triESTeuropa Newsletter ex INFO POINT EUROPA Comune di Trieste via della Procureria, 2/a I - 34121 Trieste tel. 040 675 41 41 fax. 040 675 41 42 [email protected] www.retecivica.trieste.it/ipe SORRY ! Ci scusiamo per aver saltato il numero di giugno. Redattori in ferie e parecchi impegni (leggi seminari) all’estero... Numero 47 luglio 2006 - Costituzione & allargamento... - Bellissimo poster & nuove pubblicazioni - UE, lo sapete che... - Circolare,circolare ! Schengen, cioè... - premi per i più bravi !! Redazione a cura di Franco Stibiel & Sargis Ghazaryan Prima di tutto la salute ! CONSUMATORI : NUOVE INIZIATIVE Il commissario europeo responsabile per la tutela dei consumatori, Markos Kyprianou, ha presentato recentemente a Bruxelles, il nuovo portale Dolceta (Development of on line Consumer Education Tools for adults) che fornisce utili strumenti di informazione per i cittadini sui loro diritti in qualità di consumatori e su questioni di servizi finanziari. Vi trovate di tutto: informazioni generali e poi sempre più dettagliate. Per il momento però quasi esclusivamente in inglese. Le pagine tradotte in italiano sono ancora pochine. Rimane comunque un indirizzo da tenere a mente o da “bookmarkare” nel vostro PC. Scommettiamo che, se non lo fate, prima o dopo ve ne pentirete ? Esempio: se cliccate su “Conto Corrente” si aprirà la pagina “Servizi finanziari”. In questo modulo troverete 6 unità didattiche sui servizi finanziari in Italia e nella Unione europea. Le unità sono suddivise in 67 sezioni di apprendimento e sono composte da testi esplicativi, esercizi di comprensione ed esempi. Le sezioni sono ripartite su tre livelli di complessità: Livello 1: Ricopre le competenze di base; Livello 2: Corrisponde al livello intermedio; Livello 3: Riguarda delle competenze più complesse e richiede delle competenze più approfondite. http://portal.dolceta.net/italia/index.php Costituzione & allargamento /1 Periodo di riflessione ? Periodo di rallentamento ? Da quello che è chiaramente emerso durante e dopo il Consiglio Europeo Bruxelles del 15 e 16 giugno scorsi, è che il freno imposto al processo di adozione di una Costituzione per l’Europa influirà indubbiamente sul processo di allargamento Dell’Unione. “Niente Costituzione – niente allargamenti” potrebbe essere la sintesi delle posizione espresse dai capi di Stato e Governo dei paesi membri. E’ stato deciso durante il Consiglio, che la Costituzione rifiutata dai referendum in Francia e Olanda rimarrà congelata almeno fino al 2009. E’ mancato, infatti un consenso fra i governi sui metodi da adottare per procedere con le consultazione referendarie o parlamentari sulla Costituzione nei paesi membri. Di conseguenza, si spera nella presidenza tedesca, che comincerà all’inizio del 2007 per riprendere la discussione in materia. temporaneo del progetto costituzionale potrebbe minacciare il processo di allargamento dell’UE nei Balcani. Infatti, le dichiarazione del Presidente della Commissione, Jose Manuel Barroso, non lasciano dubbi che ci sarà una pausa nel processo di allargamento dopo l’inclusione della Bulgaria e della Romania. Una tale dinamica riguarderà direttamente la Croazia, che sta tra l’altro già negoziando la sua entrata in Unione. Il Presidente Barroso ha continuato dicendo che sarebbe nocivo, se non impossibile per l’Unione di “dire di sì all’allargamento, senza poter avviare le riforme istituzionali previste nella Costituzione”. “Dobbiamo riformare le istituzione perché l’UE sia più efficiente, più democratica e più coerente nel modo”, ha aggiunto Barroso. L’accesso della Bulgaria e della Romania non potrebbe essere rinviato oltre il 1 gennaio Conseguenze sull’allargamento 2008, di conseguenza gli effetti dell’attuale Alcune delle norme contenute nella Costitucrisi costituzionale dovrebbero influire sul zione erano state concepite per facilitare gli processo dell’integrazione dei Balcani Occiallargamenti a Est dell’Unione. Il congelamento dentali e, in particolare, su quello della Croazia. A tutti questi Stati era stata promessa la http://europa.eu/constitution/index_en.htm prospettiva di un accesso all’UE da un vertice UE nel 2003. “Stiamo mantenendo le nostre promesse, ma allo stesso tempo dobbiamo riconoscere che ci sono preoccupazioni nell’opinione pubblica europea riguardo alla portata e ai tempi dell’allargamento” ha dichiarato Lo status quo della ratifica della Costituzione. In verde i paesi che l’hanno già ratificata, in rosso Francia e Olanda (i paesi che l’hanno respinta). In azzurro i paesi che devono ancora decidere sulla ratifica. 2 Costituzione & allargamento il Presidente Barroso. Il punto principale delle argomentazioni del Presidente della Commissione è che la Costituzione avrebbe reso più funzionale l’UE a 25 membri, in assenza di questa e con ulteriore allargamento, si rischierebbe di paralizzare il funzionamento delle Istituzioni europee. A questioni puramente istituzionali si dovrebbe aggiungere anche il malcontento delle opinioni pubbliche di alcuni paesi membri, fra cui la Francia e l’Olanda, rispetto a ulteriori allargamenti dell’UE. La questione turca sembra dominare tali dubbi e circolano già posizioni europee sull’uso dello strumento referendario per ulteriori allargamenti. Cosa ne sarà della Costituzione? Il collasso del processo di adozione della Costituzione sta creando problemi anche all’interno della UE. Fra le iniziative importanti previste dalla Costituzione ci sarebbe stata anche la carica di un “Ministro degli Esteri UE” e una maggiore cooperazione sul piano della sicurezza interna. La Commissione Europea ha cercato, tuttavia, di implementare alcune delle iniziative contenute nella costituzione attraverso i propri processi decisionali, soprattutto in materia dell’aumento del potere decisionale del Parlamento Europeo, e sul trasferimento da paesi membri alla Commissione di alcune politiche riguardanti gli affari interni e la giustizia. Tuttavia dal Consiglio del 15 e 16 giugno non è emerso un parere positivo neanche su quest’ultima iniziativa. La posizione dei paesi membri riguardo a /2 ulteriori deleghe di sovranità verso l’Unione, obiettano sottolineano il fatto che in assenza di una Costituzione, la Commissione non avrebbe il diritto di implementarne parti singole. Si dovrebbe, quindi seguire da vicino la “pausa di riflessione” che l’UE si è concessa ed aspettare il 2009 per una ripresa del processo di adozione della Costituzione Europea. ALLARGAMENTO: DECISIONE A OTTOBRE PER BULGARIA E ROMANIA La Commissione europea ha proposto che l’adesione di Bulgaria e Romania all’Ue resti confermata per il primo gennaio 2007, ma un’ulteriore verifica sara’ fatta in ottobre, in quanto i due paesi non hanno completato il processo di adeguamento alle norme previste dal trattato di Copenaghen. Lo ha annunciato tempo fa Jose’ Manuel Barroso nella plenaria del Parlamento europeo. I due paesi firmarono nel 2005 un accordo con Bruxelles che fissa al 1 gennaio 2007 la data di adesione all’Ue, ma che permette ai 25 di posticipare tutto di un anno, su parere della Commissione, nel caso in cui Bulgaria e Romania non fossero ancora del tutto pronte. Se la Romania ha cercato di fare buon viso alla “ramanzina” di Bruxelles, lasciando intendere di essere pronta ad accettare un rinvio, la Bulgaria invece... ‘’Non cercate di umiliarci’’, ha dichiarato il premier bulgaro Seguei Stanichev, sottolineando che ‘’l’attitudine di Bruxelles è condizionata dal cambiamento di atmosfera relativo all’ allargamento in generale’’ Intanto la Finlandia... Il Parlamento finlandese ratificherà in autunno il progetto attuale della Costituzione con una forte maggioranza [si parla dell’80-90%]. La Finlandia auspica il proseguimento del processo di ratifica negli altri sette paesi [Irlanda, Portogallo, Danimarca, Svezia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca]. La presidenza finlandese avvierà delle consultazioni bilaterali [la prima si è già svolta con l'Irlanda] e presenterà delle opzioni alla presidenza tedesca. La Finlandia auspica l'entrata in vigore del progetto entro il 2008 con alcune modifiche e miglioramenti. Condivide l'opinione di chi chiede una modifica del nome [Legge fondamentale?]e si dichiara contraria allo smembramento ["cherry-picking"] del progetto. Il programma finlandese è stato presentato al Parlamento europeo mercoledì 5 luglio dopo essere stato concordato con le successive presidenze tedesca e portoghese. Seguiranno, fino alla fine del 2009, le presidenze slovena, francese, ceca e svedese [nel 2010 la presidenza toccherà al Belgio]. 3 un fantastico poster gratis ? o un dépliant... ...con la cartina dell’Unione europea e tante notizie interessanti ? Così per non dimenticare le “basi” per un viaggio nell’Unione europea ? Documenti necessari Come queste elencate Per i cittadini dell’Unione europea sommariamente qui a lato? Passaporto o carta d’identità ? I dépliant sono in tutte e 20 Moneta e tassi di cambio le lingue della Ue, of course. Basta chiederli al nostro Acquisti all’interno dell’UE ufficio. Associazioni e scuole possono anche chiederne un In auto : patente di guida numero cospicuo . Li spediIn aereo, diritti dei passeggeri remo senza problemi. da non dimenticare: per dare un’occhiata a tutte le pubblicazioni della Ue (che potete richiedere anche direttamente a Bruxelles) cliccare su : http://ec.europa.eu/publications/ Salute e accesso all’assistenza sanitaria Quando viaggiare? Il clima... Animali domestici... E in situazioni d’emergenza ? Telefono: c’è un unico prefisso ... Siti Internet degli uffici del turismo nazionali. Un bel poster (misura 59,4 x 84 cm) per voi : basta chiederlo al nostro ufficio. NB: In tutte le lingue della Ue (mneo il ceco, esaurito) 4 nuova pubblicazione e... Una vita più facile I 1000 vantaggi del mercato unico. Nuovissima pubblicazione della serie “L’Europa in movimento”. 22 pagine (16,2 x 22,9 cm) NA-AB-05-940-IT-C L’opuscolo descrive i vantaggi di cui i cittadini della Ue beneficiano. Il mercato unico è un progetto dinamico in costante fase di espansione, perfezionamento ed aggiornamento che contribuisce a rendere più facile la vita a tutti noi. Conta 460 milioni di cittadini in 25 paesi, più delle popolazioni di Russia e Stati Uniti messe insieme. Potete richiedere l’opuscolo al nostro ufficio (disponibile nelle 20 lingue ufficiali della Ue). Nuove solidarietà nell’allargamento dell’Unione europea Franco Angeli editore www.francoangeli.it -265 pagine- 19 € Segnaliamo con piacere una recentissima pubblicazione a cura dei corsi di studio in Servizio Sociale dell’Università di Trieste. Il volume, nel confrontare alcune scelte politiche sociali implementate in Austria, Francia Germania, Italia e Slovenia, riporta anni di riflessione sul e del servizio sociale e si propone com estrumento di lavoro e opportunità di analisi comparativa nell’ottica della specificità scientifica del servizio sociale, con particolare attenzione alla formazione dei lavoratori, alla pratica professionale, all’organizzazione dei servizi e alle politiche sociali. 5 UE ! lo sapete che... Di matrimoni, divorzi & nascite Nuova moneta da 2 euro E’ già stato selezionato il marchio per la moneta da 2 euro che sarà in circolazione da marzo 2007 nei paesi dell’area euro per celebrare il cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma. Il disegno selezionato raffigura il Trattato firmato dai sei Paesi Fondatori su uno sfondo che evoca la pavimentazione (disegnata da Michelangelo) della Piazza del Campidoglio a Roma, dove il Trattato fu firmato il 25 marzo 1957. Nel 2004 sono stati circa 2,2 milioni i matrimoni nella Ue a 25. Il record lo ha battuto Cipro con 7,2 matrimoni su 1.000 abitanti, all’ultimo posto la Slovenia con 3,3. Purtroppo a tali cifre sono corrisposti quasi un milione di divorzi nello stesso anno. Divorzisti n°1 la Repubblica Ceca e la Lituania (entrambe con 3,2 su 1.000 abitanti); al contrario il minor numero di divorzi in Irlanda (0,7), seguita da vicino dall’Italia. Tasso di natalità più elevato ? Irlanda più prolifica (15,2), poi Francia (12,7) e Danimarca, Lussemburgo e Regno Unito (tutti a 12,0). Un terzo di tutti i nati nel 2004, sono fuori da un matrimonio, specie in Estonia (58%), Svezia (55%), Danimarca, Lettonia e Francia (45%), mentre al contrario i dati meno rilevanti si registrano a Cipro (3%), in Grecia (5%) e in Italia (15%). (Dati di una recente inchiesta sulle famiglie europee condotta da Eurostat, l’Ufficio statistico della Ue. ) Anche dopo due cartellini gialli niente espulsione dal campo Quante ne scrivono i giornali. Tra le perle ilseguente paragrafo “Bruxelles sta avviando la procedura di infrazione verso l’Italia a causa del superamento dei parametri di bilancio fissati nel Trattato di Maastricht. Sarebbe forse giunto il momento che i cittadini cominciassero a conoscere questo totem che li minaccia senza che essi ne sappiano nulla, ma per ora limitiamoci a rivelare in che cosa consista la minaccia: pagare una fortissima multa in denaro e, se non paghiamo oppure ricadiamo nella colpa, essere espulsi dall’Unione”. Lo ammettiamo : i cittadini ignorano molti aspetti del processo decisionale della Ue. Però la rivelazione (falsa) della minaccia di espulsione dall’Unione non aiuta a comprenderne i meccanismi. La notizia pubblicata contiene una serie di inesattezze e una falsità. E ci spieghiamo meglio. Dal momento che il Trattato di Maastricht prevedeva solo criteri per l’adozione della moneta unica, senza definire una politica di bilancio da seguire dopo il passaggio all’euro, gli Stati membri hanno ritenuto necessario adottare un patto di stabilità e crescita che garantisse una gestione sana ed efficace delle finanze pubbliche nella zona euro, evitando che la politica di bilancio lassista di uno Stato membro penalizzasse gli altri e minasse la fiducia nella stabilità economica della zona euro. Il patto prevede, oltre ad una serie di altre disposizioni, che se il disavanzo pubblico di uno Stato membro è superiore al 3% del prodotto interno lordo, il Consiglio, su segnalazione della Commissione, invii delle raccomandazioni allo Stato interessato affinché adotti le misure necessarie per porre fine a tale situazione. Se lo Stato membro non si conforma alle raccomandazioni o non prende le misure destinate a porre rimedio alla situazione, il Consiglio può adottare sanzioni contro tale paese, in un primo momento, sotto forma di deposito senza interessi che sarà, in un secondo momento, convertito in ammenda se, nei due anni che seguono, il disavanzo eccessivo non viene corretto. L’espulsione dall’Unione non è in nessun caso prevista. 6 circolare, circolare... Schengen, cioè ? Gli anni '80 hanno segnato l'inizio di un dibattito sul concetto di « libera circolazione delle persone ». Per alcuni Stati membri, la libera circolazione doveva applicarsi esclusivamente ai cittadini europei, il che imponeva di mantenere i controlli alle frontiere per distinguere i cittadini europei da quelli dei paesi terzi. Altri Stati membri auspicavano invece una libera circolazione per tutti, con la conseguente abolizione di detti controlli alle frontiere. Vista l'impossibilità di giungere a un accordo in sede di Comunità europea, Francia, Germania, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi hanno deciso nel 1985 di creare fra di essi un territorio senza frontiere, il cosiddetto « spazio Schengen » dal nome della città lussemburghese nella quale sono stati firmati i primi accordi. Questa cooperazione intergovernativa si è poi estesa a tredici Stati con la firma del trattato di Amsterdam nel 1997. In virtù di detto trattato, le decisioni adottate dal 1985 in poi dai membri dello spazio Schengen e le strutture operative create sono state integrate nell'Unione europea il 1° maggio 1999. Dopo il primo accordo tra i cinque paesi fondatori è stata elaborata una convenzione, entrata in vigore nel 1995, che ha permesso di abolire le frontiere interne tra gli Stati firmatari e di creare una frontiera esterna unica lungo la quale i controlli all'ingresso nello spazio Schengen vengono effettuati secondo procedure identiche. Sono state adottate norme comuni in materia di visti, diritto d'asilo e controllo alle frontiere esterne onde consentire la libera circolazione delle persone all'interno dei NB: Se viaggiate all'interno della Ue è sempre meglio portare con sè il passaporto o la carta d'identità in quanto vi potrebbe essere richiesto di provare la vostra identità. Per motivi d'ordine pubblico o di sicurezzanazionale, per periodi limitati, possono essere effettuati controlli alle frontiere interne. Si tratta dell'accordo firmato a Schengen il 14 giugno 1985 tra la Germania, il Belgio, la Francia, il Lussemburgo ed i Paesi Bassi, per sopprimere progressivamente il controllo alle frontiere comuni e predisporre un regime di libera circolazione delle persone, siano esse cittadini degli Stati firmatari o degli altri Stati membri della Comunità, ovvero di paesi terzi. Lo “spazio Schengen” paesi firmatari senza turbare l'ordine pubblico. Per conciliare libertà e sicurezza, inoltre, la libera circolazione è stata affiancata dalle cosiddette "misure compensative" volte a migliorare il coordinamento tra polizia, dogane e amministrazioni giudiziarie nonché a combattere, in particolare, il terrorismo e la criminalità organizzata. A tal fine, si è creato il complesso Sistema d'informazione Schengen (SIS), che consente di scambiare dati sull'identità delle persone e sulla descrizione degli oggetti ricercati. SIAMO IN 15 Lo spazio Schengen si è esteso progressivamente a quasi tutti gli Stati membri (esclusi i 10 dell’ultimoallargamento) tranne il Regno Unito e l'Irlanda e comprende per ora tredici Stati membri più Islanda e Norvegia che appartengono, insieme a Svezia, Finlandia e Danimarca, all'Unione nordica dei passaporti, i cui membri hanno abolito i controlli alle frontiere comuni e perciò fanno parte, in pratica, allo “spazio Schengen” anche loro. 7 tanti premi immediati... solo per i più bravi, però http://www.eurovagando.eu/ Eurovagando è un gioco ma non solo. E' l'occasione per conoscere meglio l'Europa e le sue istituzioni, in modo ludico ma non banale. Un tour virtuale tra le capitali europee, differenti tra loro perlingua e clima ma unite dalla comune ricchezza di cultura, storia, arte e civiltà. PS: Attenzione, bisogna registrarsi prima dell’inizio (nome, cognome, indirizzo e-mail. ecc.) e le domande non sono delle più semplici. Si può partecipare solo una volta, badate bene. Se siete bravini e vi meritate il premio lo sapete subito. Insomma se vi sentite preparati sulla nostra amata Unione europea vi consigliamo di partecipare. tutti i premi : 8