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http://utenti.lycos.it/vocemondo
La VOCE DELL’EMIGRANTE su
INTERNET
digitando il seguente indirizzo:
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ANNO XXXV- N. 6 Giugno 2009 - Periodico sulle problematiche dell'Emigrazione - Sped. in A. P. - Art. 2 - comma 20/C - Legge 662/96 DCI/DC - Abruzzo Pescara - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - SULMONA
CONSIDERAZIONI
SUL DECRETO-TERREMOTO
Dalla tragica notte del 6 aprile è ormai passato più di un mese, e alla prima e immediata emergenza è ora subentrato il momento dei bilanci e della ricostruzione.
È stata rettificata l’intensità del sisma, da 5.8 della scala Richter a 6.3, probabilmente in virtù di una logica di contenimento del panico.
Nei giorni successivi al sisma, il governo si è affrettato ad emanare un decreto-legge per fronteggiare l’emergenza terremoto, comprendente 50 comuni (ad oggi la Val le Peligna ne è esclusa), si spera che al più presto venga in qualche modo ricompresa
nell’elenco, considerati i danni subiti dal sisma.
Inoltre si è principalmente parlato di casette transitorie, necessarie ad accogliere le
popolazioni che a tutt’oggi vivono nelle tendopoli, prima dell’arrivo del freddo invernale, certamente necessarie in questa fase, ma, si spera, non destinate ad un uso prolungato negli anni.
È infatti auspicabile un impulso alla pianificazione della ricostruzione, quella che riguarderà le case e i palazzi definitivi, gli uffici, le sedi universitarie, i negozi… un discorso più ampio che permetta davvero di guardare al futuro con speranza!
Ancora, i sindaci chiedono che venga emendata la dicitura che prevede l’accentramento dei poteri nelle mani del governo centrale che opera tramite commissario, sentiti gli enti locali. La ragione di tale richiesta è alquanto ovvia: la ricostruzione deve
passare per le mani degli enti maggiormente coinvolti e conoscitori del proprio territorio, quindi comuni, province e regione, considerando anche che i tempi saranno, nel
complesso, molto lunghi.
Preoccupa, inoltre, l’opzione di cedere gli immobili e i mutui alla Finteca, (una
mega società immobiliare) nel caso in cui il massimale di 150 mila euro non bastasse
alla ricostruzione (verosimilmente una possibilità molto concreta), immaginando le
conseguenze disastrose che una tale eventualità potrebbe provocare.
Insomma, il livello di allerta è e va mantenuto alto. E ritengo opportuno che si facciano portavoce delle esigenze di territorio e popolazione i nostri rappresentanti alla
Camera e al Senato, e di seguito tutti gli amministratori locali.
Non si tratta di un discorso politico. Il proprio orientamento va messo da parte, a favore di una cooperazione costruttiva.
È necessario ed equo che ci vengano riconosciuti gli stessi diritti riconosciuti ad altri prima di noi. Senza contare la situazione di profonda crisi antecedente al sisma, e in
seguito accentuata fortemente dallo stesso, in cui tutto l’Abruzzo, e principalmente la
provincia de L’Aquila, versa.
Il Governo da parte sua ha già previsto nel decreto che lo Stato pagherà al 100% il
costo della prima casa con contributo a fondo perduto, per quanto ci riguarda rimaniamo in attesa di ciò che vorrà fare, sempre nutrendo comunque la speranza di una positiva, sostanziale e soprattutto rapida soluzione.
Lucia Paolini
GIOCHI DEL MEDITERRANEO
Il ministro degli Esteri ha consegnato gli inviti agli ambasciatori dei 23 Paesi partecipanti
FRATTINI: “Dall’Abruzzo,
messaggio di pace tra i popoli”
ROMA – Se è vero che “lo sport unisce
e avvicina i popoli”, allora, nel momento
in cui gli abruzzesi soffrono per la tragedia del terremoto, i Giochi del Mediterraneo “offriranno l'ennesima occasione per
dimostrare che questo messaggio di pace,
attraverso lo sport, passa proprio dall'Abruzzo”.
A sottolineare il ruolo di messaggero di
pace e di solidarietà della sedicesima edizione dei Giochi del Mediterraneo, in
programma a Pescara dal 26 giugno al 5
luglio, è stato il ministro degli Esteri
Franco Frattini, che ha presieduto oggi a
Villa Madama la cerimonia di consegna
delle pergamene di invito, firmate dal
presidente del Consiglio Berlusconi, agli
ambasciatori dei 23 Paesi partecipanti.
“L'Abruzzo conferma la sua vocazione di
regione ponte nel Mediterraneo”, ha detto il ministro Frattini. “Lo
sport unisce e avvicina i popoli”, ha sottolineato ancora il titolare della Farnesina,
annunciando che l’Italia promuove un’iniziativa che dia al
Comitato Olimpico internazionale (CIO) un ruolo di osservatore permanente all'assemblea
generale dell'Onu.
Frattini ha inoltre auspicato
che ai prossimi Giochi, in pro-
gramma a Volos (Grecia) nel 2013, partecipino anche atleti israeliani e palestinesi.
La loro presenza, ha detto il ministro
“completerebbe la regione di pace” del
Mediterraneo”. E il primo passo “potrebbe essere la presenza dei due ambasciatori a Pescara”. Alla cerimonia a Villa
Madama erano presenti, tra gli altri, il
presidente del Coni Gianni Petrucci, il
presidente del Comitato Internazionale
Giochi del Mediterraneo Amar Addadi, il
commissario di Governo per i Giochi,
Mario Pescante,nonché autorità locali di
Pescara, Chieti e L'Aquila, alcuni atleti
simbolo dei Giochi e una delegazione
dell’Aquila Rugby, guidata dal capitano
Maurizio Zaffiri. La squadra, nel terremoto del 6 aprile scorso, ha perso un suo giocatore: il ventenne Lorenzo Sebastiani.
(Inform)
- ISSN: 0394 - 8153
TERREMOTO IN ABRUZZO
Ricostruzione, continuità
DI
La solidarietà nazionale ed internazionale, per il terremoto che ha colpito nei
beni e negli affetti la popolazione de L'Aquila e dei paesi dell'hinterland, è stata
pronta, immediata, sentita. La gratitudine
di tutto l'Abruzzo è immensa. Nobile e generosa anche quella delle Associazioni
Abruzzesi in Italia e nel mondo. Oltre al
capoluogo, però, ci sono altre zone toccate
dal sisma. Fortunatamente non si sono registrate perdite di vite umane, ma sono rimasti gravemente danneggiati monumenti,
ALDO DI CESARE
case, edifici sacri. Parliamo dei paesi dell'Altipiano delle Rocche, della Conca Peligna, della Valle del Sagittario. A L'Aquila
e dintorni, la fase dell'emergenza è stata
gestita con grande perizia ma non si può
dire la stessa cosa per la prima attività di
verifica dei danni, in tutta l'area interessata. Nella Valle del Sagittario i tecnici della
Protezione Civile sono arrivati dopo circa
un mese. Noi viviamo a 700 Km. di distanza. Possiamo parlare, con cognizione
di causa e con dati di fatto certi, solo di una
località di questa Valle: Anversa degli
Abruzzi. Qui c'erano case gravemente danneggiate dal sisma del 1984 e non ancora
riparate. Il movimento tellurico aquilano
ha provocato nuove lesioni tanto che ai
proprietari di alcune di esse è stata notificata un'ordinanza di sgombero temporaneo.
Sul tragico evento vogliamo fare alcune
osservazioni di carattere generale.
A nostro avviso, è stato commesso un
errore stilando un elenco solo di 49 comuni terremotati. Un elenco parziale viola il
diritto di uguaglianza costituzionalmente
garantito. A quanto si dice, ci sono dei Comuni esclusi che hanno subito danni più
gravi di alcuni inclusi. Risulta, poi, ufficialmente che i 49 Comuni hanno fatto
lega per evitare l'ampliamento della lista.
Un ulteriore errore, sempre a nostro modesto parere, è stato quello di prevedere
nel decreto la ricostruzione integrale della
prima casa e la concessione invece di un
contributo per la seconda casa. Anni fa, a
Rho ( MI ), in occasione di un "Premio
Maiella", prendemmo la parola in presenza dell'On. Falconio, all'epoca Governatore della Regione Abruzzo, per mettere in
evidenza che nei piccoli paesi, falcidiati
dall'emigrazione, si manteneva la proprietà delle case esclusivamente per ragioCONTINUA A PAG. 2
Consiglio regionale solenne in
ricordo delle vittime del terremoto
Nicola Ciammaricone, consigliere Cram
Abruzzo del Venezuela e segretario della
Fondazione "Abruzzo solidale" di Caracas, e
Amedeo Di Lodovico, presidente della stessa Fondazione, hanno partecipato ieri a L'Aquila al Consiglio regionale solenne in
ricordo delle vittime del terremoto, dove
sono intervenuti anche il presidente della
Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, e il
sottosegretario alla Protezione civile, Guido
Bertolaso. I due rappresentanti degli Abruzzesi in Venezuela hanno incontrato in particolare gli assessori regionali Mauro Febbo
(con delega all'Emigrazione) e Carlo Masci
(figlio di genitori emigrati nello stesso Paese sudamericano), il presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano e i
consiglieri regionali e Cram Antonio Prospero, Franco Caramanico e Ricardo Chiavaroli (nella foto, al centro, fra Di Lodovico
e Ciammaricone).
I due imprenditori abruzzesi emigrati hanno comunicato ai rappresentati della Regione che la loro Fondazione sta raccogliendo
fondi per aiutare la ricostruzione di opere o
strutture colpite dal terremoto. Il giorno prima, Ciammaricone aveva già incontrato in
Regione, a Pescara, il consigliere Chiavaroli
(nella foto, a sinistra, con Ciammaricone e
l'assessore regionale al Lavoro e Formazione, Paolo Gatti), particolarmente sensibile
alle tematiche dell'emigrazione in quanto figlio di pescaresi migrati e rientrati dal Vene zuela, dove è nato nel 1963.
Ciammaricone ha manifestato a Chiavaroli la preoccupazione per l'iter delle polizze
sanitarie che la Fondazione "Abruzzo solidale" si è viste deliberate e finanziate nel
2008 dalla Regione a favore degli abruzzesi
indigenti in Venezuela.
"La Fondazione e l'Associazionismo sono
a conoscenza dei tanti casi d'indigenza in
Venezuela - ha spiegato Ciammaricone a
Chiavaroli - più che i Consolati d'Italia, perchè noi siamo impegnati da sempre in prima
persona nell'assistenza e nel volontariato a
favore dei più bisognosi, i quali non si rivolgono - e tantomeno richiedono lo status di
indigenti - alle rappresentanze diplomatiche,
neanche per i sussidi del Governo italiano".
Chiavaroli, che conosce bene sia la situa-
zione socio-economica venezuelana sia la
problematica creatasi sulle polizze richieste
e deliberate a favore della Fondazione, ha
garantito a Ciammaricone che farà tutto il
possibile per far sì che gli 80mila euro stanziati giungano quanto prima a destinazione,
superando gli ostacoli burocratici che si
sono creati.
Di Lodovico, Chiavaroli e Ciammaricone.
Chiavaroli, Ciammaricone e Gatti.
due
DOCUMENTAZIONE
REGIONE ABRUZZO - EMERGENZA TERREMOTO
DAL SODALIZIO ABRUZZESE DI PADOVA
Come aiutare
Per fare donazioni - Raccolta fondi Regione Abruzzo
La Regione Abruzzo comunica di aver attivato un fondo di solidarietà in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 6 Aprile. Chi vuole fare donazioni può versare un
contributo in denaro (con causale: "Regione Abruzzo - donazione per il sisma"):
• CONTO CORRENTE POSTALE 10400000
• CONTO CORRENTE POSTALE 208678 intestato alla Regione Abruzzo
• CONTO CORRENTE BANCARIO IT69L0300215300000410000000 presso
Unicredit Banca di Roma
• DALL'ESTERO: CODICE SWIFT: B R O M I T R 1 7 7 5
Causale: Regione Abruzzo - donazione per il sisma
Earthquake in Regione Abruzzo: donations from abroad:
Regione Abruzzo opened a bank current account in favour of the populations hit by
the earthquake of 6th april. If you want to help these populations, please send your
contribution to:
• Unicredit Banca di Roma - SWIFT CODE: B R O M I T R 1 7 7 5 - Write:
EARTHQUAKE REGIONE ABRUZZO
Per fare donazioni - Raccolta fondi Protezione Civile
• CONTO CORRENTE IBAN IT72U0300205207000401124180 - CODICE
SWIFT: B R O M I T R 1 7 0 8 - INTESTATO A: Protezione Civile Nazionale - Emergenza Terremoto L'Aquila UNICREDIT BANCA DI ROMA. Agenzia Roma Cavour B.
• CONTO CORRENTE IBAN IT23X0306905039100000000140 - CODICE
SWIFT: BCITITMM - INTESTATO A: Protezione Civile Nazionale - Emergenza
Terremoto L'aquila INTESA SAN PAOLO. Filiale di Roma 06787.
• CONTO CORRENTE POSTALE 95863023 (IBAN IT-63-X-07601-03200000095863023) INTESTATO A: Protezione Civile Nazionale - Emergenza Terremoto L'Aquila.
Per fare donazioni - Raccolta fondi Croce Rossa Italiana
• Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso BNL - Roma, intestato a CRI, codice IBAN IT66C010 0503 3820 0000 0218020, causale: pro terremoto Abruzzo.
• Conto corrente postale n. 300004 intestato a CRI, causale: pro terremoto Abruzzo.
Versamenti on-line sul sito: http://www.cri.it/donazioni.html
• Versamenti on-line sul sito www.cri.it
Aiuti per la scuola
• La scuola per l'abruzzo
SMS solidali
Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia, di comune accordo con il Dipartimento della Protezione Civile, hanno attivato il numero solidale 48580 per raccogliere fondi a favore
della popolazione terremotata d'Abruzzo. Ogni SMS ha un costo di 1 euro, interamente devoluto al Dipartimento della P.C.
È possibile donare inoltre 2 euro chiamando sempre il 48580 da rete fissa Telecom
Italia.
Il gestore telefonico Poste Mobile ha attivato il numero di solidarietà 377.2048580
per consentire ai propri clienti di contribuire all'azione di soccorso delle comunità terremotate, donando 1 euro con un SMS.
Per offrire disponibilità di alloggio:
L'UDU sta cercando posti letto. Telefonare allo 06.43411763 o scrivere all'indirizzo
mail: [email protected]
Carissimi, a semplice titolo informativo riporto di seguito
quanto ricevuto dalla Famiglia Bellunese di Padova per una
iniziativa benefica a favore dei terremotati in Abruzzo tramite il
Sodalizio Abruzzese Molisano di Padova, che continua a portare avanti per tutta l'estate la propria autonoma raccolta fondi.
La Famiglia
BELLUNESE di Padova
organizza per domenica 14 giugno
2009 la FESTA di PRIMAVERA con
visita al MUSEO delle CAMPANE
Villa Fogazzaro Colbacchini - Montegalda (VI)
e incontro conviviale presso
Agriturismo "AL BOSCO"
di Fossona di Cervarese S.Croce (PD)
Via Bosco 21 tel. 049- 9915532
Il ricavato dell'incontro viene devoluto
alla Famiglia Abruzzese Molisana di Padova a favore dei terremotati di L'Aquila.
Per donare il sangue da tutta Italia:
Rivolgersi presso le strutture dell'Avis più vicine.
LUTTO
M.CRISPINO DI MARIO-COLA
Mercoledì 22 aprile 2009, alle ore “Oltre ad essere un vero amico era sem22,30, si è spento all’ospedale di Nancy, pre disponibile e presente nei lavori e nelFrancia M. Crispino Di Mario-Cola di le iniziative che la Lega Corfiniese
anni 73. Egli era nato a
organizzava. Stimato ed
Corfinio il 23 maggio
amato dagli organismi
1936 e arrivò in Francia
della Regione per la sua
all’età di 18 anni ed è
intraprendenza e intellistato residente a Hautgenza. Faceva parte del
Pont, con sua sorella
Comitato Lega, sin dal
Palmina, per 11 anni.
principio 1976, amava
Sposò Mme Aline Rola sua città Corfinio,
dick il 15 luglio 1965 a
amava ritrovarsi in tutte
Boulange. Da questa
le feste facendo servizio
unione sono nati due fiper i clienti ed era un
gli: Alexandre e Patrick.
gran ballerino”.
È stato circondato dalIl nostro giornale si
l’affetto di 4 piccoli niunisce al cordoglio delpoti. Ha lavorato ad
la famiglia per la perdiHayange come guardia,
ta del loro congiunto.
artigiano, fino all’età
della pensione.
Suo cugino, Pelino
M. Crispino Di Mario – Cola.
Ciaralli, così lo ricorda:
MILANO, Teatro Manzoni, il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi tra i presidenti
d’associazioni Armando Traini e Angelo Dell’Appennino.
PESCARA 2009
GIOCHI DEL MEDITERRANEO: PROGRAMMA SPORTIVO
La candidatura di Pescara si basa su un programma che si svilupperà per 10 giorni dal 19 al 28 giugno 2009 che prevede l’organizzazione di 22 sport di cui 3 non olimpici (più le prove di nuoto e
atletica per i disabili). Le gare si svolgeranno in 26 impianti esistenti e nel Palazzetto Mediterraneo, l’unico da costruire, dove si terranno gli incontri di ginnastica e scherma. Tutti gli sport avranno il loro
sito riservato, ciò per facilitare le variazioni che potranno essere apportate al programma, tranne per il Palazzetto di Atri (karate e judo)
e lo Stadio Adriatico dove si svolgeranno le cerimonie di apertura e
di chiusura, oltre alle gare di atletica leggera e la finale di calcio. Saranno messi a disposizione degli atleti 68 campi di allenamento.
L’organizzazione sportiva sarà fatta in piena collaborazione con il
CONI attraverso le sue strutture centrali e periferiche, il suo servizio
di volontariato, le Federazioni Sportive Nazionali e i suoi laboratori
antidoping di Roma accreditati presso il CIO. Il CONI avrà inoltre il
sostegno delle Forze Armate, partner abituali dello sport, e dell’esperienza di Torino 2006.
Di tutte le discipline previste - secondo il programma non ancora
definitivo - 15 si svolgeranno nella città di Pescara ad una distanza
massima di 7km (10 minuti di viaggio) dal Villaggio Mediterraneo.
Nella prima periferia, più o meno a 15 km (15 minuti ) dal Villaggio,
si terranno le gare di Pallavolo femminili, Golf, Lotta, Sollevamento pesi, Pallacanestro maschile, Pallamano maschile e femminile.
Nell’area extraurbana, più o meno a 30 km (35 minuti) dal Villaggio, si svolgeranno le gare di karate, Judo e Pallacanestro femminile.Presso il lago di Bomba, a 70 km (70 minuti) dal Villaggio, si
terranno le gare di canoa e canottaggio.
I preliminari di calcio si terranno nelle città di Chieti a 15 km (15
minuti), L’Aquila a 90 km (80 minuti), Lanciano a 55 km (45 minuti) e Teramo a 60 km (60 minuti) dal Villaggio.
Il programma dei Giochi sarà definito, come previsto dalla Carta
del CIJM, al più tardi 30 mesi prima della data di inizio dei Giochi.
La scelta del periodo è determinata dalla conclusione delle competizioni sportive di alto livello e di conseguenza gli atleti possono
partecipare ai Giochi nella loro forma migliore. Dal punto di vista
climatico, il periodo proposto è ideale per l’organizzazione dei Giochi perché la temperatura è gradevole senza raggiungere le temperature elevate di luglio e agosto ed è il periodo meno piovoso. Durante
questo periodo le ore diurne sono al massimo e dunque c’è anche un
vantaggio per le gare che si svolgono all’aperto. Il tasso di umidità è
inferiore al 50%. Questo periodo in Italia coincide con la fine dell’anno scolastico e l’inizio delle vacanze. Ciò provocherà una diminuzione della circolazione e l’afflusso di un gran numero di
volontari provenienti dall’Università e dalle scuole.
Tutte le istallazioni appartengono alle istituzioni pubbliche: i comuni interessati da queste strutture hanno deliberato e offrono gratuitamente l’utilizzo di queste istallazioni di gara e di allenamento al
COJM, libere dalla pubblicità, sia per il periodo dei Giochi che per
le precedenti prove test.
Tutti gli impianti saranno dotati dei necessari servizi richiesti da
atleti, tecnici, VIP, sponsor, mezzi di comunicazione e staff organizzativo.
TERREMOTO IN ABRUZZO
RICOSTRUZIONE, CONTINUITA’
Per volontari da tutta Italia:
Telefonare alla Protezione civile nazionale 06.68201. Per volontari da Pescara: telefonare al Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara
085.2057627.
Per donare il sangue in Abruzzo:
Rivolgersi presso gli ospedali, per Pescara: Dipartimento di Medicina Trasfusionale
PO "Spirito Santo" via Fonte Romana 8 - tel. 085.4252687.
Segnalo, con l'occasione, che sabato 23 maggio ho incontrato a Milano, Teatro Manzoni, il Presidente Gianni Chiodi che
mi ha riservato un breve incontro a proposito della raccolta
fondi in atto. Cordialmente.
Armando Traini
continua da pag 1
ni affettive. Queste case venivano aperte
solo per qualche settimana, nel periodo
delle ferie. Chi vive in Germania, in Belgio, in Francia, in Lussemburgo, in Svizzera o nel Nord Italia non ne può usufruire
in altre circostanze. Però paga l' ICI e l'energia elettrica come seconda casa e la tassa di raccolta dei rifiuti ed il Servizio
acquedotto come se fosse residente. E' una
palese ingiustizia. Ed è palese ingiustizia
classificare le case degli emigranti come
seconde case.
Se non si riparano i danni subiti da queste abitazioni nella loro totalità, i paesi
moriranno e si cancellerà la loro storia.
Tornavano ancora i padri, finora, ma forse, ora, non torneranno più. Non più, certamente, i figli che sono nati e vivono in
altri ambienti e in altre culture. C'è un distacco evidente fra paese reale e paese legale. Non solo si trattano in maniera
disuguale situazioni uguali, ma si vanifica
anche l'intuizione felice del Presidente
Emerito della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi che volle che i piccoli Comuni sopravvivessero perché ognuno di essi arricchiva l'Italia con la propria identità
culturale. Suggeriamo che i fondi raccolti
dalle Comunità abruzzesi nel mondo vengano utilizzati per riparare o riedificare le
case degli emigranti, al di là dell'eventuale
contributo statale, visto che ai vari livelli
istituzionali non si tiene conto della realtà
effettuale..
Non ci si può limitare, però, solo alla ricostruzione materiale. Bisogna rammendare il tessuto sociale strappato per
VOCEMIGRANTE
la
dell’
consentire la continuità, conservando memoria storica, identità culturale, fiducia e
speranza per il futuro immediato. Bisogna
creare, in sinergia fra località, cooperative
di servizi sociali ed assistenziali, di servizi
commerciali, di servizi di pronto intervento (riparazione di elettrodomestici, impianti idraulici, elettrici ecc.).
Ritornando, a titolo esemplificativo, ad
Anversa, (ma la situazione è più o meno
simile in tutti i piccoli centri d'Italia - 4201
quelli montani -), viene spontaneo chiedersi a che serve che essa faccia parte del
Club dei Borghi più belli d'Italia, che abbia il Parco letterario "G. D'Annunzio gestito dalla Coop. "I. Nievo" col patrocinio
dell'Unesco, che abbia un'Oasi del WWF e
una riserva naturalistica regionale, che abbia un paesaggio di meravigliosa bellezza
come le "Gole del Sagittario", che abbia
una storia di oltre 4.000 anni, con necropoli pre-italiche ed italiche, che abbia un
patrimonio artistico di grande pregio (la
Chiesa rinascimentale, ricca di opere d'arte, Mausoleo dei Conti Belprato, paragonata da un grande storico dell'architettura
a S. Croce a Firenze, quella di S. Marcello
col Portale tardo-gotico, il Castello della
dannunziana
"Fiaccola sotto il Moggio", sede della
prima Accademia, in Italia, nel 500, le
"Case dei Lombardi", una innovazione
tecnicocostruttiva realizzata, sempre nel
500, dai Maestri comacini, che stanno andando in rovina per l'inadeguatezza delle
Amministrazioni comunali, espressione
dello stesso gruppo, da 25 anni), se il pae-
GIUGNO 2009
se è in stato di decadenza? Perché non si
rispettano i criteri informatori dell'Anci
(autopromozione e riscoperta dei tesori
nascosti ), del Parco Letterario ( valorizzazione dei luoghi dell'ispirazione )? Perché
si permette di spezzare l'interazione fra le
sorgenti di Cavuto e il paese ? Perché si
vuole il "balcone sull'oasi" e si rischia di
far crollare le "Case di Lombardi" sul
"balcone" stesso?
Le "Case dei Lombardi" sono beni culturali sotto l'aspetto storico, artistico, architettonico. Sono interessi diffusi
protetti, perché non individuali ma appartenenti alla collettività. Sin dal 1984, i
condomini di molti di questi caseggiati,
delegarono, per iscritto, il Comune a presentare il progetto di rifacimento e di restauro conservativo e a sottoporlo alla
Soprintendenza. Spetta al Ministero dei
Beni Culturali, nato, come l'Araba Fenice,
sulle ceneri di molte Direzioni Generali
specifiche, la "tutela del patrimonio storico e artistico...", in base all'art. 9 della Costituzione, e non ai singoli proprietari. Il
Ministero, su cui si faceva grande affidamento, ha deluso le aspettative degli studiosi, degli Anversani e di tutti i cittadini.
La riforma perla politica dei Beni Culturali, attuata con d.lgs. 20/10/1998, ha previsto l'istituzione del Soprintendente
Regionale con l'incarico di coordinamento
di tutte le altre Soprintendenze (archeologiche, per i beni artistici e storici, per i beni
ambientali e architettonici) e col compito
di programmazione degli interventi e di
verifica della messa in atto degli indirizzi
del Ministero. Ma nel nuovo Consiglio Regionale, eletto nello scorso anno, non ci
sono rappresentanti del circondario di Sulmona. Chi darà allora voce alle istanze dei
cittadini della Valle Peligna?
Aldo Di Cesare
tre
ARTE, CULTURA &ATTUALITA
PREMIO INTERNAZIONALE EMIGRAZIONE
L’ANNUALE RASSEGNA CULTURALE E’ RINVIATA
SINE DIE PER OVVIE MOTIVAZIONI LEGATE AL SISMA
CHE HA COLPITO COSI’ TRAGICAMENTE LA TERRA D’ABRUZZO
PRESENTATA LA MONOGRAFIA SUL PITTORE CAIATINO
VINCENZO SEVERINO IN OCCASIONE DELLA RICORRENZA
DEI 150 ANNI DELLA SUA NASCITA 1859-2009.
Nel 2009, anno delle celebrazioni del
centenario dello stile Liberty, cadono anche i 150 anni della nascita del pittore
Vincenzo Severino, 1859 Caiazzo (CE) 1926 Afragola (NA). Il catalogo monografico intitolato Vincenzo Severino pittore
caiatino a 150 anni dalla nascita 10 marzo
1859-2009, scritto da Lucia Giorgi e Pasquale Severino, nipote del pittore, è un
testo che analizza la produzione pittorica
dell’artista, svoltasi anche fuori dai confini geografici di una cittadina di provincia,
spaziando dal nord al sud della penisola.
Dal 1881 Severino ha partecipato a molte
esposizioni di pittura a Napoli, Roma, Milano e Palermo conseguendo numerosi
premi e ha lasciato testimonianze della sua
arte a Caiazzo, Caserta, S. Agata dei Goti,
Nola, Gragnano, Nocera Inferiore, Ottaviano, Napoli, Afragola, Maiori, Esperia,
Pontecorvo, Roma, Crotone, Milazzo, Alleghe (Belluno).
La copertina del libro di Lucia Giorgi.
lismo nella pittura di paesaggio, come testimoniano i due quadri raffiguranti
Caiazzo e Castelmorrone.
Il testo, 112 pagine interamente a colori,
mette in rilievo le tendenze artistiche del
pittore, alle quali non è mai stata data la
giusta rilevanza nell’ambito della pittura
napoletana di fine Ottocento - inizi Nove-
cento. Lo scorso 30 aprile è stato presentato a S. Agata dei Goti (BN), nella splendida Sala Consiliare del Municipio in
Palazzo S. Francesco, affrescata proprio
dal Severino, con interventi del Sindaco
Alfonso Ciervo, dell’Assessore alla Cultura Agata Piccoli, dell’arch. Lucia Giorgi e
del giornalista Franco Tontoli.
IL CAVALLETTO
RUBRICA D’ARTE A CURA DI CHIARA STROZZIERI
L’assessore Agata Piccoli e
l’arch. Lucia Giorgi.
I generi pittorici ai quali il pittore si dedicò sono diversi, ma le maggiori richieste
le ebbe per ritratti, decorazioni parietali di
dimore private e cicli di affreschi religiosi,
ai quali si aggiunge l’unica committenza
pubblica finora nota che è la decorazione
pittorica della Sala Consiliare del Comune
di S. Agata dei Goti (Benevento) che, dipinta dal Severino nel 1899, per la prima
volta è stata interpretata in chiave massonica dall’arch. Lucia Giorgi, docente di
Storia dell’Arte del Liceo Classico Pietro
Giannone di Caserta, che da anni si dedica
a studi e ricerche sul territorio casertano
che pubblica costantemente dal 1989.
Tra i committenti del Severino vi furono nobili, borghesi e personaggi politicamente impegnati nella Caiazzo di fine
Ottocento - inizi Novecento, periodo corrispondente alla Belle Epoque, durante il
quale a Maiori, sulla costiera amalfitana, e
sul Lago di Alleghe (Belluno), il pittore ha
lasciato alcune testimonianze della sua
adesione allo stile Liberty nella decorazione di dimore private, mentre a Caserta lavorò per la famiglia Leonetti e, forse, nel
Teatro Cimarosa, poi Teatro Comunale.
Pur propenso alle novità, Severino conosceva le opere pittoriche dell’antichità,
studiate anche sui libri dell’Accademia di
Belle Arti di Napoli che frequentò come
allievo del grande pittore Domenico Morelli, del quale subì inevitabilmente, ma
non passivamente, il fascino della pittura.
A Napoli Severino conobbe e frequentò
anche altri pittori, come il celebre Filippo
Palizzi, dal quale derivò l’adesione al rea-
Fa parte dell’immaginario collettivo napoletano
un oggetto-simbolo di uno dei problemi maggiori
che attanaglia la città, costringendola a sfide continue: il bidone. Eppure è stato proprio un napoletano,
l’artista e gallerista prof. Adolfo Giuliani, a trasformarlo in una forma d’arte, dando vita 9 anni fa al
gruppo dell’Esasperatismo. È volontà degli aderenti
a questo movimento trattare il bidone come contenitore del fardello che l’uomo è costretto a sopportare
e che lo porta a un’indignazione profonda nei confronti dei soprusi, di una scienza incontrollata e di
una quotidianità eccessivamente gravosa. L’artista è
l’unico capace di estrapolare da questa realtà agonizzante qualcosa che abbia a che fare con la speranza e
con la prospettiva di un mondo migliore, qualcosa
che prende il nome di bellezza. Sì, perché il bidone
sporco, malridotto e sfruttato diventa un’opera d’arte, incanta per la prima volta per i valori estetici che
può estrinsecare, generando una vera e proprio rivoluzione. Incuriositi e forse increduli che appartenga
all’arte un potere così forte, potrete voi stessi verificarlo fino al 13 settembre, visitando la mostra L’Esasperatismo nel contenitore della storia, allestita
presso il Museo Gracco di Pompei (Na) e aperta dal
Adolfo Giuliani con il suo
martedì alla domenica dalle 10 alle 13. Si tratta di
primo bidone.
una rassegna d’arte internazionale a cui partecipano
ben 73 artisti esasperatisti, che hanno interpretato in chiave del tutto personale i grandi
temi comuni del movimento. Importante anche la scelta della location: in quella Pompei rinata dalla sue stesse ceneri, il bidone infatti riprende vita dalle sue polveri.
Opere esasperatiste.
“CITTADINA DEL MONDO”
DI ATHE GRACCI
L’ultima opera in ordine di tempo della scrittrice emigrante ATHE GRACCI
dal titolo eloquente “Cittadina del mondo” narra con capacità descrittiva di notevole pregio le vicende, gli aspetti di
vita, l’ambiente di emigrazione di una
donna che ha avuto la capacità non comune di descrivere se stessa senza cadere nei
personalismi, senza cedere alla tentazione di un protagonismo emergente.
La sua notevole capacità consiste nel
narrare vicende di vita, di emigrazione
sullo sfondo in chiaro scuro delle vicissitudini storiche, ambientali e della sua
stessa vita .
Come nella sequenza di un film riesce
a proporre il susseguirsi di immagini nella mente del lettore, suscitando la partecipazione emozionale in quanti si
accostano alla lettura del testo.
Lo scorrere ritmico e costante dei ricordi che esaltano i sentimenti e testimoniano l’emigrazione in terra d’oltralpe
impreziosita da rimembranze anche della
terra di origine, si interseca con gradevolezza e armonia con l’incedere naturale
della narrazione, della descrizione, il tutto coerentemente armonizzato con riferimenti intensi di vita vissuta.
Non è un caso che l’autrice si definisca
cittadina del mondo, questa è in sostanza
la sua concezione delle cose, il suo modo
di rapportarsi con una realtà attraverso un
supplemento di amore per la sua gente,
che la porta idealmente oltre ogni confine
geografico, animata da propositi e convincimenti basati su una filosofia di vita
sorretta da lodevoli canoni di solidarietà,
umanità e partecipazione attiva al conse-
LIBRO SU SANTA GEMMA
FEDERICO CIFANI
GORIANO SICOLI –Il primo Maggio
è stato presentato il libro: “Il culto di Santa Gemma protettrice di Goriano Sicoli”
curato da Benito Renzo De Santis. La
presentazione è avvenuta nel tendone sociale alzato in Piazza della Repubblica.
Una sistemazione di fortuna dato che sarebbe dovuta avvenire nella chiesa di
Santa Gemma ma il sisma l’ha resa pericolante. Al pari del luogo fisico anche gli
interventi hanno preso una piega differente. Infatti pur restando centrale il tema
del libro, l’occasione è divenuta anche un
modo per pensare al futuro e alla ricostruzione. Alla cerimonia, oltre all’autore,
sono intervenuti il vescovo Angelo Spina, il sindaco Sandro Ciacchi, il
parroco Don Vincenzo
Cianfaglione, Elena Cifani insegnante di lettere e
filosofia e la scrittrice
Noemi Belcastro. Assente
giustificato il giornalista
rai Franco Farias. Non
sono mancati momenti di
commozione. Soprattutto
quando le autorità locali
hanno ricordato il recupero dell’urna di Santa
Gemma avvenuto per conto dei vigili del fuoco di
Ravenna. Poi i ringraziamento a quanti hanno aiutato la popolazione di
Goriano dai vigili urbani
alla protezione civile. In
particolar modo tutti han-
VOCEMIGRANTE G I U G N O 2 0 0 9
la
dell’
guimento di tali certezze acquisite.
E’ un patrimonio di esemplarità comportamentale quanto si evince dalla lettura attenta del testo, nello stesso tempo c’è
in questo lavoro edito qualcosa di profondamente etico, che si avverte nell’immediata percezione di un istante, ideale
fotogramma di una coerente, chiara e preziosa attestazione di un progetto di vita,
finalizzato alla salvaguardia e alla riproposta tutelatrice di valori immortali,
straordinario patrimonio di uno spirito
umanitario sentito e vissuto in prima persona da
Athe Gracci, moderna, autorevole esegeta della profonda moralità ravvisabile
nell’autenticità storica dell’emigrazione
italiana, vista dagli occhi spesso umidi di
dolore e fatica di una italiana che l’ha vissuta sulla propria pelle.
no aperto il proprio intervento ringraziando i Carabinieri della stazione di Goriano
per il loro impegno nell’immediato dopo
sisma. Infatti gli stessi sono stati tra i primi a raggiungere Goriano e a recarsi nelle case del centro storico per aiutare i più
bisognosi ad uscire di casa. Molto gradita
da fedeli e popolazione civile la presenza
del vescovo che ha fatto visita nel centro
montano anche nelle ore immediatamente successive al sisma del 6 Aprile. Infine
per volontà dell’autore, il ricavato delle
vendite del libro sarà interamente destinato alla ricostruzione del santuario di
Santa Gemma.
Benito Renzo De Santis.
quattro
CORRISPONDENZE DALL’ INTERNO
La Madonna della Libera
di Villa S. Angelo
San Giovanni decollato
nel solstizio d’estate
ad Introdacqua
Gruppo di pratolani intervenuti a Villa Sant’Angelo per portare il saluto dei pratolani.
Dopo il terremoto, nonostante la chiesa
fosse distrutta completamente , è stato
possibile recuperare la statua della Madonna della Libera a Villa Sant’Angelo.
La statua venne donata dai pratolani nel
1866 in segno di fratellanza ed è stata ritrovata intatta nonostante il crollo della
chiesa. A portare un saluto alla tendopoli
ed alla Madonna sono andati i volontari
della Croce Verde che hanno anche consegnato i loro prodotti alimentari e quelli
raccolti dagli alunni della Scuola Media di
Pratola. Un bel mazzo di fiori è stato deposto ai piedi della statua, a nome di tutti i
pratolani, da alcuni giovani mazzieri del
Comitato Maria SS della Libera di Pratola. Questi giovani hanno voluto così onorare i fratelli colpiti dolorosamente dal
sisma, nel giorno della celebrazione della
messa in onore della Madonna. Una piccola processione si è svolta intorno alla
tendopoli.
DOVEROSO OMAGGIO ALLE
FORZE DELL'ORDINE
Durante e dopo il terremoto , molte persone delle forze dell'ordine sono intervenute,
sprezzanti del pericolo, a portare aiuto alla gente in difficoltà. Vogliamo quindi ringraziarli tutti per lo spirito di sacrificio e perché, anziché correre dai famigliari come
abbiamo fatto noi tutti, hanno prestato soccorso tutti i cittadini bisognosi di aiuto. Nella foto il pratolano Luciano Visconti maresciallo dei Carabinieri a Goriano Sicoli con
alcune delle persone salvate e ritrovate alla festa di S. Gemma e con Aldo Pace. Nell'altra, col Maresciallo Visconti ci sono il V. Brigatiere Sergio Corloni e gli appuntati Giovanni Loiacono, Claudio Lattanzio, Aniello Di Borio. Da segnalare anche il coraggio
del sergente di artiglieria Giovanni De Santis che, trovatosi in licenza a Goriano, si è
messo subito a disposizione dei carabinieri, contribuendo al recupero di alcune persone. I militari di Goriano, conoscendo le famiglie, sono corsi in aiuto proprio di quelle
che avevano più necessità per impedimenti fisici o che si trovavano in zone più pericolose. Un grande ringraziamento quindi a tutti i militari che operano per la nostra sicurezza in ogni luogo. In questa occasione hanno mostrato ancor più tutto il loro amore
per il nostro popolo.
Da tempo immemorabile gli introdacquesi
salgono sulla Plaia, montagna a nord-est di Introdacqua, per raccogliere la legna e le pigne,
per cercare le “bocce”, per coltivare le cese e
per la caccia. È simpatico alla mattina di San
Giovanni (24 giugno) salire sulla Plaia ed immaginare la lotta che fa il sole con la luna e vedere la testa del Battista nel sole che fa le
cabriole nel cielo. Tutte fantasie direbbero gli
agnostici e razionalisti moderni ma la cultura
popolare nella sua semplicità vuole fantasiosamente spiegarsi gli eventi naturali, come i giovani, e i meno giovani, vedono la televisione è
pensano che il mondo reale sia quello dei reality. Già Antonio De Nino nell’ottocento per
aprire la sua monumentale opera sugli Usi e
Costumi Abruzzesi descrive questa manifestazione popolare introdacquese di salire festosamente sulla Plaia per vedere il sorgere del sole
nel solstizio d’estate. D’Annunzio nel suo più
bel dramma, “La Figlia di Iorio” del 1904,
scrive dei bei versi per descrivere l’evento:
E San Giovanni Battista Decollato
Vi mostri il capo suo nel sol levante
Se questa notte andate sulla Plaia
…
Su la Plaia me ne vo' gire,
per vedere il capo mozzo
dentro il sole, all'apparire,
per vedere nel piatto d'oro
tutto il sangue ribollir.
La poetica di D’Annunzio esalta lo spirito
gioioso dell’ascensione montana anche se ricorda la decollazione del Battista.
Molti odierni si fanno attrarre da queste manifestazioni popolari attratti dalla cultura New
Age per la importanza che si da agli eventi naturali e cercare la tranquillità fuggendo, quando possibile, dalla tensione della vita moderna.
L’importante è vivere la propria dimensione
naturale. L’ascensione alla Plaia che si fa ad
Introdacqua all’alba del 24 giugno è una tradizione che permane nella sua semplicità e spontaneità. Non si riesce ad imbrigliarla nelle
iniziative “turistiche” perché sfugge alle logiche dello spettacolo fracassone di queste manifestazioni. Il sole, a dispetto di tutti gli eventi
climatici, continua a sorgere e l’uomo ha bisogno di queste sensazioni semplici, come quello di vedere il sorgere del sole dalla Maiella
madre e sentire quella leggera sensazione di
calore che ti prende mentre il disco solare sale
dall’orizzonte e ti acceca. Il sole rimane la nostra gioia e la speranza che la stagione arriva
con le sue capacità feconde. Le tradizioni popolari sono affascinanti perché non si comprende la loro origine, ma mantengono la
funzione di aggregazione sociale e di identificazione di una comunità. La loro spontaneità è
la differenza con l’organizzazione delle consumistiche e false tradizioni delle sagre paesane,
delle “feste” e delle rievocazioni estive.
Simone Ardito
Iniziati il 12 maggio i lavori
per la messa in sicurezza
della chiesa di Santa Gemma
Carabinieri di Goriano che hanno tratto in salvo tante persone.
Il maresciallo Visconti a Goriano con alcune persone tratte in salvo e con Aldo Pace venuto
dal Venezuela per salutarlo.
GORIANO SICOLI – Sono iniziati proprio
nel giorno dedicato al culto della santa i lavori per la messa in sicurezza della chiesa di
Santa Gemma. Eseguiti dai vigili del fuoco
della colonna mobile della Puglia. Un attività
rischiosa quanto spettacolare quella dei vigili
del fuoco che ha tenuto gli astanti col naso all’insù per diverse ore. L’intervento è iniziato
col metter in sicurezza la parte più alta della
chiesa. I lavori proseguiranno per circa 20
giorni e termineranno con il totale puntellamento della struttura. In questo modo si eviteranno altri distacchi o crolli. Così mentre da
un lato i vigili del fuoco davano sostegno alla
struttura, poche centinai di metri più in là, i
fedeli celebravano la messa in onore della
Santa nel tendone sociale. Infatti, i lavori sulla chiesa sono iniziati proprio il giorno che
tradizionalmente viene dedicato ai festeggiamenti in onore della Santa protettrice del centro montano. Una coincidenza che ha destato
curiosità e interesse tra le persone. Inoltre, la
messa e i vespri in onore di Santa Gemma
sono stati officiati dal vescovo Angelo Spina
e dal parroco Don Vincenzo Cianfaglione.
Federico Cifani
SANTA GEMMA:
la festa di maggio è stata dedicata solo al culto religioso
FEDERICO CIFANI
GORIANO SICOLI – Difficile parlare di festeggiamenti in questo periodo. Soprattutto
per Goriano Sicoli che dal sisma ha subito ingenti danni. Però bisogna andare avanti e ricominciare proprio dal simbolo del paese.
Così la “festa” di questo Maggio è stata dedicata al culto di Santa Gemma puro e semplice. Non ci sono state bande, complessi e tanto
meno i fuochi d’artificio. Però il giorno 11
maggio, l’incontro tra la ragazza che rappresenta la pastorella Gemma proveniente da
San Sebastiano e la “comare” di Goriano si è
fatta. Poi sono state benedette le pagnotte di
pane che sono state, per quest’anno, divise in
quattro e date alla popolazione. Così come ci
sono stati i riti dell’offerta al pellegrino di
San Sebastiano e la processione con vespri e
messa solenne. Il 12 c’è stata una processione
per le vie del paese che non sono a rischio
crolli e il 13 è stata officiata la messa e la processione per San Vincenzo Ferreri. Tutte le
Festa in onore di S. Gemma; la statua nella tenda visto che la chiesa
è stata danneggiata dal sisma.
Ricette Abruzzesi
dello Chef Domenico Scocchia
TAGLIATELLE AGLI ASPARAGI E
ZAFFERANO
Ingredienti per otto persone:
700g farina 00
300g grano di semolino duro
8 uova intere
sale
400g asparagi
50g burro - 1/2 cipolla
1 bustina di zafferano
250g di brodo
Preparazione: Disporre la farina e il semolino a fontana, aggiungere le uova e lavorarli fino ad ottenere un impasto
omogeneo. Far riposare l'impasto per circa
un'ora e poi passarlo nella trafila per tagliatelle. Pulire 400g di asparagi, eliminando la
parte inferiore più dura, sbollentarli in acqua salata e, dopo averli scolati, conservare
l'acqua di cottura. Tagliare a rondelle i
gambi e mettere da parte le punte. Sciogliere lo zafferano nel brodo precedentemente
preparato e rosolare i gambi degli asparagi
con della cipolla finemente tritata e burro.
Bagnare con acqua di cottura contestual-
Domenico Scocchia e il risotto agli
asparagi.
VOCEMIGRANTE G I U G N O 2 0 0 9
la
dell’
messe sono state officiate nel tendone sociale
allestito in piazza della Repubblica. Questo è
quanto. Sicuramente poco per una comunità
abituata ad altri eventi. Però il terremoto ha
colpito duro non risparmiando nessuna delle
4 chiese e tanto meno la casa della santa.
Quindi quello che è stato realizzato è un piccolo segno per non arrendersi e ricominciare.
Un sentimento ben sintetizzato nelle parole di
Raffaella La Porta figlia dei procuratori
Oscar e Margherita. “La festa” ha dichiarato“
ha avuto carattere puramente religioso e tutto
si è svolto nel più doveroso silenzio in rispetto delle vittime del terremoto”. Dunque tre
giornate diverse rispetto al passato. Tre giorni lontani anni luce dal fasto che la comunità
di Goriano piccola ma unita, in tempi normali, è in grado di realizzare per la sua Santa.
Una sorta di ritorno alle origini quindi. Un
modo sicuramente non voluto ma forse valido per riflettere e raccogliersi.
mente all’aggiunta di zafferano diluito nel
brodo e lasciare asciugare fino ad ottenere
una salsa omogenea. Lessare le tagliatelle,
scolarle, aggiungerle alla salsa, amalgamare il tutto e disporre la specialità su una pirofila o su di un piatto decorandolo con le
punte degli asparagi.
RISOTTO AGLI ASPARAGI
Tempo di preparazione: 10 minuti. Tempo di cottura: 30 minuti.
Ingredienti (per 4 persone):
- 1 mazzetto di asparagi piuttosto fini
- 300-350 g di riso Arborio o altro riso
per risotto
- 50 g di burro + 1 noce di burro
- 1 bella cipolla o 2 scalogni
- 15 cl di vino bianco
- 1 l di brodo vegetale
- 100 g di parmigiano grattugiato
- sale - pepe bianco
Preparazione: Preparare gli asparagi tagliando la parte bassa del gambo con un
colpo secco (è la parte più difficile) e, se necessario, sbucciarli. Tagliarli a pezzettini
mettendo da parte le punte.
Far fondere il burro e aggiungere la cipolla o gli scalogni tritati finemente.
Aggiungere gli asparagi (senza le punte)
e farli cuocere a fuoco lento per 5 minuti.
Aggiungere il riso, aumentando il fuoco, il
vino bianco e il brodo di verdure caldo
(molto importante), mestolo per mestolo,
ogni volta che viene assorbito. A metà cottura, aggiungere le punte di asparagi. Assaggiare per verificare la cottura del riso e
condire con un po' di pepe. In seguito, versare il parmigiano grattugiato, una noce di
burro e mescolare bene fino a che il burro
fonda. Non aggiungere sale, o eventualmente in quantità minime poiché ci sono
già il brodo, il vino e il formaggio.
Enzo SCACCHIA
cinque
CORRISPONDENZE DALL’ INTERNO
DOPOTERROMOTO
RICOSTRUZIONE
Facciamo il punto con il Sindaco
di Pratola Antonio De Crescentis
Sono già 29 le abitazioni inagibili e 5 chiese
DI
MAURO CIANFAGLIONE
Mentre la terra continua a tremare , mentre si cerca di tornare alla normalità
pur tra mille difficoltà dettate dall’impatto psicologico, abbiamo rivolto alcune
domande al sindaco in questo delicato momento della nostra esistenza segnata da
una esperienza terribile.
D: Come si presenta Pratola dopo il sisma
del 6 aprile?
R: dopo la forte paura di quella terribile
notte e la consapevolezza di essere scampati
ad una tragedia Pratola oggi si avvia alla normalità.
Per esempio quello di oggi è l'ultimo venerdì
in cui si è tenuto il mercato cittadino lontano
dal centro storico, la settimana prossima si
svolgerà in piazza come da tradizione.
Sul fronte dei danni agli edifici dopo i primi
sopralluoghi effettuati dai tecnici pratolani,
che ringrazio per la disponibilità e per la professionalità dimostrata, in questi giorni sono in
corso le verifiche da parte dei tecnici della
protezione civile e i risultati non sono confortanti.
Il bilancio ancora provvisorio parla di 29
abitazioni e di 5 chiese inagibili. Devono essere ancora effettuati più di ottocento sopralluoghi.
Ovviamente siamo tutti particolarmente colpiti dalle "ferite" che ha riportato il Santuario
della Madonna della Libera che è parte della
vita di ogni pratolano ovunque esso si trovi.
La speranza è che esso venga restituito ai
pratolani entro il più breve tempo possibile.
D: Ci sono sfollati? Dove sono alloggiati?
R: attualmente le persone che a causa della
inagibilità della propria abitazione hanno dovuto lasciarla sono 25, alcune di esse hanno
trovato ospitalità presso altre abitazioni di parenti o amici mentre altre hanno subito reperito una abitazione in affitto.
D: Ci sono casi di famiglie che meritano
particolare attenzione?
R: Attraverso i servizi sociali stiamo costantemente monitorando le situazioni più delicate
cercando di non far mancare il supporto che
abbiamo il dovere di assicurare; in questo momento stiamo seguendo una famiglia il cui
quadro è particolarmente delicato.
D: Cosa sta facendo per permettere ai cittadini che hanno subito danni di rientrare in
qualche legge?
R: Attualmente, nonostante Pratola come gli
altri comuni della Valle Peligna non sia stato
dichiarato comune colpito dal sisma, i cittadini pratolani che abbiano subito danni avranno
comunque diritto ad un risarcimento da parte
dello Stato.
Tuttavia vista l'esclusione dal decreto i nostri cittadini non potranno godere di altre importanti agevolazioni.
Allo scopo di far rientrare Pratola e gli altri
comuni della Valle nell'elenco dei comuni "terremotati" io e gli altri sindaci del circondario
ci siamo subito attivati incontrando più volte il
Dott. Bertolaso al quale abbiamo segnalato
con forza la necessità di rivedere l'elenco per
includervi anche quelli che rappresentiamo.
L'ultimo incontro è avvenuto ieri (giovedi 14
maggio), abbiamo spiegato al Dott. Bertolaso
le nostre ragioni ed egli ci ha garantito che
nelle prossime giornate esaminerà il caso Valle Peligna aspettiamo ancora qualche giorni
poi decideremo cosa fare.
Io non escludo la possibilità di tenere una
manifestazione civile e serena ma di protesta
nel caso in cui non venissero riconosciuti i nostri diritti.
D: Per dare maggiore sicurezza ai cittadini, sarà possibile permettere la costruzione
di case in legno o antisismiche in campagna?
R: In questi giorni abbiamo ricevuto molti
cittadini che hanno manifestato la volontà di
realizzare case in legno in campagna. Personalmente non ho nulla in contrario anzi le tro-
Solidarietà dal Canada
Il presidente dell’associazione Valle peligna di Toronto, il dinamico amico Aldo Di
Cristofaro, non ha esitato a venire in Italia
per rendersi conto della situazione delle
zone colpite dal sisma ed erogare i fondi
raccolti dalla sua associazione per i terremotati. Con il senso pratico delle cose che è
na, che ha benedetto l’opera, sottolineandone in un suo discorso, la meritoria validità.
Se la stessa determinazione fosse propria
di chi è chiamato per mandato popolare ad
operare scelte per il nostro Paese, certamente beneficeremo tutti di una situazione sicuramente migliore.
Il sindaco Antonio De Crescentiis.
vo molto più belle e decorose di tanti manufatti realizzati con i materiali più disparati.
Tuttavia bisogna tenere presente che si tratta di costruzioni vere e proprie e pertanto soggette alle leggi in materia di urbanistica la
quale prevede comunque il rispetto delle distanze dai confini, di un minimo quantitativo di
terreno nel quale poter realizzare la casa e di
altri elementi.
In realtà nessun comune può autorizzare costruzioni in violazione alla legge regionale e
nazionale.
Il consiglio che io do è quello di rivolgersi
ad un tecnico di fiducia oppure di venire in comune e chiedere informazioni più dettagliate in
merito.
D: ...Cosa si sente di dire ai cittadini di
Pratola ed agli amici all'estero?
R: Quello che mi sento di dire è che siamo
stati fortunati. Ho visto L’Aquila. Ho dovuto
andarci per le diverse riunioni alle quali noi
sindaci siamo stati convocati. Ho visto le case
distrutte. Ho visto quello che può fare un mostro come è stato questo terremoto. Agli amici
all'estero voglio inoltre rivolgere un caro saluto e l'invito a tornare a Pratola questa estate.
ENEA MARGIOTTA
Pratola Peligna
comuni. Il numero dei soci, a settembre dello
scorso anno, era di oltre 925.000 mentre quello dei clienti ha raggiunto circa un milione e
seicentomila. Gli impieghi economici delle
BCC-CR italiane hanno superato i 115.000 milioni di euro nelle diverse forme (conti correnti, prestiti, mutui ecc.) indirizzati prevalentemente alla clientela tipica di queste banche “diverse” e cioè alle imprese di dimensioni minori (artigiane, agricole), e alle famiglie consumatrici. A conferma dell’effettivo radicamento nel territorio di queste istituzioni che meglio
delle grandi banche hanno saputo reagire alla
crisi mondiale che dura ormai da più di un anno. Sul versante della “raccolta” le BCC-CR
hanno avuto una crescita nello scorso anno del
12,3% portandosi a fine novembre 2008 a circa 134.000 milioni di euro.
-La BCC di Pratola Peligna nel suo 90° dalla fondazione
La Relazione prosegue con accenni sui caratteri distintivi delle Banche di credito cooperativo (ex Casse rurali e artigiane) che di fronte
alla crisi finanziaria e produttiva del Paese hanno saputo tenere aperti i canali di finanziamento assicurando credito e ossigeno all’economia
reale e, soprattutto, proteggendo anche i risparmiatori che ne sono le fondamenta e i pilastri.
La loro “forza”poggia su tre elementi irrinunciabili e da consolidare: stabilità, sinergie,
simpatia. Stabilità come garanzia di sostenibilità e premessa dello sviluppo; sinergia come
Le BCC italiane, tramite la nostra Federazione Locale, hanno raccolto ed approvato per l’Abruzzo la donazione di 4 milioni di euro per la ricostruzione dopo
la disastrosa notte del sisma del 6 aprile scorso. Col presidente della regione Chiodi è stato concordato che tale donazione sarà utilizzata per la ricostruzione di una
struttura culturale. Il presidente Domenico Ciaglia ha espresso piena soddisfazione ed ha anche comunicato che saranno premiati con un computer tutti gli studenti di L’Aquila che si diplomeranno a luglio prossimo. La spesa per la
copertura di questo premio si aggira sui 200 mila euro.
UNA SINGOLARE INIZIATIVA
ASSEMBLEA DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO
DI PRATOLA PELIGNA – 90° ESERCIZIO SOCIALE
Sabato, 23 maggio, gli oltre 1300 Soci della
Banca di Credito cooperativo di Pratola Peligna sono stati invitati in Assemblea per l’approvazione del Bilancio d’esercizio 2008, per
apportare alcune modifiche imposte da nuove
disposizioni di legge allo statuto sociale e per
il rinnovo di cinque consiglieri di amministrazione.
La relazione del Consiglio letta dal Presidente Domenico Ciaglia si è aperta con accenni allo scenario macroeconomico di riferimento: dalla crisi del settore finanziario, partita dagli USA nell’estate del 2007 con la storia dei
mutui sub prime, che ha poi investito via via i
mercati e le economie di mezzo mondo, la
conseguente politica monetaria messa in atto
dall’Unione Europea, i contraccolpi sul sistema bancario e sull’economia italiana, per finire con la disamina degli aspetti strutturali del
gruppo delle BCC italiane nell’attuale congiuntura. La Banca Centrale Europea nel corso
del 2008 si è vista costretta a decidere più volte di ridurre il tasso di interesse portandolo a livelli mai visto prima (1,50%). È una delle tante manovre messe in atto per arginare la crisi
mondiale la cui ampiezza non ha precedenti
storici se non quello che negli anni venti prese
il nome della “grande depressione”. Ciò a riprova di un significativo rallentamento nelle
economie anche dell’area euro connesso soprattutto all’acuirsi e al diffondersi delle turbolenze finanziarie e delle crisi produttive in quasi tutti i settori.
Entrando specificatamente a trattare delle
situazioni del gruppo creditizio della BCC la
relazione riferisce che nel Paese le banche di
credito cooperativo sono attualmente 438 con
4.044 sportelli diffuse in 98 province e 2.589
LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO
OFFRONO 4 MILIONI DI EURO
unione delle forze e coesione d’intenti nell’esaltazione della solidarietà; simpatia nel senso
etimologico del termine con-sentire, ossia
“sentire insieme”,ovvero la capacità di farsi
percepire dai Soci e dai Clienti non come controparte ma come una realtà che sta dalla loro
parte e di cui ognuno è parte, con l’obiettivo di
costruire insieme (banca e clienti) un futuro di
sviluppo condiviso del territorio.
I dati presentati in Bilancio indicano che, a
fine 2008, la BCC di Pratola Peligna ha avuto
una “raccolta diretta” di oltre 350 milioni di euro, quella “indiretta” di 65 milioni di euro mentre gli “impieghi economici” sono stati 264 milioni di euro. L’utile netto d’esercizio è stato di
2,3 milioni di euro.
La novità di quest’anno è stata la presentazione del “Bilancio sociale e di missione”, ricco di informazioni e di foto, che ha accompagnato l’annuale fascicolo del Bilancio patrimoniale ed economico, colmo di dati e di numeri. Nell’opuscolo, oltre a illustrare i diritti e
i doveri degli appartenenti alla Banca di credito cooperativo, della stessa sono stati riportati
la Storia, la Missione, i Valori guida, L’assetto
istituzionale, La struttura organizzativa, Le attività socialmente utili svolte lo scorso anno.
La giornata si è conclusa con la elezione di
cinque consiglieri di amministrazione scaduti
e riconfermati nelle persone di Liberato Petrella, Cosimo Pizzoferrato, Umberto Concordia,
Mario D’Andrea e Giovannucci Elmo.
GORIANO: il vescovo di Sulmona Valva, mons. Angelo Spina tra il sindaco Sandro Ciacchi
e Aldo Di Cristofaro.
caratteristica dei nostri emigranti, non si è
perso né in chiacchiere di circostanza, né in
convenevoli di facciata, ma con determinazione si è rivolto alle autorità di un centro
abruzzese colpito dal terremoto: Goriano in
particolare al sindaco Sandro Ciacchi, e si è
fatto dire di cosa maggiormente necessitasse quella piccola comunità. Appreso dal primo cittadino che per il momento i fondi
erogati erano solo sufficienti per un asilo e
che mancava una casetta prefabbricata in legno, munita di aria condizionata per accogliere gli anziani nell’imminente stagione
calda, egli la finanziava sedutastante, convocando una ditta e commissionando i lavori in questione. Alla consegna era presente il
Vescovo sua Eccellenza Mons. Angelo Spi-
Goriano: foto ricordo del gesto di solidarietà.
GORIANO: Aldo Di Cristofaro posa con i bimbi del paese e alcuni componenti della protezione civile.
VOCEMIGRANTE G I U G N O 2 0 0 9
la
dell’
Quest’uomo venuto da lontano animato
di spirito di solidarietà e tanta generosità,
costituisce un esempio al quale sarebbe opportuno che in tanti guardassero con volontà emulativa.
È simpatico e commovente l’episodio di
una anziana del posto che, appresa la notizia, lo ha apostrofato in questi termini
abruzzesi:” Che sci beneditt” ( che tu sia benedetto). In queste parole spontanee e sinceramente vere di una donna del popolo, del
nostro popolo, è racchiuso simbolicamente
tutto il nostro sentire, la nostra gratitudine,
il nostro affetto, in una semplice, meravigliosa spontanea sintesi di concetti altrimenti inespressi, “dipinti” in una
espressione autentica scaturita dal cuore.
sei
CORRISPONDENZE DALL’ ESTERO
In memoria di Giuseppe Lucente,
morto in Venezuela nel 1955.
Le scelte pensate, il raggiungimento
dei sogni, la voglia di vivere e poi il buio;
ora, semplicemente ricordi di un amore
fraterno mai dimenticato. Le immagini rivissute attraverso l'intervista dei signor
Lucente Renato sono ancora nitide: resoconto spirituale di quei giorni passati, trascorsi con il fratello Giuseppe, venuto
meno prematuramente nella città di La
Guaira.
Il signor Renato racconta, così come
emerge dall'intervista fatta, che il fratello
dedicò la sua vita, sin dall'inizio della sua
breve esistenza, interamente alla musica.
Egli, infatti, appena sedicenne, cominciò a suonare nelle varie bande musicali
in quel periodo operanti sul territorio
abruzzese, allontanandosi, almeno inizialmente, da un futuro certo, quale quello di fabbro.
All'età di diciannove anni il giovane
Giuseppe decise, spinto dalla speranza di
trovare un futuro migliore, di partire per
il Venezuela.
Il viaggio della speranza fatto in seconda classe, colmo ciononostante di esperienze e d'incontri che lasciavano
presagire un avvenire migliore, rinsaldò
nel cuore del caparbio Giuseppe quella
volontà che lo spinse ad abbandonare la
terra natale.
Le giornate da lui trascorse sulla nave
erano scandite dal suono della tromba
nella quale Giuseppe trasfondeva tutto
intero quell'amore per la musica che non
lo abbandonò mai, neppure nei momenti
in cui egli si senti un anonimo individuo
tra la folla anonima di quel tempo.
Le note musicali di quella tromba non
A cura di FRANCESCO DE BARTOLOMEIS
DA RICHMOND, ONTARIO
CANADA
La famiglia di Livio Ciaralli
Livio Ciaralli, come tutti i fratelli Ciaralli, è molto legato a Corfinio sua città
natale, all’Abruzzo egli ed i suoi sono lettori affettuosi di lunga data del nostro
giornale.
Livio, ci ha inviato diverse foto familiari, non solo per farle conoscere ai parenti sparsi nel mondo, ma per
riaffermare i vincoli di una famiglia
idealmente unita anche se fisicamente
lontana migliaia e migliaia di chilometri.
“In questo momento di crisi finanziaria”
– ci scrive nella lettera – “… ci sono ancora buoni e sani momenti di vita e di
gioia come padre prima e poi come nonno
e bisnonno, quando girandomi intorno
vedo questi tesori”.
È sempre un piacere inviare qualche
foto che porta un saluto a tutti i lettori del
mensile La Voce dell’Emigrante.
La Famiglia Livio Ciaralli in un momento
bello della vita, la gioia di ricordare la
graduazione del figlio Jesse. Qui vediamo da
destra: Kai, Livio, Jesse, Candi la mamma e
la ragazza di Kai. Winnipeg Canada
Ancora gioia nella casa dei Ciaralli:
Jesse con la mamma Candi dopo aver
ricevuto il trofeo come migliore giocatore,
anche lui nel football. Winnipeg Canada
Qui il Signor Pasquale Ciaralli mentre assiste con piacere ad una
partita di Football con i nipoti. Winnipeg, Manitoba.
BOLZANO
Il Coro Laurino e l’Assessore
Repetto al fianco degli Abruzzesi
per il sostegno ai Paesi colpiti
dal terremoto
Il Coro Laurino presieduto da Remigio
SERVADIO congiuntamente alla Libera
Associazione Abruzzesi Trentino Alto
Adige presieduta da Sergio Paolo
SCIULLO della ROCCA, hanno tenuto a
Bolzano una attività congiunta nel quadro
della solidarietà aperta a tutta la cittadinanza, presso la Chiesa Parrocchiale San
Domenico finalizzata alla raccolta di fondi da destinare a sostegno della popolazione abruzzese colpita dal recente sisma.
L’incontro ha visto la celebrazione
della Santa Messa in suffragio delle vittime del terremoto officiata da Don Carlo
MOSER, a cui è seguito il concerto del
Coro Laurino che per la qualità dei brani
proposti e l’alta capacità tecnica dimostrata ha meritato scroscianti e ripetuti
applausi.
Ai componenti del Coro sono giunti gli
apprezzamenti dell’Assessore Comunale
Sandro REPETTO intervenuto per salutare i convenuti a questo significativo incontro di solidarietà, mentre al maestro
del coro il presidente dell’associazione
abruzzese SCIULLO della ROCCA, ha
consegnato le insegne della Regione
Abruzzo, assicurando che il denaro raccolto in questa circostanza sarà interamente versato sul conto corrente della
Regione Abruzzo affinché ne disponga al
meglio per la ricostruzione dei paesi maggiormente danneggiati dal sisma.
Elogiando inoltre tutti i componenti del
coro per il gradito omaggio del canto
abruzzese di montagna ”il pianto delle foglie“ mirabilmente eseguito, di cui tutti
hanno apprezzato l’abile direzione stante
la difficoltà tecnico-canora che il brano
presenta .
L’ADDETTO STAMPA
Asmodeo RENNES
La tomba in Venezuela – 1955.
passarono inosservate e restituirono al
giovane Giuseppe quell'amore e quella
passione da cui erano nate: egli riuscì,
pertanto, a fare ascoltare la propria musica in prima classe.
L'amore e la passione che animarono la
breve esistenza di Giuseppe si spensero
definitivamente a causa di un incidente
stradale avvenuto nella città di La Guaira.
Il signor Renato ricorda la morte del
fratello Giuseppe, avvenuta il 7/3/1955,
con commozione e con la chiara e struggente consapevolezza che solo parlando
del suo amato fratello sarà possibile non
dimenticare una esistenza colma di speranze; solo ricongiungendosi idealmente
al compianto fratello non sarà vano il tentativo di far conoscere che un uomo. chiamato Giuseppe Lucente, visse ed operò
da artista.
Salvatore Reitano
Kai Ciaralli, il giocatore, con il nonno Pasquale che fa i suoi auguri
al nipote prima della partita.
TOUR IN ABRUZZO DEI CITTADINI LOMBARDI
Caro Direttore,
la tragedia del terremoto ha visto esprimersi in tutto il nostro paese e nel mondo intero una ammirevole gara di solidarietà e, in
primo luogo da partedegli abruzzesi sparsi
in tutto il mondo.
Un moto di solidarietà che ha visto e vede
in prima fila le molte associazioni abruzzesi
operanti in Italia e nel mondo.
Nel suo piccolo, l'Associazione "La
Maiella" che ho l'onore di presiedere, ha già
svolto unitamente ad altri soggetti, una decina di manifestazioni che hanno la finalità di
sostenere i nostri corregionali colpiti dal terremoto ma, fra tutte, credo sia degna di attenzione quella già svolta e relativa alla
organizzazione di un viaggio turistico di cittadini lombardi in Abruzzo.
Il tour, effettuato dal 29 aprile al 3 maggio
scorso, ha visto la partecipazione di oltre 60
cittadini di Milano e dintorni che, a dispetto
dei diffusi timori per il terremoto. Costoro
hanno voluto testimoniare con il loro viaggio la volontà concreta di non abbandonare
la nostra gente e nel contempo, essere di
esempio nell'invitare altri cittadini a trascorrere le loro vacanze in Abruzzo.
Abbiamo fatto visitare loro una piccola
parte della nostra regione in provincia di
Chieti ma ne sono rimasti entusiasti e da tutti abbiamo raccolto non solo l'impegno a tornarci presto ma anche e soprattutto,
l'impegno a divulgare il messaggio che dice:
"Fate vacanze in Abruzzo. Ora!"
La nostra Associazione si sta impegnando
a fondo per questo obiettivo perché siamo
convinti che solo aiutandoli nel lavoro contribuiremo a sostenere la forte voglia delle
popolazioni colpite e di tutto l'Abruzzo a risorgere più forti e determinati di prima.
Un importante ruolo, in questo senso, è
affidato alla stampa a cui si chiede di vigilare attentamente sulla ricostruzione onde evitarci le esperienze vissute in altre zone
d'Italia colpite dal terremoto nel passato e la
triste pagina giudiziaria della scorsa estate.
Nell'allegare un paio di immagini dei cittadini lombardi in Abruzzo, ringrazio per
l'attenzione pregando vostro tramite di dare
una grande infinito abbraccio a tutti gli
abruzzesi. Cordiali saluti.
Domenico D'Amico
Associazione "La Maiella"
Via Livello 11
20017 RHO MI
tel & fax 0293507749 - priv. 338 3853302
mail: [email protected] -web: www.lamaiella.it
A Civitella Messer Raimondo davanti al monumento ai caduti.
Giuseppe Lucente con l’amico Federico Garofano durante le prove di musica (Cacao –
Venezuela 1950).
L’orchestra nella quale suonava la tromba – Caracas.
LACRIME PER UN DISASTRO
Pubblichiamo una toccante pagina scritta dall’emigrante corfiniese Pelino Ciaralli, residente ad Hayange-Marspic, Francia:
….“Domenica della pace, dove l’oliveto è Re”…..così è descritta la Domenica delle Palme…
ebbene quella pace alle 3, 32, è stata negata dal destino al mio popolo : l’Abruzzo, forte e gentile. L’Aquila è il capoluogo della mia provincia, in questi luoghi svettano le mie montagne, le
stesse che ci danno la forza, la volontà di credere che la vita merita di essere salvata, così come
è meritevole di salvezza l’amore che i nostri anziani, con la indescrivibile forza dell’esempio ci
hanno insegnato. L’Abruzzo regione bella, amata per averla conosciuta. Il Gran Sasso, colosso
degli Appennini, la Maiella che siede ai suoi piedi, non hanno potuto nulla. Il cielo così blu,
quella notte divenne nero, un nero che mai si potrà dimenticare. Non riusciamo a farci capaci
di quanto sia successo, ancora attoniti e confusi non siamo in grado di renderci ancora conto di
tutto quel disastro. Come erano belle queste vallate e, l’Aquila, ne era la perla. Conosco la città,
i palazzi sembravano immortali e, per fortuna, non tutto è crollato. Risorgerà, ne sono certo.
Non dimentico, non dimenticheremo tutti coloro che sono periti nel disastro, né tanto meno i sopravvissuti. Qui sono i miei amici, questo è il mio paese, è la mia famiglia. Porto con me le lacrime. Il nostro Abruzzo, patria di Ovidio, D’Annunzio, Silone, ha carattere forte e saremo
sempre con la nostra gente. Omaggio alla forza che avete mostrato al mondo, cari paesani.
F.to: Pelino Ciaralli”.
VOCEMIGRANTE G I U G N O 2 0 0 9
la
dell’
sette
CORRISPONDENZA DALL’ ESTERO
RICORDO DI LORETO ZAURRINI
DI
ATTUALITÁ E SOCIALE DALLA GERMANIA
DI LUIGI MOSCIANO
VITTORIANO ESPOSITO
UN EVENTO CULTURALE EUROPEO
NELLA REGIONE DELLA RUHR.
Durante le esequie per la improvvisa
scomparsa di Loreto Zaurrini, celebrate a
Celano dal parroco Don Claudio Ranieri,
nella sede centrale della chiesa di S.Giovanni Battista, avrei voluto - e dovuto - pronunciare quel che si dice l'elogio funebre, come
molti si aspettavano da me, avendolo conosciuto da bambino e avendo intrattenuto con
Preparativi per lo spettacolo del 2010.
La città di Essen aspirava tanto a divenire nel 2010 un capoluogo europeo della Cultura.
Dopo esserne stata eletta, tutta la regione della Ruhr (das Ruhrgebiet) è presa, da mesi, da
una febbrile attività. La Ruhr conta 5,8 milioni di abitanti, tra i quali vivono moltissimi immigrati italiani e di altre nazionalità. Essa rappresenta il più grande agglomerato urbano in
questa Nazione. 55 sono i comuni appartenenti alla regione, nella quale sono attive 65 imprese che occupano un milione virgola sette di collaboratori sparsi nel mondo e che fatturano annualmente circa un miliardo di euro.
- La Ruhr di prima La regione era fino a pochi anni addietro il simbolo industriale della Germania:
le miniere del carbon fossile, le fabbriche
del ferro e dell'acciaio, le grandi produzioni della birra, le fabbriche dei grandi
macchinari.
- La Ruhr di oggi -
Larry Zaurrini.
lui rapporti di stima e di amicizia per tutta la
vita. Ma, purtroppo, a causa di certi miei guai
di salute, non ho potuto reggere all'emozione
troppo forte e, per questo, ho deciso di mettere per iscritto questo breve "ricordo", anche
se l'empito emotivo non mi passa ancora.
Io conoscevo Loreto, come dicevo, da
bambino: ricordo ancora il giorno in cui me
lo affidò la mamma, nel rione Campitelli di
Celano, per curarlo nella lingua italiana. Poi,
crescendo, sempre educatissimo, ha conseguito, senz'alcuna difficoltà, il diploma nell'Istituto per Geometri e Ragioneria; ma, per
motivi di lavoro, ben presto fu costretto ad
espatriare, seguendo l'ondata emigratoria
che da noi si verificò negli anni Sessanta.
"Richiamato", come un tempo si usava, da
un altro grande amico celanese, Nazzareno
Perrotta, si recò dapprima presso la sua impresa a Prince George, un centro florido della British Columbia.
Poi, decise di tentare miglior fortuna: legatosi con molti celanesi, già emigrati in Canada, si trasferì a Vancouver, dove, avvalendosi della sua cultura, si è specializzato in
L’indimenticabile incontro estivo di Celano, 24.08.08. Larry Zaurrini è semicoperto dal console
onorario del Canada, dott. Laureano Leone, e tra il sindaco e il prof. Vittoriano Esposito;
completano la foto la Signora Nina, moglie di Esposito e il prof. Angelo De Bartolomeis.
istituzioni finanziarie (TD Canadan Trust,
Scotia Bank), dirigendo anche lavori per laboratori chimici, per padiglioni universitari
(UBC, SFU) e colleges (BCIT). Nel frattempo ha diretto anche squadre di operai specializzati in carpenteria, cartongesso, acustica.
Successivamente, in collaborazione con i
figli Sante e Filippo e il genero Claudio Suraci, coniugato con la figlia Tina, ha avviato
una grossa azienda edile, chiamata "Holaco
Constrution Ltd", incaricata di costruire sedi
di straordinaria importanza, tra cui l' “Italian
Cultural Centre". Avendo accumulato tanti
successi nel mondo del lavoro, si comprende
perché, nell'agosto del 2008, Loreto Zaurrini, nella casa di un nipote, nelle periferie di
Celano, volle radunare tanti vecchi e nuovi
amici, per una festosa conviviale, celanesi,
abruzzesi e d'altre parti d'Italia (tra tutti, c'era anche il direttore della "Voce dell'Emigrante", prof. Angelo De Bartolomeis e il
console onorario del Canada, dott. Laureano
Leone). In quell'occasione, telefonandomi da
Vancouver, mi pregò caldamente d'intervenire, forse per ritrovare l'amicizia del suo vec-
chio professore. Amicizia, per la verità, mai
venuta meno, ravvivata addirittura nell'agosto del 1978, quando, da presidente del Circolo Abruzzese, volle invitarmi, con mia moglie, a far visita alla comunità celanese, che si
era sempre distinta per la sua laboriosità.
Anche questi particolari avrei voluto ricordare nel mio "elogio funebre", ma soprattutto avrei ricordato i sacrifici compiuti da
Loreto Zaurrini per realizzare l'ascesa sociale, fino a rappresentare la Federazione
Abruzzese all' "Italian Canadian Congress".
Per divenire il personaggio che era, egli ha
fàtto di tutto: è stato operaio tra operai, ha gestito un ristorante, ma ha anche diretto squadre specializzate, fino alla installazione degli
impianti di riscaldamento alla Università
della British Columbia (su invito di un altro
grande celanese, Tony Paris).
Non c'è da stupirsi, pertanto, se il giornale
locale "L'Eco d'Italia" ha più volte riferito
delle imprese di Loreto Zaurrini e se un libro, curato dal giornalista Raymond Culos,
gli ha dedicato più pagine nel secondo volume (cfr. 'Vancouver's Society of Italians").
Sono rimaste le citate fabbriche dalle
esportazioni planetarie mentre hanno visto la luce la microtecnica, la biologia
molecolare, la logistica dell'economia e
la ricerca spaziale. La Ruhr di oggi può
vantare il maggior numero di brevetti su
scala nazionale.
- La Cultura L'attività culturale ha luogo non solo
nell'area di vecchie fabbriche e miniere,
con grandi manifestazioni, anche notturne, ma anche in 10 Teatri di Prosa, in 6
sale di orchestre sinfoniche, in 5 Teatri
dell'Opera, in 5 complessi di Balletto, in
2 sale di concerti, come pure in 200 musei. La regione, una volta definita la "locomotiva" dell'economia tedesca, negli
anni 60 del miracolo economico (das
Wirtschaftswunder), al quale parteciparono con coraggio e tenacia centinaia di
migliaia di lavoratori italiani, si è abilmente inventata quale fata della Cultura e
dell'Arte.
Un minatore italiano nel pozzo di 750
metri di profondità, nella “Zeche
Hannover” della città di Bochum.
- Il progetto dell'evento
europeo 1200 sono le proposte che si trovano
sul tavolo del progetto, pervenute da 53
città della regione che si appresta ad affrontare circa 50 milioni di euro di costi
per l'evento.
wwwluigi-mosciano.blogspot.com
L’ASSOCIAZIONE VALLE PELIGNA DI TORONTO CANADA
IN FAVORE DEI TERREMOTATI D’ABRUZZO
Tra le iniziative già intraprese dalla vitalissima associazione Valle Peligna di Toronto, un
notevole successo ha avuto una riuscita manifestazione di “benvenuto alla primavera” presso Montecassino Centro dove gli associati e
simpatizzanti si sono ritrovati per festeggiare
in allegria e in amicizia la primavera e per gustare cibi squisiti e musica dal vivo.
L’associazione, comunque, oltre ai conviviali è sicuramente attenta alle problematiche
sociali e solidali, infatti fervono i preparativi
presso l’Associazione Valle Peligna di Toronto, Canada, per la visita del dott. Fabio Federico, sindaco della città di Sulmona. L’ospite
d’onore parteciperà il 7 novembre prossimo al
Galà di beneficenza a favore dei terremotati
d’Abruzzo. È questo un tangibile segnale concreto messo in atto dall’Associazione Valle Peligna che sta raccogliendo ampi consensi e
adesioni da parte della Comunità abruzzese e
non solo e si prevede un tutto pieno alla serata
di gala in onore dell’illustre ospite.
Va dato atto al Comitato direttivo, composto
dal dinamico presidente Aldo Di Cristofaro,
Quintino Mastrogiuseppe, Frank Perrotti,
Claudia Perrotti, dai consiglieri e dai soci, di
portare avanti molteplici e lodevoli iniziative
come questa in favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal sisma.
VALLE PELIGNA: SERATA INSIEME
“Zeche Hannover”, miniera di carbon fossile fino al 1973, nella città di Bochum. Oggi è (come altre ex
miniere del Nord-Reno Vestfalia) un museo dell’industria. Organizza varie manifestazioni culturali,
dedicando particolare attenzione alla storia dei minatori immigrati, tra i quali migliaia di italiani.
BOLZANO - TORONTO - MELBOURNE - ORTUCCHIO
I PETRUCCI DI ORTUCCHIO UNA FAMIGLIA
DI EMIGRANTI E DI ULTRA CENTENARI
Il Presidente Aldo Di Cristofaro, Quintino
Mastrogiuseppe, Claudia Perrotti, Angelo Ciancarelli,
Massimo Pizzoferrato, Merino Antonucci.
Il Presidente Aldo Di Cristofaro
con il sindaco della città di
Sulmona, dott. Fabio Federico.
Recentemente si sono ritrovati a Ortucchio un piccolo paese della Marsica in Provincia di L’Aquila alcuni componenti della famiglia PETRUCCI per un incontro conviviale finalizzato alla reciproca
conoscenza ed a ricordare gli ultra centenari della famiglia. I PETRUCCI sono una delle famiglie dell’emigrazione abruzzese che ha visto i suoi componenti emigrare in Canada, Australia e Trentino Alto
Adige. L’incontro è stato organizzato con abile maestria da Salvino D’AURELIO figlio della centenaria Berardina PETRUCCI (100 anni), consigliere della Libera Associazione Abruzzesi del Trentino
Alto Adige, è nipote di Laura PETRUCCI recentemente deceduta all’età di (103 anni).All’incontro
sono intervenuti numerosi nipoti e parenti che nel ripercorrere con simpatia le origini e la storia della
famiglia, tra le peculiarità delle professioni espletate un tempo dagli avi: quali quelle di pastore, massaro e agricoltore, con molta simpatia, è emerso quello di pescatore, riferito probabilmente ancora al
tempo in cui il lago del Fucino era presente e ricco di pesce.
L’ADDETTO STAMPA, Asmodeo RENNES
LA FAMIGLIA PETRUCCI.
Vieni a trovarci su:
www.concapeligna.it
LA VOCE DELL’EMIGRANTE ON-LINE
ITALIA MONDO ON-LINE
ItaliaMondo nuovo periodico è online, lo trovi nella sezione “Rassegna Stampa”
Webmaster Gabriel De Panphilis
VOCEMIGRANTE
la
dell’
GIUGNO 2009
otto
CORRISPONDENZE DALL’ INTERNO
La Virtus Lanciano verso la salvezza, capolista ko!
Pubblico numeroso alla 5° edizione Corsa Campestre
che si è svolta il 1° Maggio 2009 in c.da S.Liberata
IL LANCIANO BATTE LA
CAPOLISTA GALLIPOLI
Sul neutro di Montemarcone di Atessa
(Stadio "G. Biondi" indisponibile per i lavori in occasione dei Giochi del Mediterraneo) la Virtus Lanciano ha battuto la capolista Gallipoli, un grande passo verso la
salvezza, ancora un punto a Perugia per festeggiare la matematica certezza per la
permanenza in 1° divisione Lega Pro.
Si giocherà a Perugia l'ultima partita di
campionato, e lo scontro tra i due fratelli
mister Dino Pagliari per la Virtus Lancia-
luto dall'esperto tecnico Dino Pagliari, la
Virtus Lanciano sin dall'inizio si è limitata a difendersi nella propria metà campo,
sfruttando i lanci lunghi per le ripartenze,
obiettivo raggiunto, chiaro l'intento di togliere gli spazi al Gallipoli e agire in contropiede.
Pubblico delle grandi occasioni che ha
riempito il piccolo stadio di Montemarcone (campo della Val di Sangro di 2° Divisione) determinante per la vittoria della
Le formazioni schierate in campo che ricevono l’applauso del pubblico sportivo.
no e Giovanni Pagliari per il Perugia, incontro fraticida per la permanenza, un pari è importante per il Lanciano mentre per
il Perugia potrebbe non bastare, in attesa
dei risultati dagli altri campi.
I frentani perdendo la gara al Renato
Curi di Perugia, potrebbero essere superati dal Pescara vincente a Cava, dal Taranto vincente a Sorrento e della Paganese indenne a Castellammare di Stabia.
C'è da soffrire fino all'ultimo minuto di
campionato. Positivo la gioia di aver superato la capolista Gallipoli, squadra molto
forte che rimanda all'ultima giornata la
promozione matematica in Serie B con
una vittoria contro il Real Marcianise già
salvo.
Una vittoria meritata firmato da una
doppietta del c.campista Ivan Tisci che ha
realizzato una rete su punizione e un calcio di rigore a pochi minuti dalla fine, per
un fallo subito da Morante in area causato
dal difensore salentino Antonioli.
Un successo voluto e cercato contro una
capolista mai doma, che ha giocato per
vincere per ottenere la promozione matematica in Serie B, davanti a 500 supporters salentini che alla fine della partita hanno rimandato i festeggiamenti per la vittoria del Benevento.
La festa della promozione è rimandata
per i salentini, mentre la salvezza per la
squadra virtussina passa per Perugia.
Un grande successo, frutto di una impostazione tecnico-tattica molto accorta vo-
squadra rossonera, tifosi in delirio al fischio finale dell'arbitro, tre punti salutari,
un passo verso la salvezza.
Soddisfatto il tecnico della Virtus Lanciano Dino Pagliari al termine della contesa “Complimenti ai ragazzi, sono stati eccezionali, una grande prestazione in vista
della trasferta di Perugia, non potevamo
affrontare la capolista a viso aperto, sicuramente si rischiava grosso, il Gallipoli è
una forte squadra merita la Serie B".
"Purtroppo a Perugia, mancherà il forte
difensore Oshadogan per squalifica, speriamo bene, guai a fermarsi, ancora un
punto da conquistare".
Il Presidente del Gallipoli in sala stampa deluso ma fiducioso per la promozione
in Serie B per la propria squadra, da conquistare Domenica in casa contro il Real
Marcianise, ancora un ultimo sforzo e saremo in serie B.
Prima della gara i tifosi del Gallipoli
hanno consegnato alla Società Virtus Lanciano, un assegno simbolico di _ 500,00
per i terremotati di L'Aquila, gesto di solidarietà per le famiglie colpite dal sisma.
Un grande applauso dei tifosi frentani,
verso i salentini, per la grande sportività
sugli spalti.
Grande esodo dei tifosi rossoneri a Perugia, una salvezza da raggiungere senza
sofferenze, pronti per ripartire alla grande
il prossimo anno agonistico.
dai corrispondenti
P. Giancristofaro e A. Bellin i
GRANDE SUCCESSO LA CORSA CAMPESTRE
PER RAGAZZI DA 4 a 11 ANNI A LANCIANO
Una grande partecipazione di pubblico la 5°
edizione della Corsa Campestre riservata ai
bambini da 4 a 6 anni e da ragazzi da 7 a 11
anni maschile e femminile.
La manifestazione con il patrocinio della
Regione Abruzzo e l'Assessorato allo Sport del
Comune di Lanciano è stata organizzata dall'Associazione "Contrada Viva" in occasione
delle festività in onore della Madonna della Libera che si è svolta in c.da S.Liberata di Lanciano Venerdì 1 Maggio 2009.
Alla gara hanno preso parte più di 50 ragazzi, provenienti da molti comuni della zona
frentana e da comuni più lontani da Lanciano.
La grande giornata è stata caratterizzata dalla presenza di numerosi genitori che hanno accompagnato i propri figli a partecipare alla
gara malgrado il tempo incerto. Ai partecipanti
all'iscrizione sono stati consegnati il cappellino
e maglietta associativa, il sacco ristoro, premi
in natura, e medaglia ricordo.
I primi tre classificati sono stati premiati con
coppe che gli sponsor hanno offerto.
Un grande entusiasmo al momento della
premiazione, si è notato tra i genitori dei partecipanti, che con macchinette fotografiche digitali e video camere hanno immortalato i
protagonisti.
Non poteva mancare per dare divertimento a
tutti i presenti il consueto giro di pista e la foto
di gruppo.
Dopo il grande successo, l'organizzazione
da appuntamento alla prossima edizione.
Ricordiamo la classifica finale:
Categoria maschile anni 5:
1) classificato ex equo: DI TORO ALEX e
MANCINI NICOLA; 2) classificato FANTINI
FRANCESCO PAOLO; 3) classificato DI
CIANO ANTONIO; 4) classificato PIZZI
MATTEO; 5) classificato PASQUINI FRANCESCO.
Categoria femminile anni 5:
1) classificata DI CAMPLI LETIZIA; 2)
classificata BELLISARIO CHIARA; 3) classificata FANTINI PAOLA.
Premiato il più giovane partecipante di anni
3, PIZZI NICOLO'.
Categoria Maschile anni 6:
1) classificato DELLA ROCCHETTA SIMONE; 2) classificato PRENCIPE DAVIDE;
3) classificato VARRATI CRISTIAN.
Categoria femminile anni 6:
1) classificata DI TORO SAMANTHA
Categoria maschile anni 7:
1) classificato GIANCRISTOFARO PIETRO; 2) classificato DI CAMPLI GIACOMO
3) classificato FRESCO NICOLA; 4) classificato DI LALLO EMANUELE
Categoria femminile anni 7:
LANCIANO: La partenza della corsa podistica ragazzi.
LANCIANO: Premiazione di alcuni atleti in erba vincitori delle gare podistiche.
1) classificata GISMONDI ERIKA; 2) classificata FANTINI MARIA; 3) classificata CARAVAGGIO MONICA
Categoria maschile anni 8:
1) classificato SPOLTORE FRANCESCO;
2) classificato FARAONE MATTEO.
Categoria femminile anni 8:
1) classificata RIGGIERO EVA; 2) classificata DI LALLO BEATRICE; 3) classificata
CARAVAGGIO ALESSIA.
Categoria maschile anni 9:
1) classificato DI DONATO MATTEO; 2)
classificato DI CAMPLI FIORENZO.
Categoria femminile anni 9:
1) classificata VARRATI DOROTY; 2)
classificata DELL'OSA MONICA
Categoria maschile anni 10:
1) classificato D'AMICO LORENZ; 2) classificato SPOLTORE FILIPPO
Categoria femminile anni 11:
Rinviata a Luglio la Festa Civile
della Madonna della Libera in c.da
S.Liberata di Lanciano
Il Comitato dei festeggiamenti in onore della Madonna della Libera in c.da S.Liberata di Lanciano 2008/09, ha deciso di rinviare la Festa Civile per la solidarietà verso
le famiglie colpite dal sisma in Aquila e Comuni limitrofi.
Il Comitato composto da donne ha organizzato solo la Festa Religiosa con la consueta processione per onorare la Madonna della Libera e S.Eufemia, dove hanno preso parte numerosi fedeli devoti alla Madonna protettrice delle due contrade S.Liberata
e S.Iorio, con la partecipazione del Gruppo Alpini M.Rosato di Lanciano e la congrega di San Rocco, con la presenza del Vice-Presidente Vicario Sez. Abruzzi della
Sez.ne Ana di Aquila Sig. Natale Giovanni, delegato dal Generale Tonino Purificati
della stessa sezione con sede in Aquila.
Il Comitato festa S.Liberata 2009 ha consegnato un contributo di mille euro da devolvere alle famiglie colpite dal sisma nella città di Aquila e nei vari comuni limitrofi.
Al termine della cerimonia, si sono esibiti gli Sbandieratori di Lanciano e la Banda
Città di Casoli.
Il Comitato Festa S.Liberata uscente ha letto davanti al pubblico presente l'elenco
del nuovo Comitato Festa Madonna della Libera 2OO9/1O.
Nominativi: Cocco Nicola, Di Piero Sergio, Di Campli Nino, Di Nunzio Giuseppe,
Ferrante Alfredo, Ferrante Luca, Giancristofaro Pietro, Giancristofaro Fiorino, Pompa
Paolo, Spoltore Donato, Spoltore Gaspare, Silverio Enzo, Salerno Nino, che hanno
promesso l'impegno di organizzare la prossima festa della Madonna.
dal corrispondente
Pietro Giancristofaro
1) classificato GIANNICO LIVIO; 2) classificato D'AMICO ANTONIO; 3) classificato
MEMMO FRANCESCO.
Categoria femminile anni 11: 1) classificata
CIANFRONE MILENA
dal corrispondente Pietro Giancristofaro
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LANCIANO: Premiazione di alcuni atleti in erba vincitori delle gare podistiche.43. Lanciano: Foto
ricordo della riuscita e gioiosa manifestazione podistica.
Per l'Italia
Per l'Europa
Per le Americhe
Per l'Australia
Sostenitore
Benemerito
¤
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12
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Direttore Responsabile
ANGELO DE BARTOLOMEIS
Segretaria di Redazione
PINA DI BERARDINO
Capo Redattore
FRANCESCO DE BARTOLOMEIS
Autorizzazione Tribunale di Sulmona
nº 52 del 2 Giugno 1974
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LANCIANO: la statua della Madonna della Libera portata dagli Alpini.
VOCEMIGRANTE
la
dell’
GIUGNO 2009
•Tipografia La Moderna.• - Sulmona
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