.T.C. "E. T
O
SI" – BUST
O
ARSIZIO
Anno scolastico 2001- 2002
Docu
m
ento finale di programm azione del Consiglio di Classe
Classe Q UINTA sez. BL
Indirizzo: E.R.I.C.A.
Com posizione del consiglio di classe
m ateria
docente
RELIG IO NE
BELVISI G ASPARINA
ITALIAN
O
LAN
G E'M ARIAM ADDALENA
ST
O RIA
LAN
G E'M ARIAM ADDALENA
ST
O RIA DELL'ARTE
ALDENI SILVANA
FRANCESE
IN
G LESE
RUSS
O G IULIANA/RICUPER
O G ISELLE
BOTTINI
TEDESC
O
V
IG ANO ’GABRIELLA
LUISA/ W INZENBUR
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O
DIRITT
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O N
O M I APER L'AZIENDA
EDUCAZIO NE FISICA
SE
M O VENTA ENRICA
ALOISIO CARMELA
O CUM ENTO FINALE DI PR
D
O G RAM M AZIO NE DEL C
O NSIG LO
I DI CLASSE
In una società in rapida trasform azione (che richiede non solo conoscenza del nuovo, ma anche l’acquisizione di strum enti
SPECIFICITA’
DELL’INDIRIZZO
STUDIO
adeguati
per leggere
ed affrontareDI
la dina
m icità dei cam biam enti), il progetto ERICA (Educazione alla relazione
interculturale nella com unicazione aziendale) si propone di form areunaprofess ionalità allargata, che abbia com e base una
vasta dim ensione c u l t u r a l e e tenda all’acquisizione di c om petenze com unicative, di f am iliarità c o n q u e g l i s t r um enti
procedurali che caratterizzano, oggi, il m ondo del lavoro.
Finalità del progettoform ativo è l o sviluppo di un atteggiam ento interculturale basata su una visione d e l m ondo non
schem atica,arm onicaedam pia. Il contatto con modi di agire e di com unicare, con lingue e letterature, mentalità e sensibilità,
sistem i di valori e tradizioni diversi offre al lo studente un cam podi osservazione am pio e privilegiato al quale può accedere,
oltre che tram ite l’apporto diretto della cultura di paesi stranieri, anche m ediante l ’ u s o d i strum enti di analisi e di
interpretazione che gli provengono dall’area delle scienze um ane presenti nel curriculum .
Lo studio di queste discipline perm ette di evidenziare le radici com uni della cultura europea sulle quali si innestano le diverse
realtà nazionali. La form azione interculturale si fonda su un im piantocurricolareintegrat o che prevede trasversalm ente nei
program mi delle varie discipline l’indicazione di un’im postazione non italocentrica e la possibilità dell’integrazione degli
apportiform ativi. Finalità non secondaria del progetto è l’apprendim entodell’autonom ia com ecapacità di gestire il processo
diapprendim entocom eattitudineall’autoform azione, abilità che perm ette, anche con l’im patto nel mondo del lavoro una
costante capacità di aggiornam ento.
EV
O LUZIO NE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO (in relazione alla com posizione nu
m erica e agli aspetti didattici
La classe VBL, nel corso del quinquennio, ha subito parecchie selezioni operate sia nel biennio ( 4 allievi in prim a e 7 allievi
in seconda) che nel triennio. L’attuale classe é il risultato di una fusione avvenuta in classe terza di 2 sezioni E.R.I.C.A. (BL
e DL) a cui furono aggiunti 6 allievi ripetenti e 2 allieve provenienti dal corso I.G. E. A. Un’ulteriore selezione operata alla
fine della classe quarta ( 4 allievi ) ha portato al num ero di 2 studenti e 19 studentesse in questo anno scolastico.
I continui inserim enti hanno provocato qualche disorientam entosuperatoprogressivam enteanche perché gli alunni hanno
saputo, in caso di difficoltà, usufruire delle strategie di recupero messe in atto dai docenti della classeo program m ate
dall'Istituto.
Gli allievi nel corso del triennio non hanno mostrato, nel loro com plesso, significativa evoluzione: la fragilità evidente già
dalla com posizione della classe, non ha certo tratto giovam ento dal carosello dei docenti che han no operato con im pegnoein
spirito di collegialità, ma che non hanno avuto nella quasi totalità a loro disposizione più di un biennio di lavoro coordinato:
questa classe avrebbe a v u t o b i s o g n o alm eno d a l l a terza di indicazioni precise, coerenti, forti e stim olanti sia alla
partecipazione e al confronto sia allo studio m etodico.
La classe, ovviam ente,ha subito nel corso della sua carriera scolastica così com plessa, num erosi e sostanziali cam biam enti
tPERMANENZA
a n t o c h e s o l o i d oDEL
c e n tCORPO
i d i m aDOCENTEE
tem atica, lingua inglese ed educazione fisica vi hanno insegnato per p i ù d i due anni.
Anche in quest'ultim o anno non ha potuto godere di continuità didattica per tutte le discipline, ma l'avvicendam ento ha
riguardato geografia e lingua francese.Un sim ile carosello d’insegnanti non ha certam ente perm esso un’apprezzabile
crescita, soprattutto a livello didattico.
Il Consiglio di Classe ha lavorato secondo intendim enticom uni in modo da orientare gli allievi, in sintonia con il progetto
METODO
DIstudio
LAVORO
ERICA,
ad uno
possibilm ente libero da un'acquisizione meccanica e nozionistica delle conoscenze e finalizzato ad una
rielaborazione critica delle stesse in m odo da giungere alla scoperta di elem enti interculturali nelle diverse discipline.
Il lavor o in classe è stato svolto sia attraverso lezioni tese a fornire schem i interpretativi, sia ad individuare nozioni chiave, ad
im postare analisi di testi e problem i, ad operare sem plicisintesi.La classica lezione frontale è stata affiancata da esercitazioni
di gruppo , a relazioni, a discussioni .
Costante la sollecitazione all'intervento, al confronto e all'utilizzo di strum entididatticiaggiornatidi cui l 'Istituto ha am pia
disponibilità.
Si sono offerti spazi per il recupero e l’approfondim entoaglistudenti interessati, l’ addestram ento alle nuove tipologie della
prim a prova (analisi dei testi, articolo, saggio breve) alla quale gli allievi si sono altresì esercitati durante il corso dell’anno.
Il Consiglio di Classe ha operato anche per quanto concerne la seconda prova d'esam e: nonostante non siano previste novità
sostanziali rispetto agli anni precedenti, si è provveduto a fare esercitare gli alunni su tem i ritenuti centrali per la materia e di
vasto respiro,anche sulla base delle indicazioni degli ispettori m inisteriali.
Oggetto di particolare attenzione sono state le terze prove per le quali si è deciso di privilegiare la tipologia della trattazione
sintetica e quesiti a risposta singola. Ogni prova, della durata massim adi tre ore, ed articolat a s u u n a s e r i e d i d om ande, ha
vistoilcoinvolgim ento di non più di quattro discipline Il Consiglio di Classe ha individuato una serie di problem atiche che si
sono considerate adeguate alla trattazione i nterdisciplinare e utili p e r l a t e r z a prova oltre che per il c olloquio. Le
problem atiche sono le seguenti: disoccupazione, problem ieconom ici-sociali in Europa; colonizzazione e decolonizzazione, il
sim bolism o nella lirica e nelle arti figurative tra fine Ottocento e prim o Novecento, la tipologia del rom anzo tra Ottocento e
Novecento, il rom anticism o nelle arti in Europa, l'esteta decadente e le arti figurative di inizio secolo.
L’obiettivo trasversale ha costituito uno strum ento per il controllo del lavoro com une:
Obiettivo trasversale: Sviluppare la dim ensione interdisciplinare dello studio
Descrittore 1 e relativi livelli: “saper operare opportuni collegam enti tra i contenuti delle diverse discipline”
Sa operare collegam enti solo se guidato (livello 1)
Sa cogliere autonom am ente i nessi essenziali (livello2)
Sa cogliere anche i nessi com plessi in m odo autonom o (livello 3)
Descrittore due e relativi livelli: “saper produrre lavori interdisciplinari”
Produce lavori solo parzialm ente coerenti e articolati (livello 1)
Produce lavori adeguati sia per coerenza che per proprietà linguistiche (livello 2)
Produce lavori am piam ente articolati ed esposti con efficacia linguistica (livello 3).
Ci si è serviti di una griglia di valutazione articolata su tre obiettivi (conoscenza, com petenza ed esposizione) misurati in
quindicesim i.
Il Consiglio di Classe, pur non avendo fino ad oggi attivato una sistem atica e specifica attività di preparazione al colloquio,
ha com unque operato nel corso dell'anno in m odo da abituare gli alunni a collegare gli argom enti trattati in variem aterie.
Il Consiglio di Classe ha stabilito com e criteri com uni per la valutazione delle prove som m ative la seguente corrispondenza
tra voti e livelli:
LIVELL
O
O T
V
O
1
2
2
4
3
6
4
8
5
10
Ha inoltre scelto i seguenti fattori com e u t i l i a d u n a v a l utazione c om plessiva dell'alunno: im pegno, m etodo di studio,
partecipazione all'attività didattica, progressione nell'apprendim ento. Alla valutazione finale concorreranno a n c h e gli
obiettivi com portam entali ed i crediti form ativi e scolastici.
AZIENDA
STUDENTE
CASSANI
ELE
O
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
L'esperienza dell'Alternanza Scuola-lavoro, svoltaorm ai da più di dieci anni dal nostro istituto, è considerata un'attività
ALTERNANZA
SCUOLA
-LAVORO
valida
per far partecipare
il tessuto
produttivo locale alla cresci ta culturale e professionale dei nostri allievi.
L'im pegno e l'interesse crescente manifestato dagli operatori della zona ha perm esso di consolidare la nostra iniziativa e di
sviluppare un dialogo quasi continuo con i rappresentanti delle categorie interessate.Ilcoinvolgim entodelm ondo esterno si
è s em pre più diversificato, infatti le aziende interessate vanno dal settore industriale a quello dei servizi, com prendendo da
alcuni anni anche gli enti pubblici locali.
Nel c o r s o d e l 2001 sono state coinvolti nell'esperienza88 alunni delle classi Q UARTE che hanno svolto la loro attività di
lavoro presso aziende di settori diversi (industriale, assicurativo, bancario, turistico), di dim ensioni diverse, private e
pubbliche e presso professionisti; anche la zona g e o g r a f i c a s i è am pliata, c om prendendo o l t r e B u s t o e l a V a l l e O l o n a ,
Legnano, Gallarate, Varese ed il M ilanese.
E'im portanteevidenziarecom e questa attività abbia coinvolto solo gli studenti che hanno dato richiesto espressam ente di
poter svolgere questa esperienza, rinunciando ad un mese delle loro vacanze. Fra tutte le richieste pervenute, una apposita
Com m issione ha elaborato una graduatoria di m erito, in base alla quale sono state assegnate le aziende agli studenti.
Presso o g n i azienda gli studenti hanno s v o l t o u n tirocinio di quattro settim ane, seguendo un percorso predisposto
dall’insegnante responsabile in cooperazione con il tutor aziendale.
Obiettivo essenziale d e l progetto è s t a t o q u e l l o d i m ettere finalm ente i n c o n t a t t o d u e realtà diverse, m acerto non
contrapposte, offrendo la possibilità alle aziende di meglio com prendere e conoscere il m ondo della scuola e agli studenti e ai
docenti di verificare in che m isura il lavoro scolastico sia collegato alla realtà aziendale.
Gli studenti hanno saput o affrontare, con serietà e responsabilità, am bienti e situazioni nuove, adattandosi perfettam ente ai
tem pi ed ai ritm i dell'attività lavorativa.
Al term ine dell'attività è stato proposto agli studenti un questionario strutturato in tre parti:
1° parte - ANALISI DELL'ATTIVITA' SVOLTA
2° parte - VALORI DELL'ALTERNANZA
3° parte - VALUTAZIONI E PROPOSTE.
Il questionario ha dato agli studenti la possibilità di esprim ere giudizi e valutazioni personali sull'attività svolta in azienda.
Dalla sua analisi, sono em ersiapprezzam enti sui rapporti interpersonali, sulle attività teorico- pratiche, nonché sull'autonom ia
operativa e di giudizio che ogni ente ha liberam ente concesso.
Le risposte relative alla prim a parte indicano un quadro generale di positività per quanto concerne le iniziative, le attività
svolte ed il rapporto sull'utilizzo intelligente delle conoscenze scolastiche acquisite.
Sulla seconda parte (valori dell'alternanza) gli alunni si sono espressi, nella quasi totalità, in senso positivo ritenendo e
ribadendo che l'esperienza ha stim olato la visione interdisciplinare delle materie scolastiche, una maggiore sollecitazione allo
studio e un'am pia apertura ai problem i reali.
Per quanto riguarda la terza parte (valutazioni e proposte) l'esperienza ha soddisfat t o l e a s p e t t a t i v e ed anche le
argom entazioni proposte hanno trovato un costante riscontro con le tem atiche scolastiche. Diversificate sono le risposte sulle
proposte per m igliorare o m odificare il progetto
I c om m enti ed i pareri espressi sono decisam entec onfortanti per il futuro e ci fanno ben sperare in risultati lusinghieri e
soprattutto sfatare il m ito che la scuola non sia in arm onia con i tem pi e che aspetti sem pre gli stim oli esterni per rinnovarsi.
D’altra parte anche le aziende, nel com pletareu na scheda analoga loro presentata, non evidenziano suggerim enti innovativi
m a apprezzam enti sull'iniziativa, sui programm i didattici form ulati e sulla preparazione scolastica degli alunni.
L'esperienza ha am piam entedim ostrato che il nostro insegnam entonon è s o l am enteim prontato alle conoscenze, ma è rivolto
all'acquisizione di capacità operative e abilità pratiche com econferm ato dai giudizi espressi dalle aziende coinvolte e dagli
alunni.
La validità dell'esperienza è avvalorata dal fatto che l'attività viene ripetuta anche nel presente anno scolastico.
Per gli alunni l'esperienza non si esaurisce con la loro perm anenza in azienda, ma culm ina con una relazione individuale
redatta sui vari aspetti affrontati concretam ente nell'attività di lavoro. Queste r elazioni saranno presentate agli esam i di
m aturità a dim ostrazione di un periodo scolastico vissuto in una realtà diversa.
L’attività di lavoro è stata im pegnativa proprio perché tutte hanno dovuto inserirsi in aziende operanti in settori non ancora
esam inati a scuola.
La loro esperienza è stata inoltre di aiuto nello svolgim ento delle unità didattiche relative ai settori interessati: tutte le alunne
sono intervenute presentando casi concreti, com m entando la docum entazione reale, offrendo aiuto su particolari argom enti,
di cui avevano acquisito gli elem enti presso l’azienda.
Nel corso dell’estate 2001 un gruppo di 7 alunni ha svolto l’attività di alternanza scuola-lavoro presso le aziende indicate
nella tabella seguente:
CRUD
O
O RA
N
SILVIA
BRUZZESE ELENA
AGENZIA LEM
ARM
OTTE
AGENZIA LEM
ARM
OTTE
RAPA NUI VIAGGI S.A.S.
PLASTINORD
DURANTI
LETIZIA
DE AN
G ELIS
DANIELA
M ETRO
RAVANI SIMO
PERSONAL TOUR
NA
M A
G U
G LIANI SARA
HOTEL ASTORIA
O RIENTA
M ENT
O
L’attività prevista dal D
M 487/97 si è sviluppata nel corso degli ultim i cinque anni scolastici con l’obiettivo di costruire un
percorso di attività che rendesse lo studente maggiorm ente consapevole delle proprie attitudini e delle possibilità offerte dal
contesto in cui vive infunzione della scelta post -diplom a,capace anche di acquisire inform azioni sul mondo del lavoro, sulla
tipologia degli studi universitari e della form azione professionale superiore.
L a C om m issioneOrientam ento si è costituita com e gruppo di progetto edha elaborato il piano delle attività e gli strum enti
per realizzarlo.
Im oduli di orientam ento, realizzati nel corso dell’anno scolastico, hanno perm esso agli studenti:
·
di assum ereinform azioni dirette sul contesto (m ercato d e l lavoro, opportunità di pros eguire gli studi, riform a
universitaria, investim ento nella form azione di capitale um ano: analisi costi/benefici)
·
di acquisire m etodica di ricerca
·
di acquisire consapevolezza riguardo alle attitudini (sim ulazione test di ammissione all’Università, colloqui attitudinali )
·
di saper stilare dom ande di lavoro , curriculum vitae, lettere di accom pagnam ento
·
di sim ulare colloqui di assunzione.
Inoltre durante tutto l’anno è rim asto operativo lo sportello di orientam ento per garantire colloqui individuali con il
responsabile del progetto.
In particolare:
·
hanno sostenuto il test d’ingresso all’Università organizzato in collaborazione con l’Università LIUC di Castellanza
gli alunni: Alfano Alessia, Cassani Eleonora, Crudo Silvia, De Angelis Daniela, Della Bella Andrea, Duranti
Letizia, Favata Daniela, Fregnan Fabio, La Torre Francesca, Lom bardo Jessica, M agugliani Sara, Raim ondi
Talita, Turconi Astra
AREA DI PR
O G ETTO
L’area di progetto, intesa com esim ulazione di situazioni reali, costituisce un valido str um ento didattico non solo perché
favorisce l’interiorizzazione delle conoscenze attraverso la loro applicazione, m aanche per l’alta valenza form ativa che
deriva dall’im parare ad assolvere un com pito c om plesso, verificabile e finalizzato. Costituisce inolt re u n m om ento
estrem am enteform ativonel q u a l e p o s s o n o em ergere capacità che gli studenti non riescono ad esprim ere in situazioni di
apprendim ento norm ale.
L’introduzione dell’area di progetto nel processo form ativo può quindi consentire allo studente di:
*
cogliere l’unità del sapere
*
riflettere sulle proprie capacità operative e organizzative
*
favorire il confronto tra istituzione scolastica e realtà lavorativa
*
contribuire a sviluppare senso di responsabilità e rispetto degli im pegni, m a a n c h e q u e l l a p a r t icolare disposizione
m entale che induce a cercare nuove soluzioni, a m odificare i propri com portam enti, a rivedere i propri giudizi.
I n m odo più analitico, l’attuazione dell’area di progetto, oltre agli obiettivi specifici delle materie direttam ente coinvolte,
consente di perseguire, e di verificare im portanti obiettivi trasversali, quali:
individuare e rappresentare m odelli o procedure
*
verificare progressivam ente la validità degli esiti ed eventualm ente correggere in itinere l’im postazione
*
docu
m entare il lavoro in m odo corretto ed esauriente
*
com
unicare efficacem ente i risultati conseguiti
La realizzazione dell’area di progetto per l’anno scolastico 2000- 2001,proseguito anche per buona parte dell’anno scolastico
2001- 2 0 0 2 h a v i s t o c o i n v o l t e l e classi quarte, in quanto gli studenti dovrebbero aver acquisito adeguate conoscenze
procedurali, capacità operative e sufficiente autonom ia, indispensabili per affrontare un’attività incentrata su una produttività
spontanea.
Il ruolo del docente, infatti, è stato quello di osservatore attento e di eventualerisorsa a disposizione degli studenti, proprio
perché finalità principale del progetto dovrebbe essere quella della crescita e dello sviluppo nell’allievo di una autonom a
capacità critica e progettuale.
I ragazzi hanno provveduto a riorganizzare il lavoro svolto in modo organico e funzionale; al term ine dell’attività, com e
docum entazione per il Consiglio di Classe, è stato predisposto un quaderno a fascicoli, in cui è stato raccolto buona parte del
m ateriale prodotto.
Ciascuna classe ha inoltre provveduto a presentare il lavoro attraverso sintesi realizzate con varie m odalità(Power Point,
lucidi, cartelloni, relazioni scritte e videocassetta).
L’attività è stata, alla fine, oggetto di una duplice valutaz ione
*
*
la prim a,riguardante il prodotto in quanto tale, è stata e f f e t t u a t a i n b a s e a p a r am etri quali: l a c om pletezza, l a
com plessità, la correttezza e l’organicità delle soluzioni, la ricchezza della docum entazione
la seconda, riguardante i c om portam enti degli allievi che h a n n o p a r t e c i p a t o a l p r o g e t t o , è s t a t a d i c om petenza del
consiglio di classe attraverso griglie d'osservazione sistem atica appositam ente predisposte.
Gli studenti stessi hanno sentito l’esigenza di autovalutarsi, predisponendo griglie d ifferenziate, allegate alla docum entazione
delle singole aree di progetto.
Il consiglio di classe ha fatto proprie le valutazioni elaborate dal docente referente, che hanno form ato parte integrante della
valutazione finale del singolo allievo.
Gli indicatori utilizzati sono stati i seguenti:
*
Responsabilità nel mantenere gli impegni e nel portare a termine il proprio compito
1. tende a sfuggire alle responsabilità
2. è responsabile, m a bisognoso di essere sollecitato
3. è responsabile in ogni situazione
4. è responsabile e disponibile
*
Capacità di proporre nuove soluzioni e di adattarsi a nuove scelte
1. scarsa
2. si adatta alle nuove scelte
3. si adatta e tenta di proporre nuove soluzioni
1. propone nuove soluzioni
*
Capacità di documentare il proprio lavoro e rel azionare
1. docum enta e relaziona in m odo superficiale e im preciso
2. docum enta e relaziona in m odo diligente e corretto
3. docum enta e relaziona in m odo accurato e appropriato
4. docum enta e relaziona in m odo com pleto e originale
Relazione del docent e referente sulla propria classe
Prof. Aldeni Silvana
La classe 5BL ha progettato e realizzato un video che illustra la storia dell’Istituto Enrico Tosi: la sua organizzazione, gli
indirizzi di studio e le diverse offerte form ative. I l p r o d o t t o f i n a l e è stato pensato in funzione della celebrazione del
cinquantenario della scuola, con scopo divulgativo.
Il lavoro abbastanza im pegnativo ha richiesto un lavoro prelim inare piuttosto lungo e contrastato che ha fatto attraversare ai
r a g a z z i m om enti di difficoltà di relazione e di sfiducia nelle loro possibilità; tuttavia ,anche se con qualche lentezza, sono
riusciti, guidati e sollecitati, a eseguire il loro com pito in m aniera senza dubbio positiva..
La classe ha discusso la prassi operativa, si s o n o i s t i t uiti gruppi di l a v o r o c o n s p e c i f i c i c om piti ed ogni fase è s t a t a
verbalizzata. E’ stata utilizzata la strum entazionem essa a disposizione dalla scuola. Si è reso necessario l’intervento di un
tecnico per il m ontaggio; le riprese, i testi, le musiche ed il d oppiaggio sono stati invece realizzati dagli studenti. Il Consiglio
di classe, giudicando equa e corretta l’autovalutazione presentata dalla classe decide di condividerla e la allega agli atti.
ATTIVITA’
INTERNAZIONALI
DI SCAMBIO
Durante
il triennio
q uesta classe haEpartecipato
a diversi scam bi culturali con l’estero che rientrano nell’am pia offerta di
esperienza internazionale che l’ Istituto sperim enta da anni.
I singoli progetti educativi, intesi ad am pliare il bagaglio culturale degli allievi, hann operm essodi raggiungere, in ogni
esperienza, obiettivi quali:
* Socializzare con i partner stranieri m ostrando disponibilità e apertura nei loro confronti
* Affinare ed am pliare le conoscenze linguistiche
* Im pegnarsi al confronto interculturale a livello fam iliare, scolastico e di vita quotidiana
* Arricchire la conoscenza della civiltà del paese ospitante
* Sapersi organizzare per offrire buona ospitalità agli studenti stranieri in visita partecipando ad attività di progetto in
Istituto e fuori.
a.s. 1998 – 1999
Scam bio con il Peeland College
Deurne ( Olanda)
DiM ino; Fregnan.
a.s. 1999 – 2000
Scam bio con il Pohjois –Savo Polytechnic
Varkaus (Finlandia)
DiM ino
a.s. 1999 – 2000
Alfano; Bruzzese; Cassani; Crudo; De Angelis;
Scam bio con il Lycée Louis Q uerbes
Rodez (Francia)
Della Bella; Duranti; Favata; Labricciosa; La
Torre; Lom bardo; M agugliani; Pirilli; Quaglia;
Raim ondi; Ravani; Savona; Tropeano; Turconi.
– 2001
Della Bella; M agugliani; Quaglia; Raim ondi;
Scam bio con il College Saint – Augustin
Enghien (Belgio)
Tropeano.
2000 – 2002
a.s. 2001
Scam bio con il M esa Com m unity College di
M esa ( Arizona)
Della Bella
Scambio con il Peeland College di Deurne (Olanda)
Durante l’anno scolastico 1998/99 la classe ha partecipato allo scam biocon studenti del Peelland College di Deurne,
cittadina olandese dove gli studenti hanno soggiornato, ospiti presso l e f am iglie dei loro coetanei, per otto giorni,
partecipando attivam ente ad una serie di iniziative didattico- culturali.
Per tale scam biolacl asse ha preparato un questionario sul tem a «Pregiudizi e stereotipi», sul quale si sono poi confrontati
con i coetanei olandesi durante due incontri presso la scuola partner. Sono stati preparati alcuni lavori che illustravano gli
aspettipiùsignificativi della nostra zona e delle città mete di visita durante il soggiorno degli olandesi in Italia. Gli studenti
hanno inoltre prodotto un lavoro di raccolta dati relativi ad interviste ai passanti nel centro di Busto sulla conoscenza della
realtà e della cultura olandese, realizzate con i com pagni olandesi.
La classe ha offerto ospitalità agli studenti di Deurne, con i quali ha condiviso alcune esperienze form ative: partecipato alle
attività di progetto in Istituto e fuori, visita aziendale seguita da un report realizzato in lavori di gruppo, visite guidate a
M ilano e Venezia.
Scambio con il College Saint- Augustin di Enghien (Belgio)
Nel corso dell’anno scolastico 2000- 2001, sette allievi hanno partecipato ad uno scam bio in lingua francese con il College
“Saint - Augustin”di Enghien (Belgio) che si è articolato in due distinti m om enti:ilprim o,dal 1/11/2000 al 14/11/2000, ha
visto il soggiorno degli studenti italiani in Belgio m entre il secondo, dal 23/03/2001 al 30/03/2001, ha visto la presenza degli
studenti belgi in Italia. Tale attività non solo ha favorito l’apprendim entodi una lingua straniera, ma ha offerto la possibilità
di venire a contatto con una cultura e m odi di vita differenti.
Tale scam bio, i nseritonel PEE (Progetto Educativo Europeo) – E. N. R.I (European National and Regional Identities), si
propone di prom uovereuna partecipazione attiva dei giovani europei i n u n a s o c i e t à a p e r t a , m ulticulturale ed orientata in
cam po internazionale.
Gli studenti, pertanto, hanno lavorato attivam ente al progetto educativo “Immigration-Intégration”, tem a d'interesse com une.
Scambio con il M esa Community College diM esa ( Arizona)
A tale esperienza ha partecipato, insiem e ad altri studenti dell’istituto, lo studente Della Bella Andrea. Dal punto di vista
linguistico l o s c am bio é s t a t o m oltoim portanteper rafforzare l’abilità di co
m prensionee di esposizione dell “ A
m ericanEnglish” sia in fam iglia che a scuola. Oltre alla ricaduta linguistica, questo scam bioha dato l’opportunità al ragazzo di
confrontarsi con un sistem a linguistico scolastico diverso dal proprio e le visite d’istruzione al Grand Canyon e al Sonora
Desert M useum gli hanno perm esso di entrare in contatto diretto con l’am biente degli Altopiani Nord A
m ericani.
Scambio con“ Lycée Querbes” di Rodez
L’ attività di scam bio, realizzata da 19 alunni durante il terzo anno con una classe parallela del “Lycée Querbes” di Rodez in
Francia, ha contribuito a m aturare il loro spessore interculturale e a migliorare loro com petenzacom unicativa. Gli alunni
hanno partecipato attivam ente ad una serie di iniziative didattico- culturali.Laperm anenza nella città di Rodez, dove hanno
soggiornato per sei giorni dal 12 al 17 dicem bre 1999 presso le fam iglie dei loro coetanei francesi, è stata preceduta dalla
visita di un giorno alla città di Nîm es, ricca di testim onianze artistiche della Ro
m a antica.
P e r t a l e s c am bio hanno preparato un lavoro sul tem adell’imm i grazione italiana in Francia, il cui fine è stato quello di
sensibilizzarli alle difficoltà che i nostri connazionali avevano dovuto affrontare in passato per garantire a sé e alla propria
fam iglia i mezzi di sussistenza. Il lavoro è stato poi confrontato con quello della scuola francese durante un incontro dibattito
con gli allievi del “Lycée Querbes”. Sono stati inol tre allestiti dei cartelloni che illustravano gli aspetti più significativi della
città di Busto.
Durante i giorni passati a scuola gli alunni italiani hanno avuto la possibilità di frequentare delle lezioni che hanno perm esso
loro di operare confronti con la propria realtà scolastica, sia nei m etodi sia nei contenuti.
Durante la seconda fase dello scam bio essi hanno offerto ospitalità agli studenti di Rodez con i quali hanno condiviso altre
esperienzeform ative quali la frequenza di lezioni in Istituto, i n incontri-dibattito, visite guidate a Milano e al Lago Maggiore
(Stresa, Isola Bella, Santa Caterina del Sasso). Per questa occasione hanno preparato un opuscolo, offerto poi agli studenti
francesi, in cui venivano descritti in lingua le città e i luoghi della Lom bardia,m ete delle visite guidate.
Tutti gli alunni si sono im pegnati adeguatam ente nella preparazione dell’attività di scam bio e, nel com plesso, l’esperienza ha
prodotto negli allievi una crescita um ana e culturale.
CERTIFICAZIO NI LI N
G U
ISTIC
H E
Nell’am bito del Progetto Lingua 2000, l’Istituto ha offerto la possibilità di conseguire una serie di certificazioni linguistiche
in collaborazione con laUniversity of Cam bridge, i l Centre Culturel Français e i l G oethe Institut Hanno aderito al
progetto:
PET
Bruzzese; Cassani; Crudo; Della Bella; Duranti; Favata; Fregnan; Labricciosa; La
Torre;M agugliani; Quaglia; Raim ondi; Ravani; Tropeano
FCE
Crudo; Della Bella; Duranti.
A1 – A2
Alfano; Cassani; Crudo; Della Bella; La Torre; Lom
A3
Crudo; La Torre; Lom bardo;M agugliani; Pirilli
A4
Crudo; La Torre; Lom bardo; Pirilli
INGLESE
FRANCESE
bardo;M agugliani; Pirilli; Ravani
RELIG IO NE
prof.G asparina Belvisi
Gli obiettivi form ativi perseguiti nell’am bito dell’attività didattica
OBIETTIVI
* ConoscereD’APPRENDIMENTO
il problem a dell’esistenza
E LIVELLO
di Dio nellaMEDIO
ricerca dell’uo
DI PRESTAZIONE
m o e nella rivelazione
DELLA
divina.
CLASSE
* Saper analizzare fatti attuali inerenti la vita della Chiesa locale e universale, esponendo il proprio
* giudizio critico e personale.
* Saper cogliere le valenze religiose presenti nella storia e nella cultura contem poranea.
* Saper cogliere le im plicazioni etiche dell’adesione al cristianesim o.
* Saper utilizzare in m odo corretto docum enti del M agistero e fonti varie.
* Consolidare negli allievi l’acquisizione degli atteggiam enti giusti per la ricerca personale: lealtà nei
Obiettivi
* confronti
trasversali
della verità,
e ruolo
capacità
specifico
d’ascolto,
della disciplina
di riflessione personale e di confronto, acquisizione del
* senso del lim ite, rispetto e tolleranza.
* Portare gli allievi ad una conoscenza critica del fatto religioso nella sua globalità, per renderli
* autonom i e consapevoli delle proprie scelte di vita.
La classe ha sem prem ostrato un valido interesse per la disciplina ed ha partecipato alle lezioni in modo costruttivo e in molti
Livello
casi
propositivo,
medio dirivelando
prestazione
un buon
della senso
classecritico riguardo gli argom enti trattati.
E’ stato così raggiunto un livello m edio decisam ente buono.
M ETO D
O L
OG IA D’INSE
G NAM ENT
O
Il criterio didattico adottato è quello della prospettiva antropologico/storica, scelto tra quelli indicati dai nuovi program mi per
l’insegnam ento della Religione Cattolica proposti dall’Ufficio Catechistico Nazionale.
Si è cercato di risvegliare negli alunni i grandi interrogativi che suscitano la dom anda religiosa, per poi svolgere la tem atica della
rivelazione cristiana, in relazione con i suoi sviluppi storici, culturali, sociali ed etici.
Grande spazio è stato dato alla discussione, per perm ettere agli allievi di esprim ere le proprie opinioni e per sviluppare la capacità di
confronto e d’accettazione delle idee diverse da quelle personali.
Com em odo di verifica sono stati considerati gli interventi degli allievi stessi, cui si sono aggiunti elaborati personali e brevi test.
DESCRITT
O RI DELLA VALUTAZIO NE, ARTIC
O LAZIO NE DEI LIVELLI E C
O RRISP
O NDENZA
LIVELLI/V
O T
O
Conosce il problem a di Dio nella cultura contem poranea in m odo:
1. lacunoso
2. parziale
3. adeguato
4. preciso
5. c om pleto
Com prende il valore delle proposte etiche e le loro im plicazioni antropologiche in m odo
1. parziale
2. im preciso
3. essenziale
4. preciso
5. com pleto
Analizza i fatti della storia e della cultura contem poranea sapendoli rapportare ad un m essaggio religioso in m odo:
1. inadeguato
2. parziale
3. adeguato
4. preciso
5. com pleto
LI VELLO
1
2
3
4
5
VOTO
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
ottim o
Stru
m enti didattici
PROGRAMMA
Libro
di testo: PAJER,
D’INSEGNAMENTO
Religione, SEI
Docum enti del M agistero ecclesiale
Bi bbia
Videocassette inerenti gli argom enti trattati
Brani d’autori vari
Affettività
Sessualità
Programma svolto
La sessualità nella Bibbia
Il Cantico dei Cantici
Convivenza e m atrim onio
Il sacram ento del M atrim onio
Contraccezione e m etodi naturali
Paternit àem aternità responsabile
L’etica della sessualità
Che lavoro farò da grande?
Le caratteristiche del lavoro
Il valore del lavoro nella Bibbia
Il lavoro nel m ondo e la m otivazione etica
L’etica
La coscienza
La legge naturale
La legge cristiana: com andam enti e precetto dell’am ore
Testim oni di Cristo nel m ondo d’oggi: interviste a credenti che rendono visibile la loro fede negli am biti più vari
I giovani e le loro attese
ITALIAN
O
Prof. LAN
G
E'M ariaM addalena
O biettivi di apprendim ento e livello m edio di prestazione
Gli obiettivi decisi all’inizio del corrente anno scolastico con i colleghi di disciplina sono stati sostanzialm ente raggiunti a
livello di piena accettabilità da quasi tutta la classe. Le alunne, pertanto, sono in grado di:
conoscere le problem atiche trattate, i testi letti e analizzati, i profili degli autori, le caratteristiche specifiche dei generi
letterari, gli aspetti essenziali dei m ovim enti culturali;
c om piere analisi differenziate secondo i testi e individuare la funzione com unicativa;
riconoscere i m odelli culturali caratterizzanti le epoche prese in considerazione;
riconoscere elem enti di continuità e di innovazione nella storia delle idee;
confrontare prodotti di uno stesso genere distanti nel tem po e riconoscere persistenze e variazioni;
ricostruire attraverso analisi, confronti e sintesi, l'evoluzione diacronica dei m ovim enti e delle epoche;
ricostruire l'iter evolutivo sia stilistico sia ideologico di un autore in rapporto alla sua form azione e alla tr adizione;
giungere a m otivare correttam ente i propri giudizi critici;
produrre elaborati a carattere letterario, storico e di attualità;
c om porre saggi brevi e testi di diversa tipologia.
L’interesseel’im pegno sono stati discontinui per buona parte degli allievi, durante tutto l’arco dell’anno ; chi ha lavorato con
m aggior serietà e continuità ha saputo raggiungere una preparazione globalm ente discreta in quanto pienam ente accettabili
risultano i livelli di conoscenza e di com prensionedelleproblem atiche affrontate, discretam ente articola la esposizione orale.
M eno v a l i d a l a q u a l i t à d e l l a p r o d u z i o n e s c r i t t a c h e si attesta , m ediam ente, su valori di sufficienza: generalm ente
l’esposizione è corretta , le conoscenze adeguate anche se non sem pre ben sviluppate e organizzate; in alcuni allievi
perm angono alcune incertezze nel rielaborare e nell’esprim ersi in modo efficace. E’ da rilevare che nel corso dell’anno tutti
si sono m ostrati più m otivati allo studio , cercando di giungere ad una lettura attenta
Sulla base di tali considerazioni posso afferm are che il livello m edio di prestazione raggiunto è vicino all’accettabilità.
Si è privilegiata
Metodologia
di una
insegnamento
conoscenza non nozionistica dei contenuti dei fenom eni letterari trattati nel piano di lavoro, cercando di
avviare gli alunni a riconoscere i modelli culturali delle diverse epoche, a inquadrarli nei diversi contesti socio-culturali, a
individuare e com m entare le caratteristiche dei due generi letterari prevalentem ente presi in es am e: la lirica e il rom anzo.
La lezione frontale è stata utilizzata am piam ente per introdurre la varie unità, per raccordarle, per operare sintesi; l'analisi
testuale è stata svolta quasi totalm ente in classe.
Il program m a, suddiviso in unità didattiche im postate sia per autore sia per generi sia per problem atiche, ha reso possibile
approcci metodologici diversi: analisi testuale, analisi interpretative, riflessioni sul mom entostorico- culturale. Le unità scelte
sono incentrate su figure ritenute particol arm ente significative od em blem atiche(Leopardi, Pascoli, D'Annunzio, Pirandello,
Ungaretti); sull’evoluzione del rom anzo dall’Ottocento al Novecento e della lirica del prim o novecento . Gli alunni sono stati
poi stim olati alla lettura individuale che in qu estoultim o anno ha seguito il criterio dell’approfondim entodi alcuni punti
nodali del program m a: è stata sollecitata la lettura integrale de" I Malavoglia", "Il Fu Mattia Pascal" o di “ Uno, nesuno,
centom ila”.
Quasi tutta la classe ha assistito con int eresse ad uno spettacolo pirandelliano, “ Sei personaggi in cerca d’autore” presente
nella program m azioned’istituto. I nfine la collega Morazzoni ha svolto un ciclo di lezioni riguardanti la situazione del
r om anzo oggi, con particolare riguardo ai narratori” cannibali”, alla scrittura “ film ica”.
N o n s i è r i t e n u t o o p p o r t u n o r i p r e n d e r e l o s t u d i o d e l l a D i v i n a C om m edia, a cui n e g l i a n n i precedenti è stata dedicata
significativa attenzione, offrendo agli allievi un saggio delle problem atiche delle tre cantiche.
La verifica del processo insegnam ento- apprendim ento è stata attuata tram ite l a d i s c u s s i o n e del lavoro dom estico,
interrogazioni di diversa portata; al term ine di una o più unità didattiche si sono svolte prove scritte. Secondo l e
raccom andazioni del Ministero si è rivolta particolare attenzione alle nuove tipologie previste per l'esam edi Stato (analisi del
testo, saggio breve), senza tuttavia trascurare quelle tradizionali.
Le alunne sono state spesso sollecitate , nella trattazione di una problem atica, a operare i necessari collegam enti con le altre
discipline.
Tutti gli alunni hanno letto un rom anzo d’autore contem poraneo.
Valutazione
La
valutazione finale ha tenuto conto dell’im pegno,dellaprogressionenelpercorsoform ativo,delm etodo di studio oltre che
dei descrittori e dei livelli stabiliti concordem ente, nelle apposite riunioni disciplinari , ed approvati dal consiglio di classe.
ATTIVITA’ INTE
G RATIVE
In data 14 maggio 2002 verrà effettuata una visita guidata al Vittoriale per far prendere coscienza dei m oltiaspettidella
personalitàdannunziana:l’estetism o,la retorica patriottica, l’intreccio letteratura- vita.La visita si è sem pre rivelata efficace
per educare alla lettura del m onum ento e per riesam inare direttam ente l’analisi di alcuni m om enti della storia nazionale.
PR
OG
DESCRITTORI E LIVELLI
PR
O DUZIO NEO RALE: Saper c om unicare i n m odocoerentedim ostrando padronanza degli strum enti
letterari
CONOSCENZA
LI VELLI:
1. – Non conosce i testi letti e analizzati, i profili degli autori, gli aspetti essenziali dei
m ovim enti culturali; non conosce le strutture m etriche e le principali figure retoriche
2. – Conosce i n m odofram m entario e c o n f u s o t e s t i e a u t o r i , m ovim enti culturali,
strutturem etriche e principali figure retoriche
3. – Conosce i fondam entalicaratteridi o p e r e e a u t o r i e i m odelli letterari e retorici
nelle loro linee essenziali
4. – Conosce con am piezza di riferim enti i t e s t i e g l i a u t o r i , c h e s a c o l l o c a r e c o n
precisione nel contesto socio culturale
5. – Conosce con sicurezza e in modo approfondito modelli culturali, elem enti di
continuità e di sviluppo nella storia delle idee e dei generi letterari
CO
M PETENZA LETTERARIA
LI VELLI:
1. – Non sa riconoscere elem enti costitutivi dei testi letterari, non è i n g r a d o d i
c om piere analisi differenziate secondo i testi; non sa collocare testi e autori nel loro
contesto socio - culturale
2. – Anche guidato, sa riconoscere solo gli elem enti più sem plici di un testo o di un
problem a letterario m a non è in grado di collocarli nel contesto socio- culturale
3. – Se guidato, sa riconoscere elem enti essenziali di u n t e s t o o di un problem a
letterario, ricostruire con coerenza il messaggio dell’opera e dell’autore, cogliere
analogie e differenze tra opere e autori
4. – S a c om piere con una certa autonom ia analisi differenziate secondo i testi, collocare
autori e opere nel loro contesto socio culturale
5. – Sa organizzare con autonom ia e senso critico analisi approfondite di autori e
m ovim enti; sa sviluppare valutazioni personali con efficacia e coerenza
ESPOSIZIONE
LI VELLI:
1. - Si esprim e i n m odo disorganico e scorretto; non ha la minim acom petenza del
linguaggio letterario
2. – Si esprim einm odo framm entario e im proprio
3. – Sa esporre in m odo corretto, m a non sem pre con proprietà term inologica
4. – Sa esporre con fluidità e com petenza
5. – Sa padroneggiare gli elem enti d e l l a c om unicazione letteraria, esprim endosi in
m odo organico e personale
PR
O DUZIO
SCRITTA:
NE
Saper com unicare producendo testi scritti in m odo pertinente e organizzato
R
A
MM
A
L’ETA' DEL O
R M ANTI CIS
M O :M anzoni, uno scrittore rom antico
Cenni alle poetiche e ai generi (ripresa di tem i svolti nell’anno passato). Lettura e confronto tra pagine antologiche
AM
.
anzoni
Lettre a M . Chauvet : rapporto storia poesia
Adelchi “ Il viaggio del diacono Martino” “ Soffri e sii
grande” ; “M orte dl Adelchi “.
“ Il cinque m aggio”
René “Un eroe m alinconico”(cenni)
I P r om essi Sposi: disegno generale dell’opera, sistem a
dei
personaggi,
tecniche
narrative,
storia,
natura,società,concetto di provvidenza, il sugo della
storia.
Analisi dell’introduzione e di alcuni capitoli esem plari::
I, V, IX- X, XXI, XXII, XXXV, XXXVIII
R. Chateaubriand
AM
. anzoni
IL R
O M ANZO D
O P
O M ANZO NI FI N
O A FINE SEC
O L
O.
Caratteri generali dell’età del Positivism o.L’esperienza scapigl iata di Tarchetti.Il rom anzonaturalista. V e r g a e i
M alavoglia
E. Z o l a
Il rom anzo sperim entale: brano antologico
“M ASTRO DON Gesualdo” tram a e cenni generali
““IFosca”
Malavoglia
cap.15°,33°
.Lettura integrale. Il sistema dei personaggi e la struttura del romanzo. Lo stile
G.Tarchetti
I.
Verga
Notturno”
““IlIlPiacere”
Ritratto
d’ esteta
Scrivo sull’acqua
“ Le
“ Ilvergini
com pagno
delledagli
rocce” Difendete
Il sogno dell’arte
la bellezza
occhi senza ciglia”
G. D’Annunzio
RITRATT
O
D’AUT
O
RE:
Giacom o Leopardi. Una vicenda biografica tra dolore e conoscenza. L’evoluzione del pessim ism o leopardiano.
“Zibaldone”
L’indefinito è il fascino dell’antico
“ Pensieri”
LI VELLI:
1.
2.
3.
4.
5.
– Produrre testi poco coerenti e disorganici, m ostrando conoscenze scarse e confuse
espresse in form a scorretta
– Produce testi utilizzando conoscenze abbastanza pertinenti, m alim itate ed esposte
inm odo elem entare e scorretto
– Produce t e s t i m ostrando nel c om plessoconoscenze pertinenti e organizzate; si
esprim e con correttezza, anche se non sem pre con proprietà
– Produce testi am piam ente articolati, sostenuti da argom entazioni coerenti esposte
in form a scorrevole e appropriata
– Produce testi elaborati in modo personale, con ricchezza di d o c um entazione e
validi contributi critici; utilizza con sicurezza linguaggi specifici
Libri di testo e altri m ateriali
Di Sacco- Cam isasca- Serìo “ Scritture” vol.2° e vol.3° tom
Fotocopie
o 1° e 2°
Bruno M ondatori
VI,LXXXII
"Canti"
Il passero solitario
La sera del dì di festa
Il Sabato del vi llaggio
A se stesso
La Ginestra (vv. 1- 110; 297- 327)
"Operette morali"
Dialogo di Colom bo e Gutierrez
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di un venditore di alm anacchi e d'un passeggere
IL DECADENTIS
M O E I SU
O IM ITI NELLA P
O
C. Baudelaire
ESIA
Gli allievi hanno letto ,in versione integrale, “Il fu Mattia Pascal”o “ Uno nessuno centom ila”Conosconointegralm ente “I sei
personaggi in cerca d’autore”( buona parte della classe ha assistito allo spettacolo in scena al Teatro Strehler
Spleen
Corrispondenze
L’albatro
Arte poetica
P. Verlaine
Italo Svevo
"Una vita"
L’inetto e il lottatore
"Senilità"
Tram a,sistem a dei personaggi
"La coscienza di Zeno"
Scrittura e m enzogna
Prefazione
La m oglie sana
G . D’ Annunzio
Canto Novo
Falce di luna calante
M aia
La quadriga imperiale
Alcyone
La Sera fiesolana
Am ezzodì
M eriggio ( scelta)
I pastori
G. Pascoli
"M yricae"
Lavandaie
L’assiuolo
Il lam po
Arano
X Agosto
"Canti di Castelvecchio"
La tovaglia
Lam ia sera
LA LIRICA DELLA PRIM AM ETA’ DEL N
O VECENT
O . Due casi em blem atici: Ungaretti e Saba.
Le possibilità di far poesia. IL dolore e l’am ore. I l confronto con M ontale
E.M ontale
"Ossi di seppia"
Non chiederci la parola
M eriggi are palliIdo e assorto
“Satura”
Ho sceso dandoti il braccio
U. Saba
"Il Canzoniere"
“La capra”
“Città vecchia”
“ A
m ai”
“Trieste”
"Prose"
"La poesia onesta"
Ed am ai nuovam ente
“Prose”
Il fanciullino: cap. I, III, XI
LE AVAN
G
UARDIE P
O
ETI C
H
E DEL PRIMO
O
N
VECENT
O
G . Ungaretti
Per una definizione di poesia
“Allegria"
Veglia
Il porto sepolto
Sono una creatura
S.M artino del Carso
La rottura con la tradizione: la condizione crepuscolare, la rivolta futurista
M arinoM oretti
Lanon
Io
lirica
hod’area
nulla dacrepuscolare
dire
G. Gozzano
Totò M erum eni
"Il dolore"
Tutto ho perduto
“ La preghiera”
"La terra promessa"
Ultim i Cori per la terra prom essa
"Dialogo"
12 settem bre 1966
La lirica d’area futurista
F. T.M arinetti
M anifesto del Futurism o
Zang Tum b Tuuum : bom bardam ento
C. Govoni
Il Palo
m baro
IL NE
O
LA NARRATIVA DEL PRIMO
O
N
VECENT
O . LA DISS
O LUZIO NE DEL PERSO
PIRANDELL
O E SVEV
O
Cenni al clim a culturale d’inizio secolo. Le novità del rom
strutture narrative nell’opera di Pirandello e Svevo.
Luigi Pirandello.
“L’ U
m orism o” Il progetto d’una letteratura um oristica
“ Uno nessuno centom ila” Non conclude
NAG G IO NELL’O
PERA DI
anzo del Novecento. La crisi del personaggio e delle
REALISMO .
Cenni al clim a storico e alla nuova figura dell’intellettuale. Il dibattito del Politecnico. Il neorealism o attraverso le
pagine di alcuni autori esem plari
I. Calvino
“Il sentiero dei nidi di ragno” Prefazione
C. Pavese
“La casa in collina”
La pagina conclusiva
E. Vittorini
“Uom ini e no”
V.Pratolini
“Il quartiere
B. Fenoglio
Il partigiano Johnnj
I m orti di Largo Augusto
ST
O
PR
O
RI A
F. LAN
G
E'M ariaM addalena
fotocopia
L’arresto di Ettore
Gli obiettivi individuati ad inizio d’anno, com e deciso nel consiglio di classe e con i colleghi della disciplina si possono dire
Obiettivi di
generalm
ente
apprendimento
raggiunti. Essi sono
e livello
i seguenti:
medio di prestazione dell a classe
conoscere gli elem enti fondam entali dell'evoluzione politica, econom ica, sociale e culturale di fine Ottocento e del
Novecento;
utilizzare con proprietà lessico e concetti significativi;
contestualizzare un evento;
costruire sequenze tem porali cronologiche e sequenze causali;
identificare som iglianze e differenze, continuità e rotture;
operare collegam enti interdisciplinari;
esporre, argom entando, le problem atiche trattate nelle varie unità didattiche.
La classe ha m ostratoper l a m ateria un accettabile interesse che si è tradotto in un rendim entomediam ente più che
sufficiente;alcune allieve hanno evidenziato, oltre ad uno studio ben organizzato,discrete capacità di analisi e confronto sugli
argom entifondam entalidelprogram m a;l’im pegno è stato accettabile com e la partecipazione. In crescita nel corso dell’anno
l’interesse per l m ateria. I l m etodo di studio , è generalm ente ripetitivo ma ha perm essoun’assim ilazioneordinata delle
conoscenze ed una soddisfacente com prensione dei più significativi fenom eni storici.
Il livello di preparazione m ediam ente raggiunto è di piena accettabilità.
M etodologia di insegnam ento
Tutti gli alunni hanno acquisito interesse per la materia, intesa non com e susseguirsi di eventi e personalità più o meno
coinvolgenti, ma com e possibilità di riflessione s u i c am biam enti di istituzioni, ideologi e e m entalitàche perm ettono d i
m eglio com prendere situazioni del presente.
I n g e n e r e s i è p a r t i t i d a u n a l e z i o n e i n t r o d u t t i v a d i presentazione d e l l e c om ponenti f o n d am entali dell’unità didattica; è
seguita poi l’individuazione di elem entidi continuità e frattura fra le diverse U.D. Sotto la mia guida si è poi passati alla
lettura di docum entiessenzialiutiliall’approfondim entodi f o n d am entaliproblem atiche.Al lavoro dom esticoèstataaffidata
la lettura del libro di testo.
Il controllo del processo di apprendim ento è stato effettuato costantem ente attraverso interrogazioni, preparate dalla costante
verifica form ativa, basata su interventi e discussioni.
La valutazione è stata effettuata in base ad una serie di descrittori scelti di com une accordo con i colleghi della materia e del
Valutazione
consiglio di classe. La valutazione ha tenuto conto non solo delle conoscenze ed abilità acquisite, ma anche dell’im pegnoe
dell’evoluzione positiva evidenziata nel corso dell’anno.
CONOSCENZA:
LI VELLI:
1. - Non conosce gli avvenim enti e non è in grado di orientarsi né cronologicam ente né
nella dim ensione spaziale
2. - Conosce i fatti essenziali senza inquadrarli nelle strutture econom ico - sociali e
istituzionali
3. - Se guidato, descrive gli avvenim enti, orientandosi nelle strutture spazio - tem porali
4. - Conosce con sicurezza gli avvenim entie la loro collocazione spazio- tem porale,
inquadrandoli nelle strutture econom ico - sociali e istituzionali
5. - Conosce i n m odoesauriente e a p p r o f o n d i t o l e strutture e c o n om ico - sociali e
politico - istituzionali in ordine al tem po e allo spazio
CO
M PETENZA STORICA:
LI VELLI:
1. - Non è i n grado di com prendere, definire e usare i n m odo appropriato i
m acroconcetti della storia generale e i concetti ordinatori e classificatori
2. - E’ in grado di usare solo in modo approssim ativo e incom pletoim acroconcetti e i
concetti ordinatori e c l a s s i f i c a t o r i ; n o n è i n g r a d o d i riconoscere la relazione e la
distinzione tra fatti e problem i né di collocare i di versi avvenim enti s u l p i a n o
sincronico e/o diacronico
3. - Dim ostra di avere un’idea sufficientem ente chiara dei macroconcetti e dei concetti
ordinatori e classificatori; s e g u i d a t o s a d i s t i n g u e r e t r a f a t t i e p r o b l em i e operare
nessi tra analisi diacronica e analisi sincronica
4. - Com prende in m odo esauriente i m acroconcetti e i concetti ordinatori e
classificatori ed effettua analisi com plete dei diversi fenom eni storici
fattori di m utam ento e di persistenza; sa argom entare in m odo problem atico
ESPOSIZIONE:
LI VELLI:
1.
2.
3.
4.
5.
- Siesprim e in modo disorganico e contraddittorio; non usa la term inologia specifica
della disciplina
- Si esprim einm odo poco chiaro, con scarsa proprietà term inologica
- Si esprim einm odo coerente e corretto, m a non sem pre con proprietà term inologica
- Conosce e usa la term inologia specifica esponendo con fluidità ed organicità
- Sa padroneggiare con sicurezza la term inologiaspecifica,esprim endosi i n m odo
organico e personale
Libri di testo ed altri m ateriali
M anzoni- Occhipinti
“ I territori della storia” vol 3°tom o 1° e 2°
PR
OG
R
A
MM
Einaudi
A
* L’età dell’im perialism o :dal 1871 al 1914..
La c onflittualità tra gli stati, l’espansione coloniale, la grande depressione e le trasform azionidelcapitalism o,le tensioni
sociali. Le interpretazioni dell’im perialism o.
1. L’Inghilterra liberale ed im periale.
2. La Francia della Terza repubblica tra tensioni interne e politica coloniale.
3. La Germ ania da Bism arck alla Prim a guerra m ondiale, attraverso l’età guglielm ina.
La politica coloniale.
4. I cam biam enti nel m ondo socialista ed operaio dopo la Seconda Internazionale. Il pensiero
sociale della Chiesa: la Rerum Novarum .
5. L’Italia da Depretis alla crisi di fine secolo. L’avvento di Giolitti: le aperture e i lim iti del suo program m ariform ista.
I vecchi e i nuovi problem i della politica italiana. La crisi del sistem a giolittiano. L’entrata in guerra dell’Italia.
* Ilm ondo in guerra
1.Le cause della 1^ guerra m ondiale. Le nuove caratteristiche del conflitto: la dim ensionem ondiale, il peso delle tecno
logie, il ruolo delle m asse.
2.L’Italia dalla neutralità all’intervento.
3.La svolta del 1917
4. Gli anni della crisi e il tentativo di porre fine "all’inutile strage.La conclusione del conflitto e le paci.
*
1.
2.
3.
4.
5.
6.
*
1.
2.
3.
4.
Ilm ondo tra le due guerre. La nascita dei totalitarism i.
La Russia dalla rivoluzione socialdem ocratica alla presa di potere bolscevica. La R u s s i a d a l l a N E P a l t r i o n f o d i
Stalin.
Le dem ocrazie liberali europee nel prim o dopoguerra: Gran Bretagna e Francia affrontano i problem i sociali ed
econom ici. L’im patto della crisi del ’29.
La Germ ania della repubblica di W eim ar: dalla socialdem ocrazia alle tendenze rivoluzionarie e alla ripresa della
destra nazionalista. Il nazism o al potere: le tappe dell’ascesa, l’ideologia, la politica estera.
L’Italia nel prim o dopoguerra: le tensioni politico sociali, i problem i econom ici della riconver sione e il biennio
rosso. I program m i d e i p a r t i t i d i m a s s a . L a c r i s i d e l g o v e r n o l i b e r a l e e l e i n c e r t e z z e d e l l e f o r z e d i opposizione.
L’avvento al potere del fascism oela sua transizione verso il regim e: nasce lo stato totalitario
La guerra di Spagna :dalla repubblica al franchism o.
La c r i s i d e l 2 9 i n U . S . A . I l N e w D e a l : R o o s v e l t e d i l n u o v o p r o g r am m adi ripresa econom ica nel rispetto della
dem ocrazia.
La seconda guerra m ondiale I problem i politici,econom ici e sociali fino agli anni settanta
Le cause d e l l a 2 ^ g u e r r a m ondiale. Lo scenario internazionale. I prim i d u e a n n i d e l c o n f l i t t o , i c om prom essi
diplom atici. La guerra parallela dell’Italia.
L’allargam ento planetario del conflitto. Giappone, U.S.A ed U.R.S.S nel conflitto. La guerra d’Africa. Lo sbarco in
Sicilia. L’arm istizio.
Gli ultim i anni di guerra dal 1943 al 1945. La Resistenza italiana. L ’azione popolare di fronte alla "strategia del
terrore nell’Italia occupata"(Klinkham m er), il problem a della Resistenza com eguerra civile(analisi di brani di
Pavone).L’olocausto e la m em oria. Gli esiti della guerra..
La spartizione del mondo dopo il congresso di Jalta. La guerra fredda: basi ideologiche e prim i scontri: la questione
di Berlino, l’U.R.S.S e il controllo sui paesi dell’Est europeo. La cr eazione dell’ONU.
5.
L’econom ia dopo la guerra: dalla ricostruzione al Piano Marshall, ai prim iorganism i di collaborazione econom ica
europea.
*
1.
L’Italia dal dopoguerra agli anni del “boom ” econom ico
I primi governi dopo la liberazione, l a s c e l t a d e l l a r e p ubblica, la Costituente. I principi fondam entali della
Costituzione.
I cam biam enti politici ed econom ici
2.
Prof. ALDENI Silvana
STORIA DELL’ARTE
O BIETTIVI DI APPRENDIM
ENT
O
FINALITA’ GENERALI
Inarm oniac on le finalità generali del curricolo ed in relazione con la cultura italiana e le letterature straniere, la storia e la
geografia, lo studio dell’arte concorre alla form azione personale e a quella professionale degli allievi con le seguenti finalità:
pro
m uovere la conoscenza ed il conseguente rispetto del patrim onio storico artistico am bientale sviluppare una lettura
corretta ed articolata dell’opera d’arte inserita in un percorso stilistico educare alla percezione della dim ensione storico
culturale dell’opera d’arte sensibilizzare all’im portanza del possesso d’un registro linguistico preciso
O BIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
1. Riconoscere tipi, generi, m ateriali e tecniche della produzione artistica.
2. Saper analizzare:
* le diverse parti strutturali ed il linguaggio form ale di un’opera architettonica
* icaratteriform ali dell’opera d’arte secondo il suo specifico linguaggio e com etestim onianza di un am
culturale.
3. Collocare l’opera d’arte nel contesto culturale in cui è stata prodotta e nelle sue aree di diffusione.
4. Individuare in un’ opera i tratti caratteristici dell’artista e gli eventuali m odelli di riferim ento.
5. Organizzare l’aspetto com unicativo utilizzando il linguaggio tecnico.
biente
O M PRESIO NE STO RIC
C
O - ARTISTICA
1. Non sa riconoscere gli elem enti costitutivi dei "m anufatti" artistici e non è in grado di com piere analisi differenziate.
2. Anche guidato, sa riconoscere solo gli elem enti più sem plici d i u n "m anufattoartistico"lim itandosi alla descrizione
superficiale.
3. Se guidato, sa riconoscere gli elem enti essenziali di un "m anufatto artistico", ricostruire con coerenza il messaggio
dell’opera e dell’autore, cogliere analogie e differenze.
4. Sa ricon oscere gli elem enti fondam entali d e i "m anufatti artistici" mettendoli i n r e l a z i o n e c o n i l s i g n i f i c a t o e i l
m essaggio dell’opera, sa com piere con una certa autonom ia analisi differenziate, collocando autori e opere nel loro
contesto socio-culturale.
5. Sa organizzare con autonom ia e senso critico analisi approfondite di autori e movim enti; si orienta con sicurezza e
c om petenza nell’am bitostorico- artistico relazionando gli aspetti stilistici, tecnici, culturali all’interno dell’opera
d’arte.
ESP
O SIZIO NE
1. Si esprim einm odo disorganico e scorretto, non ha la m inim acom petenza del linguaggio storico artistico
2. Si esprim einm odo framm entario e im proprio.
3. Sa esporre in m odo corretto, m a non sem pre con proprietà term inologica e fluidità
4. Sa esporre con fluidità e com petenza
5. Sa padroneggiare tutti gli elem enti della com unicazione artistica, esprim endosi in m odo organico e personale.
CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO
LIVELL
O
LIVELL
O M EDIO DI PRESTAZIO NE DELLA CLASSE
Gli studenti della cl asse 5BL conoscono gli artisti, le correnti e i m ovim entifondam entali dell’arte dell’ Ottocento sino alle
Avanguardie del Novecento.
S o n o i n g r a d o d i a n a l i z z a r e l e c om ponenti f o rm ali ( linee, colori, com posizione, configurazione spaziale, ecc..) dell’opera
d’arte, i materiali e le tecniche usate, di individuarne gli “scopi” com unicativi e di ricostruire il contesto in cui l’opera è stata
prodotta, di individuare alcuni collegam enti interdisciplinari.
Il loro metodo di lavoro è risultato ordinato e adatto a sviluppare le capacità di apprendere, selezionare ed organizzare i
contenuti. Mediam ente tutti i com ponenti hanno raggiunto gli obiettivi dell’analisi, alcuni (20 % della classe) anche della
sintesi e della riflessione personale. Pochi hanno sviluppato il senso critico. Tutti s o n o i n g r a d o d i e s p o r r e i n m o d o
sufficientem ente corretto utilizzando il lessico specifico.
Il livello m edio di com petenze conseguito è discreto
M ETO D
O L
OG IA DI INSE
G NAM ENTO
La c om unicazione didattica ha avuto com eprim arioo biettivo l’increm entodel coinvolgim entom otivazionale degli allievi
per favorire l’apprendim ento. Le scelte operative hanno privilegiato: a volte m etodi attivo- operativi ( dalla lettura e
discussione dell'opera, all’autore, al contesto) fondati sull’azione e la partecipazione attiva dell’alunno all’acquisizione della
conoscenza, a volte metodi trasm issivo-espositivi (lezione frontale e unidirezionale) per l’introduzione di un nuovo periodo
storico- artistico.
1
O
V
T
O
2
2
4
3
6
4
8
5
10
LIBRI DI TEST
O
Giorgio Cricco – Francesco P. Di Teodoro, Itinerario nell’Arte, Volum e 3, Ed. Zanichelli.
ATTIVITA’ INTE
G RATIVE
Visita alla m ostra Dalla Scapigliatura al Futurismo, presso Palazzo Reale diM ilano.
VALUTAZIO NE
Le verifiche orali e strutturat e hanno consentito di misurare e valutare la progressione dell’apprendim ento. Nella pratica
scolastica la valutazione ha avuto com e punto di partenza l’analisi degli elem entiform ali e strutturali di un’opera d’arte per
giungere alla com prensione del docu
m ento in una prospettiva storica.
Descrizione dei livelli di valutazione:
O N
C
O SCENZA:
1. Non conosce le opere e non è in grado di orientarsi né cronologicam ente né nella dim ensione spaziale.
2. Descrive solo superficialm ente le opere senza inquadrarle storicam ente e stilisticam ente.
3. Se guidato descrive le opere con sufficiente precisione collocandole nella giusta dim ensione storica o nel percorso
dell’artista.
4. Individua correttam ente gli elem enti espressivi fondam entali delle opere analizzate superando l’aspett o p u r am ente
descrittivo e ponendole in relazione con il contesto storico e con l’intera attività dell’artista.
5. C o n o s c e i n m odo esauriente e approfondito tanto i m olteplici aspetti espressivi presenti nelle opere considerate,
quanto l’intera attività degli artisti in relazione al contesto storico.
I LR
O M ANTICISMO
THÉODORE GÉRICAULT (1791- 1824)
- La zattera della M edusa
- Alienata con la m onom ania del gioco
EUGÈNE DELACROIX (1798- 1863)
- La Libertà che guida il popolo
FRANCESCO HAYEZ (1791- 1882)
- La barca di Dante
- La congiura dei Lam pugnani
- Pensiero m alinconico
- Il bacio
-M assim o D’ Azeglio
Programma d’esame
GI USEPPE PIER
M ARI NI
-teatro alla Scala
TURNER,CONSTABLE, FRIEDRICH e il paesaggio rom antico
GUSTAVE COURBET
-IL
LoREALISMO
spaccapietre
- L’atelier del pittore
- Le signorine sulla riva della Senna
GIOVANNI FATTORI (1825- 1908)
-ILCam
MOVIMENTO
po italiano allaDEI
battaglia
MACCHIAIOLI
di M agenta
- Soldati francesi del ’59
- La rotonda di Palm ieri
- Bovi al carro
- In vedetta
- La Libecciata
EDOUARDM ANET (1832- 1883)
-L’IMPRESSIONISMO
Colazione sull’erba
- Olym pia
- Il bar delle Follies- Bergères
CLAUDEM ONET (1840- 1929)
- Im pressione, sole nascente
- I papaveri
- La cattedrale di Rouen, pieno sole, arm onia blu e oro
- Lo stagno delle ninfee
- La Grenouillére
EDGARD DEGAS (1834- 1917)
- La lezione di ballo
- L’assenzio
- La tinozza
AUGUSTE RENOIR (1841- 1919)
- La Grenouillére
- Colazione dei canottieri
-M ulin de la Galette
- Bagnante seduta
PAUL CÉZANNE (1839- 1906)
POST-IMPRESSIONISTE
-TENDENZE
M ele, bottiglia,
schienale di sedia
- La casa dell’im piccato a Auvers
- I giocatori di carte
- La m ontagna Sainte- Victoire
GEORGES SERAUT (1859- 1891)
- Un dim anche aprè-m idi à l’Île de la Grande Jatte
- Le chahut
- Une baignade à Asnieres
PAUL GAUGUIN (1848- 1903)
- L’onda
- Il Cristo giallo
- Aha oe feii? (Com e! Sei gelosa?)
- Da dove veniam o? Chi siam o? Dove andiam o?
VINCENT VAN GOGH (1853- 1890)
- I m angiatori di patate
- Autoritratto con cappello di feltro grigio
- Il ponte di Langlois
- Veduta di Arles con iris
- Cam
po di grano con volo di corvi
W illiam sM orris
ART NOUVEAU
Victor
Horta
La Secessione viennese
GUSTAV KLIM T
- Giuditta
- Attesa
- La culla
M UNCH
-L’ESPRESSIONISMO
Il grido
E IL GRUPPO DI BRÜCKE
- Pubertà
- Sera nel corso Karl Johan
- La fanciulla m alata
ERNST LUD
W I G KIRCHNER
- Cinque donne per la strada
ERICH HECKEL
- Giornata lim pida
M IL NOLDE
E
- Ballerina
I
-
FAUVES EH ENRIM
Donna con cappello
La stanza rossa
Pesci rossi
Nudo rosa
ATISSE (1869- 1954)
I L CUBIS
M O E PABLO PICASSO (1881- 1973)
-LE
Poveri
AVANGUARDIE
in riva al m are ARTISTICHE DEL '900
- Fam iglia di acrobati con scimmia
- Les dem oiselles d’Avignon
- Ritratto di A
m broise Vollard
- Natura m orta con sedia im pagliata
- I tre m usici
- Guernica
U BERTO BOCCIONI (1882- 1916)
M
TOMMASO
MARINETTI (1876-1944) E L’ESTETICA FUTURISTA
-FILIPPO
La città che
sale
- Stati d’anim o: Gli addi i (II° versione)
- Form e uniche della continuità nello spazio
GI A C O
M O BALLA
- Dinam ism o di un cane al guinzaglio
HANS ARP
-ILRitratto
DADAdi Tristan Tzara,
M ARCEL DUCHA
M P
- Fontana, Ready-m ade: orinatorio in porcellana,
- L. H. O. O. Q., la Gioconda con i baffi, 1919
M AN RAY
- Cadeau, ferro da stiro con 14 chiodi saldati sulla piastra, 1917
JOANM IRÓ (1893- 1983)
-L’ARTE
Orto conDELL’INCONSCIO:
asino
IL SURREALISMO
- Il carnevale di Arlecchino
- Dipinto da un collage, 1933
- La scala dell’evasione
- Blu III , 1961
CLASSICISMO E PURISMO IN FRANCIA : BALTHUS
L'ARTE INFOR
M ALE
TENDENZE
LA
POP ART:ARTISTICHE
ROY LICHTENSTEIN,
DEL SECONDO
ANDYWDOPOGUERRA
ARHOL
SALVATOR DALI'
- Giraffa infuocata
- Costruzione m olle con fave bollite
- L'enigm a senza fine
- Sogno causato dal volo di un'ape
M AX ERNST
- La vestizione della sposa
VASILIJ KANDINSKIJ (1866- 1944)
BLAUEazzurro
REITER
-DER
Il cavaliere
- La varietà della vita
- Senza titolo, 1910
- Com posizione VI
- Alcuni cerchi
PAUL KLEE (1879- 1940)
- Il fohn nel giardino di M arc
- Adam o e la piccola Eva
-M onum enti a G., 1929
PIETM ONDRIAN
- L'albero e le sue trasform azioni
- Com posizione n.10
- Com posizi one in rosso blu e giallo.
L' ESPERIENZA DEL BAUHAUS
IL
IN ARCHITETTURA
LE RAZIONALISMO
CORBUSIER
- Villa Savoye
- Unità di abitazione di M arsiglia
- Progetto urbanistico per Chandigarh
- Cappella di Notre - Dam e du Haut
- Robie Hause, Chicago
LLOYD
-FRANK
Casa sulla
cascata,WRIGT
Bear RunE L'ARCHITETTURA ORGANICA
- R. Guggenheim m useum , New York
- Casa del fascio, Com o
RAZIONALISMO DI GIUSEPPE TERRAGNI
- Palazzo di Giustizia,M ilano
MONUMENTALISMO DI MARCELLO PIACENTINI
- Stazione di S.M aria Novella, Firenze
-RAZIONALISMO
Chiesa di S.Giovanni
DI Battista,
GIOVANNI
Autostrada
MICHELUCCI
del Sole, Firenze Nord
GINO SEVERINI
LE DIVERSE
CARLO
CARRA'
FORME DEL REALISMO NEL RITORNO ALL'ORDINE
REALIS
M O EPICOM ESSICANO: FRIDA KALO
REALIS
M OM AGICO E NUOVA OGGETTIVITA' IN GER
M ANI A: GROSZ, DIX, BECK
M
ANN
PRE
M
ESSA C
O M UNE ALLA PRIM
A LI N
G
UA (FRANCESE) E ALLA SEC
O
NDA (IN
G
LESE)
Per quanto concerne gli obiettivi disciplinari in relazione alle finalità form ative generali, si è sem pre tenuto conto dei due
obiettiviprim ari del corso ERICA, vale a dire l’acquisizione di una c om petenzacom unicativaedilraggiungim ento di una
consapevolezza interculturale. Si è cercato di sviluppare la personalità degli alunni favorendo la socializzazione, la presa di
contatto con la realtà culturale francese ed inglese e quindi il senso critico a proposito di situazioni socioculturali diverse e
dei valori altrui.
Si è s em pre tentato di provocare negli alunni delle reazioni esplicite alle situazioni culturali presentate, scegliendo tem i
piuttosto generali e m otivantiaffinchépotesserotrovar v i m ateria di confronto con la propria cultura per far nascere in loro il
desiderio di com m entare,diparagonareediesprim ere la propria esperienza ed il proprio parere, consolidando la com petenza
c om unicativa. Si è soprattutto cercato di dar loro i mez zi linguistici per accedere a tali contenuti al fine di soddisfare il loro
bisogno di esprim ersi nonché di organizzare ed ordinare le idee in modo logico ed organico. Particolare im portanzaèstata
quindi data allo sviluppo del pensiero form ale, delle capacità operative, logiche ed espressive, nonché delle capacità di
c om prensione, analisi, sintesi e riflessione.
Quasi tutti gli alunni h a n n o m aturatouna personalità e q u i l i b r a t a e s o n o i n g r a d o d i porsi in un atteggiam ento aperto e
responsabile nei confronti di una realtà diversa con sufficienti consapevolezza e fiducia nelle proprie possibilità.
* Com prendere testi orali dal vivo e registrati ove com paiono m olteplici varietà di lingue e di registri, cogliendone
OBIETTIVI
oltreD'APPRENDIMENTO
al significato generale e all’intenzione dei parlanti, anche alcuni dettagli;
* discutere su problem atiche attuali o di argom ento professionale, usando un lessico adatto al contesto e abbastanza
vario;
* relazionare su argom enti di carattere generale, professionale e relativi alla realtà socioeconom ica dei paesi di lingua
straniera, operando confronti con la propria realtà e stabilendo collegam enti trasversali con altre discipline;
* analizzare e riassum ere testi letterari di generi diversi, interpretare e com m entaretalitesti, collocandoli nel contesto
storico- culturale ed eventualm ente c om parandoli con testi analoghi della letteratura italiana e/o dell’altra lingua
straniera;
* analizzare testi scritti d’attualità, turistici, di argom ento professionale, articoli tratti da giornal i e r i viste e sapere
relazionare sugli stessi;
* produrre "brochures" e descrivere percorsi e itinerari, m otivando le scelte;
* tradurre dalla lingua straniera testi vari, trasm ettendo significati corretti ed utilizzando una term inologia precisa ed
appropriat a.
* capacità di analizzare, sintetizzare, valutare in m odo sem pre più autonom o, pervenendo a form ulare giudizi critici
TRASVERSALI
*OBIETTIVI
consolidam
ento del gusto alla lettura di testi letterari in lingua originale;
* capacità di operare collegam enti int erdisciplinari.
OBIETTIVI
DISCIPLINARI
LIVELLI
O N
C
O SCENZA
: conoscereElaARTICOLAZIONE
lingua nei suoi aspettiDEI
lessicali
e morfosintattici, i contenuti relativi ad argom enti di natura
socio- econom ica, letteraria e turistica
livello 1:lacunosa
livello 2:frammentaria e/o confusa
livello 3: essenziale
livello 4: buona
livello 5: completa e approfondita
O M PRENSIO NE O RALE : c om prendere m essaggi orali c om plessi e di am pia tipologia, cogliendo l’intenzione
C
c om unicativa dei parlanti.
livello 1: non comprende il messaggio
livello 2: comprende solo alcuni elementi del messaggio
livello 3: comprende globalmente il messaggio
livello 4: comprende nei dettagli il messaggio
livello 5: comprende il messaggio prontamente nei dettagli
O M PRENSIO NESCRITTA : com prende testi letterari, socio-econom ici, aziendali, pubblicitari e di attualità, il messaggio
C
dettagliato di lettere co
m m erciali e turistiche, di opuscoli docum enti di varia tipologia.
livello 1: non comprende il messaggio
comprende
solo
alcuni elementi del messaggio
livello 2:
livello 3: comprende globalmente il messaggio
livello 4: comprende il messaggio in modo più dettagliato
livello 5: comprende il messaggio nella sua completezza
PR
O DUZIO NEO RALE: sostenere la conversazione su p roblem atiche attuali, usando un lessico sufficientem ente preciso e
ricco, relazionare su argom entidi civiltà e relativi alla realtà socio-econom ica,com m entare testi appartenenti a generi letterari
diversi.
livello 1: non è in grado di trasmettere il messaggio
livello 2:trasmette il messaggio in modo parziale e/o confuso
livello 3:trasmette il messaggio in modo semplice
livello 4:trasmette il messaggio in modo efficace
livello 5:trasmette il messaggio in modo personale e corretto
PR
O DUZIO NESCRITTA : produrre testi rielaborando appunti o dati, scrivere in form asinteticaperinform are, redigere
relazioni, brevi testi argom entativi, lettere turistico-com m erciali e itinerari
livello 1: non è in grado di trasmettere il messaggio
livello 2:trasmette il messaggio in modo parziale e/o confuso
livello 3:trasmette il messaggio in modo semplice
livello 4:trasmette il messaggio in modo efficace
livello 5:trasmette il messaggio in modo corretto e ben strutturato
FRANCESE
PROFF. BOTTINI Gabriella - LEMOIGNE Christine
Il gruppo classe è costituito da 21 allievi di prim a lingua, che ho seguito solo nell’ultim o anno.
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
La partecipazione al dialogo educativo è stata accettabile. Gli allievi hanno preso parte alle attività in modo responsabile
dimostrando interesse per l’apprendimento della lingua. Il metodo di studio è stato per alcuni abbastanza organizzato e la
maggior parte degli allievi si è attivato per approfondire i temi trattati. Negli studenti si è notata una sufficiente progressione
determinata dalla volontà di migliorare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Le conoscenze sono accettabili per tutto il
gruppo: sono in grado di utilizzare la lingua in modo adeguato ai bisogni comunicativi e possiedono un vocabolario
appropriato alla situazione proposta. Risultati di accettabilità sono stati raggiunti nella comprensione sia scritta che orale.
Espongono i contenuti con maggior sicurezza e correttezza in orale che nello scritto. Il livello med io di prestazione raggiunto
è sufficiente.
Per
ilraggiungim ento d e g l i o b i e t t i v i p r e f i s s a t i h o f a t t o r i c o r s o a d a t t i v i t à d i carattere c om unicativo i n c u i l e a b i l i t à
METODOLOGIA
linguistiche
s o n o s t aD’INSEGNAMENTO
t e u s a t e i n u n a v a r i e t à d i s i t u a z i o n i . N e l le attività di produzione h o privilegiato l’efficacia della
c om unicazione, dando sem pre valore prioritario alla fluidità del discorso . La com presenzadell’assistentedim adrelingua ha
contribuito ad am pliarenegliallieviunaconsapevolezzaintercultural e che ha perm esso loro di operare confronti nelle piena
accettazione di altre realtà culturali. Si è prom ossodunque il coinvolgim ento degli allievi sollecitando gli interventi e
richiedendo le m otivazioni delle opinioni espresse.
Gli argom enti del program m a sono stati affrontati seguendo precise m odalità didattiche.
Letteratura : ho fatto mio l’orientam ento didattico di fare letteratura nella storia, non storia della letteratura. La conoscenza
delle condizioni socio- storiche sono dunque servite com e pre-r equisito per una buona com prensione dei testi che sono stati
scelti fra i più significativi dell’autore o fra i più indicativi delle tem atiche che costituiscono percorsi letterari. La scelta degli
argom enti è stata preventivam ente concordata con i docenti d i lettere, arte e lingue straniere. L’approccio letterario è sem pre
partito dal testo che è stato analizzato prim adi risalire all’autore e alla corrente letteraria. Si è proceduto attraverso: lettura
globale, lettura analitica con focalizzazione del tem a, riconoscim ento delle caratteristiche, studio della form a linguistica per
giungere alla contestualizzazione, all’autore, ed alla corrente letteraria. Anche dell’opera letta integralm ente , sono state
analizzati capitoli adottando le stesse strategie di lettura. Didatticam ente utile è risultata la visione del film in lingua originale
“ Mme Bovary”. L’ opera è stata scelta perché rappresentante aspetti letterari caratterizzanti la fine del XIX secolo onde
allargare ulteriorm ente gli orizzonti culturali e real izzare il consolidam ento del gusto alla lettura in lingua originale.
G eografiae Turism o : lo studio della geografia turistica è stato trattato am piam ente a causa del ruolo che assum e per i
contenuti econom ici e culturali: tale studio ha riguardato oltre l a Francia anche altri paesi dal forte richiam o turistico. Anche
in questo settore si sono privilegiate l’abilità di com prensione orale ( ascolto di dialoghi, conversazioni telefoniche ) e scritta
(cataloghi, programmi di viaggio, testi inform ativi ) e l’abilità di produzione orale e produzione scritta ( riassunti e resoconti)
Civiltà e articoli di attualità: gli argom enti sono stati presi dalla realtà, da docum enti autentici forniti da quotidiani e riviste,
m a sem pre in rapporto con i principali aspetti socioeconom ici di oggi.
I testi d’inform azione e gli articoli di giornale sono stati abbordati secondo metodi specifici al loro argom entoe hanno
costituito oggetto di conversazione, discussione e relazione anche con il docente di m adrelingua.
Com m ercio:si è data im portanza s o l am ente alla com prensione della corrispondenza com m erciale, alla sim ulazione di
dialoghi in situazione, alla redazione di lettere legate all’am bito turistico ed alla trattazione di argom enti strettam ente utili
all’uso professionale.
Nel corso di tutto l’anno scolastico, si è cercato di stabilire opportuni collegam enti con le altre discipline, onde favorire negli
studenti, per quanto possibile, il raggiungim ento dell’obiettivo trasversale: sviluppare la dim ensione interdisciplinare dello
studio.
VALUTAZIONE
Per valutare le abilità conseguite al termine di ogni modulo , sono state effettuate prove orali e scritte differenziate in
funzione degli obiettivi stabiliti , attenendosi ai criteri concordati collegialmente dal piano di lavoro della classe. Ho
utilizzato varie tipologie di verifica: questionari, riassunti, conversazioni, analisi e produzioni libere. Ho cercato di
privilegiare una comunicazione fluente ed efficace anche se con errori formali, qualora tali errori non compromettessero
l’efficacia comunicativa. Come il progetto suggerisce, l’errore è stato considerato come punto di partenza per superare le
difficoltà di carattere linguistico e morfosintattico e non come meramente punitivo ai fini della misurazione e della
valutazione.
Per
quanto riguarda
Non sono
il recupero,
state richieste
si è trattato
agli alunni
soprattutto
definizioni
di interventi
mnemoniche
per consolidare
poiché non serve
l a c omai fini
petenza
dell’apprendimento
scritta,conparticolare
della
lingua che
riguardo
alla
dovrebbe
correttezza
essere
m prevalentemente
orfosintattica, allediscelte
tipo creativo.
lessicali ed al registro linguistico.
A) Littérature ( d’après M orceaux choisis
PROGRAMMA
de la littérature-française
LINGUA
) FRANCESE
Civilisation
Regard
sur le XIXèm e siècle
Le Rom antism e: caractéristiques
Lam artine: l’univers de son oeuvre. Analyse de “Le lac” d’après M éditations Poétiques
V. Hugo: l’univers de son oeuvre. Analyse de “ Monseigneur Bienvenu”- “ L a m ort de Gavroche” d’aprèsL e s M i s érables.
Critique du rom an. Analyse de “Fonction du poète” d’après Les rayons et les ombres
Le courant réaliste – Élém ents de littérature com parée
G. Flaubert: le chef de file du réalism e
Lecture com plète et analyse du rom an M adame Bovary
Vision du film Emma Bovary en français .
Le rom an naturaliste: origine et caractéristiques
E. Zola : l’univers de son oeuvre. Auteur engagé et rom ancier naturaliste
Analyse de “ Germ ination d’un esprit nouveau” d’après Germinal
Le sym bolism e: origines et caractéristiques – Élém ents de littérature com parée
Baudelaire : l’univers de son oeuvre . Thèm es de Les Fleurs du mal . Analyse de : L’albatros - Correspondances d’aprèsLes
Fleurs du mal
Verlaine : les thèm es préférés et l’esthétique
Analyse de “ L’art poétique “ ( 4 strophes ) d’après Jadis et Naguère - “ Chanson d’autom ne “ d’après Poèmes saturniens
Rim baud : l’univers de son oeuvre. Analyse de “ Le dorm eur du val” – “Les voyelles” d’après
Poésies - “ La lettre du voyant”
M allarm é: poète de l’herm étism e. Lecture de “ L’Azur” d’après Le Parnasse contemporain
Apollinaire , poète du monde moderne . Analyse de “ Le Pont Mirabeau” d’aprèsAlcools - “ La cravate et la montre” d’après
Calligrammes
Le XXème siècle
Breton: l’ univers de son oeuvre. Analyse de “ Prem ière rencontre” d’après Nadja
Évolution
la production rom anesque : Proust . Analyse de “ La petite m adeleine” d’après Du côté de chez Swann
Dadaisme de
et surréalisme
Existentialism e
Cam us: entre l’absurde et la révolte. Analyse de : Un hom m e étrange et étranger d’après L’étranger
Le
de l’absurde:
B)Gthéâtre
éographie
(d’aprèsIonesco
Gros Plan sur la France )
Analyse
d’unportantes
extrait de
La Cantatrice
Les
plus im
régions
françaises.chauve
Les DO
M et les TO
M . L’Union européenne: une union économ ique et m onétaire
C)H istoire ( d’après Gros Plan sur la France)
Le XI Xèm e siècle: Napoléon Bonaparte. La Restauration. LaM onarchie de juillet. Le Second E
m pire. La Comm une . La
Troisièm e République .
Le XXèm e siècle: L’entre deux- guerres. La II guerre m ondiale . La IV République . L’em pire colonial . L’indépendance des
colonies. La guerre d’Algérie . La V République : les 5 présidents.
L’organisation politique et adm inistrative. La décentralisation.
D) La vie économ ique et sociale ( d’après Gros plan sur la France)
Société de
Aperçu
et technologie
l’économie au
française
XXI èm : la
e siècle:
structure
les de
technologies
l’industriedefrançaise
l’inform- les
ation
stratégies industrielles - les secteurs industriels - l a
mondialisation
de l’économie
- lesfrançais
causes de
la délocalisation.
L’em ploi: le chôm
age des jeunes
– des
contrats pour les jeunes. La loi sur les 35 heures
L’immigration : un problème ou un atout pour la France?
Lecture
Les
infrastructures
d’articles de
touristiques
presse sur les
- Les
sujets
différentes
traités ( possibilités
d’après les d’hébergem
plus importants
ent quotidiens
- Décrire etou
présenter
magazines)
des hôtels
E ) Tourisme et commerce ( d’après Tourisme et Loisirs)
·
tourism e d’agrém ent
de tourisme
·Différents
tourismtypes
e culturel
·
tourism e de santé et d’affaires
·
tourism e sportif
·
tourism e religieux
·
tourism e technique
Paris et la région parisienne
Les transports : ferroviaire m aritim e, fluvial et aérien
Le tourism e dans les DO
M
– TO
M , au Canada et dans les pays francophones
IN
G LESE
Proff: RUSS
O G i uliana - RICUPER
O Giselle
La correspondance
Lecture
d’articles detouristique
presse sur les
: com
sujets
m entraités
t réserver,
( d’après
confirm
les plus
er , importants
m odifier la
quotidiens
réservation
ou (magazines)
lettres choisiesdans”Tourism e et
Programme écrit
Loisirs”)
Com m ent présenter une région, une ville, un hôtel, un itinéraire de voyage une croisière
Com m erce: la m ise en page d’une lettre com m erciale – les parties de la lettre
Les lettres circulaires
Les offres et dem ande d’em ploi – Le CV .
Testi in adozione:
STRUMENTI DIDATTICI
“M orceaux choisis de la littérature française” Talia Editore
“ Gros
Tourism
planesur
et la
loisirs
France”
“ Zanichelli
Mondadori
Editore
editore
LAB
O RAT
O RO
I : si è fatto uso del registratore o del laboratorio linguistico per sviluppare la capacità di com
all’ascolto e al video.
L’utilizzo di Internet è stato indispensabile per gli approfondim enti effettuati.
Gli allievi hanno conseguito globalm ente una preparazione pienam ente sufficiente negli obiettivi della conoscenza e della
medio digrazie
prestazione
della classe
cLivello
om prensione
ad un interesse
ed un im pegnocresciutisem pre più durante l’anno. Per quanto riguarda la produzione
orale, alcuni allievi, im pegnandosi per migliorare la correttezza e la scioltezza discorsiva, hanno maturato risultati accettabili
nonostante u n o s t u d i o p e r d i più ripetitivo. Gli altri allievi hanno portato a term ine una soddisfacente preparazione
guadagnando progressivam enteindim estichezzadi sintesi e di proprietà discorsiva appropriandosi di un adeguato registro
stilistico. Meno valida la produzione scritta dove non tutti gli allievi sanno esporre in modo articolato e personalm ente
rielaborato.
Il livello m edio di prestazione raggiunto dalla classe é da considerarsi più che sufficiente.
prensione
Ritenendo che
Metodologia
dilainsegnamento
motivazione sia il presupposto di un efficace apprendim ento,l’argom entodelle varie lezioni ha tenuto in
considerazione non solo la realtà psicologica degli studenti m a anche la rispondenza al loro interesse curricolare.
La program m azione, im postata su moduli tem atici, ha favorito l’analisi e l’approfondim entodi testi di vario registro che
servissero, poi, com e spunto per i vari percorsi scelti dagli allievi.
L’approccio letterario è avvenuto in maniera sistem atica con l’analisi testuale, lavoro considerato prioritario all’acquisizione
m nem onico delle nozioni riguardanti l’autore e la corrente letteraria e relativa contestualizzazione a cui si è arrivati dopo la
c om prensionetem atica e stilistica-strutturale dei vari brani. Per la scelta dei testi si è tenuto presente l’obiettivo trasversale
fissato dal Consiglio di Classe che si basava sulla capacità di stabilire collegam enti interdisciplinari.
Per quanto riguarda il settore turistico, socio- econom ico e l’attualità si è sfruttato materiale autentico com e articoli da riviste,
Internet , dépliants e brochures. Si sottolinea inoltre l’ apporto dell’assistente di m adrelingua c h e , o l t r e a r a f f o r z a r e l a
c om unicazione orale, è stata di valido aiuto agli allievi per l’arricchim entolessicale e d i l c o n f r o n t o c o n i l l o r o v i s s u t o
personale.
Valutazione
Le
diverse verifiche, sia scritte che or ali, sono state valutate positivam ente in base all’abilità degli allievi di com prendere testi
di v a r i a n a t u r a e d i e s p o r r e i n m odo s em plice, lineare od articolato e personalm ente rielaborato. La votazione delle varie
prove n o n h a t e n u t o c o n t o d i e r r o r i f orm ali c h e n o n c om pr om ettesserol’efficaciadel m essaggio, c o s ì c om e previsto nel
progetto E.R.I.C.A. Per la valutazione finale dei singoli allievi si è tenuto conto non solo degli obiettivi cognitivi m aanche
di quelli non cognitivi e dei crediti.
*
Program m a svolto
* Revolution: causes and effects
?? Modulo 1: The Romantic Age
The changing face of Britain
* Rom anticism : features
Reality and Vision
* The
The
age
Industrial
of revolutions
* Rom antic poetry
* W. Blake: features
· London
· The Tyger
· The Lam b
* W. W ordsworth: features ( from “Preface” to “Lyrical Ballads”)
· Daffodils
· Com posed upon W estm inster Bridge
· M y heart leaps up
* S.T. Coleridge: features
· The Rim e of the Ancient M ariner ( parts I – II – VII )
* P.B. Shelley: f eatures
Individualism and escapism
·
Ode to the W estWind
* J. Keats: features
·
To Autum n
·
La Belle Dam e Sans M erci
* The Gothic Novel: M . Shelley
Fantasy, Gothic and the
· Double
The Creation of theM onster ( from “Frankenstein” )
The first half of the 20 century
* W ar poets: W .W . I
th R. Brooke:
·
·
W. Owen:
·
I. Rosenberg :
*
*
*
C. Dickens: features
Early Victorians: Faith
· inNothing
progressbut
– Realism
facts ( from “Hard Tim es”)
·
Coketown ( from “Hard Tim es”)
·
Lunch Tim e ( from “Oliver Twist”)
·
Jacob’s Island ( from “ Oliver Twist”)
Late Victorians Anti - Victorian reaction – Naturalism and Aestheticism
*
T. Hardy: features
:
·
Tess’s seduction ( from “Tess of the D’Urbervilles”)
·
Justice is done
*
O. W ilde: Art for Art’s sake
·
Chapter 11 ( from “ The Pi cture of Dorian Gray”- analysis)
?? Modulo 3: The Transition Age
*
R. Kipling: features
“Exoticism”: two different
·
The
views
storyofofcolonialism
M uhamm ad Din
·
TheW hiteM an’s Burden
*
J. Conrad: features
·
M arlow’s voyage through the forest ( from “Heart of Darkness” )
·
Kurtz’s Death ( from “Heart of Darkness”)
The Soldier
Dulce et Decorum Est
Break of Da y in the Trenches
W ar Poets: W .W.II
·
H.Reed:
·
C.Carter :
Nam ing of Parts
Naples
W . H. Auden
Refugee Blues
* The age of anxiety: new view of m an and the universe
The experimentation
in poetry and fiction
* M odernism
* J. Joyce: features
·
“Dubliners”: - Araby
- Eveline
- Little Cloud
- The Dead
·
“Ulysses”:
-M olly’sm onologue
* T.S. Eliot: features
·
The Love Song of J.A. Prufrock
·
April is the cruellest m onth ( from “TheW aste Land” – Part I: The Burial of the Dead )
·
Unreal City (from “TheW aste Land” – Part I: The Burial of the Dead )
* G. Or well: features
·
A dystopia “Anim al farm ” : them es and characters
*
*
The Victorian com prom ise: the Modulo
Victorian2:Co
The
m pVictorian
r om ise
Age
The Age of *reforms
The Age of Expansion and reform s
*
Them ain reform s
Modulo 4: The Modern Age
Post- war dram
*
*
a
S. Beckett: features
Modulo 5: The Present Age
· Lucky’sM onologue (from “W aiting for Godot”)
*
Current Issues
Terrorist attack on the Twin Towers ( articles fro
m different newspapers)
Child Labour
* Benetton’s Advertising Cam paign
Capital Punishm ent
* “Capital Punishm ent is the only way to deter criminals” ( from “For and Against” – Longm an 1982)
* “The Green M ile” ( vision and analysis of the film )
M arketing
* The role of m arketing
* M arket research
* Prom otion
* Advertising
* Target groups
* Brand nam es
* Analysis of som a ads ( layout )
Cloning
* Articles from the Internet
* “Today the Sheep” ( article from Newsweek )
Euthanasia
*
Enquiries
Replies to enquiries
Booking
Com plaints
Circulars
Brochures
Itineraries
Job application & CV
TEDESC
O
Proff: VIG
A
N
O ’ Luisa -W INZENBUR
G
Cornelia
Tourism & Correspondence
O BIETTIVI
DI APPRENDI
O
biettivi d'apprendim
ento MENTO E LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
-
M arina Spiazzi, M arina Tavella – “NO
W
AND THEN” – Zanichelli
Strumenti
didattici
Gotti,
Pearson
– “TRAVEL KIT” – Zanichelli
Si è fatto uso di altri m ateriali quali articoli da riviste e giornali, videocassette e laboratorio per altre attività.
-
Conoscere gli aspetti lessicali e morfosintattici più significativi della lingua, alcuni aspetti di civiltà e cultura dei paesi di
lingua tedesca;
Com prendere testi orali di diversa tipologia cogliendo il m essaggio, le inform azioni e il registro utilizzato;
Com prendere ed analizzare testi scritti descrittivi, narrativi e turistici, tratti da diverse fonti, individuando, oltre le
inform azioni in essi contenute, il tipo di testo;
Esprim ere opinioni personali sulle tem atiche affrontate, illustrar e e com m entare diagramm i e imm agini;
Produrre sem plici testi scritti quali lettere, riassunti e brevi r elazioni s u a r g om enti affrontati, esperienze fatte, testi
analizzati.
Livellom edio di preparazione della classe
La classe ha dim ostrato un certo interesse per la disciplina partecipando in modo serio alle attività svolte in classe e ha
raggiuntoglobalm ente un livello soddisfacente di conoscenza delle strutture della lingua e dei contenuti. Le com petenze di
c om prensione che gli alunni hanno raggiunto son o m ediam ente più forti nello scritto che nell’orale, ma sem pre ad un livello
di piena accettabilità. Nella produzione si nota una diversificazione di livello: alcuni alunni si sanno esprim ereconsufficiente
scioltezza e proprietà di linguaggio, altri i n c ontrano ancora qualche difficoltà espositiva, che t uttavia n o n im pedisce
l’efficacia com unicativa. Il livello m edio di prestazione della classe è da considerarsi più che sufficiente.
M etodologia d’ insegnam ento
Obiettivo prim ario d e l l a t e r z a l i n g u a è st ato quello di f a v o r i r e l a c om petenza com unicativa soprattutto orale. Per il
raggiungim ento degli obiettivi prefissati e per favorire la com petenzacom unicativa, le lezioni sono state svolte facendo
costantem ente ricorso ad attività di carattere com unicativo che, partendo dalla lettura o dall’ascolto di un testo, da un grafico
o da un’imm agine, sollecitassero gli i nterventi e abituassero gli alunni ad attivare le conoscenze sull’argom ento, sia
linguistiche che di altre discipline, già in loro possesso.
Le l ezioni svolte con la collaborazione dell'insegnante madrelingua hanno favorito il potenziam ento della com prensione,
l'arricchim ento del lessico, l'uso idiom atico della lingua parlata e dei linguaggi specifici.
Oltre al program m adi base, sono stati approfonditi alcuni aspetti i n am bito t u r i s t i c o e d i n am bitostorico, delineando
l'evoluzione della storia tedesca dal dopoguerra ad oggi.
Trattandosi di u n a t e r z a l i n g u a , a f f r o n t a t a s o l o a p a r t i r e d a l t e r z o a n n o d i corso, non si s o n o p o t u t i t r a t t a r e i n m odo
appr ofondito argom enti di letteratura, m a sono stati presentati testi sem plici narrativi legati alla tem aticadelm odulo.Inoltre
sono state trattate problem atiche di attualità, anche sulla base degli interessi degli alunni, sem pre in relazione alle abilità da
loro raggiunte.
Valutazione
Al fine di v a l u t a r e l e c om petenze acquisite sono state effettuate diverse prove di verifica che hanno mirato soprattutto
all'accertam ento delle abilità di com prensione s c r i t t a e o r a l e e d i p r o d u z i o n e o r a l e e , c om e previsto espressam ente dal
progettoERICA, è stata valutata positivam ente la capacità degli alunni di esprim ersi con spontaneità e di saper interagire in
diverse situazioni, anche in presenza di alcuni erroriform ali. Alla valutazione finale hanno concorso oltre agli obiettivi
cognitivi anche quelli non cognitivi.
DESCRITTORI E LIVELLI
C N
O
O SCENZA: conoscere gli aspetti lessicali e m orfosintattici più significativi della lingua, aspetti di civiltà e di vita
sociale, di letteratura e di turism o.
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
1:
2:
3:
4:
5:
lacunosa
framm entaria e/o confusa
lim itata agli elem enti essenziali
am pia
com pleta e approfondita
C M PRENSIO NEO RALE: c om
O
c om unicativa del parlante.
Livello 1
Livello 2:
Livello 3:
Livello 4:
Livello 5:
non
com
com
com
com
O M PRENSIO
C
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
PR
O
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
1:
2:
3:
4:
5:
DUZIO
1:
2:
3:
4:
5:
non
com
com
com
com
NEO
prendere articoli e testi di varia tipologia.
com prende il m essaggio
prende solo alcuni elem enti del m essaggio
prende globalm ente il m essaggio
prende nei dettagl i il m essaggio
prende il m essaggio nei dettagli e in m odo articolato.
RALE: interagire e relazionare su argom enti trattati, supportando la propria opinione.
non è
trasm
trasm
trasm
trasm
in grado
ette il m
ette il m
ette il m
ette il m
di trasm ettere il m essaggio
essaggio in m odo parziale e/o confuso
essaggio in m odo lineare e sem plice
essaggio in m odo efficace e corretto
essaggio in m odo personale e fluido
PR
O DUZIO NESCRITTA:redigere sem
esperienze personali, testi analizzati.
Livello 1:
Livello 2:
Livel lo 3:
Livello 4:
Livello 5:
non è
trasm
trasm
trasm
trasm
in grado
ette il m
ette il m
ette il m
ette il m
PR
OG
ASV
O
L
T
O
R
A
MM
M odulo 3: Natur und U
m welt
Kennen Sie Deutschland?
M üllm acht Spaß M üllm acht Problem e
Eine Stadt m acht Ernst
Der deutsche W ald stirbt (aus „Them en 2“)
Der saure Regen (aus „Them en 2“)
Der Ver käufer und der Elch ( aus „Kontakt m it der Zeit“)
prendere messaggi dal vivo o registrati di varia tipologia, riconoscendo l'intenzione
com prende il m essaggio
prende solo alcuni elem enti del m essaggio
prende globalm ente il m essaggio
prende nei dettagli il m essaggio
prende il m essaggio prontam ente e nei dettagli
NE SCRITTA: com
Christine Nöstlinger: „ Die Ilse ist weg“
M odulo 4: Reisen
m Frankfurter Flughafen
A
Reiseplanung
Können Sie m ir einige Hotels em pfehlen? (aus „Unternehm en“)
Dorint - Kongress- Hotel- Freiburg (aus „Unternehm en“)
M alim Ausland arbeiten
Reiseziele, Reiseform en (grafici)
Planen und reservieren
Ichm öchte zwei Zimm er reservieren
M odulo 5: Arbeiten im Ausland
Arbeiten im Ausland
M alim Ausland arbeiten- eine tolle Erfahrung!
So sehen uns Ausländerinnen
DasW irtschaftswunder
„Gastarbeiter“
Ausländerfeindlichkeit
Die beiden deutschen Staaten 1949- 1990
Moduloal6:Deutschland
Zweim
Die Bundesrepublik Deutschland
Die DDR öffnet ihre Grenzen
Das politische System
Die BerlinerM auer
plici testi scritti quali lettere, riassunti e brevi relazioni su argom enti trattati,
di trasm ettere il m essaggio
essaggio in m odo parziale e/o confuso
essaggio in m odo lineare e sem plice
essaggio in m odo efficace e corretto
essaggio in m odo personale, efficace e corretto
M odulo 1: Arbeitswelt
Berufe rund um das Auto
Schichtarbeit
Berufe verändern sich
Berufe der Zukunft
Berufspraktiku
m
Stellenanzeigen
Bewebungen
M odulo 2: Fam ilie
Erstm al leben- Kinder später
W olfang und Carola haben Streit
Ich glaube an die große Liebe
W ürden Sie gern in einer W ohngem einschaft leben?
Streit in der W G
Libri di testo ed altri m ateriali
Strumenti
didattici
Testo in adozione:
AA. VV. „Themen neu 2“, Kursbuch+Arbeitsbuch,M ax Hueber Verlag
Sono stati inoltre usati altri testi per approfondim enti,m ateriale autentico, audio- e videocassette per le varie attività, articoli
em ateriali tratti da internet.
Si è fatto uso del laboratorio linguistico per lo sviluppo delle abilità di com prensione e di internet per le ricerche di m ateriali.
G E
O G RAFI A ANTR
O
PR
O
PICA
F.M A
G N
O LI Roberto
prem essa
Per via legislativa im propria– agendo sul capitolo di spesa per la retribuzione dei com m issarid i S t a t o– nella Com m issione
per l’esam e finale del corso di studi è stata abolita la presenza di docenti portatori di diverse esperienze didattiche maturate in
altre scuole. Nello stendere la relazione per il docum ento che accom pagnerà la classe all’esam efinale, non posso tacere lo
sconcerto che ha prodotto la decisione di m anom ettere il disegno di riform adell’esam e f i n a l e i n a t t o d a s o l o t r e a n n i . A
seguito di tali cam biam enti, i l d o c um ento predisposto e approvato dal Consiglio di Classe, a d u n m ese dal la chiusura
dell’anno scolastico, non ha altra valenza se non quella di un atto burocratico e form ale,sostanzialm ente rivolto agli estensori
dello stesso.
Lo sm antellam ento d e l l e c om missioni d’esam e, c o s ì c om e erano state concepite dal legislatore, ha prodotto anche un
sostanziale allentam ento della tensione e dell’im pegno della classe. La verifica della preparazione dei singoli, parzialm ente
affidata a docenti non noti, sottolineava l’esigenza di una solida preparazione disciplinare da parte delle com ponenti
scolastiche. L’assenza di presenze esterne e la conseguente attesa di una valutazione autoreferenziale, ha prodotto uno
snaturam ento dell’esam e e del suo m om ento valutativo.
Ho l a v o r a t o m a l e , i n u n c l i m a condizionato dalle decisioni (ed anche indecisioni) ministeriali non dettate da valutazioni
pedagogiche o didattiche, i n u n c l i m aappesantito dall’incertezza s u i t em pi di svolgim ento dell’esam e s t e s s o e sulla
valutazione affidata anche ad un presidente il cui ruolo, nella conduzione dell’esam e e nel m om ento valutativo, non è stato
ancora chiarito.
obiettivi di apprendim ento
Standardminimi di apprendim entointerm ini di sapere e di saper fare, indicati dal progetto assistito ERICA e assunti dal
coordinam ento disciplinare, da raggiungere al term ine dell'anno scolastico
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Riconoscere ed usare correttam ente term ini e concetti fondam entali del linguaggio geografico
Leggere, costruire ed interpretare carte, grafici ed indicatori socioeconom ici
Com unicare inform azioni geografiche con strum enti più idonei (relazioni, grafici, carte, imm agini)
Analizzare ed interpretare un sistem a territoriale individuandone i principali elem enti costitutivi fisici ed antropici e le
loro più evidenti interdipendenze
Form ulare ipotesi interpretative di sem plici fenom eni econom ico-territoriali attraverso l’osservazione diretta e indiretta
Applicare le abilità strum entali e m etodologiche all’analisi di un territorio non conosciuto
Analizzare e interpretare flussi interregionali e internazionali di persone, m erci, capitali ed inform azioni
Individuare e valutare diverse possibili interpretazioni della disparità di sviluppo econom ico sia su scala locale sia su
scala planetaria
Leggere attraverso strum enti geografici- econom ici eventi storici, fatti e problem i del m ondo contem poraneo
cont inuam ente proposti dai m edia
Solo quest’anno ho avuto le alunne e i due alunni della classe V BL. Ho verificato una rilevante differenza di capacità e di
interesse a conoscere ed analizzare la com plessitàdelm ondocontem poraneo. Alcuni hanno acquisito conoscenze e abilità in
m odo tale da consentire il raggiungim ento pieno degli obiettivi di apprendim ento.M ediam ente si è rilevato una sostanziale
difficoltà di conseguire alcuni tra obiettivi didattici più elevati. Si è provveduto a modificare il Piano di Lavoro della
disciplina rinunciando all’obiettivo della sintesi.
L'im pegno è stato costante. Il metodo di studio è razionale e autonom oper poche alunne, per altri perm aneripetitivo,legato
aim om enti di verifica, anche se talvolta si è rilevata una sufficiente capacità operativa sostanzialm ente corretta.
Il dialogo educativo è stato sem preim prontato alla ricerca di un aperto confronto di idee che solo pochi alunni hanno saputo
apprezzare e valorizzare nella loro crescita um ana e professionale.
m etodologia di insegnam ento
Suscitare interesse per gli aspetti disciplinari e interdisciplinari della materia, stim olare uno spirito critico nell'analisi delle
problem atiche geografiche e socioeconom iche, apprendere tecniche di osservazione e rilevazione dei fenom eni geografici,
c om prendere i problem i dell'organizzazione sociale dello spazio sono stati gli obiettivi di fondo del corso.
Nella stes ura del Piano di Lavoro della classe, i contenuti proposti sono stati selezionati per consentire un approfondim ento
degli stessi in relazione a fatti ed avvenim enticontem poranei al fine di migliorare il livello di motivazione e sensibilizzazione
degli studenti riguardo ai problem i e alle "sfide storiche" del nostro tem po.
Gli studenti sono stati guidati ad im postare lo studio in chiave problem atica e interpretativa, non ferm andosi alla sem plice
descrizione dei f e n om eni studiati. E’ stata valorizzato l’int eresse personale con approfondim enti e ricerche personali s u
particolari aspetti del program m a svolto. Costante attenzione è stata rivolta alla valorizzazione di scelte di valore sostenute da
capacità critica personale.
valutazione
Il percorso di apprendim ento è stato verificato ricorrendo a interrogazioni individuali al term ine di U.D., a lavori personali di
ricerca e di approfondim ento, ad esercizi di applicazione e di analisi, a prove sem istrutturate.
Nella valutazione finale si è tenuto conto del livello di raggiungim ento degli obiettivi didattici, dei progressi com piuti nel
processo di apprendim ento, dell'im pegno, della partecipazione al dialogo educativo.
Nell’attribuzione dei voti alle singole prove è stata utilizzata la seguente griglia di corrispondenza livello/voto:
LI VELL
O
1
2
3
4
5
libri di testo ed altri stru
m
O BIETTIVI DISCIPLINARI E ARTIC
O
LAZIO
saper individuare gli elem enti fondam entali degli argom enti studiati
CO
M
saper collegare gli elem enti di conoscenza tra loro
saper individuare i rapporti di causa - effetto
ricavare inform azioni da strum enti cartografici
classificare e schem atizzare gli elem enti di conoscenza
operare confronti e collegam enti tra le realtà studiate
saper operare collegam enti interdisciplinari
realizzare m appe concettuali attraverso un linguaggio sim bolico, consolidare e am pliare le proprie
conoscenze attraverso inform azioni acquisite in m odo autonom o]
APPLICAZIONE
ANALISI
[ SI NTESI
O BIETTIVI TRASVERSALI E RU
O L
O SPECIFIC
O DELLA DISCIPLINA NEL L
O R
O RAG G I UNG IM ENTO
* Com unicare in m odo pertinente attraverso il potenziam ento delle capacità espressive
* Consolidare le capacità d’analisi
* Consolidare le capacità d’osservazione ed assicurare una com prensione critica ed aggiornata della com plessa realtà del
m ondo d’oggi
* Educare allo sviluppo sostenibile attraverso l’acquisizione di com portam enti rispettosi delle com patibilità am bientali
livellom edio di prestazione della classe
O
V
T
O
2
4
6
8
10
enti didattici
NE DEI LIVELLI
CONOSCENZA
PRENSIONE
DEFINIZIO NE
NON SA
SA PARZIAL
M ENTE
SA IN M ODO ACCETTABILE
SA CON SICUREZZA
SA IN M ODO CO
M PLETO E ARTICOLATO
Annunziata, Deaglio, E
m iliani, Foa, Sofri
GLI ALTRI CONTINENTI
Zanichelli
program m a svolto
Unità 1 I term ini del rapporto Nord- Sud del m ondo
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Sud del m ondo, un problem a di term ini.
Gli indicatori dello sviluppo I term ini di scam bio.
I divari socio- econom ici. L’indebitam ento dei Paesi del Suddel m ondo
I problem i dello sviluppo dei PVS e gli indicatori di sviluppo sociale.
La varietà degli am bienti naturali: deserti, savane, foresta pluviale.
La popolazione, crescita dem ografica, transizione dem ografica. Migrazioni internazionali. Profughi e rifugiati
Gli organism i internazionali. Il ruolo dell’O.N.U. Le proposte di riform a del consiglio di sicurezza
Il degrado am bientale e i m utam enti clim atici
Unità 2 M edioO riente e Nord Africa
*
*
Le terre del deserto, dell’Islam , del petrolio
Asiam ediorientale e Nord Africa:M aghreb, Valle del Nilo,M ezzaluna fertile, Penisola Araba.
*
*
*
*
*
La nascita e lo sviluppo dell’Islam
Nascita dello stato di Israele
La Questione palestinese
Fondam entalism o e integralism o.
L’Im portanza del petrolio nella geografia dell’area
Unità 3. La Cina
*
*
*
*
*
*
Aspetto fisico clim atico.
Cina propria e Cina esterna
I caratteri fondam entali della Cina im periale
Profilo storico: dalla caduta dell’im pero alla repubblica popolare.
Ilm aoism o e le tappe della politica cinese dall’isolam ento all’apertura all’Occidente
Lo sviluppo attuale dell’econom ia cinese: una “strana” via al socialism odim ercato.
*Unità
Lo4.spazio
del subcontinente indiano
L’India
* I clim i, gli am bienti e le produzioni agricole
* Le religioni indiane e il sistem a delle caste
* La dom inazione coloniale
* L’indipendenza e la figura di Gandhi
* L’econom ia indiana contem poranea
* Il ruolo della donna nella realtà sociale indiana
* Le5 aree
Unità
America
am bientali
latinae culturali del continente sudam ericano
* La conquista e la colonizzazione
* Il Brasile: il quadro naturale, la popolazione
* Argentina: una crisi sorprendente
Prof. AL
O ISIO Carm ela
DIRITTO ED ECONOMIA PER L'AZIENDA
Inarm onia con le FINALITA' FOR
M ATIVEGENERALI del progetto, q uesta disciplina, particolare in quanto form atada
OBIETTIVI
D’APPRENDIMENTO
differenti
discipline
(diritto, econom ia politica, econom ia aziendale) ha il com pito di far acquisire una preparazione rivolta a
svolgere com piti non tanto di gestione amm inistrativa, quanto di tipo com unicativo-relazionale.
Gli
-
OBIETTIVI GENERALI dell'intero triennio sono stati quindi quelli di far acquisire buone conoscenze relativam ente a:
il contesto giuridico ed econom ico in cui opera l'azienda,
il sistem a aziendale e i suoi sottosistem i,
le principali problem atiche connesse con le diverse funzioni aziendali,
le fondam entali caratteristiche organizzative ed am m i nistrative delle aziende operanti nei diversi s e t t o r i e c o n om ici,
anche per quanto riguarda le em ergenti prospettive di rapporti con l'estero.
STANDARDMINIM IDI APPRENDIM ENTOINTER
M INI DI
E DI
, CONCORDATI NELLE
RIUNIONIdella
DI COORDINA
M ENTO DISCIPLINARE, DA RAGGIUNGERE AL TER
M INE DELL'ANNO SCOLASTICO
Obiettivi
classe quinta
SAPERE
SAPER FARE
·
Utilizzare, in m odo corretto anche se non com plet o, le conoscenze, le inform azioni e i docum enti
·
Analizzare i caratteri strutturali fondam entali delle aziende nei vari settori econom ici
·
Interpretare con sufficiente coerenza le dinam iche aziendali
·
Esam inare i n m odo corretto gli strum enti e l e p o l i t i c h e d el l a p u b b l i c a am ministrazione in una visione
m acroeconom ica
·
Docum entare in m odo ordinato e com pleto la sequenza logica dei propri elaborati scritti e orali
OBIETTIVI TRASVERSALI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO
- Co
m unicare con esposizione fluida e proprietà term inologica
-COGNITIVI:
Analizzare le situazioni e rappresentarle in m odo sistem atico
- Operare scelte razionali e opportunam entem otivate
- Form ulare ipotesi funzionali alla creazione di m odelli concreti
- Affrontare alcune realtà diverse per contenuti e situazioni
- Organizzare il lavoro a livello individuale in m odo razionale e autonom o
-COMPORTAMENTALI:
Partecipare al lavoro di gruppo accettando ed esercitando il coordinam ento
- Padroneggiare alcune realtà diverse per contenuti e situazioni
Al fine di perseguire tali obiettivi trasversali all'interno della disciplina si pongono in essere i seguenti com portam enti:
controllo sistem atico dei lavori assegnati in classe e a casa; sollecitazione al dialogo ed al confronto durante le lezioni;
abitudine alla presentazione di relazioni scritte, correggendone l'esposizione; presentazione di situazioni nuove
suscettibili di discussione in classe.
Livellom edio di prestazione della classe
Nei prim i due anni del triennio la classe non ha mostrato un adeguato interesse per la disciplina e l’attività svolta in classe,
anche la partecipazione ha dovuto essere per m olti allievi sollecitata.
Nel corso di quest’ultim o anno si sono invece dim ostrati più responsabili, ma pochi si sono im pegnati diligentem ente e con
costanza riuscendo così a raggiungere buoni risultati.
La quasi totalità della classe, invece, ha ottenuto un livello accettabile per quanto concerne le conoscenze, mentre presenta
difficoltà nell’analisi e rielaborazione critica delle problem atiche aziendali affrontate.
M etodologia
Iltraguardoform ativo non è consistito solo nel far acquisire conoscenze, ma anche com petenze ed abilità così da sviluppare
abitudini mentali orientate alla risoluzione di problem i e d a l l a gestione di inform azioni. Si è d o v u t o a d o t t a r e q u i n d i u n
M ETODO OPERATIVO coerente con gli obiettivi del progetto.
Le varie unità didattiche sono state svolte utilizzando, dove possibile, le tecniche di analisi, a gruppi ed intergruppo, di testi,
docum enti e situazioni problem atiche, pervenendo successivam ente a m om enti di sintesi e valutazione.
La lezione frontale ha trovato spazio nei mom enti introduttivi e di raccordo fra le varie Unità didattiche e, quando è stato
giudicato opportuno, in relazione alla peculiarità degli argom enti del programm a.
Si è cercato di abituare gli studenti alla produzione scritta di tem i a carattere econom ico, alla produzione di parti operative
con dati opportunam ente scelti e all’analisi critica degli elaborati prodotti.
Data la particolarità e la novità del program m a previsto dal Progetto ERICA per la classe Quinta, la sua organizzazione è
stata stabilita tenendo conto delle indicazioni em erse n e i vari corsi di aggiornam ento, sentito il parere degli Ispettori
ministeriali presenti.
Analizzando in m odo specifico il progetto, si deve non considerare significativa la parte contabile di ogni azienda, ma
im portante ed essenziale l'analisi econom ico-patrim oniale e giuridica.
Laboratorio
Il laboratorio di inform atica è s t a t o u t i l i z z a t o, secondo le indicazioni del progetto, com e contributo allo svolgim ento
dell’attività educativa.
Nel corso della classe 5^, è stato di particolare im portanzaper la predisposizione del c/c di corrispondenza, del bilancio e
della relativa analisi da parte della banca.
Valutazione
Per ogni Unità si sono stabiliti gli obiettivi, i tem pi di attuazione, gli strum enti e le verifiche.
Le VERIFICHE S O
M M ATIVE sono state effettuate a l t e r m i n e o d u r a n t e l e v a r i e u n i t à d i d a t t i c h e , finalizzate alla
classificazione degli alunni attraverso il raggiungim ento degli obiettivi prefissati. Gli strum enti utilizzati sono stati prove
scritte, strutturate e non, e prove orali.
O BIETTIVI DISCIPLINARI
* Riconoscere realtà econom iche note
conoscenza
1 - non riconosce realtà e fenom eni
2 - li riconosce in m odo confuso o parziale
3 - riconosce gli elem enti essenziali
4 - riconosce altri elem enti oltre agli essenziali
5 – riconosce com piutam ente
* Rappresentare le dinam iche quantitative dei fenom eni aziendali
comprensione
1 - rappresenta in m odo scorretto e/o incoerente
2 - rappresenta in m odo parzialm ente corretto
3 - rappresenta correttam ente solo le situazioni sem plici o gli elem enti fondam entali di
quelle com plesse
4 - rappresenta correttam entem a con qualche im precisione
5 - rappresenta in m odo corretto e preciso
* Utilizzare conoscenze,
applicazione
1 - utilizza in m
2 - utilizza in m
3 - utilizza in m
4 - utilizza in m
5 - utilizza in m
inform azioni e docum enti
odo scorretto o non appropriato
odo parziale e im preciso
odo corretto m a non com pleto
odo com pleto e corretto
odo com pleto e corretto con apporti personali
* Analizzare i caratteri strutturali delle aziende nei vari settori econom ici
analisi 1 - non analizza
2 - analizza in m odom olto superficiale
3 - analizza le caratteristiche fondam entali
4 - analizza in m odo com pleto
5 - analizza in m odo com pleto e approfondito
* Interpretare le dinam iche aziendali
sintesi 1 - non interpreta
2 - interpreta in m odo confuso e/o parziale
3 - interpreta in m odo corretto le dinam iche essenziali
4 - interpreta in m odo corretto e com pleto
5 - interpreta in m odo com pleto e approfondito
* Esporre quanto appreso
esposizione
1- espone in m odo involuto e/o scorretto
2 - espone in m odo poco organico
3 - espone i nm odo sem plice e corretto
4 - espone in m odo appropriato e pertinente
5 - espone in m odo fluido e personale
Stru
m enti didattici
LIBRI DI TESTO ED ALTRIM ATERIALI
- Lidia Colom bo - DIRITTO ED ECONO
M IA PER L’AZIENDA - Librex
- FOTOCOPIE per l’approfondim enti di alcune U.D.
- CODICE CIVILE E TRIBUTARIO
UNITA’ DIDATTICA N. 1- I L BILANCIO
·
Il bilancio d’esercizio e le sue finalità
·
I principi di bilancio
·
Il bilancio civilistico
·
Stato Patrim oniale e suo contenuto
·
Conto Econom ico e suo contenuto
PR
OG R
A
MM
D’ESERCIZIO
A
UNITA' DIDATTICA N. 2 - LE AZIENDE DI CREDIT
O
·
Ilm ercato finanziario e l'interm ediazione creditizia
·
Funzioni ed obiettivi dell'azienda di credito
·
L'organizzazione della banca
·
Attuali aspetti del m ercato
·
La legislazione bancaria
Le operazioni bancarie di raccolta: i depositi a risparm io, il conto corrente di corrispondenza.
·
La concessione del fido bancario
·
L’analisi di bilancio per indici e m argini
·
Le operazioni di im piego fondi: aperture di credito per cassa, sconto di effetti, anticipi su ricevute bancarie, anticipi su
fatture
·
Le operazioni bancarie di servizi
·
Il bilancio della banca
UNITA' DIDATTICA N. 3- LE AZIENDE TURISTIC
H
·
Ilm ercato turistico: dom anda ed offerta
·
La norm ativa giuridica
·
Il tour operator
·
L'agenzia viaggi
·
L’im prenditore turistico
·
I docum enti em essi dall’agenzia viaggi
·
L’albergo: gestione e docum entazione
·
Il bilancio della azienda turistica
E
UNITA' DIDATTICA N. 4- LE AZIENDE DI TRASP
O
·
Il sistem a dei trasporti
·
Il contratto di trasporto
·
Trasporto di cose via terra
·
Trasporto di cose via m are
R
T
O
·
·
·
·
Trasporto
La docum
Trasporto
I problem
di cose via aerea
entazione caratteristica
di persone
i di gestione e il bilancio dell’azienda di trasporto
M ATE
M ATICA
Prof.ssa RATTI Franca
Conoscenze:
Obiettivi
d'apprendimento
·
Le leggi della dom anda e dell’offerta; le funzioni di costo, ricavo e profitto
·
Le caratteristiche di una funzione lineare in due variabili reali.
·
Gli scopi e i m etodi della ricerca operativa.
·
Le fasi di un’indagine statistica.
UNITA’ DIDATTICA N. 5- LE AZIENDE ASSICURATIVE
·
La ricerca della sicurezza
·
Il contratto di assicur azione
·
L’im presa di assicurazione
·
Il prem io
·
Le assicurazioni ram o danni
·
Le assicurazioni sul trasporto
·
Il bilancio dell’azienda di assicurazione
Com
·
·
·
·
UNITA' DIDATTICA N. 6- LE AZIENDE PUBBLIC
H E
·
Le caratteristiche e l’organizzazione delle aziende pubbliche
·
L'a spetto finanziario della gestione
·
Residui e risultati di gestione
·
Il patrim onio delle aziende pubbliche
·
Il bilancio di previsione
·
Il rendiconto
UNITA' DIDATTICA N. 7 - I L SISTE
M AEC
O O
N MIC
O ITALIAN
O
L’ ATTIVITA’ EC
O N
O MICA
·
Il PIL e il reddito nazionale in Italia
·
Indici econom ici
·
Gli obiettivi dello Stato
·
Gli strum enti di politica econom ica:
· politicam onetaria
· politica fiscale
· politica dei redditi.
· politica di bilancio
petenze:
Risolvere problem i econom icim ediante l’uso di funzioni in una variabile.
Calcolarem assim iem inim i vincolati di funzioni lineari in due variabili con il m etodo grafico.
M odellizzare proble
m i di scelta in condizioni di certezza e problem i di programm azione lineare.
Rappresentare dati statistici e calcolare gli indici di sintesi e di variabilità.
Gli alunni hanno partecipato con attenzione alle attività proposte in classe e in genere si sono im pegnatiinm odo diligente e
Livello
medio
prestazione
adeguato,
anchedinel
lavoro domdella
estico.classe
La classe ha raggiunto un livello discreto nell'acquisizione dei contenuti; u n g r u p p o d i a l u n n i h a e v i d e n z i a t o b u o n e
c om petenzeedabilità,ottenendo risultati anche brillanti, mentre altri non hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati sia
per difficoltà oggettive sia per lacune pregresse.
Il profitto è com unque, globalm ente, accettabile.
E
Quest’anno è stata introdotta la didattica modulare, per c u i i blocchi t em atici previsti dalla program m azione sono stati
Metodologia
insegnamento
suddivisi
in m dioduli,
anziché in unità didattiche.
Il traguardo f orm ativoè consistito non solo nel fare acquisire conoscenze, m a a n c h e c om petenze ed abilità, così d a
prom uovere negli studenti l'abitudine ad analizzare attentam ente le variabili che intervengono nelle questioni, l'esercizio ad
interpretare correttam ente e a descrivere adeguatam ente i fenom eni osservati, e a sistem are logicam ente le conoscenze.
Nellosvolgim ento dei moduli l'insegnam ento è stato condotto per problem i,stim olando gli studenti a form ulare ipotesi di
soluzione in situazioni concrete e a ricercare un procedim ento risolutivo per passare poi alla generalizzazione e alla
form alizzazione della teoria, partendo dai casi sem plici.
Valutazione
In seguito all’introduzione della didattica m odulare, la valutazione si è basata sulla misurazione dei descrittori relativi ai
diversim oduli.
Le verifiche som m ative scritte ed orali sono state valutate tenendo conto dei livelli raggiunti nei descrittori misurati di volta
i n v o l t a e l ’ a c c e t t a b i l i t à è s t a t a f i s s a t a c o n l a m e d i a d e i livelli sufficiente. Per ciascun descrittore, inoltre, il livello di
accettabilità è stato fissato al 60% del punteggio grezzo totale.
Trovato “La M atem atica” Vol.2 e Vol. 3 Ghisetti e Corvi
Libri di testo
PR
OG
MO DULO
1
2
3
4
1:MO
DELLIM
ATEM
ATI CI PER L’EC
O
R
A
MM
A
OMIA
N
Riconosce sem plicim odelli relativi alla dom anda e all’offerta di un bene
DESCRITTORI
Rappresenta la funzione di dom anda e di offerta
di un bene
Determ ina il prezzo di equilibrio tra dom anda e offerta
Risolve problem i di ottim izzazione relativi ai costi e/o ai profitti
EDUCAZIO
Prof. SE
MO
·Contenuti
Funzione della dom anda e sue caratteristiche. Elasticità d’arco e puntuale. Coefficiente di elasticità della dom anda.
Dom anda elastica, anelastica e rigida. Funzione dell’offerta e sue caratteristiche.
·
Rappresentazione grafica delle funzioni di dom anda e di offerta nel piano cartesiano.
·
Equilibrio tra dom anda e offerta nel caso di concorrenza perfetta. Trasposizione della dom anda e/o dell’offerta.
·
Costo totale, costo medio, costo marginale. Ricerca del minim o costo unitario. Ricavo totale. Utile e ricerca del massim o
utile. Diagramm a di redditività.
NE FISICA
VENTA Enrica
Obiettivi d'apprendimento
RIELABORAZIONE,
RIEDUCAZIONE E CONSOLIDA
M ENTOdeglischem i corporei e m otori, attraverso esercitazioni
pratiche con l’utilizzo dei vari attrezzi e tecniche specifiche della m ateria, p e r a r r i v a r e a d u n a c o n o s c e n z a e a d u n u s o
razionale del propr io corpo (ricerca dell’equilibrio em otivo)
SOCIALIZZAZIONE con sviluppo dei concetti di autocontrollo, accettazione delle regole e del giudizio finale.
AUTONO
M IA OPERATIVA :sviluppo delle capacità organizzative e la loro attuazione pratica.
AVVIA
M ENTO ALLO SPORT com e abitudine di vita
MODULO 2: GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO
1
2
3
4
Descrive le caratteristiche di una funzione lineare in due variabili, utilizzando le linee di livello
Rappresenta la soluzione di una disequazione oDESCRITTORI
di un sistem a di disequazioni in due variabili
Determ inam assim i e m inim i di funzioni lineari vincolate
Risolve problem i di programm azione lineare in due variabili
Contenuti
·
Definizione di funzione reale in due variabili reali. Dom inio di funzioni lineari e linee di livello.
·
Disequazioni e sistem i di disequazioni in due variabili.
·
M assim iem inim i di funzioni lineari vincolate.
·
Program m azione lineare in due variabili: il m etodo grafico.
MO DULO
1
2
3
3: PR
O
BLEM I DI O
TTIM IZZAZIO
La classe, disciplinata e corretta, ha evidenziato un interesse accettabile per la disciplina, lavorando con un im pegno adeguato
medio di
prestazione
della classe
eLivello
partecipando
attiva
m entee costruttiva
m ente al dialogo educativo. Ha conseguito una sufficiente autonom ia operativa e
m aturato abilità specifiche nel com plesso più che discrete.
Agli alunni è stata chiesta una partecipazione attiva nel provare, praticare e sperim entare i n p r im a persona quanto
Metodologia di insegnamento
proposto,spiegato
edim ostrato. Attraversol’attivitàcostante,opportunam ente guidata e controllata, hanno potuto esprim ersi
con una elaborazione personale del lavoro svolto, ottenendo così dei m iglioram enti significativi.
Le diverse tecniche proprie della m ateriae le strutture scolastiche a disposizione sono state utilizzate in relazione alle
e s i g e n z e d e l m om ento e a quelle degli alunni, tenendo altresì in considerazione le risposte date dagli stessi ai vari argom enti
trattati.
NE
Costruisce il m odellom atem atico di una situazione econom ica
DESCRITTORI
Risolve problem i di scelta in condizioni di certezza
con effetti imm ediati
Risolve problem i di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti
Verifica continua durante lo svolgim ento delle lezioni.
Valutazione
Prove
periodiche di riepilogo su specifici argom enti con attrezzi codificati e non: percorsi, staffette, partite a tem a...
La valutazione i n d i v i d u a l e è s t a t a l a s om m adei progressi ottenuti d a c i a s c un alunno tenendo soprattutto conto della
partecipazione attiva e dell’im pegno dim ostrati nello svolgim ento del lavoro.
Attività sportive com prendenti le discipline della pallavolo, pallacanestro, calcetto ed atletica leggera (corsa cam pestre).
Attività integrative
·Contenuti
Scopi e fasi della Ricerca Operativa. Costruzione del m odellom atem atico.
·
Problem i di scelta in condizioni di certezza con effetti imm ediati: scelta tra più alternative, problem a delle scorte, anche
con sconti sulle quantità.
·
Problem i di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti: criterio dell’attualizzazione, criterio del tasso effettivo di
rendim ento.
MO DULO
4: STATISTICA DESCRITTIVA
1
Organizza e rappresenta i dati di un’indagine statistica
DESCRITTORI
2
Determ ina i valori sintetici di una distribuzione di frequenze
3
Calcola ed interpreta gli indici di variabilità
Contenuti
·
Le fasi di un’indagine statistica. Organizzazione e rappresentazione di dati.
·
Gli indici di posizione: le m edie, la m oda, la m ediana.
·
La variabilità: cam po di variazione, scarto quadratico m edio, varianza.
Esercizi a corpo libero, esercizi individuali e d a c o pPROGRAMMA
p i e , c o n l ’ u t i l i z z o d i piccoli e grandi attrezzi, per lo sviluppo, il
miglioram ento e d i l m antenim ento delle qualità psico- fisiche di base, quali la m obilità articolare, l’equilibrio, la
coordinazione, la velocità, la forza la destrezza, la resistenza...Lo stretching sia com eriscaldam ento, sia com ecom pensazione
al t e rm ine di particolari esercitazioni, utilizzandolo per il mantenim ento di una buona elasticità m uscolareecom etecnica di
rilassam ento fisiologico.
Fondam entali individuali e di squadra con relativa applicazione nel gioco vero e proprio di: pallavolo, pallacanestro, hockey
e calcetto.
Orientam ento e sviluppo di particolari attività scaturite dagli interessi degli al unni.
Teoria: storia dell’educazione fisica e delle olim piadi, il doping, educazione alim entare, elem enti di prim o soccorso.
Scarica

TC "E. TO SI" – BUSTO ARSIZIO Anno scolastico 2001