principali attori del mondo del lavoro e del settore dell'istruzione in Europa, costituito con l'obiettivo di contribuire alla lotta contro la disoccupazione giovanile, migliorando la qualità della formazione professionale e aumentando l'offerta di contratti di apprendistato in tutta l'UE attraverso l’individuazione dei programmi più Per saperne di più: http://ec.europa.eu/education/apprenticeship/index_en.htm Trasporti Sicurezza aerea: l’Ue aggiorna la “lista nera” delle compagnie aeree L o scorso 10 luglio la Commissione europea ha adottato il 21° aggiornamento dell'elenco europeo delle compagnie aeree soggette a un divieto operativo o ad altre restrizioni operative all'interno dell'Unione europea, meglio noto come "elenco per la sicurezza aerea dell'UE". Dopo il miglioramento della situazione per quanto riguarda la sicurezza nelle Filippine, il vettore Philippine Airlines è la prima compagnia aerea di questo paese autorizzata nuovamente a volare nei cieli europei dal 2010. Lo stesso vale per la compagnia aerea venezuelana Conviasa, esclusa dallo spazio aereo europeo nel 2012. Anche in Libia sono stati osservati dei progressi, ciononostante le autorità di questo paese hanno accettato il mantenimento del divieto operativo in Europa per le compagnie aeree libiche fino a quando queste ultime non avranno ottenuto una completa ricertificazione in grado di soddisfare l'Unione europea. Siim Kallas, Vicepresidente e Commissario responsabile per i trasporti, ha dichiarato in proposito: "L'elenco per la sicurezza aerea dell'UE è stato creato per la protezione dei cieli e dei cittadini europei, ma può anche costituire un campanello d'allarme per i paesi e per le compagnie che devono riorganizzare la sicurezza della loro aviazione. Oggi abbiamo confermato la volontà di eliminare dall'elenco i paesi e le compagnie aeree che dimostrino un vero impegno e l'effettiva capacità di applicare in modo sostenibile le norme internazionali di sicurezza”. Il nuovo elenco è consultabile sul sito web della Commissione: http://ec.europa.eu/transport/modes/air/safety/air-ban/index_it.htm 9 Orientamenti politici & legislazione Affari istituzionali Consiglio europeo del 27/28 giugno: gli esiti I l Consiglio europeo si è riunito il 27 e 28 giugno 2013 a Bruxelles per negoziare i termini del quadro finanziario pluriennale, oltre a delineare misure pratiche per promuovere l'occupazione dei giovani e ripristinare l'erogazione del credito all'economia reale. Ecco le principali conclusioni raggiunte in relazione ai vari ambiti di azione affrontati nel corso del vertice: Occupazione giovanile Il Consiglio europeo ha convenuto un approccio globale alla lotta contro la disoccupazione giovanile, definita dal Presidente della Commissione europea Barroso come "il più acuto problema sociale dell'Europa", attraverso le seguenti misure concrete: - rendere al più presto operativa l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2013:0144:FIN:IT:PDF concentrando la distribuzione dei 6 miliardi di euro ad essa assegnati nell'arco del biennio 2014-2015, invece che durante i sette anni originariamente previsti dal quadro finanziario pluriennale. Per aiutare i giovani cittadini d'Europa nella ricerca di lavoro le istituzioni europee accelereranno l’attuazione della Garanzia per i http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=1006 e giovani rafforzeranno l'incisività dell’iniziativa “Il tuo primo lavoro EURES” http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=993&langId=it, oltre a far pressione sui singoli governi nazionali degli Stati membri affinché le misure contenute nel pacchetto "Erasmus +" vengano implementate entro l'inizio dell'anno venturo; - promuovere di apprendistati di alta qualità, anche grazie allo strumento dell’Alleanza europea per l’Apprendistato; - potenziare il coinvolgimento delle parti sociali. Crescita, competitività e occupazione Finanziamento all’economia La stabilità finanziaria sta migliorando, ma l'UE e gli Stati membri devono prendere ulteriori provvedimenti per riportare decisamente l'Europa sul cammino della crescita sostenibile e dell'occupazione. In questo contesto il Consiglio europeo ha approvato le raccomandazioni specifiche per paese volte a fornire orientamenti per le politiche e i bilanci degli Stati membri, concludendo in tal modo il semestre europeo 2013 e formalizzando, tra l’altro, l’uscita dell’Italia dalla procedura di deficit eccessivo. Ha altresì discusso delle modalità per favorire gli investimenti e migliorare l'accesso al credito: ha chiesto che si mobilitino le risorse europee, comprese quelle della BEI, e ha varato un nuovo piano per gli investimenti a sostegno delle PMI e a favore del finanziamento dell'economia. L’accordo politico sul Quadro finanziario pluriennale non è parte del testo delle Conclusioni. Il Consiglio si limita ad accogliere con soddisfazione l’accordo e a sollecitarne una rapida adozione formale. Il Vertice ha accolto positivamente gli accordi con il Parlamento su Horizon2020, Cosme, Erasmus + e Employment and Social Innovation Programme. Per questo sottolinea la necessità di: adottare entro la fine dell’anno i differenti programmi europei a sostegno della Strategia Europa 2020; concludere gli accordi di 10 partenariato Commissione-Stati membri prima possibile; implementare rapidamente l’uso dei fondi strutturali, decisivi, così come Cosme e Horizon2020, per sostenere le PMI; accelerare la fase pilota dei project bonds entro la fine del 2013. Completamento dell’unione economica e monetaria I capi di stato e di governo hanno valutato i progressi verso l'unione bancaria, cruciale per la stabilità finanziaria e il buon funzionamento dell'UEM. Al riguardo, si sono registrate soprattutto le resistenze tedesche, orientate a rimandare passi avanti sostanziali sul completamento della Banking Union, mirando ad ottenere più limitati progressi verso un “framework” finanziario maggiormente integrato, in linea d’altronde con il “paper” franco-tedesco recentemente circolato. A fronte della prudenza della Germania e degli altri Paesi nordici, altri Stati membri (tra cui Belgio e Spagna) hanno chiesto invece una roadmap chiara e un mandato specifico per il Consiglio europeo. Il Consiglio si è limitato a confermare il calendario delle prossime tappe. Van Rompuy ha ribadito che il Consiglio europeo di ottobre sarà dedicato alla dimensione sociale, mentre quello di dicembre ai contractual arrangements. Si è altresì congratulato con la Lettonia per aver soddisfatto i criteri di convergenza del trattato, il che le permetterà di adottare l'euro il 1º gennaio 2014. E’ stato poi approvato l’avvio dei negoziati di adesione con la Serbia (a data proposta è quella del gennaio 2014 “at very latest”), nonché il mandato per la negoziazione di un Accordo di Stabilizzazione e Associazione (ASA) con il Kosovo, sulla base delle Conclusioni raggiunte dal Consiglio Affari Generali il 25 giugno. Allargamento Il Consiglio europeo ha accolto calorosamente la Croazia tra i membri dell'Unione europea dal 1º luglio 2013. Le conclusioni del Consiglio (Nota di trasmissione del Segretario generale alle delegazioni): http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/it/ec/137643.pdf Mobilità & Trasporti C on la comunicazione dal titolo“La cintura blu: uno spazio unico del trasporto marittimo”, lo scorso 8 luglio la Commissione europea ha presentato l'iniziativa “Cintura blu”, un piano di provvedimenti atto a semplificare le formalità doganali delle navi, come lo Cintura blu: verso uno spazio unico del trasporto marittimo snellimento delle formalità burocratiche, la riduzione dei ritardi nei porti e una maggiore competitività del settore. L’iniziativa dovrà condurre, entro il 2015, alla realizzazione dello spazio unico del trasporto marittimo attraverso l’attuazione di modifiche all’attuale codice doganale comunitario. Due le proposte chiave che, come precisato da Bruxelles, vanno di pari passo con il riesame della politica portuale adottato lo scorso 23 maggio. La prima, relativa al traffico marittimo intra UE, permetterà alle imprese di chiedere anticipatamente l'autorizzazione per Stati membri in cui potrebbero voler operare, per poter risparmiare tempo qualora si presentassero opportunità commerciali in tal senso. La seconda proposta riguarda le formalità doganali per le navi che fanno scalo nei porti di Paesi terzi. La comunicazione della Commissione fa seguito al lancio dell'Atto per il mercato unico II nell'ottobre 2012 (http://ec.europa.eu/internal_market/smact/index_it.htm) ed è un'estensione del Progetto pilota sulla cintura blu gestito dall'Agenzia europea per la sicurezza marittima nel 2011. Per saperne di più: http://ec.europa.eu/transport/modes/maritime/news/bluebelt_en.htm Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-652_it.htm 11 Giustizia, Sicurezza & Libertà Il “tutto compreso” nell’era digitale: più tutele dall’Ue per i turisti C on l’inizio della a stagione estiva la Commissione europea si è mobilitata per migliorare la protezione dei turisti attraverso la presentazione di una proposta diretta a riformare e modernizzare le norme dell'UE sulle vacanze "tutto compreso”. Bruxelles punta a mettere queste regole al passo coi tempi, considerato che la disciplina attuale sui viaggi “tutto compreso” risale al 1990 ed è contenuta in una direttiva (Direttiva 90/314/CEE del Consiglio) che garantisce una tutela completa a chi prenota vacanze preconfezionate “tutto compreso”, caratterizzate da una combinazione di servizi, quali il volo, l’albergo o l’autonoleggio. La protezione comprende il diritto di ricevere tutte le informazioni necessarie prima della firma del contratto, assicurando così che una parte sia responsabile dell’esecuzione di tutti i servizi inclusi nel pacchetto, e il diritto al rimborso degli acconti o al rimpatrio in caso di fallimento dell'operatore turistico. Ma nell'era di internet le problematiche legate a questo tipo di offerta diventano molto più complicate perché gli acquirenti in rete non sanno se sono tutelati dalle norme vigenti e i professionisti del settore non hanno ben chiari i loro obblighi. L’aggiornamento delle norme del 1990 proposto dalla Commissione adegua la direttiva sui viaggi “tutto compreso” all’era digitale: ciò significa che altri 120 milioni di consumatori che acquistano questi servizi turistici personalizzati saranno protetti dalla direttiva. Ci sono vantaggi anche per le imprese poiché la Commissione elimina gli obblighi di informazione obsoleti, quali la ristampa degli opuscoli, e provvede affinché i regimi nazionali di protezione dall’insolvenza siano riconosciuti in tutti gli Stati membri. Tra le principali novità di questa proposta ci sono: controlli più severi sui supplementi di prezzo (limite del 10% sugli aumenti); diritti di annullamento rafforzati con i consumatori che potranno beneficiare di una maggiore flessibilità e recedere dal contratto prima della partenza pagando all'organizzatore un indennizzo ragionevole (nessun indennizzo in caso di catastrofi naturali, disordini civili o altre situazioni gravi nel paese di destinazione); migliori informazioni in materia di responsabilità; diritti di ricorso rafforzati qualora un servizio turistico non sia stato eseguito correttamente con i consumatori che potranno richiedere anche i danni morali per “vacanza rovinata”; l'istituzione di un punto di contatto unico a cui inviare reclami e denunce. Per approfondimenti: http://ec.europa.eu/justice/consumer-marketing/travel/package/index_en.htm Mercato interno & Servizi Unione bancaria: la Commissione propone Meccanismo utile di risoluzione delle crisi I l 10 luglio la Commissione europea ha varato la proposta di direttiva per creare un "Meccanismo unico di risoluzione delle crisi" bancarie. Lo ha annunciato in conferenza stampa il commissario europeo per il Mercato interno, Michel Barnier, illustrando il senso dell’iniziativa, il cui fine ultimo è quello di far sì che in futuro l’onere delle perdite conseguenti a fallimenti bancari ricada sulle banche e non sui contribuenti europei. Si completerebbe la costruzione dell'Unione bancaria partita con il 12 "Meccanismo di vigilanza unica" che sarà operativo a fine 2014, e in Secondo gli intenti di base al quale la BCE eserciterà una vigilanza diretta sulle banche nella Bruxelles, nel caso in cui, zona euro e negli altri Stati membri che decidono di aderire malgrado la vigilanza all’Unione bancaria. rafforzata europea, una banca Il Meccanismo prevede l'istituzione di un comitato unico per la soggetta al meccanismo di risoluzione delle crisi (composto da esponenti della Bce, della vigilanza dovesse trovarsi in Commissione europea e delle autorità nazionali competenti) e di un gravi difficoltà, il sistema "Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie", posto sotto il unico di risoluzione delle crisi controllo del meccanismo unico di risoluzione, che garantirebbe la permetterebbe di gestire la disponibilità di finanziamenti a medio termine durante la situazione riducendo al ristrutturazione della banca. Secondo la proposta, il fondo sarebbe minimo i costi per i alimentato da contributi del settore bancario e andrebbe a sostituire i contribuenti e l'economia fondi nazionali di risoluzione delle crisi bancarie degli Stati membri reale. della zona euro e di quelli che partecipano all'Unione bancaria. Per saperne di più: http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/mercato_interno/risoluzione_crisi_bancarie_it.htm Pagina internet della Commissione europea dedicata all'Unione bancaria http://ec.europa.eu/internal_market/finances/banking-union/index_en.htm Società dell’informazione Roaming sempre meno caro nell’UE Verso l’azzeramento D al primo luglio usare il telefonino in altri ogni anno diversi milioni di visitatori europei che godranno da subito di un risparmio eccezionale grazie alla riduzione di quasi 15 volte del costo per il traffico dati e di 10 volte per chiamate e SMS verso altri paesi UE. Intanto, un nuovo passo in avanti verso l'obiettivo comunitario del roaming zero è stato compiuto dopo l'approvazione all'unanimità di una risoluzione bipartisan presentata lo scorso 9 luglio alla Commissione Industria (ITRE) del Parlamento Europeo da un gruppo di quattro deputati: Pilar del Castillo (Ppe, Spagna), Francesco de Angelis (S&D/Pd, Italia), Amelia Andersdotter (Verdi, Svezia) e Evžen Tosenovsky (Conservatori, Rep.Ceca). Il testo della risoluzione, che sarà discusso in occasione della seduta plenaria di settembre, prevede che tutti i paesi dell'Unione dovranno liberarsi delle tariffe internazionali entro il 2015, come già promesso da tempo dal commissario all'Agenda Digitale, Neelie Kroes. Intanto, già dal luglio 2014, è prevista un'ulteriore sforbiciata dei prezzi, che si ridurranno di più della metà per il traffico dati (20 centesimi per megabyte). Paesi dell’Unione europea costa meno grazie al nuovo regolamento sulle tariffe di roaming internazionale, approvato dal Parlamento il mese scorso. I tagli oscillano tra il 12 e il 36% in meno, a seconda che si chiami o si navighi su internet. Ecco i nuovi limiti tariffari: download di dati o navigazione internet – 45 centesimi/Megabyte (MB) (addebitati per Kilobyte utilizzato) + IVA (-36% rispetto al 2012); chiamate effettuate – 24 centesimi/minuto + IVA (-17% rispetto al 2012); chiamate ricevute – 7 centesimi/minuto + IVA (-12,5% rispetto al 2012); invio di SMS – 8 centesimi/minuto + IVA (11% rispetto al 2012). Gli operatori rimarranno liberi di offrire tariffe più basse (alcuni hanno già iniziato a eliminare interamente i costi aggiuntivi per il traffico voce e SMS in roaming) o di proporre un'area roamingfree in una determinata regione d'Europa. Va considerato poi l’effetto positivo che deriverà dal recente ingresso della Croazia nell’Unione europea (1° luglio 2013). Il Paese, infatti, accoglie Il sito web della Commissione europea sui servizi di roaming: http://ec.europa.eu/digital-agenda/en/roaming 13 L’angolo delle consultazioni L e consultazioni pubbliche della Commissione europea sono tra i principali strumenti attraverso i quali si attua la politica di trasparenza dell'Unione europea. Spesso accompagnate da un Libro verde", vale a dire un documento atto a stimolare il dibattito su un determinato argomento, le consultazioni pubbliche sono rivolte a tutti i cittadini e alle organizzazioni che abbiano interesse nei confronti di specifici temi, oggetto delle future proposte legislative della Commissione, e che vogliano far sentire la propria voce all'interno dei processi decisionali. Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa": : http://ec.europa.eu/yourvoice/ index_it.htm Il sito dà accesso anche ad un’altra un’ampia gamma di strumenti di democrazia partecipativa messi a disposizione dalle Istituzioni UE:partecipazione a sondaggi d’opinione o a dibattiti sull’Unione europea e sul suo futuro (compresa la possibilità di discutere i problemi direttamente con i leader politici e scambiare opinioni con altri cittadini interessati agli stessi argomenti). Non appena concluse le consultazioni, i risultati saranno disponibili sul portale, cosicché gli utenti del sito, oltre a poter esprimere le proprie opinioni, avranno la possibilità di sapere quanto è stato detto dagli altri e di verificare in seguito come la Commissione avrà tenuto conto delle loro riflessioni quando saranno pubblicate nuove proposte. In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte: Consultazione pubblica sul nuovo quadro politico dell’UE in tema di salute e sicurezza sul lavoro Settore di riferimento: Occupazione & Affari sociali Il contesto – Il 31 maggio la Commissione europea ha pubblicato i risultati della valutazione della Strategia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro per il periodo 2007-2012. Le conclusioni confermano l'importanza di una politica su scala europea in tema di salute e sicurezza sul lavoro, in particolare per quanto riguarda la tendenza positiva nella riduzione degli infortuni sul lavoro (nel periodo 20072012, infatti, il numero degli incidenti sul lavoro è diminuito del 25% ogni 100mila lavoratori) e il ruolo della strategia dell'UE nel coordinare gli sforzi e nel fornire un inquadramento comune per gli interventi. Ma ci sono ancora molti problemi irrisolti, si legge nel documento. Per il futuro la Commissione intende: migliorare l'attuazione delle disposizioni in tema di salute e sicurezza sul lavoro nelle PMI e nelle microimprese, sviluppare un sistema di monitoraggio più accurato, accrescere la focalizzazione sui rischi emergenti e sulle malattie professionali, affrontare in modo efficace i problemi di salute e sicurezza sul lavoro legati all'invecchiamento della popolazione attiva. Obiettivi della consultazione: con la presente consultazione, che prende le mosse proprio dal documento di valutazione della suddetta Strategia, la Commissione intende raccogliere pareri ed opinioni sulle sfide presenti e future che l’Ue deve affrontare per 14 garantire ai cittadini europei posti di lavori sicuri e sani. Destinatari: la consultazione è aperta a tutti i cittadini e alle organizzazioni. Sono particolarmente ricercati i contributi dei rappresentanti delle autorità pubbliche degli Stati membri, delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro, nonché delle parti interessate e degli esperti in tema di salute e sicurezza sul lavoro. Scadenza: 26 agosto 2013 Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=333&langId=en&consultId=13&furtherConsult=yes Consultazione pubblica : prepararsi a un mondo audiovisivo della piena convergenza: crescita, creazione e valori Settore di riferimento: Concorrenza Il contesto – La diffusione di video in streaming via Internet ha ampliato l'offerta di programmi televisivi e film, consentendo ad un numero sempre maggiore di persone di guardare quello che vogliono, quando e dove vogliono, grazie all’opportunità di utilizzare una TV connessa ad Internet, un computer, un laptop, un tablet, uno smartphone o una console di videogiochi per assistere a programmi e film. Ma le emittenti tradizionali sostengono di essere ingiustamente penalizzate, in quanto le emittenti via Internet non sono soggette alle stesse norme e alla stessa sorveglianza regolamentare. La Commissione riconosce il problema e ritiene necessario dotare l'UE di un approccio comune, che consenta di offrire ai consumatori servizi migliori e una scelta più ampia a prezzi equi. Obiettivi della consultazione: attraverso la consultazione pubblica sul Libro verde "Prepararsi a un mondo audiovisivo della piena convergenza: crescita, creazione e valori", prima di avanzare le sue proposte, la Commissione intende raccogliere le opinioni delle parti interessate invitandole ad esprimervi sulle questioni affrontate nel documento di discussione, che illustra i vari aspetti presi in considerazione. Tra questi figurano: aiuti agli operatori dell'UE perché siano più competitivi rispetto alla concorrenza internazionale (in particolare statunitense); difesa dei valori e dei principi europei – libertà dei media, tutela dei minori, accessibilità per gli utenti con disabilità, ecc.; promozione di norme comuni per consentire agli utenti di accedere alle trasmissioni digitali e ai contenuti audiovisivi da qualsiasi paese dell'UE ; finanziamento di film, show televisivi e altri contenuti audiovisivi; interventi pubblici per promuovere un settore della radiodiffusione aperto e differenziato. Destinatari: tutti i soggetti interessati, compresi gli spettatori e gli utenti internet, sono invitati ad esprimere i propri pareri. Scadenza: 31 agosto 2013 Link diretto al sito web della consultazione: https://ec.europa.eu/digital-agenda/node/51287#online-consultations Consultazione pubblica sulle società a responsabilità limitata e società per azioni con un unico socio Settore di riferimento: Mercato interno Il contesto – Nel piano d'azione del 2012: diritto europeo delle società e governo societario, la Commissione europea ha affermato che le piccole e medie imprese (PMI) europee hanno da svolgere un ruolo essenziale per rafforzare l'economia dell'UE, specie in tempi di crisi economica. Per rendere la vita più facile per le PMI in un certo numero di settori nei quali sembrano avere problemi, è già stato fatto un lavoro significativo, specie le azioni intraprese dopo la revisione dello Small 15 Business Act del 2011. Per quanto riguarda in particolare il diritto societario, la Commissione ritiene che le PMI necessitino di condizioni più semplici e meno gravose per operare in tutta l’UE e considera una priorità assoluta adottare misure concrete al riguardo. Dalla consultazione pubblica del 2012 è emerso che le parti interessate, pur esitando a continuare i negoziati sulla proposta relativa allo statuto della società privata europea (SPE), data la mancanza di progressi in questo ambito, sono favorevoli ad esplorare misure alternative. Attualmente, l'esistenza delle società a responsabilità limitata e delle società per azioni con un unico socio è prevista dalla dodicesima direttiva sul diritto societario (direttiva 2009/102/CE in materia di diritto delle società, relativa alle società a responsabilità limitata con un unico socio). Tale direttiva, però, consente soltanto un'armonizzazione molto limitata delle legislazioni nazionali e non affronta temi fondamentali, tra cui i requisiti di registrazione, la tutela dei creditori, il trasferimento di sede, i requisiti in materia di capitale minimo, lo scioglimento. Tutte questi aspetti continuano ad essere disciplinati a livello nazionale. Obiettivi della consultazione: scopo della presente consultazione è raccogliere informazioni più approfondite per valutare se l'armonizzazione delle legislazioni nazionali sulle società a responsabilità limitata e le società per azioni con un unico socio possa effettivamente garantire alle imprese, e in particolare alle PMI, regole semplici, flessibili e ben note in tutta l’UE e ridurre i costi attualmente a loro carico. Le risposte serviranno a valutare meglio la necessità e l'impatto di un nuovo strumento legislativo. Destinatari: tutti gli interessati sono invitati a contribuire a questa consultazione. I contributi sono particolarmente ricercati da parte delle autorità nazionali, imprese, notai, avvocati, università e organizzazioni imprenditoriali. Scadenza: 15 settembre 2013 Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/2013/single-member-private-companies/index_en.htm Consultazione pubblica sul progetto di orientamenti sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree Settore di riferimento: Concorrenza Il contesto – La Commissione europea ha pubblicato un progetto di revisione della normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato per il finanziamento pubblico degli aeroporti e gli aiuti all'avviamento concessi alle compagnie aeree. Collegando persone e regioni, il trasporto aereo svolge un ruolo chiave nel processo di integrazione e di competitività dell'Europa. Esso, inoltre, contribuisce in modo significativo all'economia europea, con oltre 15 milioni di voli l'anno, 822 milioni di passeggeri trasportati da e per gli aeroporti europei nel 2011, 150 compagnie aeree, una rete di più di 460 aeroporti e circa 2,3 milioni di posti di lavoro. I vettori aerei e gli aeroporti contribuiscono per oltre 140 miliardi di Euro al prodotto interno lordo dell'Ue. Nel corso degli ultimi dieci anni le condizioni finanziarie del settore aereo sono cambiate considerevolmente. La proposta della Commissione tiene conto di questi sviluppi, nonché dei risultati della prima consultazione pubblica effettuata nel 2011, e fornisce indicazioni su come gli Stati membri possono sostenere gli aeroporti e le compagnie aeree in conformità con le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato. Obiettivi della consultazione: con la presente consultazione la Commissione europea invita le parti interessate a presentare le loro osservazioni sulle principali disposizioni degli orientamenti proposti (MEMO/13/639) che possono così sintetizzarsi: Gli aiuti di Stato per investimenti nelle infrastrutture aeroportuali sono permessi se vi è una reale necessità di trasporto, e se il sostegno pubblico è necessario per garantire l'accessibilità di 16 una regione. La Commissione ha ricordato che, mentre le attuali linee guida lasciano aperta la questione dell'intensità dell'aiuto in termini di investimento, le nuove norme proposte fissano un tetto massimo agli aiuti consentiti, a seconda delle dimensioni dello scalo aeroportuale, al fine di garantire il giusto equilibrio tra investimenti pubblici e privati. La possibilità di concedere aiuti - ha precisato Bruxelles - sono più elevate per i piccoli aeroporti che per quelli di grandi dimensioni. Per quanto riguarda gli aiuti al funzionamento (o alla gestione, NdR) degli aeroporti, che non sono consentiti in base alle attuali linee guida, la Commissione propone di autorizzare tali aiuti per un periodo transitorio di 10 anni, a determinate condizioni, al fine di lasciare agli aeroporti il tempo necessario per adeguare il loro modello di business. La proposta prevede che l'aiuto al funzionamento diminuisca nel corso di questo periodo. Sul fronte degli aiuti concessi alle compagnie aeree per avviare una nuova rotta aerea, la Commissione prevede di consentirli a condizione che siano limitati nel tempo. Sulla base delle osservazioni ricevute, la Commissione adotterà nuove linee di condotta agli inizi del 2014. Destinatari: Istituzioni, enti pubblici, cittadini, aziende ed organizzazioni sono invitati a contribuire a questa consultazione. I contributi sono particolarmente ricercati da parte di autorità pubbliche (Stati membri, regioni, città e Comuni) che finanziano aeroporti e forniscono aiuti all'avviamento per lo sviluppo di nuove rotte e da parte dell'industria aeronautica (in particolare gli operatori aeroportuali, compagnie aeree, società di assistenza a terra). Scadenza: 25 settembre 2013 Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/competition/consultations/2013_aviation_guidelines/index_en.html Consultazione pubblica sul lavoro sommerso Settore di riferimento: Occupazione/Affari sociali Il contesto – La Commissione europea è impegnata nella lotta contro il lavoro sommerso, una vera e propria piaga che pregiudica l'agenda politica dell'UE volta a migliorare la creazione di posti di lavoro, la qualità del lavoro e il consolidamento fiscale. Il “pacchetto occupazione” lanciato nell'aprile 2012 dal commissario László Andor, responsabile per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione, ribadisce che la trasformazione del lavoro non dichiarato in un rapporto di lavoro regolare potrebbe contribuire a ridurre la disoccupazione e sottolinea la necessità di una migliore cooperazione tra gli Stati membri, sollecitando inoltre la creazione di una piattaforma unionale degli ispettorati del lavoro e di altri organi repressivi per lottare contro il lavoro sommerso. Obiettivi della consultazione: la consultazione avviata il 4 luglio dalla Commissione europea con i rappresentanti dei sindacati e delle organizzazioni padronali è finalizzata a raccogliere pareri sulle eventuali future misure da adottare a livello UE. Il documento di consultazione fa una panoramica dei principali problemi derivanti dal lavoro sommerso (compreso il finto lavoro autonomo), passa in rassegna gli studi recenti in materia e delinea gli obiettivi e l'eventuale contenuto di un futuro intervento comunitario di lotta contro il lavoro sommerso. Il risultato dovrebbe contribuire all’implementazione del ‘pacchetto occupazione’ del 2012 e all’adozione di un’iniziativa nel secondo semestre del 2013. Destinatari: organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori Scadenza: 20 settembre 2013 http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=en&catId=89&newsId=1936&furtherNews=yes 17 Eventi & iniziative OPEN DAYS 2013: Al via le iscrizioni Sono aperte le iscrizioni on line all’undicesima edizione degli OPEN DAYS – Settimana europea delle regioni e delle città, la principale manifestazione annuale sullo sviluppo regionale e urbano, organizzata dal Comitato delle Regioni insieme alla Direzione Generale della Politica regionale e urbana della Commissione europea.L’evento, al quale partecipano ogni anno oltre 6.000 rappresentanti di tutti i livelli di governo locale, regionale, nazionale ed europeo, esperti, ricercatori e imprese, è una piattaforma europea che consente discussioni e scambio di buone pratiche in materia di sviluppo economico e inclusione sociale, cooperazione transfrontaliera, partenariati pubblico-privato, innovazione regionale e iniziative di sviluppo locale. Per l’edizione 2013, in programma a Bruxelles nei giorni 7-10 ottobre ed ispirata al tema “Challenges and Solutions” (con l’intento di proporre soluzioni concrete per rispondere alle sfide comuni che le regioni devono fronteggiare e contribuire così al miglioramento della qualità della vita) sono stati organizzati: 25 workshop/dibattiti promossi da associazioni regionali, consorzi di regioni e/o città; 34 workshop/dibattiti, a cura della Direzione Generale Politica Regionale e Urbana della Commissione europea; 34 workshop ospitati presso la sede del CdR (Meeting Place); 8 Seminari “University Open days” sul tema “Sfide e soluzioni”. Inoltre, un’esposizione sul tema “EUrban Solutions” metterà in evidenza le buone pratiche trasferibili nell’ambito dello sviluppo urbano, ad esempio nel campo dei rifiuti e del trattamento delle acque, dei trasporti urbani, degli edifici ad alta efficienza energetica e dello sviluppo locale guidato dalla comunità. In particolare, saranno presentati circa 100 casi di studio provenienti dalle città/regioni partecipanti. Registrazione e informazioni: http://ec.europa.eu/regional_policy/conferences/od2013/main_programme.cfm Elezioni europee 2014: Il Parlamento europeo si mobilita per sensibilizzare al voto In vista delle elezioni europee, che si terranno a maggio 2014, il Parlamento europeo ha approvato campagna di informazione e la sensibilizzazione al voto che sarà incentrata attorno al principio “This time is different” (“Stavolta è diverso”). Le elezioni europee del 2014, infatti, saranno le prime organizzate dall'entrata in vigore del trattato di Lisbona, che 18 ha considerevolmente accresciuto i poteri del Parlamento europeo, in particolare conferendogli un ruolo di primo piano nell'elezione del presidente della Commissione. Lo slogan prescelto per la campagna di mobilitazione per il voto scelta dal Parlamento europeo è Act, React, Impact (versione italiana Agire, Partecipare, Riuscire) e sarà ufficialmente lanciato in concomitanza dell’allocuzione da parte del Presidente della Commissione europea in Parlamento sullo stato dell’Unione (State of the Union) in tutti i paesi europei con la collaborazione di tutti gli uffici del PE dislocati nelle capitali europee. La presentazione della campagna in Italia si terrà a Roma il 13 settembre 2013, alle ore 12.00, presso lo Spazio Europa, in via IV Novembre 149. ''European Youth Media Days 2013'' - Tra gli obiettivi perseguiti dal Parlamento europeo nel preparare le prossime elezioni del 2014 c’è quello di istruire sul tema i giovani giornalisti invitandoli a Bruxelles da ogni Paese dell'Ue. Per questo ha organizzato gli ''European Youth Media Days 2013'', insieme con European Youth Press, associazione che raggruppa i giovani informatori del futuro. Dal 15 al 17 ottobre 2013, 120 giornalisti di Paesi dell'Unione europea di età compresa tra i 18 e i 30 anni hanno l'opportunità di raccontare dalla capitale dell'Europa i workshop ai quali partecipano, le discussioni politiche, gli scambi interculturali e gli incontri con professionisti dell'informazione 'a 12 stelle'. Argomenti centrali dell'evento sono anche il malcontento della società civile, i nuovi partiti politici e i movimenti di protesta che stanno nascendo in vari Stati dell'Ue. I costi di viaggio per giungere a Bruxelles, di vitto e di alloggio sono a carico dell'Europarlamento. Per gli studenti e gli stagiaire in giornalismo, oltre al rimborso del viaggio, c'è a disposizione una somma di 180 euro per vitto, alloggio e trasporti in città. Per chi lavora già come giornalista la cifra sale a 360 euro. E' necessario inviare entro il 15 agosto il curriculum, la lettera motivazionale e minimo 2 articoli già pubblicati. La pagina web di riferimento dove trovare tutti i dettagli: http://www.youthpress.org/news/562-eymd-2013-call-participants Il Parlamentarium festeggia 500.000 visitatori Il 1° luglio 2013 il Parlamentarium, il centro visitatori del Parlamento europeo inaugurato il 21 ottobre 2011, ha festeggiato il visitatore numero 500.000. Aperto sette giorni su sette, il Parlamentarium ospita una mostra permanente (il cui contenuto è disponibile nelle 24 lingue ufficiali dell'Unione europea) caratterizzata da numerosi strumenti multimediali che aiutano a comprendere il funzionamento del Parlamento europeo e delle altre istituzioni europee. I visitatori, dotati di una guida multimediale personale (personal media guide PMG), possono scoprire numerose funzionalità, come per esempio: una gigantesca installazione luminosa in 3D che rappresenta l'Europa che cambia; una proiezione numerica all'emiciclo (camera parlamentare) su uno schermo a 360°; un viaggio virtuale e interattivo attraverso l'Europa per scoprire ogni stato membro; un video-wall che illustra alcuni messaggi dei deputati europei. Fino al 6 ottobre, inoltre, il Centro ospita il “premio Nobel per la pace”, assegnato all’Europea nel 2012 ed esposto in una mostra inaugurata dal presidente Schulz il 15 maggio. La mostra "Il Premio 19 Nobel per la Pace 2012", a cura del Centro Nobel per la pace di Oslo, invita i visitatori ad un viaggio nel tempo: da un'Europa in cui le ostilità venivano risolte sul campo di battaglia, all'Europa di oggi, dove il negoziato é la chiave per mettere fine ai conflitti. La mostra racconta di come l'Unione europea abbia contribuito, e continui a farlo ancora oggi, alla promozione e al mantenimento della pace, della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani. Sarà possibile vedere la medaglia e il certificato del premio Nobel, scoprire cosa pensano i presidenti delle istituzioni europee del futuro dell'UE e firmare il libro degli ospiti interattivo. L'entrata al Parlamentarium è gratuita. Le strutture e i servizi del Centro sono stati progettati in modo da essere pienamente accessibili alle persone con esigenze speciali. http://www.europarl.europa.eu/visiting/it/visits/parlamentarium.html La Commissione lancia il mese del mercato unico 2013 Si aprirà il prossimo 23 settembre il Single Market Month, il Mese del Mercato Unico 2013, un’iniziativa promossa dalla Commissione UE per mettere in contatto cittadini e imprese europee con le politiche, i diritti e le opportunità nel mercato unico dell'Unione. La Commissione conta di raggiungere tutti i cittadini europei, ovunque si trovino e qualunque sia la loro lingua, nel corso di un mese di dibattiti su internet. Il Single Market Month si articolerà in quattro forum tematici online: “La ricerca del lavoro, la creazione d'impresa ed il riconoscimento delle qualifiche professionali in Europa”; “I diritti sociali nel Mercato Unico europeo”; “L'Europa, le banche e il cittadino”; “La compravendita e la comunicazione on-line”. Ogni forum si terrà nelle 24 lingue grazie a 24 moderatori che comunicheranno proposte e problematiche nei vari forum nazionali. In questo modo si favorirà un ampio scambio di esperienze, idee e informazioni tra tutti gli addetti ai lavori: cittadini, imprenditori, politici. Durante la fase preparatoria, la Commissione europea raccoglierà proposte e idee da tutti i soggetti interessati in tutti i Paesi UE. Saranno selezionati tra gli 80 e i 120 progetti che diventeranno tema di discussione dei forum online. Ogni forum tematico durerà una settimana: cittadini e imprese saranno in grado di far sentire la loro voce, di interagire con gli altri cittadini e con le autorità nazionali ed europee, condividere la loro esperienza, conoscere i loro diritti e opportunità nel mercato unico, proporre nuove idee, votare le idee presentate da altri. Al termine delle quattro settimane di confronto online, si terrà un dibattito finale televisivo dove saranno presentate le proposte più votate e più interessanti di ciascun forum. Le proposte potranno anche essere tradotte in politiche europee. La Commissione europea lancerà il Mese del Mercato Unico 2013 con material informativi, campagne pubblicitarie e video. Tutti i materiali saranno presto disponibili anche sul sito del Dipartimento Politiche Europee: http://www.politicheeuropee.it/ Amministrazioni pubbliche, organizzazioni e associazioni, singoli cittadini possono già proporre idee e temi sui quattro argomenti dei forum e inviarli alla casella email del Dipartimento ([email protected]) o direttamente alla Commissione europea. Per saperne di più sul Mercato Unico: http://ec.europa.eu/internal_market/index_en.htm http://ec.europa.eu/internal_market/index_en.htm . _market/index_n.htm 20 Premio “Gianfranco Martini” per i gemellaggi Prorogata la scadenza Il Premio ‘Gianfranco Martini’ è promosso dalla Consulta nazionale Gemellaggi e Cittadinanza europea dell’AICCRE (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) come giusto riconoscimento per risultati di eccellenza raggiunti nell’ambito delle attività di gemellaggio e della valorizzazione della cittadinanza europea. Gianfranco Martini, morto lo scorso anno all’età di 87 anni, è stato uno dei massimi dirigenti dell'Aiccre, nonché uno dei promotori del federalismo europeo e dell'Europa dei popoli. I destinatari del premio sono Comuni ed altri enti locali gemellati ed iscritti all’AICCRE che, con la loro attività, abbiano dato un significativo apporto di idee e di impegno a sostegno del processo di integrazione europea per un’unione sempre più stretta tra i popoli dell’Europa. Le 3 sezioni in cui si articola il Premio sono: Cittadini attivi per l’Europa; Memoria europea attiva; Democrazia locale nei Balcani La scadenza, precedentemente fissata al 31 maggio, è stata prorogata al 30 settembre 2013 Per scaricare il regolamento e il modulo di candidatura: http://www.aiccre.it/premio-gianfranco-martini/ Per informazioni: [email protected] Dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea: Il concorso, promosso dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea in collaborazione con il sito web "Presseurop" e la rivista italiana "Internazionale", ha un duplice obiettivo: realizzare un riconoscimento dell'impegno dei vignettisti a partecipare, anche con lo strumento dell'umorismo, al dibattito politico europeo e, al tempo stesso, stimolare l'interesse dei cittadini europei e italiani per la vita politica europea. Si sono aperte il 15 luglio le votazioni on-line per le vignette presentate nell’ambito della terza edizione del concorso Premio per la migliore vignetta politica sull'UE pubblicata sulla stampa italiana nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2012 e il 3 luglio 2013. Sul sito di Internazionale http://www.internazionale.it/festival/concorso-vignette trovate tutte le vignette in concorso. Cliccate sulla preferita e votatela. La cerimonia di premiazione dei vincitori si svolgerà domenica 6 ottobre 2013 nel corso del festival di Internazionale di Ferrara. Per saperne di più: http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/comunicazione/concorso_vignette_2013_it.htm 21 Concorso video Europemobility 2013 Europemobility Video Contest 2013 è un concorso sostenuto dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Leonardo Da Vinci e dedicato alla creazione di video originali e creativi che mostrino esperienze di mobilità. La competizione è aperta a chiunque abbia svolto un programma di formazione pratica, uno scambio giovanile, un periodo di apprendistato, uno scambio fra imprese o un tirocinio all’estero, in ambito europeo o in unfuori. altroLo paese può di aver ricevuto sostegno da un programma al di scambio mobilità per il l’apprendimento nazionale, può essere stato realizzato per iniziativa personale o con uno dei seguenti programmi UE: Gioventù in Azione, Leonardo da Vinci, Erasmus Placement, Erasmus per Giovani Imprenditori, Comenius e Grundtvig. Per essere ammessi al concorso, i video devono osservare i seguenti parametri: avere una durata da uno a tre minuti; essere originali; rispettare la normativa internazionale sui Diritti di Proprietà Intellettuale; essere in inglese o avere sottotitoli in inglese. Sono previste due categorie: video scelti dalla Giuria Internazionale Europemobility; video scelti attraverso voto sul web. Per ciascuna categoria saranno attribuiti tre premi: al miglior video scelto dalla Giuria: 500 euro, più un viaggio a Bruxelles; al miglior video scelto con la votazione online: un iPad, più un viaggio a Bruxelles; il secondo e il terzo classificato di ogni categoria riceveranno un viaggio a Bruxelles. I vincitori verranno invitati alla cerimonia di premiazione a Bruxelles e presenteranno i propri video ad un pubblico internazionale alla "Europemobility Network International Conference", che si svolgerà nel Novembre 2013. Il viaggio e l'alloggio saranno a carico della Rete Europemobility che provvederà anche ad elargire una somma giornaliera per le spese di soggiorno. I video dovranno essere caricati sul sito di Euromobility: http://www.europemobility.tv Scadenze: 31 agosto 2013 per caricare i video; 15 settembre 2013 per la valutazione on line “L’Europa nella mia regione” L’ “Europa nella mia regione” è il concorso fotografico lanciato dalla Commissione europea il 19 giugno allo scopo di coinvolgere i cittadini europei nella ricerca di progetti finanziati con i fondi regionali UE, che stanno cambiando la vita di tutti noi apportando benefici concreti alle comunità locali. Basterà presentare il miglior scatto fotografico di un progetto, dove sia visibile il tabellone o la targa che indichi chiaramente che l'opera è stata realizzata con l'aiuto di finanziamenti europei e su cui sia raffigurata la bandiera dell'UE. Sono previste due categorie concorsuali: - «Il mio progetto», aperta alle organizzazioni che hanno beneficiato dei fondi regionali dell'Unione Europea; «Testimone oculare», aperta a tutti i cittadini europei che hanno visto un progetto nella propria regione o in un'altra regione visitata. In palio per i vincitori (due per ogni categoria) 1.000 euro in apparecchiature fotografiche e un viaggio a Bruxelles ad ottobre. Per partecipare al concorso, le foto (massimo tre) devono essere pubblicate sulla pagina Facebook della Commissione, dove è possibile reperire tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione. https://www.facebook.com/EuropeanCommission/app_386310531430573 Termine ultimo per la pubblicazione delle foto: 23 agosto 2013 a mezzogiorno (ora dell'Europa centrale). Al via 22 Premio europeo per il giornalismo sulla salute malattie rare donazione e trapianto di organi operatori sanitari sicurezza dei pazienti e infezioni nosocomiali patologie croniche: cancro, malattie cardiovascolari e diabete vaccinazione antinfluenzale e vaccinazione infantile uso prudente degli antibiotici invecchiamento e demenze senili invecchiamento attivo e in buona salute prodotti farmaceutici determinanti della salute: tabacco, alcol, regime alimentare e attività fisica I l 14 giugno è stata lanciata la quinta edizione del Premio europeo per il giornalismo sulla salute, promosso dalla Commissione europea con l’intento di incoraggiare e conferire un riconoscimento al giornalismo di qualità grazie al quale l'opinione pubblica viene sensibilizzata su tematiche quali la salute, l'assistenza sanitaria e i diritti dei pazienti. I partecipanti al concorso devono essere giornalisti professionisti, maggiorenni, cittadini o residenti in uno dei 28 Stati membri dell'Unione europea (per la prima volta il premio è aperto a 28 paesi , in vista dell’adesione della Croazia, prevista per il 1° luglio). Ogni partecipante può presentare fino a 2 articoli. Le candidature collettive sono accettate se gli autori non sono più di 5. Tutti gli articoli devono essere redatti in una delle lingue ufficiali dell'UE e devono essere stati inizialmente pubblicati su una testata periodica (su carta oppure online) fra il 1° agosto 2012 e il 30 settembre 2013. Gli articoli non devono superare le 20.000 battute (spazi inclusi). Gli articoli devono riguardare tematiche quali la prevenzione delle malattie, l'assistenza sanitaria, i sistemi sanitari e i diritti dei pazienti. Gli argomenti specifici sono i seguenti: assistenza sanitaria transfrontaliera In ciascun paese dell'UE una giuria nazionale, composta da giornalisti ed esperti nel campo della salute pubblica e presieduta da un rappresentante della Commissione europea, selezionerà un finalista a livello nazionale. Successivamente, una giuria europea (presieduta da un funzionario di alto livello della Commissione europea e composta da funzionari europei, esperti nel campo della salute pubblica europea e giornalisti di fama internazionale) selezionerà fra i 28 finalisti tre vincitori a livello di UE. I 28 finalisti saranno invitati a Bruxelles all'inizio del 2014 per partecipare alla cerimonia di premiazione e ad un seminario a loro dedicato. Il primo, il secondo e il terzo classificato si aggiudicheranno i premi in palio, rispettivamente del valore di 6.500, 4.000 e 2.500 euro. Scadenza: gli articoli vanno presentati on line entro il 30 settembre 2013 a mezzogiorno (ora dell'Europa centrale). Per presentare un articolo e per ulteriori informazioni (compreso il regolamento del concorso): http://ec.europa.eu/health-eu/journalist_prize Supplemento Europa Bandi Luglio 2013 L a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi comunitari in vigore nel periodo 2007-2013. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse. Premessa I Programmi comunitari - Cosa sono I programmi comunitari rappresentano lo strumento attraverso il quale vengono erogati i cd. fondi a gestione diretta, ossia quei finanziamenti inseriti nel bilancio della Comunità e gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che effettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Tali programmi, concepiti per attuare le politiche comunitarie in varie aree tematiche attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, sono generalmente di durata quinquennale e vengono adottati con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali proponenti e le percentuali di cofinanziamento. La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”, pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della possibilità di presentare una proposta progettuale. Principali caratteristiche: • A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari (soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria, università, ecc. (solo raramente a persone fisiche); 24 • Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie innovative e riproducibili anche in altri paesi europei; • Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della transnazionalità); • Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione comunitaria, salvo rare eccezioni, nel AMBIENTE & ENERGIA Invito presentare proposte (codice identificativo CIP – IEE – 2013) pubblicato sulla GUUE C 390 del 18 dicembre 2012 nell’ambito del programma di lavoro 2013 “Energia Intelligente – Europa”. Programma di riferimento: EIE II (Energia Intelligente Europa) Sotto-Programma di CIP (Programma Quadro per l’Innovazione e la Competitività) Obiettivi: L'obiettivo del programma è quello di assicurare un'energia sicura e sostenibile per l'Europa a prezzi competitivi, attraverso azioni volte ad incoraggiare l'efficienza energetica e l'uso razionale delle risorse energetiche; promuovere le fonti d'energia nuove e rinnovabili e incoraggiare la campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività). L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles. diversificazione energetica; promuovere l'efficienza energetica e l'uso di fonti d'energia nuove e rinnovabili nei trasporti. Il programma, in particolare, contribuisce alla Strategia UE 2020 e facilita l'attuazione della direttiva sull'efficienza energetica e della direttiva sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili. A partire dal 2007, Energia intelligente - Europa è stata inclusa nel programma quadro per la competitività globale e l'innovazione (CIP). Azioni: Il programma copre azioni nei seguenti settori: efficienza energetica e uso razionale delle risorse energetiche (SAVE); fonti di energia nuove e rinnovabili (ALTENER); energia e trasporti (STEER); iniziative integrate. L’area d’intervento SAVE riguarda progetti mirati ad orientare le scelte dei consumatori relativamente al riscaldamento e al raffreddamento degli ambienti domestici e a finanziare soluzioni per il risparmio energetico industriale e delle piccole imprese. L’area d’intervento ALTENER punta sull’incentivazione delle reti di distribuzione e sui progetti che intendono favorire l’accesso dei consumatori alle fonti rinnovabili. L’area d’intervento STEER riguarda la mobilità urbana e cercherà di favorire cambiamenti nelle abitudini sia dei singoli sia della collettività così da abbassare notevolmente le emissioni delle città. Comprende anche i progetti sui carburanti alternativi e le idee che aiutano a dimezzare il numero dei veicoli a benzina entro il 2030 (obiettivi del White Paper dell'UE). Per il programma di lavoro 2013 sono state proposte le seguenti quattro iniziative integrate: : - Efficienza energetica e uso di energie rinnovabili negli edifici - BUILD UP Skills, iniziative di formazione di forza lavoro per le tecniche di costruzione sostenibili - Formazione e qualificazione nel campo dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili (pilastro II) La leadership locale dell'energia 25 - Mobilitare gli investimenti locali in campo energetico Candidati ammissibili: persone giuridiche, pubbliche o private, con sede nel territorio degli Stati membri dell'UE e, Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Croazia e Macedonia. I progetti devono essere presentati da un gruppo di almeno tre soggetti giuridici indipendenti, ciascuno con sede in un altro paese ammissibile. Finanziamento: per il presente invito a presentare proposte è stato indicativamente allocato un bilancio di 65 milioni di euro, così distribuito: Per il settore SAVE – Budget indicativo: 15.6 milioni di euro Per il settore ALTENERBudget indicativo: 12.6 milioni di euro Per il settore STEER – Budget indicativo: 9.6 milioni di euro Iniziative integrate – Budget indicativo: 27.2 milioni di euro Il contributo comunitario ai progetti potrà coprire al massimo il 75% dei costi totali ammissibili. Prossima scadenza: 28 novembre 2013 (per le domande relative all'azione Build Up Skills). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/energy/intelligent/getting-funds/call-for-proposals/how-to-apply/index_en.htm AMBIENTE & TERRITORIO Invito a presentare proposte CIP-EIP-ECOINNOVATION-2013 Obiettivi/Azioni: Eco Innovazione è una sezione specifica prevista all’interno del Programma per l’innovazione e l’imprenditorialità (sottoprogramma di CIPProgramma Quadro per l’Innovazione e la Competitività). Tale sezione promuove la diffusione sul mercato di tecnologie e/o processi eco-innovativi attraverso il sostegno a progetti pilota e di prima applicazione commerciale. In particolare, essa fornisce sostegno a: tecniche, tecnologie, prodotti, processi e servizi sostenibili, replicabili, a livello comunitario, e che, in modo sinergico, riducano l’impatto ambientale e contribuiscano a un utilizzo minore e più efficiente delle risorse naturali, compresa l’energia. A tale scopo, il Programma favorisce la presentazione di proposte che prendano in considerazione l’intero ciclo di vita dei prodotti ("Life Cycle"). Le priorità indicate nel bando relativo all’anno 2013 le seguenti: il riciclo dei materiali,; i prodotti per l’edilizia sostenibile; il settore alimentare; acqua; "green business". Candidati ammissibili: Possono partecipare persone giuridiche, pubbliche o private, con sede nei 27 Stati membri o in Paesi terzi con cui siano stati stipulati appositi accordi (Norvegia, Liechtenstein, Islanda, Albania, Croazia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia, Israele, Montenegro, Serbia, Turchia). Vengono privilegiate le candidature delle Piccole e Medie Imprese. Le proposte possono essere presentate individualmente oppure costituendo partenariati nazionali e/o internazionali tra i Paesi aventi diritto. Finanziamento: Il budget disponibile è di circa 31 mln Euro. Generalmente, il valore medio del co-finanziamento europeo, per un singolo progetto (la cui durata è di solito compresa tra i 24 ed i 36 mesi) è di circa 800 mila Euro. Il co-finanziamento comunitario richiesto non potrà superare il 50% dei costi totali ammissibili del progetto. Scadenza: 5 settembre 2013 (17.00 ora locale di Bruxelles). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/environment/eco-innovation/apply-funds/call-proposal/ 26 CITTADINANZA Invito presentare proposte pubblicato sulla GUUE C 377 del 7 dicembre 2012. Programma di riferimento: Europa per i cittadini 2007 - 2013 Obiettivi: il programma "Europa per i cittadini", volto a promuovere la cittadinanza attiva europea per il periodo 2007-2013, intende contribuire ai seguenti obiettivi generali: a) dare ai cittadini l’opportunità di interagire e partecipare alla costruzione di un’Europa sempre più vicina, democratica e aperta al mondo, unita nella sua diversità culturale e da questa arricchita, sviluppando in tal modo la cittadinanza dell’Unione europea; b) sviluppare un’identità europea, fondata su valori, una storia e una cultura comuni; c) promuovere un senso di appartenenza all’Unione europea tra i cittadini; d) migliorare la comprensione reciproca dei cittadini europei rispettando e promuovendo la diversità culturale e linguistica, contribuendo al dialogo interculturale. Azioni: il presente invito riguarda le seguenti azioni del Programma : Azione 1: Cittadini attivi per l’Europa : M i s u r a 1 : «Gemellaggio tra città» - questa misura comprende attività che prevedono o promuovono scambi diretti fra cittadini europei, per mezzo della partecipazione dei cittadini stessi ad attività di gemellaggio tra città. Essa comprende 2 sottomisure: Misura 1.1: «Incontri fra cittadini nell'ambito del gemellaggio tra città» (sovvenzione di progetto) Questa misura riguarda attività che prevedono o promuovono scambi diretti fra cittadini europei, per mezzo della partecipazione dei cittadini stessi ad attività di gemellaggio tra città. Del progetto devono far parte come minimo 25 partecipanti internazionali, provenienti dalle municipalità invitate. La durata massima della manifestazione è di 21 giorni. Misura 1.2: «Collegamento in rete telematico tra le città gemellate» (sovvenzione di progetto) - Questa misura sostiene la formazione di reti istituite sulla base dei legami fra città gemellate. Un progetto deve prevedere almeno tre eventi e devono prendervi parte municipalità di almeno quattro paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea. Del progetto devono far parte come minimo 30 partecipanti internazionali provenienti dalle municipalità invitate. La durata massima del progetto è di 24 mesi e la durata massima di ciascun evento è di 21 giorni. M i s u r a 2 : «Progetti dei cittadini» (Misura 2.1 sovvenzione di progetto ) e «Misure di sostegno». Misura 2.2 - sovvenzione di progetto). La Misura 2.1 affronta uno dei più gravi problemi cui oggi l'UE deve dare risposta: come colmare il divario che separa i cittadini dall'Unione europea. L’obiettivo è quello di esplorare metodologie originali e innovative per incoraggiare la partecipazione dei cittadini e stimolare il dialogo tra i cittadini europei e le istituzioni dell'Unione. Un progetto deve prevedere almeno cinque paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea. Al progetto devono prendere parte almeno 200 partecipanti. La durata massima del progetto è di 12 mesi. La Misura 2.2 si propone di sostenere le attività che possono sfociare nella formazione di partenariati e reti di lunga durata, coinvolgendo un gran numero di parti interessate nella promozione della cittadinanza attiva europea, contribuendo così a dare una risposta più efficace agli obiettivi dei programmi e ampliando l'impatto complessivo del programma e la sua efficacia. Un progetto deve prevedere almeno due paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea. Il periodo massimo è di 12 mesi; si richiedono almeno due eventi per ogni progetto. Azione 2: Società civile attiva in Europa - M i s u r a 3 : Sostegno a progetti promossi da organizzazioni della società civile (sovvenzione di progetto). Obiettivo di questa misura è il sostegno a progetti concreti promossi da organizzazioni della società civile che appartengano a differenti paesi partecipanti. Tali progetti devono svolgere opera di sensibilizzazione su questioni di interesse europeo 27 e contribuire a diffondere la reciproca comprensione tra diverse culture, nonché a individuare valori comuni tramite la cooperazione a livello europeo. Un progetto deve prevedere almeno due paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell'Unione europea; la durata massima dei progetti è di 18 mesi. Azione 4: Memoria europea attiva (sovvenzione di progetto). L'obiettivo dei progetti sostenuti nell'ambito di questa azione è mantenere viva la memoria delle vittime del nazismo e dello stalinismo e migliorare la conoscenza e la comprensione da parte delle generazioni attuali e future di ciò che è avvenuto nei campi di concentramento e in altri siti di sterminio di massa, e delle cause che hanno provocato tali eventi. Candidati ammissibili: Associazioni culturali, enti locali, enti pubblici, ONG, ONLUS. Finanziamento: Azione 1 Misura 1.1 – Budget totale: 5 896 000 Euro. La sovvenzione massima erogabile è di 25.000 euro per progetto. La sovvenzione minima erogata è di 5.000 euro. Azione 1 Misura 1.2 - Budget totale: 4 270 000 Euro. L'importo massimo ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è di 150.000 euro. L'importo minimo ammissibile è di 10.000 euro. Azione 1 Misura 2.1 Budget totale: 1 163 000 Euro. La sovvenzione erogata non può superare il 60 % del totale dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione minima sarà di 100.000 euro; la sovvenzione massima ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è invece di 250.000 euro. Azione 1 Misura 2.2 - Budget totale: 725 000 Euro. La sovvenzione non può superare un importo massimo pari all'80% dei costi ammissibili dell'azione in questione. La sovvenzione minima ammissibile è di 30.000 euro; la sovvenzione massima ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è di 100.000 euro. Azione 2 Misura 3 - Budget totale: 2 504 000 Euro. La sovvenzione massima è di 150.000 euro. La sovvenzione minima ammissibile è di 10.000 euro. Azione 4 - Budget totale: 2 414 000 Euro. La sovvenzione massima è di 100.000 euro. La sovvenzione minima ammissibile è di 10.000 euro. Prossime scadenza (l’ultima per il periodo 2007 – 2013): 1° settembre 2013 - Incontri fra cittadini nell’ambito del gemellaggio tra città); Collegamento in rete tematico tra le città gemellate. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/funding/2013/index_en.php ISTRUZIONE- CULTURA Programma di riferimento: Programma di Apprendimento Permanente (Life Long Learning - LLP ) 2007 - 2013 Invito a presentare proposte 2012 - EAC/27/11 pubblicato sulla GUUE C 232 del 3 agosto 2012 Obiettivi: il Programma LLP riunisce al suo interno tutte le iniziative di cooperazione europea nell'ambito dell’istruzione e della formazione dal 2007 al 2013. L’obiettivo generale del programma è quello di sostenere la partecipazione ai processi educativi di ogni cittadino lungo tutto l'arco della vita e contribuire, così, allo sviluppo della Comunità quale società avanzata basata sulla conoscenza In particolare, esso si propone di promuovere, all'interno della Comunità, gli scambi, la cooperazione e la mobilità tra i sistemi d'istruzione e formazione in modo che essi diventino un punto di riferimento di qualità a livello mondiale. Il Programma LLP è affidato alla responsabilità della Commissione europea - DG Istruzione e Cultura, con l’assistenza dell’Agenzia esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (EACEA) e con la cooperazione delle Agenzie nazionali dei diversi paesi partecipanti, incaricate della 28 gestione coordinata del programma a livello nazionale. Azioni: il programma è suddiviso in 4 sottoprogrammi settoriali (o sotto – programmi): 1. Comenius, dedicato all’istruzione scolastica; 2. Erasmus, dedicato all’istruzione superiore; 3. Leonardo Da Vinci, dedicato alla formazione professionale; 4. Gruntvig, dedicato all’apprendimento per adulti un Programma Trasversale, teso ad assicurare il coordinamento tra i diversi settori - il Programma Jean Monnet, diretto a sostenere l’insegnamento, la ricerca e la riflessione nel campo dell’integrazione europea e le istituzioni europee chiave. Candidati ammissibili: il programma di apprendimento permanente si applica a tutti i tipi e livelli di istruzione, di insegnamento e di formazione professionali ed è accessibile a tutte le entità elencate nell'articolo 4 della decisione istitutiva del programma (decisione del Parlamento europeo e del Consiglio il 15 novembre 2006 - decisione n. 1720/2006/CE). Finanziamento: il bilancio totale destinato al presente invito è stimato in 1.140.000.000 Euro. L'entità delle sovvenzioni e la durata dei progetti variano a seconda di fattori quali il tipo di progetto e il numero di paesi. Prossime scadenze: Comenius, Grundtvig: formazione permanente: 17 settembre 2013. Programma trasversale: attività chiave 1 — Visite di studio: secondo termine: 15 ottobre 2013. Invito a presentare proposte EACEA /04/13 (pubblicato sulla GUUE C118 del 25 aprile 2013) Nell’ambito del programma per l’apprendimento permanente Attuazione degli obiettivi strategici europei nel campo dell’istruzione e della formazione (IF 2020) (cooperazione tra parti interessate, sperimentazione e innovazione). Obiettivi: l’obiettivo generale dell’invito è favorire la cooperazione politica europea per sostenere — attraverso IF 2020 — l’impegno dei paesi volto a raggiungere gli obiettivi di Europa 2020, come si evince dall’analisi annuale della crescita 2013 e dalla comunicazione «Ripensare l’istruzione». In particolare: lo sviluppo di competenze per la crescita e la competitività, il rafforzamento dell’occupabilità giovanile e la riduzione dei livelli di abbandono scolastico, in un contesto che privilegia gli investimenti efficienti in materia di istruzione e formazione. Azioni: le attività finanziabili sono ripartite tra le due parti di cui si compone questo invito: Parte A - Sostegno all'attuazione nazionale e campagna di sensibilizzazione sugli obiettivi della cooperazione europea in materia di istruzione e formazione Parte B Sostegno all'attuazione di soluzioni politiche innovative a livello istituzionale per ridurre l'abbandono scolastico, compatibilmente con le priorità definite in Europa 2020 e IF 2020. Candidati ammissibili: ministeri nazionali o regionali responsabili delle politiche di istruzione, formazione e apprendimento permanente; altri organismi/autorità e organizzazioni di parti interessate attivi nello sviluppo e nell'attuazione delle politiche di apprendimento permanente. Finanziamento: il bilancio complessivo assegnato al cofinanziamento di progetti ammonta a 4 milioni di euro. Il contributo finanziario dell'UE non può superare il 75% del totale dei costi ammissibili. La sovvenzione massima per progetto sarà di 120.000 euro per la parte A e di 800.000 euro per la parte B. Scadenza: 16 settembre 2013 Per ulteriori informazioni sul Programma e modulistica: http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-programme/index_en.htm http://ec.europa.eu/education/llp/official-documents-on-the-llp_en.htm Per la call EACEA /04/13: http://eacea.ec.europa.eu/llp/funding/2013/call_ecet_2013_en.php ISTRUZIONE - CULTURA Programma di riferimento: Gioventù in azione (2007-2013) Obiettivi: gli obiettivi generali del Programma sono: promuovere la cittadinanza attiva dei giovani e sviluppare la solidarietà tra loro; favorire 29 la comprensione reciproca tra giovani in paesi diversi; contribuire a sviluppare le possibilità di sostenere le attività dei giovani e la capacità degli organismi della società civile in campo giovanile; favorire la cooperazione europea nel settore della gioventù. Questi obiettivi generali verranno attuati a livello di progetto tenendo conto delle priorità permanenti: cittadinanza europea, partecipazione dei giovani, diversità culturale, inserimento di giovani svantaggiati. Le priorità annuali per il 2013 sono: la cittadinanza dell’UE e i diritti ad essa inerenti nel contesto dell’Anno europeo dei cittadini; la partecipazione alle elezioni europee del 2014; disoccupazione giovanile e mobilità dei giovani disoccupati; povertà e marginalizzazione e la necessità per i giovani di impegnarsi per affrontarle per una società più inclusiva; stimolare lo spirito d'iniziativa dei giovani, la loro creatività, lo spirito imprenditoriale ed occupabilità; promozione di attività all'aperto e di sport di base. Il programma è gestito dlala Commissione europea - DG Istruzione e Cultura e dall’ Agenzia esecutiva EACEA (Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura). Invito a presentare proposte EAC/S01/13pubblicato sulla GUUE C 398 del 22 dicembre 2012 Azioni: il presente invito a presentare proposte riguarda il sostegno alle seguenti azioni (e sottoazioni): Azione 1 - Gioventù per l'Europa: - Sottoazione 1.1 - Scambi di giovani (durata fino a 15 mesi); - Sottoazione 1.2 Iniziative per la gioventù (durata da 3 a 18 mesi); - Sottoazione 1.3 - Progetti gioventù e democrazia (durata da 3 a 18 mesi). Azione 2 - Servizio europeo per il volontariato (durata fino a 24 mesi). Azione 3 - Gioventù nel mondo: - Sottoazione 3.1 Cooperazione con i paesi limitrofi dell'Unione europea (durata fino a 15 mesi). Azione 4 - Strutture di sostegno per la gioventù: Sottoazione 4.3 - Formazione e collegamenti tra coloro che operano nel campo dell'animazione e delle organizzazioni giovanili (durata da 3 a 18 mesi). Azione 5 - Sostegno alla cooperazione europea nel settore della gioventù: Sottoazione 5.1 - Incontri fra giovani e responsabili delle politiche giovanili (durata da 3 a 9 mesi). Candidati ammissibili: organizzazioni senza scopo di lucro o non governative, organismi pubblici locali e/o regionali, gruppi giovanili informali, enti attivi a livello europeo nel campo della gioventù, organizzazioni internazionali senza scopo di lucro, organizzazioni commerciali che organizzano una manifestazione nel campo della gioventù, dello sport o della cultura. I candidati devono essere residenti in un paese che partecipa al programma o in un paese partner limitrofo del Partenariato orientale o dei Balcani occidentali. Finanziamento: Sottoazione 1.1: 39.691.270 euro; Sottoazione 1.2: 14.794.500 euro; Sottoazione 1.3: 9.151.000 euro; Azione 2: 70.156.580 euro; Sottoazione 3.1: 14.082.560 euro; Sottoazione 4.3: 21.749.750 euro; Sottoazione 5.1: 9.539.340 euro. Scadenze: 1° ottobre 2013 (all’Agenzia nazionale) 3 settembre 2013 (all’Agenzia esecutiva). Invito a presentare proposte EACEA/06/13 pubblicato sulla GUUE C148 del 28 maggio 2013 - Sottoazione 4.6, Partenariati Obiettivi - Il presente invito a presentare proposte si prefigge di sostenere partenariati con enti pubblici regionali o locali o altre parti interessate attive nel settore della gioventù a livello europeo allo scopo di sviluppare progetti a lungo termine incentrati in varia misura sul programma «Gioventù in azione». Gli obiettivi specifici di tali partenariati sono: incoraggiare il coinvolgimento degli enti pubblici a livello regionale o locale o di altre parti interessate che svolgono attività inerenti ai settori della gioventù a livello europeo e dell’istruzione non formale; sostenere lo sviluppo delle loro competenze in quanto enti attivi nel campo della gioventù e impegnati a fornire opportunità di istruzione non formale ai giovani e agli operatori giovanili; promuovere lo sviluppo di reti sostenibili, lo scambio delle migliori prassi e il riconoscimento dell’istruzione non formale. Azioni: i progetti devono prevedere attività di natura non lucrativa correlate al settore della gioventù e dell’istruzione non formale. Sono ammissibili le seguenti attività: scambi di giovani a livello transnazionale; 30 iniziative per la gioventù a Invito a presentare proposte livello nazionale o EACEA/12/13, Strutture di transnazionale; sostegno per la gioventù, servizio volontario europeo; pubblicato sulla GUUE C150 formazione e attività di del 29 maggio 2013 networking. Sottoazione 4.3: Sostegno alla Candidati ammissibili: Le mobilità degli operatori proposte devono essere giovanili presentate da: un ente pubblico locale o regionale; Obiettivi: l’invito si prefigge un’associazione o una rete di di sostenere la mobilità e gli enti pubblici regionali e/o scambi tra gli operatori locali;un gruppo europeo di giovanili allo scopo di cooperazione territoriale; un promuovere l’acquisizione di ente senza fini di lucro, attivo nuove capacità e competenze a livello europeo nel settore per arricchire il loro profilo della gioventù (ENGO), al professionale nel settore della quale facciano capo gioventù. L’invito, pertanto, organizzazioni associate in agevolerà la creazione di reti almeno otto (8) paesi tra le strutture giovanili in partecipanti al programma Europa e contribuirà a «Gioventù in azione»; una promuovere la priorità politica fondazione attiva a livello di sostenere, riconoscere e dell’UE nel settore della professionalizzare il lavoro nel gioventù; una campo della gioventù quale società/un’impresa/un ente a strumento politico trasversale scopo di lucro attivi nella in Europa. responsabilità sociale delle Azioni: i progetti devono imprese a favore dei giovani. prevedere attività di natura Ulteriori requisiti sono indicati non lucrativa correlate al nella versione integrale del settore della gioventù e bando. dell'istruzione non formale per Finanziamento: l’importo un massimo di due operatori totale stanziato per il giovanili. Le proposte devono cofinanziamento dei progetti essere basate su uno stretto nell’ambito del presente invito rapporto di collaborazione tra è stimato in 2 500 000 EUR. La due partner di due diversi sovvenzione massima per Paesi aderenti al programma, ciascun progetto sarà pari a di cui almeno uno di uno Stato 100 000 EUR. Il contributo membro dell'Unione europea, finanziario dell’Agenzia non che agiscano rispettivamente supererà il 50 % del totale come organizzazione d'invio delle spese ammissibili di un (che provvede a inviare progetto. operatori giovanili) da un lato, Scadenza: 5 settembre 2013 Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/youth; http://eacea.ec.europa.eu/youth/index_en.htm In Italia il Programma è attuato dalla Agenzia Nazionale per i Giovani: http://www.agenziagiovani.it/il-programma.aspx e organizzazione ospitante degli stessi interessati, dall'altra. Uno dei due partner assume il ruolo di organismo di coordinamento e si rivolge all'Agenzia esecutiva per tutto il progetto a nome di entrambi. Candidati ammissibili: Sia i candidati sia i partner devono essere organizzazioni senza scopo di lucro : organizzazioni non governative (ONG); organismi attivi a livello europeo (ENGO) e nel settore della gioventù, che abbiano organizzazioni affiliate in almeno otto paesi aderenti al programma “Gioventù in azione”; enti pubblici regionali o locali. I partecipanti allo scambio devono essere operatori giovanili professionisti legalmente residenti in uno dei paesi aderenti al programma, con almeno due anni di esperienza professionale pertinente documentata nel campo del lavoro nel settore della gioventù (lavoratori subordinati retribuiti o volontari. Non è previsto un limite di età per i partecipanti). Finanziamento: il finanziamento complessivo ammonta a 735.000 euro; il finanziamento massimo per singolo progetto è di 25.000 euro Scadenza: 10 settembre 2013 31 TRASPORTI Marco Polo II: Invito a presentare proposte 2013 pubblicato sulla GUUE C88 del 26 marzo 2013 Programma di riferimento: Marco Polo II (2007-2013) Obiettivi: il programma Marco Polo ha l’obbiettivo di ridurre la congestione stradale, migliorare le prestazioni ambientali del sistema trasporto merci e potenziare il trasporto intermodale, contribuendo ad un sistema di trasporto efficiente e sostenibile. che dia valore aggiunto all'Unione europea, senza conseguenze negative per la coesione economica, sociale o territoriale. Le priorità per il 2013 sono relative a progetti marittimi sostenibili a livello ambientale, a progetti sulla navigazione interna e a progetti ferroviari con carichi in singoli carri. Azioni: L'invito riguarda tutte le cinque categorie di azioni previste dal programma: Modal shift actions - azioni di trasferimento modale per trasferire il trasporto merci dalla strada al trasporto marittimo a corto raggio, alla ferrovia, alle vie navigabili interne o a una combinazione di modi di trasporto; Catalyst actions - azioni di catalizzazione altamente innovative per superare le barriere strutturali esistenti nel mercato del trasporto merci nell’Unione europea, come la scarsa velocità dei treni merci o i problemi di interoperabilità tecnica fra i modi di trasporto; Motorways of the sea actions azioni riguardanti le autostrade del mare per trasferire il trasporto merci dalla strada al trasporto marittimo a corto raggio o a una combinazione di quest’ultimo con altri modi di trasporto, con l’obiettivo di offrire un servizio di trasporto marittimo intermodale di grande volume e a frequenza elevata; Traffic avoidance actions azioni destinate a evitare il traffico per integrare il trasporto nella logistica di produzione, con l’obiettivo di ridurre la domanda di trasporto di merci su strada; Common learning actions azioni comuni di apprendimento per migliorare la cooperazione e ottimizzare i metodi operativi e le procedure fra i soggetti che partecipano alla catena del trasporto merci. Candidati ammissibili: possono presentare proposte persone giuridiche configurate quali imprese commerciali private o a partecipazione pubblica stabilite nei 27 Stati membri dell’Ue, Croazia) paesi EEA/EFTA (Norvegia, Islanda e Liechtenstein) e paesi vicini (a determinate condizioni), singolarmente o in partenariato. Finanziamento: Le risorse stanziate per il 2013 ammontano a 66,7 milioni di euro. La sovvenzione comunitaria per le azioni di Common Learning, copre al massimo il 50% dei costi ammissibili, per le altre il 35% dei costi ammissibili. Scadenza: 23 Agosto 2013 (entro le ore 16.00 – ora locale di Bruxelles). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/getting-funds/call-for-proposals/2013/index_en.htm RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO Programma di riferimento: VII programma quadro di RST - ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (7PQ) Il 7° Programma Quadro (http://cordis.europa.eu/fp7/h ome_en.html), gestito dalla Direzione Generale Ricerca della CE, è il pilastro fondamentale dello Spazio Europeo della Ricerca (ERA) e gioca un ruolo fondamentale nell'attrarre e nel coordinare le iniziative di ricerca europee per favorire lo sviluppo, la competitività e lo sviluppo dell’occupazione. Il 10 luglio 2012 è stato lanciato il più grande pacchetto di inviti a presentare proposte (2012 – 2013) mai pubblicato nell'ambito del 7° PQ dell'UE. Con un valore complessivo di 8,1 miliardi di euro, i finanziamenti di questi inviti sono aperti a organizzazioni e imprese in tutti gli Stati membri, nei paesi partner del 7° PQ e in altri paesi ammissibili e riguardano i seguenti programmi specifici Programma specifico “Cooperazione” tale programma sostiene la ricerca nell’ambito di progetti di cooperazione internazionale all’interno dell’Unione europea e oltre i confini dell’Unione. Il programma è suddiviso in 10 temi prioritari: salute; prodotti alimentari, agricoltura, pesca e biotecnologie; tecnologie dell’informazione e della comunicazione; nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; energia; ambiente; trasporti; Scienze socio-economiche e umanistiche; spazio; sicurezza. Programma specifico “Idee”tale programma, realizzato attraverso il Consiglio europeo della ricerca (CER), è finalizzato ad aumentare la competitività dell’Europa aiutando ad attirare e mantenere gli scienziati più dotati di talento, contribuendo all’assunzione di rischi e alla ricerca ad alto impatto e promuovendo la ricerca scientifica di carattere mondiale in nuovi settori emergenti. I progetti saranno finanziati sulla base di proposte presentate dai ricercatori, sia del settore privato che di quello pubblico. Programma specifico “Persone - tale programma offre un sostegno significativo alla mobilità e allo sviluppo di carriera dei ricercatori sia in Europa sia su scala mondiale. Più in generale, tale programma rafforza, quantitativamente e qualitativamente, il potenziale umano della ricerca e della tecnologia in Europa, promuovendo l’ingresso nella professione di ricercatore, incoraggiando i ricercatori europei a rimanere in Europa e attirandovi ricercatori e attirandovi ricercatori provenienti da tutto il mondo. Programma specifico “Capacità” – tale programma si pone l'obiettivo di ottimizzare l'uso e lo sviluppo delle migliori infrastrutture di ricerca esistenti in Europa e anche di contribuire alla creazione di nuove infrastrutture di ricerca di interesse paneuropeo, necessarie alla comunità scientifica europea per rimanere all'avanguardia nella ricerca e tali da aiutare le imprese a rafforzare la loro base di conoscenze e il loro know-how tecnologico. E' così suddiviso: Infrastrutture di ricerca; Ricerca a favore delle PMI; Regioni della conoscenza; Potenziale di ricerca; Scienza nella società; Sostenere lo sviluppo coerente delle politiche in materia di Ricerca; Attività di cooperazione internazionale. Oltre a ciò CAPACITIES, che si pone come complementare rispetto al programma COOPERATION, ha lo scopo di contribuire e supportare lo sviluppo delle politiche comunitarie e aumentare l’impatto e la coerenza delle politiche nazionali. Il Programma CAPACITIES lavora in sinergia anche con le politiche regionali e di coesione, con i Fondi Strutturali e con i programmi di education and training del Competitiveness and Innovation Programme (CIP). Dal 20 luglio 2011 le calls for proposal sono pubblicate sul "Participant Portal" al seguente link: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/fp7_calls Del 7° Programma Quadro fa parte anche, con un proprio budget, il Joint Research Centre (JRC), organizzazione della Commissione Europea composta da sette diversi istituti, che fornisce consulenza scientifico tecnologica per l’elaborazione delle politiche Europee. http://cordis.europa.eu/fp7/jrc/home_en.html Accanto al 7° Programma Quadro esiste anche uno specifico Programma Quadro della Comunità Europea per l’Energia Atomica (EURATOM) per il finanziamento della ricerca sull’energia nucleare, la cui gestione è comunque affidata alle istituzioni della CE. http://cordis.europa.eu/fp7/euratom/home_en.html Il prossimo programma di finanziamento della ricerca dell'Ue per il periodo 2014-2020 sarà Orizzonte 2020 http://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=home&video=none Tra le fonti on line: Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea http://europa.eu/ Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/ Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia http://ec.europa.eu/italia/ Sito web Parlamento europeo http://www.europarl.europa.eu/ Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia http://www.europarl.it/ Sito web Dipartimento per le Politiche Europee-Presidenza del Consiglio dei Ministri http://www.politicheeuropee.it/ Europa Regioni - AICCRE - Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa www.aiccre.it Sito web Ansa Europa 201 www.ansa.it/europa 34 La rete Europe Direct http://europa.eu/europedirect/ Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11 http://www.europedirectfrosinone.it Chi siamo EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 48 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 nei 27 paesi dell’Unione europea. Cosa offre Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione ai propri centri Europe Direct: - consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE; - promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche; - consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e, al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande, pareri e suggerimenti . I Come agisce ritenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: - i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli e guide gratuiti; - i propri siti Internet; - l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse comunitario; - la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di informazione. La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di informazione specializzate sull’UE. I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia. Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma http://ec.europa.eu/italia/