NUMERO 145 45 - 3 LUGLIO 2013 2 3 4 5 7 8 Nuove emissioni Si mantiene alto l’interesse sul Giappone Nuovo ETF sul Topix con copertura valutaria Pillole ETF A Londra due ETF bond con copertura valutaria Ubs lancia il primo ETF multi asset Mercato ETF BlackRock completa l’acquisto della divisione ETF di Credit Suisse Tema caldo Caccia al rendimento con gli ETF select dividend Focus Banca Imi Europa, una settimana di passi avanti per una maggiore integrazione ETF in cifre ETF Plus: migliori, peggiori e più scambiati a uno e sei mesi Cedola ricca con i select dividend È disponibile la nuova app di ETF news per il tuo Ipad, è gratis! a cura di Titta Ferraro NUOVE EMISSIONI 2 Nuovo ETF sul Topix con copertura dal rischio cambio Le turbolenze a cavallo tra maggio e giugno che hanno coinvolto la Borsa di Tokyo, complice soprattutto l’emergere di timori circa l’efficacia della politica monetaria ultra-espansiva inaugurata ad aprile dalla Bank of Japan, non hanno allontanato gli investitori dall’azionario giapponese. Dopo la forte correzione dal 22 maggio a metà giugno, Tokyo ha risalito con decisione la china con l’indice allargato Topix che vanta un saldo positivo dell’11% dal 14 giugno in avanti e un +35% circa da inizio anno. Si amplia ulteriormente Contemporaneamente, l’offerta di ETF con complice anche la forza marcata del dollaro copertura valutaria. rispetto alle altre principali Il nuovo replicante valute, è ripreso il trend sul Topix proposto da di deprezzamento dello Lyxor ha la peculiarità yen con cross $/Y che ha di offrire una copertura rivisto questa settimana valutaria su base la soglia dei 100 yen. A giornaliera riprendere quota è stato anche il cross euro/yen tornato a ridosso di area 130. Forte oscillazione valutaria che ha acceso quest’anno l’interesse degli investitori per strumenti che permettono agli investire sul Giappone senza preoccuparsi del fattore valuta. Ultimo in ordine di tempo a sbarcare sull’ETFPlus di Borsa Italiana è stato il Lyxor UCITS ETF Japan (Topix) – Daily Hedged, fondo a replica passiva che permette di esporsi all’indice azionario giapponese Topix con una copertura del rischio di cambio Euro/Yen su base giornaliera. L’indice TOPIX è composto da quasi 1.700 titoli, risultando significativamente più diversificato rispetto ad altri indici sul Giappone come il Nikkei (225 titoli) e l’Msci Japan (circa 320 titoli). Il costo totale (TER) è di 0,45% all’anno e prevede una distribuzione semestrale dei dividendi. “La metodologia “daily” (giornaliera) di copertura del tasso di cambio risulta più precisa rispetto alla tradizionale metodologia “monthly” (mensile) - sottolinea Marcello Chelli, referente per i Lyxor ETF in Italia – e, pertanto, Lyxor offre la migliore soluzione tecnica attualmente disponibile”. Guardando all’ultimo anno, l’indice azionario sul Giappone con la copertura del tasso di cambio Euro/ Yen ha sovraperformato di quasi il 30% il medesimo indice senza copertura del tasso di cambio. aggiunge ai quattro ETF currency hedged sul Giappone già presenti a Milano: l’Amundi ETF Topix Eur Hedged Daily, anch’esso a copertura giornaliera dal rischio cambio euro/yen, il Db X-Trackers Msci Japan Eur Hedged (4c) e l’Ishares Msci Japan Monthly Euro Hedged e l’Rbs Market Access Topix Euro Hedged ETF. Il nuovo Lyxor ETF sul Topix Nome ETF Indice di riferimento Codice Isin Codice di negoziazione Armonizzato TER (costi totali) Dividendi / Interessi Con o senza copertura valutaria Questo tipo di strumento si adatta a chi si aspetta che l’euro si apprezzi nei confronti dello yen e non vuole esporsi al cambio Euro/Yen. Di contro gli ETF Sul Topix con o senza copertura valutaria 70 senza copertura valutaria risultano Topix Total Return Index JPY strategicamente idonei a chi intende 60 TOPIX TR Daily Euro Hedg cogliere l’effetto valuta ritenendo che 50 la divisa nipponica possa apprezzarsi 40 nei confronti dell’euro. Un’ulteriore opzione a disposizione degli investitori 30 può essere quella di esporsi al 20 Giappone con una combinazione di 10 un ETF con copertura valutaria e 0 uno senza con le percentuali di tale combinazione che potrebbero mutare -10 nel tempo in base all’evolversi delle Lug Ago Set Ott Nov Dic 2012 aspettative sul cambio. La nuova proposta di Lyxor si Lyxor Ucits Etf Japan (Topix) Daily Hedged TOPIX Total Return Euro Daily Hedged FR0011475078 JPNH Sì (UCITS IV) 0,45% l’anno Semestrali Fonte: Lyxor Gen Feb Mar Apr 2013 Mag Giu Fonte: Bloomberg iShares porta a Londra due ETF fixed income con copertura valutaria iShares ha lanciato di due nuovi fondi al London Stock Exchange (Lse) che permettono di avvalersi della copertura valutaria. Si tratta dell’iShares Global High Yield Corp Bond GBP Hedged UCITS ETF e dell’iShares Global Corporate Bond EUR Hedged UCITS ETF. I due fondi a replica fisica su obbligazioni corporate globali ad alto rendimento presentano una copertura valutaria mensile a reddito fisso. “Stiamo assistendo a una tendenza a lungo termine per gli investitori a diversificare le loro allocazioni del reddito fisso a livello globale - ha commentato Stephen Cohen, Head of Investment Strategy di iShares EMEA - mentre allo stesso tempo c’è anche maggiore volatilità nei mercati valutari. Questi fattori stanno creando domanda di soluzioni di copertura valutaria semplici ed efficaci e abbiamo progettato questi nuovi fondi con questa esigenza in mente”. UBS lancia a Zurigo il primo ETF multi asset Novità assoluta per il mercato europeo. UBS Global Asset Management ha quotato sulla Borsa di Zurigo l’UBS-ETF MAP Balanced 7 UCITS ETF che offre agli investitori la possibilità di investire contemporaneamente in azioni, materie prime, obbligazioni e liquidità. Si avvale dell’utilizzo di una strategia di portafoglio multiasset basato su un modello sviluppato da UBS. Il metodo di replica utilizzato è sintetico e il Ter risulta pari all’1,75% annuo. Educational Il Key investor information document (KIID) è un documento sintetico contenente le informazioni chiave per gli investitori. previsto dalla direttiva UCITS IV, si tratta di un documento standardizzato a livello europeo al fine di uniformare i contenuti e facilitare la comprensione del documento d’offerta. E’ pertanto volto a fornire agli investitori le informazioni essenziali su un fondo in termini di obiettivi, rischi, performance e costi, facilitando la comprensione delle caratteristiche e dei rischi della decisione d’investimento in quel determinato fondo comune d’investimento. db x-trackers CSI 300 UCITS ETF La Cina a portata di mano 1 News Deutsche Asset & Wealth Management F a ET rop de u an n E gr i ù 00 pi 3 Il SI lC su NEWS DAL MONDO ETF Con il db x-trackers CSI 300 UCITS ETF è possibile investire con un’unica transazione in un RCPKGTGOQNVQFKXGTUKɦECVQFKC\KQPKFGNNC%KPCEQPVKPGPVCNG.oKPFKEG%5+EQORTGPFGKPHCVVK le A-shares emesse da società cinesi quotate nelle borse di Shanghai e Shenzhen, denominate KP4GPOKPDKGCNVTKOGPVKFKɨ EKNOGPVGCESWKUVCDKNKFCEQNQTQEJGPQPTKUKGFQPQKP%KPC Con un patrimonio gestito di quasi un miliardo di dollari in continua crescita, il db x-trackers CSI 300 UCITS ETF è il più grande ETF creato per replicare l’indice CSI 300 in Europa1. 1 Nome del prodotto ISIN Codice di neg. TER Dividenti db x-trackers CSI 300 UCITS ETF (1C) LU0779800910 XCHA 0,50% Capitalizzazione Fonte: DB ETF Ricerca, marzo 2013 www.dbxtrackers.it Prima dell’adesione leggere il documento di quotazione, il prospetto ed il KIID del comparto rilevante. Avvertenze – Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Turati 27, 20121 Milano e sul sito www.dbxtrackers.com. db x-trackers è un marchio commerciale di proprietà di Deutsche Bank AG. Gli ETF descritti nel presente opuscolo informativo sono azioni di db x-trackers II, una società d’investimento costituita ai sensi del diritto lussemburghese nella forma di Société d’Investissement à Capital Variable (SICAV). Deutsche Bank AG e lo sponsor degli indici non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del relativo indice. Le informazioni contenute nel presente documento sono destinate esclusivamente all’utilizzo in Italia. La pubblicazione del presente documento PQPEQUVKVWKUEGWPCOQFCNKV¼FKQɥGTVCCNRWDDNKEQFCRCTVGFK&GWVUEJG$CPM#)GPQPEQUVKVWKUEGQKPVGPFGHQTPKTGCNEWP giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi descritto. I prodotti descritti adottano una struttura swap based. Si prega di far rifermento alla sezione “Rischio di Controparte” presente nel Documento di Quotazione e nel Prospetto per una descrizione dettagliata dello stesso e delle tecniche per ridurlo attraverso il rilascio di una garanzia. Deutsche Asset & Wealth Management racchiude in sé tutte le attività di asset management and wealth management EQPFQVVGFC&GWVUEJG$CPM#)GFCNNGUWGɦNKCNKGUWEEWTUCNK&GWVUEJG#UUGV9GCNVJ/CPCIGOGPVHQTPKUEGRTQFQVVKGUGTXK\K CNNCRTQRTKCENKGPVGNCVTCOKVGWPCQRKÕUQIIGVVKIKWTKFKEKEJGRQUUQPQGUUGTGKPFGPVKɦECVKFCKENKGPVKCNNoKPVGTPQFGKEQPVTCVVK CEEQTFKOCVGTKCNKFKQɥGTVCQCNVTCFQEWOGPVC\KQPGRGTVKPGPVGCVCNKRTQFQVVKQUGTXK\K 3 a cura di Titta Ferraro MERCATO ETF 4 iShares si mette in pancia gli ETF Credit Suisse L’inizio di luglio ha segnato il formalizzarsi di un importante cambiamento per il mercato europeo degli ETF con BackRock che ha finalizzato l’acquisizione della divisione ETF di Credit Suisse rafforzando la sua presenza soprattutto in Svizzera e ampliando l’offerta agli investitori da Con la finalizzazione parte di iShares, dell’acquisto della la piattaforma ETF BlackRock. divisione ETF di di Credit Suisse da L’apporto degli parte di BlackRock è ETF di Credit diventato operativo Suisse, secondo il cambio di casacca quanto calcolato società dei 49 ETF quotati in dalla di Italia dall’emittente i n d i p e n dricerca ente elvetico che passano ETFGI, porterà ad iShares iShares a controllare quasi i tre quarti del totale del patrimonio degli ETF a replica fisica presenti in Europa. Prima del completamento dell’acquisto della divisione ETF di Credit Suisse, iShares vantava in Europa masse gestite per 152,3 mld di euro (dati al 31/5/2013). A partire dal 1 luglio la società congiunta opera sotto il nome di iShares. Tutti i 58 ETF di Credit Suisse quotati sui vari mercati europei sono stati rinominati iniziando a negoziare come ETF di iShares nelle Borse ove tali fondi sono quotati. A livello pratico i codici ISIN e gli identificatori (es. il ticker Bloomberg) rimarranno invariati. iShares guadagna quota di mercato soprattutto in Svizzera: alla fine di maggio 2013, gli asset degli ETF Credit Suisse domiciliati in Svizzera erano pari a 7,7 miliardi di franchi (8,1 miliardi di dollari) suddivisi fra azioni, obbligazioni e oro. La nuova piattaforma gestisce una varietà di fondi ad alta liquidità che investono nei principali indici svizzeri, tra cui il benchmark SMI, gli indici Swiss Domestic Government Bonds (SBI), oltre agli ETF che investono in oro fisico. “Questa acquisizione ha unito due emittenti di ETF leader nel mercato che condividono la stessa cultura per l’innovazione responsabile e per prodotti di alta qualità, oltre all’impegno per lo sviluppo e l’espansione del mercato degli ETF”, ha commentato Joe Linhares, responsabile di iShares per la regione EMEA. In Italia sale a 137 il numero degli ETF targati iShares Per quanto riguarda il mercato italiano, sull’ETFPlus di Borsa Italia risultano ora complessivamente 137 gli ETF che fanno capo a iShares in seguito al cambio di nome dei 49 ETF Credit Suisse. Gli ETF che hanno cambiato denominazione Nome IE00B3VWMM18 IE00B3VWKZ07 IE00B3VWLG82 IE00B3VWLJ14 IE00B3VWM098 IE00B3VWM213 IE00B3VWMK93 IE00B3VTMJ91 IE00B3VTML14 IE00B3VTN290 IE00B3VTQ640 IE00B3VWN179 IE00B3VWN393 IE00B3VWN518 IE00B3VTPS97 IE00B53L3W79 IE00B53HP851 IE00B53L4X51 IE00B52MJD48 IE00B52MJY50 IE00B539F030 IE00B53QDK08 IE00B53QFR17 IE00B53QG562 IE00B53SZB19 IE00B53L4350 IE00B52SFT06 IE00B52SF786 IE00B5BMR087 IE00B5W0VQ55 IE00B5V87390 IE00B4ZTP716 IE00B5KMFT47 IE00B59L7C92 IE00B5NLL897 IE00B5WHFQ43 IE00B5VG7J94 IE00B564MX78 IE00B5W4TY14 IE00B5VL1928 IE00B5L8K969 IE00B5V70487 IE00B3NBFN86 IE00B3YKW880 IE00B3XDJg53 LU0254097446 LU0154139132 LU0312694234 VECCHIA DENOMINAZIONE Cs Etf (Ie) On Msci Emu Small Cap (B) Cs Etf (Ie) On Msci Uk Large Cap (B) Cs Etf (Ie) On Msci Uk Small Cap (B) Cs Etf (Ie) On Msci Usa Large Cap (B) Cs Etf (Ie) On Msci Usa Small Cap (B) Cs Etf (Ie) On Msci Japan Large Cap (B) Cs Etf (Ie) On Msci Japan Small Cap (B) Cs Etf (Ie) On Iboxx Eur Govt 1-3 (B) Cs Etf (Ie) On Iboxx Eur Govt 3-7 (B) Cs Etf (Ie) On Iboxx Eur Govt 7-10 (B) Cs Etf (Ie) On Iboxx Eur Inflation (B) Cs Etf (Ie) On Iboxx Usd Govt 1-3 (B) Cs Etf (Ie) On Iboxx Usd Govt 3-7 (B) Cs Etf (Ie) On Iboxx Usd Govt 7-10 (B) Cs Etf (Ie) On Iboxx Usd Inflation (B) Cs Etf (Ie) On Euro Stoxx 50 Cs Etf (Ie) On Ftse 100 Cs Etf (Ie) On Ftse Mib Cs Etf (Ie) On Nikkei 225 Cs Etf (Ie) On Msci Pacific Ex Japan Cs Etf (Ie) On Msci Uk Cs Etf (Ie) On Msci Japan Cs Etf (Ie) On Msci Europe Cs Etf (Ie) On Msci Emu Cs Etf (Ie) On Nasdaq 100 Cs Etf (Ie) On Dow Jones Ind Average Cs Etf (Ie) On Msci Usa Cs Etf (Ie) On Msci Canada Cs Etf (Ie) On S&P 500 Cs Etf (Ie) On Msci Em Emea Cs Etf (Ie) On Msci Russia Adr/Gdr Cs Etf (Ie) On Msci South Africa Cs Etf (Ie) On Msci Em Latin America Cs Etf (Ie) On Msci Brazil Cs Etf (Ie) On Msci Chile Cs Etf (Ie) On Msci Mexico Capped Cs Etf (Ie) On Csi 300 Cs Etf (Ie) On Msci India Cs Etf (Ie) On Msci Korea Cs Etf (Ie) On Msci Taiwan Cs Etf (Ie) On Msci Em Asia Cs Etf (Ie) On Msci Australia Cs Etf (Ie) On Msci World Cs Etf (Ie) Cs Global Alternative Energy Cs Etf (Ie) On Fed Funds Effective Rate Cs Etf (Lux) On Msci Emerging Markets Cs Etf (Lux) On Msci Emu Large Cap Cs Etf (Lux) On Msci Emu Mid Cap NUOVA DENOMINAZIONE Ishares Msci Emu Small Cap Ucits Etf Ishares Msci Uk Large Cap Ucits Etf Ishares Msci Uk Small Cap Ucits Etf Ishares Msci Usa Large Cap Ucits Etf Ishares Msci Usa Small Cap Ucits Etf Ishares Msci Japan Large Cap Ucits Etf Ishares Msci Jap Sm Cap Ucits Etf (Acc) Ishares Eu Gov Bond 1-3 Ucits Etf (Acc) Ishares Eu Gov Bond 3-7 Ucits Etf (Acc) Ishares Eu Gov Bond 7-10 Ucits Etf (Acc) Ishares Eur Inflat Link Bond Ucits Etf Ishares Usd Gov Bond 1-3 Ucits Etf (Acc) Ishares Usd Gov Bond 3-7 Ucits Etf (Acc) Ishares Usd Gov Bond 7-10 Ucits Etf Acc Ishares Usd Inflat Link Bond Ucits Etf Ishares Eurostoxx 50 - B Ucits Etf (Acc) Ishares Ftse 100 Ucits Etf (Acc) Ishares Ftse Mib Ucits Etf (Acc) Ishares Nikkei 225 Ucits Etf Ishares Msci Pac Ex Jpn Ucits Etf (Acc) Ishares Msci Uk Ucits Etf Ishares Msci Japan - B Ucits Etf (Acc) Ishares Msci Europe - B Ucits Etf (Acc) Ishares Msci Emu Ucits Etf Ishares Nasdaq 100 Ucits Etf Ishares Dj Industrial Average Ucits Etf Ishares Msci Usa - B Ucits Etf Ishares Msci Canada - B Ucits Etf Ishares S&P 500 - B Ucits Etf (Acc) Ishares Msci Em Emea Ucits Etf (Swap) Ishares Msci Russia Adr/Gdr Ucits Etf Ishares Msci South Africa - B Ucits Etf Ishares Msci Em Latam Ucits Etf (Acc) Ishares Msci Brazil Ucits Etf (Acc) Ishares Msci Chile Ucits Etf Ishares Msci Mexico Capped Ucits Etf Ishares Csi 300 Ucits Etf (Swap) Ishares Msci India Ucits Etf (Swap) Ishares Msci Korea Ucits Etf (Acc) Ishares Msci Taiwan Ucits Etf (Swap) Ishares Msci Em Asia Ucits Etf Ishares Msci Australia - B Ucits Etf Ishares Msci World - B Ucits Etf (Acc) Ishares Global Altern Energy Ucits Etf Ishares Fedfunds Eff Rate Ucits Etf iShares Msci Emerg Mkts Ucits Etf (Lux) iShares Msci Emu Largcap Ucits Etf (Lux) iShares Msci Emu Mid Cap Ucits Etf (Lux) Fonte: Borsa Italiana, iShares a cura di Titta Ferraro TEMA CALDO 5 Caccia al rendimento con gli ETF ad alto dividendo Investitori sempre più a caccia di rendimenti. Negli ultimi 12 mesi l’intonazione dei mercati si è mantenuta sostanzialmente positiva se si fa eccezione per il corposo ritracciamento del mese scorso, ma gli investitori hanno dimostrato una crescente tendenza a mantenere un occhio di riguardo per le azioni ritenute “più sicure”. Si è infatti consolidata la corsa alle società che staccano corposi dividendi. Il loro appeal è favorito dal permanere, soprattutto in Europa, Selezionare i titoli di deboli prospettive di in grado di garantire crescita economica. A nel tempo una cedola tal riguardo gli esperti di corposa può rilevarsi Morgan Stanley mettono una scelta vincente in risalto che i dividendi in per abbinare elevata genere resistono più degli remunerazione del utili nelle fasi di recessione capitale investito con il 40% delle cedole a buon potenziale che proviene dai settori difensivi, mentre solo il di rivalutazione 21% riguarda i finanziari. dell’investimento Tra le opzioni a disposizione c’è sicuramente quella degli ETF con esposizione a società con alti dividendi. I fondi quotati a replica passiva esibiscono il vantaggio di garantire una diversificazione istantanea dell’investimento rispetto all’opzione di puntare su singoli titoli ad elevato dividendo. A maggio gli ETF focalizzati sul fattore dividendo hanno registrato 3,7 miliardi di dollari di afflussi che rappresenta il nuovo livello record su base mensile (dati dell’ETP Landscape Report di maggio di BlackRock). Considerando i primi 5 mesi dell’anno, gli afflussi totali hanno raggiunto i 14,5 mld. “Si tratta di una soluzione interessante – osserva Scott Ebner, head of global product development di SSgA - da inserire all’interno di un portafoglio al fine di assicurarsi una potenziale rivalutazione dei capitali investiti, specialmente in questo contesto di bassi rendimenti”. Vari criteri di selezione dei titoli Questa tipologia di ETF presenta diverse sfaccettature per quanto concerne le modalità di selezione dei titoli che entrano a far parte degli indici sottostanti. Sul mercato ETFPlus di Borsa Italiana sono complessivamente dodici gli ETF ad alto dividendo che si rifanno a indici su mercati globali o su specifiche aree geografiche proposti da iShares, Lyxor, Deutsche Bank e State Street Global Advisors (vedi tabella). La quasi totalità di questi ETF prevede la distribuzione del dividendo e in molti casi lo stacco cedola avviene più volte durante a cura di Titta Ferraro TEMA CALDO 6 l’anno (semestrale o trimestrale). L’Euro Stoxx Select dividend 30, l’indice preso a riferimento da diversi ETF per prendere posizione sulle azioni dell’area euro ad alta cedola, è ponderato in base al dividend yield e include al suo interno le società dell’eurozona che hanno un tasso di crescita del dividendo storico non negativo negli ultimi cinque anni e un rapporto tra dividendo e utile netto per azione inferiore o uguale al 60%. Quest’ultima condizione è propedeutica alla selezione di azioni di società caratterizzate da una prudente gestione degli utili. Stessi criteri di selezione per l’indice Stoxx Europe Select Dividend che vede anche la presenza di azioni europee non facenti parte dell’eurozona, in particolare quelle britanniche. Una struttura differente dai classici select dividend è quella del Lyxor ETF Euro Stoxx 50 Dividends che replica un indice composto da cinque future sui dividendi delle società presenti nell’Euro Stoxx 50, riflettendo quindi le aspettative di distribuzione dei dividendi da parte delle principali blue chip europee. Questo ETF risulta consigliato soprattutto per investitori sofisticati che ritengono che il mercato attualmente sottostimi l’entità dei dividendi futuri. Sostenibilità della cedola L’obiettivo di pervenire a una remunerazione periodica dell’investimento superiore alla media del mercato non deve prescindere dalla valutazione della sostenibilità dell’elevato dividend yield garantito dalle società. “Nel momento in cui si acquistano dei titoli, la motivazione non può essere attribuita solo ai dividendi - è l’opinione di Hersh Cohen, co-chief investment officer presso ClearBridge (gruppo Legg Mason) - . Il vero vantaggio dei dividendi nel corso del tempo consiste nella capacità di aumento proprio in quanto parte integrante della crescita di lungo periodo di un’azienda”. Gli ETF Aristocrats proposti da State Street pongono l’accento proprio sulla sostenibilità della cedola guardando al dividend yield in maniera dinamica e nel lungo periodo. Lo SPDR S&P US Dividend Aristocrats ETF seleziona i 60 titoli che negli ultimi 25 anni hanno presentato una costante crescita del dividendo. Uno sguardo anche alla diversificazione con nessun singolo settore che può pesare più del 30% e un singolo titolo non più del 4%. Lo SPDR Euro Dividend Aristocrats ETF ha invece come sottostante titoli di aziende che hanno mantenuto una politica di dividendi stabile o in crescita negli ultimi dieci anni. In più, aziende che distribuiscono dividendi superiori al 10% non vengono prese in considerazione perché Gli ETF select dividend nei criteri di inserimento dei titoli non guardano soltanto al dividendo yield, ma pongono l’accento anche sulla sostenibilità della cedola ETF ad alta cedola quotati in Italia Nome db X-Trackers Euro Stoxx Select Dividend 30 ETF db x-trackers Stoxx Global Select Dividend 100 ETF iShares Asia/Pacific Select Dividend 30 iShares FTSE UK Dividend Plus iShares Dow Jones U.S. Select Dividend (DE) iShares Euro Stoxx Select Dividend 30 iShares STOXX Europe Select Dividend 30 (DE) Lyxor ETF STOXX Europe Select Dividend 30 Lyxor Etf Euro Stoxx 50 Dividends SPDR S&P Euro Dividend Aristocrats ETF SPDR S&P Us Dividend Aristocrats ETF SPDR S&P Emerging Markets Dividend ETF Codice ISIN il track record storico dimostra come tali livelli siano insostenibili nel lungo periodo, e questo introdurrebbe incertezza. Di SPDR ETF anche l’unico ETF in Italia sui dividendi dei mercati emergenti (SPDR S&P Emerging Markets Dividend ETF) che presenta come sottostante un indice composto da 100 azioni quotate in 20 diversi mercati emergenti e che presentano dividendi in crescita negli ultimi tre anni. Guardando alle performance, in diversi casi emerge una forza relativa di questa strategia. L’S&P US Dividend Aristocrats TR, sottostante dello SPDR S&P US Dividend Aristocrats ETF, il più grande dividend ETF in Europa con AuM per oltre 1 mld di euro, è salito del 24% negli ultimi 12 mesi rispetto al quasi +21% dello S&P 500 TR. L’iShares FTSE UK Dividend Plus vanta un saldo positivo del 12,7% da inizio anno rispetto al +9% circa dell’ETF che si rifà al Ftse 100, l’indice guida della Borsa londinese. Ritorno superiore che si somma a un dividend yield più corposo (4,53% contro 3,46%). LU0292095535 LU0292096186 IE00B14X4T88 IE00B0M63060 DE000A0D8Q49 IE00B0M62S72 DE0002635299 FR0010378604 FR0010869529 IE00B5M1WJ87 IE00B6YX5D40 IE00B6YX5B26 TER 0,30% 0,50% 0,59% 0,40% 0,31% 0,40% 0,31% 0,30% 0,70% 0,30% 0,35% 0,65% Metodo di replica Sintetica Sintetica Fisica Fisica Fisica Fisica Fisica Sintetica Sintetica Fisica Fisica Fisica Politica dividendi distribuzione (annuale) distribuzione (annuale) distribuzione (trimestrale) distribuzione (trimestrale) distribuzione (trimestrale) distribuzione (trimestrale) distribuzione (trimestrale) distribuzione (semestrale) capitalizzati distribuzione (semestrale) distribuzione (trimestrale) distribuzione (semestrale) Fonte: Elaborazione ETF News FOCUS BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Più Europa: una settimana di passi in avanti verso una maggiore integrazione 7 Continuano i passi in avanti verso una maggiore integrazione, anche in termini di strategia economica, a livello europeo. Negli incontri della seconda metà di giugno i leader dei 27 paesi dell’unione (28 con l’ingresso della Croazia dal 1° luglio) hanno trattato tre temi fondamentali affinché il progetto di unione europea diventi sempre più stringente e solido: il progetto di unione bancaria, il budget comunitario le misure a sostegno della Progetto di unione ecrescita. Questi ultimi due temi bancaria, budget se considerati insieme restano comunitario e misure lontani dal rappresentare una a sostegno della gestione comune della politica crescita sono stati al fiscale ma rappresentano un centro del dibattito embrione di gestione comune di negli incontri di fine fiscalità e crescita, considerando giugno tra i leader non solo i vincoli (debito e dell’Unione Europea deficit) ma anche gli obiettivi in termini di ciclo. Quanto alla politica fiscale, i leader europei hanno raggiunto un accordo politico con il presidente del Parlamento europeo per finalizzare il bilancio Ue di lungo termine (2014-2020), mettendo le basi per una gestione di lungo periodo e più efficacie per i finanziamenti futuri UE, che in prospettiva sono stimati vicini ai 1.000 miliardi di euro. Ora tale accordo dovrà essere formalmente confermato dal Parlamento e dal Consiglio dell’Unione. Inoltre è stato trovato un accordo sulle misure per combattere la disoccupazione giovanile e promuovere il credito alle piccole e medie imprese. L’intesa sul lavoro, raggiunto in extremis dopo aver superato la forte opposizione della Gran Bretagna con una soluzione di compromesso, prevede di investire 9 miliardi di euro nei prossimi due anni per sostenere la creazione di posti di lavoro, formazione e tirocinio per i giovani. I premier europei hanno anche approvato un piano che dovrebbe permettere alla Banca Europea degli Investimenti di elargire crediti alle piccole e medie imprese, specie nei paesi del sud Europa. Il sostegno comunitario è giudicato da molti operatori modesto, considerando i 19 milioni di persone senza lavoro nell’intera UE e una disoccupazione giovanile che in Spagna e in Grecia raggiunge il 50% della forza lavoro in quella fascia di età, ma ha il merito di rappresentare un effettivo riconoscimento del problema della crescita e dell’occupazione a livello di politica economica europea. Quanto all’unione bancaria, si è trattata non senza difficoltà per trovare un accordo sul secondo dei tre pilastri su cui si basa il progetto: la ricapitalizzazione diretta degli istituti in caso di crisi (il primo, già definito nelle sue linee guida, è la supervisione unica che partirà nel 2014 e il terzo dovrebbe essere una garanzia europea sui depositi). L’intesa raggiunta dall’Ecofin per definire regole chiare ed omogenee di salvataggio delle banche europee può essere valutata in maniera solo parzialmente positiva. Dopo che il caso di Cipro aveva drammaticamente messo in luce l’assenza di un paradigma nella gestione delle crisi bancarie, l’accordo stabilisce, infatti, il principio di far pagare (soprattutto) i soggetti privati, invece dei contribuenti, e di escludere dalle perdite i depositi fino a 100 mila euro e i covered bond. Il contributo di azionisti e creditori (nell’ordine: subordinati, senior e depositi oltre 100 mila euro) dovrà arrivare fino all’8% delle passività. Una volta raggiunta tale soglia, il Governo potrà intervenire fino al limite massimo del 5% delle passività, attraverso un fondo di liquidazione nazionale. Solo a quel punto e fatte salve condizioni eccezionali potrà intervenire il fondo ESM (limite massimo 60 miliardi stanziati per la ricapitalizzazione diretta delle banche). L’accordo mantiene pertanto ampi margini di flessibilità e tempi lunghi di applicazione (in vigore solo dal 2018, con un quinquennio di transizione in cui il regime di gestione resterà ancora estremamente confuso). OSSERVATORIO ETF I MIGLIORI A 1 MESE La pagina dei numeri di ETF News Europa - Indice EuroStoxx 50 Usa - Indice S&P 500 1700 1650 2800 1600 1550 2600 1500 1450 1400 2400 1350 1300 2200 gen-13 feb-13 mar-13 apr-13 CHIUSURA Eurostoxx50 Ftse Mib Dax30 Ftse100 mag-13 3 MESI 2623 15460 7984 6308 -3,07 -1,53 -0,74 -3,39 giu-13 lug-13 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI -4,19 -9,33 1,36 4,04 13,33 7,04 21,38 11,17 Far East - Indice Nikkei 1250 gen-13 feb-13 mar-13 CHIUSURA Dow Jones S&P 500 Nasdaq Russell 2000 14910 1606 2910 977 apr-13 mag-13 3 MESI 2,13 2,85 3,78 5,94 giu-13 lug-13 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 11,65 10,43 6,59 13,33 16,34 18,27 11,52 22,51 Commodity - Indice CRB 340 16000 15000 320 14000 13000 300 12000 11000 10000 280 9000 8000 gen-13 feb-13 mar-13 CHIUSURA Giappone Cina Russia Brasile 13853 777 1277 47457 apr-13 mag-13 3 MESI 17,46 -1,73 -11,57 -13,95 giu-13 lug-13 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 35,63 8,62 -16,60 -24,49 56,59 22,01 -6,18 -13,65 260 gen-13 feb-13 mar-13 CHIUSURA Crb Petrolio Wti Oro Cacao 278 98 1256 656 apr-13 mag-13 3 MESI -5,18 1,41 -20,52 3,59 giu-13 lug-13 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI -6,46 5,84 -25,87 -3,94 -2,07 17,68 -21,64 -4,19 Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni. 8 Etfx Ftse Mib Super Short 2X Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xshort Lyxor Etf Stx50 Dailyx2 Shrt Db X-Trackers Dj S6 Bs Re Da Db X-Trackers Shortdax X2 MIGLIORI A 6 MESI Db X-Trackers Dj S6 Basic Resource Ishares Msci Japan Eur Hedge Rbs Topix Eur Hedged Etf Amundi Etf Leveraged Msci Us Db X-Tr S&P 500 2X Leveraged I PEGGIORI A 1 MESE Etfx Ftse Mib Leveraged 2X Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Etfx Daxglobal Gold Mining Lyxor Etf Brazil Ibovespa Etfx Daxglobal Coal Mining I PEGGIORI A 6 MESI Rbs Market Access Nyse Arca Etfx Daxglobal Gold Mining Etfx Daxglobal Coal Mining Lyxor Etf Brazil Ibovespa Dbx Stoxx Eur 600 Basic Res I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Lyxor Etf Ftse Mib Ishares S&P 500 Ucits Etf In Ishares Ftse Mib Ucits Etf I I PIÙ SCAMBIATI / VALORE Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Lyxor Etf Ftse Mib Ishares Msci Emerging Market Ishares Msci World Ucits Etf PREZZO € VOLUMI PER % 1 MESE PER % 6 MESI TREND BT TREND MT 54,97 24,98 18,69 10,15 16,615 14627 1685843 54805 512 6568 22,91 22,51 12,29 11,85 11,77 4,27 6,06 -4,18 34,35 -7,67 10,15 34,60 29,48 435,55 17,91 512 183739 10396 335 6869 11,85 3,86 3,44 -4,91 -5,93 34,35 31,17 30,73 28,83 25,68 = 52,50 5,80 15,36 15,23 21,65 6513 4923011 7547 73734 56 -20,59 -19,89 -16,86 -16,82 -15,97 -17,36 -16,31 -47,15 -30,35 -33,44 74,6 15,36 21,645 15,23 62,83 1900 7547 56 73734 3293 -14,97 -16,86 -15,97 -16,82 -11,26 -47,49 -47,15 -33,44 -30,35 -28,00 5,80 24,98 15,73 12,38 9,37 4923011 1685843 754312 640747 380148 -19,89 22,51 -10,53 -2,73 -10,60 -16,31 6,06 -7,15 12,88 -7,32 24,98 5,80 15,73 27,95 23,56 30808700 29906700 10808200 7912219 6460772 22,51 -19,89 -10,53 -7,16 -3,05 6,06 -16,31 -7,15 -13,32 7,46 = Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 02/07/2013 OSSERVATORIO ETF Il Commento agli ETF contrattazioni spiccano i tonfi degli ETF long Il mese di giugno, archiviato con un bilancio a leva sul Ftse MIb con l’oltre -20% per l’Etfx decisamente negativo per l’azionario e in Ftse Mib Leveraged 2X e il -19,89% per il particolare per Piazza Affari, ha visto quindi Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev. Male anche primeggiare tra gli ETF quotati in Italia l’Etfx Daxglobal Gold Mining (-16,86%). ETF quelli short a leva sull’indice Ftse MIb. In legati al settore aurifero che particolare l’Etfx Ftse Mib figurano anche tra i peggiori Super Short 2X vanta un sei mesi con il -47,49% saldo mensile di +22,91%, La forte discesa di adell’Rbs Market Access Nyse seguito dal +22,51% del Piazza Affari mette Arca Gold Bugs seguito a Lyxor Etf Ftsemib Daily il turbo a giugno ruota dall’Etfx Daxglobal Gold 2X short. Rialzo sostenuto agli ETF short a Mining (-47,15%). anche per il Lyxor Etf Stoxx 50 Dailyx2 Short leva 2 sul Ftse Mib. Tra i prodotti più scambiati (+12,29%). Guardando In evidenza anche per numero di pezzi spiccano il Lyxor Etf Ftse Mib Daily agli ultimi 6 mesi, tra il settoriale short Leverage con una media gli strumenti quotati sul a leva sul settore giornaliera di 4,92 milioni mercato ETFPlus di Borsa delle risorse di pezzi. Seguono il Lyxor Italiana è passato in testa di base Etf Ftsemib Daily 2Xshort il DB x-trackers Stoxx con transazioni medie per 600 Basic Resources 1,68 milioni di pezzi e poi il Short Daily Etf (+34,35%) Lyxor Etf Ftse Mib con scambi per 754 mila complice la debolezza pronunciata del pezzi. Tra i più scambiati per controvalore si settore delle risorse di base in questi ultimi segnala sempre il Lyxor Etf Ftsemib Daily 2X mesi. Seguono i replicanti sul Giappone che short con transazioni per 30,8 milioni di euro. offrono copertura dal rischio cambio euro/ Seguono il Lyxor Etf Ftse Mib Daily Leverage yen (+31,17% per l’iShares Msci Japan Month con una media di 29,9 milioni di euro e poi Euro hedged e +30,73% per l’Rbs Topix Eur il Lyxor Etf Ftse Mib con transazioni per 10,8 Hedged Etf). milioni di euro. Passando ai peggiori dell’ultimo mese di La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. Il presente Documento è distribuito per posta elettronica a chi è iscritto ai servizi di newsletter di Finanza.com ed a chi ne ha fatto richiesta, è destinato al pubblico indistinto e non può essere riprodotto o pubblicato, nemmeno in una sua parte, senza la preventiva autorizzazione scritta di Brown Editore S.p.a. 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