ACU.qxd 21-11-2002 10:12 Pagina 1 ACU.qxd 21-11-2002 10:12 Pagina 2 LO SPORTELLO DEL CONSUMATORE Le é mai capitato di avere problemi in materia di: ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ Turismo e viaggi organizzati Contratti conclusi fuori dai locali commerciali Bollette telefoniche Artigiani e commercianti Tintorie e lavanderie Condominio Garanzia sugli acquisti Multiproprietà Commercio ✔ Prodotti difettosi ✔ Merce non consegnata nei termini ✔ Consegna di beni difforme da quanto previsto nel contratto ✔ Consegna incompleta rispetto all’ordine Professionisti Pubblicità ingannevole Agenzie immobiliari Locazione Sanità e farmaci Banche e assicurazioni Società di servizi come, ad esempio: ✔ Agenzie matrimoniali ✔ Agenzie pratiche auto ✔ Centri estetici, dimagranti, tricologici … ✔ Corsi professionali ✔ Scuole private Pubblica Amministrazione e servizi pubblici Per la tutela dei vostri diritti l'ACU vi offre la possibilità di rivolgervi allo S P O R T E L L O D E L C O N S U M AT O R E IL PRONTO SOCCORSO DEI VOSTRI DIRITTI L'ACU gestisce da anni dei centri di assistenza denominati SPORTELLI DEL CONSUMATORE a cui è possibile rivolgersi per ottenere consulenza da personale specializzato che vi fornirà un servizio di prima assistenza. Contattate la SEDE REGIONALE DEL PIEMONTE di Via Beaumont n° 68 a TORINO al numero 011 434 69 64, indicherà lo Sportello più vicino. Lo Sportello del Consumatore dell’ACU – Associazione Consumatori Utenti si adopera per fornire corrette informazioni in relazione alle legislazioni e le vie da percorrere per riuscire a beneficiare di tutti quei diritti che ci spettano ma che sovente non vediamo riconosciuti. Svolge un servizio di informazione preventiva all’acquisto di beni o di servizi. 2 ACU.qxd 21-11-2002 10:12 Pagina 3 LO SPORTELLO DEL CONSUMATORE Tutela i consumatori in caso di controversie mediante: • ricevimento dei reclami dei consumatori (presenza diretta dell’interessato presso lo sportello, via telefono, via posta) • consulenza immediata al consumatore • assistenza specializzata immediata e/o successiva • contatto delle controparti tramite: via telefonica, postale, diretta • catalogazione dei reclami e gestione successiva di attività mirate e coordinate a livello territoriale (locale, regionale, nazionale) • distribuzione di materiale informativo • raccolta delle segnalazioni, richieste, proteste e suggerimenti dei cittadini in merito al funzionamento dei servizi pubblici e privati • trasmette e segnala alle competenti Autorità, nel momento in cui l’operatore allo sportello ne viene a conoscenza - a seguito di segnalazione documentale operata dai cittadini - i casi di dubbia applicazione o violazione della legge • offre la possibilità di consultare del materiale presso la biblioteca costituita presso lo Sportello del Consumatore con riviste, libri e audiovisivi sui temi del consumo, semplificazione delle legislazioni, ecc. • svolge azione di monitoraggio sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini. Lo sportello utilizza le ricerche e le analisi di settore condotte per rilevare il livello dei servizi offerti agli utenti e formula periodicamente proposte all’Amministrazione. • coordina attività formative, di orientamento ai consumi consapevoli di educazione al consumo ecocompatibile e simili, • l’ACU promuove una serie di incontri che riguardano molteplici argomenti, (accesso alla giustizia, turismo, pubblicità ingannevole, servizi bancari e assicurativi, sicurezza domestica, alimentazione e salute, consumo ecosostenibile), sovente sono settori dove l’attività dell’ACU ha registrato maggiori problematiche e segnalazioni da parte di consumatori. La Sede regionale del Piemonte, dal 1996, organizza sul territorio una serie di incontri denominati I N C O N T R O C O N S U M AT O R I L’ACU Vi invita a partecipare Contattate l’associazione, Vi invieremo gli inviti degli incontri in previsione. 3 ACU.qxd 21-11-2002 10:12 Pagina 4 I N C O N T R O C O N S U M AT O R I Gentili lettori, INCONTROCONSUMATORI è il nome dato ad un ciclo di incontri gratuiti, organizzati dall’ACU del Piemonte, rivolti ai cittadini consumatori. Dal 1996 l’ACU Piemonte incontra i cittadini e affronta argomenti utili alla diffusione di informazioni finalizzate alla miglior conoscenza dei propri diritti e le vie da percorrere per beneficiarne. Gli argomenti trattati sono scelti considerando le segnalazioni pervenute presso gli Sportelli di assistenza ai consumatori; si tratta quindi di reali casi di truffe, raggiri e spiacevoli situazioni in cui è stata chiesta l’assistenza dell’ACU. Con la realizzazione di tale progetto ci proponiamo di alleviare i gravi danni provocati dalla disinformazione o dalla cattiva informazione. Essere formati ed informati significa evitare tranelli, possibili abusi e soprattutto avere chiaro quali devono essere i destinatari delle nostre doglianze, per evitare che un nostro diritto possa essere pregiudicato solo perché siamo male informati o non lo siamo per niente. Ad ogni appuntamento intervengono relatori esperti in materia che illustrano gli aspetti principali di ogni argomento, lasciando ampio spazio all’intervento del pubblico per chiarimenti, osservazioni e delucidazioni. INCONTROCONSUMATORI vuole anche essere un importante occasione per diffondere la cultura del consumo intelligente e responsabile. E’ importante che il consumatore sappia che, ogni giorno facendo la spesa, vota il comportamento delle aziende. Scegliendo un prodotto piuttosto che un altro può approvare o disapprovare il comportamento di un azienda. Questo è il consumo responsabile, un atteggiamento di scelta costante che si applica a tutto ciò che compriamo ogni volta che andiamo a fare la spesa. La scelta dei prodotti non dovrebbe essere fatta solo in base al prezzo ed alla qualità ma anche alla storia dei prodotti stessi e al comportamento delle imprese che li commercializzano. In questo modo si può evitare l’acquisto di prodotti di aziende che sfruttano il lavoro minorile, che non rispettano l’ambiente o la salute. Prima di acquistare un bene dovremmo sempre chiederci in quali condizioni di lavoro è stato realizzato. E’ stato utilizzato il lavoro minorile? Che prezzo è stato pagato ai piccoli contadini? Che impatto ambientale avrà? Il consumatore dovrebbe comprendere la fondamentale importanza del proprio ruolo, evitando di vivere da spettatore passivo del ciclo produttivo, ma anzi divenendone coprotagonista, consapevole del fatto che le sue scelte andranno ad incidere direttamente su aspetti fondamentali quali la salute, l’ambiente … in una parola: la stessa qualità della sua vita. Per questo motivo l’ACU affronterà anche il tema del consumo equo e solidale e del consumo ecosostenibile. Vi invito a partecipare numerosi e Vi ricordo che la nostra segreteria è sempre disponibile su Vostra richiesta per l’invio del calendario dei prossimi incontri. Nelle pagine seguenti troverete alcuni degli argomenti maggiormente trattati nei vari cicli di Incontroconsumatori. Vi aspetto numerosi. Il Presidente regionale R. Minafra 4 ACU.qxd 21-11-2002 10:12 Pagina 5 LE TEMATICHE DEGLI INCONTRI I MARCHI DI QUALITÀ E LE ETICHETTE linguaggio dei prodotti che quotidianamente portiamo in casa nostra. Chi di noi farebbe entrare uno sconosciuto in casa? Chi consiglierebbe al proprio bambino di accettare “caramelle da uno sconosciuto”? Chi permetterebbe ad un estraneo di introdursi nella propria intimità? La maggior parte delle persone che conosciamo risponderebbe negativamente agli interrogativi di cui sopra; tuttavia, anche se può sembrare un’assurdità, molti nostri concittadini si comportano in modo diametralmente opposto in determinate circostanze. Proviamo ad immaginare l’interno di un supermercato; riconosciamo il lungo corridoio pieno di prodotti e, l’unica cosa che vediamo fare é il gesto meccanico di prelevare i beni dagli scaffali e deporli nel carrello. Nella migliore delle ipotesi ci si ricorda di quello che la pubblicità racconta (più sapone, più pulito; meno grassi aggiunti; 0,0 % di grassi; leggeri con brio…) ma nulla di più. Eppure tutti i prodotti che acquistiamo, hanno una storia da raccontarci, hanno un loro “passaporto”, un libro in cui sono racchiuse tutte le informazioni che più possono interessarci. Per anni le associazioni dei consumatori hanno lottato affinché venissero scritti questi “libricini” che altro non sono se non le etichette ed i marchi di qualità. Da diversi anni ormai sia il legislatore comunitario sia quello nazionale hanno compreso l’importanza di una corretta etichettatura dei prodotti da cui poter ricavare i dati più significativi come, ad esempio, l’origine, il produttore, la composizione … in una parola la tracciabilità. Purtroppo molte persone sostengono che “…queste etichette parlano un linguaggio strano, incomprensibile, cifrato…”; per questo motivo, ACU – Associazione Consumatori Utenti ha deciso di regalarci, per mezzo di questo incontro, una sorta di dizionario virtuale, poche sintetiche nozioni per poter fare degli acquisti in modo consapevole, per poter finalmente comprendere il ACCESSO ALLA GIUSTIZIA Giustizia ... termine che tutti quanti usiamo nel nostro vivere quotidiano nelle accezioni più diverse. Tuttavia, questa parola ha un significato tecnico ben preciso. Senza alcuna pretesa di completezza, il significato etimologico del termine in oggetto, affonda le sue radici nel latino, infatti Giustizia deriva dallo ius dicere del diritto romano. Tutela dei Diritti e Giustizia dovrebbero sempre rappresentare l’extrema ratio, l’ultima strada da intraprendere quando non residuano alternative per la risoluzione di gravi problemi; infatti, chi di noi si rivolgerebbe ad un chirurgo per curare un graffietto? In un’epoca in cui il buon senso, fonte primaria di ogni norma, latita ormai da troppo tempo, è bene essere preparati al fine di conoscere quali debbono essere i destinatari delle nostre doglianze. Nel corso della serata cercheremo di dare una risposta ai principali interrogativi che ogni persona si pone; “sono realmente mille le strade della giustizia, oppure sono migliaia i dubbi che affollano la nostra mente?” Chi sono i Magistrati, i Giudici, i Pubblici Ministeri, i GIP, i GUP e quale significato hanno i termini che la stampa ci propina con troppa leggerezza giorno per giorno? Cosa vuol dire “fare causa”? Cosa sono le denunce, le querele, gli esposti? Cos’è un’informazione di garanzia? Esiste veremente la “presunzione di non colpevolezza” così come definita dall’art. 27 della Costituzione? Il Giudice di Pace è un “finto giudice”? Sono vincolanti le sue decisioni? A chi debbo rivolgermi per tutelare i miei diritti? Chi sono e cosa fanno le Associazioni dei Consumatori? Quando chiedo Giustizia, invoco quella Umana, Divina oppure la Mia? 5 ACU.qxd 21-11-2002 10:12 Pagina 6 LE TEMATICHE DEGLI INCONTRI I SERVIZI SERVIZI FINANZIARI E L’EURO L’EURO banche, producono interessi su interessi? Ogni quanto tempo devono essere conteggiati e comunicati gli interessi attivi e passivi di un conto corrente? Queste non sono che alcune delle domande a cui cercheremo di dare risposta nel corso di questo incontro, soprattutto con riguardo ai mutamenti (positivi o negativi) che l’Euro ha introdotto anche in questo settore. Il tema di questo incontro, caro a tutti, riguarda i diversi strumenti finanziari che vengono quotidianamente messi a disposizione, offerti, quasi regalati ai consumatori. • Cos’è il Credito al Consumo? Perchè quando faccio un acquisto, più o meno importante, incontro sempre una gentile persona che mi dice “...non si proccupi per il prezzo, pagherà in comode rate mensili...”? Per quale motivo quanto da me corrisposto mensilmente supera notevolmente la cifra che mi hanno messo a disposizione? A cosa devo prestare attenzione quando mi offrono di pagare a rate? Cosa vuol dire pagare a rate? Esiste un limite massimo agli interessi applicabili? Cosa sono il TAN ed il TAEG? Sono lecite le voci per spese ed istruttorie che infestano questi contratti? Quando questi contratti non sono validi? • Per comprare una casa, per ristrutturarla etc., quando non abbiamo tutto il denaro occorrente, ci viene detto di fare un mutuo. Tuttavia, spesso, sia prima della firma del contratto sia dopo, permangono una serie di interrogativi a cui è difficile dare risposta. Chi può erogare un mutuo? Per quale motivo dura decenni? Cosa vuol dire tasso d’interesse fisso o variabile? C’è un limite al saggio d’interressi applicati? Cos’è l’usura? Perchè la banca mi chiede delle garanzie? Perchè devo accendere un’ipoteca sull’immobile? Per quale motivo mi chiedono di sottoscrivere un’assicurazione sulla vita? Io volevo un mutuo, alla fine, per ottenerlo, ho dovuto sottoscrivere anche un fondo d’investimento. Perchè? Mutuo, finanziamento, prestito, ... sono la stessa cosa? • Anatocismo, antipatica locuzione che descrive un’altrettanto antipatica situazione. Di origine greca (ana – sopra, tokismòs – usura) esprime il concetto per cui gli interessi scaduti producono altri interessi . Tuttavia, sino a che punto è applicabile questa pratica nei nostri confronti? I crediti che noi vantiamo nei confronti delle AMBIENTE ECOLOGIA E CONSUMI Il titolo di questo incontro dovrebbe essere “Poche idee ma molto confuse...”, infatti molte persone sono convinte del fatto che: • Di acqua ce ne sia in abbondanza, per questo motivo non occorre usarla con parsimonia...e poi costa così poco! • Se fa troppo caldo d’inverno, non occorre spegnere il riscaldamento... basta aprire la finestra! Il condizionatore è bene averlo sempre acceso, anche se non siamo in casa... • I mezzi pubblici sono lenti, scomodi...è meglio prendere la propria automobile per andare a lavoro oppure a fare la spesa... • Quando occorre fare un’acquisto non importa verificare l’origine del bene, le garanzie ambientali del produttore, le garanzie sociali...l’unica cosa importante è che sia il prodotto più economico... • La raccolta differenziata porta via troppo tempo, i raccoglitori sono sempre lontani...è meglio buttare tutto nello stesso bidone, tanto... Proviamo a riflettere sui meccanismi che dominano il nostro vivere quotidiano, ciò che ci circonda, quanto un nostro comportamento può influire sulla nostra stessa vita. Proviamo a confrontarci con i nostri dogmi, le nostre certezze al fine di poter verificare quanto sono fondate e cosa possiamo fare concretamente per assicurarci un futuro migliore. 6 ACU.qxd 21-11-2002 10:12 Pagina 7 LE TEMATICHE DEGLI INCONTRI IL CONDOMINIO L’ambiente, attraverso corrette politiche ecologiche condizionate da un consumo critico, potrà essere, ancora per molto tempo, la nostra casa ed il nostro principale alleato per lo sviluppo della nostra civiltà. (Quando la convivenza diventa difficile) difficile) Sin dai tempi degli antichi romani, il condominio è una delle forme abitative più diffuse. Il termine in oggetto, di derivazione latina, indica la situazione in cui versano più soggetti che - all’interno di un unico edificio – ricoprono contemporaneamente due ruoli: quello di 1) proprietario esclusivo dell’appartamento in cui (spesso) vivono e 2) comproprietario di alcune specifiche parti dello stabile in questione. La maggiorparte dei nostri concittadini vive in condominio, a volte per scelta, altre volte per necessità; tuttavia molti sanno che spesso la convivenza all’interno del condominio non è facile, poichè possono verificarsi (ed in concreto si verificano) molti problemi. ACU – Associazione Consumatori Utenti, nel corso di molti anni di attività, ha raccolto e stilato una classifica dei problemi che più comunemente si incontrano in un condominio come: 1. rapporti di buon vicinato ed atti emulativi; 2. assemblee ordinarie e straordinarie; 3. correttezza o meno delle persone che si occupano della gestione del condominio; 4. gestione e riparto delle spese; 5. lavori ordinari e straordinari; 6. validità, invalidità delle assemblee condominiali; 7. bilanci; 8. regolamenti condominiali e parti comuni; 9. diritti dei singoli condomini sulle parti comuni. L’elenco di cui sopra, altro non è se non un esempio dei dubbi e dei quesiti che quotidianamente ci vengono sottoposti. Anche in questo caso, una corretta (anche se parziale) conoscenza dei nostri diritti rappresenta sicuramente lo strumento principale per difenderli e per prevenire eventuali abusi. GARANZIA E RESPONSABILITA RESPONSABILITA’ DEL PRODUTTORE La nuova disciplina introdotta dalle modifiche legislative in tema di garanzia, ha contribuito (qualora ce ne fosse stato ancora bisogno) a confondere ulteriormente le idee di noi consumatori. Un testo tanto particolareggiato quanto fumoso, che fornisce strumenti efficaci ma di dubbia fruibilità. Nella politica del “cerchiobottismo” – per non scontentare mai nessuno – o del “compromesso all’italiana”, verrà chiarita (nei limiti del possibile), anche attraverso spunti esemplificativi, la differente posizione giuridica dei due soggetti produttore ed intermediario, con riferimento anche all'attività da loro svolta. Verranno fatti brevi cenni sulla normativa esistente e sulla possibilità di un intervento legislativo correttivo al fine di riconoscere una maggior tutela. Nelle ipotesi in cui si dovessero verificare danni conseguenti all’uso di un prodotto, saranno esemplificativamente illustrate le azioni esperibili e gli strumenti azionabili. Nel corso della serata verrà altresì evidenziata la differenza tra uso non corretto del prodotto ed uso del prodotto difettoso, con indicazioni sulle richieste direttamente esperibili dal consumatore e sulle eventuali azioni risarcitorie. Da ultimo cercheremo di illustrare l’orientamento dei giudici e degli interpreti al fine di meglio comprendere quale sia l’ambito di applicazione effettivo della novella e l’attuale interpretazione data a questa normativa. 7 ACU.qxd 21-11-2002 10:12 Pagina 8 LE TEMATICHE DEGLI INCONTRI AUTOMOBILI E CONTESTAZIONI CONTESTAZIONI Sono contenute nella stragrande maggioranza dei contratti che ogni cittadino comunemente sottoscrive per soddisfare i suoi interessi o bisogni quotidiani; a volte la loro presenza è prescritta dalla legge (come ad esempio: nei contratti bancari, come il conto corrente o il mutuo; nei contratti assicurativi, come la polizza RC auto, l’assicurazione sulla vita, l’assicurazione contro gli infortuni; nei contratti per la fornitura di energia elettrica, acqua, gas; nei contratti di finanziamento; nei contratti di compravendita). Altre volte vengono inserite senza che vi sia un obbligo ex lege, ma ad iniziativa del contraente più forte, il quale cerca di disciplinare il rapporto in ogni sua parte, onde evitare spiacevoli sorprese. In tutti questi casi sorge il problema della tutela del cittadino, nella sua qualità di consumatore di beni o utente di servizi, rispetto alle clausole vessatorie ricorrenti nei contratti sopra citati. Si definiscono vessatorie quelle clausole contrattuali, contenute nei moduli contrattuali predisposti dal professionista – così è definito dalla legge il fornitore del bene o del servizio – che determinano un significativo squilibrio fra i diritti e gli obblighi delle parti contraenti, che risultano cioè vantaggiose per il professionista e sfavorevoli per il cittadino consumatore o utente. Fino al 1996 la materia delle clausole vessatorie era disciplinata solo dagli artt. 1341-1342 del codice civile (risalente al 1942), che si sono rivelati del tutto insufficienti a tutelare il cittadino consumatore ed utente rispetto alle clausole vessatorie. L’art. 25 della legge 6 febbraio 1996 n. 52, con cui il nostro Paese ha recepito la direttiva 93/13/CEE, ha introdotto nel codice civile gli artt. 1469bis-1469sexies, che prevedono una tutela assai più incisiva. Modifiche marginali all’art. 25 della l. 52/1996 sono state apportate dall’art. 25 della legge 21 dicembre 1999 n. 526. Impariamo a conoscere gli strumenti che l’ordinamento ha messo a nostra disposizione per un’efficace tutela dei nostri diritti. Non diversamente dagli altri temi oggetto di IncontroconsumatorI , si l’argomento in questione è tema d’interesse generale, poiché la stragrande maggioranza dei cittadini guida un autoveicolo e si trova, inevitabilmente, a dover affrontare svariati problemi derivanti appunto dalla circolazione delle automobili. Si fa innanzi tutto riferimento alle violazioni del Codice della Strada che, ove rilevate dagli organi preposti, comportano l’applicazione a carico del conducente, per lo più in solido con il proprietario del mezzo (qualora si tratti di persone diverse), di una sanzione amministrativa, civile o penale; sanzione che può avere natura pecuniaria (la c.d. multa), accessoria (ad es., la sospensione della patente) o anche detentiva. Ci si riferisce, altresì, alle c.d. multe e alle cartelle esattoriali emesse per bolli non pagati, le une e le altre notificate al vecchio proprietario di un veicolo; problemi tutti che spesso sorgono dal passaggio di proprietà di un autoveicolo, specie nel caso in cui le formalità legate alla vendita vengano adempiute da terzi incaricati. Data l’attualità del tema, si tratterà anche del c.d. blocco dei premi delle polizze Rc auto, delle possibili contestazioni da parte delle compagnie assicurative, degli strumenti di difesa che i cittadini hanno di fronte al continuo innalzamento dei prezzi, della convenienza delle compagnie d’assicurazione alternative , dei modo e termini per recedere dal contratto di assicurazione. LE CLAUSOLE VESSATORIE VESSATORIE NEI CONTRATTI CONTRATTI DEI CONSUMATORI CONSUMATORI Le clausole vessatorie possono essere definite come quelle piccole e antipatiche postille presenti in quasi tutti i testi contrattuali. 8 ACU.qxd 21-11-2002 10:12 Pagina 9 LE TEMATICHE DEGLI INCONTRI LA PRIVACY PRIVACY IL DIRITTO DI RECESSO Con il continuo progresso tecnologico, ogni persona modifica e migliora il suo tenore di vita quotidianamente. Pensiamo all’uso dei telefonini, alla possibilità di pagare il pedaggio autostradale con il bancomat, saldare il conto dell’albergo con la carta di credito, comunicare via internet… Tuttavia, questi utilissimi strumenti, se da un lato migliorano la nostra vita, dall’altro ci sottopongono ad un costante controllo: chiunque potrà sapere che il tal giorno mi trovavo sul tratto x dell’autostrada, oppure chiunque potrà sapere che la tal sera ho dormito nell’albergo Y … Tanto frequentemente da non rendersene quasi più conto, ogni cittadino fornisce i propri dati personali ai soggetti più svariati; quando lo fa consciamente, li trasmette a soggetti pubblici o privati: il comune al quale si richiede una concessione edilizia, la banca con la quale si attiva un mutuo per l’acquisto della casa o si stipula un normale contratto di conto corrente, la compagnia assicurativa con la quale si stipula la polizza RC auto o quella contro gli infortuni, ecc. In tutti questi casi colui che fornisce i propri dati personali gode di una tutela legale, prevista dalla l. 31 dicembre 1996 n. 675 (la c.d. legge sulla privacy) e successive modificazioni ed integrazioni. La stessa legge ha istituito una authority ad hoc a garanzia dell’osservanza della legge, il Garante per la protezione dei dati personali. Per mezzo della disciplina legislativa e della authority è possibile tutelare i nostri diritti, soprattutto nei casi di violazioni o cattivo uso dei nostri dati (proviamo a pensare agli effetti che potrebbe avere l’erroneo inserimento del nostro nominativo nella banca dati dei protestati e quali problemi potrebbe causarci). L’ACU si occupa da molti anni di assistere i soggetti che, fermati per strada, vengono invitati a firmare con tutte le scuse possibili - un foglio che successivamente si rivelerà essere un contratto che li impegna all’acquisto di un prodotto o servizio. Gli esempi più comuni sono i ragazzi che sottoscrivono contratti di acquisto di libri, enciclopedie e altro e non sanno poi come rimediare. Abbiamo dunque pensato di affrontare l’argomento perché riguarda non solo questo genere di acquisti ma tutti i contratti negoziati fuori dai locali commerciali (vendita porta a porta, a domicilio, per strada, o in generale su un luogo pubblico, tv) e dunque intendiamo informare tutti i consumatori del comportamento da assumere quando si vuole recedere da un acquisto, volontario o involontario. Il D.L. 50/92 riconosce al consumatore il diritto di ripensamento, cioè recedere dal contratto e restituire la merce senza dover pagare alcuna penale. Il diritto di recesso può essere esercitato per i contratti conclusi tra il consumatore (colui che acquista un bene o servizio per soddisfare un esigenza di consumo estranea alla propria attività professionale) ed un operatore commerciale (persona, società, ditta o qualsiasi soggetto che agisca nell’ambito della propria attività professionale) tramite raccomandata con avviso di ricevimento entro 7 giorni dalla sottoscrizione del contratto senza pagamento di penale o entro 7 giorni dal ricevimento della merce se l’acquisto è stato effettuato senza la presenza dell’operatore commerciale; in tal caso il consumatore deve restituire la merce entro 7 giorni dal ricevimento con spese a proprio carico. Se al consumatore non è stata notificata per iscritto la possibilità di ripensamento, oppure l’informazione sia stata errata, il diritto di recesso potrà essere esercitato entro 60 giorni dalla data della sottoscrizione. 9 ACU.qxd 21-11-2002 10:12 Pagina 10 LE TEMATICHE DEGLI INCONTRI L’operatore commerciale, nell’ipotesi in cui venga esercitato il diritto de quo, sarà tenuto restituire al consumatore le somme da questi eventualmente pagate (comprese quelle versate a titolo di caparra) entro 30 giorni dalla ricezione della revoca. Il diritto di recesso è stato ampliato dal Decreto Legislativo 185/99 il quale disciplina in modo specifico “Le vendite a distanza”. I contratti a distanza sono quelli stipulati tra consumatore e fornitore mediante impiego di tecniche di comunicazione a distanza (per posta, via internet, tv, telefono) senza la necessità della presenza fisica simultanea delle parti. Il consumatore può recedere dal contratto entro 10 giorni lavorativi dalla sua sottoscrizione, tramite raccomandata con avviso di ricevimento senza aggravio di penali, oppure tre mesi nel caso in cui il fornitore non abbia comunicato dettagliate informazioni in merito. Tuttavia, sempre più spesso, assistiamo a casi in cui il cittadino recede dal contratto, ma la sociètà non provvede al rimborso oppure richiede una penale per il perfezionamento del recesso. Anche in questo caso, una corretta conoscenza dei nostri diritti può evitarci inutili preoccupazioni o ulteriori esborsi economici. bolletta, ne discutono i contenuti per procedere ad uno storno anche parziale degli addebiti; qualora l’utente non sia soddisfatto dell’esito della conciliazione può ricorrere all’arbitrato versando la somma di € 200,00 circa per avere un grado superiore di giudizio con carattere definitivo inappellabile ed immediatamente vincolante. Fino al mese di giugno 2000, la procedura di conciliazione ha dato buoni risultati; poi vedendo gli atteggiamenti reticenti della Telecom, per la migliore tutela dei consumatori, i vertici delle associazioni hanno deciso di sospendere i protocolli di intesa con le conseguenti procedure di conciliazione e di arbitrato per rivolgersi avanti il giudice di pace. Nel corso dell’incontro verranno affrontati i seguenti argomenti: * panoramica sulle lamentle più frequenti dei consumatori nei confronti delle compagnie che erogano servizi telefonici, * le frodi telematiche, le chat line, gli altri servizi * le procedure concordate con la Telecom di conciliazione e arbitrato per le modalità per attuarle e i requisiti per accedere * i requisiti per ricorrere al giudice di pace * le percentuali di risoluzione delle controversie utilizzando le procedure dei protocolli di intesa e quelle alternative avanti i giudici ordinari. BOLLETTE TELEFONICHE L’ACU, Associazione Consumatori Utenti di Torino, si trova a dover assistere quotidianamente utenti che si lamentano dei gestori di telefonia fissa, mobile e i provider internet. I problemi più ricorrenti sono ovviamente legati a bollette molto alte, imputabili a telefonate fatte verso località ignote registrate in bolletta, verso servizi audiotel (166 e 144) e ad altri servizi connessi in via telematica. Dati i problemi ricorrenti, le associazioni dei consumatori hanno stilato con la Telecom il regolamento di conciliazione. Trattasi di una procedura con la quale un rappresentante delle associazioni dei consumatori e uno della Telecom analizzano la LA MULTIPROPRIET A’ MULTIPROPRIETA La multiproprietà, è un istituto relativamente nuovo per il nostro ordinamento. Legato più che altro al concetto di condominio (in effetti si tratta di dominio diviso), il fenomeno è apparso sul proscenio nazionale intorno alla prima metà degli anni 90. Nel resto d’Europa è istituto molto diffuso e ben funzionante: considerato che il proprietario di una seconda casa al mare o in montagna gode di detto bene per periodi molto limitati, legare la 10 ACU.qxd 21-11-2002 10:12 Pagina 11 LE TEMATICHE DEGLI INCONTRI ORGANISMI CHE SI OCCUPANO OCCUPANO DI TUTELA DEL CONSUMATORE CONSUMATORE proprietà di un immobile a più persone, le quali potranno goderne in modo pieno per determinati periodi, consente di abbattere le cosiddette spese di gestione e realizzare anche dei vantaggi economici. Nella tradizione italiana, l’istituto si è prestato a facili distorsioni soprattutto per le lacune normative regnanti nel settore Ad ogni buon conto, il contratto di multiproprietà non ha avuto una grande fortuna nel nostro paese, anche e soprattutto per via delle moltissime società che, con scopi più o meno leciti, hanno carpito il consenso di molti consumatori in modo non sempre corretto. Tantissimi casi sono stati presentati alla nostra associazione: soprattutto contratti sottoscritti da persone che non avevano alcuna intenzione di acquistare le cosiddette “settimane vacanze”. Molto spesso viene usato lo stratagemma dei regali: elettrodomestici, viaggi etc. Il problema maggiore riguarda l’ipotesi in cui oltre al contratto d’acquisto sia stato sottoscritta anche una richiesta di finanziamento (la quale, giova sottolinearlo, rappresenta nuovo e diverso contratto rispetto all’acquisto delle settimane vacanza). Il malcontento e la preoccupazione generata da questo modo distorto di concepire la multiproprietà, ha indotto il Governo del 1998, su delega del legislatore, ad emanare il D. LGS 427/98. Sulla scorta di questa normativa, l’ACU ha vinto molte battaglie (e molte altre erano state portate a termine anche in assenza di norme). Oggi, si stanno diffondendo nuove tipologie contrattuali che sfuggono alla predetta previsione legislativa; si tratta di prodotti o servizi che per mancanza di alcuni requisiti (o per la presenza di altri) ripropongono la necessità di emanare nuovi provvedimenti a tutela del cittadino consumatore utente. Nel 1960, quando J. F. Kennedy era presidene degli Stati Uniti d’america, un’idea prese a serpeggiare nella mente dei governanti più illuminati: tutelare ed educare il cittadino agli acquisti come soggetto fisico titolare di diritti specifici, quelli dei consumatori e degli utenti. L’ONU, in quegli anni, apprezzò e recepì l’idea e creò il massimo organismo mondiale in tema di tutela dei consumatori: l’IC (International Consumers). Da allora, l’IC ha creato una serie di regole che, in parte, oggi, sono divenute veri e propri diritti riconosciuti dalle leggi e dalle carte costituzionali. ACU – Associazione Consumatori Utenti, è stata la prima associazione italiana ad essere riconosciuta dall’International Consumers fin dal 1980. Pur trattando di tematiche sensibili sin dagli anni 60’ e subendo le pressioni delle associazioni dei consumatori da molti anni, il legislatore italiano si è deciso ad abbracciare la strada della tutela del consumatore solo nel 1998, e, con la legge n. 281, ha concretamente definito la figura di consumatore ed ha contribuito a delineare – sulla scorta delle direttive europee – l’ambito di operatività delle associazioni preposte alla tutela della parte debole nell’economia di mercato. Ad oggi, il nostro paese è dotato di un organismo centrale denominato CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori Utenti) e quasi tutte le regioni hanno organi periferici rappresentati dalle associazioni dei consumatori che compongono il CNCU. La Regione Piemonte è stata fra le prime (per non dire la prima) regioni sensibili alla materia consumeristica; dotata di una struttura capillare, si è fatta promotrice attiva delle leggi più importanti in materia. A tutt’oggi cura l’organizzazione del progetto Sportello del Consumatore, promuove iniziative pilota che vengono con successo imitate da molte nostre vicine. Sull’onda lunga della Regione, 11 ACU.qxd 21-11-2002 10:12 Pagina 12 LE TEMATICHE DEGLI INCONTRI IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE anche la Provincia ed il Comune si sono attivate in tal senso, coinvolgendo (con il passar del tempo) anche aziende pubbliche e private nel dialogo e nella concertazione con i consumatori organizzati. Il Commercio Equo e Solidale rappresenta una forma di scambio con realtà produttive di Paesi del Sud del mondo diversa da quella del commercio convenzionale. A differenza di questo, infatti, il Commercio Equo e solidale garantisce un compenso equo ai piccoli produttori, svantaggiati economicamente, dell'America Latina, dell'Africa, dell'Asia; le organizzazioni del Commercio Equo e Solidale inoltre comprano direttamente i prodotti delle cooperative senza nessuna speculazione ed intermediazione Vi sono alcuni obiettivi e criteri di fondo che il commercio equo rispetta e pretende vengano rispettati anche dai produttori Criteri del Commercio Equo e Solidale L'obiettivo primario del Commercio Equo e Solidale consiste nel costruire rapporti economici improntati al rispetto dei diritti umani, alla solidarietà, alla salvaguardia dell’ambiente, alla trasparenza dell’attività economica; inoltre il Commercio Equo e Solidale tende a stabilire una relazione paritaria fra tutti i soggetti coinvolti nella catena di commercializzazione: produttori, Botteghe del Mondo, importatori e consumatori. Purtroppo, dove sono arrivati gli enti, ancora non è arrivata la nostra sensibilità di cittadini; manca ancora una cultura diffusa del consumatore; ci sentiamo tali solo quando un problema c’investe direttamente, dimenticandoci di tutto nel momento in cui riusciamo a superarlo. Così facendo, difendiamo il nostro piccolo centro di interessi, quando ci riusciamo, ma lasciamo libero campo a tutti coloro che hanno interesse a che detta cultura non si diffonda, perché è più comodo avere tanti consumatori singoli come avversari al posto di un’associazione unita. Ad ogni buon conto, negli ultimi anni stiamo assistendo ad una sempre maggiore presa di coscienza, lo sviluppo costante di una crescita consumeristica. Il punto di svolta si sostanzierà e si raggiungerà nel momento in cui riusciremo ad abbandonare il consumo irresponsabile che ancora ci contraddistingue, a favore di un consumo consapevole, intelligente. Nell’ambito dell’incontro in questione, verranno fornite le indicazioni su quali siano i legittimi destinatari delle segnalazioni relative ai problemi del vivere quotidiano, quali sono i poteri agli stessi riconosciuti, in che modo esercitano la loro attività, cosa possono fare i cittadini per prevenire comportamenti commerciali scorretti. Tutto ciò in una duplice ottica: innanzi tutto risolvere i contenziosi personali che riguardano i singoli soggetti senza perdere inutilmente tempo (onde evitare di veder pregiudicati i nostri diritti); in secondo luogo potenziare e rendere maggiormente incisive le azioni che le Associazioni dei Consumatori intraprendono contro le grandi multinazionali ed i centri di potere in generale, per la tutela degli interessi della collettività. Esso garantisce: • un prezzo equo e concordato con i produttori, tale da consentire ai lavoratori e alle loro famiglie di soddisfare i bisogni essenziali e un livello di vita dignitoso • la piena dignità del lavoro, cioè un ambiente di lavoro salubre, l'assenza assoluta di sfruttamento minorile; • il prefinanziamento dei produttori locali , nel senso che l'importatore anticipa fino al 50% del pagamento complessivo, così da consentire ai lavoratori di far fronte alle loro esigenze di produzione e di non indebitarsi per l'acquisto della materia prima per la produzione. • la tutela dell'ambiente, quindi lelavorazioni non inquinanti e basate su metodi naturali e l'agricoltura biologica. 12 ACU.qxd 21-11-2002 10:12 Pagina 13 LE TEMATICHE DEGLI INCONTRI • una informazione trasparente sulle caratteristiche del prodotto e su tutti i passaggi economici che determinano il prezzo di vendita. Molti dei prodotti che acquistiamo quotidianamente sono fabbricati nei paesi del Sud del Mondo in condizioni di ingiustizia e sfruttamento. Nelle fabbriche asiatiche dove imprese multinazionali producono scarpe sportive e palloni per il mercato occidentale si lavora per più di 12 ore al giorno con salari insufficienti a mantenere la famiglia. Tra questi lavoratori ci sono spesso bambini. Il consumo responsabile è un atteggiamento di scelta costante che si applica a tutto ciò che compriamo ogni volta che andiamo a fare la spesa. La scelta dei prodotti non dovrebbe essere fatta solo in base al prezzo ed alla qualità ma anche alla storia dei prodotti stessi e al comportamento delle imprese che ce li offrono. Il consumo responsabile ha come obiettivo quel- lo di segnalare i comportamenti che approviamo e quelli che condanniamo sostenendo le forme produttive corrette. Prima di acquistare un prodotto proveniente dal Sud del mondo dovremmo chiederci: • in quali condizioni di lavoro è stato ottenuto? • è stato utilizzato il lavoro minorile? • che prezzo è stato pagato ai piccoli contadini? Parleremo dunque dei Marchi di garanzia e di TranFair Italia, un'associazione senza fini di lucro che gestisce il marchio che identifica i prodotti del commercio equo in Italia. Transfair è stata fondata con il concorso delle centrali d'importazione del Commercio equo, dell'Associazione delle Botteghe del mondo, di una parte importante della società civile Arci, Acli, Agesci, ACU – Associazione Consumatori Utenti , CGM, Pax Christi e di alcune tra le principali ONG italiane (ManiTese, Focsiv, Acra, Cipsi, Cospe…). 13 ACU.qxd 21-11-2002 10:12 Pagina 14 ACU UN’ASSOCIAZIONE A TUTELA DEI VOSTRI DIRITTI L’ACU - Associazione Consumatori Utenti è stata costituita a Roma il 27 febbraio 1984 con la denominazione AGRISALUS (Associazione Italiana Agricoltura Alimentazione Salute e Difesa Consumatori), modificata l’11 dicembre 1993 in L’ACU con struttura federale. Ha sviluppato la propria azione partendo da specifiche esperienze nel settore agro-alimentare cominciate a Milano nel 1975 per dar seguito ad un’attività di informazione tecnico scientifica nata nel 1976 da un comitato nazionale di esperti che diedero vita ad un periodico di controinformazione denominato: QUADERNO DI CONTROINFORMAZIONE ALIMENTARE. La rivista ebbe il riconoscimento dal massimo organismo mondiale per i consumatori: il Consumer International, conquistando un seggio nel Consiglio riconosciuto dall’ONU. L’ACU e’ stata la prima organizzazione italiana ad aderire a Consumers International. L’ACU è un’associazione riconosciuta dalla legge italiana sui diritti dei consumatori e degli utenti (legge n. 281 del 1998); già facente parte della Consulta nazionale presso il Ministero dell’Industria è membro di diritto del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU). Dal gennaio 1998 l’ACU è iscritta nell’anagrafe nazionale delle ONLUS (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale). Full member dell’AEC – Association Europèenne des Consommateurs, riconosciuta dalla Commissione Europea. L’ACU è componente della Banca Popolare Etica e della FIAO (Federazione Italiana Agricoltura Organica). L’ACU è promotrice di TRANSFAIR ITALIA, marchio di garanzia dei prodotti del commercio equo e solidale. Nel 2001/2002 è stata affidata ad ACU la gestione del progetto italiano sulla seconda campagna europea “Educare alla Sicurezza Alimentare”, promossa dall’Unione Europea. La predetta campagna rappresenta un progetto che riguarda tutti i paesi dell’Unione Europea ed ha come obiettivo l’educazione dei cittadini alle regole della sicurezza alimentare, alla corretta alimentazione e alla responsabilità condivisa fra tutti i soggetti che fanno parte della catena alimentare, dal produttore al consumatore; è indirizzato, in particolare, al pubblico dei giovani, coinvolgendo in maniera fattiva la realtà delle scuole, soprattutto attraverso gli strumenti multimediali, in particolare internet. Attraverso il sito www.mangiosano.org, i cittadini possono inoltrare agli esperti tutte le loro richieste e ricevere tempestivamente una risposta via e-mail; per una consulenza immediata, i consumatori possono rivolgersi – dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00 – al numero verde 800.009.955. L’ACU - Associazione Consumatori Utenti, conta 65 sedi dislocate su tutto il territorio dello stato; la sede nazionale è sita in Milano. L’ACU non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel campo della tutela dei diritti civili dei consumatori e degli utenti, con divieto di svolgere attività diverse. In particolare, l’attività dell’associazione è diretta ad arrecare benefici a quei consumatori ed utenti che si trovano in situazioni di svantaggio in ragione delle loro condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari. L’ACU fonda la propria attività su principi di democrazia, etica, solidarietà sociale, tutela ambientale, qualità della vita, consumo consapevole, prevenzione dell’usura, condannando quelle attività che si ispirano e/o praticano la violenza, il razzismo, la discriminazione sociale ed etnica, il sopruso e la corruzione. L’ACU si propone di tutelare e rappresentare i diritti civili dei consumatori e degli utenti (in particolare dei soggetti socialmente svantaggiati), riconosciuti e sanciti dall’Organizzazione Mondiale delle Nazioni Unite, da Consumers International, dalla Comunità Europea, dallo Stato Italiano, dalle regioni d’Italia, con le forme e le modalità previste nei relativi atti normativi; in particolare riconosce come fondamentali diritti civili dei consumatori e degli utenti: 14 ACU.qxd 21-11-2002 10:13 Pagina 15 ACU UN’ASSOCIAZIONE A TUTELA DEI VOSTRI DIRITTI ✓ il diritto alla sicurezza e all’integrità fisica e psichica; ✓ il diritto alla qualità dei prodotti e dei servizi; ✓ il diritto a ricevere un’informazione adeguata e una pubblicità corretta ✓ il diritto a ricevere un’adeguata educazione al consumo; ✓ il diritto a poter esercitare una libera scelta tra prodotti e servizi competitivi; ✓ il diritto ad essere rappresentati; ✓ il diritto ad un equo ristoro dei danni subiti; ✓ il diritto ad un ambiente sano; ✓ il diritto alla tutela economica e del risparmio: ✓ il diritto alla correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali. - - - Per realizzare i propri obiettivi l’ACU pone in essere le seguenti attività: - promuove nuove iniziative di solidarietà sociale e di supporto al consumo sostenibile ed etico in tutti i settori della vita (alimentazione, salute e sanità, servizi alla persona, casa, abbigliamento, informazione, trasporti, risparmio, sicurezza, tutela ambientale, cultura, formazione ed educazione, diritti, tempo libero, ecc.); - favorisce l’accesso alla giustizia da parte di quei consumatori e utenti particolarmente svantaggiati; - promuove iniziative per la prevenzione del fenomeno dell’usura, attraverso forme di tutela e di assistenza delle vittime e attraverso iniziative di informazione alla collettività, nonché attraverso la promozione e/o partecipazione ad altre associazioni o fondazioni aventi analoghe finalità; - promuove e realizzare la formazione, l’aggiornamento professionale, lo svolgimento di ricerche sui temi inerenti l’oggetto sociale; - promuove la formazione di docenti per università e scuole di ogni ordine e grado, sui temi inerenti l’oggetto sociale; - promuove direttamente corsi scolastici, univer- - - - - 15 sitari e post-universitari sui temi inerenti l’oggetto sociale; promuove iniziative di amicizia, di solidarietà e di cooperazione sociale, tecnica e di collaborazione con paesi esteri ed in particolare con le Comunità dei paesi in via di sviluppo, nello spirito della solidarietà che accomuna l’impegno per la difesa dei diritti civili, della salute e della dignità umana in tutto il mondo; promuove interventi per il controllo della qualità dei beni e dei servizi, promuove e partecipa ad accordi, protocolli, convenzioni, con altre associazioni di consumatori, con enti, organismi ed istituzioni pubbliche e private, organizzazioni di categoria, soggetti economici pubblici e privati, sui temi inerenti l’oggetto sociale; promuove interventi per il controllo della conformità alla legge ed ai principi etici della pubblicità commerciale; promuove strutture stabili per l’assistenza e la fornitura di servizi ai consumatori e agli utenti (in particolare a quelli svantaggiati) sui temi inerenti l’oggetto sociale; promuove attività di edizione di giornali, riviste, opuscoli, libri e strumenti vari per l’informazione e la formazione, su supporti cartacei o informatici e telematici, sui temi inerenti l’oggetto sociale; rappresenta gli interessi dei singoli consumatori e utenti ovvero gli interessi collettivi e generali dei cittadini (in particolare di quelli svantaggiati) attraverso la proposizione di azioni ordinarie e/o di inibizione, compresa la costituzione di parte civile, in materie penali, civili, amministrative o di competenza di Autorità di settore, sui temi inerenti l’oggetto sociale; promuove la formazione di fondazioni o associazioni tra associazioni per favorire una migliore realizzazione di quanto sopra; promuove l’evoluzione della legislazione sovranazionale, nazionale e regionale in materia di tutela dei diritti civili dei consumatori e degli utenti, in sintonia con i principi espressi nello statuto. ACU.qxd 21-11-2002 10:13 Pagina 16 LO SPORTELLO DEL CONSUMATORE CONTATTATE L’ASSOCIAZIONE VI AIUTEREMO A RISOLVERE I VOSTRI PROBLEMI Riceviamo dal lunedì al venerdì Dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 nella sede di Via Beaumont 68 i nostri operatori sono a disposizione dei cittadini che necessitano di informazioni e consulenze. Telefonicamente e via fax ai seguenti numeri: Tel. 011 434 69 64 - Fax. 011 44 77 555 Quattro linee sono a vostra disposizione per metterVi in contatto con i nostri operatori al fine di fornirVi tutte le informazioni necessarie. Tramite indirizzo e-mail: [email protected] È possibile inviare richieste di aiuto tramite posta elettronica. I nostri operatori valutano quotidianamente queste richieste e (se necessario) si mettono in contatto con l’interessato fornendo tutte le indicazioni necessarie. L’ACU è un’Associazione non Lucrativa d’Utilità Sociale (ONLUS) preposta alla tutela dei Consumatori e degli Utenti, specializzata nella risoluzione di contenziosi insorti fra i cittadini e gli operatori commerciali e/o professionisti. Oltre all’assistenza personalizzata, l’ACU conduce anche battaglie a livello nazionale e internazionale al fine di prevenire eventuali abusi nei confronti dei soggetti più deboli e per un'efficace tutela dei diritti degli stessi. L’ACU non è sostenuta da partiti, sindacati e tanto meno dalle aziende pubbliche o private che siano. Le uniche fonti di finanziamento sono le quote sociali. Per continuare ad offrirvi i nostri servizi abbiamo bisogno del vostro aiuto. La nostra associazione vi fornisce un servizio di concreta utilità, in Piemonte abbiamo risposto a 7.280 nel 2000 . Per questo motivo vi chiediamo di sostenere la nostra associazione così facendo potremo crescere insieme, continuare l’attività’ di tutela e MIGLIORARE I SERVIZI MESSI A VOSTRA DISPOSIZIONE.