Settore Coordinamento Servizi Sociali
Comune di Bologna
1
marzo 2004
Newsletter di informazione del Centro Risorse Handicap del Comune di Bologna
in collaborazione con Associazione Centro Documentazione Handicap
Indice
NOTIZIE DAL CRH p. 2
CORSI & CONVEGNI p. 9
CULTURA E ATTUALITÀ p. 10
• Handicap e sessualità
APPROFONDIMENTO pp. 13/14
• Voglia di nuotare: la persona
disabile può sempre soddisfarla?
• Le persone disabili riescono
ad andare al cinema a Bologna?
ERRATA CORRIGE
Nel numero di "Metropoli" 4/2003, a pag. 15, nell’approfondimento sui siti internet utili per scegliere gli ausili, il sito
<http://www.centroausili.it/>www.centroausili.it è stato
indicato come un servizio dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna: si tratta invece di una struttura privata.
Ce ne scusiamo con tutti gli interessati.
notizie dal CRH
notizie dal CRH
Agevolazioni
fiscali
Agevolazioni
lavorative
EMILIA ROMAGNA: NOVITÀ
PER L’ESENZIONE DAL BOLLO
AUTO
PERMESSI E CONGEDI PREVISTI
DALLA LEGGE 104
È stata recentemente approvata la legge d’iniziativa della
Giunta regionale “Disposizioni
in materia di tributi regionali”,
n. 30/2003, che disciplina un
insieme di importanti istituti
finalizzati a facilitare i rapporti
e le relazioni fra la Regione ed i
cittadini-contribuenti ed a
semplificare gli adempimenti
tributari, recependo quanto
contenuto nello statuto dei
diritti del contribuente.
Il provvedimento, tra l’altro,
chiarisce che sono esenti dal
pagamento della tassa automobilistica (il bollo auto) i
possessori con handicap grave
ai sensi dell’art. 3 c. 3 legge
104/92, in quanto la situazione
di handicap grave è “necessariamente incidente sulla possibilità di spostamento mediante l’utilizzo di un mezzo soggetto alla tassa automobilistica”. La novità si applica a partire dal 2004, e si applica anche
alle auto di soggetti di cui la
persona con handicap grave sia
fiscalmente a carico.
Per informazioni:
www.regione.emilia-roma
gna.it, sezione “Guida ai tributi
regionali”.
I permessi legati alla legge 104
sono uno dei temi più “ostici”
per un servizio Informahandicap, per le tante interpretazioni
e circolari in materia succedutesi nel tempo. Un inserto in
materia chiaro, dettagliato e
aggiornato al 10 ottobre 2003
è contenuto nel numero 8 dicembre 2003 della rivista
Sicurezza sociale, edita dall’INCA-CGIL dell’Emilia Romagna.
L’inserto prende in esame,
schematizzandole, le competenze dell’INPS rispetto a: prestazioni per i genitori con figli
disabili minori di tre anni; permessi mensili di tre giorni dal
terzo anno di vita del bambino
e assistenza a parenti e affini;
agevolazioni per lavoratori
disabili; congedi per gravi e
documentati motivi di famiglia.
Per informazioni: INCA-CGIL,
tel. 051-294820.
APPROVATA LA LEGGE
SULL’ACCESSIBILITÀ DEI SITI
Ausili
& tecnologie
UN OROLOGIO E UN
CELLULARE PER NON VEDENTI
È in commercio da novembre
Silen-t, un nuovo orologio realizzato dalla Tissot in cui, al
tocco delle dita, microsensori
emettono vibrazioni che permettono di percepire ore e
2
minuti anche alle persone non
vedenti. Per la prima volta questa tecnologia viene applicata
a un orologio; premendo la
corona e passando un dito sul
vetro si percepiscono vibrazioni continue che indicano le ore,
mentre vibrazioni intermittenti
segnano i minuti. Di Silen-t
esistono due versioni, con cinturino in materiale tecnico o in
acciaio, ad un prezzo di circa
450 euro.
Un’altra novità per i non
vedenti riguarda i telefoni cellulari: il primo modello senza
display e interamente gestito
da un software di riconoscimento vocale, che permette di
accedere a tutte le funzioni di
un normale cellulare (rubrica,
sms, messaggi di errore, campo
di ricezione del segnale, livello
di carica della batteria). Si
chiama 22C e lo ha ideato una
ditta spagnola, la Owasys, che
sta per lanciarlo sul mercato in
alcuni paesi europei ad un
prezzo compreso tra i 250 e i
350 euro. La tecnologia di riconoscimento vocale è stata
messa a punto dalla Babels,
che ha studiato il software
PocketBabil per garantire velocità e precisione, e sta predisponendo con la Owasys un
nuovo software che supporti
diverse lingue; per ora, infatti, il
22C dialoga e riconosce solo in
spagnolo e inglese.
INTERNET
Il Parlamento, all’unanimità, ha
definitivamente approvato la
“Legge Stanca” (n. 4/2004),
che intende garantire ai disabili
l’accessibilità alle nuove tecnologie informatiche, Internet
inclusa, superando l’attuale
divario digitale ed anzi promuovendo l’uso di tali tecnologie come fattore di superamento delle esclusioni.
Questi i punti fondamentali
del provvedimento:
1) La legge impone obblighi,
sorretti da efficaci sanzioni,
solo nei confronti della pubblica amministrazione, intesa però in senso molto lato
(includendo aziende concessionarie di servizi pubblici,
municipalizzate…).
È previsto, tra l’altro, che i
nuovi contratti stipulati dalla pubblica amministrazione
per la realizzazione di siti
Internet siano colpiti da nullità qualora non rispettino i
requisiti di accessibilità, con
responsabilità dirigenziale e
disciplinare dei pubblici
dipendenti in caso di inosservanza.
2) Particolarmente importante
è l’estensione della garanzia
di accessibilità agli strumenti didattici e formativi nelle
scuole di ogni ordine e grado: l’articolo 5 prevede ad
esempio l’obbligo, nelle convenzioni con gli editori per
le forniture alle biblioteche
scolastiche, della fornitura
su supporto digitale di copia
degli strumenti didattici
fondamentali, per garantirne
l’accessibilità a studenti
disabili e insegnanti di
sostegno.
3) Al Dipartimento per l’Innovazione della Presidenza del
Consiglio sono attribuiti
compiti di promozione dell’accessibilità degli strumenti informatici anche rispetto
ai privati, ad esempio con
valutazioni su richiesta della
fruibilità dei siti web e
segnalazioni dei soggetti
pubblici e privati che più si
sono distinti nell’attenzione
alle necessità informative
delle persone disabili.
La legge prevede che il dettaglio tecnico sui livelli di accessibilità e le misure di controllo
siano definite con regolamenti,
n. 1 – marzo 2004
notizie dal CRH
da emanare entro alcuni mesi,
tenendo conto delle linee guida internazionali in materia e
dopo aver consultato le associazioni più rappresentative
delle persone disabili.
Formazione
& lavoro
COLLOCAMENTO
OBBLIGATORIO: QUASI
500.000 ISCRITTI
In Italia gli iscritti al collocamento obbligatorio sono circa
486.000, e per il 60% risiedono
nelle regioni del sud (120.000
soltanto a Napoli e Palermo).
Di queste, nel 2002, 22.353
hanno trovato lavoro (il 3% del
totale delle assunzioni totali
durante l’anno): in crescita nel
trend delle assunzioni il NordOvest e il Centro, in calo il
Nord-Est e le regioni meridionali.
È quanto emerge dal monitoraggio periodico dei Centri per
l’Impiego a cura dell’ISFOL, l’istituto di ricerca del Ministero
del Lavoro. Sempre secondo il
monitoraggio, nel 2002 solo il
62% dei Centri Provinciali per
l' Impiego ha un servizio dedicato alla disabilità.
I dati sono stati presentati nel
Convegno “Integrazione lavorativa dei disabili, la sfida possibile” tenutosi nel novembre
2003 a Milano. E proprio da
questa provincia arrivano dati
più confortanti: quasi 7.500
persone, la metà degli iscritti al
collocamento obbligatorio,
hanno trovato un impiego dal
2000 a oggi. Nel quadriennio
precedente (1996-1999) gli
assunti erano stati circa 5.500,
e si registra dunque un incremento del 30%. E la situazione
può migliorare, perché le
aziende milanesi hanno stipu-
n. 1 – marzo 2004
lato convenzioni con la Provincia che porteranno nei prossimi anni ad altre 5.000 assunzioni.
L’ITALIA ULTIMA IN EUROPA
PER INCIDENZA DEI DISABILI
IN ETÀ LAVORATIVA
Secondo una recente ricerca di
Eurostat, l’ufficio di statistica
dell'Unione europea, relativa al
2002, l’Italia è all'ultimo posto
nella classifica europea per
numero di persone con disabilità (6,6%) all'interno della
popolazione in età lavorativa
(16-64 anni). All’estremo
opposto, è la Finlandia il paese
che vede il maggior numero di
persone disabili in età da lavoro (32,2%); a seguire Regno
Unito (27,2%), Olanda
(25,4%) e Francia (24,6%),
mentre a far compagnia all’Italia, agli ultimi posti, ci sono
Spagna (8,7%) e Germania
(11,2%). Nel complesso,
secondo Eurostat, all’interno
dei 15 Stati membri il 16,4%
delle persone in età lavorativa
ha delle disabilità. L’analisi è
stata realizzata anche in otto
Stati dell'allargamento: in essi
il numero maggiore di disabili
potenzialmente forza lavoro si
riscontra in Estonia con il
23,7%, mentre quello minore è
in Slovacchia con l’8,2%.
Il tasso di disoccupazione tra i
disabili è stato calcolato nel
12,4% per le persone con disabilità molto gravi e nel 10,9%
per quelli con disabilità gravi,
contro il 7,2% per le persone
senza disabilità; tuttavia, va
considerato che il 78% delle
persone con disabilità in età da
lavoro è “inattivo” (ovvero non
è in cerca di lavoro, e dunque
non viene considerato nelle
statistiche sulla disoccupazione), contro il 27% delle persone non disabili.
Per maggiori informazioni è
possibile consultare il sito di
Eurostat, HYPERLINK
"http://europa.eu.int/comm/eu
rostat"
http://europa.eu.int/comm/eur
ostat, sezione “Publications –
Statistics in Focus” (la statistica è stata pubblicata il 5
dicembre 2003).
Informazione
& handicap
esistenti e sulla prassi per
accedervi.
La sede è a Castelfranco Emilia,
in Piazzale Gramsci 3 (ex Casa
Madre).
Orario di apertura: lunedì ore
14-18, giovedì ore 8-12.
Informazioni: tel. 059/923248,
e-mail [email protected]
Ricordiamo con l’occasione gli
informahandicap di più recente
apertura: Cremona, Firenze,
Bellaria (RN), Vicenza. L’elenco
completo ed aggiornato può
essere consultato su
www.handybo.it.
DISABILITÀ ALLA RADIO
Continuano le trasmissioni del
programma radiofonico “Diversi da chi?”, espressamente
dedicato al tema della disabilità. Il programma è in onda il
sabato alle 10.05 e la domenica alle 10.10 su RadioUno.
Per approfondimenti:
http://www.radio.rai.it/radio1,
sezione “Sociale”.
UN NUOVO
INFORMAHANDICAP A
CASTELFRANCO EMILIA (MO)
Nasce lo Sportello documentazione per l’handicap dei Comuni di Castelfranco Emilia, Nonantola, S. Cesario sul Panaro,
Bastiglia, Bomporto, Ravarino.
Questi i servizi offerti:
• biblioteca: consultazione di
libri, riviste, programmi
didattici, opuscoli, cataloghi
specializzati nel settore dell’handicap;
• dimostrazione di software
didattici;
• centro informazione ausili:
consultazione di banche
dati, siti internet e materiale
cartaceo sul settore della
riabilitazione;
• centro informazione legislativa: consultazione di tutta la
legislazione nazionale e locale in merito;
• segretario sociale: fornisce
notizie sui servizi e risorse
PETIZIONE DELL’ENS
SULL’ACCESSO AI PROGRAMMI
TELEVISIVI
La sede nazionale dell’ENS Ente Nazionale Sordomuti ha
promosso una petizione popolare da inviare alla RAI per
garantire alle persone sorde
l’accesso e l’utilizzazione dei
programmi televisivi.
La polemica si era già aperta
quest’autunno, quando il discorso a reti unificate del premier Silvio Berlusconi non era
stato sottotitolato. Dopo le
proteste, il ministro per le
Comunicazioni Maurizio
Gasparri aveva detto di aver
ricevuto assicurazioni dai vertici della RAI perché fosse garantito a tutti il diritto all’informazione. Ma la vicenda continua:
le lamentele riguardano il fatto
che molti programmi sottotitolati sono ridotti ed adattati, e si
privilegiano trasmissione obsolete, tralasciando tutta la nuova
programmazione. Sull’argomento è stata inoltre presentata l’11 dicembre 2003 un’interrogazione parlamentare da parte di Andrea Annunziata, deputato della Margherita.
Il testo della petizione può
esserci richiesto facendo riferimento a “mail del 11/11
h.17,35”
Per informazioni: www.ens.it
3
notizie dal CRH
Provvidenze
economiche
L’ANNO EUROPEO DELLE
VENETO: PROTOCOLLO PER
PERSONE DISABILI INTERESSA
POCO LA TV
ANTICIPARE LE INDENNITÀ DI
ACCOMPAGNAMENTO
Molti sanno che il 2003 è stato
l’anno europeo dedicato ai
disabili, ma l’attenzione dedicata all’evento da parte della
televisione italiana è stata
decisamente limitata. Stando
al rapporto annuale del Censis
sullo stato sociale del Paese
2003, la TV non ha dato particolare rilevanza alle tematiche
della disabilità, anche se, quando le reti hanno deciso di parlarne, lo hanno fatto dedicando una trattazione abbastanza
corposa. L’analisi si basa sui
(non più di) 94 casi di trattazione del tema rilevati dai
ricercatori nella programmazione RAI e Mediaset tra il 15
febbraio e il 15 maggio 2003.
Sono stati utilizzati in particolare servizi filmati (52,1%) e
dibattiti (29,8%), più spesso
secondo il genere delle “storie
di vita” (38,5%) e focalizzandosi sugli aspetti di natura più
propriamente medica (18,3%).
Nel 48,9% dei casi si è tentato
di interessare una fetta di pubblico il più eterogenea possibile, la cosiddetta “società civile”, rispetto a una comunicazione mirata a disabili stessi o
loro famiglie.
Molto rilevante è la sovraesposizione che in televisione ha
dato ad alcuni tipi di disabilità:
il disabile che più spesso è stato rappresentato in TV è
maschio, giovane-adulto, con
deficit motorio, mentre più
raramente si è data visibilità a
donne, anziani, bambini e
soprattutto persone con deficit
intellettivo o relazionale (solo
il 14% dei casi).
È stato approvato nel novembre 2003 un protocollo d’intesa tra la Regione Veneto, le
Aziende ULSS e l’INPS regionale per attivare l’anticipazione
dell’indennità di accompagnamento da parte di quelle ULSS
che, non rispettando i tempi di
erogazione previsti dalla deliberazione regionale del 2002,
non riescano, entro 9 mesi dalla domanda del cittadino, ad
erogare l’indennità. Al momento, infatti, le pratiche per il
riconoscimento dell’invalidità e
dell’indennità di accompagnamento registrano tempi molto
diversi, da 7 a 22 mesi, a
seconda delle diverse ULSS
venete (per esempio, a Belluno
occorre in media un terzo del
tempo che occorre a Venezia).
Per ovviare a questi ritardi è
stata approvata nel 2003 una
legge regionale che prevede
dal gennaio 2004 l’anticipazione dell’indennità di accompagnamento, una volta riconosciuto lo stato di invalidità e
trascorsi 9 mesi dalla relativa
domanda, a carico della Regione. I cittadini veneti che beneficeranno di questa anticipazione per domande presentate
nel 2003 sono circa 5.500.
D
PETIZIONE POPOLARE
CONTRO LE RICHIESTE
ILLEGALI DI CONTRIBUZIONE
In merito alla petizione contro
le richieste illegali di contributi
economici a famiglie con
parenti con disabilità gravi o
malati cronici non autosufficienti da parte degli Enti pubblici per la frequenza a struttu-
Scuola
re socio-assistenziali, di cui
avevamo già parlato su Metropoli, la Fondazione Promozione
Sociale comunica di aver inviato copia delle 4.651 firme raccolte sia all’On. Roberto Maroni, Ministro del lavoro e del
Welfare, sia al Presidente della
Regione Piemonte Enzo Ghigo.
Per informazioni:
Fondazione Promozione Sociale, Via Artisti 36 - 10124 Torino
Tel. 011/8124469
Fax 011/8122595
info@fondazionepromozione
sociale.it - www.fondazione
promozionesociale.it
PROVVIDENZE ECONOMICHE
– IMPORTI E LIMITI DI
REDDITO PER IL 2004
La Direzione Centrale delle
Prestazioni dell’INPS, con circolare n. 191 del 12 dicembre
2003, ha indicato gli importi e
i limiti di reddito relativi alle
provvidenze economiche a
favore degli invalidi civili, dei
ciechi civili e dei sordomuti per
l’anno 2004.
Una scheda informativa nel
sito www.handylex.org, nella
sezione “Gazzetta News”.
AMMINISTRATORE DI
SOSTEGNO
Disponibile in formato elettronico il testo della nuova legge
sull’amministratore di sostegno. Richiedere facendo riferimento a “mail del 12/1,
h. 14,54”.
Sul tema raccomandiamo
anche un articolato commento
di Salvatore Nocera, disponibile su www.superabile.it, nella
sezione “Il punto”.
CONVEGNO ERIKSON
DI RIMINI: IL DOCUMENTO
CONCLUSIVO
Gli oltre 3000 partecipanti al
convegno “La Qualità dell’integrazione è la Qualità della
scuola”, promosso dal Centro
Studi Erickson e svoltosi a
Rimini nel novembre 2003,
hanno approvato una mozione
finale molto critica rispetto alle
proposte del Governo per
introdurre nuovi criteri nella
certificazione della situazione
di handicap degli alunni, che
“non sono dettate da cause
culturali, pedagogiche e didattiche, bensì dalla evidente esigenza di ridurre la spesa pubblica per gli insegnanti di sostegno”.
La mozione sottolinea anche
che “concentrare, come fa il
Governo, solo sulle certificazioni tutta l’attenzione pone in
ombra altri aspetti di illegalità
che nuocciono alle qualità di
integrazione scolastica”. Tra
questi la mancata specializzazione del 40% dei docenti di
sostegno e il loro impiego
come supplenti in classi diverse
da quelle dell’alunno disabile,
ma anche la mancata formazione dei dirigenti e dei collaboratori scolastici. I promotori
del documento di critica chiedono dunque interventi specifici entro i decreti delegati della
riforma Moratti: la formazione
iniziale ed in servizio per tutto
il personale docente, e l’inserimento di espliciti indicatori di
qualità concernenti l’integrazione scolastica nella valutazione del sistema di istruzione, per
“evitare una concorrenza tra le
scuole per escludere alunni in
situazione di handicap”.
n. 1 – marzo 2004
notizie dal CRH
Servizi socioassistenziali
Il testo della mozione finale
può essere consultato nel sito
www.erickson.it, nella sezione
“Convegni”.
ISTRUZIONE DOMICILIARE PER
I BAMBINI AFFETTI DA GRAVI
PATOLOGIE
Il Ministero dell’Istruzione e
quello della Salute il 24 ottobre 2003 hanno firmato un
protocollo d’intesa sul servizio
di istruzione domiciliare per
alunni affetti da gravi patologie, già ospedalizzati, impediti
alla frequenza scolastica. Il
protocollo, valido per tre anni,
prevede impegni congiunti dei
due Ministeri per assicurare ad
alunni e studenti con gravi
patologie e rientrati a casa dall’ospedale l’erogazione di un
servizio scolastico alternativo
che, integrando assistenza
sanitaria e istruzione domiciliare, permetta agli stessi di
non interrompere il proprio
corso di studi. I docenti si
recheranno a casa degli studenti malati, seguendo la loro
educazione con progetti personalizzati, impiegando anche
tecnologia a distanza, videoconferenza e computer.
Il testo integrale del protocollo
ci può essere richiesto facendo
riferimento a “mail del 3/12
h.16,30”
Va poi segnalato che sul tema,
l’1-3 dicembre 2003, si è svolto a Viareggio il primo seminario nazionale sul Servizio di
Istruzione Domiciliare. Maggiori informazioni sono reperibili
sul sito www.istruzione.it,
sezione “Aree dedicate - La
scuola in ospedale”.
n. 1 – marzo 2004
COMUNE DI BOLOGNA:
TAVOLO DI RACCORDO
PERMANENTE SULLA
DISABILITÀ
Si chiama “Comitato permanente per la protezione dei
disabili e il riconoscimento dei
loro diritti” ed ha lo scopo di
coordinare gli interventi del
Comune di Bologna in materia
di disabilità tramite un raccordo costante tra i vari Settori
(Servizi sociali, Mobilità, Sicurezza, Cultura...) e le realtà del
non profit locali. Le riunioni
sono a cadenza mensile; nei
primi incontri sono state
affrontate le tematiche del
Regolamento di polizia urbana
e della accessibilità agli esercizi
commerciali. Prossimi temi in
calendario barriere architettoniche e trasporti.
Per informazioni:
Direzione Coord. Servizi Sociali,
tel. 051/203761
AL VIA IL PROGETTO ICF IN
ITALIA
È stato presentato alla conferenza di chiusura dell’Anno
Europeo, il 5 dicembre 2003, il
Progetto “ICF in Italia - Strategia di sviluppo, formazione ed
utilizzo della classificazione
internazionale del funzionamento, della disabilità e della
salute dell’OMS”. L’ICF, pubblicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2001
dopo un lavoro di 7 anni e riconosciuta da 191 paesi, sposta
l’attenzione dalle cause delle
disabilità al suo impatto sul
funzionamento della persona,
ed è strumento universale per
misurare e descrivere salute e
disabilità delle popolazioni.
Il Ministero del Welfare, con il
Progetto ICF in Italia, avvia una
azione sperimentale per introdurre una nuova cultura della
disabilità e promuovere l’adozione e l’utilizzo della Classificazione ICF nel nostro paese,
in modo da diminuire l’handicap attraverso il modello biopsicosociale fatto proprio dall’ICF stessa (secondo cui la
disabilità è “una condizione di
salute in un ambiente sfavorevole”).
Per informazioni:
www.welfare.gov.it/icf/
‘SALUTER’, IL NUOVO
PORTALE SULLA SANITÀ IN
EMILIA ROMAGA
Saluter, il nuovo portale della
sanità regionale, offre la possibilità di contattare il Servizio
sanitario dell’Emilia-Romagna
per conoscere i servizi erogati,
le novità, le scelte e i programmi, l’organizzazione e anche
per partecipare, per dialogare e
per usufruire di servizi on-line.
Saluter è strutturato in diversi
“canali” di navigazione, anche
dedicati a specifici gruppi di
utenti (anziani, giovani, donne,
disabili, stranieri...).
Uno spazio molto ampio è
dedicato all’attualità: è possibile leggere la notizia in primo
piano (“Il fatto”), le notizie della Regione, quelle delle Aziende
Sanitarie ed è possibile consultare un’agenda riguardante gli
appuntamenti su molteplici
temi. Una sezione specifica,
dedicata all’interattività (“A tu
per tu”), offre poi la possibilità
di stabilire un contatto immediato tra il Servizio sanitario
regionale e tutti gli utenti,
mentre un motore di ricerca
facilita la navigazione e permette il contatto
diretto con i siti delle Aziende
sanitarie.
Struttura e grafica sono state
impostate per rendere il più
possibile semplici ed intuitivi la
navigazione ed il raggiungimento delle informazioni:
Saluter è infatti un portale che
persegue la massima accessibilità, strutturato secondo le
modalità fissate dal consorzio
internazionale W3C (World
Wide Web Consortium) per
permettere la navigazione a
persone con disabilità.
Per maggiori informazioni:
www.saluter.it
UNA NEWSLETTER DAL
MINISTERO DELLA SALUTE
Ha preso il via il nuovo servizio
di newsletter del Ministero
della Salute: gli utenti iscritti
riceveranno gratuitamente e
direttamente all’indirizzo di
posta elettronica, con cadenza
quindicinale, novità, informazioni sui servizi, approfondimenti su argomenti di pubblico interesse e molto altro. La
newsletter è stata concepita
nel rispetto dei requisiti di
accessibilità stabiliti in favore
dei disabili (è possibile attivare
tutti i link tramite il tasto Tab
della tastiera, visualizzare con
un testo alternativo il contenuto delle immagini e regolare
la dimensione dei caratteri).
Per iscriversi alla newsletter,
consultare la homepage di
www.ministerosalute.it.
PROBLEMA CASA:
AGEVOLAZIONI A ROMA PER I
DISABILI
Grazie a un’intesa sottoscritta
il 28 gennaio dall’Amministrazione comunale di Roma con
Cgil, Cisl e Uil del Lazio e con i
sindacati degli inquilini, i proprietari di appartamenti che
decideranno di affittare a
canone concordato non
dovranno più pagare l’ICI. L’agevolazione vale anche per chi
affitta a disabili, oltre che, ad
esempio, ad anziani, giovani,
lavoratori in mobilità territoriale, immigrati e famiglie
5
notizie dal CRH
monoreddito. L’intesa stabilisce inoltre che a favore di queste “fasce deboli” nel mercato
immobiliare verranno riservati
10 appartamenti ogni 100
nuovi costruiti o ristrutturati
(“alloggi dedicati”), attraverso
convenzioni con imprese
costruttrici e organizzazioni dei
proprietari.
Terzo Settore
LA COMUNICAZIONE WEB
DELLE ASSOCIAZIONI
HANDICAP: UNA RICERCA
DELLA IULM
Durante l’anno 2003 il Noprofit.lab dell’Università IULM
di Milano ha promosso la ricerca “Web e società solidale: la
comunicazione sul web delle
Associazioni per le persone con
disabilità”, sull’uso del Web da
parte delle associazioni per i
disabili. Gli esiti del lavoro, presentati in un seminario il 6
febbraio scorso, sono disponibili in un database che valuta
177 siti associativi, consultabile online al sito www.noprofitlab.net.
La ricerca fotografa la situazione attuale, dando un voto ai
siti per quanto riguarda usabilità, accessibilità, orientamento, servizi online e community,
e fornendo “buoni esempi” da
cui trarre spunto. Nel complesso il giudizio sulla comunicazione web del settore handicap
è positivo, anche se la fase dell’offerta di “servizi digitali”
attraverso Internet da parte
delle associazioni è appena
decollata.
6
‘DOPO DI NOI’: UNO
SPORTELLO DI CONSULENZA A
BOLOGNA
Quali i soggetti e gli strumenti
giuridici idonei a garantire al
figlio disabile un adeguato
livello di cura anche dopo la
scomparsa dei genitori? Come
far sì che egli possa beneficiare
dei beni a lui destinati dai
familiari?
Presso la Fondazione Dopo di
Noi di Bologna è attivo un Servizio di informazione giuridicofiscale al quale le persone disabili ed i loro familiari possono
accedere gratuitamente (previo appuntamento telefonico).
Un avvocato è a disposizione
per rispondere, in modo semplice e riservato, ai tanti quesiti
di diritto civile, successorio e
familiare che il “dopo di noi”
chiama in causa. Il servizio è
operativo grazie ad un contributo della Fondazione Cassa di
Risparmio in Bologna.
Per informazioni: Fondazione
Dopo di Noi - ANFFAS Bologna, via Tiarini 22, 40129 Bologna - tel. 051/5873837
fax 051/5873839
www.dopodinoi.org
Trasporti
SANZIONAMENTO
AUTOMATICO CORSIE
PREFERENZIALI
Dal 27 novembre 2003 è attivato il telecontrollo delle corsie preferenziali di via San
Donato (tra via Ranzani e P.ta
San Donato) e di via Matteotti
(da p.zza Unità a via Carracci),
che nella prima settimana ha
notificato oltre 9.000 infrazioni. Dal 22 gennaio 2004 il telecontrollo è esteso alla corsia
preferenziale di via Andrea
Costa (da viale Vicini verso la
periferia), e altre corsie preferenziali come via Indipendenza
sono in fase di sperimentazione.
Ricordiamo che per le persone
disabili munite di contrassegno
che intendano transitare sulle
corsie controllate è necessario
comunicare i numeri di targa
delle auto usate abitualmente
all’URP del Settore Traffico del
Comune, tel. 051/203084203042-203070, a cui ci si può
rivolgere anche per avere informazioni nel caso sia indispensabile transitare su dette corsie
con auto diverse da quelle
segnalate.
PATENTE A PUNTI: DUE IN
MENO A CHI OCCUPA I POSTI
AUTO PER DISABILI
Vasta eco ha avuto nell’informazione il tema della patente
a punti; tuttavia, poco reclamizzata è stata la notizia che
anche parcheggiare abusivamente nelle zone di sosta riservate ai disabili è oggetto di
sanzione, nella misura di due
punti in meno.
Il testo del codice della strada
che prevede la sanzione
(art. 158, comma 2, lettera g),
insieme a una tabella riassuntiva, è consultabile nel sito dell’ACI, www.aci.it, sezione “Per
circolare - Codice della Strada”.
A SAN LAZZARO UNO
SCOOTER GRATIS PER LE
PERSONE DISABILI
Un motorino elettrico per i
disabili è a disposizione gratuitamente presso il Palazzo
Comunale di S. Lazzaro di Savena, per facilitare la mobilità
delle persone con disabilità
motoria, specialmente in occasione di eventi e manifestazioni. Sarà sufficiente depositare
un documento di identità presso la portineria del Comune e
firmare un registro per poter
usufruire del servizio.
Il progetto si inserisce nel quadro delle iniziative previste per
il 2003, Anno europeo per le
persone con disabilità, ed è stato reso possibile per iniziativa
dell’AS.IT.O.I (Associazione Italiana Osteogenesi Imperfetta)
in collaborazione con il Forum
del Volontariato, la Regione
Emilia-Romagna e il Comune di
San Lazzaro di Savena. Il motorino disponibile presso il
Comune è il primo di una serie;
presto ce ne sarà un altro presso il supermercato COOP.
Per informazioni:
– Comune di S. Lazzaro
tel. 051/6228111;
– ASITOI, tel. 051/460512
(ore serali),
[email protected]
Turismo
& cultura
‘ECHI DI SERA’, UN FILM
SULLA VITA DI LOUIS BRAILLE
È stato presentato il 10 dicembre a Bologna “Echi di sera”, un
mediometraggio sulla vita di
Louis Braille, inventore del
famoso alfabeto per non
vedenti. Sei puntini impressi in
rilievo su fogli di cartoncino,
ideati nel 1829, che sono
ancora oggi il più importante
mezzo di comunicazione e di
scolarizzazione per i minorati
della vista.
Nella Parigi del XIX secolo,
Louis Braille ha dovuto combattere contro l’emarginazione
e la ghettizzazione che la società imponeva alle persone svantaggiate, ma dall’istituto per
non vedenti dove era ospitato
ha vinto la sua battaglia, imponendo al mondo l’alfabeto tattile; nella Bologna contemporanea, la pianista Anna scoprirà il
fascino e le suggestioni del
n. 1 – marzo 2004
notizie dal CRH
Braille attraverso Giacomo, il
suo insegnante non vedente.
“Echi di sera” fonde dunque fiction e ricostruzione documentaria di un periodo storico di
integrazione dei non vedenti
che arriva ai giorni nostri. Il
film, diretto da Enza Negroni e
che annovera tra gli interpreti
Rossella Dassu e Paolo Maria
Veronica, è stato voluto dall’Istituto dei Ciechi “Francesco
Cavazza” di Bologna e finanziato dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Bologna, nella
memoria dei 150 anni dalla
morte di Braille che ricorrevano
nel 2002. Grande attenzione
nella realizzazione è stata dedicata alla fruibilità dei minorati
della vista, attraverso la perfetta riconoscibilità delle voci e il
ruolo narrativo della musica. Il
film è pensato soprattutto
come materiale didattico per le
scuole, ed al momento non ne
è prevista la distribuzione nelle
sale, anche se altre proiezioni
pubbliche sono in via di organizzazione.
Per informazioni e per richiedere copie del film: Istituto
Cavazza, tel. 051/332090
fax 051/332609
www.cavazza.it
Varie
DUE SITI INGLESI PER ANZIANI
E DISABILI
Christine Barton, presidente di
Inclusive Living Sheffield Ltd
(società non-profit rivolta alla
formazione di operatori che
lavorano con anziani e disabili),
e Conrad Hodgkinson, giornalista, hanno fondato “The Accessible Property Register”
(www.accessibleproperty.org.uk) un sito web
che intende raccogliere annun-
n. 1 – marzo 2004
ci immobiliari nel Regno Unito
relativi soltanto a immobili
accessibili o adattati. Il sito, in
lingua inglese, è molto interessante anche per l’Italia, in
quanto elenca ed illustra una
griglia di criteri che permettono ad anziani e disabili di valutare con precisione la qualità
di una proprietà immobiliare,
sul piano di “accessibilità” e di
“adattamento”. Gli annunci
precisano pertanto la distanza
tra il parcheggio e la casa, la
presenza o meno di gradini e la
pendenza del percorso, il
numero di entrate al piano terra, la distribuzione delle stanze
e dei sanitari, le misure degli
ascensori. E con il “gioco della
valigia” è possibile verificare
come ognuno di questi elementi possa ostacolare o
impedire il passaggio di una
valigia a ruote, e dunque di una
carrozzina.
E sempre in Gran Bretagna
opera Ricability, un istituto di
ricerca indipendente nato nel
1961 all’interno di un’associazione di consumatori, e specializzato nella tutela del consumo delle fasce più deboli: gli
anziani e i disabili. Il suo funzionamento è garantito dal
sostegno finanziario di associazioni, enti pubblici, ma anche
compagnie private, quando ciò
non minaccia l’autonomia di
giudizio dell’istituto. Ricability
pubblica regolarmente rapporti
critici sui prodotti e guide agli
acquisti, redatti da tecnici specializzati ma che prevedono
sempre la partecipazione attiva di un panel di utenti anziani
e disabili: ad esempio, per l’inizio del 2004 si attendono una
guida all’acquisto dell’auto e
un rapporto sul riscaldamento
domestico centralizzato. Informazioni e molti documenti
sono consultabili sul sito
www.ricability.org.uk.
FINANZIARIA 2004:
LE NOVITÀ PER I DISABILI
La Finanziaria 2004, dopo le
misure entrate in vigore in
anticipo con il decreto-legge
convertito in novembre, è stata approvata a fine 2003.
Vediamo i singoli punti della
manovra complessiva che sono
stati oggetti di dibattito nel
mondo delle associazioni di
persone con disabilità.
• L’articolo 42 della legge
326/2003 (di conversione del
decreto-legge) ha soppresso la
possibilità di presentare ricorsi
amministrativi contro i verbali
emessi dalle Commissioni ASL
di accertamento di invalidità e
di handicap. I ricorsi potranno
dunque essere proposti solo di
fronte al giudice ordinario. Il
decreto-legge 355 del 24
dicembre 2003 ha tuttavia
posticipato l’efficacia di questa
disposizione al 31 dicembre
2004: pertanto, per tutto il
2004 sarà ancora possibile presentare ricorsi amministrativi
(e non giurisdizionali) contro
questi verbali.
• La legge 53/2000 aveva
introdotto l’opportunità, per i
genitori di persone con handicap grave, di ottenere un congedo retribuito di due anni,
anche frazionabile. L’agevolazione non viene concessa per
altre relazioni di parentela o
affinità (ad esempio, alla
moglie lavoratrice che assiste il
marito).
Era stato però posto un altro
limite: per poter ottenere il
congedo era necessario che il
figlio disabile fosse in possesso
del certificato di handicap grave (ai sensi dell’art. 3 c. 3 della
legge 104/1992) da almeno 5
anni. In questo modo, i genitori
di bambini molto piccoli o che
si trovassero in stato di handicap dopo un trauma non potevano fruire immediatamente
del congedo. Fortunatamente,
la Finanziaria (art. 3, c. 106)
abolisce questo limite.
• La Finanziaria (art. 3, c. 105)
favorisce i trasferimenti e le
“ricongiunzioni familiari” per i
dipendenti delle pubbliche
amministrazioni che siano
genitori di bambini fino ai tre
anni di età. In questo caso, il
genitore potrà richiedere il trasferimento nella stessa provincia o regione dove lavori il
coniuge. Il trasferimento, concedibile anche in modo frazionato e comunque per un periodo non superiore ai tre anni, è
subordinato alla sussistenza di
un posto vacante e disponibile
di corrispondente posizione
retributiva e previo assenso
delle amministrazioni di provenienza e destinazione; l’eventuale dissenso alla richiesta
deve essere motivato, e l’assenso o il dissenso devono
essere comunicati all’interessato entro trenta giorni dalla
domanda. Questa novità non
si applica nel caso in cui il
figlio abbia più di tre anni e sia
disabile.
• La già citata legge 326/2003
aveva previsto un incremento
minimo del Fondo per le Politiche sociali, al punto che la
dotazione finale del Fondo nel
2004 risulta inferiore a quella
prevista per il 2003. L’incremento viene comunque vincolato dalla Finanziaria a quattro
voci:
a) politiche per la famiglia e in
particolare per anziani e
disabili, per un importo pari
a 70 milioni di euro;
b) abbattimento delle barriere
architettoniche di cui alla
legge 9 gennaio 1989, n. 13,
per un importo pari a 20
milioni di euro;
c) servizi per l’integrazione
scolastica degli alunni disabili, per un importo pari a 40
milioni di euro;
d) servizi per la prima infanzia
7
notizie dal CRH
e scuole dell’infanzia, per un
importo pari a 67 milioni di
euro.
Non è ancora chiaro che cosa
verrà finanziato, con quali
modalità e tempi; anche se la
Legge Finanziaria non lo prevede, si attende un decreto che
definisca questi aspetti.
Diverse schede sulle novità
introdotte sono disponibili nella sezione “Gazzetta News” di
www.handylex.org.
DOCUMENTI IN TEMA DI
GRAVITÀ DELLA DISABILITÀ
Sono disponibili in formato
elettronico alcuni interessanti
documenti in tema di “gravità”
della disabilità.
Il primo è stato redatto dall’European Disability Forum,
organizzazione internazionale
riconosciuta dall’Unione Europea, che ha pubblicato un
importante documento sulla
tutela dei diritti delle persone
con handicap in situazione di
particolare gravità. Il testo, tradotto in italiano dal Prof. Aldo
Pacifici, è stato pubblicato a
cura del Consiglio nazionale
sulla disabilità con il titolo
“Persone con disabilità ad alto
grado di dipendenza”. Il testo
può essere richiesto gratuitamente al seguente indirizzo di
posta elettronica: [email protected], o chiamando
lo 06/86202449.
Il secondo documento è una
relazione di Aldo Pacifici, presidente del Consiglio nazionale
sulla disabilità, intervenuto al
seminario europeo intitolato
“Le politiche e le azioni di non
discriminazione in Europa per
le persone con disabilità”, svoltosi a Genova il 26 e 27 ottobre scorsi. L’intervento si intitola “Politiche e legislazione di
lotta alla discriminazione e di
inclusione sociale per le persone in situazione di gravità e per
le loro famiglie”, e può esserci
8
richiesto facendo riferimento a
“mail del 14/1 h.16,14”
Il terzo è un documento presentato al congresso nazionale
della FISH del dicembre scorso
e redatto da C. Hanau del
Dipartimento di statistica dell’Università di Bologna e A.
Battisti del Sistema informativo sull’handicap del Ministero
del Welfare. Il documento, dal
titolo “Criteri per la definizione
di gravità delle persone con
disabilità: un’applicazione ai
dati italiani”, cerca di fare il
punto su quali possano essere
gli indicatori per definire in
situazione di “gravità” una persona disabile, su quante siano
in Italia le persone in questa
condizione e quali siano i
segnali rispetto alle abilità della vita quotidiana che avvertono dell’insorgenza di problematiche di tale tipo. Può esserci richiesto facendo riferimento a “mail del 23/12, h.10,21”.
CONFERMATA L’ORIGINE
GENETICA DELLA DISLESSIA
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Scientifico “Eugenio
Medea - La Nostra Famiglia” di
Bosisio Parini (LC) e della
Facoltà di Psicologia dell’Università Vita Salute San Raffaele
di Milano, guidati dalla
Dott.ssa Cecilia Marino dell’IRCCS Medea, ha confermato,
studiando 121 famiglie di
bambini italiani con dislessia,
l’origine genetica della malattia, individuata in particolare
nel cromosoma 15. La scoperta
è pubblicata nel numero di
gennaio 2004 della prestigiosa
rivista scientifica Journal of
Medical Genetics.
Per informazioni:
tel. 031/877384
www.emedea.it
n. 1 – marzo 2004
corsi e convegni
corsi e convegni
PER INFORMAZIONI:
Dolomiti senza Barriere
ONLUS
Via Chiave 31
32043 Cortina d’Ampezzo
(BL)
Tel. 0436/876076
Fax 0436/5348
info@nobarriers-dolo
miti.com
www.nobarriers-dolo
miti.com
PER INFORMAZIONI:
Giovanna Di Pasquale,
c/o CDH - Via Legnano 2
40132 Bologna
Tel. 051/6415005
Fax 051/6415055
[email protected] /
www.accaparlante.it
PER INFORMAZIONI:
Luca Fanucci - Facoltà di
Ingegneria, Università di Pisa
Via Diotisalvi 2 - 56122 Pisa
Tel. 050/2217668-511
[email protected]
n. 1 – marzo 2004
‘NO BARRIERS’ A CORTINA D’AMPEZZO
Dall’8 all’11 luglio si terrà, nella splendida cornice di Cortina d’Ampezzo, “No Barriers/Dolomiti”, la
manifestazione organizzata da Dolomiti senza Barriere ONLUS, associazione che ha per obiettivo la
promozione delle attività sportive e all’aria aperta delle persone con diversa abilità, con particolare
attenzione all’ambiente montano e ai relativi servizi e strutture. “No Barriers” nasce dall’idea di un
gruppo di amici americani, tutti impegnati nel mondo della disabilità: Paolo Pompanin (guida alpina
cortinese trapiantata in California), Jim Goldsmith, Mark Wellman e Wayne Hanson.
Due gli appuntamenti di spicco della manifestazione: il simposio (8-9 luglio), momento di confronto
di esperienze che includerà la tavola rotonda “Quali strumenti per infondere la Cultura della Diversabilità”, e la scalata di tre atleti disabili statunitensi alle Cinque Torri, uno dei luoghi di arrampicata
più famosi al mondo (10 luglio). Oltre a questi due eventi, molte altre interessanti proposte, come
presentazioni multimediali sulle attività sportive svolte da persone disabili, un concerto, dimostrazioni e prove pratiche dell’utilizzo di ausili per diversamente abili e spazi espositivi delle aziende specializzate.
La manifestazione è finanziata da sponsorizzazioni e donazioni, ed i suoi proventi andranno a beneficio di due associazioni che operano per risolvere i problemi delle persone con diversa abilità: ROC
Wheels (organizzazione statunitense no-profit che si adopera per offrire mobilità e speranza ai bambini disabili nei paesi in via di sviluppo) e La Nostra Famiglia (ONLUS che opera nei settori del recupero e del reinserimento delle persone disabili ed è impegnata in importanti progetti di ricerca). Le
due associazioni daranno un contributo fondamentale alla manifestazione, presentando le loro attività ed esperienze.
L’AGGRESSIVITÀ NELLA RELAZIONE EDUCATIVA
Segnaliamo che il corso del CDH di Bologna “L’aggressività nella relazione educativa”, di cui si è data
notizia nell’ultimo numero di Metropoli, è stato spostato al 30 aprile 2004.
DUE PREMI PER TESI SULL’ACCESSIBILITÀ URBANA
Il Club Soroptimist International di Pistoia - Montecatini Terme, in accordo con il Comune di Montecatini Terme, con l’Associazione Design for All Information Exchange Europe e con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa, bandisce il concorso “Una città per tutti”, con 2 premi di laurea riservati alle migliori tesi sul miglioramento dell’accessibilità degli spazi urbani. L’assegnazione dei premi di
laurea si inserisce fra le iniziative dell’Anno Europeo dei Disabili; in particolare, si intende premiare le
tesi che elaboreranno temi progettuali urbano-edilizi finalizzati alla mobilità pedonale accessibile e
sicura per tutti, con particolare attenzione alle persone con limitazioni fisiche sensoriali, cognitive e
mentali.
Sono ammesse a partecipare le tesi di laurea in Ingegneria Civile, Ingegneria Edile, Ingegneria EdileArchitettura e Architettura, discusse negli anni solari 2003-2004 in Università italiane ed estere;
particolare attenzione verrà riservata a studi relativi al territorio comunale di Montecatini Terme.
L’importo del primo premio di laurea è fissato in 2.500 Euro, quello del secondo in 2.000 Euro.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 31 dicembre 2004.
Il bando completo è disponibile sul sito del Comune di Montecatini Terme:
http://www.comunemontecatini.com.
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cultura e attualità
cultura e attualita’
HANDICAP E SESSUALITa’
VASTISSIMA ECO HA AVUTO SULLA STAMPA L’INTERVENTO DI
GIOVANNI PAOLO II AD UN CONVEGNO SULLA DISABILITÀ
MENTALE SVOLTOSI IN VATICANO NEI PRIMI GIORNI DI GENNAIO.
di Andrea Pancaldi
La persona disabile come le altre e più delle altre, ha affermato il
Papa “ha bisogno di amare e di essere amata, di tenerezza, di vicinanza e di intimità”.
L’intervento del Papa Giovanni Paolo II è avvenuto durante il simposio internazionale su “Dignità e diritti della persona con handicap mentale” svoltosi in Vaticano, organizzato dalla Congregazione
per la dottrina della fede in occasione dell’Anno europeo delle
persone disabili.
Wojtyla invoca “particolare attenzione” per la “cura delle dimensioni affettive e sessuali della persona handicappata”. Una società,
prosegue il pontefice, che desse spazio solo ai sani, ai perfettamente autonomi e funzionali, “non sarebbe una società degna
dell’uomo”.
“Handicap e sessualità”: un tema che ciclicamente riemerge dal
“silenzio” e che ripropone possibilità e paure. Eppure basterebbero
le statistiche (tratte da www.handicapincifre.it), che ci dicono che
l’85,2% degli uomini disabili tra i 15-44 anni è celibe e il 75,5%
delle donne disabili è nubile, a dimostrare quanto sia indispensabile fare passi avanti su questo tema, anzi “bracciate” dato che la
sessualità un tema su cui non si può camminare ma solo “nuotarci” dentro, tanto ci coinvolge profondamente come elemento fondante della nostra esistenza.
Per approfondire la tematica diamo indicazione di una serie di
contributi che in gran parte fanno riferimento al gruppo di lavoro
che presso il CDH di Bologna si occupa della tematica da molti
anni attraverso attività di formazione, consulenza, di informazione
e documentazione. Un invito alla lettura, a documentarsi ed
approfondire, soprattutto per mettersi in gioco dato che non si
può parlare di sessualità delle persone disabili se non rispecchiandosi nella propria.
Coloro che non possono accedere ad Internet possono richiederci
copia cartacea del materiale illustrato, che provvederemo ad
inviare per posta.
J
n. 1 – marzo 2004
cultura e attualità
cultura e attualita’
Bibliografia
• “La sessualità e i compiti di sviluppo: un percorso difficile
per il bambino disabile e la sua famiglia” di M. Cristina Pesci
http://www2.bandieragialla.it/community/index.php?act=
Attach&type=post&id=22
Lo sviluppo psicosessuale del bambino disabile, il ruolo della famiglia, l’intreccio col percorso riabilitativo.
• “Le passeggiate sono inutili: suggerimenti possibili e
impossibili tra sessualità e handicap”
http://www.accaparlante.it/cdh-bo/informazione/hp/
hp2001-03/index.htm
Il numero monografico della rivista HP dedicato interamente al
tema.
La monografia desidera tenere idealmente in collegamento ciò
che possono vivere gli operatori nell’affrontare nel contatto quotidiano il tema della sessualità, ciò che è l’esperienza di chi è disabile, e infine alcuni importanti coinvolgimenti e difficoltà che le
famiglie si trovano a vivere durante il ciclo di vita che attraversano.
Contributi quindi di carattere tecnico ma sempre intrecciati con le
storie mai uguali di chi a vario titolo, vive sulla propria pelle la presenza o il “timore di danni al cuore o alla mente, al corpo o alla
propria vita”.
Gli approfondimenti sono il frutto di molti anni di riflessione, studio e attività di formazione per operatori, che l’equipe di formazione del CDH ha svolto. L’incontro con tanti gruppi di lavoro con persone a vario titolo coinvolte dal tema della sessualità e handicap
(educatori, fisioterapisti, insegnanti, genitori, assistenti sociali,
psicologi, persone disabili) ci ha arricchito enormemente, permettendoci di osservare e studiare le mille sfaccettature che questo
tema nasconde, da quelle più problematiche e controverse a quelle più ricche di risorse, dove la creatività, l’empatia, il desiderio di
dare parola a pensieri e sentimenti difficilmente verbalizzabili hanno aperto la strada a una nuova visione ed a una nuova operatività.
I temi affrontati sono:
- Ruolo ed emozioni degli operatori sociali: le professioni di cura
e la sessualità
- Le sessualità e il piacere
- Il vissuto delle persone disabili: sviluppo psicosessuale e disabilità.
- Corpo e diversità nella letteratura: una antologia letteraria
n. 1 – marzo 2004
K
cultura e attualità
• ALTRI CONTRIBUTI SU SESSUALITÀ E HANDICAP APPARSI
• OPPORTUNITÀ DI FORMAZIONE PER OPERATORI DEI SER-
Educatori e affettività
Il rapporto tra operatori e utenti disabili; la dimensione della affettività e della sessualità. Tre contributi sul tema
inserto a cura di Davide Rambaldi
http://www.accaparlante.it/cdh-bo/formazione/corsi/sessualita1.htm
www.accaparlante.it/cdh-bo/informazione/hp/archivio/libro.asp?ID=34
http://www.stpauls.it/fa_oggi00/0699f_o/0699fo53.htm
SULLA RIVISTA HP-ACCAPARLANTE
VIZI SOCIOSANITARI ED EDUCATIVI
– Stage di formazione su handicap e sessualità
– Handicap e sessualità: una riflessione sulle esperienze di
formazione e consulenza
condotte dal CDH di Bologna
•
Davanti allo specchio
Il corpo della persona disabile come luogo di sentimenti ambivalenti
di M.Cristina Pesci
www.accaparlante.it/cdh-bo/informazione/hp/archivio/libro.asp?ID=381
Il corpo recintato
La “sregolatezza” che permette alla specie umana di essere svincolata da rigide oscillazioni biologiche (estro) e sposta su piani molto più complessi il desiderio e la disponibilità alla sessualità, ha
infranto un ordine naturale; ordine che in quanto tale definiva
limiti e gerarchie. La sessualità è diventata così dis-ordine, tutt’ora
lo rappresenta, soprattutto per quei suoi aspetti che la svincolano
da quel primario bisogno di perpetuare la specie
di M.Cristina Pesci
COMMENTI ALL’INTERVENTO DEL PAPA SU SESSUALITÀ E HANDICAP
http://www.superabile.it/Superabile/HomePage/PrimoPiano/Sesso.htm
http://superabile.inail.it/Superabile/HomePage/PrimoPiano/papa.htm
http://www.nonprofitonline.it - selezionare Rassegna stampa, poi
Archivio, poi gennaio 2003. Disponibili gli articoli tratti da Corriere
della Sera, Avvenire, Il Giornale, Repubblica
• ALTRE RISORSE IN INTERNET
Atti del convegno “Diventare carne: handicap e sessualità” organizzato da AIAS Bologna
http://www.aiasbo.it/archivi/convegno-sex/
Handicap e sessualità: un contributo della rivista Sempre
http://www.sempreapg23.org/sempreonline/01gen/01gen03.html
www.accaparlante.it/cdh-bo/informazione/hp/archivio/libro.asp?ID=388
Prima di tutto una donna
Quale scenario sociale fa da sfondo alla dimensione femminile
della disabilità? Come trovare mediazioni tra una riflessione soggettiva inevitabilmente ricca di contraddizioni e la realtà sociale,
che dovrebbe garantire il massimo impegno per la salute di tutti,
ma che poco sa conciliare bisogni legati al deficit o alla malattia
con una qualità di vita ancora progettabile, nonostante la disabilità e la necessità di cure?
di Daniela Lenzi e M.Cristina Pesci
Atti del convegno “Handicap e sessualità: paura. Mistro. Poesia”.
Organizzato dalla Provincia di Sondrio
http://www.provincia.so.it/associazioni/anffas/x_90.htm
Il sesso al tempo dell’handicap. Un contributo di Tempo Medico
News
http://www.tempomedico.it/news00/685sesso.htm
Materiali prodotti dal Gruppo donne della sede nazionale UILDM
http://www.uildm.org/gruppodonne/index.htm
www.accaparlante.it/cdh-bo/informazione/hp/archivio/libro.asp?ID=397
Dai diritti ai percorsi
Diversi approcci e diverse intenzioni si ritrovano tra le righe delle
tante pubblicazioni che riguardano il tema della sessualità di persone handicappate. Spesso l’impressione che comunque prevale è
di una grande problematicità, vissuta con toni e coinvolgimenti
differenti se riferita a persone handicappate che vivono sulla propria pelle l’esclusione, la solitudine e i tanti “perché”, oppure se
vissuta nella veste di operatore o ancora in quella di genitore.
di M.Cristina Pesci
Affettività, sessualità, disabilità. Un inserto nel sito del Segretariato sociale della RAI
http://www.segretariatosociale.rai.it/atelier/altriluoghi/affettivita_sessualita/indice_affett_sess.html
Un contributo dalla rivista Appunti
http://www.genan.it/itfa/docs/biblio/hpsess89.htm
Contributi dal sito della Associazione Il cavallo Bianco
http://www.ilcavallobianco.it/workshop/
www.accaparlante.it/cdh-bo/informazione/hp/archivio/libro.asp?ID=438
• HANDICAP E SESSUALITÀ: RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
I testi di carattere generale, i deficit fisici, intellettivi e sensoriali, la
famiglia e la sessualità.
http://www2.bandieragialla.it/community/index.php?act=Attach
&type=post&id=23
L
n. 1 – marzo 2004
approfondimento
approfondimento
VOGLIA DI NUOTARE: LA PERSONA DISABILE PUO’
SEMPRE SODDISFARLA?
di Renata Piccolo
Una recente delibera della Giunta Comunale, datata al 23/12/2003, stabilisce l’esenzione per l’accesso delle piscine ai gruppi organizzati provenienti da strutture socio-sanitarie o assistenziali, case di
riposo, comunità, associazioni di volontariato e scuole; viene invece esclusa l’esenzione al singolo
individuo in situazione di deficit, a meno che questo non si trovi in particolari difficoltà economiche o
sociali. Nel caso in cui si presenti questa situazione, il soggetto deve presentare domanda al Settore
Sport e Giovani e al Settore Coordinamento Servizi Sociali, in modo tale da ottenere un sussidio economico utilizzabile proprio all’interno delle piscine. La stessa delibera garantisce l’accesso alle piscine
a persone con deficit o a persone che debbono fare riabilitazione, riservando anche alcune corsie
durante l’orario mattutino; ciascuno però è tenuto a sostenere il pagamento della tariffa stabilita.
Questa tariffa, comunque, viene determinata direttamente dal Comune, così come quella per la preparazione agonistica e per le competizioni sportive. È possibile richiedere la delibera in formato elettronico allo sportello CRH, facendo riferimento a “mail del 23/1 ore 10,00”.
Resta però un altro fondamentale problema inerente le piscine, ovvero la loro accessibilità. Infatti da
una ricerca eseguita nel 2003 dall’APRE - Associazione Paraplegici Regione Emilia Romagna - in collaborazione con l’AIAS di Bologna, solamente due impianti in città risultano essere accessibili alle persone disabili, anche se non in maniera totale: si tratta delle piscine Arcoveggio e Spiraglio. In ogni caso
anche queste piscine sono accessibili solo con accompagnatore: la piscina Spiraglio è priva delle
attrezzature necessarie a permettere alla persona disabile di accedere alla vasca e presenta un ingresso difficoltoso. Presso la piscina Arcoveggio, invece, è possibile utilizzare un bagno dotato di doccia
con seggiolino ed entrare in vasca con un’apposita sedia; questa piscina offre anche la possibilità di
accedere nel cortile interno direttamente con l’automobile, suonando il campanello apposito.
Recentemente è stata ristrutturata anche la piscina Villaggio del Fanciullo, che ha riaperto nel luglio
del 2003 e che attualmente risulta accessibile: essa infatti non presenta scalini per accedervi, il bagno
è dotato di doccia con apposito sgabello e per entrare in vasca è presente una sedia specifica; tale
piscina era stata definita come inaccessibile dai dati APRE-AIAS, visto che la loro analisi è stata effettuata nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 15 aprile 2003. Erano previsti dei lavori di ristrutturazione anche per la piscina Cavina, che però non sono ancora stati eseguiti: in ogni caso essa risulta
quasi totalmente priva di scalini, eccezion fatta per due scalini presenti per entrare nella doccia antistante alla piscina. Sono tuttavia assenti attrezzature specifiche sia nei bagni sia per entrare all’interno della piscina. Nonostante tutto, attualmente presso questa piscina si sta svolgendo un corso per
disabili fisici, anche gravi, due volte alla settimana; il corso è organizzato dal CSI in collaborazione con
l’AUSL di Bologna.
Anche la piscina Record è in fase di ristrutturazione, ma la fine dei lavori è prevista solo per dicembre
2004. Invece l’impianto dello Stadio, nonostante sia stato ristrutturato in occasione dei Mondiali di
calcio, non è ancora accessibile. Da far presente che la legislazione sull’abbattimento delle barriere
architettoniche risale al 1989 ed è rappresentata dalla legge 13: questa purtroppo non viene ancora
completamente applicata e pertanto, nonostante vengano fatti dei lavori di edilizia, non si presta
ancora particolare attenzione alle problematiche riguardanti le persone con deficit.
n. 1 – marzo 2004
M
approfondimento
Infine, la piscina dell’Aeroporto è totalmente inaccessibile, così come la struttura sportiva Silhouette
e la piscina Sterlino. Sempre la legge 13/89, però, stabilisce che soltanto gli edifici di nuova costruzione o quelli in ristrutturazione sono tenuti a compiere delle opere di abbattimento delle barriere architettoniche: visto che molte delle piscine bolognesi sono state costruite precedentemente alla legge,
la maggior parte di queste non ha avuto l’obbligo di ottemperare a quanto stabilisce la legge stessa.
Da ricordare un aspetto piuttosto rilevante: la piscina viene utilizzata per fare attività sportive, agonistiche, ma anche riabilitative, e proprio per questo è fondamentale garantire la totale accessibilità,
visto che spesso le persone si trovano a frequentarla non solo per scelta, ma anche per necessità.
Un’altra riflessione, che potrebbe apparire banale ma senz’altro degna di nota, riguarda il fatto che
una piscina viene utilizzata anche da persone anziane o da donne in gravidanza, o ancora da persone
che hanno subito una qualche frattura e debbono eseguire una riabilitazione temporanea. Di qui l’importanza di prestare più attenzione agli aspetti inerenti l’accessibilità: in questo caso le leggi ci sono,
ma è altresì importante rispettarle, in modo tale da garantire a tutti un diritto. In ogni caso vale la
pena di ricordare che spesso, per permettere ad una persona con disabilità di sfruttare gli spazi pubblici, sono sufficienti piccoli accorgimenti: nel caso delle piscine ad esempio bastano sgabelli e maniglioni nelle docce, lettini per cambiarsi, sedie per entrare in piscina, l’eliminazione di scalini, l’allargamento delle porte; lavori fondamentali per alcuni, ma non così difficili da effettuare.
approfondimento
LE PERSONE DISABILI RIESCONO AD ANDARE AL
CINEMA A BOLOGNA?
di Renata Piccolo
Per le persone con deficit, o comunque per quelle con ridotte capacità motorie, non è molto facile
vedersi un film a Bologna, soprattutto se non sono accompagnate da qualcuno. Infatti molte sale cinematografiche sono caratterizzate dalla presenza di barriere architettoniche: queste possono essere rappresentate ad esempio da scale, ma anche dai banconi della biglietteria molto alti oppure dalla scarsa
visibilità dello schermo dal posto adibito ad ospitare le carrozzine (qualora questo ci sia, ovviamente).
Nel momento in cui la persona disabile decide di andare a vedersi un film, deve innanzitutto chiedersi
se la sala prescelta sia accessibile o meno. Spesso purtroppo ci si ritrova addirittura costretti a cambiare film, visto che quello scelto può essere proiettato in una sala difficilmente raggiungibile.
Un utile strumento è rappresentato dai quotidiani, in particolare l’edizione locale di “Repubblica”: qui
vengono indicati i film presenti nelle diverse sale cinematografiche e per ciascuna di queste viene
indicata anche l’accessibilità o meno.
Nel 2003 l’APRE - Associazione Paraplegici Emilia Romagna - e l’AIAS di Bologna hanno condotto
un’indagine per valutare l’accessibilità delle sale cinematografiche di Bologna; i parametri analizzati
riguardano l’accessibilità, la qualità della visione, la presenza di un bagno accessibile e il fatto se sono
a norma di legge o meno. Vediamo di analizzare questi dati in modo tale da facilitare ulteriormente
anche i momenti di svago che ciascuna persona si può concedere.
Il cinema Admiral dai quotidiani viene indicato come accessibile, mentre dall’indagine eseguita da
N
n. 1 – marzo 2004
approfondimento
APRE-AIAS esso risulta essere “accessibile con accompagnatore” e con una “sufficiente” possibilità di
visione. Invece il cinema Alba risulta totalmente accessibile, così come l’Arlecchino, l’Embassy, il cinema Fellini “sala Federico”, il cinema Italia Nuovo, il Lumiere, il Medusa, l’Orione, il Perla, il Roma d’Essay
e, infine, il Tivoli. Però di questi, solo l’Alba, l’Emabssy, il Fellini, l’Orione, il Perla e il Tivoli offrono una
buona visibilità; questa prerogativa la si può avere anche al cinema Antoniano, all’Arena Puccini, alla
sala 2 del cinema Capitol, al Giardino, al cinema Marconi, al Metropolitan, al Nosadella, all’Odeon, al
cinema Olimpia e al Rialto. Questo sempre secondo i dati rilevati dalle associazioni APRE e AIAS; invece i quotidiani, tra i cinema accessibili, segnalano anche il cinema Capitol, Fossolo, Giardino, Jolly, Marconi, Medica Palace, Metropolitan, Odeon sala A, Rialto sala 1 e Smeraldo. Tornando invece ai dati forniti dall’Apre, tra i cinema indicati come “accessibili con accompagnatore” vengono indicati il cinema
Admiral, l’Antoniano, l’Arcobaleno sala 2, l’Arena Puccini, il Bellinzona d’Essai, tutte le sale del Capitol, i
cinema Castiglione e Continental, l’Excelsior, il Fellini sala Giulietta, il cinema Fossolo e il Fulgor, il Giardino, il Jolly, il Marconi e il Medica Palace, il Nosadella, l’Odeon, l’Officinema, l’Olimpia e lo Smeraldo.
Ventotto cinema dei cinquantasette presi in considerazione sono dotati di un bagno accessibile: quindi quasi la metà! Invece solo il 29% delle sale cinematografiche è dotata di parcheggi riservati alle
persone fornite dell’apposito contrassegno.
Complessivamente, attraverso questi dati, si può affermare che solo il 30% delle sale cinematografiche di Bologna rispettano le norme legislative sull’accessibilità.
Le stesse associazioni hanno preso in considerazione anche le agevolazioni previste per le persone
disabili e i loro accompagnatori: il 34% dei cinema garantisce la gratuità sia alla persona con deficit
sia al suo accompagnatore; il 41% offre la gratuità alla persona disabile, mentre l’accompagnatore
può pagare il biglietto ridotto; il 7% concede invece la riduzione alla persona disabile e la gratuità
all’accompagnatore; l’11% dei cinema garantisce la riduzione del biglietto sia al disabile sia al suo
accompagnatore; infine il 2% fa pagare interamente il biglietto all’accompagnatore, garantendo invece la riduzione alla persona con deficit.
Un’ultima considerazione riguarda il fatto che parlare di accessibilità degli edifici pubblici è un fatto
molto relativo, in quanto ciascuna persona colpita da deficit ha una sua condizione particolare, ha le
sue capacità e le sue difficoltà: pertanto un edificio che può risultare accessibile per una persona con
carrozzina manuale può non esserlo per una persona con carrozzina elettrica, oppure un edificio completamente accessibile per le persone con deficit motorio può non esserlo per i soggetti non vedenti.
Di qui la necessità di ricorrere a consulenze di persone esperte, in grado di dare consigli sull’abbattimento di barriere architettoniche che però risultino adeguati a tutti i tipi di deficit. Solo così sarà
possibile soddisfare la fetta più ampia possibile di pubblico.
Per informazioni:
ASSOCIAZIONE PARAPLEGICI BOLOGNA (APRE)
VIA LEGNANO 2 - 40132 BOLOGNA
[email protected]
AIAS BOLOGNA
VIA FERRARA 32 - 40139 BOLOGNA
TEL. 051/454727-450729 - FAX 051/466105
[email protected] / WWW.AIASBO.IT
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O
Centro Risorse Handicap del Comune di Bologna
PERCORSI E OPPORTUNITÀ PER LE PERSONE DISABILI E LE LORO FAMIGLIE
Il Centro, situato in viale Vicini 20, è un servizio promosso dal Settore Coordinamento Servizi
Sociali del comune di Bologna che funziona come punto di informazione per tutte le tematiche
collegate allla disabilità (servizi sociali e sanitari, aiuti per le famiglie, vita indipendente, trasporti,
ausili, turismo, sport, associazionismo…).
Sportello aperto al pubblico e sportello telefonico
martedì ore 9,30 - 12,30; mercoledì e giovedì ore 13.30 - 16.30
Viale Vicini 20 - telefono 051/20.43.53 - fax 051/20.43.54
e-mail: [email protected]
www.handybo.it
Rivista trimestrale di informazione sociale a cura del Centro Risorse Handicap del Comune di Bologna e dell’Associazione CDH.
Sportello telefonico
Lunedì 10-13 / Venerdì 10-13
Telefono 051/40.22.55
Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 5225 del 31/12/1984.
Spedizione in abbonamento
postale, legge 662/96.
Prezzo di vendita: 0,80 euro
Direttore responsabile:
Annalisa Brunelli
In redazione:
Massimiliano Rubbi, Valeria Alpi
Andrea Pancaldi, Renata Piccolo
Amministrazione, proprietà
e redazione:
c/o Associazione CDH
Via Legnano 2, 40132 Bologna
Tel. 051/6415005
Fax 051/6415055
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Biblioteca dell’Associazione CDH.
Migliaia di libri ed articoli su handicap, volontariato e terzo settore, con la possibilità di richiedere
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