2013
Europe Direct Frosinone
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n. 7 - Luglio 2013
Sommario
Questo mese…in primo piano: Semestre europeo: Dopo l’Irlanda la guida dell’UE
tocca alla Lituania ……………………………..............................................................pag. 2
NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 5
Affari istituzionali – Nuovo mediatore europeo: la prima volta di una donna
Allargamento: UE28: Benvenuta, Croazia
Politica di comunicazione – Eurobarometro di primavera: cresce la fiducia nell’UE
Istruzione, Formazione, Cultura & Multilingusimo – Cifre record per Erasmus…aspettando Erasmus+
Occupazione-Affari sociali – Lanciata l’Alleanza europea per l’apprendistato
Trasporti – Sicurezza aera: L’UE aggiorna la “lista nera” delle compagnie aeree
ORIENTAMENTI POLITICI E LEGISLAZIONE...........................................................pag. 9
Affari istituzionali – Consiglio europeo del 27/28 giugno: gli esiti
Mobilità & Trasporti – Cintura blu: verso uno spazio unico del trasporto marittimo
Giustizia, Sicurezza & Libertà – Il “tutto compreso” nell’era digitale: più tutele dall’UE per i turisti
Mercato interno & Servizi – La Commissione propone Meccanismo unico di risoluzione delle crisi
Società dell’informazione – Roaming sempre meno caro nell’UE – Verso l’azzeramento
L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 13
Consultazione pubblica sul nuovo quadro politico dell’UE in tema di salute e sicurezza sul lavoro
Consultazione pubblica: prepararsi a un mondo audiovisivo della piena convergenza: crescita, creazione e
valori
Consultazione pubblica sulle società a responsabilità limitata e società per azioni con un unico socio
Consultazione pubblica sul progetto di orientamenti sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree
Consultazione pubblica sul lavoro sommerso
EVENTI & INIZIATIVE…………………………………………………………………..
Supplemento Europa Bandi
pag. 17
pag. 23
2
Questo mese…in primo piano:
Semestre
europeo: dopo
l’Irlanda la guida dell’UE tocca alla Lituania
C
on l'inizio del secondo
semestre 2013, il 1° luglio la
Lituania ha assunto per la
prima volta la presidenza di
turno
del
Consiglio
dell'Unione
Europea,
attestandosi, tra l’altro, come
la
prima
repubblica
ex
sovietica a rivestire questo
ruolo.
E' la seconda presidenza del
Trio che comprende anche
l’Irlanda (che ha appena
passato il testimone dopo la
guida del primo semestre
2013) e la Grecia (che sarà in
carica nella prima metà del
2014).
Il
sistema
delle
presidenze a 'trio', introdotto
dal Trattato di Lisbona,
prevede che le tre presidenze
successive
in
ordine
cronologico cooperino sulla
base di una "tripla presidenza
condivisa" per un periodo di
diciotto mesi. I tre Stati, che
assumono la presidenza di
turno dell'Unione europea per
un semestre ciascuno, rimangono in costante contatto tra loro con
l'obiettivo di progettare e realizzare in modo efficace e coerente il
programma prestabilito di comune accordo, nell'arco dei diciotto
mesi complessivi di attività. Questa procedura risponde ad un preciso
obiettivo di funzionalità complessiva dell'istituzione comunitaria,
garantendo la necessaria continuità delle deliberazioni e politiche
adottate e da adottare da parte dell'Unione europea.
Ovviamente un posto di primo piano nell’agenda del “trio di
presidenze” è rappresentato dalle misure volte a superare la crisi
economica e finanziaria, tornare alla ripresa sostenuta e alla crescita,
puntando al risanamento delle finanze pubbliche e al rafforzamento
della stabilità finanziaria, necessaria per ripristinare la credibilità
economica. Il programma comune prevede altre specifiche aree di
sviluppo e di interesse: accordi internazionali, attività dei governi,
gestione dei rifiuti, conservazione della biodiversità, gestione dei
prodotti chimici, OGM e lotta al cambiamento climatico.
Bilancio della Presidenza irlandese
La riunione del Consiglio europeo
del 27/28 giugno ha segnato la fine
della presidenza irlandese (la settima
per il Paese, coincisa con il 40°
anniversario
dell’appartenenza
dell’Irlanda all’UE) ed il primo
ministro, Enda Kenny, si è congedato
ufficialmente in occasione della
conferenza stampa conclusiva del
vertice, tracciando un bilancio del semestre appena trascorso.
3
''Abbiamo cercato sin da subito
di garantire una presidenza
efficace'', ha premesso Kenny,
evidenziando poi quelli che
considera
i
principali
traguardi centrati dal suo
paese alla guida dell’UE:
''Abbiamo fatto dell'unione
bancaria la nostra priorità
perché c'è la necessità di spezzare
il legame tra banche e debito
sovrano e ridare stabilità'''.
Anche riguardo al mandato
negoziale con gli Stati Uniti
per il libero scambio, il
premier irlandese ha espresso
soddisfazione per il lavoro
svolto, sottolineando come gli
accordi commerciali Ue-Usa
rappresentino un potenziale di
crescita enorme.
Enda Kenny ha ricevuto i
ringraziamenti
e
le
congratulazioni dei presidenti
di Commissione europea e
Consiglio Ue, Jose' Manuel
Barroso ed Herman Van
Rompuy, che si sono detti
impressionati per la quantità
di
lavoro
compiuto,
ricordando,
tra
i
più
significativi risultati raggiunti
sotto la presidenza irlandese,
gli
accordi
sul
quadro
finanziario pluriennale, sulla
vigilanza
bancaria,
sull'iniziativa
per
l'occupazione giovanile e
sulla riforma della PAC
(Politica agricola comune).
Quest’ultimo accordo è stato
definito
dalla
stessa
presidenza irlandese come
uno
dei
risultati
più
importanti del suo mandato,
in grado di assicurare una
crescita forte e sostenibile del
settore
agricolo
con
la
creazione di milioni di posti di
lavoro e attività a supporto
delle comunità agricole locali.
Il semestre irlandese ha inoltre
concentrato i suoi sforzi nella
definizione di accordi come il
settimo programma europeo
d’azione per l’ambiente che definisce gli obiettivi della strategia
Europa 2020. La presidenza irlandese e il Parlamento europeo hanno
stabilito i prossimi passi della strategia che, entro sette anni, dovrebbe
portare l’Europa a raggiungere livelli significativi di efficienza
energetica, con un abbassamento importante delle emissioni di gas
serra, verso un’economia eco-compatibile.
Accanto alla definizione di accordi interni all’UE, la presidenza
irlandese ha definito strategie in collaborazione con istituzioni terze
come le Nazioni Unite in tema di rifiuti e di gestione dei prodotti
chimici, con le tre convenzioni (Basilea, Rotterdam e Stoccolma) che
hanno definito le linee guida per la gestione dei rifiuti pericolosi a
livello globale. La presidenza irlandese ha assicurato un ruolo
effettivo della UE nelle decisioni prese durante gli incontri per la
definizione delle convenzioni.
''A chi toccherà adesso diciamo che non sarà semplice, specie se ci si deve
occupare del proprio governo. Ma quella degli ultimi sei mesi è stata una
bella esperienza'', ha affermato il premier dell’Irlanda passando
idealmente il testimone alla Lituania alla quale, ha poi aggiunto, “non
mancherà occasione di lavorare con successo''.
Il programma della Presidenza lituana
Vilnius, 5 luglio 2013
Tra Barroso e Van Rompuy, la presidente lituana Dalia Grybauskaite
L'inizio ufficiale della Presidenza lituana è stato segnato da un evento
di apertura svoltosi il 5 luglio nel Gran Cortile dell'Università di
Vilnius, al quale hanno partecipato i più alti rappresentanti delle
istituzioni europee. “Mobiliteremo tutti i membri e le istituzioni – ha
detto la presidente lituana Dalia Grybauskaite nel discorso tenuto
durante la cerimonia d’insediamento – per rafforzare la posizione
finanziaria dell’Europa: per mettere le sue economie sulla strada della
crescita, per creare posti di lavoro. Per fare dell’Europa aperta la nostra
forza”.
Il programma a cui il Consiglio dovrà attenersi sotto la leadership
della Lituania è riassunto dallo slogan "Un' Europa credibile, aperta
e in crescita". Gli obiettivi primari che verranno perseguiti nel
prossimo semestre possono così sintetizzarsi, in relazione a ciascuna
delle tre linee guida portanti della Presidenza lituana:
Credibilità - La credibilità economica dell'UE, indispensabile per
attrarre l'attenzione degli investitori internazionali, dipende dalla
stabilità finanziaria e per questo motivo saranno di fondamentale
importanza i progressi sull'unione bancaria e le riforme dei mercati
finanziari. La Lituania punta all'attuazione delle riforme già
4
concordate, per esempio sulla
governance economica, e al
rafforzamento
della
cooperazione
all'interno
dell'unione
economica
e
monetaria. Si prevede un più
massiccio
ricorso
al
Meccanismo
europeo
di
stabilità,
mirando,
con
l'ausilio della Banca centrale
europea, a ripristinare una più
generosa
erogazione
del
credito da parte del sistema
bancario
nei
confronti
dell'economia
reale.
La
Lituania,
inoltre,
ritiene
fondamentale l'attuazione dei
pacchetti "six pack" e "two
pack", oltre all'applicazione di
una più rigorosa politica di
lotta
all'evasione
fiscale.
Crescita - La crescita dipende
da una maggiore integrazione
del mercato unico quale
principale forza
trainante
anche per favorire migliori
opportunità di lavoro. Gli
sforzi saranno diretti al
completamento del mercato
interno dell'energia entro il
2014 e all'agenda digitale.
"Metteremo anche l'accento
sulla ricerca e l'innovazione",
rivendicano le autorità lituane,
che hanno inserito tra le
priorità anche misure di lotta
contro la disoccupazione e
del
miglioramento
dell'occupazione,
in
particolare quella giovanile.
Sotto quest’ultimo aspetto, la
presidenza lituana intende
avvalersi di tutti gli strumenti
politici messi a disposizione a
seguito dell'ultimo vertice sul
Quadro
finanziario
pluriennale.
Grazie
all'iniziativa
"Garanzia
europea per la gioventù" , ad
esempio, tutti i giovani
europei sotto i 25 anni che
sono disoccupati da più di
quattro mesi o sprovvisti di
titoli di studio superiore
verranno inseriti in programmi formativi – come tirocini ed
apprendistati – atti ad integrare le giovani generazioni nel mondo del
lavoro.
Apertura - Il partenariato orientale è uno dei settori prioritari sui
cui la presidenza lituana del Consiglio dell'Unione europea intende
intervenire, puntando all'adozione di politiche commerciali bilaterali
con Paesi come l'Ucraina, la Moldovia, l'Armenia e la Georgia. In
particolare, per il 28 e 29 novembre è in programma la riunione dei
Capi di Stato dell'UE e del partenariato orientale che dovrebbe
sancire la firma dell'accordo di associazione tra l'UE e l'Ucraina.
Una più stretta integrazione fra l'Unione europea e i paesi lungo i
confini orientali, oltre ad accordi di libero scambio con partner quali
gli USA, il Giappone e il Canada, aiuteranno a
rafforzare la reputazione di apertura dell'UE.
Il sito ufficiale della Presidenza lituana
dell'UE: http://admin.eu2013.lt/en/
Eventi in programma
Tra i tanti appuntamenti del semestre, l'iniziativa più attesa è “ICT
2013: Create, Connect, Grow", la conferenza sulle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione che si svolgerà a Vilnius
dal 6 all' 8 novembre 2013, con un’attesa partecipazione di 4000
ospiti.
http://ec.europa.eu/information_society/newsroom/cf/dae/itemdetail.cfm?item_id=9153
Si prevede che "ICT2013” riunirà la migliore e più brillante ricerca in
Europa in materia di ICT, con le imprese vecchie e nuove, web startup e strateghi digitali per tracciare un percorso per la politica di
ricerca europea sulle ICT, oltre ai giovani provenienti da tutta Europa
in cerca di una carriera in questo settore. Per l’occasione saranno
presentati gli otto migliori progetti realizzati nell’ambito del “ICT
2013 Student ICT research project competition”, il concorso rivolto a
giovani ricercatori e studenti e lanciato dalla Commissione europea lo
scorso aprile per selezionare progetti innovativi nel campo delle
nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
L'evento "ICT 2013", a cui parteciperà anche la commissaria Ue per
l'Agenda digitale, Neelie Kroes, sarà anche la prima occasione per
conoscere i dettagli dei finanziamenti per la ricerca per progetti
collegati alle ICT nell'ambito di Horizon 2020, il nuovo programma di
ricerca dell'UE per il periodo 2014-2020.
Naturalmente un Paese baltico non poteva che organizzare il Forum
della strategia dell’Ue per la Regione del Mar Baltico che si terrà
l’11 il 12 novembre e che affronterà i temi della protezione
dell’ambiente, della crescita economica e della creazione di lavoro.
http://www.balticsea-region-strategy.eu/pages/4th-annual-forum
Il 13 dicembre è in programma la manifestazione di chiusura
dell'Anno europeo dei cittadini con centinaia di partecipanti
provenienti da varie organizzazioni non governative europee.
Per il calendario completo degli eventi organizzati dalla Presidenza
lituana del Consiglio dell’Unione europea:
http://www.eu2013.lt/en/calendars-for-download
5
Notizie flash
dall’UE
Affari istituzionali
Nuovo Mediatore europeo: la
prima volta di una donna
L
o scorso 3 luglio il Parlamento Europeo,
riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ha
eletto come nuovo Mediatore europeo
l’irlandese
Emily O' Reilly
con 359
preferenze, espresse al terzo scrutinio, con
votazione segreta. Dopo essere stata, dal
2003, la prima ombudswoman irlandese, la
signora O'Reilly, con un passato da
giornalista, è la prima donna a ricoprire
l’importante ruolo di European Ombudsman,
istituito nel 1995 per investigare sui casi di
cattiva amministrazione in seno alle
istituzioni o agli organismi dell'Unione europea,
inclusa la mancanza di trasparenza e il rifiuto di
fornire informazioni o documentazione.
Lo scorso 18 giugno i sei candidati a succedere al
greco Nikiforos Diamandouros, dimissionario,
erano stati ascoltati dai deputati su indipendenza,
visibilità e trasparenza, in
una serie di audizioni
pubbliche
organizzate
dalla commissione per le
petizioni.
Le
norme
comunitarie stabiliscono,
infatti, che il Mediatore
deve offrire garanzia
totale d’indipendenza.
Emily O'Reilly presterà
servizio come mediatore
europeo fino al termine
dell'attuale legislatura
nel 2014; quindi resterà
in carica fino all'esito di
una nuova elezione, che
il Parlamento è tenuto a organizzare all'inizio di
ogni legislatura.
Per saperne di più sul Mediatore europeo:
http://www.ombudsman.europa.eu/it
Allargamento
UE 28: Benvenuta, Croazia
I
l 1° luglio la Croazia è diventata ufficialmente il 28° Stato membro
dell'Unione europea. La pienezza del suo ingresso nell’UE,
avvenuto a circa un anno dalla firma del Trattato di adesione (9
dicembre 2011), a conclusione dei negoziati aperti nel 2005 (dopo la
presentazione della domanda di adesione, nel 2012) segna il
raggiungimento di un obiettivo perseguito nel corso di dieci anni di
riforme sulla strada dello sviluppo democratico e liberale. Lacerata
dai conflitti per l’indipendenza dall'allora Iugoslavia solo due
decenni fa, oggi la Croazia è infatti una democrazia stabile, in grado
di assumere gli obblighi che comporta l'adesione all'UE e di aderire
agli standard europei. “Oggi questo processo è compiuto – ha affermato,
in occasione di questa storica occasione, il presidente della
Commissione europea, José Manuel Barroso - “ma inizia una nuova
storia. La Croazia però non verrà lasciata sola ma continuerà a essere
assistita dall’Unione europea così come lo è stata nel suo percorso di
adesione”.
Le celebrazioni - l’ingresso
formale nell’Unione è scattato
alla mezzanotte in punto,
quando praticamente tutto il
Paese è stato illuminato dai
fuochi d’artificio mentre i cori
hanno intonato l’Inno alla
Gioia di Beethoven.
La festa centrale si è tenuta
nella centralissima Piazza
6
Bano Jelačić di Zagabria dove, davanti a circa 30 mila persone e 170
ospiti stranieri, presidenti, premier e ministri provenienti da tutti i
Paesi dell'Ue e di quelli della regione balcanica, si sono esibiti 700
artisti, musicisti e ballerini. A rappresentare l’Italia c’erano il
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il ministro degli
esteri Emma Bonino.
Presente al completo l'intera dirigenza dell'Unione europea. Oltre al
presidente Barroso, in rappresentanza della Commissione europea
c’erano la vicepresidente Viviane Reding, il Commissario per
l'Allargamento e la politica di vicinato Stefan Füle e il nuovo
Commissario croato, Neven Mimica, che sarà competente per la
protezione dei consumatori. Sono interventi, altresì, il Presidente del
Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, e il Presidente del
Parlamento Europeo, Martin Schulz.
"Lijepa
naša"
suonava
nell'aria, la bandiera della
Crozia è stata aggiunta a
quelle dei 27 Stati membri,
all'entrata del Parlamento, e i
nuovi 12 deputati croati sono
stati ricevuti dal presidente
Schulz che ha ricordato
l’evoluzione del paese, dopo la
guerra
degli
anni
’90,
evidenziando come la strada
verso l’Europa sia stata “una
conseguenza di questa libertà
riconquistata”.
La Croazia è il secondo paese
dell’ex Yugoslavia ad accedere
all’Unione europea, dopo la
Slovenia nel 2004, ed il suo
ingresso rappresenta un passo
in più verso la stabilizzazione
dei Balcani.
Anche a Strasburgo lunedì 1° luglio, all’apertura della sessione
plenaria del Parlamento europeo, è stata organizzata una cerimonia
solenne per dare il benvenuto alla Croazia. Mentre l'inno nazionale
Per approfondimenti:
http://www.croatia-in-the-eu.eu/
http://ec.europa.eu/enlargement/index_en.htm
Politica di comunicazione
Eurobarometro di
primavera: cresce
la fiducia nell’UE
Il 23 luglio è stata pubblicata
la relazione con i primi
risultati
dell'indagine
Eurobarometro
standard
della
primavera
2013,
realizzata
mediante
interviste individuali tra il 10
e il 26 maggio 2013. Sono
state intervistate in tutto
32 694 persone negli Stati
membri della UE e nei paesi
candidati.
La
relazione
illustra la percezione che gli
europei hanno dell’attuale
situazione economica, le loro principali preoccupazioni e la fiducia
nelle istituzioni politiche.
Gli esiti appaiono abbastanza incoraggianti: sei cittadini della UE su
dieci si sentono 'europei' (in Italia la percentuale è salita al 52%
rispetto al 45% di un anno fa) e vogliono saperne di più sui propri
diritti, anche se meno della metà (46%) sanno quali essi siano.
Quasi sei persone su dieci individuano nella libera circolazione delle
persone, dei beni e dei servizi, il risultato più positivo della UE.
Nonostante la crisi, coloro che si dicono ottimisti riguardo al futuro
della UE sono, in 19 paesi su 28, più numerosi di coloro che si
dichiarano pessimisti, mentre sembra ridimensionarsi il pessimismo
riguardo all’impatto della crisi sull’occupazione. Riguardo all’euro,
solo il 51% degli europei è favorevole; la situazione, tuttavia,
migliora se si considerano solo i Paesi che già fanno parte
dell'Eurozona, dove il tasso di approvazione arriva al 62 per cento
contro il 29% nei Paesi che non utilizzano la moneta unica.
La relazione con i primi risultati è disponibile al seguente
indirizzo:
http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/eb/eb79/eb79_en.htm
7
Istruzione, Formazione, Cultura e Multilinguismo
Cifre record
Erasmus +
L
e cifre pubblicate l’8 luglio
dalla Commissione europea
indicano che più di 3 milioni
di studenti hanno beneficiato
di borse Erasmus dell’UE
dall’avvio del programma nel
1987.
Le statistiche, che riguardano
l’anno accademico 2011-2012,
segnalano un nuovo record,
con più di 250 000 studenti
Erasmus che hanno compiuto
all’estero parte dei loro studi
di istruzione superiore o
usufruito di un tirocinio
presso un’impresa straniera in
modo da accrescere la loro
occupabilità.
Risulta, inoltre, che più di
46.500 membri del personale
accademico e amministrativo
hanno fatto un’esperienza di
insegnamento o di training in
uno dei 33 Paesi partecipanti
al programma (Stati membri
dell’Ue
più
Islanda,
Liechtenstein,
Norvegia,
Svizzera e Turchia).
Lo scorso anno le mete più
gettonate sono state Spagna,
Francia e Germania che
vantano un primato anche per
numero di studenti in uscita.
L’Italia è quarta per quanto
riguarda gli studenti italiani
per
che sono partiti per l’estero
(23.377, con un aumento del
6,1%
rispetto
all’anno
accademico precedente) e si
colloca,
per
numero
di
studenti accolti, in quinta
posizione, dopo il Regno
Unito, con 20.204 giovani
giunti nel nostro paese.
Nella top 100 delle università
europee più richieste ben 17
sono italiane: in particolare, a
Bologna - che ha scalato una
posizione rispetto al 2010-2011
- va la medaglia di bronzo
nell'Ue con 1.713 studenti,
dietro soltanto a Granada e
Madrid con circa 2.100 giovani
ciascuna.
Circa 205 000 studenti, vale a
dire l’80% di coloro che hanno
ricevuto un sostegno da
Erasmus nel 2011-2012, hanno
scelto di trascorrere in media
sei mesi all’estero presso
un’università
o
un’altra
istituzione
di
istruzione
superiore nell’ambito del loro
programma di laurea. Il
numero di coloro che hanno
scelto l’opzione "studio" è
aumentato del 7,5% rispetto
all’anno precedente. Sono
sempre più popolari i tirocini
in azienda che, con una
crescita del 18% rispetto
all’anno
precedente,
nel
periodo preso in esame (20112012)
hanno
visto
la
partecipazione di quasi 50
mila persone.
''Le ultime cifre da record
testimoniano il successo e la
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-657_it.htm
Erasmus…
aspettando
popolarità di Erasmus, un
programma più importante che
mai in tempi di crisi economica e
di
elevata
disoccupazione
giovanile'', ha commentato la
commissaria europeo per
l'Istruzione e la cultura,
Androulla Vassiliou.
Intanto, crescono le aspettative
per “Erasmus+”, il nuovo
programma
dell'UE
per
l'istruzione, la formazione, la
gioventù e lo sport che
dovrebbe prendere il via nel
gennaio 2014, sostituendo
l'attuale
programma
di
apprendimento
permanente
(Erasmus, Leonardo da Vinci,
Comenius,
Grundtvig),
nonché Gioventù in Azione,
Erasmus Mundus, Tempus,
Alfa, Edulink e il programma
di cooperazione bilaterale con
i paesi industrializzati.
Il
programma
dovrebbe
disporre di un bilancio di circa
14,5 miliardi di euro per il
periodo 2014-2020, con un
aumento di più del 40%
rispetto
ai
finanziamenti
destinati
agli
attuali
programmi per la mobilità,
l’istruzione e la formazione.
In sei
anni,
secondo
le
aspettative, saranno 4 milioni
gli europei che usufruiranno
dell'opportunità di studiare,
formarsi, insegnare o fare
opera
di
volontariato
all'estero.
8
Occupazione/Affari sociali
Lanciata Alleanza europea
per l’apprendistato
N
el quadro del concorso internazionale di
efficaci nell’UE e l’ applicazione delle soluzioni
più adatte per ciascuno Stato membro.
Le misure proposte dall’Alleanza saranno
finanziate
dal
Fondo
sociale
europeo,
dall’iniziativa
a
favore
dell’occupazione
giovanile e dal programma Erasmus+ (il nuovo
programma
dell’UE
per
l’istruzione,
la
formazione e la gioventù). I potenziali partner che
la Commissione europea invita ad aderire
all’Alleanza comprendono autorità pubbliche,
imprese, sindacati, camere di commercio, centri di
istruzione
e
formazione
professionale,
rappresentanti delle organizzazioni giovanili e
servizi
per
l’occupazione,
che
saranno
incoraggiati ad assumere impegni concreti per la
mobilitazione di fondi pubblici e privati a favore
di programmi di formazione sul modello
dell’apprendistato.
competenze professionali "WorldSkills 2013", lo
scorso 2 luglio i commissari europei Androulla
Vassiliou (Istruzione, cultura, multilinguismo e
gioventù) e László Andor (Occupazione, affari
sociali e inclusione) hanno inaugurato a Lipsia
(Germania)
l’Alleanza
europea
per
l'apprendistato. Si tratta di un ampio partenariato
tra i principali attori del mondo del lavoro e del
settore dell'istruzione in Europa, costituito con
l'obiettivo di contribuire alla lotta contro la
disoccupazione giovanile, migliorando la qualità
della formazione professionale e aumentando
l'offerta di contratti di apprendistato in tutta l'UE
attraverso l’individuazione dei programmi più
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/education/apprenticeship/index_en.htm
Trasporti
Sicurezza aerea: l’Ue aggiorna la “lista nera” delle compagnie aeree
L
o
scorso
10
luglio
la
Commissione europea ha
adottato il 21° aggiornamento
dell'elenco
europeo
delle
compagnie aeree soggette a un
divieto operativo o ad altre
restrizioni operative all'interno
dell'Unione europea, meglio
noto come "elenco per la
sicurezza
aerea
dell'UE".
Dopo il miglioramento della
situazione
per
quanto
riguarda la sicurezza nelle
Filippine, il vettore Philippine
Airlines è la prima compagnia
aerea
di
questo
paese
autorizzata nuovamente a
volare nei cieli europei dal
2010. Lo stesso vale per la compagnia aerea
venezuelana Conviasa, esclusa dallo spazio aereo
europeo nel 2012. Anche in Libia sono stati osservati
dei progressi, ciononostante le autorità di questo paese
hanno accettato il mantenimento del divieto operativo
in Europa per le compagnie aeree libiche fino a quando
queste ultime non avranno ottenuto una completa ricertificazione in
grado di soddisfare l'Unione europea.
Siim Kallas, Vicepresidente e Commissario responsabile per i
trasporti, ha dichiarato in proposito: "L'elenco per la sicurezza aerea
dell'UE è stato creato per la protezione dei cieli e dei cittadini europei, ma
può anche costituire un campanello d'allarme per i paesi e per le compagnie
che devono riorganizzare la sicurezza della loro aviazione. Oggi abbiamo
confermato la volontà di eliminare dall'elenco i paesi e le compagnie aeree
che dimostrino un vero impegno e l'effettiva capacità di applicare in modo
sostenibile le norme internazionali di sicurezza”.
Il nuovo elenco è consultabile sul sito web della Commissione:
http://ec.europa.eu/transport/modes/air/safety/air-ban/index_it.htm
9
Orientamenti
politici & legislazione
Affari istituzionali
Consiglio europeo del
27/28 giugno: gli esiti
I
l Consiglio europeo si è riunito il 27 e 28 giugno 2013 a Bruxelles
per negoziare i termini del quadro finanziario pluriennale, oltre a
delineare misure pratiche per promuovere l'occupazione dei giovani
e ripristinare l'erogazione del credito all'economia reale.
Ecco le principali conclusioni raggiunte in relazione ai vari ambiti di
azione affrontati nel corso del vertice:
Occupazione giovanile
Il Consiglio europeo ha convenuto un approccio globale alla lotta
contro la disoccupazione giovanile, definita dal Presidente della
Commissione europea Barroso come "il più acuto problema sociale
dell'Europa", attraverso le seguenti misure concrete:
- rendere al più presto operativa l'iniziativa a favore
dell'occupazione giovanile
http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2013:0144:FIN:IT:PDF
concentrando la distribuzione dei 6 miliardi di euro ad essa assegnati
nell'arco del biennio 2014-2015, invece che durante i sette anni
originariamente previsti dal quadro finanziario pluriennale.
Per aiutare i giovani cittadini d'Europa nella ricerca di lavoro le
istituzioni europee accelereranno l’attuazione della Garanzia per i
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=1006
e
giovani
rafforzeranno l'incisività dell’iniziativa “Il tuo primo lavoro EURES”
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=993&langId=it, oltre a far
pressione sui singoli governi nazionali degli Stati membri affinché le
misure contenute nel pacchetto "Erasmus +" vengano implementate
entro l'inizio dell'anno venturo;
- promuovere di apprendistati di alta qualità, anche grazie allo
strumento dell’Alleanza europea per l’Apprendistato;
- potenziare il coinvolgimento delle parti sociali.
Crescita, competitività e occupazione
Finanziamento all’economia
La stabilità finanziaria sta migliorando, ma l'UE e gli Stati membri
devono prendere ulteriori provvedimenti per riportare decisamente
l'Europa
sul
cammino
della
crescita
sostenibile
e
dell'occupazione. In questo contesto il Consiglio europeo ha
approvato
le
raccomandazioni specifiche
per paese volte a fornire
orientamenti per le politiche e
i bilanci degli Stati membri,
concludendo in tal modo il
semestre europeo 2013 e
formalizzando, tra l’altro,
l’uscita
dell’Italia
dalla
procedura
di
deficit
eccessivo.
Ha altresì discusso delle
modalità per favorire gli
investimenti e migliorare
l'accesso al credito: ha chiesto
che si mobilitino le risorse
europee, comprese quelle
della BEI, e ha varato un
nuovo
piano
per
gli
investimenti a sostegno delle
PMI
e
a
favore
del
finanziamento dell'economia.
L’accordo politico sul Quadro
finanziario pluriennale non è
parte
del
testo
delle
Conclusioni. Il Consiglio si
limita ad accogliere con
soddisfazione l’accordo e a
sollecitarne
una
rapida
adozione formale.
Il
Vertice
ha
accolto
positivamente gli accordi con
il Parlamento su Horizon2020,
Cosme,
Erasmus
+
e
Employment
and
Social
Innovation Programme. Per
questo sottolinea la necessità
di: adottare entro la fine
dell’anno
i
differenti
programmi europei a sostegno
della Strategia Europa 2020;
concludere gli accordi di
10
partenariato
Commissione-Stati
membri
prima
possibile;
implementare rapidamente l’uso dei fondi strutturali, decisivi, così
come Cosme e Horizon2020, per sostenere le PMI; accelerare la fase
pilota dei project bonds entro la fine del 2013.
Completamento dell’unione economica e monetaria
I capi di stato e di governo hanno valutato i progressi verso
l'unione
bancaria,
cruciale
per
la
stabilità finanziaria e il buon funzionamento dell'UEM.
Al riguardo, si sono registrate soprattutto le resistenze tedesche,
orientate a rimandare passi avanti sostanziali sul completamento
della Banking Union, mirando ad ottenere più limitati progressi verso
un “framework” finanziario maggiormente integrato, in linea
d’altronde con il “paper” franco-tedesco recentemente circolato. A
fronte della prudenza della Germania e degli altri Paesi nordici, altri
Stati membri (tra cui Belgio e Spagna) hanno chiesto invece una
roadmap chiara e un mandato specifico per il Consiglio europeo.
Il Consiglio si è limitato a confermare il calendario delle prossime
tappe. Van Rompuy ha ribadito che il Consiglio europeo di ottobre
sarà dedicato alla dimensione sociale, mentre quello di dicembre ai
contractual arrangements.
Si è altresì congratulato con la
Lettonia per aver soddisfatto i
criteri
di
convergenza
del trattato, il che
le
permetterà di adottare l'euro il
1º gennaio 2014.
E’ stato poi approvato l’avvio
dei negoziati di adesione con
la Serbia (a data proposta è
quella del gennaio 2014 “at
very
latest”),
nonché
il
mandato per la negoziazione
di
un
Accordo
di
Stabilizzazione
e
Associazione (ASA) con il
Kosovo, sulla base delle
Conclusioni raggiunte dal
Consiglio Affari Generali il 25
giugno.
Allargamento
Il Consiglio europeo ha accolto calorosamente la Croazia tra i membri
dell'Unione europea dal 1º luglio 2013.
Le conclusioni del Consiglio (Nota di trasmissione del Segretario generale alle delegazioni):
http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/it/ec/137643.pdf
Mobilità & Trasporti
C
on la comunicazione dal
titolo“La cintura blu: uno
spazio unico del trasporto
marittimo”, lo scorso 8 luglio
la Commissione europea ha
presentato
l'iniziativa
“Cintura blu”, un piano di
provvedimenti
atto
a
semplificare
le
formalità
doganali delle navi, come lo
Cintura blu: verso uno spazio unico
del trasporto marittimo
snellimento delle formalità burocratiche, la riduzione dei ritardi nei
porti e una maggiore competitività del settore.
L’iniziativa dovrà condurre, entro il 2015, alla realizzazione dello
spazio unico del trasporto marittimo attraverso l’attuazione di
modifiche all’attuale codice doganale comunitario. Due le proposte
chiave che, come precisato da Bruxelles, vanno di pari passo con il
riesame della politica portuale adottato lo scorso 23 maggio. La
prima, relativa al traffico marittimo intra UE, permetterà alle
imprese di chiedere anticipatamente l'autorizzazione per Stati
membri in cui potrebbero voler operare, per poter risparmiare tempo
qualora si presentassero opportunità commerciali in tal senso. La
seconda proposta riguarda le formalità doganali per le navi che fanno
scalo nei porti di Paesi terzi.
La comunicazione della Commissione fa seguito al lancio dell'Atto
per il mercato unico II nell'ottobre 2012
(http://ec.europa.eu/internal_market/smact/index_it.htm)
ed
è
un'estensione del Progetto pilota sulla cintura blu gestito
dall'Agenzia europea per la sicurezza marittima nel 2011.
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/transport/modes/maritime/news/bluebelt_en.htm
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-652_it.htm
11
Giustizia, Sicurezza & Libertà
Il “tutto compreso” nell’era digitale: più tutele
dall’Ue per i turisti
C
on l’inizio della a stagione
estiva
la
Commissione
europea si è mobilitata per
migliorare la protezione dei
turisti
attraverso
la
presentazione di una proposta
diretta
a
riformare
e
modernizzare
le
norme
dell'UE sulle vacanze "tutto
compreso”. Bruxelles punta a
mettere queste regole al passo
coi tempi, considerato che la
disciplina attuale sui viaggi
“tutto compreso” risale al 1990
ed è contenuta in una direttiva
(Direttiva 90/314/CEE del
Consiglio) che garantisce una
tutela completa a chi prenota
vacanze
preconfezionate
“tutto
compreso”,
caratterizzate
da
una
combinazione di servizi, quali
il
volo,
l’albergo
o
l’autonoleggio. La protezione
comprende il diritto di
ricevere tutte le informazioni
necessarie prima della firma
del contratto, assicurando così
che una parte sia responsabile
dell’esecuzione di tutti i
servizi inclusi nel pacchetto, e
il diritto al rimborso degli
acconti o al rimpatrio in caso
di fallimento dell'operatore
turistico.
Ma nell'era di internet le
problematiche legate a questo
tipo di offerta diventano molto
più complicate perché gli
acquirenti in rete non sanno se
sono tutelati dalle norme
vigenti e i professionisti del
settore non hanno ben chiari i
loro obblighi.
L’aggiornamento delle norme
del 1990 proposto dalla
Commissione
adegua la
direttiva sui viaggi “tutto
compreso” all’era digitale:
ciò significa che altri 120
milioni di consumatori che
acquistano
questi
servizi
turistici personalizzati saranno
protetti dalla direttiva. Ci sono
vantaggi anche per le imprese
poiché
la
Commissione
elimina
gli
obblighi
di
informazione obsoleti, quali la
ristampa degli opuscoli, e
provvede affinché i regimi
nazionali
di
protezione
dall’insolvenza
siano
riconosciuti in tutti gli Stati
membri.
Tra le principali novità di
questa proposta ci sono:
controlli
più
severi
sui
supplementi di prezzo (limite
del 10% sugli aumenti); diritti
di annullamento rafforzati con
i consumatori che potranno
beneficiare di una maggiore
flessibilità e recedere dal
contratto prima della partenza
pagando all'organizzatore un
indennizzo
ragionevole
(nessun indennizzo in caso di
catastrofi naturali, disordini
civili o altre situazioni gravi
nel paese di destinazione);
migliori
informazioni
in
materia
di responsabilità;
diritti di ricorso rafforzati
qualora un servizio turistico
non
sia
stato
eseguito
correttamente
con
i
consumatori che potranno
richiedere anche i danni
morali per “vacanza rovinata”;
l'istituzione di un punto di
contatto unico a cui inviare
reclami e denunce.
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/justice/consumer-marketing/travel/package/index_en.htm
Mercato interno & Servizi
Unione bancaria: la Commissione propone Meccanismo utile di
risoluzione delle crisi
I
l 10 luglio la Commissione europea ha varato la proposta di
direttiva per creare un "Meccanismo unico di risoluzione delle crisi"
bancarie. Lo ha annunciato in conferenza stampa il commissario
europeo per il Mercato interno, Michel Barnier, illustrando il senso
dell’iniziativa, il cui fine ultimo è quello di far sì che in futuro l’onere
delle perdite conseguenti a
fallimenti bancari ricada sulle
banche e non sui contribuenti
europei. Si completerebbe la
costruzione
dell'Unione
bancaria
partita
con
il
12
"Meccanismo di vigilanza unica" che sarà operativo a fine 2014, e in
Secondo
gli
intenti
di
base al quale la BCE eserciterà una vigilanza diretta sulle banche nella
Bruxelles, nel caso in cui,
zona euro e negli altri Stati membri che decidono di aderire
malgrado
la
vigilanza
all’Unione bancaria.
rafforzata europea, una banca
Il Meccanismo prevede l'istituzione di un comitato unico per la
soggetta al meccanismo di
risoluzione delle crisi (composto da esponenti della Bce, della
vigilanza dovesse trovarsi in
Commissione europea e delle autorità nazionali competenti) e di un
gravi difficoltà, il sistema
"Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie", posto sotto il
unico di risoluzione delle crisi
controllo del meccanismo unico di risoluzione, che garantirebbe la
permetterebbe di gestire la
disponibilità di finanziamenti a medio termine durante la
situazione
riducendo
al
ristrutturazione della banca. Secondo la proposta, il fondo sarebbe
minimo
i
costi
per
i
alimentato da contributi del settore bancario e andrebbe a sostituire i
contribuenti
e
l'economia
fondi nazionali di risoluzione delle crisi bancarie degli Stati membri
reale.
della zona euro e di quelli che partecipano all'Unione bancaria.
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/mercato_interno/risoluzione_crisi_bancarie_it.htm
Pagina internet della Commissione europea dedicata all'Unione bancaria
http://ec.europa.eu/internal_market/finances/banking-union/index_en.htm
Società dell’informazione
Roaming sempre meno caro nell’UE
Verso l’azzeramento
D
al primo luglio usare
il telefonino in altri
ogni anno diversi milioni di visitatori europei che
godranno da subito di un risparmio eccezionale
grazie alla riduzione di quasi 15 volte del costo
per il traffico dati e di 10 volte per chiamate e SMS
verso altri paesi UE.
Intanto, un nuovo passo in avanti verso l'obiettivo
comunitario del roaming zero è stato compiuto
dopo l'approvazione all'unanimità di una
risoluzione bipartisan presentata lo scorso 9
luglio alla Commissione Industria (ITRE) del
Parlamento Europeo da un gruppo di quattro
deputati: Pilar del Castillo (Ppe, Spagna),
Francesco de Angelis (S&D/Pd, Italia), Amelia
Andersdotter (Verdi, Svezia) e Evžen Tosenovsky
(Conservatori, Rep.Ceca).
Il testo della risoluzione, che sarà discusso in
occasione della seduta plenaria di settembre,
prevede che tutti i paesi dell'Unione dovranno
liberarsi delle tariffe internazionali entro il 2015,
come già promesso da tempo dal commissario
all'Agenda Digitale, Neelie Kroes.
Intanto, già dal luglio 2014, è prevista un'ulteriore
sforbiciata dei prezzi, che si ridurranno di più
della metà per il traffico dati (20 centesimi per
megabyte).
Paesi dell’Unione europea costa meno grazie al
nuovo regolamento sulle tariffe di roaming
internazionale, approvato dal Parlamento il mese
scorso. I tagli oscillano tra il 12 e il 36% in meno, a
seconda che si chiami o si navighi su internet.
Ecco i nuovi limiti tariffari:
download di dati o navigazione internet – 45
centesimi/Megabyte
(MB)
(addebitati
per
Kilobyte utilizzato) + IVA (-36% rispetto al 2012);
chiamate effettuate – 24 centesimi/minuto +
IVA (-17% rispetto al 2012);
chiamate ricevute – 7 centesimi/minuto +
IVA (-12,5% rispetto al 2012);
invio di SMS – 8 centesimi/minuto + IVA (11% rispetto al 2012).
Gli operatori rimarranno liberi di offrire tariffe
più basse (alcuni hanno già iniziato a eliminare
interamente i costi aggiuntivi per il traffico voce e
SMS in roaming) o di proporre un'area roamingfree in una determinata regione d'Europa.
Va considerato poi l’effetto positivo che deriverà
dal recente ingresso della Croazia nell’Unione
europea (1° luglio 2013). Il Paese, infatti, accoglie
Il sito web della Commissione europea sui servizi di roaming:
http://ec.europa.eu/digital-agenda/en/roaming
13
L’angolo
delle consultazioni
L
e consultazioni pubbliche
della Commissione europea
sono tra i principali strumenti
attraverso i quali si attua la
politica
di
trasparenza
dell'Unione europea. Spesso
accompagnate da un Libro
verde", vale a dire un
documento atto a stimolare il
dibattito su un determinato
argomento, le consultazioni
pubbliche sono rivolte a tutti i
cittadini e alle organizzazioni
che abbiano interesse nei
confronti di specifici temi,
oggetto delle future proposte
legislative della Commissione,
e che vogliano far sentire la
propria voce all'interno dei
processi decisionali. Tutte le
consultazioni aperte sono
disponibili all’interno del
sito "La vostra voce in
Europa":
:
http://ec.europa.eu/yourvoice/
index_it.htm
Il sito dà accesso anche ad
un’altra un’ampia gamma di
strumenti
di
democrazia
partecipativa
messi
a
disposizione dalle Istituzioni
UE:partecipazione a sondaggi
d’opinione o a dibattiti
sull’Unione europea e sul suo
futuro (compresa la possibilità
di discutere i problemi
direttamente con i leader
politici e scambiare opinioni
con altri cittadini interessati
agli stessi argomenti).
Non
appena
concluse
le
consultazioni, i risultati saranno
disponibili sul portale, cosicché
gli utenti del sito, oltre a poter
esprimere le proprie opinioni,
avranno la possibilità di sapere
quanto è stato detto dagli altri e
di verificare in seguito come la
Commissione avrà tenuto conto
delle loro riflessioni quando
saranno
pubblicate
nuove
proposte.
In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte:
Consultazione pubblica sul nuovo quadro politico dell’UE in tema di salute e
sicurezza sul lavoro
Settore di riferimento:
Occupazione & Affari sociali
Il contesto – Il 31 maggio la
Commissione europea ha
pubblicato i risultati della
valutazione della Strategia
europea per la salute e la
sicurezza sul lavoro per il
periodo
2007-2012.
Le
conclusioni
confermano
l'importanza di una politica su
scala europea in tema di salute
e sicurezza sul lavoro, in
particolare
per
quanto
riguarda la tendenza positiva
nella riduzione degli infortuni
sul lavoro (nel periodo 20072012, infatti, il numero degli
incidenti
sul
lavoro
è
diminuito del 25% ogni
100mila lavoratori) e il ruolo
della strategia dell'UE nel
coordinare gli sforzi e nel
fornire un inquadramento
comune per gli interventi.
Ma ci sono ancora molti
problemi irrisolti, si legge nel
documento. Per il futuro la
Commissione
intende:
migliorare l'attuazione delle
disposizioni in tema di salute
e sicurezza sul lavoro nelle
PMI e nelle microimprese,
sviluppare un sistema di
monitoraggio più accurato,
accrescere la focalizzazione sui
rischi emergenti e sulle
malattie
professionali,
affrontare in modo efficace i
problemi di salute e sicurezza
sul
lavoro
legati
all'invecchiamento
della
popolazione attiva.
Obiettivi della consultazione:
con la presente consultazione,
che prende le mosse proprio
dal documento di valutazione
della suddetta Strategia, la
Commissione
intende
raccogliere pareri ed opinioni
sulle sfide presenti e future
che l’Ue deve affrontare per
14
garantire ai cittadini europei
posti di lavori sicuri e sani.
Destinatari: la consultazione è
aperta a tutti i cittadini e alle
organizzazioni.
Sono particolarmente ricercati
i contributi dei rappresentanti
delle autorità pubbliche degli
Stati
membri,
delle
organizzazioni dei lavoratori
e dei datori di lavoro, nonché
delle parti interessate e degli
esperti in tema di salute e
sicurezza sul lavoro.
Scadenza: 26 agosto 2013
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=333&langId=en&consultId=13&furtherConsult=yes
Consultazione pubblica : prepararsi a un mondo audiovisivo della piena
convergenza: crescita, creazione e valori
Settore di riferimento:
Concorrenza
Il contesto – La diffusione di
video in streaming via Internet
ha ampliato l'offerta di
programmi televisivi e film,
consentendo ad un numero
sempre maggiore di persone
di
guardare
quello
che
vogliono, quando e dove
vogliono,
grazie
all’opportunità di utilizzare
una TV connessa ad Internet,
un computer, un laptop, un
tablet, uno smartphone o una
console di videogiochi per
assistere a programmi e film.
Ma le emittenti tradizionali
sostengono
di
essere
ingiustamente penalizzate, in
quanto le
emittenti
via
Internet non sono soggette alle
stesse norme e alla stessa
sorveglianza regolamentare.
La Commissione riconosce il
problema e ritiene necessario
dotare l'UE di un approccio
comune, che consenta di
offrire ai consumatori servizi
migliori e una scelta più ampia
a prezzi equi.
Obiettivi della consultazione:
attraverso la consultazione
pubblica sul Libro verde
"Prepararsi a un mondo
audiovisivo
della
piena
convergenza:
crescita,
creazione e valori", prima di
avanzare le sue proposte, la
Commissione
intende
raccogliere le opinioni delle
parti interessate invitandole
ad esprimervi sulle questioni
affrontate nel documento di
discussione, che illustra i vari
aspetti presi in considerazione.
Tra questi figurano: aiuti agli
operatori dell'UE perché siano
più competitivi rispetto alla
concorrenza internazionale (in
particolare
statunitense);
difesa dei valori e dei principi
europei – libertà dei media,
tutela dei minori, accessibilità
per gli utenti con disabilità,
ecc.; promozione di norme
comuni per consentire agli
utenti
di
accedere
alle
trasmissioni digitali e ai
contenuti
audiovisivi
da
qualsiasi paese dell'UE ;
finanziamento di film, show
televisivi e altri contenuti
audiovisivi; interventi pubblici
per promuovere un settore
della radiodiffusione aperto e
differenziato.
Destinatari: tutti i soggetti
interessati,
compresi
gli
spettatori e gli utenti internet,
sono invitati ad esprimere i
propri pareri.
Scadenza: 31 agosto 2013
Link diretto al sito web della consultazione:
https://ec.europa.eu/digital-agenda/node/51287#online-consultations
Consultazione pubblica sulle società a responsabilità limitata e società per azioni
con un unico socio
Settore di riferimento:
Mercato interno
Il contesto – Nel piano
d'azione del 2012: diritto
europeo delle società e
governo
societario,
la
Commissione europea ha
affermato che le piccole e
medie imprese (PMI) europee
hanno da svolgere un ruolo
essenziale
per
rafforzare
l'economia dell'UE, specie in
tempi di crisi economica. Per
rendere la vita più facile per le
PMI in un certo numero di
settori nei quali sembrano
avere problemi, è già stato
fatto un lavoro significativo,
specie le azioni intraprese
dopo la revisione dello Small
15
Business Act del 2011. Per
quanto riguarda in particolare
il
diritto
societario,
la
Commissione ritiene che le
PMI necessitino di condizioni
più semplici e meno gravose
per operare in tutta l’UE e
considera
una
priorità
assoluta
adottare
misure
concrete al riguardo. Dalla
consultazione pubblica del
2012 è emerso che le parti
interessate, pur esitando a
continuare i negoziati sulla
proposta relativa allo statuto
della società privata europea
(SPE), data la mancanza di
progressi in questo ambito,
sono favorevoli ad esplorare
misure alternative.
Attualmente, l'esistenza delle
società
a
responsabilità
limitata e delle società per
azioni con un unico socio è
prevista dalla dodicesima
direttiva sul diritto societario
(direttiva
2009/102/CE
in
materia di diritto delle
società, relativa alle società a
responsabilità limitata con
un unico socio). Tale direttiva,
però,
consente
soltanto
un'armonizzazione
molto
limitata
delle
legislazioni
nazionali e non affronta temi
fondamentali,
tra
cui
i
requisiti di registrazione, la
tutela
dei
creditori,
il
trasferimento di sede, i
requisiti in materia di capitale
minimo, lo scioglimento. Tutte
questi aspetti continuano ad
essere disciplinati a livello
nazionale.
Obiettivi della consultazione:
scopo
della
presente
consultazione è raccogliere
informazioni più approfondite
per
valutare
se
l'armonizzazione
delle
legislazioni nazionali sulle
società
a
responsabilità
limitata e le società per azioni
con un unico socio possa
effettivamente garantire alle
imprese, e in particolare alle
PMI, regole semplici, flessibili
e ben note in tutta l’UE e
ridurre i costi attualmente a
loro carico. Le risposte
serviranno a valutare meglio
la necessità e l'impatto di un
nuovo strumento legislativo.
Destinatari: tutti gli interessati
sono invitati a contribuire a
questa
consultazione.
I
contributi
sono
particolarmente ricercati da
parte delle autorità nazionali,
imprese,
notai,
avvocati,
università e organizzazioni
imprenditoriali.
Scadenza: 15 settembre 2013
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/2013/single-member-private-companies/index_en.htm
Consultazione pubblica sul progetto di orientamenti sugli aiuti di Stato agli
aeroporti e alle compagnie aeree
Settore di riferimento:
Concorrenza
Il contesto – La Commissione
europea ha pubblicato un
progetto di revisione della
normativa comunitaria in
materia di aiuti di Stato per il
finanziamento pubblico degli
aeroporti
e
gli
aiuti
all'avviamento concessi alle
compagnie aeree. Collegando
persone e regioni, il trasporto
aereo svolge un ruolo chiave
nel processo di integrazione e
di competitività dell'Europa.
Esso, inoltre, contribuisce in
modo
significativo
all'economia europea, con
oltre 15 milioni di voli l'anno,
822 milioni di passeggeri
trasportati da e per gli
aeroporti europei nel 2011, 150
compagnie aeree, una rete di
più di 460 aeroporti e circa 2,3
milioni di posti di lavoro. I
vettori aerei e gli aeroporti
contribuiscono per oltre 140
miliardi di Euro al prodotto
interno lordo dell'Ue.
Nel corso degli ultimi dieci
anni le condizioni finanziarie
del
settore
aereo
sono
cambiate considerevolmente.
La
proposta
della
Commissione tiene conto di
questi sviluppi, nonché dei
risultati
della
prima
consultazione
pubblica
effettuata nel 2011, e fornisce
indicazioni su come gli Stati
membri possono sostenere gli
aeroporti e le compagnie aeree
in conformità con le norme
comunitarie in materia di aiuti
di Stato.
Obiettivi della consultazione:
con la presente consultazione
la
Commissione
europea
invita le parti interessate a
presentare le loro osservazioni
sulle principali disposizioni
degli orientamenti proposti
(MEMO/13/639) che possono
così sintetizzarsi:
Gli aiuti di Stato per
investimenti
nelle
infrastrutture
aeroportuali
sono permessi se vi è una reale
necessità di trasporto, e se il
sostegno pubblico è necessario
per garantire l'accessibilità di
16
una regione. La Commissione
ha ricordato che, mentre le
attuali linee guida lasciano
aperta
la
questione
dell'intensità
dell'aiuto
in
termini di investimento, le
nuove norme proposte fissano
un tetto massimo agli aiuti
consentiti, a seconda delle
dimensioni
dello
scalo
aeroportuale, al fine di
garantire il giusto equilibrio
tra investimenti pubblici e
privati. La possibilità di
concedere aiuti - ha precisato
Bruxelles - sono più elevate
per i piccoli aeroporti che per
quelli di grandi dimensioni.
Per quanto riguarda gli aiuti
al funzionamento (o alla
gestione,
NdR)
degli
aeroporti, che non sono
consentiti in base alle attuali
linee guida, la Commissione
propone di autorizzare tali
aiuti
per
un
periodo
transitorio di 10 anni, a
determinate condizioni, al fine
di lasciare agli aeroporti il
tempo
necessario
per
adeguare il loro modello di
business. La proposta prevede
che l'aiuto al funzionamento
diminuisca nel corso di questo
periodo.
Sul fronte degli aiuti concessi
alle compagnie aeree per
avviare una nuova rotta aerea,
la Commissione prevede di
consentirli a condizione che
siano limitati nel tempo.
Sulla base delle osservazioni
ricevute,
la
Commissione
adotterà nuove linee di
condotta agli inizi del 2014.
Destinatari: Istituzioni, enti
pubblici, cittadini, aziende ed
organizzazioni sono invitati a
contribuire
a
questa
consultazione. I contributi
sono particolarmente ricercati
da parte di autorità pubbliche
(Stati membri, regioni, città e
Comuni)
che
finanziano
aeroporti e forniscono aiuti
all'avviamento per lo sviluppo
di nuove rotte e da parte
dell'industria aeronautica (in
particolare
gli
operatori
aeroportuali, compagnie aeree,
società di assistenza a terra).
Scadenza: 25 settembre 2013
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/competition/consultations/2013_aviation_guidelines/index_en.html
Consultazione pubblica sul lavoro sommerso
Settore di riferimento:
Occupazione/Affari sociali
Il
contesto
–
La
Commissione europea è
impegnata nella lotta contro
il lavoro sommerso, una vera
e
propria
piaga
che
pregiudica l'agenda politica
dell'UE volta a migliorare la
creazione di posti di lavoro,
la qualità del lavoro e il
consolidamento fiscale. Il
“pacchetto
occupazione”
lanciato nell'aprile 2012 dal
commissario László Andor,
responsabile
per
l'Occupazione,
gli
affari
sociali
e
l'inclusione,
ribadisce
che
la
trasformazione del lavoro
non
dichiarato
in
un
rapporto di lavoro regolare
potrebbe
contribuire
a
ridurre la disoccupazione e
sottolinea la necessità di una
migliore cooperazione tra gli
Stati membri, sollecitando
inoltre la creazione di una
piattaforma unionale degli
ispettorati del lavoro e di
altri organi repressivi per
lottare contro il lavoro
sommerso.
Obiettivi
della
consultazione:
la
consultazione avviata il 4
luglio dalla Commissione
europea con i rappresentanti
dei
sindacati
e
delle
organizzazioni padronali è
finalizzata
a
raccogliere
pareri sulle eventuali future
misure da adottare a livello
UE.
Il
documento
di
consultazione
fa
una
panoramica dei principali
problemi
derivanti
dal
lavoro sommerso (compreso
il finto lavoro autonomo),
passa in rassegna gli studi
recenti in materia e delinea
gli obiettivi e l'eventuale
contenuto di un futuro
intervento comunitario di
lotta
contro
il
lavoro
sommerso.
Il
risultato
dovrebbe
contribuire
all’implementazione
del
‘pacchetto occupazione’ del
2012 e all’adozione di
un’iniziativa nel secondo
semestre
del
2013.
Destinatari: organizzazioni
dei datori di lavoro e dei
lavoratori
Scadenza: 20 settembre 2013
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=en&catId=89&newsId=1936&furtherNews=yes
17
Eventi
& iniziative
OPEN DAYS 2013: Al via le iscrizioni
Sono aperte le iscrizioni on line all’undicesima
edizione degli OPEN DAYS – Settimana europea
delle regioni e delle città, la principale
manifestazione annuale sullo sviluppo regionale e
urbano, organizzata dal Comitato delle Regioni
insieme alla Direzione Generale della Politica
regionale e urbana della Commissione
europea.L’evento, al quale partecipano ogni anno
oltre 6.000 rappresentanti di tutti i livelli di
governo locale, regionale, nazionale ed europeo,
esperti, ricercatori e imprese, è una piattaforma
europea che consente discussioni e scambio di
buone pratiche in materia di sviluppo economico
e inclusione sociale, cooperazione transfrontaliera,
partenariati
pubblico-privato,
innovazione
regionale e iniziative di sviluppo locale. Per
l’edizione 2013, in programma a Bruxelles nei
giorni 7-10 ottobre ed ispirata al tema
“Challenges and Solutions” (con l’intento di
proporre soluzioni concrete per rispondere alle
sfide comuni che le regioni devono fronteggiare e
contribuire così al miglioramento della qualità
della vita) sono stati organizzati:
25
workshop/dibattiti
promossi
da
associazioni regionali, consorzi di regioni e/o
città;
34 workshop/dibattiti, a cura della Direzione
Generale Politica Regionale e Urbana della
Commissione europea;
34 workshop ospitati presso la sede del CdR
(Meeting Place);
8 Seminari “University Open days” sul tema
“Sfide e soluzioni”.
Inoltre, un’esposizione sul tema “EUrban
Solutions” metterà in evidenza le buone pratiche
trasferibili nell’ambito dello sviluppo urbano, ad
esempio nel campo dei rifiuti e del trattamento
delle acque, dei trasporti urbani, degli edifici ad
alta efficienza energetica e dello sviluppo locale
guidato dalla comunità. In particolare, saranno
presentati circa 100 casi di studio provenienti
dalle città/regioni partecipanti.
Registrazione e informazioni:
http://ec.europa.eu/regional_policy/conferences/od2013/main_programme.cfm
Elezioni europee 2014: Il Parlamento europeo si mobilita per
sensibilizzare al voto
In vista delle elezioni europee, che si terranno a
maggio 2014, il Parlamento europeo ha approvato
campagna
di
informazione
e
la
sensibilizzazione al voto che sarà incentrata
attorno al principio “This time is different”
(“Stavolta è diverso”). Le elezioni europee del
2014, infatti, saranno le prime organizzate
dall'entrata in vigore del trattato di Lisbona, che
18
ha considerevolmente accresciuto i poteri del
Parlamento europeo, in particolare conferendogli
un ruolo di primo piano nell'elezione del
presidente della Commissione.
Lo slogan prescelto per la campagna di
mobilitazione per il voto scelta dal Parlamento
europeo è Act, React, Impact (versione italiana
Agire, Partecipare, Riuscire) e sarà ufficialmente
lanciato in concomitanza dell’allocuzione da parte
del Presidente della Commissione europea in
Parlamento sullo stato dell’Unione (State of the
Union) in tutti i paesi europei con la
collaborazione di tutti gli uffici del PE dislocati
nelle capitali europee.
La presentazione della campagna in Italia si terrà
a Roma il 13 settembre 2013, alle ore 12.00, presso
lo Spazio Europa, in via IV Novembre 149.
''European Youth Media Days 2013'' - Tra gli
obiettivi perseguiti dal Parlamento europeo nel
preparare le prossime elezioni del 2014 c’è quello
di istruire sul tema i giovani giornalisti
invitandoli a Bruxelles da ogni Paese dell'Ue. Per
questo ha organizzato gli ''European Youth
Media Days 2013'', insieme con European Youth
Press, associazione che raggruppa i giovani
informatori del futuro.
Dal 15 al 17 ottobre 2013, 120 giornalisti di Paesi
dell'Unione europea di età compresa tra i 18 e i 30
anni hanno l'opportunità di raccontare dalla
capitale dell'Europa i workshop ai quali
partecipano, le discussioni politiche, gli scambi
interculturali e gli incontri con professionisti
dell'informazione 'a 12 stelle'. Argomenti centrali
dell'evento sono anche il malcontento della società
civile, i nuovi partiti politici e i movimenti di
protesta che stanno nascendo in vari Stati dell'Ue.
I costi di viaggio per giungere a Bruxelles, di vitto
e di alloggio sono a carico dell'Europarlamento.
Per gli studenti e gli stagiaire in giornalismo,
oltre al rimborso del viaggio, c'è a disposizione
una somma di 180 euro per vitto, alloggio e
trasporti in città. Per chi lavora già come
giornalista la cifra sale a 360 euro.
E' necessario inviare entro il 15 agosto il
curriculum, la lettera motivazionale e minimo 2
articoli già pubblicati.
La pagina web di riferimento dove trovare
tutti i dettagli:
http://www.youthpress.org/news/562-eymd-2013-call-participants
Il Parlamentarium festeggia
500.000 visitatori
Il
1°
luglio
2013
il
Parlamentarium, il centro
visitatori
del
Parlamento
europeo inaugurato il 21
ottobre 2011, ha festeggiato il
visitatore numero 500.000.
Aperto sette giorni su sette, il
Parlamentarium ospita una
mostra permanente (il cui
contenuto è disponibile nelle
24 lingue ufficiali dell'Unione
europea) caratterizzata da
numerosi
strumenti
multimediali che aiutano a
comprendere
il
funzionamento
del
Parlamento europeo e delle
altre istituzioni europee. I
visitatori, dotati di una guida
multimediale
personale (personal
media guide PMG),
possono scoprire
numerose
funzionalità, come
per esempio: una
gigantesca
installazione
luminosa in 3D che
rappresenta
l'Europa
che
cambia;
una
proiezione numerica all'emiciclo (camera parlamentare) su uno
schermo a 360°; un viaggio virtuale e interattivo attraverso l'Europa
per scoprire ogni stato membro; un video-wall che illustra alcuni
messaggi dei deputati europei.
Fino al 6 ottobre, inoltre, il Centro ospita il “premio Nobel per la
pace”, assegnato all’Europea nel 2012 ed esposto in una mostra
inaugurata dal presidente Schulz il 15 maggio. La mostra "Il Premio
19
Nobel per la Pace 2012", a
cura del Centro Nobel per la
pace di Oslo, invita i visitatori
ad un viaggio nel tempo: da
un'Europa in cui le
ostilità venivano risolte sul
campo di battaglia, all'Europa
di oggi, dove il negoziato é la
chiave per mettere fine ai
conflitti.
La mostra racconta di come l'Unione europea abbia contribuito, e
continui a farlo ancora oggi, alla promozione e al mantenimento della
pace, della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani.
Sarà possibile vedere la medaglia e il certificato del premio Nobel,
scoprire cosa pensano i presidenti delle istituzioni europee del futuro
dell'UE e firmare il libro degli ospiti interattivo.
L'entrata al Parlamentarium è gratuita. Le strutture e i servizi del
Centro sono stati progettati in modo da essere pienamente accessibili
alle persone con esigenze speciali.
http://www.europarl.europa.eu/visiting/it/visits/parlamentarium.html
La Commissione lancia il mese del mercato unico 2013
Si
aprirà
il
prossimo
23
settembre il Single Market
Month, il Mese del Mercato
Unico
2013,
un’iniziativa
promossa dalla Commissione
UE per mettere in contatto
cittadini e imprese europee
con le politiche, i diritti e le
opportunità nel mercato unico
dell'Unione. La Commissione
conta di raggiungere tutti i
cittadini europei, ovunque si
trovino e qualunque sia la loro
lingua, nel corso di un mese di
dibattiti su internet. Il Single
Market Month si articolerà in
quattro
forum
tematici
online: “La ricerca del lavoro,
la creazione d'impresa ed il
riconoscimento
delle
qualifiche professionali in
Europa”; “I diritti sociali nel
Mercato Unico europeo”; “L'Europa, le banche e il
cittadino”; “La compravendita e la comunicazione on-line”.
Ogni forum si terrà nelle 24 lingue grazie a 24 moderatori che
comunicheranno proposte e problematiche nei vari forum nazionali.
In questo modo si favorirà un ampio scambio di esperienze, idee e
informazioni tra tutti gli addetti ai lavori: cittadini, imprenditori,
politici.
Durante la fase preparatoria, la Commissione europea raccoglierà
proposte e idee da tutti i soggetti interessati in tutti i Paesi UE.
Saranno selezionati tra gli 80 e i 120 progetti che diventeranno tema
di discussione dei forum online.
Ogni forum tematico durerà una settimana: cittadini e imprese
saranno in grado di far sentire la loro voce, di interagire con gli altri
cittadini e con le autorità nazionali ed europee, condividere la loro
esperienza, conoscere i loro diritti e opportunità nel mercato unico,
proporre nuove idee, votare le idee presentate da altri.
Al termine delle quattro settimane di confronto online, si terrà un
dibattito finale televisivo dove saranno presentate le proposte più
votate e più interessanti di ciascun forum.
Le proposte potranno anche essere tradotte in politiche europee.
La Commissione europea lancerà il Mese del Mercato Unico 2013 con
material informativi, campagne pubblicitarie e video. Tutti i
materiali saranno presto disponibili anche sul sito del
Dipartimento Politiche Europee: http://www.politicheeuropee.it/
Amministrazioni pubbliche, organizzazioni e associazioni, singoli
cittadini possono già proporre idee e temi sui quattro argomenti dei
forum e inviarli alla casella email del Dipartimento
([email protected]) o direttamente alla Commissione europea.
Per saperne di più sul Mercato Unico:
http://ec.europa.eu/internal_market/index_en.htm
http://ec.europa.eu/internal_market/index_en.htm
. _market/index_n.htm
20
Premio “Gianfranco Martini” per i gemellaggi
Prorogata la scadenza
Il Premio ‘Gianfranco Martini’ è promosso dalla
Consulta nazionale Gemellaggi e Cittadinanza
europea dell’AICCRE (Associazione Italiana per
il
Consiglio
dei
Comuni
e
delle
Regioni d’Europa)
come
giusto
riconoscimento
per
risultati
di
eccellenza raggiunti nell’ambito delle
attività di gemellaggio e della
valorizzazione
della
cittadinanza
europea.
Gianfranco Martini, morto lo scorso
anno all’età di 87 anni, è stato uno dei
massimi dirigenti dell'Aiccre, nonché
uno dei promotori del federalismo
europeo e dell'Europa dei popoli.
I destinatari del premio sono Comuni ed altri
enti locali gemellati ed iscritti all’AICCRE che,
con la loro attività, abbiano dato un significativo
apporto di idee e di impegno a sostegno del
processo di integrazione europea
per un’unione sempre più stretta
tra i popoli dell’Europa.
Le 3 sezioni in cui si articola il
Premio sono:
Cittadini attivi per l’Europa;
Memoria europea attiva;
Democrazia locale nei Balcani
La scadenza, precedentemente
fissata al 31 maggio, è stata
prorogata al 30 settembre 2013
Per scaricare il regolamento e il modulo di candidatura:
http://www.aiccre.it/premio-gianfranco-martini/
Per informazioni: [email protected]
Dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea:
Il concorso, promosso dalla Rappresentanza in Italia della
Commissione Europea in collaborazione con il sito web "Presseurop"
e la rivista italiana "Internazionale", ha un duplice obiettivo: realizzare
un riconoscimento dell'impegno dei vignettisti a partecipare, anche
con lo strumento dell'umorismo, al dibattito politico europeo e, al
tempo stesso, stimolare l'interesse dei cittadini europei e italiani per la
vita politica europea.
Si
sono aperte il 15 luglio le
votazioni on-line per le vignette
presentate nell’ambito della terza
edizione del concorso Premio per
la migliore vignetta politica
sull'UE pubblicata sulla stampa
italiana nel periodo compreso tra
il 1° ottobre 2012 e il 3 luglio 2013.
Sul sito di Internazionale
http://www.internazionale.it/festival/concorso-vignette
trovate tutte le vignette in concorso.
Cliccate sulla preferita e votatela.
La cerimonia di premiazione dei vincitori si svolgerà domenica 6
ottobre 2013 nel corso del festival di Internazionale di Ferrara.
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/comunicazione/concorso_vignette_2013_it.htm
21
Concorso video Europemobility 2013
Europemobility
Video
Contest 2013 è un concorso
sostenuto dalla Commissione
Europea
nell'ambito
del
programma Leonardo Da
Vinci e dedicato alla creazione
di video originali e creativi
che mostrino esperienze di
mobilità. La competizione è
aperta a chiunque abbia svolto
un programma di formazione
pratica,
uno
scambio
giovanile, un periodo di
apprendistato, uno scambio
fra imprese o un tirocinio
all’estero, in ambito europeo o
in
unfuori.
altroLo
paese
può di
aver
ricevuto
sostegno da un programma
al di
scambio
mobilità
per il
l’apprendimento
nazionale, può essere stato realizzato per iniziativa personale o con
uno dei seguenti programmi UE: Gioventù in Azione, Leonardo da
Vinci, Erasmus Placement, Erasmus per Giovani Imprenditori,
Comenius e Grundtvig.
Per essere ammessi al concorso, i video devono osservare i seguenti
parametri: avere una durata da uno a tre minuti; essere originali;
rispettare la normativa internazionale sui Diritti di Proprietà
Intellettuale; essere in inglese o avere sottotitoli in inglese.
Sono previste due categorie: video scelti dalla Giuria Internazionale
Europemobility; video scelti attraverso voto sul web.
Per ciascuna categoria saranno attribuiti tre premi: al miglior video
scelto dalla Giuria: 500 euro, più un viaggio a Bruxelles; al miglior
video scelto con la votazione online: un iPad, più un viaggio a
Bruxelles; il secondo e il terzo classificato di ogni categoria
riceveranno un viaggio a Bruxelles.
I vincitori verranno invitati alla cerimonia di premiazione a
Bruxelles e presenteranno i propri video ad un pubblico
internazionale alla "Europemobility Network International
Conference", che si svolgerà nel Novembre 2013. Il viaggio e
l'alloggio saranno a carico della Rete Europemobility che provvederà
anche ad elargire una somma giornaliera per le spese di soggiorno.
I video dovranno essere caricati sul sito di Euromobility:
http://www.europemobility.tv
Scadenze: 31 agosto 2013 per caricare i video;
15 settembre 2013 per la valutazione on line
“L’Europa nella mia regione”
L’ “Europa nella mia regione” è
il concorso fotografico lanciato
dalla Commissione europea il 19
giugno allo scopo di coinvolgere i
cittadini europei nella ricerca di
progetti finanziati con i fondi
regionali
UE,
che
stanno
cambiando la vita di tutti noi apportando benefici
concreti alle comunità locali. Basterà presentare il
miglior scatto fotografico di un progetto, dove sia
visibile il tabellone o la targa che indichi
chiaramente che l'opera è stata realizzata con
l'aiuto di finanziamenti europei e su cui sia
raffigurata la bandiera dell'UE.
Sono previste due categorie concorsuali:
- «Il mio progetto», aperta alle
organizzazioni che hanno beneficiato dei
fondi regionali dell'Unione Europea;
«Testimone oculare», aperta a tutti i
cittadini europei che hanno visto un
progetto nella propria regione o in
un'altra regione visitata.
In palio per i vincitori (due per ogni
categoria) 1.000 euro in apparecchiature
fotografiche e un viaggio a Bruxelles ad ottobre.
Per partecipare al concorso, le foto (massimo tre)
devono essere pubblicate sulla pagina Facebook
della Commissione, dove è possibile reperire
tutte le informazioni sulle modalità di
partecipazione.
https://www.facebook.com/EuropeanCommission/app_386310531430573
Termine ultimo per la pubblicazione delle foto: 23 agosto 2013 a mezzogiorno (ora dell'Europa centrale).
Al via
22
Premio europeo per il giornalismo sulla salute
malattie rare
donazione e trapianto di organi
operatori sanitari
sicurezza dei pazienti e infezioni
nosocomiali
patologie croniche: cancro, malattie
cardiovascolari e diabete
vaccinazione
antinfluenzale
e
vaccinazione infantile
uso prudente degli antibiotici
invecchiamento e demenze senili
invecchiamento attivo e in buona
salute
prodotti farmaceutici
determinanti della salute: tabacco, alcol,
regime alimentare e attività fisica
I
l 14 giugno è stata lanciata la quinta
edizione del Premio europeo per il
giornalismo sulla salute, promosso dalla
Commissione europea
con l’intento di
incoraggiare e conferire un riconoscimento al
giornalismo di qualità grazie al quale
l'opinione pubblica viene sensibilizzata su
tematiche quali la salute, l'assistenza sanitaria
e i diritti dei pazienti.
I partecipanti al concorso devono essere
giornalisti
professionisti,
maggiorenni,
cittadini o residenti in uno dei 28 Stati
membri dell'Unione europea (per la prima
volta il premio è aperto a 28 paesi , in vista
dell’adesione della Croazia, prevista per il 1°
luglio).
Ogni partecipante può presentare fino a 2
articoli. Le candidature collettive sono
accettate se gli autori non sono più di 5.
Tutti gli articoli devono essere redatti in una
delle lingue ufficiali dell'UE e devono essere
stati inizialmente pubblicati su una testata
periodica (su carta oppure online) fra il 1°
agosto 2012 e il 30 settembre 2013.
Gli articoli non devono superare le 20.000
battute (spazi inclusi).
Gli articoli devono riguardare tematiche quali
la prevenzione delle malattie, l'assistenza
sanitaria, i sistemi sanitari e i diritti dei
pazienti.
Gli argomenti specifici sono i seguenti:
assistenza sanitaria transfrontaliera
In ciascun paese dell'UE una giuria nazionale,
composta da giornalisti ed esperti nel campo
della salute pubblica e presieduta da un
rappresentante della Commissione europea,
selezionerà un finalista a livello nazionale.
Successivamente,
una
giuria
europea
(presieduta da un funzionario di alto livello
della Commissione europea e composta da
funzionari europei, esperti nel campo della
salute pubblica europea e giornalisti di fama
internazionale) selezionerà fra i 28 finalisti
tre vincitori a livello di UE.
I 28 finalisti saranno invitati a Bruxelles
all'inizio del 2014 per partecipare alla
cerimonia di premiazione e ad un seminario a
loro dedicato.
Il primo, il secondo e il terzo classificato si
aggiudicheranno
i
premi
in
palio,
rispettivamente del valore di 6.500, 4.000 e
2.500 euro.
Scadenza: gli articoli vanno presentati on
line entro il 30 settembre 2013 a mezzogiorno
(ora dell'Europa centrale).
Per presentare un articolo e per ulteriori
informazioni (compreso il regolamento del
concorso):
http://ec.europa.eu/health-eu/journalist_prize
Supplemento
Europa Bandi
Luglio
2013
L
a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una
selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi
comunitari in vigore nel periodo 2007-2013. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare
proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di
presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per
scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle
modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di
interesse.
Premessa
I Programmi comunitari - Cosa
sono
I
programmi comunitari
rappresentano lo strumento
attraverso il quale vengono
erogati i cd. fondi a gestione
diretta,
ossia
quei
finanziamenti
inseriti
nel
bilancio della Comunità e
gestiti
direttamente
e
centralmente
dalla
Commissione Europea che
effettua,
senza
ulteriori
passaggi, il trasferimento dei
fondi ai beneficiari. Tali
programmi, concepiti per
attuare
le
politiche
comunitarie in varie aree
tematiche
attraverso
la
cooperazione tra soggetti di
diversi Stati membri o di Stati terzi, sono generalmente di durata
quinquennale e vengono adottati con delle Decisioni (del Consiglio o
in co-decisione con il Parlamento
europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le
misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali
proponenti e le percentuali di cofinanziamento.
La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso
gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”,
pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in
tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web
delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle
Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for
Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della
possibilità di presentare una proposta progettuale.
Principali caratteristiche:
• A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari
(soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità
pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria,
università, ecc. (solo raramente a persone fisiche);
24
• Viene in genere richiesto che
i
progetti
presentino
metodologie innovative e
riproducibili anche in altri
paesi europei;
• Quasi sempre i progetti
devono essere presentati da
consorzi composti da più
partner di diversi paesi
Europei
(requisito
della
transnazionalità);
•
Si
parla
di
“cofinanziamento” in quanto
la sovvenzione comunitaria,
salvo rare eccezioni, nel
AMBIENTE & ENERGIA
Invito presentare proposte
(codice identificativo CIP –
IEE – 2013) pubblicato sulla
GUUE C 390 del 18 dicembre
2012
nell’ambito
del
programma di lavoro 2013
“Energia
Intelligente
–
Europa”.
Programma di riferimento:
EIE II
(Energia Intelligente Europa)
Sotto-Programma di CIP
(Programma Quadro per
l’Innovazione e la
Competitività)
Obiettivi:
L'obiettivo
del
programma
è
quello
di
assicurare un'energia sicura e
sostenibile per l'Europa a
prezzi competitivi, attraverso
azioni volte ad incoraggiare
l'efficienza energetica e l'uso
razionale
delle
risorse
energetiche; promuovere le
fonti
d'energia
nuove
e
rinnovabili e incoraggiare la
campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del
progetto, in percentuale diversa a secondo della tipologia del
programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già
sostenute (divieto di retroattività).
L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla
Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili
di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento
alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite
negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare
i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori
nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles.
diversificazione
energetica;
promuovere
l'efficienza
energetica e l'uso di fonti
d'energia nuove e rinnovabili
nei trasporti. Il programma, in
particolare, contribuisce alla
Strategia UE 2020 e facilita
l'attuazione
della
direttiva
sull'efficienza energetica e della
direttiva sulla promozione
dell'uso dell'energia da fonti
rinnovabili.
A partire dal 2007, Energia
intelligente - Europa è stata
inclusa
nel
programma
quadro per la competitività
globale e l'innovazione (CIP).
Azioni: Il programma copre
azioni nei seguenti settori:
efficienza energetica e uso
razionale
delle
risorse
energetiche (SAVE); fonti di
energia nuove e rinnovabili
(ALTENER); energia e trasporti
(STEER); iniziative integrate.
L’area
d’intervento
SAVE
riguarda progetti mirati ad
orientare
le
scelte
dei
consumatori relativamente al
riscaldamento
e
al
raffreddamento degli ambienti
domestici e a finanziare
soluzioni per il risparmio
energetico industriale e delle
piccole imprese.
L’area d’intervento ALTENER
punta sull’incentivazione delle
reti di distribuzione e sui
progetti che intendono favorire
l’accesso dei consumatori alle
fonti rinnovabili.
L’area d’intervento STEER
riguarda la mobilità urbana e
cercherà
di
favorire
cambiamenti nelle abitudini sia
dei singoli sia della collettività
così da abbassare notevolmente
le
emissioni
delle
città.
Comprende anche i progetti sui
carburanti alternativi e le idee
che aiutano a dimezzare il
numero dei veicoli a benzina
entro il 2030 (obiettivi del
White Paper dell'UE).
Per il programma di lavoro
2013 sono state proposte le
seguenti quattro iniziative
integrate:
:
- Efficienza energetica e uso
di energie rinnovabili negli
edifici
- BUILD UP Skills, iniziative
di formazione di forza lavoro
per le tecniche di costruzione
sostenibili - Formazione e
qualificazione
nel
campo
dell'efficienza energetica e delle
energie rinnovabili (pilastro II)
La
leadership
locale
dell'energia
25
- Mobilitare gli investimenti
locali in campo energetico
Candidati
ammissibili:
persone giuridiche, pubbliche
o private, con sede nel
territorio degli Stati membri
dell'UE e, Norvegia, Islanda,
Liechtenstein,
Croazia
e
Macedonia. I progetti devono
essere presentati da un gruppo
di almeno tre soggetti giuridici
indipendenti, ciascuno con
sede in un altro paese
ammissibile.
Finanziamento: per il presente
invito a presentare proposte è
stato indicativamente allocato
un bilancio di 65 milioni di
euro, così distribuito:
Per il settore SAVE – Budget
indicativo: 15.6 milioni di euro
Per il settore ALTENERBudget indicativo: 12.6 milioni
di euro
Per il settore STEER – Budget
indicativo: 9.6 milioni di euro
Iniziative integrate – Budget
indicativo: 27.2 milioni di euro
Il contributo comunitario ai
progetti potrà coprire al
massimo il 75% dei costi totali
ammissibili.
Prossima scadenza:
28 novembre 2013 (per le
domande
relative
all'azione Build Up Skills).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/energy/intelligent/getting-funds/call-for-proposals/how-to-apply/index_en.htm
AMBIENTE & TERRITORIO
Invito a presentare proposte
CIP-EIP-ECOINNOVATION-2013
Obiettivi/Azioni:
Eco
Innovazione è una sezione
specifica prevista all’interno
del
Programma
per
l’innovazione
e
l’imprenditorialità
(sottoprogramma
di
CIPProgramma
Quadro
per
l’Innovazione
e
la
Competitività). Tale sezione
promuove la diffusione sul
mercato di tecnologie e/o
processi
eco-innovativi
attraverso il sostegno a
progetti pilota e di prima
applicazione commerciale. In
particolare,
essa
fornisce
sostegno
a:
tecniche,
tecnologie, prodotti, processi e
servizi sostenibili, replicabili, a
livello comunitario, e che, in
modo sinergico, riducano
l’impatto
ambientale
e
contribuiscano a un utilizzo
minore e più efficiente delle
risorse naturali, compresa
l’energia. A tale scopo, il
Programma
favorisce
la
presentazione di proposte che
prendano in considerazione
l’intero ciclo di vita dei
prodotti ("Life Cycle").
Le priorità indicate nel bando
relativo all’anno 2013 le
seguenti:
il riciclo dei materiali,;
i prodotti per l’edilizia
sostenibile;
il settore alimentare;
acqua;
"green business".
Candidati ammissibili: Possono
partecipare persone giuridiche,
pubbliche o private, con sede nei
27 Stati membri o in Paesi terzi con
cui siano stati stipulati appositi
accordi (Norvegia, Liechtenstein,
Islanda, Albania, Croazia, Ex
Repubblica
Iugoslava
di
Macedonia, Israele, Montenegro,
Serbia,
Turchia).
Vengono
privilegiate le candidature delle
Piccole e Medie Imprese. Le
proposte
possono
essere
presentate
individualmente
oppure costituendo partenariati
nazionali e/o internazionali tra i
Paesi
aventi
diritto.
Finanziamento:
Il
budget
disponibile è di circa 31 mln Euro.
Generalmente, il valore medio del
co-finanziamento europeo, per un
singolo progetto (la cui durata è
di solito compresa tra i 24 ed i 36
mesi) è di circa 800 mila Euro. Il
co-finanziamento
comunitario
richiesto non potrà superare il 50%
dei costi totali ammissibili del
progetto.
Scadenza: 5 settembre 2013 (17.00
ora locale di Bruxelles).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/environment/eco-innovation/apply-funds/call-proposal/
26
CITTADINANZA
Invito presentare proposte
pubblicato sulla GUUE C 377
del 7 dicembre 2012.
Programma di riferimento:
Europa per i cittadini
2007 - 2013
Obiettivi:
il
programma
"Europa per i cittadini", volto
a promuovere la cittadinanza
attiva europea per il periodo
2007-2013, intende contribuire
ai seguenti obiettivi generali:
a)
dare
ai
cittadini
l’opportunità di interagire e
partecipare alla costruzione di
un’Europa sempre più vicina,
democratica e aperta al
mondo, unita nella sua
diversità culturale e da questa
arricchita, sviluppando in tal
modo
la
cittadinanza
dell’Unione
europea;
b)
sviluppare
un’identità
europea, fondata su valori,
una storia e una cultura
comuni; c) promuovere un
senso
di
appartenenza
all’Unione europea tra i
cittadini; d) migliorare la
comprensione reciproca dei
cittadini europei rispettando e
promuovendo la diversità
culturale
e
linguistica,
contribuendo
al
dialogo
interculturale.
Azioni: il presente invito
riguarda le seguenti azioni del
Programma :
Azione 1: Cittadini attivi per
l’Europa :
M i s u r a 1 : «Gemellaggio
tra città» - questa misura
comprende
attività
che
prevedono o promuovono
scambi diretti fra cittadini
europei, per mezzo della
partecipazione dei cittadini
stessi
ad
attività
di
gemellaggio tra città. Essa
comprende 2 sottomisure:
Misura 1.1: «Incontri fra
cittadini nell'ambito del
gemellaggio
tra
città»
(sovvenzione di progetto) Questa
misura
riguarda
attività che prevedono o
promuovono scambi diretti
fra cittadini europei, per
mezzo della partecipazione
dei cittadini stessi ad attività
di gemellaggio tra città. Del
progetto devono far parte
come minimo 25 partecipanti
internazionali,
provenienti
dalle municipalità invitate. La
durata
massima
della
manifestazione è di 21 giorni.
Misura 1.2: «Collegamento in
rete telematico tra le città
gemellate» (sovvenzione di
progetto) - Questa misura
sostiene la formazione di reti
istituite sulla base dei legami
fra
città
gemellate.
Un
progetto
deve
prevedere
almeno tre eventi e devono
prendervi parte municipalità
di almeno quattro paesi
partecipanti, di cui almeno
uno sia uno Stato membro
dell'Unione europea. Del
progetto devono far parte
come minimo 30 partecipanti
internazionali
provenienti
dalle municipalità invitate. La
durata massima del progetto è
di 24 mesi e la durata
massima di ciascun evento è
di 21 giorni.
M i s u r a 2 : «Progetti dei
cittadini» (Misura 2.1 sovvenzione di progetto ) e
«Misure
di
sostegno».
Misura 2.2 - sovvenzione di
progetto).
La Misura 2.1 affronta uno dei
più gravi problemi cui oggi
l'UE deve dare risposta: come
colmare il divario che separa i
cittadini dall'Unione europea.
L’obiettivo
è
quello
di
esplorare
metodologie
originali e innovative per
incoraggiare la partecipazione
dei cittadini e stimolare il
dialogo tra i cittadini europei e
le istituzioni dell'Unione. Un
progetto
deve
prevedere
almeno
cinque
paesi
partecipanti, di cui almeno
uno sia uno Stato membro
dell'Unione
europea.
Al
progetto devono prendere
parte almeno 200 partecipanti.
La durata massima del
progetto è di 12 mesi.
La Misura 2.2 si propone di
sostenere le attività che
possono
sfociare
nella
formazione di partenariati e
reti
di
lunga
durata,
coinvolgendo un gran numero
di parti interessate nella
promozione della cittadinanza
attiva europea, contribuendo
così a dare una risposta più
efficace agli obiettivi dei
programmi
e
ampliando
l'impatto complessivo del
programma e la sua efficacia.
Un progetto deve prevedere
almeno due paesi partecipanti,
di cui almeno uno sia uno
Stato membro dell'Unione
europea. Il periodo massimo è
di 12 mesi; si richiedono
almeno due eventi per ogni
progetto.
Azione 2: Società civile attiva
in Europa - M i s u r a 3 :
Sostegno a progetti promossi
da
organizzazioni
della
società civile (sovvenzione di
progetto). Obiettivo di questa
misura è il sostegno a progetti
concreti
promossi
da
organizzazioni della società
civile che appartengano a
differenti paesi partecipanti.
Tali progetti devono svolgere
opera di sensibilizzazione su
questioni di interesse europeo
27
e contribuire a diffondere la
reciproca comprensione tra
diverse culture, nonché a
individuare valori comuni
tramite la cooperazione a
livello europeo. Un progetto
deve prevedere almeno due
paesi partecipanti, di cui
almeno uno sia uno Stato
membro dell'Unione europea;
la durata massima dei progetti
è di 18 mesi.
Azione 4: Memoria europea
attiva
(sovvenzione
di
progetto).
L'obiettivo
dei
progetti sostenuti nell'ambito
di questa azione è mantenere
viva la memoria delle vittime
del nazismo e dello stalinismo
e migliorare la conoscenza e la
comprensione da parte delle
generazioni attuali e future di
ciò che è avvenuto nei campi
di concentramento e in altri
siti di sterminio di massa, e
delle
cause
che
hanno
provocato tali eventi.
Candidati
ammissibili:
Associazioni culturali, enti
locali, enti pubblici, ONG,
ONLUS.
Finanziamento:
Azione 1 Misura 1.1 – Budget
totale: 5 896 000 Euro. La
sovvenzione
massima
erogabile è di 25.000 euro per
progetto.
La
sovvenzione
minima erogata è di 5.000
euro.
Azione 1 Misura 1.2 - Budget
totale: 4 270 000 Euro.
L'importo
massimo
ammissibile per un progetto
che rientri in questa misura è
di 150.000 euro. L'importo
minimo ammissibile è di
10.000 euro.
Azione 1 Misura 2.1 Budget totale: 1 163 000 Euro.
La sovvenzione erogata non
può superare il 60 % del totale
dei costi ammissibili del
progetto.
La
sovvenzione
minima sarà di 100.000 euro;
la
sovvenzione
massima
ammissibile per un progetto
che rientri in questa misura è
invece di 250.000 euro.
Azione 1 Misura 2.2 - Budget
totale: 725 000 Euro. La
sovvenzione non può superare
un importo massimo pari
all'80% dei costi ammissibili
dell'azione in questione. La
sovvenzione
minima
ammissibile è di 30.000 euro;
la
sovvenzione
massima
ammissibile per un progetto
che rientri in questa misura è
di 100.000 euro.
Azione 2 Misura 3 - Budget
totale: 2 504 000 Euro. La
sovvenzione massima è di
150.000 euro. La sovvenzione
minima ammissibile è di
10.000 euro.
Azione 4 - Budget totale:
2 414 000 Euro.
La
sovvenzione massima è di
100.000 euro. La sovvenzione
minima ammissibile è di
10.000 euro.
Prossime scadenza (l’ultima
per il periodo 2007 – 2013):
1° settembre 2013 - Incontri fra
cittadini
nell’ambito
del
gemellaggio
tra
città);
Collegamento in rete tematico
tra le città gemellate.
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/funding/2013/index_en.php
ISTRUZIONE- CULTURA
Programma di riferimento:
Programma di
Apprendimento Permanente
(Life Long Learning - LLP )
2007 - 2013
Invito a presentare proposte
2012 - EAC/27/11 pubblicato
sulla GUUE C 232 del 3 agosto
2012
Obiettivi: il Programma LLP
riunisce al suo interno tutte le
iniziative
di
cooperazione
europea
nell'ambito
dell’istruzione
e
della
formazione dal 2007 al 2013.
L’obiettivo
generale
del
programma è quello di sostenere
la partecipazione ai processi
educativi di ogni cittadino lungo
tutto l'arco della vita e
contribuire, così, allo sviluppo
della Comunità quale società
avanzata
basata
sulla
conoscenza In particolare, esso si
propone
di
promuovere,
all'interno della Comunità, gli
scambi, la cooperazione e la
mobilità
tra
i
sistemi
d'istruzione e formazione in
modo che essi diventino un
punto di riferimento di qualità a
livello mondiale.
Il Programma LLP è affidato alla
responsabilità della Commissione
europea - DG Istruzione e
Cultura,
con
l’assistenza
dell’Agenzia
esecutiva
per
l’Istruzione, gli Audiovisivi e la
Cultura (EACEA) e con la
cooperazione
delle
Agenzie
nazionali dei diversi paesi
partecipanti,
incaricate
della
28
gestione coordinata del programma
a livello nazionale.
Azioni:
il
programma
è
suddiviso in 4 sottoprogrammi
settoriali (o sotto – programmi):
1.
Comenius,
dedicato
all’istruzione
scolastica;
2.
Erasmus, dedicato all’istruzione
superiore; 3. Leonardo Da
Vinci, dedicato alla formazione
professionale;
4.
Gruntvig,
dedicato all’apprendimento per
adulti
un
Programma
Trasversale, teso ad assicurare il
coordinamento tra i diversi
settori - il Programma Jean
Monnet, diretto a
sostenere
l’insegnamento, la ricerca e la
riflessione
nel
campo
dell’integrazione europea e le
istituzioni europee chiave.
Candidati
ammissibili:
il
programma di apprendimento
permanente si applica a tutti i
tipi e livelli di istruzione, di
insegnamento e di formazione
professionali ed è accessibile a
tutte
le
entità
elencate
nell'articolo 4 della decisione
istitutiva
del
programma
(decisione
del
Parlamento
europeo e del Consiglio il 15
novembre 2006 - decisione n.
1720/2006/CE).
Finanziamento: il bilancio totale
destinato al presente invito è
stimato in 1.140.000.000 Euro.
L'entità delle sovvenzioni e la
durata dei progetti variano a
seconda di fattori quali il tipo di
progetto e il numero di paesi.
Prossime scadenze:
Comenius,
Grundtvig:
formazione
permanente:
17
settembre 2013.
Programma
trasversale:
attività chiave 1 — Visite di
studio: secondo termine: 15
ottobre 2013.
Invito a presentare proposte
EACEA /04/13 (pubblicato sulla
GUUE C118 del 25 aprile 2013)
Nell’ambito del programma per
l’apprendimento permanente Attuazione
degli
obiettivi
strategici europei nel campo
dell’istruzione
e
della
formazione
(IF
2020)
(cooperazione
tra
parti
interessate, sperimentazione e
innovazione).
Obiettivi: l’obiettivo generale
dell’invito
è
favorire
la
cooperazione politica europea
per sostenere — attraverso IF
2020 — l’impegno dei paesi
volto a raggiungere gli obiettivi
di Europa 2020, come si evince
dall’analisi
annuale
della
crescita
2013
e
dalla
comunicazione
«Ripensare
l’istruzione». In particolare: lo
sviluppo di competenze per la
crescita e la competitività, il
rafforzamento dell’occupabilità
giovanile e la riduzione dei
livelli di abbandono scolastico,
in un contesto che privilegia gli
investimenti efficienti in materia
di istruzione e formazione.
Azioni: le attività finanziabili
sono ripartite tra le due parti di
cui si compone questo invito:
Parte A - Sostegno all'attuazione
nazionale
e
campagna
di
sensibilizzazione sugli obiettivi
della cooperazione europea in
materia di istruzione e formazione
Parte
B
Sostegno
all'attuazione
di
soluzioni
politiche innovative a livello
istituzionale
per
ridurre
l'abbandono
scolastico,
compatibilmente con le priorità
definite in Europa 2020 e IF
2020.
Candidati
ammissibili:
ministeri nazionali o regionali
responsabili delle politiche di
istruzione,
formazione
e
apprendimento
permanente;
altri
organismi/autorità
e
organizzazioni
di
parti
interessate attivi nello sviluppo e
nell'attuazione delle politiche di
apprendimento permanente.
Finanziamento:
il
bilancio
complessivo
assegnato
al
cofinanziamento di progetti
ammonta a 4 milioni di euro. Il
contributo finanziario dell'UE
non può superare il 75% del
totale dei costi ammissibili.
La sovvenzione massima per
progetto sarà di 120.000 euro per
la parte A e di 800.000 euro per
la parte B.
Scadenza: 16 settembre 2013
Per ulteriori informazioni sul Programma e modulistica:
http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-programme/index_en.htm
http://ec.europa.eu/education/llp/official-documents-on-the-llp_en.htm
Per la call EACEA /04/13: http://eacea.ec.europa.eu/llp/funding/2013/call_ecet_2013_en.php
ISTRUZIONE - CULTURA
Programma di riferimento:
Gioventù in azione
(2007-2013)
Obiettivi: gli obiettivi generali
del
Programma
sono:
promuovere la cittadinanza
attiva dei giovani e sviluppare
la solidarietà tra loro; favorire
29
la comprensione reciproca tra
giovani in paesi diversi;
contribuire a sviluppare le
possibilità di sostenere le
attività dei giovani e la
capacità degli organismi della
società
civile
in
campo
giovanile;
favorire
la
cooperazione europea nel
settore della gioventù.
Questi
obiettivi
generali
verranno attuati a livello di
progetto tenendo conto delle
priorità
permanenti:
cittadinanza
europea,
partecipazione dei giovani,
diversità
culturale,
inserimento
di
giovani
svantaggiati.
Le priorità annuali per il 2013
sono: la cittadinanza dell’UE e
i diritti ad essa inerenti nel
contesto dell’Anno europeo
dei cittadini; la partecipazione
alle elezioni europee del 2014;
disoccupazione giovanile e
mobilità
dei
giovani
disoccupati;
povertà
e
marginalizzazione
e
la
necessità per i giovani di
impegnarsi per affrontarle per
una società più inclusiva;
stimolare lo spirito d'iniziativa
dei giovani, la loro creatività,
lo spirito imprenditoriale ed
occupabilità; promozione di
attività all'aperto e di sport di
base.
Il programma è gestito dlala
Commissione europea - DG
Istruzione e Cultura e dall’
Agenzia esecutiva EACEA
(Agenzia
esecutiva
per
l’istruzione, gli audiovisivi e la
cultura).
Invito a presentare proposte
EAC/S01/13pubblicato sulla
GUUE C 398 del 22 dicembre
2012
Azioni: il presente invito a
presentare proposte riguarda
il sostegno alle seguenti
azioni (e sottoazioni):
Azione 1 - Gioventù per
l'Europa: - Sottoazione 1.1 -
Scambi di giovani (durata fino a
15 mesi); - Sottoazione 1.2 Iniziative per la gioventù (durata
da 3 a 18 mesi); - Sottoazione
1.3 - Progetti gioventù e
democrazia (durata da 3 a 18
mesi).
Azione 2 - Servizio europeo
per il volontariato (durata
fino a 24 mesi).
Azione 3 - Gioventù nel
mondo: - Sottoazione 3.1 Cooperazione con i paesi limitrofi
dell'Unione europea (durata fino
a 15 mesi).
Azione 4 - Strutture di
sostegno per la gioventù: Sottoazione 4.3 - Formazione e
collegamenti tra coloro che
operano
nel
campo
dell'animazione
e
delle
organizzazioni giovanili (durata
da 3 a 18 mesi).
Azione 5 - Sostegno alla
cooperazione europea nel
settore della gioventù: Sottoazione 5.1 - Incontri fra
giovani e responsabili delle
politiche giovanili (durata da 3 a
9 mesi).
Candidati
ammissibili:
organizzazioni senza scopo di
lucro o non governative,
organismi pubblici locali e/o
regionali, gruppi giovanili
informali, enti attivi a livello
europeo nel campo della
gioventù,
organizzazioni
internazionali senza scopo di
lucro,
organizzazioni
commerciali che organizzano
una manifestazione nel campo
della gioventù, dello sport o
della cultura. I candidati
devono essere residenti in un
paese
che
partecipa
al
programma o in un paese
partner
limitrofo
del
Partenariato orientale o dei
Balcani occidentali.
Finanziamento: Sottoazione
1.1:
39.691.270
euro;
Sottoazione 1.2: 14.794.500
euro; Sottoazione 1.3: 9.151.000
euro; Azione 2: 70.156.580
euro;
Sottoazione
3.1:
14.082.560 euro; Sottoazione
4.3:
21.749.750
euro;
Sottoazione 5.1: 9.539.340 euro.
Scadenze: 1° ottobre 2013
(all’Agenzia nazionale)
3 settembre 2013 (all’Agenzia
esecutiva).
Invito a presentare proposte
EACEA/06/13
pubblicato
sulla GUUE C148 del 28
maggio 2013 - Sottoazione
4.6, Partenariati
Obiettivi - Il presente invito a
presentare
proposte
si
prefigge
di
sostenere
partenariati con enti pubblici
regionali o locali o altre parti
interessate attive nel settore
della gioventù a livello
europeo
allo
scopo
di
sviluppare progetti a lungo
termine incentrati in varia
misura
sul
programma
«Gioventù
in
azione».
Gli obiettivi specifici di tali
partenariati
sono:
incoraggiare
il
coinvolgimento degli enti
pubblici a livello regionale o
locale o di altre parti
interessate
che
svolgono
attività inerenti ai settori della
gioventù a livello europeo e
dell’istruzione non formale;
sostenere lo sviluppo delle
loro competenze in quanto
enti attivi nel campo della
gioventù e impegnati a fornire
opportunità di istruzione non
formale ai giovani e agli
operatori
giovanili;
promuovere lo sviluppo di
reti sostenibili, lo scambio
delle migliori prassi e il
riconoscimento dell’istruzione
non formale.
Azioni: i progetti devono
prevedere attività di natura
non lucrativa correlate al
settore della gioventù e
dell’istruzione non formale.
Sono ammissibili le seguenti
attività: scambi di giovani a
livello
transnazionale;
30
iniziative per la gioventù a
Invito a presentare proposte
livello
nazionale
o
EACEA/12/13, Strutture di
transnazionale;
sostegno per la gioventù,
servizio volontario europeo;
pubblicato sulla GUUE C150
formazione e attività di
del
29
maggio
2013
networking.
Sottoazione 4.3: Sostegno alla
Candidati ammissibili: Le
mobilità
degli
operatori
proposte
devono
essere
giovanili
presentate
da:
un
ente
pubblico locale o regionale;
Obiettivi: l’invito si prefigge
un’associazione o una rete di
di sostenere la mobilità e gli
enti pubblici regionali e/o
scambi tra gli operatori
locali;un gruppo europeo di
giovanili
allo
scopo
di
cooperazione territoriale; un
promuovere
l’acquisizione
di
ente senza fini di lucro, attivo
nuove
capacità
e
competenze
a livello europeo nel settore
per arricchire il loro profilo
della gioventù (ENGO), al
professionale nel settore della
quale
facciano
capo
gioventù. L’invito, pertanto,
organizzazioni associate in
agevolerà la creazione di reti
almeno
otto
(8)
paesi
tra le strutture giovanili in
partecipanti al programma
Europa
e
contribuirà
a
«Gioventù in azione»; una
promuovere
la
priorità
politica
fondazione attiva a livello
di sostenere, riconoscere e
dell’UE nel settore della
professionalizzare il lavoro nel
gioventù;
una
campo della gioventù quale
società/un’impresa/un ente a
strumento politico trasversale
scopo di lucro attivi nella
in Europa.
responsabilità sociale delle
Azioni: i progetti devono
imprese a favore dei giovani.
prevedere attività di natura
Ulteriori requisiti sono indicati
non lucrativa correlate al
nella versione integrale del
settore della gioventù e
bando.
dell'istruzione non formale per
Finanziamento:
l’importo
un massimo di due operatori
totale
stanziato
per
il
giovanili. Le proposte devono
cofinanziamento dei progetti
essere basate su uno stretto
nell’ambito del presente invito
rapporto di collaborazione tra
è stimato in 2 500 000 EUR. La
due partner di due diversi
sovvenzione massima per
Paesi aderenti al programma,
ciascun progetto sarà pari a
di cui almeno uno di uno Stato
100 000 EUR. Il contributo
membro dell'Unione europea,
finanziario dell’Agenzia non
che agiscano rispettivamente
supererà il 50 % del totale
come organizzazione d'invio
delle spese ammissibili di un
(che provvede a inviare
progetto.
operatori giovanili) da un lato,
Scadenza: 5 settembre 2013
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/youth; http://eacea.ec.europa.eu/youth/index_en.htm
In Italia il Programma è attuato dalla Agenzia Nazionale per i Giovani:
http://www.agenziagiovani.it/il-programma.aspx
e organizzazione ospitante
degli
stessi
interessati,
dall'altra. Uno dei due partner
assume il ruolo di organismo
di coordinamento e si rivolge
all'Agenzia esecutiva per tutto
il progetto a nome di
entrambi.
Candidati ammissibili: Sia i
candidati sia i partner devono
essere organizzazioni senza
scopo di lucro : organizzazioni
non
governative
(ONG);
organismi attivi a livello
europeo (ENGO) e nel settore
della gioventù, che abbiano
organizzazioni affiliate in
almeno otto paesi aderenti al
programma “Gioventù in
azione”; enti pubblici regionali
o locali.
I partecipanti allo scambio
devono
essere
operatori
giovanili
professionisti
legalmente residenti in uno
dei
paesi
aderenti
al
programma, con almeno due
anni
di
esperienza
professionale
pertinente
documentata nel campo del
lavoro nel settore della
gioventù
(lavoratori
subordinati
retribuiti
o
volontari. Non è previsto un
limite
di
età
per
i
partecipanti).
Finanziamento:
il
finanziamento
complessivo
ammonta a 735.000 euro; il
finanziamento massimo per
singolo progetto è di 25.000
euro
Scadenza: 10 settembre 2013
31
TRASPORTI
Marco Polo II: Invito a
presentare proposte 2013
pubblicato sulla GUUE C88
del 26 marzo 2013
Programma di riferimento:
Marco Polo II (2007-2013)
Obiettivi:
il
programma
Marco Polo ha l’obbiettivo di
ridurre
la
congestione
stradale,
migliorare
le
prestazioni ambientali del
sistema trasporto merci e
potenziare
il
trasporto
intermodale, contribuendo ad
un sistema di trasporto
efficiente e sostenibile. che dia
valore aggiunto all'Unione
europea, senza conseguenze
negative per la coesione
economica,
sociale
o
territoriale.
Le priorità per il 2013 sono
relative a progetti marittimi
sostenibili a livello ambientale,
a progetti sulla navigazione
interna e a progetti ferroviari
con carichi in singoli carri.
Azioni: L'invito riguarda tutte
le cinque categorie di azioni
previste dal programma:
Modal shift actions - azioni
di trasferimento modale per
trasferire il trasporto merci
dalla strada al trasporto
marittimo a corto raggio, alla
ferrovia, alle vie navigabili
interne o a una combinazione
di modi di trasporto;
Catalyst actions - azioni di
catalizzazione
altamente
innovative per superare le
barriere strutturali esistenti nel
mercato del trasporto merci
nell’Unione europea, come la
scarsa velocità dei treni merci
o i problemi di interoperabilità
tecnica fra i modi di trasporto;
Motorways of the sea actions
azioni
riguardanti
le
autostrade del mare per
trasferire il trasporto merci
dalla strada al trasporto
marittimo a corto raggio o a
una
combinazione
di
quest’ultimo con altri modi di
trasporto, con l’obiettivo di
offrire un servizio di trasporto
marittimo intermodale
di
grande volume e a frequenza
elevata;
Traffic avoidance actions azioni destinate a evitare il
traffico per integrare il
trasporto nella logistica di
produzione, con l’obiettivo di
ridurre
la
domanda
di
trasporto di merci su strada;
Common learning actions azioni
comuni
di
apprendimento per migliorare
la cooperazione e ottimizzare i
metodi
operativi
e
le
procedure fra i soggetti che
partecipano alla catena del
trasporto merci.
Candidati
ammissibili:
possono presentare proposte
persone giuridiche configurate
quali imprese commerciali
private o a partecipazione
pubblica stabilite nei 27 Stati
membri
dell’Ue, Croazia)
paesi EEA/EFTA (Norvegia,
Islanda e Liechtenstein) e
paesi vicini (a determinate
condizioni), singolarmente o
in
partenariato.
Finanziamento: Le risorse
stanziate
per
il
2013
ammontano a 66,7 milioni di
euro.
La
sovvenzione
comunitaria per le azioni di
Common Learning, copre al
massimo il 50% dei costi
ammissibili, per le altre il 35%
dei costi ammissibili.
Scadenza: 23 Agosto 2013
(entro le ore 16.00 – ora locale
di Bruxelles).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/getting-funds/call-for-proposals/2013/index_en.htm
RICERCA E
SVILUPPO TECNOLOGICO
Programma di riferimento:
VII programma quadro di
RST - ricerca, sviluppo
tecnologico e dimostrazione
(7PQ)
Il 7° Programma Quadro
(http://cordis.europa.eu/fp7/h
ome_en.html), gestito dalla
Direzione Generale Ricerca
della CE, è il pilastro
fondamentale dello Spazio
Europeo della Ricerca (ERA)
e gioca un ruolo fondamentale
nell'attrarre e nel coordinare le
iniziative di ricerca europee
per favorire lo sviluppo, la
competitività e lo sviluppo
dell’occupazione.
Il 10 luglio 2012 è stato
lanciato
il
più
grande
pacchetto
di
inviti
a
presentare proposte (2012 –
2013)
mai
pubblicato
nell'ambito del 7° PQ dell'UE.
Con un valore complessivo di
8,1 miliardi di euro,
i
finanziamenti di questi inviti
sono aperti a organizzazioni e
imprese in tutti gli Stati
membri, nei paesi partner del
7° PQ e in altri paesi
ammissibili e riguardano i
seguenti programmi specifici
Programma
specifico
“Cooperazione”
tale
programma sostiene la ricerca
nell’ambito di progetti di
cooperazione internazionale
all’interno
dell’Unione
europea e oltre i confini
dell’Unione. Il programma è
suddiviso in 10 temi prioritari:
salute; prodotti alimentari,
agricoltura,
pesca
e
biotecnologie;
tecnologie
dell’informazione
e
della
comunicazione; nanoscienze,
nanotecnologie, materiali e
nuove
tecnologie
di
produzione;
energia;
ambiente; trasporti; Scienze
socio-economiche
e
umanistiche; spazio; sicurezza.
Programma specifico “Idee”tale programma,
realizzato
attraverso il Consiglio europeo
della
ricerca
(CER),
è
finalizzato ad aumentare la
competitività
dell’Europa
aiutando
ad
attirare
e
mantenere gli scienziati più
dotati di talento, contribuendo
all’assunzione di rischi e alla
ricerca ad alto impatto e
promuovendo
la
ricerca
scientifica
di
carattere
mondiale in nuovi settori
emergenti. I progetti saranno
finanziati
sulla
base
di
proposte
presentate
dai
ricercatori, sia del settore
privato che di quello pubblico.
Programma
specifico
“Persone - tale programma
offre un sostegno significativo
alla mobilità e allo sviluppo di
carriera dei ricercatori sia in
Europa sia su scala mondiale.
Più
in
generale,
tale
programma
rafforza,
quantitativamente
e
qualitativamente, il potenziale
umano della ricerca e della
tecnologia
in
Europa,
promuovendo l’ingresso nella
professione di ricercatore,
incoraggiando i ricercatori
europei a rimanere in Europa
e attirandovi ricercatori e
attirandovi
ricercatori
provenienti da tutto il mondo.
Programma
specifico
“Capacità” – tale programma
si
pone
l'obiettivo
di
ottimizzare l'uso e lo sviluppo
delle migliori infrastrutture di
ricerca esistenti in Europa e
anche di contribuire alla
creazione
di
nuove
infrastrutture di ricerca di
interesse
paneuropeo,
necessarie
alla
comunità
scientifica
europea
per
rimanere all'avanguardia nella
ricerca e tali da aiutare le
imprese a rafforzare la loro
base di conoscenze e il loro
know-how tecnologico. E' così
suddiviso: Infrastrutture di
ricerca; Ricerca a favore delle
PMI;
Regioni
della
conoscenza; Potenziale di
ricerca; Scienza nella società;
Sostenere lo sviluppo coerente
delle politiche in materia di
Ricerca;
Attività
di
cooperazione internazionale.
Oltre a ciò CAPACITIES, che
si pone come complementare
rispetto
al
programma
COOPERATION, ha lo scopo
di contribuire e supportare lo
sviluppo
delle
politiche
comunitarie
e
aumentare
l’impatto e la coerenza delle
politiche
nazionali.
Il
Programma
CAPACITIES
lavora in sinergia anche con le
politiche
regionali
e
di
coesione,
con
i
Fondi
Strutturali e con i programmi
di education and training del
Competitiveness and Innovation
Programme (CIP).
Dal 20 luglio 2011 le calls for proposal sono pubblicate sul "Participant Portal" al seguente link:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/fp7_calls
Del 7° Programma Quadro fa parte anche, con un proprio budget, il Joint Research Centre (JRC), organizzazione
della Commissione Europea composta da sette diversi istituti, che fornisce consulenza scientifico tecnologica per
l’elaborazione delle politiche Europee. http://cordis.europa.eu/fp7/jrc/home_en.html
Accanto al 7° Programma Quadro esiste anche uno specifico Programma Quadro della Comunità Europea per
l’Energia Atomica (EURATOM) per il finanziamento della ricerca sull’energia nucleare, la cui gestione è comunque
affidata alle istituzioni della CE.
http://cordis.europa.eu/fp7/euratom/home_en.html
Il prossimo programma di finanziamento della ricerca dell'Ue per il periodo 2014-2020 sarà Orizzonte 2020 http://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=home&video=none
Tra le fonti on line:
Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea http://europa.eu/
Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/
Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia http://ec.europa.eu/italia/
Sito web Parlamento europeo http://www.europarl.europa.eu/
Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia http://www.europarl.it/
Sito web Dipartimento per le Politiche Europee-Presidenza del Consiglio dei Ministri
http://www.politicheeuropee.it/
Europa Regioni - AICCRE - Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni
d’Europa www.aiccre.it
Sito web Ansa Europa 201 www.ansa.it/europa
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La rete Europe Direct
http://europa.eu/europedirect/
Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11
http://www.europedirectfrosinone.it
Chi siamo
EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione
europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a
livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel
territorio provinciale.
Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla
Commissione europea che conta 48 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e
circa 500 nei 27 paesi dell’Unione europea.
Cosa offre
Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione ai
propri centri Europe Direct:
- consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere
informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle Istituzioni,
la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di finanziamento,
studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE;
- promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche;
- consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e,
al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande, pareri
e suggerimenti .
I
Come agisce
ritenti una vasta
gamma di servizi prestati attraverso:
I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso:
- i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al
call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse
comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli e
guide gratuiti;
- i propri siti Internet;
- l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse
comunitario;
- la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di
informazione.
La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di
informazione specializzate sull’UE.
I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza
della Commissione europea in Italia.
Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma
http://ec.europa.eu/italia/
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Europamente + Europabandi luglio 2013