VIDEOSORVEGLIANZA FRA SICUREZZA E PRIVACY Zanica BG, 27 novembre 2009 A.I.P.S. L’Associazione punto di riferimento per l’Utente e per l’Installatore professionale di sicurezza: obiettivi concreti Aldo Coronati Presidente A.I.P.S. A.I.P.S. ha stilato un elenco di quei documenti obbligatori per legge, oppure utili per un rapporto ottimale con il cliente e per una efficiente gestione interna. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. SOPRALLUOGO PROPOSTA ACCETTAZIONE PROGETTO ESECUZIONE VERBALE DI COLLAUDO E CONSEGNA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ RELAZIONE TECNICA-TIPOLOGIA DEI MATERIALI UTILIZZATI 9. CERTIFICATO CCIAA 10. SCHEMA IMPIANTO 11. SCHEDA TECNICA IMPIANTO 12. LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE 13. CONTRATTO DI MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA 14. TARIFFARIO 15. SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA 16. CERTIFICATO DI ISPEZIONE 17. VIDEOSORVEGLIANZA NEI LUOGHI DI LAVORO: ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE 18. ALLEGATI: PLANIMETRIA LOCALI E DICHIARAZIONE DELLA DITTA INSTALLATRICE 19. SANZIONI DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’– come previsto dall’art. 7 del D.M. n. 37/08. La dichiarazione va redatta sulla base del modello di cui all’allegato 1 del D.M. e prevede l’indicazione della conformità alla normativa specifica: norme CEI ed UNI per quanto attiene agli impianti antintrusione, antincendio, TVCC e controllo accessi. C’è l’OBBLIGO di conservazione e consegna al Cliente e allo Sportello Unico del Comune dove è situato l’impianto oggetto dell’installazione. Allegati obbligatori: - Progetto ai sensi degli artt.5 e 7; - Relazione con tipologia dei materiali utilizzati; - Schema dell’impianto. N.B. Con la Lettera 27.05.1992 prot. 161422, il Min. dell’Industria esonera dall’esibire allo sportello unico lo schema, la relazione con tipologia dei materiali e il progetto degli impianti anticrimine; - Copia del Certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali ALLEGATI: RELAZIONE TECNICA –TIPOLOGIA DEI MATERIALI UTILIZZATI – descrizione e omologhe o certificazioni. ALLEGATI: SCHEMA IMPIANTO – In cui annotare le caratteristiche dell’impianto (volumetrico, ecc.) e la posizione dei vari componenti. Esempio di antintrusione: ALLEGATI: CERTIFICATO REQUISITI – Rilasciato dalla Camera di Commercio, certifica che l’Azienda installatrice è in possesso dei requisiti tecnici previsti ALLEGATO FACOLTATIVO– Rif. Lettera 31.07.1992 prot. 161675 Min. Industria ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE ALL’INSTALLAZIONE DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA AI SENSI DELL’ART. 4 DELLA LEGGE 20/05/1970 N. 300 (STATUTO DEI LAVORATORI) Il sottoscritto ……………………… in qualità di legale rappresentante dell’impresa ………………….. esercente l’attività di ………………………. PREMESSO 1) che per esigenze di sicurezza del lavoro si rende necessaria l’installazione di apparecchiature di videosorveglianza dalle quali può derivare, in via accidentale, la possibilità di controllo a distanza dei lavoratori dipendenti; 2) che le eventuali registrazione vengono / non vengono effettuate anche in orario di lavoro dei dipendenti; 3) che attualmente sono in forza all’azienda n° … dipendenti; 4) che è presente/ non è presente la rappresentanza sindacale in azienda; CHIEDE Il rilascio dell’autorizzazione preventiva per l’installazione di apparecchiature di videosorveglianza, così come previsto dall’art. 4 della legge n. 300/1970. A tale fine allega la planimetria dei locali dove verrà installato l’impianto, segnalando sulla stessa la posizione delle telecamere e del/dei monitor. Dichiara inoltre: - che le telecamere non riprendono luoghi riservati esclusivamente al personale dipendente (spogliatoi e servizi) bensì macchinari / attrezzature di lavoro / aree esterne; - che il responsabile del trattamento delle immagini sarà il sig.……; - che le registrazioni avranno una durata fino al primo giorno lavorativo successivo; - che le immagini non saranno in alcun modo diffuse all’esterno; - che prima dell’installazione del sistema di videosorveglianza provvederà ad informare tutto il personale dipendente nelle forme del Dlgs. N. 196/2003. La domanda di autorizzazione deve essere inoltrata tramite raccomandata a.r. allegando i seguenti documenti: 1) Planimetria locali; 2) Dichiarazione della ditta installatrice contenente i seguenti dati specifici: · posizione delle telecamere all’interno dei locali · raggio di ripresa delle telecamere · specifica se telecamere fisse oppure mobili · luogo di installazione dei monitor · caratteristiche dell’impianto · tempo di registrazione · dettagli tecnici legati al sistema utilizzato con specifica dei modelli utilizzati sia di telecamere, che di monitor, che di sistema di registrazione (no remoto) · nr. 2 marche da bollo da € 14,62, uno per domanda e una libera per autorizzazione. Le sanzioni L. 300/70 Art. 38 - Disposizioni penali Le violazioni degli articoli […], 4, […] sono punite, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, con l'ammenda da lire 300.000 a lire 3.000.000 o con l'arresto da 15 giorni ad un anno. Nei casi più gravi le pene dell'arresto e dell'ammenda sono applicate congiuntamente. A.I.P.S. Associazione Installatori Professionali di Sicurezza Nata per rispondere alla fondamentale aspettativa degli operatori del settore: la salvaguardia della Categoria sia sotto il profilo legislativo che operativo. Priva di finalità di lucro, l’Associazione intende farsi portavoce della specifica Categoria professionale degli installatori e manutentori di apparecchiature e sistemi di sicurezza. Oggi, con 120 Ditte Associate, A.I.P.S. è l’Associazione che maggiormente rappresenta in Italia la categoria degli Installatori e manutentori di sistemi di sicurezza A.I.P.S. - Associazione Installatori Professionali di Sicurezza V.le Medaglie d'Oro, 36 - 32100 Belluno tel 0437.30293 fax 0437.939709 e-mail [email protected] Sito web www.aips.it