lavoro Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese 19 sett. 2013 - Anno LXXXVIII - N.14 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano pagina 4 Prossimo numero: 3 ottobre 2013 Salari Contratti normali per contrastare il dumping pagina 5 Frontalieri L’INPS esce allo scoperto sulla disoccupazione pagina 9 Occupazione Previsioni grigie per l’autunno pagina 10 Apprendisti Una scelta non convenzionale pagina 2-3 pagine 11 Votazioni Ci hanno reso la luganighetta indigesta! «NO» alla modifica della legge sul lavoro Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com 2 Sindacato Votazioni 19 settembre 2013 il Lavoro 22 settembre Ci hanno reso indigesta la luganighetta MEINRADO ROBBIANI P uò anche darsi che, rientrando verso casa dopo un comizio prolungatosi in una bicchierata con gli amici politici, il parlamentare federale, che è l’ispirato promotore della modifica della legge sul lavoro in votazione prossimamente, abbia avvertito l’irrefrenabile desiderio di comprarsi una luganighetta cruda. Essendo trascorsa l’una di notte, il negozio ubicato nell’area di servizio dell’autostrada era però ormai chiuso, lasciandolo con una brama inappagata. Perché «NO» alla revisione della Legge sul lavoro! un simile oltraggio non abbia a ripetersi, dai banchi del parlamento ha lanciato un’iniziativa che chiede l’apertura ininterrotta sette giorni su sette e 24 ore su 24 dei punti di vendita lungo le autostrade e le vie principali. La maggioranza dei parlamentari, forse per solidarietà verso lo sfortunato collega o forse anche per scongiurare la possibilità di trovarsi un giorno nella stessa disdicevole condizione, ne ha sostenuto l’adozione. La legge federale sul lavoro è così stata modificata e senza il lancio di un referendum sarebbe già sulla pista di decollo. Dovendo ora fare i conti con il voto popolare, il parlamento e il Consiglio federale si adoperano per illustrare questa modifica come un ritocco di poco peso che lascia le cose pressoché invariate. I fautori della revisione di legge completano il coro dei politici dichiarando che la sua accettazione popolare consentirà finalmente di legalizzare la luganighetta lungo tutto l’arco della notte. Può darsi che una parte dei cittadini e delle cittadine, chiamate a votare questa revisione il prossimo 22 settembre, dia loro credito e ne segua le orme. Chi è sfiorato dal sospetto che la disavventura del povero parlamentare e la sua successiva iniziativa possano nascondere qualcos’altro si porrà al contrario qualche prudenziale interro- No al peggioramento delle condizione di lavoro del personale di vendita Il divieto di lavoro notturno e domenicale sancito dalla legge sul lavoro viene indebolito e la tutela dei lavoratori ridotta. Il lavoro notturno compromette la vita sociale: la salute dei lavoratori non va sacrificata al diktat del lavoro 24 ore su 24 della società dei consumi. Privilegiare una minoranza non è necessario e conduce a distorsioni della concorrenza. Con l’aumento del lavoro notturno e domenicale non vengono generati più posti di lavoro, ma viene solo prolungata la giornata lavorativa. Oltre due terzi dei lavoratori nel settore del commercio al dettaglio sono donne, molte delle quali madri che allevano da sole i propri figli. Gli orari di apertura 24 ore su 24 nei negozi delle stazioni di servizio creano una reazione a catena. Il pericolo di contagio è elevato anche all’interno del settore del commercio al dettaglio. A lungo termine interesserà tutti i lavoratori: una vera e propria bomba a orologeria. Altre mozioni sono già in corsa: • La mozione Lombardi chiede l’estensione degli orari di apertura dei negozi al livello nazionale. • La mozione Abate chiede una ridefinizione delle zone turistiche per allargare gli orari di apertura nel commercio al dettaglio. • La mozione Bertschy chiede che tutti i negozi di una superficie minore di 120 m2 possano impegnare dipendenti giorno e notte, 7 giorni su 7 senza consenso espresso. Con il tuo NO il 22 settembre proteggi i diritti dei lavoratori e voti no al peggioramento delle condizioni di lavoro! ta a n r o i alla g ore 4 2 i d rativa NO lavo La notte ci appartiene! e 2013 r b m e t 22 set ioramento gg NO al epgege sul lavoro! della L Sindacato Votazioni 19 settembre 2013 il Lavoro gativo. Non è infatti escluso che il movente di questa modifica di legge sia meno accidentale. Potrebbe magari rientrare in un disegno di progressivo allentamento della protezione dei lavoratori per consentire al commercio di beneficiare di orari più ampi di apertura. Un dubbio infondato e preconcetto? Non proprio se ci si guarda alle spalle. Non si è forse autorizzata pochi anni orsono l’apertura anche alla domenica dei negozi siti nelle stazioni e negli aeroporti? Non si è poi codificato nella legge la facoltà, per tutti i negozi, di essere aperti quattro domeniche all’anno? E’ ora la volta dell’apertura 24 ore su 24 dei negozi nelle stazioni di benzina delle autostrade e delle vie principali di transito ma non si ha l’impressione di essere giunti al capolinea. Sui banchi del parlamento già sostano altre proposte. C’è chi postula l’apertura dei negozi fino alle 20 di sera su tutto il territorio nazionale. Qualcuno, innestandosi sulla modifica che è sottoposta al voto popolare, si spinge a chiedere che qualsiasi negozio, la cui dimensione non superi 120 metri quadrati, abbia la facoltà di rimanere aperto ininterrottamente. Come dare perciò credito a chi vorrebbe convincerci che la votazione del 22 settembre è una bagatella insignificante che non intacca né la protezione dei lavoratori né un ordinato modello di apertura dei negozi? Difficile distinguere tra i sostenitori della modifica di legge chi parla per ingenuità (pochi) e chi per calcolo (i più). Ad essere in gioco non è solo l’apertura di 4 ore supplementari in una manciata di negozi come ci si vorrebbe fare credere. Sarebbe più corretto dire che si effettua un ulteriore anche se piccolo passo verso gli interessi del commercio e in particolare delle grandi catene di distribuzione. A pagarne il pedaggio sarebbero sia le condizioni di lavoro e di vita del 3 personale (in un settore del resto a prevalenza femminile), sia la concezione della vita collettiva che vede ulteriormente contrarsi gli spazi non fagocitati dal mercato. Né si invochi la tutela degli interessi dei viaggiatori e dei consumatori. Tra la una e le cinque di notte hanno la possibilità di accedere ai bar e alle tavole calde delle aree di servizio (dove è magari possibile trovare una luganighetta calda). Il nobile obiettivo di legalizzare la luganighetta cruda anche tra la una e le cinque di notte, tanto sbandierato dai sostenitori della modifica di legge, altro non è che un’ulteriore incrinatura del divieto del lavoro notturno. Il risultato? Ci è stato reso indigesto questo simpatico e popolare insaccato (nulla da dire da parte dei macellai?). Una modifica di legge che merita perciò un rifiuto convinto e netto. NO al peggioramento della Legge sul lavoro Salviamo la domenica +PIER GIACOMO GRAMPA* D ifendere la domenica è difendere una determinata visione di uomo, è compiere un gesto di grande valenza antropologica. VuoI dire aprire l’uomo alla dimensione del dono, del gratuito, del bello, dell’arte. VuoI dire ridare valore alla dimensione della festa, del gioire per un valore ed un contenuto non effimero, non labile, ma permanente e ristorante. VuoI dire aiutare l’uomo ad incontrarsi, a fare assemblea, a socializzare con gli altri uomini, a trovare gesti di comunicazione nell’arte, nella musica, creando cultura. VuoI dire dare sempre nuovi linguaggi alla vita, aprirle opportunità, rispondere ai suoi dubbi ed interrogativi, aiutare a credere dando contenuti alla sua libertà, coltivare la solidarietà e far crescere la fratellanza. Salviamo la domenica perché non abbiamo anche noi a lamentarci come il popolo ebraico in fuga dall’Egitto ed avvertire che la nostra vita inaridisce, non c’è più nulla per cui valga la pena di vivere, per cui ci accontentiamo di reclamare i pesci, i cocomeri, i meloni, i porri, le cipolle e l’aglio dell’Egitto. La manna non basta, non basta il cibo materiale. L’uomo ha bisogno d’altro, non solo di cose, ma del senso delle cose. Non solo di pane, ma anche della parola che viene dalla bocca di Dio. Salviamo e difendiamo la domenica, se vogliamo salvare e difendere la nostra storia, la nostra tradizione, i valori che hanno fatto grande la nostra patria nel passato e devono restare la base dei suoi successi presenti e futuri. Riprendo alcuni passaggi della conclusione di un libro di Enzo Bianchi, «Giorno del Signore, giorno dell’uomo». «La domenica è giorno essenziale per l’umanizzazione dell’uomo, per guidarlo verso una più dignitosa qualità della vita, per indicargli senso e significato, finalità e dimensioni più profonde della vita stessa. Giorno che dev’essere fisso nel ciclo settimanale per consentire la reintegrazione di quei rapporti familiari, sociali, di amicizia da cui il singolo è spesso strappato dai frenetici ritmi del lavoro infrasettimanale. Giorno che aiuta la persona a ritrovare dimensioni di gratuità all’interno della dominante del consumo, a ritrovare un primato dell’essere sugli imperativi del fare e dell’avere. Giorno che induce l’uomo a riflettere sul suo rapporto con il tempo, e dunque con la vita e con la morte, e ricostruire un rapporto pacificato con il tempo stesso, in una società in cui non si ha più tempo e in cui il tempo libero è ormai completamente occupato, lottizzato, organizzato per il singolo dall’industria del divertimento. ( ... ) Così, la prospettiva della sparizione del giorno domenicale non significherebbe oggi, da un punto di vista antropologico e sociologico, la semplice sparizione di una reliquia del passato, ma la perdita di una possibilità strutturale della società di evocare la dimensione trascendente (in senso non necessariamente religioso) dell’esistenza». *Vescovo di Lugano 4 Sindacato Dumping salariale 19 settembre 2013 il Lavoro Agenzie interinali Un contratto normale per il personale a prestito MEINRADO ROBBIANI L’ adozione di un contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale a prestito, al quale il Consiglio federale ha conferito il carattere obbligatorio dal 2012, ha consentito di fare un passo decisivo nella tutela dei lavoratori interinali. Ha però lasciato dietro di sé due lacune che, soprattutto nella nostra regione, sono fonte di indebite pressioni e abusi. Da un lato, le agenzie di lavoro temporaneo con una cifra d’affari inferiore ad 1,2 milioni di franchi non soggiacciono al CCL; dall’altro, alcuni settori professionali, soprattutto di carattere industriale, rientrano sì nel contratto ma non sono sottoposti alla disposizione sui salari minimi. Su proposta della commissione tripartita in materia di libera circolazione è ora stato decretato un contratto normale che consente di colmare almeno in parte la prima lacuna. Con effetto da ottobre anche le piccole agenzie saranno tenute a rispettare i salari fissati dal contratto collettivo. Per i lavoratori si tratta di un miglioramento rilevante se si considera che oltre la metà di essi percepisce tuttora retribuzioni inferiori. La commissione tripartita è inoltre già impegnata per ovviare anche alla seconda lacuna, con l’obiettivo cioè di estendere a tutte le categorie professionali i salari minimi fissati dal CCL nazionale. Per i lavoratori interinali, che rimangono purtroppo in una deprecabile condizione di precarietà contrattuale, si apre perlomeno una fase di più corretta e diffusa protezione salariale. L’OCST, che è stata in prima fila nel portare alla luce i casi di abuso, saluta perciò con soddisfazione l’adozione del contratto normale di lavoro pur nella consapevolezza che la tutela dei lavoratori interinali necessita di ulteriori passi innanzi. Commissione tripartita Continua la lotta al dumping salariale Durante la riunione del 13 settembre scorso, la Commissione tripartita cantonale in materia di libera circolazione delle persone ha preso alcune importanti decisioni. Inasprimento nell’applicazione del modello di valutazione del dumping La Commissione tripartita cantonale in materia di libera circolazione delle persone (CT) ha adottato la proposta di modifica di applicazione del modello di valutazione del dumping salariale elaborata dall’IRE, su richiesta della CT stessa, che prevede di effettuare la valutazione del dumping sull’insieme delle nuove assunzioni (lavoratori con contratto stipulato negli ultimi due anni) del ramo in cui è stata fatta l’inchiesta. La CT ha, in effetti, potuto constatare che per molti settori il dumping è più presente nelle assunzioni più recenti e che quindi, limitando le osservazioni a questa tipologia (lavoratori con contratto stipulato negli ultimi due anni), risulta più facile far emergere il problema prima che, per certi versi, sia già diffuso all’intero universo di lavoratori del settore. Settore terziario/Adozione di un CNL per gli impiegati di commercio nel settore della consulenza aziendale Essendo stata riscontrata una situazione di dumping salariale riferita agli impiegati di commercio nel settore della consulenza aziendale, la CT ha deciso di proporre al Consiglio di Stato l’adozione di un contratto normale di lavoro (CNL) con salari minimi vincolanti. Prima di procedere in questo senso, la CT aveva deciso di tentare di trovare un’intesa con le aziende in cui sono stati riscontrati gli abusi, purtroppo però la procedura non ha avuto l’esito auspicato. Il salario proposto con il CNL corrisponde al salario stabilito dal contratto collettivo di lavoro (CCL) degli impiegati di commercio ed è di Fr. 18.95/ora. Alcuni rappresentanti dei sindacati (tra i quali i due rappresentanti OCST, ndr) hanno giudicato insufficiente il livello salariale proposto e si sono quindi astenuti dal voto finale. Design grafico e comunicazione visiva L’inchiesta svolta presso le aziende di design grafico e comunicazione visiva non ha invece fatto emergere una problematica di dumping salariale. Call center La CT ha inoltre deciso di proporre al Consiglio di Stato un’ulteriore proroga del CNL per il settore dei Call Center, constatato come la percentuale di abusi si aggira attorno al 40%. Sindacato Attualità 19 settembre 2013 il Lavoro 5 Disoccupazione frontalieri L’inps esce allo scoperto ANDREA PUGLIA È passato ormai più di un anno da quando l’INPS ha deciso di bloccare la legge 147/97 e la relativa indennità di disoccupazione, senza per altro che vi fosse alcun atto legislativo ufficiale. I frontalieri si sono così visti «rubare» i propri contributi pagati in Svizzera e sono stati costretti a rinunciare al proprio ammortizzatore sociale in luogo di una ben più povera ASPI (l’indennità di disoccupazione ordinaria). Di fronte a questo scempio l’OCST non è rimasta con le mani in mano, cercando di dare voce ai quei frontalieri che, letteralmente sconfortati per un simile furto, ponevano ripetutamente la stessa e sacrosanta domanda: che fine ha fatto il fondo che alimentava la legge? In questo senso l’ultima importante azione intrapresa dalla nostra Organizzazione, unitamente al sindacato CISL e agli altri partner sindacali, è stato l’interpello alla Commissione Regionale per i rapporti tra Svizzera e Lombardia, presso il Governo della medesima. Come già raccontato nelle precedenti edizioni del Lavoro, lo scorso 25 luglio l’OCST ha avuto l’occasione di esporre alla Commissione un dossier tecnico di lavoro, dove è stata mostrata l’illegittimità dell’azione INPS, oltre che gli effetti disastrosi che questa scellerata decisione sta producendo tanto in Italia (impoverimento del reddito dei disoccupati, furto dei contributi) quanto in Svizzera (aumento del fenomeno del dumping salariale). Il dossier è stato molto apprezzato dai politici che in seguito hanno redatto ed approvato all’unanimità una Risoluzione da presentare al Governo a Roma perché si risolvesse questa assurda diatriba. Questo stesso documento verrà a breve consegnato nelle mani del Governo, nella speranza che non cada nel vuoto. La Commissione Regionale, lo scorso giovedì 12 settembre, ha poi convocato in assemblea niente poco di meno che l’INPS; si tratta di un passaggio fondamentale, vista la completa indisponibilità da parte dell’ente previdenziale di dialogare con i sindacati. Di fronte al richiamo di un Governo ufficiale, l’INPS non ha potuto più nascondersi. Ebbene, messo alle strette dalla Commissione, l’esponente INPS Tullio Ferretti (direttore provinciale della sede di Varese) ha ammesso che il fondo alimentato dai contributi dei frontalieri è stato riversato nelle casse dell’INPS stessa per finanziare l’ASPI. Ha quindi esposto il presunto motivo tecnico dell’annullamento della 147/97: l’introduzione per la Svizzera dei nuovi Regolamenti Europei che tuttavia poco cambiano al funzionamento della disoccupazione e che erano pertanto perfettamente compatibili con la 147/97! La Commissione ha ribadito la sua vicinanza ai lavoratori, confermando la Risoluzione che verrà presentata al Governo e sollecitando l’INPS a restituire il fondo rubato perché si riformi una nuova legge che restituisca ai frontalieri il vecchio ammortizzatore sociale. Certo, sono solo piccoli passi in avanti di un cammino che sarà ancora lungo, perché - si sa - tutto si gioca sempre a Roma. Ma avere nella Regione Lombardia un nuovo alleato ci fa sentire un po’ più forti e un po’ meno soli. Interrogazione parlamentare I beneficiari di prestazioni sociali chiedono la riduzione dell’affitto? Pubblichiamo il testo di un’interpellanza presentata dal parlamentare Gianni Guidicelli. È di oggi (2 settembre, ndr) la notizia che il tasso ipotecario di riferimento nell’ambito dei contratti di locazione è stato portato al 2%, con una riduzione dello 0.25%. Questo fatto comporta in linea di principio un diritto per gli inquilini ad una riduzione dell’affitto. Si rileva inoltre come dal settembre del 2008 il tasso di riferimento sia stato gradualmente ridotto dal 3.5% all’attuale 2%. Sorge spontanea la domanda a sapere come si comportano i beneficiari di prestazioni sociali, in particolare i beneficiari di prestazioni assistenziali e di prestazioni complementari all’AVS e all’AI, rispetto alla possibilità di chiedere la riduzione dell’affitto. Sappiamo che nel calcolo di queste prestazioni sociali viene considerato un onere per l’alloggio che varia a dipendenza della composizio- ne dell’unità di riferimento (1 persona fr. 1’110, 2 persone, fr. 1’250, 3 o più persone fr. 1’500). Questo significa che entro i citati limiti tutto l’onere è a carico delle prestazioni sociali indicate in precedenza. Si presume che I’inquilino beneficiario di prestazioni sociali in questa situazione non sia particolarmente stimolato a chiedere una riduzione del suo canone di locazione. Lo Stato, non essendo parte contraente del contratto di locazione, non è legittimato a chiedere una riduzione a nome del beneficiario delle prestazioni. Appare quindi verosimile che nessuno si faccia parte attiva, rinunciando presumibilmente ad un risparmio che, in questo caso, andrebbe a beneficio delle casse pubbliche. Considerato il momento delicato per le finanze dello Stato e le discussioni legate al Preventivo 2014, mi permetto chiedere al Consiglio di Stato: 1. È a conoscenza della tematica esposta? 2. Vi è un controllo sull’evoluzione delle pigioni per i beneficiari delle prestazioni sociali in relazione al tasso ipotecario di riferimento? 3. Negli ultimi anni ci sono state riduzioni di affitto per beneficiari di prestazioni assistenziali e di prestazioni complementari? 4. Non ritiene che sia opportuno sollecitare i beneficiari delle prestazioni sociali a chiedere una riduzione dell’affitto e, se del caso, fornire le dovute informazioni per agire in tal senso? 6 Sindacato Attualità Incontro Sindacati - Governo Donne e formazione Solo col dialogo si trovano soluzioni LORENZO JELMINI L Misure bocciate dall’Assemblea I tagli alle prestazioni ed ai salari, ennesima proposta presentata dal governo, sono stati in particolare criticati non solo perché continuano a erodere il potere d’acquisto dei collaboratori, ma anche a motivo della tipologia delle misure proposte che sono ingiuste pure dal profilo dell’equità di trattamento perché penalizzeranno particolarmente i dipendenti giovani in carriera e chi ha responsabilità familiare. Le premesse non erano dunque delle migliori. Tuttavia, i rappresentanti del nostro sindacato non si sono limitati a presentare la richiesta di ritiro di qualsiasi misura di taglio a carico dei dipendenti ma hanno voluto rilanciare la discussione chiedendo al Consiglio di Stato, che da anni è impegnato unicamente a proporre risparmi sui costi relativi al personale, di rivedere l’impostazione anziché sparare nel mucchio proposte che penalizzano un po’ uno e un po’ l’altro. Rilanciare la discussione su progetti strutturali Riteniamo, difatti, indispensabile che si intraprenda quanto prima la strada delle riforme strutturali in tutti gli ambiti ed in ogni dipartimento affinché la gestione del personale non sia attuata a partire dai contraccolpi finanziari. Il Governo è insomma chiamato a fare politica, che significa assumersi responsabilità decisionali e lavorare su progetti concreti che abbiano non un limitato impatto temporale ma propongano misure strutturali. Da anni le finanze del Cantone sono confrontate con importanti difficoltà e questa situazione non potrà essere modificata se non in una prospettiva più ampia. Perché allora i Consiglieri di Stato, a cui è certamente nota l’evoluzione della spesa in generale e quella relativa al personale, anziché proporre ogni anno dei cerotti a questa situazione, non vogliono affrontare una seria razionalizzazione? La vita, una corsa a ostacoli? L a Federazione associazioni femminili Ticino, in collaborazione con Donna-Lavoro OCST, Dialogare e L’Ufficio federale dell’uguaglianza fra donna e uomo, organizza una serie di incontri per conoscere e acquisire alcuni strumenti utili ad affrontare e gestire le difficoltà che le donne possono incontrare nella vita e nel lavoro. Gli incontri si svolgeranno Il personale pubblico e del settore sociosanitario, riunito in assemblea, ribadisce l’opposizione al taglio sui salari. o scorso 11 settembre si è tenuto l’atteso incontro tra i sindacati e il Consiglio di Stato dopo l’Assemblea dei dipendenti dell’amministrazione cantonale del 4 settembre dalla quale era emersa con chiarezza la contrarietà per l’introduzione nel Preventivo 2014 di qualsiasi misura a carico del personale. 19 settembre 2013 il Lavoro Per fare questo occorre affrontare con metodo la situazione proponendo progetti che abbiano un impatto strutturale e che producano effetti nel tempo, anziché proporre tagli che non aiutano a risolvere i problemi e demotivano il personale! Torna il dialogo (si spera!) Queste nostre considerazioni non sono cadute nel nulla, ma da queste, ed è proprio una piacevole novità nei rapporti tra parti sociali, è emerso un elemento decisamente positivo: il dialogo, il grande assente negli scorsi anni! Difatti, seppure non si è ancora giunti ad una soluzione definitivamente condivisa, si è finalmente potuto discutere e pianificare il lavoro su alcuni progetti che interessano la gestione del personale. Il governo ha inoltre deciso di valutare la soppressione delle misure proposte, in particolare per quanto attiene al blocco degli scatti annuali, e di avviare una seria discussione su tre progetti pricipali: una nuova classificazione delle funzioni e dei salari, la diminuzione del tempo di lavoro e una riorganizzazione dell’organico dello Stato. È proprio su queste basi che il nostro sindacato vuole lavorare, assieme al Consiglio di Stato e nei cosiddetti Tavoli tecnici, perché venga garantita considerazione per l’attività attrattiva alla pubblica amministrazione e una sana gestione della spesa relativa al personale. fino al 15 ottobre martedì dalle ore 20 alle 22 Lamone, via Cantonale Sede regionale OCST Moderatrice: Lucilla Ferroni Giacomazzi Modulo 3 24 settembre - Contratti collettivi di lavoro, Davina Fitas e Alice Agustoni, Sindacaliste OCST Modulo 4 1° ottobre - Le assicurazioni sociali, Nora Jardini Croci Torti, Avvocata Consultorio giuridico donna e lavoro (FAFT) e Luca Camponovo Responsabile cassa cantonale OCST Modulo 5 8 ottobre - I diritti delle frontaliere, Andrea Puglia, responsabile settore frontalieri OCST Modulo 6 15 ottobre - Strategie per trovare lavoro, Daniela Peduzzi, Consulente Consultorio sportello donna, Associazione Dialogare. Info È possibile scegliere uno o più moduli. Iscrizioni anche via email o fax 091 6001670 Tel. 091 6055750 email: [email protected] donna-lavoro Sindacato Attualità 19 settembre 2013 il Lavoro 7 Scuola cantonale in cure infermieristiche Il CdS mantiene l’aumento della tassa scolastica e la riduzione delle retribuzioni L’OCST denuncia: gli studenti del primo anno non avranno più diritto all’assegno per figli! RENATO RICCIARDI A lla richiesta di sindacati e studenti di rivedere la decisione di aumentare di 600 franchi all’anno la tassa di frequenza alla scuola per infermieri, il Consiglio risponde ancora con un no secco. Non è passata neppure la proposta di mantenere l’attuale importo per gli studenti che sono già in formazione per garantire le condizioni valide al momento dell’iscrizione alla scuola. Il Governo in una sua lettera del 10 settembre scrive che «gli adeguamenti introdotti presso la SSSCI sono in linea con le tasse e le retribuzioni dei percorsi formativi comparabili presso la SUPSI e che essi non comportano una penalizzazione determinante per chi inizia la formazione e di riflesso anche per chi I’ha già iniziata negli anni precedenti». Il sindacato OCST, invece, ravvisa un’ulteriore irritante penalizzazione che colpisce gli studenti iscritti al primo anno della SSSCI e della SUPSI. È un’incongruenza ancor più rilevante se si considera come in questi anni un numero maggiore di adulti (anche con oneri familiari) abbia deciso di formarsi nella professione infermieristica. La nuova retribuzione mensile di 500 franchi non permette allo studente con figli di raggiungere il limite di reddito che gli consente, se- condo la Legge Federale sugli assegni familiari, di beneficiare del diritto all’assegno per figli o di formazione, pari a 200/250 franchi mensili. Il Consiglio di Stato aveva deciso di introdurre nuove modalità di retribuzione degli allievi infermieri di 500 franchi mensili nel primo anno di scuola, 700 nel secondo e 900 nel terzo. Ora, gli studenti iscritti al primo anno non soddisfano la condizione prevista di un salario di almeno 585 franchi al mese o di 7’020 franchi all’anno. L’OCST chiede al DECS e al DSS di aumentare la retribuzione di tutti gli studenti al primo anno delle due scuole almeno a 600 franchi mensili. Ente ospedaliero cantonale Un piano d’azione per i prossimi cinque anni I l Consiglio di amministrazione dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC) ha recentemente approvato il Piano strategico 2013-2017. Si tratta di un piano di sviluppo che prevede la creazione di un Ospedale cantonale con numerose sedi, alcune dedicate alle cure specialistiche ed altre, dislocate nelle diverse regioni per garantire la prossimità ai pazienti, per la casistica generale, che rappresenta la grande maggioranza dell’attività attuale dell’EOC. Alcune strutture specialistiche esistono già ed altre ne verranno create. «La definizione di un Ospedale Cantonale è determinante per migliorare ulteriormente la qualità delle cure ai pazienti in tutti i settori e per accreditare sul piano nazionale la realtà di un Cantone pronto a ricevere il mandato per il Master di medicina umana. Le strutture attuali dovranno essere adattate e pronte per formare i futuri studenti di medicina nel nostro Cantone», comunica il CdA dell’Ente. Risorse umane: i cambiamenti Il Piano dedica particolare attenzione alle risorse umane - medici, infermieri, tecnici, personale alberghiero e tutte le altre professioni - nella consapevolezza che una struttura attrattiva permette di disporre di collaboratori preparati, motivati e fedeli, a beneficio dei pa- zienti. Il CdA vuole garantire buone condizioni di lavoro, di retribuzione e piani di carriera. La nuova concezione delle risorse umane deve tenere sempre più conto dei cambiamenti sociali, come la presenza sempre maggiore di donne-medico e il desiderio dei medici di rimanere più a lungo con le loro famiglie e la conseguente diffusione del tempo parziale. «In questo contesto di cambiamenti, l’EOC chiede disponibilità ai propri collaboratori con l’obiettivo di ottimizzare l’offerta sanitaria», si legge nel comunicato del CdA. Del resto, continua il comunicato «L’EOC vuole profilarsi come un datore di lavoro capace di attirare, coltivare e trattenere i talenti nei vari ambiti della sanità, perché in un ospedale la capacità di curare adeguatamente i pazienti dipende dalla qualità di tutti i collaboratori, un capitale umano che va fatto crescere con misure adeguate». Il sindacato seguirà con interesse l’evolversi del progetto, con particolare attenzione alla richiesta di flessibilità. L’OCST incontrerà nei prossimi giorni le Commissioni interne del personale, e, il prossimo 3 ottobre, è prevista una riunione con la Direzione dell’Ente per discutere del nuovo piano strategico e del rinnovo del ROC EOC. 8 Sindacato Attualità 19 settembre 2013 il Lavoro Lift per i giovani www.projet-lift.ch Un percorso innovativo per entrare nel mondo del lavoro Il progetto LIFT apre i battenti anche in Ticino (nelle scuole medie di Balerna, Gravesano, Morbio Inferiore, Riva San Vitale e Viganello). Offre ai giovani di terza o quarta media la possibilità di svolgere degli stage pratici di 2/4 ore alla settimana per tre mesi in un’azienda. Quali sono le finalità di questo progetto? La parola ad uno dei promotori. RENATO RICCIARDI* L’ OCST ha ancora recentemente definito il mercato del lavoro ticinese «ostile» verso i giovani: un alto tasso di disoccupazione giovanile (maggiore rispetto agli altri cantoni svizzeri) e un mercato del lavoro segnato da profonde tensioni anche per effetto del contiguo e vasto bacino lombardo. Su questo quadro critico si può intervenire con un’azione coordinata dei partner pubblici e privati. LIFT fa leva anzitutto sulla collaborazione tra istituzioni e organizzazioni del mondo del lavoro. La novità rilevante è che si coinvolge la scuola media, ordine di scuola decisivo nella scelta professionale e formativa. LIFT è un’opportunità che si aggiunge ai servizi di orientamento e di intervento specifico sugli allievi più fragili. Uno degli obiettivi principali del percorso è di accompagnare i giovani e le loro famiglie nella scelta della professione in cui formarsi. La sfida, come tutte le sfide che vedono coinvolti più soggetti, è quella di raggiungere un risultato che soddisfi tutte le parti. Nel nostro caso, si vogliono offrire strumenti per aumentare la consapevolezza in una scelta di grande importanza nella vita di un giovane e rispondere anche alle esigenze delle imprese. L’economia lamenta scarsità di personale qualificato indigeno in alcuni rami professionali e il fabbisogno legato al turn-over è assicurato solo parzialmente; le aziende riscontrano la mancanza di profili adeguati e in molti casi la domanda e l’offerta di posti di tirocinio non coincidono. Le professioni del settore industriale e artigianale, per esempio, sono state trascurate a vantaggio – non sempre in modo accorto – delle formazioni impiegatizie e dei servizi. Occorre continuare l’impegno per educare al valore della formazione professionale che non è un ripiego rispetto alla scelta di continuare gli studi superiori. Giovani motivati che si formano al lavoro svolgendo con soddisfazione un apprendistato saranno sicuramente più protagonisti e responsabili in un mondo del lavoro che spesso tende a considerare i lavoratori manodopera esecutrice di ordini. La formazione professionale nella forma dell’apprendistato o delle scuole a tempo pieno offre oggi una solida alternativa alla cosiddetta «via liceale». Si è gradualmente passati a un sistema flessibile e permeabile, che apre tutte le strade: un giovane che intraprende e finisce un tirocinio ha la possibilità concreta di continuare gli studi, anche a livello universitario. Considerato come la famiglia abbia il peso maggiore nelle scelte di formazione professionale dei giovani allievi di scuola media, è ragionevole investire nel processo di educazione alla scelta professionale coinvolgendo e accompagnando le famiglie e offrendo strumenti adeguati ai giovani per rendere ben fondata questa scelta. LIFT si è dimostrato uno strumento utile nella Svizzera tedesca e francese. Lo stage pratico in azienda svolto per un periodo abbastanza lungo, infatti, permette di acquisire una conoscenza delle professioni e un’introduzione al mondo del lavoro sufficientemente approfondite. «Occorre aiutare le famiglie a compiere delle scelte difficili, e questo progetto potrebbe aiutare anche le imprese ad avere giovani - residenti in Ticino - pronti ad essere formati». Questa è una caratteristica originale di LIFT: la possibilità di svolgere in terza e quarta media degli stage pratici di 2/4 ore alla settimana per tre mesi in un’azienda. Questa modalità permette al giovane di entrare in contatto gradualmente, ma concretamente con una professione e di capire gli impegni che comporta la relazione con un possibile futuro datore di lavoro. Gli consentirà anche di assumersi piccole responsabilità e porsi con spirito di iniziativa ed essere valorizzato per quello che il giovane è. Imparerà comportamenti adeguati e si familiarizzerà con il contesto che incontrerà quando dovesse iniziare un rapporto di formazione. Quante volte abbiamo sentito datori di lavoro lamentare carenze nell’atteggiamento e nella condotta dei loro apprendisti! Nella visione di LIFT è centrale il percorso educativo, in cui scuola e azienda, istituzione, famiglia e soggetti del mondo del lavoro sono insieme protagonisti dell’accompagnamento dei giovani allievi alla scelta professionale. Occorre aiutare le famiglie a compiere delle scelte difficili, e questo progetto potrebbe aiutare anche le imprese ad avere giovani - residenti in Ticino - pronti ad essere formati. Verrà offerto un aiuto mirato per avvicinarsi al mondo del lavoro a partire dal terzo anno di scuola media. Partita quest’anno la sperimentazione nelle scuole medie di Gravesano, Viganello, Riva San Vitale, Morbio Inferiore e Balerna. Sette i docenti coinvolti, che hanno dimostrato particolare disponibilità nell’aderire al progetto. *Vice-segretario cantonale OCST Servizi I nostri recapiti Il CAST offre: Consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata Via S.Balestra 19 6900 Lugano Mediazione e assistenza nei confronti delle compagnie di assicurazione Tel 091 921 21 04 091 921 21 05 Fax 091 921 21 06 [email protected] www.ocst.com Sindacato Attualità 19 settembre 2013 il Lavoro 9 Disoccupazione in aumento... ... ed in Ticino le previsioni sono grigie per l’autunno giunturale del Politecnico di Zurigo) e dall’UBS dove si desidera ritoccare verso l’alto le previsioni sul PIL (Prodotto Interno Lordo) soprattutto per il settore edile e degli investimenti in beni strumentali quali i macchinari, i computer e le attrezzature varie. Inoltre le esportazioni dovrebbero progredire sostanzialmente e quindi si prevede che il tasso medio di disoccupazione a livello federale si assesti intorno al 3,2% per il corrente anno e per l’anno prossimo. LUCA CAMPONOVO* S econdo i dati statistici, elaborati dalla Segreteria di Sato dell’economia (SECO) di Berna, alla fine di agosto 2013, per il secondo mese consecutivo, si è registrato un aumento del numero dei disoccupati a livello svizzero arrivando a toccare quasi 130 mila persone senza lavoro. Rispetto ad agosto del 2012, il numero dei disoccupati a livello svizzero è aumentato di oltre 10 mila unità mentre il tasso percentuale di disoccupazione risulta essere del 3%. Il primo aspetto rilevante da evidenziare, esaminando le statistiche, è l’aumento della disoccupazione giovanile, ossia dei giovani senza lavoro di età compresa tra i 15 ed i 24 anni. Per contro, secondo i responsabili della SECO, questo peggioramento è stato compensato dal calo, anche se ridotto, dei disoccupati nelle altre fasce di età grazie ad una congiuntura positiva che sostiene il mercato del lavoro. Inoltre a livello federale si prevede, nei mesi di settembre ed ottobre, una diminuzione della disoccupazione a tale punto che gli esperti economisti desiderano rivedere al ribasso, ad inizio autunno, le attese relative al tasso di disoccupazione. Questa indicazione è suffragata anche dagli economisti consultati dal KOF (Centro di ricerca con- In Ticino invece la situazione a mio avviso risulta essere più complessa in quanto oltre all’aumento registrato, rispetto al precedente mese di luglio, oltre al numero effettivo dei disoccupati che risulta superiore del 2,8% rispetto a quello del mese di agosto 2012, ci dirigiamo verso un autunno particolarmente grigio dove sicuramente non possiamo ipotizzare miglioramenti del tasso percentuale in quanto subiamo l’effetto stagionale con la riduzione di impieghi nei vari settori coinvolti quali l’alberghiero e quello edile. Appare inoltre particolare la considerazione che in termini assoluti, l’aumento più consistente del numero di disoccupati si è registrato nella professione dell’edilizia ed in quella commerciale e amministrativa. Considerato inoltre che abbiamo riscontrato, in queste ultime statistiche del mese di agosto 2013, un aumento del numero delle persone che hanno esaurito il diritto alle indennità di disoccupazione, possiamo evidenziare che ci troviamo di fronte ad un autunno delicato dove occorrerà mettere parecchie forze per contrastare questa tendenza negativa segnalata e prevista per il nostro Cantone. Emblematico appare l’articolo di fondo pubblicato negli scorsi giorni sul Corriere del Ticino dove viene sostanzialmente ripreso quanto il nostro Sindacato sta «predicando», da parecchio tempo, per tentare di ovviare alla difficoltà dei nostri Assicurati di reperire, una volta in disoccupazione, una nuova attività lavorativa. Infatti dopo aver effettivamente constatato che la disoccupazione aumenta pur in presenza di una crescita economica interessante, si chiede di rafforzare la formazione della manodopera residente, di far aumentare il senso di responsabilità di coloro che decidono le assunzioni nelle aziende e di potenziare gli incentivi cantonali all’assunzione di lavoratori residenti. Sono tre vie fondamentali e condivisibili in maniera assoluta anche perché, come sopra riportato, sono strade che il nostro Sindacato ha ripetutamente tracciato per arrivare ad una soluzione importante per i nostri «senza lavoro». Solo così potremo effettivamente ridurre il tasso di disoccupazione in Ticino e dare maggiore forza alle famiglie dei disoccupati che attualmente vivono un periodo di forte crisi economica ma soprattutto personale che si ripercuote poi sul tessuto sociale del nostro Cantone. *Responsabile Cantonale Cassa Disoccupazione OCST Cassa disoccupazione cristiano sociale / OCST... ...la cassa numero 1 in Ticino Servizi Le nostre sedi Pagamenti giornalieri agli assicurati Lugano - Amministrazione centrale Via Serafino Balestra 19, 6900 Lugano Biasca Piazza Centrale, 6710 Biasca Bellinzona Via Magoria 6, 6500 Bellinzona Grono 6537 Grono Locarno Via della Posta 8, 6600 Locarno Massagno Via San Gottardo 50, 6900 Massagno Mendrisio Via G. Lanz 25, 6850 Mendrisio Chiasso Via Bossi 12, 6830 Chiasso 6 sedi in Ticino e 1 nei Grigioni Professionalità nell’allestimento delle pratiche Programmi informatici per i datori di lavoro 10 Sindacato Professioni 19 settembre 2013 il Lavoro Formazione professionale Una via non convenzionale per un solido futuro professionale BENEDETTA RIGOTTI I n un mondo in evoluzione come il nostro, i giovani continuano ad avere poca fantasia nella scelta della professione in cui specializzarsi. Le ragazze tendono a prediligere il lavoro d’ufficio, la parrucchiera e l’estetista, e i ragazzi oltre al lavoro in ufficio, il muratore, l’idraulico, il meccanico. I cantieri edili restano quindi, per tradizione, un appannaggio maschile. Ma c’è chi, come Viktorija, delle tradizioni tende a non occuparsi troppo: è l’unica ragazza ad aver intrapreso la formazione di installatore elettricista nel nostro Cantone. Si tratta di un percorso di 4 anni durante il quale, oltre alla frequenza di 3 giorni di scuola ogni due settimane, lavora per la Cablex. Qualche bimbo fin da piccolo ha le idee molto chiare su cosa fare da grande: alle richieste dei grandi risponde senza indugio «voglio fare l’astronauta». Questo non è il caso di Viktorija la quale è in qualche modo piombata su questa professione che non le era sconosciuta, questa volta sì, per tradizione familiare. Il papà è anche lui elettricista. «Avevo pensato di fare la muratrice ma, ho poi pensato che non volevo mettere a rischio la mia schiena». I maligni, giudicando superficialmente dalle sue scelte professionali, si saranno già figurati Viktorija come una ragazza dai modi rudi e mascolini. In realtà siamo di fronte ad una giovane dallo sguardo intelligente, carina, con quel po’ di timidezza tipica della sua età. Perché hai scelto questo lavoro? Alla fine delle scuole medie avrei voluto entrare in polizia, ma è necessario avere almeno un titolo di apprendistato. A quel punto si trattava di scegliere avendo ben presente alcune cose: non volevo essere seduta tutto il giorno in ufficio davanti al computer, volevo poter usare la testa, ma fare anche un lavoro manuale. I classici lavori da ragazza non mi interessavano. Ho pensato a vari percorsi formativi ed alla fine la mia scelta è caduta, per varie circostanze, sulla professione di mio padre con la quale avevo già una certa familiarità. All’inizio mi pareva la cosa meno faticosa da fare. Col tempo poi l’interesse e la soddisfazione sono cresciuti ed ora ho capito che è la mia strada. Come ci si sente ad essere l’unica ragazza nella scuola? A dire il vero non ho mai avuto grossi problemi a rapportarmi con i maschi. Nonostante questo, all’inizio un po’ di imbarazzo c’è stato! Tanto più che il direttore della scuola mi ha presentato in aula magna davanti a tutti i colleghi. Poi piano piano ci siamo abituati l’una agli altri ed ora è tutto più naturale. Hai trovato delle difficoltà sul posto di lavoro? Alla vita di cantiere sono abituata sin da piccola e non mi spaventano né le parole grosse, che ogni tanto scappano ai colleghi, né gli inevitabili commentacci. So rispondere a tono quando è ora di farlo. La maggior parte dei colleghi è molto gentile e le persone con cui lavoro ormai badano alle mie competenze. Sono al secondo anno di apprendistato e mi vengono assegnati compiti adeguati alla mia formazione. Sono molto soddisfatta. Del resto il mio lavoro è piuttosto adatto ad una ragazza, non bisogna sollevare carichi particolari. È solo una questione di abitudine e di tradizione. In Svizzera interna sono numerosissime le ragazze elettricista. Nel primo anno di lavoro sono stata prevalentemente impegnata in un grande cantiere a Bellinzona ed ho potuto seguire la costruzione dell’impianto dall’inizio. I miei responsabili seguono gli schemi ed i progetti e mi danno indicazioni sulle cose da fare. Qual è la cosa che ritieni più difficile nel tuo lavoro? La professione di installatore elettrico può essere pericolosa, ma fin dal principio della formazione sia a scuola che sul posto di lavoro ci insegnano le norme di sicurezza. La cosa che mi impressiona di più del mio lavoro è la gestione del quadro elettrico. È lì che arrivano tutte le linee ed è complicato specialmente in un palazzo come quello in cui stiamo lavorando, che ha persino le tapparelle elettrificate. È difficile sapere dove mettere le mani. La parte più faticosa è invece far passare i cavi elettrici, specialmente quando sono molti, nei muri. I tubi infatti qualche volta sono ostruiti e bisogna lavorare di forza e di astuzia, utilizzando i prodotti specifici. Non ti senti un po’ una pioniera? Cosa dicono le tue amiche? Devo dire che la cosa mi diverte vorrei che il mio esempio ispirasse altre ragazze. Non abbiate paura di questo lavoro! È vario e interessante. Tra l’altro mi è capitato di incontrare anche un’idraulica quindi, in qualche modo, mi sento in buona compagnia. Con le amiche abbiamo parlato della mia scelta e alcune si sono fatte tentare dall’imitarmi, poi hanno desistito. Il commento più divertente che mi hanno fatto è che la divisa mi dona! È vero, non è importante, ma anche l’occhio vuole la sua parte! 19 settembre 2013 il Lavoro Sindacato Eventi 11 Apprendisti Festa al lido di Lugano per i neo diplomati nel settore dell’automobile Sabato 14 settembre gli apprendisti dei settori Carrozzerie e Autorimesse hanno festeggiato il conseguimento del diploma professionale. Sono stati accolti al Lido di Lugano da Mattia Gabriele, Alberto Trevisan, Michele Canosa e Francesco Sergio dell’OCST. La giornata è iniziata con il ritmo tranquillo che solo il sabato mattina garantisce. I giovani sono arrivati gradualmente a partire dalle 9.00 e si sono organizzati spontaneamente prima in un torneo di ping pong e poi in una bella partita di calcetto. Verso mezzogiorno hanno approfittato dell’ottimo aperitivo nell’area riservata loro e del pranzo a buffet. Il clima di festa e di amicizia è stato favorito da una splendida giornata di sole e dallo straordinario paesaggio offerto dal lago di Lugano. Una bella occasione di festa sicuramente da ripetere il prossimo anno! Errata corrige Abbonamento AppresFondo C ari Lettori, sul numero 13 del 5 settembre abbiamo pubblicato un’informazione errata riguardo all’Abbonamento Arcobaleno AppresFondo. Pubblichiamo qui sotto l’informazione corretta. Abbonamento AppresFondo Per il terzo anno consecutivo, grazie all’impegno del sindacato, gli apprendisti che hanno stipulato un contratto di tirocinio in azienda possono beneficiare di un abbonamento annuale Arcobaleno scontato del 50 per cento. Sindacato Formazione 12 19 settembre 2013 il Lavoro Campo scuola Un cammino per far crescere la passione per il lavoro L a Via Francigena è percorsa dai pellegrini da Canterbury in Inghilterra a Roma e attraversa la Francia, la Svizzera e l’Italia. Il tratto che da Siena va verso Firenze lungo la Val d’Orcia è stato teatro del percorso formativo organizzato ad inizio settembre dalla Cisl Lombardia. Alla seconda edizione della formazione itinerante rivolta ai giovani operatori delle categorie e dei servizi della Cisl hanno partecipato (come l’anno scorso sul Cammino di Santiago) anche due sindacalisti del nostro sindacato, Davina Fitas e Michele Canosa dei segretariati di Mendrisio e di Lugano. Il cammino è partito da Siena ed è stato accompagnato dalle letture del prof. Stefano Gheno, docente dell’Università cattolica di Milano e dai responsabili di BiblioLavoro. L’itinerario di studio, avvalorato da momenti culturali affascinanti, ha messo a tema il senso del lavoro e della fatica che facciamo ogni giorno. L’iniziativa si inserisce nella scelta del nostro sindacato di investire nella formazione dei collaboratori con lo scopo di rafforzare la motivazione al lavoro e la capacità di leggere la realtà del lavoro, oggi. La formazione dei giovani sindacalisti permetterà – secondo la dirigenza dell’OCST – di mantenere nel tempo la qualità del nostro lavoro e un impegno di ciascuno basato su un forte ideale in favore delle lavoratrici e dei lavoratori che rappresentiamo. L’importanza del lavoro nell’esperienza della persona e la capacità di incontrare i lavoratori e i loro bisogni sono emerse in modo molto spontaneo e chiaro dai racconti dei testimoni che a mano a mano sono intervenuti negli incontri svolti ogni giorno. Dagli ex delegati e operatori sindacali oggi in pensione che hanno dato ragione del loro impegno nel sindacato in diverse categorie ai responsabili attuali del sindacato italiano e svizzero: Gigi Petteni, segretario generale della Cisl lombarda, Paola Gilardoni, segretaria regionale, il nostro vicesegretario cantonale Renato Ricciardi che è intervenuto per presentare la storia e la visione dell’OCST e la propria esperienza di sindacalista. Altri racconti sono venuti da alcuni sindacalisti della Cisl toscana e da ex minatori delle miniere per l’estrazione del mercurio di Abadia San Salvatore. Il percorso si è concluso nel Centro Studi Cisl di Firenze dove il prof. Carera, docente di storia economica alla Cattolica, ha svolto una lezione da maestro sull’importanza della formazione sindacale a tutti i livelli, dall’operatore al delegato ai dirigenti; valore, questo, vivo nel sindacato Cisl fin dalla sua fondazione all’inizio degli anni 50. Raccogliendo le impressioni dei partecipanti è emerso come essi abbiano vissuto insieme un percorso formativo decisamente innovativo ed entusiasmante. Come ha osservato Fiorenzo Colombo, direttore di BiblioLavoro, «Abbiamo curato la dimensione esistenziale della persona – perché la sindacalista e il sindacalista sono delle persone – per far crescere la passione per il lavoro e per l’esperienza sindacale. Perché la differenza, nelle situazioni, la fanno le persone». Info Sito: http://www.lombardia.cisl.it Dalla homepage, cliccando su Giovani Cisl in basso alla pagina si trovano le notizie, tra le quali «Campo scuola 2013». SPINAS CIVIL VOICES Inserzioni FONDAZIONE TICINESE PER IL 2° PILASTRO Via Morée 3 – CP 1344 6850 MENDRISIO- Stazione L’altra cassa pensioni al servizio delle piccole e medie Imprese Ticinesi Costi amministrativi solo lo 0.5% sui salari assicurati Telefono: 091 922 20 24 Telefax: 091 923 21 29 L’ACQUA POTABILE È Sito web: www.ftp2p.ch E-mail: [email protected] Per il vostro compleanno, chiedete acqua potabile per i bambini Bilancio tecnico al 31.12.2012: 109.7% IL MIGLIOR PEDIATRA. africani al sito WWW.IL-MIO-DESIDERIO.CH Sindacato Donna-lavoro 19 settembre 2013 il Lavoro 13 Mondo del lavoro e universo femminile Responsabilità fa rima con femminilità DIANA CAMENZIND T alvolta capita di trovare qualche donna negli organi dirigenziali delle aziende, o nelle cariche più alte degli istituti. Ma c’è ancora moltissimo lavoro da fare, poiché nonostante il numero crescente di donne lavoratrici, rimane sempre molto bassa la percentuale di quadri femminili. Purtroppo persiste ancora la mentalità alquanto obsoleta di non vedere nelle donne una figura dirigenziale. Molte di loro non sono nemmeno prese in considerazione per le cariche più alte, a causa di scuse assai flebili, poco credibili, se non addirittura penose: la possibilità futura di un’eventuale gravidanza, l’invenzione che il lavoro part-time blocca ogni possibilità di gestire un’attività, oppure ancora l’impossibilità delle donne di gestire il personale o gli affari, a causa di immaginarie reazioni isteriche femminili, immotivate ed impulsive (che coincidenza vuole, risulta essere lo stesso identico pensiero espresso nel ‘900 dal Dottor Fiessinger, di cui parleremo il prossimo numero!). Ancora oggi non si capisce perché il valore, l’affidabilità, la preparazione, la flessibilità e la costanza della donna sono sempre decantate ed elogiate quando questa è una segretaria, ma vengono dimenticate e sottostimate quando si parla di eleggere un quadro di direzione. Oggi nei consigli di direzione o nelle cariche più alte siamo ormai abituati ad incontrare degli uomini e non viene posta alcuna riserva sulla loro presenza. Una donna, invece, ancora troppo spesso si sente in dovere o viene messa in situazioni nelle quali deve dimostrare di essere all’altezza di sedersi al tavolo dei giochi, quasi dovesse sempre giustificare la sua funzione. Si è creato quindi un meccanismo perverso, per il quale molte donne che sono riuscite ad arrivare in alto, per essere prese in considerazione dai colleghi e dai subalterni, sono costrette a pensare e ad agire come degli uomini. A conferma di questo, chi non ha mai sentito dire, riferendosi ad una donna di potere, che ha gli «attributi»? Perché una donna non può riuscire nel suo lavoro rimanendo se stessa? Perché dobbiamo «trasformarci in uomini» per raggiungere un incarico che ci siamo guadagnate e ci spetta di diritto? Perché dobbiamo snaturarci, o sentire il bisogno di celare noi stesse dietro ad un atteggiamento prettamente maschile? È sbagliato negarsi e demolirsi per adattarci a criteri discutibili imposti da altri. La verità è che tutto questo affannarsi per sminuire le donne maschera in realtà una forte paura verso le eccezionali potenzialità femminili, non solo fisiche, ma soprattutto mentali e caratteriali. Insomma, per demolire tutte queste barriere ideologiche legate a vari preconcetti è neces- sario impegnarsi tutte ancora molto, e a fondo. Grazie all’impegno di donne caparbie, molti passi avanti sono stati compiuti in questi ultimi anni: dal raggiungimento della parità dei diritti, all’uguaglianza… per lo meno sulla carta. Spetta ancora a noi insistere poiché questa uguaglianza teorica sia messa effettivamente in pratica in ogni aspetto della vita, sia famigliare, che sociale e professionale. Un mezzo per giungere a questo risultato lo mette a disposizione il nostro sindacato, che ha fondato un gruppo già molto attivo di donne lavoratrici, che si batte giornalmente per la conquista definitiva della parità tra donna e uomo. Vogliamo un mondo nel quale sono le capacità e le caratteristiche proprie di un individuo i tratti fondamentali necessari a raggiungere uno scopo, e non il sesso, l’età o la religione. Donna-lavoro OCST Se vuoi unirti a noi, contattaci all’indirizzo: [email protected] http://donna-lavoro.ocst.com Ti aspettiamo! Come disegnereste l’ultima figura della serie? ? Care lettrici, cari lettori, Vanessa ci ha inviato una simpatica vignetta che scimmiotta (è il caso di dirlo!) al femminile una famosa illustrazione che descrive l’evoluzione dell’uomo da primate, nella tipica posizione curva, a uomo digitalizzato, altrettanto curvo sul computer. Abbiamo quindi deciso di lanciare un concorso con la domanda: «Come disegnereste l’ultima figura della serie?» Come descrivereste in un’immagine o in un testo, la donna di oggi? L’«evoluzione» ci ha giovato? Inviare i contributi a: Redazione «il Lavoro», via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] Per invogliarvi a partecipare, abbiamo messo in palio alcuni simpatici premi: due carte giornaliere famiglia della Swissminiatur tre T-shirt da donna Pepe Jeans un buono di Fr. 50 del Salone Futura&Creazioni 2000 presso il Centro Lugano Sud di Grancia Sindacato Formazione 14 19 settembre 2013 il Lavoro CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Via S. Balestra 19 6901 Lugano Tel. 091 921 26 00 Fax 091 921 26 66 ff EDILIZIA/ARTIGIANATO BB Custode di immobili: dal 4 novembre, 401 ore, lunedì e mercoledì, 19.10-22.00, sabato 08.30-12.30 e 13.30-16.00. Costo: fr. 5544.-. BB Muratore Art. 33: dal 18 gennaio 2014, il sabato. BB Giardiniere Art. 33: dal 5 gennaio, martedì e giovedì. BB AutoCAD 14 base - Lugano dal 23 settembre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci BB AutoCAD 14 avanzato - Lugano, dal 4 novembre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci BB AutoCAD 14 base - Locarno dal 24 settembre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci ff MECCANICA BB CNC-Lugano da ottobre, lunedì, mercoledì e venerdì, 18.00-22.00, 39 ore. Costo: fr. 500.- soci, fr. 700.- non soci ff INFORMATICA BB Introduzione all’informatica-Lugano: dal 24 settembre, martedì e giovedì, 19.0022.00, 36 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.non soci. BB Word 2010/2013 base - Lugano: dal 24 settembre, martedì e giovedì 19.00-22.00, 40 ore. Costo: fr. 470.- soci, fr. 730.- non soci. BB Excel 2010/2013 - Lugano: dal 23 settembre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 40 ore. Costo: fr. 470.- soci, fr. 730.- non soci. BB Workshop di mezza giornata: tabelle e grafici, formule con Excel, stampa unione, impaginazione con Word . Costo: fr. 100.-. ff LINGUE BB Tedesco A1 (1° modulo)-Lugano: dal 2 [email protected] www.cfp-ocst.ch www.formatlingua.ch ottobre, il mercoledì, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Inglese A1 (1° modulo)-Lugano: dal 30 settembre, lunedì e mercoledì, 12.00-13.30, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Inglese A1 (1° modulo)-Lugano: dal 24 settembre, martedì, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Inglese B2 (1° modulo)-Lugano: dal 24 settembre, martedì, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Spagnolo A1 (1° modulo) - Lugano: dal 23 settembre, il giovedì, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Italiano per stranieri: dal 7 ottobre, tutti i giorni, 09.00-13.00, 80 ore. Costo: fr. 750.soci, fr. 1’000.- non soci. BB Workshop di mezza giornata (e-mail, telefonate, presentazioni, riunioni in tedesco inglese e spagnolo) Costo: fr. 70.-. ff CONTABILITÀ BB Contabilità base: dal 16 settembre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Contabilità base-Mendrisio: dal 17 settembre, martedì e giovedì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Contabilità avanzata: dal 21 ottobre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Contabilità avanzata: dal 22 ottobre, martedì e giovedì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Preparazione al certificato cantonale di contabilità: dal 25 novembre, il lunedì, 19.00-22.00, 60 ore. Costo: fr. 750.- soci, fr.950.- non soci. 10.15, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.non soci. BB Russo per venditori A1-primo moduloMendrisio: dal 17 settembre, martedì e venerdì, 09.00-10.15, 30 ore. Costo: fr. 300.soci, fr. 500.- non soci. BB Tecnica della vendita a Locarno: dal 23 settembre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci BB Tecnica della vendita - Mendrisio: dal 7 ottobre, lunedì e mercoledì, 08.45-10.15, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Impiegata/o del commercio al dettaglio Art. 33, da novembre. ff COMMERCIO BB Corso segretariato: dal 7 ottobre 2013 al 17 febbraio 2014, lunedì e mercoledì, 09.00-12.00/13.00-16.00, 192 ore. Costo: fr. 1’920.- soci, fr. 2’300.- non soci. Il calendario dei corsi è consultabile sul nuovo sito internet del CFP-OCST e di FORMAT Lingua Sagl all’indirizzo www.cfp-ocst.ch e www.formatlingua.ch ff VENDITA BB Tedesco per venditori A1 - Mendrisio: dall’8 ottobre, martedì e giovedì, 08.45- PROGETTO MOSAICO ...per le Aziende L a ricca e intensa esperienza maturata negli ultimi anni all’interno del Progetto Mosaico ha fatto sì che le competenze e la professionalità del servizio stesso si siano rafforzate e ampliate. L’accompagnamento di persone in transizione di carriera, l’ascolto di situazioni di disagio e di cambiamento, ci hanno consentito di strutturare un ulteriore servizio che si contraddistingue sempre per la nostra peculiare attenzione alla persona. Negli ultimi mesi ci siamo infatti proposti di collaborare con alcune aziende in Ticino nella gestione dell’outplacement, che messo in atto nell’ambito di riorganizzazioni o chiusure definitive contempla la perdita di diversi posti di lavoro. Lavorare con le direzioni delle aziende, in un momento così difficile e delicato, presuppone che ci si ponga con uno spirito di vera collaborazione, che mira ad accogliere le persone coinvolte e a seguirle in maniera attenta e consapevole. L’obiettivo principale è quello di consentire loro di rafforzarsi sulle proprie competenze per affrontare le complessità del cambiamento. Offriamo, dunque, alle direzioni delle aziende la possibilità di contare su un partner professionale che prenda in carico la gestione di una fase articolata e densa di implicazioni, e ci affianchiamo ai lavoratori con la nostra attenzione, la cura e il patrimonio di esperienza, caratteristiche che da sempre sono proprie non solo di questo importante servizio offerto dal nostro Centro di formazione professionale, ma del sindacato tutto. Sindacato Formazione 19 settembre 2013 il Lavoro 15 Edizione numero 12 Corso di segretariato-192 ore dal 7 ottobre al 17 febbraio Tutti i lunedì e mercoledì - orari 09.00 12.00/13.00 - 16.00 È dal 2006 che il Centro di Formazione Professionale OCST organizza il corso di segretariato, dedicato prevalentemente a donne che desiderano reinserirsi nel mondo del lavoro dopo un allontanamento dovuto spesso alla necessità di occuparsi della famiglia. La storia del corso di segretariato è una storia densa di visi, di testimonianze, di esperienze. La sua longevità non poteva quindi che essere pregna di vita vissuta. In questi anni il corso si è evoluto e arricchito, con l’intento di rispondere al meglio alle esigenze sempre più pressanti del mondo del lavoro, mantenendo però sempre come centro di interesse la persona. In particolare dal 2010 è stato introdotto il modulo di Empowerment, orientamento e accompagnamento professionale. In questo modulo si lavora attraverso una ricostruzione del passato per guardare al futuro, ossia si procede ripercorrendo e valorizzando le esperienze pregresse, in ambito lavorativo e non, così da accompagnare i partecipanti a consolidare la conoscenza di sé, la percezione delle proprie risorse. Di fianco ai moduli più specifici, dal contenu- to chiaro e didattico (aggiornamento informatico, dattilografia, corrispondenza commerciale, contabilità teorica e pratica, aggiornamento linguistico), il modulo di Empowerment offre ai partecipanti la possibilità di riflettere su chi si è, cosa si è fatto, e come si è agito, così da recuperare un contatto con la propria identità, con le proprie modalità relazionali e la propria consapevolezza. Sono state le caratteristiche del pubblico di riferimento ad indurci ad una riflessione sull’offerta formativa esistente: si tratta prevalentemente di donne che spesso vogliono o devono rientrare nel mondo del lavoro dopo che per anni si sono occupate della famiglia, o che hanno svolto diversi lavori, magari pesanti e logoranti, e ora, stanche o impossibilitate a proseguire, vorrebbero sperimentarsi in un nuovo ambito. Ma abbiamo avuto anche degli uomini che rispondevano all’esigenza di apprendere nuove competenze perché magari non potevano più svolgere il proprio mestiere. Si tratta di situazioni diverse fra loro, ma con un comune denominatore costituito dal bisogno di ripartire, di attivarsi, di protendersi in avanti con la spinta fornita dalla ricchezza preziosa del proprio Invito Festival della formazione I passato. Il modulo di Empowerment offre questa opportunità, in sinergia con gli altri moduli volti a trasmettere contenuti teorico/pratici spendibili sul mercato del lavoro. Inoltre, per favorire eventuali approfondimenti, nel calendario del corso sono inseriti alcuni laboratori didattici per facilitare lo svolgimento di esercitazioni supplementari nelle diverse discipline. Info e iscrizioni: CFP - CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DELL’OCST – Via S. Balestra 19 6901 Lugano Tel. +41(0)91/921.15.51 Fax +41(0)91/923.53.65 e-mail [email protected] Web www.cfp-ocst.ch APF Custode di immobili I nvitiamo tutti gli interessati a partecipare al Festival della formazione in programma il 20 e 21 settembre a Bellinzona secondo il programma consultabile sul sito www.festivalformazione.ch. Anche il Centro di formazione professionale OCST è partner dell’evento, organizzato dalla Conferenza della Svizzera italiana per la formazione continua degli adulti (CFC), e sarà presente con un intervento sabato 21 settembre dalle 11:00 alle 11:50 gestito dal nostro formatore Flavio Poggi sul seguente argomento: Grafici dinamici con Excel 2013 Laddove PowerPoint non può arrivare, la nuova versione di Excel entra in gioco. Utilizzare Excel per presentazioni di grandi quantità di grafici grazie ai grafici dinamici. nizia il 4 novembre la sesta edizione del corso biennale di custode di immobile. Il corso è ideale per sostenere l’esame per l’ottenimento dell’attestato professionale federale (APF) di custode, ma anche per svolgere in modo qualificato e professionale questo lavoro. La formazione, che si acquisisce parallelamente all’esercizio della professione, si rivolge a chi possiede un AFC e/o ha un’esperienza pluriennale come custode. Il corso si svolge il lunedì, il mercoledì sera e il sabato mattina, ed è concepito a moduli che alternano teoria e pratica. Vi aspettiamo in via S. Franscini 30 a Bellinzona presso la Biblioteca Cantonale! Chi intende partecipare all’incontro informativo segnali la presenza alla sede del CFP-OCST Serata informativa Venerdì 27 settembre, ore 18.00, Centro di formazione professionale OCST, Via Balestra 19 Lugano 16 Pagina a cura di Slavko Bojanic Info Balcani Nezavisni stav 19 settembre 2013 il Lavoro Cene u Regionu Vize i populizam Gorivo i cigarete najjeftiniji u Makedoniji DEJAN ŠAJINOVIĆ N akon što je Evropski parlament natpolovičnom većinom usvojio mehanizam koji omogućava vraćanje viza, medijski prostor zagušuju glasovi onih koji «umiruju» javnost našeg regiona govoreći da ovo glasanje, u stvari, ništa ne znači i da od vraćanja viza neće biti ništa. Volio bih da je tako, ali samo da podsjetim da su to isti oni koji su ranije govorili da ovaj mehanizam nikad neće biti usvojen. Ko ne vjeruje, neka provjeri na internetu. Ako laže koza, ne laže Google! Tanja Fajon je u pravu: ovo glasanje pokazuje da Evropa polako klizi udesno - u nacionalizam i populizam. Zapadni Balkan je umeđuvremenu postao pogodno mjesto za predizborne kampanje evropskim populistima, koje im služi da vježbaju strogoću i busanje u svoja nacionalna prsa. Na pomolu je zastrašujući fenomen: Evropa polako počinje da preuzima najlošije karakteristike BiH: populizam, nacionalizam, podjele, zabijanje glave u pijesak umjesto rješavanja konkretnih, životnih problema građana. Evropski političari naše optužuju za sve ovo, a kod kuće se često sami tako ponašaju. Sve se češće čuju glasovi kako je Evropa «hrišćanska, a ne muslimanska». Čujemo kako je evropska kultura «nešto posebno» u odnosu na orijent, istok i jugoistok... Kao da slušamo Balkance, a ne Evropljane! Evo jedne poruke evropskim nacionalistima: istorija je pokazala da su samo one zemlje i civilizacije preživjele koje su u sebi prihvatale i kultivisale različitost. Svi koji su se zatvarali u sebe i odbijali da primaju drugačije i različite, završili su na deponijama istorije. Evropa je danas jaka samo zato što je izrasla na temeljima grčkih filozofa, rimskog prava, keltsko/ germanskih tradicija, pravoslavne vizantijske nauke i kulture, islamskih učenjaka srednjeg vijeka. Dobro rekoše stari Rimljani: «Voljne sudbina vodi, a nevoljne vuče». Dragi prijatelji iz Evrope, razmislite malo o ovome. Učite od Balkana. Ne ponavljajte naše greške. Srpsko Kulturno Udruženje Desanka Maksimović Organizuje zabavu zvezda večeri: Goca Lazarević - 5. oktobar Capannone Pregassona Uz bogat folklorni i muzički program očekuju vas specijaliteti sa rośtilja Gost večeri: srpska Kutlurna Zajednica «Arzignano» iz Italije. Slobodan ulaz za decu do 10 godina. Benzin i cigarete najskuplji su u Sloveniji što se tiče zemalja regiona, ali oni koji putuju prema južnim državama nekadašnje SFRJ i kojima je glavni faktor pri kupovini - cena, za benzin mogu potrošiti petinu manje novca, a na cigaretama mogu uštedeti više od polovine. TANJUG S lovenački list «Finance» sproveo je istraživanje o tome koliko Slovenci koji idu na put prema jugu mogu uštedeti na tim proizvodima. Navodi se da je Srbija jedina zemlja u regionu u kojoj je dizel skuplji od 95-oktanskog beznina, ali uprkos tome za 50 litara putnici će tu platiti tri evra manje nego u Sloveniji, u Hrvatskoj i Crnoj Gori za oko šest, u BiH za oko devet, a u Makedoniji čak 14 evra manje. Drugačiji je odnos cena kod 95-oktanskog bezina. U Hrvatskoj će putnici za oko 50 litara platiti osam evra manje nego u Sloveniji. Još više se može uštedeti u Srbiji ili Makedoniji gde je ta litraža za 10 evra jeftinija. Najveća ušteda je u Bosni i Hercegovini - za 50 litara ušteda je čak 15 evra. Pušači koji iz Slovenije putuju na jug, uštedeće i na cigaretama. Za boks, odnosno 10 kutija mogu uštedeti do 20 evra, koliko je razlika između cigareta u Sloveniji i Makedoniji. Najmanja je ušteda u Hrvatskoj, gde je potrebno oko pet evra manje za deset kutija. Razlike među cenama i proizvodima usluga u regiji zavise od toga koliko će kupci povoljno zameniti evre za lokalnu valutu, ili po kom kursu će ih obračunati prodavač ili lokalna banka. Budući da se cena benzina i dizela u većini država razlikuje, uzete su ozbir najveće pumpe u državama, i najskuplje cene bezina ili dizela, NIS-a u Beogradu, a u BiH - Energopetrola. 5. oktobar Goca Lazarević sa Bendom Capannone Pregassona od 18.00 časova Attualità 19 settembre 2013 il Lavoro 17 11 settembre 2001 Una storia di solidarietà nel freddo mondo della finanza A pochi giorni dal dodicesimo anniversario degli attentati dell’11 settembre, ecco la storia della Cantor Fitzgerald e di Howard Lutnick, amministratore delegato. L a ragione per la quale Howard Lutnick non è morto durante gli attacchi dell’11 settembre alle Torri gemelle di New Yourk è suo figlio. Quel martedì mattina infatti era il primo giorno di asilo per Kyle e lui e sua moglie hanno deciso di accompagnarlo insieme. Lutnick era nella classe di suo figlio quando ha avuto la prima notizia dell’attacco che avrebbe cambiato per sempre la sua vita e la sua azienda. La Cantor Fitzgerald aveva la sede dal 101esimo al 105esimo piano del World Trade Center, appena sopra la zona di impatto dell’aeroplano dirottato. È l’azienda che ha subito la maggior perdita di vite umane quel giorno: 658 dei 960 impiegati, quasi due terzi della forza lavoro. Dato che l’attacco aveva colpito la Cantor Fitzgerald in modo così violento, non ci si aspettava che continuasse l’attività. Tuttavia la sera della tragedia i sopravvissuti hanno deciso che avrebbero fatto di tutto per dare continuità all’attività. I giorni seguenti, pur non mancando al funerale di nessuno, Lutnick capì subito che non sarebbe stato così facile. Cominciarono subito le assunzioni e venne affittato un ufficio a Manhattan. Lutnick ha dovuto prendere una decisione molto criticata di tagliare gli stipendi degli impiegati che erano stati uccisi, che, lo ricordiamo, erano due terzi degli impiegati attivi. Date le condizioni però, disse più tardi, non sarebbe stato possibile pagarli. In quell’occasione però ha promesso di versare alle vittime il 25 per cento dei profitti dell’azienda per i 5 anni successivi alla tragedia e l’assicurazione malattia per 10 anni. Negli anni seguenti sono stati versati alle famiglie delle vittime 180 milioni di dollari, che equivalgono a più di 250 mila dollari a famiglia. Tre settimane dopo l’attacco, gli impiegati di Los Angeles della banca si recarono al memo- rial per i colleghi scomparsi. Lutnick si aspettava che lasciassero l’azienda ed invece ricevette da loro un messaggio molto chiaro «noi non lasceremo mai». Oltre ad aver perso due terzi della forza lavoro erano andati distrutti anche gli strumenti di lavoro: computer e files. Due aziende sono intervenute provvidenzialmente. La Cisco System ha inviato tempestivamente una dozzina di tir che trasportavano materiale informatico. La Microsoft ha inviato invece 50 impiegati che hanno lavorato per accedere ai profili degli impiegati deceduti, per poter recuperare la maggior parte delle informazione e dei file. «In quel momento era come ci stessero tenendo insieme col chewing gum. Si lavorava sodo per ottenere più profitti possibili e poter aiutare le famiglie dei nostri amici». Negli anni seguenti questa azienda è cresciuta moltissimo fino a raggiungere più di 4’000 dipendenti ed a trasformarsi in una banca di investimento a tutti gli effetti. Oggi la Cantor Fitzgerald opera nei suoi uffici di Park Avenue che si trovano al secondo piano. Scegliere un film Un libro per orientarsi tra educazione e cinema G iunge alla decima edizione l’annuario «Scegliere un film», delle edizioni Ares. Diverso dagli altri dizionari dei film che si trovano in libreria, si tratta di uno strumento prezioso per le scuole, le famiglie, le parrocchie, le associazioni culturali e tutti i contesti educativi. Capita spesso che parenti e conoscenti chiedano un consiglio su quale film vedere la sera con gli amici o in famiglia con i bambini; ancora più spesso, capita che educatori e insegnanti abbiano bisogno di un titolo da proporre in contesti mirati come scuole o comunità di recupero. Perché, diciamocelo, ci sono film pubblicizzati dalle campagne di marketing che non valgono il prezzo del biglietto (sempre più caro, ahimè) o del DVD. D’altra parte, ci sono invece film bellissimi che, per strane logiche di mercato, non escono nemmeno, o vengono distribuiti poco e male, e che meriterebbero invece ben altra diffusione (negli anni scorsi possiamo citare i casi di Freedom Writers, film sul razzismo e la diversità culturale, o The Great Debaters, diretto e interpretato da Denzel Washington, mai uscito al cinema, o ancora L’ultima cima, entusiasmante documentario spagnolo che ha spopolato in madrepatria e nelle poche sale italiane che l’hanno accolto). Questo libro, insomma, risponde a un bisogno, a una precisa necessità. «Il progetto – scrivono nell’introduzione i curatori Arman- do Fumagalli e Luisa Cotta Ramosino – nasce con la semplice idea di offrire un servizio alle tante persone che amano il cinema e che desiderano una guida e un orientamento per scegliere un film che sia secondo i loro gusti e che li arricchisca sul piano umano e culturale, o anche semplicemente per un sano divertimento personale o famigliare». Non un testo accademico, quindi, nonostante gli autori siano tutti professionisti o studiosi del settore. Continuano infatti i curatori: «I criteri di fondo che guidano il lavoro dei recensori sono sostanzialmente due. Il primo è l’importanza attribuita alla componente narrativa del film. Di una pellicola abbiamo considerato, anzitutto, il tipo di storia che viene raccontata, i personaggi e i valori di cui la storia si fa portatrice […]. Il secondo criterio, che in realtà è il più importante, è quello di giudicare le storie da un punto di vista radicato in un’antropologia cristiana. […] Non ci siamo limitati a dire sì o no, ma abbiamo cercato di argomentare perché alcune storie a nostro parere non funzionano e/o dicono cose radicalmente false sull’essere umano e/o propongono esiti alla domanda di compimento dell’umano che ci sembrano illusori o devianti. La visione cristiana della vita e dell’uomo, condivisa da tutte le persone che hanno collaborato a questo libro, è un patrimonio che ci ha aiutato molto a illuminare la nostra lettura dei film e lo offriamo come uno dei doni più prezio- si che possiamo fare ai nostri lettori». Con nelle mani un libro così, c’è da augurare prima una buona lettura e poi una buona visione. Sceglier un film 2013 Armando Fumagalli, Luisa Cotta Ramosino (a cura di), Milano 2013, Ares. Codice ISBN: 978-88-8155-588-8. 18 19 settembre 2013 il Lavoro Fede e Arte Da Novara a Varallo, ai Sacri Monti prealpini MARIA LUISA DELCÒ U n momento di incontro della gita cantonale a Novara è stato in Duomo, dove in particolare si sono potute ammirare le tele (una copia dei 21 quadri dell’imponente opera pittorica) esposte per circa un anno e «prestate» dalla parrocchia di Varallo, in occasione dei cinquecento anni della realizzazione della Parete Gaudenziana (15132013) . Una bella e unica pubblicazione di recente stampa (maggio 2013) presenta nei dettagli questa meraviglia del Cinquecento, realizzata da Gaudenzio Ferrari alla Chiesa francescana della Madonna delle Grazie di Varallo Sesia, che descrive i principali episodi della vita di Cristo. Il primo capitolo del libro è intitolato «la magia di Gaudenzio» e la prima frase è un gioco di parole : «Non si vede ciò che c’è, ma c’è ciò che si vede». Scorrendo poi le interessanti considerazioni, troviamo un giusto riferimento al nostro Ticino. «Dopo il capolavoro varallese del Ferrari seguirono quello per la chiesa di Santa Maria delle Grazie a Bellinzona, con affreschi attribuiti a Stefano Scotto ed alla sua bottega, terminato intorno al 1515 e quello in Santa Maria degli Angeli a Lugano, dove troviamo all’opera, nel 1529, Bernardino Luini». (1) Passando dalla Chiesa di Varallo Sesia, non si può non «alzare gli occhi» per salire al celebre Sacro Monte. Interessanti le righe di presentazione di un’altra pubblicazione «I luoghi del Teatro Montano, fabbriche di spiritualità ed arte». «Anche quando a condurci non è la spiritualità, il più delle volte è inevitabile essere stupiti da una forte emotività Parete Gaudenziana, chiesa Madonna delle Grazie, Varallo Sesia, 17° quadro, «La preghiera di Gesù dinanzi alla croce». che scuote il «visitatore», banalmente chiamato, così pur rivestendo ruoli di vita ben precisi: dal ricercatore e studioso al semplice amatore, dal poeta al naturalista, dal curioso al «comune» e tipico pellegrino. Siamo nella cornice prealpina dei Sacri Monti piemontesi e lombardi, recentemente e ufficialmente riconosciuti dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, a cui si aggiungono... i sacri Monti della vicina Svizzera» (2) La guida presenta 11 Sacri Monti, tra cui il «nostro» sacro Monte di Locarno, il santuario della Madonna del Sasso, meta delle sezioni di GenerazionePiù per l’anno della fede. Dionigi Bussola, statue nella cappella della Crocifissione (X) al Sacro Monte di Varese. (1) La parete di Gaudenzio, autori diversi, Borgomanero, maggio 2013, pag.28 (29) I luoghi del Teatro Montano, fabbriche di spiritualità ed arte, Varese, settembre 2007, pag.5 19 settembre 2013 il Lavoro Gita Cantonale 2013 Alcune immagini della giornata a Novara 19 20 19 settembre 2013 il Lavoro Pro memoria Persone di riferimento e di contatto a livello cantonale e sezionale Presidente cantonale: Giacomo Falconi Vicepresidenti cantonali: Urbano Bizzozero Maria Luisa Delcò Segretario cantonale: Marco Treichler Urbano Bizzozero Luigi Malinverno, Membri comitato Rappresentanti G+ nei consessi cantonali e federali Consiglio anziani canton Ticino: Maria Luisa Delcò, Membro direttiva e vicepres. Federazione svizzera dei pensionati (si riunisce a Berna) Maria Luisa Delcò, Membro consiglio centrale Corinna Franchi, Membro comitato Consiglio svizzero degli anziani (si riunisce a Berna) Rosemarie Porta Lindo Deambrosi, Delegati Presidenti sezionali Mendrisio – Marilena Moalli Pozzorini Lugano – Flavio Ercolani Bellinzona – Luigi Zanolli Locarno – Luigi Malinverno Biasca/Tre Valli – Carlo Franscini Abano Terme- Italia Hotel Salus *** superior Dal 10 al 17 novembre (7 notti) Corsi di informatica 2013 A Locarno e Bellinzona! Introduzione all’uso del PC fr. 180.-, 7 lezioni, mercoledì, 14.00-16.30, Obiettivi: sapersi destreggiare con mouse e tastiera e gestire con proprietà l’ambiente Windows, i file e le cartelle. Insegnante: prof.ssa Marta Bonaglia Humbert Bellinzona c/o sala riunioni OCST, Piazza Giuseppe Buffi (piazzale Autosilo Cervia, 1° piano, sopra Cassa disoccupazione OCST) Novembre 6, 13, 20, 27 Dicembre 4, 11, 18 Corso Internet fr. 150.-, 6 lezioni, martedì 14.00-16.30, Obiettivi: usare Internet quale fonte di informazioni e quale risorsa per interagire. Insegnante: prof. Rodolfo Incerti Locarno Sede OCST, Via Lavizzari 2 (casa Torre) Settembre 24 Ottobre 1, 8, 15, 22, 29 Bellinzona c/o sala riunioni OCST, Piazza Giuseppe Buffi (piazzale Autosilo Cervia, 1° piano, sopra Cassa disoccupazione OCST) Novembre 5, 12, 19, 26 Dicembre 3, 10 Info: Segretariato Cantonale tel. 091 910 20 21 L’Hotel Salus è ubicato in una zona tranquilla presso il centro pedonale di Abano Terme e dotato di tutti i confort: un luogo rilassante e rivitalizzante. Compreso nel prezzo: trasporto, 7 notti in albergo ***superior, pensione completa (bibite escluse), utilizzo piscine termali - idromassaggio - cascate cervicali - sauna finlandese - bagno turco e docce emozionali, accappatoio e asciugamano, serata di gala con aperitivo, serata danzante, un’uscita organizzata. Prezzo per persona: Camera doppia Fr. 890.Suppl.camera singola Fr. 120.Accompagnatrice: Corinna Franchi Iscrizioni: GenerazionePiù, Segr. Cantonale, via S. Balestra 19, Lugano. Tel. 091 910 20 21. Agenda Bellinzona ¨¨ Venerdì 20 settembre, CORO, ore 14.00 Vita Serena a Giubiasco. ¨¨ Venerdì 27 settembre, Conferenza, «Strade Sicure», ore 14.30 Vita Serena a Giubiasco. ¨¨ Venerdì 4 ottobre, Visita Madonna del Sasso a Locarno. Seguirà rinfresco al Saliciolo. Ritrovo ore 13.30 piazzale mercato coperto di Giubiasco. Costo Fr. 30.Iscrizioni a Tatiana entro il 28 settembre. Tel 091 829 20 05 o 079 756 55 00. Locarno ¨¨ Venerdì 4 ottobre, Pranzo del 1° gio- vedì del mese, ore 12, ristorante Panorama a Locarno (ubicato nel palazzo del sindacato OCST). Iscrizioni già da subito telefonando al n. 091 751 30 52. ¨¨ Martedì 22 ottobre, Castagnata, ore 15, Centro parrocchiale di Sant’Antonio a Locarno. Iscrizioni aperte da subito per permettere l’ordinazione delle castagne. Tel. 091 751 30 52. Lugano ¨¨ Giovedì 26 settembre, gita a Gravedona e Alto Lago di Como, visita cittadina e battistero di S. Maria del Tiglio. Pranzo e visita cantina. Costo: fr. 65, tutto com- preso. Iscrizioni: tel. 091 910 20 21. 19 settembre 2013 il Lavoro Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogério Sampaio 21 Votação sobre lojas de conveniências nas bombas de combustíveis As pessoas não são para nós salsichas! O s membros da comissão central da Syna estão chocados! Para o Conselheiro Federal Johann SchneiderAmmann a abolição do horário de abertura em lojas de conveniência é uma « questão de detalhe específica «. E para os defensores da proposta trata-se de» legalizar salsichas «. Por detrás desta proposta estúpida, esconde, na verdade, uma enorme deterioração do direito do trabalho. Na votação de 22 de Setembro é muito mais do que «apenas» algumas lojas de conveniência. Esta lei não regula a venda de salsichas, mas reduz ao mínimo à proteção dos trabalhadores. O original também é uma farsa, porque o motivo da alteração é confuso. Então, falta uma definição clara de estradas principais e um mapa disponível ao público de todas as estradas potencialmente afetadas e aos moradores locais. Isso abre a arbitrariedade na aplicação da norma. A tática da salsicha dos proponentes Os defensores argumentam que apenas 24 lojas são afetadas. E seria apenas para completar parte da mercadoria. Será que precisamos realmente alterar o Código do Trabalho por causa de 24 lojas de estações de serviço? Ou melhor porquê só 24 lojas? Para os mem- bros da comissão central da Syna, é previsível que após o enfraquecimento da Lei de proibição do trabalho noturno, lentamente a norma seria também aplicada as restantes 1.300 lojas de conveniência que passariam a operar 24 sobre 24 horas. Depois, para controlar se elas têm o direito de estar abertas, devemos recorrer ao tribunal caso a caso. Isto é difícil e leva tempo. Não, a extensão do horário de funcionamento das lojas de conveniência é apenas a ponta do iceberg. Para as lojas de conveniência tornarem-se cada vez mais idênticas às lojas comuns, isso requeria inevitavelmente grandes mudanças. E o ser humano? Qualidade de vida, descanso e vida familiar dos funcionários não são compatíveis com este desenvolvimento rumo a uma sociedade de consumo em torno das 24 horas. Portanto, a abertura de 24 horas de lojas de conveniência deve ser rejeitada, para que não se caia em uma espiral de liberalização do trabalho noturno e domingo, o que teria consequências desastrosas para a sociedade. Seria a extensão do horário de funcionamento de lojas, pelo menos economicamente benéfica para todos? É novamente uma incógnita: Por isso não haverá mais consumo. As lojas que podem trabalhar mais, só querem arrebatar a clientela a concorrência. E para quem pensa que o trabalho noturno é bem pago, também está errado: Se o trabalho noturno e domingo tornar-se uma regularidade, perde-se direito ao subsídio noturno – permanece como trabalho normal, principalmente com baixo salário. Maioria dos cantões contra Os opositores desta alteração não são somente organizações dos trabalhadores: Durante o processo de consulta, em 2011, a grande maioria dos cantões rejeitou o projeto, 20 cantões e semi- cantões segundo suas próprias palavras, viram um enfraquecimento dos direitos dos funcionários e da proteção à saúde pública, em desvantagem competitiva e a concorrência com outras lojas de varejo, bem como, um risco de segurança para o pessoal. Muitos cantões não viam necessidade de horários de abertura mais longos e parecia bastante problemática a sua aplicação se a emenda fosse aprovada. Apenas cinco cantões disse sim ao projeto preliminar. Mas Glarus, Schaffhausen, Solothurn, Zurich não apoiaram o projeto incondicionalmente, mas sim, apresentaram sugestões e soluções alternativas. Formação em Sursse Instrutores portugueses e espanhóis fazem formação contínua A s delegações portuguesas, espanhol e Suíça encontraram em Sursse, Centro de Formação dos empresários construtores, com as delegações dos sindicatos syna e unia e dos empresários, para visitar os trabalhos dos instrutores e prepararem a próxima formação dos trabalhadores da construção nos centros do Porto, Li- sboa e Corunha. Como habitualmente, todos os anos os instrutores vem a Sursse fazer formação contínua de duas semanas a fim de melhorar as suas capacidades e melhor poderem ensinar os instruendos no próximo inverno em Portugal e Espanha. Estes cursos revestem de maior importância, porque permite aos trabalhadores adquirir melhores conhecimentos e ascender na carreira profissionalA novidade deste ano que também foi discutido em Sursse, foi a possibilidade dos trabalhadores temporários também poderem frequentar os cursos. Para isso, devem entrar em contacto com os sindicatos a fim de informarem dos procedimentos a seguir. As inscrições serão no mês de Outubro. Os interessados deverão estar atentos, porque as vagas esgotam-se muito rapidamente. Esta cooperação ente Suíça, Portugal e Espanha tem tido resultados satisfatórios, por isso continua a contar com o apoio da Syna. 22 Società 19 settembre 2013 il Lavoro AL VOLO Mostre Gabriele d’Annunzio: una vita di là da ogni confine I n occasione dei 150 anni dalla nascita di Gabriele d'Annunzio, la Biblioteca cantonale di Lugano promuovere una serie di iniziative legate alla figura del poeta abruzzese. La mostra, curata da Giovanni Maria Staffieri e Luca Saltini, in collaborazione con il Vittoriale presenta un percorso attorno alla vita di d’Annunzio costruito soprattutto attraverso i preziosi materiali della collezione di Giovanni Maria Staffieri di Lugano. Dopo una prima sezione introduttiva dedicata alle tappe principali della vita del Vate, sono presentati importanti documenti originali, pezzi unici legati alla sua biografia e all’attività letteraria. Altri pezzi di particolare interesse sono l’agenda di d’Annunzio negli anni francesi o l’edizione della Merope censurata dal governo italiano e sulla quale il poeta, di suo pugno, riscrisse i versi cancellati. Un accento è posto naturalmente sulla sua opera letteraria, seguita attraverso prime edizioni o pubblicazioni rarissime, con illustrazioni preziose o annotazioni, o dediche di d’Annunzio. Una terza sezione della mostra è dedicata al poeta soldato. Qui sono esposte fotografie, scritti interventisti, opuscoli irredentisti, il pugnale di ardito e documenti legati al famoso volo su Vienna, con i manifestini lanciati sulla città, alcuni amuleti che d’Annunzio portò con sé, il ruolino di volo originale e il modellino del suo aereo. La mostra resterà aperta fino al 5 ottobre 2013 presso la Sala delle esposizioni. Apertura secondo il normale orario della Biblioteca. Info www.sbt.ti.ch Arte I paesaggi di Carrà A l Museo d’Arte di Mendrisio, dal 22 settembre 2013 al 19 gennaio 2014, si potrà ammirare la grande mostra «I paesaggi di Carrà». L’esposizione curata da Elena Pontiggia e da Simone Soldini, in collaborazione con Chiara Gatti e Luca Carrà, è la prima ampia monografica su Carrà e il tema dei paesaggio, e la prima retrospettiva allestita da un museo svizzero sull’opera di questo grande protagonista della pittura moderna europea. Vi saranno riunite tutte le più imporContadini della Versilia, 1936-38/1940, olio su tela, 102 x 141 cm tanti opere sul tema, dagli inizi del per(Collezione privata) corso artistico del Maestro sino alle opere ultime. Per Carrà il paesaggio fu spunto continuo di sperimentazione. opere selezionate per la mostra. Da una pittura di sintesi egli passa a una forma A margine della retrospettiva una selezione di mediata di impressionismo, da un’immagine rea- opere di autori ticinesi, dipinte tra il 1920 e il 1950, lista a una visione onirica e surreale, sempre otte- che sottolinea la grande influenza esercitata da nendo risultati di straordinaria intensità. In questo Carrà sul contesto locale ticinese; cioè, sul suo concetto di rappresentazione mitica della natura determinante ruolo nel passaggio da un’arte anrientrò a partire dalle grandi composizioni d’inizio cora ottocentesca ad una moderna. anni ‘30 anche la figura, come testimoniato dalle Lecturae Dantis - Il Purgatorio Il ciclo Lecturae Dantis prevede lezioni accademiche offerte alla cittadinanza e a tutto il pubblico. Docenti dell’Istituto di studi italiani dell’USI e professori invitati rinnovano la tradizione secolare (da Boccaccio a Benigni) della lettura pubblica con commento della Divina Commedia e segnatamente del Purgatorio. Ogni mercoledì dal 18.09 al 18.12 alle 18:00. Info: www.isi.usi.ch Il Mondo al Parco Sabato 21 settembre al Parco Ciani di Lugano, undicesima edizione di TraSguardi, festa della solidarietà promossa dal Dicastero Integrazione e informazione sociale (DIIS) e dalla Federazione delle ONG della Svizzera italiana (FOSIT). Giornata all’insegna della festa, della solidarietà e della conoscenza reciproca dove si incontrano culture, suoni e sapori dal mondo. Una giornata per scoprire attività e progetti di una cinquantina tra associazioni culturali straniere, associazioni locali e organizzazioni non governative presenti in 4 continenti. Walking day Ticino, 8.a edizione Il 22 settembre, in Piazza Grande a Locarno, previsti quattro percorsi di diverse lunghezze e difficoltà e un ricco programma di animazione fino a pomeriggio inoltrato. Per le famiglie percorso speciale con postazioni di gioco e offerte a forfait sulle quote d’iscrizione. Iscrizioni: www.walkingticino.ch entro il 19 settembre o direttamente sul posto sabato 21 e domenica 22 settembre. Premio RSI Nato nel 1968 come Premio Canevascini per ricordare il padre fondatore di Radio Monteceneri, ribattezzato nel 2001 Premio RSI, lo storico concorso è alla 16.esima edizione. Ogni partecipante può presentare al massimo un documentario (non oltre i 30 minuti), totalmente o principalmente in lingua italiana e totalmente inedito, mai diffuso – neppure in parte - su alcun medium, nemmeno sul web o nei social (Facebook, YouTube, ecc). Il Premio RSI 2013 consiste in un assegno del valore di Franchi 5’000 che garantisce alla RSI tutti i diritti perpetui di utilizzazione del prodotto in ogni forma e su tutti i media attuali e futuri. Materiale a: Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, Premio RSI, via Canevascini, CH-6903 Lugano, entro sabato 30 novembre. In memoria 23 Sett. 2005/23 Sett. 2013 Info Associazione Culture Ticino Network Via Cortivallo 3 A 6900 Lugano Tel. 091 922 95 18 www.generazioninelcuoredellapace.ch A otto anni dalla scomparsa, la figlia Jacqueline, con grande affetto e rimpianto ricorda la cara mamma Yrma Alvarez. www.yrma.ch Yrma Alvarez, sarà ricordata Lunedì 23 settembre, ore 18.00, nella chiesa del Sacro Cuore a Lugano, con la celebrazione di una S. Messa di suffragio. Giornale Aperto 19 settembre 2013 il Lavoro 23 Le domande dei Lettori Presentazione Red/esteri all’INPS: prorogato il termine Sono stato a lungo fuori dalla Svizzera, ora al mio rientro ho trovato una dichiarazione reddituale da presentare all’INPS. Il problema è che la scadenza riportata sulla lettera era il 31 luglio 2013. Come posso fare adesso? Giovanni P. Egregio signor Giovanni, Come prevedibile, è stato prorogato al 31 ottobre 2013 il termine utile per l’invio all’Inps dei moduli reddituali Red Est 2013. Ricordiamo che i dati da inserire nel modulo si riferiscono ai redditi percepiti nell’anno 2012 dal titolare, dal coniuge o, nel caso di assegni familiari, anche dai componenti del nucleo familiare. I pensionati dovranno presentare il modulo anche se non hanno redditi oltre alle pensioni italiane. Come per le precedenti verifiche, la presentazione delle dichiarazioni dovrà avvenire per via telematica attraverso gli uffici di Patronato. Invitiamo i pensionati che non hanno ancora presentato la dichiarazione, a prendere contatto con la sede più vicina del Patronato Acli per ricevere assistenza gratuita. La mancata presentazione del modello reddituale può avere come conseguenza la sospensione del pagamento degli eventuali supplementi sulla pensione spettante o la riduzione della pensione vedovile per chi la riceve. I supplementi scat- tano solo se si è in possesso di redditi annui inferiori ad un determinato limite. La quota in percentuale della pensione vedovile spettante sottostà dunque anche ai redditi personali. Per tale verifica, sono necessari attestati e/o dichiarazioni di tutte le pensioni svizzere (o di altri Stati) ricevute da marito e moglie nel 2012. Pensioni di vecchiaia, invalidità, superstiti, cassa pensione, infortunio, ecc. Se si svolge attività lavorativa anche il certificato di salario del 2012. Portare sempre i passaporti (carta di identità) di entrambi i coniugi. Francesco Onorato Coordinatore Patronato ACLI Svizzera VITA NOSTRA Fedeltà all’OCST Per ragioni di spazio lo scorso numero non abbiamo pubblicato gli auguri a due altri colleghi che nel mese di settembre raggiungono significativi traguardi professionali. • Paolo Locatelli festeggia i 25 anni di attività nell’OCST. La sua figura è indissolubilmente legata al settore dell’edilizia allargata, nel quale svolge con passione generosa e riconosciuta competenza un ruolo di primo piano in ambito sia cantonale, sia nazionale. Le sue doti l’hanno portato a rivestire la funzione di segretario regionale del Bellinzonese, lasciata da poco per assumere il ruolo di vice-segretario cantonale a Lugano. Oltre al coordinamento dell’edilizia si occupa di incanalare e animare l’impegno dell’OCST nel ramo della vendita. Il movimento cristiano-sociale, nel sottolineare il traguardo significativo dei 25 anni di attività, gli esprime un sentimento di gratitudine e l’augurio di potere proseguire nella traiettoria di prezioso servizio a chi lavora. • Matteo Gerosa ha iniziato la sua carriera professionale al segretariato di Mendrisio il 1° settembre 1988 come apprendista. Conseguito brillantemente l’Attestato federale di impiegato di commercio, si è sempre distinto con un’attività professionale puntuale, precisa e particolarmente ordinata in più settori: Cassa disoccupazione, gestione di alcune commissioni paritetiche, delegato all’assistenza degli associati per la dichiarazione dei redditi e all’organizzazione di un importante programma occupazionale. Matteo ha acquisito negli anni numerose competenze nelle diverse branchie amministrative in Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta Rigotti In redazione: Maurizia Conti e Giorgio Donini tel. 0919211551 ; fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] cui si articola l’attività sindacale, che fanno di lui un collaboratore prezioso, insostituibile e particolarmente affidabile. Matteo festeggia ancora giovanissimo i 25 anni di servizio. Lo attendono perciò molti traguardi e soddisfazioni. Nel complimentarci per la tappa raggiunta, gli auguriamo di continuare ancora a lungo il prezioso servizio a favore dei numerosi associati e dell’OCST tutta. Felicitazioni • a Davide Capra, membro comitato cantonale Edili e fiduciario, e a Marika Merlo, per la nascita di Sofia, alla quale auguriamo un futuro ricco di cose belle, coccolata dai nonni, in particolare da nonno Fausto, fedele socio. • a Jeremias Munera, socio allievi OSS/OSA e a Fabienne Meier, socia allievi OSS/OSA, per la nascita di Amélie, con tanti auguri di ogni bene. • a Elia Gianini e a Cecilia, per la nascita di Emilia, con l’augurio di un futuro radioso coccolata dai nonni Orietta e Alberto Gandolla, socio Docenti e storico dell’OCST. • a Riccardo Lombardo, socio Metallurgia, e a Manuela, per la nascita di Gabriel, con tantissimi auguri. • a Stefano Piccardo, socio CCL industria del legno, e a Laila Campana, socia Cliniche, per la nascita di Martina, con gli auguri più belli di un futuro sereno. • a Marcello Pelfini, socio Edile Luganese, e a Daniela Nisi, per la nascita di Viola, con l’augurio di ogni bene. Auguri • a Ivan Puddu, socio Edilizia Luganese, e a Lia Manzi, che il 14 settembre, nella chiesa della Trinità a Bene Lario, attorniati da parenti e amici, si sono uniti in matrimonio. Stampa Centro Stampa Ticino SA Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 24’780 copie • a Nella e a Fabrizio Tami, segretario GenerazionePiù del Luganese, che lo scorso 2 settembre hanno festeggiato il traguardo delle nozze d’argento. • a Romano Rossi, presidente onorario OCST, che lo scorso 10 settembre, attorniato dai suoi cari, ha festeggiato il traguardo dei 77 anni. • ai colleghi Clementino Leonardi, Giacomo Piatti e Gaudenzio Riboli, che nel corso di quest’anno hanno terminato l’attività lavorativa, un grazie di cuore per il servizio svolto all’OCST e tanti auguri di godere al meglio del tempo prezioso che la tappa del pensionamento regala. Condoglianze • alla sorella, al nipote, ai parenti tutti, per la scomparsa di Rosangela Galletti, fedelissima socia dal 1° aprile 1946. • al figlio Ruggero, ai nipoti Lorenzo, socio case anziani, ed Emanuela, alla cara Rina, socia GenerazionePiù, per la scomparsa di Isella Cesaro Sartor. • a Frances Riva, ai parenti tutti, per la scomparsa di Eros Ballinari, socio GenerazionePiù, segr. Lugano. • alla moglie Antonia, alla figlia Lara con Davide, alla suocera Nives, ai consuoceri Maria Pia e Carlo Oldelli, soci Anziani Mendrisio, per la scomparsa del loro caro Danilo Gianola. • ai figli Roberto e Franco, socio Segr. Mendrisio, e familiari tutti, per la morte del papà Onorio Lardelli. • ai familiari tutti per la morte del loro congiunto Americo Medici di Rancate, socio Generazione Più. • al figlio Mario, alla nuora Marinella, al nipote Mattia, a Margherita, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Lorenzo Cristinelli, socio GenerazionePiù. • ai figli Angela,Irene e Giacomo, alle sorelle e ai parenti tutti, per la scomparsa della loro cara Emma Venturato. Via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo - Presidente: Bruno Ongaro - Presidente onorario: Romano Rossi - Vicepresidente: Flavio Ugazzi - Membri: Davide Adamoli, Luigi Mattia Bernasconi, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Renato Ricciardi, Paolo Locatelli Segretari regionali Lugano Giovanni Scolari Mendrisio Alessandro Mecatti Sopraceneri Marco Pellegrini Tre Valli Giancarlo Nicoli Lavoro Opportunità In internet www.ocst.com CERCO collaboratori XX tecnico di radiologia medica, Clinica Santa Chiara, Locarno. Candidature alla clinica. XX addette al cucito su macchine industriali (Lineari, Tagliacuci) esperte, max 43 anni. Cruna SA, Chiasso. Tel. 091 6835479, ore pomeridiane. XX tomaista esperto in pelli speciali per calzolaio a Lugano. Tel. 091 9232162. Foglio Ufficiale N. 69 del 27 agosto XX un/a direttore/trice sanitario Istituto per anziani, Casa San Giorgio Brissago, casella postale 361, 6614 Brissago. Scadenza: 27 settembre. Foglio Ufficiale N. 72 del 6 settembre XX vice segretario comunale Municipio Gambarogno. Scadenza: 7 ottobre. XX segretario/a Ente Regionale Protezione Civile Lugano Campagna. Casella Postale 229, 6805 Mezzovico-Vira. www.ti.ch/concorsi Capitolato: tel. 091 9464074/75. Scadenza: 30 settembre. XX elettricista (certificato federale) Azienda Cantonale dei Rifiuti, strada dell'Argine 5, 6512 Giubiasco. Scadenza: 4 ottobre. XX infermiera/e consulente (50%) specializzazione e esperienza cure palliative. Associazione Hospice Ticino, viale dei Faggi 8, 6900 Lugano. Scadenza: 22.9. Info: tel. 091 9761178; [email protected] CERCO lavoro XX operaio di fabbrica, esperienza settore alimentare e logistica. Zona Bellinzonese e Luganese. Tel. 079 4744371. XX sarta diplomata con esperienza, per negozi e privati zona Bellinzonese, tel. 076 7076956. XX gerente 33enne uomo, esperienza decennale. Specializzato in caffetteria. Zona Luganese. Tel. 079 8440706. [email protected] XX lattoniere di carrozzeria, diploma federale, ottime referenze, esperienza pluriennale. Tel. 079 3791201. XX signora, esperienza economia domestica, zona Luganese, metà tempo. Tel. +39329107732. XX interprete traduttrice, esperienza, insegnante di lingue (scuole, hotel, aziende). Inglese, francese, tedesco. Conoscenza PC. e.pelosin@gmail. com XX pittore 23.enne, CH, con diploma, zona Sottoceneri. Tel. 076 4287441. XX signora come lavapiatti/aiutocuoco. Tel. +39 031895362 XX collaboratore familiare (badante) con certificato CRTI ed esperienza, anche per pulizie, zona Mendrisiotto, tel. +39 339 3723262. XX coll. domestica, tel. +39 3466053681. XX elettrotecnico industriale; controllo e automazione processi industriali, cablatore, progettista e gestione cantieri. Tel. +39 3398557938. XX igienista dentale, impiego al 20-40%, zona Luganese. Tel. 079 4312303. XX operaio generico, esperienza, [email protected] XX assistente domiciliare, referenziata, automunita. Tel. 079 4456311. XX cuoca o aiuto cuoca, cameriera ai piani, coll. domestica, con esperienza. Tel. +39 3471183954. XX carrozziere-verniciatore-preparatore, preciso, esperienza ventennale. Tel. +39 339 1755816. XX baby-sitter, coll. domestica, badante. Zona Luganese. Tel. +39 0344 70703. XX muratore, (patente DE e CQC ), tel. +39 327 578 8743. XX baby sitter, governante, badante, esperienza educatrice professionale. Tel. 079 8351330. Pubblichiamo inserzioni solo per soci e abbonati, gratuite XX signora per pulizie e stiro, zona Luganese, Tel. +39 3338861758. XX operaio edile, pat. C, tel. +39 340 5374736. XX meccanico (attestato di apprendistato) o venditore, zona Sottoceneri tel. 091 9404135. XX assistenza anziani a domicilio, con esperienza, zona Sottoceneri, tel. 0763406517. XX donna pulizie e stiro, (34.enne), esperta, buone referenze, zona Locarnese. Tel. 079 2774187. XX coll. domestica con esperienza, 2 ore per 3/4 volte a settimana. Zona Lugano. Tel. +39 3205338352 (ore serali). XX elettricista, esperienza in cantieri e fabbriche, zona Mendrisiotto e Luganese. Tel. 078 7152975. XX aiuto familiare e maestra d'asilo diplomata, esperienza, cura anziani, bambini, domestica [email protected] Tel 076 6794719. XX odontotecnico, per impiego a ore. Tel. 079 4274647. XX impiegata di commercio (50% mattino), esperienza, Lingue: buon D, svizzero tedesco, Ingl. e F, spagnolo base. Tel. 091 8301077, 079 3893918. XX autista con esperienza, anche per trasporto disabili, referenze. Tel. +39 345 1118802. XX tuttofare o aiuto cuoco o aiuto cucina. Tel. 079 6812654. XX patente CH, autista C, esperienza anche come betonierista. Tel. +39 334 1429153. XX donna per pulizie, 2-3 mezze giornate, esperta. Zona Luganese. Tel. 076 5848929. XX aiuto familiare-domiciliare diplomata, pluriennale esperienza, disponibile al pomeriggio per aiuto domestico. Tel 076 6794719. XX falegname, da banco e posa, con pluriennale esperienza. Tel. +39 3455802839. XX elettrotecnico, con esperienza. vincente.76@ virgilio.it XX autista categoria CE trasporti nazionali e internazionali. 15 anni di esperienza. Tel.+393481657792. XX impiegata amministrativa contabile, pluriennale esperienza, al 50%.Tel. +39 347 2744144. XX signora per pulizie aiuto cuoca, camere, esperienza, zona di lavoro: tutta la Svizzera. Tel. +39 339 8205838. XX autista magazziniere, esperto, patenti B,C. Tel. +39 340 4767563. XX assistente alla poltrona, anche part-time o sostituzioni, tel. +39 3476632207. XX stiratrice, coll. domestica, con esperienza, ev. altri lavori. Zona Luganese. Tel. +39 339 5618238. XX custode, esperto e affidabile, zona Lugano o limitrofe, ev. pulizie portinerie, no appartamento. Tel. 076 5703292. XX fattorino (corrispondenza, merce, pacchi, ecc. mat. leggero). Locarnese. [email protected] XX segretaria, (50-60%), zona Mendrisiotto, pluriennale esperienza, ottimo PC, ottimo inglese, buono spagnolo. [email protected] XX badante, pulizie, stiro, zona Luganese, tel. 076 4567108. XX 45enne, diploma alberghiero, cameriere o barista o altri lavori. [email protected] XX coll. domestica, signora referenziata, tre mattine a settimana nel Luganese. Tel. +39 338 7570760. XX gessatore o aiuto cartongessista, esperienza trentennale, residente CH, tel. +393294145395. XX signora pulizie in famiglie, baby sitter, ass. anziani (part time) att. Asa. [email protected] XX giovane stampatore grafico, esperto stampa off-set, serigrafia, flessografia, tel.+39 393 3876328. XX panettiere, pasticcere, autista, provata esperienza, [email protected] XX 47enne, addetta alle pulizie in ditte o privati, zona Mendrisiotto, tel. +39 347 5207708. XX cartongessista e pittore, esperto posa e conoscenza materiali, referenze. Zona Luganese. Tel. +39 3336730130 [email protected] XX impiegata, buona esperienza, contabilità, lingue, ottimo pc, zona Sottoceneri. Tel + 39 340 0682723. XX muratore, cartongessista, operaio [email protected] XX stampatore digitale, ottime conoscenze gestione colore, rip.stampa, profili. Tel. 076 7992223. XX signora 50.enne, baby-sitter o aiuto domestico, zona Luganese. Tel. +39 333 4649098. XX impiegata, diploma commercio, esperienza ambito commerciale, alberghiero. Tel. 076 4922124. XX vendita, ufficio, buon Inglese, referenziata, ev. anche pulizie uffici. Tel. +393932922800. XX badante, esperta e con referenze. Tel. +39 3203512539. XX cameriera (80-50%) o pulizie privati o uffici, zona valle Blenio, Leventina, Riviera, Bellinzonese. Tel. 079 3075524. XX impiegata di commercio, d'ufficio o segretaria. Tel. 079 2388685. XX magazziniere o camionista (viaggi anche all'estero) esperienze e referenze. Tel. 076 5013012. XX metalcostruttore esperto, tel. +39329267196. XX quarantatrenne esperto per bar o pasticceria, zona da Stabio a Lugano. [email protected] XX operaio edile o fabbrica, con esperienza. Tel. +39 348 5420825. XX contabile svizzera esperta, mansioni gestione del personale, stipendi. Tel. 091 6825501 (Monica). XX pulizie domestiche e industriali, ottime referenze, ev. turni. Tel. +39 3479506882. XX cuoco esperto, stagionale o annuale, tel.+39 3331630183 [email protected] XX signora referenziata per pulizie e stiro. Tel +39 0332544013. XX ricamatrice, rammendatrice, sarta, zona Luganese, tel. 076 45 67 108. XX ragazza disegnatrice di arredamento, AFC e maturità, con ottimi voti. Tel. 091 6830763. XX cuoca con buona esperienza per rimpiazzi nel Mendrisiotto. Tel 079 7937322. XX assistenza anziani e/o bambini disabili, esperienza, [email protected] XX infermiera CRS,esperienza assistenza anziani ev. baby sitter o domestica.Tel +39 3385362071. XX signora referenziata, pulizie, stiro, assistenza anziani, zona Sottoceneri, tel. +39 3932922800. XX impiegato di commercio, certificato IELTS lingua inglese, esperienza centralino Inbound/ Outbound. Tel. 091 6831239 ore serali. XX aiuto domestico, CH, referenze, zona LuganoPonte Tresa, mattino, lu e ven. tel 079 3928721. XX carpentiere, montatore con esperienza. Tel. +39 3920011777; [email protected] XX ragazza diploma operatore socio sanitario, assistenza anziani, tel. +39 3385088476. XX aiuto domestico, zona Luganese. Tel. +39 328 7181779; acurcio@ alice.it XX diploma commerciale, corso di segretariato in Ticino. Esperienza, qualsiasi occupazione. Zona Luganese. Tel. +39 3298858816. XX signora referenziata, per babby-sitting o aiuto anziani (automunita). Tel. 079 2803735. XX assistente di cura, esperta, referenze, case anziani, servizi cure a domicilio. Tel. 076 5013012. XX chef di cucina qualificato, 30ennale esperienza in ottime strutture. [email protected] XX medico assistente, Conoscenza I ed Inglese. Tel. 076 611 65 67; [email protected] XX operaio pulitore con esperienza, per pulizia vetri/tapparelle. Tel. 078 7939805.