DOC.ONC.01_rev.03
Dipartimento Oncologico
dell’Azienda USL3 (Pistoia)
Guida ai Servizi
ON-LINE
www.usl3.toscana.it
SISTEMA CARTA DEI SERVIZI
DOC.ONC.01- Guida ai servizi del Dipartimento Oncologico
Rev. 01 - aprile 2015
INDICE
Presentazione .....................................................................................................3
1. PRINCIPI E VALORI FONDAMENTALI ................................................................ 4
1.1 La Mission ............................................................................................... 4
1.2 La Vision ................................................................................................. 5
2. PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA ............................................................... 6
2.1 Dipartimento oncologico AUSL 3 Pistoia ................................................... 6
2.2 C.O.R.D./C.O.R.A.T. ................................................................................. 7
2.3 Strutture organizzative .......................................................................... 10
2.3.1 UO Oncologia Medica Aziendale ....................................................10
2.3.2 Sez. Oncologia Medica...................................................................10
2.3.3 UO Radioterapia Aziendale ............................................................12
2.4 Gruppi Oncologici Multidisciplinari (GOM) . ............................................ 13
3. ORGANIZZAZIONE INTERNA ..........................................................................14
3.1 Organigramma funzionale ..................................................................... 14
3.2 Funzionigramma ................................................................................... 15
4. PRESTAZIONI FORNITE: TIPOLOGIA E MODALITÀ DI ACCESSO......................... 16
4.1 Servizi e prestazioni garantite dal C.O.R.D./C.O.R.A.T. ........................... 16
4.2 Percorsi diagnostico terapeutici Oncologici ............................................ 17
4.2.1 Percorsi di prevenzione oncologica.................................................19
4.2.2 Percorsi Diagnostici.......................................................................22
4.2.3 Funzioni dei Gruppi Oncologici Multidisciplinari (GOM) ...................26
5. Modalità di informazione dell’utenza .............................................................27
6. STANDARD DI QUALITÀ DEL DIPARTIMENTO ONCOLOGICO ........................... 27
6.1 Impegni per la Qualità ............................................................................28
6.2 Il Miglioramento Continuo della Qualità (MCQ) .......................................28
6.3 Indicatori del Sistema di Gestione della Qualità .......................................30
7. INFORMAZIONI GENERALI ..............................................................................31
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Rev. 01 - aprile 2015
Mappa dei punti di accoglienza
della rete oncologica Toscana
foto
f
Presentazione
Gentile Signore, Gentile Signora,
il Dipartimento Oncologico dell’Azienda USL3 di Pistoia considera la Carta dei
Servizi uno strumento efficace per favorire la Sua partecipazione nei percorsi
sanitari di diagnosi e cura.
Con questa pubblicazione intendiamo fornirLe una serie di informazioni circa le
strutture, l’organizzazione, le prestazioni e gli standard del Centro nonché gli
impegni e le garanzie che lo stesso Le offre, che riteniamo potranno esserLe utili.
Per perseguire l’obiettivo di una partecipazione consapevole e responsabile
abbiamo bisogno della Sua collaborazione, sia per evidenziare aspetti positivi
che per segnalarci quello che non rientra nelle Sue aspettative.
La Carta dei Servizi vuole essere un patto fra le strutture operative aziendali e il
cittadino che esprime un bisogno di salute, una sorta di codice deontologico di
servizio che presuppone impegni reciproci fra tutti gli attori coinvolti nel
percorso di diagnosi e cura: il cittadino, il malato, il personale medico e
infermieristico e tutti coloro che, a vario titolo, prestano la propria opera nelle
strutture.
La ringraziamo per la collaborazione che vorrà accordarci.
Il Responsabile del C.O.R.D.
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1. PRINCIPI E VALORI FONDAMENTALI
1.1 LA MISSION
La Mission del Dipartimento Oncologico dell’Azienda USL 3 di Pistoia è la
prevenzione, diagnosi e cura dei tumori perseguendo in questi campi l’eccellenza
attraverso il costante adeguamento ai continui sviluppi della ricerca clinico scientifica in campo oncologico e il miglioramento continuo dell’organizzazione
dell’attività di cura e assistenza.
Il Dipartimento Oncologico intende offrire a tutti i pazienti oncologici che si
rivolgono alle sue strutture un adeguato iter diagnostico-terapeutico finalizzato
alla valutazione e diagnosi della patologia e alla eventuale offerta di trattamento.
A tal fine il Dipartimento intende garantire:
percorsi
diagnostico-terapeutici,
adeguati
agli
standard
nazionali
ed
internazionali e centrati sul paziente;
il lavoro in Equipe intesa come unità coordinata che riconosce le abilità e
stima i contributi di ogni membro della squadra fornendo un ambiente
emotivamente di appoggio nel lavoro;
collaborazione con gli altri Dipartimenti Oncologici della rete Oncologica
dell’Istituto Toscano Tumori (ITT), sia al fine di condividere i casi, che per la
formazione
ed
il
costante
aggiornamento
del
personale
e
delle
conoscenze/acquisizioni in campo oncologico.
Il Dipartimento Oncologico, in accordo con la Mission aziendale, ispira la propria
azione al rispetto della dignità umana, all’equità e all’etica professionale
privilegiando tra i suoi obiettivi la centralità del paziente e la qualità clinico assistenziale perseguita mediante la qualificazione continua del personale.
Elementi fondamentali sono l’approccio multidisciplinare alla patologia e la
collaborazione/condivisione tra le Oncologie della rete Oncologica dell’Istituto
Toscano Tumori (ITT).
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1.2 LA VISION
La visione strategica del Dipartimento Oncologico, conformemente con quella
dell’Azienda, è improntata al miglioramento continuo della qualità della propria
offerta di cura, nel rispetto dei bisogni, delle aspettative e delle preferenze della
persona, nelle dimensioni della:
Appropriatezza tecnico‐professionale, organizzativa e gestionale, per erogare
prestazioni congrue con il bisogno di salute da soddisfare;
Efficacia per gli esiti di salute dell’individuo e della collettività, basando le
attività cliniche ed organizzative sul metodo scientifico;
Sicurezza per il paziente, intesa come “libertà da danni non necessari o danni
potenziali associati alle cure sanitarie”, e per gli operatori coinvolti nella pratica
assistenziale;
Efficienza nella gestione delle risorse umane, tecnologiche e finanziarie,
utilizzando con responsabilità le risorse disponibili;
Equità per garantire a tutti e a ciascun cittadino l’opportunità di accesso a
servizi e prestazioni di uguale qualità.
L’impegno di tutti gli operatori è rivolto a:
aumentare la consapevolezza nella comunità medica dei servizi e della
professionalità medica che il Dipartimento Oncologico offre a tutti i pazienti;
Proporsi come un centro di riferimento territoriale per le patologie di tipo
oncologico fornendo l'alto valore di diagnosi, supporto e cura ai pazienti e alle
loro organizzazioni;
Consentire l'accesso dei pazienti ai servizi per prestazioni di diagnosi e
cura qualitativamente elevate;
Investire nella formazione continua e nello sviluppo delle conoscenze
mediche, sostenendo la formazione medica e la ricerca clinica per aumentare
conoscenza e abilità per il miglioramento della cura delle patologie
oncologiche;
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2. PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA
2.1 Dipartimento oncologico AUSL 3 Pistoia
Sede: PO S. Jacopo di Pistoia – Settore A, primo piano
Tel: 0573-351106, Fax: 0573-351639
Sede: PO San Cosma e Damiano – via Cesare Battisti 30, secondo piano
Tel. 0572-460538, Fax : 0572-460537
Responsabile (f.f.): Lucia Turco
Nell'ambito dell'Istituto Toscano Tumori (ITT), sistema unitario di governo nei
settori della prevenzione, ricerca, diagnosi e cura dei tumori, il Dipartimento
Oncologico rappresenta il livello operativo di intervento in ciascuna delle Aziende
Sanitarie.
Il Dipartimento Oncologico dell’Azienda USL 3 costituisce il "naturale" livello
ospedaliero di coordinamento e di integrazione tra tutte le strutture e servizi
coinvolti nella diagnosi, cura e riabilitazione del malato oncologico.
È un Dipartimento di coordinazione tecnico-funzionale di competenze che
operano attraverso una reciproca integrazione finalizzata a realizzare un percorso
clinico assistenziale efficace, privilegiando: la multidisciplinarietà con iter
diagnostico-terapeutici appropriati, miglior utilizzo delle risorse, centralità del
malato con una "presa in carico globale" delle dimensioni mediche, sociali e
psicologiche ed estesa all'intero percorso ospedale domicilio.
Il Dipartimento Oncologico si avvale di due punti di accoglienza dell'Istituto
Toscano Tumori (Accoglienza C.O.R.D./ITT) in grado di attivare una prima
valutazione
e
di
Gruppi
Oncologici
Multidisciplinari
(GOM)
in
grado
di
programmare il percorso clinico ottimale. Nei GOM gli specialisti definiscono e
danno attuazione pratica al percorso di diagnosi e cura.
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2.2 C.O.R.D./C.O.R.A.T.
Il Centro Oncologico di Riferimento Dipartimentale (C.O.R.D.) rappresenta la
struttura funzionale presso cui sono svolte le attività ambulatoriali integrate delle
varie discipline relative alla patologia oncologica.
Nel C.O.R.D. viene effettuata la cosidetta “ACCOGLIENZA” dell’Istituto Toscano
Tumori (I.T.T.) e in questa sede ha inizio il percorso diagnostico-terapeutico del
paziente oncologico.
La strutturazione del C.O.R.D. è definita dal Dipartimento, in accordo con i
Responsabili dei Presidi Ospedalieri. Nell'Ospedale l'utilizzazione ottimale degli
spazi assistenziali, del personale e delle apparecchiature è stata finalizzata a una
migliore gestione delle risorse, al fine di consentire una più completa assistenza
al malato e il superamento delle disfunzioni che danno luogo a lunghi tempi di
attesa o inutili degenze.
Il C.O.R.D. rappresenta, inoltre, il punto di raccolta delle informazioni relative ai
percorsi oncologici e funge da anello di congiunzione tra attività ambulatoriale
e/o di ricovero ospedaliera e attività ambulatoriale a carattere oncologico svolta
da specialisti dei Poliambulatori (Distretti).
I C.O.R.D. dell’azienda USL 3 sono organizzati in forma di strutture ambulatoriali,
ove prestano la loro attività gli Oncologi e radioterapisti assieme ad altri
specialisti.
Al C.O.R.D. si può accedere, per chiedere l’appuntamento per la prima visita
oncologica o per le visite di controllo dopo le terapie, direttamente o tramite il
Centro Unico Prenotazione (C.U.P.), con richiesta del medico curante o di altro
specialista.
I pazienti extra USL, possono telefonare allo 0573.351106 per Pistoia oppure
0572.460538 per Pescia (tel. attivo dalle ore 08.00 alle ore 13.00).
Nel primo appuntamento i medici del C.O.R.D. visitano il paziente, esaminano la
relativa documentazione, redigono una scheda computerizzata e, dopo aver
adeguatamente informato il paziente ed averne ottenuto l’autorizzazione per
scritto, programmano le eventuali terapie oncologiche od attivano il percorso
diagnostico terapeutico necessario oppure attivano il GOM specifico di patologia,
facendone relazione al medico curante.
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Nel caso sia stato deciso di effettuare un trattamento radiante, il paziente è
inserito in una lista di programmazione e chiamato telefonicamente per iniziare il
percorso scelto.
Il periodo di attesa varia in funzione della data di programmazione e dell’urgenza
del caso e ovviamente non è tale da influire sulla efficacia del trattamento stesso.
Il Centro Oncologico di Riferimento per l’Assistenza Territoriale (C.O.R.A.T.),
garantisce la continuità dell’assistenza e cura assicurando il coordinamento tra
strutture ospedaliere e quelle sanitarie ed assistenziali del territorio e lo svolgimento
dell’attività di assistenza domiciliare nel quadro degli accordi per la medicina
generale e con il volontariato “accreditato”.
Il CORAT coordina gli interventi fra le strutture ospedaliere e quelle sanitarie ed
assistenziali del territorio e, in accordo con la UF Cure Palliative, la UFC Assistenza
Sanitaria di Comunità e i MMG programma e garantisce la continuità assistenziale tra
le strutture ospedaliere e quelle territoriali (domicilio, strutture socio-sanitarie e
sanitarie del territorio, strutture residenziali specifiche).
Il Dipartimento Oncologico dell’Azienda USL 3 ha deciso di unificare la gestione di
CORD e CORAT, prevedendo un unico responsabile e due punti di accesso, su
base territoriale.
Il Coordinatore Aziendale del CORD/CORAT è il Dott. Marco Di Lieto
Le sedi aziendali CORD/CORAT, aperte dal Lunedi al Venerdi (ore 8-13) sono :
a Pistoia presso l’Ospedale San Jacopo, Via Ciliegiole - Settore A, primo piano
Tel.: 0573.351106, Fax: 0573.351639
Personale addetto all’accoglienza: 3 unità di personale del comparto e 2 I.P.
di riferimento
Personale medico: medici in proiezione dalle Unità operative Oncologia,
Radioterapia
Mammella,
Oncologica
e
Chirurgia
Gastroenterico, Urologico,
e
dai
GOM
Dermatologico,
Ginecologico, Pneumologico, ORL
a Pescia presso l’Ospedale SS. Cosma e Damiano, via C. Battisti - II piano
Tel.: 0572.460285, FAX: 0572.460537
Personale addetto all’accoglienza: 2 I.P. di riferimento
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Personale medico: medici in proiezione dalle Unità operative Oncologia e
Radioterapia Oncologica e dei GOM Gastroenterico e
Ginecologico
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2.3 Strutture organizzative
2.3.1 UO Oncologia Medica Aziendale
Direttore f.f.: Dott. Marco Di Lieto
Tel.: 0572.460537
e-mail: [email protected]
Sede: PO SS Cosma e Damiano, Via Cesare Battisti, 51017 - Pescia (PT) – P. terra.
Infermiere Coordinatore: Fabio Osteri
Tel.: 0572.460670
e-mail: [email protected]
Attività della struttura e orari:
► Attività di diagnosi, cura e gestione complicanze terapie rivolte ai pazienti
neoplastici,
► Day Hospital terapeutico: prelievi, chemioterapia, terapia di supporto,
medicazioni, gestione cateteri venosi centrali,
► Attività di visita ambulatoriale presso il C.O.R.D. (Centro Oncologico di
riferimento dipartimentale) (prenotazioni: Tel. 0572/460285, orario apertura:
dal lunedì al venerdì ore 8.00-13.00)
► Attività di consulenza al GOM (Gruppi Oncologici Multidisciplinari) a cadenza
settimanale con tutte le UO del Presidio sui percorsi oncologici, appropriatezza
ed integrazione terapie multidisciplinari,
► Collaborazione con le ADO nel servizio di Cure Palliative Integrate (C.P.I.), che è
un servizio domiciliare erogabile su richiesta del medico di medicina generale
che attiva le procedure presso il distretto di appartenenza. Il servizio viene
attivato dal responsabile del distretto.
I pazienti con problemi di deambulazione potranno accedere alle attività della
Oncologia Medica usufruendo del trasporto a mezzo ambulanza delle associazioni
di volontariato, previa richiesta del medico curante.
ORARI
Orario di apertura del DH Oncologico:
dalle ore 07.00 alle ore 17.00
Orari di colloquio col personale:
− Colloquio con Medici:
dalle ore 12.00 alle ore13.30
− Colloquio del Direttore della UO.:
dalle ore 15.00 alle ore 16.00
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− Colloquio con infermieri:
Rev. 01 - aprile 2015
il primo giorno di inizio del trattamento
chemioterapico e al bisogno.
Tempi di attesa per ricovero programmato: nessuno
Per ulteriori informazioni: Tel. 0572/460.285, 0572/460.537, 0572/460.392
2.3.2 Sezione Oncologia Medica (Struttura Semplice nell’ambito
della S.C. Aziendale Oncologia) e DH Medico
Sede: PO S. Jacopo di Pistoia – Settore A, primo piano
Direttore: Dott. Marco Di Lieto
Tel.: 0573 351165
e-mail: [email protected]
Infermiere Coordinatore: Cristina Meoni Tel.: 0573 351160
e-mail: [email protected]
Altri numeri:
Ambulatorio Oncologico
0573/351164
Stanza Infermieri
0573/351104
Fax:
0573/351634
DH Medico: Stanza infermieri 0573/351105
Attività della struttura:
► Attività di diagnosi, cura e gestione complicanze terapie rivolte ai pazienti
neoplastici,
► Day Hospital terapeutico: chemioterapia, terapia di supporto, medicazioni,
gestione cateteri venosi centrali,
► Attività di visita ambulatoriale presso il C.O.R.D. (Centro Oncologico di
riferimento dipartimentale) (prenotazioni: Tel. 0573/351106, orario apertura:
dal lunedì al venerdì ore 8.00-13.00)
► Attività di consulenza al GOM (Gruppi Oncologici Multidisciplinari) a cadenza
settimanale con tutte le UO del Presidio sui percorsi oncologici, appropriatezza
ed integrazione terapie multidisciplinari,
► Attività di Ambulatorio di continuità assistenziale in collaborazione con UF Cure
palliative Integrate presso il DH Oncologico (orario: Mercoledì dalle ore 11,00
alle ore 13,00)
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► Collaborazione con le ADO nel servizio di Cure Palliative Integrate (C.P.I.), che è
un servizio domiciliare erogabile su richiesta del medico di medicina generale
che attiva le procedure presso il distretto di appartenenza. Il servizio viene
attivato dal responsabile del distretto.
I pazienti con problemi di deambulazione potranno accedere alle attività della
Oncologia Medica usufruendo del trasporto a mezzo ambulanza delle associazioni
di volontariato, previa richiesta del medico curante
ORARI
Orario di apertura del DH Oncologico:
dalle ore 07.00 alle ore 14.00
Orari di colloquio col personale:
− Colloquio con Medici:
dalle ore 12.00 alle ore13.30
− Colloquio del Direttore della UO.:
dalle ore 12.00 alle ore 13.00
− Colloquio con infermieri:
il primo giorno di inizio del trattamento
chemioterapico e al bisogno.
Tempi di attesa per ricovero programmato: nessuno
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2.3.3 UO Radioterapia Aziendale
Sede: PPO S. Jacopo di Pistoia Settore A, piano terra
Direttore: Dott. Marco Stefanacci
Tel.: 0573/351814, fax: 0573/351661
e-mail: [email protected]
Infermiere Coordinatore: Daniela Magni Tel.: 0573/351837
e-mail: [email protected]
Centro di:
► Radioterapia conformazionale 3D delle neoplasie di vari organi ed apparati.
► Radioterapia ad Intensità Modulata (IMRT,VMAT) delle neoplasie del distretto
Testa-Collo, Gastro-Intestinale, Prostata, Encefalo.
► Radioterapia guidata dalle immagini (IGRT)
► Adaptive Radiotherapy (ART)
► Radioterapia con pianificazione 4D
► Radioterapia stereotassica intracranica ed extracranica con Linac
► Brachiterapia Interstiziale Low Dose Rate (in collaborazione con le UU.OO.
Urologia e Fisica Sanitaria) della neoplasia della prostata
► attività di CORD ( Centro Oncologico di Riferimento Dipartimentale Visite
Ambulatoriali (prenotazione: tel. 0573/351106)
Orario apertura:
dal lunedì al venerdì dalle ore 07.30 alle ore 19.30
Colloqui con medici e personale infermieristico
Su richiesta dell’utente.
2.3.4 Unità Funzionale Cure palliative
Responsabile:
Luca Lavacchi
Sede:
Zona/Distretto Pistoiese:
c/o Ambulatorio algologico Ospedale S. Jacopo, Via
Ciliegiole, Pistoia
Tel.: 0573-353020 - 348-6972374
Zona Valdinievole:
Distretto di Montecatini, Via san Marco 40
Tel.: 349-2205030
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2.3.5 Rete aziendale terapia del dolore
Responsabile:
Luca Rosso
Sede: c/o Ospedale Cosma e Damiano. Ingresso da Via C. Battisti 12
Tel.: 0572-460534
2.4 Gruppi Oncologici Multidisciplinari (GOM)
I Gruppi Oncologici Multidisciplinari sono composti da diversi professionisti con
competenze diverse (Chirurgo, Oncologo Medico, Radioterapista, Radiologo…) che
collaborano nella diagnosi e nella cura dei principali tumori.
Ciascun Gruppo provvede alla definizione del percorso assistenziale, alla
attuazione delle raccomandazioni cliniche prodotte dall’ITT, all’integrazione dei
percorsi specialistici e alla discussione dei casi clinici più complessi.
I GOM sono generalmente identificati in base alle diverse tipologie di patologia
oncologica, tuttavia è possibile prevedere la costituzione di GOM che accorpino
più settori di patologia che possano venire gestiti dallo stesso specialista o che
presentino caratteristiche di affinità, specie per quelli relativi a neoplasie a bassa
frequenza.
Potranno
inoltre
essere
istituiti
GOM
per
specifici
progetti
dipartimentali.
I Gruppi Oncologici Multidisciplinari istituiti nel Dipartimento Oncologico
dell’Azienda USL 3 sono:
Neoplasie
Neoplasie
Neoplasie
Neoplasie
Neoplasie
Neoplasie
Neoplasie
Neoplasie
Denominazione
del polmone
dell’ apparato digerente superiore
del colon
della mammella
ginecologiche
urologiche
della testa-collo
della cute
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Coordinatore
Alessandro Fabbri
Enzo Buccianelli
Sandro Giannessi
Ilaria Pazzagli
Enola Vezzani
Alfredo Trippitelli
Paolo Frosini
Roberto Cecchi
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3. ORGANIZZAZIONE INTERNA
3.1 Organigramma funzionale
Dipartimento Oncologico
Dir. (f.f.) Lucia Turco
Consiglio Direttivo (1)
(Funz. decisionali e di coorordin.)
Comitato Tecnico-scientifico (2)
(supporto tecnico-professionale)
UFC Cure Palliative (Az.)
Resp. L. Lavacchi
UO Radioterapia (Az.)
Dir. M. Stefanacci
Dipartimento Chirurgico
Dir. S. Giannessi
Dipartimento Medico
Dir. A. Natali
UO Oncologia (Az.)
Dir.f.f. Dott. M Di Lieto
Sez. Oncologia (PO.PT)
Resp. Dott. M Di Lieto
CORD/CORAT (PT/VDN)
Coord. Aziendale M. Di Lieto
Gruppi Oncologici Multidisciplinari (GOM) (Az.li)
Dip. di Materno Infantile
Dir. R. Agostiniani
Dip. di Area Critica
Dir. P. Paolini
Dip. Emergenza Urgenza
Dir. P. Paolini
Dip. Diagnostica di Lab.
Dir. R. Lari
Dip. Diagn. per Immagini
Dir. P. Pacini
Dip. della Prevenzione
Dir. S. Cantini
Legenda
Strutt. Aziendale
Strutt. del PO di PT
Strutt del PO di Pescia
Coordinamento
Coinvolgimento operativo
Coinvolgimento scientifico
Note
(1) Il Consiglio Direttivo del Dipartimento Oncologico è composto da:
− Dir. UO Oncologia - Resp Sez. Oncologia
− Coordinatore CORD/CORAT
− Dir. UU.OO. Chirurgia Generale
− Dir UF Cure Palliative
− Dir. UO Radioterapia
4. PRESTAZIONI FORNITE: TIPOLOGIA E MODALITÀ DI ACCESSO
(2) Il Comitato Tecnico-scientifico è composto da rappresentanti delle seguenti Strutture:
− Dir. Sanitaria PP.OO di Pistoia e di Pescia
− Dipartimento della Prevenzione
− Dipartimento Chirurgico
− Dipartimento Emergenza Urgenza
− Dipartimento Medico
− Zona/Distretto Pistoia
− Dipartimento di Area Critica
− Zona/Distretto Val di Nievole
Dipartimentocostituisce
Materno Infantile
Il−C.O.R.D.
il momento unitario di
accoglienza
e di accesso
all’Azienda
− Direzione
delle Professioni
Infermieristiche
ed Ostetriche
− Dipartimento Diagnostica per immagini
− Direzione delle Professioni Tecnico-Sanitarie della
Riabilitazione e della
sanitaria
e svolge
tutte
le funzioni di programmazione
e diPrevenzione
raccordo dei percorsi
− Dipartimento
Diagnostica
di Laboratorio
4.1 Servizi e prestazioni garantite dal C.O.R.D./C.O.R.A.T.
diagnostici e/o terapeutici del malato oncologico.
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Il C.O.R.D. si pone i seguenti obiettivi:
− offrire al cittadino un punto di riferimento unico e chiaramente identificabile di
accesso al Dipartimento Oncologico
− garantire una tempestiva valutazione multidisciplinare con contemporanea
integrazione delle competenze necessarie
− promuovere ed organizzare il programma diagnostico, terapeutico e di followup secondo linee - guida validate e con adeguata razionalizzazione e
semplificazione delle procedure.
Il C.O.R.D. ha la funzione di punto di Accoglienza ITT (Istituto Toscano Tumori)
e svolge un duplice ruolo:
1) di front-office: offrendo un servizio di accoglienza all'arrivo del paziente, e di
informazione circa i servizi erogati, le modalità di accesso, le prenotazioni e
l'esecuzione della visita oncologica multidisciplinare.
2) di back-office svolgendo, sul fronte amministrativo-gestionale lungo tutto il
percorso diagnostico terapeutico del paziente, le seguenti funzioni:
− attivazione del Gruppo Oncologico Multidisciplinare,
− presa in carico del paziente,
− verifica
costante
della
continuità
assistenziale,
prenotazione
delle
prestazioni diagnostiche,
− creazione e gestione della documentazione informatica,
− comunicazione costante con le altre accoglienze dell'Istituto Toscano
Tumori.
Il C.O.R.D. garantisce:
− accoglienza/accettazione con servizio informazione e prenotazione
− ambulatori multidisciplinari per patologia, organizzati secondo criteri di
integrazione delle competenze (chirurgiche, mediche, diagnostiche, etc) dai
coordinatori dei gruppi di lavoro multidisciplinari (GOM) d’intesa con il
responsabile del CORD
− archiviazione computerizzata dell’attività
L’accesso al C.O.R.D., con diagnosi o forte sospetto di neoplasia, avviene su
proposta medica da parte di:
medico di medicina generale
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specialisti ambulatori pubblici o privati
servizi di diagnostica pubblico o privati
strutture di degenza pubbliche o private
CORD di altre aziende sanitarie
CORAT aziendale
Servizi di screening
Le prestazioni offerte dal C.O.R.D. sono:
− informazioni per l’utenza;
− prima visita anche collegiale con inquadramento e apertura della cartella
clinica presso gli ambulatori CORD/ITT:
a Pistoia nell’ambulatorio 7 del Poliambulatorio C I piano Ospedale San
Jacopo e nell’ambulatorio 1 presso la sede del CORD/ITT,
a Pescia negli ambulatori presso la sede del CORD/ITT di via C. Battisti 30 II
piano ;
− programmazione e prenotazione delle procedure diagnostiche e/o terapeutiche nelle strutture accreditate;
− controlli al termine della fase diagnostica, della fase terapeutica, nel follow up;
− collegamento con le articolazione assistenziali, con il C.O.R.A.T., con le
strutture di riferimento regionale e con il coordinamento regionale;
− archiviazione centralizzata dei dati con verifica periodica dei casi persi al
follow up.
I criteri seguiti nella programmazione del percorso diagnostico e/o terapeutico
sono definiti nei documenti di struttura e tengono conto di:
− linee guida proposte e validate per ciascuna patologia dal Dipartimento
Oncologico;
− individuazione di percorsi preferenziali per i malati oncologici;
− scelta informata del paziente.
La funzione di Centro Oncologico di Riferimento per l’Assistenza Territoriale
(C.O.R.A.T.) è garantire e programmare la continuità dell’assistenza e cura tra
strutture ospedaliere ed extra - ospedaliere e lo svolgimento dell’attività di
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assistenza domiciliare nel quadro degli accordi per la medicina generale e con il
volontariato “accreditato”.
Il CORAT garantisce in collaborazione con il CORD l’uniformità e la qualità delle
cure a domicilio, la continuità di cura tra ospedale e domicilio e l’ adeguato
supporto per il paziente e la famiglia.
- 18 -
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4.2 Percorsi diagnostico terapeutici Oncologici
4.2.1 Percorsi di prevenzione oncologica
Per combattere i tumori esistono due strategie principali: prevenirne la comparsa,
adottando uno stile di vita sano (prevenzione primaria), oppure diagnosticare la
malattia il più precocemente possibile, prima che si manifesti a livello clinico
(prevenzione secondaria). Un test di screening è un esame che consente di
individuare in fase iniziale una certa malattia, nello specifico un tumore, in
persone asintomatiche.
a. Prevenzione primaria
Lo scopo della prevenzione primaria è quello di ridurre l’incidenza (indicatore
statistico che misura la comparsa di nuovi casi in un determinato arco di tempo,
nella popolazione di riferimento) del cancro tenendo sotto controllo i fattori di
rischio. In altre parole si tratta di evitare quei comportamenti che possono favorire
l’insorgenza del tumore.
Nel corso della vita vieni esposto a sostanze chimiche naturali e artificiali,
radiazioni e virus. Molte di queste sostanze sono in grado di provocare mutazioni
genetiche che possono far sviluppare il cancro o facilitarne l'insorgenza.
La loro conoscenza ti permette di influire sui fattori ambientali e sugli stili di vita.
L’aumento dei casi di tumore al polmone, per esempio, è una diretta conseguenza
dell’incremento dei fumatori sia di sesso maschile sia femminile.
Rientrano negli strumenti della prevenzione primaria anche i vaccini contro
specifici agenti infettivi che aumentano il rischio di cancro, quali il virus
dell’epatite B (tumore del fegato) o il Papilloma virus umano (HPV, responsabile
del cancro della cervice uterina).
b. Prevenzione secondaria screening
La Regione Toscana ha avviato da molti anni il programma di diagnosi precoce dei
tumori della mammella e del collo dell'utero, a cui si è aggiunto recentemente
quello del colon-retto.
Lo screening è un'azione di sanità pubblica con la quale popolazione sana di un
determinato territorio in età giudicata a rischio è sistematicamente invitata dalla
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propria azienda sanitaria a sottoporsi gratuitamente ad esami preventivi
(mammografia, pap-test e ricerca del sangue occulto fecale).
Lo scopo della prevenzione secondaria è individuare il tumore in uno stadio molto
precoce in modo che sia possibile trattarlo in maniera efficace e ottenere di
conseguenza un maggior numero di guarigioni e una riduzione del tasso di
mortalità.
b.1 Screening per tumori del seno
Il test impiegato per lo screening del tumore della mammella è la mammografia,
ovvero una radiografia delle mammelle. L'esame si esegue appoggiando le
mammelle una per volta su un piano, dove vengono leggermente compresse e
radiografate in senso orizzontale e in senso verticale. L’esame di solito non è
doloroso e non è associato ad alcun rischio per la salute, dato che le dosi di
radiazioni emesse sono molto basse.
Sono invitate a fare la mammografia le donne di età compresa tra i 46 e i 69 anni,
tramite lettera dall'Azienda Sanitaria ogni due anni.
E' consigliabile fare l'esame anche in assenza di disturbi. L'esame si può effettuare
su richiesta a qualunque età: il medico di famiglia, valutata l'opportunità, ha la
possibilità di richiederne l'esecuzione. In questi ultimi casi l'accesso non è
gratuito.
Dal 1° gennaio 2000 per le donne dai 46 ai 69 anni la mammografia è gratuita se
l'interessata non ha eseguito nei 2 anni precedenti lo stesso esame a carico del
Servizio Sanitario Nazionale.
In casi rari, la mammografia non è in grado di trovare il tumore e, anche se risulta
normale, è possibile la comparsa di un tumore in fase iniziale prima dell'esame
successivo.
Pertanto
è
indispensabile
controllare
il
seno
attraverso
l'autopalpazione, facendo attenzione ad eventuali cambiamenti (indurimento,
noduli, cambiamenti della pelle o fuoriuscita di liquido dal capezzolo). Se si
notano delle anomalie è opportuno rivolgersi subito al medico curante.
b.2 Screening cervice uterina
Il test impiegato per lo screening del tumore della cervice uterina è il Pap-test.
Consiste in un prelievo, tramite una spatola e uno spazzolino, di alcune cellule di
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sfaldamento dal collo dell'utero, che muoiono e si staccano nel corso del normale
processo di ricambio dei tessuti.
Le cellule vengono strisciate su un vetrino, successivamente colorato e analizzato
al microscopio alla ricerca di eventuali cellule anormali.
E' un esame semplice, non doloroso e dura solo pochi minuti.
Il prelievo generalmente è effettuato da un'ostetrica.
Sono invitate a fare il Pap-test le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni,
tramite lettera dall'Azienda Sanitaria ogni tre anni. Se non hai ancora ricevuto la
lettera e rientri in questi requisiti puoi rivolgerti al tuo medico di medicina
generale per sentire se è opportuno fare l'esame anche senza aver ricevuto
l'invito.
L'esame è completamente gratuito.
Il Pap-test aiuta ad individuare lesioni pre-tumorali e/o tumorali anche molto
piccole del collo dell'utero, che possono essere presenti in assenza di sintomi.
Per la buona riuscita dell'esame è opportuno:
-
effettuare il prelievo dopo almeno tre giorni la fine delle mestruazioni e senza
perdite di sangue;
-
non avere rapporti sessuali nei due giorni prima dell'esame;
-
evitare l'uso di ovuli, creme o lavande vaginali nei tre giorni precedenti l'analisi.
b.3 Screening colon-retto
E' un esame semplice e non doloroso che permette di rilevare nelle feci la
presenza di sangue occulto, cioè non visibile ad occhio nudo. Il test consiste nella
raccolta di un piccolo campione di feci da inserire in una provetta per mezzo di un
apposito bastoncino.
Sono invitati a fare l'esame le donne e gli uomini di età compresa tra i 50 e i 70
anni, tramite lettera dall'Azienda Sanitaria a sottoporsi all'esame ogni due anni. E'
consigliabile eseguire l'esame anche in assenza di disturbi.
L'esame è gratuito a partire dai 50 anni per coloro che non lo hanno eseguito nei
due anni precedenti a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
In caso di risultato positivo si procede effettuando la colonscopia, esame che
serve a controllare le pareti interne del colon-retto. Il richiamo non deve allarmare:
nel 70% dei casi non si trova alcuna alterazione negli esami di approfondimento.
- 21 -
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Inoltre, anche in presenza di un polipo, esso può essere curato ed asportato
durante la colonscopia.
4.2.2 Percorsi Diagnostici
a. Diagnosi Precoce
Fare diagnosi precoce significa individuare il tumore in fase iniziale, quando
ancora non si è diffuso in altri organi (un processo noto col nome di metastasi).
In genere risulta molto più semplice trattare un tumore nei suoi primi stadi:
spesso si ottengono ottimi risultati in termini di cura con interventi chirurgici o
farmacologici non particolarmente invasivi e, di conseguenza, migliora anche la
qualità della vita della persona che si sottopone alle terapie.
La diagnosi precoce in campo oncologico può essere frutto del caso, quando, per
esempio, il tumore viene individuato grazie a un esame effettuato per altri motivi
e non con lo scopo specifico di cercare un cancro.
Molto più spesso, però, il merito della scoperta precoce di alcuni tra i tumori più
diffusi (come seno, collo dell’utero, colon) deve essere attribuito a programmi di
screening appositamente studiati.
La diffusione degli screening per la diagnosi precoce ha permesso di migliorare
notevolmente la sopravvivenza e di ridurre la mortalità per diversi tipi di cancro
soprattutto il tumore del seno, del colon-retto e del collo dell’utero. Purtroppo
però questi risultati positivi non valgono per tutti i tumori.
In sintesi, diagnosticare la malattia ai primi stadi è fondamentale in alcuni tipi di
tumore, ma non porta grossi vantaggi in caso di tumori a rapida crescita, che
danno metastasi già nelle fasi iniziali, o quelli a crescita lentissima, che in alcune
categorie come gli anziani non fanno in tempo a essere realmente pericolosi.
b. Diagnosi precoce nelle recidive
Al termine dei cicli di trattamento prescritti dal medico dopo l’individuazione del
tumore è importante continuare a sottoporsi a periodici esami di controllo, in
genere per i primi 5 anni. Questi esami costituiscono infatti lo strumento più
importante per una diagnosi precoce nel caso di eventuali recidive, cioè nel caso il
tumore si ripresenti.
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La programmazione e la tempestica di questi esami sono stabiliti dagli specialisti
sulla base di LG nazionali e dell’Istituto Toscano Tumori della Regione Toscana.
c. La diagnosi del tumore sintomatico
Capita a tutti di manifestare sintomi, talvolta anche banali, ma che mettono in
ansia. Pur senza voler dar spazio all’ipocondria, i medici si sono interrogati molto
seriamente sul valore di determinati segni e sintomi, in particolare in ambito
oncologico, con lo scopo di verificare se possono costituire dei campanelli
d’allarme. "Dal momento che un tumore individuato precocemente è più
facilmente curabile".
Nella maggior parte dei casi, comunque, dietro ai sintomi si celano solo malattie
benigne, ma è opportuno che a decidere se gli approfondimenti sono necessari
sia un medico.
Quando un tumore dà segno di sé, perché dà sintomi, la diagnosi non può più
definirsi precoce. Gli esami utilizzati per individuarne la presenza, la gravità e le
caratteristiche istologiche e genetiche variano moltissimo in base alla sede o al
tessuto coinvolto.
d. Le metastasi
Per fare diagnosi di metastasi (cioè per scoprire se un cancro ha già disseminato
cellule maligne in organi diversi da quello di origine) si utilizzano diverse
tecniche.
Se si vogliono esaminare determinati organi che sono facilmente sede di metastasi
(come il fegato, per esempio) è possibile ricorrere alle classiche ecografie, così
come le metastasi cerebrali possono essere studiate con la TC o la risonanza
magnetica.
Altri due esami particolarmente importanti per determinare la prognosi di un
cancro, perché possono visualizzare anche metastasi formate da poche cellule:
sono la PET e la scintigrafia.
La prima, detta anche tomografia a emissione di positroni, utilizza un tracciante
(spesso semplice glucosio radioattivo) che emette un positrone nel momento in
cui la radioattività decade. La macchina rileva i punti del corpo in cui il consumo
di tracciante è maggiore, che corrispondono ai tessuti tumorali (i tumori hanno un
metabolismo accelerato rispetto ai tessuti normali).
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La scintigrafia utilizza invece un isotopo radioattivo che viene captato da alcuni
organi (come la tiroide) o dalle ossa, e che è in grado di imprimere una normale
lastra radiografica.
4.2.3 Percorsi Terapeutici
Per
combattere
il
cancro
la
medicina
dispone
di
diversi
strumenti.
Accade spesso che un paziente con cancro si senta offrire due diversi tipi di cura
o due approcci differenti alla malattia per cui si rende necessaria una scelta.
Il primo passo è quello di chiarire, con il proprio medico, qual è lo scopo del
trattamento:
− una cura è un trattamento che elimina completamente la malattia e ne previene
il ritorno;
− un trattamento di controllo è una terapia che permette di tenere a bada la
malattia senza però eliminarla del tutto. Il suo scopo è quello di aumentare la
sopravvivenza del malato.
Una terapia palliativa ha lo scopo di ridurre i sintomi della malattia e il dolore.
Non è affatto detto che la terapia palliativa sia limitata alla fase terminale del
cancro, anzi: oggi si tende a stendere la terapia palliativa o del dolore alle fasi
precoci per aiutare il paziente ad affrontare con maggiori forze e serenità
eventuali disturbi.
In sostanza, per prendere una decisione corretta tra due trattamenti è necessario
conoscere:
− i benefici offerti dai diversi approcci e le percentuali di successo;
− i rischi che la cura può comportare (complicanze, effetti collaterali).
I possibili trattamento sono:
►
Cure mediche
►
Cure chirurgiche
►
Radioterapia
a. Cure mediche
La chemioterapia utilizza farmaci citotossici (ovvero tossici per le cellule). In
genere il loro effetto è quello di bloccare la divisione delle cellule in rapida
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replicazione, senza però distinguere tra cellule sane e cellule malate. Per questo le
chemioterapie hanno effetti collaterali su tutti i tessuti a rapido ricambio, come le
mucose, i capelli e il sangue.
La terapia ormonale altera l’equilibrio di determinati ormoni nell’organismo. Si
utilizza soprattutto per tenere a bada i cosiddetti tumori ormono-sensibili (come
quello della mammella e della prostata), in cui tali sostanze hanno una funzione di
stimolo della divisione cellulare.
I farmaci biologici sono sostanze che anche l’organismo potrebbe produrre
naturalmente per combattere il cancro. In genere si tratta di anticorpi in grado di
“riconoscere” la cellula tumorale e promuoverne la distruzione da parte del
sistema immunitario. Talvolta l’anticorpo trasporta all’interno della cellula malata
una sostanza tossica o un elemento radioattivo che ne provocano la distruzione.
Una variante relativamente recente di farmaco biologico è costituito dai cosiddetti
inibitori della crescita tumorale, che interferiscono con i messaggeri chimici che le
cellule utilizzano per svilupparsi e dividersi.
b. Cure chirurgiche
La chirurgia è l’opzione principale nella maggior parte dei tumori solidi. Talvolta,
per facilitare il lavoro del bisturi, si tenta di ridurre la dimensione del tumore con
una chemioterapia pre-operatoria.
- 25 -
DOC.ONC.01- Guida ai servizi del Dipartimento Oncologico
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c. Radioterapia
La radioterapia utilizza raggi X ad altissima potenza per distruggere le cellule
cancerose.
In genere viene concentrata il più possibile nell’area affetta dalla malattia per
evitare di danneggiare le cellule sane. Può essere usata prima della chirurgia per
ridurre la dimensione di un tumore solido o, talvolta, come unica terapia, se il
tumore è molto radiosensibile.
4.2.3 Funzioni dei Gruppi Oncologici Multidisciplinari (GOM)
I Gruppi Oncologici Multidisciplinari (GOM) sono costituiti da un insieme di
specialisti diversi che partecipano alla definizione e all'attuazione pratica del
percorso diagnostico, terapeutico e riabilitativo dei pazienti oncologici del settore
di competenza.
Questo tipo di approccio porta un notevole vantaggio per i pazienti, in quanto
offre loro la possibilità di essere curati in maniera integrata da tutti gli specialisti
necessari per la specifica patologia con percorsi diagnostico terapeutici
predefiniti, ma molto personalizzati.
Il paziente è al centro del percorso, partecipa alle decisioni in maniera
consapevole, e non è mai posto nella difficile situazione di dover scegliere tra due
alternative terapeutiche diverse per opinioni contrastanti dei singoli specialisti.
Ogni specialista offre il meglio delle sue competenze ed è coadiuvato da altri
specialisti che ne condividono le scelte. Lo scambio di pareri tra specialisti
rappresenta, tra l’altro, uno stimolo ad aggiornarsi e un passaggio continuo di
informazioni che aumentano la capacità di valutare ogni problema da più punti di
vista.
- 26 -
DOC.ONC.01- Guida ai servizi del Dipartimento Oncologico
Rev. 01 - aprile 2015
5. MODALITÀ DI INFORMAZIONE DELL’UTENZA
Ai pazienti viene fornita una appropriata informazione sulle strutture, sui servizi
forniti e sugli operatori responsabili. Vengono, inoltre illustrati i possibili percorsi
alternativi, attivabili in strutture diverse situate sia nel territorio dell’Azienda Usl 3
che in territorio regionale o extraregionale.
Le comunicazioni con il paziente e con familiari/caregiver relative alle valutazioni
sanitarie e alle conclusioni diagnostiche sono fornite nel rispetto della dignità e
del diritto alla riservatezza della persona.
I risultati delle indagini di laboratorio e strumentali sono comunicati ai singoli
pazienti nel rispetto della normativa relativa alla Privacy.
Ai
pazienti
viene
fornita
una
appropriata
informazione
sulle
procedure
diagnostiche ed analitiche, sui possibili rischi e sulle alternative alle stesse, per
consentire l’espressione autonoma e consapevole del proprio assenso o del
proprio dissenso.
La completezza e la chiarezza della documentazione sanitaria viene garantita
mediante la predisposizione di materiale informativo e modulistica gestiti sia in
forma cartacea che informatica.
6. STANDARD DI QUALITÀ DEL DIPARTIMENTO ONCOLOGICO
6.1 Impegni per la Qualità
Il Dipartimento Oncologico si impegna ad assicurare i seguenti requisiti e
standard di qualità:
–
La garanzia di ricevere un’accoglienza premurosa ed informazioni complete
relative all’organizzazione delle attività delle Strutture;
–
L’informazione e l’orientamento ai servizi e alle prestazioni attraverso gli Uffici
Informazioni, la Carta dei servizi e gli opuscoli informativi di struttura messi a
disposizione dell’utenza e la guida ai servizi pubblicata sul sito aziendale
www. usl3.toscana.it;
- 27 -
DOC.ONC.01- Guida ai servizi del Dipartimento Oncologico
–
Rev. 01 - aprile 2015
L’assicurazione di ottenere dal personale informazioni complete e comprensibili in merito alle modalità di esecuzione ed al significato degli esami nonché
alle possibili alternative (anche se eseguibili in altre strutture), i potenziali
rischi o disagi legati al esecuzione delle indagini e alle possibili conseguenze
di un eventuale rifiuto;
–
La presenza di appositi cartelli indicanti il divieto di fumare nei locali dedicati
al pubblico con l’indicazione del nome dell’operatore responsabile del rispetto
del requisito;
–
Il rispetto della riservatezza;
–
La consegna a ciascun utente, della documentazione sanitaria relativa alle
prestazioni effettuate completa e firmata dal responsabile dell’esecuzione della
procedura;
–
La garanzia di adottare il metodo della qualità percepita per misurare il
gradimento delle cure;
–
La possibilità di prenotare telefonicamente le prestazioni;
–
La garanzia di essere tutelato rispetto alla privacy, con apposita procedura,
(DLgs n.196 del 2003 - Codice in materia di protezione dei dati personali. Le
notizie sullo stato di salute e sulle cure sono riservate e sono sotto il vincolo
del segreto professionale: il personale garantirà la tutela di tutte le
informazioni sanitarie che verranno date solo al diretto interessato o ad altra
persona da questi indicata al momento del accettazione.
Gli impegni per la qualità della Direzione Aziendale e della Direzione di Presidio
sono consultabili sul sito aziendale Sistema Carta dei Servizi.
6.2 Il Miglioramento Continuo della Qualità (MCQ)
Il Dipartimento Oncologico, in accordo con la politica di qualità della Azienda USL
3, intende promuovere (ad ogni livello) il miglioramento della qualità delle
prestazioni sanitarie fornite.
Il Dipartimento Oncologico, nell’ottica della strategia e della Mission aziendale
impronta
il
proprio
stile
di
lavoro
su
CRITERI
di
EFFICIENZA-EFFICACIA
nell’erogazione delle prestazioni assicurando:
–
l’uso
efficiente
ed
appropriato
delle
economiche,
- 28 -
risorse
umane,
tecnologiche
ed
DOC.ONC.01- Guida ai servizi del Dipartimento Oncologico
–
Rev. 01 - aprile 2015
il ricorso a metodiche efficaci basate sulle linee guida delle Società Scientifiche
del settore e nell’ottica del costante aggiornamento scientifico,
–
la valorizzazione delle risorse intellettuali e relazionali mediante programmi di
formazione continua del personale;
–
l’ottimizzazione della comunicazione con tutti gli interlocutori (reparti interni,
medicina specialistica, altri Servizi dell’Azienda e medici di base), attraverso
attività di aggiornamento e divulgazione rivolte a operatori sanitari di altri
reparti e Medici di Medicina Generale;
–
la garanzia della qualità dei dati forniti mediante l’attuazione quotidiana di
procedure interne di controllo di qualità e la partecipazione a programmi di
valutazione esterna della qualità promossi sia da Istituzioni nazionali (Regione
Toscana e CNR) sia internazionali.
Il Dipartimento Oncologico persegue il miglioramento dei propri livelli d’efficienza
ed efficacia avendo come RIFERIMENTO l’analisi di bisogni e le indagini di
gradimento dei prodotti offerti nell’ottica del continuo accrescimento della
soddisfazione del Cliente.
A tal fine la Direzione si impegna a:
– sensibilizzare il personale sia riguardo al proprio ruolo sia riguardo
all’esigenza del Cliente,
– attuare al proprio interno le metodiche di analisi dei processi che consentano
di rilevare, e correggere o monitorare, eventuali criticità e/o se ritenuto
opportuno, di attivare gli interventi di miglioramento al fine di accrescere la
capacità di controllo dei processi.
Per poter operare tale miglioramento continuo collabora con le seguenti strutture
aziendali:
–
UO.URP per il recepimento e la gestione dei reclami e delle proposte di
miglioramento;
–
UO Accreditamento Istituzionale, Qualità e Sicurezza del Paziente ai fini
dell’Attuazione dell'accreditamento di tutte le strutture, prevedendo la
definizione e il possesso di requisiti ulteriori della qualità con verifiche
periodiche, sistematiche di terza parte e della programmazione ed esecuzione
- 29 -
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di periodiche verifiche sul possesso dei requisiti generali e specifici del
modello di accreditamento regionale, su standard di qualità dichiarati e sugli
impegni assunti dai singoli dipartimenti e unità operative;
ed è inserita nel SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA SANITARIO TOSCANO a
cura del Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola Superiore Sant’Anna
di Pisa
6.3 Indicatori del Sistema di Gestione della Qualità
Il Dipartimento Oncologico in collaborazione con i responsabili delle strutture e
con la Direzione di Presidio, tenendo conto degli indicatori regionali compresi nel
DGRT 1011/2010 “Regolamento di attuazione della legge regionale 5 agosto
2009, n. 51” in materia di autorizzazione ed accreditamento delle strutture
sanitarie e il successivo DPGR n. 10/R del 22 marzo 2012 “Modifiche al decreto
del Presidente della Giunta regionale 24 dicembre 2010, n. 61/R (Regolamento di
attuazione della legge regionale 5 agosto 2009, n. 51) in materia di
autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie” hanno individuato
alcuni indicatori attraverso i quali misurare attività e percorsi clinici.
Tali indicatori vengono periodicamente valutati mediante azioni programmate di
monitoraggio interno (indicatori dell’accreditamento) ed esterno (indagini che
raccolgano ed analizzino i dati di soddisfazione dell'utenza).
I risultati di tali valutazioni vengono elaborati annualmente e i relativi report, posti
a confronto con gli standard definiti, vengono utilizzati per l’individuazione di
eventuali criticità nei confronti delle quali verranno, conseguentemente, intraprese
adeguate azioni correttive e/o preventive nell’ottica del miglioramento continuo
della Qualità.
- 30 -
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7. INFORMAZIONI GENERALI
Prezzi e Tariffe
Per le visite e gli esami erogati in regime di Servizio Sanitario Nazionale Prezzo e
tariffe si rimanda alla pagina dedicata al ticket e alla libera professione, del sito
aziendale dove sono indicate anche le tariffe per professionista e le tipologie di
prestazione.
Impegni e Standard dell’Azienda USL 3
La carta dei servizi regola il rapporto tra il cittadino/utente e l'azienda USL 3 di
Pistoia fornendo ai singoli cittadini e alle associazioni che le rappresentano gli
impegni principali che assume nei loro confronti Gli Impegni e gli standard sono
consultabile sul sito aziendale Sistema Carta dei Servizi.
Tempi di attesa per l’accesso e consegna referti, tempi di consegna copia
documentazione clinica
Le modalità e i tempi sono descritti alla pagine “Ritirare la Cartella Clinica e
Riproduzione Esami Radiologici” del sito Aziendale
Tutela dei Dati personali
Tutte le informazioni relative alla tutela della Privacy sono consultabili nel sito
aziendale alla pagina La Privacy dove è consultabile e scaricabile l’opuscolo
aziendale “Info Privacy” e l’opuscolo del Garante per la protezione dei dati
personali “Dalla parte del Paziente”.
Inoltre in ogni struttura è posizionato un cartello informativo contenente tutte le
informazioni relative alla tutela della Privacy
Modalità inoltro reclami
Eventuali osservazioni e segnalazioni di disservizi o reclami possono essere
inoltrate all’URP Ufficio Relazioni con il Pubblico
- 31 -
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Front Office Telefonico
0573 352774 dalle ore 8:00 alle ore 13:30
0573 351097 dalle ore 14:00 alle ore 16:30
Front Office
Urp sede di viale Matteotti 19
orario di ricevimento - dal Lunedì al Venerdì orario 10.00 - 12.00
Sportello "Ospedale San Jacopo"
Dal Lunedì al Venerdì orario 9.00 - 13.00 / 14.00 - 16.30
FAX 0573 353629
E-mail [email protected]
Pronto Salute 800 861213 (numero verde)
Tempi di attesa risposta ai reclami
I tempi e le modalità dei reclami è consultabile nel sito aziendale nel link URP
Ufficio Relazioni con il Pubblico dove è scaricabile il Regolamento Aziendale di
Pubblica Tutela
Modalità di comunicazione all’utente circa le informazioni che lo riguardano
Tutte le informazioni sono consultabile e scaricabile sul sito Aziendale
www.usl3.toscana.it
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