NUMERO 145
45 - 3 LUGLIO 2013
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Nuove emissioni
Si mantiene alto l’interesse sul Giappone
Nuovo ETF sul Topix con copertura valutaria
Pillole ETF
A Londra due ETF bond con copertura valutaria
Ubs lancia il primo ETF multi asset
Mercato ETF
BlackRock completa l’acquisto della
divisione ETF di Credit Suisse
Tema caldo
Caccia al rendimento
con gli ETF select dividend
Focus Banca Imi
Europa, una settimana di passi avanti
per una maggiore integrazione
ETF in cifre
ETF Plus: migliori, peggiori
e più scambiati a uno e sei mesi
Cedola ricca
con i select dividend
È disponibile la nuova app di ETF news per il tuo Ipad, è gratis!
a cura di Titta Ferraro
NUOVE EMISSIONI
2
Nuovo ETF sul Topix con copertura dal rischio cambio
Le turbolenze a cavallo tra maggio e giugno che
hanno coinvolto la Borsa di Tokyo, complice
soprattutto l’emergere di timori circa l’efficacia della
politica monetaria ultra-espansiva inaugurata ad
aprile dalla Bank of Japan, non hanno allontanato gli
investitori dall’azionario giapponese. Dopo la forte
correzione dal 22 maggio a metà giugno, Tokyo ha
risalito con decisione la china con l’indice allargato
Topix che vanta un saldo positivo dell’11% dal 14
giugno in avanti e un
+35% circa da inizio anno.
Si amplia ulteriormente
Contemporaneamente,
l’offerta di ETF con
complice anche la forza
marcata del dollaro
copertura valutaria.
rispetto alle altre principali
Il nuovo replicante
valute, è ripreso il trend
sul Topix proposto da
di deprezzamento dello
Lyxor ha la peculiarità
yen con cross $/Y che ha
di offrire una copertura
rivisto questa settimana
valutaria su base
la soglia dei 100 yen. A
giornaliera
riprendere quota è stato
anche il cross euro/yen
tornato a ridosso di area 130.
Forte oscillazione valutaria che ha acceso quest’anno
l’interesse degli investitori per strumenti che permettono
agli investire sul Giappone senza preoccuparsi del
fattore valuta. Ultimo in ordine di tempo a sbarcare
sull’ETFPlus di Borsa Italiana è stato il Lyxor UCITS ETF
Japan (Topix) – Daily Hedged, fondo a replica passiva
che permette di esporsi all’indice azionario giapponese
Topix con una copertura del rischio di cambio Euro/Yen
su base giornaliera. L’indice TOPIX è composto da quasi
1.700 titoli, risultando significativamente più diversificato
rispetto ad altri indici sul Giappone come il Nikkei (225
titoli) e l’Msci Japan (circa 320 titoli). Il costo totale
(TER) è di 0,45% all’anno e prevede una distribuzione
semestrale dei dividendi. “La metodologia “daily”
(giornaliera) di copertura del tasso di cambio risulta più
precisa rispetto alla tradizionale metodologia “monthly”
(mensile) - sottolinea Marcello Chelli, referente per i
Lyxor ETF in Italia – e, pertanto, Lyxor offre la migliore
soluzione tecnica attualmente disponibile”.
Guardando all’ultimo anno, l’indice azionario sul
Giappone con la copertura del tasso di cambio Euro/
Yen ha sovraperformato di quasi il 30% il medesimo
indice senza copertura del tasso di cambio.
aggiunge ai quattro ETF currency hedged sul Giappone
già presenti a Milano: l’Amundi ETF Topix Eur Hedged
Daily, anch’esso a copertura giornaliera dal rischio
cambio euro/yen, il Db X-Trackers Msci Japan Eur
Hedged (4c) e l’Ishares Msci Japan Monthly Euro
Hedged e l’Rbs Market Access Topix Euro Hedged ETF.
Il nuovo Lyxor ETF sul Topix
Nome ETF
Indice di riferimento
Codice Isin
Codice di negoziazione
Armonizzato
TER (costi totali)
Dividendi / Interessi
Con o senza copertura valutaria
Questo tipo di strumento si adatta a chi si aspetta
che l’euro si apprezzi nei confronti
dello yen e non vuole esporsi al
cambio Euro/Yen. Di contro gli ETF Sul Topix con o senza copertura valutaria
70
senza copertura valutaria risultano
Topix Total Return Index JPY
strategicamente idonei a chi intende 60
TOPIX TR Daily Euro Hedg
cogliere l’effetto valuta ritenendo che 50
la divisa nipponica possa apprezzarsi
40
nei confronti dell’euro. Un’ulteriore
opzione a disposizione degli investitori 30
può essere quella di esporsi al 20
Giappone con una combinazione di
10
un ETF con copertura valutaria e
0
uno senza con le percentuali di tale
combinazione che potrebbero mutare -10
nel tempo in base all’evolversi delle
Lug
Ago
Set
Ott
Nov Dic
2012
aspettative sul cambio.
La nuova proposta di Lyxor si
Lyxor Ucits Etf Japan (Topix) Daily Hedged
TOPIX Total Return Euro Daily Hedged
FR0011475078
JPNH
Sì (UCITS IV)
0,45% l’anno
Semestrali
Fonte: Lyxor
Gen
Feb
Mar
Apr
2013
Mag
Giu
Fonte: Bloomberg
iShares porta a Londra due ETF fixed income con copertura valutaria
iShares ha lanciato di due nuovi fondi al London Stock Exchange (Lse) che
permettono di avvalersi della copertura valutaria. Si tratta dell’iShares Global High
Yield Corp Bond GBP Hedged UCITS ETF e dell’iShares Global Corporate Bond
EUR Hedged UCITS ETF. I due fondi a replica fisica su obbligazioni corporate
globali ad alto rendimento presentano una copertura valutaria mensile a reddito
fisso. “Stiamo assistendo a una tendenza a lungo termine per gli investitori a
diversificare le loro allocazioni del reddito fisso a livello globale - ha commentato
Stephen Cohen, Head of Investment Strategy di iShares EMEA - mentre allo
stesso tempo c’è anche maggiore volatilità nei mercati valutari. Questi fattori
stanno creando domanda di soluzioni di copertura valutaria semplici ed efficaci e
abbiamo progettato questi nuovi fondi con questa esigenza in mente”.
UBS lancia a Zurigo il primo ETF multi asset
Novità assoluta per il mercato europeo. UBS Global Asset Management ha quotato
sulla Borsa di Zurigo l’UBS-ETF MAP Balanced 7 UCITS ETF che offre agli
investitori la possibilità di investire contemporaneamente in azioni, materie prime,
obbligazioni e liquidità. Si avvale dell’utilizzo di una strategia di portafoglio multiasset basato su un modello sviluppato da UBS. Il metodo di replica utilizzato è
sintetico e il Ter risulta pari all’1,75% annuo.
Educational
Il Key investor information document (KIID) è un documento sintetico contenente
le informazioni chiave per gli investitori. previsto dalla direttiva UCITS IV, si tratta
di un documento standardizzato a livello europeo al fine di uniformare i contenuti
e facilitare la comprensione del documento d’offerta. E’ pertanto volto a fornire
agli investitori le informazioni essenziali su un fondo in termini di obiettivi, rischi,
performance e costi, facilitando la comprensione delle caratteristiche e dei rischi
della decisione d’investimento in quel determinato fondo comune d’investimento.
db x-trackers CSI 300 UCITS ETF
La Cina a portata di mano
1
News
Deutsche Asset
& Wealth Management
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NEWS DAL MONDO ETF
Con il db x-trackers CSI 300 UCITS ETF è possibile investire con un’unica transazione in un
RCPKGTGOQNVQFKXGTUKɦECVQFKC\KQPKFGNNC%KPCEQPVKPGPVCNG.oKPFKEG%5+EQORTGPFGKPHCVVK
le A-shares emesse da società cinesi quotate nelle borse di Shanghai e Shenzhen, denominate
KP4GPOKPDKGCNVTKOGPVKFKɨ
EKNOGPVGCESWKUVCDKNKFCEQNQTQEJGPQPTKUKGFQPQKP%KPC
Con un patrimonio gestito di quasi un miliardo di dollari in continua crescita, il db x-trackers
CSI 300 UCITS ETF è il più grande ETF creato per replicare l’indice CSI 300 in Europa1.
1
Nome del prodotto
ISIN
Codice di neg.
TER
Dividenti
db x-trackers CSI 300 UCITS ETF (1C)
LU0779800910
XCHA
0,50%
Capitalizzazione
Fonte: DB ETF Ricerca, marzo 2013
www.dbxtrackers.it
Prima dell’adesione leggere il documento di quotazione, il prospetto ed il KIID del comparto rilevante.
Avvertenze – Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Turati 27, 20121 Milano e sul sito
www.dbxtrackers.com. db x-trackers è un marchio commerciale di proprietà di Deutsche Bank AG. Gli ETF descritti nel presente
opuscolo informativo sono azioni di db x-trackers II, una società d’investimento costituita ai sensi del diritto lussemburghese
nella forma di Société d’Investissement à Capital Variable (SICAV). Deutsche Bank AG e lo sponsor degli indici non rilasciano
alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del relativo indice. Le informazioni
contenute nel presente documento sono destinate esclusivamente all’utilizzo in Italia. La pubblicazione del presente documento
PQPEQUVKVWKUEGWPCOQFCNKV¼FKQɥGTVCCNRWDDNKEQFCRCTVGFK&GWVUEJG$CPM#)GPQPEQUVKVWKUEGQKPVGPFGHQTPKTGCNEWP
giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi descritto. I prodotti descritti adottano una struttura
swap based. Si prega di far rifermento alla sezione “Rischio di Controparte” presente nel Documento di Quotazione e nel
Prospetto per una descrizione dettagliata dello stesso e delle tecniche per ridurlo attraverso il rilascio di una garanzia.
Deutsche Asset & Wealth Management racchiude in sé tutte le attività di asset management and wealth management
EQPFQVVGFC&GWVUEJG$CPM#)GFCNNGUWGɦNKCNKGUWEEWTUCNK&GWVUEJG#UUGV9GCNVJ/CPCIGOGPVHQTPKUEGRTQFQVVKGUGTXK\K
CNNCRTQRTKCENKGPVGNCVTCOKVGWPCQRKÕUQIIGVVKIKWTKFKEKEJGRQUUQPQGUUGTGKPFGPVKɦECVKFCKENKGPVKCNNoKPVGTPQFGKEQPVTCVVK
CEEQTFKOCVGTKCNKFKQɥGTVCQCNVTCFQEWOGPVC\KQPGRGTVKPGPVGCVCNKRTQFQVVKQUGTXK\K
3
a cura di Titta Ferraro
MERCATO ETF
4
iShares si mette in pancia
gli ETF Credit Suisse
L’inizio di luglio ha segnato il formalizzarsi
di un importante cambiamento per il mercato
europeo degli ETF con BackRock che ha
finalizzato l’acquisizione della divisione ETF
di Credit Suisse rafforzando la sua presenza
soprattutto in Svizzera e ampliando l’offerta
agli investitori da
Con la finalizzazione parte di iShares,
dell’acquisto della la piattaforma ETF
BlackRock.
divisione ETF di di
Credit Suisse da L’apporto degli
parte di BlackRock è ETF di Credit
diventato operativo Suisse, secondo
il cambio di casacca quanto calcolato
società
dei 49 ETF quotati in dalla
di
Italia dall’emittente i n d i p e n dricerca
ente
elvetico che passano ETFGI, porterà
ad iShares iShares
a
controllare quasi i
tre quarti del totale del patrimonio degli ETF
a replica fisica presenti in Europa. Prima del
completamento dell’acquisto della divisione
ETF di Credit Suisse, iShares vantava in
Europa masse gestite per 152,3 mld di euro
(dati al 31/5/2013).
A partire dal 1 luglio la società congiunta
opera sotto il nome di iShares. Tutti i 58
ETF di Credit Suisse quotati sui vari mercati
europei sono stati rinominati iniziando a
negoziare come ETF di iShares nelle Borse
ove tali fondi sono quotati. A livello pratico
i codici ISIN e gli identificatori (es. il ticker
Bloomberg) rimarranno invariati. iShares
guadagna quota di mercato soprattutto
in Svizzera: alla fine di maggio 2013, gli
asset degli ETF Credit Suisse domiciliati in
Svizzera erano pari a 7,7 miliardi di franchi
(8,1 miliardi di dollari) suddivisi fra azioni,
obbligazioni e oro. La nuova piattaforma
gestisce una varietà di fondi ad alta liquidità
che investono nei principali indici svizzeri,
tra cui il benchmark SMI, gli indici Swiss
Domestic Government Bonds (SBI), oltre
agli ETF che investono in oro fisico. “Questa
acquisizione ha unito due emittenti di ETF
leader nel mercato che condividono la stessa
cultura per l’innovazione responsabile e per
prodotti di alta qualità, oltre all’impegno
per lo sviluppo e l’espansione del mercato
degli ETF”, ha commentato Joe Linhares,
responsabile di iShares per la regione EMEA.
In Italia sale a 137 il numero
degli ETF targati iShares
Per quanto riguarda il mercato italiano,
sull’ETFPlus di Borsa Italia risultano ora
complessivamente 137 gli ETF che fanno
capo a iShares in seguito al cambio di nome
dei 49 ETF Credit Suisse.
Gli ETF che hanno cambiato denominazione
Nome
IE00B3VWMM18
IE00B3VWKZ07
IE00B3VWLG82
IE00B3VWLJ14
IE00B3VWM098
IE00B3VWM213
IE00B3VWMK93
IE00B3VTMJ91
IE00B3VTML14
IE00B3VTN290
IE00B3VTQ640
IE00B3VWN179
IE00B3VWN393
IE00B3VWN518
IE00B3VTPS97
IE00B53L3W79
IE00B53HP851
IE00B53L4X51
IE00B52MJD48
IE00B52MJY50
IE00B539F030
IE00B53QDK08
IE00B53QFR17
IE00B53QG562
IE00B53SZB19
IE00B53L4350
IE00B52SFT06
IE00B52SF786
IE00B5BMR087
IE00B5W0VQ55
IE00B5V87390
IE00B4ZTP716
IE00B5KMFT47
IE00B59L7C92
IE00B5NLL897
IE00B5WHFQ43
IE00B5VG7J94
IE00B564MX78
IE00B5W4TY14
IE00B5VL1928
IE00B5L8K969
IE00B5V70487
IE00B3NBFN86
IE00B3YKW880
IE00B3XDJg53
LU0254097446
LU0154139132
LU0312694234
VECCHIA DENOMINAZIONE
Cs Etf (Ie) On Msci Emu Small Cap (B)
Cs Etf (Ie) On Msci Uk Large Cap (B)
Cs Etf (Ie) On Msci Uk Small Cap (B)
Cs Etf (Ie) On Msci Usa Large Cap (B)
Cs Etf (Ie) On Msci Usa Small Cap (B)
Cs Etf (Ie) On Msci Japan Large Cap (B)
Cs Etf (Ie) On Msci Japan Small Cap (B)
Cs Etf (Ie) On Iboxx Eur Govt 1-3 (B)
Cs Etf (Ie) On Iboxx Eur Govt 3-7 (B)
Cs Etf (Ie) On Iboxx Eur Govt 7-10 (B)
Cs Etf (Ie) On Iboxx Eur Inflation (B)
Cs Etf (Ie) On Iboxx Usd Govt 1-3 (B)
Cs Etf (Ie) On Iboxx Usd Govt 3-7 (B)
Cs Etf (Ie) On Iboxx Usd Govt 7-10 (B)
Cs Etf (Ie) On Iboxx Usd Inflation (B)
Cs Etf (Ie) On Euro Stoxx 50
Cs Etf (Ie) On Ftse 100
Cs Etf (Ie) On Ftse Mib
Cs Etf (Ie) On Nikkei 225
Cs Etf (Ie) On Msci Pacific Ex Japan
Cs Etf (Ie) On Msci Uk
Cs Etf (Ie) On Msci Japan
Cs Etf (Ie) On Msci Europe
Cs Etf (Ie) On Msci Emu
Cs Etf (Ie) On Nasdaq 100
Cs Etf (Ie) On Dow Jones Ind Average
Cs Etf (Ie) On Msci Usa
Cs Etf (Ie) On Msci Canada
Cs Etf (Ie) On S&P 500
Cs Etf (Ie) On Msci Em Emea
Cs Etf (Ie) On Msci Russia Adr/Gdr
Cs Etf (Ie) On Msci South Africa
Cs Etf (Ie) On Msci Em Latin America
Cs Etf (Ie) On Msci Brazil
Cs Etf (Ie) On Msci Chile
Cs Etf (Ie) On Msci Mexico Capped
Cs Etf (Ie) On Csi 300
Cs Etf (Ie) On Msci India
Cs Etf (Ie) On Msci Korea
Cs Etf (Ie) On Msci Taiwan
Cs Etf (Ie) On Msci Em Asia
Cs Etf (Ie) On Msci Australia
Cs Etf (Ie) On Msci World
Cs Etf (Ie) Cs Global Alternative Energy
Cs Etf (Ie) On Fed Funds Effective Rate
Cs Etf (Lux) On Msci Emerging Markets
Cs Etf (Lux) On Msci Emu Large Cap
Cs Etf (Lux) On Msci Emu Mid Cap
NUOVA DENOMINAZIONE
Ishares Msci Emu Small Cap Ucits Etf
Ishares Msci Uk Large Cap Ucits Etf
Ishares Msci Uk Small Cap Ucits Etf
Ishares Msci Usa Large Cap Ucits Etf
Ishares Msci Usa Small Cap Ucits Etf
Ishares Msci Japan Large Cap Ucits Etf
Ishares Msci Jap Sm Cap Ucits Etf (Acc)
Ishares Eu Gov Bond 1-3 Ucits Etf (Acc)
Ishares Eu Gov Bond 3-7 Ucits Etf (Acc)
Ishares Eu Gov Bond 7-10 Ucits Etf (Acc)
Ishares Eur Inflat Link Bond Ucits Etf
Ishares Usd Gov Bond 1-3 Ucits Etf (Acc)
Ishares Usd Gov Bond 3-7 Ucits Etf (Acc)
Ishares Usd Gov Bond 7-10 Ucits Etf Acc
Ishares Usd Inflat Link Bond Ucits Etf
Ishares Eurostoxx 50 - B Ucits Etf (Acc)
Ishares Ftse 100 Ucits Etf (Acc)
Ishares Ftse Mib Ucits Etf (Acc)
Ishares Nikkei 225 Ucits Etf
Ishares Msci Pac Ex Jpn Ucits Etf (Acc)
Ishares Msci Uk Ucits Etf
Ishares Msci Japan - B Ucits Etf (Acc)
Ishares Msci Europe - B Ucits Etf (Acc)
Ishares Msci Emu Ucits Etf
Ishares Nasdaq 100 Ucits Etf
Ishares Dj Industrial Average Ucits Etf
Ishares Msci Usa - B Ucits Etf
Ishares Msci Canada - B Ucits Etf
Ishares S&P 500 - B Ucits Etf (Acc)
Ishares Msci Em Emea Ucits Etf (Swap)
Ishares Msci Russia Adr/Gdr Ucits Etf
Ishares Msci South Africa - B Ucits Etf
Ishares Msci Em Latam Ucits Etf (Acc)
Ishares Msci Brazil Ucits Etf (Acc)
Ishares Msci Chile Ucits Etf
Ishares Msci Mexico Capped Ucits Etf
Ishares Csi 300 Ucits Etf (Swap)
Ishares Msci India Ucits Etf (Swap)
Ishares Msci Korea Ucits Etf (Acc)
Ishares Msci Taiwan Ucits Etf (Swap)
Ishares Msci Em Asia Ucits Etf
Ishares Msci Australia - B Ucits Etf
Ishares Msci World - B Ucits Etf (Acc)
Ishares Global Altern Energy Ucits Etf
Ishares Fedfunds Eff Rate Ucits Etf
iShares Msci Emerg Mkts Ucits Etf (Lux)
iShares Msci Emu Largcap Ucits Etf (Lux)
iShares Msci Emu Mid Cap Ucits Etf (Lux)
Fonte: Borsa Italiana, iShares
a cura di Titta Ferraro
TEMA CALDO
5
Caccia al rendimento con gli ETF ad alto dividendo
Investitori sempre più a caccia di rendimenti. Negli
ultimi 12 mesi l’intonazione dei mercati si è mantenuta
sostanzialmente positiva se si fa eccezione per il
corposo ritracciamento del mese scorso, ma gli
investitori hanno dimostrato una crescente tendenza a
mantenere un occhio di riguardo per le azioni ritenute
“più sicure”. Si è infatti consolidata la corsa alle
società che staccano corposi dividendi. Il loro appeal
è favorito dal permanere,
soprattutto in Europa,
Selezionare i titoli
di deboli prospettive di
in grado di garantire
crescita economica. A
nel tempo una cedola
tal riguardo gli esperti di
corposa può rilevarsi
Morgan Stanley mettono
una scelta vincente
in risalto che i dividendi in
per abbinare elevata
genere resistono più degli
remunerazione del
utili nelle fasi di recessione
capitale investito
con il 40% delle cedole
a buon potenziale
che proviene dai settori
difensivi, mentre solo il
di rivalutazione
21% riguarda i finanziari.
dell’investimento
Tra le opzioni a disposizione c’è sicuramente
quella degli ETF con esposizione a società con alti
dividendi. I fondi quotati a replica passiva esibiscono il
vantaggio di garantire una diversificazione istantanea
dell’investimento rispetto all’opzione di puntare su
singoli titoli ad elevato dividendo. A maggio gli ETF
focalizzati sul fattore dividendo hanno registrato 3,7
miliardi di dollari di afflussi che rappresenta il nuovo
livello record su base mensile (dati dell’ETP Landscape
Report di maggio di BlackRock). Considerando i primi 5
mesi dell’anno, gli afflussi totali hanno raggiunto i 14,5
mld. “Si tratta di una soluzione interessante – osserva
Scott Ebner, head of global product development di
SSgA - da inserire all’interno di un portafoglio al fine
di assicurarsi una potenziale rivalutazione dei capitali
investiti, specialmente in questo contesto di bassi
rendimenti”.
Vari criteri di selezione dei titoli
Questa tipologia di ETF presenta diverse sfaccettature
per quanto concerne le modalità di selezione dei titoli che
entrano a far parte degli indici sottostanti. Sul mercato
ETFPlus di Borsa Italiana sono complessivamente
dodici gli ETF ad alto dividendo che si rifanno a indici
su mercati globali o su specifiche aree geografiche
proposti da iShares, Lyxor, Deutsche Bank e State
Street Global Advisors (vedi tabella). La quasi totalità
di questi ETF prevede la distribuzione del dividendo e
in molti casi lo stacco cedola avviene più volte durante
a cura di Titta Ferraro
TEMA CALDO
6
l’anno (semestrale o trimestrale). L’Euro Stoxx Select
dividend 30, l’indice preso a riferimento da diversi
ETF per prendere posizione sulle azioni dell’area euro
ad alta cedola, è ponderato in base al dividend yield
e include al suo interno le società dell’eurozona che
hanno un tasso di crescita del dividendo storico non
negativo negli ultimi cinque anni e un rapporto tra
dividendo e utile netto per azione inferiore o uguale
al 60%. Quest’ultima condizione è propedeutica alla
selezione di azioni di società caratterizzate da una
prudente gestione degli utili. Stessi criteri di selezione
per l’indice Stoxx Europe Select Dividend che vede
anche la presenza di azioni europee non facenti parte
dell’eurozona, in particolare quelle britanniche. Una
struttura differente dai classici select dividend è quella
del Lyxor ETF Euro Stoxx 50 Dividends che replica
un indice composto da cinque future sui dividendi
delle società presenti nell’Euro Stoxx 50, riflettendo
quindi le aspettative di distribuzione dei dividendi da
parte delle principali blue chip europee. Questo ETF
risulta consigliato soprattutto per investitori sofisticati
che ritengono che il mercato attualmente sottostimi
l’entità dei dividendi futuri.
Sostenibilità della cedola
L’obiettivo di pervenire a una remunerazione
periodica dell’investimento superiore alla media del
mercato non deve prescindere dalla valutazione
della sostenibilità dell’elevato dividend yield garantito
dalle società. “Nel momento in cui si acquistano dei
titoli, la motivazione non può essere attribuita solo
ai dividendi - è l’opinione di Hersh Cohen, co-chief
investment officer presso ClearBridge (gruppo Legg
Mason) - . Il vero vantaggio dei dividendi nel corso del
tempo consiste nella capacità di aumento proprio in
quanto parte integrante della crescita di lungo periodo
di un’azienda”. Gli ETF Aristocrats proposti da State
Street pongono l’accento proprio sulla sostenibilità
della cedola guardando al dividend yield in maniera
dinamica e nel lungo periodo. Lo SPDR S&P US
Dividend Aristocrats ETF seleziona i 60 titoli che negli
ultimi 25 anni hanno presentato una costante crescita
del dividendo. Uno sguardo anche alla diversificazione
con nessun singolo settore che può pesare più del
30% e un singolo titolo non più del 4%. Lo SPDR Euro
Dividend Aristocrats ETF ha invece come sottostante
titoli di aziende che hanno mantenuto una politica di
dividendi stabile o in crescita negli ultimi dieci anni.
In più, aziende che distribuiscono dividendi superiori
al 10% non vengono prese in considerazione perché
Gli ETF select dividend nei criteri di
inserimento dei titoli non guardano soltanto
al dividendo yield, ma pongono l’accento
anche sulla sostenibilità della cedola
ETF ad alta cedola quotati in Italia
Nome
db X-Trackers Euro Stoxx Select Dividend 30 ETF
db x-trackers Stoxx Global Select Dividend 100 ETF
iShares Asia/Pacific Select Dividend 30
iShares FTSE UK Dividend Plus
iShares Dow Jones U.S. Select Dividend (DE)
iShares Euro Stoxx Select Dividend 30
iShares STOXX Europe Select Dividend 30 (DE)
Lyxor ETF STOXX Europe Select Dividend 30
Lyxor Etf Euro Stoxx 50 Dividends
SPDR S&P Euro Dividend Aristocrats ETF
SPDR S&P Us Dividend Aristocrats ETF
SPDR S&P Emerging Markets Dividend ETF
Codice ISIN
il track record storico dimostra come tali livelli siano
insostenibili nel lungo periodo, e questo introdurrebbe
incertezza. Di SPDR ETF anche l’unico ETF in Italia
sui dividendi dei mercati emergenti (SPDR S&P
Emerging Markets Dividend ETF) che presenta come
sottostante un indice composto da 100 azioni quotate
in 20 diversi mercati emergenti e che presentano
dividendi in crescita negli ultimi tre anni.
Guardando alle performance, in diversi casi emerge
una forza relativa di questa strategia. L’S&P US
Dividend Aristocrats TR, sottostante dello SPDR S&P
US Dividend Aristocrats ETF, il più grande dividend
ETF in Europa con AuM per oltre 1 mld di euro, è
salito del 24% negli ultimi 12 mesi rispetto al quasi
+21% dello S&P 500 TR. L’iShares FTSE UK Dividend
Plus vanta un saldo positivo del 12,7% da inizio anno
rispetto al +9% circa dell’ETF che si rifà al Ftse 100,
l’indice guida della Borsa londinese. Ritorno superiore
che si somma a un dividend yield più corposo (4,53%
contro 3,46%).
LU0292095535
LU0292096186
IE00B14X4T88
IE00B0M63060
DE000A0D8Q49
IE00B0M62S72
DE0002635299
FR0010378604
FR0010869529
IE00B5M1WJ87
IE00B6YX5D40
IE00B6YX5B26
TER
0,30%
0,50%
0,59%
0,40%
0,31%
0,40%
0,31%
0,30%
0,70%
0,30%
0,35%
0,65%
Metodo di replica
Sintetica
Sintetica
Fisica
Fisica
Fisica
Fisica
Fisica
Sintetica
Sintetica
Fisica
Fisica
Fisica
Politica dividendi
distribuzione (annuale)
distribuzione (annuale)
distribuzione (trimestrale)
distribuzione (trimestrale)
distribuzione (trimestrale)
distribuzione (trimestrale)
distribuzione (trimestrale)
distribuzione (semestrale)
capitalizzati
distribuzione (semestrale)
distribuzione (trimestrale)
distribuzione (semestrale)
Fonte: Elaborazione ETF News
FOCUS BANCA IMI
Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast
L’APPROFONDIMENTO
DI BANCA IMI
Più Europa: una settimana di passi in avanti
verso una maggiore integrazione
7
Continuano i passi in avanti verso una maggiore
integrazione, anche in termini di strategia economica,
a livello europeo. Negli incontri della seconda metà
di giugno i leader dei 27 paesi dell’unione (28 con
l’ingresso della Croazia dal 1° luglio) hanno trattato tre
temi fondamentali affinché il progetto di unione europea
diventi sempre più stringente e solido: il progetto di unione
bancaria, il budget comunitario
le misure a sostegno della
Progetto di unione ecrescita.
Questi ultimi due temi
bancaria, budget se considerati insieme restano
comunitario e misure lontani dal rappresentare una
a sostegno della gestione comune della politica
crescita sono stati al fiscale ma rappresentano un
centro del dibattito embrione di gestione comune di
negli incontri di fine fiscalità e crescita, considerando
giugno tra i leader non solo i vincoli (debito e
dell’Unione Europea deficit) ma anche gli obiettivi in
termini di ciclo.
Quanto alla politica fiscale, i leader europei hanno
raggiunto un accordo politico con il presidente del
Parlamento europeo per finalizzare il bilancio Ue di lungo
termine (2014-2020), mettendo le basi per una gestione
di lungo periodo e più efficacie per i finanziamenti futuri
UE, che in prospettiva sono stimati vicini ai 1.000 miliardi
di euro. Ora tale accordo dovrà essere formalmente
confermato dal Parlamento e dal Consiglio dell’Unione.
Inoltre è stato trovato un accordo sulle misure per
combattere la disoccupazione giovanile e promuovere
il credito alle piccole e medie imprese. L’intesa sul
lavoro, raggiunto in extremis dopo aver superato la forte
opposizione della Gran Bretagna con una soluzione di
compromesso, prevede di investire 9 miliardi di euro nei
prossimi due anni per sostenere la creazione di posti
di lavoro, formazione e tirocinio per i giovani. I premier
europei hanno anche approvato un piano che dovrebbe
permettere alla Banca Europea degli Investimenti di
elargire crediti alle piccole e medie imprese, specie nei
paesi del sud Europa. Il sostegno comunitario è giudicato
da molti operatori modesto, considerando i 19 milioni di
persone senza lavoro nell’intera UE e una disoccupazione
giovanile che in Spagna e in Grecia raggiunge il 50%
della forza lavoro in quella fascia di età, ma ha il merito
di rappresentare un effettivo riconoscimento del problema
della crescita e dell’occupazione a livello di politica
economica europea.
Quanto all’unione bancaria, si è trattata non senza
difficoltà per trovare un accordo sul secondo dei tre pilastri
su cui si basa il progetto: la ricapitalizzazione diretta degli
istituti in caso di crisi (il primo, già definito nelle sue linee
guida, è la supervisione unica che partirà nel 2014 e il
terzo dovrebbe essere una garanzia europea sui depositi).
L’intesa raggiunta dall’Ecofin per definire regole chiare
ed omogenee di salvataggio delle banche europee può
essere valutata in maniera solo parzialmente positiva.
Dopo che il caso di Cipro aveva drammaticamente messo
in luce l’assenza di un paradigma nella gestione delle
crisi bancarie, l’accordo stabilisce, infatti, il principio
di far pagare (soprattutto) i soggetti privati, invece dei
contribuenti, e di escludere dalle perdite i depositi fino a
100 mila euro e i covered bond. Il contributo di azionisti
e creditori (nell’ordine: subordinati, senior e depositi
oltre 100 mila euro) dovrà arrivare fino all’8% delle
passività. Una volta raggiunta tale soglia, il Governo potrà
intervenire fino al limite massimo del 5% delle passività,
attraverso un fondo di liquidazione nazionale. Solo a quel
punto e fatte salve condizioni eccezionali potrà intervenire
il fondo ESM (limite massimo 60 miliardi stanziati per la
ricapitalizzazione diretta delle banche). L’accordo mantiene
pertanto ampi margini di flessibilità e tempi lunghi di
applicazione (in vigore solo dal 2018, con un quinquennio
di transizione in cui il regime di gestione resterà ancora
estremamente confuso).
OSSERVATORIO ETF
I MIGLIORI A 1 MESE
La pagina dei numeri di ETF News
Europa - Indice EuroStoxx 50
Usa - Indice S&P 500
1700
1650
2800
1600
1550
2600
1500
1450
1400
2400
1350
1300
2200
gen-13
feb-13 mar-13
apr-13
CHIUSURA
Eurostoxx50
Ftse Mib
Dax30
Ftse100
mag-13
3 MESI
2623
15460
7984
6308
-3,07
-1,53
-0,74
-3,39
giu-13
lug-13
VARIAZIONE%
6 MESI
12 MESI
-4,19
-9,33
1,36
4,04
13,33
7,04
21,38
11,17
Far East - Indice Nikkei
1250
gen-13
feb-13 mar-13
CHIUSURA
Dow Jones
S&P 500
Nasdaq
Russell 2000
14910
1606
2910
977
apr-13
mag-13
3 MESI
2,13
2,85
3,78
5,94
giu-13
lug-13
VARIAZIONE%
6 MESI
12 MESI
11,65
10,43
6,59
13,33
16,34
18,27
11,52
22,51
Commodity - Indice CRB
340
16000
15000
320
14000
13000
300
12000
11000
10000
280
9000
8000
gen-13
feb-13 mar-13
CHIUSURA
Giappone
Cina
Russia
Brasile
13853
777
1277
47457
apr-13 mag-13
3 MESI
17,46
-1,73
-11,57
-13,95
giu-13
lug-13
VARIAZIONE%
6 MESI
12 MESI
35,63
8,62
-16,60
-24,49
56,59
22,01
-6,18
-13,65
260
gen-13
feb-13
mar-13
CHIUSURA
Crb
Petrolio Wti
Oro
Cacao
278
98
1256
656
apr-13
mag-13
3 MESI
-5,18
1,41
-20,52
3,59
giu-13
lug-13
VARIAZIONE%
6 MESI
12 MESI
-6,46
5,84
-25,87
-3,94
-2,07
17,68
-21,64
-4,19
Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato
dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre
è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a
20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni.
8
Etfx Ftse Mib Super Short 2X
Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xshort
Lyxor Etf Stx50 Dailyx2 Shrt
Db X-Trackers Dj S6 Bs Re Da
Db X-Trackers Shortdax X2
MIGLIORI A 6 MESI
Db X-Trackers Dj S6 Basic Resource
Ishares Msci Japan Eur Hedge
Rbs Topix Eur Hedged Etf
Amundi Etf Leveraged Msci Us
Db X-Tr S&P 500 2X Leveraged
I PEGGIORI A 1 MESE
Etfx Ftse Mib Leveraged 2X
Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev
Etfx Daxglobal Gold Mining
Lyxor Etf Brazil Ibovespa
Etfx Daxglobal Coal Mining
I PEGGIORI A 6 MESI
Rbs Market Access Nyse Arca
Etfx Daxglobal Gold Mining
Etfx Daxglobal Coal Mining
Lyxor Etf Brazil Ibovespa
Dbx Stoxx Eur 600 Basic Res
I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ
Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev
Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh
Lyxor Etf Ftse Mib
Ishares S&P 500 Ucits Etf In
Ishares Ftse Mib Ucits Etf I
I PIÙ SCAMBIATI / VALORE
Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh
Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev
Lyxor Etf Ftse Mib
Ishares Msci Emerging Market
Ishares Msci World Ucits Etf
PREZZO €
VOLUMI
PER % 1 MESE
PER % 6 MESI
TREND BT
TREND MT
54,97
24,98
18,69
10,15
16,615
14627
1685843
54805
512
6568
22,91
22,51
12,29
11,85
11,77
4,27
6,06
-4,18
34,35
-7,67










10,15
34,60
29,48
435,55
17,91
512
183739
10396
335
6869
11,85
3,86
3,44
-4,91
-5,93
34,35
31,17
30,73
28,83
25,68




=





52,50
5,80
15,36
15,23
21,65
6513
4923011
7547
73734
56
-20,59
-19,89
-16,86
-16,82
-15,97
-17,36
-16,31
-47,15
-30,35
-33,44










74,6
15,36
21,645
15,23
62,83
1900
7547
56
73734
3293
-14,97
-16,86
-15,97
-16,82
-11,26
-47,49
-47,15
-33,44
-30,35
-28,00










5,80
24,98
15,73
12,38
9,37
4923011
1685843
754312
640747
380148
-19,89
22,51
-10,53
-2,73
-10,60
-16,31
6,06
-7,15
12,88
-7,32










24,98
5,80
15,73
27,95
23,56
30808700
29906700
10808200
7912219
6460772
22,51
-19,89
-10,53
-7,16
-3,05
6,06
-16,31
-7,15
-13,32
7,46




=





Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 02/07/2013
OSSERVATORIO ETF
Il Commento agli ETF
contrattazioni spiccano i tonfi degli ETF long
Il mese di giugno, archiviato con un bilancio
a leva sul Ftse MIb con l’oltre -20% per l’Etfx
decisamente negativo per l’azionario e in
Ftse Mib Leveraged 2X e il -19,89% per il
particolare per Piazza Affari, ha visto quindi
Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev. Male anche
primeggiare tra gli ETF quotati in Italia
l’Etfx Daxglobal Gold Mining (-16,86%). ETF
quelli short a leva sull’indice Ftse MIb. In
legati al settore aurifero che
particolare l’Etfx Ftse Mib
figurano anche tra i peggiori
Super Short 2X vanta un
sei mesi con il -47,49%
saldo mensile di +22,91%,
La forte discesa di adell’Rbs
Market Access Nyse
seguito dal +22,51% del
Piazza
Affari
mette
Arca Gold Bugs seguito a
Lyxor Etf Ftsemib Daily
il turbo a giugno
ruota dall’Etfx Daxglobal Gold
2X short. Rialzo sostenuto
agli
ETF
short
a
Mining (-47,15%).
anche per il Lyxor Etf
Stoxx 50 Dailyx2 Short
leva 2 sul Ftse Mib. Tra i prodotti più scambiati
(+12,29%). Guardando
In evidenza anche per numero di pezzi spiccano
il Lyxor Etf Ftse Mib Daily
agli ultimi 6 mesi, tra
il settoriale short
Leverage con una media
gli strumenti quotati sul
a leva sul settore
giornaliera di 4,92 milioni
mercato ETFPlus di Borsa
delle
risorse
di pezzi. Seguono il Lyxor
Italiana è passato in testa
di base
Etf Ftsemib Daily 2Xshort
il DB x-trackers Stoxx
con transazioni medie per
600 Basic Resources
1,68 milioni di pezzi e poi il
Short Daily Etf (+34,35%)
Lyxor Etf Ftse Mib con scambi per 754 mila
complice la debolezza pronunciata del
pezzi. Tra i più scambiati per controvalore si
settore delle risorse di base in questi ultimi
segnala sempre il Lyxor Etf Ftsemib Daily 2X
mesi. Seguono i replicanti sul Giappone che
short con transazioni per 30,8 milioni di euro.
offrono copertura dal rischio cambio euro/
Seguono il Lyxor Etf Ftse Mib Daily Leverage
yen (+31,17% per l’iShares Msci Japan Month
con una media di 29,9 milioni di euro e poi
Euro hedged e +30,73% per l’Rbs Topix Eur
il Lyxor Etf Ftse Mib con transazioni per 10,8
Hedged Etf).
milioni di euro.
Passando ai peggiori dell’ultimo mese di
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9
M
BTP13 I
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