vivo ritratto di Zanotti, segnalando quanta passione di esuli si raccogliesse intorno a lui nel suo appartamento di Trinità dei Monti. Appena cessata la guerra, partì con la Croce Rossa Americana per la organizzazione dei soccorsi alle terre redente. Pur partecipando ad altre iniziative (intensa la sua opera in seno al Consiglio delle Famiglie Italiane per la Lega delle Nazioni), nel ' 1 9 riprese la sua attività nell'Associazione per il Mezzogiorno, alla quale aveva assicurato le simpatie e l'aiuto di larga parte degli ambienti più capaci di sostenerla. Nel '21 fondò la Società Magna Grecia, la quale finanziò importanti scavi in molti gloriosi centri di Calabria, di Puglia, di Sicilia, i cui risultati vennero raccolti negli Atti e Memorie della Società stessa. Nel ' 2 2 , scoppiata la terribile carestia in Russia, si recò, a sue spese, nella regione del Volga per salvare bambini in preda alla fame, fondando nei centri più desolati di quella regione e in Crimea cucine di soccorso e distribuendo medicine per la lotta contro il colera, la peste, il tifo, che imperversavano soprattutto nel sud della Russia. I l suo opuscolo Una notte Volga sul rievoca sentimenti e impressioni di quel momento. Fervido nell'agire, Zanotti appare, sino all'immediato dopoguerra, sostanzialmente soddisfatto della propria azione, anche se inquieto di non aver potuto sorpassare se stesso nello sforzo di soccorrere alle necessità di gruppi oppressi da calamità naturali e da violenza di uomini sopraffattori. Dal 1 9 2 2 , invece, ha inizio la fase più difficoltosa, ma anche la più produttiva, della sua vita. Da allora, infatti, il problema della sua coscienza fu quello di combattere per la riconquista della libertà in Italia, combattimento, però, che non allontana, anzi lo sprona a iniziative di cultura, tanto che si può dubitare se più lo sospinga quella lotta, o se lo avvinca lo stimolo delle esigenze intellettuali. Ma le due attività si completano in lui, la cultura consolandolo nella tristezza di una azione politica più spesso segreta e, poiché sembrava destinata solo al lontano avvenire, più meritoria. H o qui, dinanzi a me, un appunto autobiografico di Zanotti, in cui sono riassunti momenti della sua battaglia antifascista.