Trimestrale per i membri della Federazione Ticinese Integrazione Andicap Dicembre 2014/4 NOTIZIARIO www.ftia.ch - [email protected] IL LAVORO È … un gioco di squadra? L a nostra società, prima ancora della nostra economia, poggia sicuramente anche sul lavoro, a cui ogni persona ha diritto, come ben ci ricorda il professor Sergio Rossi nel suo articolo alla pagina successiva. Ma il diritto da solo non basta per trovare un lavoro. Questo vale senza dubbio anche per le perSOMMARIO sone con disabilità, che possono trovarsi confrontati con il problema • Editoriale 1 durante la ricerca del primo posto di 2 lavoro, per reinserirsi nel mercato • Politica sociale del lavoro oppure per il manteni- • Barriere architettoniche 7 mento di un posto di lavoro. Diversi 8 attori entrano in … gioco in questo • Attività FTIA mercato. Il primo attore – nel nostro • Attività sportive 10 caso – è certamente la persona con 12 disabilità, che deve impegnarsi in • In breve prima persona curando la propria formazione scolastica e professio- ricerca e rivolgendosi a chi può asnale, attivandosi con impegno per la sisterla e sostenerla in questo processo; non dimenticando la cura della propria salute. Il secondo attore è l’impresa, che cerca e assume persone dotate di competenze e conoscenze tecniche, sociali e gestionali. La disponibilità dei posti di lavoro è senz’altro legata all’andamento economico generale, ma è pure influenzata dal livello di successo del settore e dell’azienda. Un terzo attore è rappresentato da assicurazioni sociali, enti pubblici, istituzioni e scuole che forniscono risorse, aiuti e mezzi per favorire la ricerca di un lavoro. Il processo di crescita e sviluppo professionale delle persone con andicap viene portato avanti anche grazie alle possibilità offerte dalla formazione professionale e dal lavoro retribuito svolti presso istituti sociali che costituiscono un valido … terreno di gioco. Qualche esempio di come questo processo funziona viene descritto in due articoli alle pagine successive. Marzio Proietti FTIA, Via Linoleum 7 CH-6512 Giubiasco tel. 091 850 90 90 fax 091 850 90 99 Impaginazione: Stampa: Formazienda FTIA Via Linoleum 7 CH-6512 Giubiasco Tipografia Procom SA Bioggio Printed in Switzerland, 2000 copie POLITICA SOCIALE LAVORARE è un diritto umano S ergio Rossi Professore ordinario di macroeconomia e di economia monetaria nell’Università di Friburgo (Svizzera) La crisi scoppiata nel 2008 sul piano globale ha esacerbato i problemi legati al mondo del lavoro. Alle difficoltà finanziarie in cui si trovano numerose imprese, soprattutto di piccole o medie dimensioni, si sono aggiunti i crescenti disavanzi del settore pubblico, che molti governi a livello locale o nazionale cercano di ridurre, in generale, attraverso una minore spesa della pubblica amministrazione. La Svizzera non fa eccezione, anche se la sua situazione economica è assai meno problematica di quella di molti altri paesi. Nell’insieme dell’economia elvetica queste difficoltà di natura finanziaria hanno portato diverse associazioni padronali e i partiti di 12.2014 2 centro-destra a esigere maggiore flessibilità e minori vincoli nel diritto del lavoro. In sostanza, essi richiedono allo Stato di consentire alle aziende di assumere e licenziare del personale secondo l’andamento dell’economia, in modo da reagire rapidamente alla situazione mutevole nei loro mercati. Essi premono inoltre per un decentramento delle contrattazioni salariali, svuotando dei loro contenuti i contratti collettivi di lavoro, che fissano dei minimi salariali e regolamentano l’orario di lavoro come pure le vacanze cui ha diritto il personale. cupazione». Il diritto al lavoro è il nocciolo del diritto all’inclusione economica, ossia alla partecipazione alla vita economica, indispensabile per la realizzazione personale di ogni individuo. Questo diritto rafforza le categorie di persone meno agiate, perché la remunerazione delle loro attività professionali consente loro di accedere generalmente a un tenore di vita migliore di quanto possono ottenere mediante le diverse forme di sostegno da parte dello Stato e delle organizzazioni di aiuto sociale. I sindacati e i partiti di centro-sinistra, da parte loro, sono impegnati a difendere i diritti dei lavoratori, posti sotto pressione, già prima dello scoppio della crisi, da due fenomeni che si rafforzano a vicenda: la globalizzazione e la finanziarizzazione dell’economia. La liberalizzazione del commercio internazionale e la libera circolazione delle persone tra i paesi europei hanno accresciuto il divario socio-economico fra le persone che hanno un livello elevato di competenze e possono facilmente salire la scala sociale e chi invece ha difficoltà a restare nel mondo del lavoro e a guadagnare un reddito sufficiente per vivere degnamente. L’importanza eccessiva che le imprese attribuiscono ai loro utili nel breve periodo, a discapito degli investimenti per sviluppare le loro attività, le induce a ridurre tendenzialmente il costo del lavoro per essere concorrenziali nei mercati globali. Oltre alle considerazioni di carattere etico e morale che scaturiscono dalla riflessione sul diritto al lavoro in quanto diritto umano iscritto nella Dichiarazione universale, lo Stato e l’economia privata devono considerare la portata economica di questo diritto sul piano globale. Le persone disoccupate nonostante la loro capacità e volontà di lavorare hanno una maggiore capacità economica e una minore incertezza finanziaria se svolgono delle attività remunerate, soprattutto quando assunte con un contratto a tempo indeterminato. I giovani giunti al termine della loro formazione scolastica, le persone con degli andicap o gli individui diversamente abili sono, in realtà, dei soggetti importanti per sostenere le spese di consumo e, di conseguenza, rilanciare gli investimenti produttivi di reddito e di occupazione, che in fin dei conti permettono al settore pubblico di incassare più imposte dirette e indirette. In questa lotta continua per la distribuzione del reddito tra le parti sociali, si dimentica o si ignora il diritto al lavoro. La Dichiarazione universale dei diritti umani – approvata e proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni unite il 10 dicembre 1948 – stabilisce infatti che «ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro e alla protezione contro la disoc- In questa ottica di ordine macroeconomico, la collaborazione tra lo Stato e le aziende (in qualsiasi ramo di attività) permette all’uno come alle altre di raggiungere (meglio) i loro obiettivi di carattere finanziario e socio-economico. L’aumento dei consumi individuali, a seguito di una maggiore occupazione, favorisce il riequilibrio dei conti pubblici sia dal lato delle uscite sia da quello delle entrate dello Stato, aumentando la cifra POLITICA SOCIALE d’affari delle imprese nel loro insieme. Mediante degli incentivi di natura fiscale, che favoriscano una attenuazione delle imposte sui redditi da lavoro, spostando il carico fiscale sui patrimoni finanziari non investiti in modo produttivo, lo Stato può creare le condizioni-quadro che rendano operativo il diritto al lavoro di ogni individuo. Gli attori nei mercati finanziari e in particolare gli istituti di credito possono contribuire all’inclusione economica con una serie di misure che valorizzano la responsabilità sociale delle imprese, premiando quelle che, parallelamente ai loro obiettivi finanziari, soddisfano degli obiettivi di tipo sociale, definiti e misurati con riferimento alle pari opportunità nel rispetto dei diritti umani. Una società inclusiva poggia sul diritto al lavoro. Ne va della coesione sociale ma anche della stabilità finanziaria del sistema economico, che deve contribuire al bene comune e allo sviluppo sostenibile delle capacità di ciascuna persona. Sergio Rossi pre oggetto di valutazioni a dipendenza del punto di osservazione, quello che rende secondo noi ancor più positivo questo traguardo è il valore intrinseco che negli anni si è riusciti a creare. Ci piace rappresentare questo valore come un circolo virtuoso che trae la propria linfa vitale dalla rete di proficue relazioni e di reciproche collaborazioni creata dai suoi principali attori. Siamo riusciti a fissarci questi importanti obiettivi e soprattutto a raggiungerli grazie a un concertato lavoro di squadra, che vede coinvolti in ugual misura gli ospiti della FTIA, i suoi collaboratori e diverse aziende del tessuto imprenditoriale ticinese. nel tempo un modello di selezione e inserimento professionale che si ispira a delle vere proprie linee guida, rendendolo così applicabile alle svariate tipologie di inserimento, ma sempre nel rispetto delle caratteristiche della persona che beneficia del provvedimento. Un modello di successo L’inserimento professionale è gestito dal settore Azienda della FTIA, per il quale uno degli obiettivi è quello di dare la possibilità alle persone disabili, attraverso il lavoro, di mettere in pratica le loro competenze sociali e professionali e di acquisirne delle altre che permettano loro, nel rispetto delle proprie specificità, un più facile Partendo dal presupposto che il inserimento nel mondo del lavoro lavoro è una delle vie maestre da esterno. seguire per raggiungere l’inclusione di ogni persona nella so- Questo obiettivo può essere ragcietà, la FTIA sin dalle sue origini giunto grazie ai clienti commerha prestato attenzione proprio alla ciali esterni che richiedono i serrealizzazione di una fitta e solida vizi offerti dal Azienda in ambito rete di collaborazioni con enti, di segretariato, grafica e contabiaziende e privati. Dapprima sensi- lità. I mandati che vengono acquibilizzandoli alle problematiche siti consentono ai collaboratori che vivono le persone con disabi- FTIA di mantenere le competenze lità e in seguito rendendoli parte già acquisite attraverso la loro forattiva dell’integrazione. Per far mazione e accumulare altre espequesto si è sviluppato e affinato rienze e competenze professionali (segue a pagina 4) INTEGRAZIONE professionale: un lavoro di squadra N ell’edizione di ottobre abbiamo dedicato un articolo ai risultati ottenuti nell’ultimo decennio da parte del nostro servizio di collocamento. Su 85 persone iscritte ai settori Azienda e Formazione della FTIA, circa il 65 percento è riuscito a essere assunto a vario titolo da aziende terze oppure direttamente dalla FTIA. Si tratta di un risultato per il quale esprimiamo grande soddisfazione e che ci rende felici. Ma al di là degli aspetti prettamente statistici, che possono essere sem- 12.2014 3 POLITICA SOCIALE (continua dalla pagina 3) Integrazione professionale: un lavoro di squadra che favoriscono un collocamento verso l’esterno e permettano di pari passo di dare un servizio di qualità ai clienti. Per favorire l’integrazione professionale è attivo il servizio di collocamento, che assiste i collaboratori impiegati nel settore Azienda e le persone che stanno seguendo un percorso di formazione a ricercare opportunità di lavoro nel mercato tradizionale. Questo servizio è nato poiché ci si è resi conto che i clienti commerciali con i quali Formazienda collabora non sono solo una risorsa attraverso i mandati che ci affidano, ma possono altresì diventare potenziali datori di lavoro per i nostri collaboratori. Tale collaborazione può avvenire attraverso degli stage o dei prestiti del personale, per poi sfociare eventualmente in un’assunzione definitiva. Che si tratti di uno stage, di prestito o, nella più auspicabile delle soluzioni, di un’assunzione definitiva, questo processo di inserimento professionale in aziende esterne si basa come accennato su un modello, le cui linee guida sono così riassumibili: 1. Analisi dell’azienda. Si effettua una serie di incontri con l’azienda per individuare i bisogni, l’organizzazione aziendale e le sue caratteristiche. 2. Definizione della posizione vacante. Vengono descritte in modo analitico le attività e le competenze necessarie per lo svolgimento del lavoro, distinguendo tra attività operative e manuali, attività con il supporto del computer, attività ripetitive, nonché la suddivisione del tempo lavorativo e dei giorni d’impiego. 3. Individuazione dei candidati. Sulla base delle informazioni aziendali raccolte si effettua, grazie ai curriculum vitae già disponibili, una prima selezione di potenziali candidati, dalla quale dopo una valutazione interna viene dapprima scelto il profilo più corrispondente alla posizione vacante 12.2014 4 e successivamente presentato all’azienda. 4. Scelta della persona candidata e preparazione al lavoro. Se la proposta della FTIA viene avvalorata dall’azienda partner, si procede all’inserimento del collaboratore. Su richiesta dell’azienda è possibile per la persona prescelta avviare, se le risorse lo consentono, una fase di formazione interna alla FTIA che consenta di colmare eventuali piccole lacune individuate in ambito di selezione. 5. Modalità contrattuale. In base alle esigenze aziendali e della persona collocata vengono prese in considerazione diverse modalità di inserimento, tra: - stage - prestito - contratto a tempo indeterminato. 6. Sostegno nella fase di inserimento. La FTIA resta a disposizione dell’azienda per attività di consulenza nei processi di comunicazione aziendale con la persona assunta, sia per sostenerla in caso di modifiche delle attività richieste sia per la risoluzione di punti critici specifici. 7. Valutazione. Questa fase è gestita dalla FTIA nei mesi successivi al collocamento effettivo della persona e si articola in modo che si possa tracciare il profilo del candidato in relazione al proprio lavoro, al contesto aziendale e sociale in cui è inserito, con lo scopo ultimo di formulare, dove è possibile, eventuali soluzioni e correttivi rivolti a migliorare la produttività e le relazioni interpersonali in azienda della persona collocata. lità da offrire al mondo aziendale; - la conquista di un’autonomia personale; - l’inclusione in un ambito sociale e professionale eterogeneo. Per l’azienda questi vantaggi corrispondono a: - includere nel contesto lavorativo un aspetto sociale che può migliorare il clima interno e la collaborazione tra colleghi; - essere parte attiva in ambito di responsabilità sociale. Per la FTIA questo approccio di integrazione professionale porta a: - rafforzare le proprie competenze in questo ambito, distinguendosi per alcune specificità; - incrementare la propria rete di contatti con il tessuto aziendale locale; - offrire un maggior numero di opportunità di collocamento alle persone con disabilità che necessitano di un sostegno personalizzato. A rafforzare questa dinamica virtuosa hanno contribuito sempre più negli ultimi anni le aziende che attraverso i propri rappresentanti hanno dimostrato particolare attenzione al proprio ruolo sociale, e sono state ben liete di collaborare a questo risultato. Particolarmente importante a tale riguardo l’approccio dimostrato da quest’ultime, le quali si relazionano alla tematica discussa essendo comunque consapevoli di aver davanti a loro un vero e proprio lavoratore, una risorsa produttiva. E questo è senza dubbio il risultato più gratificante: un’integrazione Le varie fasi del modello descritto completa, espressione di un camimplicano la partecipazione attiva bio di mentalità orientata all’indi tutti gli attori coinvolti in quel- clusione. lo che abbiamo definito un lavoro di squadra. E questa cooperazione Contatto non fa altro che comprovare la di- La persona responsabile del servinamica virtuosa di questo proces- zio di collocamento è la signora so, dal quale tutti traggono dei be- Maura Pronzini Simoni, la quale nefici e vantaggi. Per la persona si occupa di contattare, informare inserita in FTIA oppure in un e sensibilizzare le aziende presenazienda esterna i benefici princi- ti sul territorio. pali sono: - l’inserimento in una funzione Luigi Testino che crea una concreta professiona- POLITICA SOCIALE “L’IMPEGNO POLITICO delle persone con disabilità” S i è svolta lo scorso 4 novembre a Berna, organizzata dal Consiglio parità Egalité Handicap, la giornata della parità 2014. Riportiamo di seguito il comunicato stampa emesso dopo la giornata, mentre la risoluzione adottata nella forma integrale è visibile e scaricabile in formato PDF al sito http://www.ftia.ch/dettaglionews/article/-48d2363cb3/ cliccando su “risoluzione”. Le persone con andicap sono eleggibili Solo poche persone con disabilità sono attive sulla scena politica e vi sono visibili. Durante la giornata della parità 2014, circa 90 persone con e senza andicap hanno adottato una risoluzione per chiedere a chi decide in politica e nell'amministrazione di attivarsi esplicitamente a favore della partecipazione politica e dell'inclusione delle persone con disabilità. Il 2014 segna i 10 anni dall’entrata in vigore della legge sulla parità di diritti delle persone con disabilità (LDis). Inoltre, la Svizzera ha ratificato in primavera la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CDPD). Nel corso della giornata Pierre Margot-Cattin, presidente del Consiglio Egalité Handicap ha sottolineato come molte persone con andicap si sono impegnate attivamente nel corso degli anni per raggiungere questi due risultati. Esse devono impegnarsi anche in futuro per far evolvere la LDis e per realizzare l'applicazione della CDPD in Svizzera, a tutti i livelli. La CDPD richiede nel suo articolo 29 il diritto delle persone con disabilità di partecipare alla vita politica ed alla vita pubblica. Secondo la Consigliera agli Stati argoviese Pascale Bruderer, dall'adesione alla convenzione deriva implicitamente l'obbligo per il legislatore di sottoporre ogni atto legislativo a verifica, alfine di valutare in quale misura i diritti delle persone con andicap sono toccati ed in quale misura i termini della convenzione potrebbero essere integrati. Manuele Bertoli, presidente del Governo del Canton Ticino, ha evocato le sue esperienze di persona cieca e di politico. Egli si rende conto che la sua carriera può rivestire un valore simbolico e si pone come dovere di divulgare al meglio questa immagine: “Non bisogna comunque dimenticare che dietro questi simboli esistono anche altre realtà, di persone che hanno avuto meno fortuna, meno possibilità o premesse meno favorevoli e che ciononostante non devono essere dimenticate”. Il Deputato cantonale ed ex-consigliere municipale ginevrino Cyril Mizrahi ha condiviso le sue esperienze di persona cieca nel mondo politico ed ha dichiarato che un tale impegno non era sempre evidente per una persona con andicap. Le persone con disabilità dovrebbero comunque impegnarsi, secondo lui, “anche per mostrare che noi siamo altrettanto capaci di chiunque altro, che noi siamo pienamente cittadine e cittadini, che la parità di diritti delle persone con andicap deve evolvere in relazione alla vita quotidiana, ma anche a lungo termine”. Risoluzione: partecipazione politica su base paritaria A conclusione della giornata, i circa 90 partecipanti, in maggioranza persone con andicap, hanno adottato una risoluzione. Con la stessa si chiede a Confederazione, Cantoni e Comuni di prodigarsi attivamenRelatori con andicap o con un te in favore della partecipazione legame forte con l'andicap politica su base paritaria delle per- sone con disabilità e quindi a favore della loro inclusione. Si chiede inoltre ad autorità, partiti, organizzazioni e partner sociali la presa di coscienza del fatto che molte persone con andicap esercitano pienamente i loro diritti politici, partecipano alla vita politica e vogliono assumersi responsabilità. Non da ultimo si rileva che le persone con disabilità possono candidarsi ed essere elette. Lorenzo Giacolini CASO D’APPLICAZIONE DELLA PARITÀ DI DIRITTI: il posteggio riservato alle persone con andicap motorio L a Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CDPD) è un valido strumento che permette di meglio comprendere la parità di diritti delle persone con andicap e di agire nel rispetto di ognuno evitando in particolare atti, parole o pensieri con effetti discriminanti. Scopo della CDPD è quello di “promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed eguale godimento di tutti i diritti umani di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità”. (art. 1 cpv. 1 CDPD). LA CDPD stabilisce pure varie definizioni, tra cui, il termine “accomodamento ragionevole” (art. 2 cpv. 4 CDPD) che “indica le modifiche e gli adattamenti necessari ed appropriati che non impongano un carico sproporzionato o eccessivo, ove ve ne sia necessità in casi particolari, per assicurare alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio, (segue a pagina 6) 12.2014 5 POLITICA SOCIALE (continua dalla pagina 5) Caso d’applicazione della parità di diritti : ll posteggio riservato alle persone con andicap motorio su base di uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali”. Le facilitazioni di parcheggio garantite a determinate condizioni alle persone con disabilità sono un caso d’applicazione di questo concetto e permettono agli aventi diritto l’accessibilità a strade, piazze, edifici e altre attrezzature interne ed esterne, ecc. (art. 9 cpv. 1 CDPD) in modo indipendente. Tale possibilità costituisce pure un caso d’applicazione del principio enunciato all’art. 1 cpv. 2 della Legge sui disabili (LDis) che impone di adottare norme legali tali da permettere alle persone con disabilità di partecipare più facilmente alla vita della società in modo autonomo. In effetti una persona con difficoltà di spostamento duraturo deve poter accedere agevolmente con l’automobile all’ambiente che ci circonda in modo indipendente. Impedirgli di arrivare con il veicolo a motore nelle immediate vicinanze del luogo in cui deve o vuole recarsi, significherebbe ledere il diritto di esercitare le libertà fondamentali. Le agevolazioni di parcheggio sono misure appropriate atte a garantire tali diritti. vero poiché le facilitazioni di parcheggio per le persone con disabilità non sono utili e quindi autorizzate unicamente alle persone in carrozzina ma anche alle persone con difficoltà motorie causate da diversi motivi. cantonale) e il permesso va rinnovato ogni 5 anni. Da rilevare pure che il permesso va utilizzato unicamente nella misura in cui la persona con andicap ne usufruisce direttamente o quando è trasportata o accompagnata. Ricordiamo quindi le condizioni che permettono di ottenere il contrassegno di posteggio per persone con andicap. Da ultimo va osservato che i posteggi demarcati con una linea gialla e il simbolo della persona in carrozzina sono di dimensioni superiori rispetto agli altri posteggi e quindi le persone con difficoltà motorie che non abbisognano di un maggiore spazio per entrare ed uscire dall’automobile, di principio cercano di non occupare tali posteggi se nelle immediate vicinanze al luogo in cui devono recarsi ci sono altri posteggi a disposizione. Chiaramente questo non è sempre possibile, vista poi la penuria di posteggi e, soprattutto nelle zone pedonali, considerata l’inesistenza di altri posteggi se non quelli giustamente riservati a chi ha difficoltà di spostamento. Le condizioni sono (cfr. art. 20a cpv. 5 Ordinanza sulle norme della circolazione stradale): - netta riduzione della capacità deambulatoria durevole o per un periodo di almeno 6 mesi (possibilità di spostarsi per circa 200 m, per problemi all’apNon tutti però conoscono l’imporparato motorio o al sistema tanza di tali disposizioni e nemcardio-circolatorio); meno a quali condizioni una persona può beneficiare delle facilioppure tazioni di parcheggio. Una persona con difficoltà motorie ha recentemente sottolineato la - possibilità di spostarsi unicamente grazie a mezzi ausiliari non conoscenza da parte di diverspeciali. se persone delle condizioni per l’ottenimento del permesso di posteggiare nei posteggi demarcati Le persone possono chiedere tale con una linea gialla e con il sim- permesso se sono: bolo della persona in carrozzina oppure al di fuori delle zone de- - direttamente toccate dalla difficoltà di spostarsi marcate. In effetti, a questa persona è capitato di essere stata apostrofata - si occupano del trasporto di persone con difficoltà motorie. poiché aveva posteggiato in un parcheggio riservato alle persone con andicap pur riuscendo a spo- La richiesta per l’ottenimento del starsi senza l’ausilio di una car- permesso deve essere accomparozzina ma in possesso del regola- gnata da un certificato medico dettagliato (l’autorità ha pure la posre permesso. A torto ha ricevuto questo rimpro- sibilità di interpellare il medico 12.2014 6 Ringraziamo chi ci ha chiesto di ripresentare le condizioni per l’ottenimento del contrassegno di parcheggio per le persone con andicap e speriamo con questa spiegazione di raggiungere molte persone che ancora non conoscono compiutamente questo tema. Per ulteriori informazioni riguardanti le facilitazioni di parcheggio potete riferirvi al sito del Cantone: http://www4.ti.ch/di/sc/conducenti/disabili/ Paola Merlini BARRIERE ARCHITETTONICHE NUOVA POSTAZIONE DI PESCA al Parco del Ghitello V enerdì 26 settembre, alla presenza dell’onorevole Claudio Zali, a Balerna, presso l’area di svago sita sulla sponda destra del laghetto del Ghitello si è svolta l’inaugurazione della nuova postazione di pesca acces- lo dell’area di svago. Cosa non consentita a tutti gli altri visitatori i quali, dovranno lasciare la vettura nel posteggio superiore e compiere a piedi il non indifferente dislivello tra il posteggio e la riva. Nell’area di svago vi sono pure alcuni tavoli che, durante la bella stagione, possono consentire ai visitatori di organizzare delle scampagnate assieme alla famiglia. Da rilevare infine che a poche centinaia di metri si trova l’area dismessa della Saceba, un cementificio che operò nella seconda NUOVA ALTALENA al Parco giochi Geretta a Bellinzona A Bellinzona, nella settimana successiva, si è invece inaugurato il nuovo parco giochi Gerretta. Un parco eseguito secondo gli attuali concetti consideranti: le fasce di età, l’area di gioco, gli elementi da gioco, le esigenze di costruzione, la sicurezza e la tipologia dei materiali. Tutti criteri che devono tener conto delle necessità dei frequentatori dell’area ludica siano essi piccini grandicelli o adulti. Tra gli elementi da gioco spicca una prima a livello cantonale: l’altalena per bambini o ragazzini che si spostano in carrozzella. Non è una semplice altalena a rete o un’altalena con sedile avvolgente e cinture di sicurezza, ma un’altalena su cui è possibile salire con la carrozzella. Un attrezzo molto ingombrante ma indubbiamente sicuro e utilizzabile in piena libertà. Sicuramente un elemento da gioco che verrà molto apprezzato dai bambini che si spostano in carrozzella. Luca Bertoni sibile alle persone in carrozzella e ai disabili in generale. Questa postazione progettata alcuni anni or sono grazie all’impegno dei responsabili del parco e delle società di pesca locali e realizzata grazie anche ad una partecipazione finanziaria della FTIA consentirà ora ai pescatori provetti e a chi desidera cimentarsi con questa attività, di poter godere di attimi rilassanti in un ambiente rigoglioso seppur posto a poche centinaia di metri dalle principali vie di transito. Peculiarità del sito è pure quella di essere attrezzata di un posteggio per disabili al medesimo livel- metà del secolo scorso, trasformando tutta la zona circostante in un immenso cantiere con innumerevoli escavatori e camion sempre in movimento. La cosa più stupefacente tuttavia è il constatare come, cessata l’attività e rimarginate le ferite grazie all’aiuto dell’uomo, la vegetazione stia riprendendo possesso dei luoghi e come nel breve volgere di alcuni anni farà dimenticare lo sconvolgimento di un tempo tornando e far rivivere la tranquillità antecedente. Luca Bertoni 12.2014 7 ATTIVITÀ FTIA IL SOSTEGNO SCOLASTICO serve a reggere il peso di qualcosa o di qualcuno. Questa espressione può essere mutuata in senso figurato, avvalendomi di quest’altra enunciazione: ciò che serve a dare sicurezza psicologica, validità logica, appoggio morale e materiale, e più propriamente, aiutare gli allievi on grande piacere mi è in difficoltà per garantire loro l'apstata data l’opportunità di presen- prendimento e la socializzazione. tare il sostegno scolastico offerto alle persone in formazione del set- Da quanto esposto, questi i punti tore Formazione di FTIA. cardine da sviluppare, da perfeCercherò in breve di darne una vi- zionare, da stabilizzare durante il sione generale, attraverso questo percorso di formazione, condotto scritto, senza essere esaustivo di dalle docenti di materia e dal sotogni situazione, giacché ogni per- toscritto, quando in aula, cerchiasona seguita in quest’ambito pro- mo di stabilire un contatto diretto, muove tutta una serie di accorgi- sincero e costruttivo: menti e interventi che sono molto individuali e difficilmente ripeti- • l’autonomia verso la responbili, senonché per quanto attiene sabilità dello studio, verso la la struttura entro la quale si opera. sicurezza del proprio sapere e la gestione dell’errore; Per sommi capi, questi gli ele- • l’autostima con il rinforzo menti che danno il quadro di rifedella fiducia in sé stessi, delrimento all’attività di sostegno: la consapevolezza di sé, delle proprie competenze e del• accertamento e insegnamento la propria emotività; delle competenze scolastiche • instaurare un rapporto proalle persone in formazione; fessionale di fiducia recipro• messa in atto di programmi ca e una giusta sensibilizza di sostegno scolastico persozione nel raggiungimento di nalizzato, sotto l’egida uno scopo comune; dell’AI, con obiettivi stabiliti • l’identificazione e l’accettadalla responsabile del settore zione dei limiti personali; e secondo le linee direttive di • le tecniche di apprendimento FTIA (sviluppo delle compee il metodo di studio. tenze tecniche, sociali, metodologiche e personali); La linea direttrice che ci accomu• pianificazione e coordinazione na nel nostro lavoro è l’importandelle lezioni dei docenti che za della persona, affinché possa collaborano ai piani di soste- entrare nel mondo del lavoro. gno scolastico delle persone Ognuno interagisce nel settore di in formazione; propria competenza, seguendo un • verbalizzazione dei risultati solco collegiale, senza perdere di parziali e finali raggiunti, at- vista l’insieme del progetto. traverso i rapporti di valuta- Fondamentale sono il saper fare e zione e altri dispositivi di il saper essere, attraverso il raganalisi. giungimento della massima autonomia e della massima autostima Per accrescere la comprensione del del singolo soggetto. Più la persomio intervento, mi piace citare la na è disposta a collaborare, a metdefinizione di sostegno, secondo tersi in gioco, a farsi aiutare, più è l’accezione principale del significa- probabile che gli obiettivi preposti to proprio e di riflesso mediante la siano raggiunti e superati. connotazione più prossima al campo in cui agiamo. Riprendendo quanto affermava Definizione di sostegno: ciò che poco meno di 2500 anni or sono il del settore Formazione C 12.2014 8 filosofo cinese per eccellenza Confucio, apprendere e non meditare è vano, ossia: capire senza comprendere che senso ha? Studiare e percepire in profondità ciò che si sta facendo è un accrescimento del proprio intelletto e non può essere altrimenti che così. Lo studio è una fatica che va affrontata con il giusto piglio e nel tempo permetterà di formare la mente, le opinioni e la sensibilità verso sé e gli altri. Lo studio facilita a scelte consapevoli, responsabili e autonome. Per meglio intuire il nostro lavoro di sostegno, è necessario passare anche per l’attività di accertamento, che permette di verificare le competenze scolastiche del momento, per mezzo di test conformi al percorso formativo compiuto dalla persona in formazione prima dell’ammissione alla nostra struttura. Una volta esaminati i risultati, si espongono delle proposte in linea con gli obiettivi stabiliti dall’AI, come ad esempio: ore di sostegno per rafforzare una lingua per il reinserimento professionale, piuttosto che lezioni mirate per iniziare un apprendistato biennale o triennale che sia. E dunque, cos’è per il settore Formazione il sostegno scolastico? Il sostegno scolastico è un’occasione di riflessione dell’apprendimento che si affianca all’insegnamento dei docenti di scuola, è un solido e motivato impegno di aiutare la persona in formazione a superare gli ostacoli derivanti da difficoltà, pregresse e attuali, di acquisizione in generale, tenute sempre presenti le problematiche di salute. Il sostegno, quindi, come momento organizzativo dello studio, per rinforzare e rendere stabile un sapere acquisito. Nel nostro settore è una sorta di accompagnamento personalizzato e adattato volta a volta (il numero e il tipo di lezione può variare secondo le necessità della circostanza). Le lezioni possono essere di gruppo, piuttosto che singole. Vi è pure la possibilità di parteci- ATTIVITÀ FTIA pare alle prove d’esame organizzate internamente alla struttura, le quali permettono di valutare la propria preparazione e le modalità dei singoli esami. Le parole d’ordine del sostegno sono pertanto: autonomia (essere indipendenti nello studio), responsabilità (prendere in mano la propria situazione e gestirla al meglio), errore (imparare dai propri sbagli per evitare di incappare negli stessi, ma non solo, per costruire in modo sistemico il governo dei propri errori). Concludo, con una citazione di Neil Postman (New York, 8 marzo 1931 – New York, 5 ottobre 2003) che è stato un sociologo statunitense, professore elementare, teorico dei mass media e critico della vie respiratorie, chiamata di soccorso 144, utilizzo del DAE (Decultura contemporanea. fibrillatore Automatico Esterno) “È sorprendente vedere come gli nella persona adulta e nel bambino. studenti possano perdere una parte della loro paura di sba- Alla sempre utile e necessaria teogliare, profondamente radicata ria si è accostata la pratica, pratica in loro, quando si trovano con un che a turno ha visto i partecipanti insegnante che non chiede loro impegnati ad eseguire manovre di di essere nel giusto, ma soltanto rianimazione e impiego del defidi unirsi a lui nella ricerca del- brillatore. l’errore: del suo come del proprio” (Postman, 1981). Buona organizzazione, spirito di gruppo e impegno personale hanno caratterizzato la mattinata. Pasquale Mongillo Il corso ha permesso ai presenti di apprendere e riscoprire conoscenze e capacità. CORSO BASE BLS-DAE Dopo aver superato l’esame, ai partecipanti è stato rilasciato il certificato, con validità 2 anni. Si provvederà indubbiamente al rinnovo allo scadere del termine di validità. Come ribadito in altre occasioni, ci si auspica di non dover mai intervenire o assistere ad un difficile evento, ma se del caso siamo fiduciosi che la formazione appresa sarà d’aiuto e di sostegno. I nostri ringraziamenti agli organizzatori ed al relatore del corso . Roberta Quadri per i collaboratori FTIA S In sede, venerdì 14 novembre, 6 collaboratori FTIA dei vari servizi hanno frequentato il corso base BLS-DAE (Basic Life Support e uso del Defibrillatore Automatico Esterno), corso tenuto dalla CROCE VERDE BELLINZONA, formatore signor Radaelli. I temi principali trattati sono stati, rianimazione cardiopolmonare nell’adulto (RCP) e nel bambino, soffocamento e liberazione delle 12.2014 9 ATTIVITÀ SPORTIVE MIGLIOR SPORTIVO TICINESE 2014 e riconoscimento Sport e Andicap 2014 L unga è stata l’attesa per i 57 sportivi (28 élite e 29 giovani) in gara per essere il miglior sportivo ticinese dell’anno, che attraverso il voto del pubblico sul sito www.aiutosport.com, hanno subito prima una grossa scrematura che li ha ridotti a 10 finalisti per categoria, i quali poi hanno partecipato alla grande e attesa serata finale del 3 novembre 2014 al Palazzo dei Congressi di Lugano, dove il verdetto è stato svelato. Lara Gut è la migliore sportiva assoluta dell’anno 2014, e vince anche nella categoria élite, tra le giovani speranze conferma il suo primato Ilaria Käslin, per il terzo anno di fila la più votata. Se nella categoria élite sembrano essere gli sport invernali a farla da padrone quest’anno, un elogio speciale lo dedichiamo a Murat Pelit, atleta della nazionale paralympica di sci alpino, che grazie al suo palmares (3. posto ai campionati svizzeri in slalom gigante, primo posto in slalom e secondo in slalom gigante ai campionati italiani), e alla sua simpatia, ha sa- puto conquistare il popolo ticinese. Per lui in vista ci sono obbiettivi ambiziosi, come la partecipazione alle Paraolimpiadi invernali del 2018 in Korea del Sud, e vincere la coppa del mondo in slalom speciale. Per questi traguardi ci vuole molto e costante allenamento, e un riconoscimento come la medaglia di bronzo al concorso miglior sportivo élite, dà sicuramente la carica per continuare a puntare in alto. Si sa, il sostegno della gente e dei fans per uno sportivo è cosa molto preziosa ed importante, e non deve mancare mai. Oltre a questo, essere presente ai primi posti della classifica miglior sportivo, porta visibilità non solo tra il pubblico ma anche verso qualche nuovo sponsor, un fattore che specialmente in uno sport costoso come lo sci, fa sempre comodo. Durante la serata sono stati assegnati anche tre riconoscimenti: il “Premio etico”, patrocinato da Panathlon Club Lugano e Starti e attribuito alla squadra di basket “Muraltese Street”; il riconoscimento “Squadra Ticinese dell’anno”, patrocinato dall’Associazione Ticinese Giornalisti Sportivi è assegnato alle ragazze del Ladies Team dell’Hockey Club Lugano, che nella stagio- 12.2014 10 ne 2013/14 hanno vinto il loro 5. titolo svizzero ed infine il riconoscimento “Sport e Andicap”, patrocinato dalla Federazione Ticinese Integrazione e Andicap e attribuito alla Delegazione ticinese di Special Olympics che ha partecipato ai Giochi Europei Estivi 2014 di Anversa. Proprio questi ultimi si sono resi protagonisti presentandosi sul palco tutti vestiti nel medesimo modo, e con al collo le medaglie guadagnate grazie ai buoni risultati raggiunti ad Anversa. Il riconoscimento Sport e Andicap è riservato agli sportivi con disabilità cognitiva, in quanto le persone con una disabilità fisica rientrano già nella categoria sportivi d’élite. Questo riconoscimento premia un gruppo che si è particolarmente distinto a livello nazionale o internazionale, e la commissione sportiva della FTIA, durante i suoi incontri, ha valutato le varie proposte e alla fine ha scelto la delegazione ticinese di SOSWI, che ha partecipato ad una competizione a livello internazionale: i Giochi Europei Estivi di SO ad Anversa lo scorso settembre 2014. Alla serata, trasmessa anche in diretta online su streaming di RSI LA2, hanno partecipato molti degli sportivi in gara, numerosi appassionati e anche padrini d’eccellenza, come Massimo Busacca, Karl Engel e Doris De Agostini - Rossetti. Alessandra Visentini ATTIVITÀ SPORTIVE “RINGRAZIAMENTO speciale” L a FTIA, con i suoi sette gruppi sportivi affiliati, si occupa di favorire l’integrazione delle persone portatrici di andicap, attraverso lo sport. I gruppi svolgono in maniera indipendente le attività sportive settimanali sul loro territorio; alcuni esempi sono il nuoto, l’atletica, lo sci alpino e nordico, la ginnastica, il basket e la condizione fisica generale, ognuno ad un livello adattato alle proprie capacità. Oltre a queste, vengono spesso anche proposte delle attività alternative come il golf, l’equitazione, la camminata in montagna e la vela. Gli atleti con disabilità intellettiva gestiti dalla FTIA hanno inoltre la possibilità di partecipare, tramite selezione, alle attività sportive agonistiche organizzate da Special Olympic Svizzera e alle loro manifestazioni sportive internazionali. La FTIA organizza nel corso dell’anno anche delle settimane intensive di sport, dove accanto al responsabile sportivo e a degli specialisti, i monitori partecipano ancora una volta con il loro aiuto. Nel corso dell’anno 2014 sono stati svolti i seguenti campi sportivi organizzati da FTIA: il corso cantonale di sci alpino, snowboard e sci nordico, la settimana polisportiva al CST di Tenero, il corso di escursionismo a Zwischenflüh, e la settimana in barca a vela. Inoltre i gruppi organizzano in modo autonomo, ulteriori manifestazioni sportive e ricreative come il Piediquiz, il Convegno cantonale, i meeting di nuoto, la giornata di minigolf e così via. I gruppi sportivi contano complessivamente circa 600 atleti con disabilità intellettiva, le cui attività sono coordinate da 300 persone tra monitori, aiuto-monitori ed assistenti certificati e formati da “PluSport”, e che lavorano per la maggior parte a titolo di volontariato. Si tratta di un numero importante di persone per le quali lo sport simboleggia un’occasione di evasione dalla routine quotidiana, che si rivela importante per lo sviluppo psicofisico della persona con disabilità mentale, così come per la costruzione di una giusta autostima. Vincere una medaglia, arrivare in vetta ad una montagna, realizzare il canestro decisivo rappresentano, per gli sportivi con andicap mentale, importanti traguardi personali. Tutto questo non sarebbe mai potuto accadere senza il contributo dei monitori, che regolarmente prestano le loro capacità, la loro esperienza e pazienza, il loro tempo, per la maggior parte a titolo di volontariato, per svolgere e accompagnare i ragazzi nell’attività e nei vari impegni sportivi. A tutti voi un grazie davvero di cuore, il vostro contributo e il vostro aiuto è prezioso come l’aria. Alessandra Visentini MANIFESTAZIONI SPORTIVE E RICREATIVE 2015 Andicap mentale 23-25 gennaio 14-20 marzo marzo/giugno 14 marzo Uscita cantonale di sci alpino, snowboard e sci nordico Corso cantonale di sci alpino, snowboard e sci nordico Corsi di avvicinamento al cavallo Meeting cantonale di nuoto “Splash and Go” Rodi Klosters Claro Bellinzona FTIA FTIA ATRE – FTIA GSIB Andicap sensoriale 27 febbraio-1.marzo Corso di sci alpino e snowboard S. Moritz FTIA Corsi per la formazione (CF) di monitori sportivi Plusport 17-19 aprile e 15aA-R91Modulo per Monitore: 13-15 novembre* NUOTO / POLISPORT Tenero 17.02.15 Corsi di aggiornamento (CA) del brevetto Plusport 19 aprile 15aW-R91 Sport e andicap: comunicare in modo efficace Giubiasco 19.02.15 12.2014 11 IN BREVE STUDIARE SENZA BARRIERE! nazioni devono essere inoltrate a FTIA, cp 572, CH-6512 Giubiasco, tel. 091 850 90 90, fax 091 850 90 Ecco il titolo del nuovo taccuino 99, [email protected] . È inoltre possibiFTIA 2015 illustrato dal grafico le il ritiro presso lo sportello FTIA Armando Boneff. in via Linoleum 7, Giubiasco. I membri e i sostenitori FTIA verranno invitati ogni mese a riflettere sui possibili ostacoli che riguardano il mondo degli studi superiori. Il calendario, inviato a tutti i sostenitori, può essere richiesto presso La Società epilettici della Svizzera la FTIA, allo sportello di via italiana ha dato alle stampe un nuovo Linoleum 7 a Giubiasco, al nume- opuscolo e più precisamente lo ro 091 850 90 90 o all’indirizzo Studio sulla percezione dell’epilessia nelle Scuole Superiori del Ticino, che [email protected] raccoglie i dati del lavoro di Bachelor in scienze della comunicazione, estrapolati dall’inchiesta svolta tra il 2009 e il 2013. Lo studio integrale è ottenibile presso la biblioteca della SeSi. La SeSi informa i propri soci che nel fine settimana dal 4 al 7 giugno 2015, è previsto un soggiorno nel Canton Appenzello, per informazioni, contattare il segretariato SeSi, allo 091 825 54 74, www.sesi.ch, [email protected]. SESI 12.2014 12 G.A.B. Dal 2003 la FTIA presenta durante le festività natalizie un modellino di auto da collezione. Ci dispiace che quest’anno non abbiamo proposto una nuova serie. Cogliamo però l’occasione per ricordare che la nostra collezione dispone tuttora di pezzi delle precedenti serie, che è possibile acquistare sullo shop online, all’indirizzo www.ftia.ch. Tra queste serie ci piace porre l’accento su quella del 2012 che si ispira ai simpatici Frontaliers, che proprio in questo periodo hanno presentato nei cinema il loro secondo film. La FTIA invita gli interessati a ordinare uno o più pezzi al prezzo di frs 40.- (35€) l’uno. Le ordi- 6512 GIUBIASCO FTIA-FRONTALIERS: SEMPRE IN PISTA! CONFERENZA DEL VOLONTARIATO SOCIALE Gruppo di auto-aiuto: Spazio adozione. L’associazione Spazio adozione, www.spazioadozione.org offre la possibilità ai genitori adottivi o ai figli adottati adulti di trovarsi per una condivisione del proprio vissuto. Gli incontri quindicinali avvengono a Lugano il giovedì dalle 20.00. Informazioni: tel 091 752 32 79 (lunedì-venerdì 9.00-11.00/14.00- niente dalla città natale Winterthur, 16.00); [email protected]. per frequentare la facoltà di scienze della comunicazione. Conseguita la laurea, si stabilisce in Ticino e qui accumula una pluriennale esperienza in vari settori aziendali. Prima nel Fooball Club Lugano come incaricato marketing; … da dicembre le attività di comu- in seguito nella consulenza comnicazione della FTIA verranno cu- merciale della Bredo Bau SA; gli ultimi sette anni occupandosi di corate da Luigi Testino. Dal suo curriculum vitae emerge municazione e marketing in Banca una persona versatile e dal facile Julius Baer. Completano il suo procontatto umano. L’interesse per le filo l’ampia conoscenza del territorelazioni pubbliche lo motiva nel rio ticinese e l’attiva partecipazione 1996 a trasferirsi a Lugano, prove- in alcune associazioni locali. NUOVO RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE