Trimestrale per i membri della Federazione Ticinese Integrazione Andicap
Dicembre 2014/4
NOTIZIARIO
www.ftia.ch - [email protected]
IL LAVORO È …
un gioco di squadra?
L
a nostra società, prima
ancora della nostra economia, poggia sicuramente anche sul lavoro, a
cui ogni persona ha diritto, come
ben ci ricorda il professor Sergio
Rossi nel suo articolo alla pagina
successiva. Ma il diritto da solo non
basta per trovare un lavoro. Questo
vale senza dubbio anche per le perSOMMARIO
sone con disabilità, che possono trovarsi confrontati con il problema • Editoriale
1
durante la ricerca del primo posto di
2
lavoro, per reinserirsi nel mercato • Politica sociale
del lavoro oppure per il manteni- • Barriere architettoniche
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mento di un posto di lavoro. Diversi
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attori entrano in … gioco in questo • Attività FTIA
mercato. Il primo attore – nel nostro • Attività sportive
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caso – è certamente la persona con
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disabilità, che deve impegnarsi in • In breve
prima persona curando la propria
formazione scolastica e professio- ricerca e rivolgendosi a chi può asnale, attivandosi con impegno per la sisterla e sostenerla in questo processo; non dimenticando la cura della propria salute. Il secondo attore è
l’impresa, che cerca e assume persone dotate di competenze e conoscenze tecniche, sociali e gestionali.
La disponibilità dei posti di lavoro è
senz’altro legata all’andamento economico generale, ma è pure influenzata dal livello di successo del settore e dell’azienda. Un terzo attore è
rappresentato da assicurazioni sociali, enti pubblici, istituzioni e
scuole che forniscono risorse, aiuti e
mezzi per favorire la ricerca di un
lavoro. Il processo di crescita e sviluppo professionale delle persone
con andicap viene portato avanti anche grazie alle possibilità offerte dalla formazione professionale e dal lavoro retribuito svolti presso istituti
sociali che costituiscono un valido …
terreno di gioco. Qualche esempio
di come questo processo funziona
viene descritto in due articoli alle
pagine successive.
Marzio Proietti
FTIA, Via Linoleum 7
CH-6512 Giubiasco
tel. 091 850 90 90
fax 091 850 90 99
Impaginazione:
Stampa:
Formazienda FTIA
Via Linoleum 7
CH-6512 Giubiasco
Tipografia Procom SA
Bioggio
Printed in Switzerland, 2000 copie
POLITICA SOCIALE
LAVORARE
è un diritto umano
S
ergio Rossi
Professore ordinario di macroeconomia e di economia monetaria nell’Università di Friburgo
(Svizzera)
La crisi scoppiata nel 2008 sul piano globale ha esacerbato i problemi legati al mondo del lavoro. Alle
difficoltà finanziarie in cui si trovano numerose imprese, soprattutto di piccole o medie dimensioni,
si sono aggiunti i crescenti disavanzi del settore pubblico, che
molti governi a livello locale o nazionale cercano di ridurre, in generale, attraverso una minore spesa
della pubblica amministrazione.
La Svizzera non fa eccezione, anche se la sua situazione economica
è assai meno problematica di quella di molti altri paesi.
Nell’insieme dell’economia elvetica queste difficoltà di natura finanziaria hanno portato diverse
associazioni padronali e i partiti di
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centro-destra a esigere maggiore
flessibilità e minori vincoli nel diritto del lavoro. In sostanza, essi
richiedono allo Stato di consentire
alle aziende di assumere e licenziare del personale secondo l’andamento dell’economia, in modo
da reagire rapidamente alla situazione mutevole nei loro mercati.
Essi premono inoltre per un decentramento delle contrattazioni
salariali, svuotando dei loro contenuti i contratti collettivi di lavoro, che fissano dei minimi salariali
e regolamentano l’orario di lavoro
come pure le vacanze cui ha diritto il personale.
cupazione». Il diritto al lavoro è il
nocciolo del diritto all’inclusione
economica, ossia alla partecipazione alla vita economica, indispensabile per la realizzazione
personale di ogni individuo.
Questo diritto rafforza le categorie di persone meno agiate, perché
la remunerazione delle loro attività professionali consente loro di
accedere generalmente a un tenore di vita migliore di quanto possono ottenere mediante le diverse
forme di sostegno da parte dello
Stato e delle organizzazioni di
aiuto sociale.
I sindacati e i partiti di centro-sinistra, da parte loro, sono impegnati a difendere i diritti dei lavoratori, posti sotto pressione, già
prima dello scoppio della crisi, da
due fenomeni che si rafforzano a
vicenda: la globalizzazione e la finanziarizzazione dell’economia.
La liberalizzazione del commercio internazionale e la libera circolazione delle persone tra i paesi
europei hanno accresciuto il divario socio-economico fra le persone che hanno un livello elevato di
competenze e possono facilmente
salire la scala sociale e chi invece
ha difficoltà a restare nel mondo
del lavoro e a guadagnare un reddito sufficiente per vivere degnamente. L’importanza eccessiva
che le imprese attribuiscono ai loro utili nel breve periodo, a discapito degli investimenti per sviluppare le loro attività, le induce a ridurre tendenzialmente il costo del
lavoro per essere concorrenziali
nei mercati globali.
Oltre alle considerazioni di carattere etico e morale che scaturiscono dalla riflessione sul diritto al
lavoro in quanto diritto umano
iscritto nella Dichiarazione universale, lo Stato e l’economia privata devono considerare la portata
economica di questo diritto sul
piano globale. Le persone disoccupate nonostante la loro capacità
e volontà di lavorare hanno una
maggiore capacità economica e
una minore incertezza finanziaria
se svolgono delle attività remunerate, soprattutto quando assunte
con un contratto a tempo indeterminato. I giovani giunti al termine
della loro formazione scolastica,
le persone con degli andicap o gli
individui diversamente abili sono,
in realtà, dei soggetti importanti
per sostenere le spese di consumo
e, di conseguenza, rilanciare gli
investimenti produttivi di reddito
e di occupazione, che in fin dei
conti permettono al settore pubblico di incassare più imposte dirette e indirette.
In questa lotta continua per la distribuzione del reddito tra le parti
sociali, si dimentica o si ignora il
diritto al lavoro. La Dichiarazione
universale dei diritti umani – approvata e proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni
unite il 10 dicembre 1948 – stabilisce infatti che «ogni individuo
ha diritto al lavoro, alla libera
scelta dell’impiego, a giuste e
soddisfacenti condizioni di lavoro
e alla protezione contro la disoc-
In questa ottica di ordine macroeconomico, la collaborazione tra lo
Stato e le aziende (in qualsiasi ramo di attività) permette all’uno
come alle altre di raggiungere
(meglio) i loro obiettivi di carattere finanziario e socio-economico.
L’aumento dei consumi individuali, a seguito di una maggiore occupazione, favorisce il riequilibrio
dei conti pubblici sia dal lato delle
uscite sia da quello delle entrate
dello Stato, aumentando la cifra
POLITICA SOCIALE
d’affari delle imprese nel loro insieme. Mediante degli incentivi di
natura fiscale, che favoriscano
una attenuazione delle imposte sui
redditi da lavoro, spostando il carico fiscale sui patrimoni finanziari non investiti in modo produttivo, lo Stato può creare le condizioni-quadro che rendano operativo il diritto al lavoro di ogni individuo. Gli attori nei mercati finanziari e in particolare gli istituti di
credito possono contribuire all’inclusione economica con una serie
di misure che valorizzano la responsabilità sociale delle imprese,
premiando quelle che, parallelamente ai loro obiettivi finanziari,
soddisfano degli obiettivi di tipo
sociale, definiti e misurati con riferimento alle pari opportunità nel
rispetto dei diritti umani.
Una società inclusiva poggia sul
diritto al lavoro. Ne va della coesione sociale ma anche della stabilità finanziaria del sistema economico, che deve contribuire al
bene comune e allo sviluppo sostenibile delle capacità di ciascuna persona.
Sergio Rossi
pre oggetto di valutazioni a dipendenza del punto di osservazione,
quello che rende secondo noi ancor più positivo questo traguardo
è il valore intrinseco che negli anni si è riusciti a creare. Ci piace
rappresentare questo valore come
un circolo virtuoso che trae la propria linfa vitale dalla rete di proficue relazioni e di reciproche collaborazioni creata dai suoi principali attori. Siamo riusciti a fissarci
questi importanti obiettivi e soprattutto a raggiungerli grazie a
un concertato lavoro di squadra,
che vede coinvolti in ugual misura
gli ospiti della FTIA, i suoi collaboratori e diverse aziende del tessuto imprenditoriale ticinese.
nel tempo un modello di selezione
e inserimento professionale che si
ispira a delle vere proprie linee
guida, rendendolo così applicabile
alle svariate tipologie di inserimento, ma sempre nel rispetto
delle caratteristiche della persona
che beneficia del provvedimento.
Un modello di successo
L’inserimento professionale è gestito dal settore Azienda della
FTIA, per il quale uno degli obiettivi è quello di dare la possibilità
alle persone disabili, attraverso il
lavoro, di mettere in pratica le loro competenze sociali e professionali e di acquisirne delle altre che
permettano loro, nel rispetto delle
proprie specificità, un più facile
Partendo dal presupposto che il inserimento nel mondo del lavoro
lavoro è una delle vie maestre da esterno.
seguire per raggiungere l’inclusione di ogni persona nella so- Questo obiettivo può essere ragcietà, la FTIA sin dalle sue origini giunto grazie ai clienti commerha prestato attenzione proprio alla ciali esterni che richiedono i serrealizzazione di una fitta e solida vizi offerti dal Azienda in ambito
rete di collaborazioni con enti, di segretariato, grafica e contabiaziende e privati. Dapprima sensi- lità. I mandati che vengono acquibilizzandoli alle problematiche siti consentono ai collaboratori
che vivono le persone con disabi- FTIA di mantenere le competenze
lità e in seguito rendendoli parte già acquisite attraverso la loro forattiva dell’integrazione. Per far mazione e accumulare altre espequesto si è sviluppato e affinato rienze e competenze professionali
(segue a pagina 4)
INTEGRAZIONE
professionale:
un lavoro di squadra
N
ell’edizione di ottobre
abbiamo dedicato un articolo ai risultati ottenuti nell’ultimo decennio da parte del nostro servizio di
collocamento. Su 85 persone
iscritte ai settori Azienda e
Formazione della FTIA, circa il
65 percento è riuscito a essere assunto a vario titolo da aziende terze oppure direttamente dalla
FTIA. Si tratta di un risultato per
il quale esprimiamo grande soddisfazione e che ci rende felici. Ma
al di là degli aspetti prettamente
statistici, che possono essere sem-
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POLITICA SOCIALE
(continua dalla pagina 3)
Integrazione professionale:
un lavoro di squadra
che favoriscono un collocamento
verso l’esterno e permettano di
pari passo di dare un servizio di
qualità ai clienti.
Per favorire l’integrazione professionale è attivo il servizio di collocamento, che assiste i collaboratori impiegati nel settore Azienda
e le persone che stanno seguendo
un percorso di formazione a ricercare opportunità di lavoro nel
mercato tradizionale. Questo servizio è nato poiché ci si è resi conto che i clienti commerciali con i
quali Formazienda collabora non
sono solo una risorsa attraverso i
mandati che ci affidano, ma possono altresì diventare potenziali
datori di lavoro per i nostri collaboratori.
Tale collaborazione può avvenire
attraverso degli stage o dei prestiti
del personale, per poi sfociare
eventualmente in un’assunzione
definitiva. Che si tratti di uno stage, di prestito o, nella più auspicabile delle soluzioni, di un’assunzione definitiva, questo processo
di inserimento professionale in
aziende esterne si basa come accennato su un modello, le cui linee guida sono così riassumibili:
1. Analisi dell’azienda. Si effettua una serie di incontri con l’azienda per individuare i bisogni,
l’organizzazione aziendale e le
sue caratteristiche.
2. Definizione della posizione
vacante. Vengono descritte in
modo analitico le attività e le
competenze necessarie per lo
svolgimento del lavoro, distinguendo tra attività operative e manuali, attività con il supporto del
computer, attività ripetitive, nonché la suddivisione del tempo lavorativo e dei giorni d’impiego.
3. Individuazione dei candidati.
Sulla base delle informazioni
aziendali raccolte si effettua, grazie ai curriculum vitae già disponibili, una prima selezione di potenziali candidati, dalla quale dopo una valutazione interna viene
dapprima scelto il profilo più corrispondente alla posizione vacante
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e successivamente presentato
all’azienda.
4. Scelta della persona candidata e preparazione al lavoro.
Se la proposta della FTIA viene
avvalorata dall’azienda partner, si
procede all’inserimento del collaboratore. Su richiesta dell’azienda
è possibile per la persona prescelta avviare, se le risorse lo consentono, una fase di formazione interna alla FTIA che consenta di colmare eventuali piccole lacune individuate in ambito di selezione.
5. Modalità contrattuale. In base alle esigenze aziendali e della
persona collocata vengono prese
in considerazione diverse modalità di inserimento, tra:
- stage
- prestito
- contratto a tempo indeterminato.
6. Sostegno nella fase di inserimento. La FTIA resta a disposizione dell’azienda per attività di
consulenza nei processi di comunicazione aziendale con la persona assunta, sia per sostenerla in
caso di modifiche delle attività richieste sia per la risoluzione di
punti critici specifici.
7. Valutazione. Questa fase è gestita dalla FTIA nei mesi successivi al collocamento effettivo della
persona e si articola in modo che
si possa tracciare il profilo del
candidato in relazione al proprio
lavoro, al contesto aziendale e sociale in cui è inserito, con lo scopo
ultimo di formulare, dove è possibile, eventuali soluzioni e correttivi rivolti a migliorare la produttività e le relazioni interpersonali in
azienda della persona collocata.
lità da offrire al mondo aziendale;
- la conquista di un’autonomia
personale;
- l’inclusione in un ambito sociale
e professionale eterogeneo.
Per l’azienda questi vantaggi corrispondono a:
- includere nel contesto lavorativo
un aspetto sociale che può migliorare il clima interno e la collaborazione tra colleghi;
- essere parte attiva in ambito di
responsabilità sociale.
Per la FTIA questo approccio di
integrazione professionale porta a:
- rafforzare le proprie competenze
in questo ambito, distinguendosi
per alcune specificità;
- incrementare la propria rete di
contatti con il tessuto aziendale
locale;
- offrire un maggior numero di opportunità di collocamento alle persone con disabilità che necessitano
di un sostegno personalizzato.
A rafforzare questa dinamica virtuosa hanno contribuito sempre
più negli ultimi anni le aziende
che attraverso i propri rappresentanti hanno dimostrato particolare
attenzione al proprio ruolo sociale, e sono state ben liete di collaborare a questo risultato. Particolarmente importante a tale riguardo l’approccio dimostrato da
quest’ultime, le quali si relazionano alla tematica discussa essendo
comunque consapevoli di aver davanti a loro un vero e proprio lavoratore, una risorsa produttiva. E
questo è senza dubbio il risultato
più gratificante: un’integrazione
Le varie fasi del modello descritto completa, espressione di un camimplicano la partecipazione attiva bio di mentalità orientata all’indi tutti gli attori coinvolti in quel- clusione.
lo che abbiamo definito un lavoro
di squadra. E questa cooperazione Contatto
non fa altro che comprovare la di- La persona responsabile del servinamica virtuosa di questo proces- zio di collocamento è la signora
so, dal quale tutti traggono dei be- Maura Pronzini Simoni, la quale
nefici e vantaggi. Per la persona si occupa di contattare, informare
inserita in FTIA oppure in un e sensibilizzare le aziende presenazienda esterna i benefici princi- ti sul territorio.
pali sono:
- l’inserimento in una funzione
Luigi Testino
che crea una concreta professiona-
POLITICA SOCIALE
“L’IMPEGNO
POLITICO
delle persone con
disabilità”
S
i è svolta lo scorso 4
novembre a Berna, organizzata dal Consiglio parità Egalité
Handicap, la giornata della parità 2014. Riportiamo di seguito il comunicato stampa emesso dopo la giornata, mentre la
risoluzione adottata nella forma integrale è visibile e scaricabile in formato PDF al sito
http://www.ftia.ch/dettaglionews/article/-48d2363cb3/ cliccando su “risoluzione”.
Le persone con andicap sono
eleggibili
Solo poche persone con disabilità
sono attive sulla scena politica e
vi sono visibili.
Durante la giornata della parità
2014, circa 90 persone con e senza andicap hanno adottato una risoluzione per chiedere a chi decide in politica e nell'amministrazione di attivarsi esplicitamente a
favore della partecipazione politica e dell'inclusione delle persone
con disabilità.
Il 2014 segna i 10 anni dall’entrata in vigore della legge sulla parità
di diritti delle persone con disabilità (LDis). Inoltre, la Svizzera ha
ratificato in primavera la Convenzione ONU sui diritti delle
persone con disabilità (CDPD).
Nel corso della giornata Pierre Margot-Cattin, presidente del Consiglio
Egalité Handicap ha sottolineato
come molte persone con andicap
si sono impegnate attivamente nel
corso degli anni per raggiungere
questi due risultati. Esse devono
impegnarsi anche in futuro per far
evolvere la LDis e per realizzare
l'applicazione della CDPD in
Svizzera, a tutti i livelli.
La CDPD richiede nel suo articolo
29 il diritto delle persone con disabilità di partecipare alla vita politica ed alla vita pubblica. Secondo
la Consigliera agli Stati argoviese
Pascale Bruderer, dall'adesione alla convenzione deriva implicitamente l'obbligo per il legislatore di
sottoporre ogni atto legislativo a
verifica, alfine di valutare in quale
misura i diritti delle persone con
andicap sono toccati ed in quale
misura i termini della convenzione
potrebbero essere integrati.
Manuele Bertoli, presidente del
Governo del Canton Ticino, ha
evocato le sue esperienze di persona cieca e di politico. Egli si
rende conto che la sua carriera
può rivestire un valore simbolico
e si pone come dovere di divulgare al meglio questa immagine:
“Non bisogna comunque dimenticare che dietro questi simboli esistono anche altre realtà, di persone che hanno avuto meno fortuna,
meno possibilità o premesse meno
favorevoli e che ciononostante
non devono essere dimenticate”.
Il Deputato cantonale ed ex-consigliere municipale ginevrino Cyril
Mizrahi ha condiviso le sue esperienze di persona cieca nel mondo
politico ed ha dichiarato che un
tale impegno non era sempre evidente per una persona con andicap. Le persone con disabilità dovrebbero comunque impegnarsi,
secondo lui, “anche per mostrare
che noi siamo altrettanto capaci di
chiunque altro, che noi siamo pienamente cittadine e cittadini, che
la parità di diritti delle persone
con andicap deve evolvere in relazione alla vita quotidiana, ma anche a lungo termine”.
Risoluzione: partecipazione
politica su base paritaria
A conclusione della giornata, i circa 90 partecipanti, in maggioranza
persone con andicap, hanno adottato una risoluzione. Con la stessa si
chiede a Confederazione, Cantoni
e Comuni di prodigarsi attivamenRelatori con andicap o con un te in favore della partecipazione
legame forte con l'andicap
politica su base paritaria delle per-
sone con disabilità e quindi a favore della loro inclusione.
Si chiede inoltre ad autorità, partiti, organizzazioni e partner sociali
la presa di coscienza del fatto che
molte persone con andicap esercitano pienamente i loro diritti politici, partecipano alla vita politica e
vogliono assumersi responsabilità. Non da ultimo si rileva che le
persone con disabilità possono
candidarsi ed essere elette.
Lorenzo Giacolini
CASO D’APPLICAZIONE DELLA
PARITÀ DI DIRITTI:
il posteggio riservato
alle persone con
andicap motorio
L
a Convenzione ONU
sui diritti delle persone con disabilità (CDPD) è un valido strumento che permette di meglio
comprendere la parità di diritti
delle persone con andicap e di agire nel rispetto di ognuno evitando
in particolare atti, parole o pensieri con effetti discriminanti.
Scopo della CDPD è quello di
“promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed eguale godimento di tutti i diritti umani di
tutte le libertà fondamentali da
parte delle persone con disabilità e promuovere il rispetto per
la loro intrinseca dignità”. (art. 1
cpv. 1 CDPD).
LA CDPD stabilisce pure varie
definizioni, tra cui, il termine
“accomodamento ragionevole”
(art. 2 cpv. 4 CDPD) che “indica
le modifiche e gli adattamenti
necessari ed appropriati che non
impongano un carico sproporzionato o eccessivo, ove ve ne sia
necessità in casi particolari, per
assicurare alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio,
(segue a pagina 6)
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POLITICA SOCIALE
(continua dalla pagina 5)
Caso d’applicazione della
parità di diritti :
ll posteggio riservato alle
persone con andicap motorio
su base di uguaglianza con gli
altri, di tutti i diritti umani e di
tutte le libertà fondamentali”.
Le facilitazioni di parcheggio garantite a determinate condizioni
alle persone con disabilità sono un
caso d’applicazione di questo
concetto e permettono agli aventi
diritto l’accessibilità a strade,
piazze, edifici e altre attrezzature
interne ed esterne, ecc. (art. 9 cpv.
1 CDPD) in modo indipendente.
Tale possibilità costituisce pure
un caso d’applicazione del principio enunciato all’art. 1 cpv. 2 della
Legge sui disabili (LDis) che impone di adottare norme legali tali
da permettere alle persone con disabilità di partecipare più facilmente alla vita della società in
modo autonomo.
In effetti una persona con difficoltà di spostamento duraturo deve poter accedere agevolmente
con l’automobile all’ambiente che
ci circonda in modo indipendente.
Impedirgli di arrivare con il veicolo a motore nelle immediate vicinanze del luogo in cui deve o vuole recarsi, significherebbe ledere il
diritto di esercitare le libertà fondamentali. Le agevolazioni di parcheggio sono misure appropriate
atte a garantire tali diritti.
vero poiché le facilitazioni di parcheggio per le persone con disabilità non sono utili e quindi autorizzate unicamente alle persone in
carrozzina ma anche alle persone
con difficoltà motorie causate da
diversi motivi.
cantonale) e il permesso va rinnovato ogni 5 anni.
Da rilevare pure che il permesso
va utilizzato unicamente nella misura in cui la persona con andicap
ne usufruisce direttamente o quando è trasportata o accompagnata.
Ricordiamo quindi le condizioni
che permettono di ottenere il contrassegno di posteggio per persone con andicap.
Da ultimo va osservato che i posteggi demarcati con una linea
gialla e il simbolo della persona in
carrozzina sono di dimensioni superiori rispetto agli altri posteggi
e quindi le persone con difficoltà
motorie che non abbisognano di
un maggiore spazio per entrare ed
uscire dall’automobile, di principio cercano di non occupare tali
posteggi se nelle immediate vicinanze al luogo in cui devono recarsi ci sono altri posteggi a disposizione. Chiaramente questo
non è sempre possibile, vista poi
la penuria di posteggi e, soprattutto nelle zone pedonali, considerata l’inesistenza di altri posteggi se
non quelli giustamente riservati a
chi ha difficoltà di spostamento.
Le condizioni sono (cfr. art. 20a
cpv. 5 Ordinanza sulle norme della circolazione stradale):
- netta riduzione della capacità
deambulatoria durevole o per
un periodo di almeno 6 mesi
(possibilità di spostarsi per circa 200 m, per problemi all’apNon tutti però conoscono l’imporparato motorio o al sistema
tanza di tali disposizioni e nemcardio-circolatorio);
meno a quali condizioni una persona può beneficiare delle facilioppure
tazioni di parcheggio.
Una persona con difficoltà motorie ha recentemente sottolineato la - possibilità di spostarsi unicamente grazie a mezzi ausiliari
non conoscenza da parte di diverspeciali.
se persone delle condizioni per
l’ottenimento del permesso di posteggiare nei posteggi demarcati Le persone possono chiedere tale
con una linea gialla e con il sim- permesso se sono:
bolo della persona in carrozzina
oppure al di fuori delle zone de- - direttamente toccate dalla
difficoltà di spostarsi
marcate.
In effetti, a questa persona è capitato di essere stata apostrofata - si occupano del trasporto di
persone con difficoltà motorie.
poiché aveva posteggiato in un
parcheggio riservato alle persone
con andicap pur riuscendo a spo- La richiesta per l’ottenimento del
starsi senza l’ausilio di una car- permesso deve essere accomparozzina ma in possesso del regola- gnata da un certificato medico dettagliato (l’autorità ha pure la posre permesso.
A torto ha ricevuto questo rimpro- sibilità di interpellare il medico
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Ringraziamo chi ci ha chiesto di
ripresentare le condizioni per l’ottenimento del contrassegno di
parcheggio per le persone con andicap e speriamo con questa spiegazione di raggiungere molte persone che ancora non conoscono
compiutamente questo tema.
Per ulteriori informazioni riguardanti le facilitazioni di parcheggio
potete riferirvi al sito del Cantone:
http://www4.ti.ch/di/sc/conducenti/disabili/
Paola Merlini
BARRIERE ARCHITETTONICHE
NUOVA POSTAZIONE
DI PESCA
al Parco del Ghitello
V
enerdì 26 settembre,
alla presenza dell’onorevole
Claudio Zali, a Balerna, presso
l’area di svago sita sulla sponda
destra del laghetto del Ghitello si
è svolta l’inaugurazione della
nuova postazione di pesca acces-
lo dell’area di svago. Cosa non
consentita a tutti gli altri visitatori
i quali, dovranno lasciare la vettura nel posteggio superiore e compiere a piedi il non indifferente dislivello tra il posteggio e la riva.
Nell’area di svago vi sono pure alcuni tavoli che, durante la bella
stagione, possono consentire ai visitatori di organizzare delle scampagnate assieme alla famiglia.
Da rilevare infine che a poche
centinaia di metri si trova l’area
dismessa della Saceba, un cementificio che operò nella seconda
NUOVA ALTALENA
al Parco giochi
Geretta a Bellinzona
A
Bellinzona, nella settimana successiva, si è invece
inaugurato il nuovo parco giochi
Gerretta. Un parco eseguito secondo gli attuali concetti consideranti: le fasce di età, l’area di gioco, gli elementi da gioco, le esigenze di costruzione, la sicurezza
e la tipologia dei materiali.
Tutti criteri che devono tener conto delle necessità dei frequentatori
dell’area ludica siano essi piccini
grandicelli o adulti.
Tra gli elementi da gioco spicca una
prima a livello cantonale: l’altalena
per bambini o ragazzini che si spostano in carrozzella. Non è una semplice altalena a rete o un’altalena
con sedile avvolgente e cinture di
sicurezza, ma un’altalena su cui è
possibile salire con la carrozzella.
Un attrezzo molto ingombrante ma
indubbiamente sicuro e utilizzabile
in piena libertà. Sicuramente un elemento da gioco che verrà molto apprezzato dai bambini che si spostano in carrozzella.
Luca Bertoni
sibile alle persone in carrozzella e
ai disabili in generale.
Questa postazione progettata alcuni anni or sono grazie all’impegno dei responsabili del parco e
delle società di pesca locali e realizzata grazie anche ad una partecipazione finanziaria della FTIA
consentirà ora ai pescatori provetti e a chi desidera cimentarsi con
questa attività, di poter godere di
attimi rilassanti in un ambiente rigoglioso seppur posto a poche
centinaia di metri dalle principali
vie di transito.
Peculiarità del sito è pure quella
di essere attrezzata di un posteggio per disabili al medesimo livel-
metà del secolo scorso, trasformando tutta la zona circostante in
un immenso cantiere con innumerevoli escavatori e camion sempre
in movimento.
La cosa più stupefacente tuttavia è il
constatare come, cessata l’attività e
rimarginate le ferite grazie all’aiuto
dell’uomo, la vegetazione stia riprendendo possesso dei luoghi e come
nel breve volgere di alcuni anni
farà dimenticare lo sconvolgimento di un tempo tornando e far rivivere la tranquillità antecedente.
Luca Bertoni
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ATTIVITÀ FTIA
IL SOSTEGNO
SCOLASTICO
serve a reggere il peso di qualcosa
o di qualcuno. Questa espressione
può essere mutuata in senso figurato, avvalendomi di quest’altra
enunciazione: ciò che serve a dare
sicurezza psicologica, validità logica, appoggio morale e materiale, e
più propriamente, aiutare gli allievi
on grande piacere mi è in difficoltà per garantire loro l'apstata data l’opportunità di presen- prendimento e la socializzazione.
tare il sostegno scolastico offerto
alle persone in formazione del set- Da quanto esposto, questi i punti
tore Formazione di FTIA. cardine da sviluppare, da perfeCercherò in breve di darne una vi- zionare, da stabilizzare durante il
sione generale, attraverso questo percorso di formazione, condotto
scritto, senza essere esaustivo di dalle docenti di materia e dal sotogni situazione, giacché ogni per- toscritto, quando in aula, cerchiasona seguita in quest’ambito pro- mo di stabilire un contatto diretto,
muove tutta una serie di accorgi- sincero e costruttivo:
menti e interventi che sono molto
individuali e difficilmente ripeti- •
l’autonomia verso la responbili, senonché per quanto attiene
sabilità dello studio, verso la
la struttura entro la quale si opera.
sicurezza del proprio sapere
e la gestione dell’errore;
Per sommi capi, questi gli ele- •
l’autostima con il rinforzo
menti che danno il quadro di rifedella fiducia in sé stessi, delrimento all’attività di sostegno:
la consapevolezza di sé, delle proprie competenze e del•
accertamento e insegnamento
la propria emotività;
delle competenze scolastiche •
instaurare un rapporto proalle persone in formazione;
fessionale di fiducia recipro•
messa in atto di programmi
ca e una giusta sensibilizza di sostegno scolastico persozione nel raggiungimento di
nalizzato, sotto l’egida
uno scopo comune;
dell’AI, con obiettivi stabiliti •
l’identificazione e l’accettadalla responsabile del settore
zione dei limiti personali;
e secondo le linee direttive di •
le tecniche di apprendimento
FTIA (sviluppo delle compee il metodo di studio.
tenze tecniche, sociali, metodologiche e personali);
La linea direttrice che ci accomu•
pianificazione e coordinazione na nel nostro lavoro è l’importandelle lezioni dei docenti che za della persona, affinché possa
collaborano ai piani di soste- entrare nel mondo del lavoro.
gno scolastico delle persone Ognuno interagisce nel settore di
in formazione;
propria competenza, seguendo un
•
verbalizzazione dei risultati solco collegiale, senza perdere di
parziali e finali raggiunti, at- vista l’insieme del progetto.
traverso i rapporti di valuta- Fondamentale sono il saper fare e
zione e altri dispositivi di
il saper essere, attraverso il raganalisi.
giungimento della massima autonomia e della massima autostima
Per accrescere la comprensione del del singolo soggetto. Più la persomio intervento, mi piace citare la na è disposta a collaborare, a metdefinizione di sostegno, secondo tersi in gioco, a farsi aiutare, più è
l’accezione principale del significa- probabile che gli obiettivi preposti
to proprio e di riflesso mediante la siano raggiunti e superati.
connotazione più prossima al campo in cui agiamo.
Riprendendo quanto affermava
Definizione di sostegno: ciò che poco meno di 2500 anni or sono il
del settore Formazione
C
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filosofo cinese per eccellenza
Confucio, apprendere e non meditare è vano, ossia: capire senza
comprendere che senso ha?
Studiare e percepire in profondità
ciò che si sta facendo è un accrescimento del proprio intelletto e
non può essere altrimenti che così.
Lo studio è una fatica che va affrontata con il giusto piglio e nel
tempo permetterà di formare la
mente, le opinioni e la sensibilità
verso sé e gli altri.
Lo studio facilita a scelte consapevoli, responsabili e autonome.
Per meglio intuire il nostro lavoro
di sostegno, è necessario passare
anche per l’attività di accertamento, che permette di verificare le
competenze scolastiche del momento, per mezzo di test conformi
al percorso formativo compiuto
dalla persona in formazione prima
dell’ammissione alla nostra struttura. Una volta esaminati i risultati, si espongono delle proposte in
linea con gli obiettivi stabiliti
dall’AI, come ad esempio: ore di
sostegno per rafforzare una lingua
per il reinserimento professionale,
piuttosto che lezioni mirate per
iniziare un apprendistato biennale
o triennale che sia.
E dunque, cos’è per il settore
Formazione il sostegno scolastico?
Il sostegno scolastico è un’occasione di riflessione dell’apprendimento che si affianca all’insegnamento
dei docenti di scuola, è un solido e
motivato impegno di aiutare la persona in formazione a superare gli
ostacoli derivanti da difficoltà, pregresse e attuali, di acquisizione in
generale, tenute sempre presenti le
problematiche di salute.
Il sostegno, quindi, come momento
organizzativo dello studio, per
rinforzare e rendere stabile un sapere acquisito.
Nel nostro settore è una sorta di accompagnamento personalizzato e
adattato volta a volta (il numero e il
tipo di lezione può variare secondo
le necessità della circostanza).
Le lezioni possono essere di gruppo, piuttosto che singole.
Vi è pure la possibilità di parteci-
ATTIVITÀ FTIA
pare alle prove d’esame organizzate internamente alla struttura, le
quali permettono di valutare la
propria preparazione e le modalità
dei singoli esami.
Le parole d’ordine del sostegno
sono pertanto: autonomia (essere
indipendenti nello studio), responsabilità (prendere in mano la
propria situazione e gestirla al
meglio), errore (imparare dai propri sbagli per evitare di incappare
negli stessi, ma non solo, per costruire in modo sistemico il governo dei propri errori).
Concludo, con una citazione di
Neil Postman (New York, 8 marzo
1931 – New York, 5 ottobre 2003)
che è stato un sociologo statunitense, professore elementare, teorico dei mass media e critico della vie respiratorie, chiamata di soccorso 144, utilizzo del DAE (Decultura contemporanea.
fibrillatore Automatico Esterno)
“È sorprendente vedere come gli nella persona adulta e nel bambino.
studenti possano perdere una
parte della loro paura di sba- Alla sempre utile e necessaria teogliare, profondamente radicata ria si è accostata la pratica, pratica
in loro, quando si trovano con un che a turno ha visto i partecipanti
insegnante che non chiede loro impegnati ad eseguire manovre di
di essere nel giusto, ma soltanto rianimazione e impiego del defidi unirsi a lui nella ricerca del- brillatore.
l’errore: del suo come del proprio” (Postman, 1981).
Buona organizzazione, spirito di
gruppo e impegno personale hanno caratterizzato la mattinata.
Pasquale Mongillo
Il corso ha permesso ai presenti di
apprendere e riscoprire conoscenze e capacità.
CORSO BASE BLS-DAE
Dopo aver superato l’esame, ai partecipanti è stato rilasciato il certificato, con validità 2 anni. Si provvederà indubbiamente al rinnovo allo
scadere del termine di validità.
Come ribadito in altre occasioni,
ci si auspica di non dover mai intervenire o assistere ad un difficile
evento, ma se del caso siamo fiduciosi che la formazione appresa
sarà d’aiuto e di sostegno.
I nostri ringraziamenti agli organizzatori ed al relatore del corso
.
Roberta Quadri
per i collaboratori FTIA
S
In sede, venerdì 14 novembre, 6 collaboratori FTIA dei
vari servizi hanno frequentato il
corso base BLS-DAE (Basic Life
Support e uso del Defibrillatore
Automatico Esterno), corso tenuto dalla CROCE VERDE BELLINZONA, formatore signor
Radaelli.
I temi principali trattati sono stati,
rianimazione cardiopolmonare nell’adulto (RCP) e nel bambino,
soffocamento e liberazione delle
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ATTIVITÀ SPORTIVE
MIGLIOR SPORTIVO
TICINESE 2014
e riconoscimento Sport
e Andicap 2014
L
unga è stata l’attesa per
i 57 sportivi (28 élite e 29 giovani)
in gara per essere il miglior sportivo ticinese dell’anno, che attraverso il voto del pubblico sul sito
www.aiutosport.com, hanno subito prima una grossa scrematura
che li ha ridotti a 10 finalisti per
categoria, i quali poi hanno partecipato alla grande e attesa serata
finale del 3 novembre 2014 al
Palazzo dei Congressi di Lugano,
dove il verdetto è stato svelato.
Lara Gut è la migliore sportiva assoluta dell’anno 2014, e vince anche nella categoria élite, tra le giovani speranze conferma il suo primato Ilaria Käslin, per il terzo anno di fila la più votata.
Se nella categoria élite sembrano
essere gli sport invernali a farla da
padrone quest’anno, un elogio
speciale lo dedichiamo a Murat
Pelit, atleta della nazionale paralympica di sci alpino, che grazie
al suo palmares (3. posto ai campionati svizzeri in slalom gigante,
primo posto in slalom e secondo
in slalom gigante ai campionati
italiani), e alla sua simpatia, ha sa-
puto conquistare il popolo ticinese. Per lui in vista ci sono obbiettivi ambiziosi, come la partecipazione alle Paraolimpiadi invernali
del 2018 in Korea del Sud, e vincere la coppa del mondo in slalom
speciale. Per questi traguardi ci
vuole molto e costante allenamento, e un riconoscimento come la
medaglia di bronzo al concorso
miglior sportivo élite, dà sicuramente la carica per continuare a
puntare in alto. Si sa, il sostegno
della gente e dei fans per uno
sportivo è cosa molto preziosa ed
importante, e non deve mancare
mai. Oltre a questo, essere presente ai primi posti della classifica
miglior sportivo, porta visibilità
non solo tra il pubblico ma anche
verso qualche nuovo sponsor, un
fattore che specialmente in uno
sport costoso come lo sci, fa sempre comodo.
Durante la serata sono
stati assegnati anche
tre riconoscimenti: il
“Premio etico”, patrocinato da Panathlon
Club Lugano e Starti e
attribuito alla squadra
di basket “Muraltese
Street”; il riconoscimento “Squadra Ticinese dell’anno”, patrocinato
dall’Associazione Ticinese
Giornalisti Sportivi è
assegnato alle ragazze
del Ladies Team
dell’Hockey Club Lugano, che nella stagio-
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10
ne 2013/14 hanno vinto il loro 5.
titolo svizzero ed infine il riconoscimento “Sport e Andicap”, patrocinato dalla Federazione Ticinese
Integrazione e Andicap e attribuito
alla Delegazione ticinese di
Special Olympics che ha partecipato ai Giochi Europei Estivi 2014
di Anversa.
Proprio questi ultimi si sono resi
protagonisti presentandosi sul palco tutti vestiti nel medesimo modo, e con al collo le medaglie guadagnate grazie ai buoni risultati
raggiunti ad Anversa.
Il riconoscimento Sport e Andicap
è riservato agli sportivi con disabilità cognitiva, in quanto le persone
con una disabilità fisica rientrano
già nella categoria sportivi d’élite.
Questo riconoscimento premia un
gruppo che si è particolarmente
distinto a livello nazionale o internazionale, e la commissione sportiva della FTIA, durante i suoi incontri, ha valutato le varie proposte e alla fine ha scelto la delegazione ticinese di SOSWI, che ha
partecipato ad una competizione a
livello internazionale: i Giochi
Europei Estivi di SO ad Anversa
lo scorso settembre 2014.
Alla serata, trasmessa anche in diretta online su streaming di RSI LA2,
hanno partecipato molti degli sportivi in gara, numerosi appassionati e
anche padrini d’eccellenza, come
Massimo Busacca, Karl Engel e
Doris De Agostini - Rossetti.
Alessandra Visentini
ATTIVITÀ SPORTIVE
“RINGRAZIAMENTO
speciale”
L
a FTIA, con i suoi sette
gruppi sportivi affiliati, si occupa
di favorire l’integrazione delle
persone portatrici di andicap, attraverso lo sport.
I gruppi svolgono in maniera indipendente le attività sportive settimanali sul loro territorio; alcuni
esempi sono il nuoto, l’atletica, lo
sci alpino e nordico, la ginnastica,
il basket e la condizione fisica generale, ognuno ad un livello adattato alle proprie capacità. Oltre a
queste, vengono spesso anche
proposte delle attività alternative
come il golf, l’equitazione, la
camminata in montagna e la vela.
Gli atleti con disabilità intellettiva
gestiti dalla FTIA hanno inoltre la
possibilità di partecipare, tramite
selezione, alle attività sportive
agonistiche organizzate da Special
Olympic Svizzera e alle loro manifestazioni sportive internazionali. La FTIA organizza nel corso
dell’anno anche delle settimane
intensive di sport, dove accanto al
responsabile sportivo e a degli
specialisti, i monitori partecipano
ancora una volta con il loro aiuto.
Nel corso dell’anno 2014 sono
stati svolti i seguenti campi sportivi organizzati
da FTIA: il corso
cantonale di sci alpino, snowboard e
sci nordico, la
settimana polisportiva al CST
di Tenero, il corso
di escursionismo
a Zwischenflüh, e
la settimana in
barca a vela. Inoltre i gruppi organizzano in modo
autonomo, ulteriori manifestazioni
sportive e ricreative come il
Piediquiz, il Convegno cantonale, i
meeting di nuoto, la giornata di minigolf e così via.
I gruppi sportivi contano complessivamente circa 600 atleti con disabilità intellettiva, le cui attività sono
coordinate da 300 persone tra monitori, aiuto-monitori ed assistenti
certificati e formati da “PluSport”,
e che lavorano per la maggior parte
a titolo di volontariato.
Si tratta di un numero importante
di persone per le quali lo sport
simboleggia un’occasione di evasione dalla routine quotidiana, che
si rivela importante per lo sviluppo psicofisico della persona con
disabilità mentale, così come per
la costruzione di una giusta autostima. Vincere una medaglia, arrivare in vetta ad una montagna,
realizzare il canestro decisivo rappresentano, per gli sportivi con
andicap mentale, importanti traguardi personali.
Tutto questo non sarebbe mai potuto accadere senza il contributo
dei monitori, che regolarmente
prestano le loro capacità, la loro
esperienza e pazienza, il loro tempo, per la maggior parte a titolo di
volontariato, per svolgere e accompagnare i ragazzi nell’attività
e nei vari impegni sportivi.
A tutti voi un grazie davvero di
cuore, il vostro contributo e il vostro aiuto è prezioso come l’aria.
Alessandra Visentini
MANIFESTAZIONI SPORTIVE E RICREATIVE 2015
Andicap mentale
23-25 gennaio
14-20 marzo
marzo/giugno
14 marzo
Uscita cantonale di sci alpino, snowboard e sci nordico
Corso cantonale di sci alpino, snowboard e sci nordico
Corsi di avvicinamento al cavallo
Meeting cantonale di nuoto “Splash and Go”
Rodi
Klosters
Claro
Bellinzona
FTIA
FTIA
ATRE – FTIA
GSIB
Andicap sensoriale
27 febbraio-1.marzo
Corso di sci alpino e snowboard
S. Moritz
FTIA
Corsi per la formazione (CF) di monitori sportivi Plusport
17-19 aprile e
15aA-R91Modulo per Monitore:
13-15 novembre*
NUOTO / POLISPORT
Tenero
17.02.15
Corsi di aggiornamento (CA) del brevetto Plusport
19 aprile
15aW-R91 Sport e andicap: comunicare
in modo efficace
Giubiasco
19.02.15
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IN BREVE
STUDIARE SENZA BARRIERE!
nazioni devono essere inoltrate a
FTIA, cp 572, CH-6512 Giubiasco,
tel. 091 850 90 90, fax 091 850 90
Ecco il titolo del nuovo taccuino 99, [email protected] . È inoltre possibiFTIA 2015 illustrato dal grafico le il ritiro presso lo sportello FTIA
Armando Boneff.
in via Linoleum 7, Giubiasco.
I membri e i sostenitori FTIA verranno invitati ogni mese a riflettere
sui possibili ostacoli che riguardano il mondo degli studi superiori.
Il calendario, inviato a tutti i sostenitori, può essere richiesto presso La Società epilettici della Svizzera
la FTIA, allo sportello di via italiana ha dato alle stampe un nuovo
Linoleum 7 a Giubiasco, al nume- opuscolo e più precisamente lo
ro 091 850 90 90 o all’indirizzo Studio sulla percezione dell’epilessia
nelle Scuole Superiori del Ticino, che
[email protected]
raccoglie i dati del lavoro di Bachelor
in scienze della comunicazione,
estrapolati dall’inchiesta svolta tra il
2009 e il 2013. Lo studio integrale è
ottenibile presso la biblioteca della
SeSi. La SeSi informa i propri soci
che nel fine settimana dal 4 al 7
giugno 2015, è previsto un soggiorno nel Canton Appenzello, per
informazioni, contattare il segretariato SeSi, allo 091 825 54 74,
www.sesi.ch, [email protected].
SESI
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G.A.B.
Dal 2003 la FTIA presenta durante le festività natalizie un modellino di auto da collezione. Ci dispiace che quest’anno non abbiamo proposto una nuova serie.
Cogliamo però l’occasione per ricordare che la nostra collezione
dispone tuttora di pezzi delle precedenti serie, che è possibile acquistare sullo shop online, all’indirizzo www.ftia.ch. Tra queste
serie ci piace porre l’accento su
quella del 2012 che si ispira ai
simpatici Frontaliers, che proprio
in questo periodo hanno
presentato nei
cinema il loro
secondo film.
La FTIA invita gli interessati a ordinare
uno o più pezzi al prezzo di
frs 40.- (35€)
l’uno. Le ordi-
6512 GIUBIASCO
FTIA-FRONTALIERS: SEMPRE IN PISTA!
CONFERENZA DEL
VOLONTARIATO SOCIALE
Gruppo di auto-aiuto: Spazio adozione. L’associazione Spazio adozione,
www.spazioadozione.org offre la
possibilità ai genitori adottivi o ai figli adottati adulti di trovarsi per una
condivisione del proprio vissuto. Gli
incontri quindicinali avvengono a
Lugano il giovedì dalle 20.00.
Informazioni: tel 091 752 32 79
(lunedì-venerdì 9.00-11.00/14.00- niente dalla città natale Winterthur,
16.00); [email protected]. per frequentare la facoltà di scienze della comunicazione. Conseguita la laurea, si stabilisce in
Ticino e qui accumula una pluriennale esperienza in vari settori
aziendali. Prima nel Fooball Club
Lugano come incaricato marketing;
… da dicembre le attività di comu- in seguito nella consulenza comnicazione della FTIA verranno cu- merciale della Bredo Bau SA; gli
ultimi sette anni occupandosi di corate da Luigi Testino.
Dal suo curriculum vitae emerge municazione e marketing in Banca
una persona versatile e dal facile Julius Baer. Completano il suo procontatto umano. L’interesse per le filo l’ampia conoscenza del territorelazioni pubbliche lo motiva nel rio ticinese e l’attiva partecipazione
1996 a trasferirsi a Lugano, prove- in alcune associazioni locali.
NUOVO RESPONSABILE
DELLA COMUNICAZIONE
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politica sociale