il Trimestrale di CADIAI 8 › giugno 2005 numero Comitato di redazione: Cinzia Mistri, Ornella Montanari, Daniela Musolesi, Gloria Verricelli Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Franca Guglielmetti, Marianna Biondi, Rita Ghedini, Roberto Malaguti, Fatma Pizzirani, il gruppo di lavoro del SAD San Donato. Care socie, cari soci, stimate e stimati dipendenti e collaboratori, [email protected] guimento degli obiettivi di gestione e di sviluppo della Cooperativa. colgo l’opportunità che mi è stata concessa dalla redazione di SCOOP per Il Consiglio neoeletto, nella consapevolezza che di fronte alle opportunità ed alle criticità, in condividere alcune considerazioni sull’oggi della nostra Cooperativa. sintesi, alla complessità delle scelte che attendono la Cooperativa è indispensabile il conE’ appena stato rinnovato l’organo amministrativo: questo numero di tributo di analisi e di scelta di tutti i soci, si è posto l’obiettivo di definire e discutere con i Scoop propone un resoconto dettagliato del percorso sociale che ha porsoci, entro la fine dell’esercizio in corso, un Programma Sociale di mandato imperniato tato all’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione. sui temi della promozione e valorizzazione del lavoro, della partecipazione e della responRiconfermata dal Consiglio neoeletto nella carica di Presidente, desidero sabilità sociale. innanzitutto rivolgere dei ringraziamenti. E’ difficile in queste circostanze Ad esso dovrà, necessariamente, accompagnarsi uno sforzo di programmazione e pianon essere formali o retorici: accetto il rischio, ma non rinuncio a ringranificazione della gestione di analogo respiro temporale, poiché, come ben sappiamo, nesziare molti. sun obiettivo sociale è conseguibile se di esso non è permeata la gestione e se la gestioRingrazio tutti i soci che hanno attivamente partecipato al percorso per il ne non produce risultati positivi, in misura tale da consentire il raggiungimento degli rinnovo delle cariche ed all’Assemblea: sono stati molti; hanno dato il proprio obiettivi economici e lo sviluppo delle finalità sociali, insieme. contributo di attenzione, di proposta, di determinazione oltre 100 soci negli Le previsioni, che abbiamo già condiviso con tutti voi, per l’anno in corso ci dicoincontri della commissione ed oltre 250 (tra presenti e rappresentati per no di un profilo di sviluppo costante, sia in termini di nuove attività che di occudelega) in occasione dell’Assemblea. pazione, ma sicuramente rallentato rispetto a precedenti periodi e sostenuto Prezioso è stato il lavoro di informazione, di raccordo, di sollecitazione svolto solo a patto di un impegno continuo all’innovazione e all’investimento progettuadalla Commissione Elettorale: alle socie ed ai soci che l’hanno animata e conle, professionale ed economico. dotta va un ringraziamento particolare. Ci dicono, altresì, di difficoltà crescenti ad ottenere risultati economici soddisfacenti Un ringraziamento particolarissimo va, infine, a tutte le socie ed i soci che si dalle attività della Cooperativa sono candidati, in particolare ai “nuovi” candidati: mettere a disposizione delCiò in un quadro economico generale di grande problematicità e a forti rischi di dral’interesse collettivo le proprie energie e competenze, assumendosi in pieno la stico abbassamento della presenza pubblica e dell’impegno complessivo di risorse responsabilità di operare in funzione di quell’interesse, è atteggiamento assolunei servizi socio-sanitari ed educativi, che rappresentano il nostro mercato. tamente coerente con la scelta di essere socio di una cooperativa, ma non per Proprio queste ragioni, però, ci portano a dire che occorre in questa fase uno “scatquesto riferibile ad una disponibilità scontata o di minor valore. Così come non è to”: di capacità previsionale e programmatoria, ma, soprattutto di idee, di energie, facile o scontato sottoporre la propria disponibilità alla valutazione, al giudizio di determinazione ed impegno per consentire alla nostra Cooperativa di mettere degli altri. pienamente a frutto il solido patrimonio, economico, professionale e culturale, L’auspicio che formulo è che le energie e le volontà, numerose e diverse, che si maturato da tanti in tanti anni di lavoro. sono manifestate in questo periodo rimangano patrimonio vivo della cooperativa Abbiamo, di tempo in tempo, saputo individuare gli ambiti in cui direzionare il e possano essere finalizzate a migliorarne la qualità sociale e la qualità imprendinostro sforzo di crescita e gli strumenti (imprenditoriali, gestionali, professionali) toriale. per sostenerlo: dobbiamo continuare a farlo con la serietà e la sobrietà che da Ciò dipenderà, imprescindibilmente, dalla volontà dei singoli e, insieme, dalla capasempre sono la cifra, lo stile, della Cooperativa. cità di coloro che hanno assunto la responsabilità della rappresentanza e del goverDobbiamo creare le condizioni interne perché questo sforzo sia condiviso e no della cooperativa, il Consiglio di Amministrazione, di sollecisostenuto da tutti; dobbiamo impegnarci all’esterno perché la cultura ed il valotare e mettere in valore l’esercizio di un diritto e l’utilizzo di re del lavoro sociale siano patrimonio riconosciuto dalla collettività, perché la una risorsa: la partecipazione. cultura ed il valore, economico e sociale, dei servizi di prevenzione, educativi e “Migliorare i processi di partecipazione dei soci all’indi assistenza sia riconosciuto come patrimonio della comunità e perché tale terno della Cooperativa, potenziando gli strumenti riconoscimento si traduca in politiche attive di sviluppo del nostro settore. di comunicazione sociale ed i momenti di condiviNon possiamo farlo da soli: occorre proseguire, con pazienza e determinaziosione delle decisioni” è, come affermato nella ne, l’opera di confronto con tutte le istanze, con tutti i soggetti delle comunirelazione sulla gestione dell’anno trascorso, tà in cui operiamo; occorre proseguire l’opera di creazione di reti, imprendiobiettivo imprescindibilmente collegato al persetoriali culturali, sociali, di cittadinanza, per mantenere e migliorare le condizioni che consentano di dar valore a ciò che ha valore in sé: il lavoro ed il benessere delle persone. Rita Ghedini Buon lavoro a tutti! & Attività Formazione Attività sociale Eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione La votazione per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione è l’ultima tappa di un percorso intenso, iniziato mesi or sono. Ricapitoliamo i momenti salienti. L’Assemblea dei Soci del 12 aprile Il 12 aprile si è tenuta l’Assemblea dei Soci straordinaria, alla quale hanno partecipato 52 soci e 25 rappresentati con delega, nella quale è stato approvato il testo del Regolamento Elettorale, elaborato dal Consiglio di Amministrazione, e sono stati proposti 9 nominativi per la Commissione Elettorale; non avendo 3 di loro accordato la propria disponibilità, la Commissione è risultata infine essere composta da: Ornella Montanari (vicepresidente, indicata come coordinatrice della Commissione), Pia Accardi (consigliera uscente), i soci Pietro Seminara, Laura Zarlenga, Sonia Giuffrida e Nicola Nalin. L’Assemblea dei Soci del 19 maggio Nella sala polivalente della RSA “Virgo Fidelis” di via Campana, il 19 maggio si è tenuta l’Assemblea ordinaria, quella nella quale, come ogni anno, viene presentato e votato il Bilancio di esercizio; l’ordine del giorno prevedeva anche l’approvazione del Regolamento Interno per il Ristorno ai Soci e l’espletamento delle votazioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione. I soci presenti sono stati 132, di cui 130 aventi diritto al voto, e 135 i soci rappresentati per delega. Nonostante il risultato del 2004 non abbia consentito di attribuire il ristorno, si è reso necessario approvare, secondo quanto previsto dall’articolo 2545 sexies del Codice Civile, un Regolamento che individui le modalità della sua erogazione fra i soci. La legge prevede che il ristorno venga distribuito ai soci secondo i parametri di tipo quantitativo e qualitativo. Essendo storicamente l’indirizzo dei soci di CADIAI orientato, ai fini del ristorno, a valorizzare allo stesso modo le ore lavorate, a prescindere dal livello di inquadramento, l’Assemblea ha scelto di continuare su questa linea, fissando il parametro quantitativo al 99% dell’importo destinato a ristorno. L’1% rimanente, Il lavoro della Commissione Elettorale facente riferimento al parametro qualitativo, viene attriLa Commissione si è occupata di estendere a tutti i soci l’inbuito seguendo la classificazione “operai, impiegati, formazione sul Regolamento Elettorale e sui criteri e gli orienquadri”: ricordiamo che in CADIAI la stragrande magtamenti di composizione del Consiglio votati dall’Assemblea di gioranza degli occupati è inquadrata come “impiegato” aprile, nonché di raccogliere proposte e candidature. Per fare (dal terzo livello in su). questo, dal 27 aprile al 13 maggio ha effettuato 17 incontri, nei servizi di Bologna e Provincia, ai quali hanno partecipato La Presidente, a nome del Consiglio di Amministracomplessivamente 108 soci. Sono state raccolte 23 candidazione, ha poi letto la relazione di Bilancio, evidenture, delle quali 14 nuove: 1 per la Tecnostruttura (Rita Ghediziando gli elementi salienti riguardanti la gestione ni, presidente uscente); 8 per il Settore Socio Assistenziale (le economica, il lavoro, gli occupati, la base sociale e consigliere uscenti Pia Accardi e Sonia Tagliavini; le neocandidaanticipato l’andamento relativo ai primi mesi del te Monica Baldini, Irene Chiavaroli, Marzia Maccagnani, Mena 2005 e le prospettive dell’anno. I lavoratori al 31Madeo, Paola Pettazzoni, Stefania Ragazzini); 5 per il Settore 12-2004 erano 832, divisi fra 764 occupati e 68 Residenze per Anziani (la vicepresidente uscente Ornella Montalavoratori autonomi; la base sociale ha subito un nari, i consiglieri uscenti Arnaldo Forcella e Nicolino Sisto; le neobuon incremento arrivando a toccare i 412 soci candidate Simona Onofri e Anna Maria Volpe); 4 per il Settore (50 in più dell’anno scorso); il valore globale della Educativo (le consigliere uscenti Barbara Maroni e Gloria Verriproduzione è stato di € 20.954.278, con un celli; le neocandidate Laura Piana e Laura Zarlenga); 3 per il Setincremento pari al 9,53%; il risultato netto, dopo tore Servizi ai Disabili (il consigliere uscente Giorgio Franceschi; i le imposte (pari a € 499.396), è stato di neocandidati Roberta Leopardi e Antar Mohamed Ahmed Marin€23.000. La proposta di destinazione dell’utile, cola); 2 per il Settore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro (Mario De approvata dall’Assemblea, è stata la seguente: € Tullio e Rosetta Mura). Alcuni giorni prima del voto, sono state fatte 6.929,40 a Riserva Legale Ordinaria (il 30% circolare nei servizi delle schede relative ai candidati, per meglio come stabilito dalla legge); € 692,94 al Fondo farli conoscere a tutti i soci. Mutualistico per la promozione e lo sviluppo 2 della cooperazione; € 15.475,66 a Riserva Straordinaria (67%). Non è quindi stato possibile erogare il ristorno e nemmeno remunerare la quota sociale o dare dividendi. Il nuovo consiglio di amministrazione, da sinistra: Forcella, Sisto, Ghedini, Mura, Baldini, Montanari, Pettazzoni, Tagliavini, Maroni, Franceschi, Leopardi, Accardi Prima di passare alle votazioni, Ornella Montanari, coordinatrice della Commissione Elettorale, ha elencato le candidature raccolte, alle quali si è aggiunta, nel corso dell’Assemblea, quella di Adriana Battista per il Settore Servizi ai Disabili, e ricordato i criteri e gli orientamenti stabiliti dall’Assemblea del 12 aprile relativi al Consiglio di Amministrazione: • durata in carica: 3 anni; • criteri di composizione: ✔ 13 componenti; ✔ rappresentatività di tutti i settori produttivi della Cooperativa, in misura proporzionale rispetto al numero di soci, espressa attraverso la presenza di: - 4 Consiglieri provenienti dal Settore SocioAssistenziale; - 3 Consiglieri provenienti dal Settore Residenze per Anziani; - 2 Consiglieri provenienti dal Settore Educativo; - 2 Consiglieri provenienti dal Settore Servizi ai Disabili; - 1 Consigliere proveniente dal Settore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro; - 1 Consigliere proveniente dalla Tecnostruttura; • non sovrapposizione di incarico tra Consiglieri e componenti della Direzione Operativa, con l’esclusione della figura del Presidente. - Pia Accardi, consigliera riconfermata (Socio-Assistenziale) – 118 voti - Monica Baldini (Socio-Assistenziale) – 126 voti - Arnaldo Forcella, consigliere riconfermato (Residenze per Anziani) – 155 voti - Giorgio Franceschi, consigliere riconfermato (Servizi ai Disabili) – 176 voti - Roberta Leopardi (Servizi ai Disabili) – 113 voti - Barbara Maroni, consigliera riconfermata (Educativo) – 186 voti - Ornella Montanari, consigliera riconfermata (Residenze per Anziani) – 161 voti - Rosetta Mura (Sicurezza e Prevenzione sul Lavoro) – 90 voti - Paola Pettazzoni (Socio-Assistenziale) – 160 voti - Nicolino Sisto, consigliere riconfermato (Residenze per Anziani) – 191 voti - Sonia Tagliavini, consigliera riconfermata (Socio-Assistenziale) – 141 voti - Gloria Verricelli, consigliera riconfermata (Educativo) – 155 voti Sono stati richiamati anche i criteri da rispettare nell’apposizione del voto, pena la nullità della scheda: ogni scheda doveva contenere 13 voti ripartiti per settore, secondo il numero dei consiglieri da eleggersi fra i soci di ciascun settore. Al termine dello scrutinio, i consiglieri eletti si sono riuniti per procedere all’immediata designazione, al loro interno, del Presidente. Il nuovo Consiglio di Amministrazione risulta quindi composto da: - Rita Ghedini, presidente riconfermata (Tecnostruttura) – 218 voti I voti ricevuti da altre persone: Tecnostruttura: Bonora Monica 4, Righini Luciana 3, Guglielmetti Franca 1, Vaccari Sonia 1; Settore Socio Assistenziale: Ragazzini Stefania 116, Maccagnani Marzia 97, Madeo Mena 82, Chiavaroli Irene 55, Gallerani Daniele 4, Rizzoli Simona 4, Brunelli Patrizia 3, Corazza Elvira 1, Gatti Angela 1; Settore Residenze Anziani: Onofri Simona 128, Volpe Anna Maria 46; Settore Educativo: Piana Laura 70, Zarlenga Laura 43; Settore Servizi ai Disabili: Battista Adriana 99, Marincola Antar Mohaamed Ahmed 53, Boschini Katia 13; Settore Prevenzione e sicurezza sul lavoro: De Tullio Mario 89, Zacchi Lorella 41, Manzella Livia 7. Le schede nulle sono state 28. Nella riunione di Consiglio, tenutasi il 31 maggio, Nicolino Sisto è stato nominato vicepresidente vicario. s I nostri ervizi il Trimestrale di CADIAI Monografie sui servizi della Cooperativa CADIAI SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE DEL QUARTIERE SAN DONATO L’organizzazione del servizio è gestita da una sola Assistente Sociale comunale responsabile di tutti i casi in carico e di tutti gli operatori. L’utenza è composta da circa venticinque anziani: gli interventi consistono in prevalenza in GLI ALBORI accompagnamenti esterni, socializzazione e sostegno, spesa, bagni settimanali. Il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) del Gli interventi sulla persona allettata sono inveQuartiere San Donato nasce nei primi anni ce nell’ordine di tre/quattro al giorno (a due ’80 ed è gestito dal Consorzio Socio Sanitario operatori). di Bologna: ha la propria sede presso il Questo tipo di organizzazione del servizio si è Poliambulatorio “Pilastro”. prolungata sino al 1990, anno della prima gara d’appalto tra cooperative sociali e quar“Mission” del SAD è quella di mantenere l’antieri del comune di Bologna. ziano al proprio domicilio in maniera il più possibile autonoma, garantendogli così dignità, GLI ANNI ‘90. rispetto ed integrazione alla vita sociale e considerando in tal modo sia l’aspetto fisico che Nel 1990 CADIAI si è aggiudicata la prima quello psicologico dell’essere umano. gara del SAD nel quartiere San Donato. E’ iniI PRIMI ANNI ‘80 All’inizio degli anni ‘80 CADIAI è presente in San Donato con un gruppo di quattro assistenti domiciliari, che si integrano con due operatori comunali. 4 ziata così una nuova ”avventura” prolungatasi fino ai giorni nostri, in quanto CADIAI ha sempre vinto le suddette gare. La struttura di coordinamento è a carico dell’Assistente Sociale del quartiere. L’attivazione degli interventi sull’utenza si attua in media nell’arco di cinque giorni, previa visita domiciliare. Viene compilato in seguito il P.A.I. (Piano Assistenziale Individualizzato), strumento di lavoro che comprende anamnesi, tipologia di intervento, obiettivo da raggiungere sull’utente. Il percorso per il raggiungimento degli obiettivi viene discusso tramite confronto tra operatori in sede di collettivo settimanale. Mantenendo e consolidando gli stessi obiettivi iniziali, il gruppo operativo del SAD San Donato (da parte di CADIAI) è ora composto da 37 operatori di cui: 1 Coordinatore responsabile, 1 Responsabile Organizzativo, 4 Operatori Socio Sanitari (3 a tempo pieno e 1 part time), 20 Assistenti di Base qualificati (18 a tempo pieno e 2 part time), 11 Assistenti di Base non qualificati (part time). 8 › giugno 2005 numero L’organizzazione del servizio è gestita e controllata dal Coordinatore Territoriale e dalla Responsabile Organizzativa. IL SERVIZIO ATTUALE A tutt’oggi gli utenti in carico sono 103: si tratta in prevalenza di anziani allettati o terminali che necessitano di cure particolareggiate. Gli interventi più richiesti sono quindi sulla persona, con uno o più accessi giornalieri per cure igieniche, prevenzione decubiti, alzate e rimesse a letto, preparazione colazione, controllo e somministrazione farmaci. Altri interventi richiesti maggiormente sono: consegna pasti al domicilio (forniti da mensa esterna), preparazione pasti, bagni settimanali. Meno frequenti sono gli interventi di menage domestico e deambulazione esterna. La problematicità dell’intervento si evince, oltre che dalla condizione fisica dell’utenza, dal delicato contesto sociale che un quartiere popolare come quello di San Donato comporta. nale a CADIAI. Questa iniziativa, finalizzata alla realizzazione di attività ricreative e socio culturali, permette di far trascorrere a gruppi di anziani soli o con limitate risorse sociali, giornate strutturate in condizioni di parziale autonomia. Questa esperienza, dato l’elevato livello di adesione e gradimento, ha reso necessario il prolungamento dell’attività anche nei mesi primaverili ed invernali, con incontri a carattere sociale, ricreativo e culturale (a cadenza settimanale). IL CENTRO DIURNO Accanto al Servizio di Assistenza Domiciliare è emersa in maniera rilevante la richiesta di un servizio, rivolto agli anziani a rischio rispetto alla riduzione dell’autonomia e perdita di interessi, in grado di coniugare la valenza di carattere preventivo con quella di tipo riabilitativo: si è pensato quindi di soddisfare questi bisogni con l’apertura del centro diurno “I TULIPANI”, gestito da CADIAI in convenzione con il quartiere San Donato. LE INIZIATIVE ESTIVE Dal 1993 il SAD San Donato ha inoltre realizzato il servizio estivo di “VACANZE IN CITTA’”, in collaborazione con i centri sociali, l’AUSER ed il servizio sociale di quartiere, affidando il progetto gestio- CONCLUDENDO… Gli interventi a domicilio devono essere svolti con professionalità ed impegno, ma anche con quell’umanità che possiede chi svolge questa professione tanto difficile, a causa della sofferenza che si incontra giornalmente e che prende sempre agli operatori qualcosa di unico e personale. SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE CADIAI QUARTIERE SAN DONATO VIA SAN DONATO, 68 40127 BOLOGNA Telefono 051/6337569 FAX 051 50 18 50 f In ormiamoci Costituito il consorzio INRETE Il 21 marzo scorso è stato costituito il consorzio di imprese per lo sviluppo dei servizi alla persona INRETE, formato da CADIAI e da altre significative cooperative sociali emiliane associate a Legacoop (Cidas di Copparo – FE-, Coopselios di Reggio Emilia, Gulliver di Modena e Proges di Parma). Alla nuova società aderiranno COOPFOND (società che gestisce il fondo mutualistico per la promozione cooperativa) e CCFS (finanziaria cooperativa che ha, tra i suoi scopi, la promozione delle cooperative ed il finanziamento di progetti imprenditoriali). Le cinque cooperative sociali detengono la maggioranza del capitale della nuova società; il capitale complessivo del nuovo consorzio, al termine del percorso di capitalizzazione stimato in massimo tre anni, ammonterà a 5 milioni di euro. Obiettivi del consorzio sono la ricerca di modelli gestionali originali e avanzati, lo sviluppo di attività di costruzione e gestione di strutture socio-assistenziali, sanitarie ed educative ad elevata complessità ed autonomia gestionale ed il miglioramento dell’efficienza nell’acquisizione della principali forniture da parte delle cinque cooperative, attraverso processi di confronto e di integrazione dei rispettivi sistemi di acquisto. INRETE aspira a posizionarsi a livello nazionale nella fascia alta di mercato, relativa cioè alla realizzazione di progetti complessi che necessitano l’espressione di know how qualificato e l’investimento di consistenti risorse finanziarie; il consorzio intende così essere strumento di promozione cooperativa, un modo per far emergere opportunità anche per altre realtà della cooperazione sociale dei territori nei quali si troverà ad agire. Ivano Grasselli, presidente di Coopselios, è stato nominato presidente di INRETE; Rita Ghedini e Fatma Pizzirani, rispettivamente presidente e responsabile amministrativo di CADIAI, sono state nominate nel consiglio di amministrazione. 8 › giugno 2005 numero gente della Regione - Settore Politiche Infanzia e Adolescenza), Pietro Segata (presidente della coop sociale Società Dolce – facente parte di Karabak), Alberto Alberani (esponsabile politiche sociali di Legacoop Bologna e consigliere comunale di Casalecchio di Reno), Luisa Zaghi (responsabile del Centro di Documentazione per l’Integrazione dei comuni di Crespellano, Bazzano e Monteveglio) e Gabriella Ercolini (consigliere Provincia di Bologna) “Sarebbe il lavoro del futuro, se…” Il 18 marzo si è tenuta presso il Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l'Economia Sociale di via Mentana, la presentazione della ricerca "Il lavoro sociale nelle parole degli operatori", curata dal prof. Valerio Romitelli della cattedra di Metodologia delle Scienze Sociali della facoltà di Lettere dell'Università di Bologna, che nel 2004 ha coinvolto circa 80 nostri operatori. Tale inchiesta verrà pubblicata nel volume “Etnografia del pensiero. Ipotesi e ricerche”, che raccoglie altre ricerche analoghe dirette dal prof. Romitelli. Con questa iniziativa si è voluto dar vita ad un momento di riflessione sulle opinioni e i “se” espressi dagli operatori, aperto alle cooperative sociali, agli altri operatori del settore e alle istituzioni. Contestualmente è stato distribuito l'opuscolo "Sarebbe il lavoro del futuro se ...", curato da Anna Laura Diaco e Sebastiano Miele del Gruppo di Ricerca Etnografia del Pensiero, realizzato col contributo di Legacoop Bologna e di CADIAI: raccoglie una selezione dei “se” pronunciati durante le interviste ed è stato distribuito a tutti i soci della Cooperativa nella busta paga di marzo. Sono intervenuti Gianluca Borghi, assessore alle politiche sociali della Regione Emilia Romagna e Vittorio Capecchi dell’Università di Bologna. Alberto Alberani, Incontro con il Nobel per la pace Betty Williams responsabile delle politiche sociali di Legacoop BoloIL 22 marzo il Consorzio Karabak, di cui CADIAI fa parte, ha organizgna, ha coordinato gli interventi. zato un incontro con il premio Nobel per la Pace Betty Williams che si è tenuto presso il Centro Italiano di Documentazione sulla CooperazioI Piani Sociali di Zona ne e l’Economia Sociale di via Mentana. La Williams è stata insignita Negli ultimi mesi è entrata nel vivo l’attività dei tavoli nel 1976 del prestigioso riconoscimento per il suo impegno alla pace Tecnici per l’elaborazione dei Piani Sociali di Zona in Irlanda del Nord. Nel 1997 ha fondato la WCCCI (World Centers of 2005/2007. Come per la volta precedente (anni Compassion for Children International), organizzazione non profit che ha 2002/2004), anche in questa occasione le Coopelo scopo di aiutare i bambini che vivono nelle zone colpite da guerre, conrative Sociali si presentano a questi tavoli in modo flitti e povertà. La sig.ra Williams ha illustrato il suo progetto di realizzaunitario (Lega Coop, ConfCooperative, AGCI) e il zione di una Città per la Pace qui in Italia, un villaggio dove bambini e famicontributo di partecipazione che CADIAI dà a queglie possono vivere lontani da guerre e conflitti armati. Sono intervenuti: sto progetto è molto intenso. Rita Ghedini (presidente di Karabak e di CADIAI), Sandra Benedetti (diri- 6 & il Trimestrale di CADIAI Attività E’ di CADIAI il rappresentante unitario della Cooperative sociali: • al tavolo tecnico anziani a Bologna (M. Matassa), a Casalecchio (S. Onofri) e Porretta (P. Corsini); • al tavole tecnico disabili a San Giovanni in Persiceto (M. Gallo). E’ di CADIAI anche il coordinatore dei rappresentanti unitari dell’area anziani (F. Guglielmetti) in tutte le zone della provincia (Imola esclusa). In qualità di cooperatori siamo inoltre assiduamente presenti alle Consulte di Welfare dei quartieri: Borgo Panigale (A. Battista), Reno (A. Battista), Porto (A. Piazzi), Navile (M. Matassa), Savena (M. Matassa), San Donato (N. Sisto). Il 13 Aprile, nell’ambito del corso di aggiornamento “Sostenere l’integrazione, creare appartenenza: il sistema organizzativo e sociale della CADIAI”, il dott. Primo Salani, uno dei massimi esperti italiani di rendicontazione cooperativa, ha tenuto una lezione sull’argomento “La responsabilità sociale dell’impresa cooperativa” presso il Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia Sociale in via Mentana a Bologna. Oltre ai frequentanti il corso, sono intervenuti vari membri della Direzione Operativa, del Consiglio di Amministrazione e coordinatori dei servizi. I partecipanti hanno apprezzato molto il taglio colloquiale che il dott. Salani ha voluto dare all’incontro e lo sguardo critico che ha sollecitato nei confronti degli atteggiamenti falsamente “etici” assunti da numerose ditte conosciute a livello nazionale e internazionale. Si è tenuto fra marzo e aprile un focus group (gruppo di discussione) con lo scopo di cogliere il punto di vista ragionato dei soci sulle dimensioni dell’attività della Cooperativa rispetto alla mission e agli obiettivi dell’anno definiti nel Bilancio 2003 di CADIAI. Il gruppo, condotto da Franca Guglielmetti, responsabile del Servizio Marketing e Sviluppo di CADIAI, era formato da soci motivati e interessati alla vita della Cooperativa; non ci eravamo infatti posti obiettivi di rappresentatività né di campionatura (tipo inda- 7 gine sociologica): semplicemente si è chiesto a ciascun consigliere di amministrazione di indicare un candidato a comporre il gruppo. Alla fine il gruppo è risultato composto da 12 partecipanti, dei quali uno però non ha poi potuto essere presente a causa di problemi personali. I partecipanti, nel corso di cinque incontri, hanno discusso a proposito degli argomenti relativi ai capitoli del Bilancio (Utilità sociale, Lavoro, Partecipazione societaria, Qualità, Dati economici), individuando punti critici ed elaborando proposte. L’esito di questo lavoro sarà pubblicato nel Bilancio Sociale 2004, che verrà presentato a settembre, accanto agli altri punti di vista espressi dai nostri interlocutori esterni, raccolti tramite interviste. Incontro con Primo Salani, esperto di rendicontazione cooperativa Focus group sul bilancio sociale gare Proroga Sant’Isaia A metà marzo CADIAI ha vinto la gara d’appalto relativa alla gestione del Gruppo Appartamento per adulti con disabilità psicofisiche di via Sant’Isaia, riaggiudicandosi il servizio che gestisce ininterrottamente dal 1986. Il gruppo appartamento ospita ora sei utenti, invece dei cinque precedenti. La gara non ha visto la partecipazione di altri concorrenti. Interventi Educativi ASL di Bologna, distretto di Casalecchio CADIAI ha partecipato alla gara indetta dall’ASL di Bologna, distretti dell’Area Sud, relativa agli interventi educativi territoriali rivolti a minori e giovani adulti in carico al servizio di Neuropsichiatria e al Servizio Sociale. La gara era divisa in molti lotti e CADIAI ha partecipato da sola al lotto 7, relativo all’intervento di un nostro educatore-coordinatore nel Servizio Inserimenti Lavorativi, e in ATI con altre Cooperative Sociali al lotto 5, relativo a numerosi interventi territoriali rivolti a minori, a tutt’oggi svolti dalle stesse cooperative associate. La gara non è ancora stata aggiudicata: nel caso del lotto n. 7, CADIAI è stata la sola Cooperativa a presentare offerta; nel caso del Lotto 5 invece le offerte presentate sono state numerose. Questo rappresenta un elemento di preoccupazione soprattutto per le altre cooperative associate, che svolgono in questo servizio una mole molto cospicua di interventi. CADIAI ha aderito all’associazione solo in virtù di due interventi, molto ristretti, attivati ad integrazione dell’attività delle altre associate. il Trimestrale di CADIAI 8 › giugno 2005 numero UN PONTE PER”: CD ROM SULLA SUMMER SCHOOL A BAGHDAD L’associazione “Un Ponte per” ci ha fatto avere un cd rom contenente dei materiali relativi alla scuola estiva ‘Saif Hulu’– estate felice -, organizzata a Baghdad nell’agosto del 2004, che si pone come obiettivo principale quello di favorire il miglioramento delle condizioni di vita dei bambini, valorizzando la scuola come luogo fisico e culturale centrale della comunità. CADIAI ha sostenuto “Un Ponte per” con un contributo di 2.000 euro in occasione delle festività natalizie, pertanto si è pensato fosse opportuno mettere a disposizione dei soci questo materiale, onde dar conto delle attività che l’associazione realizza con i fondi raccolti. Il cd rom è stato inviato in ogni servizio della Cooperativa, in modo che fosse disponibile per i soci interessati a visionarlo. E’ nata Francesca, figlia di Gloria Verricelli, del comitato di Redazione di Scoop. A mamma e figlia vanno i nostri più cari auguri. Diamo i numeri Soci iscritti nel libro soci al 31.12.2004 412 Soci ammessi nel 2004 75 Soci dimessi (al 01/01/2005) 25 (20 i liberi professionisti) CADIAI TRASLOCA Nella settimana dal 20 al 24 giugno verrà effettuato il trasferimento degli uffici di CADIAI (di via del Monte e di via Val d’Ossola) presso la nuova sede unificata di via Boldrini 8, in un vialetto interno all’incrocio fra via Boldrini e via Amendola: gli uffici sono situati al primo piano della palazzina che ha il garage interrato; al piano terra, collegati agli uffici soprastanti, sono disponibili due Ambulatori per il Settore Prevenzione e Protezione, alcuni vani di servizio e l'ingresso per i disabili. I nuovi locali occupano una superficie di circa 1000 mq., vale a dire circa 1/3 in più dei precedenti (sommando le due sedi), in cui per altro si era già molto stretti. Gli ampi spazi per l'accoglienza e la nuova sala per la formazione rappresentano un elemento ulteriormente qualificante delle nostre attività formative interne ed esterne, in costante espansione. Nell’immagine trovate una mappa con l’esatta ubicazione. Al momento in cui scriviamo, non siamo in grado di comunicare eventuali cambiamenti dei numeri di telefono o di posta elettronica. Si ricorda che l’attività degli uffici rivolta all’esterno in quella settimana verrà sospesa. 8 Questo numero è stato chiuso il 31 maggio.