LA NUOVA PROVINCIA
VENERDÌ 2 SETTEMBRE 2011
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ATTUALITÀ
INTERVENTO. MARIO SACCO COMMENTA IL PROVVEDIMENTO DELLA MANOVRA DEL GOVERNO SCUOLA. BARRUSCOTTO AL LICEO VERCELLI
Anno scolastico al via
Cambiano i dirigenti
«Colpire le cooperative
è un danno per tutti»
«E’ uno dei pochi settori
che ha resistito alla crisi
con un aumento
di fatturato e occupati»
AUTOMOBILI
Il bollino blu
abolito da ieri
in Piemonte
DI ELISA FERRANDO
«Sulle cooperative il Governo ha
preso un grosso abbaglio: se toglie
anche le ultime agevolazioni fiscali rimaste, creerà grossi problemi ad uno dei pochi settori che
non ha risentito della crisi economica».
E’ perentorio Mario Sacco, presidente di Confcooperative Asti, nel
commentare il provvedimento
contenuto nella manovra economica messa a punto dal Governo,
che prevede la cancellazione delle
agevolazioni fiscali per le cooperative. Un “mondo” che nell’Astigiano è ben rappresentato da
Confcooperative, che conta 162
imprese associate (la quali totalità
di quelle esistenti), che assicurano
lavoro stabile a 3.200 lavoratori,
con oltre 8.500 soci e un fatturato
annuale di 295 milioni di euro. Un
risultato che mostra un + 128%
negli ultimi 10 anni e un + 10%
nell’ultimo biennio, senza contare
che negli ultimi 10 anni è stato registrato un incremento complessivo del patrimonio netto, portandolo a 21 milioni di euro, mentre
negli ultimi 20 anni sono stati registrati oltre 20mila avviamenti al
lavoro.
«Quella delle cooperative - spiega
- è una realtà decisamente importante, che si sta sviluppando molto nel settore dei servizi sociali (ad
esempio nell’assistenza agli anziani) e della sanità (tra cui le cooperative di medici e farmacisti),
AL CENTRO, SACCO MENTRE PRESENTA UN PROGETTO DI CONFCOOPERATIVE
supplendo ad uno stato sociale
che sta arretrando. Senza contare
tutte quelle impegnate nei servizi
e nel settore delle costruzioni, ormai molto consolidate.
Di conseguenza - prosegue - è
molto grave che il Governo decida
di eliminare le già ridotte agevolazioni fiscali delle cooperative
(inserendo, ad esempio, l’aumento della tassazione sulle quote dei
soci dal 12 al 20%, ndr). Così si
danneggiano tutti i cittadini, perché si mettono in crisi realtà che
garantiscono servizi e lavoro. Anche perché non bisogna dimenticare la “natura” delle cooperative:
a differenza delle sistema capitalistico, infatti, parte degli utili viene reinvestita in lavoro e occupa-
IL FISCO RISPONDE
A cura dell’Agenzia delle Entrate
Direzione Regionale
Come detrarre
le spese in farmacia
La redazione di economia farà da tramite per l’invio delle domande.
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È possibile avvalersi della detrazione fiscale per quelle spese
sanitarie documentate da scontrini della farmacia che riportano la dicitura “dispositivo medico” o l’abbreviazione “DM”?
Occorre innanzitutto definire la
nozione di “dispositivo medico”,
facendo riferimento ad alcune direttive europee, entrate in vigore
anche nell’ordinamento italiano.
Secondo tali definizioni rientrano in questa categoria tutte le apparecchiature o strumenti che
vengano usati sull’uomo “a scopo
di diagnosi, prevenzione, controllo, terapia o attenuazione di una
malattia; di diagnosi, controllo,
terapia, attenuazione o compensazione di una ferita o di un handicap; di studio, sostituzione o
modifica dell’anatomia o di un
processo fisiologico; di intervento
sul concepimento”.
Per comprendere meglio questa
definizione, il Ministero della Salute ha predisposto un elenco, esemplificativo ma non esaustivo,
dei Dispositivi Medici (MD) e dei
Dispositivi Medico Diagnostici in
Vitro (IVD) di uso più comune. In
questo elenco ritroviamo, ad esempio: occhiali da vista e lenti a
contatto, apparecchi acustici, cerotti, siringhe, termometri, apparecchi per aerosol o per la misu-
razione della pressione arteriosa,
prodotti ortopedici come tutori o
stampelle, test di gravidanza.
Dal punto di vista fiscale, i dispositivi medici compresi nell’elenco
del Ministero, sono detraibili e il
contribuente che vuole avvalersi
della detrazione deve semplicemente conservare lo scontrino fiscale rilasciato dalla farmacia (il
cosiddetto “scontrino parlante”)
e la documentazione da cui risulti che il prodotto acquistato ha la
marcatura CE. Infatti, per portare
in detrazione la spesa sostenuta è
indispensabile che il “dispositivo
medico” acquistato sia contrassegnato dalla marcatura CE che ne
attesti la conformità alle direttive
europee 93/42/CEE, 90/385/CEE
e 98/79/CE.
Pertanto, il contribuente ha diritto alla detrazione in tutti i casi in
cui sia in grado di comprovare,
per ciascuna tipologia di prodotto per il quale chiede la detrazione (anche se non incluso nell’elenco del Ministero della Salute),
che la spesa sia stata sostenuta
per dispositivi medici dichiarati
conformi alle normative europee
e marcati “CE” dal fabbricante;
infine, dallo scontrino o dalla fattura deve risultare il soggetto che
sostiene la spesa e la descrizione
del dispositivo medico.
zione sul territorio».
Sotto accusa, quindi, Pdl e Lega.
«Il Popolo della libertà- afferma ripudia in questo modo il tanto
sbandierato principio della sussidiarietà, in base al quale, per uscire dalla crisi, bisognava coinvolgere il terzo settore e le
cooperative. Mentre la Lega va
contro i suoi ideali di federalismo
e localismo».
Per poi concludere: «Se in Italia
esistono casi di cattiva gestione a
livello di cooperative bisogna punire quelle situazioni e non penalizzare, senza distinzioni, un intero settore. Tanto più che in Italia
le “sacche di spreco” a livello economico su cui lo Stato può intervenire sono ben altre».
Da ieri, giovedì, in Piemonte
non è più obbligatorio il
“bollino blu”.
I veicoli Euro 3, 4 e 5 non
hanno più l’obbligo di effettuare annualmente il controllo sul rispetto delle emissioni inquinanti e di
conseguenza non sono più
tenuti ad esibire il noto
“bollino blu”. Per circolare
sul territorio piemontese
basterà che queste vetture
abbiano superato, così come
indicato nel nuovo Codice
della strada, il controllo delle emissioni effettuato durante la revisione periodica.
A stabilirlo una delibera
della Giunta regionale approvata nella seduta del 27
luglio.
Per quel che riguarda, invece, i veicoli con omologazione precedente all’Euro 3, su
sollecitazione della Regione
il Ministero dell’Ambiente si
è impegnato, con una lettera inviata agli uffici della
Direzione Ambiente, ad aggiornare al più presto la
normativa nazionale vigente
in modo da riuscire ad estendere al più presto l’esenzione anche a queste
vetture.
■
e. f.
Alla media Brofferio
Cristina Trotta
subentrerà
a Giovanni Borgo
In vista dell’avvio dell’anno scolastico, previsto lunedì 12 settembre, una novità nel panorama astigiano è rappresentata dai nuovi
dirigenti scolastici in servizio.
A causa di tre pensionamenti e di
incarichi di reggenza che si protraggono da alcuni anni, infatti,
l’Ufficio scolastico provinciale ha
ufficializzato le nomine temporanee.
Al liceo scientifico “Vercelli”, dove
il preside Serafino Ferraris ha lasciato la dirigenza dopo 11 annni,
arriva Angelo Barruscotto, che lascia quindi la presidenza dell’istituto agrario “Penna”.
Nella scuola con sede in Località
Viatosto arriverà Renato Parisio,
ex insegnante dell’istituto, che
manterrà comunque la titolarità
della dirigenza all’Enologico di
Alba.
Alla media “Brofferio”, dove è andato in pensione Giovanni Borgo,
subentra Cristina Trotta, che è già
dirigente dell’istituto comprensivo di Felizzano. Infine, la direzione didattica di Costigliole sarà
guidata da Vincenzo Fagnola, già
a capo dell’istituto comprensivo
di Montegrosso, in sostituzione di
Clara Bianco, ora in pensione.
Per quanto riguarda gli altri inca-
richi di reggenza, confermato per
il secondo anno il doppio incarico
a Ugo Rapetti, che al “Castigliano”
affiancherà il liceo artistico “Benedetto Alfieri”.
Continuano le reggenze anche
all’istituto comprensivo di San
Damiano (Franco Calcagno), nella direzione didattica di Villafranca (Rosanna Sardo), all’istituto
comprensivo di Castelnuovo Don
Bosco (Gianluigi Zappa) e di Vesime (Pierluigi Pertusati).
Infine, dalla scuola media di Canelli, dove Paola Bogetto è stata
trasferita nel Cuneese, l’incarico
è stato assegnato a Palma Stanga,
direttrice didattica a Canelli.
«Gli incarichi - commenta Francesco Contino, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale - sono
stati assegnati sulla base di tre criteri: la vicinanza alla sede di titolarità per garantire costi minori,
le competenze dei vari presidi
(per esempio a capo dell’istituto
agrario abbiamo mandato un esperto del settore) e il legame tra
le scuole. L’assegnazione della
presidenza della “Brofferio” a Cristina Trotta, poi, è legata ad un
progetto didattico che accomuna
le due scuole».
Gli incarichi dureranno un anno;
nel frattempo verrà indetto dal
Ministero dell’Istruzione un concorso per dirigenti scolastici: in
tutta Italia i posti vacanti sono
3.500.
■
e. f.
GUIDA INFORMATIVA
Agevolazioni
fiscali
per disabili
Si può richiedere in vari uffici
pubblici (come le sedi Urp della
Regione, gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate, e le Asl) la
guida alle agevolazioni fiscali e ai
contributi regionali per le persone
disabili, pubblicata dalla Regione
in collaborazione con l’Agenzia
delle Entrate.
L’opuscolo, gratuito, contiene tutte
le agevolazioni per le persone disabili in un unico volume: esenzioni, contributi per l’acquisto veicoli, l’abbattimento delle barriere
architettoniche, l’acquisto di sussidi e per l’assistenza personale.
«Uno strumento utile e pratico –
commenta l’assessore regionale
al Bilancio, Giovanna Quaglia che risponde all’esigenza di
diffondere nel modo più capillare
le molteplici opportunità»
«Spesso – aggiunge Rossella Orlandi, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate - la legge riconosce diversi vantaggi alle
persone con disabilità, ma altrettanto spesso queste persone non
conoscono i vantaggi ai quali
hanno diritto. È nostro compito
di amministrazioni pubbliche farci carico di questa carenza di
informazione e adoperarci per
colmarla con ogni mezzo a nostra
disposizione. Ecco perché abbiamo subito accolto l’invito della
Regione Piemonte a realizzare
questa guida, uno strumento in
più per aiutare le persone disabili
a orientarsi nel variegato labirinto
di benefici a loro offerti».
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