7 Decima corsia, il caso Pistorius SPORT E CURIOSITÀ Gennaio 2008 PAGINA La Federazione ha negato al sudafricano la partecipazione alle Olimpiadi DI VITTORIO SAVINO* L’affare “Pistorius”, probabilmente vivo Primo Nebiolo, presidente indimenticato dell’atletica italiana e della IAAF (la Federazione Mondiale di Atletica), non sarebbe mai scoppiato, o quanto meno sarebbe stato risolto in modo diverso. Primo Nebiolo avrebbe chiesto semplicemente ai cinesi che ospiteranno le prossime Olimpiadi di Pechino, di costruire la pista dello Stadio Olimpico con 9 o anche 10 corsie, tanto per accogliere l’incredibile sudafricano in una delle finali delle prove di velocità. Ma la fantasia oggi è lontana dalla realtà, visto che Oscar Pistorius (nato a Pretoria il 22 novembre del 1986), ha ricevuto proprio dalla IAAF (13 gennaio 2008) il diniego a prendere parte ai Giochi Olimpici di Pechino e a tutta l’attività internazionale. Un passo indietro è comunque d’obbligo, Oscar Pistorius è un amputato bilaterale, nato con un grave menomazione (non aveva i talloni), alla tenera età di undici mesi fu amputato di gambe. Oggi due protesi al carbonio gli danno la possibilità di muoversi e di correre. Da liceale Oscar Pistorius ha praticato rugby, pallanuoto, quindi l’atletica leggera. Capace di stabilire il primato mondiale per amputati su 100, 200 e 400 metri, ha chiesto da tempo di essere ospitato ai Giochi Olimpici in terra di Cina nel prossimo mese di agosto. La IAAF, con una apposita commissione, di cui faceva parte anche l’italiano Elio Locatelli, ex CT della nazionale italiana, ha negato questa possibilità a Pistorius, sostenendo che le protesi producono “un vantaggio meccanico dimostrabile (+30%)”. Una vera e propria doccia fredda per il nostro campione che comunque si era visto accettare proprio in Italia al Golden Gala della scorsa estate, correndo, in una finalina B, i 400 metri. Pistorius vanta 10.91 sui 100 metri, 21,58 sui 200 metri e 46.56 sui 400 metri, tutti tempi che difficilmente permetterebbero l’accesso a semifinali e finali in una manifestazione quali le Olimpiadi, tempi comunque lontanissimi dalla zona medaglie. Probabilmente una decima corsia avrebbe premiato la caparbia e la gran voglia di questo ragazzo di essere presente ad un evento senza precedenti, la nostalgia per la perdita di Primo Nebiolo è forte, a Roma proprio Nebiolo fece costruire all’Olimpico la nona corsia per ospitare l’Italia alla Coppa del Mondo, fosse stato in vita lui … *past IAAF member Sicuramente nessuno ha dato più di Montervino, negli anni del Calvario napoletano in serie C e poi in serie B. È stato lui il primo giocatore della nuova era. È rimasto nel Napoli, quando tutti erano scappati via ed il futuro appariva piuttosto nero. Si è prodigato in prima persona per procurare persino i pallo- ni necessari agli allenamenti della neonata società. Un guerriero che ha trasmesso ai compagni la sua grinta e la sua determinazione, e ha trascinato la squadra nei tanti momenti difficili vissuti nel purgatorio della serie C. Oggi i tifosi pur continuando ad avere un grande affetto per lui, sotto l’aspetto uma- no, ritengono che non abbia le doti tecniche per dare il necessario apporto, utile alla squadra in serie A. In parole povere non digeriscono che giocatori come Dalla Bona e De Zerbi debbano resatre in tribuna per lasciare il posto in panchina a Montervino, nonostante tutti suoi meriti. I TIFOSI RICONOSCONO QUANTO A DATO AL NAPOLI NELLA SCALATA ALLA SERIE A, PERÒ... Montervino, una bandiera contestata Una sinergia di solidarietà tra Scuola e Calt La solidarietà mostrata dai dirigenti scolastici nei confronti del Centro, e dei nostri assistiti, è veramente encomiabile. Sin dal 1996, anno in cui la Calt ha attuato il progetto di sensibilizzazione pubblica attraverso lo svolgimento di iniziative di solidarietà all’interno delle scuole di ogni ordine e grado dell’intera Campania, abbiamo potuto riscontrare un’adesione massiccia alla nostra causa. Si è creata una sinergia tra la nostra associazione e gli istituti scolastici interpellati, il cui uno fine è aiutare chi è vittima di questo male terribile. In queste iniziative i volontari della Calt distribuiscono agli alunni e ai docenti un opuscolo informativo nel quale è illustrata l’attività dell’associazione, con la tipologia e in numero di interventi effettuati. Grazie a questa collaborazione stiamo facendo molto a favore del malato neoplastico per cui speriamo di poter contare anche per il futuro sulla sensibilità e l’aiuto concreto della scuola. NOTIZIE DALLA RETE Cucinare fa bene al cervello Una notizia che farà la gioia di chef e casalinghe di tutto il mondo: è ancora il Giappone a proporre una rivelazione sensazionale. Gli scienziati della Tohoku University hanno scoperto che un’intensa attività ai fornelli migliora l’afflusso di sangue nella corteccia prefrontale, una zona del cervello con funzione di controllo del processo decisionale e delle capacità di calcolo. L’esperimento, condotto su quindici donne tra i 35 ed i 55 anni, con tecniche supersofisticate, come la tomografia ottica ha evidenziato che dedicarsi all’arte della cucina richiede complesse azioni cerebrali, tali da mantenere il cervello attivo e vitale. L’effetto è positivo anche sugli uomini: con un corso di cucina di tre mesi, seguito per almeno 15 minuti al giorno, l’attività della corteccia prefrontale si fa ben evidente. Aumentano così le capacità previsionali e di calcolo. Un modo semplice e divertente per mantenere in forma una delle aree del cervello più importanti per le attività cognitive. I miracoli del chewing gum Più giovani, e con più seno: basta un chewing gum È dei giapponesi una delle più curiose “invenzioni” degli ultimi tempi: si chiama Bust-Up, una gomma da masticare, presto in commercio, che combatte i segni dell’età ed aumenta il volume del seno. Là dove l’attività fisica, i massaggi e la chirurgia estetica non bastano, ecco allora il chewing gum prodigioso. Aromatizzato alla rosa, va masticato per tre o quattro volte al giorno. Il segreto è tutto in una pianta officinale asiatica, la pueraria mirifica, che – così svelano i produttori – grazie ai suoi principi attivi, tiene i tessuti sempre tonificati e mantiene il seno in forma. Dio ci salvi dal bidello tuttofare Islamabad. Un gesto sconsiderato di un bidello ha fatto andare a fuoco un’aula in una scuola di Rawalpindi provocando gravi ustioni ai presenti. È rimasta ferita una maestra, 14 ragazzi, tra gli 11 e i 13 anni, e lo stesso bidello. Poichè la caldaia dell’aula emanava un forte odore di gas e non funzionava l’insegnante ha chiamato il bidello che, per cercare il guasto, ha acceso un cerino e l’aula satura di gas si è immediatamente trasformata in una palla di fuoco. Redditizi i giochi in rete Pechino. Sono più di 40 milioni i cinesi che abitualmente giocano online, il 23 per cento in più che nel 2006. Lo afferma un rapporto presentato ad convegno di imprenditori del settore a Suzhou, citato dall’agenzia Nuova Cina. Il rapporto è stato elaborato dall’Associazione degli Editori cinese e dalla Idc, una società di ricerche Usa. Secondo il rapporto i giochi online hanno incassato l’anno scorso 10,57 miliardi di dollari, con un aumento del 61,5% rispetto al 2006. Condannato per “albericidio” New York. Un pensionato di Las Vegas è stato condannato a cinque anni per ‘albericidio’: è accusato di aver tagliato almeno 500 piante. Douglas Hoffman, questo il nome del pensionato, era scocciato perchè una boscaglia gli impediva la vista della famosa ‘Strip’ dei casinò illuminata a giorno. «Non sono cattivo», ha detto dopo il verdetto accasciandosi sulla sedia a rotelle a cui era stato ammanettato. I vicini erano allarmati:«Se decapita gli alberi, quando passerà a far fuori la gente?». Le pigne che rimandano la vecchiaia Rimandare l’arrivo della vecchiaia è una strategia adottata da alcune alcune piante e animali, capaci di ‘ingannarè il passare del tempo. è quanto sostiene una ricerca pubblicata su ‘Plos Computational Biology’. Lo studio riporta il caso di organismi che disobbediscono alle regole dell’evoluzione, con indefiniti periodi di riproduzione e un invecchiamento insignificante, come il Pino Bristlecone, che produce pigne in grado di vivere fino a 4000 anni.