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Consigli utili su:
◆ come prendere appunti
◆ come studiare
◆ dove studiare
SIMONE
EDIZIONI GIURIDICHE
®
Gruppo Editoriale Esselibri - Simone
www.simone.it
2009/2010
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gli es
Visita il sito www.simone.it
Sul sito delle Edizioni Giuridiche Simone
sono segnalate tutte le nuove edizioni e le
novità della casa editrice, con possibilità di
scaricare gli indici dei volumi e alcune pagine esemplificative. Sono, inoltre, disponibili
numerosi servizi gratuiti per approfondire e
ampliare la propria preparazione. In particolare segnaliamo:
— la consultazione on line, dalla A alla Z, di
tutti i dizionari pubblicati dalla Casa editrice (all’indirizzo: www.dizionarionline.it): Dizionario giuridico, Dizionario di economia,
Dizionario di amministrazione, contabilità e finanza, Dizionario dell’Unione europea, Dizionario giuridico romano e Dizionario storico del diritto italiano;
— sono consultabili alcuni volumi della collana Codici esplicati all’indirizzo
www.codicisimone.it (Costituzione, Codice civile, Codice di procedura civile,
Trattati dell’Unione europea).
ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO
Per maggiori informazioni sulla riforma dell’Università è possibile collegarsi al sito Guida
alla scelta della facoltà: www.simone.it/orientamento, un vademecum di semplice consultazione
per coloro che, superato lo scoglio della maturità,
vogliono chiarirsi le idee sul mondo dell’Università: che cos’è e come funziona la riforma universitaria, quali sono le nuove classi di laurea, in quali città sono stati attivati i nuovi
corsi di laurea, quali sono gli indirizzi e i siti Internet di tutte le facoltà italiane.
Per entrare nel linguaggio giurieconomico internazionale
Dizionario angloamericano/italiano - italiano/angloamericano - 589/1 (in corso di stampa)
L’opera, che si indirizza agli studenti delle facoltà giuridiche,
economiche e politologiche presenta in modo esaustivo i
lemmi specialistici del lessico britannico e statunitense nelle
seguenti discipline:
• Amministrazione pubblica • Assicurazioni • Banca • Borsa
• Commercio internazionale • Contabilità • Contratti • Diritto
• Economia • Fallimento • Finanza • Fisco • Giustizia
• Impresa • Informatica giuridica • Titoli di credito • Tributi
Finito di stampare nel mese di ottobre 2009
dalla «Officina Grafica Iride» - Via Prov.le Arzano-Casandrino, VII Trav., 24 - Arzano - Napoli
per conto della ESSELlBRl S.p.A. - Via F. Russo, 33/D - 80123 - Napoli
I PILASTRI DEL DIRITTO
Anche dopo le varie riforme dell’università, le facoltà dell’area giuridico-economica-politologica prevedono, nell’ambito dei propri corsi di
laurea, gli esami di Diritto privato e di Diritto pubblico; ciascuna di
queste discipline è infatti considerata:
— fondamentale, in quanto caratterizza il corso di studi, e, come
tale, deve essere prevista in tutti i piani di studio, anche individuali;
— propedeutica, perché solo il superamento della stessa consente
allo studente di poter sostenere successivamente altri esami affini.
Gli esami di privato e di pubblico costituiscono il primo e più duro
ostacolo che gli studenti che si iscrivono alle facoltà di Giurisprudenza, Economia, Scienze politiche e cattedre affini, Scienze
giuridiche si trovano ad affrontare.
Questo fascicolo intende fornire una serie di consigli utili per consentire alle «matricole» di affrontare tali esami nelle condizioni migliori,
evitando che l’incontro con questi due pilastri della materia giuridica
si risolva per il neo-iscritto in una delusione.
Data l’importanza di queste due discipline, è bene che lo studente (se
ne ha la possibilità) segua sia i corsi ufficiali che seminari ed
4
I pilastri del diritto
esercitazioni , in modo da conoscere i docenti, entrare nel vivo della
materia, chiedere consigli, chiarimenti e direttive per una più proficua
preparazione, mettendosi in condizione di superare l’esame nella
sessione più vicina.
N. 581/1 • NUOVO DIZIONARIO GIURIDICO
Ed. VII • pp. 1248 • € 25,00
Una delle prime difficoltà che uno studente deve
affrontare è relativa alla comprensione dello specifico linguaggio del diritto.
Il Nuovo Dizionario Giuridico si propone come
piccola e pratica enciclopedia giuridica, con più di
6000 voci di diritto costituzionale, internazionale,
comunitario, civile, commerciale, penale, amministrativo, tributario, del lavoro, processuale etc., che
tengono conto anche delle nuove figure giuridiche
importate dal lessico straniero nonché dei più comuni neologismi mutuati dai settori dell’informatica, della comunicazione,
del commercio, dell’economia e della finanza.
Tutte le voci sono aggiornate alle più recenti disposizioni normative e sono
corredate di puntuali riferimenti alle norme nazionali, comunitarie ed internazionali, per consentire anche la ricerca delle fonti e l’approfondimento.
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
PROGRAMMA D’ESAME
L’esame di diritto privato è molto esteso e ricalca, grosso modo, la sistematica
del Codice Civile. È opportuno, pertanto, prendere al più presto confidenza
con il testo del codice per capirne la struttura, preferendo a tale scopo la
consultazione di una edizione aggiornata ed integrata da una scelta di leggi
complementari di interesse per lo studente.
Gli argomenti ineliminabili del programma riguardano, di solito:
A) L’attività giuridica
Il rapporto giuridico (soggetto ed oggetto); il fatto e l’atto giuridico; la
manifestazione della volontà e i relativi vizi; il negozio giuridico (elementi
essenziali ed accidentali, interpretazione, effetti, invalidità ed inefficacia).
B) I diritti assoluti
I diritti della personalità; la proprietà e gli altri diritti reali (la comunione, il
possesso, l’usucapione etc.).
C) I diritti relativi
Le obbligazioni in generale (elementi, soggetti, inadempimento e mora,
garanzie dell’adempimento); il contratto (formazione, effetti, modi di estinzione); i contratti tipici (compravendita, altri contratti nominati etc.) (1); le obbligazioni nascenti da atti unilaterali (le promesse unilaterali, la cambiale, l’assegno);
le obbligazioni nascenti dalla legge; le obbligazioni nascenti da atto illecito.
D) L’impresa
L’imprenditore e l’azienda; le società di persone; le società di capitali; le
società cooperative; gli istituti fallimentari (1).
E) I rapporti di famiglia
Il matrimonio; il divorzio; la filiazione legittima; la filiazione naturale;
l’adozione; gli alimenti.
F) La successione per causa di morte
Acquisto dell’eredità e rinuncia; successione legittima, necessaria e
testamentaria; legato; divisione dell’eredità.
G) Le liberalità
Gli atti di liberalità in generale; il contratto di donazione; le liberalità non
donative.
H) La pubblicità immobiliare e la trascrizione
La scelta del manuale è lasciata allo studente tra una rosa di testi
consigliati; talvolta, però, da voci di corridoio, dal tenore degli esami e
(1) Si ricordi, comunque, che lo studio dei principali contratti (compravendita, mutuo etc.), l’azienda,
le società, il fallimento etc. in gran parte delle facoltà è oggetto del programma dell’esame di Diritto
commerciale, materia obbligatoria nelle facoltà di giurisprudenza ed economia.
6
Diritto privato
dall’impostazione delle esercitazioni ci si rende conto che c’è sempre un
manuale «preferito», sulla base del quale il professore e i suoi assistenti
formulano le domande.
In considerazione di ciò, è bene «indagare per conoscere» il manuale più
diffuso nel proprio corso di laurea.
***
A questo punto, caro studente, occorre partire bene senza scoraggiarsi!
La carriera universitaria è dura e sicuramente inizia in salita!
È importante iniziare con una buona dose di modestia, tanta buona volontà e
determinazione per evitare fastidiosi contrattempi o spiacevoli sorprese.
Dovrai prepararti, quindi, a dedicare buona parte del semestre accademico
allo studio dell’esame di Diritto privato, pietra «miliare» o «angolare» (ma
comunque pietra, e come tale assai dura !) del tuo curriculum universitario,
nonché al Diritto pubblico di cui ti diremo nella seconda parte dell’opuscolo.
***
La conoscenza del Diritto privato è fondamentale per la cultura del giurista.
Il Diritto privato è senza dubbio, assieme al Diritto pubblico, la base indispensabile per affrontare lo studio di tutte le altre materie giuridiche.
Abbracciati, dunque, la croce, pardòn il manuale «consigliato», rimboccati le
maniche e ascendi al «Golgota» della tua laurea.
Sappi, comunque, che in questa faticosa marcia puoi trovare anche tu, lungo
la strada, un Cireneo di nome «Simone» che può renderti meno ardua la salita
offrendoti una serie di strumenti di studio «paralleli a quelli ufficiali», talvolta
anche adottati, ma comunque pensati e redatti per rendere il tuo studio più
agevole, produttivo, e soprattutto... meno monotono!!
Diritto privato
7
***
Acquistato il libro di testo e sfogliato l’indice sia generale che analitico, ti rendi
conto che sei dinanzi ad un programma di vastissime dimensioni!!
Quante nozioni ti aspettano!!
Quanti istituti!
Come fare a studiarli, conoscerli, incasellarli ordinatamente nella mente e, al
fatidico momento dell’esame, essere in grado di dissertare con proprietà e
sicurezza su ciascuno di essi?
Se poi apri il codice ... lo sconforto ti prende ancora di più, circa 3000 articoli...
come fare a memorizzarli tutti?!!
Come impostare proficuamente la preparazione?
La prima cosa da fare, all’inizio dell’anno accademico, è seguire le lezioni;
la seconda è rivolgersi a qualche studente più anziano per i consigli « extra
tabulas» (cioè quelli che i professori non potranno mai darti).
Attenzione, però! È un grave errore, soprattutto nei primi mesi, limitarsi a
profondere il proprio impegno solo seguendo i corsi, magari prendendo
diligentemente appunti, illudendosi che ciò sia sufficiente, insieme ad una
breve lettura finale del volume, a garantire il superamento dell’esame.
Allora, che fare?
Innanzitutto stilare un piano di lavoro servendosi del consiglio e dell’aiuto di
chi già conosce la materia, in modo da poter frazionare il programma per
gruppi omogenei di argomenti, tenendo conto del tempo a disposizione e
delle proprie capacità di apprendimento.
È preferibile comunque non studiare gli argomenti nel rigido ordine del libro,
ma affrontare in modo più sbrigativo la parte introduttiva del manuale, che di
regola si sofferma sugli aspetti di teoria generale (in particolare: il concetto di
diritto, la norma giuridica, il sistema delle fonti, l’interpretazione della legge),
difficilmente oggetto di domande d’esame.
Spesso, nel corso della lettura del testo istituzionale, vengono richiamati gli
articoli del codice civile: è questa un’occasione per abituarsi a consultarlo.
Si ricordi che il codice è un compagno prezioso al momento dell’esame, perché,
in caso di vuoto mentale, con molta «naturalezza» e con la fortuna di ricordare più
o meno il numero e la posizione dell’articolo, si può aprirlo, gettare furtivamente
l’occhio, e ispirarsi … per far tornare alla mente eventuali altri concetti … che in
quel particolare momento non si ricordano.
Una regola d’oro da non dimenticare mai durante tutta la vita accademica
è che non tutti gli argomenti trattati nei testi necessitano dello stesso
grado di approfondimento: occorre identificare i punti caldi del programma e dedicare ad essi il massimo dell’attenzione.
8
Diritto privato
È, comunque, consigliabile iniziare direttamente con le persone fisiche,
soffermarsi poi sulle parti relative alla famiglia; dopo le persone giuridiche,
invece, andrebbe approfondito il concetto di impresa e società (se rientranti
nel programma d’esame); dopo il negozio giuridico in generale andrebbero
studiata la teoria generale del contratto (nozione, modi di costituzione,
vicende etc.) che i manuali riportano nella parte relativa alle obbligazioni.
Gli accorpamenti suggeriti, comunque, possono essere perfezionati con il
consiglio degli assistenti e degli addetti alle esercitazioni e differiscono da facoltà
a facoltà (ad esempio nelle facoltà economiche è privilegiata la parte relativa ai
contratti e, talvolta, viene escluso dal programma il diritto di famiglia).
Fondamentale è l’uso contestuale del codice civile; nei seminari, inoltre, si
può richiedere agli assistenti un’esercitazione sul corretto impiego dei codici.
Codice civile esplicato
Ed. 2009 • pp. 2208 • € 38,00
Conoscere il codice civile è indispensabile per un’adeguata preparazione degli esami dell’area privatistica.
Se un manuale consuma la sua vita nel breve volgere di
un esame, il codice civile è, invece, un compagno di
strada fedele e costante.
Il codice esplicato tiene conto delle tue difficoltà di
lettura di un testo così tecnico e ti offre, articolo per
articolo: un glossarietto che spiega i termini di più ardua
comprensione; un corredo di note esplicative, che ne
chiarisce il significato comma per comma; un riquadro riassuntivo (su fondo
grigio) che evidenzia la funzione (ratio) degli articoli più importanti e significativi;
una serie di rinvii fra gli articoli che consentono una lettura sistematica delle
norme. In appendice, infine, sono riportati alcuni schemi esemplificativi dei
principali atti, per consentire di imparare a coniugare la teoria con la pratica civile.
Ti consigliamo, pertanto, di tenere il codice civile esplicato sempre a portata di
mano e di consultarlo tutte le volte che senti il bisogno di consultarlo durante lo
studio quando senti il bisogno di dare ordine e chiarezza alle tue conoscenze; nella
libera professione e nelle aule giudiziarie, infatti, il codice resterà l’unico
strumento che ti sarà possibile consultare in ogni momento.
Vediamo nella pagina che segue un “articolo esplicato”.
È comunque sempre molto proficuo assistere agli esami, prendere nota delle
domande, al fine di indirizzare la preparazione, cercando di individuare gli argomenti richiesti più di frequente. A tale scopo è consigliabile recarsi ad assistere al primo
appello qualora si decida di sostenere l’esame all’appello successivo o, meglio, alla
sessione precedente in modo da avere tutto il tempo per «attrezzarsi»!
Diritto privato
9
Estratto dal Codice civile esplicato
CAPACITÀ GIURIDICA. — La capacità giuridica si acquista dal momento
della nascita (1).
I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati
all’evento della nascita (2) (3).
1
Capacità giuridica: è l’idoneità di
una persona ad essere titolare di diritti, potestà, obblighi e doveri [v. Cost.
22]. La (—) è riconosciuta ad ogni
persona fisica vivente nonché, in varia
misura, agli enti giuridici [v. 11, 12
ss.]: essa non può essere oggetto di
rinuncia o di transazione [v. 1966].
Particolare è la condizione dello straniero al quale la (—) di diritto privato
è riconosciuta a condizione di reciprocità [v. d. gen. 16].
Nascita: si ha con la separazione del
feto dal corpo materno e coincide con
l’inizio della respirazione polmonare
individuata col primo vagito.La norma non richiede la vitalità, cioè la
possibilità di sopravvivere, né una
durata minima della vita.
Concepito: è colui che è stato procreato ed è nel ventre materno: a tale
condizione il nostro ordinamento ricollega determinati diritti [v. nota (2)].
(1) La capacità giuridica si perde soltanto al momento della morte, perciò estremamente importante è stabilire il momento in
cui essa si determina. La legge sui trapianti
del 2-2-1975, n. 644 fissava come criterio
base la cd. morte cerebrale, ossia la cessazione irreversibile di tutte le attività del
sistema nervoso centrale. La l. 29-12-1993,
n. 578 ha fornito, per la prima volta, una
definizione dell’evento morte identifican-
dolo con «la cessazione irreversibile di tutte
le funzioni dell’encefalo» e rimettendo alla
potestà normativa secondaria l’enucleazione dei criteri di accertamento della morte
(d.m. 22-8-1994, n. 582, Regolamento recante le modalità per l’accertamento e la
certificazione di morte). La materia è stata
ulteriormente disciplinata (con maggiore attenzione e minuziosa regolamentazione degli atti idonei all’accertamento) dalla l. 1-41999, n. 91, che contiene la nuova disciplina
dei trapianti di organi da cadavere.
La capacità giuridica si perde anche a
seguito di una dichiarazione di morte presunta [v. 58] alla quale la legge ricollega gli stessi
effetti della morte naturale, pur essendo possibile un accertamento contrario.
Nel nostro ordinamento non è, invece,
ammessa la cd. morte civile, cioè la situazione
di chi, pur essendo vivente, è privato di tutti i
diritti.
Non è possibile nel nostro sistema un’incapacità giuridica generale ed assoluta: è invece,
configurabile, in alcuni casi, un’incapacità speciale, che indica l’impossibilità per una persona
di essere titolare di alcuni rapporti (es.: il minore
è incapace in materia di lavoro, il fallito non può
essere nominato tutore).
(2) In particolare, il concepito è capace di
succedere [v. 462] e di ricevere per donazione [v. 784].
(3) Il comma 3 è stato abrogato ex art. 1,
r.d. 20-5-1944, n. 25 e ex art. 3, d.lgs.lgt. 149-1944, n. 287.
Dal punto di vista pratico, la nozione di capacità giuridica ha un’importanza
trascurabile: essa assume, però, un sicuro valore di principio in quanto esprime
il ripudio di antiche discriminazioni (servi, liberi etc.) e conferma l’impegno del
legislatore a promuovere il principio di uguaglianza sostanziale fra gli individui.
Il riconoscimento della capacità giuridica a tutte le persone fisiche è, infatti,
presupposto imprescindibile per la concreta attuazione del principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 Cost.
L’art. 22 Cost. sancisce, inoltre che nessuno può essere privato, per motivi
politici, della capacità giuridica, che ricordiamo si perde solo con la morte.
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Diritto privato
È fondamentale, essere fedeli al proprio piano di lavoro che dovrebbe
prevedere una divisione dello studio in «X» o «Y» capitoli al giorno per
completare la lettura del testo un mese o due prima dell’esame.
Il programma individuale di studio dovrebbe andare di pari passo con le lezioni
e le esercitazioni, ma è preferibile anticipare il corso ufficiale preparandosi
l’argomento della lezione successiva in modo da seguire il docente con maggiore
cognizione e trovare lo spunto, appena se ne ha l’opportunità, di fare osservazioni o chiedere maggiori chiarimenti su argomenti già letti prima di entrare in aula.
Queste occasioni sono molto ghiotte, già durante i corsi, perché riducono
le distanze con i futuri esaminatori, i quali così si formano un concetto positivo
del loro interlocutore, che al momento dell’esame non sarà più considerato
uno studente qualsiasi, bensì un allievo!
L’impossibilità di cogliere queste opportunità, comunque, non scoraggi chi
non può frequentare, poiché anche costoro, se studieranno con intelligenza,
potranno raggiungere egualmente la meta!
Ricapitolando: si stende un programma di studio, si seguono lezioni,
esercitazioni ed esami, per quanto possibile; si studia con regolarità il libro...
si consulta il codice quando è richiamato o lo si ritiene necessario ...
e, «Simone» che c’entra?
Facendo tesoro di una esperienza quarantennale, «Simone» ti offre una serie
di sussidi messi a punto per soddisfare, di pari passo con la tua preparazione, tutte
le esigenze di apprendimento e memorizzazione della materia.
***
Per quanto riguarda in particolare l’esame di Diritto privato, si consiglia:
LX5 • LEXIKON DI DIRITTO PRIVATO
pp. 288 • € 7,00
Il primo sussidio, accanto al codice, da affiancare al
testo adottato è il Lexikon, breve dizionario dei
principali lemmi di diritto privato.
Tale fascicolo riporta in ordine alfabetico i singoli
istituti nonché spiega il significato dei termini più
tecnici o specialistici.
Si consiglia di tenere il Lexikon (che è di formato 11
cm x 24 cm) sempre vicino al manuale in modo da
poterlo consultare ogni volta che nella lettura dello
stesso sorge un dubbio lessicale.
Una esatta e corretta conoscenza della terminologia
giuridica consente di capire meglio i contenuti del
manuale, nonché permette di confrontarsi con una
serie di modelli di risposte sintetiche e complete.
11
Diritto privato
Altro problema è quello di ordinare i concetti appresi e la loro conseguenzialità, così da incasellarli con ordine nella propria memoria…
Simone ha pensato anche a questo!
Vol. 5/2 • SCHEMI E SCHEDE DI DIRITTO PRIVATO
pp. 272 • € 14,00
Questo volume va consultato subito dopo aver studiato
una parte o un capitolo del manuale per fare un sintetico “punto” di ciò che si studia!
Schemi e schede rappresentano le «mappe concettuali» che mettono ordine nelle tue idee, esponendo i vari
istituti giuridici con il richiamo a parole-cardine (quali
concetto, natura giuridica, elementi etc.) ed evidenziano gli aspetti salienti e caratteristici di ogni singolo
istituto.
Il ricorso a questo tipo di tavole sinottiche consente di preparare i cd.
«cappelli», cioè considerazioni di carattere generale che, al momento
dell’esame, possano servire ad introdurre concetti più specifici che costituiscono «sotto-categorie» dell’argomento principale.
Esempio di tavola sinottica
1
Capacità giuridica
1.1 • Nozione - Acquisto - Limitazioni
Nozione: la capacità giuridica è l’attitudine del soggetto ad essere titolare di diritti e di doveri,
cioè di essere punto di riferimento di effetti giuridici. È attribuita indistintamente a tutti i soggetti senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e
sociali (3 Cost.).
▲
▲
Nascita della persona fisica
(1 co. 1) *:
Separazione del feto dal corpo della madre (non è
richiesta la vitalità, cioè l’attitudine a continuare la vita).
▲
▲
▲
Acquisto
Nascituro
non
concepito
Capacità a ricevere donazioni
(784).
▲
▲
Concepimento: in alcuni
casi è riconosciuta una eccezionale capacità subordinata all’evento nascita:
Capacità a succedere «mortis
causa» (462).
▲
Nascituro
concepito
Capacità a ricevere successioni o donazioni, purché figlio di
persona determinata, vivente al
momento della morte del testatore (462, co. 3) o al momento della
donazione (784, co. 1).
(*) I numeri senza alcun altro richiamo si intendono riferiti al codice civile. La dicitura «co.» sta per
comma.
12
Diritto privato
Per lo studente, dunque, è importante
preparare almeno 20 o 30 «cappelli» per
avviare le risposte a domande di portata
generale e che dimostrano all’esaminatore la capacità del candidato di inquadrare
la materia.
Questo tipo di lavoro ci permette, inoltre, di
richiamare alla mente le parole cardine
(nozione, oggetto, natura, forma etc.) di tutti
gli istituti, che danno lo spunto per rispondere ordinatamente ed esaurientemente alle
domande di esame.
È un’operazione da non trascurare se si
aspira ad una votazione d’eccellenza!
Q UESTI CONSIGLI valgono anche per il volume di diritto pubblico e per gli altri esami.
Diamo un esempio
Domanda: Il pegno
Risposta:
Cappello - Nell’ambito dei diritti reali si distinguono: diritti reali di godimento (che sono x, y, z e che sono caratterizzati da a, b, c ) e diritti reali di
garanzia che sono « pegno» e «ipoteca» e che assolvono principalmente
alla funzione di ... c, d, e.
Concetto: il pegno, in particolare, può definirsi …, ha natura …, è caratterizzato da …,
svolge funzione di …, si differenzia dall’ipoteca per …
Questa impostazione della risposta è sintomo di preparazione ordinata, accurata e
(merito anche dello studio di Schemi e Schede) di un po’ di memoria visiva!!
Infatti questo cappello può essere utilizzato anche per rispondere a similari domande
su: superficie, enfiteusi, usufrutto, uso, abitazione, servitù, pegno, ipoteca.
2.2. • Diritti su cosa altrui (iura in re aliena)
▲ ▲▲ ▲ ▲▲ ▲
Superficie
Enfiteusi
▲
Diritti reali di godimento: sono diritti in
base ai quali un soggetto ha il potere di
trarre utilità da beni di proprietà di un altro
soggetto e sono:
Usufrutto
Uso
Pegno
▲
Diritti di garanzia: attribuiscono al titolare il diritto di farsi assegnare con prelazione il ricavato dell’alienazione di un bene,
in caso di inadempimento di un obbligo
pattuito e sono:
Ipoteca
Caratteri
▲▲
Servitù
▲
Abitazione
Specialità: la proprietà è la regola,
essi sono una eccezione.
Numerus clausus.
Limitatezza del contenuto rispetto al diritto di proprietà.
Diritto privato
13
3.2.2. • Pegno
Nozione: diritto reale di garanzia su cosa mobile a garanzia di un credito, costituito
mediante contratto.
Oggetto: beni mobili, universalità di mobili, crediti ed altri diritti aventi per oggetto
beni mobili che siano infungibili (2784).
Natura: il pegno si costituisce con un contratto reale tra creditore e debitore (o terzo
datore del bene); si perfeziona, quindi, con la consegna della cosa al creditore (2786).
Forma: se il credito garantito eccede le cinquemila lire, il pegno deve risultare da
scrittura con data certa ( forma ad substantiam); per il pegno di credito è necessaria anche la notifica al debitore (2787).
▲
▲
Conservare la cosa nella sua integrità.
▲
▲
Pubblicità.
▲ ▲
Il creditore acquista un diritto di prelazione (2787).
▲
Effetti
Il possesso della cosa passa al creditore: lo spossessamento ha la funzione di:
Rendere impossibile l’alienazione
della cosa da parte del debitore.
Il creditore è tenuto a restituire la cosa quando è soddisfatto il suo
credito (2794).
Il creditore può chiedere al giudice l’assegnazione in pagamento
del bene pignorato fino a concorrenza del credito (2796-2798).
Tali tavole, infine, assicurano una ripetizione veloce anche a distanza di
qualche anno dall’esame, quando, studiando per un concorso, un’abilitazione
etc., ci si troverà a dover ripetere contemporaneamente cinque-sei discipline!
Agli studenti di giurisprudenza si consiglia di studiare l’esame di Istituzioni
di diritto (privato) romano contemporaneamente o comunque in un periodo
vicino a quello in cui si studia Istituzioni di diritto privato. Ciò consentirà una
visione dell’evoluzione storica degli istituti civilistici e, conseguentemente,
una conoscenza dei principali istituti a più ampio respiro.
N. 583 • DIZIONARIO GIURIDICO ROMANO
IV Ed. • pp. 560 • € 18,00 (con CD-Rom)
Prontuario alfabetico dei principali istituti del diritto
e della storia del diritto romano.
Per ciascun lemma, oltre alla definizione agile e
sistematica, viene indicata l’esatta accentazione e
pronunzia, nonché la corretta traduzione.
N.B.: le stesse considerazioni valgono per il Dizionario
storico del Diritto italiano (vol. 586 - pp. 336 - € 15,49).
14
Diritto privato
PREPARARSI PER L’ESAME DI DIRITTO CIVILE
(oltre 300 quiz con risposta commentata e con schede riassuntive)
pp. 320 • € 13,00
Questo volume ha lo scopo di saggiare, capitolo per capitolo, la
preparazione del candidato ponendo una serie di quiz a risposta guidata per consentirgli di verificare il grado di preparazione
raggiunto, abituandolo, così, a rispondere anche a domande a
bruciapelo!
Per offrire un taglio pratico e attuale al volume, ai quiz di tipo
tradizionale sono affiancati anche quesiti che prospettano semplici casistiche pratiche riferite a situazioni della vita di ogni
giorno, in linea con le più avanzate tecniche di insegnamento del
diritto. Per agevolare lo studio parallelo al testo ufficiale il volume
è organizzato in batterie di test che seguono fedelmente l’ordine
di trattazione seguito dai principali testi istituzionali.
Così, ad esempio, concluso lo studio della parte riguardante le «persone», prima di
andare avanti nella lettura del manuale, per verificare la propria preparazione, è utile,
stimolante ed addirittura « distensivo» provare a rispondere ad alcuni quesiti o, se si
studia in due, «sfidarsi» ai test per verificare chi raggiunge un punteggio più alto e,
pertanto, ha meglio assimilato il singolo argomento.
Lo studente, inoltre, per ogni risposta ha il conforto di una dettagliata spiegazione che
gli consente di rendersi conto di eventuali risposte errate.
Il punteggio finale, così, potrà fornire un primo responso sul grado della preparazione
raggiunta.
Esempi di quiz:
Quale elemento accidentale del
negozio è contenuto nell’espressione («ti regalerò l’orologio
quando compirai 18 anni»)?
❐ a) una condizione sospensiva;
❐ b) una condizione risolutiva;
❐ c) un termine;
❐ d) un modus o onere.
Che cosa è l’usucapione?
❐ a) un modo di acquisto della proprietà (e dei
diritti reali di godimento) a titolo derivativo;
❐ b) un effetto del possesso;
❐ c) una qualificazione del possesso;
❐ d) un istituto il cui il tempo e l’inerzia del
titolare di un diritto determinano l’estinzione del diritto stesso.
Risposta esatta: a (punti 1)
Commento
Trattasi di condizione e non di
termine in quanto l’evento dedotto
(il compimento dei 18 anni) è futuro
ed incerto («dies incertus an, sed
certus quando»). In particolare siamo in presenza di una condizione
sospensiva in quanto gli effetti del
negozio si verificheranno nel momento in cui si avvererà l’evento
dedotto in condizione.
Risposta esatta: b (punti 3)
Commento
L’usucapione «è il mezzo in virtù del quale, per
effetto del possesso protratto per un certo tempo, e, talora, di altri requisiti, si produce l’acquisto
della proprietà o dei diritti reali di godimento»
(TORRENTE) (art. 1158 e ss.).
Le ragioni che giustificano l’usucapione sono:
— l’esigenza di rendere certa e stabile la proprietà;
— l’esigenza di favorire colui che si occupa di un
bene, rendendolo produttivo, rispetto al proprietario inerte.
Diritto privato
15
Le sorprese non sono finite!
«Pezzo forte» della collana «Simone» è il Manuale di
Istituzioni di Diritto Privato (n. 5), che espone, con
la collaudata sistematica dei manuali Simone, gli
argomenti oggetto d’esame, permettendo di leggere,
apprendere e memorizzare già in prima lettura.
I volumi Simone sono caratterizzati, inoltre, dalla
presenza di differenti caratteri di stampa per distinguere, anche visivamente,
le parti più importanti da quelle di approfondimento.
Alternativo al manuale si ricordi il compendio redatto
sulla falsariga del manuale
maggiore. Il maggior pregio
del «compendio» è quello di non essere una
sintesi del manuale maggiore, ma di riformulare, in
chiave più lineare e sintetica, la complessa materia
del Diritto civile per soddisfare soprattutto le esigenze di ripasso, per essere in condizione, in
tempi brevi, di raggiungere un apprezzabile grado
di preparazione.
5 • Istituzioni di diritto
privato (Diritto civile)
pp. 880 • € 24,00
5/3 • Compendio di
Istituzioni di Diritto
Privato (Diritto Civile)
pp. 544 • € 12,50
NOVITÀ
La Simone in questi ultimi tempi ha redatto ulteriori sussidi didattici di ultima
generazione sia per fornire le risposte complete alle principali domande
d’esame sia per dare una visione di insieme in un manuale riassuntivo.
Entrambi questi strumenti consentono una preparazione di eccellenza soprattutto se affiancati al testo adottato: si tratta della
serie Count down e Ipercompendi.
La serie «Count down» facilita e migliora la preparazione e consente un brillante esito della prova.
Ciascuna domanda è corredata da una risposta
ampia ed esaustiva: in particolare rispetto a ciascun argomento ad una prima domanda di carattere
generale seguono quesiti di approfondimento che
da essa scaturiscono conseguentemente come in
effetti si verifica durante il corso degli esami.
16
Diritto privato
Di originale taglio espositivo, infine, si ricordino gli
Ipercompendi, manuali avanzati dotati di una vivace
impostazione didattica che si giova dell’uso del secondo colore, di numerosi schemi e schede inseriti nel
corso della trattazione ed un glossario, in appendice,
che riporta, in ordine alfabetico, i principali argomenti
d’esame.
Il loro studio consente, soprattutto se affiancati alla
lettura del manuale adottato, di ripetere velocemente
tutti gli argomenti d’esame fissando le nozioni chiave
e “sistemando mentalmente” i principali concetti.
IP5 • Ipercompendio di
diritto civile
pp. 272 • € 13,00
IL DIRITTO PRIVATO IN RETE
Oggi lo studente ha a disposizione uno strumento di consultazione da non sottovalutare: Internet. Riportiamo di seguito una serie di siti per l’approfondimento del
diritto privato.
Il portale degli studenti
Sito dedicato al diritto civile
Cittadino Lex
Parlamento italiano
Norme in Rete
Legge e Giustizia
Diritto di famiglia
Motori di ricerca giuridici
www.studenti.it
www.civile.it
www.cittadinolex.kataweb.it
www.parlamento.it
www.normeinrete.it
www.legge-e-giustizia.it
www.dirittoefamiglia.it
www.adozioneminori.it
www.iusseek.com
www.cercadiritto.com
www.cicerone.to
La varietà dei testi qui presentati consentono a ciascuno studente di
scegliere il sussidio didattico che gli è più utile: sia per chiarire i concetti
(Codice esplicato, Lexikon, Dizionario), sia per organizzarsi mentalmente la materia (Schemi e Schede) sia per prepararsi a rispondere alle
domande (sottoforma di quiz a risposta multipla o aperta).
A ciascuno dunque la scelta del sussidio più congeniale alle sue
necessità di apprendimento.
ATTENZIONE: di tutti i volumi Simone segnalati in questo opuscolo è possibile,
collegandosi al sito www.simone.it, leggere e scaricare un certo numero di pagine,
l’indice e la presentazione, gratuitamente e senza obbligo di registrarsi.
Diritto privato - Principali domande d’esame
17
Diamo di seguito un elenco (non necessariamente esaustivo) delle principali
domande d’esame rilevate in diverse facoltà e portali degli studenti sulle
quali invitiamo chi legge con l’ausilio dei Lexikon (LX5), Count down (5/C) e
dei Prepararsi per l’esame di … (Vol. 5/1) a prepararsi a rispondere.
In bocca al lupo!!
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43)
Nozione di diritto soggettivo e differenza con diritto oggettivo
Cos’è l’aspettativa?
Differenza tra diritti assoluti e relativi
Nozione ed esempi di diritti potestativi
La commorienza
Differenza tra capacità giuridica e di agire
Differenza tra interdizione ed inabilitazione
Che differenza c’è tra incapacità legale ed incapacità giudiziale?
Che si intende per incapacità «naturale»?
Differenza tra domicilio, residenza e dimora
Nozione e differenza tra associazioni e fondazioni
Che si intende per autonomia patrimoniale imperfetta delle persone giuridiche
non riconosciute?
Le persone giuridiche non riconosciute hanno personalità giuridica?
Nozione e requisiti della prescrizione estintiva
Cos’è la prescrizione presuntiva?
Quali istituti della prescrizione non si applicano alla decadenza?
Nozione di negozio giuridico e suoi elementi
Che rapporto c’è tra negozio giuridico e contratto?
Differenza tra rappresentanza diretta ed indiretta
Nozione ed effetti della procura. Quale forma deve avere la procura?
«Falsus procurator» e differenza tra ratifica e convalida
Nozione e tipi di simulazione
Effetti della simulazione nei confronti dei terzi
Il negozio indiretto
Differenza tra errore ostativo ed errore vizio
Nozione ed effetti dell’errore di calcolo
Il timore riverenziale
Quando il dolo è causa di annullabilità del negozio?
Differenza tra forma «ad substantiam» e forma «ad probationem»
Il silenzio è un modo di manifestazione della volontà negoziale?
Nozione di causa e di negozio astratto
Differenza tra causa e motivo del negozio
Il negozio illecito; differenza con negozio in frode alla legge
Gli elementi accidentali del negozio: in particolare i tipi di condizione
Differenza tra termine e condizione
Che effetti produce la condizione impossibile?
Cos’è la presupposizione?
Cos’è la regola «sabiniana»?
L’inadempimento del «modus» è causa di risoluzione del negozio?
Il principio di conservazione del negozio e le sue manifestazioni
Nozioni e differenze tra nullità ed annullabilità
In che termine si prescrive l’azione di annullamento ? L’eccezione di annullamento si prescrive?
Differenza tra convalida e conversione
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92)
93)
94)
Diritto privato - Principali domande d’esame
Tipi di rescissione del negozio
La struttura dell’atto illecito
Differenze di disciplina tra responsabilità extracontrattuale e contrattuale
Cosa si intende per tutela «esterna» (aquiliana) del credito?
La responsabilità oggettiva
I danni risarcibili ed in particolare il danno biologico
Nozione e tipi di presunzioni quali mezzi di prova
La trascrizione ed i suoi effetti
Cos’è la pubblicità «sanante»?
La famiglia di fatto
Il matrimonio civile come atto: requisiti ed impedimenti
Che valore ha la promessa di matrimonio?
Cos’è il matrimonio putativo?
Un minore può contrarre matrimonio?
Il divorzio con procedura contenziosa e concordata
Differenza tra separazione consensuale e giudiziale
La comunione legale
Cos’è la comunione «de residuo»?
Il fondo patrimoniale
Differenza tra presunzione di paternità e la presunzione di legittimità
Modi di riconoscimento della paternità naturale
Differenza di disciplina tra beni mobili ed immobili
Le pertinenze
Differenza tra «universitas facti» ed « universitas iuris»
Qual è la differenza tra frutti naturali e civili?
Il divieto di atti emulativi
Nozione di multiproprietà e caratteri differenziali con la comunione
Quando nasce l’obbligo di costituire un condominio?
Nozione di possesso e differenza con la detenzione
Qual è la differenza tra «ius possessionis » e «ius possidenti»?
Differenza tra «traditio brevi manu» e «constitutum possessorium»
L’articolo 1153 è un’ipotesi di acquisto della proprietà a titolo originario o derivativo?
Differenza tra azioni possessorie e petitorie
Modi di acquisto della proprietà a titolo originario: in particolare l’usucapione
Che si intende per accessione invertita?
La «probatio diabolica»
Gli oneri reali (esempi) e differenza con le obbligazioni reali (esempi)
Nozione di servitù ed i suoi requisiti
Come si costituisce la servitù coattiva?
Come si usucapisce una servitù non apparente?
Cos’è la destinazione del padre di famiglia?
Qual è l’azione a difesa della servitù come diritto reale?
L’usufrutto può eccedere la vita dell’usufruttuario? È ammissibile l’usufrutto
successivo?
Nozione di usufrutto ed in particolare il «quasi usufrutto»
Cos’è l’usufrutto congiuntivo?
Differenza tra usufrutto, uso e abitazione
Nozione di rapporto obbligatorio
I quattro requisiti della prestazione
Che cos’è la specificazione?
Differenza tra obbligazioni alternative e facoltative
Le obbligazioni solidali ed in particolare il regresso
Diritto privato - Principali domande d’esame
19
95) Le obbligazioni indivisibili
96) Cosa sono le obbligazioni naturali e quali sono i suoi effetti?
97) La « datio in solutum»
98) Pagamento all’incapace e pagamento dell’incapace
99) Obbligazione di interessi e l’anatocismo
100) Mora del creditore; differenza tra costituzione in mora formale e non formale?
101) Differenza tra « mora ex persona» e «mora ex re » nella mora del debitore
102) Modi di estinzione dell’obbligazione diversi dall’adempimento: in particolare la
novazione e la sua differenza con la «datio in solutum»
103) Quali sono i presupposti della compensazione legale?
104) La cessione del credito e la sua differenza con il factoring
105) In che momento la cessione è efficace nei confronti del debitore?
106) Il cedente garantisce la solvibilità del debitore ceduto?
107) Differenza tra delegazione, espromissione ed accollo
118) In che momento può dirsi costituita la garanzia dell’ipoteca?
119) Che si intende per grado dell’ipoteca?
120) Il diritto di seguito nell’ipoteca
121) Nozione di contratto
122) Cosa si intende per contratto unilaterale?
123) Quando può dirsi perfezionato un contratto?
124) Differenza tra proposta ferma e patto di opzione
125) Differenza tra contratto preliminare proprio ed improprio
126) Il contratto preliminare può essere trascritto?
127) Natura giuridica della responsabilità precontrattuale
128) Nel contratto per adesione che si intende per clausole vessatorie?
129) Cos’è l’« electio amici»?
130) Che differenza c’è tra contratto consensuale e contratto ad efficacia reale?
131) In quali ipotesi per risolvere il contratto per inadempimento non è necessaria
l’azione giudiziaria?
132) A quali tipi di contratto non è applicabile l’azione di risoluzione per eccessiva
onerosità sopravvenuta?
133) Differenza tra indebito oggettivo e soggettivo
134) Qual è la differenza tra vendita ad efficacia reale e vendita «obbligatoria»?
135) I quattro casi di vendita cd. «obbligatoria»
136) Illustrare i tre momenti della successione «mortis causa»: apertura, vocazione
e delazione
137) Differenza tra eredità e legato e l’«istitutio ex re certa»
138) Qual è la differenza tra incapacità a succedere e indegnità?
139) La successione dello Stato
140) Il testamento olografo e le ipotesi di sua invalidità
141) Cosa sono le disposizioni a favore dell’anima?
142) Nozioni di prelegato e sublegato
143) Differenza tra invalidità e caducità del testamento
144) L’azione di riduzione
145) Il legato in sostituzione di legittima
146) Il fedecommesso assistenziale
147) La rappresentazione
148) Cos’è la collazione?
149) La forma del contratto di donazione
150) Cos’è la donazione manuale?
151) Differenza tra donazione indiretta e negozio misto con donazione
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(O DIRITTO COSTITUZIONALE)
COSA
SONO E COME SI STUDIANO IL DIRITTO PUBBLICO
E IL DIRITTO COSTITUZIONALE
1. Un esame di base
Il Diritto pubblico e il Diritto costituzionale, nonostante la diversa denominazione, sono materie che presentano un programma d’esame molto
similare. Entrambe le discipline, infatti, esaminano e approfondiscono i
concetti di diritto, ordinamento, Stato, fonti, organi costituzionali, autonomie
personali (libertà dei cittadini) e territoriali (Regioni, Province, Comuni).
Accanto a questi argomenti comuni, però, il programma di Istituzioni di
Diritto pubblico, a differenza di quello di Diritto costituzionale, comprende
anche cenni sull’organizzazione amministrativa e giurisdizionale dello
Stato (la struttura della pubblica amministrazione, il pubblico impiego,
l’attività amministrativa, i beni pubblici, la magistratura etc.).
Questi ultimi argomenti nelle facoltà di giurisprudenza sono successivamente trattati in modo esaustivo nell’ambito dello studio del diritto
amministrativo e delle procedure (civile e penale), materie facoltative
nelle facoltà di economia e scienze politiche; per questo motivo nella
facoltà di giurisprudenza si concentra l’attenzione sul solo Diritto costituzionale, mentre nelle altre facoltà la materia viene tradizionalmente
denominata Istituzioni di Diritto pubblico.
Lo studio del Diritto pubblico (o costituzionale) si concentra sull’apprendimento della Costituzione repubblicana, testo fondamentale e indispensabile per gettare le fondamenta degli esami futuri i cui principi
costituiscono la «conoscenza base» per la preparazione del futuro
giurista che si ritroveranno nel corso degli studi:
— i principi costituzionali in materia di lavoro (artt. 1, 4, 35 e ss.) saranno
successivamente approfonditi negli esami di Diritto del lavoro e
previdenza sociale;
— i principi sanciti dagli artt. 3, 24, 113 (tutela giurisdizionale), 25, 26
(giudice naturale, estradizione etc.), 101, 102, 104 (magistratura)
rappresentano nozioni fondamentali per lo studio di Procedura civile
e penale e del Diritto penale;
— i principi costituzionali in materia tributaria e di capacità contributiva
(artt. 23 e 53) e bilancio dello Stato (art. 81) sono fondamentali per
la preparazione degli esami di Scienza delle finanze, Diritto tributario e Contabilità di Stato;
— gli articoli che dettano i principi fondamentali in materia amministrativa
(legalità, imparzialità e buona amministrazione, art. 97 Cost.), quelli
relativi all’impiego pubblico (artt. 97 e 98), sul decentramento e sull’organizzazione del Governo (artt. 5, 95 e 97), sulla giurisdizione ammini-
Diritto pubblico e costituzionale
21
strativa (artt. 100, 103 e 113) sono alla base dell’esame di Diritto
amministrativo;
— i principi sanciti dagli artt. 7 (libertà religiosa), 8 (libertà di culto), 19
e 20 saranno approfonditi nell’ambito del Diritto ecclesiastico;
— le disposizioni degli artt. 10, 11 e 117 della Costituzione, riguardanti
i rapporti a livello internazionale dello Stato e delle Regioni, sono
fondamentali per lo studio delle materie internazionalistiche (Diritto
internazionale e Diritto dell’Unione europea);
— l’intero titolo V della Costituzione (Le Regioni, le Province e i
Comuni), insieme all’articolo 5, è indispensabile per affrontare un
successivo esame di Diritto regionale e degli enti locali.
Anche per gli studenti che frequentano facoltà soltanto in parte orientate
alle scienze giuridiche è di fondamentale importanza lo studio del diritto
pubblico e costituzionale, in quanto la comprensione dei processi politici
ed economici non può prescindere da una conoscenza di base del quadro
istituzionale del nostro Paese.
Come, dunque, porsi di fronte a questo « mega-esame»?
Come superare indenni questo importante ostacolo di partenza, per
affrontare con maggiore competenza i successivi esami?
2. Leggere la Costituzione
Innanzitutto occorre procurarsi il testo della Costituzione Repubblicana, che
costituisce la principale guida per gli argomenti di studio e, quindi, di esame.
Non è raro, infatti, che il docente, per sondare la capacità d’analisi dello
studente, cominci l’esame proprio richiedendo il commento (talvolta
anche «a piacere») di un articolo della Costituzione (tale scelta, di
solito, ricade sui primi 54 articoli della Carta, che hanno portata più
generale) per valutare la «qualità» della preparazione del candidato.
In questo caso avvalendosi di una Costituzione esplicata (edita dalla
Casa editrice Simone, vol. E5 v. presentazione a pag. 31) è possibile fare
una bella figura evitando di “bloccarsi” o ripetere senza alcuna fantasia il
testo della Costituzione; caratteristica principale di questo tipo di strumento, infatti, è di guidare lo studente nella lettura della norma, soffermandosi sulla spiegazione di ciascun termine specialistico, l’analisi
dettagliata dei vari commi, il collegamento con altre disposizioni e un
riquadro finale che spiega la ratio dell’articolo in esame. Questa impostazione metodologico-espositiva se viene assimilata dallo studente sarà
molto apprezzata dal docente e, a questo punto, si può considerare che
l’esame è …… già in tasca!
3. Tenere conto dell’attualità politica
È buona norma, inoltre, durante la preparazione, tenersi aggiornati sulle
vicende politiche in corso. Il docente, infatti, per valutare il grado di
interesse alla materia da parte dello studente potrebbe incentrare l’esame sugli argomenti teorici partendo dall’attualità.
22
Diritto pubblico e costituzionale
Ad esempio, in tempo di referendum, riforme elettorali, scioglimento delle
Camere, in momenti in cui si dibatte sui temi come il presidenzialismo, il
premierato, la riforma federale, il bipolarismo, il conflitto di interessi, le
immunità delle alte cariche dello Stato etc., sarà opportuno aspettarsi una
domanda su questi argomenti. È bene, allora, leggere giornali, collegarsi
ad Internet, seguire programmi informativi in televisione etc.
Sarà, infatti, una piacevole sorpresa, per chi esamina, rendersi conto che
lo studente, oltre ad aver assimilato i meccanismi giuridici, è in grado
anche di contestualizzare quanto ha appreso dallo studio alla luce
dell’attualità politica. Studiare il diritto astraendolo dalla sua cornice
pratica, d’altro canto, vorrebbe dire analizzare concetti freddi senza
coglierne la loro reale espressione nel divenire quotidiano.
I principi costituzionali sono, inoltre, i fondamenti delle successive
conoscenze giuridiche e professionali. Quante volte, infatti, nel corso
di un’arringa, durante un’ispezione tributaria, il legale invoca l’incostituzionalità di una norma!
Quante volte si dirà: «Questa norma (o sentenza o provvedimento)
contrasta con il principio di eguaglianza» oppure «viola il principio del
contraddittorio» etc.
Questi dubbi potranno essere risolti solo se si hanno chiari la portata ed
il senso dei principi contenuti nella Costituzione Repubblicana.
Il diritto va studiato, quindi, tenendo sempre un occhio alla realtà contingente e l’altro alla ratio della norma o dell’istituto oggetto degli sforzi di
apprendimento.
4. Come studiare (vale anche per il Diritto privato)
La cosa più difficile all’università, forse, è imparare a studiare. Di sicuro
non esistono dei metodi di studio universalmente validi e univocamente
applicabili. Sicuramente, però, esistono dei metodi di studio sbagliati,
come ad esempio, cercare di imparare a memoria intere pagine, ripetere
e ripetere il libro, non esporre a voce alta.
Conviene seguire uno schema di lavoro lineare, fatto di fasi successive.
La prima fase dovrebbe essere costituita da una lettura complessiva del
testo, per realizzarne la vastità e per identificarne i nodi tematici centrali.
Per la corretta interpretazione dei termini più ostici e dei principali istituti
della materia è utile far riferimento al Lexikon di diritto pubblico e
costituzionale (vol. LX2).
La seconda lettura dovrebbe essere più elaborativa, vale a dire consistente in una rielaborazione del testo in forme più sintetiche ed immediate, attraverso la sottolineatura e l’evidenziatura delle definizioni e la
compilazione di schemi e tabelle esplicative.
In questa fase ci si può avvalere dei volumi di Schemi e schede. Si tratta
di un testo che presenta sistematicamente i principali argomenti in tavole
sinottiche, fornendo delle schematizzazioni utili per memorizzare la
disciplina.
Diritto pubblico e costituzionale
23
La terza fase dovrebbe essere rappresentata dal “testare” la propria preparazione sia confrontandosi con qualche collega che rispondendo a qualche
domanda a bruciapelo.
In questa fase si consiglia l’uso di testi come
Prepararsi per l’esame di diritto costituzionale (vol. 2/1) oppure Prepararsi per l’esame
di diritto pubblico (vol. 11/1) per testare la
propria preparazione attraverso la soluzione dei
numerosi quiz a risposta guidata riportati; rispondendo alle domande ci si rende conto di
quanto si è appreso e si possono colmare in
tempi possibili le lacune attraverso la lettura dei
commenti riportati alla fine di ciascuna risposta.
Infine sarebbe importante confrontarsi con il
volume Count down (vol. 2/C) che riporta un
ventaglio di quiz a risposta libera su tutto il
programma.
2/1 • Prepararsi per
Si raccomanda vil’esame di Diritto
vamente allo stuCostituzionale
dente di evitare di
pp. 352 • € 14,00
ripetere con il libro
aperto davanti. Procedere in questo modo equivale a sforzarsi di far proprie le strutture discorsive e i rapporti logici di chi scrive senza sforzarsi di elaborare una propria struttura discorsiva e
narrativa, libera da quei condizionamenti che si
subiscono cercando di restare attaccati al testo
di riferimento. Facendo meccanicamente propri
i percorsi espositivi del testo che si studia si
corre il rischio di non saper rispondere ad una
domanda se non partendo dall’inizio del racconto memorizzato. La memoria, invece, deve 2/C • Le domande d’esame
di Diritto Pubblico
essere attivata in maniera da riservarla per
e Costituzionale
“immagazzinare” nel proprio cervello nozioni e
Ed. 2009 • pp. 352 • € 12,00
definizioni fondamentali.
Ciò su cui va posta l’attenzione è la capacità di ragionare, ovvero di creare
connessioni logiche tra le nozioni, per spaziare tra le cose conosciute e risalire
ai principi generali di ogni disciplina.
AVVISO: Molti consigli dati nella prima parte di questo fascicolo per il diritto
privato valgono, ovviamente, anche per il diritto pubblico e viceversa e
sono da tener presente per tutti gli esami.
24
Diritto pubblico e costituzionale
PROGRAMMA D’ESAME
I principali argomenti su cui vertono gli esami di Diritto pubblico e Diritto
costituzionale sono:
— il concetto di norma e ordinamento giuridico e la pluralità degli ordinamenti;
— lo Stato e le sue componenti essenziali;
— lo Stato nei suoi rapporti con l’ordinamento internazionale, con l’Unione
europea e con le Confessioni Religiose;
— le forme di Stato, forme di governo, forme di regime;
— i caratteri fondamentali della forma di Stato italiana;
— la Costituzione (Storia e Principi) e le altre Carte costituzionali;
— le fonti del diritto. Le fonti-fatto e le fonti-atto. La tipologia delle fonti
nell’ordinamento italiano. I criteri di composizione dei conflitti tra le fonti e
la loro interpretazione;
— l’ordinamento della Repubblica;
— gli organi costituzionali: il corpo elettorale, i partiti politici, il Parlamento, il
Governo, il Presidente della Repubblica e la Corte costituzionale;
— gli organi di rilievo costituzionale;
— l’organizzazione amministrativa (*);
— le autonomie territoriali: Regioni ed enti locali, l’iter federalista;
— le garanzie giurisdizionali. L’organizzazione giudiziaria e l’autonomia e
l’indipendenza della magistratura (*);
— principi e diritti fondamentali e le libertà costituzionalmente garantite;
— la revisione della Costituzione.
(*) Argomento del programma di diritto pubblico.
PRINCIPALI DOMANDE D’ESAME DI
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
15)
DIRITTO PUBBLICO E COSTITUZIONALE
Cosa si intende per ordinamento giuridico?
Come si definisce la norma giuridica?
Quali sono gli elementi costitutivi dello Stato?
Cosa indica il termine cittadinanza?
Che cosa esprime il principio della separazione dei poteri?
Quali sono, a detta della dottrina internazionalistica maggioritaria, i soggetti del
diritto internazionale?
Cosa s’intende per forma di Stato?
Forme di Governo, tipi e differenze con le forme di Stato.
Quali sono le fondamentali concezioni dello Stato?
Come è possibile qualificare la forma di Stato della Repubblica italiana?
Che differenza c’è tra Stato unitario, federale e regionale?
Che cosa si intende per processo di adattamento dell’ordinamento italiano al
diritto internazionale?
Che cos’è un’antinomia normativa?
Cosa indica il termine fonte del diritto?
Che differenza c’è tra fonti fatto e fonti atto?
Diritto pubblico e costituzionale - Principali domande d’esame
25
16) Che posto occupano nella gerarchia delle fonti i decreti legge e i decreti
legislativi?
17) Cosa s’intende per riserva di legge?
18) Cosa significa interpretare il diritto e di quanti tipi di interpretazione si può
parlare?
19) Qual è la differenza tra costituzione rigida e costituzione flessibile?
20) Qual è la differenza tra leggi costituzionali e leggi di revisione costituzionale?
21) Cosa s’intende per forza di legge?
22) Cosa s’intende per decreto legge e decreto legislativo?
23) Per cosa di differenzia la nostra Costituzione dallo Statuto albertino?
24) Qual è la differenza tra sistemi elettorali maggioritari e proporzionali?
25) Quali sono gli istituti di democrazia diretta previsti dal nostro ordinamento?
26) Cosa prevede il nostro ordinamento in materia di iniziativa legislativa popolare?
27) Quali referendum prevede il nostro ordinamento e quali sono le fonti che li
disciplinano?
28) Che differenza c’è fra proroga e prorogatio?
29) Che tipo di bicameralismo caratterizza l’ordinamento italiano?
30) Quali sono le differenze fra i due rami del Parlamento?
31) Che tipo di procedure sono previste per la verifica della validità delle elezioni
delle Camere e dei titoli di ammissione dei suoi componenti?
32) Di quali prerogative godono i membri del Parlamento?
33) Cosa s’intende per ineleggibilità e per incompatibilità?
34) Cosa s’intende per scioglimento anticipato delle Camere?
35) In che consiste il procedimento legislativo abbreviato o di urgenza?
36) Qual è il ruolo e come possono operare le commissioni permanenti?
37) Come è articolato il procedimento di formazione delle leggi ordinarie?
38) Cosa s’intende per inchiesta parlamentare?
39) Cosa s’intende per promulgazione delle leggi?
40) Che cos’è una delega legislativa?
41) Cosa è il rapporto fiduciario tra Governo e Parlamento?
42) Conversione dei decreti legge e questione di fiducia.
43) Differenza tra forma di governo parlamentare e presidenziale.
44) Che differenza c’è tra Ministri con e senza portafoglio?
45) Quali sono state le più recenti trasformazioni delle forme di governo in Italia a
partire dagli anni novanta? Perché si parla di seconda repubblica?
46) Che differenza c’è tra mozione di fiducia e questione di fiducia?
47) Quando il Governo viene investito dei suoi poteri?
48) Oggi le Alte cariche dello Stato godono di particolari guarentigie?
49) Cosa s’intende per crisi di governo?
50) Cosa s’intende quando si dice che il Governo è un organo complesso?
51) Come viene eletto il Presidente della Repubblica?
52) Qual è la funzione del Presidente della Repubblica nel nostro ordinamento?
53) La supplenza del Presidente della Repubblica?
54) La responsabilità del Presidente della Repubblica
55) Cosa s’intende per messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica?
56) A cosa ci si riferisce quando si parla di semestre bianco?
57) Che cosa s’intende per sindacato di legittimità costituzionale?
58) Che differenza c’è tra vizi formali e vizi materiali?
59) Qual è la differenza tra il giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale
e in via diretta (o in via principale)?
60) Cosa s’intende per conflitti di attribuzione?
26
Diritto pubblico e costituzionale - Principali domande d’esame
61) Che effetti provoca la dichiarazione di incostituzionalità pronunciata dalla Corte
costituzionale?
62) Come è possibile classificare le sentenze della Corte costituzionale?
63) Quali sono gli organi di rilievo costituzionale?
64) Cosa distingue l’attività amministrativa dall’attività giurisdizionale e da quella
normativa?
65) In cosa consiste il principio di decentramento?
66) Perché si parla di sistema dualistico di giustizia amministrativa?
67) Nel nostro ordinamento sono previsti giudici speciali?
68) Cosa significa indipendenza esterna del giudice?
69) In cosa consiste il principio del giudice naturale?
70) Ai sensi dell’art. 114 Cost. da quali enti è formata la Repubblica?
71) Che tipo di potestà legislativa è attribuita alle Regioni?
72) Quali controlli esercita lo Stato sulle Regioni?
73) Che tipo di legge elettorale è prevista per l’elezione delle istituzioni regionali?
74) Qual è la differenza tra Regioni ordinarie e Regioni speciali?
75) Quali sono le linee generali dell’ordinamento dei Comuni e delle Province?
76) Cosa implica il carattere dell’inviolabilità dei diritti?
77) Che tipo di garanzie sono poste a tutela della libertà personale?
78) Che differenza sussiste tra il diritto di riunione e il diritto di associazione?
79) Che tipo di limiti impone la Costituzione all’iniziativa economia privata?
80) Cosa s’intende per principio di eguaglianza?
81) Come è disciplinata la libertà d’informazione nella Costituzione?
82) Quali sono i rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose?
83) Cosa prevede la Costituzione in materia di famiglia?
84) Qual è la differenza tra eguaglianza formale e sostanziale?
85) Come è disciplinata la libertà di associazione?
86) Come è disciplinato il diritto di voto?
N. 518/1 • CODICE ESSENZIALE DI DIRITTO
PUBBLICO E COSTITUZIONALE (editio minor)
pp. 1184 • € 15,00 (in preparazione la nuova edizione)
Questo volume raccoglie i testi normativi di base dell’ordinamento costituzionale italiano.
Il codice è suddiviso in nove parti: La Costituzione e le
fonti del diritto; lo Stato nei rapporti con l’Unione europea; lo Stato nei rapporti con le confessioni religiose;
corpo elettorale, partiti politici e istituti di democrazia;
organi costituzionali (Il Parlamento, Il Presidente della
Repubblica, Il Governo, La Corte costituzionale, L’organizzazione giurisdizionale); la pubblica amministrazione; organi ausiliari e di rilievo costituzionale; autonomie territoriali, diritti e libertà
fondamentali (rapporti civili, rapporti etico-sociali, rapporti economico-sociali).
L’opera si presenta nel pratico formato dei codici in editio minor ed è completata da
dettagliati indici: analitico, cronologico e sistematico.
FREQUENTARE LE LEZIONI
E SAPER PRENDERE APPUNTI
La quasi totalità degli studenti redige appunti quando segue le lezioni
universitarie. È un’attività strettamente legata alla capacità di ascolto e
richiede una particolare concentrazione nonché l’utilizzo di tecniche specifiche che ciascuno affina secondo la propria personalità e le proprie esigenze.
La prima regola è quella di scrivere in modo chiaro e leggibile. Infatti,
quando si va successivamente a rivedere quanto si è annotato bisogna
essere in grado di capire, oltre a ciò che è stato possibile scrivere, e ricordare
anche ciò che non è stato possibile trascrivere, ma che la lettura degli appunti
può richiamare alla memoria prima che il ricordo svanisca.
Nel caso sorgano dubbi durante la stesura degli appunti è opportuno lasciare
uno spazio bianco e procedere oltre, riservandosi, alla fine della lezione, di
chiedere delucidazioni allo speaker o ai colleghi.
Quando si prendono appunti si devono compiere contemporaneamente diverse operazioni:
• ascoltare
• selezionare le informazioni
• scrivere velocemente
Uno studio sulle abilità linguistiche ha dimostrato che in un minuto si possono
pronunciare circa 150 parole, ma se ne possono scrivere soltanto 27. Chi
ascolta deve dunque compiere una selezione ragionata degli elementi del
discorso e applicare, poi, nella scrittura alcune tecniche di sintesi. Poiché è
impossibile trascrivere il discorso parola per parola, bisogna saper riportare
in maniera riassuntiva ciò che viene espresso dal docente spesso in modo
elaborato e sintatticamente complesso.
Oltre alla velocità con cui viene trasmesso il messaggio, vi sono altre variabili
che possono condizionare più o meno negativamente il modo di annotare le
informazioni:
• la chiarezza di chi parla (se l’emittente parla troppo velocemente o in un
linguaggio complesso, il processo di comprensione si rallenta);
• la competenza di chi scrive riguardo all’argomento trattato (è più facile
comprendere un argomento che già si conosce anche solo in parte);
• le condizioni in cui si trova chi scrive (se sta in piedi, in un’aula affollata,
in un luogo poco illuminato avrà più difficoltà ad ascoltare e a prendere
appunti).
Sarebbe meglio sempre cambiare pagina per ogni argomento importante,
così da lasciare lo spazio necessario per consentire eventuali aggiunte o
integrazioni successive.
Anche usare evidenziatori e penne di colore diverso aiuta a fissare i concetti.
28
Come studiare
Regole di scrittura universalmente valide per chi annota delle informazioni
•
•
•
•
•
•
•
eliminare gli articoli e le preposizioni ;
usare le abbreviazioni di cui diamo di seguito una legenda;
sostituire le costruzioni verbali con i sostantivi, quand’è possibile;
ricorrere a frasi ellittiche e incisive (sul modello dei titoli dei quotidiani);
usare la punteggiatura e i segni grafici più comuni per schematizzare;
scrivere in maiuscolo e in caratteri più grandi le parole chiave;
sottolineare i concetti e i principi guida.
Come tutti sappiamo, prendere appunti è una corsa contro il tempo.
Una serie di termini di uso comune possono essere abbreviati o sostituiti
efficacemente da simboli. Eccone alcuni esempi.
Parola
Abbreviazione
articolo
autore
capoverso
che
comma
Consiglio dei ministri
Consiglio nazionale
dell’economia e del lavoro
Consiglio di Stato
Corte costituzionale
Corte dei Conti
Costituzione della
Repubblica
crescita
Decreto-Legge
Decreto legislativo
decreto ministeriale
Diritto dell’Unione
europea
diritto costituzionale
diritto
diritto internazionale
diritto internaz. privato
diritto penale
diritto privato
diritto pubblico
Disposizioni di Attuazione
art.
A
cpv.
ke
c.
C.d.m.
Parola
Abbreviazione
Disposizioni sulla legge
in generale
disposizioni transitorie
dubbio
euro
giudice amministrativo
giudice di pace
CNEL
giudice ordinario
C.d.S.
legge / regolamento
Corte cost. legge costituzionale
C.d.C.
maggiore / minore
per
Cost.
percentuale
≠
perché
d.l.
più / meno
d.lgs.
Presidente del Consiglio
d.m.
dei Ministri
Presidente della
D.U.E.
Repubblica
D. Cost.
Pubblica amministrazione
D.
secolo
D.I.
sentenza / ordinanza
D.I.P.
Testo Unico
Dir. pen.
Tribunale Amministrativo
D. pr.
Regionale
D. Pub.
uguale
Disp.Att.
Unione europea
d.gen.
disp.trans.
?
€
g.a.
g.d.p.
g.o.
l./reg.
L.cost.
>/<
x
%
xké
+/–
P.C.D.M.
P.d.R.
P.A.
sec.
sent./ord.
T.U.
T.A.R.
=
U.E.
Come studiare
29
ATTENZIONE! Non è necessario trascrivere gli stessi termini utilizzati dallo
speaker. È fondamentale, invece, cercare di cogliere e riorganizzare il senso
generale del concetto espresso dal docente attraverso parole proprie.
È importante, però, annotare con puntualità informazioni di difficile memorizzazione, come le cifre, i nomi propri, le date .
In ogni discorso si possono individuare sempre i nuclei principali che costituiscono i cardini essenziali della disciplina. Da questi nodi partono altri argomenti che,
a loro volta, ne sviluppano altri. I punti centrali del discorso si possono facilmente
identificare, perché in genere chi parla vi ritorna più volte o li enfatizza.
È infine utile prendere appunti in altre due occasioni: in sede di esame ed in fase
di studio del libro.
È infatti di grande utilità assistere agli esami, nella sessione che precede, anche
più volte; ciò, vale per vedere luogo e metodologie di effettuazione degli esami,
ma soprattutto per conoscere le domande più frequenti o più difficili, il livello di
approfondimento richiesto e le eventuali osservazioni di docenti agli studenti
anche in quei frangenti.
TIPOLOGIE DI DOMANDE
PIÙ RICORRENTI IN SEDE DI ESAME
(Valido per tutte le discipline)
Come sono strutturate le domande dei docenti? Ecco alcuni esempi:
1) la domanda lineare: questo quesito di solito presuppone uno studio
lineare del testo e si riferisce ad un paragrafo del libro. Fa «capire» al
docente la diligenza nello studio; es.: mi parli del possesso;
2) la domanda di ampio respiro: lo studente deve saper sintetizzare un
argomento di vasta portata, in tal modo il docente accerta come il
candidato si muove nella disciplina e come sa inquadrare un argomento;
es.: mi parli dei diritti reali, in tal caso è importante l’uso dei cd. “cappelli”
(v. pag. 11);
3) la differenza fra due istituti: è una domanda che stimola il ragionamento
e serve per verificare le capacità critiche dello studente; es.: differenza
tra prescrizione e decadenza;
4) caso pratico: serve ad accertare come lo studente coglie la ratio
normativa e riesce ad applicarla nella pratica; es.: nello stesso incidente
automobilistico muoiono i tuoi zii … erediti tu o i tuoi cugini?;
5) la domanda meramente mnemonica: dovrebbe ricorrere per pochi
argomenti fondamentali e consente di accertare che il candidato possegga almeno le nozioni di base; es.: di cosa parla l’art. 832 c.c. (definizione
del diritto di proprietà);
6) l’esegesi di un articolo (della Costituzione, del codice o di una legge): per
accertare la maturità raggiunta dal candidato nell’approccio al testo
normativo;
30
Come studiare
7) la domanda relativa ad un argomento di particolare attualità recentemente disciplinato da una nuova normativa non riportata nei testi adottati:
rispondendo a tale quesito il candidato dimostra di provare interesse alla
disciplina che va oltre il momento accademico e predispone il docente ad
una valutazione molto positiva (es.: il conflitto di interessi);
8) la minuzia: è il classico quesito finale cui alcuni docenti tradizionalmente ancora
ricorrono per attribuire un voto d’eccellenza o la lode. È la tipica domanda che
si trova nella «nota» …… e che talvolta rivela quanto sia ……… il professore.
Siti Internet utili per lo studio del diritto pubblico e costituzionale
Siti dove è possibile reperire i testi legislativi pubblicati sulla gazzetta ufficiale della
Repubblica italiana. Sull’ultimo sito indicato può essere consultata la normativa
regionale.
Tra siti di più ampio respiro si consiglia:
www.gazzettaufficiale.it/
www.gazzette.comune.jesi.an.it/
www.parlamento.it/leg/ldl/sldlelencoddlappnonpub.htm
www.cittadinolex.kataweb.it/
www.associazionedeicostituzionalisti.it
www.costituzionalismo.it
www.forumcostituzionale.it
www.federalismo.it
Siti ufficiali delle istituzioni:
www.quirinale.it
www.parlamento.it
www.senato.it
www.camera.it
www.palazzochigi.it
www.governo.it (*)
www.cnel.it
www.giustizia-amministrativa.it
www.corteconti.it
www.csm.it
www.cortedicassazione.it
www.cortecostituzionale.it
(*) Dal sito del Governo si può accedere a quelli dei singoli ministeri.
Avviso: Se hai trovato utili i nostri consigli ed interessante questa
guida segnalala ai tuoi colleghi che potranno reperirla in libreria o
scaricare gratuitamente dal sito www.simone.it/guide.
Ci interessa, inoltre, conoscere il Tuo parere e le Tue osservazioni che ci
indirizzerai collegandoti al sito www.simone.it/guide per consentirci di
migliorare, anche con il tuo contributo, l’opuscolo per il prossimo Anno
accademico.
E5 - LA COSTITUZIONE ESPLICATA
La Carta fondamentale della Repubblica
spiegata articolo per articolo
2009 • pp. 448 • € 15,00
La «Costituzione esplicata» presenta: una spiegazione dei termini più complessi
o il cui uso nel testo costituzionale assume proprie peculiarità; una chiarificazione
(a mezzo di note esplicative) di quanto non si desume direttamente da una prima
lettura di ciascuna disposizione; l’individuazione della funzione e della ratio di
ciascun articolo.
Estratto dalla Costituzione esplicata (in carattere ridotto)
1
L’Italia è una Repubblica democratica [139], fondata sul lavoro (1) [4].
La sovranità appartiene al popolo (2) [48, 56, 58, 712, 75, 101], che la esercita nelle forme
e nei limiti della Costituzione (3).
Repubblica democratica: forma di
governo nella quale tutte le cariche pubbliche, compresa quella che rappresenta
l’unità nazionale (Capo dello Stato), si
riconducono direttamente o indirettamente
al consenso del popolo.
Lavoro: fondamento sociale della Repubblica, costituisce il principio cardine della nostra
forma di Stato, destinato a condizionare
l’impronta della Costituzione e delle leggi.
Sovranità: potere supremo di governo.
Appartiene esclusivamente al popolo nella
sua globalità e può essere esercitato soltanto nei modi e nelle forme previste dalla
Costituzione.
Popolo: insieme di individui legati allo
Stato da un rapporto di cittadinanza, che
convivono in un determinato territorio sotto la potestà d’un governo retto da un
ordinamento giuridico originario, indipendente ed autonomo da essi voluto.
Forme e limiti: affinché la democrazia non
degeneri in dittatura della maggioranza, il popolo
non può esercitare la sovranità di cui è titolare
arbitrariamente, ma secondo le procedure stabilite e all’interno del quadro istituzionale delineato dalla Costituzione.
Costituzione: è la legge fondamentale di un
Paese, l’atto che ne delinea le caratteristiche essenziali, descrive i valori e i principi
che ne sono alla base, stabilisce l’organizzazione politica su cui si regge.
La Costituzione della Repubblica italiana si
ispira, fortemente, alla concezione etica ovvero
alla dottrina secondo cui determinati valori etici
(tutela dell’uguaglianza e della libertà degli
individui etc.) non possono essere ignorati
dallo Stato, ma debbono essere posti e presupposti dalla Costituzione in quanto valori certi e
indefettibili, condivisi dalla Comunità e che
rappresentano un «patrimonio dell’umanità».
(1) Con l’espressione Repubblica democratica
la Costituzione ha inteso, innanzitutto, riconoscere e
far proprio il risultato della consultazione popolare
tenutasi il 2 giugno del 1946 (referendum istituzionale), con cui gli italiani avevano cancellato la forma
di Stato monarchica e scelto quella repubblicana. Ma
la Repubblica deve fondarsi sul consenso dei governati, ciascuno dei quali ha il diritto di prendere parte,
in condizioni di parità, alla vita politica del Paese. […].
(2) Nei regimi democratici la sovranità appartiene al popolo, non allo Stato o alla Nazione.
Sono i cittadini i reali detentori del potere di
indirizzo politico, anche se l’esercizio della sovranità si svolge prevalentemente secondo modalità e
attraverso soggetti diversi da essi, che traggono
comunque la propria legittimazione dal consenso dei
governati. […].
(3) Questa regola, sancita dal secondo comma
dell’art. 1, connota il nostro ordinamento come Stato di
diritto, in cui il principio della soggezione alla legge,
proprio della forma di Stato liberale, si arricchisce di un
significato ulteriore: sia i cittadini che i pubblici poteri
(compreso il legislatore, in passato considerato onnipotente: v. 70) sono soggetti al rispetto della Costituzione,
dei suoi principi e dei diritti inviolabili da essa sanciti
(principio di legalità costituzionale).
La Costituzione riassume in questo articolo il principio cardine dell’ideologia liberale, quello dello Stato
di diritto, che impone la separazione dei poteri e la supremazia della legge su tutti gli altri poteri pubblici,
ma lo vivifica sottolineando il carattere democratico della Repubblica e affermando il primato della
Costituzione che è il manifesto dei principi e dei diritti fondamentali. […].
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I volumi, indirizzati a chi ha solo pochi giorni per cogliere,
memorizzare e ripetere i concetti essenziali prima di sostenere
l’esame, si presentano con un taglio semplice e sistematico e
sono concepiti per uno studio rapido ed efficace.
V Edizione
La collana si caratterizza per:
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• due corpi di stampa per uno studio a due velocità:
– il più grande per fissare le nozioni essenziali;
– il più piccolo per i necessari approfondimenti da
affrontare in una seconda lettura di rifinitura;
• brevi glossari delle parole chiave riportati a fine capitolo;
• esempi chiarificativi (dove necessari);
• linguaggio agevole e di immediata comprensione;
• uso del corsivo e del neretto per individuare immediatamente
i percorsi di lettura e i concetti fondamentali.
Ogni volume tratta tutti i capitoli istituzionali del programma.
Un ulteriore vantaggio che deriva dal loro uso è quello di agevolare
chi è in ritardo con la preparazione, ma è a conoscenza degli
argomenti più ”richiesti” dagli esaminatori. Ciò gli permette di
concentrarsi, per i capitoli ritenuti principali, sul testo istituzionale
completando lo studio degli altri argomenti su questi volumi per
raggiungere una preparazione comunque dignitosa del resto del
programma.
Il prezzo low cost, infine, viene incontro alle esigenze economiche
di studenti e concorsisti.
La rinnovata collana è suddivisa nelle seguenti sottocollane:
• last minute, che riporta in forma sintetica ma esaustiva
tutto il programma degli esami universitari;
• light, una versione ancora più essenziale (negli argomenti
trattati) ricalibrata per le specificità dei programmi di alcuni
esami universitari a basso numero di crediti;
• summae, nella quale confluiscono testi di carattere storico.
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