brio, abbassò la voce, e gli occhi gli s'empirono d'un fuoco oscuro » ) , dice della sua gioia per avere il Fogazzaro ricordato le
dottrine del Towianski ( 2 2 ) . I n tutta la corrispondenza col Begey
le citazioni del Towianski sono assai frequenti; di opuscoli towianisti stampati a Torino egli cercherà negli anni seguenti, gli anni
del suo lavoro a Reggio Calabria, di farsi diffusore nel Mezzogiorno, come fra poco meglio vedremo. I n una lettera dell'aprile 1 9 1 3
egli prega il Begey di far pervenire il suo volume sul Towianski
alla biblioteca creata a Capri per iniziativa congiunta di Zanotti
stesso e del gruppo di esuli russi riuniti intorno a Maxim Gorkij
— quel gruppo di cui oggi assai meglio di prima conosciamo la
configurazione, le idee, l'opera grazie ancora agli studi del Tamborra ( 2 3 ) .
Al Begey Zanotti scrive anche di P . Semeria, in una lettera
che sembra di poter datare 18 febbraio 1 9 0 8 ( 2 4 ) : « m i è stato
mandato molto in ritardo un articolo di P . Ghignoni su Semeria...
come si è caduti in basso, Dio mio!... bisogna proprio che la
Chiesa abbia ben peccato per aver dei difensori che non conoscono altra arma che la calunnia e l'ingiuria! Veramente talvolta
si è tentati a dimenticare la legge nuova per ritornare all'antica...
' La sapienza a chi intende, il bastone per il dosso di chi è
scevro di senno '. Così diceva se non sbaglio Salomone. Povero
Semeria! Se la battaglia si è tanto invelenita vuol dire proprio
che v'è qualche speranza di vederlo colpito. Talvolta io mi domando con tristezza: ma è possibile che questi avversari siano
in buona fede? ch'essi seguano la voce della loro coscienza? è
possibile ch'essi credano leali le loro armi? » La difesa, come
si vede, è appassionata. Negli stessi ambienti dei Barnabiti, come
si vede dall'articolo citato in questa lettera, il divieto di predicare
fatto a P . Semeria nell'autunno 1 9 0 8 , nel torbido clima di accuse
seguito all'Enciclica Pascendi,
era stato accolto non senza resistenze ( 2 4 ) ; e la persecuzione di cui il buon amico e consigliere
era oggetto doveva essere a Zanotti particolarmente penosa.
(22) Lettera non datata, certamente del 1908, da Zara, ove Zanotti
si trovava in quel periodo presso il padre console d'Italia. In Archivio
ZB, palazzo Taverna, Roma.
(23) A. TAMBORRA, Esuli russi in Italia dal 1905 al 1917, Bari 1977,
pp. 87-101; oltre al già citato saggio I rapporti col mondo russo, in U.Z.B.,
pp. 41-104 (in part. per la biblioteca di Capri p. 51 ss.).
(24) L'articolo che Zanotti cita è quello del barnabita, amico e colla-
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