DIREZIONE INTEGRATA della PREVENZIONE S.S. Educazione Sanitaria PIANO COLLABORATIVO ASL CN1 – SCUOLE Attività di Educazione Sanitaria e Promozione della Salute anno scolastico 2010/2011 Progetti educativi e formativi Documento redatto a cura della S.S. Educazione Sanitaria in collaborazione con : SC Dipartimento Materno Infantile SC Dipartimento Salute Mentale SC Servizio Dipendenze SC Psicologia SC Neuropsichiatria Infantile SC Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione SC .Servizio Igiene Sanità Pubblica SC Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro SC. Servizio Veterinario SC Medicina Riabilitativa Ospedale Savigliano Ospedale Mondovi ASO S.Croce e Carle Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese Cooperativa Animazione Valdocco ADAS ADMO AVIS FIDAS GASM CIPES Associazione BIP-BIP Associazione “MenteinPace” 1 INDICE PROGETTI Scuole ambito Savigliano PROGETTO 1: TITOLO: Corso di rianimazione pediatrica (PBLSD) DESTINATARI: personale scolastico di asili nido, scuole materne, scuole elementari SERVIZIO PROPONENTE: S.C. di Pediatria - Savigliano PROGETTO 2: TITOLO: Conoscere il disturbo di attenzione-iperattività DESTINATARI: insegnanti della scuola dell‟infanzia, primaria e secondaria di primo grado SERVIZIO PROPONENTE: S.C. di Neuropsichiatria Infantile PROGETTO 3: TITOLO: Laboratoro di costruzione libri didattici CAA DESTINATARI: insegnanti di sostegno delle scuole dell‟infanzia e delle scuole primarie che abbiano già esperienza nel campo della CAA SERVIZIO PROPONENTE: S.C. di Neuropsichiatria Infantile PROGETTO 4: TITOLO: Laboratorio Multisensorialità DESTINATARI: insegnanti di sostegno delle scuole dell‟infanzia e delle scuole primarie che abbiano già esperienza nel campo della CAA SERVIZIO PROPONENTE: S.C. di Neuropsichiatria Infantile PROGETTO 5: TITOLO: Abilità manuali e grafo motorie DESTINATARI: insegnanti della Scuola dell‟Infanzia di Fossano, Savigliano, Saluzzo disponibili a attivare laboratori SERVIZIO PROPONENTE: S.C. di Neuropsichiatria Infantile PROGETTO 6: TITOLO: Come parla un bambino DESTINATARI: Insegnanti scuola dell‟Infanzia e della scuola Primaria SERVIZIO PROPONENTE: S.C. di Neuropsichiatria Infantile PROGETTO 7: TITOLO: Le lingue e i bambini DESTINATARI: Insegnanti scuola dell‟Infanzia, scuola Primaria e Secondaria di I grado SERVIZIO PROPONENTE: S.C. di Neuropsichiatria Infantile PROGETTO 8: TITOLO: Convivenza uomo-animale: interazione, comunicazione, prevenzione DESTINATARI: insegnanti ed alunni delle scuole primarie delle classi 3 a 4 a e 5 secondarie di I grado. SERVIZIO PROPONENTE: Servizio Veterinario U. O. Racconigi a e scuole PROGETTO 9: TITOLO: InCANminiamoci DESTINATARI: Alunni dalla terza alla quinta della scuola primaria di primo grado SERVIZIO PROPONENTE: Dipartimento di Prevenzione - Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione; Servizio Veterinario - Racconigi 2 PROGETTO 10: TITOLO: S.O.S. Sviluppiamo Opportunità di Salute DESTINATARI: scuola dell‟infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado e insegnanti di tutte le materie. SERVIZIO PROPONENTE: Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione PROGETTO 11: TITOLO: IL NUTRISPORTELLO DESTINATARI: studenti della scuola secondaria di secondo grado, docenti, genitori SERVIZIO PROPONENTE: Dipartimento di Prevenzione - Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione PROGETTO 12: TITOLO: L’amore ai tempi di facebook DESTINATARI: studenti della scuola secondaria di secondo grado, insegnanti e genitori SERVIZIO PROPONENTE: S.S. Consultorio Familiare PROGETTO 13: TITOLO: Un giro in Consultorio DESTINATARI: studenti della scuola secondaria di secondo grado SERVIZIO PROPONENTE: S.S. Consultorio Familiare PROGETTO 14: TITOLO: Dipendenze e dintorni – “A tuo rischio e… piacere” DESTINATARI: studenti delle terze classi delle scuole secondarie di II grado. SERVIZIO PROPONENTE: S.O.C. SER.T - Servizio per le Dipendenze Patologiche PROGETTO 15: TITOLO: Che ne sAIDS? DESTINATARI: studenti del quarto anno delle Scuole Secondarie di secondo grado ed al terzo anno degli Istituti Professionali SERVIZIO PROPONENTE: S.O.C. SER.T - Servizio per le Dipendenze Patologiche PROGETTO 16: TITOLO: Dipendenze e dintorni - “Idee in fumo” DESTINATARI: alunni delle terze classi della scuola secondaria di I grado. SERVIZIO PROPONENTE: S.O.C. SER.T - Servizio per le Dipendenze Patologiche PROGETTO 17: TITOLO:Sensibilizzazione alla donazione del sangue e del midollo osseo DESTINATARI: Insegnanti e studenti Scuole Secondarie di Secondo Grado (classi V) SERVIZIO PROPONENTE: S.S. Educazione Sanitaria ASL CN1; S.C. Immunoematologia e Trasfusionale 3 PROGETTO N. 1 Corso di rianimazione pediatrica ( PBLSD ) SERVIZIO RESPONSABILE : Pediatria Ospedale SS Annunziata-Savigliano REFERENTE PROGETTO : dott.ssa Antonella Aimar- S.C. Pediatria Savigliano OBIETTIVI SPECIFICI: formazione di tutte le figure professionali che si trovano ad operare a contatto con bambini in fascia di età 1 mese- pubertà sulla gestione dell‟emergenza per sviluppare specifiche abilità e saper affrontare le diverse situazioni di pericolo di vita. DESTINATARI :personale scolastico di asili nido, scuole materne, scuole elementari SETTING : due istruttori si recheranno nelle scuole scelte come sede e porteranno il materiale didattico. Alle scuole che ospiteranno i corsi viene richiesta disponibilità di un‟aula grande o sala dotata di P.C. e videoproiettore METODOLOGIA : il programma del corso prevede una lezione teorica, della durata di circa 45 min. ed una parte pratica con esercitazione su manichini. La durata complessiva del corso è di 4 ore. PIANO di VALUTAZIONE: verrà accertato dagli istruttori il corretto apprendimento delle manovre e della sequenza rianimatoria con simulazione di una sequenza su bambino e su lattante COSTI eventualmente previsti per la scuola : costo di acquisto del manuale ( circa 7-8 Euro per partecipante). Non sono previste spese di iscrizione. TEMPI DI ATTUAZIONE : Novembre 2010-Maggio 2011. MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA: invio adesioni secondo le modalità previste dal piano collaborativo. Le scuole che aderiscono al progetto dovranno comunicare recapiti dei referenti ed indirizzi mail cui poter scrivere per prendere accordi. Si organizzeranno 4 corsi nel periodo Novembre 2010-Maggio 2011, in giorni feriali, con orario 14-18. In genere si cerca di garantire la partecipazione di almeno 1-2 operatori per ogni scuola. Poiché il progetto dovrebbe essere replicato di anno in anno, le eventuali richieste in esubero verranno soddisfatte nelle repliche. RECAPITI CONTATTI : dott.ssa Antonella Aimar- S.C. Pediatria Osp. SS. Annunziata Savigliano Tel 0172 719376 e mail: [email protected] 4 PROGETTO N 2 Conoscere il Disturbo di Attenzione e Iperattività SERVIZIO RESPONSABILE : NPI (NeuroPsichiatria Infantile) REFERENTE PROGETTO : Ragazzo Francesca OBIETTIVI SPECIFICI : Il progetto ha la finalità di fornire ai docenti informazioni sulle caratteristiche e cause del disturbo, sulle modalità d‟intervento e alcuni consigli per una metodologia d‟insegnamento efficace. Una piena presa di coscienza delle problematiche del bambino DDAI permette all'insegnante di riuscire a ridistribuire adeguatamente le responsabilità dei comportamenti scolastici scorretti, comprendendo sia la mancanza di negativa intenzionalità nei comportamenti del bambino, sia il senso d'inefficacia che talvolta affligge gli insegnanti stessi. I problemi di autoregolazione del comportamento che caratterizzano questo disturbo si conciliano difficilmente con le svariate richieste e regole del contesto scolastico, e a questo poi si aggiunge anche una percentuale abbastanza significativa di ragazzini con DDAI che presenta concomitanti disturbi di apprendimento. Per questi motivi è importante favorire la collaborazione fra insegnanti, operatori sanitari e famiglie, poiché un trattamento che includa tutte le persone coinvolte nella vita del bambino è la risposta più efficace alle difficoltà e ai problemi derivati da questo disturbo. Fornire agli insegnanti una formazione teorica sulle caratteristiche del disturbo Fornire agli insegnanti un supporto nella gestione del comportamento del bambino DDAI Favorire la collaborazione attiva fra insegnanti, operatori sanitari e famiglie. DESTINATARI : gli insegnanti che afferiscono ad una Scuola/Istituto o ad un ordine di scuola (es. dell‟infanzia, primaria, secondaria di primo grado) SETTING : scuola METODOLOGIA : tre lezioni frontali interattive, workshop sulla costruzione di tecniche didattiche specifiche, laboratorio esperienziale PIANO di VALUTAZIONE: acquisizione abilità di gestire in classe gli strumenti didattici specifici per il DDAI (es. token economy, contrattualità, gestione del settino, gestione delle lezioni, ecc.) PROVE DI EFFICACIA DALLA LETTERATURA / BIBLIOGRAFIA: materiali AIFA e AIDAI COSTI : si richiede la disponibilità di una sala conferenze (verrà chiesta la disponibilità della Scuola che partecipa al progetto). TEMPI DI ATTUAZIONE : da concordare con la Scuola. MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA: entro il mese di ottobre 2010 telefonando al n. 0172 699337 o inviando una mail all‟indirizzo [email protected] specificando nell‟oggetto “progetto DDAI”. RECAPITI CONTATTI : S. C. di Neuropsichiatria Infantile (Cogno Stefania, 0172 699337) 5 PROGETTO N. 3 Laboratorio di costruzione libri didattici di CAA SERVIZIO RESPONSABILE : NPI (NeuroPsichiatria Infantile) REFERENTE PROGETTO : GAVEGLIO M.Teresa, MEINERO Laura, COGNO Stefania OBIETTIVI SPECIFICI : attivare un laboratorio che abbia lo scopo di preparare e costruire libri didattici per bambini della scuola primaria che usano la Comunicazione Aumentativi Alternativa. DESTINATARI : insegnanti di sostegno delle scuole dell‟infanzia e delle scuole primarie che abbiano già esperienza nel campo della CAA. SETTING : da definire METODOLOGIA : lezione frontale, visione video didattici, laboratorio esperienziale. PIANO di VALUTAZIONE: Realizzazione uno o più libri didattici con uso della CAA. PROVE DI EFFICACIA DALLA LETTERATURA / BIBLIOGRAFIA Materiale didattico in lingua inglese. COSTI: materiale di cancelleria (colle, nastri, carta, forbici, ecc) TEMPI DI ATTUAZIONE: una lezione frontale di due ore e sei ore di laboratorio esperienziale suddivise in 3 incontri. MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA: il progetto prevede la partecipazione degli insegnanti di sostegno che, notoriamente, prendono servizio nel mese di ottobre; si chiede pertanto l‟iscrizione direttamente al Servizio NPI (mail: [email protected] oppure tel. 0172/699337 chiedendo dell‟educatrice M. Teresa Gaveglio o Laura Meinero o Stefania Cogno) entro la fine del mese di ottobre 2009. RECAPITI CONTATTI : S. C. di Neuropsichiatria Infantile (0172 699337) 6 PROGETTO N. 4 Laboratorio MULTISENSORIALITA’ SERVIZIO RESPONSABILE: NPI (NeuroPsichiatria Infantile) REFERENTE PROGETTO: GAVEGLIO M.Teresa, MEINERO Laura, COGNO Stefania OBIETTIVI SPECIFICI: attivare un laboratorio che abbia lo scopo di preparare e costruire materiale multisensoriale da utilizzare a scuola con bambini gravemente disabili DESTINATARI: insegnanti di sostegno delle scuole dell‟infanzia e delle scuole primarie che abbiano già esperienza nel campo della CAA. SETTING: da definire METODOLOGIA: una lezione frontale con visione video (due ore) e un laboratorio esperienziale della durata di 3 incontri di due ore. PIANO di VALUTAZIONE: realizzazione materiale multisensoriale. PROVE DI EFFICACIA DALLA LETTERATURA / BIBLIOGRAFIA Materiale australiano di CAA COSTI: materiale di cancelleria (colle, nastri, carta, forbici, ecc) TEMPI DI ATTUAZIONE: anno scolastico 2010/11 MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA: il progetto prevede la partecipazione degli insegnanti di sostegno che, notoriamente, prendono servizio nel mese di ottobre; si chiede pertanto l‟iscrizione direttamente al Servizio NPI (mail: [email protected] oppure tel. 0172/699337 chiedendo dell‟educatrice M. Teresa Gaveglio o Laura Meinero o Stefania Cogno) entro la fine del mese di ottobre 2009. RECAPITI CONTATTI : S. C. di Neuropsichiatria Infantile (0172 699337) 7 PROGETTO N. 5 Abilità manuali e grafo motorie SERVIZIO RESPONSABILE : S.C. NPI Savigliano, Saluzzo e Fossano REFERENTE PROGETTO TNPE Brizio Margherita TNPE Lo Cascio Roberta TNPE Viotti Margherita : Fossano Savigliano Saluzzo OBIETTIVI SPECIFICI: Offrire agli insegnanti strumenti didattico-educativi per l‟organizzazione di laboratori di attività manuali e di uso corretto di strumenti grafici Fornire agli insegnanti alcune idee “stimolo” per attivare laboratori grafo-motori Sperimentare materiale preparato ad “hoc” per i bambini di 3, 4 e 5 anni DESTINATARI: insegnanti della Scuola dell‟Infanzia di Fossano, Savigliano, Saluzzo disponibili a attivare laboratori di preparazione all‟uso dello strumento grafico e all‟apprendimento della scrittura manuale SETTING : aula con disponibilità di computer e videoproiettore METODOLOGIA: modalità di realizzazione del progetto Proiezioni di slides e filmati Attivazione di suggerimenti pratici per i laboratori Esercitazioni pratiche Si prevede l‟attivazione di un modulo di 3 incontri della durata di 2,30 ore ciascuno: a inizio anno scolastico, a metà percorso e a fine anno scolastico per la verifica degli (eventuali) laboratori avviati a scuola PIANO di VALUTAZIONE : Indicatori : creazione di laboratori per le attività manuali Modalità di valutazione: materiale e proposte operative pratiche realizzati dai singoli partecipanti PROVE DI EFFICACIA DALLA LETTERATURA / BIBLIOGRAFIA Varie Associazioni di Ricerca Consensus Conference Italiana Montecatini Terme 22-23 settembre 2006 e Milano 26 gennaio 2007 G.Sabbadini Manuale di Neuropsicologia dell‟età Zanichelli evolutiva Sabbadini, Tsafrir, Iurato Protocollo per la valutazione delle Ed. Springer APCM Tressoldi, Cornoldi Batteria Per La Valutazione Della Ed O.S. Scrittura (prove di velocità) Cornoldi, Friso, Giordano, Molin, Abilità visuo-spaziali Ed. Erickson Poli, Rigoni, Tressoldi Blason, Borean, Bravar, Zoia Il corsivo dalla A alla Z Ed.Erickson -la teoria -la pratica 2 volumi Hammil, Pearson, Voress Test di Percezione Visiva e Ed. Erickson Integrazione visuo-motoria Lee Dunn Imparo a…scrivere Ed. Erickson 8 Pratelli L.Sabbadini Bertelli Bilancia Atti del Convegno sulla DISGRAFIA Disgrafia e recupero delle difficoltà grafo-motorie La disprassia in età evolutiva: criteri di valutazione ed intervento La disgrafia come disturbo delle componenti esecutivo-motorie della scrittura. Nazionale Disgrafia: la fatica di scrivere A.M. Wille, C.Ambrosini Ed. Erickson Ed. Springer Psichiatria dell‟infanzia e dell‟adolescenza (1996) vol 63 (pag.485-501) Faenza 12-13 aprile 2008 www.convegnodisgrafia.it Manuale di terapia psicomotoria Cuzzolin Editore dell‟età evolutiva COSTI: eventualmente previsti per la scuola: materiale di consumo per attività manipolative e grafo-motorie TEMPI DI ATTUAZIONE : 3 incontri della durata di 2,30 ore Venerdì Venerdì Venerdì di ottobre di gennaio di aprile Ore 15.00-17.30 Ore 15.00-17.30 Ore 15.00-17.30 MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA: invio adesioni secondo le modalità previste dal piano collaborativo. RECAPITI CONTATTI: FT Dott.ssa Tnpe Margherita Brizio [email protected] S.C. NPI Fossano Tel.0172/699416 9 PROGETTO N. 6 Come parla un bambino Sviluppo del linguaggio nel bambino 3-6 anni Difficoltà di linguaggio: come conoscerle, come affrontarle, quali strategie adottare a casa e a scuola; come influenzano il futuro apprendimento della letto-scrittura SERVIZIO RESPONSABILE : Neuro Psichiatria Infantile REFERENTE PROGETTO : dr.ssa Odino Samanta, logopedista dr.ssa Capriolo Cristina, logopedista OBIETTIVI SPECIFICI : Fornire agli insegnanti le conoscenze relative allo sviluppo e alle difficoltà di linguaggio (indizi, campanelli di allarme) fornire strategie per migliorare la produzione verbale a casa e a scuola ( come coinvolgere i genitori) Creare materiali utili per favorire la produzione verbale del bambino Implicazioni tra DSL e DSA : sapere come un bambino con DSL può apprendere la letto-scrittura DESTINATARI : Insegnanti scuola dell‟Infanzia, scuola Primaria SETTING : aula dotata di videoproiettore e lavagna METODOLOGIA : modalità di realizzazione del progetto: Proiezioni di slides e filmati Attivazione di suggerimenti pratici per i laboratori Esercitazioni pratiche Si prevede l‟attivazione di un modulo di 4 incontri della durata di 2,30 ore PIANO di VALUTAZIONE Indicatori : creazione di laboratori linguistici Materiale creato dai singoli partecipanti COSTI: non sono previsti costi aggiuntivi TEMPI DI ATTUAZIONE : 4 incontri della durata di 2,30 ore Venerdì Venerdì Venerdì Venerdì di di di di ottobre novembre dicembre marzo 2011 Ore Ore Ore Ore 15.00-17.30 15.00-17.30 15.00-17.30 15.00-17.30 MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA previste dal piano collaborativo. : invio adesioni secondo le modalità RECAPITI CONTATTI : Samanta Odino 0175-215510-215550 [email protected] 10 PROGETTO N. 7 Le lingue e i bambini I disturbi di apprendimento e l’apprendimento della Lingua Straniera; i bambini stranieri e l’apprendimento della Lingua Italiana. Similitudini e strategie utilizzabili SERVIZIO RESPONSABILE : Neuro Psichiatria Infantile REFERENTE PROGETTO : Dott.sa Allamandri Valeria Logopedista OBIETTIVI SPECIFICI : Fornire agli insegnanti alcune idee “stimolo” per l‟insegnamento della lingua Sperimentare l‟utilizzo di alcuni softwares gratuiti per il rinforzo degli apprendimenti linguistici Creare materiale informatico preparato ad “hoc” per i bambini della classe DESTINATARI : Insegnanti scuola dell‟Infanzia, scuola Primaria e Secondaria di I grado SETTING : aula Informatica con computer in rete. Disponibilità di cuffie e microfono collegati. METODOLOGIA : modalità di realizzazione del progetto: Proiezioni di slides e filmati Attivazione di suggerimenti pratici per i laboratori Esercitazioni pratiche Si prevede l‟attivazione di un modulo di 4 incontri della durata di 2,30 ore PIANO di VALUTAZIONE Indicatori : creazione di laboratori linguistici Materiale informatico creato dai singoli partecipanti PROVE DI EFFICACIA DALLA LETTERATURA / BIBLIOGRAFIA Varie Associazioni di Ricerca Consensus Conference Italiana Montecatini Terme 22-23 settembre 2006 e Milano 26 gennaio 2007 Vio/Tressoldi Ed.Erickson Diagnosi dei Disturbi dell‟Apprendimento Scolastico G.Stella La dislessia: aspetti clinici, psicologici e riabilitativi I.Arcolini I Disturbi di apprendimento della lettura e della scrittura G.Sabbadini, L.Sabbadini, Manuale di Neuropsicologia C.Scamperle dell‟età evolutiva: Express Tauzin Dubois Français.com Penfornis Métode de français.com Penfornis Francofolie Boutégède École Bescherelle Prevenzione delle difficoltà Freccero, Perrotta,.. morfo-sintattiche Softwares gratuiti: Fraire Franco memory, schiaffo, Ed. Franco Angeli Ed.Franco Angeli Zanichelli ED.Hachette Ed. Cle Ed. Cle Ed. Cideb Hatier Ed. Erickson www.areato.org www.aslcn1.it 11 comprensione lingue, parole. COSTI : non sono previsti costi aggiuntivi TEMPI DI ATTUAZIONE : 4 incontri della durata di 2,30 ore Venerdì Venerdì Venerdì Venerdì di di di di ottobre novembre dicembre marzo 2011 Ore Ore Ore Ore 15.00-17.30 15.00-17.30 15.00-17.30 15.00-17.30 MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA previste dal piano collaborativo. : invio adesioni secondo le modalità RECAPITI CONTATTI : Valeria Allamandri 0172-699337 [email protected] 12 PROGETTO N. 8 Convivenza uomo-animale: Interazione, comunicazione, prevenzione” SERVIZIO RESPONSABILE : Servizio Veterinario REFERENTE PROGETTO : Fabrizio Milla PARTNERS DI PROGETTO (collaborazioni e alleanze): Associazioni di comprovata preparazione ed esperienza nel campo della divulgazione sui temi della tutela degli animali. Canili di comprovata preparazione ed esperienza per accogliere visite didattiche. OBIETTIVI SPECIFICI: Per gli alunni analizzare e verificare il grado di conoscenza sul rapporto uomo-cane e approfondire la conoscenza riguardo le applicazioni di una corretta interazione uomoanimale. Per il corpo docente fornire elementi di conoscenza riguardo le implicazioni educative del rapporto uomo-animale (nozioni di pet-therapy) DESTINATARI: Insegnanti ed alunni delle scuole primarie delle classi 3 secondarie di I grado. a 4 a e 5 a e scuole SETTING: scuola METODOLOGIA: lezioni mediante presentazioni in Power Point strutturate in diversi livelli adeguati alle classi fruitrici presso le sedi scolastiche; eventuale visita a canili. La lezione in classe richiede da 3-4 ore in unico intervento o ripetuto. Eventuali incontri col corpo docente (durata da concordare in base alle specifiche richieste). TEMPI DI ATTUAZIONE : anno scolastico 2010-11 PIANO di VALUTAZIONE: questionario di entrata e di verifica a fine progetto. COSTI : per la scuola eventuale trasporto al canile. MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA : invio adesioni secondo le modalità previste dal piano collaborativo, successivamente prendere contatti con il referente del progetto RECAPITI CONTATTI : Milla Fabrizio, [email protected] tel. 3409273602 13 PROGETTO N. 9 InCANminiamoci Promozione dell’attività fisica attraverso la conoscenza del mondo animale e l’educazione ambientale SERVIZIO RESPONSABILE : Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione REFERENTE PROGETTO : Dr. Sebastiano Blancato [email protected]; tel. 0172/699251; fax 0172/635473 Dr. Milla Fabrizio, [email protected], 3409273602 PARTNERS DI PROGETTO: Scuola, SIAN, Servizio Veterinario, Canile locale, Amministrazione Locale, Famiglie, eventualmente Associazioni locali e/o di categoria OBIETTIVI SPECIFICI: si tratta di un progetto di comunità finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di salute attraverso supporti educativi e modificazioni ambientali volte a facilitare comportamenti salutari e al miglioramento della qualità di vita dei destinatari. Il progetto si propone di: favorire e facilitare l‟attività fisica attraverso un approccio consapevole al mondo animale e all‟ambiente naturale e urbano Promuovere l‟attività fisica e corretti stili di vita e comportamenti ecosostenibili favorire l‟acquisizione di abilità di movimento negli spazi urbani e non Sensibilizzare la comunità ad adottare corretti comportamenti nell‟interazione uomoanimale dal punto di vista socio affettivo ed igienico sanitario Facilitare la sperimentazione di possibili modalità di movimento che possano coinvolgere l‟intera famiglia DESTINATARI: Alunni dalla terza alla quinta della scuola primaria di primo grado SETTING: la scuola, il territorio, il canile METODOLOGIA: il progetto si struttura in diverse fasi: Fase preliminare: somministrazione di un questionario ai bambini e alle famiglie 1° fase - in classe: Lezione mediante presentazione in Power-Point a cura del Servizio Veterinario, strutturata in diversi livelli adeguati alle classi fruitici, volta all‟analisi del rapporto uomo/cane ed a perfezionare una storica convivenza dalle implicazioni etologiche, sociali, sanitarie, spesso non adeguatamente considerate. 2° fase – uscita canile: visita al canile accompagnati da insegnanti e operatori ASL al fine di prendere visione e sperimentare quanto appreso in aula. Durante l‟uscita i bambini potranno fare una passeggiata lungo un percorso verde predefinito accompagnando alcuni cani individuati dal responsabile del canile. 3° fase - in classe: orientamento con mappa del territorio, progettazione, valutazione e tracciamento di un percorso urbano praticabile in compagnia di un cane, coadiuvati da personale ASL. I ragazzi dovranno inoltre disegnare un logo realizzabile per segnalare il percorso progettato. 4° fase – uscita: passeggiata di classe per sperimentare il percorso individuato alla luce dell‟esperienza fatta al canile e delle norme civiche acquisite. Lungo il percorso si dovrà prendere nota delle criticità. 5° fase - in classe: valutazione del percorso e formulazione di proposte di adeguamento. Produzione di un elaborato in power-point del lavoro fatto. 6° fase – a scuola : Presentazione del progetto ai genitori e all‟Amministrazione Comunale da parte dei bambini con le proposte di migliorie ed adeguamenti. Durante l‟incontro si dovranno richiedere precisi impegni agli amministratori e la collaborazione delle famiglie per lavori di attuazione ed eventuali sviluppi del progetto. 14 7° fase: evento conclusivo con eventuale gita in bicicletta al canile sperimentando percorsi ciclabili utilizzabili in ambito extra scolastico con la famiglia, inaugurazione del percorso progettato da farsi eventualmente in compagnia di genitori e cani eventuali sviluppi Durante le fasi di lavoro si possono prendere in considerazione eventuali sviluppi del progetto quali la produzione di materiale (cucce, calendari, articoli per cani ecc…) da realizzarsi con la collaborazione attiva dei genitori e l‟intervento economico dell‟amministrazione comunale o di enti sponsorizzanti. Il materiale potrebbe essere venduto per poter adottare a distanza “il cane di classe” oppure regalato a chi si impegna ad adottare un cane del canile. Queste o altre soluzioni verranno prese in considerazione in itinere durante le fasi di realizzazione e costituiscono un valore aggiunto agli obiettivi prefissati in un‟ottica di progettazione partecipata. PIANO di VALUTAZIONE : n. discipline didattiche inserite nella programmazione del lavoro partecipazione attiva dei genitori nelle fasi di presentazione e realizzazione del percorso aumento delle visite al canile da parte delle famiglie come opportunità di passeggio incremento delle adozioni (concrete o a distanza) da parte delle famiglie adozione a distanza del cane di classe visibilità data al progetto all‟interno della scuola e presso la comunità realizzazione del percorso e delle migliorie da parte dell‟amministrazione miglioramento delle condizioni igienico-abientali delle zone interessate dal percorso questionario di verifica del cambiamento delle abitudini Ai ragazzi e alle famiglie verrà somministrato un questionario in fase preliminare per avere un‟idea delle condizioni di partenza, il questionario di verifica verrà somministrato a settembreottobre dell‟anno scolastico successivo PROVE DI EFFICACIA DALLA LETTERATURA / BIBLIOGRAFIA : I risultati di recenti ricerche epidemiologiche mostrano che anche nel territorio dell‟ASL CN1 i livelli di attività fisica di bambini e ragazzi siano insufficienti (indagini “Okkio alla Salute” e “HBSC”). Studi hanno dimostrato che un cane può aumentare negli adulti e nei bambini i livelli di attività fisica, ridurre l‟ansia e migliorare la risposta allo stress: - Does getting a dog increase recreational walking?, H.E. Cutt, M.W. Knuiman, B.G. Corti, International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity, 27 March 2008; - Dog Ownership and Regular Walking, Research Update, Vol. 13, No. 2 June 2006; - Is dog ownership or dog walking associated with weight status in children and their parents?, Timperio A, Salmon J, Chu B, Andrianopoulos N., Health Promot J Austr. 2008 Apr;19(1):60-3; - Physical activity, weight status, and neighborhood characteristics of dog walkers., Coleman KJ, Rosenberg DE, Conway TL, Sallis JF, Saelens BE, Frank LD, Cain K., Prev Med. 2008 May 16 COSTI: la scuola dovrà provvedere alla gita di classe al canile. La possibilità di utilizzare una macchina fotografica digitale per documentare le fasi di lavoro e un computer per il montaggio di un power-point. I costi per la realizzazione del percorso dovranno essere sostenuti dall‟Amministrazione e per eventuali costi aggiuntivi si valuterà di volta in volta la possibilità di reperire fondi. TEMPI DI ATTUAZIONE : - per le fasi di lavoro da 1 a 6: da ottobre 2010 a maggio 2011, secondo la programmazione concordata a settembre con gli insegnanti e la disponibilità del canile. - la fase finale 7 e le verifiche verranno effettuate entro ottobre 2011. MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA: invio adesioni secondo le modalità previste dal piano collaborativo. 15 Sarà accolta l‟adesione di due scuole al massimo: fra i criteri di scelta la collocazione della scuola in una cittadina di medie/grandi dimensioni e la presenza sul territorio di un canile attrezzato e disponibile alla collaborazione. Le scuole le cui adesioni non verranno accolte saranno informate tempestivamente. RECAPITI CONTATTI : Raffaella Lanfranchi, educatrice e tel: 0172 240687 – e.mail: [email protected] segreteria: Tel 0172 240680 - Fax 0172 713792 Silvia Cardetti, psicologa: 16 PROGETTO N. 10 “S.O.S.” Sviluppiamo Opportunità di Salute SERVIZIO RESPONSABILE: Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione REFERENTE PROGETTO: dr. Sebastiano Blancato PARTNERS DI PROGETTO : Scuole, SIAN, Istituto Agrario di Verzuolo, Associazioni o Enti locali OBIETTIVI SPECIFICI : la scelta degli obiettivi del progetto è dettata dall‟analisi della situazione nutrizionale della popolazione in età evolutiva e ricalca gli orientamenti regionali e ministeriali in materia. Vengono qui delineati gli obiettivi generali (aree tematiche alimentazione, attività fisica, stili di vita), fra i quali ogni scuola/classe potrà scegliere di applicarsi in modo specifico per l‟anno corrente, considerando la possibilità di prevedere percorsi educativi strutturati su più anni, in modo da trattare via via la maggior parte degli argomenti. Attività Fisica: Incremento delle occasioni di attività fisica fuori e dentro la scuola Stili di Vita: Favorire una maggior consapevolezza delle famiglie circa la salubrità degli stili di vita dei figli e il problema del sovrappeso/ obesità in età pediatrica Incremento delle capacità critiche nella scelta di uno stile alimentare Favorire la diffusione di una cultura della salute. Alimentazione: Ridurre il numero di bambini che non fanno la colazione o che la fanno inadeguata Riduzione consumo snack e cibi spazzatura, anche attraverso una maggior conoscenza dei cibi salutari e l‟ampliamento della gamma gustativa Riduzione consumo di bibite e promozione del consumo di acqua del rubinetto Incremento consumo di frutta e verdura DESTINATARI: scuola dell‟infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado. Il progetto è rivolto agli insegnanti di tutte le materie considerato il carattere di forte interdisciplinarietà degli argomenti trattati e per garantire continuità e coerenza dei messaggi educativi senza sovraccaricare i programmi di singole materie. SETTING: scuola, comunità locale METODOLOGIA : sono previste specifiche progettualità orientate per aree tematiche: gli insegnanti potranno scegliere a quale area dedicarsi in via prioritaria. Le attività verranno concordate con gli insegnanti e declinate a seconda dell‟età dei ragazzi, del programma scolastico, dell‟interesse dell‟insegnante. Naturalmente nella programmazione delle attività si potranno integrare più aree tematiche. Area tematica Alimentazione: Attività fisica Stili di vita Esempi di attività/argomenti lettura etichette, assaggi di frutta e verdura, lettura critica pubblicità, orto, mercato, creamenù, conosco il cibo con i 5 sensi, marketing alimentare, patto della merenda, obiettivo spuntino, processo alla merenda, … Interventi sui cortili scolastici, definizione di percorsi extrascolastici, … acqua del rubinetto, consumi consapevoli e sostenibili, compostaggio, orto, … La realizzazione del progetto seguirà in linea di massima queste fasi: 1. formazione agli insegnanti finalizzata alla realizzazione pratica delle attività. Il programma dettagliato verrà inviato alle scuole aderenti, 17 2. incontro di programmazione con gli insegnanti (è auspicabile la partecipazione di più classi di un istituto o, per i piccoli plessi, dell‟intera scuola) con la definizione di argomenti, azioni, modalità di attuazione. 3. coinvolgimento delle famiglie attraverso un incontro iniziale e/o finale o attraverso modalità più partecipative da concordare. 4. Realizzazione delle attività a scuola: per questa fase si richiede la collaborazione degli insegnanti con l‟integrazione di attività tematiche all‟interno dei curricoli. È richiesto alle scuole l‟adozione di uno o più giorni della frutta. 5. Valutazione: attraverso la rilevazione di consumi (due rilevazioni nell‟anno) o altre forme di valutazione concordate in fase di progettazione sulla base degli obiettivi prescelti 6. Documentazione e comunicazione: è importante che le attività vengano documentate (raccolta dei materiali prodotti, foto, presentazioni in power point) per essere raccontate alla comunità (genitori, compagni, decisori, …) La formazione agli insegnanti ha le seguenti finalità: fornire conoscenze specifiche sulle tematiche in oggetto fornire una metodologia di lavoro (attività pratiche da realizzare in classe, esempi di progettazione …) creare un‟occasione di confronto fra insegnanti sulle proprie esperienze Sono previsti due diversi programmi di formazione (4-5 incontri di 90 minuti), per gli insegnanti che hanno già maturato esperienza sulle tematiche in oggetto e per chi è alle prime armi. PIANO di VALUTAZIONE: gli strumenti e gli indicatori saranno scelti sulla base degli obiettivi specifici su cui verteranno le attività. A tutte le scuole (primarie e secondarie di primo grado) sarà richiesto comunque di effettuare almeno due rilevazioni dei consumi nell‟intervallo attraverso la compilazione di una griglia. PROVE DI EFFICACIA DALLA LETTERATURA / BIBLIOGRAFIA : prove di efficacia e raccomandazioni raccolte in: “Dossier di documentazione: Prevenire l‟obesità infantile e promuovere l‟attività fisica”, DORS; “Alimentazione e attività motoria nella scuola primaria: Attività e metodi per progettare interventi efficaci, DORS, gennaio 2009 “Alimentazione e attività motoria nella scuola secondaria: Attività e metodi per progettare interventi efficaci, DORS, gennaio 2009 “Obesity: guidance on the prevention, identification, assessment and management of overweight and obesity in adults and children, NIHCE, dec 2006 “Children and physical activity review of barriers and facilitators, Brunton G., Harden A., Kavanagh J., Oliver S., Oakley A., 2003, EPPI-Centre, Social Science Research Unit, Institute of Education, University of London; “Children and Healthy eating: a systematic review of barriers and facilitators, Thomas j., Sutcliffe K., Harden A., Oakley A., Oliver S.,Rees R., Brunton G., Kavanagh J., 2003, EPPICentre, Social Science Research Unit, Institute of Education, University of London. http://www.dors.it http://www.epicentro.iss.it http://www.salutiamoci.it http://www.hbsc.unito.it http://www.eufic.org/index/en http://www.coolfoodplanet.org/ita/home.htm http://www.food.gov.uk/healthiereating/ COSTI: non sono previsti costi aggiuntivi TEMPI DI ATTUAZIONE: durante tutto l‟anno; si cercherà di avviare le attività (programmazione con gli insegnanti) entro settembre/ottobre; la formazione per gli insegnanti si svolgerà probabilmente entro dicembre; i giorni della frutta dovrebbero partire già da ottobre/ novembre. 18 Se non sarà possibile accogliere tutte le richieste di adesione, sarà data priorità alle scuole in cui aderiranno tutte o più classi e sarà possibile fare una programmazione pluriennale. La formazione agli insegnanti sarà invece garantita a tutti gli aderenti. MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA: le adesioni dovranno essere inviate secondo le modalità previste dal piano collaborativo. RECAPITI CONTATTI : Ambito territoriale Fossano- Saluzzo- Savigliano Maria Elena Sacchi, dietista: tel: 0172 240691 – e.mail: [email protected] Raffaella Lanfranchi, educatrice - tel: 0172 240687 – e.mail: [email protected]; r Silvia Cardetti, psicologa: tel: 0172 240687 – e.mail: [email protected] segreteria: Tel 0172 240680 - Fax 0172 713792 Ambito territoriale Cuneo Elide Boglio, dietista: tel 0171 267692 – e.mail: [email protected] Ambito territoriale Mondovì - Ceva Deborah Taddio, dietista – tel 0174 676148 – e.mail: [email protected] 19 PROGETTO N. 11 Nutrisportello SERVIZIO RESPONSABILE: Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione REFERENTE PROGETTO: dr. Sebastiano Blancato PARTNERS DI PROGETTO: Sian, Scuola, Sportelli di ascolto OBIETTIVI SPECIFICI: la scelta degli obiettivi del progetto è dettata dall‟analisi della situazione nutrizionale della popolazione in età adolescenziale (HBSC) e ricalca gli orientamenti ministeriali (della Pubblica Istruzione e Sanità) in materia di promozione della salute (vedi progetti “Ben…essere dello studente”, “Guadagnare Salute” …). Maggiore accessibilità di informazioni esaurienti e corrette relative all‟alimentazione e agli stili di vita (realizzazione di una cartolina/invito-di presentazione dello sportello da distribuire a scuola) correggere eventuali comportamenti alimentari errati e favorire l‟adozione di stili di vita più salubri prevenire patologie legate alla malnutrizione (obesità, sovrappeso, magrezza) Incremento delle capacità critiche nella scelta di uno stile alimentare Costruire, con scuola e famiglie, una rete di supporto al mondo adolescenziale, e contribuire a creare un contesto ambientale favorente la salute. Facilitare la costruzione di un rapporto di fiducia fra adolescente e servizio individuare soggetti a rischio di patologie correlate all‟alimentazione con eventuale invio presso servizi/strutture competenti facilitare l‟integrazione della promozione di stili di vita sani nei programmi didattici Favorire la diffusione di una cultura della salute. DESTINATARI: studenti della scuola secondaria di secondo grado, docenti, personale non docente, genitori SETTING: locali messi a disposizione dalla scuola all‟interno della struttura in cui sia garantita un‟adeguata privacy METODOLOGIA : Che cos‟è? Lo sportello nutrizionale è uno strumento comunicativo di prevenzione che ha l‟obiettivo di contribuire allo sviluppo di scelte consapevoli per la salute. Lo sportello ha lo scopo di fornire informazioni chiare, scientificamente fondate e di aiutare i ragazzi a filtrare i messaggi provenienti dai media e dalla pubblicità, che spesso concorrono a suggerire modelli comportamentali errati. In questo spazio i ragazzi possono chiedere informazioni, chiarire i propri dubbi sull‟alimentazione e sullo stile di vita. Lo sportello è tenuto da una dietista a disposizione degli studenti una mattina al mese per colloqui individuali o di gruppo, della durata di circa 15-20 minuti. In questo spazio la dietista fornirà informazioni, potrà utilizzare strumenti quali l‟atlante alimentare, schede, opuscoli e consegnare materiale informativo. I colloqui potranno essere singoli oppure ripetuti nel tempo per verificare eventuali cambiamenti di abitudini alimentari e comportamentali. Le situazioni che richiederanno valutazioni o interventi più articolati saranno inviati, con il consenso dei genitori, alla sede del SIAN. Nella fase preliminare è previsto un incontro con l‟insegnante referente per concordare le giornate di apertura dello sportello, organizzare la modalità di prenotazione e di accesso (registro, cassetta adibita alla raccolta delle richieste dei ragazzi,…), e pianificare la valutazione. Nel medesimo incontro si concorderanno le modalità per presentare lo sportello alle classi. Nel caso in cui la dietista ritenga utile una valutazione di aspetti psicologici, potrà richiedere l‟affiancamento della psicologa del servizio durante lo sportello. Lo sportello è aperto anche al personale docente e non docente e ai genitori che ne facciano richiesta. 20 Lo sportello si propone come supporto all‟attività didattica degli insegnanti eventualmente interessati a trattare il tema dell‟alimentazione o degli stili di vita nei loro programmi curricolari PIANO di VALUTAZIONE: agli studenti che accedono allo sportello verrà richiesta la compilazione di una scheda anonima di gradimento del servizio. Altri indicatori potranno essere: il numero di accessi allo sportello, la tipologia delle richieste, il numero e la tipologia dei passaggi dallo sportello al servizio. PROVE DI EFFICACIA DALLA LETTERATURA / BIBLIOGRAFIA : - Fra le raccomandazioni NIHCE per la prevenzione dell‟obesità rivolte a tutti, vi è quella di rivolgersi a personale competente per qualsiasi domanda o dubbio sulla propria alimentazione, stile di vita, abitudine nutrizionale… Lo sportello rappresenta un mezzo per rendere maggiormente accessibile alla popolazione giovanile il contatto con personale specialistico. Inoltre nelle linee guida NIHCE per I Servizi Sanitari si sottolinea l‟importanza di offrire ai ragazzi a rischio e alle loro famiglie occasioni di counselling e accompagnamento (Obesity: full guidance, NIHCE, 2006). - “Alimentazione e attività motoria nella scuola secondaria: Attività e metodi per progettare interventi efficaci”, DORS, gennaio 2009. COSTI: non sono previsti costi aggiuntivi TEMPI DI ATTUAZIONE: anno scolastico 2010/2011 MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA: invio adesioni secondo le modalità previste dal piano collaborativo RECAPITI CONTATTI: dietista 0172 240691 Silvia Cardetti psicologa 0172 240687 21 PROGETTO N. 12 L’amore ai tempi di facebook SERVIZIO RESPONSABILE : Consultorio Familiare Savigliano - Mondovi REFERENTE PROGETTO : dr.ssa Miriam Di Vita PARTNERS DI PROGETTO : scuola, ASL; eventualmente associazioni ed enti locali OBIETTIVI SPECIFICI : Condividere con gli altri adulti di riferimento degli adolescenti (genitori in primis e insegnanti) finalità e contenuti dell‟educazione alla sessualità per cogliere precocemente i bisogni degli adolescenti e offrire una rete di supporto il più possibile estesa e integrata. Aiutare i genitori a trovare modalità per costruire con i figli un dialogo sul tema della sessualità. Facilitare il confronto fra ragazzi e ragazze sul tema dell‟amore e dell‟intimità; mettere in discussione l‟adeguamento passivo a modelli culturali e di comportamento stereotipati per facilitare la costruzione di percorsi personali nell‟attribuzione di significato alla sessualità e più ampie possibilità di scelta autonoma e consapevole. Incrementare le conoscenze su contraccettivi e metodi efficaci per prevenire le Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) e le gravidanze indesiderate; Favorire la conoscenza e la costruzione di un rapporto di fiducia dell‟adolescente con il Consultorio Familiare. DESTINATARI FINALI: alunni della scuola secondaria di secondo grado – classi II DESTINATARI INTERMEDI: insegnanti e genitori SETTING : Scuola e Consultorio Familiare METODOLOGIA : il progetto prevede due incontri per classe nello stesso anno scolastico; viene proposto preferibilmente alle classi II, ma si può concordare con gli insegnanti la possibilità di calibrarlo su altre fasce d‟età, nel caso se ne ravvisi la necessità. Sarà richiesta l‟individuazione di un insegnante di riferimento per ogni classe per favorire, ove possibile, l‟integrazione del progetto nel percorso curricolare e per trovare la modalità più adatta per coinvolgere e informare i genitori. Viene inoltre chiesta la possibilità, per i ragazzi, di avere a disposizione un paio di ore durante l‟orario scolastico per lavorare in gruppo. Saranno utilizzati come facilitatori della discussione e stimolo alla riflessione materiali audiovideo tratti dai canali mediatici più seguiti dai ragazzi. Il progetto seguirà in linea di massima le seguenti fasi: Presentazione del Consultorio e del progetto al primo collegio docenti (quando possibile); Prima delle attività in classe si prevede un incontro con i genitori per informare le famiglie e condividere finalità e temi della promozione della salute sessuale; l‟incontro potrebbe essere organizzato su base territoriale in collaborazione con associazioni e enti locali. Realizzazione delle attività in classe: gli operatori del consultorio faranno due interventi in classe di 2 ore ciascuno. Durante il primo incontro si utilizzeranno materiali audio-video come stimolo alla discussione e in preparazione all‟attività che i ragazzi dovranno svolgere per l‟incontro successivo. I ragazzi saranno invitati a riflettere su come vengono rappresentati il rapporto di coppia e le relazioni affettive (affetti, sessualità, ruoli, problematicità, rischi …) nella cultura mediatica e come questo possa influire sulla loro sessualità. Su queste tematiche sarà richiesto agli studenti di fare (individualmente o in gruppo) una ricerca e selezione di materiali tratti da tv o internet, musica, ecc… sul tema trattato in classe, da valutare e discutere l‟incontro successivo con gli operatori del consultorio. Una volta raccolto il materiale i ragazzi dovrebbero poter disporre di un paio d‟ore a scuola per selezionare e organizzare il materiale raccolto. Nel secondo incontro si sceglieranno e commenteranno i materiali scelti dai ragazzi, valutando la possibilità di proporli ai compagni nell‟assemblea degli studenti di 22 fine anno come materiali di discussione o di condividerli con i compagni sfruttando altri canali di comunicazione (internet, scuola, …). Negli incontri in classe si cercherà di sollecitare la partecipazione attiva degli studenti attraverso la produzione di materiali condivisibili con i compagni e di favorire l‟espressione di dubbi e domande per offrire un‟informazione adeguata e correggere eventuali conoscenze scorrette, secondo una modalità esperienziale. Gli operatori del Consultorio daranno la propria disponibilità come supporto all‟attività dei ragazzi. PIANO DI VALUTAZIONE : fra i diversi obiettivi delineati, quelli che sembrano offrire il miglior rapporto fra risorse e benefici a lunga durata sono la costruzione di una rete fra servizi, scuola e famiglie, la familiarità con il Consultorio, la possibilità di confrontarsi fra pari su tematiche profondamente coinvolgenti. Considerate le difficoltà di valutazione di tali aspetti, si utilizzeranno quali indicatori il grado di coinvolgimento di famiglie e istituzioni, la partecipazione degli studenti alle attività proposte e le ricadute sulla comunità scolastica. PROVE DI EFFICACIA DALLA LETTERATURA E BIBLIOGRAFIA : Guadagnare salute in adolescenza. Linee di indirizzo per la prevenzione, a cura della Regione Piemonte, 2010, reperibili sul sito www.inadolescenza.it Stili di vita e salute dei giovani italiani tra 11 e 15 anni. II rapporto sui dati italiani dello studio internazionale HBSC, a cura di Cavallo, Lemma, Santinelli, Giacchi, 2009 Il sistema di sorveglianza epidemiologica dell‟interruzione volontaria di gravidanza, Grandolfo et al. Notiziario ISS, vol. 22, n. 5, maggio 2009. La promozione della salute nelle scuole, Rapporto dell‟Istituto Superiore di Sanità 08/21, 2008 A guide for developing policies on the sexual and reproductive health & rights of young people in Europe, European Commission Directorate General for Health and Consumer Protection (DG Sanco) - „The SAFE Project, 2007 La salute riproduttiva fra gli adolescenti: conoscenze, attitudini, comportamenti, Rapporto dell‟Istituto Superiore di Sanità 07/00, 2000 COSTI : nessun costo aggiuntivo TEMPI DI ATTUAZIONE : a partire dal primo collegio docenti dell‟anno scolastico 2010-2011. MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE DELLA SCUOLA : invio adesioni secondo le modalità previste dal piano collaborativo. Le modalità di realizzazione del progetto e le necessità organizzative del servizio probabilmente non consentiranno di garantire la partecipazione a tutti gli Istituti che ne faranno richiesta. L‟avvenuta adesione verrà comunicata alle scuole tempestivamente. RECAPITI CONTATTI : per l’area Saluzzo – Savigliano - Fossano e- mail: [email protected] (con oggetto PROMOZIONE SALUTE) tel. 0175/215599 fax 0175/ 215519 Per l’area Mondovì – Ceva Psicologa dr.ssa Elena Pioppo e Ass. Sociale dr.ssa Francesca Guarino Tel 0174/ 676203 e 0174/676210 – Fax 0174/ 676130 (all‟attenzione del CONSULTORIO) Indirizzo mail: [email protected] 23 PROGETTO N. 13 Un giro in consultorio SERVIZIO RESPONSABILE: Consultorio Familiare Savigliano - Mondovi REFERENTE PROGETTO: dr.ssa Miriam Di Vita PARTNERS DI PROGETTO: scuola, ASL. OBIETTIVI SPECIFICI: favorire la conoscenza e la costruzione di un rapporto di fiducia dell‟adolescente con il Consultorio Familiare. incrementare le conoscenze su contraccettivi e metodi efficaci per prevenire le Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) e le gravidanze indesiderate. DESTINATARI: studenti della scuola secondaria di secondo grado SETTING: Consultorio Familiare METODOLOGIA: il progetto prevede la possibilità, per le classi che ne facciano richiesta, di effettuare una visita presso le principali sedi del Consultorio Familiare (Saluzzo, Savigliano, Mondovì) per conoscere il Consultorio Familiare, le figure professionali che ne fanno parte e le tipologie di intervento possibili. PIANO DI VALUTAZIONE: considerata la natura prevalentemente informativa del progetto, saranno oggetto di valutazione parametri quali la partecipazione degli studenti e il grado di collaborazione con le scuole. PROVE DI EFFICACIA DALLA LETTERATURA E BIBLIOGRAFIA: Guadagnare salute in adolescenza. Linee di indirizzo per la prevenzione, a cura della Regione Piemonte, 2010, reperibili sul sito www.inadolescenza.it Stili di vita e salute dei giovani italiani tra 11 e 15 anni. II rapporto sui dati italiani dello studio internazionale HBSC, a cura di Cavallo, Lemma, Santinelli, Giacchi, 2009 La promozione della salute nelle scuole, Rapporto dell‟Istituto Superiore di Sanità 08/21, 2008 A guide for developing policies on the sexual and reproductive health & rights of young people in Europe, European Commission Directorate General for Health and Consumer Protection (DG Sanco) - „The SAFE Project, 2007 COSTI: sono a carico della scuola eventuali costi di trasporto sostenuti per recarsi al Consultorio TEMPI DI ATTUAZIONE: a partire ottobre 2010. MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE DELLA SCUOLA: compilare la scheda di adesione entro termini previsti dal piano collaborativo; successivamente verrà concordato un appuntamento via telefono o via mail. RECAPITI E CONTATTI: per l’area Saluzzo – Savigliano - Fossano e- mail: [email protected] (con oggetto PROMOZIONE SALUTE) tel. 0175/215599 fax 0175/ 215519 Per l’area Mondovì – Ceva Psicologa dr.ssa Elena Pioppo e Ass. Sociale dr.ssa Francesca Guarino Tel 0174/ 676203 e 0174/676210 – Fax 0174/ 676130 (all‟attenzione del CONSULTORIO) Indirizzo mail: [email protected] 24 PROGETTO N. 14 Dipendenze e Dintorni - “A tuo rischio e piacere” SERVIZIO RESPONSABILE : Sert ASL CN1 – Sedi di Savigliano, Fossano, Saluzzo REFERENTE PROGETTO : Dott.ssa Sandra Borra Coordinatore attività prevenzione PARTNERS DI PROGETTO: operatori degli enti locali (Consorzio Monviso Solidale ed enti privati attraverso l‟educativa di strada, Comuni, parrocchie) ,educatori professionali dell‟educativa territoriale. OBIETTIVI SPECIFICI : gli obiettivi definiti in congruenza con la diagnosi educativa sono: Analizzare e discutere il concetto “percezione del rischio” Promuovere la capacità di assumere decisioni responsabili Fornire informazioni corrette in merito alle dipendenze patologiche ed a effetti, rischi e danni provocati dall‟utilizzo di sostanze Promuovere un ruolo attivo e di partecipazione tra i ragazzi Facilitare il dialogo adulti/ragazzi, in una dimensione di ascolto empatico DESTINATARI: studenti delle classe terze delle scuole secondarie di II grado del territorio che aderiscono al progetto. SETTING : locali delle scuole superiori aderenti e sale, cinema, teatri per realizzazione evento assembleare conclusivo del progetto. METODOLOGIA : il progetto si articola in tre fasi: Prima fase: vengono coinvolti i rappresentanti delle classi che aderiscono al progetto e che assumeranno il ruolo di peer supporter. Insieme agli operatori Ser.t. si confrontano sul tema dei rischi in adolescenza e costruiscono modalità operative da utilizzare per la discussione che terranno nelle loro classi. Gli strumenti utilizzati in questa fase sono audiovideo, tecniche di role-play, tecniche di animazione. La prima fase si concretizza in tre incontri di due ore ciascuno gestiti da due operatori Ser.t. Seconda fase: i peer supporter, formati nella prima fase, si attivano all‟interno delle classi con il compito di produrre materiale video che rappresenti il pensiero della classe stessa sul tema del rischio. Terza fase: evento finale assembleare che prevede la presenza di tutti i ragazzi interessati al progetto. Nel corso dell‟assemblea si prevede la presentazione dei lavori prodotti da tutte le classi, integrata da momenti informativi e di confronto coordinati dagli operatori del Ser.t.. La durata dell‟assemblea è di due ore. Nella realizzazione del progetto è prevista la partecipazione e collaborazione di almeno un insegnante per scuola coinvolta. Questi insegnati diventano nostri referenti del progetto ossia devono essere garanti, per la scuola, delle ore dedicate al progetto, della disponibilità di spazi consoni e dell‟attrezzatura necessaria ai ragazzi per la realizzazione dei lavori, oltre ad un eventuale supporto tecnico, ove possibile, nei momenti autogestiti. Gli insegnanti referenti verranno incontrati dagli operatori Ser.t. ad inizio realizzazione progetto (incontro di 1 ora) e alla fine del percorso per la verifica e restituzione dei risultati raggiunti. (incontro di 1 ora). PIANO di VALUTAZIONE : la valutazione è condotta attraverso la misurazione di indicatori specifici: - indicatori quantitativi: n. di istituti che aderiscono al progetto n. di classi per istituto che aderiscono al progetto e n. complessivo di studenti coinvolti n. di peers che partecipano agli incontri di formazione-sensibilizzazione e loro frequenza agli incontri -indicatori qualitativi 25 Livello di partecipazione e coinvolgimento degli studenti nel momento assembleare conclusivo Disponibilità dei peers nell‟essere protagonisti nella costruzione e realizzazione dell‟evento conclusivo Livello di soddisfazione dei peers coinvolti Livello di soddisfazione degli insegnanti referenti del progetto Livello di soddisfazione della totalità degli studenti durante il momento di assemblea conclusiva PROVE DI EFFICACIA DALLA LETTERATURA /BIBLIOGRAFIA : - A cura di Maggiolini-Charmet, Manuale di psicologia dell‟adolescenza: compiti e conflitti, Ed. Franco Angeli 2004 - Maria Antonietta Pizzichini, Rischio tutto ovvero “Se si toglie il rischio dalla vita non resta poi molto” – una riflessione sul rischio giovanile dal punto di vista della promozione della salute., Tratto da www.arkestudio.org - Claudio Tortone, “Verso una valutazione dei programmi di Peer education”, tratto da Mauro Croce e Andrea Gemmi: “Peer education-adolescenti e protagonisti nella prevenzione”, Ed Franco Angeli 2003 - Da Animazione Sociale maggio 2004 – “Laboratori di Sociali con i giovani”, Inserto “La peer education al confine tra mondi diversi” - Da “Animazione sociale” Aprile 2003, Di Franco Floris “La prevenzione come ricerca culturale e partecipazione” - Da Animazione Sociale Novembre 2005, Di Mauro Croce, Marco Martinetti, Mauro Bassure “Quando l‟esperienza genera prevenzione” - Da Mission dicembre 2004, A cura di Pietro Fausto d‟Egidio Sedes Perugina “La prevenzione: principi generali e linee guida del NIDA” - A cura del Gruppo Abele: “Mai prima di mezzanotte: stili di vita, droghe, musica della generazione techno”, Presidenza dei Consigli dei Ministri, Ed. Gruppo Abele – Torino 2000 COSTI: si prevedono contenute spese di locazione per le sale da utilizzare per l‟evento assembleare conclusivo laddove gli istituti scolastici non disponessero di locali adeguati. TEMPI DI ATTUAZIONE : Prima fase: n. 3 incontri di 2 ore per il gruppo Peers Seconda fase: 4-6 ore per i gruppi classe, 12-14 ore per il gruppo Peers Terza fase: 3 ore per le classi, 5 ore per il gruppo Peers I tempi previsti sono indicativi, verranno calibrati sull‟evoluzione dei singoli progetti di Istituto e condivisi con l‟insegnante referente. Si prevede di avviare le prime fasi del progetto nel primo quadrimestre. MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA previste dal piano collaborativo. : invio adesioni secondo le modalità RECAPITI CONTATTI : per sede di Savigliano e Fossano 0172/240612 Educatore Professionale Giancarlo Serra Assistente Sociale Maria Pia Mellano per sede di Saluzzo 0175/215270 Educatrice Professionale Lara Peirotti Educatrice Professionale Anna Maria Bernardi 26 PROGETTO N. 15 Che ne SAIDS? SERVIZIO RESPONSABILE : Sert Asl CN 1- Sede di Savigliano, Fossano e Saluzzo RESPONSABILE DEL PROGETTO: Dott.ssa Nadia Ferrero REFERENTE PROGETTO : Dott.ssa Ivana Conterno PARTNERS DI PROGETTO : il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Ser.T di Alba-Bra dell‟ASL CN2 e con il sostegno del C.S.A. di Cuneo – Ufficio Interventi Educativi. Logo progettato e realizzato nel 2004 da Annalisa Allione, ex allieva 1° Liceo Artistico, Torino. OBIETTIVI SPECIFICI : il progetto si pone l'obiettivo di fornire alle scuole uno strumento di info-prevenzione inerente la tematica HIV / AIDS. Obiettivi generali del progetto sono: Informare e sensibilizzare la popolazione scolastica sulle problematiche connesse all'HIV e all'AIDS A fronte di un sensibile aumento delle infezioni nella popolazione giovanile, raggiungere il maggior numero di studenti con informazioni di base sui comportamenti a rischio anche mediante riferimenti a servizi specifici cui rivolgersi per maggiori informazioni o per l‟effettuazione del test. DESTINATARI : il progetto è rivolto a studenti del quarto anno delle Scuole Secondarie di secondo grado ed al terzo anno dei Corsi Professionali SETTING : Scuola METODOLOGIA : la scelta del materiale è stata orientata dalla considerazione della necessità di utilizzare un linguaggio il più possibile accessibile ed appetibile ai giovani (video, presentazione in powerpoint, riferimenti a siti internet, volantini, oltre a materiale cartaceo ed indicazioni bibliografiche), con l‟attenzione a fornire informazioni adeguate e pertinenti, evitando messaggi troppo “terroristici”. In particolare, il video è stato prodotto mediante l‟utilizzo della banca dati video su tematiche sociali, condizione giovanile e disagio del progetto Steadycam (ASL CN 2). TEMPI DI ATTUAZIONE : ad inizio dell‟anno scolastico, secondo calendario concordato preventivamente con i referenti alla salute o responsabili del progetto di ogni Istituto Scolastico. In caso di sovrapposizione di altre attività didattiche o di contrattempi che intervengano successivamente alla definizione delle date, ci si riserva di garantire l‟esecuzione dell‟intervento PIANO di VALUTAZIONE : attraverso i test iniziali e finali si valuterà il grado di informazione pre e post intervento COSTI : nessun costo aggiuntivo MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 1. Incontro preliminare : - Operatori SER.T - Insegnanti referenti delle classi coinvolte Tempo: 1 ora e 30 circa 2. Somministrazione test di ingresso e intervento info-preventivo - Operatori SER.T - Gruppi di circa 40 allievi (2 classi) Tempo: da 2 a 3 ore 27 3. Somministrazione test di controllo nelle classi - Insegnanti - Gruppo classe Tempo: 10 minuti circa in orario di lezione, la settimana successiva all‟intervento 4. Restituzione esiti del progetto - Operatori SER.T - Insegnanti referenti delle classi coinvolte Tempo: 1 ora Il primo incontro è finalizzato alla presentazione del percorso agli insegnanti con illustrazione degli strumenti; i test alla verifica del livello di conoscenza del problema e del passaggio delle informazioni. I contenuti informativi sono forniti agli studenti dagli operatori Ser.T nel corso dell‟incontro in aula della durata indicativa di due – tre ore. Si propone che gli insegnanti non siano presenti in aula, a meno di specifica richiesta da parte degli studenti. Si richiede all‟insegnante referente la somministrazione del test di controllo alla classe, all‟incirca una settimana dopo l‟intervento. Allo scopo sarà fornita una copia del test finale (da fotocopiare) per gli studenti ed una griglia di riferimento, per la sintesi dei risultati. Il materiale prodotto deve essere restituito al Ser.T di zona. Per favorire l‟incontro dei gruppi, si ritiene di fondamentale importanza che insegnanti e personale di segreteria siano informati delle attività, in modo da escludere interruzioni. In caso di adesioni superiori alle risorse disponibili del Servizio, ci si riserva la possibilità di revocare la disponibilità di intervento, previo accordo con gli interessati. MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA: le adesioni dovranno essere inviate secondo le modalità previste dal piano collaborativo. RECAPITI CONTATTI: per informazioni: Bruna Bassetti, infermiera Ser.T Saluzzo 0175 215270; M.Pia Mellano, assistente sociale Ser.T Savigliano 0172 240612. 28 PROGETTO N. 16 Dipendenze e Dintorni - Idee in fumo SERVIZIO RESPONSABILE : SER.T ASL CN 1 sede di Savigliano, Fossano e Saluzzo RESPONSABILE DEL PROGETTO: Dott.ssa Nadia Ferrero REFERENTE PROGETTO : Dott.ssa Sandra Borra OBIETTIVI SPECIFICI: gli obiettivi definiti in congruenza con la diagnosi educativa sono: o Analizzare e discutere il concetto “percezione del rischio” o Promuovere la capacità di assumere decisioni responsabili o Fornire informazioni corrette in merito alle dipendenze patologiche ed a effetti, rischi e danni provocati dal fumo di sigaretta o Promuovere un ruolo attivo e di partecipazione tra i ragazzi o Facilitare il dialogo adulti/ragazzi, in una dimensione di ascolto empatico Fornire agli interlocutori strumenti di approfondimento che coinvolgano i diversi attori del progetto: studenti, insegnanti, genitori. DESTINATARI : studenti delle classi terze delle scuole medie inferiori del territorio che aderiscono al progetto. SETTING : scuola METODOLOGIA : il progetto prevede un‟attività articolata in moduli che coinvolge attivamente gli studenti e richiede la presenza di almeno un insegnante responsabile per ogni classe interessata. Si articola in due percorsi, gestiti dall‟insegnante individuato all‟interno della classe. I percorsi possono essere scelti alternativamente o essere utilizzati in modo consequenziale. Il percorso 1 prevede una serie di interviste da sottoporre a fumatori, ex fumatori, non fumatori alla quale possono seguire la rielaborazione dei dati, una discussione in classe e il passaggio di informazioni attraverso l‟utilizzo del materiale informativo. Il percorso 2 raccoglie alcuni racconti per i quali si chiede ai ragazzi di individuare un finale. Segue la discussione e la visione del materiale informativo. Al termine del percorso si richiede agli insegnanti responsabili di compilare un questionario di valutazione. Nella realizzazione del progetto è prevista la partecipazione e collaborazione di almeno un insegnante per scuola coinvolta. Questi insegnanti diventano nostri referenti del progetto ossia devono essere garanti, per la scuola, delle ore dedicate al progetto, della disponibilità di spazi consoni e dell‟attrezzatura necessaria ai ragazzi per la realizzazione dei lavori, oltre ad un eventuale supporto tecnico, ove possibile, nei momenti autogestita. Gli insegnanti referenti verranno incontrati dagli operatori Ser.t. ad inizio realizzazione progetto (incontro di 1 ora) e alla fine del percorso per la verifica e restituzione dei risultati raggiunti. (incontro di 1 ora). Sono previsti incontri ulteriori su richiesta degli insegnanti. A tutti gli insegnanti viene fornito un cd rom contenente un kit interattivo per la gestione del progetto. TEMPI DI ATTUAZIONE : sono previsti tempi di attuazione modulabili in relazione alle necessità e agli obiettivi dell‟insegnante PIANO di VALUTAZIONE : la valutazione sarà condotta attraverso la misurazione di indicatori specifici: - indicatori quantitativi: o N. di istituti che aderiscono al progetto o N. di classi per istituto che aderiscono al progetto e n. complessivo di studenti coinvolti o Livello di partecipazione e coinvolgimento degli studenti 29 o Livello di soddisfazione degli insegnanti referenti del progetto La valutazione degli esiti finali dell‟intervento sarà volta a individuare l‟efficacia e l‟impatto del progetto in termini di consapevolezza, di acquisizione di life skills, di prevenzione di comportamenti a rischio nei momenti di divertimento degli adolescenti. Verrà inoltre verificata l‟efficienza del progetto attraverso un confronto tra risorse impiegate e i risultati ottenuti facendo un‟analisi di costi-benefici. L‟equipe di lavoro interna al Ser.t. si incontrerà con cadenza quindicinale per programmare le tappe di attuazione del progetto e verificare quelle già in atto. Ad ogni incontro verrà redatto un verbale che resterà agli atti come documentazione della realizzazione del progetto. COSTI: nessun costo aggiuntivo MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA: le adesioni dovranno essere inviate secondo le modalità previste dal piano collaborativo. Anche se si possiede già il KIT dagli anni precedenti, si richiede ugualmente un‟adesione formale per poter avere un riscontro sull‟utilizzo del materiale e la compilazione delle schede valutative. RECAPITI CONTATTI : Per sede Saluzzo 0175-215270 Educatrice Professionale Bernardi Anna Maria Educatrice Professionale Dutto Simona Per sede Savigliano-Fossano 0172-240612 Infermiera Cirone Maria Concetta Assistente Sociale Mellano Maria Pia 30 PROGETTO N. 17 Sensibilizzazione alla donazione del sangue e del midollo osseo SERVIZIO RESPONSABILE : Servizio Educazione Sanitaria ASLCN 1 S.C. Immunoematologia e trasfusionale REFERENTE PROGETTO : Dr. Ass. San. Mario Bonanno ( e-mail [email protected] ) Dr. Testa Domenico ( e-mail [email protected] ) PARTNERS DI PROGETTO : Volontari appartenenti alle varie sigle di donatori di sangue e midollo osseo ( AVIS, ADAS, GASM, FIDAS, ADMO ); OBIETTIVI SPECIFICI : Diffondere una corretta e completa informazione scientifica Incrementare il numero dei donatori Far conoscere e valorizzare il ruolo e le attività delle associazioni di volontariato Aumentare le conoscenze rispetto ai temi della donazione del sangue e del midollo osseo. aumentare le conoscenze rispetto ai servizi dell‟ASL e delle associazioni attive sul territorio. Valorizzare l‟impegno sociale finalizzato a favorire le donazioni DESTINATARI : Studenti Scuole Secondarie di Secondo Grado ( classe V ) SETTING : Scuola METODOLOGIA : intervento di circa un‟ora e trenta minuti effettuato da personale medico del Dipartimento di Patologia Clinica dell‟ASL CN 1 (Ambito ex ASL 17 Savigliano), proiezione di filmati con testimonianze di Donatori e Riceventi di sangue e di midollo osseo. Prevista la presenza e la testimonianza di volontari locali, appartenenti alle varie sigle. Si richiede la presenza dell‟insegnante in classe durante l‟incontro. PIANO di VALUTAZIONE : somministrazioni di questionari sulle conoscenze pre e post intervento riscontro su nuove iscrizioni alle varie sigle di volontariato pertinenti questionario regionale da sottoporre ai nuovi donatori. COSTI : non sono previsti costi aggiuntivi TEMPI DI ATTUAZIONE : periodo tra Novembre2010 e Marzo 2011 in orario scolastico preferibilmente in tarda mattinata. MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE della SCUOLA : invio adesioni secondo le modalità previste dal piano collaborativo. La scuola che aderisce all‟iniziativa comunica entro i primi giorni di Ottobre il numero di classi ed alunni interessati, le possibili date ed orari di intervento ed il nominativo del referente scolastico cui fare riferimento per definire con precisione gli appuntamenti. (Alle scuole ubicate a Fossano, per problemi organizzativi, viene richiesto, se possibile, di fissare gli appuntamenti il mercoledì o il venerdì in tarda mattinata). RECAPITI CONTATTI : Dr. Mario Bonanno Assistente Sanitario - tel. 0175/215609 fax. 0175/215616 Dr. Testa Domenico Direttore S.C Immunoematologia e Trasfusionale - tel. 0172/719264 31 Programma di attività collaborative ASL CN 1 – Scuole a.s. 2010/2011 SCHEDA di ADESIONE accessibile anche sul sito www.aslcn1.it e www.cipespiemonte.it da rinviare entro il 30.9.2010 a : S.S. Educazione Sanitaria – ASL CN1 c.a. Ass. Sanit. Marinella Revello e-mail: [email protected] - fax 0171 450162 /_/ Direzione Didattica /_/ Istituto Scolastico Comprensivo /_/ Istituto Medio Superiore Denominazione Istituto Scolastico Dirigente Indirizzo Recapito telefonico Fax Indirizzo e-mail Segreteria Visto il programma di attività per l'Anno Scolastico 2010/2011, proposto dalla ASL CN1 alle Scuole si comunica di voler aderire al progetto di seguito contrassegnato (barrare il n° del progetto cui si intende aderire ) * : /_/1 /_/2 /_/3 /_/4 /_/5 /_/6 /_/7 /_/8 /_/9 /_/10 /_/11 /_/12 /_/13 /_/14 /_/15 /_/16 /_/17 e di impegnare la Scuola a collaborare con i Servizi della ASL CN1 per : o o o o o favorire tramite gli Organi collegiali una efficace comunicazione per il personale scolastico e le famiglie sulle attività collaborative realizzate con la ASL CN1 favorire la valorizzazione, l‟attivazione ed il raccordo dei docenti in un‟ottica di interdisciplinarietà favorire la sensibilizzazione ed il coinvolgimento dei genitori promuovere lo sviluppo di alleanze con altre Scuole, in un‟ottica di “Rete delle Scuole promotrici di Salute” mettere a disposizione i propri locali e strumenti per la realizzazione delle iniziative collaborative. I Docenti coinvolti saranno : nominativo recapito telefonico _________________________________ _____________________ _________________________________ _____________________ 32 Le Classi partecipanti saranno: classe __________________________________ n° allievi ___________ __________________________________ ____________ Si richiede che le comunicazioni relative ai rapporti A.S.L. - Scuola ed alla programmazione delle attività cui si aderisce avvengano tramite: □ il Dirigente Scolastico □ il Docente Referente progetto Dati Docente Referente progetto Nome : _________________________________________ Cognome : ________________________________________ Materia insegnamento : ______________________________ Indirizzo sede lavoro: ________________________________ Recapito telefonico : _________________________________ Fax: ______________________________________________ Indirizzo e-mail: ____________________________________ Firma : IL DIRIGENTE SCOLASTICO ____________________________________ Firma : IL DOCENTE REFERENTE Progetto ________________________________ data ATTENZIONE Deve essere compilata una scheda per ciascun progetto cui la Scuola intende dare la propria adesione per l‟anno scolastico 2010-2011. 33