Sicurezza e salute sul lavoro e nel tempo libero: oggi e domani Qual è lo stato attuale della sicurezza sul lavoro e nel tempo libero in Svizzera? Cosa significa «prevenzione orientata al sistema» e quali effetti hanno avuto finora le disposizioni MSSL? Quale sarà il futuro della tutela della salute? Nel presente opuscolo troverete le risposte a queste domande. Esso vi fornirà anche informazioni sull’organizzazione della tutela della salute dei lavoratori in Svizzera e sulle proposte della Suva nell’ambito della prevenzione di infortuni e malattie. Questo opuscolo è rivolto agli organi direttivi di imprese, agli specialisti della sicurezza sul lavoro, agli addetti alla sicurezza, alle autorità e a tutte le persone interessate. Suva Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni Tutela della salute Casella postale, 6002 Lucerna Telefono 041 419 51 11 Fax 041 419 59 17 (per ordinazioni) Internet www.suva.ch Sicurezza e salute sul lavoro e nel tempo libero: oggi e domani Autori: Dr. Peter Wüthrich, membro della Direzione della Suva (fino fine 2002) Dr. Robert Odermatt, controller processo tutela della salute Riproduzione autorizzata con citazione della fonte. 1° edizione - marzo 1991 Edizione rivista - dicembre 2002 3° edizione - febbraio 2003 - tiratura: da 7 000 a 9 000 copie Codice: SBA 152.i 2 Sommario Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 Stato della sicurezza sul lavoro e nel tempo libero in Svizzera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 6 2 Sicurezza e tutela della salute nelle aziende . . . . . . . . . . 10 3 Nuovi impulsi grazie alle disposizioni MSSL . . . . . . . . . . 16 4 Basi legislative e organizzazione degli organi di vigilanza 5 Il ruolo della Suva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 6 Le proposte Suva per la prevenzione . . . . . . . . 1 Promozione della sicurezza del sistema . . . . 2 Controlli individuali, visite profilattiche . . . . . 3 Iniziative e campagne . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Internet, www.suva.ch . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Formazione e perfezionamento professionale 6 Basi e competenze tecniche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 . . . . . . . 28 30 33 36 38 40 42 7. Prevenzione delle malattie di origine professionale e promozione della salute in azienda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47 8 Sicurezza nel tempo libero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51 9. Prospettive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53 Appendice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55 Appendice 1: elenco delle abbreviazioni . . . . . . . . . . . . 56 Appendice 2: ulteriori informazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . 58 3 Prefazione Vi sono buoni motivi per impegnarsi a fondo nel promuovere la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori: ■ ■ ■ motivi umanitari motivi economici obblighi legislativi. Al centro dei motivi umanitari vi è l’uomo che lavora. Egli ha il diritto di svolgere il suo lavoro con la massima sicurezza e senza conseguenze negative per la sua salute. Per quanto riguarda i motivi economici invece, attraverso la diminuzione degli infortuni e delle assenze per malattia sussiste la grande opportunità di ridurre i costi e quindi di migliorare la competitività dell’azienda. Questa motivazione ha acquisito negli ultimi anni sempre più importanza. Infine va ricordato che ogni azienda ha l’obbligo di osservare le disposizioni legislative per la protezione dei lavoratori. La promozione della sicurezza e della salute dei lavoratori è uno dei compiti principali della Suva. La prevenzione, accanto all’assicurazione contro gli infortuni e alla riabilitazione di feriti gravi, costituisce un pilastro dell’azienda. Benché la legge definisca a tale proposito un quadro ben preciso, resta pur sempre un ampio margine d’azione per assolvere il mandato con spirito imprenditoriale. Il compito che la Suva svolge nell’ambito della prevenzione consiste nel garantire alle aziende, alle associazioni di categoria e ai lavoratori un’assistenza efficiente attraverso servizi mirati e orientati ai risultati. In base al mandato legale la Suva concentra la sua attività di prevenzione sulla «sicurezza sul lavoro», ovvero sugli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, sebbene negli ultimi anni abbia assunto importanza anche la «sicurezza nel tempo libero», ovvero la prevenzione di infortuni non professionali. Oggi infatti molte delle assenze sul lavoro sono dovute a infortuni nel tempo libero. Stando alla volontà della Suva, in futuro anche i cosiddetti «disturbi della salute correlati al lavoro» dovrebbero ottenere maggiore considerazione nella prevenzione. Si tratta di disturbi che possono manifestarsi in relazione a stress, sovraccarico lavorativo, lavoro a turni e notturno, problemi di ergonomia e altre condizioni di lavoro sfavorevoli. Accanto alle proposte Suva, un importante contributo deve essere fornito dalla «promozione della salute in azienda» (figura 1). 4 Visione d’insieme attuazione MSSL gestione delle assenze Suva (Sunet) sicurezza nel tempo libero LAINF salute sicurezza sul lavoro LAINF tutela della salute LAINF tutela della salute LL promozione della salute LAMal incolumità benessere corpo – psiche – ambiente Abbreviazioni: vedi elenco pagina 56. Figura 1 La prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori devono tener conto di diverse leggi federali e differenti obiettivi. L’importante è mantenere una visione d’insieme. La vera innovazione degli ultimi anni è l’entrata in vigore delle disposizioni MSSL le quali impongono che si ricorra a Medici e ad altri Specialisti della Sicurezza sul Lavoro se l’azienda non dispone delle necessarie conoscenze. In questo modo può essere garantito uno standard più alto di know-how in materia di sicurezza nelle aziende. In base a queste disposizioni le aziende sono tenute inoltre a elaborare un piano di sicurezza che vada dalla valutazione del rischio, alla manutenzione del sistema di sicurezza fino al controllo relativo all’applicazione delle misure. Queste innovazioni apportano un miglioramento qualitativo considerevole nella sicurezza e tutela della salute nelle aziende. Numerose sono state le persone che hanno contribuito all’elaborazione di questo opuscolo. A tutti va un sincero ringraziamento. Vorrei ricordare in modo particolare Robert Odermatt, coautore, e Robert Hartmann, responsabile per l’elaborazione redazionale. Lucerna, dicembre 2002 Peter Wüthrich 5 1 Stato della sicurezza sul lavoro e nel tempo libero in Svizzera Oggi tutti i lavoratori occupati in Svizzera sono assicurati presso la Suva o un’altra compagnia d’assicurazione contro gli infortuni professionale (incluse le malattie professionali) e non professionali sulla base delle disposizioni della legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF). Anche le persone che hanno diritto ad un’indennità di disoccupazione sono assicurate automaticamente presso la Suva contro gli infortuni. Fra tutti gli assicurati ogni anno si verificano 727 000 infortuni (2001) suddivisi nel seguente modo: ■ 275 000 infortuni sul lavoro ■ 444 000 infortuni nel tempo libero ■ 8 500 infortuni di disoccupati Progressi nella sicurezza sul lavoro Il numero degli infortuni annui su 10 000 assicurati viene definito frequenza infortunistica. Per gli infortuni professionali degli assicurati Suva* tra il 1920 e il 2001 questo indice è sceso da circa 2 650 a 1 055 casi. Questo andamento positivo è attribuibile tra l’altro all’efficacia delle misure di sicurezza sul lavoro. Nonostante ciò, un assicurato Suva su nove è vittima ogni anno di un infortunio: un numero ancora troppo elevato. 1600 1500 1400 Figura 2 Frequenza infortunistica presso gli assicurati Suva. Infortuni professionali e non professionali registrati su 10 000 assicurati, 1985–2001. 1300 1200 – infortuni sul lavoro – infortuni nel tempo libero 1100 1000 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 * Nei confronti su lunghi periodi, per motivi statistici, non vengono considerate le cifre relative a tutti gli assicurati LAINF, ma solo quelle degli assicurati Suva che nel 2000 rappresentavano il 54 % di tutti gli assicurati LAINF. Dato che alla Suva sono assicurati principalmente i settori ad elevato rischio di infortuni e malattie professionali, la frequenza infortunistica presso gli assicurati Suva è molto più alta che per gli altri assicurati LAINF. 6 Nell’assicurazione contro gli infortuni professionali i casi d’invalidità annui su 10 000 assicurati Suva sono passati da 50 alla fine degli anni ‘20 a 6,4 nel 2000. Nello stesso periodo il numero di decessi di origine professionale su 10 000 assicurati Suva è diminuito da 5 a 1,2. Ciò significa che gli infortuni professionali portano oggi all’invalidità o al decesso meno spesso che in passato. Anche questa evoluzione può essere attribuita, almeno in parte, a miglioramenti nella sicurezza sul lavoro; da decenni, infatti, ci si impegna a prevenire soprattutto gli infortuni gravi. Su un periodo così lungo la frequenza delle malattie professionali non può essere rilevata in modo attendibile. L’elenco delle malattie professionali riconosciute è infatti cambiato notevolmente. Va ricordato invece che oggi (2000) su 10 000 assicurati alla LAINF si verificano circa 12 casi riconosciuti di malattie professionali. Nel 2000 i casi registrati su tutto il territorio svizzero erano, in valore assoluto, 4 072. Sempre più infortuni nel tempo libero Dal 1920 al 2001 il numero annuale degli infortuni nel tempo libero su 10 000 assicurati Suva è aumentato da 540 a 1 308. In queste cifre si riflettono, tra l’altro, la maggior durata e il crescente significato del tempo libero nella nostra società nonché la propensione al rischio in certe attività sportive moderne. Oggi un assicurato Suva su otto rimane vittima ogni anno di un infortunio non professionale. La figura 2 mostra che dal 1992 la frequenza infortunistica diminuisce. Affinché questa tendenza persista, la Suva si è impegnata a fondo nella prevenzione degli infortuni nel tempo libero collaborando con l’Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni (upi). La figura 3 mostra quali attività sono maggiormente soggette ad infortuni. ■ 35 % sport e gioco ■ 26 % attività in casa ■ 16 % circolazione stradale ■ 9 % passeggiate, escursioni ■ 14 % altre attività Figura 3 Ripartizione degli infortuni nel tempo libero di tutti gli assicurati LAINF nell’anno 2000 in base all’attività svolta al momento dell’infortunio. 7 Grandi differenze tra i settori La figura 4 illustra la frequenza infortunistica in settori specifici. totale assicurati settore forestale edilizia legno e mobili imprese di finitura Figura 4 Frequenza infortunistica in specifici settori economici nell’anno 2000. Nuovi casi registrati su 10 000 assicurati LAINF. pietre e terre industria metallurgica e orologiera industria meccanica approvigionamento d’energia e d’acqua ■ infortuni sul lavoro settore alberghiero industria chimica ■ infortuni nel tempo libero commercio, banche, assicurazione altri settori 0 1000 2000 3000 4000 Negli infortuni professionali le differenze tra i settori d’attività sono molto grandi. È evidente che il rischio infortunistico durante lavori forestali o su un cantiere edile, dove la situazione di rischio cambia praticamente da un minuto all’altro e dove sorgono continuamente nuovi pericoli, sia notevolmente più grande di quello presente in ufficio. Queste rilevanti differenze si riflettono sui premi per l’assicurazione contro gli infortuni professionali e vanno naturalmente prese in considerazione anche nella promozione della sicurezza sul lavoro (stabilire priorità realizzabili, procedere in modo specifico secondo il settore). La figura mostra anche che il rapporto tra gli infortuni professionali e quelli nel tempo libero dei diversi settori varia molto. Stato della sicurezza sul lavoro rispetto all’estero Qual è la situazione della sicurezza sul lavoro in Svizzera rispetto agli altri paesi? Non è facile effettuare un confronto quantitativo dei dati statistici in quanto i metodi di rilevamento variano da paese a paese. Bisogna quindi accontentarsi di alcuni dati concernenti la frequenza infortunistica (tabella 1). 8 Rami economici: Francia (1999) Germania (2000) Austria (1999) Svizzera (1998/99) edilizia 118 94 100 96 legno chimica prodotti alimentari 81 25 62 92 22 58 86 48 2) 54 79 17 57 metallo 59 57 67 61 1) Tabella 1 Numero degli infortuni professionali con più di tre giorni di assenza su 1000 lavoratori a tempo pieno. 1) 2) Incluse imprese di finitura. Lo scostamento di questo numero è dovuto al fatto che, a differenza degli altri paesi, viene incluso anche il settore delle materie plastiche. Tutti i quattro paesi si distinguono per l’elevato livello di sicurezza sul lavoro. Nella maggior parte dei casi le frequenze infortunistiche non divergono molto l’una dall’altra. Dal punto di vista qualitativo la Svizzera, come verrà spiegato più avanti, dispone di strumenti differenziati per promuovere la sicurezza e la tutela della salute sul posto di lavoro. L’attività svolta dalla Suva, le sue pubblicazioni e i suoi prodotti di sicurezza godono di un’eccellente reputazione anche a livello internazionale. In Germania, Francia e nei paesi scandinavi esistono istituti di ricerca per la sicurezza sul lavoro applicata. Un’istituzione simile, molto costosa, manca nel nostro paese e la Suva riesce a svolgere soltanto alcuni dei compiti che ad essa competono. Sussiste invece una stretta collaborazione con i paesi citati nonché con i politecnici e le università in Svizzera che si occupano di problemi analoghi. Un’evoluzione recente in Svizzera è stata l’entrata in vigore, come era già avvenuto in altri paesi, di diverse disposizioni relative al ricorso a specialisti del lavoro (MSSL) nelle aziende. Attraverso queste disposizioni, che devono essere applicate dal 1° gennaio 2000, la sicurezza sul lavoro in Svizzera ha ricevuto nuovi e preziosi impulsi. Oggi, con il progetto «prevenzione orientata al sistema» è stato messo in primo piano un approccio ad ampio raggio (per maggiori informazioni si rimanda ai capitoli 2 e 3). 9 2 Sicurezza e tutela della salute nelle aziende Negli ultimi anni il management di numerose imprese si è reso conto che gli infortuni e le malattie causano non solo sofferenze umane, ma anche enormi costi dovuti a elevati premi assicurativi, ai cosiddetti costi indiretti per le ore di assenza dal lavoro, a ritardi nelle forniture, a problemi organizzativi, alla perdita d’immagine dell’azienda, ecc. Malattie professionali Infortuni sul lavoro ■ ore di assenza ■ costi diretti ■ costi indiretti ■ produttività Infortuni nel tempo libero ■ qualità ■ immagine Malattie Figura 5 I costi complessivi per infortuni e malattie raggiungono in alcune aziende il 20 percento della massa salariale. Questi enormi costi superano normalmente il limite sopportabile e allora è in gioco la sopravvivenza dell’azienda. Anche quando i costi sono molto inferiori esiste in questo ambito, nella maggior parte dei casi, un enorme potenziale di risparmio che può essere sfruttato appieno attraverso una promozione sistematica della sicurezza e della salute dei lavoratori. 10 La sicurezza e la tutela della salute sono un compito direzionale Secondo la legge sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF art. 82) e la legge sul lavoro (LL art. 6) il datore di lavoro deve far sì che nella sua azienda vengano adottate tutte le misure necessarie per prevenire gli infortuni e le malattie professionali e per tutelare la salute dei lavoratori. Giustamente il legislatore ha attribuito al datore di lavoro la responsabilità della prevenzione degli infortuni e delle malattie in quanto la cultura della sicurezza in un’azienda viene determinata dalla direzione e dai quadri. È fondamentale dunque che sia il management dell’azienda ad assumere le responsabilità e a svolgere i compiti relativi alla sicurezza e alla tutela della salute affinché esse vengano concepite in modo sistematico e continuativo come compiti direzionali. In questo ambito, le disposizioni MSSL prescrivono, accanto al ricorso a specialisti della sicurezza, la creazione di un sistema di sicurezza aziendale fondato su una sorta di manuale della direzione (in formato elettronico o su carta) che permetta al management di mantenere una visione d’insieme nella promozione della sicurezza e nella tutela della salute, di stabilire le priorità e soprattutto di adottare misure durature. Come si crea un sistema di sicurezza? Per costituire un sistema di sicurezza la maggior parte delle aziende ha bisogno di un aiuto esterno. Le PMI aderiscono normalmente ad una «soluzione settoriale» che fornisce gli strumenti di lavoro (ad es. un manuale di sicurezza specifico per il settore) e altri servizi. Le grandi imprese, che dispongono quasi tutte di propri specialisti della sicurezza (MSSL) o che ricorrono a specialisti esterni, scelgono più frequentemente delle «soluzioni individuali». Anche la Suva mette a disposizione numerosi strumenti (capitolo 6). 11 La creazione di un sistema di sicurezza aziendale, come stabilito dalle disposizioni MSSL, avviene essenzialmente in tre fasi: 1. Catalogo dei rischi valutazione del rischio 2. Sistema di sicurezza (ad es. soluzione settoriale) 3. Misure controllo dell’applicazione Figura 6 Procedura nella creazione di un sistema di sicurezza. 1. Individuazione delle situazioni di pericolo e valutazione del rischio: innanzi tutto bisogna far chiarezza sulle situazioni di pericolo specifiche dell’azienda. Bisogna individuare e valutare sistematicamente i rischi e quindi fissare le misure di sicurezza appropriate. 2. Creare un sistema di sicurezza: con un programma aziendale di direzione (manuale per la sicurezza) l’imprenditore crea, sulla base della valutazione dei rischi, le premesse per prevenire gli infortuni e le malattie o per evitare in modo duraturo il ripetersi di incidenti. Questo programma deve contenere i 10 elementi che verranno descritti nel prossimo paragrafo. 3. Misure e controllo dell’applicazione: la base per l’applicazione delle misure e per il relativo controllo è rappresentata dal «piano delle misure». Il continuo aggiornamento di questo piano permette un costante miglioramento in materia di sicurezza e di tutela della salute nell’impresa. Un simile sistema non può chiaramente essere realizzato dall’oggi al domani. Tuttavia è importante lavorare sin dall’inizio ad un programma chiaro. Ciò porta infatti a migliori risultati che non stabilire in modo puntuale singole misure di sicurezza. 12 I 10 elementi del sistema di sicurezza aziendale Sulla base delle disposizioni vigenti in Svizzera, la Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL) ha definito 10 elementi o compiti che devono essere contenuti in un piano aziendale per la sicurezza. Se un’impresa dispone già di un sistema direzionale (ad esempio secondo l’ISO) questi elementi andranno integrati in tale sistema. 1. Principi guida in materia di sicurezza, obiettivi della sicurezza: chi vuole la sicurezza deve farlo sapere, fissare gli obiettivi e agire in modo conforme. Concordare obiettivi non è solo una fattore di motivazione essenziale per la direzione e i collaboratori, ma anche una premessa per un continuo processo di miglioramento. 2. Organizzazione della sicurezza: regola nell’azienda i compiti, le competenze e le responsabilità in materia di sicurezza e di protezione della salute. Quando mancano le conoscenze specifiche bisogna ricorrere ai medici del lavoro e ad altri specialisti della sicurezza sul lavoro. 3. Formazione, istruzione, informazione: grazie all’informazione e alla formazione permanente i quadri e i collaboratori sono in grado di riconoscere le situazioni pericolose e di condurre il loro lavoro in modo sicuro. È necessario documentare e pianificare questa formazione. 4. Regole della sicurezza: regolano la gestione quotidiana di potenziali pericoli e sono contenute nelle istruzioni per i collaboratori. Altrettanto importanti sono le regole vincolanti per l’acquisto di strumenti di lavoro e di materiali sicuri nonché per la manutenzione. 5. Individuazione dei pericoli, valutazione dei rischi: costituiscono la base per la creazione del sistema aziendale per la sicurezza e sono un’importante premessa per la determinazione di misure di sicurezza finalizzate. 13 6. Pianificazione e realizzazione delle misure: il piano delle misure, da aggiornare regolarmente, riassume le attività, le responsabilità e le scadenze per l’applicazione delle misure concrete nei luoghi di lavoro. 7. Organizzazione in caso di emergenza: per i casi di emergenza è necessario sapere in ogni momento quali sono le misure urgenti più importanti e garantire che siano efficaci. 8. Partecipazione: è possibile diffondere una cultura credibile della sicurezza solo se i lavoratori vengono coinvolti nel concepire in modo sicuro il loro luogo di lavoro. 9. Tutela della salute: il programma di sicurezza deve prendere in considerazione in modo complessivo tutti quei fattori importanti che si ripercuotono sulla salute e sul benessere dei lavoratori e che causano assenze dal lavoro, come ad esempio l’orario di lavoro, lo stress o il consumo di alcool e droga. 10. Controlli, audit: i controlli sono il motore, mentre gli scostamenti tra lo stato reale e quello teorico che ne risultano sono il carburante del processo di miglioramento costante. 14 Partecipazione dei lavoratori La sicurezza e la tutela della salute toccano gli interessi più elementari dei lavoratori in quanto da esse dipende la loro salute e integrità fisica. I lavoratori hanno quindi, per legge, diritto all’informazione e alla consultazione in tutte le questioni che riguardano la sicurezza e la tutela della salute (OPI art. 6 e 6a, LL3 art. 5 e 6). Questo è anche nell’interesse dei datori di lavoro. La partecipazione delle persone coinvolte, infatti, ha in generale un effetto positivo sulla qualità e sull’accettazione delle misure per la sicurezza e la tutela della salute. I lavoratori, però, hanno anche obblighi: sono tenuti a sostenere il datore di lavoro nell’applicazione delle prescrizioni concernenti la sicurezza sul lavoro e ad osservare le regole di sicurezza aziendali generalmente riconosciute (LAINF art. 82 e LL art. 6). Datore di lavoro responsabilità globale ■ identificare i pericoli ■ creare un sistema di sicurezza ed eseguirne la manutenzione ■ controllare l’applicazione Lavoratori ■ sostegno al datore di lavoro ■ informazione e participazione Spezailisti ■ consulenza specialistica Figura 7 Collaborazione tra datori di lavoro, lavoratori e specialisti della sicurezza sul lavoro. 15 3 Nuovi impulsi grazie alle disposizioni MSSL Dal 1993 sono in vigore diverse disposizioni concernenti il «ricorso a medici del lavoro e agli altri specialisti della sicurezza sul lavoro (MSSL)». Queste cosiddette «disposizioni MSSL» devono essere applicate dal 1° gennaio 2000 e sono quindi di particolare attualità per le imprese, le associazioni di categoria e gli organi esecutivi. Gli obiettivi delle disposizioni MSSL sono i seguenti: ■ garantire il ricorso a specialisti della sicurezza sul lavoro (esperti della sicurezza, ingegneri della sicurezza, medici del lavoro, igienisti del lavoro) da parte delle aziende, «se la tutela della salute dei lavoratori e la loro sicurezza lo esigono» (OPI art. 11a), ■ integrare sistematicamente la sicurezza e la tutela della salute nell’orga- nizzazione e nei cicli operativi dell’azienda attraverso la creazione di un sistema aziendale di sicurezza. Gli elementi di questo sistema sono già stati descritti nel capitolo 2. L’ultimo punto, in particolare, mette in evidenza che le disposizioni MSSL vanno oltre «l’obbligo di ricorso» in senso stretto in quanto mirano ad ancorare la sicurezza e la tutela della salute al sistema manageriale dell’azienda e a fornire tutte le conoscenze tecniche specifiche di cui un’azienda deve disporre. La responsabilità dell’azienda continua ad avere un ruolo primario. Nonostante si faccia ricorso a specialisti della sicurezza sul lavoro, la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali in azienda continua ad essere un compito direzionale. Anche in futuro questa responsabilità non potrà essere addossata agli specialisti. Le disposizioni MSSL ● Legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF), art. 83 cpv. 2 ● Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni (OPI), art. 11–11g ● Ordinanza sulla qualifica degli specialisti della sicurezza sul lavoro ● Direttiva CFSL 6508 concernente l’appello ai medici del lavoro e agli altri specialisti della sicurezza sul lavoro Le disposizioni MSSL sono vincolanti per tutte le aziende con cinque o più dipendenti o con un tasso di premio superiore allo 0,5 % nell’assicurazione contro gli infortuni professionali. 16 Diverse possibilità per l’attuazione Per soddisfare le disposizioni MSSL l’impresa ha le seguenti possibilità. ■ Le PMI aderiscono normalmente ad una soluzione settoriale e si avvalgono di strumenti della loro associazione di categoria come l’individuazione dei rischi specifica al settore, l’analisi dei rischi e un manuale di sicurezza specifico al settore (sistema di sicurezza). In un corso di formazione, solitamente della durata di 1 giorno, il proprietario dell’azienda o un addetto alla sicurezza da lui delegato acquisisce conoscenze sul manuale di sicurezza. L’associazione fornisce, se necessario, anche servizi di specialisti della sicurezza sul lavoro (MSSL) e trasmette sempre nuovi impulsi per la prevenzione degli infortuni e delle malattie attraverso iniziative mirate. Le «soluzioni settoriali» vengono sviluppate dalle parti sociali di un settore (associazioni dei datori di lavoro e sindacati) con la collaborazione di specialisti della sicurezza sul lavoro esterni o da loro assunti. La Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL) ha approvato finora 75 soluzioni settoriali. Per informazioni consultare il sito internet www.cfsl.ch (indirizzi, dati sugli organismi responsabili, ecc.). ■ Un’impresa può anche sviluppare delle soluzioni individuali ricorrendo a specialisti della sicurezza sul lavoro. Questa alternativa è particolarmente adatta per le grandi imprese che spesso devono risolvere problemi di sicurezza specifici e complessi e che dispongono già di propri specialisti della sicurezza sul lavoro. ■ Sussiste poi la possibilità della soluzione modello. In questo caso l’azienda adotta il sistema di sicurezza e di garanzia della qualità di una ditta di consulenza che include anche gli aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro e alla salute. Per informazioni sulle soluzioni modello approvate consultare il sito internet www.cfsl.ch. ■ Per motivi di completezza vanno citate anche le soluzioni per gruppi di aziende che si adattano soprattutto a grandi imprese con diverse attività (ad es. ABB, aziende federali). Compiti degli organi di vigilanza Oltre alle imprese e alle associazioni di categoria, sono interessati dalle disposizioni MSSL anche gli organi di vigilanza della sicurezza sul lavoro (Suva, ispettorati del lavoro cantonali e federali). 17 Il compito principale degli organi di vigilanza è il controllo dei sistemi di sicurezza nelle aziende. Dal 1° gennaio 2000 gli organi di vigilanza verificano se le aziende considerano i 10 punti citati del sistema di sicurezza come compito della classe dirigente e se i risultati vengono documentati. Questa verifica viene effettuata attraverso controlli a campione nei luoghi di lavoro. Con i responsabili dell’azienda competenti vengono poi concordate delle misure di miglioramento la cui applicazione viene costantemente controllata e imposta (per una descrizione più precisa di questa attività consultare il capitolo 6). Al fine di promuovere una prevenzione orientata al sistema la Suva offre inoltre alle aziende, alle loro associazioni e agli specialisti della sicurezza sul lavoro un’ampia gamma di servizi; in particolare informazione e consulenza, mezzi ausiliari (ad es. liste di controllo) e diverse possibilità di formazione. Il capitolo 6 contiene una descrizione dettagliata di questa offerta. I risultati dei controlli e delle esperienze raccolte dalla Suva e dagli altri organi di sorveglianza vengono valutati e riassunti in rapporti specifici di settore. Questi «rapporti di esperienza» vengono poi discussi dagli organismi responsabili con l’obiettivo di eliminare i punti deboli e di determinare le nuove attività chiave per il settore. In questo modo si crea un «sistema globale reattivo» che riceve continuamente nuovi impulsi. La figura 8 ne fornisce una panoramica. Promozione della sicurezza e della tutela della salute in un sistema reattivo (TQM) – soluzioni individuali – soluzioni modello rapporto di esperienze del ramo CFSL normativa LAINF/LL (MSSL) obblighi associazione organismo responsabile MSSL soluzione settoriale attuazione in azienda scambio di esperienze, feedback rapporto di esperienze della Suva 18 esecuzione Suva controllo e consulenza mezzi ausiliari/ strumenti («aiuto all’autoaiuto» Figura 8 Attuazione delle disposizioni MSSL in un sistema globale reattivo. Ottimizzazione I. della sicurezza in azienda II. della soluzione settoriale (associazione) III. dell’attuazione MSSL Esperienze finora raccolte Le disposizioni MSSL hanno dato impulsi preziosi alle imprese, alle associazioni di categoria e agli organi di vigilanza e hanno portato a considerare la prevenzione degli infortuni professionali e delle malattie in un nuovo modo. In primo piano oggi non ci sono più singole misure puntuali, ma un approccio globale: l’idea della prevenzione orientata al sistema. Le disposizioni MSSL hanno spinto le associazioni di categoria a dare impulso alla prevenzione: alla fine del 2002 già 75 associazioni offrivano ai loro associati una soluzione settoriale. Ciò significa che il 92 percento delle aziende che rientrano nel campo di sorveglianza della Suva hanno oggi la possibilità di adottare un sistema di sicurezza specifico del settore. Nei primi due anni il 35 percento delle aziende ha approfittato di questa possibilità. Dato che le disposizioni MSSL sono state applicate soprattutto dalle medie e grandi imprese, si può supporre che oggi circa il 60 percento delle persone occupate, che rientra nel campo di sorveglianza della Suva, lavora in un’impresa con una soluzione MSSL. La realizzazione del sistema e dei suoi contenuti in modo mirato ai destinatari rappresenta una grande sfida poiché le premesse e le esigenze delle aziende variano molto a seconda della portata e della presenza dei pericoli. Nelle grandi imprese, in cui già operano esperti della sicurezza e in cui l’idea del sistema è già ancorata, il sistema MSSL trova terreno fertile. La situazione è invece differente nelle piccole aziende con semplice struttura dirigenziale (proprietario dell’azienda) dove ci sono spesso difficoltà nell’applicazione del sistema di sicurezza MSSL. Le piccole aziende devono poter disporre di strumenti semplici e comprensibili e che non richiedano molto lavoro amministrativo. Finora si è rivelato efficace l’uso mirato di semplici liste di controllo per l’individuazione dei rischi e la pianificazione delle misure. 19 4 Basi legislative e organizzazione degli organi di vigilanza Per la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori sono particolarmente importanti le seguenti leggi (con le relative disposizioni di attuazione): ■ legge sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF) ■ legge sul lavoro (LL) ■ legge sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici (LSIT) La figura 9 fornisce una panoramica sul contenuto di queste leggi. Sicurezza e tutela della salute sul posto di lavoro LAINF legge sull’assicurazione contro gli infortuni Disciplina: ■ l’assicurazione obbliga- toria contro gli infortuni per i lavoratori ■ la sicurezza sul lavoro, ovvero la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, le disposizioni MSSL ■ la sicurezza nel tempo libero, ovvero la prevenzione degli infortuni non professionali LL legge sul lavoro LSIT legge sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici Disciplina: ■ la durata del lavoro e del riposo (ad es. durata massima lavorativa, lavoro notturno e domenicale) ■ la protezione speciale dei giovani e delle donne Prescrizioni per chi mette in circolazione (costruttori, importatori, venditori, noleggiatori) installazioni e apparecchi tecnici (IAT) per l’uso sia sul posto di lavoro che nel tempo libero, in casa e nello sport. ■ la tutela generale della salute (protezione da sovraccarichi di lavoro e da disturbi causati da calore, freddo, ecc., igiene del lavoro) ■ l’approvazione dei piani Sicurezza nel tempo libero Figura 9 Panoramica delle principali leggi in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori. 20 Revisione della legge per una migliore visione d’insieme Il frazionamento in diverse leggi delle disposizioni relative alla sicurezza e alla tutela della salute sul lavoro è il risultato di un’evoluzione storica. Tale frazionamento, però, appare oggi artificiale e non contribuisce di certo ad una visione unitaria. Per questo, nel 1994 il Parlamento ha incaricato il Consiglio federale di coordinare e raggruppare le disposizioni in materia e di colmare le lacune esistenti. I risultati di questo lavoro di revisione sono noti, tuttavia mancano ancora decisioni politiche a riguardo. Diverse istituzioni statali, parastatali e private cooperano oggi nell’esecuzione delle tre leggi menzionate. Il sistema esecutivo può apparire poco trasparente ed è causa, in parte, di complicazioni indesiderate. Per questo anch’esso è stato esaminato attentamente con l’obiettivo di renderlo più efficiente. Dato che non sono state ancora prese delle decisioni vincolanti, nel seguente paragrafo verrà descritta l’organizzazione attualmente in vigore. Organizzazione attuale degli organi esecutivi I cosiddetti «organi esecutivi» hanno il compito di consigliare e informare le aziende nelle questioni relative alla sicurezza sul lavoro e alla tutela della salute e di controllare l’osservanza delle relative disposizioni. Nell’ambito della LAINF e della LL operano i seguenti organi esecutivi. ■ La Suva è l’organo esecutivo più importante della sicurezza sul lavoro (esecuzione della LAINF). Di sua assoluta competenza è la prevenzione degli infortuni nei settori industriali particolarmente a rischio (edilizia e genio civile, aziende forestali, lavorazione del legno, trasporto, produzione ecc.). Inoltre la Suva è competente in tutte le aziende svizzere per la profilassi delle malattie professionali e per la sicurezza di macchine, installazioni e apparecchi particolarmente complessi. La Suva è inoltre particolarmente attiva nella prevenzione degli infortuni nel tempo libero. ■ Gli ispettorati cantonali del lavoro hanno innanzi tutto l’incarico del- l’esecuzione della legge sul lavoro. Nell’ambito della prevenzione degli infortuni professionali (esecuzione della LAINF) svolgono inoltre un’attività di supporto di tutte le aziende per le quali non è espressamente competente un altro organo esecutivo. 21 ■ Il Segretariato di Stato dell’economia (seco) e i due ispettorati fede- rali del lavoro svolgono, nell’ambito della LL e della LAINF, l’alta vigilanza sull’attività d’esecuzione dei cantoni e controllano l’attuazione delle leggi nelle amministrazioni e nelle aziende della Confederazione. ■ Per lo svolgimento di particolari mansioni d’esecuzione della LAINF in settori specifici si fa ricorso anche a organizzazioni specializzate. Esse sono: l’Associazione svizzera per la tecnica della saldatura (ASS), l’Associazione svizzera degli elettrotecnici (ASE), la Società svizzera dell’industria del gas e delle acque (SSIGA), l’Associazione svizzera ispezioni tecniche (ASIT) dei recipienti a pressione, l’Ufficio di consulenza per la sicurezza sul lavoro nel settore principale dell’edilizia (UCSL) della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori e il Servizio per la prevenzione degli infortuni nell’agricoltura (SPIA). Figura 10 La Suva, come organo esecutivo, è per lo più competente della sicurezza su lavoro nei settori industriali ad elevato rischio di infortuni. Figura 11 Lavori di spruzzatura con vernice poliuretanica bicomponente. La Suva come organo esecutivo è competente della prevenzione delle malattie professionali in tutte le aziende svizzere. Nell’ambito della LSIT si controlla che le installazioni e gli apparecchi tecnici messi sul mercato soddisfino i requisiti essenziali di sicurezza e salute. A questo controllo contribuiscono tutte le istanze sopraccitate, nonché l’upi quando bisogna effettuare una valutazione di installazioni e apparecchi tecnici usati prevalentemente nel tempo libero. 22 La tabella 2 offre una panoramica sulle competenze nell’ambito delle tre leggi menzionate e fornisce dei dati sulle commissioni federali competenti. Particolarmente importante è la Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro CFSL che non svolge semplicemente una funzione di consulenza, ma prende decisioni con effetto vincolante per gli organi esecutivi della sicurezza su lavoro e per gli assicuratori LAINF. LAINF LL LSIT responsabile per l’osservanza delle prescrizioni datore di lavoro datore di lavoro chi mette in circolazione IAT (costruttori, importatori, venditori, noleggiatori) organi esecutivi (vigilanza pubblica) ■ ■ ■ ■ ■ cantoni ■ seco ■ Suva: collaborazione nella procedura di approvazione dei piani e dei controlli MSSL ■ seco (coordinamento, controllo dell’attuazione) ■ Suva ■ upi ■ organizzazioni specializzate commissioni federali CFSL (Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro) Suva cantoni seco organizzazioni specializzate CFL (Commissione federale del lavoro) Tabella 2 Specchietto delle competenze nell’ambito della LAINF, della LL e della LSIT. Come viene finanziata la tutela della salute? Le misure che le imprese devono adottare sulla base delle disposizioni di legge sono completamente a carico del datore di lavoro. Questa regola è espressamente prevista per la sicurezza sul lavoro e, in virtù della legge sul lavoro, anche per la tutela della salute. Nell’ambito della LAINF e della LL le aziende possono tuttavia avvalersi di numerosi servizi forniti dagli organi esecutivi (ad es. consulenza, mezzi d’informazione, visite mediche del lavoro). Gli organi di esecuzione non hanno tutti la stessa fonte di finanziamento. L’attività degli organi esecutivi nell’ambito della LAINF viene finanziata attraverso un supplemento per la prevenzione degli infortuni calcolato sui premi dell’assicurazione contro gli infortuni, mentre l’attività degli organi esecutivi nell’ambito della legge sul lavoro viene finanziata con mezzi pubblici stanziati dai cantoni e dalla Confederazione. Si veda a tale proposito la tabella 3. 23 LAINF LL LSIT Sicurezza sul lavoro: ■ supplemento del 6,5% sui premi dell’assicurazione contro gli infortuni professionali ■ fondi pubblici (Confederazione, cantoni) ■ tasse, indenizzo delle spese ■ tasse (in misura modesta) ■ fondi pubblici Sicurezza nel tempo libero: ■ supplemento dello 0,75 % sui premi dell’assicurazione contro gli infortuni non professionali ■ mezzi provenienti dai supplementi di premio dell’assicurazione contro gli infortuni Tabella 3 Specchietto sul finanziamento degli organi esecutivi. L’ammontare del supplemento per la sicurezza sul lavoro a carico dei datori di lavoro viene fissato dal Consiglio federale su proposta della CFSL e corrisponde attualmente al 6,5 percento del premio dell’assicurazione contro gli infortuni professionali. Nel 2001 sono stati raccolti 102 milioni di franchi. L’84 percento di questa somma proveniva dall’attività assicurativa della Suva. La Suva ha impiegato 84 milioni di franchi per la prevenzione, mentre il resto è stato suddiviso tra gli altri organi esecutivi della sicurezza sul lavoro (organizzazioni specializzate, cantoni, seco) e la CFSL. Attualmente non è ancora chiaro se e per quale importo queste attività siano soggette a IVA. Anche gli sforzi intrapresi per promuovere la sicurezza nel tempo libero vengono finanziati in gran parte attraverso un premio supplementare. Attualmente questo supplemento sui premi netti dell’assicurazione contro gli infortuni non professionali corrisponde allo 0,75 percento. L’80 percento di questi fondi è destinato all’upi a Berna, mentre il resto viene utilizzato dalla Suva e dagli altri assicuratori LAINF per l’attività di prevenzione infortuni. 24 5 Il ruolo della Suva Prevenzione, assicurazione, riabilitazione La Suva è un’azienda autonoma di diritto pubblico senza fini di lucro, con sede principale a Lucerna e con 20 agenzie in tutta la Svizzera. Come principale organismo responsabile per l’assicurazione infortuni obbligatoria, la Suva assicura circa 1,9 milioni di lavoratori in 109 000 imprese contro gli infortuni professionali e nel tempo libero. La Suva è il più importante organo esecutivo della sicurezza sul lavoro. I suoi tre pilastri sono la prevenzione, l’assicurazione e la riabilitazione. SuvaPro contraddistingue l’impegno della Suva a favore della sicurezza e della tutela della salute nel luogo di lavoro e per la promozione della salute in azienda. SuvaLiv offre un’interessante gamma di prestazioni e prodotti per la promozione della sicurezza nel tempo libero. SuvaRisk caratterizza la proposta Suva nel settore dell’assicurazione e degli investimenti in capitali. SuvaCare contraddistingue le ampie prestazioni offerte in seguito ad un infortunio o a una malattia professionale (cura, riabilitazione). Questa combinazione di compiti permette preziose sinergie: ■ il sistema dei premi dell’assicurazione contro gli infortuni è strutturato in modo tale da generare degli stimoli positivi per la sicurezza sul lavoro nelle aziende (sistema bonus-malus). Si veda a tale propostito la figura 12. ■ Le conoscenze acquisite nella gestione dell’assicurazione, ad esempio in merito all’andamento del fenomeno infortunistico, vengono utilizzate in modo rapido e diretto per le attività di prevenzione. ■ Attraverso la prevenzione orientata ai risultati è possibile dare un pre- zioso contributo alla riduzione dei costi e, di conseguenza, dei premi assicurativi. 25 Investimenti nella prevenzione dopo l’introduzione del sistema bonus-malus Negli ultimi tre anni avete aumentato molto, poco o per niente gli investimenti nelle misure di sicurezza e profilassi per prevenire gli infortuni sul lavoro? 1995 ■ molto ■ poco ■ per niente 1997 10 % 28% 62% ■ ■ ■ ■ molto poco per niente non so 2001 20 % 38% 40% 2% ■ molto ■ poco ■ per niente 23% 44% 33% Figura 12 Sondaggio clienti 1995, 1997 e 2001 presso le aziende in cui è stato introdotto il sistema bonus-malus per il calcolo dei premi. Dall’introduzione di questo sistema gli investimenti nella prevenzione sono continuamente aumentati. Partenariato sociale Il Consiglio d’amministrazione della Suva è composto da 16 rappresentanti dei lavoratori, da 16 rappresentanti dei datori di lavoro e da 8 rappresentanti della Confederazione. In questo modo le parti interessate hanno la possibilità di esercitare direttamente un influsso sulla Suva e di trovare delle soluzioni comuni. Lo status di cui gode la Suva le permette di svolgere i compiti che le sono imposti dalla legge in ampia autonomia. Il legislatore concede agli organi esecutivi della sicurezza sul lavoro ampia libertà nello svolgimento della loro attività di promozione della sicurezza sul lavoro. La Suva sfrutta questo margine d’azione per tener conto delle evoluzioni sociali, tecniche ed economiche e per adeguarsi alle esigenze sempre nuove dei suoi clienti. 26 Orientamento ai bisogni della clientela La Suva è oggi innanzi tutto un’istituzione che sostiene le imprese nelle questioni relative alla sicurezza e alla tutela della salute attraverso proposte mirate e orientate ai risultati (capitolo 6). Negli ultimi anni la Suva ha fatto molto per diventare un’azienda di sevizi moderna e orientata al cliente. Grazie alla segmentazione della clientela secondo la dimensione delle aziende, i settori e i rischi, la Suva è in grado oggi di soddisfare meglio le esigenze, in parte molto diverse, dei suoi clienti. Per poter dare delle risposte valide la Suva si basa sulle esperienze dei suoi consulenti e collaboratori del servizio esterno nonché su sondaggi rappresentativi che istituti di ricerca di mercato esterni svolgono presso le aziende e gli assicurati. Un importante know-how Le divisioni della Suva che si occupano essenzialmente di prevenzione («sicurezza sul lavoro Lucerna», «sicurezza sul lavoro Losanna», «medicina del lavoro» e «servizi prevenzione») occupano circa 330 persone di cui 176 nel servizio esterno. I collaboratori con formazione scientifica o tecnica si possono suddividere nei seguenti rami professionali: ingegneria meccanica (43 persone), edilizia e genio civile (33), chimica (19), medicina (17), elettrotecnica (10), fisica (4) nonché economia forestale, metallurgia, microbiologia, geologia, economia ed economia aziendale, sociologia, psicologia del lavoro, pedagogia, germanistica, marketing/pubblicità, ginnastica e sport. Altri 12 collaboratori posseggono un diploma di maestro. Il know-how di questi specialisti permette alla Suva di promuovere la sicurezza sul lavoro e nel tempo libero in modo competente e di offrire una consulenza professionale alle aziende. Tutti questi collaboratori possono contare sul pieno appoggio dei consulenti delle agenzie Suva che non solo sono esperti nelle questioni relative all’assicurazione, ma possono svolgere anche un’attività di supporto nel campo della sicurezza sul lavoro e nel tempo libero. In caso di bisogno essi stabiliscono i necessari contatti con gli specialisti della prevenzione. 27 6 Le proposte Suva per la prevenzione La nostra gamma di servizi Requisti 1 2 3 Premi Qualità LAINF/LL MSSL LSIT Sicurezza del sistema Controlli individuali, visite profilattiche Iniziative, campagne Bonus-malus – controlli del sistema – mezzi ausiliari – progetti SI Azienda/impresa: Sicurezza e tutela della salute come compito direzionale Cultura della sicurezza Sicurezza del sistema (10 elementi secondo MSSL) Bisogni dei clienti ■ collaborati sani Internet www.suva.ch Formazione e perfezionamento professionale Basi, competenze tecniche Sicurezza nel tempo libero, promozione della salute 4 5 6 7 ■ riduzione della frequenza infortunistica, giorni di assenza, costi Figura 13 Il grafico mostra i servizi della Suva per la prevenzione che si fondano innanzi tutto sui bisogni delle aziende di ridurre i giorni di assenza sul lavoro e i costi e di avere collaboratori sani. Questi bisogni possono essere soddisfatti se la direzione considera la promozione della sicurezza e della salute come un suo compito e provvede a garantire la sicurezza del sistema (applicazione dei 10 elementi del sistema di sicurezza MSSL). 28 I servizi e gli strumenti della Suva (freccia rossa) sostengono le aziende nell’adempimento di questi compiti e garantiscono contemporaneamente l’esecuzione delle disposizioni di legge sulla sicurezza e la tutela della salute sul posto di lavoro (LAINF, MSSL) e sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici (LSIT). Anche il sistema bonus-malus per i premi dell’assicurazione contro gli infortuni è un importante elemento delle nostre proposte. La prospettiva di una riduzione dei costi rappresenta per molte imprese la motivazione principale del loro impegno nella prevenzione. Le nostre proposte in dettaglio sono le seguenti. 29 1 Promozione della sicurezza del sistema Controlli MSSL orientati al sistema Come già precisato a pagina 17 e 18, il controllo dei sistemi di sicurezza nelle aziende è uno dei compiti principali del Dipartimento tutela della salute Suva. Dal 1° gennaio 2000 gli esperti di sicurezza della Suva verificano se nelle aziende i 10 punti del sistema di sicurezza vengono considerati come un compito direzionale e se i risultati sono documentati. I risultati di queste verifiche sono valutati attraverso controlli a campione sui posti di lavoro. Gli esperti Suva concordano poi con i responsabili delle aziende le misure di miglioramento e verificano, anche con controlli successivi, che vengano attuate. Fasi del controllo del sistema MSSL 1. Controllo del sistema di sicurezza nuovo – catalogo dei rischi/valutazione dei rischi – valutazione delle misure della direzione – particolari requisiti aziendali Checkliste ausgefüllt durch: Kontrollierte Bereiche: dall’ 1.1.2000 2. Controlli a campione sul posto di lavoro 3. Valutazione generale Massnahmenplanung: Verkehrswege für P Nr. Zu erledigende Massnahme – misure, scadenze conferma scritta Strumenti di base: questionario di controllo MSSL interviste, controllo dell’attuazione accordi Figura 14: Svolgimento di un controllo MSSL orientato al sistema. Dato che le risorse della Suva sono limitate, i controlli MSSL orientati al sistema vengono condotti essenzialmente presso le aziende con alto rischio di infortuni e malattie. Al fine di spingere comunque tutte le imprese a rispettare le disposizioni, la Suva effettua anche semplici controlli amministrativi che prevedono una descrizione scritta da parte delle aziende del modo in cui le disposizioni MSSL sono state applicate. I controlli sul posto sono poi effettuati solo nelle aziende non in regola. Questo metodo si è rivelato molto valido ed ha spinto molte aziende ad applicare una soluzione settoriale. 30 Servizi, mezzi ausiliari Per promuovere la prevenzione orientata al sistema, la Suva offre alle aziende, alle loro associazioni e agli specialisti della sicurezza sul lavoro un’ampia gamma di servizi quali ■ informazione e consulenza ■ formazione di specialisti della sicurezza sul lavoro ■ corsi per quadri e addetti alla sicurezza ■ numerosi mezzi ausiliari. Tra i mezzi ausiliari vanno citati in modo particolare i seguenti: ■ test MSSL per PMI. È possibile ordinarlo (codice 88057.i) oppure visua- lizzarlo su internet (www.suva.ch/mssl). Dopo aver risposto alle circa 40 domande l’interessato sa dove sono i punti deboli del sistema di sicurezza della sua impresa e dove è assolutamente necessario adottare delle misure. La versione su internet propone automaticamente dei miglioramenti e crea un piano di misure che può essere elaborato. Gli utenti registrati possono aggiornare in ogni momento questo piano e utilizzarlo come strumento direzionale; ■ liste di controllo per l’individuazione dei rischi e la pianificazione delle misure. Attualmente sono a disposizione più di 100 liste di controllo su temi come «vie di circolazione pedonale», «nastri trasportatori per merci alla rinfusa», «saldatura» o «sostanze che generano dipendenza sul posto di lavoro»; ■ ulteriori strumenti per l’applicazione delle disposizioni MSSL sono, ad esempio, un software per la valutazione dei rischi sul posto di lavoro, una descrizione modificabile del posto di lavoro per l’addetto alla sicurezza, un contratto modello per il ricorso ad uno specialista della sicurezza sul lavoro esterno all’azienda, un modulo per l’indagine di infortunio aziendale ecc. È possibile trovare tutti questi strumenti su internet (www.suva.ch/mssl) e la maggior parte può essere ordinata su carta. Sicurezza integrata (SI) La proposta «sicurezza integrata» è destinata a quelle aziende che vogliono fare un passo in più nella sicurezza del sistema rispetto a quanto richiesto dalle disposizioni MSSL. Essa comprende consulenza globale e sostegno per le imprese impegnate in un progetto specifico e limitato nel tempo. La 31 Suva fornisce strumenti di «aiuto all’autoaiuto». Attraverso un miglioramento della sicurezza del sistema e la promozione della cultura della sicurezza dovranno essere raggiunti i seguenti obiettivi: ■ riduzione – – – – delle azioni e delle condizioni non sicure del numero degli eventi dannosi delle ore di assenza e dei costi infortunistici diretti e indiretti ■ rispetto di tutti gli obblighi di legge concernenti la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute. Un simile progetto prevede che la direzione dell’impresa sia fermamente decisa a migliorare a tutti i livelli e in modo duraturo la cultura della sicurezza e la sicurezza del sistema e di voler assumerne l’iniziativa. Gli specialisti della Suva seguono l’intero progetto (coaching) e forniscono sostegno tecnico, ma l’intero progetto sarà gestito dall’azienda stessa. In caso di necessità, la Suva offre, nell’ambito della sicurezza integrata, anche consulenza e pacchetti di misure per promuovere la sicurezza nel tempo libero. Proposta ■ condizioni quadro Decisione ■ ■ ■ ■ Workshop management■ discussione e approvazione del piano d’azienda ■ incarichi ■ scadenze accordo organizzazione obiettivi calendario Registrazione dello stato reale ■ autovalutazione ■ stato MSSL ■ visita dell’azienda ■ interviste ■ eventuali misure immediate ■ rapporto Suva ■ colloquio ■ specifico per i clienti ■ mirato ■ conforme al QM Seminari ■ ■ ■ ■ ■ Attuazione seminari per quadri Colloquio finale ■ consulenza speciatecnica audit ■ obiettivi raggiunti lizzata Suva albero delle cause ■ procedura futura ■ coaching Suva analisi del rischio gestione delle controlli MSSL assenze Figura 15: Sicurezza integrata. Svolgimento del progetto 32 Piano d’azione 2 Controlli individuali, visite profilattiche Controlli individuali sul posto di lavoro I controlli permettono alla Suva di raggiunge anche quelle imprese che attribuiscono poca importanza alla sicurezza e alla tutela della salute sul posto di lavoro. L’obiettivo consiste nel far rispettare i requisiti minimi imposti dalla legge. La procedura viene ogni volta adattata ai rischi presenti. In caso di violazione delle norme e se l’azienda non effettua dei miglioramenti, nell’interesse dei lavoratori vengono disposte delle sanzioni come l’interruzione dei lavori, l’aumento dei premi o la denuncia penale. Fortunatamente queste misure repressive sono raramente necessarie. Alcune imprese considerano i controlli sul posto di lavoro addirittura come un sostegno per le persone responsabili del miglioramento della sicurezza sul lavoro. Visite profilattiche di medicina del lavoro Figura 16 Prevenzione nell’ambito della medicina del lavoro. Esame dell’udito in uno degli audiomobili della Suva. 33 Al fine di prevenire le malattie professionali, la Suva può sottoporre le imprese e i lavoratori alle disposizioni sulla prevenzione nel settore della medicina del lavoro. A tal scopo sono necessarie visite d’entrata, visite di controllo periodiche ed eventuali controlli successivi, una volta che il lavoratore ha cessato un’attività nociva per la salute. A seconda del caso verranno disposte analisi di laboratorio, esami dell’udito in uno dei cinque audiomobili della Suva, esami radiologici, monitoraggio biologico, esami della funzionalità respiratoria o altre visite mediche. La prevenzione nell’ambito della medicina del lavoro ha lo scopo di diagnosticare il più presto possibile malattie professionali allo stadio iniziale e di individuare le persone particolarmente sensibili prima che inizino l’attività lavorativa. In presenza di notevoli rischi per la salute, i medici del lavoro della Suva possono disporre che un lavoratore venga escluso da lavori pericolosi oppure venga dichiarato idoneo, ma solo a certe condizioni. I lavoratori dichiarati inidonei hanno diritto ad una consulenza personale e ad una prestazione per cambiamento d’occupazione. Misurazioni negli ambienti di lavoro e analisi di laboratorio Anche la maggior parte delle misurazioni e analisi di laboratorio eseguite dalla Suva fanno parte dei controlli. Si tratta di ■ misurazioni di sostanze nocive (polveri silicotigene e metalliche, solventi, amianto, ecc.), ■ misurazioni del rumore e delle vibrazioni, ■ misurazioni di sostanze e raggi radioattivi. Le misurazioni e le analisi di laboratorio servono a valutare il rischio per la salute nei luoghi di lavoro e costituiscono una base fondamentale per individuare misure di protezione appropriate. 34 Controllo della sicurezza di installazioni e apparecchi tecnici (IAT) La Suva è uno degli organi esecutivi della legge federale sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici (LSIT) ed è competente per il controllo sul mercato (sorveglianza successiva) di installazioni e apparecchi tecnici che vengono utilizzati soprattutto nelle aziende. In caso di IAT non conformi ai vigenti requisiti di sicurezza e salute la Suva impone le necessarie misure e provvede a farle rispettare. Procedura di approvazione dei piani e di permesso d’esercizio La procedura che gli ispettori cantonali del lavoro seguono nell’ambito della legge sul lavoro impone che le aziende industriali sottopongano ad esame i piani di costruzioni nuove e di installazioni di grandi dimensioni. Per quanto concerne le questioni di sicurezza sul lavoro, i piani giungono alla Suva attraverso gli ispettorati federali del lavoro in modo tale che, se necessario, si possa richiedere l’adozione di misure per la riduzione dei rischi. La procedura di approvazione dei piani e di permesso di esercizio offre la possibilità di svolgere in modo tempestivo l’attività di prevenzione degli infortuni e di tutela della salute e ordinare le misure tecniche. 35 3 Iniziative e campagne La Suva conduce regolarmente iniziative e campagne dedicate a temi specifici in determinati settori ed impiega così i suoi mezzi e le sue risorse in modo mirato negli ambiti principali dell’infortunistica, ovvero dove i rischi e i costi sono più alti. Un esempio è l’iniziativa «Foresta - Sicurezza a portata d’uomo» che dal 1990 al 2000 ha portato ad una riduzione del numero degli infortuni nelle aziende forestali di circa il 30 percento. L’iniziativa «I nuovi collaboratori», invece, si basa sulla constatazione che i nuovi collaboratori e i lavoratori temporanei sono esposti ad un rischio di infortunio superiore del 50 percento. L’iniziativa «Maggiore sicurezza sui cantieri», ancora in corso, è stata avviata in seguito all’entrata in vigore della nuova ordinanza sui lavori di costruzione del 1° luglio 2000. Anche la Commissione federale di coordinamento per la sicurezza su lavoro CFSL applica importanti programmi di sicurezza a livello nazionale, la cui responsabilità finora è stata sempre affidata alla Suva. L’ultimo programma della CFSL, «STOP - Pensa, poi solleva», è stato dedicato al tema del trasporto manuale dei carichi e ai problemi della schiena. Iniziative e campagne comprendono un intero pacchetto di misure e proposte come consulenze, visite di controllo, strumenti di sensibilizzazione e supporti per le aziende e, per grandi campagne, anche spot televisivi. Un fattore decisivo per la riuscita di iniziative e campagne è la partecipazione attiva delle imprese e delle associazioni interessate che, per questo, vengono coinvolte nei lavori di preparazione e informate in anticipo sulle iniziative e le campagne attraverso un opuscolo pubblicato annualmente (codice 88089.i). 36 STOP – Pensa, poi solleva Bestellmöglichkeiten für Informationsund Einsatzmittel siehe Rückseite Figura 17 Campagna «STOP - Pensa, poi solleva». Piccolo manifesto per sensibilizzare i lavoratori. In caso di importanti iniziative e campagne la Suva e la CFSL conducono dei controlli dei risultati. Sondaggi tra i destinatari, analisi del fenomeno infortunistico e altri indicatori mostrano se gli obiettivi sono stati raggiunti. Tali controlli permettono tra l’altro di apportare dei miglioramenti già durante la campagna se si constata, ad esempio, che un importante gruppo di destinatari non è stato sensibilizzato. Inoltre le conoscenze acquisite possono essere impiegate per iniziative e campagne future. 37 4 Internet, www.suva.ch La Suva punta sull’e-business per avvalersi delle veloci ed efficienti possibilità di informazione, comunicazione e vendita offerte da internet. Grazie al continuo miglioramento della nostra pagina web, oggi siamo in grado di mettere a disposizione dei nostri clienti e partner un’interessante piattaforma per informazioni e ordinazioni che viene usata molto frequentemente. Sul tema della sicurezza e della tutela della salute, accanto a informazioni tecniche aggiornate, la Suva propone: Sapros: il mercato virtuale per i prodotti di sicurezza (www.sapros.ch) Sapros offre ai clienti informazioni e possibilità di acquisto on line. Si può ordinare prodotti per la sicurezza della Suva e di altri fornitori. MSSL: sicurezza del sistema (www.suva.ch/mssl) Su questo indirizzo internet si possono trovare informazioni e strumenti per l’applicazione delle disposizioni MSSL e per un sistema di sicurezza aziendale. A pagina 31 sono già stati descritti i diversi strumenti. Figura 18: sulla pagina internet della Suva sono a disposizione numerosi strumenti per l’applicazione delle disposizioni MSSL. 38 Waswo: supporti informativi (www.suva.ch/waswo): per cercare, ordinare on line e stampare supporti informativi (opuscoli, video, manifesti, ecc.). Attualmente il 57 percento degli ordini di materiale informativo avviene attraverso Waswo. Sunet: l’applicativo per le gestione e l’analisi degli infortuni (www.suva.ch/sunet) Il programma applicativo Sunet, promosso dalla Suva, è un prodotto comune dell’assicurazione malattie e dell’assicurazione infortuni. Serve per la registrazione elettronica, la trasmissione e l’analisi degli infortuni e delle assenze per malattia nell’azienda. Questo programma permette un’efficiente gestione delle assenze. Le diverse possibilità di analisi forniscono delle conoscenze importanti per l’analisi del rischio nell’azienda. Sul sito della Suva sono disponibili anche delle pagine speciali sui seguenti temi ■ medicina del lavoro ■ certificazione di prodotti ■ promozione della salute www.suva.ch/medicina-del-lavoro www.suva.ch/certification www.suva.ch/gesundheitsfoerderung azienda ■ sicurezza nel tempo libero www.suvaliv.ch ■ formazione e perfeziona- www.suva.ch/corsi mento professionale 39 5 Formazione e perfezionamento professionale La formazione occupa un posto rilevante nell’ampia gamma di strumenti che la Suva impiega per svolgere l’attività di prevenzione. Con la formazione infatti è possibile trasmettere in modo globale, differenziato e particolarmente duraturo tutte le conoscenze tecniche che si rivelano indispensabili per promuovere la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori. I nostri corsi sono rivolti innanzi tutto alle persone che hanno un importante ruolo nella sicurezza e tutela della salute nelle aziende e che hanno il compito di trasmettere le loro conoscenze come ■ quadri a tutti i livelli gerarchici ■ specialisti della sicurezza sul lavoro (esperti nell’ambito della sicurezza e ingegneri della sicurezza) ■ addetti alla sicurezza ■ maestri di tirocinio ■ altre persone che svolgono attività importanti dal punto di vista della tutela della salute, ad esempio periti in radioprotezione, costruttori meccanici o persone che nelle aziende sono competenti della lotta contro i rumori. L’ampia offerta di formazione, sempre aggiornata, tiene conto dei differenti bisogni delle aziende in questo settore. Di recente sono state introdotte delle novità legate alle nuove esigenze sorte con l’introduzione delle «disposizioni MSSL». Per informazioni dettagliate sui corsi di formazione consultare il sito www.suva.ch/corsi o l’opuscolo annuale «Tutela della salute - programma dei corsi» (codice 88045). Generalmente la Suva non ha le risorse per farsi carico della formazione di lavoratori, apprendisti e scolari. I loro formatori ricevono tuttavia un’assistenza da parte della Suva attraverso supporti didattici quali opuscoli, manifesti, video, DVD e programmi didattici su CD-ROM. In singoli casi si possono ottenere anche documentazioni didattiche pronte all’uso. 40 Figura 9 Nelle giornate di formazione si possono trasmettere in modo globale e differenziato tutte le conoscenze tecniche necessarie per promuovere la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori. 41 6 Basi e competenze tecniche Le competenze tecniche rappresentano naturalmente la base di qualsiasi proposta e attività finora descritta. Di seguito verranno presentate alcune attività che si fondano in modo particolare sulle competenze tecniche degli specialisti della Suva. Consulenza tecnica Gli esperti in materia di sicurezza della Suva offrono consulenza alle imprese e alle associazioni su richiesta o su propria iniziativa. Questa attività spazia dalla singola informazione tecnica sulla valutazione dei luoghi di lavoro eseguita sul posto fino alla consulenza per problemi complessi. Oggetto di consultazione sono per esempio ■ questioni di tecnica della sicurezza ■ l’interpretazione di disposizioni sulla sicurezza ■ aspetti di medicina e igiene del lavoro ■ ergonomia ■ psicologia del lavoro ■ problemi di droga e alcool sul posto di lavoro ■ la sicurezza nel tempo libero Figura 20 Consulenza sul luogo di lavoro 42 Informazione Affinché le imprese e i lavoratori possano approfittare appieno delle conoscenze tecniche della Suva è importante che le informazioni e i messaggi da noi divulgati siano comprensibili e orientati al cliente. Le pubblicazioni, le liste di controllo, i video, i manifesti, i DVD e i CD-ROM della Suva contengono in parte informazioni tecniche per esperti e dirigenti d’azienda e in parte possono essere usati per motivare e istruire i lavoratori. Molti supporti informativi servono anche come materiale didattico in scuole professionali e tecniche. Figura 21 La Suva attribuisce grande importanza ad informazioni e messaggi chiari e mirati. L’ampio materiale informativo della Suva può essere consultato anche attraverso il sistema di ricerca «Waswo» (www.suva.ch/waswo). Su questo sito si può effettuare anche ordinazioni on line. Un elenco del materiale a disposizione è contenuto anche in negli opuscoli «Pubblicazioni» (codice 88094) e nel «Catalogo affissi» (codice 88110). 43 Servizi per costruttori e fornitori di prodotti tecnici Un’importante premessa per la sicurezza sul lavoro è l’uso di macchine, installazioni e apparecchi conformi alle norme di sicurezza. Per questo la Suva collabora con i costruttori e i fornitori di tali prodotti. Il Settore tecnica della Suva, come ente di certificazione accreditato a livello europeo, rilascia a costruttori e fornitori certificati riconosciuti in Europa che attestano la conformità del prodotto ai requisiti di sicurezza della direttiva CE sulle macchine (98/37/CE) o alla direttiva CE sui dispositivi di protezione individuali (89/686/CEE). Per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale la Suva controlla in particolare gli equipaggiamenti di protezione contro le cadute dall’alto (dispositivi anticaduta a fune). Ulteriori servizi per costruttori e fornitori sono: ■ informazioni sui requisiti di sicurezza contenuti in direttive CE e nelle norme CEN/CENELEC, ■ sostegno nell’elaborazione di piani di sicurezza, ■ consulenza per costruttori che esportano i loro prodotti in Europa e vogliono dimostrare la sicurezza degli stessi attraverso una «dichiarazione di conformità propria», secondo la direttiva CE sulle macchine, ■ rilascio di «attestazioni LSIT» che comprovano la conformità del prodotto ai requisiti di sicurezza della legge federale sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici (LSIT), ■ seminari sulla sicurezza dei prodotti. Tutti questi servizi sono a pagamento. 44 Prodotti di sicurezza Figura 22 Cuffia di protezione B90 per seghe circolari di cantiere. Ricerche hanno dimostrato che grazie a questo prodotto Suva ogni anno vengono evitati centinaia di infortuni e risparmiati milioni di franchi. In determinati settori la Suva sviluppa propri prodotti di sicurezza, in particolare dispositivi di sicurezza per le macchine per la lavorazione del legno, che vengono messi sul mercato a prezzo di costo. I prodotti della Suva sono concepiti in modo tale da rispondere alle esigenze di mercato e da servire come esempio per altri costruttori, per quanto concerne la tecnica della sicurezza e la qualità. Alcuni dispositivi di protezioni della Suva figurano infatti nelle norme europee come esempio di standard di sicurezza. La Suva sviluppa e commercializza anche dispositivi di protezione individuale specifici quali occhiali di protezione e protettori auricolari. Per informazioni più approfondite sui prodotti di sicurezza consultare il sito www.sapros.ch. 45 Lavoro di base, normative, collaborazione internazionale Il lavoro di base è una premessa essenziale per la qualità tecnica della nostra attività di prevenzione e assume quindi una posizione chiave. Esso comprende in particolare: ■ la valutazione del fenomeno infortunistico e delle inchieste sulle cause degli infortuni, ■ il controllo delle tendenze registrate nell’ambito delle malattie profes- sionali, ■ lo sviluppo di metodi e strumenti per analizzare situazioni di pericolo, posti di lavoro e rischi, ■ la valutazione dell’efficacia di progetti di prevenzione (controllo dei risul- tati), ■ la partecipazione a commissioni specializzate nazionali ed internazionali e a progetti di ricerca, ■ la collaborazione attiva nell’elaborazione di disposizioni e norme (ad es. ordinanze federali, direttive della CFSL, norme CEN, CENELEC e ISO), ■ la determinazione di valori limiti negli ambienti di lavoro (ad es. valori MAC). L’armonizzazione europea delle disposizioni relative alla sicurezza e alla tutela della salute e delle norme ha già fatto grandi progressi. La Svizzera non vuole e non può sottrarsi a questa evoluzione. La Confederazione ha dichiarato vincolanti per la Svizzera importanti disposizioni europee, come la direttiva CE sulle macchine, e la normativa svizzera verrà adattata a quella europea attraverso un progressivo processo di avvicinamento. Alla luce di questi sviluppi la collaborazione internazionale assume sempre maggiore importanza. Per questa ragione la Suva collabora con numerosi comitati tecnici e gruppi di lavoro del Comitato europeo di normazione (CEN). Sebbene disponga di mezzi limitati per la ricerca, la Suva considera assolutamente importanti gli scambi di esperienze con altre istituzioni e per questo collabora con differenti partner nei settori più disparati della prevenzione: con politecnici e università svizzere, con l’INRS in Francia, con le associazioni professionali in Germania, con l’AUVA austriaca e con l’Associazione internazionale della sicurezza sociale (AISS). Nel complesso, la normativa europea e la collaborazione a livello internazionale dovrebbero avere un influsso molto positivo sulla sicurezza sul lavoro e la tutela della salute in Svizzera. 46 7 Prevenzione delle malattie di origine professionale e promozione della salute in azienda Profilassi delle malattie professionali La Suva è competente per la sorveglianza della profilassi delle malattie professionali in tutte le aziende della Svizzera ed opera con l’obiettivo di eliminare malattie correlate al lavoro come: ■ dermatosi (dovute, ad esempio, a oli minerali, sostanze lubrorefrigeranti, cemento) ■ ipoacusia da rumore ■ malattie delle vie respiratorie (ad es. asma dei panettieri, pneumoco- niosi, malattie dovute all’amianto) ■ malattie dell’apparato locomotore. Nella profilassi delle malattie professionali la Suva e i suoi specialisti dei settori medicina del lavoro, chimica, acustica e radioprotezione dispongono di un grande know-how e di molta esperienza per risolvere i problemi complessi che possono sorgere in questo ambito. Le relative attività della Suva, come controlli e misurazioni sui posti di lavoro, visite mediche profilattiche, consulenza e lavoro di base, sono già state trattate nel capitolo 6. Dato che le malattie professionali hanno spesso gravi conseguenze (cambio di professione, invalidità, carcinomi professionali, decesso) e causano alti costi, anche in futuro sarà necessario impegnarsi a fondo nella prevenzione. Prevenzione di disturbi della salute correlati al lavoro Negli ultimi anni hanno acquisito molta importanza i cosiddetti «disturbi della salute correlati al lavoro». Con questo termine si identificano problemi e disturbi che l’assicurazione, in base alle severe disposizioni di legge, non riconosce come «malattia professionale» o «infortunio sul lavoro», ma che sono comunque legati alle condizioni di lavoro. Spesso si tratta di disturbi dovuti a stress, sovraccarico lavorativo, lavoro a turni e notturno, lavoro a cottimo, monotonia e mobbing. Ne sono un esempio i problemi gastrointestinali e cardiovascolari o i disturbi del sonno, ma anche numerosi disturbi 47 legati all’ergonomia (ad es. nel lavoro al videoterminale) o all’apparato di locomozione (mal di schiena). Molti lavoratori sono affetti da questi disturbi. In uno studio pubblicato recentemente, il seco (Segretariato di Stato dell’economia) ha richiamato l’attenzione sul fatto che già solo i disturbi di salute dovuti a stress causano alti costi annuali. Sulle imprese pesano soprattutto le assenze malattie e le perdite di produzione. La cattiva salute dei lavoratori costa all’impresa molto più di quanto si crede. Purtroppo però non disponiamo di statistiche precise e di indici a riguardo. Anche la Suva si è occupata di questa tematica e offre alle aziende servizi e informazioni su: ■ ergonomia sul posto di lavoro ■ ergonomia al videoterminale ■ stress ■ alcool e droghe sul lavoro. Su questi temi la Suva mette a disposizione moderni supporti informativi e strumenti di lavoro (opuscoli, film, CD-ROM, liste di controllo). Le aziende possono avvalersi anche della consulenza di medici del lavoro, ergonomi, psicologi del lavoro e di altri specialisti. Inoltre gli ispettori della Suva, nell’ambito dei controlli MSSL orientati al sistema, si interessano anche degli aspetti relativi alla tutela della salute. Tuttavia le risorse in questo settore sono complessivamente limitate. Attualmente la Suva, in collaborazione con partner e gruppi interessati, ricerca nuovi modi per intensificare e migliorare qualitativamente la prevenzione dei disturbi della salute correlati al lavoro (statistica, ricerca). In questo contesto la «promozione della salute in azienda» acquisisce sempre più importanza. 48 Figura 23 Questa opera standard sul tema dell’ergonomia al videoterminale è stato pubblicata per la prima volta nel 1983. Da allora è stata più volte rivista e distribuita in più di 500 000 esemplari. Figura 24 Questo opuscolo, molto richiesto, è un semplice strumento per analizzare i problemi di stress sul lavoro e per dare avvio alle misure di miglioramento. Promozione della salute in azienda Attraverso la promozione della salute in azienda si vuole contribuire in maniera determinante ad evitare i disturbi della salute correlati al lavoro e dovuti a stress, sovraccarico lavorativo, monotonia, mobbing e problemi di ergonomia. Si vuole cioè influire in modo professionale sui fattori rilevanti per la salute per i quali l’impresa è (cor)responsabile, ovvero eliminare i fattori di pericolo (prevenzione) e rafforzare quelli di sostegno (risorse). Questo processo riguarda allo stesso modo le condizioni nell’impresa (ad es. cultura aziendale, organizzazione del lavoro, condizioni di lavoro) e il comportamento dei singoli lavoratori. Non si mira ad entrare nella sfera privata dei lavoratori, ma a far sì che il lavoro sia soprattutto una risorsa per la salute e non una minaccia. Un’impresa che investe nella promozione della salute e agisce in modo professionale può contare su una sensibile riduzione delle ore di assenza e dei relativi costi. La Suva sta elaborando la proposta «promozione della salute in azienda» composta principalmente dai seguenti elementi: 49 ■ consulenza per le aziende: si fonda su un’ampia analisi dell’azienda sulla base della quale vengono definite e adottate, insieme all’azienda, le necessarie misure. Esempi di buoni risultati ottenuti con il progetto di consulenza della Suva sono contenuti negli opuscoli «Gesunde Mitarbeiter in gesunden Unternehmen - Beispiele guter Praxis» (codice 2777.d) e «Kriterien und Beispiele guter Praxis betrieblicher Gesundheitsförderung in KMU» (codice 2807.d), ■ formazione di esperti e responsabili della creazione di un management per la salute in azienda, ■ Rete europea per la promozione della salute in azienda (ENWHP): la Suva è uno degli uffici di contatto nazionali della Rete europea per la promozione della salute in azienda. Questo favorisce il trasferimento di know how. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.suva.ch/gesundheitsfoerderung La proposta Suva «promozione della salute in azienda» non può essere finanziata con il supplemento sul premio della CFSL. Il modo in cui la Suva presenterà alle aziende questo servizio a pagamento è ancora oggetto di discussioni a livello politico. 50 8 Sicurezza nel tempo libero Nel nostro paese, l’upi è l’ente principale per la prevenzione degli infortuni nel tempo libero ed è l’ufficio che dispone dei maggiori mezzi finanziari per svolgere questa attività (supplemento sui premi - INP). Nella promozione della sicurezza nel tempo libero la Suva opera in stretta collaborazione con l’upi. Alla luce della crescente importanza degli infortuni nel tempo libero (pagina 7), anche la Suva ha cercato, in questi ultimi anni, di intensificare i propri sforzi in questo ambito, da una parte, con campagne per sensibilizzare l’opinione pubblica, dall’altra, motivando le aziende ad adottare delle iniziative affinché i propri dipendenti assumano nel tempo libero un comportamento sicuro. Un impulso a questo proposito giunge dal sistema bonusmalus dell’assicurazione contro gli infortuni non professionali introdotto nelle aziende medie e grandi. Gli infortuni nel tempo libero costano alle aziende più di quanto si crede. I premi dell’assicurazione vengono pagati il più delle volte dai lavoratori stessi. Ma tutti gli altri costi causati dall’assenza dei dipendenti per infortunio sono invece a carico dell’azienda: riorganizzazione, formazione di sostituti, ritardi di produzione, perdita d’immagine, ecc. La prevenzione degli infortuni nel tempo libero va quindi a vantaggio anche delle aziende. L’attività della Suva in questo ambito è costituita da: ■ Iniziative e campagne. I destinatari sono soprattutto sportivi e giovani. Sono in corso le seguenti campagne: ■ «Occhio alle giunture», rivolta ad attività sportive quali calcio, pallavolo, pallamano, pallacanestro, jogging e fitness. ■ «Check the risk» (sport della neve) ■ «No casco? No bici!» (caschi per bicicletta) Tutte queste campagne coinvolgeranno sia l’opinione pubblica (ad es. attraverso spot televisivi) che le associazioni sportive e le aziende. 51 Figura 25 Occhio alle giunture ... e anche alla testa! ■ Consulenza. Questo servizio è rivolto a quelle aziende che sono seria- mente intenzionate a ridurre i costi e il numero di giorni d’assenza per infortunio. Innanzi tutto si cerca di stabilire quali sono le principali cause d’infortunio (il calcio? lo sci? la casa? la circolazione stradale?). In seguito vengono individuate con le aziende le misure più adatte ad es. concorsi, «percorsi di sicurezza», supporti informativi, formazione. Se necessario, si fa ricorso a partner, in particolare all’upi nel caso della prevenzione di incidenti stradali. La Suva offre questa consulenza soprattutto nel quadro di campagne di prevenzione o della «sicurezza integrata». ■ Formazione. Si procede in due direzioni: da una parte, attraverso corsi pratici, si indica agli specialisti della sicurezza sul lavoro e agli addetti alla sicurezza come organizzare e svolgere attività finalizzate alla sicurezza nel tempo libero. Dall’altra si cerca di incentivare gli allenatori e i funzionari di associazioni sportive a metodi di allenamento sicuri. Per ulteriori informazioni consultare il sito internet www.suvaliv.ch o l’opuscolo «Impulsi per la sicurezza nel tempo libero. Informazioni e suggerimenti per il superiore che intende tutelare i collaboratori dagli infortuni nel tempo libero» (codice 88105.i). 52 9 Prospettive Nuove condizioni quadro Come in altri settori, anche nella sicurezza e nella salute dei lavoratori vi saranno, in futuro, altre condizioni quadro. A causa della globalizzazione dei mercati le imprese devono far fronte ad una concorrenza più agguerrita e a costi più elevati per poter imporsi sulla scena internazionale. Rispetto al passato, emergerà maggiormente la differenza tra le condizioni di sicurezza e di salute nei diversi paesi che solleverà nuovi problemi. Le nuove tecnologie saranno fonte di nuovi rischi. La deregolazione dei mercati del lavoro rende difficile mantenere o migliorare gli standard odierni di tutela dei lavoratori. Esistono comunque anche tendenze contrarie: in futuro le aziende si renderanno maggiormente conto del fatto che un management globale dei rischi, che include anche la salute delle persone e la sicurezza degli impianti, conviene anche dal punto di vista economico. Esigenze e sviluppi internazionali Da alcuni anni si osserva a livello internazionale un’evoluzione nell’ambito della tutela della salute nei luoghi di lavoro che tiene conto dei cambiamenti sopra descritti. Da una parte si pone sempre più l’accento sulla responsabilità dell’azienda nelle questioni riguardanti la sicurezza e la salute. Dall’altra, in Europa, sotto la guida dell’EU, si provvede affinché sul mercato ci siano solo installazioni e apparecchi tecnici sicuri. Vi sono direttive che stabiliscono i requisiti minimi per la tutela della salute nei luoghi di lavoro e che sono necessarie in quanto il mercato da solo non riesce a risolvere tutti i problemi. Inoltre ci si renderà conto che per i lavoratori e le aziende non sono importanti solo i rischi associati al luogo di lavoro, ma le condizioni di salute in generale. Di conseguenza bisogna intensificare la promozione della salute in generale e la sicurezza nel tempo libero (capitoli 7 e 8). 53 Cosa ci riserva il futuro? Queste tendenze influenzeranno a lungo termine anche il nostro paese. Un cambiamento importante è stato introdotto con le disposizioni MSSL: le aziende creano oggi veri e propri sistemi di sicurezza, spesso avvalendosi di una soluzione settoriale elaborata dalle associazioni. Oggi in primo piano non ci sono più i tradizionali controlli individuali, ma controlli del sistema. La tendenza ad una prevenzione globale e orientata al sistema sarà determinante anche nell’evoluzione dei prossimi anni. La realizzazione della sicurezza sul lavoro e della tutela della salute dovrà adattarsi velocemente ai cambiamenti economici, sociali, ecologici e tecnici. Bisognerà sostenere le necessità di una gestione del rischio efficace. I lavoratori hanno diritto alla tutela della salute, devono sostenere gli sforzi in questa direzione e hanno il diritto di partecipazione. Questi compiti devono essere svolti attraverso una cooperazione internazionale perché le questioni economiche non hanno confini e perché il know how degli altri paesi può essere impiegato anche da noi. Per far fronte a questi compiti servono strutture e metodi efficienti affinché le risorse, che in futuro potrebbero ulteriormente ridursi, vengano sfruttate in modo ottimale e mirato. Il presente opuscolo mostra che la Suva è decisa a seguire questa via. 54 Appendice 55 Appendice 1: elenco delle abbreviazioni AISS Associazione internazionale della sicurezza sociale ASE Associazione svizzera degli elettrotecnici ASIT Associazione svizzera ispezioni tecniche (installazioni a pressione) ASS Associazione svizzera per la tecnica della saldatura AUVA Allgemeine Unfallversicherungsanstalt, Austria BG Berufsgenossenschaft, Germania CE Comunità europea CEE Comunità economica europea CEN Comitato europeo di normazione CENELEC Comitato europeo di normazione elettronica CFL Commissione federale del lavoro CFSL Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro IAT Installazioni e apparecchi tecnici INRS Institut National de Recherche et de Sécurité pour la prévention des accidents du travail et des maladies professionnelles, Francia ISO Organizzazione internazionale di normazione LAINF Legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni LAMal legge federale sull’assicurazione malattie LL legge sul lavoro LSIT legge federale sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici MAC concentrazione massima ammissibile sui posti di lavoro (valore limite di una sostanza sotto forma di gas, vapore o polvere nell’aria) 56 MSSL medici del lavoro e altri specialisti della sicurezza sul lavoro. L’abbreviazione «MSSL» indica anche la prevenzione orientata al sistema nelle imprese (sistema di sicurezza). OLL Ordinanza 3 concernente la legge sul lavoro OPI Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali PMI piccole e medie imprese QM management della qualità Sapros Safety Product Services: mercato virtuale per i prodotti di sicurezza seco Segretariato di Stato dell’economia, Svizzera SI sicurezza integrata (= iniziativa Suva) SPIA Servizio per la prevenzione degli infortuni nell’agricoltura SSIGA Società svizzera dell’industria del gas e delle acque Sunet applicativo per la gestione degli infortuni e delle assenze Suva Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni UCSL Ufficio di consulenza per la sicurezza sul lavoro nell’edilizia e nel genio civile upi Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni 57 Appendice 2: ulteriori informazioni Codice Internet: www.suva.ch – a questo indirizzo trovate i servizi aggiornati della Suva (vedere a riguardo anche pagina 38 e 39 del presente opuscolo). www.suva.ch/waswo – per cercare, ordinare on line e stampare supporti informativi (opuscoli, liste di controllo, bollettini, CD-ROM, manifesti, ecc.) Pubblicazioni L’organizzazione della sicurezza - un compito di specifiche per primaria importanza per ogni azienda 66101.i i superiori Sicurezza e protezione della salute: a che punto siamo? Un test per le piccole e medie imprese (PMI) 88057.i A me non succederà proprio niente! Come impedire i comportamenti a rischio sul lavoro? SBA 157.i Prevenzione: iniziative e campagne. Insieme per la sicurezza e la salute 88089.i Impulsi per la sicurezza nel tempo libero. Informazioni e suggerimenti per il superiore che intende tutelare i collaboratori dagli infortuni nel tempo libero. 88105.i Opuscoli generali 58 Ordinanza concernente la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali (OPI) 1520.i Unfallstatistik UVG / Statistique des accidents LAA 2386.d/f Prevenzione/Assicurazione/Riabilitazione: un ritratto della Suva 1900.i CFSL - un ritratto 6235.i Tutela della salute - programma dei corsi 88045.d/f/i Codice Per i collaboratori La gestione dei pericoli. Tutto quello che è importante sapere per la vostra sicurezza. Opuscolo con regole di base per la sicurezza sul lavoro, disponibile in tedesco, francese, italiano, spagnolo, portoghese, serbo, albanese e turco. 88154.i Domare il pericolo. Corso di base Sicurezza sul lavoro. Programma didattico su CD-ROM Parte 1: l’uomo e il pericolo, sostanze pericolose per la salute, macchine utensili, trasporti interni, dispositivi di protezione individuale, scale portatili. Prezzo: 30 franchi 99050.i Parte 2: manutenzione corretta, uso sicuro della corrente, organizzazione del lavoro e salute, droghe e lavoro, primo soccorso in azienda, sicurezza nel tempo libero. Prezzo: 30 franchi 99052.i Sbagliato-giusto - Situazioni sui cantieri. Opuscolo senza testo (solo figure). 11043 59 Codice: SBA 152.i