La Provincia www.laprovinciacr.it SPAZIO APERTO Per candidarmi sindaco mi sono dimesso dalla banda Egregio direttore, vorrei esprimere il mio parere in relazione alle legittime perplessità manifestate dall’ex sindaco Ruggeri sulle mancate dimissioni dell’attuale presidente dell’Asp di Isola Dovarese, il quale, come me, ha espresso la volontà di candidarsi a sindaco nelle prossime elezioni amministrative. Personalmente rispetto la decisione del presidente del ‘S. Giuseppe’ di mantenere il suo ruolo, ricoperto dal gennaio 2011, anche perché la legge, per ora, è dalla sua parte. Aggiungo, tuttavia, una semplice annotazione: io ho presentato le dimissioni dalla banda musicale e da componente referente del comitato parenti dell’Asp locale, anche se si tratta di realtà di marginale importanza. La mia scelta, eseguita liberamente, in coscienza e in considerazione del fatto che a volte anche la forma è sostanza, ha voluto separare i ruoli per evitare eventuali strumentalizzazioni che, solitamente, hanno come risultato finale ‘il nulla’. Nella convinzione che le persone, fortunatamente, non sono una la fotocopia dell’altra, nel nostro caso, fin da ora, si può già verificare una iniziale differenza. (...) Giancarlo Agosti (Isola Dovarese) ...................................................................................... . Via Fiamme Gialle ricettacolo dei rifiuti da tutta la città insudiciata dai maleducati provenienti da tutta la città. S. P. (Cremona) IL CASO Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori ...................................................................................... . Assessore disattento a ciò che accade Non era più semplice mettere fuori legge i comunisti? Egregio direttore, la figura di Matteo Renzi, un Berlusconi più giovane e meno preparato, è di una comicità esplosiva. La sua forza, immensa, consiste unicamente nel potersi girare e dire a voce altra: «O che non sarete mica dei ‘omunisti, vero? Non c’avrò dei putrefatti, qua dietro? Chi sono i bischeri? Fuori i bischeri ‘omunisti!». Gli zombie della Storia, bischeri propriamente detti, impallidiscono e scuotono la testa: no, non ci sono più comunisti nel Pd, sono tutti morti. «Ah bene, perché se eravate ‘omunisti, allora sì che mi facevate in’azzare!». Io però mi domando: non era più semplice metterli fuori legge invece di fare tutto questo giro? Una volta rottamati, chiunque avrebbe potuto fare quel che fa Renzi. Claudio Bettinelli (Cremona) Signor direttore, la cronaca del territorio ha illustrato con chiarezza le prossime novità sui collegamenti tra Cremona e Piacenza. Appare davvero disarmante la dichiarazione dell’assessore P. Gallini che afferma : «Visto che i binari non sono più utilizzati per i passeggeri, spero che lo saranno almeno per le merci». Preso atto della bontà nelle intenzioni, questa denota una grave mancanza di conoscenza dei fatti : già dall’anno scorso, la linea in questione è stata utilizzata dalle ferrovie a uso esclusivo dei convogli merci che arrivano dalla Francia, diretti alla Lombardia orientale, al Veneto, al Brennero. Nel senso di marcia opposto, si vedono treni che raggiungono i porti di Genova e Savona, senza dover attraversare il nodo di Milano. Era questo lo spirito che animava i progettisti della Piacenza-Cremona, inaugurata nel 1933 e poi oggetto di opere essenziali come il nuovo ponte sul Po (1990), il nuovo ponte sul Nure (realizzato dal Genio Ferrovieri nel 1998) e il più recente raccordo intermodale con il ‘polo logistico’ pia- ...................................................................................... . L’Anpana dà risposta a tutte le chiamate ricevute Signor direttore, in risposta alla signora Chiara ci teniamo a precisare che tutte le chiamate che riceviamo sono considerate e a tutti diamo risposta. Può succedere che in alcuni momenti qualche volontario sia occupato e la risposta non è immediata, ma in breve tempo viene accolta ogni richiesta compatibile con le nostre possibilità. Attendere qualche ora per prendere accordi non significa ricusare la richiesta formulata. Rosa Maria Ghisleri (presidente Anpana Onlus, sezione territtoriale provincia di Cremona) ...................................................................................... . Gentile direttore, le foto allegate, scattate in via delle Fiamme Gialle dicono più di mille parole della maleducazione di tante persone e dell’inerzia di operatori e amministratori della società che gestisce la raccolta dei rifiuti. La spazzatura lasciata per terra sarebbe oggi una vera e propria discarica abusiva se non fosse per il proprietario della villetta lì vicino che periodicamente prende i sacchi e tutto quanto si trova vicino al cassonetto e lo mette nel contenitore. Ormai il degrado civico dilaga in ogni ambito del vivere comune, senza che sindaci e assessori di qualsiasi colore politico abbiano fatto o facciano qualcosa per fermare tale deriva. Spetta ai politici contrastare il diffondersi del malcostume con azioni volte a educare e prevenire i cattivi comportamenti da una parte e a e sanzionare il non rispetto delle regole dall’altra; invece chi governa fa solo bei discorsi, annuncia severe iniziative contro i trasgressori, emana nuove norme che vengono sistematicamente disattese da controllati e controllori, per poi lasciare tutto peggio di prima. E mentre i politici discettano di cure e rimedi mai attuati, quando basterebbe applicare il buon senso e poche norme efficaci, la città sprofonda, come l’Italia intera, nel degrado civico e morale. Questa mail vuole essere un richiamo all’Aem e ai politici di non continuare a chiudere gli occhi davanti ad atteggiamenti che minano il vivere comune e un ringraziamento a quella persona che periodicamente ripulisce di sua spontanea volontà l’area SABATO 22 MARZO 2014 Le legge italiana non tutela i conviventi Egregio direttore, (...) l’unione di due persone, secondo l’ordinamento giuridico italiano trova pieno riconoscimento solo attraverso il matrimonio. Siamo quindi consapevoli che se non siamo sposati, quando ci uniamo e conviviamo con un’altra persona per condividere tutto e anche per avere figli, andiamo purtroppo incontro a rischi impensabili e se siamo l’anello più debole non siamo tutelati dalla legge. Per il momento la legge che tutela la coppia e i figli è quella che prevede l’unione matrimoniale, come viene adottata dalla Costituzione LA POLEMICA (articolo 29), dove si parla di famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Con i cambiamenti sociali in atto che stanno mettendo in discussione i principi tradizionali, sembra siano in arrivo una serie di atti giuridici, che dovrebbero assicurare determinati diritti alle coppie di fatto, ma ad oggi ancora niente è stato deciso. Pierfranco Arisi (Castelponzone) ...................................................................................... . Inutili le manifestazioni di ‘sdraiati’ e ‘sentinelle’ Egregio direttore, a proposito del suo editoriale del 16 marzo scorso non riesco a comprendere perché ogni qualvolta si entra nel vivo di una campagna elettorale, per mettere in difficoltà il candidato del centro sinistra lo si debba sempre e solo interrogare sui temi etici. Solo successivamente, magari ripresi da qualche lettore, si ascolta il parere anche della parte avversa. Il professor Galimberti ha risposto e diversamente dal signor Araldi ritengo lo abbia fatto in modo puntuale e sufficiente, a me interessa che sia un buon amministratore, sui temi etici ognuno deve rispondere alla propria coscienza. Comunque, premesso che, se formulato La stazione di Castelvetro centino. Ancora una volta, la politica si dimostra poco attenta a ciò che le succede davanti alle finestre dell’ufficio. Stefano Bandioli (Castelvetro Piacentino) l caso che lei cita è emblematico, Idi nel senso che è la rappresentazione una politica distante dai problemi e invece per lo più tesa soprattutto all’autoconservazione. come si scrive sul settimanale cattolico della diocesi, sono contraria all’introduzione nelle scuole dell’opuscolo ‘Educare alla diversità’, personalmente ho trovato inutili sia la manifestazione degli ‘sdraiati’ sia quella delle ‘sentinelle’. La prima perché certi atteggiamenti volgari e provocatori utilizzati anche nei Gay Pride non trovo siano adatti allo scopo per il quale questi sono nati. (...) Quella delle ‘sentinelle’ mi ha ricordato tanto le manifestazioni che si organizzavano quando Oltretevere comandavano i cardinali Ruini e Bertone, grandi sponsor di B. e del centro destra ritenuti gli unici difensori dei valori cristiani e quindi anche della famiglia; salvo poi scoprire che si sedevano a tavola con divorziati, evasori e corruttori, non credibili, insomma. Ora in Vaticano si respira un’aria nuova, non così nelle manifestazioni. Papa Francesco è portato al dialogo, prima di giudicare vuole conoscere ciò che si cela nell’animo umano. Non è più la Chiesa dei non possumus ma quella della misericordia, parola questa invisa agli amici dell’elefantino G. Ferrara ma prima o poi anche loro dovranno farsene una regione. Rosa Maria Marchesi (Cremona) ...................................................................................... . 13 Per chi è innamorato dell’Italia Biagi ha scritto una bella lettera Caro direttore, sento il dovere d’intervenire per ringraziare Ernesto Biagi di Casalmaggiore, ‘nemico’ consolidato sul ring ‘Spazio’, per la toccante, splendida lettera del 12 marzo «Commosso dal diario di mio zio, eroe della Grande Guerra». Sono qui a riconoscergli il merito d’aver offerto ai lettori de ‘La Provincia’ innamorati dell’Italia, a prescindere dai colori della camicia, uno spaccato autentico, un’alchimia perfetta di sentimenti che turbano anima e cuore. Scritto con il sangue di un mitragliere di 20 anni nella guerra ’15/’18. Martoriato nelle carni, supportato dall’amore della Patria ebbe a sussurrare al cappellano esalando l’ultimo respiro: «Sono contento di morire per l’Italia!». Era suo zio. Mi ricorda un amico fraterno al Corso allievi ufficiali. Ventenne anche lui, Cesare Nicchiarelli, nipote del generale Nicchiarelli, comandante generale della Guardia nazionale repubblicana. Ultimato il corso, mi dedicò il seguente ricordo: «Caro Luciano, su di un diruto muro di una casa in un villaggio dove passò la guerra un alpino scrisse: Prima la Patria poi la morosa!». Priorità assoluta per entrambe... Luciano Pedrini (Cremona) ...................................................................................... . Ausiliari del traffico aggrediti perché la gente è esasperata Egregio direttore, leggo che ausiliari del traffico chiedono di non lavorare da soli. Penso immediatamente che potrebbe dare loro una scorta e sono provocatorio perché esistono le ragioni per farlo. Contravvenzioni senza rischi di udire proteste? Le paventate condanne a morte giungono ai cittadini tutti i giorni nelle strade dove si può morire anche sui marciapiedi o sulle strisce pedonali pertanto è meglio tralasciare l’argomento evitando il tentativo d’intenerire noi comuni mortali. Non è necessario essere laureati in psicologia per capire la gente è esasperata dall’andamento generale della vita; gente senza lavoro o in procinto di perderlo che deve sopportare anche individui privi di uniforme intenti a ‘fotterti’ alle volte per giustificazioni tipo ‘micro’, se non addirittura non esistenti, può anche indurre a reazioni oppure i nervi non esistono? (...) Chi non ha ancora capito faccia sforzi e cerchi di capire anzichè distribuire premi a dirigenti già bene pagati.(...) Geo Monti (Cremona) ...................................................................................... . ella lettera sull’incidente di Olmeneta N pubblicata ieri a firma Mirella Faia il termine «assuntore» di droga è diventato «assumatore» per un errore di battitura. Ce ne scusiamo con i lettori e con la diretta interessata. ...................................................................................... . Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori Signor direttore, apprendiamo dalle pagine sportive del suo quotidiano la notizia di due atleti in forza alla Canottieri Bissolati che si sono fatti onore conquistando riconoscimenti a livello nazionale. Come soci siamo onorati per questi risultati di tutto rispetto ottenuti da ragazzi di indubbio talento e anche sorretti da strenuo impegno nel portare avanti lo sport in modo serio: ragazzi cresciuti nel nostro vivaio che, come è giusto che sia, deve costituire da base per il lavoro quotidiano dei tecnici di nuoto e pallanuoto. A questo proposito, ci si chiede se effettivamente tutti gli atleti che si allenano con la nostra società si possano sentire ugualmente soddisfatti, perché mi risulta che ci siano fra i fruitori delle attività del nuoto e della pallanuoto non pochi malumori. Dietro la punta di diamante dei due ra- NEL NUOTO LA BISSOLATI È LATITANTE NELLA PALLANUOTO I RAGAZZI SCAPPANO gazzi selezionati ci sono squadre e atleti tutti uguali o alcuni sono di serie B ? Ci risulta infatti che al di là dell’ottimo lavoro del sempre bravo Paolo Fioni che si occupa dei piccolissimi della pallanuoto, quest’anno le squadre giovanili non siano all’altezza dell’anno passato: non esiste più una squadra under 13, l’under 15 dopo una partenza ottima sta ora arrancando nonostante l’impegno sia del tecnico che dei giocatori e nonostante la presenza nella fascia d’età in questione di un ragazzo così talentuoso, l’under 17 si appoggia su giocatori della fascia precedente e l’under 20 è stata addirittura smantellata! Se ne sono andati tanti ragazzi al pun- to che la serie C viene giocata da diversi ‘anziani ’ e anche da giovanissimi con problemi ovvii di salvezza. Se giustamente andiamo orgogliosi di una convocazione importante, ci chiediamo se non ci dobbiamo dispiacere per le molte defezioni di così tanti altri ragazzi che pure erano cresciuti con noi: non potevano questi rientrare se non in una squadra under 20 almeno nella rosa della prima squadra? La pallanuoto incide pesantemente sul nostro bilancio societario, e ci deve bastare il successo di uno? Non era in progetto che tutto il settore giovanile doveva essere potenziato per costituire un serbatoio per il futuro? Che serbatoio è se ci si permette di allontanare giocatori e arrancare con le squadre superstiti? Nell’ambito del nuoto la Bissolati è latitante. A fronte di risultati pregevoli da parte di altre società cittadine la nostra è assente su molti fronti. La squadra non si presenta in modo regolare alle competizioni o partecipa in modo scomposto, quasi su base volontaria, ma senza grandi acuti. Sul suo giornale almeno non la si trova spesso come le altre. Magari ci faranno una sorpresa e anche loro stanno lavorando in gran segreto per esplodere come dei fuochi d’artificio quando meno ce l’aspettiamo, possibilmente in prossimità di una convocazione dell’assemblea dei soci per il rinnovo del consiglio. Ringraziando per l’attenzione speriamo di aver fornito spunti di riflessione. Un gruppo di soci della Bissolati (Cremona) DOMENICA 23 APERTO dalle 15.30 alle 19.30 annabaiguera ALESSANDRO DELL’ACQUA www.elite-boutique.com BOUTIQUE DONNA Via XX Settembre, 35 - Manerbio (Bs) - Tel. 030 9380287 BOUTIQUE UOMO Via XX Settembre, 28 - Manerbio (Bs) - Tel. 030 9386089 HALF - FIRME IN STOCK Via S. Martino del Carso, 35 - Manerbio (Bs) - Tel. 030 9938386 RIDERS ON THE STORM TONELLO