Per diritto oggettivo si intende l'insieme
delle norme giuridiche che
rappresentano l'ossatura di una
determinata comunità costituita in
Stato, ossia l’ordinamento giuridico ,
quale trama delle norme giuridiche
vigenti in una società statuale in un
determinato momento storico.
Dal diritto oggettivo va tenuto distinto il
concetto di diritto soggettivo.
I diritti soggettivi costituiscono
(al pari dell‘ interesse legittimo)
situazioni giuridiche soggettive attive
riconosciute e garantite dal diritto
oggettivo medesimo.
 Il diritto all’immagine
L’immagine di una persona può essere utilizzata
solo con il permesso dell’interessato. In seguito
alla violazione del diritto all’immagine sono
riconoscibili veri e propri danni morali.
 Il diritto alla riservatezza
Ogni individuo è tutelato nel suo diritto alla
privacy. La legge vieta l’uso di strumenti alla
scopo di procurasi indebitamente notizie o
immagini relative alla vita privata altrui.
 I diritti reali
I diritti reali sono quelli che si possono affermare
sui ben materiali. Il diritto reale più importante è
la proprietà, che assicura il potere di godere e di
disporre pienamente di un bene
 I diritti di obbligazione
I diritti di obbligazione sono quelli in base ai quali un
soggetto può pretendere da un altro un determinato
comportamento, in relazione a un rapporto che si è
costituito precedentemente tra loro
 La capacità giuridica
La possibilità di avere dei diritti e dei doveri
prende il nome di capacità giuridica; essa si
acquista al momento della nascita, come
risultato dell’articolo 1 del Codice civile, e si può
perdere solo con la morte.
 La capacità di agire
Le persone fisiche hanno il potere di compiere
atti validi per l’ordinamento giuridico tale potere
prende il nome di capacità di agire; essa è la
capacità di esercitare validamente i propri diritti.
TOTALE
PARZIALE
• minorenni
• inabilitati
• interdetti legali
• soggetti sottoposti
ad amministrazione
di sostegno
•Interdetti giudiziali
• minori emancipati
NATURALE
Temporanea
situazione di
incapacità di una
persona altrimenti
capace di agire
 La
rappresentanza è un istituto giuridico tramite il
quale un soggetto detto rappresentante, agisce in
nome e per conto di un altro, detto rappresentato.
Rappresentanza
volontaria
si istituisce
tramite procura
legale
I genitori sono rappresentanti legali dei figli minori e i tutori
sono i rappresentati legali degli interdetti
 La residenza è, secondo l’articolo 43 del Codice
civile, il luogo il cui una persona ha la dimora
abituale, vale a dire, in pratica, dove vive.
 Il domicilio è il luogo in cui una persona stabilisce
la sede principale dei suoi affari e interessi.
 La dimora indica la permanenza temporanea e
non abituale di una persona in un determinato luogo.
Lo Stato può essere definito come l’ente sociale
che si forma quando, su un territorio determinato,
un popolo si organizza giuridicamente
e si sottopone all’autorità di un potere centrale.
Ogni Stato si costituisce sulla base di tre elementi:
un territorio, un popolo e un potere centrale.
E’ inoltre indispensabile l’organizzazione giuridica.
Ciascun Stato è caratterizzato da
una specifica denominazione, da una bandiera,
da un inno nazionale e da un emblema.
Il territorio di uno Stato è la porzione di terra,
delimitata dai confini,
su cui esso esercita la propria autorità.
Il popolo è l’insieme dei cittadini,
cioè delle persone legate allo stato
dal rapporto di cittadinanza
Si diventa cittadini italiani:
 Per nascita
 Per legge (matrimonio,
adozione)
 Per elezione
 Per naturalizzazione
Potere legislativo
(emanare le leggi)
Potere esecutivo
(applicare le leggi)
Potere giudiziario
(punire chi non
osserva le leggi)
Parlamento
Governo
Magistrati o giudici
Con l’espressione forma di stato
si fa riferimento all’insieme delle norme
che regolano i rapporti tra gli organi
che detengono i poteri dello stato e
la collettività dei cittadini.
Lo Stato assoluto è la prima forma di Stato in senso moderno.
Si costituì progressivamente in Europa tra il XV e il XVII secolo,
in Stati come Francia, Spagna e Inghilterra.
Nello Stato assoluto lo Stato si identifica nel Sovrano,
che è titolare esclusivo dei poteri.
Lo Stato assoluto fu abbattuto dalla Rivoluzione francese del 1789,
che dette origine allo Stato liberale.
Lo Stato liberale riconosce le libertà fondamentali dei cittadini
e si basa sulla ripartizione dei poteri tra organi diversi.
Durante il Novecento si affermò e si diffuse ampiamente la forma
di Stato democratico. Questa forma di Stato fa propri
i princìpi fondamentali dello Stato liberale, di cui però non condivide
il carattere elitario: in essa, infatti, tutti i cittadini partecipano
alla vita pubblica e beneficiano dei diritti fondamentali, in particolare
Della libertà e dell’uguaglianza. Lo Stato democratico è fondato
Sul valore della democrazia, vale a dire sul riconoscimento
della sovranità popolare.
Le famiglie svolgono un ruolo molto importante nel
sistema economico, in quanto ne rappresentano il
centro dei consumi.
In economia, quindi, la famiglia è l'entità che interviene
nel mercato attraverso i propri consumi.
Il patrimonio corrisponde
al valore di tutti i beni che
si possiedono in un
determinato momento.
Il reddito è la ricchezza
che si produce in
un certo periodo
di tempo.
Le famiglie utilizzano il reddito prevalentemente per acquistare
i beni e i servizi che sono loro necessari o utili, cioè lo consumano.
Il consumo consiste nell’ uso di un bene o di un servizio
al fine di soddisfare un bisogno.
Il termine consumo è riconducibile
al verbo latino consùmere (“impiegare”, “consumare”)
e indica l’atto dello spendere, l’ acquisto di beni e servizi.
Esiste uno stretto rapporto tra il reddito e il consumo,
che possiamo esprimere con la funzione:
C = f (Y)
In cui: C = consumo
f = funzione di
Y = reddito
Essa rivela l’esistenza di un rapporto direttamente proporzionale
tra il reddito e il consumo. pertanto se il reddito di una famiglia aumenta
si assiste solitamente a un aumento dei consumi.
L‘ impresa è un’attività economica organizzata
che consiste nella produzione o nello scambio
di beni o di servizi.
La società è definita dal codice civile come il contratto
con cui due o più persone conferiscono beni e servizi
per l’esercizio in comune di un’attività economica (impresa)
volta al perseguimento di utili.
Le tipologie di società ammesse sono complessivamente sei:
1) la società semplice
2) la società in nome collettivo (s.n.c.)
3) la società in accomandita semplice (s.a.s.)
4) la società per azioni (s.p.a.)
5) la società a responsabilità limitata (s.r.l.)
6) la società in accomandita per azioni (s.a.p.a.)
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Lorenzo Pieri e Marco Sani - ISIS Gobetti