LE CISTI
DEL POLSO
Dr. Borelli Pier Paolo ©
DR. PIER PAOLO BORELLI
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Specialista in Chirurgia della Mano
Il presente opuscolo riveste carattere informativo per i pazienti.
Non è di carattere divulgativo o pubblicitario ed il suo utilizzo
è consentito solo all’interno del Poliambulatorio.
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Le cisti del polso, denominate anche "gangli" o "cisti gangliari" o "cisti artrogene", sono neoformazioni molto comuni a
livello del polso. Le cisti vengono generalmente riscontrate sul
dorso del polso anche se a volte compaiono sul versante palmare del polso (Fig.1- Fig.2).
Fig. 3
Fig. 1
Fig. 2
Le cisti gangliari di solito originano con un sottile peduncolo
dalle articolazioni profonde del polso (Fig. 3).
La causa che determina la comparsa delle cisti è sconosciuta.
Sintomi. Nelle fasi iniziali della loro comparsa le cisti possono
essere dolorose. Successivamente possono non provocare alcun
dolore a riposo ma solo in occasione di un uso vigoroso e continuativo della mano. Il volume delle cisti gangliari può variare nel tempo.
Le cisti possono anche scomparire completamente.
Diagnosi. La diagnosi di cisti gangliare è solitamente una
diagnosi clinica e si basa sulla sede e sulle caratteristiche
morfologiche e di consistenza della neoformazione. Il chirurgo
della mano può ritenere opportuno consigliare un esame radiografico del polso e della mano per evidenziare eventuali problematiche osteo-articolari associate. A volte, può ritenersi
necessario un esame ecografico nelle cisti gangliari di piccole dimensioni o nelle cisti non ancora evidenti clinicamente
(cisti occulte) ma sospettate sulla base di una sintomatologia
dolorosa a livello del polso.
Trattamento. In assenza di dolore il trattamento consiste spesso
nel semplice controllo clinico della neoformazione. Se la cisti è
dolorosa e limita le attività lavorative o sportive o se la sua pre-
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senza non viene accettata dal paziente si possono prendere in
considerazione anche trattamenti alternativi che possono includere: - l'aspirazione con un ago del liquido che si trova all'interno
della cavità cistica, - l'utilizzo di una polsiera armata che impedisca temporaneamente il movimento articolare del polso, permettendo tuttavia lo svolgimento delle attività manuali quotidiane e delle attività lavorative leggere. In caso di fallimento bisogna
prendere in considerazione il trattamento chirurgico che viene
eseguito in anestesia generale o plessica (anestesia periferica
alla base dell'arto) e richiede solitamente un ricovero di un giorno.
L'intervento si prefigge di rimuovere completamente la cisti con il
suo peduncolo. Questo può richiedere a volte la rimozione di una
porzione della capsula articolare del polso. In tal caso può rendersi necessario, dopo l'intervento, l'utilizzo di una polsiera armata
per circa due settimane. Dopo di che il paziente potrà iniziare
gradualmente a mobilizzare il polso. Dopo l'intervento chirurgico
alcuni pazienti possono lamentare per un certo periodo di tempo
una lieve dolenzia e una modica tumefazione a livello della cicatrice chirurgica. Tali disturbi consentono tuttavia la ripresa
dell'attività lavorativa. Può verificarsi, nel 20-30% dei casi, la
possibilità di una recidiva della cisti artrogena a distanza variabile di tempo.
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