Piastrelle, pietre naturali e artificiali, siliconature e riparazioni in genere ettamanti IASTRELLE Sagl Esposizione con vasta scelta e soluzioni nelle ceramiche Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese 23 ottobre 2008 - Anno LXXX - N. 17 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 9211551 - Fax 091 9242471 - [email protected] - www.ocst.com e-mail: [email protected] www.tpiastrelle.ch Tettamanti Davide Cell. +41 79 223 87 01 Tel-Fax +41 91 940 25 46 Via delle Scuole 26 CH - 6963 Pregassona Prossimo numero: 6 novembre 2008 Il servizio esterno dell’OCST Un sostegno concreto ai lavoratori nel rispetto della persona Posta Personale dello Stato Una cultura aziendale in crisi? Il rincaro...era il minimo pagina 3 pagina 7 Legge assegni di famiglia Coordinamento donna-lavoro Anche per gli indipendenti Mobbing e disumanizzazione del lavoro pagina 5 pagine 12-13 2 ATTUALITÀ ECONOMIA 23 ottobre 2008 RISCOPRIRE IL SENSO DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA E IL PRIMATO DEL LAVORO Dal crollo della Babele finanziaria alla riedificazione di un sistema ordinato Meinrado Robbiani a spirale infernale che sta risucchiando e facendo implodere il mondo finanziario è fonte di giustificata inquietudine. È infatti inevitabile che ribalti le sue scorie tossiche sull’intera economia, coinvolgendo conseguentemente l’occupazione e il benessere della popolazione. La preoccupazione è d’altronde amplificata dalla sensazione di incredulo smarrimento di fronte a cifre astronomiche che si fatica persino a immaginare e percepire. L Riedificare il sistema finanziario. Le contromisure adottate dagli Stati e dalle banche centrali sono un primo tentativo di tamponamento, che non attenua l’urgente necessità di andare alle radici stesse della crisi per cambiare dalle fondamenta l’edificio finanziario. Alle aberrazioni, attorno alle quali si è avvitato il sistema finanziario, non si può ovviare con correzioni di superficie. Occorre una rifondazione radicale del sistema finanziario ed una regolazione diversa del suo funzionamento. Questo intervento risulterà del resto tanto più efficace quanto maggiormente poggerà sulla riscoperta delle corrette finalità della finanza. Su di essa ricade il compito di raccogliere e canalizzare le risorse necessarie ad un proficuo funzionamento e sviluppo dell’economia. alla raccolta di profitti elevati e immediati. Va cioè ricuperato il senso dell’attività economica, finalizzata alla creazione di benessere diffuso e partecipe di uno sviluppo complessivo della collettività. Potrà così riemergere il ruolo primario del lavoro. La più autentica fonte della ricchezza è il lavoro, perno vitale dell’attività di produzione di beni e servizi. In questi anni è stato messo all’angolo dalle pressioni di una finanza che chiedeva profitti istantanei e da una perversa alleanza tra manager e azionisti, anch’essi complici del disegno finanziario. Si faccia pulizia. È pressante il bisogno di una pulizia radicale. Ci si liberi da una finanza che si è illusa di potere creare ricchezza, impiegando cervellotici e opachi meccanismi di moltiplicazione del nulla. Ci si liberi da una speculazione cinica, che è giunta a mettere a repentaglio persino i prodotti agricoli e alimentari. A pagare la fattura di questa babele che ha consapevolmente prodotto montagne di carta straccia è purtroppo lo Stato e la popolazione. Non ci si dimentichi tuttavia di chiamare i predatori finanziari, che hanno occupato con baldanza la scena e trascinato nel baratro la finanza, a rispondere dei loro errori. È strano Don Emilio Conrad l libro recente dell’americano Rodnes Stark, dal titolo: «La vittoria della ragione, Come il cristianesimo ha prodotto libertà, progresso e ricchezza», termina con queste considerazioni di uno dei più prestigiosi intellettuali cinesi: «ecco perché l’occidente è così potente. Abbiamo compreso che il cuore della vostra cultura è il cristianesimo. Le basi morali cristiane della vita sociale e culturale sono state ciò che ha permesso il sorgere del capitalismo e poi la riuscita transizione verso politiche democratiche». Il libro dell’eminente sociologo americano I Una più intensa regolazione. Ad essere in gioco non è però solo la responsabilità dei singoli. È sotto accusa anche una concezione che ha preteso la superiorità del mercato e la sua capacità di autoregolarsi. L’uscita dalla crisi passerà invece solo attraverso una regolazione più rigorosa ed intensa ad opera dello Stato e delle istituzioni internazionali. Anche in questo ambito, sarebbe interessante che chi ha messo in netta contrapposizione il mercato e lo Stato, guardando a quest’ultimo con sufficienza e persino con disprezzo, riconosca che il mercato ha bisogno di regole solide. Allo Stato non può certo essere solo chiesto di passare alla cassa a pagare i cocci degli errori e delle follie del mondo finanziario ed economico. Non si tratta di tendere ad uno Stato onnipresente ma piuttosto ad uno Stato garante di una regolazione efficace che contribuisca a prevenire deviazioni aberranti del mercato. Dentro un orizzonte etico. Il prezzo da pagare è purtroppo elevato. La crisi odierna ha però anche un risvolto positivo. Consentirà, se se ne sapranno trarre le opportune conseguenze, di disporre di un’aria un po’ più salubre, ridando senso della misura e una più corretta direzione di marcia alle attività finanziarie ed economiche. Si faccia perciò pulizia e ci si renda conto che, solo se inserite in un orizzonte etico, le attività finanziarie ed economiche riescono a produrre frutti solidi e duraturi. Ricuperare il senso dell’economia e il primato del lavoro. Riscoprire la finalità della finanza significa rimetterla su binari di subordinazione rispetto ad un’economia che è anch’essa chiamata a ricuperare la piena consapevolezza della sua funzione e dei suoi fini. L’economia deve cioè rimettersi in sintonia con la propria ragion d’essere, sottraendosi alle pressioni e ai condizionamenti asfissianti di una finanza protesa La fine di un capitalismo che ha dimenticato il cristianesimo che nessuno dei numerosi maghi della finanza, ora in disparte con le tasche stracolme, venga allo scoperto e riconosca pubblicamente i suoi errori mettendo sul tavolo i milioni intascati in modo ingiustificato. Milioni tanti, dignità sottozero. ha ampiamente sviluppato e in modo convincente la tesi che il capitalismo ha prosperato in Europa parecchi secoli prima che si affermasse l’etica della Riforma protestante grazie all’esperienza e alla organizzazione dei grandi monasteri. Se con quest’opera si vuole affermare che il cattolicesimo è all’origine non solo del capitalismo ma anche della scienza e della nozione della libertà personale, senza la quale il capitalismo non sarebbe mai sorto allora noi dovremmo fare qalche importante distinzione. È vero che a partire dal Medioevo «nessuno sviluppo sarebbe stato possibile senza una profonda fiducia nella ragione» che sostiene la fede, considerata questa tanto da Sant’Agostino che dalla Summa Theologica di san Tommaso d’Aquino. Ma il cristianesimo sin dall’inizio ha predicato e praticato anche con la carità fraterna, la giustizia e la sobrietà. Tutte verità che coprono di vergogna il capitalismo per il terremoto che ha scosso l’economia degli Stati Uniti, trascinando con sé le istituzioni bancarie di mezzo mondo. Il liberalismo economico dominato dall’ideologia del consumismo e del profitto ad ogni costo, non regge più. Come pure stà dimostrandosi fallimentare dal punto di vista sociale e dell’equilibrio ecologico del pianeta, lo sviluppo disordinato di nuove attività industriali destinate a provocare, anche nel settore dell’alimentazione, effetti e carenze irrimediabili. La sobrietà si impone come una assoluta verità per assicurare un futuro più sereno per tutti, soprattutto se accompagnata da quei valori spirituali necessari per comprendere che «non di solo pane vive l’uomo». 23 ottobre 2008 SINDACATO ATTUALITÀ 3 PARALLELI PREOCCUPANTI CON LA CRISI FINANZIARIA La Posta Una cultura aziendale in crisi? I lavoratori non sono una merce di scambio Lorenzo Jelmini ulla crisi del sistema finanziario diversi commmentatori si stanno prodigando per dare un giudizio su quanto è successo. Tuttavia, a prescindere dagli aspetti tecnici, due elementi sono chiari a tutti. Da una parte questa crisi avrà pesanti ripercussioni sull’occupazione in molti settori. Dall’altra sembra inconfutabile che qualcuno abbia da tempo perso la bussola e si sia gettato nella folle rincorsa al guadagno facile senza porsi troppe domande sulla bontà e le conseguenze di quanto stava facendo. Troppe banche hanno abbandonato il loro ruolo di supporto all’impresa e all’economia preferendo seguire la strada della speculazione. Spesso pure le imprese o, meglio, i consigli di amministrazione delle imprese si sono lasciati attrarre da meccanismi che privilegiano la rincorsa agli utili rispetto allo sviluppo della produttività. In questo sono stati sovente mal consigliati da rampanti manager assunti a suon di milioni con l’unico obiettivo di far guadagnare a breve termine gli azionisti. In più di un’occasione abbiamo dovuto assistere alle conseguenze disastrose di tale agire. A corto di argomenti, i manager per aumentare gli utili propongono semplicemente la riduzione dei costi, ossia tagliare sul personale. Certo, se qualcuno avesse avuto l’ardire di dare seguito, ad esempio, a quanto indicato dalla dottrina sociale della Chiesa magari non saremmo qui oggi a medicarci le ferite. Interessante il punto 369 del Compendio della dottrina sociale della Chiesa che afferma: «Un’economia finanziaria fine a se stessa è destinata a contraddire le sue finalità, poiché si priva delle proprie radici e della propria ragione costitutiva, ossia del suo ruolo originario ed essenziale di servizio all'economia reale e, in definitiva, di sviluppo delle persone e delle comunità umane». S E la Posta? Dobbiamo, purtroppo, rilevare che quanto fin’ora descritto calza a pennello, con le debite proporzioni, pure per i servizi pubblici che non sono certo rimasti immuni da questa insensata impostazione dell’economia anche se per ora non sono così evidenti le conseguenze. Da tempo andiamo affermando che la Posta Svizzera, per esempio, ha abbandonato il suo ruolo di azienda al servizio della popolazione e con una forte responsabilità sociale, andando a scimmiottare il peggio di quanto avveniva nell’economia. Fare utili è diventato l’obiettivo aziendale mentre il servizio di qualità ha perso Meinrado Robbiani uanto venuto a galla di recente sui metodi di reclutamento a dir poco deplorevoli impiegati da funzionari di un altro sindacato (unia) non può purtroppo lasciare indifferenti. Di un simile exploit non avevamo per nulla bisogno. Si trattasse di uno scivolone fortuito, potrebbe essere addebitato ad irruenza giovanile o ad eccesso di zelo. È invece visibilmente un anello di una catena più corposa. Questa vicenda è la riedizione volutamente peggiorata di un intervento sperimentato lo scorso anno in un’altra categoria. Non è nemmeno un fatto episodico poiché si innesta su una strategia precisa che qualcuno dei suoi conduttori, per imprudenza o vanagloria, ha lasciato trapelare. Va poi aggiunto l’uso sistematico della denigrazione nei confronti degli altri sindacati (ed in particolare dell’OCST) da noi già più volte denunciato, o gli incentivi al reclutamento impiegati in modo dubbio e soprattutto orientati a sottrarre iscritti agli altri sindacati. Un minimo di sale in zucca dovrebbe fare percepire che simili metodi incrinano la credibilità non solo di chi li usa ma, a lungo termine, dell’intero movimento sindacale. Viene infatti meno il rispetto per la persona del lavoratore, ridotto a puro oggetto e talvolta svilito a compiacente trafficante che mette in vendita la sua appartenenza sindacale. Viene inoltre compromessa la possibilità di costruire una salda e leale collaborazione tra sindacati diversi che, pur nella distinzione di ispirazione e talvolta di linea, tendono ad obiettivi comuni. Da questo profilo, le intenzioni e gli appelli alla cooperazione esibiti proprio dal citato sindacato in occasione dei suoi congressi, assumono una indelebile tinta di impostura. Pur spiacenti, ne prendiamo atto e proseguiamo lungo la nostra strada, nella convinzione che la serietà col tempo paga. Q parecchie posizioni nella scala dei valori del gigante giallo. I primi ad essersene resi conto sono i dipendenti, quelli che sono rimasti dopo le numerose ristrutturazioni, e la popolazione che ha visto ridursi i servizi. Personale motivato? Sempre meno! E così l’ultimo sondaggio condotto fra il personale presenta un saldo negativo per quanto attiene a motivazione e situazione di lavoro. Come rileva la Posta stessa, «la valutazione della soddisfazione del personale è calata». Non che occorresse un sondaggio per rilevare questo dato. È sufficiente recarsi presso un ufficio postale o in un centro di smistamento lettere o pacchi o, ancora, parlare con un postino per capire che la cultura aziendale costruita da generazioni è andata quasi completamente perduta. L’organico del gruppo si assottiglia ogni anno, i pochi nuovi assunti hanno contratti precari e le continue ristrutturazioni ancora in atto portano soprattutto a riduzioni di salario. D’altronde, che conta oggi non è la qualità del servizio ma i tempi (perché il tempo, si sa, è denaro) calcolati con meticolosa puntualità dai responsabili della Posta. Clienti soddisfatti? Mica tanto! Benché la Posta si impegni molto nel dichiarare di aver «posto il cliente ancor più al centro della propria attenzione» sono in molti a ritenere che la Posta non è più quella di una volta! Gli uffici postali sono diventati dei bazar, la qualità del servizio è peggiorata (attenzione: non è colpa dei dipendenti che devono sottomettersi alle direttive!) mentre è già stato dichiarato che la consegna degli invii privati presto non verrà più garantita alla mattina. Utili, utili e ancora utili. In compenso il risultato semestrale si è rilevato eccellente. La Posta Svizzera ha registrato un utile del gruppo pari a 425 milioni di franchi. Un risultato leggermente inferiore allo scorso anno dovuto unicamente all’aumento dei costi fissi, prezzo del carburante in primis. È comunque il terzo miglior risultato semestrale della sua storia. Insomma presso il gigante giallo si ripete esattamente quanto riportato nella parte iniziale di quest’articolo e che ora, anche nell’economia e nelle imprese private incomincia ad essere messo in discussione. Riusciranno a farlo anche i guru della Posta? Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese Per difendere i tuoi diritti aderisci all’OCST 4 INFO BALCANI 23 ottobre 2008 Pagina a cura di Slavko Bojanic AKTUELNO Petina gradjana na ivici siromastva Oko 17,8 odsto stanovnistva u Bosni i Hercegovini zivi ispod opste granice siromastva, a u najsiromasniju kategoriju spadaju porodice s troje ili vise djece, pokazala su posljednja istrazivanja. Prema tim istrazivanjima, cak 66 odsto viseclanih porodica je siromasno, a tu su izbjegla i raseljena lica koja cine 10 odsto od ukupne populacije siromasnih. ilan Sijakovic sociolog iz Banjaluke, kazao je povodom Svjetskog dana borbe protiv siromastva da neka istrazivanja pokazuju da u najugrozeniju populaciju stanovnistva spadaju radnici onih preduzeca koja još nisu privatizovana, zatim penzioneri, raseljena i izbjegla lica i lica koja nemaju primanja. "Ove kategorije se nalaze ispod linije siromastva i one ce tu sigurno ostati jos duze vri- M jeme sto nam govori da drustvo ne radi dovoljno na poboljsanju ovakve situacije", istakao je Sijakovic. Prema nezvanicnim podacima, u BiH se u javnim kuhinjama hrani oko 10.200 gradjana, a iako se taj broj stalno povecava, zbog poskupljenja nije moguce pripremiti obrok za sve kojima je potreban. "Najvise korisnika je u Banjaluci, njih 400, zatim u Bijeljini oko 200, ali cinjenica je da je sve vise ljudi u RS u stanju socijalne potrebe", istakla je Veselinka Trobok, strucni saradnik za socijalnu i humanitarnu pomoc u Crvenom krstu RS. Socijalnu pomoc u BiH, prema nepotpunim podacima resornih ministarstava, prima vise od 150.000 ljudi, a broj korisnika se iz godine u godinu povecava. "U Republici Srpskoj, prema podacima koje smo dobili od centara za socijalni rad i sluzbi socijalne zastite RS, stalnu novcanu pomoc prima oko 5.050 korisnika", navela je Anka Turizam: Nijemaca više u Turskoj i Egiptu, manje u Hrvatskoj Radmila Kovacevic ajbrojniji hrvatski gosti, Nijemci, na putovanjima u inozemstvu ostaju krace i manje trose na izlete i druge dodatne aktivnosti. Gospodarska kriza, ocito, uvjetuje kako ce izgledati odmor prosjecnog Nijemca, no vecina ga se ipak ne eli odreci. Štoviše, od studenoga 2007. do travnja ove godine na putovanje izvan zemlje otišlo je 0,7 posto više Nijemaca nego u istom razdoblju godinu prije (ukupno njih nešto više od 13 milijuna). “Višak” od oko 500.000 putnika iz Njemacke podijelile su uglavnom skijaške destinacije Švicarska, Austrija i Francuska, a na Mediteranu – Turska te Egipat. Hrvatska, na alost, ne dijeli sudbinu dobitnika, pokazala je najnovija analiza GfK Travelscopea. N Magnet za turiste V. Blagojevic / FOKUS akon dugog toplog ljeta, olimpijska ljepotica Jahorina, nedavno je docekala i prve snjezne padavine. Tih prvih pet centimetara snijega poziv su svima, koji imaju namjeru da zimski odmor provedu na nekoj od planina u RS ili inostranstvu, da krenu u potragu za turistickim aranzmanima. U turistickoj agenciji "Cepter pasport" iz Banje Luke kazu da, iako je pao prvi snijeg, jos nije pocelo vece interesovanje za domacim destinacijama. Do sada u ponudi imaju samo aranzmane za Jahorinu, a u narednom periodu ocekuju i ponudu za Vlasic. - Cijene smjestaja zavise od uslova i kvaliteta N Za devet mjeseci, recimo, domaci je turizam ugostio desetak tisuca njemackih posjetitelja manje nego od sijecnja do rujna 2007. Iako su jadranski domacini nocenja, koja zapravo i donose novac, u tom razdoblju uknji ili dva posto više, rezultat s njemackog tr išta je u odnosu na prethodnu sezonu toliko tijesan da malo tko u turizmu mo e biti miran. Svaki ekonomski poremeæaj u toj velikoj zemlji, naime, izravna je prijetnja hrvatskom turizmu. Njemacki gosti, kojih je na našoj obali tradicionalno oko 1,5 milijuna, po broju noæenja znatno odskacu od ostalih. Za devet mjeseci Nijemci su tako sami ostvarili više od deset milijuna nocenja, a Talijani, Cesi, Austrijanci i Slovenci, koji po brojnosti dolaze iza Nijemaca, ostvarili su po cetiri, pet i najviše šest milijuna nocenja. hotela, kao i od termina putovanja. Najjeftiniju sedmodnevnu ponudu u jednokrevetnim ili dvokrevetnim aranzmanima u polupansionima, za period do 27. decembra, ima hotel "Bistrica", cija cijena za ovaj termin iznosi 511 maraka. Nasuprot tome, najkuplji smjestaj jeste u apartmanima "Vucko", izmeðu 27. decembra 2008. i 17. januara 2009. godine, kada je za sedmodnevni polupansion potrebno izdvojiti 1.192 marke po osobi - kazu u agenciji "Cepter pasport". S druge strane, u turistièkoj agenciji "Sebastijan" naveli su da za sada nemaju definitivno utvrðene ponude za domace destinacije, ali i da jos nema velikog interesovanja za njih. - Do sada smo zabiljezili pojedinacna informa- Seranic, visi strucni saradnik za porodicnu i djecju zastitu u Ministarstvu zdravlja i socijalne zastite RS. Gladuje 815 miliona ljudi Prema podacima UN-a, oko 815 miliona ljudi u svijetu, medju kojima je oko 300 miliona djece ili svaki sedmi stanovnik planete, nema dovoljno hrane. Podaci UN-a govore da 24.000 ljudi svakoga dana umire u svijetu zbog nedostatka hrane ili od posljedica bolesti koje su povezane s nedovoljnom ili neodgovarajucom ishranom. OBAVJESTENJE GRADJANIMA BiH! AMBASADA BiH ORGANIZUJE KONZULARNI DAN u subotu 08. novembra od 10:00 sati U SINDIKATU OCST U LUGANU. tivna interesovanja ljudi o ponudi za Jahorinu i Vlasic. Tradicionalno su najtrazeniji hotelski smjestaji. Cijene na Jahorini variraju od 79 maraka, u predsezoni do 27. decembra, u dvokrevetnoj sobi, na bazi polupansiona, pa navise, u zavisnosti od kvaliteta smjestaja. Konkretne ponude i definitivno utvrdjivanje cijena zimskih turistickih aranzmana za Jahorinu bice poznati tek nakon Turisticke berze na Jahorini, koja bi trebalo da bude odrzana od 24. do 26. oktobra. U ovim agencijama smatraju da ce naredni period, kada bude vise snijega i u nizinama, uticati i na vece interesovanje gradjana za zimske turisticke aranzmane. 5 ATTUALITÀ POLITICA 23 ottobre 2008 NUOVA LEGGE SUGLI ASSEGNI FAMILIARI Un sostegno anche agli indipendenti con il reddito basso ella seduta del Gran Consiglio di lunedì 20 ottobre, è stata approvata la nuova legge cantonale sugli assegni di famiglia con un emendamento, presentato dal parlamentare cristiano-sociale Gianni Guidicelli a nome del Gruppo Ppd. La proposta era che fosse concesso, come permette la Legge federale, l’assegno anche ai lavoratori indipendenti con un reddito limitato. La ragione principale è che le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro hanno portato ad un notevole aumento di lavoratori indipendenti, che spesso operano in contesti economici difficili e con redditi modesti. Un recente studio eseguito per la Supsi dai ricercatori F. Losa e E. Soldini (Working but poor in Ticino, 2006) ha rilevato come il gruppo professionale più a rischio di povertà sia quello degli indipendenti senza impiegati, di cui quasi il 20 per cento non riesce ad avere un reddito sufficiente per porsi e porre la propria famiglia al riparo dalla povertà. Secondo A. Lepori e Ch. Marazzi (Forme di lavoro e qualità della vita. Inchiesta sugli effetti sociali della flessibilità del mercato del lavoro in Ticino, 2002), in Svizzera il fenomeno del lavoro indipendente è aumentato notevolmente, e sembra rappresentare la punta più avan- N USATO SICURO GARANZIA DI QUALITÀ ALFA ROMEO 156 2.5 V6 Distinctive caravan 09.2002 92.410 km Fr. 12.500.– AUDI A4 2.4 Ambiente autom. 07.1999 83.113 km Fr. 10.900.– BMW 316i Compact 11.1997 144.793 km Fr. 6.900.– FIAT Punto 1.2 Swiss 04.2006 31.167 km Fr. 11.700.– MAZDA Tribute 3.0 V6 Executive 4x4 06.2004 64.311 km Fr. 18.500.– MINI Cooper 1.6 02.2002 34.072 km Fr. 17.800.– NISSAN 350 Z Pack 12.2003 14.350 km Fr. 33.500.– NISSAN Micra 1.4 acenta autom. 02.2006 7.285 km Fr. 15.700.– NISSAN Note 1.6 acenta autom. 03.2006 8.186 km Fr. 19.850.– NISSAN X-Trail 2.0 dCi SE 01.2008 13.500 km Fr. 37.500.– RENAULT (F) Trafic 1.9 dCi 80 2.7t (furgone chiuso) 01.2005 67.000 km Fr. 19.500.– RENAULT GrScénic 2.0 16V Expr. 7 posti 10.2004 61.742 km Fr. 17.900.– RENAULT Scénic 2.0 16V Dynamique 06.2004 61.720 km Fr. 16.300.– VW Fox 1.2 04.2007 14.500 km Fr. 11.900.– VW Golf 1.6 16V Caravan 08.2000 111.961 km Fr. 9.900.– USATO SICURO GARANZIA DI QUALITÀ CONCESSIONARIA PRINCIPALE LUGANO-PREGASSONA Tel. 091 940.48.36 Filiale: LAMONE-CADEMPINO Tel. 091 968.29.80 www.garagestadio.ch zata, con tassi di lavoratori indipendenti più elevati rispetto agli altri paesi europei. Nel 2000 essi rappresentavano circa il 18 per cento del totale delle persone occupate e dal 1991 il loro numero è aumentato del 49 per cento. In Ticino questo tasso si situa attorno al 19 per cento. Si tratta di una fascia di lavoratori che sfugge il più delle volte alla legislazione di tutela del lavoro ed è privata di alcune garanzie sociali di cui godono i lavoratori dipendenti. Gli indipendenti con bassi redditi devono spesso far capo alle prestazioni sociali integrative del reddito quali gli assegni integrativi e di prima infanzia, il sussidio al pagamento dei premi dell’assicurazione malattia e le borse di studio. È quindi evidente che l’aver riconosciuto il diritto agli assegni di famiglia agli indipendenti con bassi redditi comporta sicuramente un risparmio per le finanze del cantone nell’erogazione delle prestazioni sociali citate in precedenza. La proposta è stata quella di fissare il diritto agli assegni per gli indipendenti prendendo quale parametro quello previsto per le persone senza attività lucrativa. Il diritto verrà quindi riconosciuto agli indipendenti il cui reddito imponibile secondo la legge federale del 14.10.1990 sull’imposta federale diretta, non ecceda il 150 per cento di una rendita massima completa di vecchiaia dell’Avs. Per il 2008 tale limite si fissa a 39’780.00 franchi. L’entrata in vigore di questa disposizione è stata fissata per il 1. gennaio 2010. Cosa cambia per le famiglie ticinesi P er le famiglie ticinesi la nuova legge comporta degli importanti cambiamenti: 1. L’aumento dell’assegno di base e dell’assegno di formazione che la legge federale fissa ad un minimo di 200., rispettivamente 250.- franchi mensili. Fino allo scorso anno l’assegno era di 183.- franchi. Vi ricorderete che il Gran Consiglio ha accolto la proposta di anticipare l’entrata in vigore dei nuovi importi al 1. gennaio 2008. 2. Il diritto agli assegni per figli in formazione viene portato da 20 a 25 anni. Il Ticino era rimasto l’unico cantone che limitava tale diritto ai 20 anni. Con la nuova legge federale viene quindi anche evasa un’iniziativa parlamentare di Gianni Guidicelli del lontano 2002, nella quale chiedeva appunto il prolungamento del diritto dell’assegno di formazione fino ai 25 anni. Anche questa disposizione è già entrata in vigore il 1. gennaio di quest’anno. 3. I lavoratori occupati a tempo parziale potranno beneficiare dell’assegno intero e non più, come previsto attualmente, in percentuale al grado di occupazione. Si persegue quindi il giusto principio «un figlio un assegno». 4. Anche le persone senza attività lucrativa potranno beneficiare degli assegni se il loro reddito non supera una soglia prevista dalla legislazione federale. Una legge che riconosce il lavoro prezioso delle famiglie Gianni Guidicelli con particolare piacere che ho dato il mio convinto sostegno alla nuova Legge sugli assegni familiari. Il Consiglio di Stato aveva proposto di adottare, nella legge cantonale di applicazione della legge federale, solo le prestazioni previste obbligatoriamente e non aveva previsto modifiche rispetto alla legislazione federale riguardo agli assegni per i lavoratori indipendenti e al diritto agli assegni in caso di inabilità al lavoro che la legislazione federale portava a 3 mesi. La commissione della gestione, accogliendo una mia richiesta ha deciso di mantenere il diritto per i 12 mesi. Il messaggio indica che il maggior costo previsto dalla nuova legislazione per il 2009 sarà di circa 44 milioni; io, piuttosto che di maggior costo, preferirei parlare di aumento delle prestazioni erogate a favore delle famiglie con figli; questo perché bisogna considerare il fatto che ci saranno dei risparmi nelle prestazioni sociali integrative del reddito quali gli assegni di prima infanzia e integrativi, le prestazioni assistenziali e i sussidi al pagamento dei premi per l’assicurazione malattia. Ci saranno anche dei risparmi nella concessione di borse di studio e, evidentemente ci sarà anche un’incidenza fiscale. Il cantone, come tutti gli enti para statali e del settore socio sanitario, recupereranno gli assegni di formazione dai 20 ai 25 anni che in precedenza versavano ai loro dipendenti e che erano totalmente a loro carico; e questo già per il corrente anno. Il contenimento delle prestazioni sociali risultato dal preconsuntivo 2008 è, a mio modo di vedere, anche una conseguenza dell’entrata in vigore dei nuovi importi e del diritto all’assegno per i figli in formazione già introdotto quest’anno. L’aumento dell’aliquota contributiva a carico dei datori di lavoro, che per il 2009 è prevista all’1.9 per cento, è certamente sostenibile e tra le più basse a livello svizzero. In definitiva quindi la nuova legge testimonia un tangibile riconoscimento dell’apporto prezioso che le famiglie con figli forniscono all’intera collettività. Il nostro impegno a favore delle famiglie, nelle sue molteplici composizioni e sfaccettature, non si esaurirà con l’adozione di questa nuova legge, ma dovrà sicuramente continuare anche perché ci sono ancora molte problematiche che toccano questa importante e insostituibile componente della nostra società che attendono delle risposte. È 23 ottobre 2008 SINDACATO STATALI 7 Il rincaro...era il minimo Non si tratta di una concessione eccezionale, ma dell’applicazione corretta di una legge dello Stato. E così dovrà avvenire anche nei prossimi anni. opo una prolungata azione sindacale iniziata dall’OCST un anno fa con la conferenza stampa del 16 ottobre 2007, il Governo ha finalmente deciso di riconoscere il rincaro ai propri dipendenti. Dipendenti e OCST hanno chiesto con determinazione che fosse applicata la legge del 10 giugno 1985 che prevede l’adeguamento degli stipendi il 1° gennaio di ogni anno sulla base dell’indice nazionale mensile effettivo dei prezzi al consumo di novembre. In un periodo in cui il potere di acquisto dei redditi dei lavoratori e delle loro famiglie è D Il 1° gennaio 2009 saranno conseguentemente aggiornati all’inflazione fino a fine novembre 2008 i salari dei impiegati dello Stato, docenti, funzionari di polizia e personale OSC; dipendenti degli ospedali EOC; dipendenti delle case per anziani, delle istituzioni sociali e dei servizi di assistenza e cura a domicilio. stato eroso dalla forte impennata di prezzi e tariffe, l’OCST ha rivendicato ancora recentemente un intervento deciso per correggere verso l’alto i salari delle lavoratrici e dei lavoratori in Ticino in primo luogo con la piena compensazione del rincaro (vedi lo studio «Sguardo sui salari. Una rotta di crescita» sul sito www.ocst.com). Il sindacato OCST è perciò soddisfatto della marcia indietro del Consiglio di Stato che fino a poche settimane fa non voleva concedere il rincaro integrale. Dopo un ultimo confronto interno al Governo è prevalsa una maggioranza che ha deciso per un adeguamento degli stipendi all’inflazione conforme alla legge. La compensazione del carovita sarà fatta sull’evoluzione annuale in base all’indice effettivo dei prezzi al consumo di fine novembre 2008. Per il personale delle cliniche private, invece il sindacato incontrerà all’inizio di dicembre i rappresentanti dell’Associazione Cliniche Private Ticinesi per rivendicare anche in questo settore la piena compensazione del carovita. Nelle singole cliniche si svolgeranno le trattative tra direzioni, commissioni interne e sindacati per la concessione dello scatto annuale ai dipendenti. ASSEMBLEA DEL COMITATO «STOP AI TAGLI» Si torni a parlare con gli interlocutori sociali re considerato una voce di costo anzichè una le pubblico». el corso dell’assemblea del personale risorsa. Ribadiamo con forza che il Governo Nel suo intervento Pietro Ortelli, presidente pubblico e parapubblico che si è tenudeve riprendere il dialogo e la condel Sindacato OCST docenti, ha ta lo scorso 15 ottobre nell’aula magna certazione con le parti sociali!». detto: «Con questo comidella Centro d’arti e mestieri di L’assemblea del 15 ottobre è tato intendiamo riunire Bellinzona, il Comitato «Stop ai stata un punto di partenza per le tutte le forze attive nel tagli» ha annunciato che, pur esprifuture attività del Comitato «Stop ai pubblico impiego. Si è mendo soddisfazione per la riduziotagli» in difesa del personale pubvoluto cambiare il linguagne dell’ampiezza dei tagli sul persoblico e parapubblico. Il primo passo gio. I dipendenti statali nale, proseguirà le azioni contro il sarà ora quello di fare un’analisi dei hanno subito troppo negli preventivo 2009, in particolare per conti presentati nel Preventivo ultimi anni senza reagire fare capire all’opinione pubblica e 2009, per approfondire i temi in sopportando tutti i tagli ai partiti politici che la scuola e i serdiscussione. che venivano dal vizi pubblici sono fondamentali per P. Ortelli Consiglio di Stato. Ora il benessere della società e il futuro R. Ricciardi dicono basta». Secondo dei giovani. Ortelli «occorre maggiore mobilitazioSecondo i rappresentanti del Comitato, il ne e presa di coscienza da parte dei Consiglio di Stato non può continuare ad utilizdipendenti per reagire e tornare ad zare i problemi finanziari come strumento di avere un ruolo. Abbiamo gestione del pubblico impiego. «Il dovuto constatare infatti Consiglio di Stato ha riconosciuto a che il Consiglio di Stato fatica lo sforzo del personale pubnon ci considera più come blico che ha contribuito a raggiuninterlocutori per la politica gere il pareggio dei conti del 2008», del personale. Dobbiamo ha detto Renato Ricciardi. rivendicare e dimostrare Lorenzo Jelmini ha aggiunto che di essere interlocutori creil personale è «Soddisfatto per il ricodibili e per farlo abbiamo noscimento del rincaro e deluso per alzato la voce. Emerge in il fatto che il Governo continua a non maniera evidente che il discutere con le parti sulle misure di L. Jelmini personale è stufo di esserisparmio che concernono il persona- N 8 SINDACATO ATTUALITÀ 23 ottobre 2008 CAMBIARE CASSA MALATI È POSSIBILE FINO AL 30 NOVEMBRE Perché è utile rivolgersi ad un consulente assicurativo Monza Nino* e prestazioni dell’assicurazione di base (LaMal) sono definite dalla legge e sono identiche per tutte le casse malati. Le differenze riscontrabili tra le diverse casse malati riguardano il prezzo e l’assistenza prestata. Tuttavia l’assicurazione obbligatoria delle cure medico – sanitarie (LaMal) assume soltanto una parte dei costi in caso di malattia o d’infortunio. Per avere una copertura per esempio sui medicinali fuori lista, sull’aiuto domiciliare, sui ricoveri ospedalieri in camera semiprivata e privata, o in ospedali fuori cantone, ha bisogno di un’assicurazione complementare. Le offerte predisposte dalle casse malati nell’ambito delle assicurazioni complementari sono numerose ed estremamente variegate. Risulta pertanto difficoltoso poter operare un paragone. La scelta di stipulare delle assicurazioni complementari, tuttavia, può essere necessaria per dare adeguata copertura alle proprie esigenze riguardanti la tutela della salute. In questo caso, è possibile trovare un aiuto concreto e valido nello scegliere a chi affidare la propria copertura sanitaria, con CAST SA la società di consulenza assicurativa dell’OCST. CAST SA è in grado di proporre soluzioni assicurative a prezzi interessanti, con casse malati serie ed affidabili e che, in particolare L I CORSI ALL’OCST INFORMATICA Introduzione all’informatica, inizio 10 novembre, minimo 10 partecipanti, lume, diurno, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. Word 2003/2007 Base/Avanzato, inizio 10 novembre, minimo 10 partecipanti, lu-me, diurno o serale, 30 ore. Costo: fr. 350 soci, fr.550 non soci. Excel 2003/2007 Base/Avanzato, inizio 11 novembre, minimo 10 partecipanti, ma-gio, diurno o serale, 30 ore. 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Per questo riteniamo indispensabile che i contenuti mancanti nell’attuale messaggio governativo siano meglio definiti e ampliati. I Proponiamo quindi in particolare di: tener conto di tutta la scolarità obbligatoria, ripensare quelli che attualmente sono i tre cicli per prescolastico, primo e secondo ciclo SE (anche in funzione degli standard di Harmos): in particolare considerando la necessità di un piano di studio coordinato tra settori in un’ottica di continuità nell’intera scuola dell’obbligo (4-14 anni): questo significa rivedere i programmi SE (datati 1974) che tengano in considerazione gli orientamenti della scuola dell’infanzia (datati 2000) e la Mappa formativa della scuola media (datata 2004), rivedere in modo chiaro il ruolo del servizio di sostegno pedagogico che finora si è occupato anche di scuola dell`infanzia senza un adeguamento del personale, porsi la domanda di quale sia ancora il margine di libertà di scelta delle famiglie nell’inviare i propri figli alla scuola dell’infanzia, obbligatoria già dai 4 anni (ad es. frequenza progressiva), curare e migliorare l`informazione a docenti, Municipi, famiglie, dedicare un particolare riguardo alla scuola dell`infanzia e alla scuola elementare che – dall`unificazione (2002) dei settori prescolastico e primario in un unico ufficio delle scuole comunali- hanno subito un disorientamento pedagogico in conseguenza del fatto che i quadri preposti, sembra, non dispongano delle necessarie risorse per attuare il controllo su entrambi gli ordini di scuola, cogliere l’occasione dell’adesione al Concordato Harmos per rivedere gli obiettivi del sistema scolastico ticinese e adottare i necessari correttivi. A tal fine proponiamo di: istituire un Gruppo di lavoro che si occupi dell’implementazione di Harmos (valutando le conseguenti ricadute sul piano pedagogico, educativo e sociale) e che sappia cogliere l’occasione per rivedere il nostro sistema scolastico in positivo, tenendo conto in particolare dei punti sopra esposti; costituire tale Gruppo coinvolgendo i rappresentanti delle diverse componenti della scuola e degli operatori coinvolti in Harmos (direttori d’istituto, docenti, capigruppo di sostegno, esperti). COOP SVIZZERA Accordo salariale con effetto 1° gennaio La Coop Svizzera, partner contrattuale affidabile, molto attento ai problemi del personale, e sensibile alle politiche sociali e salariali, ha definito gli adeguamenti salariali dei suoi collaboratori a partire dal 1° gennaio 2009, mettendo a disposizione il 3,25% della massa salariale globale. a suddivisione della somma messa a disposizione dalla grande catena di distribuzione sarà utilizzata per la rivalutazione dei salari al rincaro, e per colmare situazioni che presentano aspetti sperequativi. Al proposito non va sottovalutato l’impegno profuso in questi ultimi anni dalla direzione centrale di Coop Svizzera, per colmare le sperequazioni salariali vigenti tra regioni e per rivalutare i salari delle donne, con l’obiettivo del raggiungimento della parità salariale tra uomo e donna. Senza voler sembrare particolarmente ossequiosi verso la dirigenza di L questa grande impresa di distribuzione, come partner contrattuali vogliamo evidenziare che, oltre alle indubbie capacità imprenditoriali e manageriali che hanno determinato una crescita esponenziale della Società e dell’occupazione, la disponibilità e la sensibilità al dialogo e alla trattativa dimostrata da Coop Svizzera ha permesso di raggiungere gli attuali buoni livelli salariali e le prestazioni sociali d’avanguardia in favore di tutti i collaboratori. Apprezziamo queste politiche imprenditoriali, soprattutto in considerazione delle ingiustizie sociali e salariali che si consumano in altre categorie di imprese che discriminano il personale, non assumendo le dovute responsabilità sociali. Suddivisione della massa salariale 1. Collaboratori con salario inferiore o pari a fr. 4.000 lordi, che lavorano a tempo pieno (41 ore/sett.) assunti prima del 1° luglio 2008, ricevono un aumento generale del salario pari ad almeno fr. 100 lordi mensili. 2. Collaboratori con un rapporto di lavoro a tempo parziale ricevono l’aumento di cui al punto 1 pro rata temporis. 3. Collaboratori con salario pari o superiore a fr. 4001 lordi, che lavorano a tempo pieno (41 ore / sett.), ricevono un aumento individuale del salario. 4. Collaboratori con paga oraria ricevono un aumento, secondo la prestazione, di almeno fr. 0,40 lordi per ora. 5. Per gli aumenti individuali sono da considerare i seguenti fattori: la prestazione individuale l’esperienza la parità di trattamento per la medesima funzione l’adeguamento dei salari delle donne al criterio della parità salariale Non ricevono tale aumento salariale: collaboratori con aumenti salariali definiti per contratto collaboratori con contratti di lavoro a tempo determinato collaboratori assunti dopo il 1° luglio 2008 collaboratori che ricevono un aumento di salario dopo il 1° ottobre 2008 collaboratori che si pensioneranno nel 2009 (pensionamento regolare o anticipato) collaboratori che nel corso del 2008 non hanno finora lavorato (malati di lunga data) collaboratori con disdetta del rapporto di lavoro. Ricevono un aumento salariale circa il 90 per cento dei collaboratori (tutti quelli che non cadono sotto l’ultimo punto). 23 ottobre 2008 SINDACATO ATTIVITÀ 11 SETTORE ENERGETICO Assemblea annuale Giancarlo Nicoli l 16 ottobre si è tenuta a Faido l’annuale assemblea degli associati al Sindacato Cristiano Sociale settore energetico della Svizzera Italiana, presenti 35 soci. Prima dei lavori assembleari si è svolta la visita alla centrale comunale teletermica, che funziona a legna e che riscalda oltre al Centro scolastico di Faido, altri 15 edifici, pubblici e privati. Siamo stati accompagnati dal sindaco, Ing. Roland David, che in seno all'esecutivo comunale è stato uno dei promotori di questo progetto partito negli anni novanta, e che attualmente risulta vantaggioso e concorrenziale anche nei confronti degli impianti di riscaldamento tradizionali. La centrale funziona a truccioli provenienti dagli scarti del taglio boschi, di cui la Leventina abbonda. La centrale teletermica di Faido, nel 2000 è stata premiata quale migliore impianto svizzero per la produzione di calore. Durante l’assemblea sono stati ricordati i 70 anni della nascita della prima sezione sindacale nel settore delle centrali idroelettriche, 25 giugno 1938, a Lavorgo. Sotto la guida di I Mons. Luigi Del-Pietro, Segretario Cantonale dell’OCST, si costituì il Sindacato C.S. del Personale dell’Aar&Ticino, che gestiva le centrali idroelettriche della Leventina, nominando il primo comitato sezionale. Ricordati pure i 50 anni dell’AET, costituita nel 1958, dopo un duro confronto politico ed ideologico, nel quale Mons. Del-Pietro ebbe un ruolo primario e determinante che portò alla creazione della prima azienda pubblica, dando al Cantone Ticino un ruolo istituzionale e promozionale nel campo della politica energetica. Il presidente Sandro Matasci nella sua relazione ha rivolto un grazie particolare ai giovani dell’AET che hanno aderito al sindacato. Ha ribadito l’importanza della partecipazione dei soci alla vita e alle attività del sindacato. In materia sindacale ha rilevato che il 2007 e il corrente anno sono stati caratterizzati da importanti e sicuramente non facili decisioni, toccherà all’assemblea federale decidere in merito alla liberazione del mercato elettrico. “Ci preoccupa l’annunciato aumento del prezzo dell’energia elettrica, e questo sconfessa tutte le previsioni fatte durante i preparativi della legge federale sulla liberalizzazione”. Ha chiesto il sostegno di tutti affinchè il FONDAZIONE TICINESE PER IL 2° PILASTRO 4 imperdibili crociere con MSC cabin ae €750sterna cabin p.p. a este rna c on ba €890 lcone p.p. 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Matasci ha concluso ringraziando i colleghi di comitato, il cassiere-segretario Capri e tutti i presenti. Nel corso dell’assemblea numerose le domande inerenti la liberalizzazione del mercato dell’energia, che contrariamente alle previsioni, comporterà un notevole aumento dei costi. La serata si è conclusa con un’ottima cena all'Albergo Faido. p.p. MSC FANTASIA Grecia, Croazia 8 giorni - 7 notti dal 12 al 19 aprile cabin a €1.6 esterna 00 p.p cabin a este . rna c on ba € l c 1 .750 one SO O INCLU VOL cabin a €1.1 esterna 20 p.p cabin a este . rna c €1.2 on balcone 50 p.p. Tunisia, Isole Baleari, Spagna, Francia 8 giorni - 7 notti dal 21 al 28 giugno cabin a este rna €690 €820 cabin p.p. a este rna c on ba lcone p.p. MSC ORCHESTRA MSC SPLENDIDA Germania, Svezia, Estonia, Russia 8 giorni - 7 notti dal 27 giugno al 4 luglio Francia, Spagna, Tunisia, Malta 8 giorni - 7 notti dal 24 al 31 ottobre Trattamento pensione completa; tasse portuali e extra personali esclusi. 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Lentamente ma inesorabilmente l’intero gruppo dei collaboratori si coalizza contro di lei. Le vessazioni iniziano, piccole, invisibili ma ripetute. Anna viene lasciata da parte e sola al tavolo della mensa aziendale, nessuno la invita più a prendere il caffè la mattina, la sua postazione di lavoro viene «inavvertitamente» occupata. Intanto la nuova filosofia aziendale, esasperatamente incentrata sulla flessibilità totale, per cui si pretende assolutamente la massima produttività con poca attenzione al L’ resto della vita umana, prende il sopravvento. Le sue mansioni vengono modificate e ridimensionate, Anna ripercorre a ritroso tutte le tappe sulle quali aveva fondato la sua autostima. Rimane per ore alla fotocopiatrice senza aver nulla da fare, i tentativi per recuperare il suo ruolo sono un buco nell’acqua fintanto che Anna non ce la fa più e si ammala: esaurimento nervoso, depressione. Anna trova il coraggio di raccontare la sua storia, di uscire dalla solitudine e di riempire il vuoto che piano piano aveva pervaso la sua anima. Vince la causa giudiziale che aveva intrapreso contro l’azienda. In realtà rimane vittima di una sconfitta perché non torna più a lavorare dov’era prima. Questa è la trama del film «mi piace lavorare» di Francesca Comencini, vincitore, a Berlino, nella sezione panorama. Qual è il nesso tra il film e la realtà? Come si snoda e si sviluppa oggi il fenomeno del mobbing? Innanzitutto occorre sapere che il mobbing non è una malattia e non è poi così facile, fortunatamente, esserne veramente vittima. Il primo ricercatore che tratta in maniera scientifica l’argomento è Heinz Leymann che mutua il termine «mobbing» dall’etologia, in particolare dagli studi di Konrad Lorenz. Il termine che in senso letterale significa «accerchiare qualcuno per attaccarlo», descrive il comportamento di alcune specie animali che assalgono un componente del gruppo che vogliono estraniare. Applicando il termine all’ambiente lavorativo, esso indica un comportamento aggressivo e minaccioso di uno o più componenti del gruppo, gli «aggressori», verso un individuo, il «bersaglio» che diventa «vittima». Obiettivo è quello di costringere il malcapitato a lasciare il posto di lavoro. Nel 2002 l’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro ha dedicato un intero anno al tema «Lavorare con stress», promuovendo sia il dibattito che lo studio del fenomeno. È emerso che il mobbing opera su tre livelli: 1. l’attacco alla persona, 2. le minacce alla carriera professionale, 3. la costrittività organizzata. Nel primo ambito il mobbing si manifesta con danneggiamento degli oggetti personali, derisione, diffusione di false informazioni, esclusione dalle attività di «colleganza», isolamento, maldicenze, minacce di mali fisici, offese verbali, provocazioni e umiliazioni. Per quanto attiene alle minacce alla carriera professionale i comportamenti stigmatizzati sono l’assegnazione di compiti pericolosi o inadatti alla salute, l’assegnazione di compiti senza significato, i continui rimproveri e il controllo eccessivo, l’inattività forzata, la minaccia di azioni disciplinari e di licenziamento, il Coordinamento donna-lavoro dell’OCST Lugano (Sede di Lamone) Davina Fitas, Segretariato di Mendrisio Saskia Fontana, Segretariato di Mendrisio Consuelo Girardi, Segretariato del Sopraceneri (Sede di Locarno) Michela Marangoni, Segretariato del Sopraceneri (Sede di Bellinzona) Benedetta Rigotti, Segretariato cantonale, Redazione Il Lavoro Care lettrici, il Coordinamento Donna-Lavoro è costituito da lavoratrici delle diverse categorie professionali con l’obiettivo di promuovere iniziative di tutela e di promozione della donna nel mondo del lavoro. Per poter essere davvero di aiuto, abbiamo bisogno di voi, dei vostri contributi e delle vostre domande. Per questo rimaniamo a disposizione nei vari segretariati : Claudia Tettamanti, Segretariato di Lugano Manuela Puggioni, Segretariato di Info Coordinamento donna-lavoro OCST Via Balestra 19 6900 - Lugano [email protected] 23 ottobre 2008 e di violazione e del lavoro enomeno che porta a malessere e sovraccarico di lavoro con scadenze impossibili da rispettare, le valutazioni di profitto ingiustamente basse. Il terzo livello opera, invece, attraverso il demansionamento, la dequalificazione del lavoratore, l’esclusione del lavoratore dalle offerte formative e di aggiornamento professionale, il trasferimento ingiustificato in sedi lontane o scomode, la negazione delle informazioni essenziali per lo svolgimento del lavoro. Questa la teoria, ma in pratica? Come si riconosce il mobbing? Indubbiamente esiste una forte componente emotiva che sta alla base del fenomeno, che confonde il racconto e che rende complicata una disamina giuridica. Inoltre il fenomeno richiede l’intervento di esperti sia nel campo giuridico che medico, oltre al supporto fondamentale della famiglia della vittima. Fortunatamente non ogni conflitto sul posto di lavoro costituisce preludio di questa nuova piaga sociale. Occorre anche capire che non sempre chi è vittima di mobbing si ammala di depressione o soffre di grave stress da adattamento, seppure le conseguenze sulla salute siano sempre medicalmente oggettivabili. Dagli studi clinici è anche emerso che la maggior parte dei pazienti che reagiscono al mobbing, implodendo in loro stessi, subendo quindi un male psicologico o di vivere, erano già terreno fertile a causa di disturbi collegati a patologie preesistenti. La mancanza di feeling coi colleghi di lavoro, il caporeparto che non manifesta una particolare simpatia per noi, la battuta a volte al limite dell’educazione, la troppa confidenza che sfocia nell’interferenza sulla vita privata, il cattivo clima di lavoro, per fortuna, non sono mobbing. Si tratta comunque di comportamenti che vanno riconosciuti, condannati e ai quali è necessario reagire. Il Codice delle Obbligazione sancisce il diritto del lavoratore ad essere tutelato in quanto tale: l’art. 328 CO prevede che il datore di lavoro deve rispettare e proteggere la perso- 13 SINDACATO DONNE Memorial MARA Disumanizzazione del lavoro «Quando il salario è malcalcolato nel suo importo, quando è insufficiente, è facile farlo constatare: si ragiona in base a cifre composte di franchi e di centesimi: ed è anche facile difendersi e ottenere soddisfazione. Quando invece si tratta di sofferenze, di disagi, magari di martirii, di estenuazioni subite nel corso di una giornata di lavoro, l’analisi di tale fatto o serie di fatti diventa molto più complessa e più difficile torna trovare la «pezza d’appoggio» per giustificare e per far valere le proprie rivendicazioni: l’istrumento di misurazione del dolore, della sofferenza non è ancora stato trovato». Teatro Cittadella 2000 Corso Elvezia 35 6900 - Lugano Il Coordinamento Donna Lavoro dell’OCST organizza una rassegna teatrale col patrocinio della Città di Lugano, del Consolato Generale d’Italia di Lugano e dell’Associazione Lugano Sì Mons. Luigi Del-Pietro (7 febbraio 1953) Giovedì 23 ottobre ore 20.30 La gioia nel lavoro «I Teatranti» in «Il progresso sociale, la umanizzazione dei rapporti di lavoro, le relazioni umane nel dominio delle relazioni professionali non possono avere che uno scopo ultimo: quello di assicurare la gioia del lavoro e di riverbero sostenere lo slancio (perfino la passione!) del lavoro». Fools Sabato 25 ottobre ore 20.30 Mons. Luigi Del-Pietro (4 agosto 1956) nalità del lavoratore, e cioè deve farsi parte attiva al fine di dirimere e risolvere eventuali conflitti che sono sorti tra i suoi collaboratori. Questo nel rispetto del dovere di tutela, a carico del datore di lavoro, della salute sia psichica sia fisica del lavoratore. Si tratta di una obbligazione di garanzia generale e astratta: è dall’esame del singolo caso concreto che scaturiranno gli strumenti di salvaguardia e protezione del lavoratore. Dalle statistiche è emerso che le vittime del mobbing sono prevalentemente donne, ultracinquantenni, non (più) sposate: è evidente, in questi casi, la volontà di escludere dal mercato del lavoro queste figure professionali che, dopo anni di onorato servizio, diventano spesso scomode perché meno flessibili e più refrattarie alle nuove tecnologie e ai nuovi obiettivi aziendali. Chiedere aiuto è però il primo passo da fare, confrontarsi con familiari e amici può essere utile, a volte per ridimensionare una situazione, altre per oggettivare tutti i comportamenti, per capirli e infine, se del caso, per difendersi fermamente perché è la persona umana che dà dignità al lavoro. di Neil Simon La Compagnia «Cittadella 2000» in Sarto per signora commedia in tre atti di G. Feydeau Prevendita: 091 910 20 21 091 921 15 51 Entrata: uno spettacolo: fr. 15 L’incasso della serate sarà devoluto alla Fondazione San Benedetto, per creare un Fondo a favore di ragazzi bisognosi. Fools/Sciocchi el 1981, è molto intrigante: racconta la stupidità umana declinata in ogni suo aspetto. Un intero villaggio «affetto» da stupidità, con magistrati stupidi, venditrici stupide, postine stupide, dottori stupidi. È possibile trovare una soluzione? Forse si, rompendo una maledizione che incombe su tutti. Fools esplora attraverso situazioni divertenti e surreali, l’ignoranza che affligge la nostra società. D Sarto per signora na storia attraversata da scambi d’identità, tresche, sotterfugi ed equivoci nella Parigi di fine ‘800. Il dottor Molineaux, neo sposo alquanto disinvolto, tradisce la giovane e virtuosa consorte con un altrettanto giovane e affascinante donna, consorte d’un generale il quale a sua volta tradisce la moglie... . Ma la storia s’ingarbuglia quando l’affittacamere Bassinet, legato in passato alla moglie del generale, affitta a Molineaux per i suoi incontri amorosi un ammezzato in precedenza abitato da una sarta. U AZIENDE ATTUALITÀ 14 23 ottobre 2008 Votazione 30 novembre Sì all’iniziativa popolare «Per un’età di pensionamento flessibile» età di pensionamento è attualmente fissata a 64 anni per le donne e a 65 anni per gli uomini. Chi desidera andare in pensione prima può farlo dopo i 62 anni, ma deve accettare una decurtazione della rendita. L’iniziativa prevede al contrario che, chi percepisce uno stipendio annuale inferiore a 119’340 franchi possa scegliere di andare in pensione a partire dai 62 anni, senza una decurtazione della rendita. L’unica condizione sarebbe la cessazione dell’attività lucrativa. L’idea è quella di favorire chi percepisce uno stipendio ridotto, e non avrebbe quindi la possibilità di rinunciare ad una parte della rendita, ma non riesce più a continuare la sua attività pro- L’ fessionale perchè è stanco, non si sente più accettato sul posto di lavoro o semplicemente vuole dedicarsi ad un’altra attività non retribuita. L’amministrazione federale ha calcolato che i costi dell’iniziativa si aggirerebbero sugli 800 milioni di franchi. Per finanziare il pensionamento flessibile sarebbe quindi sufficiente aumentare dello 0,12 per cento il prelievo sul salario dei datori di lavoro e dei lavoratori. In ogni caso questa iniziativa genererà dei risparmi per le assicurazioni sociali; spesso infatti i lavoratori ultrasessantenni vengono licenziati poco prima dell’età pensionabile, sapendo che possono usufruire per due anni della disoccupazione. No all’iniziativa popolare «Per una politica della canapa che sia ragionevole e che protegga efficacemente i giovani» iniziativa prevede che siano depenalizzati il consumo e la coltivazione di cannabis per uso personale, che vengano emanate prescrizioni sulla coltivazione ed il commercio di cannabis e di proteggere i giovani con provvedimenti adeguati. Perchè dire di no ad una tale iniziativa? La depenalizzazione è innanzitutto profondamente diseducativa. Veicola infatti un certo modello culturale che rende più difficile far passare l’idea tra i giovani che le sostanze psicotrope sono dannose. Bisogna considerare che la cannabis si sta diffondendo sempre più fra i giovani; quasi la metà degli scolari di 15 anni l’hanno infatti già sperimentata. L’ Industria grafica Rinnovo del Ccl In questo importante momento vi invitiamo a informare il sindacato sulla situazione nella vostra azienda. Leonardo Matasci e trattative per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro che giungerà a scadenza il 31 dicembre 2008, sono entrate nel vivo. La conferenza professionale che si è tenuta ad Olten il 26 aprile 2008 ha dato mandato ai responsabili di concentrarsi su alcuni punti di interesse generale. I delegati alle trattative hanno affinato le richieste venute dalla base e in sintonia con il sindacato Comedia hanno inoltrato le rivendicazioni scritte. La parte padronale (Viscom) ha preannun- L ciato delle controproposte che, dalle prime avvisaglie, sembrano essere insidiose per la realtà contrattuale. Prima della fine di novembre 2008 sono stati fissati quattro incontri tra le parti durante i quali si cercherà di trovare l'accordo a soddisfazione dei lavoratori. Come ribadito dalla conferenza professionale i lavoratori del settore grafico considerano il contratto collettivo uno strumento irrinunciabile e per questo si batteranno con tutte le forze. Gli associati del settore saranno puntualmente informati sull’evolversi delle trattative tramite Il Lavoro. Qualora però vi fossero dei momenti decisivi saranno convocati personalmente in un’assemblea straordinaria per fare il punto alla situazione e decidere sulla continuazione o meno delle trattative. OFFICINE FRANZI Si lavora almeno fino a dicembre n gruppo ticinese ha assicurato una garanzia bancaria che consentià alle Officine Franzi di Barbengo di continuare l’attività fino all’11 dicembre, avendo scongiurato la revoca anticipata della moratoria concordataria che ha congelato il fallimento. La revoca anticipata era stata ventilata dal commissario del concordato, Guido Turati, che aveva chiesto che venissero reperiti i fondi per far fronte alle spese di gestione della ditta, in particolare gli stipendi degli operai. Questo è quello che è stato comunicato agli U operai nell’assemblea che si è tenuta martedì pomeriggio. La buona notizia è anche che la società che ha versato la garanzia sembra avere un interesse concreto per rilevare il patrimonio immobiliare della Franzi, ma anche per continuare l’attività produttiva. Questo dà una speranza agli operai il cui contratto è temporaneamente stato prolungato fino alla scadenza del concordato. La speranza è che per l’inizio di dicembre si possa già parlare di un rapporto di lavoro con la nuova gestione. Oltre ad un problema educativo, si tratta in questo caso di un problema di salute pubblica. La cannabis infatti è spesso definita una droga leggera, ma la realtà è ben diversa. Infatti negli ultimi anni il contenuto di Thc (la sostanza psicoattiva della canapa) è notevolmente aumentato raggiungendo anche il 25 per cento. È quindi diventata una sostanza molto forte che causa notevoli effetti come la riduzione delle capacità motorie, della memoria e della concentrazione. È inoltre una droga d’accesso: il trampolino verso le cosiddette droghe pesanti. Inoltre il consumo di cannabis è quasi sempre accompagnato dal consumo di altre sostanze stupefacenti e di alcolici. AL VOLO Incendio alla Otto Scerri di Castione. Giovedì 16 ottobre verso le 19.30 si è sviluppato un grosso incendio nel capannone adibito alla manutenzione degli impianti industriali della Otto Scerri che è andato distrutto. Si sta facendo chiarezza sull’accaduto. Deltacarb: quale la verità. È stata recentemente inviata una lettera anonima che accusa la Direzione aziendale della Deltacarb SA di Pambio-Noranco di comportamenti poco rispettosi circa la salvaguardia della salute dei propri dipendenti. La Ditta, specializzata nella fabbricazione, commercializzazione e lavorazione di metalli duri, che occupa attualmente 45 dipendenti, è stata apertamente contestata da un numero imprecisato di collaboratori di non rispettare le principali norme igieniche, contrattuali e di sicurezza, e di emettere sostanze inquinanti. L’OCST, preso atto di questa segnalazione, ha subito contattato e incontrato la Direzione aziendale per discutere su quanto segnalato. La Direzione, pur respingendo le accuse, ha preso atto che occorre con celerità trovare soluzioni appropriate per migliorare ulteriormente la situazione in particolare nei sistemi di protezione e salvaguardia della salute e integrità dei propri collaboratori. Si è ora in attesa dei risultati che scaturiranno dalle perizie effettuate da Ispettorato del lavoro, SUVA e Dipartimento del territorio. L’OCST, anche per rispondere alle lamentele esternate dalla segnalazione anonima su salari e condizioni lavorative insoddisfacenti, si è fatto promotore di intavolare una trattativa per arrivare, in tempi brevi, alla stipulazione di un contratto collettivo aziendale di lavoro. 23 ottobre 2008 REGIONE ATTUALITÀ 15 APPELLO PER L’EDUCAZIONE Una questione che appassiona Ida Soldini* uella sera al Liceo 2 di Savosa, che in molti hanno definito memorabile, si sono incontrate 300, forse 400 persone che in buona parte non si erano mai viste prima, eppure il clima della sala era effervescente, familiare, allegro, attentissimo. L'ing. Adriano Barchi, che insegna al Centro d’arti e mestieri, ha espresso per tutti l'origine di un simile, straordinario incontro: «Manuela, guarda qua! Avrei voluto scriverlo io!» ha ricordato di aver gridato a sua moglie leggendo su un quotidiano l'Appello per l'educazione, che è stato promosso dal Centro Culturale di Lugano agli inizi di settembre e oggi è sottoscritto da più di 500 persone. Lo straordinario sta nel fatto che dei perfetti sconosciuti si sono incontrati per una comune passione, una comune dedizione, un comune amore, personalissimo e precisissimo nelle sue esigenze, ma che una volta espresso, ha reso visibile agli occhi di tutti che c'è un popolo intero in movimento. Susy Erba, una mamma che cresce il suo bambino da sola senza cedere alle sirene delle playstation e degli Ipod per acquistarne l'affetto; Gian Piero Bianchi, un ispettore scolastico che dichiara i suoi valori affermando che «la parola è frutto di un lunghissimo cammino culturale, e in forza di essa noi siamo uomini»; Adriano Barchi che racconta di come sia commosso dalla solitudine dei ragazzi cui insegna, perché spesso non hanno nessuno che li prenda per mano e li introduca a quello per cui la vita val veramente la pena di essere vissuta. Questi sono stati gli interventi-cardine della serata. Il prof. Giorgio Chiosso ha ripercorso poi gli snodi di una pedagogia che rinuncia ormai a interpellare l'uomo per quel che è, e cioè un essere libero e responsabile, e ne fa invece un meccanismo, un topo da laboratorio, un ingranaggio, un affastellamento di nozioni. Ha identificato il punto più dolente con la scomparsa della funzione autorevole, che non è tale perché ha la forza e gli strumenti coercitivi per imporsi, ma che si impone per la proposta di cui è portatrice: quella di introdurre a una realtà desiderabile e definitivamente amica. È una scomparsa epocale, mai avvenuta prima, che svela il dubbio atroce da cui sono attanagliati gli adulti, riflettendosi poi tragicamente sulle generazioni più giovani. Q Centro culturale di Lugano l Centro Culturale di Lugano è un'associazione di amici il cui scopo è promuovere incontri e iniziative volti ad affermare che la cultura è una consapevolezza così carica di gusto da arrivare fino all’umorismo, all’ironia, per amore, per affezione, che si documenta criticamente e sistematicamente. Il programma delle iniziative in corso e l’archivio di quelle passate è disponibile all’indirizzo www.centroculturale.org. Inoltre viene distribuita una newsletter set- I La serata del 9 ottobre scorso è stata come un grande grido: No! Quello che portiamo vale la pena di essere trasmesso, perché i nostri ragazzi senza di questo sono di meno, meno felici, meno liberi, meno uomini. E in questo «noi» con sorpresa lieta si sono trovati in tanti che fino a ieri pensavano di dover condurre da soli una lotta impari e senza prospettive di vittoria. Pietro Ortelli ha ripercorso la lista delle firme e delle testimonianze pervenute: una studentessa dell'ASP, mamme e papà, a volte soli, a volte così uniti da inviare la loro firma in coppia; docenti di ogni ordine e grado; un manipolo di sacerdoti e una pattuglia di medici; operai e impiegati, architetti e avvocati; infermiere, psicologi, estetiste, meccanici e carpentieri, senza dimenticare le signore delle pulizie, diverse commesse e venditrici, e infine le nonne e i nonni, che tutti esultano per i loro meravigliosi nipotini. Pochissimi politici. Pochi esponenti del mondo della Scuola. E lode perciò a quelli che finora si sono esposti per un'ideale per il quale, come i moltissimi «uomini comuni» ci testimoniano varrebbe la pena si perdesse non solo la faccia, ma anche tutto il sangue che si ha nelle vene. Moltissimi degli interventi scritti che accompagnano le firme sul blog aperto a questo scopo dal Centro Culturale di Lugano (appelloeducazione.blogspot.com) denunciano la solitudine, una condizione che rende impossibile qualunque educazione. E i promotori dell'Appello hanno risposto aprendo uno spazio virtuale dove sia possibile in modo molto semplice e informale mettere in comune la propria esperienza. Ma certamente le iniziative che promettono di sorgere non saranno di carattere virtuale! Il testo dell'Appello, che è stato tradotto anche in francese e in tedesco, è disponibile sulle pagine web dell’Appello per l’educazione. Al termine della serata il Centro Culturale di Lugano ha espresso, per bocca di Michele Fazioli, l'immenso stupore per quanto si è svolto sotto i nostri occhi, e che sorpassa di gran lunga qualunque aspettativa si fosse concepita in precedenza. L'Appello è nato infatti, come causa prossima, dall'urgenza che nei promotori ha suscitato la morte assurda eppure così significativa di Damiano Tamagni, in una sera di carnevale del 2007. * Redazione Centro culturale di Lugano L’associazione Circolo culturale «Ettore Calvi» in collaborazione con l’OCST organizza il seminario nazionale Persona e Lavoro 24 e 25 Ottobre 2008 Presso la sede dell’OCST in Via Balestra 19 a Lugano he il lavoro sia importante per la vita di una persona è un’affermazione condivisa da molti, ma spesso rimane solo come richiamo «etico». Occorre invece che questa consapevolezza diventi efficace risposta ai problemi e si realizzi nel mondo del lavoro come responsabilità personale e capacità di trasformare la realtà costruendo dove necessario, nuovi modelli organizzativi e sociali. C Venerdì 24 ottobre 2008 Ore 15.00 Saluti: R. Rossi, Pres. OCST Introduzione: R. Guerinoni, Pres. Circolo culturale E.Calvi Ore 15.30 «Il lavoro come valore» Markus Krienke, Docente Facoltà di Teologia di Lugano - Cattedra di Etica Stefano Gheno, Docente di Psicologia Sociale Università cattolica Sacro Cuore di Milano Dibattito Sabato 25 ottobre 2008 Ore 9.30 «Lavoro, welfare e migranti» Giancarlo Rovati, Docente di Sociologia Università cattolica Sacro Cuore di Milano Mario Mezzanzanica, Docente Sistemi informatici Università degli Studi Milano Bicocca Meinrado Robbiani, Segr. Cantonale Sindacato OCST Lugano Giorgio Santini, Segr. Confederale CISL Coordina: Guido Canavesi, Docente di Diritto del lavoro Università di Macerata GIOVANNINO GUARESCHI UNA PERSONA COME SI DEVE timanale. Uno degli scopi di questa iniziativa è quello di aiutare a scegliere nel mare magnum delle notizie che rimbalzano da ogni parte del globo, fornendo informazioni provenienti da fonti verificate, alla cui radice ci sia cioè un incontro non virtuale ma molto reale con le persone che sono all’origine delle informazioni stesse. Lunedì 10 novembre Ore 20.30 Spazio Aperto, Bellinzona Info Michele Fazioli appelloeducazione.blogspot.com www.centroculturale.org per iscriversi alla Newsletter, scrivere a [email protected]; dialoga con Don Alessandro Pronzato 23 ottobre 2008 ANNUNCI DI LAVORO Internet: www.ocst.com RICERCHE DI COLLABORATORI ◆tecnico di ascensori, qualificato, con esperienza pluriennale, per manutenzioni, riparazioni e guasti. Montaggio impianti di trasporto. Tel. 091 6052745. ◆falegname capace, esperto al banco e alla posa. Falegnameria di Stabio. Tel. 091 6471064 o 079 3538142. ◆ montatore elettricista (ev. aiuto montatore esperto) Tel. 091 9716086, Lugano. ◆bambinaia e coll. domestica per famiglia di Gravesano con 3 bambine piccole. Si richiede: esperienza (attestabile), affidabilità, senso di responsabilità, motivazione. Tel. 091 9669824 (ore pasti). ◆ capace segretaria per studio d’ingegneria. Si richiede padronanza del tedesco, buone conoscenze contabilità e informatica. Esperienza nel settore edile costituisce titolo preferenziale. CV a: CP 225, 6915 Pambio Noranco. ◆operaia per confezione prodotti in laboratorio fitocosmetici. Offerta a: CP 345, 6925 Gentilino. ◆ venditore Cassa Malati, ottime provvigioni, ambiente giovane e dinamico. Ambosessi, disponibilità immediata, Ch o permesso. C.V. a: [email protected] o tel. 076 2437380. ◆ tecnico edile ST e/o Architetto, responsabile tecnico secondo LEPIC, collaboratore esterno e/o a tempo parziale, per impresa costruzioni nel Mendrisiotto. Esperienza minima di 3 anni in impresa edile. Tel. 091 6460955. ◆marmista fresatore, lucidatore, sabbiatore per laboratori a Peccia. Info: arch. Germano Mattei, tel. 091 7551221; fax 091 7551289. ◆ scalpellino per lavori a mano (regolatura a mano, punta ecc.) Posto di lavoro Arvigo. Solo con requisiti indicati. Tel. 091 8272442. ◆ gessatore, OCST Bellinzona, tel. 091 8214151, sig. Mellace. ◆ brave cucitrici su macchine industriali con esperienza su lineari e su tagliacuci/overlock. max. 42 anni, automunite. Tel. 091 6835479 Cruna SA, via Milano 1, 6830 Chiasso. ◆ cucitrici e stiratrici. Consitex S.A., via Laveggio 16, Mendrisio. Fax 091 6414143, tel. 091 6414472. [email protected] Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected] Tel: 091 6956757. ◆aiuto medico per rinomato studio nel Luganese. Richiesta esperienza in analoga mansione e diploma. Tempo pieno; ◆impiegata di vendita per negozio accessori moda e benessere. Cerchiamo persone giovani, brillanti, motivate e che amino il bello. Zona di lavoro Sopraceneri. ◆sarta con esperienza per riparazioni abiti uomo e donna per boutique alta moda. Richiesta massima professionalità. Sede di lavoro Mendrisiotto, ev. impiego part time. Foglio Ufficiale N. 83 del 14 ottobre ◆ infermieri/e diplomati/e. Offerte a: Servizio risorse Umane, Ospedale San Giovanni, 6500 Bellinzona. Scadenza: 15.11. Foglio Ufficiale N. 84 del 17 ottobre ◆ agente di polizia, CH, Municipio Collina d’Oro, 6926 Montagnola. Scadenza: 6.11. OFFERTE DI COLLABORAZIONE ◆ signora affidabile, esperta, zona Lugano, babysitting,0/3 anni, mattina. Tel.079 3748794. LAVORO OPPORTUNITÀ ◆sarta da donna esperta, diplomata, x riparazioni a domicilio conto negozi Mendrisiotto. Tel. 091 6829244(10-20). ◆giovane perito informatico, esperienza impiegato. Ottimo uso computer. Tel. +39 3299842891. ◆lavapiatti, aiuto cucina, con esperienza. Tel. +39 333 7060035. ◆ impiegata, lingue D + Ing. Diploma ragioneria, perito commerciale. Tel. +39 3382869832. ◆impiegato di commercio, perm.G, decennale esperienza nel retail, zona Sottoceneri, in aziende moda/tessile. Tel +39 3383182229. ◆ragazzo 21 anni, formazione commerciale, 1° impiego, ottimo inglese, qualsiasi lavoro. Tel. 079 6912173. ◆ ingegnere civile, esperienza imprese costruzioni e progettazione, tel. +39 339 1555571. ◆igienista dentale, tempo parziale(mercoledì e giovedì) o tempo pieno. Con permesso. Tel. +39 3389524023 ◆assistente anziani (con qualifica)e disabili in case di cura o privati, zona Mendrisiotto. Ev. coll. domestica. Tel. +39 332486972. ◆baby sitter, collaboratrice domestica, 36enne. Tel. +39 338 2061442. ◆badante x assistenza anziani, giorno e notte o sarta in atelier. Tel. +39 3806891471. ◆impiegata, 43enne, G, esperienza, lingue I,E,F, zona Luganese. Tel. +39 3313021818. ◆ingegnere tecnica automobile, CH, 34enne, esperienza c/o importatore auto nella Svizzera tedesca. Lingue nazionali + inglese. Tel. 079 7894734. ◆barista, esperienza pluriennale, zona Luganese. Tel. +39 3356175873. ◆cuoco 26enne, esperto, x mense, case anziani, ospedali, ristoranti part-time. Tel. +393463120746. ◆ panettiere, tel. +39 333 1744220. ◆ giardinaggio, magazziniere, lavapiatti. Tel. 076 4630238. ◆perito aeronautico, 20enne diplomato. Tel. +393387822586. ◆ giovane impiegata e aiuto contabile, senza esperienza, lingue Sp/I/E. Tel. 079 5792658. ◆commesso, fattorino, autista per privati o aziende con esperienza. Massima disponibilità, zona Luganese. Tel. 079 6967615. ◆esperienza decennale settore sicurezzascorte e tutele, 41enne, massima serietà. Tel. +393408274826; [email protected] ◆contabile o aiuto contabile, 20enne diplomata in ragioneria. Tel. +39 3496503945. ◆operatrice turistica, ev. operaia, zona Sottoceneri. Tel. +39 333 2449901. ◆meccanico auto, esperto.Contattare [email protected] ◆operaia orologi o elettronica, esperta posa, controllo e rhabillage. Tel. + 393397543976. ◆ giovane camionista, patente C. Tel. +39 3488168633. ◆ impiegata con esperienza, tel. +39 347 5730688 (dopo le 15.30). ◆ operaio metalmeccanico,burattatrice zona Stabio/Mendrisio. Tel. +393205595207. ◆impiegata amministrativa e aiuto contabile 30enne, permesso G,(50-60%) zona Mendrisiotto. Tel. +393383170731; [email protected] ◆ingegnere ambientale, buone conoscenze informatiche Software specifici campo idraulico, buon inglese. Tel. +39 3381811956. ◆operaio 32.enne specializzato costruzioni metalliche o metalmeccanica. Zona Sottoceneri. Tel. 0919930106; +393396347521. ◆ manovale, aiuto muratore, imbianchino, 17 con esperienza, zona Luganese. Tel. 076 3033276; [email protected] ◆coll. domestica, signora esperta stiro e pulizie, referenze. Tel. +39 3349161635. ◆ lavoro in mense, esperta, ev. part time, Luganese e Mendrisiotto. Tel.+390332331941. ◆venditore qualificato esperto, zona Sottoceneri, ev. part-time. Lingue nazionali + inglese, informatica. Tel. 0793788544. ◆impiegata 1/2 giornata, ragazza esperienza decennale. Tel. +393290757601 pomeriggio. ◆ operaio generico, tel. +39 3394055289, +39 3286176195 Daniel. ◆ signora 40enne, madre lingua russo, traduzioni italiano-russo e viceversa. Tel. 0796839178. ◆ elettricista impianti civili, ragazzo serio e volenteroso, zona Mendrisiotto. Tel. 0786970372; +39 3391379375. ◆ barista, cameriera ev. operaia, zona Sottoceneri. Tel. +39 3474195819. ◆impiegato tecnico, esperto, “Microsoft Certified Professional”. Tel. 079 4638228. ◆ esperto protezioni e scorte, massima discrezione. Tel. +39 3409270703. ◆ parrucchiera diplomata con esperienza, tel. 091 6063712. ◆addetto informatico specializzato vendita e riparazione, installazioni piccole reti LAN internet PSTN e ADSL. Tel. +39 332335709. ◆custode,cuoco o aiuto cuoco esperto e affidabile, zona Luganese. Tel. 076 5703292. ◆ impiegato logistica, responsabile magazzino, esperto. Tel. +393339299651; +390331402350. ◆ cuoco diplomato ev. aiuto cuoco, 22.enne, in mense scolastiche o case anziani. Tel. +393460056526. ◆ autista esperto, patente C, francese buono, zona Sottoceneri. Tel. 079 6174157. ◆ aiuto domestico, esperta, 2 volte a settimana, zona Mendrisiotto. Tel.0764019886. ◆operaio, aiutante sala, aiutante cucina, permesso. Tel. +39-3464918451. ◆ piastrellista esperto, zona Sottoceneri. Tel. +39 3395626893. ◆ coll. domestica, ass. anziani, ev. notti, o altro, zona Luganese. Tel. +39034461317. ◆ venditrice o cameriera, part-time, permesso G, Word-Excel. Tel. +39 3470345531. ◆ fabbro, con esperienza. Tel. +39 3345081673 o +39 3460168150. ◆ laureata in lavoro sociale, esperienze ramo sociale e sanitario. Tel. 076 4885189; [email protected] ◆ giovane impiegato, spagnolo lingua madre, ottimo I. Tel. 076 3401503; [email protected] ◆ perito tessile, 35enne, esperto gestione ordini, personale, clienti, magazzino, ev. altri settori. Tel. +39 3315439396 (ore pasti). ◆ operaio, autista, magazziniere, esperto, patente B e mulettista, zona Mendrisiotto. Tel. +39 3492119536, +39332471812. ◆ studentessa universitaria per lavoro parttime, cameriera, barista, commessa, impiegata. Tel. 078 7283676. ◆impiegata o commessa, part-time, G, Lingue: I, F, Ing., esperta. Tel. +390332486078. ◆ tirocinio pittore, 18enne. Tel. 076 4287441. ◆ apprendistato impiegata di commercio, ragazza 20enne. Tel. 079 8324508. ◆infermiera dipl.CRS, esperta, aiuto domiciliare anziani, o in istituti privati, zona Luganese. Tel. 0786946808; [email protected] ◆ assistente cura, OSS e aiuto anziani, esperienza, referenze. Tel. 076 5013012. 18 23 ottobre 2008 AAPI E T À D ’ A R G E N TO a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i AAPI: una carica di fiducia Giacomo Falconi* e nostre sezioni offrono un programma di incontri vario e interessante. La partecipazione è molto buona. Nelle sezioni c’è entusiasmo, c’è gioia di condividere momenti di svago, di riflessione, di apprendimento. Desidero fare il punto alla situazione al termine di questo primo anno trascorso con l’apporto del nuovo segretario cantonale Claudio Franscella. La sua è stata un’azione a tutto campo. Voglio sottolineare gli sforzi informativi: la trasmissione radiofonica su Radio Fiume Ticino, il nuovo sito www.aapi.ch (in fase finale di allestimento), la partecipazione al sito nazionale “Seniorweb.ch” dove siamo presenti da oggi quale unica associazione anziani ticinese, i vari comunicati stampa e il nuovo opuscolo di presentazione della nostra associazione, che verrà pubblicato fra poco. Si tratta di un’azione concertata e finalizzata per allargare sempre più la conoscenza dell’AAPI e che, ne sono convinto, porterà i suoi frutti. E in futuro? Continueremo su questa strada, perchè vogliamo accrescere la notorietà della nostra Associazione. Evidentemente, il nostro agire non potrà ignorare il cambiamento del modello di vita in atto nella nostra società. L’aggiornamento all’evoluzione dei tempi e alle nuove esigenze della persona anziana è imperativo. È una sfida che raccogliamo con entusiasmo, sorretti dalla vitalità e dallo spirito di corpo che riscontriamo nelle nostre sezioni. Esse sono una carica di fiducia e sicurezza per gli organi cantonali. Un rinnovato grazie a tutti e l’auspicio a voler continuare con spirito innovativo. *Pres. cantonale AAPI L IMPORTANTE NOVITÀ INFORMATICA La nostra associazione e Seniorweb Claudio Franscella* Anziani Pensionati e Invalidi (AAPI) dell’OCST ha accettato con grande entusiasmo di entrare sull’importante piattaforma di Seniorweb.ch. Un sito interattivo che mette in relazione le persone della generazione over 50 delle varie regioni linguistiche della Svizzera e facilita gli incontri nella “vita reale”. A partire da oggi siamo presenti con una pagina a noi dedicata, ma nel prossimo futuro avremo a disposizione più spazio per poter propagandare al meglio le nostre attività. Ringrazio quindi i responsabili di questo sito nazionale per l’ospitalità e ell’era delle nuove tecnologie il computer la fa da padrone. Questo mezzo elettronico ci accompagna durante tutto l’arco della giornata: sul posto di lavoro, a scuola e durante il tempo libero. Oramai è diventato un mezzo indispensabile e insostituibile per conoscere, apprendere, giocare e addirittura comunicare. In effetti grazie a internet riusciamo ad acquisire qualsiasi informazione in tempo reale e a collegarci ipso facto con tutto il mondo. Se 60 anni fa per essere “cittadini” era necessario saper leggere e scrivere, oggi la LA VIGNETTA nuova alfabetizzazione è rappresentata dal saper usare il pc e navigare in Internet. E anche tra anziani e tecnologia esiste ormai un rapporto sempre più stretto. Sebbene la televisione e il videoregistratore siano gli apparecchi tradizionali preferiti, anche l’informatica e Internet stanno sempre più entrando nella quotidianità di molte famiglie over 60. Sono convinto che questo modo di informarsi e comunicare sarà sempre più utilizzato anche dai nostri Associati ticinesi. Per questo l’Associazione N L’AAPI su Radio Fiume Ticino «Evergreen» va in onda ogni mercoledì tra le 18.50 e le 19, dopo il Regionale delle 18.30, con replica la domenica dalle 8.00. vi invito, cari amici internauti, a visitare le nostre pagine per conoscere meglio le varie attività proposte. *Segretario cantonale AAPI-OCST 19 23 ottobre 2008 AAPI E T À D ’ A R G E N TO a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i OPUSCOLO INFORMATIVO Lugano - Guida ai servizi cittadini a città di Lugano, che è cresciuta sia numericamente sia geograficamente, ha ritenuto di pubblicare una guida dettagliata per gli anziani. Uno strumento atto a facilitare la vita di tutti i cittadini pensionati che vivono ancora in casa e dei loro familiari. In circa 10 mesi di lavoro e intensa collaborazione tra i servizi della Città e le numerose associazioni che hanno contribuito alla guida è scaturito questo importante strumento di consultazione per gli anziani. La guida è stata pensata come contenitore di informazioni “pronte per l’uso” dell’anziano, dunque secondo la sequenza “di cosa ho bisogno”, più “quanto costa”, “a chi lo chiedo”. Si parla di Consulenza e supporto economico, assistenza giuridica, aiuti in casa, prevenzione, sconti e agevolazioni, di associazioni, servizi e strutture. Tutto quello che serve per ridurre il più possibile i passaggi che l’anziano deve compiere per individuare l’ente erogatore del servizio di cui necessita. Un’ottima iniziativa a favore di una fascia di popolazione in aumento e che merita di essere sempre più valorizzata. L’opuscolo è distribuito gratuitamente a tutti gli anziani della città di Lugano ma può essere richiesto ai servizi sociali comunali. AGENDA Come consuetudine, al termine, merenda per tutti i partecipanti. Bellinzona Mendrisio Venerdi 7 novembre, ore 14, al Giovedì 27 novembre, Oratorio di Ristorante Ponte Vecchio a Camorino, castagnata e tombola. Ligornetto, ore 14.30, Assemblea sezionale e Castagnata. Contributo: fr. 5. Iscrizioni: tel. 091 6405111 entro il 20 novembre. L Locarno Giovedì 6 novembre, ore 12, al Ristorante Stella d’Italia, consueto pranzo mensile in comune. Iscrizioni aperte da subito, tel. 091 7513052. Giovedì 13 novembre, ore 9, Collegiata di Sant’Antonio, S. Messa in suffragio dei nostri soci defunti. Martedì 25 novembre, ore 14.30, sala Ristorante Stella d'Italia, Locarno, Assemblea ordinaria annuale. Al termine rinfresco offerto per il 25° di fondazione dell'AAPI-OCST di Locarno. Lugano Animazione al Centro sociale Riprende il gioco della tombola al Centro, a cadenza quindicinale: martedì 4 novembre, ore 14.30 martedì 18 novembre, 14.30. Tre Valli Giovedì 23 ottobre, ore 14.15, al Centro Giovani - Bodio. Conferenza “La sicurezza dell’anziano”, relatore Cristiano Nenzi, sergente polizia cantonale. Al termine rinfresco. Martedì 4 novembre, ore 14.30, ristorante Birreria Bocciodromo, Faido. Assemblea ordinaria e castagnata. Allieterà il pomeriggio la Bandella Briosa. Costo fr. 10, non soci fr. 25. Iscrizioni: entro il 30 ottobre, tel. 091 8730120. Da domenica 29 marzo a giovedì 2 aprile 2009, gita a Praga, in torpedone Gran Turismo (effettuata con minimo 30 iscritti). Costo fr. 1.360 (tutto compreso). Iscrizioni: tel. 091 8730120, entro il 30 novembre. Non abbiate paura (Lc.12,32) Io sono la luce del mondo (Mt. 5,14) Don Emilio Conrad el santo curato d’Ars, si ricordano anche queste parole: “verrà un giorno in cui gli uomini saranno così stanchi degli uomini, che basterà loro parlare di Dio per vederli piangere”. Con buona ragione si ritiene che i santi possono anche essere dotati del dono della profezia. Per noi, anziani d’oggi, questa previsione del santo curato d’Ars, non suscita meraviglia. Basta guardare al passato della nostra storia per convincersi che l’abbandono progressivo della religiosità, porterà le generazioni future a una profonda angustia esistenziale. Uno sviluppo fatto prevalentemente di beni materiali, di nuovi e più sofisticati mezzi di produzione e di comunicazione, di soddisfazione ed esaltazione delle sole esigenze corporali, sarà causa di molte frustrazioni. La riscoperta e il bisogno di Dio, della sua Rivelazione e del suo immenso amore verso tutto il creato, farà piangere di gioia ogni uomo di buona volontà. D 20 23 ottobre 2008 Pagina a cura di Angela M. Carlucci AUMENTI SALARIALI PRESSO COOP Il rendimento del personale viene ricompensato L’anno prossimo, Coop aumenterà i salari del 3,25%. Le collaboratrici ed i collaboratori il cui salario non oltrepassa FrSv. 4'000 mensili, otterranno minimo FrSv. 100 in più. Inoltre, sono previsti aumenti salariali mirati: tenendo conto del rendimento, dell’esperienza e per assicurare la parità di salari tra uomini e donne. Per il partner contrattuale Syna, sindacato interprofessionale, il risultato dei negoziati salariali è soddisfacente. In effetti, Coop ricompensa il rendimento delle impiegate e degli impiegati – nonostante le prospettive incerte per il futuro. yna sottolinea che il personale del commercio al dettaglio fornisce delle prestazioni al di sopra della media. Syna riconosce la volontà della Coop di ricompensare il rendimento delle proprie collaboratrici e dei S propri collaboratori attraverso un adattamento di salario appropriato. Aumentando i salari nonostante le prospettive incerte per il futuro, Coop soddisfa le rivendicazioni fondamentali del Syna verso i datori di lavoro, e cioè, di dare finalmente alle lavoratrici ed ai lavoratori ciò che spetta loro e ciò di cui hanno bisogno per sopperire ai loro bisogni. A favore di uno standard sociale nell’insieme del commercio al dettaglio Nei prossimi anni, la concorrenza all’interno del settore commercio al dettaglio si farà più aggressiva. Nelle prima metà del 2009, apriranno i battenti 26 succursali Lidl in Svizzera. Catene di supermercati al discount tali a Lidl ricoprono una fitta rete di distribuzione in Europa. Le condizioni precarie degli impieghi dai salari bassi rimpiazzano via via e sempre di più i normali rapporti di lavoro. «Poveri nonostante un lavoro» diviene la normalità. La politica commerciale degli hard discounters provoca la diminuzione degli standard sociali non solamente in Germania, ma in tutta Europa. Il Syna vuole impedire tale pratica. Per questo motivo, il Syna esige da Lidl delle condizioni di lavoro eque in tutta la Svizzera, per esempio, rinunciando al lavoro su chiamata, adottando dei piani di lavoro equi e trasparenti, delle remunerazioni decenti conformi ai salari applicati nel settore e degli standard sociali garantiti da un contratto collettivo di lavoro. Per ulteriori informazioni: Carlo Mathieu, segretario centrale / responsabile del settore commercio al dettaglio Tel. 044 279 71 23, Mobile 079 690 54 79 Email [email protected] VOTAZIONE DEL 30 NOVEMBRE 2008 Si all’età pensionabile flessibile per tutti l Syna, sindacato interprofessionale, dice sì all’iniziativa «per un’età AVS flessibile», poiché porta ad un’equa e ragionevole regolamentazione dell’età di pensionamento flessibile. Ecco gli argomenti in favore di una flessibilizzazione dell’età pensionabile: I Equità Chi per tutta la vita ha percepito un buon reddito e ha di conseguenza anche un buon secondo pilastro, può scegliere pressoché liberamente l’età di pensionamento; con la flessibilizzazione dell’età di pensionamento nell’AVS anche persone con redditi mediobassi avranno la possibilità di libera scelta. Salute Ci sono professioni in cui le lavoratrici e i lavoratori sono sottoposti a grandi sforzi fisici che provocano logoramenti. La flessibilizzazione dell'età di pensionamento rappresenta un fondamentale strumento che tiene conto della salute delle lavoratrici e dei lavoratori. Mercato del lavoro Come è stato ampiamente dimostrato durante gli ultimi venti anni, nell’era delle ristrutturazioni sono soprattutto le lavoratrici e i lavoratori più anziani che vengono licenziati. Spesso queste persone non hanno possibilità di ritrovare un posto di lavoro. Una flessibilizzazione dell’età di pensionamento nell’AVS mirata contribuisce pertanto in modo sostanziale ad un mercato di lavoro flessibile e socialmente responsabile. L’iniziativa «per un’età AVS flessibile» prevede che tutti coloro che percepiscono un salario inferiore a 9000 franchi al mese, abbiano la possibilità, a partire dai 62 anni d’età, di percepire una rendita di vecchiaia non ridotta. L’iniziativa è equa, perché rende possibile anche a lavoratrici e lavoratori con reddito normale di andare in pensione prima dei 65 anni; perché tiene conto che gli sforzi fisici non sono uguali in tutte le professioni; perché è finanziata in modo solidale. L’iniziativa è attuale, perché regola l’età AVS in modo flessibile; perché non è burocratica ed è subito applicabile. L’iniziativa è economica, perché per lavoratori con salario medio viene a costare soltanto Fr. 6.50 mensili; perché porta risparmi in altre assicurazioni sociali. 21 23 ottobre 2008 Pagina a cura di Rogerio Sampaio VOTAÇÃO DE 30 DE NOVEMBRO DE 2008 Sim, a pensionamento flexivel para todos O Syna, sindicato inter profissional, disse sim à iniciativa „para uma idade de reforma AVS flexível “, dado que leva à equitativo e razoável regulamento para a idade da reforma flexível. Aí estão os argumentos para a flexibilização de uma reforma AVS. Equidade. Quem toda a vida recebeu um bom?salário e consequentemente têm um bom segundo pilara da reforma, pode decidir livremente quando é que quer ir para a pensão, com a flexibilização da idade de reforma AVS, também pessoas com um salário médio -baixo têm também a possibilidade de escolher Saúde. Há profissões nas quais os trabalhadores e os trabalhadores são subordinados à grandes esforços físicos que provocam danos físicos. A flexibilização da idade para à reforma representa um meio fundamental que tem em conta a saúde das trabalhadoras e trabalhadores. Mercado de trabalho. Como está amplamente demonstrado durante os últimos vinte anos, no momento das reestruturações são sobretudo os trabalhadores e as trabalhadoras mais idosos que são despedidos. Frequentemente estas pessoas não têm possibilidade de reencontrar um lugar de trabalho. Uma flexibilização da idade de reforma em AVS visa contribui por conseguinte de modo substancial a um mercado de trabalho flexível e socialmente responsável. A iniciativa “para uma idade AVS flexível” prevê que todos que percebem um salário inferior à 9000 francos por mês, tenham a possibilidade, à partir dos 62 anos de idade, de receber uma renda de velhice sem redução. A iniciativa é Justa, porque permite a possibilidade de trabalhadores e trabalhadoras com rendimento normal de reformar antes dos 65 anos; porque têm em conta que o esforço físico não é igual em todas as profissões; porque é financiada de modo solidário. A iniciativa é actual, porque regula a idade AVS de modo flexível; porque não é burocrática e de aplicação imediata. A iniciativa é económica, porque para trabalhadoras e trabalhadores com salário médio vêm a custar só Fr.6.50; porque traz poupança em outras seguros sociais, Informação: Syna - sindicato inter profissional Josefstrasse do 8031 Zurigo www.syna.ch COMUNICADO DE IMPRENSA DE 19 DE OUTUBRO 2008 Aumentos na Coop O rendimento é recompensado o próximo ano, a Coop aumentará os salários em 3.25%. As colaboradoras e os colaboradores com salário que não excedem Frs. 4' 000 mensais, obterão no mínimo Frs.100 de aumento. Além disso, estão previstos aumentos salariais visados: tendo em conta o rendimento, experiência e para assegurar a paridade de salários entre homens e mulheres. Para o parceiro contratual Syna, o sindicato inter-profissional, o resultado das negociações salariais é satisfatório.Com efeito, a Coop recompensa o rendimento das empregadas e dos empregados - apesar das perspectivas incertas para o futuro. O Syna sublinha que o pessoal do comércio ao retalho desempenha as suas funções acima da média. Syna reconhece à vontade da Coop de recompensar o rendimento das suas colaboradoras e colaboradores através de uma adaptação de salário adequado. Aumentando os salários apesar das perspectivas incertas para o N futuro, Coop satisfez as reivindicações fundamentais do Syna como empregador que é, de dar finalmente as trabalhadoras e os trabalhadores o que eles pertencem e que necessitam para superar às suas necessidades. A favor de padrão social „standard” no conjunto do comercio ao retalho. Nos próximos anos, a concorrência no interno do sector de comércio ao retalho será cada vez mais agressiva. Na primeira metade de 2009, abrirão 26 sucursais Lidl na Suíça. Cadeias de supermercados a preços reduzidos tais como à Lidl, abrangem uma grande rede de distribuição na Europa. As condições precárias dos empregos, com salários baixos progressivos e que vêm substituindo cada vez mais as normais relações de trabalho. “Pobres apesar de trabalho” torna-se uma normalidade. A política comercial do „hard discounters“ provoca a diminuição de padrões sociais não somente na Alemanha, mas em qualquer parte da Europa. O Syna quer impedir tal prática. Por esta razão, o Syna exige de Lidl das condições de trabalho equitativas em toda a Suíça, por exemplo, renunciando a prática de trabalho por chamada, adoptando planos de trabalho equi- tativos e transparentes, remunerações decentes em conformidade com os salários aplicados no sector e padrões sociais garantidos de um contrato colectivo de trabalho. Para mais informações: Carlo Mathieu, secretário central/responsável do sector comercio ao retalho telefone 044 279 71 23, Móvel 079.690 5479Correioelectrónico [email protected] O ESCÂNDALO DOS ESCÂNDALOS O mundo assistiu impávido e sereno o majestoso escândalo da finança mundial nas últimas semanas. Os bancos que se intitulam donos e senhores do mundo, demonstraram que não passam de gigantes com pés de barro. Todo o mundo estava a ser enganado, comprando e vendendo títulos sem garantias. Bastou uma falência para desencadear o maior escândalo financeiro que há memória. Enquanto os “managers” recebiam salários exorbitantes e como bónus astronómicos, aos trabalhadores eram negados os míseros aumentos exigido pelos sindicatos. Agora chegou ao momento de dizer basta a este sistema, impondo novas regras. Por outro lado exigir aos gestores que arruinaram o sistema o retorno dos salários e do bónus que receberam à mais. O cidadão não pode continuar a alimentar como o dinheiro dos impostos a extravagancia desses gestores. Exigimos a ministra Eveline WidmerSchlumf e o governo a reposição da Justiça salarial neste país.O Syna baterá por todos os meios para por fim a essa injustiça. GIORNALE APERTO 23 ottobre 2008 23 LE DOMANDE DEI LETTORI Quali le nuove disposizioni in materia pensionistica? Sono un lavoratore frontaliere, ho lavorato pochi anni in Italia, la maggior parte in Svizzera. Il prossimo anno dovrei raggiungere i famosi 35 anni di contribuzione. Parlando con amici mi hanno detto che dal gennaio 2009 entreranno in vigore nuove disposizioni, tra la quali la possibilità di ottenere la pensione senza l’obbligo di smettere di lavorare. È vero? Come saranno le nuove disposizioni per il pensionamento di anzianità? Giuseppe C. - Arcisate D Carissimo Giuseppe, la tua richiesta mi permette di chiarire quali sono i requisiti per ottenere la pensione italiana, che sia di anzianità o di vecchiaia. Dal 1° gennaio 2009 è ammesso il cumulo totale delle pensioni di anzianità a carico dell’INPS, con qualsiasi reddito da lavoro sia dipendente che autonomo. Questo però non significa che una persona può continuare a lavorare e presentare richiesta di pensione, colgo infatti l’occasione per ricordare che, sebbene dal 1° gennaio 2009, sarà abolito qualsiasi divieto di cumulo tra le pensioni dirette ed i redditi da lavoro, la cessazione del rapporto di lavoro dipendente rimane il requisito fondamentale per ottenere i relativi trattamenti R pensionistici. QUOTA In poche parole, per ottenere (età + anni di DATA ETÀ Anni di il pagamento della pensione contribuzione) contribuzione occorre perfezionare entrambi i 1° gennaio 2008 58 35 -------requisiti di contribuzione e di cessazione dell’attività lavorati59 36 1° luglio 2009 va. Per contro, se una persona 95 60 35 già pensionata ha il desiderio di 60 36 1° gennaio 2011 iniziare una nuova attività lavo96 61 35 rativa, potrà farlo continuando a percepire la pensione, senza 1° gennaio 2013 61 36 97 incorrere nella sospensione della stessa. Roberto Crugnola Sempre dal prossimo anno sarà introdotto un Inas Cisl Frontalierato Svizzera nuovo criterio per la concessione della pensione Tel. diretto: +41916460701 di anzianità, infatti non sarà più sufficiente ragE mail: [email protected] giungere una durata minima di anni di lavoro (i [email protected] famosi 35 anni), non basterà avere compiuto una certa età anagrafica, ma occorrerà che la Ecco le presenze del Patronato INAS presso somma dei due fattori appena citati raggiunga la le sedi OCST di: cosiddetta “quota”, come indicato nell’esempio Mendrisio, v. Giuseppe Lanz 25, tel. dello specchietto a lato, valido per i lavoratori 0916405111; E mail: [email protected] dipendenti: Locarno, v. della Posta, tel. 0917513052; Per evitare spiacevoli equivoci consiglio a te e [email protected] a tutti i lettori di passare nei nostri uffici, provveBellinzona, v. Magoria 4, tel. 0918214151 deremo a richiedere la posizione contributiva itaChiasso v. Bossi 12 (3° piano) 0916825501 liana e svizzera e verificare successivamente le Lamone, v. Sirana, tel. 0919660063 diverse alternative di pensionamento. VITA NOSTRA Felicitazioni ● a Laura Rebai di Bulgarograsso, socia segr. Mendrisio, e alla sua famiglia, per la nascita della primogenita Melissa, alla quale auguriamo ogni bene. ● a Maurizio Gerna di S. Fedele Intelvi, socio settore Metalcostruzioni, e alla moglie Valeria, per la nascita di Mirko, al quale auguriamo un futuro felice in compagnia del nonno Giacomo. ● a Fabio Santangelo di Corrido, socio settore Edile e a Giuliana Invernizzi, socia Pers. domestico, per la nascita di Azzurra, con l’augurio di crescere felice coccolata dai nonni Rita e Giuliano, fedelissimo socio settore Edilizia. Auguri a Fausto Pretti, socio segretariato del Luganese, e a Betty, che sabato 18 ottobre, attorniati da parenti e amici si sono uniti in matrimonio. ● Congratulazioni a Barbara Ferrari di Arzo, socia segretariato Mendrisio, sezione Dipendenti comunali, che ● Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta Rigotti Segretaria di redazione: Maurizia Conti tel. 0919211551 fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] lo scorso 10 ottobre ha conseguito il diploma cantonale di funzionario amministrativo degli enti locali. Condoglianze al nipote Francesco Marvin, e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Paola Cambi di Chiasso, fedele abbonata. ● alla mamma, al papà, ai parenti tutti, per la prematura perdita del loro caro Aldo Giumelli, socio Regione Tre Valli. ● a Gaspare Giammalva, socio segretariato Sopraceneri (Bellinzona), per la scomparsa del caro papà Vincenzo. ● al fratello Antonio Darini, socio Regione Tre Valli, ai parenti tutti, per la perdita del loro caro congiunto Giuseppe. ● a Giovanni e Palmiro Malacrida, soci segretariato Mendrisio, e familiari tutti, per la scomparsa del papà, rispettivamente fratello, Achille. ● al marito e alle figlie, per l’improvvisa e prematura scomparsa della loro cara Ruth Hughes-Grespi, stimata docente di inglese al ● Stampa Corriere del Ticino Sa Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 41101 copie Format Lingua Sagl di Lugano. ● al marito Stefano Haulik di Sorengo, socio sezione Docenti, alle figlie Marta e Annamaria, ai familiari tutti, per la prematura scomparsa della loro cara congiunta Elena. ● a Carla Fanny Alberton, socia Sezione Alberghi, e a Liliana e Francesco Piepoli, soci Sezione AAPI Locarno, per la morte del fratello, rispettivamente cognato, Pietro Alberton. ● a Walter Ciapponi, socio Sezione CD, Segretariato Locarno, per la morte della suocera Valentina Bacciarini. ● a Pietro Vedana, socio AAPI Locarno, per la morte del suocero Paul Gatschet. ● a Mauro Catelli, socio sezione Autorimesse, Sopraceneri, per la morte della nonna Lucia. ● ad Adelina Bustini, socia AAPI Locarno, per la morte della cognata Oliva Chiappini. ● a Silvano Ferriroli, socio sezione Metallurgia, Segretariato Locarno, per la morte della suocera Zelinda Salvan. ● ai familiari, per la scomparsa del loro caro Beniamino Gaffuri di Castel S. Pietro, fedele socio AAPI del Mendrisiotto. via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo Presidente: Romano Rossi Vicepresidente: Bruno Ongaro Membri Carla Albertoli, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani, Flavio Ugazzi Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Nando Ceruso, Renato Ricciardi Segretari regionali Lugano Dario Tettamanti Mendrisio Alessandro Mecatti Sopraceneri Paolo Locatelli Tre Valli Giancarlo Nicoli