N. 3 / Agosto 2012
Indice
Newsletter
3
Confederazione
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Cantoni
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Comuni
29
Altre istituzioni
36
Affari internazionali
41
Pubblicazioni
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Perle sul web
-
Editoriale
La Newsletter "integrazione" dell’Ufficio federale della migrazione offre un’informazione regolare su
sviluppi, progetti e pubblicazioni nel settore dell’integrazione. Confederazione, Cantoni e Comuni, ma
anche altre istituzioni attive in questo settore tematico, possono avvalersi di questa piattaforma per
presentare e far conoscere le proprie attività nell’ambito della politica d’integrazione. La Newsletter ci
permette di adempiere la nostra missione di informazione e di contribuire a garantire il coordinamento.
Un ampio spettro di autori (Conferenza svizzera dei delegati comunali, regionali e cantonali per
l’integrazione, uffici e commissioni federali ecc.) concorre con molteplici contributi al discorso –
necessario – sulla convivenza in una società civile aperta. I contenuti dei contributi e delle pagine linkate
non riflettono necessariamente la posizione dell’Ufficio federale della migrazione (UFM).
Vi auguriamo buona lettura!
Ufficio federale della migrazione
Agosto 2012
Indice dettagliato
Newsletter
Confederazione
Diverse Newsletter sul tema dell’integrazione
DFGP
Incontro dei ministri di giustizia e degli interni UE: intensificare la cooperazione in tutti
gli ambiti migratori
Misure contro i matrimoni forzati
Rapporto sulle conseguenze della libera circolazione delle persone e dell’immigrazione
Domanda di proroga del Programma nazionale Migrazione e salute / Guida alla salute
Concetto terapeutico per migranti affetti da malattie psichiche / Comportamento alimentare
e attività fisica della popolazione migrante
Per un uso competente di display, touchscreen e scanner – competenze di base nelle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) per persone poco qualificate
La formazione in un contesto globalizzato: opportunità e ambiti d’intervento
Studio: La naturalizzazione in Svizzera–Evoluzione nei Cantoni e nei Comuni dal 1981 al 2010
Giornata di avvio della 2a fase del programma Periruban/
"Contakt-citoyenneté": 320’000 franchi per 30 eccellenti progetti multiculturali
Rapporto 2011 sugli episodi di razzismo trattati nell’attività di consulenza
"Trasmissione di competenze pratiche: come gestire i conflitti interculturali e
la discriminazione in maniera equa e basandosi sul diritto"
UFM
UFSP
UFCOM / SECO
UFFT
CFM
CFR
SLR
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Cantoni
COSI
Basilea Campagna
Basilea Città
Friburgo
Svitto
SO/SG/Bienne
Ticino
Uri
Vallese
Vaud
Zurigo
L’importanza della società d’accoglienza per il lavoro di integrazione. Esperienze
in Svizzera e in Europa
Programma quadro “promozione linguistica dei migranti”
Corsi di dizione integrati nell’insegnamento standard o impartiti a titolo di lezioni individuali
Invito ai potenziali naturalizzandi! / 50 anni di successi nel campo dell’integrazione
Mutilazione genitale femminile. Manuale didattico / 2° edizione del premio "Migration et emploi"
Corso di perfezionamento: "comunicare non è solo parlare"/ Avvio del progetto FemmesTISCHE
Nuovi delegati all’integrazione
Lavoro e integrazione: come valorizzare le potenzialità professionali e formative dei migranti
Colloqui di benvenuto per gli stranieri appena trasferitisi nel Cantone di Uri
Retrospettiva sull’edizione 2012 della settimana vallesana contro il razzismo
Sostegno cantonale alla coabitazione nei quartieri periurbani / Mutilazioni genitali femminili
Expat Meetings – coinvolgere nuovi partner nel lavoro di integrazione
Associazioni di migranti e Comuni – un partenariato promettente
Cosa c’entra la Pentecoste africana con il festival "Caliente"?
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Nuovo: Infobooker – moduli informativi per migranti / 3° edizione della settimana contro
il razzismo / Mercato abitativo: tema dell’11a edizione del forum dei migranti a Berna
Edizione 2012 del premio integrazione della città di Berna
Riflettori puntati su diversi progetti implicanti il coinvolgimento attivo della popolazione
Corsi di francese sulla spiaggia di Vidy / Guida al buon vicinato
Tedesco e informazione nel quartiere Fluhmühle di Lucerna – un progetto pilota
Nuove linee guida per la politica della città di Winterthur
Informazioni sulla promozione dell’integrazione praticata dalla Città di Zurigo
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31
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35
Comuni
Berna
Bienne
Losanna
Lucerna
Winterthur
Zurigo
Altre istituzioni
Caritas Zurigo
CRS
EPER/HEKS
Migrations-Alliance
Terre des Femmes
Iniziare al meglio la scuola dell’obbligo con il progetto "schulstart+"
Opuscolo sulla dichiarazione di volontà anticipata in sei lingue/ Nuova pubblicazione :
"demansionamento: il sapere non sfruttato dei migranti"
"HEKS nuovi giardini": un programma di integrazione coronato da successo
“Integrazione della forza lavoro straniera: opportunità e responsabilità delle imprese”
Videoclip contro la mutilazione genitale
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Affari internazionali
OCSE
Austria
Germania
Pubblicazioni
Prospettive dell’OCSE in materia di migrazione internazionale: l’immigrazione in Svizzera punta
soprattutto ai settori in cui l’occupazione è in forte crescita
41
Migranti croati in Austria / Inizia in autunno il corso universitario in gestione della migrazione
42
Iniziative concrete per una Germania con una marcia in più / Lo Stato centrale, i Länder e
i Comuni devono migliorare la collaborazione
43
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Integrazione Agosto 2012 2
Diverse Newsletter sul tema dell’integrazione
Confederazione
DFAE/DFE
Suisseurope (L’Ufficio dell’integrazione)
CFM Blog
CFR Eidgenössische Kommission gegen Rassismus
SECO „der arbeitsmarkt“
SLR
Servizio per la lotta al razzismo
UFSP Migrazione e salute
UFC LesenLireLeggere
Centri di competenza per l’integrazione (cantoni e communi)
AG
Berna
Bienne
Thun
BL
BS
GE
SG
TG
VD
ZH
Zurigo
Anlaufstelle Integration
Kompetenzzentrum Integration
Multimondo Begegnung-Bildung-Beratung
KIO – Kompetenzzentrum Integration Thun-Oberland
Fachstelle Integration
Integrationsdatenbank BS / BL
Bureau de l'intégration des étrangers
“NEWS INTEGRATION”
Fachstelle für Integration Frauenfeld
Bulletin Intégration info
Kantonale Fachstelle für Integrationsfragen
Integrationsförderung der Stadt Zürich
Temi diversi
FIMM Forum für die Integration der Migrantinnen und Migranten
Lavoro e educazione
PANORAMA Bildung, Beratung, Arbeitsmarkt
SAGW Schweiz. Akademie der Geistes- und Sozialwissenschaften
Genitori, figli e adolescenti
UNESCO
Frühkindliche Bildung
infoklick.ch
Kinder- und Jugendförderung Schweiz
Kids media
Kinder-und Jugendmedienforschung
Salute
Migesplus
Nuovi pubblicazioni multilingui sulla salute
Gsünder Basel Gesundheit und Migration in der Region Basel
Affari internazionali
Germania
Newsletter del governo „Integration komp@kt“
Austria Österreichischer Integrationsfonds ÖIF Integrationsfonds
Europa Sito web europeo sull'integrazione
Netzwerk Migration in Europa & Bundeszentrale für Politische Bildung
Integrazione Febbraio 2012 3
Confederazione: Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Incontro dei ministri di giustizia e degli interni UE:
intensificare la cooperazione in tutti gli ambiti migratori
Il 23 e 24 Iulio la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del
Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), ha presenziato
all’incontro informale del Consiglio dei ministri di giustizia e degli interni
dell’UE (Consiglio GAI). All’ordine del giorno in particolare la politica
migratoria e la situazione siriana. L’incontro si è svolto a Nicosia su invito
del presidente cipriota.
Per gli Stati Schengen, l’incontro informale organizzato dal presidente di
turno del Consiglio dell’Unione europea è l’occasione per uno scambio di
opinioni su importanti argomenti di attualità. A Cipro, i ministri hanno
discusso il terzo rapporto annuale sull’immigrazione e l’asilo stilato dalla
Commissione, rilevando che la migrazione va valutata facendo i distinguo
del caso. In particolare vanno messi in conto anche gli effetti favorevoli sullo
sviluppo economico e culturale dell’Europa. I ministri ritengono che gli
strumenti congiunti per combattere la migrazione illegale esistano già, ma
vadano applicati con fermezza.
La consigliera federale Sommaruga ha ribadito l’importanza di intensificare
la cooperazione tra gli Stati Schengen in tutti gli ambiti migratori al fine di
meglio proteggere i rifugiati, di contrastare con fermezza la tratta di esseri
umani e di sgravare gli Stati particolarmente colpiti accogliendo contingenti
di profughi. Inoltre vanno incoraggiate e intensificate l’integrazione degli
immigrati e la cooperazione con i Paesi di provenienza e di transito.
Link: www.ejpd.admin.ch (> documentazione)
Indice dettagliato
Integrazione Agosto 2012 4
Confederazione: Ufficio federale della migrazione UFM
Confederazione
Misure contro i matrimoni forzati
Cantoni
Nell’ultima sessione estiva il Parlamento ha approvato la legge federale
sulle misure contro i matrimoni forzati. Oltre a novità giuridiche, secondo il
Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) per contrastare
efficacemente il fenomeno dei matrimoni forzati servono anche
provvedimenti pratici; alcuni sono già stati introdotti, altri sono in fase di
verifica. A tale riguardo l’Ufficio federale della migrazione (UFM) ha
commissionato un’indagine all’Università di Neuchâtel al fine di chiarire i
punti nevralgici della tematica e di fornire eventuali soluzioni. Probabilmente
entro l’autunno il Consiglio federale verificherà in che misura occorra
intervenire.
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Qualsiasi forma di matrimonio forzato non solo è contraria ai principi
fondamentali svizzeri, ma lede anche la libertà del matrimonio oltre a violare
il diritto all’autodeterminazione e spesso persino l’integrità fisica. In generale
i matrimoni forzati limitano lo sviluppo personale, implicano un rifiuto
dell’istruzione, dell’esercizio di una professione e dell’indipendenza
materiale. Stato e società hanno il dovere di contribuire all’attuazione dei
diritti fondamentali, quindi di impedire i matrimoni forzati e di mettere a
disposizione delle persone coinvolte soluzioni concrete.
Il Parlamento e il Consiglio federale hanno già compiuto un passo
fondamentale in tale direzione. Approvando la legge federale sulle misure
contro i matrimoni forzati il 15 giugno 2012, le Camere federali intendono
impedire per quanto possibile i matrimoni forzati e agevolare lo scioglimento
di quelli già esistenti. Di fatto il matrimonio deve essere dichiarato nullo se è
stato contratto dietro costrizione. Inoltre le autorità dello stato civile sono
tenute a sporgere denuncia se riscontrano il ricorso alla coercizione.
Pertanto chi costringe un’altra persona a sposarsi, è punito con una pena
detentiva fino a cinque anni.
Link: www.ejpd.admin.ch (> documentazione)
Indice dettagliato
Integrazione Agosto 2012 5
Confederazione: Ufficio federale della migrazione UFM
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Rapporto sulle conseguenze della libera circolazione delle
persone e dell’immigrazione
In un rapporto circostanziato approvato in data odierna, il Consiglio federale
illustra le conseguenze per la Svizzera della libera circolazione delle
persone e dell’immigrazione. Il rapporto analizza le ripercussioni su diversi
settori quali il mercato del lavoro, il mercato immobiliare, le assicurazioni
sociali e la politica formativa. Basandosi sull’analisi, il Consiglio federale ha
conferito diversi mandati finalizzati al vaglio di misure concrete da adottare
in questi ambiti politici. Il rapporto individua inoltre diverse possibilità di
gestione della politica migratoria.
Negli ultimi anni l’immigrazione ha avuto conseguenze in gran parte positive
per lo sviluppo economico della Svizzera, consentendo al nostro Paese di
consolidare il proprio benessere. Considerati tutti i vantaggi e gli svantaggi, il
Consiglio federale conclude che il sistema di ammissione duale si è
dimostrato valido e che anche per i prossimi anni è in grado di offrire le
migliori premesse per affrontare le sfide del futuro.
L’immigrazione comporta una crescita demografica che accresce la
necessità di procedere a riforme interne, segnatamente nel settore
dell’integrazione, del mercato degli alloggi, della pianificazione delle
infrastrutture e del territorio nonché della formazione. Il Consiglio federale
costata inoltre che la gestione dell’immigrazione non avviene solo attraverso
il diritto degli stranieri e le misure per l’integrazione. L’immigrazione, infatti, è
influenzata in forte misura dalla situazione economica e dall’attrattiva della
Svizzera.
Alle imprese, che da questa politica d’immigrazione traggono beneficio, si
chiede un impegno particolare: il Consiglio federale ritiene che nella loro
politica di assunzione debbano tenere presenti le esigenze politico-sociali
nei confronti della popolazione immigrante. Le imprese devono in particolare
contribuire attivamente all’integrazione dei loro dipendenti. Dal canto suo, il
Consiglio federale s’impegna affinché l’intera popolazione del Paese possa
disporre in avvenire di alloggi di qualità a prezzi abbordabili. L’Ufficio
federale delle abitazioni vaglierà le possibili misure per agevolare l’accesso
ai terreni edificabili in vista della costruzione di abitazioni di utilità pubblica.
In questo modo dovrebbe essere possibile ampliare l’offerta di alloggi a
prezzi moderati.
Il Consiglio federale intende inoltre adottare diverse misure finalizzate a un
maggiore reclutamento di specialisti all’interno del Paese mediante
l’attivazione e il miglioramento delle qualifiche dei lavoratori indigeni. In
quest’ottica saranno ad esempio vagliate le possibilità di migliorare la
conciliabilità tra professione e famiglia.
Il rapporto:
http://www.ejpd.admin.ch/content/dam/data/pressemitteilung/2012/2012-07040/ber-br-i.pdf
Link: www.ejpd.admin.ch (> Documentazione)
Indice dettagliato
Integrazione Agosto 2012 6
Confederazione: Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Domanda di proroga del Programma nazionale Migrazione
e salute
Il capo del DFI ha incaricato l’UFSP di preparare la proroga del Programma
nazionale Migrazione e salute per gli anni 2014-2016 e di elaborare entro la
fine del 2012 una proposta da presentare al Consiglio federale.
Dall’inizio degli anni Novanta l’UFSP è attivo nel campo della salute dei
migranti (inizialmente nell’ambito della prevenzione dell’HIV/Aids). Nel 2002
ha infatti lanciato il programma nazionale quinquennale "Migrazione e
salute". Il programma successivo, per il periodo 2008-2013, è stato
elaborato in collaborazione con l’Ufficio federale della migrazione (UFM), la
Commissione federale della migra-zione (CFM), la Conferenza svizzera
delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS), il Forum per
l’integrazione delle migranti e dei migranti (FIMM), la Conferenza svizzera
dei delegati comunali, regionali e cantonali all’integrazione degli stranieri
(CDI), nonché previa consultazione dei Cantoni e degli organi federali
coinvolti. Scopo del programma del Consiglio federale è migliorare lo stato
di salute e il comportamento della popolazione migrante in Svizzera e di
garantire pari opportunità nel settore sanitario.
Link al sito del Programma: www.miges.admin.ch
Guida alla salute per i migranti anziani
I migranti anziani che vivono in Svizzera conoscono meno dei loro coetanei
autoctoni le offerte in materia di promozione della salute e ricorrono meno
frequentemente ai servizi Spitex o alle case di riposo. La pubblicazione
"Invecchiare in Svizzera" funge da supporto in questo senso fornendo
informazioni, suggerimenti e indirizzi di "sportelli" ai quali rivolgersi.
La Guida fornisce informazioni su varie tematiche riguardanti la salute quali:
l’alimentazione, il movimento, gli esami medici preventivi, i problemi di
carattere psichico, la demenza, la dipendenza da alcol e farmaci, nonché i
diritti e doveri del malato. Oltre ad elencare gli aspetti finanziari, giuridici e
sanitari che deve tenere presente chi pianifica il ritorno in Patria, risponde
inoltre a quesiti riguardanti l’AVS, l’AI, la cassa pensioni e il diritto alle
cosiddette prestazioni in caso di bisogno o prestazioni complementari
dell’AVS o dell’AI. Illustra infine le varie forme di vita e di abitazione in età
avanzata e le corrispondenti forme di sostegno quali i servizi Spitex, le
strutture abitative che offrono assistenza o il telesoccorso, e affronta le
questioni riguardanti la fine della vita (come il testamento biologico e le cure
palliative).
"Invecchiare in Svizzera. Guida alla salute per i migranti e i loro familiari",
edita dalla Croce Rossa Svizzera e dall’Ufficio federale della sanità pubblica,
è ottenibile gratuitamente in tedesco, francese, italiano, albanese,
serbo/croato/bosniaco, portoghese, spagnolo e turco. Per la versione
scaricabile o cartacea consultare: www.migesplus.ch
(la versione elettronica è disponibile da fine luglio, quella cartacea da
agosto)
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Integrazione Agosto 2012 7
Confederazione: Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Concetto terapeutico per migranti affetti da malattie
psichiche
Nell’ultimo decennio i servizi psichiatrici universitari di Berna hanno
sviluppato un’offerta terapeutica interdisciplinare destinata ai migranti affetti
da malattie psichiche. Gli elementi base di tale offerta sono ora illustrati in
una pubblicazione.
Pubblicazioni
Perle sul web
Nell’ambito delle consulenze offerte a persone con un passato migratorio, i
servizi psichiatrici universitari di Berna si occupano di migranti affetti da
problemi psichici, e tra questi anche di richiedenti l’asilo e di persone che
hanno subito traumi. Un gruppo di medici, psicologi e operatori sociali
offrono tra l’altro le seguenti prestazioni: accertamenti psichiatrici,
psicoterapia ambulatoriale, consulenza sociale, terapie incentrate sul corpo
nell’ambito di attività motorie praticate in gruppo, gruppi psicoeducativi per
pazienti traumatizzati e corsi di lingua tedesca per migranti nel contesto di
trattamenti psichiatrici.
Il manuale "Die Sprechstunde für MigrantInnen – ein multimodales
Behandlungskonzept für psychisch kranke MigrantInnen" (programma di
cure per migranti affetti da malattie psichiche; disponibile solo in tedesco),
cofinanziato dall’UFSP, riassume il concetto terapeutico, illustra la sua
efficacia e invita a utilizzarlo anche in altre istituzioni psichiatriche. La
pubblicazione è importante poiché interviene nel momento in cui da diversi
studi emerge come l’offerta psichiatrica ambulatoriale destinata ai pazienti
stranieri sia sovente insufficiente: molto spesso si curano infatti solo i
sintomi fisici con terapie di lunga durata, ma si trascura l’affezione psichica.
Link alla pubblicazione:
www.bag.admin.ch/themen/gesundheitspolitik/07685/12522/13255/index.ht
ml?lang=de
Comportamento alimentare e attività fisica della
popolazione migrante
Su incarico dell’Ufficio federale della sanità pubblica, l’Istituto di ricerca
Lamprecht e Stamm ha redatto un rapporto sul comportamento alimentare e
l’attività fisica della popolazione migrante in Svizzera.
Sulla base dei dati dell’indagine sulla salute in Svizzera (ISS) e del
Monitoraggio della salute della popolazione migrante in Svizzera (GMM), i
ricercatori hanno esaminato e cercato di spiegare le divergenze di
comportamento tra la popolazione autoctona e i migranti. Lo studio è giunto
alla conclusione che determinati gruppi della popolazione straniera nonché
le persone in condizioni economiche precarie e con scarsa formazione sono
particolarmente interessati da problemi in questi due ambiti.
Link al rapporto (disponibile solo in tedesco) : www.miges.admin.ch (>
Ricerca)
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Integrazione Agosto 2012 8
Confederazione: Ufficio federale delle comunicazioni UFCOM/ Segreteria di Stato dell’economia SECO
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Per un uso competente di display, touchscreen e scanner
– competenze di base nelle tecnologie dell’informazione e
della comunicazione (TIC) per persone poco qualificate
Ormai si è quasi perso il conto degli apparecchi elettronici ad uso privato e/o
professionale disponibili sul mercato. La conseguenza è la necessità, anche
per le persone poco qualificate, di disporre di competenze di base nelle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).
L’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) e la Segreteria di Stato
dell’economia (SECO) hanno commissionato alla Federazione svizzera per
la formazione continua (SVEB) l’elaborazione di un pro-getto preliminare per
la promozione di competenze di base nelle TIC in ambito professionale. Per
conto della SVEB, Andi Czech ha stilato una guida destinata agli enti di
formazione e alle autorità del mondo del lavoro. Obiettivo della guida è
incentivare la messa a punto di un’offerta formativa in ambito di TIC
specifica ad ogni settore professionale e di promuovere così, nel contesto di
provvedimenti aziendali o di provvedimenti del mercato del lavoro,
l’acquisizione di competenze di base.
Le TIC sul posto di lavoro
Per l’elaborazione della guida sono stati analizzati nel dettaglio i requisiti
professionali nei settori della vendita, della logistica e della ristorazione. In
tutti e tre i settori le competenze richieste ai dipendenti (e fra questi anche
alle persone poco qualificate) sono aumentate costantemente negli ultimi
anni. In sede di progetto preliminare sono quindi stati stilati i profili
professionali del caso, sulla cui base è poi stata redatta la guida per la
promozione di competenze di base nelle TIC.
Il progetto preliminare "IKT-Grundkompetenzen. Förderung für den
Arbeitsmarkt" (competenze di base nelle TIC: loro promozione per il mercato
del lavoro; disponibile solo in tedesco) può essere scaricato gratuitamente
oppure ordinato on-line sul sito della SVEB: www.alice.ch/shop.
Per ulteriori informazioni: www.alice.ch (> Temi > Competenze di base)
Link: www.alice.ch/de/themen/grundkompetenzen/
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Integrazione Agosto 2012 9
Confederazione: Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia UFFT
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
La formazione in un contesto globalizzato: opportunità e
ambiti d’intervento
La globalizzazione, i cambiamenti strutturali e l’importanza crescente della
società del sapere pongono la formazione professionale svizzera di fronte a
nuove sfide. Un problema che richiede interventi mirati è soprattutto la carenza
di personale qualificato. In occasione del 10° Convegno di maggio, svoltosi
oggi a Berna, l’Ufficio federale della formazione professionale e della
tecnologia (UFFT) ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda la
politica formativa.
Promuovere la formazione professionale in tutti i suoi aspetti e stare al passo
con i grandi cambiamenti nel mondo del lavoro e delle professioni: erano questi
gli obiettivi della nuova legge sulla formazione professionale entrata in vigore
nel 2004. Da allora sono stati fatti molti passi avanti: oggi possiamo contare su
un sistema della formazione professionale efficiente, permeabile e variegato,
che consente a ognuno di seguire il proprio percorso senza imboccare vicoli
ciechi. L’offerta formativa viene incontro alle capacità e ai desideri delle singole
persone e soddisfa, nello stesso tempo, la domanda di lavoratori qualificati
proveniente dal settore economico.
Durante la manifestazione odierna la direttrice dell’UFFT Ursula Renold ha
attribuito gran parte dei successi ottenuti all’efficiente collaborazione tra
Confederazione, Cantoni e organizzazioni del mondo del lavoro. Il partenariato
avrebbe infatti contribuito ampiamente ad attuare in modo mirato i necessari
processi di riforma come, ad esempio, la revisione orientata alla prassi di
centinaia di profili della formazione professionale di base e della formazione
professionale superiore, oggi in gran parte conclusa. Altro esempio: il nuovo
modello di finanziamento vincolato alle prestazioni, che ha reso la politica della
formazione professionale molto più trasparente. Anche la didattica e la ricerca
sulla pedagogia per la formazione professionale presso l’Istituto universitario
federale per la formazione professionale (IUFFP) si sono dimostrate valide.
Una sfida sempre più grande per il sistema formativo è riuscire a coprire il
fabbisogno di personale qualificato per il settore economico. Con l’andamento
demografico la quota di popolazione attiva si riduce sempre di più. La Svizzera
deve prepararsi a questa situazione per evitare di dover coprire il crescente
fabbisogno di personale reclutando prevalentemente all’estero come negli
ultimi anni. Occorre puntare piuttosto sulla formazione continua dei lavoratori in
Svizzera, sia durante la prima formazione sia in seguito, offrendo
riorientamenti, specializzazioni e corsi di aggiornamento adeguati, il tutto in
base alle esigenze del settore economico.
A livello federale sono allo studio numerose misure. Tra queste figurano in
particolare un progetto di legge sulla formazione continua, che il Consiglio
federale approverà probabilmente entro fine anno, e l’attuazione dell’iniziativa
sul personale qualificato lanciata nel 2011 dal Dipartimento federale
dell’economia (DFE). Inoltre, il quadro nazionale delle qualifiche (QNQ-CH) e il
supplemento al diploma per i titoli svizzeri della formazione professionale
dovrebbero favorire la comparabilità e offrire migliori opportunità di lavoro in
Svizzera e all’estero ai titolari di una formazione professionale superiore.
Link: www.bbt.admin.ch (> temi > Formazione professionale)
Vedasi anche: pag. 22, pag.37, pag. 39
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Integrazione Agosto 2012 10
Confederazione: Commissione federale della migrazione CFM
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Nuovo studio: La naturalizzazione in Svizzera – Evoluzione
nei Cantoni e nei Comuni dal 1981 al 2010
La nuova pubblicazione della Commissione federale della migrazione (CFM)
consiste in un’analisi della situazione delle naturalizzazioni nei Comuni
svizzeri tra il 1992 e il 2010 ("Einbürgerungslandschaft Schweiz.
Entwicklungen 1992‒2010" ).
Pubblicazioni
Perle sul web
Philippe Wanner e Ilka Steiner, dell’Università di Ginevra, hanno raccolto i
dati e le cifre disponibili per il periodo menzionato e li hanno esaminati
rapportandoli alle evoluzioni cui si è assistito negli ultimi decenni sul fronte
della politica in materia di naturalizzazione. Il rapporto pone l’accento sulla
situazione nei Comuni e nelle città con oltre 15’000 abitanti.
Dall’analisi statistica dei dati disponibili emerge un aumento generalizzato
dei casi di naturalizzazione, avvenuto soprattutto nel corso dell’ultimo
decennio. La complessità dell’iter procedurale, diverso da Cantone a
Cantone e da Comune a Comune, si traduce tuttavia in una situazione del
tutto eterogenea a livello comunale. Quello che è emerso dallo studio è
soprattutto che non vengono rilevati dati importanti in grado di fornire più
chiarezza sulle prassi effettive dei Comuni: non si sa per esempio quante
domande di naturalizzazione vengano respinte, sospese o ritirate.
Link: www.ekm.admin.ch
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Integrazione Agosto 2012 11
Confederazione: Commissione federale della migrazione CFM
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Giornata di avvio della 2a fase del programma Periruban
Dal 2008 la CFM appoggia progetti di integrazione nelle regioni rurali
periurbane. La prima fase del progetto ha coinvolto sei regioni. Nel 2012 il
programma è stato ampliato e vi hanno aderito due nuove regioni.
Il 12 luglio 2012 ha segnato l’avvio della seconda fase del programma.
L’incontro tenutosi in tale data, e al quale hanno partecipato i gruppi di
coordinamento dei vari progetti, ha offerto l’occasione di conoscersi, di
scambiarsi le esperienze raccolte durante la prima fase e di approfondire il
funzionamento del programma.
A una breve presentazione dei vari progetti è seguito uno spazio dedicato
alla discussione, finalizzata allo scambio di informazioni approfondite su
contenuti e metodi relativi ai singoli progetti. Per rafforzare la collaborazione
fra i vari gruppi di coordinamento sono stati istituiti partenariati di progetto ed
è stato presentato il sito www.periurban.ch, che funge da piattaforma di
scambio virtuale.
Link:
www.periurban.ch
www.ekm.admin.ch/it/progetti/periurban.php
"Contakt-citoyenneté": 320’000 franchi per 30 eccellenti
progetti multiculturali
Nel dicembre 2011 il Percento culturale Migros e la Commissione federale
della migrazione (CFM) hanno lanciato il programma congiunto di
promozione contakt-citoyenneté.
Fino al 15 marzo 2012 sono pervenute 100 proposte di progetti. Una giuria
di esperti ha scelto 30 idee: 17 progetti provenivano dalla Svizzera tedesca,
10 dalla Svizzera occidentale e 3 dal Ticino. I progetti vincitori ricevono
finanziamenti per un totale di 320’000 franchi e verranno realizzati su base
volontaria insieme agli enti competenti in materia d’integrazione.
ll programma di promozione contakt-citoyenneté offre buone premesse
affinché persone creative e impegnate possano sviluppare e attuare idee
integrative. La risonanza positiva nei confronti del bando di concorso con
circa 100 candidature dimostra che in tutta la Svizzera esistono persone che
si impegnano su base volontaria nel settore dell’integrazione riuscendo a
cambiare qualcosa. Le 30 organizzazioni selezionate che hanno presentato
il proprio progetto vengono non solo sostenute finanziariamente da contaktcitoyenneté, ma vengono anche accompagnate dalla solida rete di enti
competenti in materia d'integrazione presenti nei Cantoni, nelle Regioni, nei
Comuni e nelle città.
Link: www.contakt-citoyennete.ch; www.ekm.admin.ch
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Integrazione Agosto 2012 12
Confederazione: Commissione federale contro il razzismo CFR
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
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Rapporto 2011 sugli episodi di razzismo trattati nell’attività
di consulenza
L’analisi dei dati sugli episodi di razzismo trattati da dieci consultori di tutta la
Svizzera scatta un’istantanea differenziata del fenomeno della
discriminazione razziale nel nostro Paese. Il rapporto è parte integrante del
progetto "Rete di consulenza per le vittime del razzismo" patrocinato da
humanrights.ch e dalla Commissione federale contro il razzismo CFR.
Il rapporto, che analizza per il quarto anno consecutivo i dati rilevati da
consultori specializzati, conferma le tendenze registrate nelle edizioni
precedenti. Anche nel 2011, la discriminazione razziale ha colpito sia
svizzeri sia migranti. Sono stati segnalati episodi soprattutto nel mondo del
lavoro, nel mercato dell'alloggio e nello spazio pubblico - tutti settori in cui la
società e la politica esigono maggiori sforzi di integrazione e adattamento da
parte della popolazione immigrata, senza però tener conto che proprio in
questi ambiti i casi di discriminazione razziale sono particolarmente
numerosi.
Nel 2011, le persone accusate di atti razzisti occupavano spesso una
posizione socioeconomica superiore a quella delle vittime e hanno abusato
sia direttamente sia indirettamente del loro potere. Spesso il razzismo si
manifesta sotto forma di esternazioni verbali denigratorie, offensive o
ingiuriose. Tuttavia i casi di razzismo documentati nel rapporto costituiscono
soltanto la punta dell'iceberg: molti episodi non vengono infatti denunciati.
Il rilevamento degli episodi di razzismo contribuisce al monitoraggio
nazionale della discriminazione razziale ed è tanto più importante se si
considera che, nei prossimi anni, i Cantoni saranno chiamati a migliorare la
protezione contro la discriminazione. L'obiettivo della "Rete di consulenza
per le vittime del razzismo" è quello di rafforzare le strutture presenti e di
fare in modo che le vittime di discriminazione razziale possano accedere
ovunque a una consulenza competente. I risultati pubblicati si basano
sull'analisi dei dati immessi nel "Sistema di documentazione e monitoraggio
DoSyRa" da dieci consultori privati e pubblici. La presenta analisi è stata
realizzata con il sostegno finanziario della fondazione "Prospettive" di Swiss
Life, del Servizio per la lotta al razzismo SLR et delle Chiese riformate di
Berna - Giura - Soletta.
Indirizzo cui rivolgere domande:
Laura Zingale, capoprogetto, 031 302 01 61, [email protected]
Doris Angst, direttrice della CFR, 031 324 12 83, [email protected]
Il rapporto: www.ekr.admin.ch/dokumentation/00139/index.html?lang=it
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Integrazione Agosto 2012 13
Confederazione: Servizio per la lotta al razzismo SLR
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"Trasmissione di competenze pratiche: come gestire i
conflitti interculturali e la discriminazione in maniera equa
e basandosi sul diritto"
Anche i collaboratori di servizi pubblici e privati che non si occupano
direttamente del tema dell’integrazione e della discriminazione si trovano a
dover affrontare gli aspetti problematici della gestione di una clientela
sempre più variegata.
Il corso di formazione continua dell’SLR offre ai partecipanti la possibilità di
entrare in contatto con questioni relative all’integrazione e ai conflitti
interculturali, favorendo così la comprensione delle attività svolte dai colleghi
che operano nei settori dell’integrazione e della migrazione.
Il corso evidenzia i possibili problemi connessi ai conflitti interculturali (in
particolare incomprensioni, irritazioni, preconcetti, discriminazione, accuse
di discriminazione) e fornisce una breve introduzione ai concetti di
discriminazione e razzismo. Partendo dalle proprie esperienze, i partecipanti
affrontano i loro problemi e pregiudizi, trattano casi tipici da loro vissuti e
sviluppano principi fondati sulla pratica sulla base dei quali prevenire e
gestire conflitti emergenti nell’ambito della loro attività professionale.
Una panoramica sul contenuto dei nuovi moduli è disponibile sul sito
dell’SLR: www.edi.admin.ch/ara > Formazione continua
Aiuti finanziari per progetti contro il razzismo e a favore dei diritti
umani
L’SLR offre a tutti coloro che intendono sviluppare e realizzare progetti di
sensibilizzazione, di prevenzione e di intervento contro il razzismo e a favore
dei diritti umani un sostegno specialistico e – se possibile – finanziario. I
requisiti richiesti e il modulo di domanda per l’inoltro dei progetti sono
disponibili sul sito internet dell’SLR. Saremo lieti di consigliarvi anche
personalmente.
Per ulteriori informazioni:
Servizio per la lotta al razzismo SLR
Inselgasse 1, 3003 Berna
www.edi.admin.ch/ara
[email protected]
031 324 10 33
L’SLR ha un nuovo sito web
Il sito internet del Servizio per la lotta al razzismo ha una nuova veste.
Strutturato in maniera più chiara, il nuovo sito www.edi.admin.ch/ara , attivo
dalla metà del mese di luglio 2012, offre tutte le informazioni rilevanti in
materia di lotta al razzismo in un quadro attento alle esigenze degli utenti.
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Integrazione Agosto 2012 14
Cantoni: Conferenza svizzera dei servizi specializzati nell’integrazione COSI
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L’importanza della società d’accoglienza per il lavoro di
integrazione. Esperienze in Svizzera e in Europa
Il 20 settembre 2012, la Conferenza svizzera dei servizi specializzati in
materia di integrazione (CoSI) organizza un convegno sull’importanza della
società d’accoglienza per il lavoro di integrazione. Il convegno si terrà dalle
10.00 alle 16.30 presso il Sorell Hotel Ador di Berna.
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La società, la sfera politica, i media, ma anche i servizi specializzati che si
occupano di integrazione esigono dai migranti di integrarsi in una società
"esistente". Si parla di stranieri, da un lato, e di Svizzeri, dall’altro. La
Svizzera, tuttavia, nella sua veste di società d’accoglienza, si trova a
misurarsi con compiti ben più complessi, poiché (da tempo ormai) non è più
formata da una società maggioritaria omogenea.
In che modo è possibile coinvolgere maggiormente esponenti della società
d’accoglienza nei progetti e nei processi di integrazione? Di che tipo sono i
progetti messi a punto e qual è il loro impatto? In che misura i dibattiti
sull’esclusione e sulla discriminazione hanno influenzato e continuano a
influenzare la società d’accoglienza Svizzera? Il timore di società parallele è
giustificato? Gli specialisti invitati al convegno (e presentati qui di seguito)
risponderanno a queste e ad altre domande.
•
•
•
•
Nel quadro della sua attività in seno al Consiglio d’Europa, la signora
Guidikova dirige il progetto "Intercultural cities"; nell’ambito del convegno,
illustrerà come la popolazione sempre più numerosa ed eterogenea dello
spazio urbano possa e debba essere coinvolta nel lavoro di integrazione.
Con le sue riflessioni sulla "Svizzera postcoloniale", Patricia Purtschert
dimostrerà perché è importante prendere coscienza delle conseguenze
del colonialismo anche in un Paese che non è stato una potenza
coloniale.
I signori Bandler e Savary della città di Vernier nel Cantone di Ginevra
illustreranno l’essenza e le sfide del progetto urbano "Nouvelles
Libellules".
Laboratori
Link: http://kofi-cosi.ch/dynamic/page.asp?seiid=65 (in francese)
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Integrazione Agosto 2012 15
Cantoni: Basilea-Campagna BL
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Programma quadro “Promozione linguistica dei migranti”
L’Esecutivo del Cantone di Basilea Campagna ha deciso l’entrata in vigore
del programma quadro "Sprachförderung für Migrantinnen und Migranten",
teso a promuovere le competenze linguistiche dei migranti.
Dal 2008 l’orientamento strategico a livello federale della promozione
dell’integrazione in ambito linguistico è profondamente cambiato e ha
comportato, tra l’altro, una ridefinizione dei compiti e delle competenze
cantonali. Questo cambiamento di sistema ha consentito al Cantone di
Basilea Campagna di impostare la propria politica di promozione linguistica
tenendo maggiormente conto delle esigenze cantonali e regionali. La
promozione cantonale delle competenze linguistiche può essere davvero
efficace se si conforma agli obiettivi politici, alle strutture esistenti, alle
prescrizioni della Confederazione, all’evoluzione del sistema e ai principi su
cui verte la formazione degli adulti.
Il programma quadro cantonale "Rahmenkonzept Sprachförderung" è stato
elaborato dalla sezione addetta alla formazione degli adulti (Fachstelle
Erwachsenenbildung) della direzione della formazione, della cultura e dello
sport (Bildungs-, Kultur- und Sportdirektion) su incarico del servizio
integrazione (Fachstelle Integration) della direzione della sicurezza
(Sicherheitsdirektion) e con il coinvolgimento di diversi gruppi d’interesse. Il
contenuto del programma quadro ricalca il Curriculum di riferimento per la
promozione delle competenze linguistiche dei migranti dell’UFM.
Il compito di attuare il programma quadro spetta al servizio cantonale
addetto alla formazione degli adulti e al servizio integrazione.
Estensione della tavola rotonda Integrazione
Poiché l’integrazione rappresenta un importante compito trasversale nella
nostra società, dall’introduzione della legge sull’integrazione nel 2008, la
tavola rotonda Integrazione si riunisce da tre a quattro volte all’anno sotto la
presidenza del responsabile della direzione della sicurezza. Politici,
rappresentanti dei Comuni, dei patriziati, di istituzioni e dell’amministrazione
pubblica si incontrano per scambiarsi opinioni in merito a problematiche e
situazioni attuali e per illustrare progetti interessanti. Per estendere il bacino
di scambio, nel marzo 2012 la tavola rotonda è stata aperta anche ad esponenti del mondo economico, della popolazione migrante e della federazione
dei segretari dei comuni patriziali. Si può così garantire un approccio
comune e condiviso alla soluzione delle problematiche che man mano si
presentano.
Link: www.integration.bl.ch (Fachstelle Integration - servizio specializzato
Integrazione)
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Integrazione Agosto 2012 16
Cantoni: Basilea-Campagna BL
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Nuovo: corsi di dizione integrati nell’insegnamento
standard o impartiti a titolo di lezioni individuali
Nell’ambito dell’insegnamento linguistico standard si attribuisce spesso
troppa poca importanza alla dizione; si punta, infatti, soprattutto ad arricchire
il vocabolario e a perfezionare le capacità di scrittura. Per esercitarsi nella
pronuncia delle parole, dunque, molto spesso non resta tempo. Va detto
anche che insegnare la dizione non è così semplice poiché richiede una
certa sensibilità e metodi adeguati.
Quando si ha a che fare con persone di lingua straniera che parlano
tedesco, si nota spesso come l’elevata competenza strutturale di cui
eventualmente dispongono non li aiuta se i loro interlocutori non li capiscono
a causa di una cattiva dizione. La pronuncia influisce inoltre sulla
disponibilità dei germanofoni a chiacchierare con lo straniero; spesso, infatti,
vi rinunciano perché è troppo impegnativo doversi sforzare per capire cosa
viene detto o dover continuamente chiedere chiarimenti. Un insegnamento
linguistico di buona qualità deve pertanto garantire che i partecipanti
acquisiscano il miglior livello possibile di dizione e vengano compresi dai
loro potenziali interlocutori.
Il servizio per gli stranieri di Basilea Campagna (Ausländerdienst Baselland
– ald) ha elaborato un manuale per gli insegnanti di tedesco concependolo
come guida e strumento di lavoro. Il programma che vi figura è integrabile in
qualunque corso di tedesco e può essere realizzato con il livello di vocabolario di volta in volta più adeguato. Consiste di 25 unità didattiche della
durata massima di 15 minuti, gradualmente integrabili nelle lezioni. Il
programma è incentrato sulla capacità d’ascolto dei partecipanti. Prima
ancora di essere in grado di pronunciare correttamente una parola, i
partecipanti devono imparare ad ascoltare e a distinguere i vari suoni. Solo
una volta sviluppata questa capacità li si incoraggia a riprodurre i suoni
appresi.
Per persone con problemi di dizione particolarmente pronunciati e complessi
il servizio per gli stranieri propone un corso speciale imperniato
esclusivamente su questa tematica.
Link: www.auslaenderdienstbl.ch
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Integrazione Agosto 2012 17
Cantoni: Basilea-Città BS
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Invito ai potenziali naturalizzandi!
Alla lunga, un sistema democratico può funzionare soltanto se non esclude
una fetta importante della popolazione dalla partecipazione alla vita politica
e sociale.
Su iniziativa di "Integration Basel", a partire dal prossimo autunno il Cantone
di Basilea Città invierà una comunicazione a coloro che, soddisfando i criteri
legati ai tempi di soggiorno in Svizzera, possono presentare domanda di
naturalizzazione. Dal mese di luglio di quest’anno la procedura di
naturalizzazione nel Cantone di Basilea Città è cambiata. Per poter chiedere
la cittadinanza elvetica è ora sufficiente aver risieduto in un Comune del
Cantone per soli due anni. A livello cantonale, inoltre, la decisione di
naturalizzazione spetta unica-mente al governo cantonale; gli aspiranti
cittadini svizzeri devono sottoporsi a un test di valutazione delle conoscenze
linguistiche orali e scritte. Queste modifiche sono state introdotte a seguito
dell’approvazione, il 27 novembre 2011, del controprogetto all’iniziativa "für
eine faire Einbürgerung (Sprachinitiative)".
In futuro, i potenziali richiedenti verranno informati con una lettera personale
dell’acquisita possibilità di richiedere la naturalizzazione e dell’offerta di corsi
e di consulenza a loro disposizione. Il Cantone di Basilea Città intende così
esprimere il proprio apprezzamento nei confronti dei possibili richiedenti e li
invita a contribuire attivamente a plasmare la Svizzera e a sentirsi cittadini
responsabili di questo Paese.
E-mail: [email protected]
Link: www.welcome-to-basel.bs.ch/ (Fachstelle Diversität und Integration)
50 anni di successi nel campo dell’integrazione
"A contatto con i lavoratori stranieri ognuno di noi dovrebbe dar prova di
maggiore apertura ed empatia"; questo appello lanciato 50 anni fa da esperti
basilesi si rivelò utile dato che portò all’istituzione, il 6 agosto 1962, della
"Gesellschaft für das Gute und Gemeinnützige (GGG)" a Basilea, un
servizio di consulenza per stranieri, noto oggi con il nome di "GGG
Ausländerberatung".
Allora si era convinti che "se informati con le buone maniere, gli stranieri
avrebbero potuto imparare ad adattarsi e a controllarsi". L’obiettivo cambiò
presto. Già nel 1967 si iniziò a parlare di integrazione nel senso di trovare
una "via di mezzo fra le loro e le nostre abitudini". Il concetto di integrazione
è dunque molto meno recente di quanto si pensi.
Il servizio di consulenza si è dimostrato un’iniziativa estremamente
apprezzata. Negli anni Novanta oltre 10’000 persone vi hanno fatto ricorso
ogni anno e l’offerta è stata continuamente ampliata ed adeguata. L’ultima
novità è la piattaforma di consulenza online sul sito completamente
ristrutturato www.ggg-ab.ch. Fruitori dei servizi del centro di competenza in
materia di integrazione non sono soltanto i migranti, ma sempre di più anche
la popolazione indigena, esperti, aziende e mass media. Il 16 giugno 2012 il
servizio di consulenza per stranieri GGG ha festeggiato il 50° anniversario.
Nel corso dei festeggiamenti, Guy Morin, presidente del governo cantonale,
ha lodato il GGG definendolo il "trait d’union tra i diversi modi di vita della
nostra città". Questo sarà anche il motto che ispirerà l’attività di GGG per i
prossimi 50 anni.
Link: www.ggg-ab.ch (Kompetenzzentrum Integration)
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Integrazione Agosto 2012 18
Cantoni: Friburgo FR
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Mutilazione genitale femminile. Manuale didattico per il
personale specializzato in Svizzera
Nel 2010 l’Istituto internazionale dei Diritti del Bambino – IDE , con sede a
Sion, ha pubblicato il manuale "Les Mutilations génitales féminines. Manuel
didactique à l’usage des professionnels en Suisse". Il 22 aprile 2010 lo ha
presentato nel Cantone di Friburgo a un pubblico di specialisti francofoni.
Dall’estate di quest’anno il manuale è disponibile, oltre che in francese,
anche in tedesco.
Su iniziativa dell’ufficio cantonale per l’integrazione dei migranti e la
prevenzione del razzismo (Bureau de l’intégration des migrant-e-s et de la
prévention du racisme, IMR) si terrà a Tafers, il 4 settembre 2012, una
seduta informativa in lingua tedesca alla quale saranno invitati professionisti
di vari settori: aiuto sociale, sanità, scuola, giustizia e polizia.
Nel manuale, le mutilazioni genitali femminili sono analizzate nell’ottica del
loro contesto sociale e in considerazione degli aspetti sanitari, dell’offerta
per le vittime di queste pratiche, delle questioni legate all’asilo e
all’integrazione, degli aspetti legali, della protezione dei bambini e dei
giovani, nonché della prevenzione. Obiettivo del manuale è tentare di offrire
soluzioni e supporto alle donne che hanno subito una mutilazione,
basandosi proprio sulle loro raccomandazioni e proposte.
Il manuale può essere ordinato presso il:
per la versione in tedesco: Zentrum für Menschenrechtsbildung der PHZ
Luzern; www.menschenrechtsbildung.ch / E-mail: [email protected]
In Francese: L’Institut international des Droits de l'Enfant – IDE
www.childsrights.org/html/site_fr/index.php?c=ins_pub#mgf_manu
Vedasi anche: pag. 25, pag. 40
Seconda edizione del premio "Migration et emploi"
Il 1° giugno 2012, la commissione cantonale per l’integrazione dei migranti e
la prevenzione del razzismo (CMR) ha lanciato la seconda edizione del
premio "Migration et emploi". Dotato di 5000 franchi, il premio è assegnato
ogni due anni a un datore di lavoro pubblico o privato del Cantone di
Friburgo che si è distinto per il suo impegno attivo e innovativo a favore
dell’integrazione dei migranti nel mondo del lavoro e per la prevenzione
delle discriminazioni.
Le candidature vanno presentate entro il 31 ottobre 2012 all’ufficio per
l’integrazione dei migranti e la prevenzione del razzismo (IMR). Spetterà poi
alla CMR designare il datore di lavoro vincente, al quale il premio sarà
consegnato il 21 marzo 2013 in occasione della Giornata internazionale per
l’eliminazione della discriminazione razziale.
Nel 2011 (anno della prima edizione del premio) il riconoscimento è andato
alla Gachet Ruffieux SA, una piccola-media impresa di Charmey attiva nel
ramo della falegnameria/ebanisteria e con un effettivo di circa venti
dipendenti. Con il premio si è voluto onorare l’impegno di questa impresa a
favore dell’inserimento professionale dei migranti, concretizzato dal fatto di
affiancare a ogni collaboratore straniero un collaboratore esperto che lo
segua e lo aiuti. Informazioni supplementari sul premio "Migration et emploi"
sono consultabili (in francese) al sito: www.fr.ch/imr/fr/pub/cmr/prix.htm
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Integrazione Agosto 2012 19
Cantoni: Svitto SZ
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Corso di perfezionamento: "comunicare non è solo parlare"
Avete spesso a che fare con situazioni difficili sul lavoro? Si verificano di
frequente malintesi sul piano della comunicazione? Il corso di
perfezionamento "Kommunizieren ist mehr als sprechen" (comunicare non è
solo parlare) vi illustra le strategie utili per affrontare e superare con
successo tali situazioni e raggiungere in modo efficiente ed efficace i vostri
obiettivi.
La durata e i contenuti del corso sono definiti d’intesa con il centro di
competenza per l’integrazione (Kompetenzzentrum für Integration - komin).
Link al centro di competenza: www.kom-in.ch/angebotkomin/weiterbildungen.html
Avvio del progetto FemmesTISCHE nel Cantone di Svitto
Il centro di competenza in materia di integrazione "komin", nel Cantone di
Svitto, sta avviando il progetto FemmesTISCHE, già diffuso e consolidato a
livello nazionale. Scopo del progetto è mettere a disposizione un’offerta
informativa e formativa di livello adeguato (a bassa soglia), rivolto
innanzitutto alle donne migranti. Gli incontri si tengono in un contesto
privato, riguardano temi ben precisi attinenti all’integrazione, alla salute,
all’istruzione o al mondo del lavoro e sono condotti nella lingua madre dei
partecipanti o in tedesco.
La fase pilota del progetto si concluderà a fine 2013. L’obiettivo è
trasformare FemmesTISCHE in un servizio standard di komin dal 2014.
Link: www.kom-in.ch/angebot-komin/femmestische.html
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Integrazione Agosto 2012 20
Cantoni: Soletta SO/ San Gallo SG / Biel
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Nuovi delegati all’integrazione
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Cantone di Soletta
Il 31 agosto 2012 Hilda Heller succederà ad Albert Weibel che lascia il suo
incarico per sopraggiunti limiti d’età. La nuova delegata all’integrazione è
insegnante diplomata di scuola secondaria e, dal 1° gennaio 2011, è attiva in
qualità di esperta in materia di integrazione presso il competente servizio
cantonale (in particolare nell’ambito della promozione della prima infanzia).
Link: www.integration.so.ch/willkommen/aktuell.html (Fachstelle Integration
- servizio specializzato Integrazione)
Cantone di San Gallo
Ramona Giarraputo sarà la nuova delegata all’integrazione del Cantone di
San Gallo dal 1° ottobre 2012. Ha alle spalle una lunga esperienza di
collaboratrice presso il centro cantonale di competenza "Integration" e
succede a Beda Meier.
Link: www.integration.sg.ch (Kompetenzzentrum Integration, Gleichstellung
und Projekte – centro di competenza Integrazione – parità di diritti e progetti)
Comune di Bienne
Il contratto con Bettina Bergner, delegata all’integrazione del Comune di
Bienne, scade a fine agosto e Laurence Dysli (segreteria) lascia il servizio
Integrazione a settembre 2012. Dopo le vacanze estive il consiglio
comunale deciderà il destino del servizio.
Link: www.biel-bienne.ch (inserire "Integration" nel campo di ricerca)
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Integrazione Agosto 2012 21
Cantoni: Ticino TI
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Cantoni
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Lavoro e integrazione: come valorizzare le potenzialità
professionali e formative dei migranti
Per la sua annuale giornata informativa sull’integrazione l’Ufficio del
Delegato cantonale all’integrazione degli stranieri del Canton Ticino ha
deciso di affrontare il tema della valorizzazione delle potenzialità
professionali dei migranti.
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Il 4 ottobre 2012 all’Auditorio di BancaStato a Bellinzona dalle 13.30 alle
18.00 si discuterà delle difficoltà che incontrano molti migranti, specialmente
provenienti da Paesi terzi, a far valere le loro competenze professionali e
formative precedenti. Il Ticino deve occuparsi di garantire l’integrazione
lavorativa di tutti i suoi residenti, svizzeri e stranieri. Ma attualmente una
certa mancanza di morale sociale e scelte meramente economiche fanno sì
che molte imprese, ma pure enti pubblici, con attività in Ticino preferiscano
assumere frontalieri italiani qualificati, spesso però pagati meno. Questa
situazione penalizza certamente molti cittadini residenti in Ticino, e
sfavorisce soprattutto i migranti, in particolare rifugiati riconosciuti o stranieri
presenti da lungo tempo in Ticino che hanno all’attivo buone o ottime
formazioni ottenute nel Paese d’origine ma non riconosciute. Inoltre, avendo
imparato solo l’italiano, oltre alle loro lingue d’origine, spesso non possono
competere con chi parla più lingue nazionali.
Per discuterne ci saranno persone responsabili di vari settori professionali e
alcuni ricercatori quali Rosita Fibbi, sociologia delle migrazioni all’Università
di Losanna e Giuliano Bonoli, ordinario di politica sociale all’IDHEAP di
Losanna.
Link: www.ti.ch/integrazione-stranieri
Vedasi anche: pag. 10, pag. 37, pag. 39
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Integrazione Agosto 2012 22
Cantoni: Uri UR
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Cantoni
Comuni
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Colloqui di benvenuto per gli stranieri appena trasferitisi
nel Cantone di Uri
Dal mese di luglio di quest’anno gli stranieri che si stabiliscono nei Comuni
di Altdorf ed Erstfeld sono invitati a un colloquio di benvenuto. Le persone
che per la prima volta si stabiliscono nel Cantone di Uri hanno bisogno,
soprattutto nei primi mesi e in particolare se vengono dall’estero, di molte
informazioni riguardanti la realtà che li accoglie.
Accanto alle conoscenze di base della lingua locale, sono indispensabili
alcune altre informazioni per potersi integrare al meglio nel nuovo luogo di
soggiorno. Le informazioni che vengono fornite agli stranieri durante i
colloqui di benvenuto riguardano soprattutto gli aspetti che si differenziano in
modo marcato dalla realtà di altri Paesi. Ne sono un esempio il sistema
scolastico cantonale ed elvetico, l’assicurazione malattie obbligatoria, la
raccolta differenziata dei rifiuti, ma anche l’offerta di corsi di tedesco.
Con questa iniziativa il Cantone di Uri attua la strategia della
Confederazione in materia di promozione dell’integrazione, pensata per
essere integrata nelle strutture esistenti quali, ad esempio, la scuola o il
mondo del lavoro. Le lacune, tuttavia, non mancano; per esempio nel campo
del sostegno linguistico a bambini di lingua straniera in età prescolare, delle
passerelle per l’accesso al mondo del lavoro o appunto delle informazioni
riguardanti il nuovo contesto sociale.
Il progetto pilota della durata di due anni ha lo scopo di chiarire se è
ragionevole, oltre che efficiente, istituire colloqui di benvenuto a livello
comunale affinché i Comuni entrino il prima possibile in contatto con i nuovi
arrivati. Si tratta inoltre di avvalersi di questa fase pilota per dare
un’impostazione ottimale alle procedure e alle condizioni quadro di tali
colloqui. I risultati delle prime valutazioni saranno verosimilmente disponibili
alla fine del 2012.
Contatto:
Amt für Volksschulen, Ansprechstelle Integration
Signora Lüönd Eveline
Klausenstrasse 4
6460 Altdorf
Tel.: 041/ 875`20`66
E-mail: [email protected]
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Integrazione Agosto 2012 23
Cantoni: Vallese VS
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Retrospettiva sull’edizione 2012 della settimana vallesana
contro il razzismo
Quest’anno la settimana vallesana contro il razzismo si è tenuta per la prima
volta nel quadro della campagna romanda "semaine contre le racisme".
L’ufficio cantonale per l’integrazione ha beneficiato del sostegno dei delegati
comunali all’integrazione, della fondazione per lo sviluppo sostenibile delle
regioni di montagna Agenda 21, di diversi servizi cantonali, della scuola
cantonale d’arte, di LICRA (Lega internazionale contro il razzismo e
l’antisemitismo) e, a livello federale, del Servizio per la lotta al razzismo.
L’autobus londinese a due piani del Centre de loisirs et culture Martigny ha
funto da filo conduttore per l’intera settimana facendo tappa in diverse città
vallesane e sostando davanti a scuole professionali, scuole d’orientamento
e scuole di commercio. 647 giovani hanno avuto modo di annotare sul "muro
dell’eterogeneità" le proprie riflessioni su questo tema.
Jennifer Skolovski ha girato due video musicali (cosiddetti Lipdub) sul tema
dell’eterogeneità nelle scuole professionali del Vallese superiore. Nel
Vallese inferiore il gruppo SILEX ha realizzato un’opera teatrale interattiva
con la quale ha affrontato il tema del razzismo insieme a circa 500 giovani. I
giovani delle scuole di grado secondario I e II hanno potuto illustrare, nel
quadro dei 150 progetti a concorso (comprendenti disegni, pezzi musicali e
plastici), la ricchezza che l’eterogeneità rappresenta per il nostro Paese. Un
concorso è stato indetto anche per gli studenti della scuola d’arte vallesana
(ECAV), che hanno creato manifesti sul tema della diversità culturale.
La conferenza stampa che ha segnato l’inizio ufficiale della settimana contro
il razzismo è stata trasmessa via Livestream. Canali di comunicazione
importanti sono stati il sito internet sulla settimana contro il razzismo
(www.wochegegenrassismus.ch) e le reti sociali. Nel 2013 il motto della
settimana vallesana contro il razzismo sarà "Human library".
Link dedicato dell’ufficio vallesano per l’integrazione: www.vs.ch
Vedasi anche: pag. 29
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Integrazione Agosto 2012 24
Cantoni: Vaud VD
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Sostegno cantonale alla coabitazione nei quartieri periurbani
Dopo aver sostenuto attivamente la realizzazione di progetti urbani e
periurbani, il Cantone si adopera ora, per il tramite dell’ufficio per
l’integrazione degli stranieri e la prevenzione del razzismo, a favore della
coabitazione nei quartieri.
In linea con il Programma nazionale “Progetti urbani -Integrazione sociale
nelle zone abitative” il BCI lancia dunque il bando di concorso cantonale a
tutte le associazioni e istituzioni interessate.
Un progetto per la prevenzione delle mutilazioni genitali
femminili
L’ufficio cantonale per l’integrazione degli stranieri ha ricevuto dalla Caritas
Svizzera il mandato di realizzare un progetto cantonale nell’arco di due anni
(2012-2014) per la prevenzione delle mutilazioni genitali femminili. La
Caritas – sovvenzionata per il progetto dall’Ufficio federale della sanità
pubblica UFSP e dall’Ufficio federale della migrazione UFM - intende
collaborare con tre Cantoni che contano una proporzione importante di
comunità interessate dal problema.
Forte della sua esperienza nella lotta contro i matrimoni forzati, l’ufficio
cantonale per l’integrazione degli stranieri ha accettato di occuparsi del
progetto nel quadro del suo polo "migration féminine". Per assicurarne la
massima efficacia, ha tuttavia deciso di estendere la campagna di prevenzione e informazione in particolare ad alcuni specialisti e alle loro
istituzioni d’appartenenza. Per avviare il progetto è stato istituito un gruppo
di lavoro e, insieme a vari partner, è stata instaurata una stretta
collaborazione tra diverse istituzioni. Scopo del progetto è informare e
prevenire le famiglie nonché assistere le donne che hanno subito
l’escissione.
Link: www.vd.ch/integration (ufficio cantonale per l’integrazione degli
stranieri e la prevenzione del razzismo)
Vedasi anche: pag. 19, pag. 40
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Integrazione Agosto 2012 25
Cantoni: Zurigo ZH
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Expat Meetings – coinvolgere nuovi partner nel lavoro di
integrazione
Il servizio cantonale specializzato in materia di integrazione punta su
informazione e divertimento nell’ambito degli incontri per dare il benvenuto
agli stranieri altamente qualificati che si stabiliscono nel Cantone. Insieme al
partner ZURICH4YOU.ch, propone dal 2012 incontri regolari di scambio ai
quali è caldamente invitata anche la popolazione locale.
La cosiddetta international community continua a crescere e ad arricchire
con la sua presenza il Cantone di Zurigo. Scopo degli incontri di benvenuto
per i migranti altamente qualificati è incentivare la loro partecipazione alla
vita della nuova comunità e suscitare interesse per il Cantone di Zurigo. Da
quest’anno il servizio cantonale propone, in collaborazione con la
piattaforma ZURICH4YOU.ch, anche altri incontri informali. Tutte le persone
che si interessano alla comunità internazionale sono invitate a partecipare.
Che si tratti di temi quali la gender communication (modalità comunicative di
uomini e donne), alla quale è stato dedicato un incontro nel mese di maggio,
o di momenti ricreativi, come la visita alla Tonhalle nel mese di agosto, gli
incontri si svolgono in un’atmosfera rilassata e contribuiscono a infittire la
rete di contatti. Per temi quali l’apprendimento del tedesco o la
partecipazione attiva (on-line oppure off-line) a un’associazione o a un
progetto vi è ampio margine di approfondimento. Gli incontri sono aperti
anche alla popolazione locale e mirano, parallelamente, a infittire la rete
esistente.
Tema del prossimo "Expat Platform Meeting" il 22 agosto 2012: New in
Town – Back in Town, Zürcher Tonhalle-Orchester.
Ulteriori informazioni su questo e sui prossimi appuntamenti in programma
sono disponibili ai link:
www.integration.zh.ch/internet/justiz_inneres/integration/de/aktuell.html
www.zurich4you.ch/events.html
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Integrazione Agosto 2012 26
Cantoni: Zurigo ZH
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Cantoni
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Affari internazionali
Associazioni di migranti e Comuni – un partenariato
promettente
Il secondo incontro di scambio e networking, tenutosi il 9 maggio 2012, era
incentrato sul potenziale della collaborazione fra Comuni e associazioni dei
migranti. Visto l’argomento sono stati invitati, per la prima volta, anche i
rappresentanti cantonali che si occupano di integrazione.
Pubblicazioni
Perle sul web
Dopo una breve presentazione dei risultati del primo incontro del novembre
2011, in cui si era consigliata la collaborazione tra consolati e associazioni
dei migranti, i partecipanti hanno discusso, in seno a un laboratorio, i
successi, gli insuccessi, le possibilità e gli ostacoli delle loro attività nel
campo dell’integrazione (mediante lo strumento di valutazione SEPO).
Spunto della discussione sono state due domande: "Quale ruolo ritengono di
avere le associazioni dei migranti?" e "Quale potenziale offrono in qualità di
partner dell’integrazione?".
Dal laboratorio sono emersi i seguenti risultati: molte delle associazioni dei
migranti si impegnano attivamente nel lavoro di integrazione; dispongono di
esperienze e conoscenze nonché di personaggi chiave impegnati; le idee
non mancano, ma il lavoro di integrazione è ostacolato da difficoltà comuni
quali la scarsità di risorse, di locali e di mezzi finanziari; la maggior parte dei
membri delle associazioni di migranti inoltre lavora a titolo onorifico. A
queste condizioni, la continuità del lavoro e la disponibilità a prestarlo non è
garantita a lungo termine. Il servizio cantonale specializzato in materia di
integrazione intende far confluire le conclusioni emerse dal laboratorio nella
futura strategia di integrazione.
Il momento più importante sotto il profilo specialistico è stato l’intervento di
Christa Camponovo che ha illustrato le basi della collaborazione tra
associazioni dei migranti e Comuni e ha fornito consigli pratici (titolo della
relazione: collaborazione tra migranti e Comuni; presupposti e consigli
pratici). Responsabile di vitamin B, il servizio specializzato nel lavoro a titolo
onorifico, la signora Camponovo ha risposto alle domande emerse durante il
laboratorio e ha formulato tre consigli principali diretti alle associazioni dei
migranti: 1) contattare la persona preposta alle questioni associative e
integrative a livello comunale e notificare l’associazione (affinché ad es. sia
inserita nel sito web del Comune o nel calendario degli eventi); 2) assumere
il ruolo di intermediario tra i membri dell’associazione e il Comune; 3)
partecipare attivamente alla vita della comunità e farsi portavoce delle
esperienze positive raccolte.
I partecipanti hanno espresso grande apprezzamento per l’incontro, poiché
ha dimostrato che il lavoro d’integrazione delle associazioni dei migranti può
essere influenzato positivamente da una collaborazione partenariale con i
Comuni. L’intervento specialistico della signora Camponovo era pensato
come appuntamento formativo a titolo di ringraziamento per l’impegno
dimostrato dalle associazioni dei migranti. L’idea è di offrirne di simili anche
in futuro. Il prossimo incontro di scambio e di networking si terrà
verosimilmente a inizio dicembre 2012.
Link: www.integration.zh.ch (rubrica Aktuell > Veranstaltungen)
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Integrazione Agosto 2012 27
Cantoni: Zurigo ZH
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Affari internazionali
Cosa c’entra la Pentecoste africana con il festival
"Caliente"?
Quest’anno i collaboratori del servizio cantonale specializzato in materia di
integrazione si sono mescolati tra il pubblico. Con uno stand multicolore
hanno partecipato al festival della Pentecoste africana di Winterthur e al
festival "Caliente" di Zurigo cercando il dialogo con i visitatori.
Pubblicazioni
Perle sul web
I bracciali di diversi colori distribuiti gratuitamente e con stampate parole
quali "comprensione", "coraggio", "rispetto" o "amore" sono andati
letteralmente a ruba soprattutto tra i bambini, che in poco tempo hanno
scatenato una vera e propria febbre da collezione. Con questa iniziativa il
servizio cantonale ha voluto sensibilizzare il pubblico al dialogo e alla
tolleranza a favore di una coesistenza pacifica. I numerosi visitatori del
mercato africano hanno potuto annotare desideri e aspettative su un "muro
dei desideri".
Allo stand Mercado Mundial erano a disposizione dei passanti informazioni
sulle offerte in materia di integrazione. Inoltre, come l’anno scorso, il servizio
cantonale ha venduto sculture di latta provenienti da Haiti e ha devoluto il
ricavato all’organizzazione IAMANEH, che cura progetti per i bambini
abbandonati di Haiti. IAMANEH si adopera per migliorare il livello di vita di
madri e bambini in Paesi con un’elevata mortalità infantile e materna, a
prescindere dalla loro religione o ideologia. L’organizzazione è certificata
ZEWO ed è apolitica e aconfessionale.
Durante l’anno l’attività del servizio specializzato cantonale è soprattutto di
natura strategica e coordinante. Per questo, la sua presenza a festival e
appuntamenti simili ha soprattutto lo scopo di stabilire il contatto con il
maggior numero possibile di esponenti dei vari gruppi della popolazione.
Per informazioni sui mercati/festival: www.afro-pfingsten.ch/maerkte /
www.caliente.ch/de/mercado/mercado.html
Per informazioni su IAMANEH Svizzera: www.iamaneh.ch/
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Integrazione Agosto 2012 28
Comuni: Berna
Confederazione
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Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Informazioni fornite dal Centro di competenza per
l’integrazione
Nuovo: Infobooker – moduli informativi per migranti
La città di Berna ha messo a punto una nuova offerta informativa
denominata "Infobooker" e destinata alla popolazione migrante della città. Si
tratta di un catalogo con oltre 30 moduli d’informazione riguardanti i temi più
svariati della vita quotidiana.
I moduli possono essere prenotati da organizzazioni e persone che
rivestono un ruolo chiave in seno alla comunità di migranti. Offerti in
collaborazione con diversi servizi specializzati, i moduli garantiscono la
trasmissione facile e personalizzata di informazioni di carattere quotidiano.
Infobooker prende spunto da un’iniziativa analoga che il servizio di
consulenza per stranieri (GGG-Ausländerberatung) di Basilea porta avanti
con successo da alcuni anni. Ulteriori informazioni saranno disponibili a
partire dall’inizio di settembre al sito: www.bern.ch/integration.
Terza edizione della settimana contro il razzismo
Dal 21 al 28 marzo 2013 la città di Berna organizzerà la terza edizione della
settimana contro il razzismo. Numerosi eventi e iniziative offriranno spunti di
dibattito.
La settimana contro il razzismo sarà accompagnata da una campagna tesa
ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su questo tema. A fine
agosto/inizio settembre 2012 sarà pubblicato il bando per proporre iniziative
e progetti.
Tutte le informazioni sulla settimana contro il razzismo e sulle altre attività in
cui si adopera la città per combattere il razzismo sono pubblicate sul sito:
www.bern.ch/gegenrassismus
Vedasi anche: pag. 24
Mercato abitativo: tema dell’11a edizione del forum dei migranti a
Berna
Chi? Dove? A che condizioni? Queste, le domande centrali su cui sarà
imperniato il dibattito dell’11a edizione del forum dei migranti.
Il forum è una piattaforma a disposizione della comunità migrante della città
di Berna e consente di dar voce a questioni riguardanti la politica
d’integrazione. Il prossimo forum vuole offrire ai migranti che vi
parteciperanno e ai rappresentanti delle istituzioni attive nel settore
immobiliare (associazioni degli inquilini e dei proprietari di immobili,
amministratori immobiliari, cooperative) l’occasione di discutere i seguenti
punti:

quali fattori influiscono sull’accesso dei migranti a soluzioni abitative
adeguate?

quali misure possono essere adottate per evitare discriminazioni?
Il forum si terrà il 5 settembre 2012 dalle 18.00 alle 22.00 presso il
Kornhausforum. Ulteriori informazioni sono disponibili al sito del
Kompetenzzentrum Integration.
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Integrazione Agosto 2012 29
Comuni: Berna
Confederazione
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Comuni
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Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Edizione 2012 del premio integrazione della città di Berna
La città di Berna ha assegnato il premio integrazione 2012 alla SC Holligen
94 per i suoi meriti nel campo dell’integrazione della popolazione migrante. Il
premio promozione è andato al centro di assistenza, consulenza e
collocamento per cittadini somali.
Attualmente sono 220 i bambini, giovani e adulti provenienti da 30 Paesi
iscritti all’associazione calcistica cittadina SC Holligen 94. Oltre alle attività
sul campo di gioco, l’associazione sportiva propone, nel quadro di diversi
progetti, misure di integrazione mirate. Gli allenatori, ad esempio, offrono
agli scolari lezioni di recupero in varie materie e assistono i giovani nella
ricerca di un posto di tirocinio. Nel corso di serate organizzate
appositamente per i genitori cercano inoltre di trasmettere valori e
comportamenti propri della Svizzera. Dal canto loro, i giovani calciatori
possono presentare il loro Paese ai membri dell’associazione.
Il premio promozione 2012 è stato assegnato al centro di assistenza,
consulenza e collocamento per cittadini somali (Anlauf-, Vermittlungs- und
Beratungsstelle für Somalier und Somalierinnen). Il centro è gestito
dall’associazione Help-Somali e, dall’autunno 2010, contribuisce in misura
decisiva all’integrazione di cittadini di origine somala. Le persone che vi si
rivolgono ricevono informazioni e consulenza sui temi più disparati, che
spaziano dalla scuola al mondo del lavoro fino al tempo libero. Il centro
risponde inoltre alle domande riguardanti la Somalia provenienti da scuole e
istituzioni.
Ulteriori informazioni sui premi e sui vincitori sono disponibili al sito:
www.bern.ch/integrationspreis.
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Integrazione Agosto 2012 30
Comuni: Bienne
Confederazione
Cantoni
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Affari internazionali
Riflettori puntati su diversi progetti implicanti il
coinvolgimento attivo della popolazione
Conformemente al rapporto e al catalogo di misure della piattaforma per
l’integrazione "world café", nel corso del primo semestre 2012 sono stati
realizzati diversi progetti sotto la responsabilità del servizio specializzato per
l’integrazione.
Pubblicazioni
Perle sul web
Si tratta in particolare dei seguenti progetti, realizzati con il coinvolgimento di
diversi attori della città di Bienne:
- Tour de ville (tour cittadino): il 9 giugno 2012 diversi commercianti tra il
quartiere di Madretsch e la città vecchia hanno offerto alla popolazione
l’occasione di avventurarsi in un viaggio sensoriale alla scoperta di offerte
provenienti da quattro continenti.
- Gewerbemerkblatt (manuale del commercio): il manuale del commercio,
elaborato in collaborazione con i commercianti, la polizia del commercio e il
servizio specializzato in materia di integrazione, contiene informazioni
importanti in merito a disposizioni, regolamenti e ordinanze, nonché indirizzi
di contatto per ragguagli sull’uso del suolo pubblico, sull’apertura di un punto
vendita, di un’attività di ristorazione o di un take away e su eventi.
- Appuntamento informativo sulle disposizioni di polizia del commercio: il 21
giugno 2012 è stato presentato il manuale del commercio e sono stati
organizzati laboratori di approfondimento.
- I migranti assistono i nuovi arrivati: il progetto di mentorato, che avrebbe
dovuto essere avviato a maggio del 2012, è stato rinviato a causa dello
scarso interesse dimostrato dai nuovi stranieri stabilitisi nel Comune. Ad
ogni modo, tutto è pronto: il progetto quadro, il programma e il mandato di
progetto all’università popolare (Volkshochschule) in veste di organizzazione
partner. Quindici migranti ben integrati nel tessuto comunale sono pronti ad
offrire il loro sostegno ai nuovi arrivati.
- Nel quadro del Calendrier-Afrique.ch 2012 si sono tenute, nel corso del
primo semestre 2012, otto iniziative organizzate autonomamente da varie
organizzazioni e/o associazioni di migranti.
L’idea della piattaforma d’integrazione "world café" è stata lanciata nel 2011
allo scopo di migliorare le relazioni tra i vari enti che si occupano di
integrazione nella città di Bienne. Su invito della commissione cittadina
dell’integrazione, migranti, deputati, membri dell’Esecutivo cittadino e delle
autorità si sono chiesti che tipo di impostazione dare alla futura politica
d’integrazione. A questa riflessione hanno fatto seguito i lavori di diversi
gruppi che hanno approfondito i temi centrali della discussione e hanno
elaborato un catalogo di misure concrete. I forum in materia di integrazione
che si tengono ogni anno offrono l’occasione di consolidare i contatti e di
perseverare negli impegni assunti. La piattaforma d’integrazione fa parte del
progetto modello "Citoyenneté", promosso dalla Commissione federale della
migrazione (CFM).
Link al calendario africano: www.biel-bienne.ch/afrika-kalender
Servizio specializzato per l’integrazione: www.biel-bienne.ch (inserire
"Integration" nel campo di ricerca)
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Integrazione Agosto 2012 31
Comuni: Losanna
Confederazione
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Perle sul web
Corsi di francese sulla spiaggia di Vidy
Imparare il francese in spiaggia: il successo di questa formula ha superato la
più ottimistica delle aspettative. Dal 15 al 17 agosto 2012, l’ufficio losannese
per l’integrazione degli stranieri (Bureau lausannois pour l’intégration des
immigrés, BLI) ha proposto a Vidy corsi di francese di base, gratuiti e senza
obbligo d’iscrizione.
Qual è stata l’idea all’origine di questa iniziativa inedita? Suscitare
l’interesse dei partecipanti ai corsi in spiaggia per l’apprendimento del
francese nell’ambito di corsi più formali offerti durante l’anno.
Dal 16 luglio al 17 agosto, chiunque fosse interessato ha potuto partecipare
a lezioni a cielo aperto dal lunedì al venerdì, dalle 18.00 alle 19:30. Quattro
docenti riconosciuti hanno saputo conciliare atmosfera rilassata, scambio e
insegnamento in una formula imperniata sulle esigenze di coloro che
muovono i primi passi nell’apprendimento della lingua francese. Nei corsi
sono state affrontate varie tematiche connesse alla vita quotidiana.
I corsi offerti in estate sulla spiaggia di Vidy hanno principalmente lo scopo
di:

impartire gratuitamente e in un contesto informale conoscenze basilari
della lingua francese;

stimolare i partecipanti a proseguire l’apprendimento del francese
mediante i numerosi corsi "urbani", ovviamente più formali.
Ogni anno la città di Losanna sovvenziona con circa due milioni di franchi
un’ampia gamma di corsi di francese impartiti da associazioni varie allo
scopo di favorire la formazione elementare degli adulti ed agevolarne
l’integrazione sociale e professionale.
Guida al buon vicinato
In occasione della "Fête des voisins" (festa dei vicini), l’ufficio losannase per
l’integrazione degli immigrati pubblica, in collaborazione con l’ufficio
cittadino competente per il settore dell’alloggio (Service du logement et des
gérances de la Ville de Lausanne), una guida per il buon vicinato intitolata "I
♥ mes voisins. Le guide du bon voisinage".
I nostri percorsi individuali, completamente diversi gli uni dagli altri, fanno sì
che, a volte, le nostre abitudini e i nostri stili di vita oltrepassino i confini delle
nostre quattro mura. Dimostrare buon senso e tolleranza significa spianare
la strada al dialogo con i propri vicini.
Corredata da illustrazioni divertenti, la guida getta uno sguardo sui diritti e i
doveri di inquilini e vicini allo scopo di facilitare il convivere quotidiano.
Oltre a una serie di raccomandazioni per vivere meglio con i propri vicini, la
guida prevede un capitolo specifico dedicato a consigli in materia di
risoluzione dei conflitti e di discriminazione. L’ultima parte elenca una serie
di raccomandazioni pratiche per la ricerca di un appartamento e per il
trasloco.
Link all’ufficio losannese per l’integrazione degli immigrati:
www.lausanne.ch/bli
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Integrazione Agosto 2012 32
Comuni: Lucerna
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Tedesco e informazione nel quartiere Fluhmühle di
Lucerna – un progetto pilota
Su mandato della città di Lucerna, FABIA, il servizio specializzato per la
consulenza e l’integrazione degli stranieri (Fachstelle für die Beratung und
Integration von Ausländerinnen und Ausländer) impartisce un corso intitolato
"Deutsch und Information im Fluhmühlepark" (tedesco e informazione nel
parco Fluhmühle).
Da quando il Comune di Littau è divenuto parte della città di Lucerna, il
quartiere Fluhmühle-Lindenstrasse, che ha una percentuale di stranieri pari
al 75%, è oggetto di numerose misure di riqualificazione interdisciplinare.
Provvedimenti edili e territoriali sono coordinati con misure socioculturali nei
settori: vita di quartiere, promozione prima infanzia e integrazione. L’ufficio
per l’integrazione della città di Lucerna ha incaricato FABIA di offrire, nel
parco Flumühle, un corso di tedesco a bassa soglia nell’ambito del quale
vengano fornite agli stranieri anche tutta una serie di informazioni. Le donne
che vivono nel quartiere sono incoraggiate a partecipare ai corsi di tedesco
regolari, a fruire delle altre offerte disponibili nel campo dell’integrazione e
ad entrare in contatto con altre donne del quartiere. Contemporaneamente,
ricevono informazioni di utilità quotidiana. Parallelamente al corso, la città di
Lucerna organizza diverse iniziative per i bambini. Il corso vuole anche un
modo per permettere ai genitori e ad altre persone di riferimento di
rafforzare le proprie competenze educative.
Ulteriori informazioni sono disponibili al sito: www.stadtluzern.ch (inserire
"Fluhmühle-Lindenstrasse" nel campo di ricerca)
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Integrazione Agosto 2012 33
Comuni: Winterthur
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Nuove linee guida per la politica della città di Winterthur
Le linee guida della città di Winterthur in materia di integrazione risalgono a più
di dieci anni fa e furono tra le prime in Svizzera. Nel frattempo, molte cose sono
cambiate sia sotto il profilo sociale che economico. Nei propri obiettivi di
legislatura, il governo cittadino si è pertanto prefissato di ripensare le linee guida
nell’ambito di un processo partecipativo e di farne uno strumento all’altezza
delle sfide future. Il processo si è concluso e le nuove linee guida sono ora
disponibili.
Winterthur è una città che offre spazio e possibilità di realizzarsi a una grande
varietà di persone e di gruppi che a Winterthur si sentono a casa. Questa varietà
si traduce in una sfida importante sia per la politica che per l’opinione pubblica.
Attualmente si assiste a una nuova tipologia di immigrazione: a Winterthur
arrivano cioè non solo persone con un livello di formazione bassa, ma anche e
sempre di più persone altamente qualificate provenienti dall’Unione europea o
da Paesi terzi. Ormai quasi la metà dei matrimoni nel Cantone di Zurigo sono
binazionali e sempre più bambini crescono bilingui o trilingui. Contemporaneamente, cresce il divario tra persone ben integrate e persone poco integrate,
con o senza passaporto elvetico. Negli obiettivi per la legislatura 2010-2014, il
governo cittadino si è impegnato a garantire uno sviluppo sostenibile della città
e una qualità di vita elevata per tutti. In tal senso, attribuisce grande importanza
all’integrazione professionale e sociale di tutti gli abitanti.
Le nuove linee guida sono state elaborate nell’ambito di un processo
partecipativo al quale hanno collaborato autorità e privati attivi nel campo della
promozione dell’integrazione, rappresentanti dei quartieri e della popolazione
immigrata, nonché esponenti dei gruppi partitici del Parlamento cittadino. A
ognuno dei tre laboratori intitolati “dare forma alla varietà – ancorare
l’integrazione nella quotidianità” hanno partecipato circa settanta persone, che
hanno discusso degli obiettivi che la futura politica d’integrazione dovrebbe
perseguire e degli interventi necessari affinché determinati settori siano in
condizione di affrontare le nuove sfide poste dalla società. Nelle nuove linee
guida il termine integrazione traduce la visione di una città i cui abitanti siano
socialmente, professionalmente e culturalmente partecipi; una città sociale che
offra un’occasione anche ai più deboli. L’integrazione non riguarda però solo la
popolazione immigrata, ma anche quella indigena. Essere integrati significa:
appartenere, essere accettati e considerati equivalenti, non essere esclusi.
Le linee guida sono uno strumento programmatico per il lavoro del governo e
dell’amministrazione cittadina. Sono vincolanti per la pubblica amministrazione,
la scuola e le istituzioni sociali e comportano un mandato concreto: la città eroga
i suoi servizi in modo tale da promuovere l’integrazione. Per la collettività le
linee guida rappresentano lo strumento con cui la città illustra a grandi linee la
visione su cui poggia la propria gestione e con il quale invita i cittadini a fornire
un contributo attivo a una coabitazione serena. Attuare le linee guida non
significa cominciare da zero. La città è infatti già fortemente impegnata nel
settore della promozione dell’integrazione. Si tratta in sostanza di verificare le
misure in vigore, di ottimizzarle e, se necessario, di integrarle. L’efficacia delle
misure di promozione può essere migliorata conformando la collaborazione
interistituzionale e quella con i terzi a linee guida comuni.
Le linee guida sono pubblicate nella collana "Grossstadt Winterthur" come
opuscolo numero 4. gratuite, possono essere ordinate telefonicamente presso
l’ufficio preposto all’integrazione al numero 052 267 36 90 oppure via al sito:
www.integrationsförderung.winterthur.ch.
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Integrazione Agosto 2012 34
Comuni: Zurigo
Confederazione
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Comuni
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Informazioni sulla promozione dell’integrazione da parte della
Città di Zurigo
Conferenza sulla migrazione "Gesellschaftliche Vielfalt 2022":
La conferenza 2012 sulla migrazione, dal titolo "Gesellschaftliche Vielfalt
2022. Beobachtungen und Entwicklungen - ein Blick nach vorne"
(eterogeneità sociale 2022: osservazioni e sviluppi – uno sguardo in avanti)
affronterà il tema dell’eterogeneità sociale e dei suoi possibili sviluppi fino al
2022. La conferenza sarà incentrata sul livello attuale di eterogeneità nella
società e sul suo verosimile futuro incremento. A reazioni estemporanee e
approcci politici poco lungimiranti saranno contrapposte osservazioni,
evoluzioni e raccomandazioni. La conferenza si terrà il pomeriggio del 27
settembre 2012.
Obiettivi della politica integrativa della città di Zurigo 2012 - 2014
Basandosi sul rapporto sull’integrazione 2009, il consiglio comunale di
Zurigo ha fissato i propri obiettivi strategici per gli anni 2012 - 2014 e, a
giugno, li ha presentati nel corso di una conferenza stampa. Ognuna delle
sei attività prioritarie in cui sono suddivisi contempla da due a tre obiettivi
strategici, spiegati con le dovute premesse e opportuni esempi in un
documento disponibile sul sito della città.
Dati attuali sulla popolazione straniera nella città di Zurigo
Oltre la metà della popolazione della città di Zurigo (60,6%) ha alle spalle un
passato migratorio. I dati relativi ai nuovi arrivi in Svizzera dimostrano
l’importanza attribuita alla città di Zurigo. Stando all’Ufficio federale della
migrazione (UFM), nel 2011 sono immigrate in Svizzera 249 194 persone,
22 788 delle quali (9,14%) hanno scelto subito come propria destinazione la
città di Zurigo.
Credito cittadino per la promozione linguistica: bando di concorso per
i contributi 2013
L’ufficio preposto all’integrazione finanzia, attraverso i fondi del credito
cittadino per la promozione linguistica, corsi di alfabetizzazione, di
apprendimento basilare e di approfondimento. Il bando di concorso e le linee
guida per l’inoltro delle domande di finanziamento sono consultabili sul sito
internet. Il termine per la presentazione delle domande scade il 30
settembre 2012.
Promozione della lingua tedesca sul posto di lavoro
Un ampio sondaggio, condotto a inizio 2012 dall’ufficio preposto alla
promozione dell’integrazione in collaborazione con datori di lavoro, sindacati
e promotori di corsi di tedesco, ha fornito informazioni interessanti sul modo
in cui l’importante potenziale insito nella promozione del tedesco sul posto di
lavoro viene sfruttato nella città di Zurigo. Un foglio informativo al riguardo
illustra i dati più interessanti raccolti. Un piccolo manuale suggerisce ai
datori di lavoro iniziative concrete.
Link: www.stadt-zuerich.ch/integration
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Integrazione Agosto 2012 35
Altre istituzioni: Caritas Zurigo
Confederazione
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Iniziare al meglio la scuola dell’obbligo con il progetto
"schulstart+"
Con il progetto "schulstart+" la Caritas di Zurigo prepara i genitori di origine
straniera all’ingresso nel sistema scolastico dei propri figli. Iniziare con
successo l’esperienza scolastica è particolarmente importante per i figli di
famiglie migranti, poiché spesso, a causa delle differenze culturali, degli
svantaggi linguistici o dell’assenza di reti sociali, non hanno le stesse
opportunità dei loro coetanei svizzeri.
Un corso della durata di otto settimane, intitolato "schulstart+", informa i
genitori sul sistema scolastico zurighese e fornisce una serie di consigli che
aiutano i genitori a seguire e sostenere i propri figli durante l’anno scolastico.
A seconda delle conoscenze linguistiche dei partecipanti, il corso è tenuto in
tedesco o nella lingua straniera del caso. Per la durata del corso i bambini
sono affidati a professionisti che li iniziano alle esperienze dei giochi di
gruppo e li aiutano a relazionarsi con altri bambini.
Dal 2006 la Caritas di Zurigo ha esteso il progetto a dodici Comuni del
Cantone di Zurigo e si è occupata di oltre 350 genitori e 460 bambini.
Ulteriori informazioni sono disponibili al sito: www.caritaszuerich.ch/schulstart
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Integrazione Agosto 2012 36
Altre istituzioni: CRS Croce Rossa Svizzera
Confederazione
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Comuni
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Opuscolo sulla dichiarazione di volontà anticipata in sei lingue
Il 1° gennaio 2013 entreranno in vigore le nuove disposizioni sulla
protezione degli adulti, le quali prevedono, tra l’altro, il diritto del paziente di
stilare una dichiarazione di volontà anticipata. Per garantire che in Svizzera
tutti beneficino dello stesso trattamento in ambito sanitario, l’opuscolo sul
cosiddetto testamento biologico informa i migranti e le persone con un
passato migratorio della possibilità di definire in anticipo i trattamenti
medico-sanitari accettati o rifiutati per il caso in cui divengano incapaci di
discernimento.
L’opuscolo risponde a importanti quesiti riguardanti il tema del testamento
biologico: perché è importante? Come va stilato? Dove va conservato? Di
quale ruolo è investita una persona di fiducia? Accanto a queste
delucidazioni, è riportato un elenco di indirizzi importanti e di sportelli ai quali
rivolgersi per ottenere informazioni e consulenza.
L’opuscolo è pubblicato in sei lingue (tedesco, albanese, portoghese,
spagnolo, turco, serbo/croato/bosniaco) ed è disponibile in formato .pdf. al
sito migesplus.ch: www.migesplus.ch/index.php?id=14&uid=218&L=0
Link: www.redcross.ch
Nuova pubblicazione della CRS: “Demansionamento: il sapere
non sfruttato dei migranti”
La nuova pubblicazione della CRS "Dequalifiziert! Das ungenutzte Wissen
von Migrantinnen und Migranten" nella collana "Im Fokus – Gesundheit,
Migration, Integration" affronta il tema dei migranti che arrivano in Svizzera
con un livello di qualifiche professionali buono o addirittura ottimo, ma che
sono costretti ad accettare impieghi umili. L’essenza della pubblicazione è
costituita dalle storie di 13 migranti in Svizzera che hanno vissuto in prima
persona questa esperienza. La pubblicazione illustra le cause e le
conseguenze del demansionamento, ma anche le risorse e le strategie
impiegate dai diretti interessati. Contiene inoltre raccomandazioni e
suggerimenti sul come superare gli ostacoli istituzionali e sociali con cui
questi gruppi di migranti si trovano confrontati.
L’opuscolo è destinato a specialisti del mondo politico ed economico e ad
esperti del mondo del lavoro, della formazione e dell’integrazione. È tuttavia
informativo e comprensibile anche per i migranti che si subiscono un
demansionamento nonché per il vasto pubblico interessato all’argomento.
Ulteriori informazioni e la pubblicazione (gratuita) sono disponibili al sito:
www.redcross.ch > rubrica Publikationen > Integration > Praxisreihe "Im
Fokus"
Attualmente soltanto in tedesco, la pubblicazione sarà disponibile in
francese dal mese di ottobre 2012.
Vedasi anche: pag. 10, pag.22, pag. 39
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Integrazione Agosto 2012 37
Altre istituzioni: EPER Entraide Protestante Suisse / HEKS Hilfswerk der Evangelischen Kirchen Schweiz
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
“HEKS nuovi giardini”: un programma di integrazione
coronato da successo
Per favorire l’integrazione dei migranti, HEKS ha in affitto appezzamenti di
terreno coltivabili in diverse località svizzere e li gestisce in collaborazione
con le persone che partecipano al progetto.
In diverse località svizzere HEKS ha in affitto appezzamenti di terreno
destinati a orti, in cui famiglie o persone sole di diverse nazionalità e con un
passato migratorio possono coltivare da sole o insieme verdure, spezie e
fiori. L’obiettivo prioritario è consentire a queste persone di incontrarsi e di
scambiarsi esperienze, ma anche, in definitiva, di imparare a provvedere in
modo biologico al proprio sostentamento. Attraverso la produzione in proprio
e l’utilizzo dei prodotti della terra, i migranti possono inoltre contenere le
proprie spese. Il progetto, basato sul principio dell’"empowerment" – che
consiste nello sfruttare le conoscenze e competenze dei migranti e
stimolarne lo sviluppo – si ripercuote positivamente sulla salute sia fisica
che psichica dei partecipanti. L’intento principale è infatti quello di rafforzare
la fiducia dei partecipanti nelle proprie capacità. Negli orti cresce ciò di cui le
famiglie hanno bisogno per preparare i pasti secondo la propria tradizione e
che, nei supermercati, è proporzionalmente più costoso: per esempio,
spezie come il timo, il coriandolo, il prezzemolo, la menta piperita, ma anche
spinaci, biete, pomodori, cetrioli, zucchine e zucche. I "coltivatori"
sperimentano inoltre con colture per noi esotiche come l’okra, di origine
africana, e la molokhia, una variante araba degli spinaci.
I partecipanti si scambiano conoscenze ed esperienze "contadine" e
imparano, sotto la guida di esperti, le tecniche della produzione biologica.
Se necessario, sono organizzate parallelamente attività per bambini.
Il progetto "HEKS Neue Gärten" (HEKS nuovi giardini) è presente nelle città
e nei Comuni seguenti: Basilea, Reinach (BL), Rheinfelden, Aarau, Buchs
(AG), Baden-Rütihof, Soletta, Yverdon, Villeneuve, San Gallo, Arbon (TG),
Berna, Bienne, Burgdorf, Losanna e Zurigo.
Reportage dall’orto di Berna:
www.heks.ch/gartenreportage
Ulteriori informazioni sulle antenne regionali di HEKS e sui suoi progetti
sono disponibili al sito:
www.heks.ch/de/schweiz/ (in tedesco, francese e inglese)
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Integrazione Agosto 2012 38
Altre istituzioni: Migrations-Alliance
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
“Integrazione della forza lavoro straniera: opportunità e
responsabilità delle imprese”
Quando si tratta dell’integrazione degli stranieri, anche le imprese devono
fare la loro parte. Uno studio dimostra che, se si impegnano
nell’integrazione, le aziende ne traggono vantaggio.
La Migrations-Alliance del Cantone di Berna ha pubblicato uno studio eticoeconomico e una raccolta di buone pratiche sul tema delle opportunità e
della responsabilità delle imprese nel processo di integrazione degli stranieri
(dal titolo "Integration der ausländischen Arbeitskräfte – Chance und
Verantwortung von Unternehmen"). La Migrations-Alliance raggruppa
organizzazioni d’aiuto e servizi specializzati nel campo della migrazione:
Christlicher Friedensdienst cfd, Fachstelle Migration Reformierte Kirchen
Bern-Jura-Solothurn, Heilsarmee Flüchtlingshilfe Bern, HEKS Regionalstelle
Bern, Fachstelle für Ausländerinnen- und Ausländerfragen isa, Kirchliche
Kontaktstelle für Flüchtlingsfragen KKF, Schweizerisches Arbeiterhilfswerk
SAH Bern, Verein Berner Beratungsstelle für Sans-Papiers e la
Commissione federale della migrazione CFM che si sono prefissi di
monitorare la politica cantonale di migrazione con occhio critico.
Lo studio è nato dall’esigenza di coinvolgere maggiormente i datori di lavoro
che, pur essendo tra gli attori principali nel campo della migrazione, hanno
finora assunto in modo vincolante solo alcuni aspetti della loro responsabilità
a favore dell’integrazione degli stranieri e della coesione sociale. Si tratta di
una lacuna che per il momento non è stato possibile colmare né a livello
federale né a livello cantonale e neppure il progetto di una legge cantonale
sull’integrazione ha portato ad un miglioramento della situazione.
Lo studio di Migrations-Alliance va inteso come un contributo per rilanciare
la discussione su questo argomento. Può essere scaricato in formato .pdf
dal link:
http://www.isabern.ch/upload/pdf/Studie_GzD_Mail_www_060612.pdf
oppure ordinato in formato cartaceo presso l’isa di Berna.
Link alle organizzazioni e ai servizi che compongono Migrations-Alliance:
www.isabern.ch / www.sah-be.ch / fluechtlingshilfe.heilsarmee.ch /
http://www.sans-papiers.ch/site/index.php?id=250 / www.refbejuso.ch /
www.heks.ch /
www.cfd-ch.org / www.kkf-oca.ch / www.ekm.admin.ch
Vedasi anche: pag. 10, pag.22, , pag.37
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Integrazione Agosto 2012 39
Altre istituzioni: Terre des Femmes Svizzera
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Videoclip contro la mutilazione genitale
Malgrado le diverse campagne condotte contro la mutilazione genitale
femminile, questa pratica resta un tema d’attualità anche in Svizzera. Per
raggiungere la generazione più giovane delle comunità interessate, TERRE
DES FEMMES Svizzera ha realizzato un videoclip in collaborazione con
l’African Mirror Foundation.
Pubblicazioni
Perle sul web
Il 1° luglio 2012 è entrato in vigore, sotto forma di un nuovo articolo del
Codice penale svizzero, il divieto esplicito della mutilazione di organi genitali
femminili. Ne consegue che la mutilazione genitale femminile non è più
contemplata nella fattispecie generale delle lesioni personali, ma costituisce
una fattispecie penale a se stante. Consapevole del valore di questo
provvedimento, TERRE DES FEMMES Svizzera ha appoggiato la
regolamentazione, pur essendo consapevole che non basterà a far sparire
queste pratiche. Per sensibilizzare la generazione più giovane delle
comunità interessate, TERRE DES FEMMES Svizzera ha realizzato il
videoclip "Information on FGM – why it has no place in the 21st century"
(informazioni sulla mutilazione genitale femminile: perché bandirla nel 21°
secolo), in collaborazione con la fondazione African Mirror e con il sostegno
finanziario di migesplus e di Promozione Salute Svizzera.
Nel videoclip la consigliera federale Simonetta Sommaruga illustra al
pubblico la situazione legale in Svizzera. Un imam, un pastore evangelico,
una dottoressa e due giovani donne informano sulle conseguenze per la
salute e sugli aspetti religiosi e socioculturali di queste pratiche e spiegano
perché, dai loro diversi punti di vista, oggi la mutilazione genitale femminile
non ha più alcun senso. Il video, realizzato in cinque lingue (inglese,
francese, somalo, tigrino e tedesco), è stato concepito come supporto
informativo e, stimolando la discussione, intende contribuire a far sì che la
prossima generazione di genitori non faccia subire l’escissione alle loro
future figlie.
Per visionare il videoclip cliccare qui.
Persona di riferimento:
Marisa Birri, esperta in "gender-based violence"
Telefono +41 (0)31 311 38 79, cellulare +41 (0)77 433 83 62
E-mail: [email protected]
Internet: www.terre-des-femmes.ch/de/medien
Vedasi anche: pag. 19, pag. 25
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Integrazione Agosto 2012 40
Affari internazionali: OCSE Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico
Confederazione
Cantoni
Prospettive dell’OCSE in materia di migrazione internazionale:
l’immigrazione in Svizzera punta soprattutto ai settori in cui
l’occupazione è in forte crescita
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Complessivamente sono immigrate in Svizzera nell’ultima decade quasi
250’000 persone altamente qualificate e per impieghi nei settori in forte
espansione. Questo è quanto emerge dalla recente edizione delle
"Perspectives des migrations internationales 2012" (prospettive delle
migrazioni internazionali 2012) dell’Organizzazione per la cooperazione e lo
sviluppo economico OCSE, presentate il 27 giugno 2012 a Bruxelles e
Berlino.
A causa della crisi economica, nel 2010 la migrazione nei Paesi OCSE è
nuovamente regredita. Complessivamente sono immigrati negli Stati OCSE
4,1 milioni di persone, ovvero il 2,5% in meno rispetto al 2009. La flessione
ha interessato soprattutto i Paesi europei che hanno risentito maggiormente
dei contraccolpi della crisi economica. In Irlanda, ad esempio,
l’immigrazione è scesa del 55%, in Grecia del 31%, in Portogallo del 17% e
in Spagna ed Italia del 10%. Soprattutto l’immigrazione sulla base della
libera circolazione delle persone, ovvero dai Paesi dell’Europa allargata, ha
subito una drastica battuta d’arresto. Dal 2007, anno che segna l’inizio della
crisi, la libera circolazione delle persone in seno all’UE è regredita di oltre
450 000 persone; questa cifra corrisponde a circa il 75% della riduzione
della migrazione registrata complessivamente negli Stati OCSE.
Dati ancora provvisori sembrano indicare che nel 2011 vi è stato un
aumento dei flussi migratori negli Stati OCSE e dunque un’inversione di
tendenza rispetto al 2010, anno contraddistinto dal livello di immigrazione
più basso. In Svizzera, nel 2010, l’immigrazione è stagnata e nel 2011,
stando a dati ancora provvisori, è tornata a crescere. Secondo i dati
dell’OCSE, la Svizzera ha avuto negli anni passati la migrazione pro-capite
più alta dei Paesi OCSE. Sempre secondo il rapporto, rispetto ai flussi
migratori dai Paesi non aderenti all’UE, quelli provenienti dall’UE allargata
hanno avuto in Svizzera un impatto maggiore che in altri Paesi OCSE.
Contemporaneamente, la libera circolazione delle persone è stata a livello
OCSE il canale di migrazione che più ha risentito della crisi. Tra il 2007 e il
2010, infatti, la libera circolazione delle persone in seno all’Europa allargata
è diminuita di quasi mezzo milione di persone, totalizzando circa tre quarti
della regressione complessiva dei flussi migratori in seno all’OCSE dovuta
alla crisi.
Molti degli immigrati che negli ultimi anni sono arrivati in Svizzera
posseggono un diploma universitario. Secondo le stime OCSE, sono circa
250 000 i migranti che, nel corso dell’ultimo decennio, hanno eletto la
Svizzera a domicilio stabile. Praticamente la metà di questi è altamente
qualificata, il che rappresenta una delle quote più elevate nell’OCSE. Il
rapporto illustra anche il contributo della migrazione al cambiamento
strutturale del mercato del lavoro. In Svizzera, questi nuovi migranti lavorano
soprattutto in segmenti del mercato del lavoro in forte espansione, il che
dimostra che la migrazione asseconda e favorisce il cambiamento
strutturale.
Link al rapporto: Perspectives des migrations internationales 2012
Link: http://www.oecd.org/fr (> tema Migration)
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Integrazione Agosto 2012 42
Affari internazionali: Austria
Pubblicazioni attuali del Fondo austriaco per l’integrazione
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Migranti croati in Austria. Cifre. Fatti. Valori
In Austria vivono circa 70 000 persone di origine croata, ovvero cittadini croati
oppure cittadini austriaci nati in Croazia. I croati costituiscono la quinta più
importante comunità immigrata in Austria.
Il nuovo dossier del fondo austriaco per l’integrazione (Österreichischer
Integrationsfonds - ÖIF) presenta i risultati di un sondaggio al quale hanno
partecipato persone di età compresa fra i 16 e i 45 anni aventi un passato
migratorio croato. Come molti altri migranti, gli intervistati sono a loro agio in
entrambe le lingue: nove su dieci dichiarano che le conoscenze del tedesco
sono molto importanti per integrarsi. Più della metà, tuttavia, desidera che i
propri figli imparino prima di tutto il croato.
Alexander Janda, responsabile dell’ÖIF, sostiene che le persone di origine
croata e le rispettive famiglie sono arrivate in Austria negli anni Sessanta e
Settanta nel quadro del reclutamento di manodopera straniera. Gli esponenti
dell’ormai seconda e terza generazione –sostiene ancora Janda – sanno
benissimo che conoscere il tedesco è un presupposto importante per
un’integrazione riuscita: "Se nove intervistati su dieci sottolineano l’importanza
delle conoscenze del tedesco, non posso che dare loro ragione".
Sette intervistati su dieci si definiscono credenti praticanti. Per circa sei su
dieci è impensabile avere figli illegittimi e quattro su dieci sono contrari al
divorzio per principio. Dal confronto con altri studi imperniati sui valori delle
varie comunità migratorie emerge che gli immigrati dalla Croazia sono più
conservatori della media della popolazione.
Link al dossier (n. 23) dell’ÖIF: www.integrationsfonds.at
Inizia in autunno il corso universitario in gestione della migrazione
Il corso universitario in gestione della migrazione è uno studio interdisciplinare
e orientato alla prassi organizzato dal fondo austriaco per l’integrazione (ÖIF),
dal centro di formazione per adulti St. Virgil Salzburg e dall’università di
Salisburgo. Quest’autunno il corso si tiene per la terza volta. Il termine per
l’iscrizione scade il 15 settembre 2012.
I temi dell’immigrazione e dell’integrazione acquisiscono un’importanza sempre
maggiore visto che ormai un quinto della popolazione austriaca ha un passato
migratorio. Per i migranti, ma anche per la società che li accoglie, ciò significa
confrontarsi con situazioni nuove e a volte difficili. In questo senso, il corso
universitario descritto offre un valido aiuto poiché trasmette ai partecipanti le
competenze necessarie per districarsi nei vari ambiti d’intervento professionali
connessi alla migrazione.
I tre ambiti su cui è imperniato lo studio accademico della durata di sei
semestri sono: migrazione e integrazione, gestione sociale, e scienza delle
culture e delle religioni. Per essere ammessi, occorre essere titolari di un
diploma o avere un’esperienza professionale pluriennale in un settore affine.
Poiché è pensata soprattutto per operatori del settore, la formazione è offerta
come corso complementare alla professione, sotto forma di seminari in blocco
e si tiene presso il centro St. Virgil/Salzburg. Al termine del corso è rilasciato il
titolo accademico "Master of Advanced Studies (MAS) –
Migrationsmanagement". Il termine d’iscrizione scade il 15 settembre 2012.
Link: www.integrationsfonds.at
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Integrazione Agosto 2012 41
Affari internazionali: Germania
Confederazione
Cantoni
Comuni
Iniziative concrete per una Germania con una marcia in più
"Welcome Packages", "autorità di benvenuto" e "consulenti della migrazione" sono
alcune delle idee che due gruppi di esperti del ufficio centrale tedesco della
migrazione e dei rifugiati) ha presentato, a maggio del 2012, per diffondere in
Germania "una cultura di benvenuto e di riconoscimento".
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
L’obiettivo è far sì che già in Patria i migranti ricevano informazioni sull’ingresso, sul
soggiorno e sulla vita in Germania. È previsto inoltre un progetto pilota per aiutare le
autorità che si occupano di stranieri a diventare "autorità di benvenuto". Le autorità
comunali, i consulenti e i servizi sociali attivi nel settore della migrazione devono
poter collaborare in modo più efficace, mostrando maggiore sensibilità per le
esigenze degli stranieri. I “consulenti in materia di migrazione” nel settore privato
devono aiutare i datori di lavoro, soprattutto nell’ambito delle piccole e medie
imprese, a colmare i deficit informativi che ostacolano il reclutamento di collaboratori
dall’estero e assistere questi ultimi lungo tutto il processo di ingresso nel Paese e
nell’iter di integrazione. In passato la scarsa cultura di benvenuto in Germania è
stata ripetutamente criticata. Link: www.bamf.de
Lo Stato centrale, i Länder e i Comuni devono migliorare la
collaborazione
In Germania è assolutamente necessario, nell’ambito della politica d’integrazione,
migliorare il coordinamento, la cooperazione e le interrelazioni fra Stato centrale,
Länder e Comuni. È questa l’opinione formulata dal gruppo di esperti del Consiglio
di esperti delle fondazioni tedesche per l’integrazione e la migrazione nel rapporto
annuale presentato a Berlino nel maggio di quest’anno. Sebbene siano in corso
accesi dibattiti, il clima a livello di integrazione può dirsi positivo.
Nell’ambito della terza edizione del rapporto annuale del "Sachverständigenrat
deutscher Stiftungen für Integration und Migration SVR", il gruppo di esperti ha
riflettuto sulle opzioni per migliorare il coordinamento delle politiche di integrazione
dello Stato centrale, dei Länder e dei Comuni.
Spesso i provvedimenti in materia di politica d’integrazione dei tre livelli istituzionali
citati si sovrappongono e, nella peggiore delle ipotesi, concorrono fra loro. Nel
rapporto si legge che il cattivo coordinamento fra i vari attori ha condotto a una
giungla di singoli provvedimenti d’integrazione. In un comunicato stampa, Klaus
Bade, presidente del gruppo di esperti, critica l’assenza di un masterplan per gestire
i punti di contatto fra federalismo e politica d’integrazione. Sempre secondo Bade,
un impegno maggiore da parte dello Stato centrale, dei Länder e dei Comuni e una
migliore cooperazione potrebbero produrre utili effetti sinergici in molti settori. Dal
rapporto emergono tuttavia anche note positive. Si loda ad esempio la "politica
d’integrazione pragmatica" dei Comuni, in particolare nel settore della formazione
(prescolare), dello sviluppo urbano e della costruzioni di abitazioni. Anche qui però
viene segnalata l’assenza del sostegno dello Stato centrale e dei Länder
nell’adempimento di compiti legati alla politica d’integrazione. Il Consiglio di esperti
propone l’istituzione di un’agenzia di servizi centrale per la politica d’integrazione
comunale aggregata, ad esempio, al ufficio centrale per la migrazione e i rifugiati. Il
compito dell’agenzia consisterebbe nel coordinare misure future e nell’aiutare i
comuni a scambiarsi conoscenze, piani e modelli comprovati.
Link: www.svr-migration.de e www.bundesregierung.de
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Integrazione Agosto 2012 42
Pubblicazioni
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Comuni
Altre istituzioni
Rapporto sulla migrazione 2011
Il piano d’integrazione e gli effetti della crisi nordafricana sulla Svizzera e
sull’Europa sono fra i principali temi del rapporto sulla migrazione 2011,
pubblicato il 27 Iuglio 2012 dall’Ufficio federale della migrazione (UFM). Il
rapporto contiene cifre e fatti e fornisce un quadro di alcuni settori d’attività
dell’UFM. Link: www.bfm.admin.ch
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Costi sociali dell’assenza di formazione – focus sulla validazione delle
competenze e sull’interruzione degli studi
In Svizzera circa 52 000 persone sono considerate prive di una formazione
professionale di base, ma potrebbero in realtà ottenere un diploma
professionale se venissero loro convalidate le competenze acquisite. Questo
è quanto emerge da uno studio condotto dalla scuola universitaria
professionale di Berna, consultabile all’indirizzo: www.sozialearbeit.bfh.ch/uploads/tx_frppublikationen/Schlussbericht_Ausbildungslosigke
it_2.4.12_1_.pdf
Risorse per la formazione di base degli adulti
La banca dati online www.ressourcesfba.ch (Ressourcen zur Förderung der
Grundkompetenzen von Erwachsenen – risorse per la promozione delle
competenze di base degli adulti) consente di inserire o accedere a
informazioni riguardanti formatori o risorse documentali nel campo della
promozione della formazione di base degli adulti. La piattaforma è stata
sviluppata nell’ambito di un progetto nazionale sostenuto dall’Ufficio federale
della formazione professionale e della tecnologia (UFFT).
Parere sull’impostazione futura della politica sociale
L’eco suscitata nell’opinione pubblica dal dibattito scientifico sulla futura
politica sociale è stata modesta. Per dare peso e visibilità alle poche
reazioni registrate, il gruppo di esperti "Sozialpolitik" dell’Accademia
svizzera di scienze umane e sociali SAGW/ASSH ha elaborato un parere.
La redazione del testo è stata affidata al centro studi sulle politiche sociali e
del lavoro BASS (Büro für arbeits- und sozialpolitische Studien). Ulteriori
informazioni sono disponibili al sito: www.buerobass.ch/aktuell_f.php
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Integrazione Agosto 2012 44
Pubblicazioni
Confederazione
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Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
"Vom Herzklopfen und Nervenflattern: Tagung über Spannung in
Kinder- und Jugendmedien" (dal batticuore alla "fibrillazione" nervosa:
convegno sulle emozioni che i media per bimbi e ragazzi sono in grado
di suscitare)
Perché i film polizieschi, le partite di calcio e i giochi catturano tutta la nostra
attenzione? E soprattutto ... come lo fanno? Su queste domande è
imperniato il convegno annuale dell’Istituto svizzero media e ragazzi (ISMR)
che si terrà il 28 e 29 settembre 2012 presso il Centre Loewenberg a Morat,
con il titolo "gefesselt! Spannung pur in Kinder- und Jugendmedien" (Rapiti!
Emozioni forti nei media per bimbi e giovani) L’ISMR invita tutti gli interessati
a partecipare al convegno per sperimentare attraverso l’ascolto, la lettura, la
scrittura e la visione le numerose sfaccettature delle emozioni che i media
sono in grado di produrre. Ulteriori informazioni sono disponibili al sito:
www.sikjm.ch/d/lesefoerderung/tagungen
Pubblicazione degli atti della manifestazione "Zukunft Bildung Schweiz
– Von der Selektion zur Integration" (Futuro formazione Svizzera. Dalla
selezione all’integrazione), tenutasi il 16 e 17 giugno 2011
La manifestazione ha offerto a studiosi, politici, operatori, rappresentanti del
mondo economico (compresi datori di lavoro e lavoratori) l’occasione di
discutere con il pubblico di tre temi principali: selezione, integrazione e
permeabilità/transizioni in seno al sistema scolastico svizzero. I contributi
dei relatori nonché alcune raccomandazioni rivolte alle autorità competenti
sono ora disponibili. La pubblicazione può essere ordinata gratuitamente
presso la segreteria generale dell’Accademia svizzera di scienze umane e
sociali SAGW/ASSH. Ulteriori informazioni sono disponibili al sito:
www.akademien-schweiz.ch
"Immigrant Citizens Survey" (sondaggio tra i migranti)
Tra l’ottobre del 2011 e il gennaio del 2012, a 7000 migranti in tutta Europa
è stato chiesto di illustrare le loro esperienze in materia di integrazione nel
quadro dello studio "Immigrant Citizens Survey", coordinato dal Migration
Policy Group (MPG) di Bruxelles. Il sondaggio ha interessato 15 città in sette
Stati membri dell’UE. Link: www.immigrantsurvey.org
La Germania senza stranieri – possibile copione
Nel libro menzionato i noti giornalisti Matthias Thieme e Pitt von Bebenburg
tentano di immaginare come potrebbe essere la Germania senza stranieri:
cosa succederebbe se, improvvisamente, tutti i residenti senza passaporto
tedesco sparissero, se dall’oggi al domani milioni di persone non ci fossero
più?
Pitt von Bebenburg, Matthias Thieme: Deutschland ohne Ausländer. Ein
Szenario. 2012, ed. Redline, Monaco, 19,99 euro, ISBN 978-3-86881338-8.
www.m-vg.de
Barometro dell’integrazione 2012
Il barometro dell’integrazione utilizzato nell’ambito del rapporto 2012 era
stato impiegato una prima volta nel 2009, il che ha consentito di rilevare i
cambiamenti intervenuti in questo lasso di tempo nelle vite delle persone
intervistate allora. Per il barometro dell’integrazione 2012 sono state
intervistate più di 9200 persone con e senza passato migratorio e, per la
prima volta, anche persone della Germania orientale. I risultati sono
rappresentativi. Link: www.svr-migration.de/content/?page_id=3995
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Integrazione Agosto 2012 45
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