NUMERO 164 - 13 MAGGIO 2014 2 3 4 6 8 9 Nuove emissioni Nuova via d’accesso a Piazza Affari Lyxor lancia il primo ETF sulle mid cap Pillole ETF Verso la fusione alcuni ETF iShares legati all’azionario Usa Tema caldo L’India cavalca l’effetto elezioni e guida la riscossa dei mercati emergenti Focus Banca IMI Per Draghi l’euro forte è un ostacolo alla ripresa dell’economia in Europa ETF in cifre ETF Plus: migliori, peggiori e più scambiati a uno e sei mesi Commento agli ETF Emergenti alla riscossa, volano gli ETF legati a Turchia e Brasile Emergenti, il mercato vota India È disponibile la nuova app di ETF news per il tuo Ipad, è gratis! a cura di Titta Ferraro NUOVE EMISSIONI 2 Nuova via d’accesso alle mid cap tricolori Non solo Ftse Mib. Si ampliano le possibilità di investimento sull’azionario italiano attraverso gli ETF con un nuovo strumento che consentirà di prendere posizione sulle mid cap di Piazza Affari. E’ fissato per il 15 maggio il debutto sull’ETFPlus di Borsa Italiana del Lyxor UCITS ETF FTSE Italia Mid Cap, il primo ETF che permette di investire sulle società italiane a media capitalizzazione. L’ETF si rifà infatti al Ftse Italia Importante novità Mid Cap che è da Lyxor per chi è composto dai interessato a puntare 60 titoli quotati Borsa Itasu Piazza Affari sulla liana a maggioattraverso gli ETF. Il re capitalizzafocus è sulle mid cap zione dopo i 40 che nell’ultimo anno titoli che comsono salite di quasi pongono l’indiil 50% rispetto al ce FTSE Mib. +29% del Ftse Mib Indice delle mid cap italiane che nell’ultimo anno si è mostrato capace di performare decisamente meglio rispetto al Ftse Mib segnando un +49% rispetto al +29% del Ftse Mib (dati Ftse al 30/4/2014). Spicca inoltre una volatilità decisamente contenuta e addirittura inferiore a quella dello stesso Ftse Mib sia a un anno che a 5 anni. Riscontri che in parte possono essere spiegati dalla diversa composizione settoriale con la presenza decisamente inferiore delle banche nel Ftse Mid cap che lo rende meno esposto agli sbalzi di umore del comparto finanziario rispetto al Ftse Mib che è tradizionalmente un indice legato a doppio filo alle banche italiane. Rispetto al Ftse Mib si ha quindi un’esposizione più legata all’economia reale con Industrial Goods and Services che hanno un peso del 16,11% nell’indice davanti a banche (11,52%) e healthcare (11,05%). “E’ un indice legato all’economia reale con la presenza di diverse società che rappresentano l’eccellenza del made in Italy nel mondo”, ha rimarcato Marcello Chelli, referente per i Lyxor ETF in Italia, nel corso di una presentazione tenuta in Borsa Italiana. La diversa composizione in termini di azioni e settoriale rende l’ETF FTSE Italia Mid Cap potenzialmente complementare a un tradizionale ETF sul FTSE MIB in quanto non ci sono sovrapposizioni di titoli e con due soli acquisti si può prendere posizione sulle 100 società più capitalizzate di Piazza Affari. Il Lyxor UCITS ETF FTSE Italia Mid Cap presenta un TER annuo dello 0,50%, prevede la distribuzione dei dividendi e adotta un metodo di replica sintetica. “La quotazione di questo ETF arriva con un market timing praticamente perfetto – ha aggiunto Chelli – con gli investitori esteri che mostrano un crescente interesse verso l’Italia e in generale per le small e mid cap europee”. In tal senso Lyxor ha in serbo il lancio nei prossimi mesi di nuovi ETF su small e mid cap legati ad alcuni dei principali Paesi europei. Le Mid cap corrono a velocità doppia rispetto al Ftse Mib Indice FTSE Italia Mid Cap FTSE MIB performance % 1 anno 49,1 29,9 5 anni 37,9 13,6 1 anno 12,6 19 Volatilità % 5 anno 18 22,9 Fonte: FTSE, dati al 30/04/2014 Il nuovo Lyxor ETF sulle Mid Cap italiane Nome Indice di riferimento Categoria Codice Isin Codice di negoziazione Armonizzato TER (costi totali) Dividendi / Interessi Lyxor UCITS ETF Ftse Italia Mid Cap Ftse Italia Mid Cap Azioni Italia FR0011758085 ITAMID Sì (UCITS IV) 0,50% l’anno Distribuzione Fonte: Lyxor NEWS DAL MONDO ETF News Swiss & Global lancia quattro ETF a gestione attiva per investitori istituzionali Swiss & Global ha provveduto alla registrazione in Italia dei propri JB Smart Equity ETF, offerti ai soli investitori istituzionali. La nuova gamma comprende quattro ETF a replica fisica che permettono di investire sul mercato azionario globale, europeo, asiatico (ex Giappone) e sui Paesi emergenti. I fondi seguono un approccio sistematico e investono in azioni selezionate all’interno del rispettivo indice di riferimento MSCI, sottoponendo ogni posizione ad una verifica qualitativa. Il TER è pari allo 0,45% per tutti e quattro i fondi. iShares prepara la fusione tra alcuni propri ETF su azionario Usa iShares si prepara a razionalizzare la propria offerta procedendo alla fusione di alcuni propri ETF che offrono esposizione all’azionario statunitense. Il consiglio di amministrazione di iShares ha proposto di procedere alla fusione tra iShares S&P 500 UCITS ETF (Acc) e iShares S&P 500 – B UCITS ETF (Acc), con il primo ETF che sarà incorporato nel secondo. Inoltre l’emittente statunitense intende procedere alla fusione per incorporazione dell’iShares MSCI USA Large Cap UCITS ETF sempre nell’iShares S&P 500 – B UCITS ETF (Acc). Se approvate le fusioni saranno efficaci dal 14 luglio 2014. Il TER dell’ETF incorporante resterà pari allo 0,07%. ETP S&L: asset in gestione per 61,5 mld $ a fine aprile Ad aprile le masse in gestione in ETP short e a leva (S&L) si sono attestate a 61,5 miliardi di dollari con una flessione dell’1% rispetto al mese precedente e in crescita del 6% da dicembre 2013. E’ quanto emerge dal report BOOST S&L ETF/ETP Global Flows che rimarca come lo scorso mese l’atteggiamento ribassista sull’azionario è coinciso con afflussi netti in ETP sulle commodity, dove gli investitori S&L si sono riposizionati ribassisti sull’energia e rialzisti sui metalli preziosi. Source rafforza team svizzero con Marco Mautone Source, uno dei principali fornitori europei di ETP (Exchange Traded Product), ha rafforzato il proprio team di distribuzione svizzero e del Liechtenstein con l’ingresso di Marco Mautone che riporterà direttamente a Stefan Garcia, co-head EMEA di Source. “L’arrivo di Marco arricchisce la competenza del team vendita svizzero – ha dichiarato Stefan Garcia – Il mercato degli ETF in Svizzera è in forte crescita cosí come la base investitori di Source, e vediamo reali opportunità nell’ ampliare la nostra presenza nella regione sia in termini di prodotti che di investitori”. 3 Deutsche Asset & Wealth Management Il primo ETF fisico in Europa sull’indice di azioni A cinesi CSI300 db x-trackers Harvest CSI300 Index UCITS ETF (DR) ISIN LU0875160326 TER Dividendi Replica 1,10% Distribuzione Diretta Internet: www.dbxtrackers.it Numero verde: 800 90 22 55 Prima dell’adesione leggere il documento di quotazione, il prospetto ed il KIID del comparto rilevante. Avvertenze – Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Turati 27, 20121 Milano e sul sito www.dbxtrackers.com. db x-trackers è un marchio commerciale di proprietà di Deutsche Bank AG. Gli ETF descritti nel presente opuscolo informativo sono azioni di db x-trackers, una società d’investimento costituita ai sensi del diritto lussemburghese nella forma di Société d’Investissement à Capital Variable (SICAV). Deutsche Bank AG e lo sponsor degli indici non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del relativo indice. Le informazioni contenute nel presente documento sono destinate esclusivamente all’utilizzo in Italia. La pubblicazione del presente documento non costituisce una modalità di offerta al pubblico da parte di Deutsche Bank AG e non costituisce o intende fornire alcun giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi descritto. Deutsche Asset & Wealth Management racchiude in sé tutte le attività di asset management and wealth management condotte da Deutsche Bank AG e dalle sue filiali e succursali. Deutsche Asset & Wealth Management fornisce prodotti e servizi alla propria clientela tramite una o più soggetti giuridici che possono essere indentificati dai clienti all’interno dei contratti, accordi, materiali di offerta o altra documentazione pertinente a tali prodotti o servizi. a cura di Titta Ferraro TEMA CALDO 4 L’India guida la riscossa degli emergenti Cambio radicale di scenario per i mercati emergenti. Se fino a pochi mesi fa rappresentavano l’anello debole dei mercati azionari, complice l’azione della Federal Reserve e le prospettive di crescita meno sostenuta di Paesi guida quali Cina e Brasile, ora lo scenario è mutato al positivo. Negli ultimi due mesi gli afflussi sono tornati a baciare le principali realtà emergenti e l’indice Msci Emerging Markets si è spinto repentinamente sui massimi a 5 mesi nonostante il saldo a 12 mesi rimanga ancora lievemente negativo causa soprattutto le difficoltà di alcuni Paesi, in particolare la Russia complice la crisi Ucraina. Si distinguono in positivo invece realtà quali il Brasile (oltre +10% Ritorna l’ottimismo negli ultimi due mesi) che erano rimaste sugli emergenti indietro nell’ultimo anno o come l’India la con alcune realtà cui Borsa ha addirittura aggiornato i propri quali il Brasile e massimi storici sull’onda delle attese per soprattutto l’India che l’esito delle elezioni politiche. il rallentamento del ritmo di stanno performando Nonostante crescita, i cosiddetti Briics (Brasile, Cina, molto meglio del India, Indonesia, Russia e Sudafrica) mercato. In India si dovrebbero comunque continuare a è appena conclusa la riportare tassi di espansione ragguardevoli lunghissima tornata con le ultime stime dell’Ocse che vedono un elettorale con la Borsa +5,3% quest’anno e del 5,7% nel 2015. “Nelle di Mumbai ai nuovi aree emergenti si registra un miglioramento massimi storici in base agli ultimi incoraggianti dati degli indici PMI. Per il secondo trimestre, gli indicatori del mercato cinese suggeriscono un rimbalzo trainato da esportazioni e vendite al dettaglio”, rimarca il barometro di maggio curato dalla Strategy Unit di Pictet Asset Management che consiglia un sovrappeso sugli emergenti alla luce delle valutazioni interessanti che offrono. Tornano i flussi su azioni e bond emergenti Anche sul mercato degli ETF si è registrato lo scorso mese un ritorno di fiamma verso questi mercati, sia sul versante azionario sia Narendra Modi, leader del Bjp a cura di Titta Ferraro TEMA CALDO 5 obbligazionario. Gli ETP azionari dei Paesi emergenti hanno raccolto nel complesso 5,9 miliardi di dollari ad aprile (dati ETP Landscape, BlackRock), il primo mese positivo da ottobre. Gli ETP obbligazionari dei emergenti hanno contribuito per 1,3 miliardi di dollari, il miglior mese da ottobre 2012, con gli investitori hanno continuano a preferire fondi denominati in valuta forte rispetto a quelli in valuta locale. Focalizzandosi sul mercato europeo, il monthly report di DeAWM evidenzia come ad aprile gli investitori europei hanno focalizzato i loro investimenti al di fuori dell’Europa, in particolare nei mercati emergenti globali con flussi per 1,2 miliardi di euro nonostante le turbolenze politiche in Russia e Ucraina. India da record grazie a effetto elezioni Scandagliando le performance dei vari mercati emergenti spiccano poi delle eccellenze in grado di garantire ritorni a doppia cifra. In particolare le ultime settimane hanno segnato una repentina accelerazione dell’India in coincidenza con la lunghissima tornata elettorale durata oltre 5 settimane, divisa in 10 tappe per permettere il voto degli 815 milioni di elettori indiani. In attesa dell’esito ufficiale della maratona elettorale partita il 7 aprile e conclusasi il 12 maggio, le urne sembrano avere dato una chiara maggioranza all’opposizione guidata dal partito di centro destra Bjp di Narendra Modi. Il Bjp secondo gli exit poll pubblicati subito dopo la chiusura delle urne dovrebbe avvicinarsi alla soglia dei 252 seggi con cui ci si assicura la maggioranza assoluta nel Lok Sabha (Camera Bassa) con quindi la strada spianata per Modi al ruolo di nuovo premier. Esito visto positivamente dagli analisti perché dovrebbe permettere al paese di implementare le riforme volte a rilanciare la crescita economica e gli investimenti. L’indice di riferimento indiano, l’S&P BSE Sensex, ha India nel podio delle maggiori aggiornato ripetutamente in questi giorni i massimi potenze economiche storici e segna un saldo positivo a doppia cifra di Terza piazza del podio mondiale per il oltre il 21% negli ultimi 12 mesi. “Il mercato è piuttosto subcontinente indiano. Secondo lo studio caro, ma crediamo che ci siano opportunità per condotto dall’International Comparison Program investitori selettivi che identificano le aree valutate (Icp) della Banca Mondiale l’India infatti risulta in modo interessante che dovrebbero beneficiare essere già dal 2011 la terza potenza economica delle riforme”, rimarca Matthew Vaight, gestore del mondiale, in forte ascesa rispetto al decimo fondo M&G Global Emerging Markets. In generale posto occupato nel 2005, superando quindi a le prospettive del subcontinente indiano appaiono potenze affermate quali Giappone e Germania. solide. Il Fondo Monetario Internazionale vede un rafforzamento della congiuntura indiana nel corso di quest’anno grazie alla sponda dell’export e al confermarsi della domanda interna. L’economia indiana è vista progredire Il tris di ETF sull’India quotati a Milano al ritmo del 5,4% quest’anno dal 4,4% Nome ISIN Ticker TER Politica dividendi nel 2013. FR0010713727 CI2 0,80% Capitalizzazione Per investire sull’India sul mercato Amundi Msci India Ucits ETF ETFPlus di Piazza Affari sono presenti 3 Db X-Trackers Cnx Nifty Ucits ETF LU0942970798 XNIF 0,85% Capitalizzazione FR0010361683 INDI 0,85% Capitalizzazione ETF che si rifanno a due indici differenti Lyxor Ucits ETF Msci India Fonte: elaborazione ETF News dell’azionario indiano. L’Amundi Msci India Ucits ETF e il Lyxor Ucits Etf Msci India si rifanno entrambi all’MSCI Borsa India vs Msci Emerging Markets India che attualmente è composto da 69 20 titoli con una prevalenza settoriale dei MXEF Index (MSCI Emerging Markets Index) SENSEX Index (S&P BSE SENSEX Index) finanziari (24%), seguiti da tecnologici 15 10 (20,5%) ed energetici (13,2%). Il Db 5 X-Trackers Cnx Nifty Ucits ETF si rifà invece all’S&P CNX NIFTY NSE 50 0 Index che comprende 50 società indiane -5 con una prevalenza leggermente più marcata dei finanziari (28%). Tutti e tre -10 capitalizzano al loro interno i dividendi e -15 Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag espongono l’investitore al rischio cambio, 2013 2014 ossia alle fluttuazioni del cambio euro/ Fonte: Bloomberg rupia indiana. FOCUS BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Per Draghi l’euro forte è un ostacolo alla ripresa dell’economia in Europa EUR - Tassi fermi ma Draghi apre la porta a un taglio dei tassi a giugno Il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea ha lasciato invariato sia il tasso di rifinanziamento principale allo 0,25%, sia il corridoio dei tassi di riferimento: il tasso sui depositi resta allo 0% e il tasso di rifinanziamento marginale allo 0,75%. La BCE ha indicato da alcuni mesi le condizioni per ulteriori interventi di politica monetaria: o un aumento indesiderato dei tassi di mercato monetario, o un peggioramento dello scenario d’inflazione. Draghi apre la porta, a meno di sorprese nelle prossime settimane, ad un taglio ulteriore dei tassi di rifinanziamento se non ad altre misure non convenzionali fino ad un possibile quantitative easing, ma solo nei mesi successivi. Draghi ha precisato che il rafforzamento dell’euro in un contesto di bassa inflazione e bassa crescita rappresenta una seria preoccupazione per la BCE lasciando presagire un ribasso della valuta, nel breve. Cambio EUR vs. USD, GBP e JPY (da gennaio 2008) 135 125 EUR/USD EUR/GBP EUR/JPY 115 105 95 85 75 65 gen-08 gen-10 gen-12 gen-14 Fonte: Thomson Reuters-Datastream 6 Previsioni tassi di cambio Cambio Euro EUR/USD EUR/GBP EUR/JPY Altre valute GBP/USD USD/JPY GBP/JPY 1M 3M 6M 12M 24M 1,36 0,81 140 1,34 0,79 141 1,30 0,77 139 1,28 0,77 140 1,27 0,77 140 1,68 103 170 1,70 105 170 1,68 107 175 1,66 109 175 1,65 110 185 Fonte: previsioni Servizio Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo FOCUS BANCA IMI L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast USD - La Fed prosegue il tapering, il dollaro consolida GBP – BoE ferma su tassi e APT Yellen, nell’audizione sullo scenario di fronte al Congresso americano, ha ribadito il messaggio emerso con il comunicato del FOMC: l’economia si sta riprendendo dopo il rallentamento dovuto al clima avverso dei primi mesi dell’anno, tuttavia rimane ancora della capacità inutilizzata, che giustifica il proseguimento dello stimolo monetario anche dopo la fine del programma di acquisti. Cresce la volatilità sul cambio euro/dollaro, alla luce del confronto fra le posizioni delle due Banche centrali, entrambe espansive ma su percorsi diversi. Gli operatori, già in attesa del rialzo del dollaro, vista la ferrea conduzione del tapering da parte della Fed, rafforzano il proprio scenario a favore della valuta USA. La riunione della Banca d’Inghilterra termina ancora una volta senza alcuna novità: la BoE non tocca il costo del denaro (che resta allo 0,5%, tasso raggiunto nel marzo del 2009) e la dimensione del programma di acquisto titoli di 375 miliardi di sterline, livello definito nel luglio del 2012 quando venne attuata l’ultima variazione, dell’ammontare di 50 miliardi di sterline. Nessun comunicato è stato emesso, nonostante il passaggio alla nuova guidance sia avvenuto, formalmente, proprio da quest’ultima riunione. Nel commento alla decisione viene però specificato che le prossime proiezioni sull’economia inglese saranno fornite contestualmente alla pubblicazione dell’Inflation Report, il 14 maggio prossimo. La reazione più visibile sui mercati, nelle ultime settimane, è stata il rafforzamento della sterlina, sia contro euro che contro dollaro. JPY – La BoJ lascia invariata offerta monetaria a +60-70.000 miliardi di yen annui La BoJ si è detta fiduciosa sul fatto che i prezzi al consumo stiano salendo e che l’inflazione presto raggiungerà il target del 2%. Tuttavia la Banca centrale nipponica ha però tagliato le stime sulla crescita economica. Lo yen deve il rialzo delle ultime settimane alle nuove tensioni sul fronte russo-ucraino che ne ha aumentato l’appeal nei confronti degli operatori avversi al rischio. Il raffreddamento delle tensioni nell’area dovrebbe portare ad un riallineamento delle quotazioni dello yen, non più supportate dalle scelte difensive degli operatori sui cambi. Tasso base ufficiale BCE (6 anni) Differenziale rendimento T-Note 10A e Bund 10A 5 5 Tasso BCE 4 Bund 10A T-Note 10A Differenziale EU vs USA 4 3 3 2 2 1 0 1 -1 0 gen-05 feb-08 mar-11 apr-14 Fonte: Thomson Reuters-Datastream 7 -2 gen-08 gen-09 gen-10 gen-11 gen-12 gen-13 gen-14 Fonte: Thomson Reuters-Datastream OSSERVATORIO ETF I MIGLIORI A 1 MESE La pagina dei numeri di ETF News Europa - Indice EuroStoxx 50 Usa - Indice S&P 500 1950 3200 1900 1850 1800 3000 1750 1700 2800 1650 1600 2600 nov-13 dic-13 gen-14 feb-14 CHIUSURA Eurostoxx50 Ftse Mib Dax30 Ftse100 3207 21494 9702 6852 mar-14 3 MESI 3,77 7,39 1,65 3,11 apr-14 mag-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 6,40 15,28 7,74 3,57 15,74 25,76 17,83 3,54 Far East - Indice Nikkei 1550 nov-13 dic-13 gen-14 CHIUSURA Dow Jones S&P 500 Nasdaq Russell 2000 16583 1878 3556 1107 feb-14 mar-14 3 MESI 4,17 3,65 -1,28 -1,23 apr-14 mag-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 5,52 6,43 6,08 1,93 10,63 16,09 21,15 16,42 Commodity - Indice CRB 17000 320 16000 300 15000 280 14000 13000 nov-13 dic-13 gen-14 CHIUSURA Giappone Cina Russia Brasile 14150 815 1234 53100 feb-14 mar-14 3 MESI -0,75 -4,69 -5,42 13,05 apr-14 mag-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI -0,97 -1,37 -11,16 3,49 -2,41 -3,94 -12,12 -0,73 260 nov-13 dic-13 gen-14 CHIUSURA Crb Petrolio Wti Oro Cacao 305 101 1296 498 feb-14 mar-14 3 MESI 4,42 0,18 -0,70 13,05 apr-14 mag-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 11,71 7,08 1,81 15,88 5,80 5,63 -9,97 -30,64 Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni. 8 Lyxor Etf Levdax Amundi Etf Leveraged Msci Eu Spdr Msci Europe Energy Etf Db X-Tr Levdax Daily Ucits Lyxor Etf Stoxx Oil & Gas I MIGLIORI A 6 MESI Etfx Ftse Mib Leveraged 2X Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Db X-Trackers Cnx Nifty Ucit Lyxor Ucits Etf Daily Levera Powershares Ftse Rafi It 30 I PEGGIORI A 1 MESE Db X-Trackers Ftse Vietnam Lyxor Etf Daily Shortdax X2 Etfs Dax Db X-Trackers Shortdax X2 Lyxor Ucits Etf Euro Stoxx 5 I PEGGIORI A 6 MESI Etfx Ftse Mib Super Sh St 2X Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Db X-Trackers S&P 500 2X Inv Lyxor Ucits Etf Euro Stoxx 5 Etfs Dax I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Lyxor Etf Ftse Mib Ishares Ftse Mib-Inc Ishares S&P 500-Inc I PIÙ SCAMBIATI / VALORE Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Lyxor Etf Ftse Mib Lyxor Ucits Etf Euromts 3-5Y Ishares Euro Stoxx 50 Ucits PREZZO € VOLUMI PER % 1 MESE PER % 6 MESI TREND BT TREND MT 80 720 119,97 85,74 40,16 56679 108 7 8937 7105 9,57 9,40 9,07 8,99 8,98 13,83 15,95 12,56 14,06 11,48 99,06 10,82 88,22 189,72 5,52 7220 2715197 1382 779 2705 2,87 3,34 7,81 3,88 1,10 29,29 29,19 22,66 21,03 20,46 = 17,88 10,54 12,73 10,20 10,96 18704 259340 28384 20189 49597 -15,04 -9,53 -9,43 -9,25 -8,78 1,27 -17,07 -18,03 -17,34 -18,28 24,12 11,19 4,205 10,955 12,73 28262 1992627 170286 49597 28384 -4,96 -4,97 -6,76 -8,78 -9,43 -30,11 -29,29 -19,44 -18,28 -18,03 = = 10,82 11,19 21,63 12,97 13,77 2715197 1992627 1159288 426894 421563 3,34 -4,97 1,84 1,85 4,87 29,19 -29,29 14,75 15,45 4,91 = = = = 10,82 11,19 21,63 145,91 32,72 25401120 22050190 19169120 8035930 6674462 3,34 -4,97 1,84 0,41 4,02 29,19 -29,29 14,75 2,59 7,63 = = = = Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 13/05/2014 OSSERVATORIO ETF Il Commento agli ETF punti percentuali per due due replicanti Le prime settimane di maggio hanno visto short a leva sul Ftse Mib (Etfx Ftse primeggiare sul mercato ETFPlus di Borsa Mib Super Short 2X e Lyxor UCITS Etf Italiana gli strumenti a leva sull’azionario Ftsemib Daily 2Xshort). tedesco ed europeo in generale. Il Tra i prodotti più scambiati per numero Lyxor UCITS ETF Levdax guida la di pezzi spiccano classifica dell’ultimo mese ancora una volta di contrattazioni con un i prodotti legati a progresso del 9,57% Gli ETF a leva su Piazza Affari. Il seguito a ruota dall’Amundi ETF Leveraged Msci Dax e Msci Europe i Lyxor UCITS Etf Ftse Europe (+9,4%) e dallo migliori dell’ultimo Mib Daily Leverage SPDR MSCI Europe Energy mese, a sei mesi primeggia con una media giornaliera di ETF (+9,07%). Market tra i migliori anche 2,71 milioni di pezzi. Access DJ Titans 20 Ucits quelli sull’India Seguono il Lyxor ETF (+7,86%). A sei mesi UCITS Etf Ftse Mib svettano ancora una volta Daily 2X Short con i prodotti a leva con un transazioni medie rialzo superiore al 29% sia per 1,99 milioni di pezzi e poi il Lyxor per l’Etfx Ftse Mib Leveraged sia per il UCITS Etf Ftse Mib con scambi per 1,15 Lyxor Etf Ftsemib Daily Leverage. Tra i milioni di pezzi. Tra i più scambiati per migliori anche i replicanti legati all’India controvalore emerge il Lyxor UCITS Etf con il Db X-Trackers Cnx Nifty Ucits ETF Ftsemib Daily Leverage con transazioni che segna un +22% negli ultimi 6 mesi. per 25,4 milioni di euro. Seconda e terza Volgendo ai peggiori dell’ultimo mese piazza rispettivamente per il Lyxor UCITS spicca il calo di oltre il 15% per il Db Etf Ftse Mib Daily 2x Short con 22 milioni X-Trackers Ftse Vietnam che paga il di euro e il Lyxor UCITS Etf Ftse Mib con recente forte calo del mercato vietnamita. transazioni per 19,1 milioni di euro. A sei mesi si segnala il calo di circa a 30 La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. Il presente Documento è distribuito per posta elettronica a chi è iscritto ai servizi di newsletter di Finanza.com ed a chi ne ha fatto richiesta, è destinato al pubblico indistinto e non può essere riprodotto o pubblicato, nemmeno in una sua parte, senza la preventiva autorizzazione scritta di Brown Editore S.p.a. Qualsiasi informazione, opinione, valutazione e previsione contenute nel presente Documento è stata ottenuta da fonti che gli Editori ritengono attendibili, ma della cui accuratezza e precisione l’editore non potrà essere ritenuto responsabile né possono assumersi responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall’utilizzazione di tali informazioni. 9 MESSAGGIO PUBBLICITARIO 2 ETF su USA e Giappone con cambio coperto “DAILY” LYXOR ETF Lyxor quota gli ETF a cambio coperto (Euro Hedged) su USA e Giappone più economici di Borsa Italiana, grazie ad un costo totale (TER) rispettivamente di 0,15% e 0,45% all’annoa. L’ETF sul Giappone è anche il più diversificato (1.700 titoli) della sua categoriab. Inoltre la metodologia “DAILY” (giornaliera) di copertura del tasso di cambio risulta più puntuale e precisa rispetto alla tradizionale metodologia “MONTHLY” (mensile): Lyxor pertanto implementa la migliore soluzione tecnica attualmente disponibilec. Da notare che Lyxor offre ETF sugli USA (indice S&P 500) e sul Giappone (indice Topix) sia “tradizionali” sia “a cambio coperto” (per i dettagli vedere la Tabella sottostante): questo consente agli investitori, a seconda della fase di mercato, di assumere o di coprire l’esposizione al rischio di cambio passando da un ETF all’altro in maniera semplice ed immediata. ETF PIÙ ECONOMICI DELLA CATEGORIA a Sottostante U.S.A. (cambio coperto) U.S.A. GIAPPONE (cambio coperto) GIAPPONE Nome ETF Lyxor UCITS ETF S&P 500 - Daily Hedged Lyxor UCITS ETF S&P 500 Lyxor UCITS ETF Japan (TOPIX) - Daily Hedged Lyxor UCITS ETF Japan (TOPIX) Bloomberg g Reuters SPXH IM SPXH.MI SPX IM SPX.MI JPNH IM JPNH.MI JPN IM JPN.MI Isin LU0959211243 LU0496786574 FR0011475078 FR0010245514 Costoa 0,15% 0,15% 0,45% 0,45% Contatti: www.ETF.it | [email protected] | 800 92.93.00 | Consulenti 02 89.63.25.00 | Istituzionali 02 89.63.25.28 | LYXOR <GO> I Lyxor ETF citati sono Fondi o Sicav, di diritto francese o lussemburghese, gestiti da Lyxor International Asset Management S.A. (qui per brevità “Lyxor”) il cui Prospetto è stato approvato dalla AMF o dalla CSSF. Per la data di approvazione si rinvia al Prospetto. (a) I 2 ETF a cambio coperto sono gli ETF quotati su Borsa Italiana più economici della propria categoria (alias “ETF azionario sugli USA a cambio coperto” e “ETF azionario sul Giappone a cambio coperto”). Confronto sul TER. Elaborazione di Société Générale su dati del sito di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it, sezione ETF) al 03/10/2013. Il costo totale (TER – Total Expense Ratio) è di 0,15% e 0,45% all’anno e viene pagato in proporzione al periodo di effettiva detenzione dell’ETF. Le commissioni di Entrata, Uscita e Performance dell’ETF sono nulle. Il TER non ricomprende le commissioni di acquisto e vendita di pertinenza del proprio intermediario (indicativamente in linea con quelle previste per l’acquisto/vendita di azioni italiane), l’ammontare dell’imposta applicabile ai sensi del vigente regime fiscale e/o l’importo di eventuali commissioni, competenze o altri oneri a carico dell’investitore applicate dal proprio intermediario. Il TER non considera l’eventuale costo (variabile nel tempo) della copertura valutaria. (b) Numero indicativo di titoli che compongono i principali indici azionari sul Giappone: indice TOPIX circa 1.700 titoli; indice MSCI Japan circa 320 titoli; indice Nikkei 225 circa 225 titoli (fonte: Bloomberg e www.msci.com). (c) Per una comparazione tecnica tra le metodologie di copertura del cambio di tipo DAILY (giornaliera) e MONTHLY (mensile) si rimanda al documento “Tokyo Stock Exchange – Currency Hedged Index – Guidebook” disponibile sul sito www.tse.or.jp/english/ Il valore dell’ETF può aumentare o diminuire nel corso del tempo e l’investitore potrebbe non essere in grado di recuperare l’intero importo originariamente investito. Questo è un messaggio pubblicitario e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Prima dell’investimento negli ETF sopra menzionati leggere attentamente il Prospetto, il “KIID” e il Documento di Quotazione, disponibili sul sito www.ETF.it e presso Société Générale, Listed Products, via Olona 2, 20123 Milano, dove sono illustrati in dettaglio i relativi meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio ed i costi.