L'attività estrattiva crebbe di conseguenza nell'anno successivo
tanto che, alla fine del 1707, alcuni minatori di Pazzano poterono testimoniare, con fede scritta che « . . . dalli 14 giugno dell'anno passato 1706 a tutto li giugno corrente 1707 (avevano)
... continuamente fatigato in tutte le giornate furché nelle feste
di Precetto con altri compagni in detta grotta Nova in annettarla,
fortificarla, e cava mena, non solo nella quantità servita nel lavoro del Regio Forno da gennaro per tutto maggio prossimo
passato, ma superante l'annata ventura,... cavato e cacciato fuora
di detta grotta, riposta et ammontanata da circa cantara due
millia di buona qualità ... » (37).
Al Melluso subentrò fino al 1712 l'ottimo commissario Geronimo Colucci(38), quindi fu ripresa la vecchia consuetudine
dell'appalto, aggiudicato per un quadriennio a Lorenzo Belmonte
(tramite la persona del suo fiduciario Domenico Fasulo), con
una offerta annua di 3.400 ducati (39). In seguito questa cifra
crebbe rapidamente a 5.050 ducati nel 1733, 7.630 nel 1739 e
quindi 8.155 nel 1742 con l'offerta di Giuseppe Lamberti, al
quale fu assicurato un contratto di otto anni (40). Egli fu im-
Inventa, aperta, confecta / D. Josepho Melluso / Regii Aerarij Rationali / Vigilantissimo / Acceptum referat / Parthenopes Regnum / Hic incomparabilis ille est / Aurea, qui ferro, Secula renovavit / Sub gratis
auspicijs / Aeterni nominis viri / D. Andreae Guerrero de Torres / Suprema Fisci sceptra regentis / Cujus, sublimi gloriae / Hoc, e animi
ossequium / J.U.D.D. Franciscus Stantioni / Regis nomine / In Civitate Stili
Gubernator / Ad immortalitatem / Consecravit / Anno Domini MDCCV.
Esso si ricava da un opuscolo, stampato a Napoli nel 1706 per i tipi
di A. Parrino (una copia è allegata al fascio), dal titolo: « Breve memoria
del celebre governo, nelle regie ferriere della città di Stilo, fatto dal Signor
D. Giuseppe Melluso rationale della Regia Camera della Sommaria, posta
in marmo e collocata avanti le miniere di ferro di detta città. Dedicata
al glorioso nome dell'illustrissimo signore D. Andrea Guerriero de Torres,
cavalier dell'Ordine di Alcantara, del Consiglio Collaterale di S. M., e Luogotenente della stessa Regia Camera dal Dott. D. Francesco Stanzioni »
(cfr.
IBIDEM).
(37) Cfr. IBIDEM, fase. 63/2 (1706-1707), p. Ir.
(38) Cfr. IBIDEM, fase. 63/4 (1708-1709); fase. 63/5 (1710-1711); fase.
63/6 (1711-1712).
(39) Cfr. la precedente nota n. 28.
(40) Per il periodo 1733-34 il Attuario fu Giuseppe Lamberti (cfr.
IBIDEM, fase. 66/13), cui subentrò nel 1739 il napoletano Costantino
Cavallucci con la condizione che « avesse dovuto dare al Governo 1250
proietti pieni, e vuoti l'anno, portati a scaricati nella Dogana di Napoli,
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L`attività estrattiva crebbe di conseguenza nell`anno successivo