.T.C. "E. T O SI" – BUST O ARSIZIO Anno scolastico 2001- 2002 Docu m ento finale di programm azione del Consiglio di Classe Classe Q UINTA sez. BL Indirizzo: E.R.I.C.A. Com posizione del consiglio di classe m ateria docente RELIG IO NE BELVISI G ASPARINA ITALIAN O LAN G E'M ARIAM ADDALENA ST O RIA LAN G E'M ARIAM ADDALENA ST O RIA DELL'ARTE ALDENI SILVANA FRANCESE IN G LESE RUSS O G IULIANA/RICUPER O G ISELLE BOTTINI TEDESC O V IG ANO ’GABRIELLA LUISA/ W INZENBUR G C O RNELIA M ATEM ATICA RATTI FRANCA G E OG RAFIA ANTR O PICA M A G O N LIRO BERT O DIRITT O ED EC O N O M I APER L'AZIENDA EDUCAZIO NE FISICA SE M O VENTA ENRICA ALOISIO CARMELA O CUM ENTO FINALE DI PR D O G RAM M AZIO NE DEL C O NSIG LO I DI CLASSE In una società in rapida trasform azione (che richiede non solo conoscenza del nuovo, ma anche l’acquisizione di strum enti SPECIFICITA’ DELL’INDIRIZZO STUDIO adeguati per leggere ed affrontareDI la dina m icità dei cam biam enti), il progetto ERICA (Educazione alla relazione interculturale nella com unicazione aziendale) si propone di form areunaprofess ionalità allargata, che abbia com e base una vasta dim ensione c u l t u r a l e e tenda all’acquisizione di c om petenze com unicative, di f am iliarità c o n q u e g l i s t r um enti procedurali che caratterizzano, oggi, il m ondo del lavoro. Finalità del progettoform ativo è l o sviluppo di un atteggiam ento interculturale basata su una visione d e l m ondo non schem atica,arm onicaedam pia. Il contatto con modi di agire e di com unicare, con lingue e letterature, mentalità e sensibilità, sistem i di valori e tradizioni diversi offre al lo studente un cam podi osservazione am pio e privilegiato al quale può accedere, oltre che tram ite l’apporto diretto della cultura di paesi stranieri, anche m ediante l ’ u s o d i strum enti di analisi e di interpretazione che gli provengono dall’area delle scienze um ane presenti nel curriculum . Lo studio di queste discipline perm ette di evidenziare le radici com uni della cultura europea sulle quali si innestano le diverse realtà nazionali. La form azione interculturale si fonda su un im piantocurricolareintegrat o che prevede trasversalm ente nei program mi delle varie discipline l’indicazione di un’im postazione non italocentrica e la possibilità dell’integrazione degli apportiform ativi. Finalità non secondaria del progetto è l’apprendim entodell’autonom ia com ecapacità di gestire il processo diapprendim entocom eattitudineall’autoform azione, abilità che perm ette, anche con l’im patto nel mondo del lavoro una costante capacità di aggiornam ento. EV O LUZIO NE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO (in relazione alla com posizione nu m erica e agli aspetti didattici La classe VBL, nel corso del quinquennio, ha subito parecchie selezioni operate sia nel biennio ( 4 allievi in prim a e 7 allievi in seconda) che nel triennio. L’attuale classe é il risultato di una fusione avvenuta in classe terza di 2 sezioni E.R.I.C.A. (BL e DL) a cui furono aggiunti 6 allievi ripetenti e 2 allieve provenienti dal corso I.G. E. A. Un’ulteriore selezione operata alla fine della classe quarta ( 4 allievi ) ha portato al num ero di 2 studenti e 19 studentesse in questo anno scolastico. I continui inserim enti hanno provocato qualche disorientam entosuperatoprogressivam enteanche perché gli alunni hanno saputo, in caso di difficoltà, usufruire delle strategie di recupero messe in atto dai docenti della classeo program m ate dall'Istituto. Gli allievi nel corso del triennio non hanno mostrato, nel loro com plesso, significativa evoluzione: la fragilità evidente già dalla com posizione della classe, non ha certo tratto giovam ento dal carosello dei docenti che han no operato con im pegnoein spirito di collegialità, ma che non hanno avuto nella quasi totalità a loro disposizione più di un biennio di lavoro coordinato: questa classe avrebbe a v u t o b i s o g n o alm eno d a l l a terza di indicazioni precise, coerenti, forti e stim olanti sia alla partecipazione e al confronto sia allo studio m etodico. La classe, ovviam ente,ha subito nel corso della sua carriera scolastica così com plessa, num erosi e sostanziali cam biam enti tPERMANENZA a n t o c h e s o l o i d oDEL c e n tCORPO i d i m aDOCENTEE tem atica, lingua inglese ed educazione fisica vi hanno insegnato per p i ù d i due anni. Anche in quest'ultim o anno non ha potuto godere di continuità didattica per tutte le discipline, ma l'avvicendam ento ha riguardato geografia e lingua francese.Un sim ile carosello d’insegnanti non ha certam ente perm esso un’apprezzabile crescita, soprattutto a livello didattico. Il Consiglio di Classe ha lavorato secondo intendim enticom uni in modo da orientare gli allievi, in sintonia con il progetto METODO DIstudio LAVORO ERICA, ad uno possibilm ente libero da un'acquisizione meccanica e nozionistica delle conoscenze e finalizzato ad una rielaborazione critica delle stesse in m odo da giungere alla scoperta di elem enti interculturali nelle diverse discipline. Il lavor o in classe è stato svolto sia attraverso lezioni tese a fornire schem i interpretativi, sia ad individuare nozioni chiave, ad im postare analisi di testi e problem i, ad operare sem plicisintesi.La classica lezione frontale è stata affiancata da esercitazioni di gruppo , a relazioni, a discussioni . Costante la sollecitazione all'intervento, al confronto e all'utilizzo di strum entididatticiaggiornatidi cui l 'Istituto ha am pia disponibilità. Si sono offerti spazi per il recupero e l’approfondim entoaglistudenti interessati, l’ addestram ento alle nuove tipologie della prim a prova (analisi dei testi, articolo, saggio breve) alla quale gli allievi si sono altresì esercitati durante il corso dell’anno. Il Consiglio di Classe ha operato anche per quanto concerne la seconda prova d'esam e: nonostante non siano previste novità sostanziali rispetto agli anni precedenti, si è provveduto a fare esercitare gli alunni su tem i ritenuti centrali per la materia e di vasto respiro,anche sulla base delle indicazioni degli ispettori m inisteriali. Oggetto di particolare attenzione sono state le terze prove per le quali si è deciso di privilegiare la tipologia della trattazione sintetica e quesiti a risposta singola. Ogni prova, della durata massim adi tre ore, ed articolat a s u u n a s e r i e d i d om ande, ha vistoilcoinvolgim ento di non più di quattro discipline Il Consiglio di Classe ha individuato una serie di problem atiche che si sono considerate adeguate alla trattazione i nterdisciplinare e utili p e r l a t e r z a prova oltre che per il c olloquio. Le problem atiche sono le seguenti: disoccupazione, problem ieconom ici-sociali in Europa; colonizzazione e decolonizzazione, il sim bolism o nella lirica e nelle arti figurative tra fine Ottocento e prim o Novecento, la tipologia del rom anzo tra Ottocento e Novecento, il rom anticism o nelle arti in Europa, l'esteta decadente e le arti figurative di inizio secolo. L’obiettivo trasversale ha costituito uno strum ento per il controllo del lavoro com une: Obiettivo trasversale: Sviluppare la dim ensione interdisciplinare dello studio Descrittore 1 e relativi livelli: “saper operare opportuni collegam enti tra i contenuti delle diverse discipline” Sa operare collegam enti solo se guidato (livello 1) Sa cogliere autonom am ente i nessi essenziali (livello2) Sa cogliere anche i nessi com plessi in m odo autonom o (livello 3) Descrittore due e relativi livelli: “saper produrre lavori interdisciplinari” Produce lavori solo parzialm ente coerenti e articolati (livello 1) Produce lavori adeguati sia per coerenza che per proprietà linguistiche (livello 2) Produce lavori am piam ente articolati ed esposti con efficacia linguistica (livello 3). Ci si è serviti di una griglia di valutazione articolata su tre obiettivi (conoscenza, com petenza ed esposizione) misurati in quindicesim i. Il Consiglio di Classe, pur non avendo fino ad oggi attivato una sistem atica e specifica attività di preparazione al colloquio, ha com unque operato nel corso dell'anno in m odo da abituare gli alunni a collegare gli argom enti trattati in variem aterie. Il Consiglio di Classe ha stabilito com e criteri com uni per la valutazione delle prove som m ative la seguente corrispondenza tra voti e livelli: LIVELL O O T V O 1 2 2 4 3 6 4 8 5 10 Ha inoltre scelto i seguenti fattori com e u t i l i a d u n a v a l utazione c om plessiva dell'alunno: im pegno, m etodo di studio, partecipazione all'attività didattica, progressione nell'apprendim ento. Alla valutazione finale concorreranno a n c h e gli obiettivi com portam entali ed i crediti form ativi e scolastici. AZIENDA STUDENTE CASSANI ELE O ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI L'esperienza dell'Alternanza Scuola-lavoro, svoltaorm ai da più di dieci anni dal nostro istituto, è considerata un'attività ALTERNANZA SCUOLA -LAVORO valida per far partecipare il tessuto produttivo locale alla cresci ta culturale e professionale dei nostri allievi. L'im pegno e l'interesse crescente manifestato dagli operatori della zona ha perm esso di consolidare la nostra iniziativa e di sviluppare un dialogo quasi continuo con i rappresentanti delle categorie interessate.Ilcoinvolgim entodelm ondo esterno si è s em pre più diversificato, infatti le aziende interessate vanno dal settore industriale a quello dei servizi, com prendendo da alcuni anni anche gli enti pubblici locali. Nel c o r s o d e l 2001 sono state coinvolti nell'esperienza88 alunni delle classi Q UARTE che hanno svolto la loro attività di lavoro presso aziende di settori diversi (industriale, assicurativo, bancario, turistico), di dim ensioni diverse, private e pubbliche e presso professionisti; anche la zona g e o g r a f i c a s i è am pliata, c om prendendo o l t r e B u s t o e l a V a l l e O l o n a , Legnano, Gallarate, Varese ed il M ilanese. E'im portanteevidenziarecom e questa attività abbia coinvolto solo gli studenti che hanno dato richiesto espressam ente di poter svolgere questa esperienza, rinunciando ad un mese delle loro vacanze. Fra tutte le richieste pervenute, una apposita Com m issione ha elaborato una graduatoria di m erito, in base alla quale sono state assegnate le aziende agli studenti. Presso o g n i azienda gli studenti hanno s v o l t o u n tirocinio di quattro settim ane, seguendo un percorso predisposto dall’insegnante responsabile in cooperazione con il tutor aziendale. Obiettivo essenziale d e l progetto è s t a t o q u e l l o d i m ettere finalm ente i n c o n t a t t o d u e realtà diverse, m acerto non contrapposte, offrendo la possibilità alle aziende di meglio com prendere e conoscere il m ondo della scuola e agli studenti e ai docenti di verificare in che m isura il lavoro scolastico sia collegato alla realtà aziendale. Gli studenti hanno saput o affrontare, con serietà e responsabilità, am bienti e situazioni nuove, adattandosi perfettam ente ai tem pi ed ai ritm i dell'attività lavorativa. Al term ine dell'attività è stato proposto agli studenti un questionario strutturato in tre parti: 1° parte - ANALISI DELL'ATTIVITA' SVOLTA 2° parte - VALORI DELL'ALTERNANZA 3° parte - VALUTAZIONI E PROPOSTE. Il questionario ha dato agli studenti la possibilità di esprim ere giudizi e valutazioni personali sull'attività svolta in azienda. Dalla sua analisi, sono em ersiapprezzam enti sui rapporti interpersonali, sulle attività teorico- pratiche, nonché sull'autonom ia operativa e di giudizio che ogni ente ha liberam ente concesso. Le risposte relative alla prim a parte indicano un quadro generale di positività per quanto concerne le iniziative, le attività svolte ed il rapporto sull'utilizzo intelligente delle conoscenze scolastiche acquisite. Sulla seconda parte (valori dell'alternanza) gli alunni si sono espressi, nella quasi totalità, in senso positivo ritenendo e ribadendo che l'esperienza ha stim olato la visione interdisciplinare delle materie scolastiche, una maggiore sollecitazione allo studio e un'am pia apertura ai problem i reali. Per quanto riguarda la terza parte (valutazioni e proposte) l'esperienza ha soddisfat t o l e a s p e t t a t i v e ed anche le argom entazioni proposte hanno trovato un costante riscontro con le tem atiche scolastiche. Diversificate sono le risposte sulle proposte per m igliorare o m odificare il progetto I c om m enti ed i pareri espressi sono decisam entec onfortanti per il futuro e ci fanno ben sperare in risultati lusinghieri e soprattutto sfatare il m ito che la scuola non sia in arm onia con i tem pi e che aspetti sem pre gli stim oli esterni per rinnovarsi. D’altra parte anche le aziende, nel com pletareu na scheda analoga loro presentata, non evidenziano suggerim enti innovativi m a apprezzam enti sull'iniziativa, sui programm i didattici form ulati e sulla preparazione scolastica degli alunni. L'esperienza ha am piam entedim ostrato che il nostro insegnam entonon è s o l am enteim prontato alle conoscenze, ma è rivolto all'acquisizione di capacità operative e abilità pratiche com econferm ato dai giudizi espressi dalle aziende coinvolte e dagli alunni. La validità dell'esperienza è avvalorata dal fatto che l'attività viene ripetuta anche nel presente anno scolastico. Per gli alunni l'esperienza non si esaurisce con la loro perm anenza in azienda, ma culm ina con una relazione individuale redatta sui vari aspetti affrontati concretam ente nell'attività di lavoro. Queste r elazioni saranno presentate agli esam i di m aturità a dim ostrazione di un periodo scolastico vissuto in una realtà diversa. L’attività di lavoro è stata im pegnativa proprio perché tutte hanno dovuto inserirsi in aziende operanti in settori non ancora esam inati a scuola. La loro esperienza è stata inoltre di aiuto nello svolgim ento delle unità didattiche relative ai settori interessati: tutte le alunne sono intervenute presentando casi concreti, com m entando la docum entazione reale, offrendo aiuto su particolari argom enti, di cui avevano acquisito gli elem enti presso l’azienda. Nel corso dell’estate 2001 un gruppo di 7 alunni ha svolto l’attività di alternanza scuola-lavoro presso le aziende indicate nella tabella seguente: CRUD O O RA N SILVIA BRUZZESE ELENA AGENZIA LEM ARM OTTE AGENZIA LEM ARM OTTE RAPA NUI VIAGGI S.A.S. PLASTINORD DURANTI LETIZIA DE AN G ELIS DANIELA M ETRO RAVANI SIMO PERSONAL TOUR NA M A G U G LIANI SARA HOTEL ASTORIA O RIENTA M ENT O L’attività prevista dal D M 487/97 si è sviluppata nel corso degli ultim i cinque anni scolastici con l’obiettivo di costruire un percorso di attività che rendesse lo studente maggiorm ente consapevole delle proprie attitudini e delle possibilità offerte dal contesto in cui vive infunzione della scelta post -diplom a,capace anche di acquisire inform azioni sul mondo del lavoro, sulla tipologia degli studi universitari e della form azione professionale superiore. L a C om m issioneOrientam ento si è costituita com e gruppo di progetto edha elaborato il piano delle attività e gli strum enti per realizzarlo. Im oduli di orientam ento, realizzati nel corso dell’anno scolastico, hanno perm esso agli studenti: · di assum ereinform azioni dirette sul contesto (m ercato d e l lavoro, opportunità di pros eguire gli studi, riform a universitaria, investim ento nella form azione di capitale um ano: analisi costi/benefici) · di acquisire m etodica di ricerca · di acquisire consapevolezza riguardo alle attitudini (sim ulazione test di ammissione all’Università, colloqui attitudinali ) · di saper stilare dom ande di lavoro , curriculum vitae, lettere di accom pagnam ento · di sim ulare colloqui di assunzione. Inoltre durante tutto l’anno è rim asto operativo lo sportello di orientam ento per garantire colloqui individuali con il responsabile del progetto. In particolare: · hanno sostenuto il test d’ingresso all’Università organizzato in collaborazione con l’Università LIUC di Castellanza gli alunni: Alfano Alessia, Cassani Eleonora, Crudo Silvia, De Angelis Daniela, Della Bella Andrea, Duranti Letizia, Favata Daniela, Fregnan Fabio, La Torre Francesca, Lom bardo Jessica, M agugliani Sara, Raim ondi Talita, Turconi Astra AREA DI PR O G ETTO L’area di progetto, intesa com esim ulazione di situazioni reali, costituisce un valido str um ento didattico non solo perché favorisce l’interiorizzazione delle conoscenze attraverso la loro applicazione, m aanche per l’alta valenza form ativa che deriva dall’im parare ad assolvere un com pito c om plesso, verificabile e finalizzato. Costituisce inolt re u n m om ento estrem am enteform ativonel q u a l e p o s s o n o em ergere capacità che gli studenti non riescono ad esprim ere in situazioni di apprendim ento norm ale. L’introduzione dell’area di progetto nel processo form ativo può quindi consentire allo studente di: * cogliere l’unità del sapere * riflettere sulle proprie capacità operative e organizzative * favorire il confronto tra istituzione scolastica e realtà lavorativa * contribuire a sviluppare senso di responsabilità e rispetto degli im pegni, m a a n c h e q u e l l a p a r t icolare disposizione m entale che induce a cercare nuove soluzioni, a m odificare i propri com portam enti, a rivedere i propri giudizi. I n m odo più analitico, l’attuazione dell’area di progetto, oltre agli obiettivi specifici delle materie direttam ente coinvolte, consente di perseguire, e di verificare im portanti obiettivi trasversali, quali: individuare e rappresentare m odelli o procedure * verificare progressivam ente la validità degli esiti ed eventualm ente correggere in itinere l’im postazione * docu m entare il lavoro in m odo corretto ed esauriente * com unicare efficacem ente i risultati conseguiti La realizzazione dell’area di progetto per l’anno scolastico 2000- 2001,proseguito anche per buona parte dell’anno scolastico 2001- 2 0 0 2 h a v i s t o c o i n v o l t e l e classi quarte, in quanto gli studenti dovrebbero aver acquisito adeguate conoscenze procedurali, capacità operative e sufficiente autonom ia, indispensabili per affrontare un’attività incentrata su una produttività spontanea. Il ruolo del docente, infatti, è stato quello di osservatore attento e di eventualerisorsa a disposizione degli studenti, proprio perché finalità principale del progetto dovrebbe essere quella della crescita e dello sviluppo nell’allievo di una autonom a capacità critica e progettuale. I ragazzi hanno provveduto a riorganizzare il lavoro svolto in modo organico e funzionale; al term ine dell’attività, com e docum entazione per il Consiglio di Classe, è stato predisposto un quaderno a fascicoli, in cui è stato raccolto buona parte del m ateriale prodotto. Ciascuna classe ha inoltre provveduto a presentare il lavoro attraverso sintesi realizzate con varie m odalità(Power Point, lucidi, cartelloni, relazioni scritte e videocassetta). L’attività è stata, alla fine, oggetto di una duplice valutaz ione * * la prim a,riguardante il prodotto in quanto tale, è stata e f f e t t u a t a i n b a s e a p a r am etri quali: l a c om pletezza, l a com plessità, la correttezza e l’organicità delle soluzioni, la ricchezza della docum entazione la seconda, riguardante i c om portam enti degli allievi che h a n n o p a r t e c i p a t o a l p r o g e t t o , è s t a t a d i c om petenza del consiglio di classe attraverso griglie d'osservazione sistem atica appositam ente predisposte. Gli studenti stessi hanno sentito l’esigenza di autovalutarsi, predisponendo griglie d ifferenziate, allegate alla docum entazione delle singole aree di progetto. Il consiglio di classe ha fatto proprie le valutazioni elaborate dal docente referente, che hanno form ato parte integrante della valutazione finale del singolo allievo. Gli indicatori utilizzati sono stati i seguenti: * Responsabilità nel mantenere gli impegni e nel portare a termine il proprio compito 1. tende a sfuggire alle responsabilità 2. è responsabile, m a bisognoso di essere sollecitato 3. è responsabile in ogni situazione 4. è responsabile e disponibile * Capacità di proporre nuove soluzioni e di adattarsi a nuove scelte 1. scarsa 2. si adatta alle nuove scelte 3. si adatta e tenta di proporre nuove soluzioni 1. propone nuove soluzioni * Capacità di documentare il proprio lavoro e rel azionare 1. docum enta e relaziona in m odo superficiale e im preciso 2. docum enta e relaziona in m odo diligente e corretto 3. docum enta e relaziona in m odo accurato e appropriato 4. docum enta e relaziona in m odo com pleto e originale Relazione del docent e referente sulla propria classe Prof. Aldeni Silvana La classe 5BL ha progettato e realizzato un video che illustra la storia dell’Istituto Enrico Tosi: la sua organizzazione, gli indirizzi di studio e le diverse offerte form ative. I l p r o d o t t o f i n a l e è stato pensato in funzione della celebrazione del cinquantenario della scuola, con scopo divulgativo. Il lavoro abbastanza im pegnativo ha richiesto un lavoro prelim inare piuttosto lungo e contrastato che ha fatto attraversare ai r a g a z z i m om enti di difficoltà di relazione e di sfiducia nelle loro possibilità; tuttavia ,anche se con qualche lentezza, sono riusciti, guidati e sollecitati, a eseguire il loro com pito in m aniera senza dubbio positiva.. La classe ha discusso la prassi operativa, si s o n o i s t i t uiti gruppi di l a v o r o c o n s p e c i f i c i c om piti ed ogni fase è s t a t a verbalizzata. E’ stata utilizzata la strum entazionem essa a disposizione dalla scuola. Si è reso necessario l’intervento di un tecnico per il m ontaggio; le riprese, i testi, le musiche ed il d oppiaggio sono stati invece realizzati dagli studenti. Il Consiglio di classe, giudicando equa e corretta l’autovalutazione presentata dalla classe decide di condividerla e la allega agli atti. ATTIVITA’ INTERNAZIONALI DI SCAMBIO Durante il triennio q uesta classe haEpartecipato a diversi scam bi culturali con l’estero che rientrano nell’am pia offerta di esperienza internazionale che l’ Istituto sperim enta da anni. I singoli progetti educativi, intesi ad am pliare il bagaglio culturale degli allievi, hann operm essodi raggiungere, in ogni esperienza, obiettivi quali: * Socializzare con i partner stranieri m ostrando disponibilità e apertura nei loro confronti * Affinare ed am pliare le conoscenze linguistiche * Im pegnarsi al confronto interculturale a livello fam iliare, scolastico e di vita quotidiana * Arricchire la conoscenza della civiltà del paese ospitante * Sapersi organizzare per offrire buona ospitalità agli studenti stranieri in visita partecipando ad attività di progetto in Istituto e fuori. a.s. 1998 – 1999 Scam bio con il Peeland College Deurne ( Olanda) DiM ino; Fregnan. a.s. 1999 – 2000 Scam bio con il Pohjois –Savo Polytechnic Varkaus (Finlandia) DiM ino a.s. 1999 – 2000 Alfano; Bruzzese; Cassani; Crudo; De Angelis; Scam bio con il Lycée Louis Q uerbes Rodez (Francia) Della Bella; Duranti; Favata; Labricciosa; La Torre; Lom bardo; M agugliani; Pirilli; Quaglia; Raim ondi; Ravani; Savona; Tropeano; Turconi. – 2001 Della Bella; M agugliani; Quaglia; Raim ondi; Scam bio con il College Saint – Augustin Enghien (Belgio) Tropeano. 2000 – 2002 a.s. 2001 Scam bio con il M esa Com m unity College di M esa ( Arizona) Della Bella Scambio con il Peeland College di Deurne (Olanda) Durante l’anno scolastico 1998/99 la classe ha partecipato allo scam biocon studenti del Peelland College di Deurne, cittadina olandese dove gli studenti hanno soggiornato, ospiti presso l e f am iglie dei loro coetanei, per otto giorni, partecipando attivam ente ad una serie di iniziative didattico- culturali. Per tale scam biolacl asse ha preparato un questionario sul tem a «Pregiudizi e stereotipi», sul quale si sono poi confrontati con i coetanei olandesi durante due incontri presso la scuola partner. Sono stati preparati alcuni lavori che illustravano gli aspettipiùsignificativi della nostra zona e delle città mete di visita durante il soggiorno degli olandesi in Italia. Gli studenti hanno inoltre prodotto un lavoro di raccolta dati relativi ad interviste ai passanti nel centro di Busto sulla conoscenza della realtà e della cultura olandese, realizzate con i com pagni olandesi. La classe ha offerto ospitalità agli studenti di Deurne, con i quali ha condiviso alcune esperienze form ative: partecipato alle attività di progetto in Istituto e fuori, visita aziendale seguita da un report realizzato in lavori di gruppo, visite guidate a M ilano e Venezia. Scambio con il College Saint- Augustin di Enghien (Belgio) Nel corso dell’anno scolastico 2000- 2001, sette allievi hanno partecipato ad uno scam bio in lingua francese con il College “Saint - Augustin”di Enghien (Belgio) che si è articolato in due distinti m om enti:ilprim o,dal 1/11/2000 al 14/11/2000, ha visto il soggiorno degli studenti italiani in Belgio m entre il secondo, dal 23/03/2001 al 30/03/2001, ha visto la presenza degli studenti belgi in Italia. Tale attività non solo ha favorito l’apprendim entodi una lingua straniera, ma ha offerto la possibilità di venire a contatto con una cultura e m odi di vita differenti. Tale scam bio, i nseritonel PEE (Progetto Educativo Europeo) – E. N. R.I (European National and Regional Identities), si propone di prom uovereuna partecipazione attiva dei giovani europei i n u n a s o c i e t à a p e r t a , m ulticulturale ed orientata in cam po internazionale. Gli studenti, pertanto, hanno lavorato attivam ente al progetto educativo “Immigration-Intégration”, tem a d'interesse com une. Scambio con il M esa Community College diM esa ( Arizona) A tale esperienza ha partecipato, insiem e ad altri studenti dell’istituto, lo studente Della Bella Andrea. Dal punto di vista linguistico l o s c am bio é s t a t o m oltoim portanteper rafforzare l’abilità di co m prensionee di esposizione dell “ A m ericanEnglish” sia in fam iglia che a scuola. Oltre alla ricaduta linguistica, questo scam bioha dato l’opportunità al ragazzo di confrontarsi con un sistem a linguistico scolastico diverso dal proprio e le visite d’istruzione al Grand Canyon e al Sonora Desert M useum gli hanno perm esso di entrare in contatto diretto con l’am biente degli Altopiani Nord A m ericani. Scambio con“ Lycée Querbes” di Rodez L’ attività di scam bio, realizzata da 19 alunni durante il terzo anno con una classe parallela del “Lycée Querbes” di Rodez in Francia, ha contribuito a m aturare il loro spessore interculturale e a migliorare loro com petenzacom unicativa. Gli alunni hanno partecipato attivam ente ad una serie di iniziative didattico- culturali.Laperm anenza nella città di Rodez, dove hanno soggiornato per sei giorni dal 12 al 17 dicem bre 1999 presso le fam iglie dei loro coetanei francesi, è stata preceduta dalla visita di un giorno alla città di Nîm es, ricca di testim onianze artistiche della Ro m a antica. P e r t a l e s c am bio hanno preparato un lavoro sul tem adell’imm i grazione italiana in Francia, il cui fine è stato quello di sensibilizzarli alle difficoltà che i nostri connazionali avevano dovuto affrontare in passato per garantire a sé e alla propria fam iglia i mezzi di sussistenza. Il lavoro è stato poi confrontato con quello della scuola francese durante un incontro dibattito con gli allievi del “Lycée Querbes”. Sono stati inol tre allestiti dei cartelloni che illustravano gli aspetti più significativi della città di Busto. Durante i giorni passati a scuola gli alunni italiani hanno avuto la possibilità di frequentare delle lezioni che hanno perm esso loro di operare confronti con la propria realtà scolastica, sia nei m etodi sia nei contenuti. Durante la seconda fase dello scam bio essi hanno offerto ospitalità agli studenti di Rodez con i quali hanno condiviso altre esperienzeform ative quali la frequenza di lezioni in Istituto, i n incontri-dibattito, visite guidate a Milano e al Lago Maggiore (Stresa, Isola Bella, Santa Caterina del Sasso). Per questa occasione hanno preparato un opuscolo, offerto poi agli studenti francesi, in cui venivano descritti in lingua le città e i luoghi della Lom bardia,m ete delle visite guidate. Tutti gli alunni si sono im pegnati adeguatam ente nella preparazione dell’attività di scam bio e, nel com plesso, l’esperienza ha prodotto negli allievi una crescita um ana e culturale. CERTIFICAZIO NI LI N G U ISTIC H E Nell’am bito del Progetto Lingua 2000, l’Istituto ha offerto la possibilità di conseguire una serie di certificazioni linguistiche in collaborazione con laUniversity of Cam bridge, i l Centre Culturel Français e i l G oethe Institut Hanno aderito al progetto: PET Bruzzese; Cassani; Crudo; Della Bella; Duranti; Favata; Fregnan; Labricciosa; La Torre;M agugliani; Quaglia; Raim ondi; Ravani; Tropeano FCE Crudo; Della Bella; Duranti. A1 – A2 Alfano; Cassani; Crudo; Della Bella; La Torre; Lom A3 Crudo; La Torre; Lom bardo;M agugliani; Pirilli A4 Crudo; La Torre; Lom bardo; Pirilli INGLESE FRANCESE bardo;M agugliani; Pirilli; Ravani RELIG IO NE prof.G asparina Belvisi Gli obiettivi form ativi perseguiti nell’am bito dell’attività didattica OBIETTIVI * ConoscereD’APPRENDIMENTO il problem a dell’esistenza E LIVELLO di Dio nellaMEDIO ricerca dell’uo DI PRESTAZIONE m o e nella rivelazione DELLA divina. CLASSE * Saper analizzare fatti attuali inerenti la vita della Chiesa locale e universale, esponendo il proprio * giudizio critico e personale. * Saper cogliere le valenze religiose presenti nella storia e nella cultura contem poranea. * Saper cogliere le im plicazioni etiche dell’adesione al cristianesim o. * Saper utilizzare in m odo corretto docum enti del M agistero e fonti varie. * Consolidare negli allievi l’acquisizione degli atteggiam enti giusti per la ricerca personale: lealtà nei Obiettivi * confronti trasversali della verità, e ruolo capacità specifico d’ascolto, della disciplina di riflessione personale e di confronto, acquisizione del * senso del lim ite, rispetto e tolleranza. * Portare gli allievi ad una conoscenza critica del fatto religioso nella sua globalità, per renderli * autonom i e consapevoli delle proprie scelte di vita. La classe ha sem prem ostrato un valido interesse per la disciplina ed ha partecipato alle lezioni in modo costruttivo e in molti Livello casi propositivo, medio dirivelando prestazione un buon della senso classecritico riguardo gli argom enti trattati. E’ stato così raggiunto un livello m edio decisam ente buono. M ETO D O L OG IA D’INSE G NAM ENT O Il criterio didattico adottato è quello della prospettiva antropologico/storica, scelto tra quelli indicati dai nuovi program mi per l’insegnam ento della Religione Cattolica proposti dall’Ufficio Catechistico Nazionale. Si è cercato di risvegliare negli alunni i grandi interrogativi che suscitano la dom anda religiosa, per poi svolgere la tem atica della rivelazione cristiana, in relazione con i suoi sviluppi storici, culturali, sociali ed etici. Grande spazio è stato dato alla discussione, per perm ettere agli allievi di esprim ere le proprie opinioni e per sviluppare la capacità di confronto e d’accettazione delle idee diverse da quelle personali. Com em odo di verifica sono stati considerati gli interventi degli allievi stessi, cui si sono aggiunti elaborati personali e brevi test. DESCRITT O RI DELLA VALUTAZIO NE, ARTIC O LAZIO NE DEI LIVELLI E C O RRISP O NDENZA LIVELLI/V O T O Conosce il problem a di Dio nella cultura contem poranea in m odo: 1. lacunoso 2. parziale 3. adeguato 4. preciso 5. c om pleto Com prende il valore delle proposte etiche e le loro im plicazioni antropologiche in m odo 1. parziale 2. im preciso 3. essenziale 4. preciso 5. com pleto Analizza i fatti della storia e della cultura contem poranea sapendoli rapportare ad un m essaggio religioso in m odo: 1. inadeguato 2. parziale 3. adeguato 4. preciso 5. com pleto LI VELLO 1 2 3 4 5 VOTO Insufficiente Sufficiente Discreto Buono ottim o Stru m enti didattici PROGRAMMA Libro di testo: PAJER, D’INSEGNAMENTO Religione, SEI Docum enti del M agistero ecclesiale Bi bbia Videocassette inerenti gli argom enti trattati Brani d’autori vari Affettività Sessualità Programma svolto La sessualità nella Bibbia Il Cantico dei Cantici Convivenza e m atrim onio Il sacram ento del M atrim onio Contraccezione e m etodi naturali Paternit àem aternità responsabile L’etica della sessualità Che lavoro farò da grande? Le caratteristiche del lavoro Il valore del lavoro nella Bibbia Il lavoro nel m ondo e la m otivazione etica L’etica La coscienza La legge naturale La legge cristiana: com andam enti e precetto dell’am ore Testim oni di Cristo nel m ondo d’oggi: interviste a credenti che rendono visibile la loro fede negli am biti più vari I giovani e le loro attese ITALIAN O Prof. LAN G E'M ariaM addalena O biettivi di apprendim ento e livello m edio di prestazione Gli obiettivi decisi all’inizio del corrente anno scolastico con i colleghi di disciplina sono stati sostanzialm ente raggiunti a livello di piena accettabilità da quasi tutta la classe. Le alunne, pertanto, sono in grado di: conoscere le problem atiche trattate, i testi letti e analizzati, i profili degli autori, le caratteristiche specifiche dei generi letterari, gli aspetti essenziali dei m ovim enti culturali; c om piere analisi differenziate secondo i testi e individuare la funzione com unicativa; riconoscere i m odelli culturali caratterizzanti le epoche prese in considerazione; riconoscere elem enti di continuità e di innovazione nella storia delle idee; confrontare prodotti di uno stesso genere distanti nel tem po e riconoscere persistenze e variazioni; ricostruire attraverso analisi, confronti e sintesi, l'evoluzione diacronica dei m ovim enti e delle epoche; ricostruire l'iter evolutivo sia stilistico sia ideologico di un autore in rapporto alla sua form azione e alla tr adizione; giungere a m otivare correttam ente i propri giudizi critici; produrre elaborati a carattere letterario, storico e di attualità; c om porre saggi brevi e testi di diversa tipologia. L’interesseel’im pegno sono stati discontinui per buona parte degli allievi, durante tutto l’arco dell’anno ; chi ha lavorato con m aggior serietà e continuità ha saputo raggiungere una preparazione globalm ente discreta in quanto pienam ente accettabili risultano i livelli di conoscenza e di com prensionedelleproblem atiche affrontate, discretam ente articola la esposizione orale. M eno v a l i d a l a q u a l i t à d e l l a p r o d u z i o n e s c r i t t a c h e si attesta , m ediam ente, su valori di sufficienza: generalm ente l’esposizione è corretta , le conoscenze adeguate anche se non sem pre ben sviluppate e organizzate; in alcuni allievi perm angono alcune incertezze nel rielaborare e nell’esprim ersi in modo efficace. E’ da rilevare che nel corso dell’anno tutti si sono m ostrati più m otivati allo studio , cercando di giungere ad una lettura attenta Sulla base di tali considerazioni posso afferm are che il livello m edio di prestazione raggiunto è vicino all’accettabilità. Si è privilegiata Metodologia di una insegnamento conoscenza non nozionistica dei contenuti dei fenom eni letterari trattati nel piano di lavoro, cercando di avviare gli alunni a riconoscere i modelli culturali delle diverse epoche, a inquadrarli nei diversi contesti socio-culturali, a individuare e com m entare le caratteristiche dei due generi letterari prevalentem ente presi in es am e: la lirica e il rom anzo. La lezione frontale è stata utilizzata am piam ente per introdurre la varie unità, per raccordarle, per operare sintesi; l'analisi testuale è stata svolta quasi totalm ente in classe. Il program m a, suddiviso in unità didattiche im postate sia per autore sia per generi sia per problem atiche, ha reso possibile approcci metodologici diversi: analisi testuale, analisi interpretative, riflessioni sul mom entostorico- culturale. Le unità scelte sono incentrate su figure ritenute particol arm ente significative od em blem atiche(Leopardi, Pascoli, D'Annunzio, Pirandello, Ungaretti); sull’evoluzione del rom anzo dall’Ottocento al Novecento e della lirica del prim o novecento . Gli alunni sono stati poi stim olati alla lettura individuale che in qu estoultim o anno ha seguito il criterio dell’approfondim entodi alcuni punti nodali del program m a: è stata sollecitata la lettura integrale de" I Malavoglia", "Il Fu Mattia Pascal" o di “ Uno, nesuno, centom ila”. Quasi tutta la classe ha assistito con int eresse ad uno spettacolo pirandelliano, “ Sei personaggi in cerca d’autore” presente nella program m azioned’istituto. I nfine la collega Morazzoni ha svolto un ciclo di lezioni riguardanti la situazione del r om anzo oggi, con particolare riguardo ai narratori” cannibali”, alla scrittura “ film ica”. N o n s i è r i t e n u t o o p p o r t u n o r i p r e n d e r e l o s t u d i o d e l l a D i v i n a C om m edia, a cui n e g l i a n n i precedenti è stata dedicata significativa attenzione, offrendo agli allievi un saggio delle problem atiche delle tre cantiche. La verifica del processo insegnam ento- apprendim ento è stata attuata tram ite l a d i s c u s s i o n e del lavoro dom estico, interrogazioni di diversa portata; al term ine di una o più unità didattiche si sono svolte prove scritte. Secondo l e raccom andazioni del Ministero si è rivolta particolare attenzione alle nuove tipologie previste per l'esam edi Stato (analisi del testo, saggio breve), senza tuttavia trascurare quelle tradizionali. Le alunne sono state spesso sollecitate , nella trattazione di una problem atica, a operare i necessari collegam enti con le altre discipline. Tutti gli alunni hanno letto un rom anzo d’autore contem poraneo. Valutazione La valutazione finale ha tenuto conto dell’im pegno,dellaprogressionenelpercorsoform ativo,delm etodo di studio oltre che dei descrittori e dei livelli stabiliti concordem ente, nelle apposite riunioni disciplinari , ed approvati dal consiglio di classe. ATTIVITA’ INTE G RATIVE In data 14 maggio 2002 verrà effettuata una visita guidata al Vittoriale per far prendere coscienza dei m oltiaspettidella personalitàdannunziana:l’estetism o,la retorica patriottica, l’intreccio letteratura- vita.La visita si è sem pre rivelata efficace per educare alla lettura del m onum ento e per riesam inare direttam ente l’analisi di alcuni m om enti della storia nazionale. PR OG DESCRITTORI E LIVELLI PR O DUZIO NEO RALE: Saper c om unicare i n m odocoerentedim ostrando padronanza degli strum enti letterari CONOSCENZA LI VELLI: 1. – Non conosce i testi letti e analizzati, i profili degli autori, gli aspetti essenziali dei m ovim enti culturali; non conosce le strutture m etriche e le principali figure retoriche 2. – Conosce i n m odofram m entario e c o n f u s o t e s t i e a u t o r i , m ovim enti culturali, strutturem etriche e principali figure retoriche 3. – Conosce i fondam entalicaratteridi o p e r e e a u t o r i e i m odelli letterari e retorici nelle loro linee essenziali 4. – Conosce con am piezza di riferim enti i t e s t i e g l i a u t o r i , c h e s a c o l l o c a r e c o n precisione nel contesto socio culturale 5. – Conosce con sicurezza e in modo approfondito modelli culturali, elem enti di continuità e di sviluppo nella storia delle idee e dei generi letterari CO M PETENZA LETTERARIA LI VELLI: 1. – Non sa riconoscere elem enti costitutivi dei testi letterari, non è i n g r a d o d i c om piere analisi differenziate secondo i testi; non sa collocare testi e autori nel loro contesto socio - culturale 2. – Anche guidato, sa riconoscere solo gli elem enti più sem plici di un testo o di un problem a letterario m a non è in grado di collocarli nel contesto socio- culturale 3. – Se guidato, sa riconoscere elem enti essenziali di u n t e s t o o di un problem a letterario, ricostruire con coerenza il messaggio dell’opera e dell’autore, cogliere analogie e differenze tra opere e autori 4. – S a c om piere con una certa autonom ia analisi differenziate secondo i testi, collocare autori e opere nel loro contesto socio culturale 5. – Sa organizzare con autonom ia e senso critico analisi approfondite di autori e m ovim enti; sa sviluppare valutazioni personali con efficacia e coerenza ESPOSIZIONE LI VELLI: 1. - Si esprim e i n m odo disorganico e scorretto; non ha la minim acom petenza del linguaggio letterario 2. – Si esprim einm odo framm entario e im proprio 3. – Sa esporre in m odo corretto, m a non sem pre con proprietà term inologica 4. – Sa esporre con fluidità e com petenza 5. – Sa padroneggiare gli elem enti d e l l a c om unicazione letteraria, esprim endosi in m odo organico e personale PR O DUZIO SCRITTA: NE Saper com unicare producendo testi scritti in m odo pertinente e organizzato R A MM A L’ETA' DEL O R M ANTI CIS M O :M anzoni, uno scrittore rom antico Cenni alle poetiche e ai generi (ripresa di tem i svolti nell’anno passato). Lettura e confronto tra pagine antologiche AM . anzoni Lettre a M . Chauvet : rapporto storia poesia Adelchi “ Il viaggio del diacono Martino” “ Soffri e sii grande” ; “M orte dl Adelchi “. “ Il cinque m aggio” René “Un eroe m alinconico”(cenni) I P r om essi Sposi: disegno generale dell’opera, sistem a dei personaggi, tecniche narrative, storia, natura,società,concetto di provvidenza, il sugo della storia. Analisi dell’introduzione e di alcuni capitoli esem plari:: I, V, IX- X, XXI, XXII, XXXV, XXXVIII R. Chateaubriand AM . anzoni IL R O M ANZO D O P O M ANZO NI FI N O A FINE SEC O L O. Caratteri generali dell’età del Positivism o.L’esperienza scapigl iata di Tarchetti.Il rom anzonaturalista. V e r g a e i M alavoglia E. Z o l a Il rom anzo sperim entale: brano antologico “M ASTRO DON Gesualdo” tram a e cenni generali ““IFosca” Malavoglia cap.15°,33° .Lettura integrale. Il sistema dei personaggi e la struttura del romanzo. Lo stile G.Tarchetti I. Verga Notturno” ““IlIlPiacere” Ritratto d’ esteta Scrivo sull’acqua “ Le “ Ilvergini com pagno delledagli rocce” Difendete Il sogno dell’arte la bellezza occhi senza ciglia” G. D’Annunzio RITRATT O D’AUT O RE: Giacom o Leopardi. Una vicenda biografica tra dolore e conoscenza. L’evoluzione del pessim ism o leopardiano. “Zibaldone” L’indefinito è il fascino dell’antico “ Pensieri” LI VELLI: 1. 2. 3. 4. 5. – Produrre testi poco coerenti e disorganici, m ostrando conoscenze scarse e confuse espresse in form a scorretta – Produce testi utilizzando conoscenze abbastanza pertinenti, m alim itate ed esposte inm odo elem entare e scorretto – Produce t e s t i m ostrando nel c om plessoconoscenze pertinenti e organizzate; si esprim e con correttezza, anche se non sem pre con proprietà – Produce testi am piam ente articolati, sostenuti da argom entazioni coerenti esposte in form a scorrevole e appropriata – Produce testi elaborati in modo personale, con ricchezza di d o c um entazione e validi contributi critici; utilizza con sicurezza linguaggi specifici Libri di testo e altri m ateriali Di Sacco- Cam isasca- Serìo “ Scritture” vol.2° e vol.3° tom Fotocopie o 1° e 2° Bruno M ondatori VI,LXXXII "Canti" Il passero solitario La sera del dì di festa Il Sabato del vi llaggio A se stesso La Ginestra (vv. 1- 110; 297- 327) "Operette morali" Dialogo di Colom bo e Gutierrez Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un venditore di alm anacchi e d'un passeggere IL DECADENTIS M O E I SU O IM ITI NELLA P O C. Baudelaire ESIA Gli allievi hanno letto ,in versione integrale, “Il fu Mattia Pascal”o “ Uno nessuno centom ila”Conosconointegralm ente “I sei personaggi in cerca d’autore”( buona parte della classe ha assistito allo spettacolo in scena al Teatro Strehler Spleen Corrispondenze L’albatro Arte poetica P. Verlaine Italo Svevo "Una vita" L’inetto e il lottatore "Senilità" Tram a,sistem a dei personaggi "La coscienza di Zeno" Scrittura e m enzogna Prefazione La m oglie sana G . D’ Annunzio Canto Novo Falce di luna calante M aia La quadriga imperiale Alcyone La Sera fiesolana Am ezzodì M eriggio ( scelta) I pastori G. Pascoli "M yricae" Lavandaie L’assiuolo Il lam po Arano X Agosto "Canti di Castelvecchio" La tovaglia Lam ia sera LA LIRICA DELLA PRIM AM ETA’ DEL N O VECENT O . Due casi em blem atici: Ungaretti e Saba. Le possibilità di far poesia. IL dolore e l’am ore. I l confronto con M ontale E.M ontale "Ossi di seppia" Non chiederci la parola M eriggi are palliIdo e assorto “Satura” Ho sceso dandoti il braccio U. Saba "Il Canzoniere" “La capra” “Città vecchia” “ A m ai” “Trieste” "Prose" "La poesia onesta" Ed am ai nuovam ente “Prose” Il fanciullino: cap. I, III, XI LE AVAN G UARDIE P O ETI C H E DEL PRIMO O N VECENT O G . Ungaretti Per una definizione di poesia “Allegria" Veglia Il porto sepolto Sono una creatura S.M artino del Carso La rottura con la tradizione: la condizione crepuscolare, la rivolta futurista M arinoM oretti Lanon Io lirica hod’area nulla dacrepuscolare dire G. Gozzano Totò M erum eni "Il dolore" Tutto ho perduto “ La preghiera” "La terra promessa" Ultim i Cori per la terra prom essa "Dialogo" 12 settem bre 1966 La lirica d’area futurista F. T.M arinetti M anifesto del Futurism o Zang Tum b Tuuum : bom bardam ento C. Govoni Il Palo m baro IL NE O LA NARRATIVA DEL PRIMO O N VECENT O . LA DISS O LUZIO NE DEL PERSO PIRANDELL O E SVEV O Cenni al clim a culturale d’inizio secolo. Le novità del rom strutture narrative nell’opera di Pirandello e Svevo. Luigi Pirandello. “L’ U m orism o” Il progetto d’una letteratura um oristica “ Uno nessuno centom ila” Non conclude NAG G IO NELL’O PERA DI anzo del Novecento. La crisi del personaggio e delle REALISMO . Cenni al clim a storico e alla nuova figura dell’intellettuale. Il dibattito del Politecnico. Il neorealism o attraverso le pagine di alcuni autori esem plari I. Calvino “Il sentiero dei nidi di ragno” Prefazione C. Pavese “La casa in collina” La pagina conclusiva E. Vittorini “Uom ini e no” V.Pratolini “Il quartiere B. Fenoglio Il partigiano Johnnj I m orti di Largo Augusto ST O PR O RI A F. LAN G E'M ariaM addalena fotocopia L’arresto di Ettore Gli obiettivi individuati ad inizio d’anno, com e deciso nel consiglio di classe e con i colleghi della disciplina si possono dire Obiettivi di generalm ente apprendimento raggiunti. Essi sono e livello i seguenti: medio di prestazione dell a classe conoscere gli elem enti fondam entali dell'evoluzione politica, econom ica, sociale e culturale di fine Ottocento e del Novecento; utilizzare con proprietà lessico e concetti significativi; contestualizzare un evento; costruire sequenze tem porali cronologiche e sequenze causali; identificare som iglianze e differenze, continuità e rotture; operare collegam enti interdisciplinari; esporre, argom entando, le problem atiche trattate nelle varie unità didattiche. La classe ha m ostratoper l a m ateria un accettabile interesse che si è tradotto in un rendim entomediam ente più che sufficiente;alcune allieve hanno evidenziato, oltre ad uno studio ben organizzato,discrete capacità di analisi e confronto sugli argom entifondam entalidelprogram m a;l’im pegno è stato accettabile com e la partecipazione. In crescita nel corso dell’anno l’interesse per l m ateria. I l m etodo di studio , è generalm ente ripetitivo ma ha perm essoun’assim ilazioneordinata delle conoscenze ed una soddisfacente com prensione dei più significativi fenom eni storici. Il livello di preparazione m ediam ente raggiunto è di piena accettabilità. M etodologia di insegnam ento Tutti gli alunni hanno acquisito interesse per la materia, intesa non com e susseguirsi di eventi e personalità più o meno coinvolgenti, ma com e possibilità di riflessione s u i c am biam enti di istituzioni, ideologi e e m entalitàche perm ettono d i m eglio com prendere situazioni del presente. I n g e n e r e s i è p a r t i t i d a u n a l e z i o n e i n t r o d u t t i v a d i presentazione d e l l e c om ponenti f o n d am entali dell’unità didattica; è seguita poi l’individuazione di elem entidi continuità e frattura fra le diverse U.D. Sotto la mia guida si è poi passati alla lettura di docum entiessenzialiutiliall’approfondim entodi f o n d am entaliproblem atiche.Al lavoro dom esticoèstataaffidata la lettura del libro di testo. Il controllo del processo di apprendim ento è stato effettuato costantem ente attraverso interrogazioni, preparate dalla costante verifica form ativa, basata su interventi e discussioni. La valutazione è stata effettuata in base ad una serie di descrittori scelti di com une accordo con i colleghi della materia e del Valutazione consiglio di classe. La valutazione ha tenuto conto non solo delle conoscenze ed abilità acquisite, ma anche dell’im pegnoe dell’evoluzione positiva evidenziata nel corso dell’anno. CONOSCENZA: LI VELLI: 1. - Non conosce gli avvenim enti e non è in grado di orientarsi né cronologicam ente né nella dim ensione spaziale 2. - Conosce i fatti essenziali senza inquadrarli nelle strutture econom ico - sociali e istituzionali 3. - Se guidato, descrive gli avvenim enti, orientandosi nelle strutture spazio - tem porali 4. - Conosce con sicurezza gli avvenim entie la loro collocazione spazio- tem porale, inquadrandoli nelle strutture econom ico - sociali e istituzionali 5. - Conosce i n m odoesauriente e a p p r o f o n d i t o l e strutture e c o n om ico - sociali e politico - istituzionali in ordine al tem po e allo spazio CO M PETENZA STORICA: LI VELLI: 1. - Non è i n grado di com prendere, definire e usare i n m odo appropriato i m acroconcetti della storia generale e i concetti ordinatori e classificatori 2. - E’ in grado di usare solo in modo approssim ativo e incom pletoim acroconcetti e i concetti ordinatori e c l a s s i f i c a t o r i ; n o n è i n g r a d o d i riconoscere la relazione e la distinzione tra fatti e problem i né di collocare i di versi avvenim enti s u l p i a n o sincronico e/o diacronico 3. - Dim ostra di avere un’idea sufficientem ente chiara dei macroconcetti e dei concetti ordinatori e classificatori; s e g u i d a t o s a d i s t i n g u e r e t r a f a t t i e p r o b l em i e operare nessi tra analisi diacronica e analisi sincronica 4. - Com prende in m odo esauriente i m acroconcetti e i concetti ordinatori e classificatori ed effettua analisi com plete dei diversi fenom eni storici fattori di m utam ento e di persistenza; sa argom entare in m odo problem atico ESPOSIZIONE: LI VELLI: 1. 2. 3. 4. 5. - Siesprim e in modo disorganico e contraddittorio; non usa la term inologia specifica della disciplina - Si esprim einm odo poco chiaro, con scarsa proprietà term inologica - Si esprim einm odo coerente e corretto, m a non sem pre con proprietà term inologica - Conosce e usa la term inologia specifica esponendo con fluidità ed organicità - Sa padroneggiare con sicurezza la term inologiaspecifica,esprim endosi i n m odo organico e personale Libri di testo ed altri m ateriali M anzoni- Occhipinti “ I territori della storia” vol 3°tom o 1° e 2° PR OG R A MM Einaudi A * L’età dell’im perialism o :dal 1871 al 1914.. La c onflittualità tra gli stati, l’espansione coloniale, la grande depressione e le trasform azionidelcapitalism o,le tensioni sociali. Le interpretazioni dell’im perialism o. 1. L’Inghilterra liberale ed im periale. 2. La Francia della Terza repubblica tra tensioni interne e politica coloniale. 3. La Germ ania da Bism arck alla Prim a guerra m ondiale, attraverso l’età guglielm ina. La politica coloniale. 4. I cam biam enti nel m ondo socialista ed operaio dopo la Seconda Internazionale. Il pensiero sociale della Chiesa: la Rerum Novarum . 5. L’Italia da Depretis alla crisi di fine secolo. L’avvento di Giolitti: le aperture e i lim iti del suo program m ariform ista. I vecchi e i nuovi problem i della politica italiana. La crisi del sistem a giolittiano. L’entrata in guerra dell’Italia. * Ilm ondo in guerra 1.Le cause della 1^ guerra m ondiale. Le nuove caratteristiche del conflitto: la dim ensionem ondiale, il peso delle tecno logie, il ruolo delle m asse. 2.L’Italia dalla neutralità all’intervento. 3.La svolta del 1917 4. Gli anni della crisi e il tentativo di porre fine "all’inutile strage.La conclusione del conflitto e le paci. * 1. 2. 3. 4. 5. 6. * 1. 2. 3. 4. Ilm ondo tra le due guerre. La nascita dei totalitarism i. La Russia dalla rivoluzione socialdem ocratica alla presa di potere bolscevica. La R u s s i a d a l l a N E P a l t r i o n f o d i Stalin. Le dem ocrazie liberali europee nel prim o dopoguerra: Gran Bretagna e Francia affrontano i problem i sociali ed econom ici. L’im patto della crisi del ’29. La Germ ania della repubblica di W eim ar: dalla socialdem ocrazia alle tendenze rivoluzionarie e alla ripresa della destra nazionalista. Il nazism o al potere: le tappe dell’ascesa, l’ideologia, la politica estera. L’Italia nel prim o dopoguerra: le tensioni politico sociali, i problem i econom ici della riconver sione e il biennio rosso. I program m i d e i p a r t i t i d i m a s s a . L a c r i s i d e l g o v e r n o l i b e r a l e e l e i n c e r t e z z e d e l l e f o r z e d i opposizione. L’avvento al potere del fascism oela sua transizione verso il regim e: nasce lo stato totalitario La guerra di Spagna :dalla repubblica al franchism o. La c r i s i d e l 2 9 i n U . S . A . I l N e w D e a l : R o o s v e l t e d i l n u o v o p r o g r am m adi ripresa econom ica nel rispetto della dem ocrazia. La seconda guerra m ondiale I problem i politici,econom ici e sociali fino agli anni settanta Le cause d e l l a 2 ^ g u e r r a m ondiale. Lo scenario internazionale. I prim i d u e a n n i d e l c o n f l i t t o , i c om prom essi diplom atici. La guerra parallela dell’Italia. L’allargam ento planetario del conflitto. Giappone, U.S.A ed U.R.S.S nel conflitto. La guerra d’Africa. Lo sbarco in Sicilia. L’arm istizio. Gli ultim i anni di guerra dal 1943 al 1945. La Resistenza italiana. L ’azione popolare di fronte alla "strategia del terrore nell’Italia occupata"(Klinkham m er), il problem a della Resistenza com eguerra civile(analisi di brani di Pavone).L’olocausto e la m em oria. Gli esiti della guerra.. La spartizione del mondo dopo il congresso di Jalta. La guerra fredda: basi ideologiche e prim i scontri: la questione di Berlino, l’U.R.S.S e il controllo sui paesi dell’Est europeo. La cr eazione dell’ONU. 5. L’econom ia dopo la guerra: dalla ricostruzione al Piano Marshall, ai prim iorganism i di collaborazione econom ica europea. * 1. L’Italia dal dopoguerra agli anni del “boom ” econom ico I primi governi dopo la liberazione, l a s c e l t a d e l l a r e p ubblica, la Costituente. I principi fondam entali della Costituzione. I cam biam enti politici ed econom ici 2. Prof. ALDENI Silvana STORIA DELL’ARTE O BIETTIVI DI APPRENDIM ENT O FINALITA’ GENERALI Inarm oniac on le finalità generali del curricolo ed in relazione con la cultura italiana e le letterature straniere, la storia e la geografia, lo studio dell’arte concorre alla form azione personale e a quella professionale degli allievi con le seguenti finalità: pro m uovere la conoscenza ed il conseguente rispetto del patrim onio storico artistico am bientale sviluppare una lettura corretta ed articolata dell’opera d’arte inserita in un percorso stilistico educare alla percezione della dim ensione storico culturale dell’opera d’arte sensibilizzare all’im portanza del possesso d’un registro linguistico preciso O BIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA 1. Riconoscere tipi, generi, m ateriali e tecniche della produzione artistica. 2. Saper analizzare: * le diverse parti strutturali ed il linguaggio form ale di un’opera architettonica * icaratteriform ali dell’opera d’arte secondo il suo specifico linguaggio e com etestim onianza di un am culturale. 3. Collocare l’opera d’arte nel contesto culturale in cui è stata prodotta e nelle sue aree di diffusione. 4. Individuare in un’ opera i tratti caratteristici dell’artista e gli eventuali m odelli di riferim ento. 5. Organizzare l’aspetto com unicativo utilizzando il linguaggio tecnico. biente O M PRESIO NE STO RIC C O - ARTISTICA 1. Non sa riconoscere gli elem enti costitutivi dei "m anufatti" artistici e non è in grado di com piere analisi differenziate. 2. Anche guidato, sa riconoscere solo gli elem enti più sem plici d i u n "m anufattoartistico"lim itandosi alla descrizione superficiale. 3. Se guidato, sa riconoscere gli elem enti essenziali di un "m anufatto artistico", ricostruire con coerenza il messaggio dell’opera e dell’autore, cogliere analogie e differenze. 4. Sa ricon oscere gli elem enti fondam entali d e i "m anufatti artistici" mettendoli i n r e l a z i o n e c o n i l s i g n i f i c a t o e i l m essaggio dell’opera, sa com piere con una certa autonom ia analisi differenziate, collocando autori e opere nel loro contesto socio-culturale. 5. Sa organizzare con autonom ia e senso critico analisi approfondite di autori e movim enti; si orienta con sicurezza e c om petenza nell’am bitostorico- artistico relazionando gli aspetti stilistici, tecnici, culturali all’interno dell’opera d’arte. ESP O SIZIO NE 1. Si esprim einm odo disorganico e scorretto, non ha la m inim acom petenza del linguaggio storico artistico 2. Si esprim einm odo framm entario e im proprio. 3. Sa esporre in m odo corretto, m a non sem pre con proprietà term inologica e fluidità 4. Sa esporre con fluidità e com petenza 5. Sa padroneggiare tutti gli elem enti della com unicazione artistica, esprim endosi in m odo organico e personale. CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO LIVELL O LIVELL O M EDIO DI PRESTAZIO NE DELLA CLASSE Gli studenti della cl asse 5BL conoscono gli artisti, le correnti e i m ovim entifondam entali dell’arte dell’ Ottocento sino alle Avanguardie del Novecento. S o n o i n g r a d o d i a n a l i z z a r e l e c om ponenti f o rm ali ( linee, colori, com posizione, configurazione spaziale, ecc..) dell’opera d’arte, i materiali e le tecniche usate, di individuarne gli “scopi” com unicativi e di ricostruire il contesto in cui l’opera è stata prodotta, di individuare alcuni collegam enti interdisciplinari. Il loro metodo di lavoro è risultato ordinato e adatto a sviluppare le capacità di apprendere, selezionare ed organizzare i contenuti. Mediam ente tutti i com ponenti hanno raggiunto gli obiettivi dell’analisi, alcuni (20 % della classe) anche della sintesi e della riflessione personale. Pochi hanno sviluppato il senso critico. Tutti s o n o i n g r a d o d i e s p o r r e i n m o d o sufficientem ente corretto utilizzando il lessico specifico. Il livello m edio di com petenze conseguito è discreto M ETO D O L OG IA DI INSE G NAM ENTO La c om unicazione didattica ha avuto com eprim arioo biettivo l’increm entodel coinvolgim entom otivazionale degli allievi per favorire l’apprendim ento. Le scelte operative hanno privilegiato: a volte m etodi attivo- operativi ( dalla lettura e discussione dell'opera, all’autore, al contesto) fondati sull’azione e la partecipazione attiva dell’alunno all’acquisizione della conoscenza, a volte metodi trasm issivo-espositivi (lezione frontale e unidirezionale) per l’introduzione di un nuovo periodo storico- artistico. 1 O V T O 2 2 4 3 6 4 8 5 10 LIBRI DI TEST O Giorgio Cricco – Francesco P. Di Teodoro, Itinerario nell’Arte, Volum e 3, Ed. Zanichelli. ATTIVITA’ INTE G RATIVE Visita alla m ostra Dalla Scapigliatura al Futurismo, presso Palazzo Reale diM ilano. VALUTAZIO NE Le verifiche orali e strutturat e hanno consentito di misurare e valutare la progressione dell’apprendim ento. Nella pratica scolastica la valutazione ha avuto com e punto di partenza l’analisi degli elem entiform ali e strutturali di un’opera d’arte per giungere alla com prensione del docu m ento in una prospettiva storica. Descrizione dei livelli di valutazione: O N C O SCENZA: 1. Non conosce le opere e non è in grado di orientarsi né cronologicam ente né nella dim ensione spaziale. 2. Descrive solo superficialm ente le opere senza inquadrarle storicam ente e stilisticam ente. 3. Se guidato descrive le opere con sufficiente precisione collocandole nella giusta dim ensione storica o nel percorso dell’artista. 4. Individua correttam ente gli elem enti espressivi fondam entali delle opere analizzate superando l’aspett o p u r am ente descrittivo e ponendole in relazione con il contesto storico e con l’intera attività dell’artista. 5. C o n o s c e i n m odo esauriente e approfondito tanto i m olteplici aspetti espressivi presenti nelle opere considerate, quanto l’intera attività degli artisti in relazione al contesto storico. I LR O M ANTICISMO THÉODORE GÉRICAULT (1791- 1824) - La zattera della M edusa - Alienata con la m onom ania del gioco EUGÈNE DELACROIX (1798- 1863) - La Libertà che guida il popolo FRANCESCO HAYEZ (1791- 1882) - La barca di Dante - La congiura dei Lam pugnani - Pensiero m alinconico - Il bacio -M assim o D’ Azeglio Programma d’esame GI USEPPE PIER M ARI NI -teatro alla Scala TURNER,CONSTABLE, FRIEDRICH e il paesaggio rom antico GUSTAVE COURBET -IL LoREALISMO spaccapietre - L’atelier del pittore - Le signorine sulla riva della Senna GIOVANNI FATTORI (1825- 1908) -ILCam MOVIMENTO po italiano allaDEI battaglia MACCHIAIOLI di M agenta - Soldati francesi del ’59 - La rotonda di Palm ieri - Bovi al carro - In vedetta - La Libecciata EDOUARDM ANET (1832- 1883) -L’IMPRESSIONISMO Colazione sull’erba - Olym pia - Il bar delle Follies- Bergères CLAUDEM ONET (1840- 1929) - Im pressione, sole nascente - I papaveri - La cattedrale di Rouen, pieno sole, arm onia blu e oro - Lo stagno delle ninfee - La Grenouillére EDGARD DEGAS (1834- 1917) - La lezione di ballo - L’assenzio - La tinozza AUGUSTE RENOIR (1841- 1919) - La Grenouillére - Colazione dei canottieri -M ulin de la Galette - Bagnante seduta PAUL CÉZANNE (1839- 1906) POST-IMPRESSIONISTE -TENDENZE M ele, bottiglia, schienale di sedia - La casa dell’im piccato a Auvers - I giocatori di carte - La m ontagna Sainte- Victoire GEORGES SERAUT (1859- 1891) - Un dim anche aprè-m idi à l’Île de la Grande Jatte - Le chahut - Une baignade à Asnieres PAUL GAUGUIN (1848- 1903) - L’onda - Il Cristo giallo - Aha oe feii? (Com e! Sei gelosa?) - Da dove veniam o? Chi siam o? Dove andiam o? VINCENT VAN GOGH (1853- 1890) - I m angiatori di patate - Autoritratto con cappello di feltro grigio - Il ponte di Langlois - Veduta di Arles con iris - Cam po di grano con volo di corvi W illiam sM orris ART NOUVEAU Victor Horta La Secessione viennese GUSTAV KLIM T - Giuditta - Attesa - La culla M UNCH -L’ESPRESSIONISMO Il grido E IL GRUPPO DI BRÜCKE - Pubertà - Sera nel corso Karl Johan - La fanciulla m alata ERNST LUD W I G KIRCHNER - Cinque donne per la strada ERICH HECKEL - Giornata lim pida M IL NOLDE E - Ballerina I - FAUVES EH ENRIM Donna con cappello La stanza rossa Pesci rossi Nudo rosa ATISSE (1869- 1954) I L CUBIS M O E PABLO PICASSO (1881- 1973) -LE Poveri AVANGUARDIE in riva al m are ARTISTICHE DEL '900 - Fam iglia di acrobati con scimmia - Les dem oiselles d’Avignon - Ritratto di A m broise Vollard - Natura m orta con sedia im pagliata - I tre m usici - Guernica U BERTO BOCCIONI (1882- 1916) M TOMMASO MARINETTI (1876-1944) E L’ESTETICA FUTURISTA -FILIPPO La città che sale - Stati d’anim o: Gli addi i (II° versione) - Form e uniche della continuità nello spazio GI A C O M O BALLA - Dinam ism o di un cane al guinzaglio HANS ARP -ILRitratto DADAdi Tristan Tzara, M ARCEL DUCHA M P - Fontana, Ready-m ade: orinatorio in porcellana, - L. H. O. O. Q., la Gioconda con i baffi, 1919 M AN RAY - Cadeau, ferro da stiro con 14 chiodi saldati sulla piastra, 1917 JOANM IRÓ (1893- 1983) -L’ARTE Orto conDELL’INCONSCIO: asino IL SURREALISMO - Il carnevale di Arlecchino - Dipinto da un collage, 1933 - La scala dell’evasione - Blu III , 1961 CLASSICISMO E PURISMO IN FRANCIA : BALTHUS L'ARTE INFOR M ALE TENDENZE LA POP ART:ARTISTICHE ROY LICHTENSTEIN, DEL SECONDO ANDYWDOPOGUERRA ARHOL SALVATOR DALI' - Giraffa infuocata - Costruzione m olle con fave bollite - L'enigm a senza fine - Sogno causato dal volo di un'ape M AX ERNST - La vestizione della sposa VASILIJ KANDINSKIJ (1866- 1944) BLAUEazzurro REITER -DER Il cavaliere - La varietà della vita - Senza titolo, 1910 - Com posizione VI - Alcuni cerchi PAUL KLEE (1879- 1940) - Il fohn nel giardino di M arc - Adam o e la piccola Eva -M onum enti a G., 1929 PIETM ONDRIAN - L'albero e le sue trasform azioni - Com posizione n.10 - Com posizi one in rosso blu e giallo. L' ESPERIENZA DEL BAUHAUS IL IN ARCHITETTURA LE RAZIONALISMO CORBUSIER - Villa Savoye - Unità di abitazione di M arsiglia - Progetto urbanistico per Chandigarh - Cappella di Notre - Dam e du Haut - Robie Hause, Chicago LLOYD -FRANK Casa sulla cascata,WRIGT Bear RunE L'ARCHITETTURA ORGANICA - R. Guggenheim m useum , New York - Casa del fascio, Com o RAZIONALISMO DI GIUSEPPE TERRAGNI - Palazzo di Giustizia,M ilano MONUMENTALISMO DI MARCELLO PIACENTINI - Stazione di S.M aria Novella, Firenze -RAZIONALISMO Chiesa di S.Giovanni DI Battista, GIOVANNI Autostrada MICHELUCCI del Sole, Firenze Nord GINO SEVERINI LE DIVERSE CARLO CARRA' FORME DEL REALISMO NEL RITORNO ALL'ORDINE REALIS M O EPICOM ESSICANO: FRIDA KALO REALIS M OM AGICO E NUOVA OGGETTIVITA' IN GER M ANI A: GROSZ, DIX, BECK M ANN PRE M ESSA C O M UNE ALLA PRIM A LI N G UA (FRANCESE) E ALLA SEC O NDA (IN G LESE) Per quanto concerne gli obiettivi disciplinari in relazione alle finalità form ative generali, si è sem pre tenuto conto dei due obiettiviprim ari del corso ERICA, vale a dire l’acquisizione di una c om petenzacom unicativaedilraggiungim ento di una consapevolezza interculturale. Si è cercato di sviluppare la personalità degli alunni favorendo la socializzazione, la presa di contatto con la realtà culturale francese ed inglese e quindi il senso critico a proposito di situazioni socioculturali diverse e dei valori altrui. Si è s em pre tentato di provocare negli alunni delle reazioni esplicite alle situazioni culturali presentate, scegliendo tem i piuttosto generali e m otivantiaffinchépotesserotrovar v i m ateria di confronto con la propria cultura per far nascere in loro il desiderio di com m entare,diparagonareediesprim ere la propria esperienza ed il proprio parere, consolidando la com petenza c om unicativa. Si è soprattutto cercato di dar loro i mez zi linguistici per accedere a tali contenuti al fine di soddisfare il loro bisogno di esprim ersi nonché di organizzare ed ordinare le idee in modo logico ed organico. Particolare im portanzaèstata quindi data allo sviluppo del pensiero form ale, delle capacità operative, logiche ed espressive, nonché delle capacità di c om prensione, analisi, sintesi e riflessione. Quasi tutti gli alunni h a n n o m aturatouna personalità e q u i l i b r a t a e s o n o i n g r a d o d i porsi in un atteggiam ento aperto e responsabile nei confronti di una realtà diversa con sufficienti consapevolezza e fiducia nelle proprie possibilità. * Com prendere testi orali dal vivo e registrati ove com paiono m olteplici varietà di lingue e di registri, cogliendone OBIETTIVI oltreD'APPRENDIMENTO al significato generale e all’intenzione dei parlanti, anche alcuni dettagli; * discutere su problem atiche attuali o di argom ento professionale, usando un lessico adatto al contesto e abbastanza vario; * relazionare su argom enti di carattere generale, professionale e relativi alla realtà socioeconom ica dei paesi di lingua straniera, operando confronti con la propria realtà e stabilendo collegam enti trasversali con altre discipline; * analizzare e riassum ere testi letterari di generi diversi, interpretare e com m entaretalitesti, collocandoli nel contesto storico- culturale ed eventualm ente c om parandoli con testi analoghi della letteratura italiana e/o dell’altra lingua straniera; * analizzare testi scritti d’attualità, turistici, di argom ento professionale, articoli tratti da giornal i e r i viste e sapere relazionare sugli stessi; * produrre "brochures" e descrivere percorsi e itinerari, m otivando le scelte; * tradurre dalla lingua straniera testi vari, trasm ettendo significati corretti ed utilizzando una term inologia precisa ed appropriat a. * capacità di analizzare, sintetizzare, valutare in m odo sem pre più autonom o, pervenendo a form ulare giudizi critici TRASVERSALI *OBIETTIVI consolidam ento del gusto alla lettura di testi letterari in lingua originale; * capacità di operare collegam enti int erdisciplinari. OBIETTIVI DISCIPLINARI LIVELLI O N C O SCENZA : conoscereElaARTICOLAZIONE lingua nei suoi aspettiDEI lessicali e morfosintattici, i contenuti relativi ad argom enti di natura socio- econom ica, letteraria e turistica livello 1:lacunosa livello 2:frammentaria e/o confusa livello 3: essenziale livello 4: buona livello 5: completa e approfondita O M PRENSIO NE O RALE : c om prendere m essaggi orali c om plessi e di am pia tipologia, cogliendo l’intenzione C c om unicativa dei parlanti. livello 1: non comprende il messaggio livello 2: comprende solo alcuni elementi del messaggio livello 3: comprende globalmente il messaggio livello 4: comprende nei dettagli il messaggio livello 5: comprende il messaggio prontamente nei dettagli O M PRENSIO NESCRITTA : com prende testi letterari, socio-econom ici, aziendali, pubblicitari e di attualità, il messaggio C dettagliato di lettere co m m erciali e turistiche, di opuscoli docum enti di varia tipologia. livello 1: non comprende il messaggio comprende solo alcuni elementi del messaggio livello 2: livello 3: comprende globalmente il messaggio livello 4: comprende il messaggio in modo più dettagliato livello 5: comprende il messaggio nella sua completezza PR O DUZIO NEO RALE: sostenere la conversazione su p roblem atiche attuali, usando un lessico sufficientem ente preciso e ricco, relazionare su argom entidi civiltà e relativi alla realtà socio-econom ica,com m entare testi appartenenti a generi letterari diversi. livello 1: non è in grado di trasmettere il messaggio livello 2:trasmette il messaggio in modo parziale e/o confuso livello 3:trasmette il messaggio in modo semplice livello 4:trasmette il messaggio in modo efficace livello 5:trasmette il messaggio in modo personale e corretto PR O DUZIO NESCRITTA : produrre testi rielaborando appunti o dati, scrivere in form asinteticaperinform are, redigere relazioni, brevi testi argom entativi, lettere turistico-com m erciali e itinerari livello 1: non è in grado di trasmettere il messaggio livello 2:trasmette il messaggio in modo parziale e/o confuso livello 3:trasmette il messaggio in modo semplice livello 4:trasmette il messaggio in modo efficace livello 5:trasmette il messaggio in modo corretto e ben strutturato FRANCESE PROFF. BOTTINI Gabriella - LEMOIGNE Christine Il gruppo classe è costituito da 21 allievi di prim a lingua, che ho seguito solo nell’ultim o anno. LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE La partecipazione al dialogo educativo è stata accettabile. Gli allievi hanno preso parte alle attività in modo responsabile dimostrando interesse per l’apprendimento della lingua. Il metodo di studio è stato per alcuni abbastanza organizzato e la maggior parte degli allievi si è attivato per approfondire i temi trattati. Negli studenti si è notata una sufficiente progressione determinata dalla volontà di migliorare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Le conoscenze sono accettabili per tutto il gruppo: sono in grado di utilizzare la lingua in modo adeguato ai bisogni comunicativi e possiedono un vocabolario appropriato alla situazione proposta. Risultati di accettabilità sono stati raggiunti nella comprensione sia scritta che orale. Espongono i contenuti con maggior sicurezza e correttezza in orale che nello scritto. Il livello med io di prestazione raggiunto è sufficiente. Per ilraggiungim ento d e g l i o b i e t t i v i p r e f i s s a t i h o f a t t o r i c o r s o a d a t t i v i t à d i carattere c om unicativo i n c u i l e a b i l i t à METODOLOGIA linguistiche s o n o s t aD’INSEGNAMENTO t e u s a t e i n u n a v a r i e t à d i s i t u a z i o n i . N e l le attività di produzione h o privilegiato l’efficacia della c om unicazione, dando sem pre valore prioritario alla fluidità del discorso . La com presenzadell’assistentedim adrelingua ha contribuito ad am pliarenegliallieviunaconsapevolezzaintercultural e che ha perm esso loro di operare confronti nelle piena accettazione di altre realtà culturali. Si è prom ossodunque il coinvolgim ento degli allievi sollecitando gli interventi e richiedendo le m otivazioni delle opinioni espresse. Gli argom enti del program m a sono stati affrontati seguendo precise m odalità didattiche. Letteratura : ho fatto mio l’orientam ento didattico di fare letteratura nella storia, non storia della letteratura. La conoscenza delle condizioni socio- storiche sono dunque servite com e pre-r equisito per una buona com prensione dei testi che sono stati scelti fra i più significativi dell’autore o fra i più indicativi delle tem atiche che costituiscono percorsi letterari. La scelta degli argom enti è stata preventivam ente concordata con i docenti d i lettere, arte e lingue straniere. L’approccio letterario è sem pre partito dal testo che è stato analizzato prim adi risalire all’autore e alla corrente letteraria. Si è proceduto attraverso: lettura globale, lettura analitica con focalizzazione del tem a, riconoscim ento delle caratteristiche, studio della form a linguistica per giungere alla contestualizzazione, all’autore, ed alla corrente letteraria. Anche dell’opera letta integralm ente , sono state analizzati capitoli adottando le stesse strategie di lettura. Didatticam ente utile è risultata la visione del film in lingua originale “ Mme Bovary”. L’ opera è stata scelta perché rappresentante aspetti letterari caratterizzanti la fine del XIX secolo onde allargare ulteriorm ente gli orizzonti culturali e real izzare il consolidam ento del gusto alla lettura in lingua originale. G eografiae Turism o : lo studio della geografia turistica è stato trattato am piam ente a causa del ruolo che assum e per i contenuti econom ici e culturali: tale studio ha riguardato oltre l a Francia anche altri paesi dal forte richiam o turistico. Anche in questo settore si sono privilegiate l’abilità di com prensione orale ( ascolto di dialoghi, conversazioni telefoniche ) e scritta (cataloghi, programmi di viaggio, testi inform ativi ) e l’abilità di produzione orale e produzione scritta ( riassunti e resoconti) Civiltà e articoli di attualità: gli argom enti sono stati presi dalla realtà, da docum enti autentici forniti da quotidiani e riviste, m a sem pre in rapporto con i principali aspetti socioeconom ici di oggi. I testi d’inform azione e gli articoli di giornale sono stati abbordati secondo metodi specifici al loro argom entoe hanno costituito oggetto di conversazione, discussione e relazione anche con il docente di m adrelingua. Com m ercio:si è data im portanza s o l am ente alla com prensione della corrispondenza com m erciale, alla sim ulazione di dialoghi in situazione, alla redazione di lettere legate all’am bito turistico ed alla trattazione di argom enti strettam ente utili all’uso professionale. Nel corso di tutto l’anno scolastico, si è cercato di stabilire opportuni collegam enti con le altre discipline, onde favorire negli studenti, per quanto possibile, il raggiungim ento dell’obiettivo trasversale: sviluppare la dim ensione interdisciplinare dello studio. VALUTAZIONE Per valutare le abilità conseguite al termine di ogni modulo , sono state effettuate prove orali e scritte differenziate in funzione degli obiettivi stabiliti , attenendosi ai criteri concordati collegialmente dal piano di lavoro della classe. Ho utilizzato varie tipologie di verifica: questionari, riassunti, conversazioni, analisi e produzioni libere. Ho cercato di privilegiare una comunicazione fluente ed efficace anche se con errori formali, qualora tali errori non compromettessero l’efficacia comunicativa. Come il progetto suggerisce, l’errore è stato considerato come punto di partenza per superare le difficoltà di carattere linguistico e morfosintattico e non come meramente punitivo ai fini della misurazione e della valutazione. Per quanto riguarda Non sono il recupero, state richieste si è trattato agli alunni soprattutto definizioni di interventi mnemoniche per consolidare poiché non serve l a c omai fini petenza dell’apprendimento scritta,conparticolare della lingua che riguardo alla dovrebbe correttezza essere m prevalentemente orfosintattica, allediscelte tipo creativo. lessicali ed al registro linguistico. A) Littérature ( d’après M orceaux choisis PROGRAMMA de la littérature-française LINGUA ) FRANCESE Civilisation Regard sur le XIXèm e siècle Le Rom antism e: caractéristiques Lam artine: l’univers de son oeuvre. Analyse de “Le lac” d’après M éditations Poétiques V. Hugo: l’univers de son oeuvre. Analyse de “ Monseigneur Bienvenu”- “ L a m ort de Gavroche” d’aprèsL e s M i s érables. Critique du rom an. Analyse de “Fonction du poète” d’après Les rayons et les ombres Le courant réaliste – Élém ents de littérature com parée G. Flaubert: le chef de file du réalism e Lecture com plète et analyse du rom an M adame Bovary Vision du film Emma Bovary en français . Le rom an naturaliste: origine et caractéristiques E. Zola : l’univers de son oeuvre. Auteur engagé et rom ancier naturaliste Analyse de “ Germ ination d’un esprit nouveau” d’après Germinal Le sym bolism e: origines et caractéristiques – Élém ents de littérature com parée Baudelaire : l’univers de son oeuvre . Thèm es de Les Fleurs du mal . Analyse de : L’albatros - Correspondances d’aprèsLes Fleurs du mal Verlaine : les thèm es préférés et l’esthétique Analyse de “ L’art poétique “ ( 4 strophes ) d’après Jadis et Naguère - “ Chanson d’autom ne “ d’après Poèmes saturniens Rim baud : l’univers de son oeuvre. Analyse de “ Le dorm eur du val” – “Les voyelles” d’après Poésies - “ La lettre du voyant” M allarm é: poète de l’herm étism e. Lecture de “ L’Azur” d’après Le Parnasse contemporain Apollinaire , poète du monde moderne . Analyse de “ Le Pont Mirabeau” d’aprèsAlcools - “ La cravate et la montre” d’après Calligrammes Le XXème siècle Breton: l’ univers de son oeuvre. Analyse de “ Prem ière rencontre” d’après Nadja Évolution la production rom anesque : Proust . Analyse de “ La petite m adeleine” d’après Du côté de chez Swann Dadaisme de et surréalisme Existentialism e Cam us: entre l’absurde et la révolte. Analyse de : Un hom m e étrange et étranger d’après L’étranger Le de l’absurde: B)Gthéâtre éographie (d’aprèsIonesco Gros Plan sur la France ) Analyse d’unportantes extrait de La Cantatrice Les plus im régions françaises.chauve Les DO M et les TO M . L’Union européenne: une union économ ique et m onétaire C)H istoire ( d’après Gros Plan sur la France) Le XI Xèm e siècle: Napoléon Bonaparte. La Restauration. LaM onarchie de juillet. Le Second E m pire. La Comm une . La Troisièm e République . Le XXèm e siècle: L’entre deux- guerres. La II guerre m ondiale . La IV République . L’em pire colonial . L’indépendance des colonies. La guerre d’Algérie . La V République : les 5 présidents. L’organisation politique et adm inistrative. La décentralisation. D) La vie économ ique et sociale ( d’après Gros plan sur la France) Société de Aperçu et technologie l’économie au française XXI èm : la e siècle: structure les de technologies l’industriedefrançaise l’inform- les ation stratégies industrielles - les secteurs industriels - l a mondialisation de l’économie - lesfrançais causes de la délocalisation. L’em ploi: le chôm age des jeunes – des contrats pour les jeunes. La loi sur les 35 heures L’immigration : un problème ou un atout pour la France? Lecture Les infrastructures d’articles de touristiques presse sur les - Les sujets différentes traités ( possibilités d’après les d’hébergem plus importants ent quotidiens - Décrire etou présenter magazines) des hôtels E ) Tourisme et commerce ( d’après Tourisme et Loisirs) · tourism e d’agrém ent de tourisme ·Différents tourismtypes e culturel · tourism e de santé et d’affaires · tourism e sportif · tourism e religieux · tourism e technique Paris et la région parisienne Les transports : ferroviaire m aritim e, fluvial et aérien Le tourism e dans les DO M – TO M , au Canada et dans les pays francophones IN G LESE Proff: RUSS O G i uliana - RICUPER O Giselle La correspondance Lecture d’articles detouristique presse sur les : com sujets m entraités t réserver, ( d’après confirm les plus er , importants m odifier la quotidiens réservation ou (magazines) lettres choisiesdans”Tourism e et Programme écrit Loisirs”) Com m ent présenter une région, une ville, un hôtel, un itinéraire de voyage une croisière Com m erce: la m ise en page d’une lettre com m erciale – les parties de la lettre Les lettres circulaires Les offres et dem ande d’em ploi – Le CV . Testi in adozione: STRUMENTI DIDATTICI “M orceaux choisis de la littérature française” Talia Editore “ Gros Tourism planesur et la loisirs France” “ Zanichelli Mondadori Editore editore LAB O RAT O RO I : si è fatto uso del registratore o del laboratorio linguistico per sviluppare la capacità di com all’ascolto e al video. L’utilizzo di Internet è stato indispensabile per gli approfondim enti effettuati. Gli allievi hanno conseguito globalm ente una preparazione pienam ente sufficiente negli obiettivi della conoscenza e della medio digrazie prestazione della classe cLivello om prensione ad un interesse ed un im pegnocresciutisem pre più durante l’anno. Per quanto riguarda la produzione orale, alcuni allievi, im pegnandosi per migliorare la correttezza e la scioltezza discorsiva, hanno maturato risultati accettabili nonostante u n o s t u d i o p e r d i più ripetitivo. Gli altri allievi hanno portato a term ine una soddisfacente preparazione guadagnando progressivam enteindim estichezzadi sintesi e di proprietà discorsiva appropriandosi di un adeguato registro stilistico. Meno valida la produzione scritta dove non tutti gli allievi sanno esporre in modo articolato e personalm ente rielaborato. Il livello m edio di prestazione raggiunto dalla classe é da considerarsi più che sufficiente. prensione Ritenendo che Metodologia dilainsegnamento motivazione sia il presupposto di un efficace apprendim ento,l’argom entodelle varie lezioni ha tenuto in considerazione non solo la realtà psicologica degli studenti m a anche la rispondenza al loro interesse curricolare. La program m azione, im postata su moduli tem atici, ha favorito l’analisi e l’approfondim entodi testi di vario registro che servissero, poi, com e spunto per i vari percorsi scelti dagli allievi. L’approccio letterario è avvenuto in maniera sistem atica con l’analisi testuale, lavoro considerato prioritario all’acquisizione m nem onico delle nozioni riguardanti l’autore e la corrente letteraria e relativa contestualizzazione a cui si è arrivati dopo la c om prensionetem atica e stilistica-strutturale dei vari brani. Per la scelta dei testi si è tenuto presente l’obiettivo trasversale fissato dal Consiglio di Classe che si basava sulla capacità di stabilire collegam enti interdisciplinari. Per quanto riguarda il settore turistico, socio- econom ico e l’attualità si è sfruttato materiale autentico com e articoli da riviste, Internet , dépliants e brochures. Si sottolinea inoltre l’ apporto dell’assistente di m adrelingua c h e , o l t r e a r a f f o r z a r e l a c om unicazione orale, è stata di valido aiuto agli allievi per l’arricchim entolessicale e d i l c o n f r o n t o c o n i l l o r o v i s s u t o personale. Valutazione Le diverse verifiche, sia scritte che or ali, sono state valutate positivam ente in base all’abilità degli allievi di com prendere testi di v a r i a n a t u r a e d i e s p o r r e i n m odo s em plice, lineare od articolato e personalm ente rielaborato. La votazione delle varie prove n o n h a t e n u t o c o n t o d i e r r o r i f orm ali c h e n o n c om pr om ettesserol’efficaciadel m essaggio, c o s ì c om e previsto nel progetto E.R.I.C.A. Per la valutazione finale dei singoli allievi si è tenuto conto non solo degli obiettivi cognitivi m aanche di quelli non cognitivi e dei crediti. * Program m a svolto * Revolution: causes and effects ?? Modulo 1: The Romantic Age The changing face of Britain * Rom anticism : features Reality and Vision * The The age Industrial of revolutions * Rom antic poetry * W. Blake: features · London · The Tyger · The Lam b * W. W ordsworth: features ( from “Preface” to “Lyrical Ballads”) · Daffodils · Com posed upon W estm inster Bridge · M y heart leaps up * S.T. Coleridge: features · The Rim e of the Ancient M ariner ( parts I – II – VII ) * P.B. Shelley: f eatures Individualism and escapism · Ode to the W estWind * J. Keats: features · To Autum n · La Belle Dam e Sans M erci * The Gothic Novel: M . Shelley Fantasy, Gothic and the · Double The Creation of theM onster ( from “Frankenstein” ) The first half of the 20 century * W ar poets: W .W . I th R. Brooke: · · W. Owen: · I. Rosenberg : * * * C. Dickens: features Early Victorians: Faith · inNothing progressbut – Realism facts ( from “Hard Tim es”) · Coketown ( from “Hard Tim es”) · Lunch Tim e ( from “Oliver Twist”) · Jacob’s Island ( from “ Oliver Twist”) Late Victorians Anti - Victorian reaction – Naturalism and Aestheticism * T. Hardy: features : · Tess’s seduction ( from “Tess of the D’Urbervilles”) · Justice is done * O. W ilde: Art for Art’s sake · Chapter 11 ( from “ The Pi cture of Dorian Gray”- analysis) ?? Modulo 3: The Transition Age * R. Kipling: features “Exoticism”: two different · The views storyofofcolonialism M uhamm ad Din · TheW hiteM an’s Burden * J. Conrad: features · M arlow’s voyage through the forest ( from “Heart of Darkness” ) · Kurtz’s Death ( from “Heart of Darkness”) The Soldier Dulce et Decorum Est Break of Da y in the Trenches W ar Poets: W .W.II · H.Reed: · C.Carter : Nam ing of Parts Naples W . H. Auden Refugee Blues * The age of anxiety: new view of m an and the universe The experimentation in poetry and fiction * M odernism * J. Joyce: features · “Dubliners”: - Araby - Eveline - Little Cloud - The Dead · “Ulysses”: -M olly’sm onologue * T.S. Eliot: features · The Love Song of J.A. Prufrock · April is the cruellest m onth ( from “TheW aste Land” – Part I: The Burial of the Dead ) · Unreal City (from “TheW aste Land” – Part I: The Burial of the Dead ) * G. Or well: features · A dystopia “Anim al farm ” : them es and characters * * The Victorian com prom ise: the Modulo Victorian2:Co The m pVictorian r om ise Age The Age of *reforms The Age of Expansion and reform s * Them ain reform s Modulo 4: The Modern Age Post- war dram * * a S. Beckett: features Modulo 5: The Present Age · Lucky’sM onologue (from “W aiting for Godot”) * Current Issues Terrorist attack on the Twin Towers ( articles fro m different newspapers) Child Labour * Benetton’s Advertising Cam paign Capital Punishm ent * “Capital Punishm ent is the only way to deter criminals” ( from “For and Against” – Longm an 1982) * “The Green M ile” ( vision and analysis of the film ) M arketing * The role of m arketing * M arket research * Prom otion * Advertising * Target groups * Brand nam es * Analysis of som a ads ( layout ) Cloning * Articles from the Internet * “Today the Sheep” ( article from Newsweek ) Euthanasia * Enquiries Replies to enquiries Booking Com plaints Circulars Brochures Itineraries Job application & CV TEDESC O Proff: VIG A N O ’ Luisa -W INZENBUR G Cornelia Tourism & Correspondence O BIETTIVI DI APPRENDI O biettivi d'apprendim ento MENTO E LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE - M arina Spiazzi, M arina Tavella – “NO W AND THEN” – Zanichelli Strumenti didattici Gotti, Pearson – “TRAVEL KIT” – Zanichelli Si è fatto uso di altri m ateriali quali articoli da riviste e giornali, videocassette e laboratorio per altre attività. - Conoscere gli aspetti lessicali e morfosintattici più significativi della lingua, alcuni aspetti di civiltà e cultura dei paesi di lingua tedesca; Com prendere testi orali di diversa tipologia cogliendo il m essaggio, le inform azioni e il registro utilizzato; Com prendere ed analizzare testi scritti descrittivi, narrativi e turistici, tratti da diverse fonti, individuando, oltre le inform azioni in essi contenute, il tipo di testo; Esprim ere opinioni personali sulle tem atiche affrontate, illustrar e e com m entare diagramm i e imm agini; Produrre sem plici testi scritti quali lettere, riassunti e brevi r elazioni s u a r g om enti affrontati, esperienze fatte, testi analizzati. Livellom edio di preparazione della classe La classe ha dim ostrato un certo interesse per la disciplina partecipando in modo serio alle attività svolte in classe e ha raggiuntoglobalm ente un livello soddisfacente di conoscenza delle strutture della lingua e dei contenuti. Le com petenze di c om prensione che gli alunni hanno raggiunto son o m ediam ente più forti nello scritto che nell’orale, ma sem pre ad un livello di piena accettabilità. Nella produzione si nota una diversificazione di livello: alcuni alunni si sanno esprim ereconsufficiente scioltezza e proprietà di linguaggio, altri i n c ontrano ancora qualche difficoltà espositiva, che t uttavia n o n im pedisce l’efficacia com unicativa. Il livello m edio di prestazione della classe è da considerarsi più che sufficiente. M etodologia d’ insegnam ento Obiettivo prim ario d e l l a t e r z a l i n g u a è st ato quello di f a v o r i r e l a c om petenza com unicativa soprattutto orale. Per il raggiungim ento degli obiettivi prefissati e per favorire la com petenzacom unicativa, le lezioni sono state svolte facendo costantem ente ricorso ad attività di carattere com unicativo che, partendo dalla lettura o dall’ascolto di un testo, da un grafico o da un’imm agine, sollecitassero gli i nterventi e abituassero gli alunni ad attivare le conoscenze sull’argom ento, sia linguistiche che di altre discipline, già in loro possesso. Le l ezioni svolte con la collaborazione dell'insegnante madrelingua hanno favorito il potenziam ento della com prensione, l'arricchim ento del lessico, l'uso idiom atico della lingua parlata e dei linguaggi specifici. Oltre al program m adi base, sono stati approfonditi alcuni aspetti i n am bito t u r i s t i c o e d i n am bitostorico, delineando l'evoluzione della storia tedesca dal dopoguerra ad oggi. Trattandosi di u n a t e r z a l i n g u a , a f f r o n t a t a s o l o a p a r t i r e d a l t e r z o a n n o d i corso, non si s o n o p o t u t i t r a t t a r e i n m odo appr ofondito argom enti di letteratura, m a sono stati presentati testi sem plici narrativi legati alla tem aticadelm odulo.Inoltre sono state trattate problem atiche di attualità, anche sulla base degli interessi degli alunni, sem pre in relazione alle abilità da loro raggiunte. Valutazione Al fine di v a l u t a r e l e c om petenze acquisite sono state effettuate diverse prove di verifica che hanno mirato soprattutto all'accertam ento delle abilità di com prensione s c r i t t a e o r a l e e d i p r o d u z i o n e o r a l e e , c om e previsto espressam ente dal progettoERICA, è stata valutata positivam ente la capacità degli alunni di esprim ersi con spontaneità e di saper interagire in diverse situazioni, anche in presenza di alcuni erroriform ali. Alla valutazione finale hanno concorso oltre agli obiettivi cognitivi anche quelli non cognitivi. DESCRITTORI E LIVELLI C N O O SCENZA: conoscere gli aspetti lessicali e m orfosintattici più significativi della lingua, aspetti di civiltà e di vita sociale, di letteratura e di turism o. Livello Livello Livello Livello Livello 1: 2: 3: 4: 5: lacunosa framm entaria e/o confusa lim itata agli elem enti essenziali am pia com pleta e approfondita C M PRENSIO NEO RALE: c om O c om unicativa del parlante. Livello 1 Livello 2: Livello 3: Livello 4: Livello 5: non com com com com O M PRENSIO C Livello Livello Livello Livello Livello PR O Livello Livello Livello Livello Livello 1: 2: 3: 4: 5: DUZIO 1: 2: 3: 4: 5: non com com com com NEO prendere articoli e testi di varia tipologia. com prende il m essaggio prende solo alcuni elem enti del m essaggio prende globalm ente il m essaggio prende nei dettagl i il m essaggio prende il m essaggio nei dettagli e in m odo articolato. RALE: interagire e relazionare su argom enti trattati, supportando la propria opinione. non è trasm trasm trasm trasm in grado ette il m ette il m ette il m ette il m di trasm ettere il m essaggio essaggio in m odo parziale e/o confuso essaggio in m odo lineare e sem plice essaggio in m odo efficace e corretto essaggio in m odo personale e fluido PR O DUZIO NESCRITTA:redigere sem esperienze personali, testi analizzati. Livello 1: Livello 2: Livel lo 3: Livello 4: Livello 5: non è trasm trasm trasm trasm in grado ette il m ette il m ette il m ette il m PR OG ASV O L T O R A MM M odulo 3: Natur und U m welt Kennen Sie Deutschland? M üllm acht Spaß M üllm acht Problem e Eine Stadt m acht Ernst Der deutsche W ald stirbt (aus „Them en 2“) Der saure Regen (aus „Them en 2“) Der Ver käufer und der Elch ( aus „Kontakt m it der Zeit“) prendere messaggi dal vivo o registrati di varia tipologia, riconoscendo l'intenzione com prende il m essaggio prende solo alcuni elem enti del m essaggio prende globalm ente il m essaggio prende nei dettagli il m essaggio prende il m essaggio prontam ente e nei dettagli NE SCRITTA: com Christine Nöstlinger: „ Die Ilse ist weg“ M odulo 4: Reisen m Frankfurter Flughafen A Reiseplanung Können Sie m ir einige Hotels em pfehlen? (aus „Unternehm en“) Dorint - Kongress- Hotel- Freiburg (aus „Unternehm en“) M alim Ausland arbeiten Reiseziele, Reiseform en (grafici) Planen und reservieren Ichm öchte zwei Zimm er reservieren M odulo 5: Arbeiten im Ausland Arbeiten im Ausland M alim Ausland arbeiten- eine tolle Erfahrung! So sehen uns Ausländerinnen DasW irtschaftswunder „Gastarbeiter“ Ausländerfeindlichkeit Die beiden deutschen Staaten 1949- 1990 Moduloal6:Deutschland Zweim Die Bundesrepublik Deutschland Die DDR öffnet ihre Grenzen Das politische System Die BerlinerM auer plici testi scritti quali lettere, riassunti e brevi relazioni su argom enti trattati, di trasm ettere il m essaggio essaggio in m odo parziale e/o confuso essaggio in m odo lineare e sem plice essaggio in m odo efficace e corretto essaggio in m odo personale, efficace e corretto M odulo 1: Arbeitswelt Berufe rund um das Auto Schichtarbeit Berufe verändern sich Berufe der Zukunft Berufspraktiku m Stellenanzeigen Bewebungen M odulo 2: Fam ilie Erstm al leben- Kinder später W olfang und Carola haben Streit Ich glaube an die große Liebe W ürden Sie gern in einer W ohngem einschaft leben? Streit in der W G Libri di testo ed altri m ateriali Strumenti didattici Testo in adozione: AA. VV. „Themen neu 2“, Kursbuch+Arbeitsbuch,M ax Hueber Verlag Sono stati inoltre usati altri testi per approfondim enti,m ateriale autentico, audio- e videocassette per le varie attività, articoli em ateriali tratti da internet. Si è fatto uso del laboratorio linguistico per lo sviluppo delle abilità di com prensione e di internet per le ricerche di m ateriali. G E O G RAFI A ANTR O PR O PICA F.M A G N O LI Roberto prem essa Per via legislativa im propria– agendo sul capitolo di spesa per la retribuzione dei com m issarid i S t a t o– nella Com m issione per l’esam e finale del corso di studi è stata abolita la presenza di docenti portatori di diverse esperienze didattiche maturate in altre scuole. Nello stendere la relazione per il docum ento che accom pagnerà la classe all’esam efinale, non posso tacere lo sconcerto che ha prodotto la decisione di m anom ettere il disegno di riform adell’esam e f i n a l e i n a t t o d a s o l o t r e a n n i . A seguito di tali cam biam enti, i l d o c um ento predisposto e approvato dal Consiglio di Classe, a d u n m ese dal la chiusura dell’anno scolastico, non ha altra valenza se non quella di un atto burocratico e form ale,sostanzialm ente rivolto agli estensori dello stesso. Lo sm antellam ento d e l l e c om missioni d’esam e, c o s ì c om e erano state concepite dal legislatore, ha prodotto anche un sostanziale allentam ento della tensione e dell’im pegno della classe. La verifica della preparazione dei singoli, parzialm ente affidata a docenti non noti, sottolineava l’esigenza di una solida preparazione disciplinare da parte delle com ponenti scolastiche. L’assenza di presenze esterne e la conseguente attesa di una valutazione autoreferenziale, ha prodotto uno snaturam ento dell’esam e e del suo m om ento valutativo. Ho l a v o r a t o m a l e , i n u n c l i m a condizionato dalle decisioni (ed anche indecisioni) ministeriali non dettate da valutazioni pedagogiche o didattiche, i n u n c l i m aappesantito dall’incertezza s u i t em pi di svolgim ento dell’esam e s t e s s o e sulla valutazione affidata anche ad un presidente il cui ruolo, nella conduzione dell’esam e e nel m om ento valutativo, non è stato ancora chiarito. obiettivi di apprendim ento Standardminimi di apprendim entointerm ini di sapere e di saper fare, indicati dal progetto assistito ERICA e assunti dal coordinam ento disciplinare, da raggiungere al term ine dell'anno scolastico * * * * * * * * * Riconoscere ed usare correttam ente term ini e concetti fondam entali del linguaggio geografico Leggere, costruire ed interpretare carte, grafici ed indicatori socioeconom ici Com unicare inform azioni geografiche con strum enti più idonei (relazioni, grafici, carte, imm agini) Analizzare ed interpretare un sistem a territoriale individuandone i principali elem enti costitutivi fisici ed antropici e le loro più evidenti interdipendenze Form ulare ipotesi interpretative di sem plici fenom eni econom ico-territoriali attraverso l’osservazione diretta e indiretta Applicare le abilità strum entali e m etodologiche all’analisi di un territorio non conosciuto Analizzare e interpretare flussi interregionali e internazionali di persone, m erci, capitali ed inform azioni Individuare e valutare diverse possibili interpretazioni della disparità di sviluppo econom ico sia su scala locale sia su scala planetaria Leggere attraverso strum enti geografici- econom ici eventi storici, fatti e problem i del m ondo contem poraneo cont inuam ente proposti dai m edia Solo quest’anno ho avuto le alunne e i due alunni della classe V BL. Ho verificato una rilevante differenza di capacità e di interesse a conoscere ed analizzare la com plessitàdelm ondocontem poraneo. Alcuni hanno acquisito conoscenze e abilità in m odo tale da consentire il raggiungim ento pieno degli obiettivi di apprendim ento.M ediam ente si è rilevato una sostanziale difficoltà di conseguire alcuni tra obiettivi didattici più elevati. Si è provveduto a modificare il Piano di Lavoro della disciplina rinunciando all’obiettivo della sintesi. L'im pegno è stato costante. Il metodo di studio è razionale e autonom oper poche alunne, per altri perm aneripetitivo,legato aim om enti di verifica, anche se talvolta si è rilevata una sufficiente capacità operativa sostanzialm ente corretta. Il dialogo educativo è stato sem preim prontato alla ricerca di un aperto confronto di idee che solo pochi alunni hanno saputo apprezzare e valorizzare nella loro crescita um ana e professionale. m etodologia di insegnam ento Suscitare interesse per gli aspetti disciplinari e interdisciplinari della materia, stim olare uno spirito critico nell'analisi delle problem atiche geografiche e socioeconom iche, apprendere tecniche di osservazione e rilevazione dei fenom eni geografici, c om prendere i problem i dell'organizzazione sociale dello spazio sono stati gli obiettivi di fondo del corso. Nella stes ura del Piano di Lavoro della classe, i contenuti proposti sono stati selezionati per consentire un approfondim ento degli stessi in relazione a fatti ed avvenim enticontem poranei al fine di migliorare il livello di motivazione e sensibilizzazione degli studenti riguardo ai problem i e alle "sfide storiche" del nostro tem po. Gli studenti sono stati guidati ad im postare lo studio in chiave problem atica e interpretativa, non ferm andosi alla sem plice descrizione dei f e n om eni studiati. E’ stata valorizzato l’int eresse personale con approfondim enti e ricerche personali s u particolari aspetti del program m a svolto. Costante attenzione è stata rivolta alla valorizzazione di scelte di valore sostenute da capacità critica personale. valutazione Il percorso di apprendim ento è stato verificato ricorrendo a interrogazioni individuali al term ine di U.D., a lavori personali di ricerca e di approfondim ento, ad esercizi di applicazione e di analisi, a prove sem istrutturate. Nella valutazione finale si è tenuto conto del livello di raggiungim ento degli obiettivi didattici, dei progressi com piuti nel processo di apprendim ento, dell'im pegno, della partecipazione al dialogo educativo. Nell’attribuzione dei voti alle singole prove è stata utilizzata la seguente griglia di corrispondenza livello/voto: LI VELL O 1 2 3 4 5 libri di testo ed altri stru m O BIETTIVI DISCIPLINARI E ARTIC O LAZIO saper individuare gli elem enti fondam entali degli argom enti studiati CO M saper collegare gli elem enti di conoscenza tra loro saper individuare i rapporti di causa - effetto ricavare inform azioni da strum enti cartografici classificare e schem atizzare gli elem enti di conoscenza operare confronti e collegam enti tra le realtà studiate saper operare collegam enti interdisciplinari realizzare m appe concettuali attraverso un linguaggio sim bolico, consolidare e am pliare le proprie conoscenze attraverso inform azioni acquisite in m odo autonom o] APPLICAZIONE ANALISI [ SI NTESI O BIETTIVI TRASVERSALI E RU O L O SPECIFIC O DELLA DISCIPLINA NEL L O R O RAG G I UNG IM ENTO * Com unicare in m odo pertinente attraverso il potenziam ento delle capacità espressive * Consolidare le capacità d’analisi * Consolidare le capacità d’osservazione ed assicurare una com prensione critica ed aggiornata della com plessa realtà del m ondo d’oggi * Educare allo sviluppo sostenibile attraverso l’acquisizione di com portam enti rispettosi delle com patibilità am bientali livellom edio di prestazione della classe O V T O 2 4 6 8 10 enti didattici NE DEI LIVELLI CONOSCENZA PRENSIONE DEFINIZIO NE NON SA SA PARZIAL M ENTE SA IN M ODO ACCETTABILE SA CON SICUREZZA SA IN M ODO CO M PLETO E ARTICOLATO Annunziata, Deaglio, E m iliani, Foa, Sofri GLI ALTRI CONTINENTI Zanichelli program m a svolto Unità 1 I term ini del rapporto Nord- Sud del m ondo * * * * * * * * * Sud del m ondo, un problem a di term ini. Gli indicatori dello sviluppo I term ini di scam bio. I divari socio- econom ici. L’indebitam ento dei Paesi del Suddel m ondo I problem i dello sviluppo dei PVS e gli indicatori di sviluppo sociale. La varietà degli am bienti naturali: deserti, savane, foresta pluviale. La popolazione, crescita dem ografica, transizione dem ografica. Migrazioni internazionali. Profughi e rifugiati Gli organism i internazionali. Il ruolo dell’O.N.U. Le proposte di riform a del consiglio di sicurezza Il degrado am bientale e i m utam enti clim atici Unità 2 M edioO riente e Nord Africa * * Le terre del deserto, dell’Islam , del petrolio Asiam ediorientale e Nord Africa:M aghreb, Valle del Nilo,M ezzaluna fertile, Penisola Araba. * * * * * La nascita e lo sviluppo dell’Islam Nascita dello stato di Israele La Questione palestinese Fondam entalism o e integralism o. L’Im portanza del petrolio nella geografia dell’area Unità 3. La Cina * * * * * * Aspetto fisico clim atico. Cina propria e Cina esterna I caratteri fondam entali della Cina im periale Profilo storico: dalla caduta dell’im pero alla repubblica popolare. Ilm aoism o e le tappe della politica cinese dall’isolam ento all’apertura all’Occidente Lo sviluppo attuale dell’econom ia cinese: una “strana” via al socialism odim ercato. *Unità Lo4.spazio del subcontinente indiano L’India * I clim i, gli am bienti e le produzioni agricole * Le religioni indiane e il sistem a delle caste * La dom inazione coloniale * L’indipendenza e la figura di Gandhi * L’econom ia indiana contem poranea * Il ruolo della donna nella realtà sociale indiana * Le5 aree Unità America am bientali latinae culturali del continente sudam ericano * La conquista e la colonizzazione * Il Brasile: il quadro naturale, la popolazione * Argentina: una crisi sorprendente Prof. AL O ISIO Carm ela DIRITTO ED ECONOMIA PER L'AZIENDA Inarm onia con le FINALITA' FOR M ATIVEGENERALI del progetto, q uesta disciplina, particolare in quanto form atada OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO differenti discipline (diritto, econom ia politica, econom ia aziendale) ha il com pito di far acquisire una preparazione rivolta a svolgere com piti non tanto di gestione amm inistrativa, quanto di tipo com unicativo-relazionale. Gli - OBIETTIVI GENERALI dell'intero triennio sono stati quindi quelli di far acquisire buone conoscenze relativam ente a: il contesto giuridico ed econom ico in cui opera l'azienda, il sistem a aziendale e i suoi sottosistem i, le principali problem atiche connesse con le diverse funzioni aziendali, le fondam entali caratteristiche organizzative ed am m i nistrative delle aziende operanti nei diversi s e t t o r i e c o n om ici, anche per quanto riguarda le em ergenti prospettive di rapporti con l'estero. STANDARDMINIM IDI APPRENDIM ENTOINTER M INI DI E DI , CONCORDATI NELLE RIUNIONIdella DI COORDINA M ENTO DISCIPLINARE, DA RAGGIUNGERE AL TER M INE DELL'ANNO SCOLASTICO Obiettivi classe quinta SAPERE SAPER FARE · Utilizzare, in m odo corretto anche se non com plet o, le conoscenze, le inform azioni e i docum enti · Analizzare i caratteri strutturali fondam entali delle aziende nei vari settori econom ici · Interpretare con sufficiente coerenza le dinam iche aziendali · Esam inare i n m odo corretto gli strum enti e l e p o l i t i c h e d el l a p u b b l i c a am ministrazione in una visione m acroeconom ica · Docum entare in m odo ordinato e com pleto la sequenza logica dei propri elaborati scritti e orali OBIETTIVI TRASVERSALI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO - Co m unicare con esposizione fluida e proprietà term inologica -COGNITIVI: Analizzare le situazioni e rappresentarle in m odo sistem atico - Operare scelte razionali e opportunam entem otivate - Form ulare ipotesi funzionali alla creazione di m odelli concreti - Affrontare alcune realtà diverse per contenuti e situazioni - Organizzare il lavoro a livello individuale in m odo razionale e autonom o -COMPORTAMENTALI: Partecipare al lavoro di gruppo accettando ed esercitando il coordinam ento - Padroneggiare alcune realtà diverse per contenuti e situazioni Al fine di perseguire tali obiettivi trasversali all'interno della disciplina si pongono in essere i seguenti com portam enti: controllo sistem atico dei lavori assegnati in classe e a casa; sollecitazione al dialogo ed al confronto durante le lezioni; abitudine alla presentazione di relazioni scritte, correggendone l'esposizione; presentazione di situazioni nuove suscettibili di discussione in classe. Livellom edio di prestazione della classe Nei prim i due anni del triennio la classe non ha mostrato un adeguato interesse per la disciplina e l’attività svolta in classe, anche la partecipazione ha dovuto essere per m olti allievi sollecitata. Nel corso di quest’ultim o anno si sono invece dim ostrati più responsabili, ma pochi si sono im pegnati diligentem ente e con costanza riuscendo così a raggiungere buoni risultati. La quasi totalità della classe, invece, ha ottenuto un livello accettabile per quanto concerne le conoscenze, mentre presenta difficoltà nell’analisi e rielaborazione critica delle problem atiche aziendali affrontate. M etodologia Iltraguardoform ativo non è consistito solo nel far acquisire conoscenze, ma anche com petenze ed abilità così da sviluppare abitudini mentali orientate alla risoluzione di problem i e d a l l a gestione di inform azioni. Si è d o v u t o a d o t t a r e q u i n d i u n M ETODO OPERATIVO coerente con gli obiettivi del progetto. Le varie unità didattiche sono state svolte utilizzando, dove possibile, le tecniche di analisi, a gruppi ed intergruppo, di testi, docum enti e situazioni problem atiche, pervenendo successivam ente a m om enti di sintesi e valutazione. La lezione frontale ha trovato spazio nei mom enti introduttivi e di raccordo fra le varie Unità didattiche e, quando è stato giudicato opportuno, in relazione alla peculiarità degli argom enti del programm a. Si è cercato di abituare gli studenti alla produzione scritta di tem i a carattere econom ico, alla produzione di parti operative con dati opportunam ente scelti e all’analisi critica degli elaborati prodotti. Data la particolarità e la novità del program m a previsto dal Progetto ERICA per la classe Quinta, la sua organizzazione è stata stabilita tenendo conto delle indicazioni em erse n e i vari corsi di aggiornam ento, sentito il parere degli Ispettori ministeriali presenti. Analizzando in m odo specifico il progetto, si deve non considerare significativa la parte contabile di ogni azienda, ma im portante ed essenziale l'analisi econom ico-patrim oniale e giuridica. Laboratorio Il laboratorio di inform atica è s t a t o u t i l i z z a t o, secondo le indicazioni del progetto, com e contributo allo svolgim ento dell’attività educativa. Nel corso della classe 5^, è stato di particolare im portanzaper la predisposizione del c/c di corrispondenza, del bilancio e della relativa analisi da parte della banca. Valutazione Per ogni Unità si sono stabiliti gli obiettivi, i tem pi di attuazione, gli strum enti e le verifiche. Le VERIFICHE S O M M ATIVE sono state effettuate a l t e r m i n e o d u r a n t e l e v a r i e u n i t à d i d a t t i c h e , finalizzate alla classificazione degli alunni attraverso il raggiungim ento degli obiettivi prefissati. Gli strum enti utilizzati sono stati prove scritte, strutturate e non, e prove orali. O BIETTIVI DISCIPLINARI * Riconoscere realtà econom iche note conoscenza 1 - non riconosce realtà e fenom eni 2 - li riconosce in m odo confuso o parziale 3 - riconosce gli elem enti essenziali 4 - riconosce altri elem enti oltre agli essenziali 5 – riconosce com piutam ente * Rappresentare le dinam iche quantitative dei fenom eni aziendali comprensione 1 - rappresenta in m odo scorretto e/o incoerente 2 - rappresenta in m odo parzialm ente corretto 3 - rappresenta correttam ente solo le situazioni sem plici o gli elem enti fondam entali di quelle com plesse 4 - rappresenta correttam entem a con qualche im precisione 5 - rappresenta in m odo corretto e preciso * Utilizzare conoscenze, applicazione 1 - utilizza in m 2 - utilizza in m 3 - utilizza in m 4 - utilizza in m 5 - utilizza in m inform azioni e docum enti odo scorretto o non appropriato odo parziale e im preciso odo corretto m a non com pleto odo com pleto e corretto odo com pleto e corretto con apporti personali * Analizzare i caratteri strutturali delle aziende nei vari settori econom ici analisi 1 - non analizza 2 - analizza in m odom olto superficiale 3 - analizza le caratteristiche fondam entali 4 - analizza in m odo com pleto 5 - analizza in m odo com pleto e approfondito * Interpretare le dinam iche aziendali sintesi 1 - non interpreta 2 - interpreta in m odo confuso e/o parziale 3 - interpreta in m odo corretto le dinam iche essenziali 4 - interpreta in m odo corretto e com pleto 5 - interpreta in m odo com pleto e approfondito * Esporre quanto appreso esposizione 1- espone in m odo involuto e/o scorretto 2 - espone in m odo poco organico 3 - espone i nm odo sem plice e corretto 4 - espone in m odo appropriato e pertinente 5 - espone in m odo fluido e personale Stru m enti didattici LIBRI DI TESTO ED ALTRIM ATERIALI - Lidia Colom bo - DIRITTO ED ECONO M IA PER L’AZIENDA - Librex - FOTOCOPIE per l’approfondim enti di alcune U.D. - CODICE CIVILE E TRIBUTARIO UNITA’ DIDATTICA N. 1- I L BILANCIO · Il bilancio d’esercizio e le sue finalità · I principi di bilancio · Il bilancio civilistico · Stato Patrim oniale e suo contenuto · Conto Econom ico e suo contenuto PR OG R A MM D’ESERCIZIO A UNITA' DIDATTICA N. 2 - LE AZIENDE DI CREDIT O · Ilm ercato finanziario e l'interm ediazione creditizia · Funzioni ed obiettivi dell'azienda di credito · L'organizzazione della banca · Attuali aspetti del m ercato · La legislazione bancaria Le operazioni bancarie di raccolta: i depositi a risparm io, il conto corrente di corrispondenza. · La concessione del fido bancario · L’analisi di bilancio per indici e m argini · Le operazioni di im piego fondi: aperture di credito per cassa, sconto di effetti, anticipi su ricevute bancarie, anticipi su fatture · Le operazioni bancarie di servizi · Il bilancio della banca UNITA' DIDATTICA N. 3- LE AZIENDE TURISTIC H · Ilm ercato turistico: dom anda ed offerta · La norm ativa giuridica · Il tour operator · L'agenzia viaggi · L’im prenditore turistico · I docum enti em essi dall’agenzia viaggi · L’albergo: gestione e docum entazione · Il bilancio della azienda turistica E UNITA' DIDATTICA N. 4- LE AZIENDE DI TRASP O · Il sistem a dei trasporti · Il contratto di trasporto · Trasporto di cose via terra · Trasporto di cose via m are R T O · · · · Trasporto La docum Trasporto I problem di cose via aerea entazione caratteristica di persone i di gestione e il bilancio dell’azienda di trasporto M ATE M ATICA Prof.ssa RATTI Franca Conoscenze: Obiettivi d'apprendimento · Le leggi della dom anda e dell’offerta; le funzioni di costo, ricavo e profitto · Le caratteristiche di una funzione lineare in due variabili reali. · Gli scopi e i m etodi della ricerca operativa. · Le fasi di un’indagine statistica. UNITA’ DIDATTICA N. 5- LE AZIENDE ASSICURATIVE · La ricerca della sicurezza · Il contratto di assicur azione · L’im presa di assicurazione · Il prem io · Le assicurazioni ram o danni · Le assicurazioni sul trasporto · Il bilancio dell’azienda di assicurazione Com · · · · UNITA' DIDATTICA N. 6- LE AZIENDE PUBBLIC H E · Le caratteristiche e l’organizzazione delle aziende pubbliche · L'a spetto finanziario della gestione · Residui e risultati di gestione · Il patrim onio delle aziende pubbliche · Il bilancio di previsione · Il rendiconto UNITA' DIDATTICA N. 7 - I L SISTE M AEC O O N MIC O ITALIAN O L’ ATTIVITA’ EC O N O MICA · Il PIL e il reddito nazionale in Italia · Indici econom ici · Gli obiettivi dello Stato · Gli strum enti di politica econom ica: · politicam onetaria · politica fiscale · politica dei redditi. · politica di bilancio petenze: Risolvere problem i econom icim ediante l’uso di funzioni in una variabile. Calcolarem assim iem inim i vincolati di funzioni lineari in due variabili con il m etodo grafico. M odellizzare proble m i di scelta in condizioni di certezza e problem i di programm azione lineare. Rappresentare dati statistici e calcolare gli indici di sintesi e di variabilità. Gli alunni hanno partecipato con attenzione alle attività proposte in classe e in genere si sono im pegnatiinm odo diligente e Livello medio prestazione adeguato, anchedinel lavoro domdella estico.classe La classe ha raggiunto un livello discreto nell'acquisizione dei contenuti; u n g r u p p o d i a l u n n i h a e v i d e n z i a t o b u o n e c om petenzeedabilità,ottenendo risultati anche brillanti, mentre altri non hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati sia per difficoltà oggettive sia per lacune pregresse. Il profitto è com unque, globalm ente, accettabile. E Quest’anno è stata introdotta la didattica modulare, per c u i i blocchi t em atici previsti dalla program m azione sono stati Metodologia insegnamento suddivisi in m dioduli, anziché in unità didattiche. Il traguardo f orm ativoè consistito non solo nel fare acquisire conoscenze, m a a n c h e c om petenze ed abilità, così d a prom uovere negli studenti l'abitudine ad analizzare attentam ente le variabili che intervengono nelle questioni, l'esercizio ad interpretare correttam ente e a descrivere adeguatam ente i fenom eni osservati, e a sistem are logicam ente le conoscenze. Nellosvolgim ento dei moduli l'insegnam ento è stato condotto per problem i,stim olando gli studenti a form ulare ipotesi di soluzione in situazioni concrete e a ricercare un procedim ento risolutivo per passare poi alla generalizzazione e alla form alizzazione della teoria, partendo dai casi sem plici. Valutazione In seguito all’introduzione della didattica m odulare, la valutazione si è basata sulla misurazione dei descrittori relativi ai diversim oduli. Le verifiche som m ative scritte ed orali sono state valutate tenendo conto dei livelli raggiunti nei descrittori misurati di volta i n v o l t a e l ’ a c c e t t a b i l i t à è s t a t a f i s s a t a c o n l a m e d i a d e i livelli sufficiente. Per ciascun descrittore, inoltre, il livello di accettabilità è stato fissato al 60% del punteggio grezzo totale. Trovato “La M atem atica” Vol.2 e Vol. 3 Ghisetti e Corvi Libri di testo PR OG MO DULO 1 2 3 4 1:MO DELLIM ATEM ATI CI PER L’EC O R A MM A OMIA N Riconosce sem plicim odelli relativi alla dom anda e all’offerta di un bene DESCRITTORI Rappresenta la funzione di dom anda e di offerta di un bene Determ ina il prezzo di equilibrio tra dom anda e offerta Risolve problem i di ottim izzazione relativi ai costi e/o ai profitti EDUCAZIO Prof. SE MO ·Contenuti Funzione della dom anda e sue caratteristiche. Elasticità d’arco e puntuale. Coefficiente di elasticità della dom anda. Dom anda elastica, anelastica e rigida. Funzione dell’offerta e sue caratteristiche. · Rappresentazione grafica delle funzioni di dom anda e di offerta nel piano cartesiano. · Equilibrio tra dom anda e offerta nel caso di concorrenza perfetta. Trasposizione della dom anda e/o dell’offerta. · Costo totale, costo medio, costo marginale. Ricerca del minim o costo unitario. Ricavo totale. Utile e ricerca del massim o utile. Diagramm a di redditività. NE FISICA VENTA Enrica Obiettivi d'apprendimento RIELABORAZIONE, RIEDUCAZIONE E CONSOLIDA M ENTOdeglischem i corporei e m otori, attraverso esercitazioni pratiche con l’utilizzo dei vari attrezzi e tecniche specifiche della m ateria, p e r a r r i v a r e a d u n a c o n o s c e n z a e a d u n u s o razionale del propr io corpo (ricerca dell’equilibrio em otivo) SOCIALIZZAZIONE con sviluppo dei concetti di autocontrollo, accettazione delle regole e del giudizio finale. AUTONO M IA OPERATIVA :sviluppo delle capacità organizzative e la loro attuazione pratica. AVVIA M ENTO ALLO SPORT com e abitudine di vita MODULO 2: GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO 1 2 3 4 Descrive le caratteristiche di una funzione lineare in due variabili, utilizzando le linee di livello Rappresenta la soluzione di una disequazione oDESCRITTORI di un sistem a di disequazioni in due variabili Determ inam assim i e m inim i di funzioni lineari vincolate Risolve problem i di programm azione lineare in due variabili Contenuti · Definizione di funzione reale in due variabili reali. Dom inio di funzioni lineari e linee di livello. · Disequazioni e sistem i di disequazioni in due variabili. · M assim iem inim i di funzioni lineari vincolate. · Program m azione lineare in due variabili: il m etodo grafico. MO DULO 1 2 3 3: PR O BLEM I DI O TTIM IZZAZIO La classe, disciplinata e corretta, ha evidenziato un interesse accettabile per la disciplina, lavorando con un im pegno adeguato medio di prestazione della classe eLivello partecipando attiva m entee costruttiva m ente al dialogo educativo. Ha conseguito una sufficiente autonom ia operativa e m aturato abilità specifiche nel com plesso più che discrete. Agli alunni è stata chiesta una partecipazione attiva nel provare, praticare e sperim entare i n p r im a persona quanto Metodologia di insegnamento proposto,spiegato edim ostrato. Attraversol’attivitàcostante,opportunam ente guidata e controllata, hanno potuto esprim ersi con una elaborazione personale del lavoro svolto, ottenendo così dei m iglioram enti significativi. Le diverse tecniche proprie della m ateriae le strutture scolastiche a disposizione sono state utilizzate in relazione alle e s i g e n z e d e l m om ento e a quelle degli alunni, tenendo altresì in considerazione le risposte date dagli stessi ai vari argom enti trattati. NE Costruisce il m odellom atem atico di una situazione econom ica DESCRITTORI Risolve problem i di scelta in condizioni di certezza con effetti imm ediati Risolve problem i di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti Verifica continua durante lo svolgim ento delle lezioni. Valutazione Prove periodiche di riepilogo su specifici argom enti con attrezzi codificati e non: percorsi, staffette, partite a tem a... La valutazione i n d i v i d u a l e è s t a t a l a s om m adei progressi ottenuti d a c i a s c un alunno tenendo soprattutto conto della partecipazione attiva e dell’im pegno dim ostrati nello svolgim ento del lavoro. Attività sportive com prendenti le discipline della pallavolo, pallacanestro, calcetto ed atletica leggera (corsa cam pestre). Attività integrative ·Contenuti Scopi e fasi della Ricerca Operativa. Costruzione del m odellom atem atico. · Problem i di scelta in condizioni di certezza con effetti imm ediati: scelta tra più alternative, problem a delle scorte, anche con sconti sulle quantità. · Problem i di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti: criterio dell’attualizzazione, criterio del tasso effettivo di rendim ento. MO DULO 4: STATISTICA DESCRITTIVA 1 Organizza e rappresenta i dati di un’indagine statistica DESCRITTORI 2 Determ ina i valori sintetici di una distribuzione di frequenze 3 Calcola ed interpreta gli indici di variabilità Contenuti · Le fasi di un’indagine statistica. Organizzazione e rappresentazione di dati. · Gli indici di posizione: le m edie, la m oda, la m ediana. · La variabilità: cam po di variazione, scarto quadratico m edio, varianza. Esercizi a corpo libero, esercizi individuali e d a c o pPROGRAMMA p i e , c o n l ’ u t i l i z z o d i piccoli e grandi attrezzi, per lo sviluppo, il miglioram ento e d i l m antenim ento delle qualità psico- fisiche di base, quali la m obilità articolare, l’equilibrio, la coordinazione, la velocità, la forza la destrezza, la resistenza...Lo stretching sia com eriscaldam ento, sia com ecom pensazione al t e rm ine di particolari esercitazioni, utilizzandolo per il mantenim ento di una buona elasticità m uscolareecom etecnica di rilassam ento fisiologico. Fondam entali individuali e di squadra con relativa applicazione nel gioco vero e proprio di: pallavolo, pallacanestro, hockey e calcetto. Orientam ento e sviluppo di particolari attività scaturite dagli interessi degli al unni. Teoria: storia dell’educazione fisica e delle olim piadi, il doping, educazione alim entare, elem enti di prim o soccorso.