PIANO DI GESTIONE Il piano di gestione è il documento che contiene la motivazione completa e dettagliata degli investimenti operativi con la valutazione degli effetti previsti e le soluzioni alternative per le varie situazioni imposte dal futuro ( “Piano di gestione degli imprenditori”) Il progetto d’investimento o il piano di gestione non sono soltanto una semplice formalità, ma l’impostazione fondamentale di ogni intervento imprenditoriale, perché soltanto con la pianificazione e un’analisi precisa ed attenta di tutti i dettagli del futuro intervento si può valutare se accedere alla realizzazione dell’idea e se è un fatto plausibile e reale. Quindi, il piano di gestione viene elaborato per prevedere i futuri eventi e le modalità di adattamento della gestione alle condizioni nell’ambiente circostante nonché ridurre i rischi, i tempi e i mezzi. La prassi ha dimostrato che è impossibile prevedere tutto in anticipo. Tuttavia, questa non è un motivo per lasciare fare tutto al caso. Quanto avremo previsto meglio gli eventi futuri e le soluzioni dei futuri problemi, tanto le probabilità di conseguire i traguardi prefissi saranno maggiori. Nonostante i piani vengano elaborati il più delle volte per le necessità delle banche nel procedimento di concessione di crediti imprenditoriali, il piano di gestione è il documento più importante per l’imprenditore, perché usando una corretta metodologia d’elaborazione del piano si sostiene l’imprenditore nell’elaborazione della sua idea ed inoltre si verifica la fattibilità e la convenienza dell’idea. Il piano di gestione deve basarsi su alcuni principi: essere facilmente leggibile e comprensibile, essere orientato verso il mercato e non verso la tecnologia del lavoro o la capacità dell’imprenditore, contenere la valutazione degli influssi della concorrenza e avere una visione evolutiva convincente e reale. ELEMENTI DEL PIANO Nella letteratura si possono trovare piani esemplificativi di varia ampiezza (impaginatura) e di diversa disposizione dei singoli capitoli. Indipendentemente dall’ampiezza dell’imprenditore e dal periodo cui il piano si riferisce, un piano ben redatto deve contenere sempre tutti gli elementi necessari del piano e sono: i dati principali sull’imprenditore – di che cosa si occupa, struttura della proprietà, dati relativi alle più recenti relazioni finanziarie; l’indicazione del prodotto e dei servizi – che cosa rappresenta l’imprenditore sul mercato (prodotti nuovi o modificazioni), brevetti, franchise, ecc.; l’analisi del mercato di vendita e concorrenza – ampiezza approssimativa del mercato globale nelle attività di cui si occupa l’imprenditore, partecipazione sul mercato, descrizione dei concorrenti più importanti; bisogna sottolineare i pregi e gli svantaggi rispetto alla concorrenza; qui è importante rilevare le tendenze evolutive nell’attività economica, perché per i banchieri è molto importante poter valutare che cosa succederà in un determinato ramo economico nel futuro; il marketing delle strategie - a quale segmento del mercato mira l’imprenditore, modalità di pubblicazione, spese di pubblicazione e politica dei prezzi; la produzione e la distribuzione – il potenziale tecnico e la capacità dell’imprenditore, il soddisfacimento degli standard prescritti, le modalità di distribuzione, le prestazioni e la cura degli acquirenti; l’aspetto finanziario – gli investimenti e le fonti dei mezzi (impostazione finanziaria), risultati finanziari previsti; i dati sul personale manageriale – manager di qualità sono la garanzia del successo. Definizione del concetto fondamentale della gestione Il senso di ogni gestione è il soddisfacimento delle necessità altrui. In tal senso bisogna pianificare ogni componente dell’intervento imprenditoriale. È importante: conoscere il mercato, che cosa cerca il mercato, quali sono le abitudini e le esigenze degli acquirenti, la capacità d’acquisto, la prontezza ad acquistare; le possibilità economiche – cognizioni ed esperienza dell’imprenditore, possibilità materiali per garantire attrezzature moderne; il potenziale umano – abilità e preparazione conoscitiva delle persone incluse nel processo; l’aspetto finanziario – possibilità di assicurarsi danaro; l’organizzazione delle gestione – deve essere in funzione ad una gestione ottimale ovvero al conseguimento dei fini prefissi. Il piano di gestione deve poter rispondere ai seguenti presupposti: - se l’idea gestionale è impostata bene; - se esiste un mercato per il prodotto scelto, chi è la concorrenza e perché gli acquirenti dovrebbero acquistare proprio il vostro prodotto; - se i dati finanziari sono reali; - se disponete di quadri manageriali di qualità che possano realizzare quanto ideato; - qual’è la sicurezza per la restituzione dei crediti. CONCETTO DELLA GESTIONE (PIANO RIDOTTO – PIANO PRELIMINARE) Se siete interessati ad avviare un nuovo esercizio o una nuova società commerciale è necessario porsi innanzi tutto le seguenti domande: - Conosco la problematica (il mercato) a cui l’idea (intenzione) si riferisce? - Posso farlo e a quali condizioni? (la produzione di armi, le attività di sminatura, le attività energetiche, la produzione di farmaci, ecc. richiedono le cosiddette licenze speciali, cioè il benestare dei ministeri, delle ispezioni di competenza, ecc.) - Posso farlo in genere? (danaro disponibile, ambienti d’affari, zone in cui vige il divieto, ecc.) Se per il conseguimento dei presupposti citati non ci sono ostacoli, ci si accinge alla notifica dei singoli capoversi per iscritto secondo un certo ordine, e talvolta, come ad esempio nel CONCETTO GESTIONALE, si possono presentare dei problemi. Perciò è plausibile mettere il concetto gestionale per iscritto, perché in tal modo l’idea può essere considerata con più serietà di quanto non sia la sua considerazione colloquiale, e contemporaneamente può essere esibito a qualcuno che conosce la problematica precisa per un’analisi critica. Quindi, il concetto gestionale deve esprimere chiaramente: IL SERVIZIO (PRODOTTO) – che cos’è, a che cosa serve, se si tratta di un prodotto bisogna farne il disegno, IL MERCATO DI VENDITA – a chi è destinato il prodotto / servizio, qual è il mercato su cui si punta, LA CONCORRENZA – ci sono offerenti simili o uguali su tale mercato, in che cosa sbagliano, c’è posto anche per voi, DI CHE COSA C’E’ BISOGNO ALL’INIZIO E QUANTO COSTA? - L’AMBIENTE – di quale tipo e dimensioni di ambiente ho bisogno e come lo procurerò, - ad es. ho un ambiente in proprio, prenderò in affitto 50 mq al prezzo di 1.000 kn al mese, - BENI DURATURI NECESSARI (MEZZI FONDAMENTALI) - ad es. c’è bisogno di attrezzature (citare quali) e per poter averle bisogna stanziare complessivamente 110.000 kn, - MEZZI D’ESERCIZIO NECESSARI – esiste una metodologia particolare per calcolare i mezzi d’esercizio, ma il calcolo approssimativamente esatto può essere eseguito con una metodologia molto semplice, - ad es. i primi afflussi di danaro li realizzerò fra tre mesi e fino a quel momento dovrò sostenere le spese per: la locazione dell’ambiente (3 × 1.000 kn) 3.000 kn l’energia elettrica (3 × 400 kn) 1.200 kn il materiale in entrata (3 × 1.500 kn) 4.500 kn i servizi comunali (3 × 200 kn) 600 kn la promozione (5.000 kn a soluzione unica) 5.000 kn il telefono + cellulare (3 × 500 kn) 1.500 kn la contabilità (3 × 700 kn) 2.100 kn le paghe lorde (3 × 4.600 kn) 13.800 kn le spese di trasporto (3.000 km × 1,8 kn/km) 5.400 kn 2 diarie al mese (3 × 170 kn) 1.020 kn TOTALE 38.120 kn COMPLESSIVAMENTE 38.120 KN – NE DISPONGO DI TANTI? - VALUTAZIONE APPROSSIMATIVA DELLA GESTIONE (SENZA AMMORTAMENTO) – prezzo del prodotto × quantità = introiti – spese = utili - pianifico il prezzo medio del servizio (prodotto) di 90 kn al netto - pianifico 10 prodotti (servizi) al giorno ovvero 50 alla settimana rispettivamente 200 al mese, che per 11 mesi di lavoro all’anno risultano 2.200 prodotti (servizi) - prevedo le entrate annue di 198.000 kn (2.200 unità × 90 kn) - le spese annuali comporterebbero 152.480 kn (4 × trimestri) - GLI UTILI (senza le spese dell’ammortamento) sarebbero pari a 45.520 kn PRESUPPOSTI METODOLOGICI NELL’ELABORAZIONE DEL PIANO Si faccia attenzione ad alcuni dettagli importanti: 1. VALUTAZIONE QUANTITATIVA IN ENTRATA ED USCITA (input / output) - le quantità in entrata e in uscita (attrezzature, materiale, prodotti...) vanno espresse senza l’IVA (imposta sul valore aggiunto). Questa affermazione è valida per gli imprenditori che rientrano nel sistema dell’IVA, e si tratta della stragrande maggioranza degli imprenditori. - in tutto ciò l’ IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA) – l’imposta che noi calcoliamo sui nostri conti (fatture) – non fa parte delle nostre entrate – va pagata dall’ultimo consumatore, mentre l’IMPOSTA PRELIMINARE è altrettanto IVA, ma sui conti in entrata, cioè è l’imposta che viene calcolata dal nostro fornitore – e non rientra nelle nostre uscite – gli imprenditori che rientrano nel sistema dell’IVA hanno diritto di detrarla dalla loro IVA. Quindi, per un determinato periodo di calcolo gli imprenditori pagano soltanto la differenza fra l’imposta calcolata e l’imposta preliminare. 2. CHIUSURA DEL CICLO RIPRODUTTIVO I piani vengono redatti basandosi sul presupposto che quello che SI PRODUCE VENGA ANCHE VENDUTO, e considerate le nostre condizioni economiche, aggiungeremo anche – e INCASSATO. 3. RISCHIO DELL’INCERTEZZA Il piano si riferisce al futuro che non può essere previsto con certezza. 4. GLI UTILI NON SI REINVESTISCONO Nella prassi ciò viene lasciato fare all’imprenditore, ma includerlo nel piano e calcolare gli effetti dei nuovi investimenti complicherebbe il piano ancora di più. 5. PREZZI COSTANTI – siano le quantità espresse in kune o in EURO, i prezzi sono costanti per tutto il periodo d’esercizio cui il piano si riferisce (in genere per il periodo in cui dura l’obbligo del credito). CONTENUTO DEL PIANO DI GESTIONE Dietro il frontespizio (che verrà trattato dettagliatamente alla fine) si trova l’indice da cui si può prendere visione del contenuto del piano di gestione e a che pagina iniziano e finiscono i vari capitoli. Nel proseguo presenteremo come va elaborato il piano di gestione secondo il contenuto consigliato per l’assunzione di crediti tramite la linea di credito “Imprenditore / Poduzetnik”: 1. DATI SULL’IMPRENDITORE 1.1. Biografia e sviluppo professionale dell’imprenditore. 2. PUNTO DI PARTENZA 1.1. Origine dell’idea imprenditoriale 1.2. Visione dell’intervento imprenditoriale 3. OGGETTO D’ESERCIZIO 1.3. Descrizione dell’esercizio esistente 1.4. Descrizione della gestione e delle attività progettate 4. UBICAZIONE 1.5. Descrizione dell’ubicazione dell’imprenditore 1.6. Descrizione dell’ubicazione del progetto 1.7. Descrizione della tutela ambientale e dell’impatto sull’ambiente 5. ELEMENTI TECNICO-TECNOLOGICI DELL’INVESTIMENTO 1.8. Descrizione della struttura dell’investimento (tecnica, tecnologica) 1.9. Struttura e numero dei dipendenti esistenti 1.10. Struttura, numero e dinamica delle nuove assunzioni di personale 6. PLAUSIBILITÀ DI MERCATO a. Mercato d’acquisto b. Mercato di vendita c. Stima della realizzazione delle entrate - mercato 7. ELEMENTI FINANZIARI DELL’INTERVENTO a. Investimenti in mezzi fondamentali b. Investimenti in mezzi d’esercizio c. Spese di gestione d. Fonti di finanziamento e. Proiezione del conto degli utili e delle perdite (reddito) 8. VALUTAZIONE CONCLUSIVA DEL PROGETTO Anche se nel piano di gestione non è citato, è consuetudine di includere all’inizio del piano di gestione il riassunto che di regola si redige per ultimo. RIASSUNTO OPERATIVO Va presentato in tre - quattro pagine di testo e composto appena dopo l’elaborazione completa del piano di gestione. Alcuni autori lo inseriscono all’inizio, altri alla fine dell’elaborato. L’ampiezza e la struttura del riassunto operativo dipendono dalla misura dell’intervento imprenditoriale, dal tipo d’attività, della destinazione del piano di gestione, ecc. Dovrebbe contenere abbastanza informazioni qualitative nei seguenti capitoli: - Ragione sociale – investitore - Programma – assortimento - Indici di mercato - Investimenti necessari - Fonti dei mezzi - personale necessario - Indici finanziari Il riassunto va redatto in base ai punti del piano di gestione. 1. DATI SULL’IMPRENDITORE 1.1. Dati generali - iscrizione nel registro – numero di registrazione e attività registrate (fonte dei dati: registrazione – licenza imprenditoriale) - sottogruppo delle attività per le S.r.l. e numero matricola (emesso dall’Istituto statale per la statistica) - inizio del lavoro – Decreto dell’Ufficio regionale per l’economia per le S.r.l. ovvero la dichiarazione sull’inizio del lavoro per gli esercenti - il percorso evolutivo e i momenti essenziali nello sviluppo - le fotocopie delle fonti succitate, se richiesto, vanno allegate al piano 1.2. Dati sul fondatore della S.r.l. ovvero sul proprietario dell’esercizio - i dati più importanti: anno di nascita, livello d’istruzione, perfezionamento, anzianità di lavoro; è particolarmente importante rilevare quanta esperienza la persona ha nelle mansioni che sono materia dell’investimento, le entrate della famiglia e il proprio patrimonio. 2. PUNTO DI PARTENZA 2.1. Origine dell’idea imprenditoriale - buona conoscenza del lavoro che sta svolgendo o che svolgeva fino a poco tempo fa - hobby - talento innato - capacità di riconoscere le occasioni - uso di idee altrui - innovazioni - altro 2.2. Visione dell’intervento imprenditoriale - come pensa di realizzare l’intervento, in una sola volta, fino a quando, a più fasi, termine ultimo per concludere l’intervento, da che cosa dipende, quali sono le soluzioni possibili, ecc. 3. OGGETTO DELL’ESERCIZIO 3.1. Descrizione dell’esercizio esistente (per coloro che esercitano) - secondo i criteri del “Poduzetnik 2” l’imprenditore principiante è colui che agisce da meno di un anno, e ciò significa che non esistono dati sull’esercizio svolto sinora. 3.1.1. Programma esistente - descrizione del programma (che cosa, le caratteristiche, a chi e a che cosa serve – quantità annue), allegare opuscoli, fotografie, disegni, ecc. - breve descrizione del processo e citare le attrezzature principali, allegare l’ultimo quadro dei beni duraturi - capacità (parte non sfruttata - intoppi) - organizzazione della gestione 3.1.2. Beni e efficacia della gestione - per le S.r.l.: i dati principali dell’ultimo bilancio e del conto degli utili e delle perdite - per gli esercizi: i dati principali dei due ultimi controlli delle entrate e delle uscite (le banche in genere richiedono il BON1 e BON 2) 3.1.3. Posizione sul mercato degli acquisti (per coloro che esercitano) - il materiale importante o i servizi in entrata e i loro fornitori – di cui l’importazione; le modalità di fornitura e le condizioni di pagamento - è consigliabile allegare le fotocopie dei contratti più importanti se esistono. 4. UBICAZIONE 4.1. Descrizione dell’ubicazione esistente - sede ed altri ambienti d’affari – proprietà o locazione (è consigliabile allegare le copie delle prove della proprietà o del contratto di locazione) - superficie dell’ambiente, altezza e descrizione delle caratteristiche dell’ambiente - strade d’accesso, possibilità d’accesso con veicoli, possibilità di maneggio della merce, numero dei posteggi ed altri elementi rilevanti. 4.2. Descrizione dell’ubicazione del progetto - se si tratta di un ambiente nuovo far uso di quanto citato al punto 4.1. 4.3. Descrizione della protezione e impatto sull’ambiente - il processo lavorativo richiede una protezione personale collettiva (e quale) o singola - che cosa è stato fatto e che cosa si pensa di fare. 5. ELEMENTI TECNICO-TECNOLOGICI DELL’INVESTIMENTO 5.1. Descrizione della struttura degli investimenti (tecnica, tecnologica) - cambiamenti nell’ambiente, che cosa e perché - quali attrezzature sono necessarie, che cos’è al momento di maggior qualità, che cosa si pensa acquistare e perché - dinamica (termini) di edificazione (ristrutturazione) e d’acquisto delle attrezzature 5.2. Struttura e numero dei dipendenti esistenti (per quelli che agiscono) - numero complessivo dei dipendenti - percepiscono regolarmente la paga? - è consigliabile allegare anche la seguente tabella: Denominazione del posto di lavoro Nome e cognome Anno di nascita Livello d’istruzione Anzianità di lavoro Periodo di lavoro in queste mansioni 5.3. Struttura, numero e dinamismo delle nuove assunzioni - quale profilo, termine previsto, disponibilità di tale personale sul mercato - serve dar loro un’istruzione supplementare, chi lo farà. 6. PLAUSIBILITÀ DI MERCATO 6.1. Mercato d’acquisto - se si tratta dei fornitori citati al punto 3.1.3., non serve essere ripetitivi 6.2. Mercato di vendita (il segmento più importante del piano di gestione) - se si tratta degli acquirenti (fruitori) citati al punto 3.1.4., non serve essere ripetitivi 6.3. Stima della realizzazione delle entrate – del mercato - ad es.: - Si pianifica il prezzo medio del servizio (prodotto) di 90 kn al netto - si pianificano 10 prodotti (servizi) al giorno ovvero 50 la settimana rispettivamente 200 al mese - si pianificano le entrate annue (2.200 unità × 90 kn) pari a 198.000 kn - siccome nel 2005 si eserciterà per 6 mesi, va pianificata la metà di tale importo, mentre da 2006 in poi si pianifica il 10% d’aumento. 7. ELEMENTI FINANZIARI 7.1. Investimenti in mezzi duraturi (mezzi fondamentali) I mezzi permanenti comprendono i beni materiali e immateriali con durata superiore ad 1 anno, e qui rientrano: i terreni, gli impianti edili, le attrezzature, le piante pluriennali, il gregge (stormo, sciame) madre, gli investimenti di fondazione (elaborazione di progetti, licenze edili, ecc.) e gli altri mezzi. Ad es. se si tratta di tre parti di attrezzature che vengono subito messe in funzione. Nr.ord. 1. 2. 3. DESCRIZIONE A B C MEZZI FONDAMENTALI VALORE D'ACQUISTO 55.000 45.000 10.000 110.000 7.2. Investimenti in mezzi d’esercizio Per la situazione media delle singole partite dei mezzi d’esercizio, in genere il giro d’affari annuale della rispettiva partita si divide con il coefficiente del giro d’esercizio. Il coefficiente del giro d’esercizio è il dato relativo a quante volte il ciclo d’affari si rinnova dal suo inizio fino alla fine dell’anno. Ad es. per 30 giorni di vincolo delle scorte il coefficiente del giro d’esercizio è 12 (360:30=12) Però è ancora più semplice dividere il giro d’affari annuale con il numero degli acquisti ovvero dei pagamenti durante l’anno, e questo caso risulta evidente dalla tabella seguente: Nr. Ord. DESCRIZIONE GIRO NR. D'ACQUISTI DURANTE L'ANNO ANNUALE 1. 2. 3. 4. Spese per il materiale Servizi esterni Spese del personale Altre spese MEZZI IN MEDIA 22.800 29.800 6 12 3.800 2.483 55.200 25.680 12 12 TOTALE 4.600 2.140 13.023 Presupponendo che tutti i servizi verranno incassati normalmente (mensilmente) nei mezzi d’esercizio sarebbero vincolate in media 13.000 kune (mezzi d’esercizio permanenti). La necessità di mezzi d’esercizio include in genere la copertura delle spese di locazione per l’ambiente d’affari, dell’energia elettrica, del materiale in entrata, dei servizi comunali, della promozione, del telefono, della contabilità, delle paghe lorde, delle spese di trasporto, ecc. 7.3. Spese di gestione - annuali - le spese complessive disposte per gruppo, ad esempio: SPESE MATERIALI DESCRIZIONE 2005 Energia elettrica 2.400 Materiale fondamentale ed altro materiale 9.00 TOTALE 11.400 SPESE DEI SERVIZI ESTERNI DESCRIZIONE 2005 Locazione dell’ambiente 6.000 Servizi comunali 2.400 Promozione 5.00 Telefono-cell. 3.000 Contabilità 4.200 TOTALE 20.600 2006 2007 2008 2009 4.800 5.280 5.280 5.280 18.00 19.800 19.800 19.800 22.800 25.080 25.080 25.080 2006 2007 2008 2009 12.000 12.000 12.000 12.000 2.400 1.000 6.000 8.400 29.800 2.400 1.000 6.000 8.400 29.800 2.400 1.000 6.000 8.400 29.800 2.400 1.000 6.000 8.400 29.800 SPESE DEL PERSONALE – ad. es. paghe mensili di kn – fondatore dipendente SPESE 2005.g. 2006.g. 2007.g. 2008.g. 2009.g. DEL PERSONALE TOTALE 27.600 55.200 60.720 66.792 66.792 ALTRE SPESE DI GESTIONE (IMMATERIALI) DESCRIZIONE Diarie Trasporto in proprio TOTALE 2005 2.040 10.800 2006 4.080 21.600 2007 4.488 23.760 2008 4.488 23.760 2009 4.488 23.760 12.840 25.680 28.242 28.242 28.242 7.4. Bilancio dell’ammortamento (si usa il tasso di cancellazione ordinaria, ma si può applicare anche il tasso rapido e la cancellazione a soluzione unica) Nr.ord. DESCRIZIONE 1. 2. 3. A B C MEZZI FONDAMENTALI VALORE TASSO DI D’ACQUISTO CANCELLAZIONE 55.000 25 45.000 25 10.000 13 AMMORTAMENTO ANNUO 13.750 11.250 1.250 110.000 7.5. Impostazione finanziaria NR.ORD. INVESTIMENTI IN MEZZI 1. FONDAMENTALI 2. IN MEZZI D’ESERCIZIO TOTALE FONTI 1. MEZZI PROPRI 2. CREDITI TOTALE 26.250 KUNE % 110.000 40.000 150.000 73 27 100 50.000 100.000 150.000 53 67 100 7.6. Piano di restituzione del credito (esempio) - Importo del credito: 100.000 kune - Termine complessivo di restituzione del credito è di 5 anni con un termine di attesa di metà anno - Restituzione semestrale - 8 ratei in totale - Tasso annuo d’interesse del 7 % - Impiego nel mese di maggio 2005 – inizio della restituzione 01.06. 2005. - Rateo d’attesa fino al 01.12. 2005 – il primo rateo matura il 01.05. 2005. (II trimestre) (nel periodo d’attesa non si paga il rateo, ma si pagano gli interessi) Nr. 2. 3. 4. 5. 6. 7. SCADENZA NEL 2005 Soltanto interessi II trimestre lV trimestre 2006 Il trimestre lV trimestre 2007 Il trimestre lV trimestre Importo del Rateo Importo degli interessi 12.500 12.500 25.000 12.500 12.500 25.000 12.500 12.500 3.500 3.500 3.063 6.563 2.625 1.875 4.500 1.750 1.313 TOTALE 16.000 15.563 31.563 15.125 14.375 29.500 14.250 13.813 Debito rimanente 100.000 87.500 75.000 62.500 50.00 37.500 25.000 8. 9. 2008 II trimestre lV trimestre 2009 TOTALE 25.000 12.500 12.500 25.000 100.00 3.063 875 438 1.313 18.938 28.063 13.375 12.938 26.313 118.938 12.500 0 12.500 Questo è il cosiddetto conto ricorsivo proporzionale – ratei uguali. (Questa tabella viene allegata al piano, e nel piano vengono espressi soltanto gli obblighi annuali) Obblighi annuali sulla base del credito (se esistono degli altri crediti, gli obblighi vengono addizionati a questo credito) ANNO 2005 2006 2007 2008 2009 TOTALE INTERESSI 3.500 6.563 4.500 3.063 1.313 18.938 RATEI 25.000 25.000 25.000 25.000 100.000 TOTALE 3.500 31.563 29.500 28.063 26.313 118.938 Proiezione del computo degli utili e delle perdite per la S.r.l. Nr.ord. DESCRIZIONE 2005 2006 2007 2008 A INTROITI TOTALI 99.000 198.000 217.800 217.800 1 Spese materiali 11.400 22.800 25.080 25.080 2 Servizi esterni 20.600 29.800 30.400 30.400 3 Spese del personale 27.600 55.200 60.720 60.720 4 Ammortamento 13.125 26.250 26.250 26.250 5 Altre spese 12.840 25.680 28.248 28.248 6 Interessi sui crediti 3.500 6.563 4.500 3.063 B USCITE TOTALI 89.065 166.293 175.198 179.833 UTILI NON C IMPONIBILI 9.935 31.708 42.602 37.968 D IMPOSTA (20%) 1.987 6.342 8.520 7.594 E UTILI 7.948 25.366 34.082 30.374 - quale sarebbe il prospetto se si trattasse di un esercente? Nr.ord. DESCRIZIONE 2005 2006 2007 l. INTROITI 99.000 198.000 217.800 II. USCITE 70.465 129.093 132.478 1 Spese materiali 11.400 22.800 25.080 2 Servizi esterni 20.600 29.800 30.400 3 Spese del personale 27.600 55.200 60.720 4 Ammortamento 13.125 26.250 26.250 5 Altre spese 12.840 25.680 28.248 6 Interessi sui crediti 3.500 6.563 4.500 lll. REDDITO 28.535 68.907 85.322 DETRAZIONE lV. PERSONALE 30.000 30.000 30.000 1 Fondamentale 15.000 15.000 15.000 2 Supplementare 15.000 15.000 15.000 2009 217.800 25.080 30.400 60.720 26.250 28.248 1.313 17.083 39.718 7.944 31.774 2008 217.800 131.041 25.080 30.400 60.720 26.250 28.248 3.063 86.759 2009 217.800 129.291 25.080 30.400 60.720 26.250 28.248 1.313 88.509 30.000 15.000 15.000 30.000 15.000 15.000 1 2 3 4 5 V. IMPONIBILE FISCALE Imponibile per il 15% Imponibile per il 25% Imponibile per il 35% IMPOSTA 15% IMPOSTA 25% IMPOSTA 35% IMPOSTA AGGIUNTA IMPOSTA E IMPOSTA AGGIUNTA PAGA ANNUALE DEL PROPRIETARIO 0 0 0 0 0 0 0 0 38.907 30.000 8.907 0 4.500 3.117 0 476 55.322 30.000 25.322 0 4.500 8.863 0 835 56.759 30.000 26.759 0 4.500 9.366 0 867 58.509 30.000 28.509 0 4.500 9.978 0 905 0 8.094 14.198 14.732 15.383 60.813 71.124 72.027 73.126 28.535 7.7. Indici dell’efficacia (l’esempio si riferisce al 2005) - sono possibili veri dei cosiddetti indici statici dell’efficacia della gestione, ed alcuni di questi sono: 1/ Utili per dipendente = utili sottoposti ad imposta/numero di dipendenti = 25.366 kn 2/ Giro d’esercizio degli investimenti complessivi = entrate complessive / investimenti complessivi = 1,32 3/ Rendimento (proventi) degli investimenti complessivi = utili/ investimenti complessivi = 0,1691 4./ Rendimento (proventi) dei mezzi propri = utili/ mezzi propri = 0,5073 - gli indici sono interessanti se li confrontiamo con la nostra gestione precedente o con gli imprenditori simili (per non dire concorrenti) 7.8. Il limite del rendimento (punto di copertura Il limite di rendimento (punto di copertura) è il punto in cui le entrate sono pari alle uscite, cioè gli utili sono a zero, e può essere calcolato per due casi: - la produzione annua minima nel prezzo pianificato e - il prezzo di vendita minimo nella produzione annuale pianificata In questo caso la quantità annua dei prodotti pianificata è pari a K = 2.200 unità, mentre il prezzo pianificato è pari a C = 90 kune/unità. Inoltre è necessario conoscere le uscite fisse (quelle che non dipendono dal livello della produzione) e quelle variabili (che dipendono dal livello della produzione). Entrambi i tipi di uscita sono presentati nella seguente tabella: 1. Ammortamento 26.250 1. 2. 3. 4. 5. Spese per le paghe Spese crediti-interessi Locazione Servizi comunali USCITE PERMANENTI=SR 55.200 6.563 12.000 2.400 2. 102.413 3. Spese materiali Servizi esterni (senza la locazione e i servizi comunali) Altre spese USCITE VARIABILI=PR 22800 15.400 25.680 63.880 63.880 Applicando questo calcolo La quantità minima Kmin= SR/(C-PR/K) = 1.680 unità (al prezzo di 90/unità) il prezzo minimo Cmin = (SR+PR)/K = 75,59 kune (per 2400 unità all’anno) Quindi, il punto di copertura è di 90 kune/unità per 1680 unità all’anno ovvero per 2.400 unità il prezzo è di 75,59 kuna/unità. 7.9. Decorso finanziario - il suo scopo è quello di indicare la capacità di saldare gli obblighi – soprattutto quelli per i crediti Nr.ord. l. A B 1. 2. 3. 3.1. 3.2. II. B 1. 2. 3. 4. 5. 6. 8 8.1. 8.2. 9. III. IV. INCASSI Entrate Fonti di finanziamento Mezzi propri Credito Resto del valore Dei mezzi fondamentali Dei mezzi d’esercizio USCITE Investimenti In beni duraturi In mezzi d’esercizio Spese materiali Servizi esterni Spese del personale Altre spese Obblighi sui crediti Ratei Interessi Imposte ENTRATE NETTE EN-CUMULATIVE 2005 249.000 99.000 2006 198.000 198.000 2007 217.800 217.800 2008 217.800 217.000 2009 257.800 217.800 227.927 171.384 182.468 186.176 40.000 184.776 110.000 40.000 11.400 20600 27600 12840 0 0 22.800 29.800 55.200 25.680 0 0 25.080 30.400 60.720 28.248 0 0 25.080 30.400 66.792 28.248 0 0 25.080 30.400 66.792 28.248 0 3500 1987 21.073 21.073 25.000 6.563 6.342 26.616 47.689 25.000 4.500 8.520 35.332 83.021 25.000 3.063 7.594 31.624 114.645 25.000 1.313 7.944 73.024 187.669 50.000 100.000 8. VALUTAZIONE CONCLUSIVA DEL PROGETTO - Innanzi tutto viene fatta una valutazione della gestione svolta sinora in base ai risultati conseguiti sinora. Questa valutazione fa contemporaneamente delle considerazioni sul portatore dell’attività (in genere è il proprietario dell’esercizio o il fondatore della società). Per i principianti rimane soltanto la valutazione del futuro portatore dell’attività. - Infine di esegue una valutazione cumulativa collegando il portatore e il piano, cioè in che limiti il progetto è stato impostato realmente e quanto è fattibile e si valutano i problemi possibili e il modo in cui possono essere superati. - Per coloro che esercitano già e che continuano il medesimo o un programma simile, la valutazione è relativamente facile. È un po’ più difficile fare una valutazione quando tali imprenditori avviano un programma nuovo, completamente diverso. Le maggiori difficoltà stanno nel valutare i principianti. - Quindi, in tutto ciò l’aspetto più importante è il portatore dell’attività. 9. ASPETTO DELLA PRIMA PAGINA DEL PIANO DI GESTIONE La prima pagina va redatta quando il piano è finito e contiene gli elementi essenziali del piano, per cui la persona che lo legge (in genere il banchiere) percepisce l’immagine dell’impostazione trattata e decide se leggerlo avanti e richiedere motivazioni supplementari. Ad es. I/ INVESTITORE: 1/ Denominazione / ragione sociale: “MORE” d.o.o / S.r.l. 2/ Indirizzo: Fiume / Rijeka, Corso / Korzo 16 3/ Numero matricola: 0577804 II/ PROGETTO: 1/ Titolo del progetto: Elaborazione e manutenzione dell’applicazione WEB 2/ Ubicazione: Fiume / Rijeka, Corso / Korzo 16 3/ Carattere degli investimenti: Impostazione di un nuovo programma 4/ Piano dei termini: Inizio degli investimenti 01. 06. 05 – conclusione degli investimenti 30.06.09. 5/ Considerazione della durata del progetto: 5 anni III/ STRUTTURA DEGLI INVESTIMENTI: 1/ in mezzi fondamentali: 110.000 kune (73%) 2/ in mezzi d’esercizio: 40.000 kune (24%) IV/ FONTI DEI MEZZI: 1/ Mezzi propri: 50.000 kune (33%) 2/ Credito pianificato: 100.000 kune (67%) V/ PLANIRANI PRINOSI: 1/ Proventi degli investimenti complessivi: 0,1691 2/ Proventi dei mezzi propri: 0,5073