le variabili della LEADERSHIP DINAMICA FLESSIBILITÀ PRECISIONE COERENZA LEADER DEL 2000 VISIBILITÀ BRILLANTEZZA POLIVALENZA I BERSAGLI DI COMPORTAMENTO DEL LEADER DEL 2000 le variabili della LEADERSHIP DINAMICA interesse alle esigenze altrui rispetto dei valori FLESSIBILITÀ capacità per cogliere le opportunità FLESSIBILITÀ : UN BERSAGLIO PER IL LEADER DEL 2000 le variabili della LEADERSHIP DINAMICA attenzione autonomia PRECISIONE conoscenza competenza PRECISIONE : UN BERSAGLIO PER IL LEADER DEL 2000 le variabili della LEADERSHIP DINAMICA duttilità conoscenza POLIVALENZA competenza POLIVALENZA : UN BERSAGLIO PER IL LEADER DEL 2000 le variabili della LEADERSHIP DINAMICA comunicazione influenza VISIBILITÀ carisma stare in scena VISIBILITÀ : UN BERSAGLIO PER IL LEADER DEL 2000 le variabili della LEADERSHIP DINAMICA discrezionalità autonomia COERENZA pianificazione delle priorità COERENZA : UN BERSAGLIO PER IL LEADER DEL 2000 le variabili della LEADERSHIP DINAMICA motivazione impegno BRILLANTEZZA coinvolgimento BRILLANTEZZA : UN BERSAGLIO PER IL LEADER DEL 2000 le variabili della LEADERSHIP DINAMICA dimensione dell’interazione governare dimensione dell’azione realizzare LEADER DEL 2000 dimensione della libertà “giocare” dimensione della conoscenza progettare le 4 caratteristiche e le 4 dimensioni del leader del 2000 le variabili della LEADERSHIP DINAMICA capacità di comprendere e interpretare gli altri capacità di collaborare con gli altri prontezza nel far fronte alle difficoltà impreviste governare comunicatività capacità di influenzare gli altri 4 dimensioni e 4 caratteristiche del leader del 2000 le variabili della LEADERSHIP DINAMICA orientamento ai risultati concreti tendenza a esercitare autonomia realizzare tendenza alle decisioni rapide 4 dimensioni e 4 caratteristiche del leader del 2000 le variabili della LEADERSHIP DINAMICA lungimiranza progettare autonomia 4 dimensioni e 4 caratteristiche del leader del 2000 le variabili della LEADERSHIP DINAMICA capacità di astrazione ambizione “giocare” intuizione 4 dimensioni e 4 caratteristiche del leader del 2000 le qualità distintive della LEADERSHIP autoconoscenza empatia la stoffa del leader secondo Daniel Goleman competenze sociali motivazione autocontrollo i 5 elementi del leader emotivo del 2000 l’autoconoscenza nella LEADERSHIP emotiva non è eccesso di fiducia in se stesso durezza inaccessibilità la stoffa del leader secondo Daniel Goleman incapacità di sorridere di se stesso prontezza nel decidere da solo incapacità di riconoscere anche pubblicamente le proprie debolezze ma è soprattutto la capacità di riconoscere e comprendere le proprie emozioni e il loro effetto sugli altri l’autocontrollo nella LEADERSHIP emotiva non è costante imperturbabilità aggressività concentrata e mirata la stoffa del leader secondo Daniel Goleman disinteresse dall’impegno disinteresse dall’obiettivo freddezza nelle interazioni distacco e assenza di calore umano ma è soprattutto la capacità di controllare i propri impulsi distruttivi la motivazione nella LEADERSHIP emotiva non è avere piuttosto che essere o fare cercare di ottenere più potere usare gli altri come mezzo e non come fine cercare di ottenere più reddito la stoffa del leader secondo Daniel Goleman cercare di ottenere più più status manipolare per i propri fini persone e situazioni ma è soprattutto l’esistenza di un progetto personale da realizzare nel contesto professionale e non solo l’interesse per il denaro e lo status l’empatia nella LEADERSHIP emotiva non è indulgenza per le debolezze degli altri dare continuo supporto ai collaboratori difendere sempre e contro tutti i propri collaboratori la stoffa del leader secondo Daniel Goleman confidare i propri problemi ai collaboratori dare spesso pacche sulle spalle ai propri collaboratori preoccuparsi della vita privata dei collaboratori ma è soprattutto la capacità e la sensibilità nel comprendere le motivazioni emotive delle persone le competenze sociali nella LEADERSHIP emotiva non sono porsi l’obiettivo di far parte della cordata aziendale vincente porsi l’obiettivo di intrattenere relazioni sociali extraziendali importanti porsi l’obiettivo di avere strette relazioni con i fornitori importanti la stoffa del leader secondo Daniel Goleman porsi l’obiettivo di avere strette relazioni sociali con i colleghi importanti porsi l’obiettivo di avere strette relazioni con le istituzioni a tutti i livelli porsi l’obiettivo di avere strette relazioni con i clienti importanti ma sono soprattutto l’eccellenza nel costruire reti e relazioni dentro e fuori l’impresa ruoli di capo Tendenza a esigere competenza professionale dai collaboratori Ruolo di capo tendenzialmente orientato all’efficacia e al controllo Tendenza ad esigere autonomia e discrezionalità dai collaboratori Ruolo di capo tendenzialmente accentratore Tendenza ad esigere flessibilità e apertura al cambiamento dai collaboratori Ruolo di capo tendenzialmente orientato a fornire continua assistenza ai collaboratori Tendenza ad esigere conformità ed acquiescenza dai collaboratori Ruolo di capo tendenzialmente orientato a supportare le esigenze dei collaboratori motivazioni fondamentali all’autoespressione (concretività – concretezza creativa) all’impegno e all’assunzione di responsabilità ad influenzare il comportamento degli altri a ottenere e\o mantenere uno status nell’organizzazione a mantenersi integrato socialmente con gli altri membri dell’organizzazione in un rapporto di collaborazione e partecipazione a mantenersi in una situazione di affiliazione con l’organizzazione e i suoi capi a mantenersi in una situazione organizzativa accuratamente definita e tendenzialmente stabile a lavorare in una organizzazione che sia sicura dal punto di vista dell’impiego e\o delle condizioni fisiche del lavoro ARTICOLAZIONE IDEALE DEL COMPORTAMENTO Distribuire 36 punti (non meno e non più) utilizzando la seguente scala: 3 elemento essenziale; 2 elemento importante; 1 elemento utile; 0 elemento irrilevante Si propone obiettivi particolarmente ambiziosi Cerca, per quanto possibile, di anticipare i riflessi di un probabile cambiamento E’ particolarmente stimolato quando deve conseguire risultati complessi Cerca quasi sempre di esprimersi in forma chiara ed incisiva E’ particolarmente socievole Coglie sempre gli elementi positivi di un cambiamento in atto Si sente molto soddisfatto quando una sua iniziativa trova un’immediata applicazione pratica Si sente particolarmente soddisfatto quando riesce ad ottenere il massimo dalle persone con le quali lavora Si sente particolarmente stimolato quando deve superare degli ostacoli imprevisti Difende un’idea valida contro chiunque Normalmente cerca di mettersi nella luce migliore Tende a seguire le regole che gli vengono date Crede di aver conseguito la maggior parte delle sue aspirazioni Si sforza di lavorare in condizioni di lavoro che assicurino un contesto organizzativo certo Gode di particolare fiducia da parte della sua azienda Tende a mostrarsi deferente nei confronti dei suoi capi Riesce comunque a non farsi coinvolgere emotivamente Cerca di dare un ordine preciso allo svolgimento delle sue attività Dà il meglio di se quando ci sono da prendere decisioni immediate Si sente particolarmente a suo agio se lavora in autonomia Per capire meglio tende spesso a mettersi nei panni degli altri Ha quasi sempre cose nuove a cui interessarsi Cerca sempre di fare del suo meglio Ha facilmente fiducia negli altri ARTICOLAZIONE IDEALE DEL COMPORTAMENTO DI CAPO Distribuire 12 punti (non meno e non più) utilizzando la seguente scala: 3 elemento essenziale; 2 elemento importante; 1 elemento utile; 0 elemento irrilevante Esigo dai miei collaboratori un elevato livello di competenza Esigo dai miei collaboratori che si assumano tutte le loro responsabilità Prendo quasi sempre da solo le decisioni più importanti per il mio lavoro Esigo molto dai miei collaboratori Esigo dai miei collaboratori una forte flessibilità Cerco di venire incontro alle esigenze dei miei collaboratori Dedico molto tempo ai miei collaboratori Esigo dai miei collaboratori un’assoluta lealtà nei miei confronti