Piano Offerta Formativa comune ai tre ordini di scuola “Nell’educazione... un tesoro” un’alleanza tra famiglia e scuola, una scommessa con la società per formare un cittadino migliore ISTITUTO SCOLASTICO PARITARIO ”SANT’ANGELA” delle SUORE ORSOLINE di GANDINO - FIORANO AL SERIO (BG) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA COS’È IL POF? È la carta d’identità della scuola che definisce le linee programmatiche generali del servizio offerto dalla scuola DA CHI È ELABORATO? Annualmente dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio d’Istituto COSA CI FA CONOSCERE? 1. La nostra scuola 2. Le finalità educative 3. Chi opera nella scuola: l’organigramma 4. Le scelte educative 5. Le scelte didattiche e organizzative 6. I servizi 7. Le scelte metodologiche 8. Le scelte di valutazione 9. Il Contratto Formativo 10. Le comunicazione Scuola-Famiglia 11. Il rapporto con l’utenza e il territorio 12. I percorsi di valutazione e di autovalutazione del POF 2 pag. 4-5 pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 8-14 pag. 15-18 pag. 19 pag. 20-22 pag. 23 pag. 24 pag. 25 pag. 26-27 Carissimi genitori e alunni, vi diamo il benvenuto nella nostra scuola. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA “Dovete sempre studiare ed adoperarvi con premura per sempre farvi migliori nella virtu’ e nel sapere” Don Francesco della Madonna Vi auguriamo che negli anni che voi trascorrerete qui, il nostro impegno faccia sì che ciascun alunno sviluppi al meglio le proprie conoscenze, competenze, nonché i propri talenti e capacità. La nostra scuola è un luogo di formazione ed educazione integrale, ed è per questo che l’opuscolo del POF illustra, oltre all’offerta didattica, organizzativa e metodologica, anche i principi educativi e valoriali verso cui tendere. Ci auguriamo che il lavoro di tutti contribuisca alla formazione della personalità degli alunni, promuovendo la continuità educativa e di collaborazione nella scuola, con la famiglia e con altri enti territoriali. La Dirigenza Scolastica e i Docenti. 3 1. LA NOSTRA SCUOLA 1. LA NOSTRA SCUOLA L’Istituto gestisce: Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I° grado 4 La Scuola cerca di operare in dialogo con le famiglie per condividere la responsabilità del Progetto educativo, nell’attenzione al contesto sociale della Media Valle Seriana, per formare personalità impegnate al servizio delle reali esigenze, attraverso una cultura completa e ben equilibrata tra aspetti umanistici e tecnico-scientifici. Pertanto offre: • un’educazione che si ispira ai valori evangelici • un’istruzione seria, attenta all’ambiente, aperta all’Europa e al Mondo 2. LE FINALITÀ EDUCATIVE L’istituto scolastico ”Sant’Angela” incarna il carisma delle Suore orsoline di Maria Vergine Immacolata di Gandino, ispirato agli insegnamenti di Sant’Angela Merici, la quale sollecita a ”non lasciare l’antica strada facendo vita nuova”. 2. LE FINALITÀ EDUCATIVE Questa comunità educante pone al centro del processo educativo e di apprendimento la persona, con il fine di promuovere unitariamente e armonicamente la formazione integrale di ciascun alunno. La scuola si ispira: • ai principi della COSTITUZIONE • alla DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DEI BAMBINI (ONU) • ai VALORI CRISTIANI • alla TRADIZIONE PEDAGOGICA DI SANT’ANGELA MERICI La scuola si propone di essere: • attenta all’età e alla psicologia dell’alunno • attenta alla formazione dell’uomo e del cittadino • attenta ai rapidi cambiamenti della società • attenta alla valorizzazione delle diversità • comunità che promuove l’autonomia, la formazione dell’identità, lo sviluppo delle competenze 5 3. CHI OPERA NELLA SCUOLA 3. CHI OPERA NELLA SCUOLA ORGANIGRAMMA Consiglio d’Istituto Dirigente/Coordinatore Pedagogico-didattico PRESIDE SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO VICE PRESIDE COORDINATRICE SCUOLA PRIMARIA VICE COORDINATRICE Docenti Alunni Genitori Personale non docente 6 Collegio docenti COORDINATRICE SCUOLA INFANZIA VICE COORDINATRICE Ogni iniziativa, ogni nuova proposta didattica e tutto ciò che nella scuola è finalizzato al miglioramento del processo insegnamentoapprendimento fa riferimento al PECUP (Profilo Educativo, Culturale e Professionale - Legge n° 53/2003) e al Progetto Educativo d’Istituto (PEI) che viene elaborato dal Collegio Docenti, RAPPRESENTA l’insieme delle scelte culturali, organizzative ed operative che caratterizzano l’Istituto scolastico, 4. LE SCELTE EDUCATIVE 4. LE SCELTE EDUCATIVE CONTIENE le proposte educative, gli aspetti organizzativi ed i criteri di utilizzo delle risorse, dei tempi e degli spazi. COSTITUISCE un impegno ed un vincolo per l’intera comunità scolastica. 7 5. LE SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE 5. LE SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE Le decisioni didattiche fanno riferimento alla Legge n° 53/2003 in particolare al PECUP DPR n° 59/2004 e alle Indicazioni Nazionali per i P.S. P. (Piani di Studio Personalizzati) e alla Legge n° 47/1999 sull’autonomia. A. Monte ore settimanale SCUOLA DELL’INFANZIA Min. 31 ore Max. 38 ore dedicate a progetti integrati e laboratori inerenti a un progetto annuale PRIMARIA 30 ore di cui: 27 ore obbligatorie e 3 ore di laboratori opzionali SECONDARIA DI I°GRADO 8 ORE 35 ore di cui: 27 ore obbligatorie + 1 ora di religione + 5 ore di laboratori opzionali + 2 ore di ampliamento dell’offerta formativa SCUOLA GIORNI MATTINA POMERIGGIO DELL’INFANZIA Dal lunedì al venerdì 9.30 - 12.30 12.30 - 16.00 PRIMARIA Dal lunedì al venerdì 8.30 - 12.30 14.00 - 16.00 SECONDARIA DI I°GRADO Dal lunedì al venerdì 8.00 - 13.15 5. LE SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE B. Orario settimanale Per un massimo di tre pomeriggi 14.15 - 16.00 (in base alle scelte opzionali) 9 5. LE SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE C. Progettazione Unità di apprendimento (UA) All’inizio dell’anno scolastico il Collegio dei Docenti imposta la progettazione delle UA che verranno definite in itinere durante l’anno scolastico e andranno a costituire i Piani di Studio Personalizzati (PSP). Le UA scaturiscono da obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli bambini-alunni e sono strutturate in: • contenuti ed attività • obiettivi specifici di apprendimento e abilità • metodologie adottate nel processo insegnamento-apprendimento • mezzi, strumenti, materiali didattici • competenze da sviluppare • criteri, modalità, tempi di somministrazione e tipologie delle verifiche e delle valutazioni. Le UA si differenziano in: • Disciplinari che prevedono obiettivi formativi specifici delle discipline e vengono progettate dal docente interessato. • Pluridisciplinari che sono progettate dai Consigli di classe, di sezione e da più insegnanti ed abbracciano alcune o tutte le discipline. Le competenze degli allievi, certificate narrativamente, vengono inserite nel PORTFOLIO. 10 L’offerta formativa della scuola si arricchisce di numerosi progetti: • • • • Organizzati in base ai bisogni dei bambini/ragazzi Pensati nell’ottica della continuità pedagogico-didattica Significativi per star bene a scuola E per maturare valori e competenze LINGUA INGLESE E MADRELINGUA SICUREZZA OPEN DAY ENGLISH BY SEA PROGETTI ACCOGLIENZA PREVENZIONE AI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO INFORMATICA 5. LE SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE D. I nostri progetti CONVIVENZA CIVILE AGGIORNAMENTO DOCENTI 11 5. LE SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE PROGETTI SIGNIFICATIVI DESCRIZIONE E OBIETTIVI (*) • I bambini vengono a contatto con la lingua inglese fin dalla scuola dell’infanzia. • A partire dalla III classe della scuola primaria, fino al termine della secondaria di I grado, alle normali ore curricolari di inglese (obbligatorie e opzionali) si LINGUA INGLESE E aggiunge 1 ora settimanale di conversazione per tutto MADRELINGUA l’anno con un insegnante di madrelingua. • Gli obiettivi sono: - motivare gli allievi all’apprendimento della lingua inglese in una prospettiva interculturale; - ampliare conoscenze e abilità comunicative. ENGLISH BY SEA Vacanza a Cesenatico, al termine della scuola, organizzata e seguita da docenti di madrelingua. Alternando lezioni e giochi si mira ad ampliare e approfondire la conoscenza della lingua inglese e a sviluppare competenze comunicative. INFORMATICA Per tutti gli alunni, dalla classe III primaria al termine della secondaria di I grado, alle normali ore di informatica se ne aggiunge una settimanale per tutto l’anno, per l’acquisizione del linguaggio informatico, la conoscenza operativa del computer e dei vari programmi. Si intendono raggiungere conoscenze e abilità spendibili all’interno delle varie discipline per poter sviluppare proficue competenze. • È stata individuata come classe ”filtro” la III primaria, nella quale vengono somministrate prove specifiche per l’individuazione di disturbi dell’apprendimento (previo PREVENZIONE consenso da parte dei genitori). AI DISTURBI DELL’ • La scuola si avvale della collaborazione di una psicologa APPRENDIMENTO dell’apprendimento per prevenire le conseguenze di tali disturbi attraverso la tempestiva attivazione di strategie adeguate e di interventi didattici individualizzati. Tutti gli insegnanti sono coinvolti in un corso triennale di aggiornamento, tenuto da docenti dell’Università Cattolica di Brescia, sugli aspetti principali della Riforma (unità di apprendimento, piani di studio personalizzati, valutazione…). Docenti della primaria e della secondaria di I grado partecipano ad un corso di aggiornamento sul portfolio, in AGGIORNAMENTO collaborazione con il Collegio Sant’Alessandro di DOCENTI Bergamo. Le docenti della scuola dell’infanzia partecipano a momenti formativi sulla relazione e la comunicazione. Singoli docenti aderiscono a corsi di aggiornamento inerenti i contenuti e la didattica della propria disciplina. Obiettivo fondamentale è quello di elevare il livello qualitativo del “fare scuola”. 12 CONTINUITÀ Si realizzano progetti che vengono attuati in comune fra gli alunni dei diversi ordini e gradi di scuola. Confronti e incontri per area tra i docenti sulla progettazione e sulla valutazione. Somministrazione di prove di passaggio. La scuola si propone di accompagnare i bambini e i ragazzi nel passaggio tra i vari ordini di scuola evitando bruschi cambiamenti al processo di formazione apprendimento o noiose e demotivanti ripetizioni. SICUREZZA In riferimento alla Legge 626 sono previsti momenti di formazione per gli alunni di tutti gli ordini e gradi di scuola e prove di evacuazione d'Istituto con l'intervento della Protezione civile. Il fine è di assicurare le giuste modalità di gestione dei pericoli e delle emozioni. ACCOGLIENZA OPEN DAY 5. LE SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE CONVIVENZA CIVILE Progetti inerenti l’ed. alla cittadinanza, ed. stradale, ed. alimentare, ed. ambientale, ed. alla salute e ed. all’affettività vengono attuati nelle diverse classi e nei diversi momenti scolastici, sia all’interno dello svolgimento delle varie discipline (come prevede la Riforma), sia attraverso la collaborazione e l’intervento di esperti. Gli obiettivi formativi di queste educazioni permeano l’impostazione delle diverse discipline (connesse per i contenuti) e il rapporto educativo tra docenti, bambini, alunni. Prevede momenti di conoscenza delle regole scolastiche, l'applicazione di test d'ingresso, prove di passaggio e occasioni di socializzazione e di osservazione delle dinamiche relazionali. Risponde all'esigenza di un inserimento graduale nella scuola per un positivo approccio all'assunzione del nuovo impegno scolastico. La scuola viene aperta al pubblico in una giornata stabilita. Permette una migliore conoscenza delle risorse organizzative (ambienti, orari, servizi…) e didattiche (attività disciplinari e di laboratorio, progetti, iniziative culturali…). (*) Alcuni progetti sono ulteriormente precisati negli allegati di ogni specifico grado scolastico. 13 5. LE SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE Inoltre… Progetti specifici di ogni singolo ordine di scuola (*) DELL’INFANZIA • • • • • • PSICOMOTRICITÀ SPORT ARTE I.R.C. DANZA E TEATRO LIBRO PRIMARIA • • • • • • MUSICA DANZA TEATRO MANIPOLAZIONE LETTURA NUOTO SECONDARIA DI I°GRADO • METODO DI STUDIO • RECUPERO E POTENZIAMENTO • ORIENTAMENTO (*) sono precisati nei singoli allegati ...e ai progetti si affiancano varie attività integrative ... • Partecipazione a gare e tornei sportivi organizzati dalla Comunità montana e dell’A.Ge.Sc. • Uscite culturali • Gite d’istruzione • Vacanze studio in Inghilterra ...per ritrovarci con le nostre radici religiose, con i nostri principi cristiani... - Santa Messa di apertura e chiusura dell’anno scolastico Preparazione al Natale Paraliturgia delle Ceneri Preparazione alla Pasqua Incontri formativi Iniziative di solidarietà Pellegrinaggio ad un santuario ...e per divertirci insieme... • • • • 14 Festa della famiglia Festa della musica Pesca di beneficenza Camminata sui colli di Bergamo 6. SERVIZI 6. SERVIZI A. Scansione del tempo OLTRE IL TEMPO SCUOLA... POST SCUOLA SCUOLA PRE - SCUOLA MENSA DELL’INFANZIA 07.45-8.30 Aggiunta alla retta Plus orario 16.00-17.30 PRIMARIA 08.00 - 8.30 A richiesta e a pagamento Dopo scuola 16.00-18.00 SECONDARIA DI I°GRADO 07.30 - 8.00 A richiesta e a pagamento Studio assistito attività, lezioni integrative 14.00 - 16.00 A richiesta e a pagamento Dopo le 16.00 previo avviso scritto B. Mensa Per gli alunni della Scuola Primaria e della Secondaria di I° grado è garantito il sevizio mensa, gestito all’interno della scuola da una ditta catering; durante la refezione è prevista l’assistenza del personale docente incaricato. Le famiglie, che desiderano usufruire di tale servizio, devono farne richiesta all’atto dell’iscrizione. 15 6. SERVIZI C. Ambienti didattici AMBIENTI INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI I°GRADO AULE 5 6 4 LABORATORIO ESPRESSIVO 1 1 1 BIBLIOTECA 1 1 1 AULA AUDIOVISIVI 1 1 1 LABORATORIO INFORMATICO 1 LABORATORIO LINGUISTICO 1 LABORATORIO SCIENTIFICO 1 LABORATORIO TECNICO 1 PALESTRA 1 D. Servizi trasporto Vi è la possibilità del trasporto alunni, sia all’entrata che all’uscita, su richiesta della famiglia direttamente alla ditta di trasporto. 16 L’orario di funzionamento e di apertura al pubblico è il seguente: GIORNI Orario di funzionamento Apertura al pubblico Lunedì Giovedì Venerdì 8.00 - 13.00 13.30 - 16.30 8.00 - 10.30 Martedì Mercoledì 8.00 - 13.00 13.30 - 17.00 15.00 - 17.00 Sabato 8.00 - 12.00 8.00 - 10.30 6. SERVIZI E. Ufficio di segreteria F. Ufficio amministrativo L’orario di funzionamento e di apertura al pubblico è il seguente: GIORNI Orario di funzionamento Apertura al pubblico Lunedì Giovedì Venerdì 8.00 - 13.00 14.00 - 17.00 8.30 - 11.00 15.00 - 16.00 17 6. SERVIZI G. Il Dirigente scolastico e le Coordinatrici ricevono previo appuntamento. I Docenti ricevono negli incontri quadrimestrali definiti all’inizio dell’anno o previo appuntamento nell’ora di ricevimento. H. Riferimenti per la comunicazione SCUOLA INDIRIZZO SECONDARIA DI I°GRADO Via Locatelli, 16 24020 Fiorano al Serio Bergamo [email protected] [email protected] (anche d’Istituto) www.santangela.info 18 TELEFONO FAX [email protected] DELL’INFANZIA PRIMARIA E-MAIL 035/711127 Il compito della scuola non è principalmente ed unicamente quello di trasmettere il sapere, quanto piuttosto insegnare all’alunno ad “imparare ad imparare”: l’alunno, con la guida degli insegnanti, deve riuscire a conoscere l’epistemologia e i contenuti delle diverse discipline, a rielaborarli e a sedimentarli anche attraverso la condivisione, maturando dei costrutti personali, in modo da poterne fruire in situazioni nuove e problematiche. Gli interventi didattici più efficaci sono attualmente quelli ispirati a diverse modalità di conduzione della classe, quali: • lezione frontale o collettiva • conversazione, discussione, dialogo • apprendimento per tentativi ed errori, per scoperte (problem solving) • brainstorming, per attivare una modalità creativa nella ricerca di soluzioni • cooperative learning, ovvero l’apprendimento cooperativo • tutoring, ossia l’azione di tutoraggio che alunni esperti conducono nei confronti dei compagni in difficoltà • il metodo della ricerca • ricerca d’aula o circle-time • interventi individualizzati • lavori in piccoli gruppi • lezioni con la compresenza dei docenti 7. LE SCELTE METODOLOGICHE-DIDATTICHE 7. LE SCELTE METODOLOGICHE-DIDATTICHE I docenti, consapevoli di dover garantire l’unitarietà, l’interdisciplinarietà e la trasversalità del processo di insegnamento/apprendimento, sono i principali attori delle suddette strategie d’intervento e le utilizzano allo scopo di rendere più efficace e più significativo il rapporto formativo. 19 8. LE SCELTE DI VALUTAZIONE 8. LE SCELTE DI VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante della progettazione, come controllo del processo insegnamento/apprendimento ed ha come costante riferimento l’alunno, il PECUP (profilo educativo professionale e culturale) e le indicazioni nazionali. Controllo degli apprendimenti La valutazione dei processi di insegnamento/apprendimento segue innanzitutto la verifica dell’intervento didattico e consente il costante adeguamento della progettazione. Pertanto permette ai docenti di: • offrire all’alunno la consapevolezza e il superamento delle difficoltà che si presentano in itinere; • predisporre collegialmente piani di studio personalizzati per i soggetti in situazione di insuccesso scolastico. La valutazione si effettua dopo un’attenta analisi della situazione “in itinere” in base ai parametri di valutazione decisi dal collegio dei docenti e con l’ausilio di precisi strumenti di verifica: • osservazioni occasionali e sistematiche registrate del comportamento dei bambini/alunni • schede semistrutturate • esposizioni orali • elaborati scritti, grafici, pittorici, musicali, artigianali • esercizi espressivi e motori eventualmente raccolti nel PORTFOLIO. 20 Cos’è? È la carta d’identità delle competenze del bambino e dell’alunno che raccoglie i materiali principali utili a documentare il loro percorso formativo e ad evidenziare le inclinazioni, i progressi e le difficoltà A cosa serve il portfolio? L’adozione del Portfolio, in riferimento alla Legge Moratti, come strumento di valutazione e di orientamento Consente una reale valutazione di tipo qualitativo oltre che quantitativo dei progressi conseguiti dal bambino e dall’alunno Attiva processi di autovalutazione per i bambini e gli alunni, per i docenti, per la scuola stessa 8. LE SCELTE DI VALUTAZIONE A. Portfolio Sostiene lo sviluppo di piani di apprendimento personalizzati e forme di innovazione didattica Promuove la collaborazione dei genitori all’atto valutativo dell’alunno Può assumere carattere di valutazione formativa se utilizzato nella valutazione di attività più complesse e legate ad aspetti della realtà. 21 8. LE SCELTE DI VALUTAZIONE 22 La compilazione del Portfolio è affidata: • al tutor • ai docenti • ai bambini ed agli alunni • ai genitori che, a cadenza prestabilita dal Collegio Docenti e dal Consiglio di classe lo aggiornano e lo utilizzano come strumento di dialogo e di confronto B. La scheda di valutazione Il Collegio Docenti ha scelto la divisione dell’anno scolastico in quadrimestri, al termine dei quali la SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA DI I° GRADO riportano i voti delle singole discipline nella scheda di valutazione. Esso costituisce una dichiarazione esplicita e partecipata dell’operato della scuola nei confronti dell’alunno e delle famiglie. Si stipula tra il docente e l’alunno, ma coinvolge anche, in qualità di interlocutori, il Consiglio di classe, i genitori, gli Enti del territorio interessati al funzionamento del servizio scolastico. Decreto Presidenza del Consiglio dei Ministri, 7 giugno 1995 Con il contratto formativo: IL DOCENTE DEVE: L’ALUNNO DEVE: IL GENITORE DEVE: • conoscere il regolamento e rispettarlo • favorire un reale successo formativo che consenta a ciascun bambino, alunno, secondo le proprie possibilità, di conseguire un’adeguata capacità di padroneggiare i contenuti dell’apprendimento • saper ascoltare e individuare bisogni degli alunni e dei genitori relazionandosi con loro • esprimere la propria offerta formativa ai genitori esplicitando le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione. • conoscere il regolamento e rispettarlo • conoscere gli obiettivi didattici ed educativi, il percorso per raggiungerli e la modalità con cui si organizza l’attività didattica • gradualmente imparare a conoscere se stesso • instaurare un rapporto di rispetto, di amicizia, di fiducia con i compagni e i docenti. • conoscere il regolamento e rispettarlo • conoscere l’offerta formativa • esprimere i motivi educativi della scelta della scuola • essere presente in modo attivo alla vita scolastica esprimendo pareri e proposte, perplessità, pur mantenendo atteggiamenti rispettosi • collaborare in modo costruttivo con gli insegnanti per relazionarsi con il bambino e l’alunno, mantenendo così un’unica linea educativa. 9. IL CONTRATTO FORMATIVO 9. IL CONTRATTO FORMATIVO 23 10. COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA 10. COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA La collaborazione tra SCUOLA e FAMIGLIA si configura come un prerequisito, ma anche come un obiettivo che la scuola persegue in ogni iniziativa di cui si fa promotrice per realizzare il proprio progetto educativo. L’aspetto fondamentale nel rapporto di comunicazione tra SCUOLA e FAMIGLIA è dato dalla comunicazione, assicurata da incontri periodici fra genitori e docenti. Durante l’anno scolastico, infatti, sono previsti colloqui di vario tipo. I luoghi o i mezzi istituzionali destinati alla comunicazione SCUOLA e FAMIGLIA sono: SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I°GRADO 24 • • • • Incontri di Intersezione all’inizio dell’anno scolastico Incontri di Sezione a metà anno scolastico Avvisi scritti Colloqui individuali e per la compilazione del portfolio • Assemblee di classe all’inizio e a metà anno scolastico • Colloqui individuali bimestrali (secondo un calendario stabilito ad inizio anno scolastico) • Incontri personali previo appuntamento dopo aver consultato l’orario di ricevimento del docente • Diario scolastico • Assemblee di classe all’inizio dell’anno scolastico e quando si reputano necessarie • Colloqui individuali quadrimestrali e su richiesta nell’ora di ricevimento settimanale degli insegnanti • Diario scolastico • Libretto scolastico per giustificare le assenze, accordare permessi di entrate posticipate o uscite anticipate • Libretto delle valutazioni disciplinari PARROCCHIA ORATORIO COMUNITÀ MONTANA CENTRO ZIONE PROMO MIGLIA A DELLA F ECHE BIBLIOT CASA DI RIPOSO PER ANZIANI I MUSE SCUOLE CATTOLICHE E STATALI DEL TERRITORIO TEATRO TTI E DONIZE R T TEA O PROVA ZIONI ASSOCIA E SPORTIV ACC CAR ADEMIA RAR AEG AM COMUNE COMUNITÀ DI EDUCAZIONE E RIABILITAZIONE INTERNET COMITATO AGESC 11. RAPPORTI CON L’UTENZA ED IL TERRITORIO 11. RAPPORTI CON L’UTENZA ED IL TERRITORIO PROTEZIONE CIVILE ASSOC IA UMAN ZIONI (alpin ITARIE i, AVIS …) ASL ICI I PUBBL ESERCIZ ATI E PRIV CENTRO FORMAZIONE SALESIANI (MI) 25 12. PERCORSI DI AUTOVALUTAZIONE DEL P.O.F. 12. PERCORSI DI AUTOVALUTAZIONE DEL P.O.F. Per un processo costante di autovalutazione, occorre predisporre modalità di controllo e gestione del P.O.F., nelle componenti che più caratterizzano l’Istituto scolastico di riferimento. Tale procedimento consiste nell’attuazione della fase di monitoraggio, i cui criteri così come i tempi e le fasi, spettano al Collegio Docenti, con il coordinamento del Dirigente Scolastico. Per valutare il livello di efficienza del P.O.F. si terrà conto dei seguenti fattori: • livello di partecipazione degli alunni alle varie attività (curricolari, extracurricolari) • livello di partecipazione ai corsi di formazione e aggiornamento dei docenti, dei genitori • rispetto delle scadenze, tempestività e chiarezza delle decisioni a livello collegiale, modulare, individuale • funzionalità dell’orario, delle attrezzature, degli spazi. Per valutare il livello di efficacia della realizzazione del P.O.F. (iniziative e raggiungimento di obiettivi), si terrà conto dei seguenti elementi: • risultati di apprendimento raggiunti dagli alunni • stile di lavoro e di relazione tra docente / alunno / classe • stile di comunicazione e lavoro collegiale tra docenti • rapporti con le famiglie La valutazione verrà realizzata ricorrendo anche a: • analisi collegiale a gruppi di diversa composizione e consistenza (Consiglio di Istituto, Collegio Docenti, Commissioni) per verificare la congruenza fra gli obiettivi di un progetto e i risultati raggiunti • incontri con esperti per prevenire o controllare disagi e distonie strutturali. 26 MODALITÀ: somministrazione di questionari DESTINATARI: • docenti • genitori degli alunni • alunni • personale amministrativo e ausiliario FINALITÀ: Ogni questionario, rivolto ad un singolo destinatario, vuole evidenziare le attese, i disagi, le problematiche di quella categoria manifesta, in relazione alle attività scolastiche praticate e al ruolo svoltovi. TEMPI: Quelli individuati dal Collegio Docenti o da apposite commissioni. VERIFICA: Tabulazione delle risposte ottenute, secondo criteri precedentemente fissati, in funzione degli obiettivi di conoscenza previsti dalla formulazione del questionario stesso. 12. PERCORSI DI AUTOVALUTAZIONE DEL P.O.F. A. Programma di verifica del P.O.F. VALUTAZIONE O FASE DI MONITORAGGIO: La valutazione è prevista, elaborata e coordinata nelle varie fasi dal Dirigente Scolastico, in stretto raccordo con i docenti incaricati. 27 [email protected] ISTITUTO SCOLASTICO PARITARIO ”SANT’ANGELA” delle SUORE ORSOLINE di GANDINO FIORANO AL SERIO (BG) - Tel./Fax 035/711127 e-mail: [email protected] www.santangela.info