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SORRY !
Ci scusiamo per aver
saltato il numero di
giugno.
Redattori in ferie e
parecchi impegni (leggi
seminari) all’estero...
Numero 47
luglio 2006
- Costituzione &
allargamento...
- Bellissimo poster
& nuove pubblicazioni
- UE, lo sapete che...
- Circolare,circolare !
Schengen, cioè...
- premi per i più bravi !!
Redazione a cura di
Franco Stibiel &
Sargis Ghazaryan
Prima
di tutto
la salute !
CONSUMATORI : NUOVE INIZIATIVE
Il commissario europeo responsabile per la tutela
dei consumatori, Markos Kyprianou, ha presentato
recentemente a Bruxelles, il nuovo portale Dolceta
(Development of on line Consumer Education Tools
for adults) che fornisce utili strumenti di informazione per i cittadini sui loro diritti in qualità di consumatori e su questioni di servizi finanziari.
Vi trovate di tutto: informazioni generali e poi sempre più
dettagliate. Per il momento però quasi esclusivamente in
inglese. Le pagine tradotte in italiano sono ancora pochine.
Rimane comunque un indirizzo da tenere a mente o da
“bookmarkare” nel vostro PC. Scommettiamo che, se non lo
fate, prima o dopo ve ne pentirete ?
Esempio: se cliccate su “Conto Corrente” si aprirà la pagina
“Servizi finanziari”. In questo modulo troverete 6 unità didattiche
sui servizi finanziari in Italia e nella Unione europea. Le unità
sono suddivise in 67 sezioni di apprendimento e sono composte
da testi esplicativi, esercizi di comprensione ed esempi.
Le sezioni sono ripartite su tre livelli di complessità:
Livello 1: Ricopre le competenze di base;
Livello 2: Corrisponde al livello intermedio;
Livello 3: Riguarda delle competenze più complesse e richiede
delle competenze più approfondite.
http://portal.dolceta.net/italia/index.php
Costituzione & allargamento
/1
Periodo di riflessione ?
Periodo di rallentamento ?
Da quello che è chiaramente emerso durante
e dopo il Consiglio Europeo Bruxelles del 15 e
16 giugno scorsi, è che il freno imposto al
processo di adozione di una Costituzione per
l’Europa influirà indubbiamente sul processo di
allargamento Dell’Unione.
“Niente Costituzione – niente allargamenti”
potrebbe essere la sintesi delle posizione
espresse dai capi di Stato e Governo dei paesi
membri. E’ stato deciso durante il Consiglio,
che la Costituzione rifiutata dai referendum in
Francia e Olanda rimarrà congelata almeno
fino al 2009. E’ mancato, infatti un consenso
fra i governi sui metodi da adottare per procedere con le consultazione referendarie o
parlamentari sulla Costituzione nei paesi
membri.
Di conseguenza, si spera nella presidenza
tedesca, che comincerà all’inizio del 2007 per
riprendere la discussione in materia.
temporaneo del progetto costituzionale potrebbe minacciare il processo di allargamento
dell’UE nei Balcani.
Infatti, le dichiarazione del Presidente della
Commissione, Jose Manuel Barroso, non lasciano dubbi che ci sarà una pausa nel processo di allargamento dopo l’inclusione della
Bulgaria e della Romania.
Una tale dinamica riguarderà direttamente la
Croazia, che sta tra l’altro già negoziando la
sua entrata in Unione.
Il Presidente Barroso ha continuato dicendo
che sarebbe nocivo, se non impossibile per
l’Unione di “dire di sì all’allargamento, senza
poter avviare le riforme istituzionali previste
nella Costituzione”. “Dobbiamo riformare le
istituzione perché l’UE sia più efficiente, più
democratica e più coerente nel modo”, ha
aggiunto Barroso.
L’accesso della Bulgaria e della Romania non
potrebbe essere rinviato oltre il 1 gennaio
Conseguenze sull’allargamento
2008, di conseguenza gli effetti dell’attuale
Alcune delle norme contenute nella Costitucrisi costituzionale dovrebbero influire sul
zione erano state concepite per facilitare gli
processo dell’integrazione dei Balcani Occiallargamenti a Est dell’Unione. Il congelamento
dentali e, in particolare, su quello della
Croazia. A tutti questi Stati
era stata promessa la
http://europa.eu/constitution/index_en.htm
prospettiva di un accesso
all’UE da un vertice UE nel
2003.
“Stiamo mantenendo le
nostre promesse, ma
allo stesso tempo dobbiamo riconoscere che ci
sono preoccupazioni
nell’opinione pubblica
europea riguardo alla
portata e ai tempi dell’allargamento” ha dichiarato
Lo status quo della ratifica
della Costituzione. In verde
i paesi che l’hanno già
ratificata, in rosso Francia e
Olanda (i paesi che l’hanno
respinta). In azzurro i paesi
che devono ancora decidere sulla ratifica.
2
Costituzione & allargamento
il Presidente Barroso.
Il punto principale delle argomentazioni del
Presidente della Commissione è che la Costituzione avrebbe reso più funzionale l’UE a 25
membri, in assenza di questa e con ulteriore
allargamento, si rischierebbe di paralizzare il
funzionamento delle Istituzioni europee.
A questioni puramente istituzionali si dovrebbe aggiungere anche il malcontento delle
opinioni pubbliche di alcuni paesi membri, fra
cui la Francia e l’Olanda, rispetto a ulteriori
allargamenti dell’UE. La questione turca sembra dominare tali dubbi e circolano già posizioni europee sull’uso dello strumento
referendario per ulteriori allargamenti.
Cosa ne sarà della Costituzione?
Il collasso del processo di adozione della
Costituzione sta creando problemi anche
all’interno della UE. Fra le iniziative importanti
previste dalla Costituzione ci sarebbe stata
anche la carica di un “Ministro degli Esteri UE”
e una maggiore cooperazione sul piano della
sicurezza interna.
La Commissione Europea ha cercato, tuttavia,
di implementare alcune delle iniziative contenute nella costituzione attraverso i propri
processi decisionali, soprattutto in materia
dell’aumento del potere decisionale del Parlamento Europeo, e sul trasferimento da paesi
membri alla Commissione di alcune politiche
riguardanti gli affari interni e la giustizia.
Tuttavia dal Consiglio del 15 e 16 giugno non
è emerso un parere positivo neanche su
quest’ultima iniziativa.
La posizione dei paesi membri riguardo a
/2
ulteriori deleghe di sovranità verso l’Unione,
obiettano sottolineano il fatto che in assenza
di una Costituzione, la Commissione non
avrebbe il diritto di implementarne parti singole.
Si dovrebbe, quindi seguire da vicino la “pausa
di riflessione” che l’UE si è concessa ed
aspettare il 2009 per una ripresa del processo
di adozione della Costituzione Europea.
ALLARGAMENTO:
DECISIONE A OTTOBRE
PER BULGARIA E ROMANIA
La Commissione europea ha proposto che l’adesione di Bulgaria e Romania all’Ue resti confermata
per il primo gennaio 2007, ma un’ulteriore verifica
sara’ fatta in ottobre, in quanto i due paesi non
hanno completato il processo di adeguamento alle
norme previste dal trattato di Copenaghen.
Lo ha annunciato tempo fa Jose’ Manuel Barroso
nella plenaria del Parlamento europeo.
I due paesi firmarono nel 2005 un accordo con
Bruxelles che fissa al 1 gennaio 2007 la data di
adesione all’Ue, ma che permette ai 25 di posticipare tutto di un anno, su parere della Commissione, nel caso in cui Bulgaria e Romania non fossero
ancora del tutto pronte.
Se la Romania ha cercato di fare buon viso alla
“ramanzina” di Bruxelles, lasciando intendere di
essere pronta ad accettare un rinvio, la Bulgaria
invece... ‘’Non cercate di umiliarci’’, ha dichiarato il
premier bulgaro Seguei Stanichev, sottolineando
che ‘’l’attitudine di Bruxelles è condizionata dal
cambiamento di atmosfera relativo all’ allargamento
in generale’’
Intanto la Finlandia...
Il Parlamento finlandese ratificherà in autunno il progetto attuale della Costituzione con
una forte maggioranza [si parla dell’80-90%].
La Finlandia auspica il proseguimento del
processo di ratifica negli altri sette paesi
[Irlanda, Portogallo, Danimarca, Svezia,
Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca].
La presidenza finlandese avvierà delle consultazioni bilaterali [la prima si è già svolta
con l'Irlanda] e presenterà delle opzioni alla
presidenza tedesca.
La Finlandia auspica l'entrata in vigore del
progetto entro il 2008 con alcune modifiche
e miglioramenti. Condivide l'opinione di chi
chiede una modifica del nome [Legge
fondamentale?]e si dichiara contraria allo
smembramento ["cherry-picking"] del progetto.
Il programma finlandese è stato presentato al
Parlamento europeo mercoledì 5 luglio dopo
essere stato concordato con le successive
presidenze tedesca e portoghese.
Seguiranno, fino alla fine del 2009, le presidenze slovena, francese, ceca e svedese [nel
2010 la presidenza toccherà al Belgio].
3
un fantastico poster gratis ?
o un dépliant...
...con la cartina dell’Unione europea e tante notizie interessanti ? Così per non dimenticare le “basi” per un viaggio nell’Unione europea ?
Documenti necessari
Come queste elencate
Per i cittadini dell’Unione europea
sommariamente qui a lato?
Passaporto o carta d’identità ?
I dépliant sono in tutte e 20
Moneta e tassi di cambio
le lingue della Ue, of course.
Basta chiederli al nostro
Acquisti all’interno dell’UE
ufficio. Associazioni e scuole
possono anche chiederne un In auto : patente di guida
numero cospicuo . Li spediIn aereo, diritti dei passeggeri
remo senza problemi.
da non dimenticare:
per dare un’occhiata a
tutte le pubblicazioni della
Ue (che potete richiedere
anche direttamente a
Bruxelles) cliccare su :
http://ec.europa.eu/publications/
Salute e accesso
all’assistenza sanitaria
Quando viaggiare? Il clima...
Animali domestici...
E in situazioni d’emergenza ?
Telefono: c’è un unico prefisso ...
Siti Internet degli uffici
del turismo nazionali.
Un bel poster (misura 59,4 x 84 cm) per voi : basta chiederlo al nostro ufficio.
NB: In tutte le lingue della Ue (mneo il ceco, esaurito)
4
nuova pubblicazione e...
Una vita più facile
I 1000 vantaggi
del mercato unico.
Nuovissima pubblicazione della serie
“L’Europa in movimento”.
22 pagine (16,2 x 22,9 cm) NA-AB-05-940-IT-C
L’opuscolo descrive i vantaggi di cui i cittadini
della Ue beneficiano. Il mercato unico è un
progetto dinamico in costante fase di espansione, perfezionamento ed aggiornamento che
contribuisce a rendere più facile la vita a tutti
noi. Conta 460 milioni di cittadini in 25 paesi,
più delle popolazioni di Russia e Stati Uniti
messe insieme.
Potete richiedere l’opuscolo al nostro ufficio (disponibile nelle 20 lingue ufficiali della
Ue).
Nuove solidarietà
nell’allargamento
dell’Unione europea
Franco Angeli editore
www.francoangeli.it -265 pagine- 19 €
Segnaliamo con piacere una recentissima pubblicazione a cura dei corsi di studio in Servizio
Sociale dell’Università di Trieste.
Il volume, nel confrontare alcune scelte politiche sociali implementate in Austria, Francia
Germania, Italia e Slovenia, riporta anni di riflessione sul e del servizio sociale e si propone com estrumento di lavoro e opportunità di
analisi comparativa nell’ottica della specificità
scientifica del servizio sociale, con particolare
attenzione alla formazione dei lavoratori, alla
pratica professionale, all’organizzazione dei
servizi e alle politiche sociali.
5
UE ! lo sapete che...
Di matrimoni,
divorzi & nascite
Nuova moneta
da 2 euro
E’ già stato selezionato
il marchio per la moneta
da 2 euro che sarà in
circolazione da marzo
2007 nei paesi dell’area
euro per celebrare il
cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma. Il disegno selezionato raffigura il Trattato firmato dai sei Paesi
Fondatori su uno sfondo che evoca la
pavimentazione (disegnata da Michelangelo)
della Piazza del Campidoglio a Roma, dove il
Trattato fu firmato il 25 marzo 1957.
Nel 2004 sono stati circa 2,2 milioni i
matrimoni nella Ue a 25. Il record lo ha
battuto Cipro con 7,2 matrimoni su
1.000 abitanti, all’ultimo posto la
Slovenia con 3,3. Purtroppo a tali cifre
sono corrisposti quasi un milione di
divorzi nello stesso anno. Divorzisti n°1
la Repubblica Ceca e la Lituania (entrambe con 3,2 su 1.000 abitanti); al contrario il minor numero di divorzi in Irlanda
(0,7), seguita da vicino dall’Italia.
Tasso di natalità più elevato ? Irlanda più prolifica
(15,2), poi Francia (12,7) e Danimarca, Lussemburgo e Regno Unito (tutti a 12,0). Un terzo di tutti i
nati nel 2004, sono fuori da un matrimonio, specie in
Estonia (58%), Svezia (55%), Danimarca, Lettonia e
Francia (45%), mentre al contrario i dati meno rilevanti si registrano a Cipro (3%), in Grecia (5%) e in
Italia (15%). (Dati di una recente inchiesta sulle famiglie
europee condotta da Eurostat, l’Ufficio statistico della Ue. )
Anche dopo due cartellini gialli
niente espulsione dal campo
Quante ne scrivono i giornali. Tra le perle ilseguente paragrafo “Bruxelles sta avviando la procedura di infrazione
verso l’Italia a causa del superamento dei parametri di bilancio fissati nel Trattato di Maastricht. Sarebbe forse
giunto il momento che i cittadini cominciassero a conoscere questo totem che li minaccia senza che essi ne
sappiano nulla, ma per ora limitiamoci a rivelare in che cosa consista la minaccia: pagare una fortissima multa in
denaro e, se non paghiamo oppure ricadiamo nella colpa, essere espulsi dall’Unione”.
Lo ammettiamo : i cittadini ignorano molti aspetti del processo decisionale della Ue. Però la rivelazione (falsa)
della minaccia di espulsione dall’Unione non aiuta a comprenderne i meccanismi. La notizia pubblicata contiene
una serie di inesattezze e una falsità. E ci spieghiamo meglio.
Dal momento che il Trattato di Maastricht prevedeva solo criteri per l’adozione della moneta unica, senza
definire una politica di bilancio da seguire dopo il passaggio all’euro, gli Stati membri hanno ritenuto necessario
adottare un patto di stabilità e crescita che garantisse una gestione sana ed efficace delle finanze pubbliche
nella zona euro, evitando che la politica di bilancio lassista di uno Stato membro penalizzasse gli altri e minasse
la fiducia nella stabilità economica della zona euro.
Il patto prevede, oltre ad una serie di altre disposizioni, che se il disavanzo
pubblico di uno Stato membro è superiore al 3% del prodotto interno lordo, il
Consiglio, su segnalazione della Commissione, invii delle raccomandazioni allo
Stato interessato affinché adotti le misure necessarie per porre fine a tale situazione. Se lo Stato membro non si conforma alle raccomandazioni o non prende le
misure destinate a porre rimedio alla situazione, il Consiglio può adottare sanzioni
contro tale paese, in un primo momento, sotto forma di deposito senza interessi
che sarà, in un secondo momento, convertito in ammenda se, nei due anni che
seguono, il disavanzo eccessivo non viene corretto.
L’espulsione dall’Unione non è in nessun caso prevista.
6
circolare, circolare...
Schengen,
cioè ?
Gli anni '80 hanno segnato l'inizio di un dibattito sul concetto di « libera circolazione delle
persone ». Per alcuni Stati membri, la libera
circolazione doveva applicarsi esclusivamente
ai cittadini europei, il che imponeva di mantenere i controlli alle frontiere per distinguere i
cittadini europei da quelli dei paesi terzi. Altri
Stati membri auspicavano invece una libera
circolazione per tutti, con la conseguente
abolizione di detti controlli alle frontiere. Vista
l'impossibilità di giungere a un accordo in sede
di Comunità europea, Francia, Germania,
Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi hanno
deciso nel 1985 di creare fra di essi un territorio senza frontiere, il cosiddetto « spazio
Schengen » dal nome della città
lussemburghese nella quale sono stati firmati i
primi accordi. Questa cooperazione
intergovernativa si è poi estesa a tredici Stati
con la firma del trattato di Amsterdam nel
1997. In virtù di detto trattato, le decisioni
adottate dal 1985 in poi dai membri dello
spazio Schengen e le strutture operative
create sono state integrate nell'Unione europea il 1° maggio 1999.
Dopo il primo accordo tra i cinque paesi
fondatori è stata elaborata una convenzione,
entrata in vigore nel 1995, che ha permesso di
abolire le frontiere interne tra gli Stati firmatari
e di creare una frontiera esterna unica lungo la
quale i controlli all'ingresso nello spazio
Schengen vengono effettuati secondo
procedure identiche. Sono state adottate
norme comuni in materia di visti, diritto d'asilo e
controllo alle frontiere esterne onde consentire
la libera circolazione delle persone all'interno dei
NB: Se viaggiate all'interno della Ue è sempre
meglio portare con sè il passaporto o la carta
d'identità in quanto vi potrebbe essere richiesto di provare la vostra identità. Per motivi
d'ordine pubblico o di sicurezzanazionale, per
periodi limitati, possono essere effettuati
controlli alle frontiere interne.
Si tratta dell'accordo firmato a Schengen il 14
giugno 1985 tra la Germania, il Belgio, la Francia, il Lussemburgo ed i Paesi Bassi, per sopprimere progressivamente il controllo alle
frontiere comuni e predisporre un regime di
libera circolazione delle persone, siano esse
cittadini degli Stati firmatari o degli altri Stati
membri della Comunità, ovvero di paesi terzi.
Lo “spazio Schengen”
paesi firmatari senza turbare l'ordine pubblico.
Per conciliare libertà e sicurezza, inoltre, la
libera circolazione è stata affiancata dalle
cosiddette "misure compensative" volte a
migliorare il coordinamento tra polizia, dogane
e amministrazioni giudiziarie nonché a combattere, in particolare, il terrorismo e la criminalità
organizzata. A tal fine, si è creato il complesso
Sistema d'informazione Schengen (SIS), che
consente di scambiare dati sull'identità delle
persone e sulla descrizione degli oggetti ricercati.
SIAMO IN 15
Lo spazio Schengen si è esteso progressivamente a quasi tutti gli Stati membri (esclusi i
10 dell’ultimoallargamento) tranne il Regno
Unito e l'Irlanda e comprende per ora tredici
Stati membri più Islanda e Norvegia che appartengono, insieme a Svezia, Finlandia e
Danimarca, all'Unione nordica dei passaporti, i
cui membri hanno abolito i controlli alle frontiere comuni e perciò fanno parte, in pratica, allo
“spazio Schengen” anche loro.
7
tanti premi immediati...
solo per i più bravi, però
http://www.eurovagando.eu/
Eurovagando è un gioco ma non solo.
E' l'occasione per conoscere meglio l'Europa e le sue istituzioni, in modo ludico ma
non banale. Un tour virtuale tra le capitali europee, differenti tra loro perlingua e clima
ma unite dalla comune ricchezza di cultura, storia, arte e civiltà.
PS: Attenzione, bisogna registrarsi prima dell’inizio (nome, cognome, indirizzo e-mail. ecc.) e le
domande non sono delle più semplici. Si può partecipare solo una volta, badate bene. Se siete
bravini e vi meritate il premio lo sapete subito.
Insomma se vi sentite preparati sulla nostra amata Unione europea vi consigliamo di partecipare.
tutti i premi :
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luglio 2006 - Comune di Trieste