La Provincia deve essere gestita e rendicontata come se fosse un'azienda. Deve produrre benessere, servizi e progetti che siano utili ai cittadini, deve spendere i soldi pubblici, i soldi di tutti noi contribuenti, per restituire dei prodotti che facciano evolvere la comunità, migliorando la qualità della vita e l'eguaglianza sociale, salvaguardino l'ambiente e creino ricchezza e occupazione. Il primo bilancio sociale della Provincia di Gorizia vuole essere un rendiconto dell'attività svolta dall'ente negli ultimi 18 mesi. Un modo trasparente, intelligibile, chiaro per comunicare e informare il cittadino/utente su ciò che viene fatto, su come la Provincia agisce, su quello che fa e sui progetti e le idee che vengono sviluppati e realizzati. Divisi per macrocategorie, vengono sinteticamente descritti i numerosi progetti portati a termine e i risultati fattivi raggiunti, corredati da valori finanziari a dinamica temporale. Enrico Gherghetta Presidente della Provincia di Gorizia Sara Vito Assessore al bilancio Provincia di Gorizia 2 Indice 1 Lavoro pag.5 1.1 Politiche attive del lavoro e servizi all’impiego pag.5 1.2 Politiche attive del lavoro pag.6 2 Opere pubbliche e mobilità pag.12 2.1 Trasporti e motorizzazione pag.12 2.2 Viabilità pag.14 2.3 Edilizia scolastica pag.17 2.4 Gestione immobili provinciali pag.18 3 Ambiente e territorio pag.19 3.1 Turismo pag.19 3.2 Tutela ambientale e smaltimento rifiuti pag.24 3.3 Pianificazione e sviluppo economico pag.38 4 Cultura pag.44 4.1 Mostre pag.44 4.2 Grandi mostre pag.45 4.3 Cultura e territorio pag.50 5 Politiche giovanili e pace pag.52 5.1 Politiche giovanili pag.53 5.2 Politiche per la pace pag.54 5.3 Cooperazione decentrata pag.55 6 Istruzione e sport pag.59 6.1 Istruzione pag.60 6.2 Sport pag.62 3 7 Sociale pag.65 7.1 Cooperazione sociale pag.70 7.2 Immigrazione pag.73 7.3 Volontariato pag.74 8 Comunicazione, informazione e trasparenza pag.76 9 Unità direzionali pag.79 8.1 Polizia provinciale pag.79 8.2 Ufficio contratti/legale e Ufficio protocollo pag.79 8.3 Segreteria Generale: Amministratori e Consiglieri pag.80 9 Identità linguistiche pag.81 10 Dati finanziari pag.85 10.1 Consiglio pag.85 10.2 Giunta pag.86 10.3 Risorse pag.87 10.4 Risorse economiche pag.88 10.5 Impieghi pag.90 10.6 Risultato economico 2009 pag.93 10.7 Situazione patrimoniale 2009 pag.93 10.8 Risorse umane pag.95 4 LAVORO Politiche attive del lavoro e servizi all’impiego Il servizio si occupa di gestire le funzioni amministrative nelle materie trasferite dalla Regione relative in particolare alle politiche attive del lavoro, al collocamento ordinario ed avviamento al lavoro e servizi all’impiego, ai conflitti del lavoro e anagrafe dei soggetti che hanno adempiuto o assolto all’obbligo scolastico, al collocamento mirato, al Fondo sociale europeo Obiettivo 2. All’interno dell’attività istituzionale derivante dal trasferimento di funzioni in materia di lavoro, l’Ufficio politiche del lavoro ha aderito o attivato progetti specifici che si sono consolidati nel tempo diventando parte integrante dell’attività ordinaria. Ai lavoratori offre: -informazioni e consultazioni di materiale -incontro domanda e offerta di lavoro -preselezione dei lavoratori e inserimento in banca dati -avviamento a selezione presso enti pubblici -mobilità (apertura procedura e verifica requisiti) -orientamento e consulenza -assistenza per procedure amministrative Alle aziende offre: -preselezione e ricerca del personale -consulenza per adempimenti obbligatori (assunzioni trasformazioni e cessazioni dei rapporti di lavoro) -selezione enti pubblici Obiettivi promozione delle politiche attive del lavoro migliorare e incentivare l’integrazione nel mercato del lavoro migliorare e incentivare l’integrazione nel mercato del lavoro dei diversamente abili migliorare e incentivare l’integrazione nel mercato del lavoro degli stranieri Progetti Regolamento regionale per l’occupazione, la tutela e la qualità del lavoro Crisi occupazionale Centri per l’impiego Ufficio di collocamento mirato Ufficio conflitti del Lavoro Sportello assistenti familiari: progetto Professionisti/e in famiglia Giovani alla Frontiera: Progetto Work esperienze e progetto Microcredito Impieghi Spese correnti Spese d’investimento 2006 € 2.078.857,34 2007 € 2.066.521,15 2008 € 1.945.373,01 2009 € 3.542.596,96 € 17.000,00 € 12.800,00 € 15.000,00 € 15.000,00 5 Politiche attive del lavoro L’Ufficio Politiche Attive del Lavoro della Provincia di Gorizia ha posto tra i suoi obiettivi quello di migliorare l’efficacia del Sistema dei servizi per l’Impiego rivolti ai lavoratori e alle aziende. L’obiettivo è stato raggiunto attraverso l’attivazione degli strumenti del Masterplan regionale e del Piano operativo Provinciale, che prevedeva la riforma dei centri per l’impiego, sia dal punto di vista della sistemazione logistica degli uffici, delle attrezzature e dei supporti informatici in dotazione, che da quello fondamentale del personale anche in relazione ai profili professionali necessari e alla competenza maturata nel corso degli anni, oltre a fornire dei servizi di accompagnamento e di informazione in coerenza con l'utenza interessata. Secondo quanto previsto dal Masterplan è stata infatti potenziata la struttura centrale del servizio Politiche attive del lavoro e dei Centri per l’Impiego di Gorizia e Monfalcone, grazie all’inserimento di personale qualificato e rispondente alle esigenze dell’utenza. Il Nuovo Regolamento regionale recante norme per l’occupazione, la tutela e la qualità del lavoro, applicativo degli artt. 30, 31, 32, 33 e 48 della legge regionale 18/2005, stabilisce criteri e modalità per la concessione ed erogazione di incentivi a fondo perduto da parte della Provincia a sostegno dell’assunzione, l’inserimento in qualità di soci lavoratori in cooperative, la stabilizzazione occupazionale di soggetti disoccupati in condizione di svantaggio occupazionale, che appartengano ad almeno una delle seguenti categorie: disoccupati da almeno 12 mesi disoccupati anche invalidi del lavoro con invalidità inferiore al 34% donne disoccupate tra 35- 44 uomini disoccupati tra 35-49 anni disoccupati con meno di 5 anni di contribuzione per il diritto al trattamento pensionistico. Il Regolamento prevede ulteriori incentivi per: assunzione di soggetti in condizione di particolare svantaggio occupazionale (donne 45 anni e uomini 50 anni) soggetti licenziati o sospesi con ricorso ad ammortizzatori sociali da settore dichiarati di grave difficoltà occupazionale assunzioni con contratti a tempo determinato della durata non inferiore a 24 mesi. sviluppo di nuove attività imprenditoriali e acquisto di partecipazioni prevalenti, per la frequenza di corsi di formazione, misure speciali volte a favorire la maturazione del diritto al trattamento pensionistico. Crisi occupazionale I dati a consuntivo della produzione nei settori manifatturiero e del commercio presentati alla fine dello scorso anno, hanno ampiamente confermano le avvisaglie di recessione che si sono profilate dalla seconda metà del 2008 e che ora appaiono conclamate. I settori riconosciuti in crisi nell'Isontino sono in un primo momento stati quelli del tessile e dell’elettronica, quindi è stata la volta della metalmeccanica e del commercio e nell'ultimo periodo del settore della gomma plastica e del legno. 6 I contraccolpi sul mercato del lavoro provinciale emergono in tutta la loro serietà, e pertanto le azioni di politica attiva del lavoro debbono prevedere strumenti il più possibile flessibili per adeguarsi costantemente alle mutevoli esigenze del mercato. Un’attenta e costante analisi del territorio e delle realtà aziendali costringe la Provincia, in concerto con la Regione, ad implementare e correggere i progetti posti in essere, che non hanno quindi una precisa durata temporale ma che mutano continuamente cercando di fronteggiare le esigenze dei propri cittadini intervenendo nelle crisi aziendali, nella ricollocazione, nella riqualificazione e talvolta con il sostegno al reddito. Le politiche attive del lavoro operano quindi in stretto raccordo con il servizio di domanda/offerta del quale completano l'azione attraverso l'offerta di informazioni all'utenza sia nel momento della rilevazione dei fabbisogni occupazionali, sia nella fase della consulenza diretta. I servizi messi in campo per dare concretezza alle operazioni suddette sono: incentivi per assunzioni e autoimprenditorialità ; progetti specifici volti al reinserimento lavorativo; tirocini formativi e di orientamento; inserimento lavorativo per disabili. I CENTRI PER L’IMPIEGO DI GORIZIA E MONFALCONE Dove siamo: Ufficio Politiche Attive del Lavoro Provincia di Gorizia – II piano Corso Italia n. 55 34170 Gorizia Centro per l’impiego di Gorizia Via Alfieri n. 38 34170 Gorizia tel 0481 524296 – fax 0481 525582 lun – ven dalle 9.30 alle 12.30 Centro per l’impiego di Monfalcone Piazzale Salvo d’Acquisto n. 3 34074 Monfalcone tel 0481 412251 – fax 0481 41989 lun – ven dalle 9.30 alle12.30 I servizi offerti: Nel 2009 sono stati circa 600 gli inserimenti degli Uffici del Lavoro e Task Force Imprese: 306 donne e 294 uomini. servizio di accoglienza e primo colloquio: per fornire una prima informazione al fine di individuare le richieste dell’utente e 7 fornire informazione sulle tematiche del lavoro, sui servizi interni ed esterni; consultazione per visionare i materiali informativi sul lavoro e le opportunità formative offerte nel territorio; servizio di presa in carico ed accompagnamento al fine di concordare con il lavoratore le azioni ed i servizi più utili per nuove opportunità di impiego lavorativo: l’operatore del servizio prende in carico il lavoratore e diventa il suo punto di riferimento presso il Centro per l’impiego seguendolo in un percorso personalizzato; servizio di orientamento professionale che consente di definire, attraverso uno o più incontri con un consulente, la propria posizione professionale e personale gli elementi qualificanti per individuare un progetto formativo e professionale personalizzato; incontro domanda e offerta di lavoro: il servizio si propone di incrociare le richieste provenienti dalle aziende e le adesioni alle domande di lavoro per mezzo di colloqui di approfondimento e successive verifiche con le aziende volte ad un riscontro concreto sulle candidature inviate.; task force alle imprese per fornire consulenza in merito agli incentivi a disposizione per nuove assunzioni, stabilizzazioni occupazionali, avvio di nuove imprese e reperimento di figure professionali mirate alle esigenze aziendali. Tabella n.1 - Assunzioni 2009 Centri per l’impiego I trimestre Periodo Tipo contratto Gorizia Monfalcone Totale Provincia Determinato II trimestre III trimestre IV trimestre Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale 940 812 1.752 770 652 1.422 1.630 1.602 3.232 951 717 1.668 Indeterminato 220 215 435 185 163 348 210 141 351 168 109 277 TOTALE Gorizia 1.160 1.027 2.187 955 815 1.770 1.840 1.743 3.583 1.119 826 1.945 Determinato 1.039 1.389 2.428 1.664 1.594 3.258 1.228 1.324 2.552 903 1.246 2.149 Indeterminato 292 445 737 294 340 634 169 262 431 189 259 448 TOTALE Monfalcone 1.331 1.834 3.165 1.958 1.934 3.892 1.397 1.586 2.983 1.092 1.505 2.597 Determinato 1.979 2.201 4.180 2.434 2.246 4.680 2.858 2.926 5.784 1.854 1.963 3.817 Indeterminato 512 660 1.172 479 503 982 379 403 782 357 368 725 TOTALE Provincia 2.491 2.861 5.352 2.913 2.749 5.662 3.237 3.329 6.566 2.211 2.331 4.542 La situazione della mobilità è mensilmente monitorata dai Centri per l’impiego e da una commissione specificamente creata che coinvolge tutte le parti sociali. Il lavoratore viene informato sulle opportunità di lavoro più idonee al suo profilo professionale. Sono previsti dalla legge sgravi contributivi per le aziende che assumono lavoratori in liste di mobilità. 8 L’UFFICIO COLLOCAMENTO MIRATO L’Ufficio Collocamento mirato, presente in entrambi i Centri per l’Impiego della Provincia e istituito con la legge 68/99 ha l'obiettivo di costruire percorsi individualizzati di inserimento lavorativo, per far sì che il disabile venga inserito nel posto di lavoro più adatto, introducendo maggiori incentivi per le aziende che assumono lavoratori appartenenti alle cosiddette categorie svantaggiate. L’Ufficio offre: ai lavoratori: informazioni e consulenza per la compilazione di pratiche amministrative (iscrizioni e certificazioni) ricerca del lavoro (avviamento numerico mirato, consultazione dei posti di lavoro disponibili, preselezione) servizi integrati a supporto dell’inserimento lavorativo (colloqui individuali di informazione e consulenza orientativa sulle varie opportunità offerte, accompagnamento e tutoraggio, inserimento in percorsi di tirocinio o di formazione professionale, tirocinio formativo e di orientamento). alle aziende: informazioni e consulenza gestione amministrativa esoneri parziali e compensazioni territoriali convenzioni e agevolazioni tirocini e preselezione. L’UFFICIO CONFLITTI DEL LAVORO L’Ufficio conflitti del lavoro si occupa principalmente della trattazione di controversie collettive di lavoro, mobilità, costituzione collegi di conciliazione ed arbitrato, deposito verbali di conciliazione in sede sindacale, costituzione collegio dei garanti per la costituzione delle R.S.U., deposito accordi contratti collettivi di lavoro Per quanto concerne la parte relativa all’immigrazione, l’Ufficio rilascia: nulla osta al primo ingresso di lavoratori stranieri extracomunitari e neocomunitari, autorizzazioni al lavoro a tempo determinato stagionale, autorizzazioni al lavoro (appalti, formazione, stipendi esteri). Progetto immigrazione – Nulla osta emessi anno 2009 Sulla base di un Protocollo di Intesa tra Regione Friuli Venezia Giulia, Commissariato del Governo del Friuli Anno GennaioVenezia Giulia, Prefetture di Trieste, Udine, 2009 giugno Gorizia e Pordenone e Amministrazioni Provinciali di 2010 Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone, è stata istituita la struttura denominata 495 252 “Sportello per l’Immigrazione”gestito in collaborazione tra l’ufficio competente della Provincia di Gorizia e la Prefettura di Gorizia. L’Ufficio Politiche attive del Lavoro, prima in via sperimentale e ora come azione propria dei Centri per l’Impiego, ha affrontato il fenomeno complesso dell’inclusione sociale con la finalità primaria di garantire un sistema organico di accesso al mercato del lavoro in condizioni di parità di trattamento ai cittadini svantaggiati, con problematiche di esclusione ed emarginazione sociale, non capaci di collocarsi autonomamente nel mercato del lavoro. 9 Attraverso la figura dell’operatore unico, si propone di sviluppare ulteriormente progetti diretti a favorire l’occupazione di lavoratori svantaggiati, molto svantaggiati e disabili nonché di promuovere l’integrazione sociale di persone in condizione di svantaggio e di marginalità, e ciò soprattutto attraverso il ruolo determinante della cooperazione sociale nella sua funzione di impresa di inclusione sociale. SPORTELLO ASSISTENTI FAMILIARI La riforma del sistema del collocamento, oltre a rendere più trasparente l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, aveva ed ha la necessità di prevenire il fenomeno del lavoro sommerso, ancora così incisivo nel nostro Paese, soprattutto nei riguardi delle donne e degli immigrati. Gli Sportelli Assistenti Familiari offrono assistenza a chi cerca un’assistenza a domicilio per persone non autosufficienti e offrono anche una concreta possibilità lavorativa garantita e professionale. Gli Sportelli, operativi presso i centri per l’Impiego di Gorizia e Monfalcone si occupano dei colloqui professionali, degli incontri tra i familiari richiedenti e i candidati al lavoro e alla stipulazione dei contratti. “Professionisti/e in Famiglia” – ANNO 2009 Dall'inizio del 2009 le attività degli Sportelli Assistenti familiari sono state implementate con uno specifico nuovo progetto denominato "Professionisti/e in famiglia". A partire dal corrente anno vengono assegnati incentivi a supporto per la stipulazione di contratti, sia per coprire le spese meramente burocratiche, sia per favorire l'acquisizione di professionalità necessarie. Attività complessive sportelli Assistenti Familiari – Richiesta informazioni Schede di Assistenti familiari Famiglie - Richieste di informazioni Schede di Famiglie Contratti stipulati Totale servizi erogati dagli Sportelli Gen- Apr- Lug- Ott- Totale Mar Giu Sett Dic 2009 2009 2009 2009 2009 7 148 244 325 724 73 96 101 82 352 72 236 358 215 881 8 22 182 64 58 602 87 71 861 68 55 745 227 206 2.390 Giovani alla frontiera Giovani alla Frontiera è un progetto di ampio respiro che coinvolge i giovani, soprattutto quelli con minori opportunità, in una serie di azioni pianificate in ambiti diversi: sport, teatro, orientamento scolastico, inserimento nel mondo del lavoro e imprenditoria. L'obiettivo principale è di creare percorsi inclusivi espressamente studiati per i giovani provenienti da ambienti culturali, socioeconomici o geografici svantaggiati e per i giovani disabili. Giovani alla Frontiera prevede più progetti che si inseriscono in ambiti diversi: dallo sport, al teatro, all'orientamento scolastico e all’avvicinamento al mondo del lavoro e dell’imprenditoria. 10 Progetti rivolti a giovani under 35: Progetto Work experience D.P.Reg. 21/05/2010, n. 0103/Pres. “Regolamento per l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento e di tirocini estivi ai sensi dell’articolo 63, commi 2 e 3, della legge regionale 9 agosto 2005, n. 18 (Norme regionali per l’occupazione, la tutela e la qualità del lavoro), dall’art. 18 della legge 196/1997 e dal D.M. 142/1998 durata massima di sei mesi somma erogata dall’ente provinciale, pari a complessivi € 500,00 mensili, copre interamente la somma destinata al rimborso spese del tirocinante. Promuove l’accesso al mondo del lavoro e/o la riqualificazione professionale dei giovani disoccupati tramite l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento presso imprese, società cooperative e studi professionali operanti nel territorio provinciale, prevedendo l’erogazione di incentivi ai predetti soggetti che intendono attivare tirocini formativi e di orientamento, quali “soggetti ospitanti”. Il tirocinio è un’occasione offerta ai giovani disoccupati di età inferiore a 35 anni per orientarsi nel mondo del lavoro, entrare in contatto diretto con l’azienda ospitante e il sistema – lavoro in generale, mettendo alla prova le proprie capacità e valutando le proprie attitudini e propensioni lavorative. Sul fronte delle aziende, i tirocini rappresentano anche uno strumento per valutare l’eventuale assunzione del tirocinante stesso, che attraverso il progetto di stage, ha la possibilità di effettuare un periodo di prova, al temine del quale l’esperienza formativa e di orientamento può tradursi in un contratto di lavoro subordinato a tempo pieno o part-time, determinato o indeterminato. Progetto di Microcredito spese sostenute per l’avvio dell’attività è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto nella misura massima di 3.000 euro, elevato a 5.000 euro se il soggetto richiedente è disoccupato. spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali, all’esercizio dell’impresa viene riconosciuto, oltre a un contributo a fondo perduto pari a 1/3, un contributo in conto capitale diretto all’abbattimento degli interessi corrisposti all’istituto di credito concedente il finanziamento. Il progetto, nello specifico, prevede la concessione di contributi per avviare una nuova attività imprenditoriale di qualsiasi tipo o sviluppare e ampliare una realtà produttiva già esistente nel territorio provinciale. Si tratta di finanziamenti concessi sottoforma di mutui bancari; per questo progetto la Provincia ha stanziato 162.500,00 euro. Il progetto ha la finalità di favorire l’autoimpiego da parte di giovani di età inferiore ai 35 anni e volto a sostenere le prime fasi di sviluppo dell’impresa (parcelle notarili, consulenze e assistenza alla costituzione dell’impresa, contratti per gli all’avviamenti e i collegamenti necessari), per l’acquisto di macchinari e attrezzature strumentali. Gli incentivi vengono calcolati sul totale delle spese ammissibili. 11 OPERE PUBBLICHE E MOBILITA’ Trasporti e motorizzazione Per il servizio Mobilità e Trasporti le competenze riguardano la gestione del servizio di trasporto pubblico locale (TPL) in tutte le sue applicazioni così come previsto dalla LR 23/07, della circolazione di mezzi pesanti e del trasporto eccezionale su strade di competenza provinciale, educazione stradale e istruzione e formazione dei conducenti di veicoli a motore e attività di consulenza delle agenzie di pratiche automobilistiche, educazione marinaresca istruzione e formazione dei candidati agli esami per il conseguimento delle patenti nautiche, disposizioni della L.R. 22/2005 di disciplina dell’attività di trasporto di viaggiatori effettuato mediante noleggio di autobus con conducente (NCC), funzioni trasferite dalla Legge Regionale 23/2007, in materia di motorizzazione, circolazione su strada e trasporto merci. Obiettivi Incentivare la sicurezza della circolazione e la fruibilità dei trasporti Progetti Modulistica bilingue italiano/sloveno e italiano/friulano Progetto Overnight Progetto “Collio Bus” Realizzazione di un campo scuola di educazione permanente alla sicurezza stradale Impieghi 2006 2007 2008 2009 € 13.394.627,65 € 13.776.796,75 € 14.217.789,73 € 14.988.188,63 € 492.361,19 € 207.096,44 € 156.377,65 € 352.366,19 Spese correnti Spese d’investimento Realizzazione della modulistica bilingue (italiano/sloveno e italiano/friulano) per l’espletamento delle operazioni di competenza del Servizio di motorizzazione in attuazione a quanto previsto dalla L. 482/1999 e dalla L. 38/2001. La Direzione lavori e mobilità – Servizio di Motorizzazione della Provincia di Gorizia, al fine di attuare gli obiettivi della L. 482/1999 (Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche) e della L. 38/2001 (Norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli Venezia Giulia), ha provveduto alla realizzazione della modulistica bilingue (italiano/sloveno e italiano/friulano) necessaria per l’espletamento della maggior parte delle pratiche di propria competenza. I moduli realizzati sono quelli relativi alle pratiche che interessano la maggior parte dell’attività del Servizio di motorizzazione: conseguimento della patente di guida, immatricolazione dei veicoli e operazioni di revisione periodica dei veicoli. La realizzazione di questo progetto conferma la sensibilità dell’Amministrazione Provinciale in relazione al tema della tutela delle minoranze linguistiche e dimostra la volontà di valorizzare la ricchezza del patrimonio culturale presente nel territorio, permettendo anche agli utenti del Servizio di motorizzazione di utilizzare la lingua che esprime i valori della propria identità. Costo complessivo del progetto: € 6.060,00 (comprensivi di IVA al 20%). 12 Progetto Overnight. Il Progetto Overnight è stato avviato nel territorio della Provincia di Gorizia nel 2007 con l’attivazione di un servizio di collegamento notturno di autobus tra le località di Gorizia e Monfalcone e la Baia di Sistiana (area di ritrovo per il divertimento giovanile). Il servizio, rivolto ai giovani che frequentano luoghi di aggregazione e di rischio potenziale, è nato per incrementare la sicurezza stradale, riducendo l’incidentalità notturna, e contestualmente promuovere gli stili di vita sani, la cultura della legalità e la lotta alle dipendenze, con attività di informazione e prevenzione. I soggetti coinvolti nel Progetto Overnight sono: la Provincia di Gorizia e la Provincia di Trieste, le Aziende per i Servizi Sanitari n. 2 Isontina e n. 1 Triestina, l’Azienda Provinciale Trasporti di Gorizia, nonché i Comuni di Gorizia, Monfalcone e Trieste, le Associazioni, le Cooperative sociali e le Aziende commerciali partecipanti. Il progetto si è consolidato negli anni, tanto che nel 2009 la popolazione che il sabato sera ha usufruito di Overnight ha superato le 15.000 unità nel periodo giugno – settembre. A conferma dell’importanza di questa iniziativa nel 2009 la Provincia di Gorizia e la Regione Friuli Venezia Giulia, Assessorato alla pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza, hanno sottoscritto una convenzione in base alla quale la Regione si impegna a dar seguito e concorrere alla realizzazione del progetto mediante un trasferimento di risorse per un importo pari a € 100.000,00. La Provincia di Gorizia nell’ambito del Progetto Overnight si occupa inoltre dell’organizzazione del servizio di trasporto, informazione e prevenzione in occasione di eventi e manifestazioni all’interno del territorio provinciale e dell’organizzazione di incontri formativi con gli operatori dell’Azienda sanitaria presso le scuole. Il progetto è svolto in collaborazione con il servizio Programmazione Sociale dello stesso ente provinciale. Progetto “Collio Bus” Nel corso del 2010 la Provincia di Gorizia, nell’ambito del progetto di realizzazione di infrastrutture per il “Marketing del Collio”, ha attivato, in sinergia con i Comuni montani e il Comune di Cormons quale capifila, un servizio di trasporto pubblico tramite autobus dell’azienda APT S.p.a. per collegare l’area del Collio alle località principali del territorio isontino: Gorizia, Grado e Monfalcone. Il progetto, denominato “Collio Bus”, è stato articolato in modo tale che, durante il periodo estivo, vi fossero una corsa mattutina ed una pomeridiana rispettivamente con partenza ed arrivo a Grado ed analoghe coppie di corse con partenza ed arrivo a Gorizia e Monfalcone. Tali servizi di trasporto pubblico sono stati studiati in modo da favorire l’intermodalità mezzo pubblico – bicicletta al fine di consentire sia ai residenti sia ai turisti di poter apprezzare il territorio usufruendo delle piste ciclabili recentemente inaugurate dall’Amministrazione provinciale. In tal modo si è inteso dare una visibilità ancora maggiore all’esistenza di queste infrastrutture che favoriscono forme di turismo sano ed ecologico. Costo complessivo del progetto: € 4.400,00 per il 2010. 13 Progetto per la realizzazione di un campo scuola di educazione permanente alla sicurezza stradale presso il Servizio di motorizzazione della Provincia di Gorizia. L’Amministrazione regionale ha assegnato alla Provincia di Gorizia la somma di € 211.241,69 per la realizzazione di misure di prevenzione in materia di sicurezza stradale. L’Amministrazione provinciale ha deciso di utilizzare questi fondi per la realizzazione di un progetto concreto e continuo nel tempo: un campo scuola per lo svolgimento di corsi di educazione stradale per i conducenti di ciclomotori, i ciclisti ed i pedoni, con particolare riferimento alla popolazione di età scolare: giovanissimi (5 - 13 anni) e giovani (14 - 18 anni). È previsto inoltre che l’attività del campo scuola venga estesa anche ad altre fasce di utenti deboli, come ad esempio gli anziani. La realizzazione di una struttura stabile e dedicata permetterà di dare vita ad un progetto pluriennale di formazione sulla sicurezza stradale, da attuare con l’avvio di corsi interdisciplinari cui parteciperanno, in qualità di docenti, soggetti di comprovata esperienza nel settore. Fisicamente il campo scuola sarà costituito presso la sede della Motorizzazione Civile di Gorizia da due aree distinte: una progettata specificamente per lo svolgimento delle esercitazioni dei ciclomotori, l’altra per le esercitazioni dei pedoni e delle biciclette Nella prima zona potranno allenarsi alla guida dei ciclomotori i ragazzi della fascia di età 13/14 - 18 anni, che si apprestano a conseguire il CIGC, ma anche quelli che lo hanno già conseguito e che desiderano migliorare la propria abilità. Il circuito per ciclomotori riproduce in modo schematico un percorso cittadino nel quale sono presenti le difficoltà che un conducente di ciclomotore incontra quotidianamente. Sono inoltre inserite delle prove di abilità ed equilibrio necessarie all’acquisizione delle giuste capacità di guida di fronte a situazioni di pericolo improvviso. Nella seconda zona potranno esercitarsi a piedi o in bicicletta i bambini della fascia di età inferiore (5 - 12/13 anni) ed altre tipologie di utenti deboli, come ad esempio gli anziani. In questo caso il percorso riproduce in scala ridotta, ma fedelmente, l’ambiente stradale. Se si considera il numero di incidenti stradali nel quale ogni anno restano coinvolti i giovani, è evidente quanto sia importante la realizzazione del campo scuola. Partecipando ai corsi di educazione stradale gli allievi acquisiranno la preparazione e l’abilità necessarie per potersi muovere in sicurezza a piedi, in bicicletta o con il ciclomotore. Oggigiorno una corretta formazione in materia di circolazione stradale è indispensabile per i bambini ed i ragazzi, dal momento che si trovano ad affrontare quotidianamente strade gravate da flussi di traffico particolarmente intensi. Per la realizzazione del campo scuola sono stati stanziati € 105.620,00, mentre la rimanente parte del finanziamento verrà utilizzato per la sua gestione. Viabilità Il servizio si occupa del rilascio di autorizzazioni e nullaosta per l’esecuzione di opere, occupazioni ed installazioni interessanti le strade provinciali ai sensi del D.Lgs. 285/1995 (nuovo codice della strada). L’Ufficio provvede inoltre all’emissione di ordinanze per la regolamentazione della circolazione lungo le strade di propria competenza ed offre la propria consulenza e collaborazione per la corretta applicazione ed il rispetto delle norme previste dal codice della strada e dal relativo regolamento di attuazione. In attuazione di un progetto comune con le altre Province di Udine e di Pordenone, è prevista nel 2010 l’ultimazione del Catasto delle Strade lungo le arterie provinciali, finanziato in quota parte con i fondi di cui al primo e secondo Programma Annuale di Attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale,. Il Catasto riguarda la predisposizione di un Sistema Informativo Stradale (S.I.S.) in conformità al D.M. 14 01.06.2001, comprendente il rilevamento e l’elaborazione delle informazioni previste dal predetto decreto, nonché la costituzione della banca dati del Catasto della viabilità di tutta la rete stradale di competenza, collegato ad una cartografia e ad un archivio d’immagini (raster, fotografie, ecc.). Tale Sistema Informativo persegue l’azione prioritaria di rafforzare la capacità di monitoraggio e di governo della sicurezza da parte delle amministrazioni locali, soprattutto in forma associata tra le stesse. Con riferimento alla manutenzione ordinaria della viabilità di competenza, realizzata in economia, per cottimi fiduciari (sfalci erba, decespugliamenti, sfrondature ramaglie, pulizia e manutenzione delle aree verdi, ecc. ) e/o in amministrazione diretta, tramite i cantonieri, con l’utilizzo di idonee macchine operatrici ed attrezzature varie, ovvero tramite appalti (pavimentazioni, segnaletica orizzontale e verticale, barriere stradali, ecc.), lo scopo primario è sempre quello di provvedere alla conservazione del patrimonio ed al mantenimento e miglioramento degli attuali livelli di sicurezza e di fluidità della circolazione lungo le arterie, così come previsto dall’art. 14 del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 ( Nuovo Codice della Strada ) e succ. mod. ed integr. Attualmente appartengono al demanio provinciale n. 23 SS.PP. per uno sviluppo complessivo di km. 128 + 134. Mediante la manutenzione straordinaria si attuano interventi di riqualificazione delle strade provinciali esistenti, finalizzati alla sicurezza ed alla fluidità della circolazione e interventi d’urgenza che si verificassero nel corso dell’anno. Obiettivi migliorare la circolazione viaria potenziare la mobilità ciclistica incrementare la sicurezza stradale Progetti Potenziamento della viabilità ciclistica Attuazione del programma di soppressione dei passaggi a livello della linea Mestre-Trieste Salvaguardia e miglioramento della sicurezza stradale Impieghi Spese correnti Spese d’investimento 2006 € 575.480,53 2007 € 600.988,48 2008 € 639.553,56 2009 € 562.789,68 € 1.204.800,00 € 2.551.490,42 € 3.409.758,96 € 7.618.483,66 Soppressione dei passeggia livello Uno degli obiettivi prioritari della Provincia è costituito dal miglioramento della qualità e della sicurezza della circolazione stradale sulla viabilità di competenza. Fra gli altri, il programma di soppressione dei passaggi a livello lungo la linea “Mestre – Trieste”, che la Provincia sta attuando in qualità di stazione appaltante delegata dai Comuni interessati, ha consentito finora la chiusura di 4 passaggi a livello nella zona del mandamento monfalconese. A tutt’oggi è stata completata la circonvallazione sud di Turriaco ed i sottopassi di Begliano e S. Polo, mentre sono avviate le progettazioni dell’opera 5 a Dobbia e dell’opera 6/b a Ronchi, con conseguente eliminazione di ulteriori passaggi a livello. 15 Le ricadute positive sulla circolazione stradale sono evidenti e significative, in particolare in corrispondenza del sottopasso di S. Polo, dove sono finalmente terminate le attese al soppresso passaggio a livello, in corrispondenza dell’accesso est a Monfalcone ed in prossimità del centro commerciale e dell’ospedale cittadino. È del tutto evidente questi interventi hanno una considerevole ricaduta sul territorio, anche in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico. Infrastrutture a favore delle rete viaria ciclabile Il potenziamento della viabilità ciclistica è un altro obiettivo strategico, volto sia ad incrementare la mobilità ciclistica, che al potenziamento delle aree a maggior valenza turistica della territorio. L’itinerario che si snoda lungo il litorale adriatico ha visto il completamento del primo tronco funzionale della pista ciclabile che dal Centro visite di Val Cavanata porta all’area naturalistica di Punta Sdobba. La prosecuzione dell’itinerario è prevista verso il ponte sull’Isonzato e poi al confine con la Provincia di Trieste. Recentemente è stato oggetto di finanziamento regionale un ulteriore tratto in direzione di Monfalcone ed è in corso la relativa progettazione. Per la valorizzazione di un’altra area strategica dal punto di vista turistico ed ambientale, è inoltre in via di conclusione l’intervento denominato “Infrastrutture del marketing del Collio”, il quale prevede una serie di itinerari ciclabili che si snodano attraverso un paesaggio collinare di grandi suggestioni paesaggistiche e di ricca tradizione enogastronomia, consentendo di raggiungere in bicicletta tutti i comuni del Collio, da Gorizia a Dolegna. Eliminazione dei “punti neri” sulla viabilità provinciale In tema di salvaguardia e miglioramento della sicurezza stradale, la Provincia ha avviato un programma di interventi mirati alla riqualificazione di incroci caratterizzati dal rischio di elevata incidentalità. La realizzazione delle rotatorie sulle intersezioni tra la S.P. 20 e la 19 in località Villa Luisa, Moraron e Romans, ormai completate, nonché tra la S.R. 56 e le vie Codelli e dello Sport in Comune di Mossa, in corso di realizzazione, costituiscono interventi significativi di riqualificazione della viabilità ed incrementano la sicurezza della circolazione veicolare. Sono inoltre previsti alcuni importanti interventi di miglioramento della sicurezza e della fluidità del traffico in accesso a Sagrato e lungo la S.R. 304 a Ronchi in corrispondenza dell’accesso alla Detroit. Sempre in quest’ottica, è stato inoltre avviato il programma di sicurezza stradale volto all’eliminazione dei cosiddetti “punti neri” della viabilità provinciale, individuati sulla base delle risultanze di uno specifico studio delle maggiori criticità riscontrate, in particolare in corrispondenza delle traverse urbane lungo le S.P. n. 5 “S. Lorenzo – Mariano”, e sulle S.P. 2 e . 20 “Pieris – S. Canzian”. Di prossima realizzazione anche il significativo intervento di sistemazione e messa in sicurezza della S.P. 19 “Monfalcone – Grado”. 16 Edilizia scolastica Obiettivi Riqualificare e tutelare il patrimonio scolastico Progetti Salvaguardia del patrimonio scolastico provinciale Progetto Sicurezza Scuole: impianti di videosorveglianza Impieghi Spese correnti Spese d’investimento 2006 € 328.799,92 2007 € 320.044,72 2008 € 365.113,90 2009 € 310.751,13 € 1.434.051,86 € 564.599,46 € 1.561.276,12 € 2.944.324,49 Salvaguardia del patrimonio scolastico provinciale La salvaguardia del patrimonio scolastico provinciale costituisce un notevole impegno economico e di programmazione dell’attività istituzionale dell’Ente. Lo stato di manutenzione degli edifici scolastici ne misura l’efficienza e la capacità di fornire servizi qualificati all’utenza. Gli interventi di manutenzione straordinaria dei fabbricati scolastici e l’adeguamento funzionale alle normative vigenti in materia di sicurezza effettuati in particolare sul Liceo Scientifico e sull’I.P.S.I.A. di Monfalcone, e sull’I.S.I.T. “D’Annunzio” di Gorizia hanno portato ad una significativa riqualificazione dal punto di vista impiantistico, della prevenzione incendi e dell’abbattimento delle barriere architettoniche. La recente inaugurazione della ristrutturata sede del Istituto alberghiero di Grado, realizzata in collaborazione con il Comune, ha riportato nella città lagunare questa realtà scolastica così importante per il suo sviluppo economico. Il nuovo edificio, corredato di moderne ed efficienti attrezzature necessarie all’attività didattica, avrà positive ricadute sulla realtà scolastica locale. Progetto sicurezza scuole In un’ottica di salvaguardia e conservazione del patrimonio si inserisce inoltre il progetto avviato di videosorveglianza degli edifici scolastici ed istituzionali. I nuovi impianti, tecnologicamente avanzati e studiati per la miglior efficienza delle apparecchiature di rilievo e conservazione dei dati, hanno come obiettivo la prevenzione dei fenomeni di vandalismo, nel rispetto delle norme di tutela della privacy di utenti ed operatori. 17 Gestione immobili provinciali Obiettivi Ampliare e ristrutturare il patrimonio istituzionale Progetti Ristrutturazione del Palazzo della Provincia di Gorizia Ristrutturazione di Palazzo Attems Petzenstein Ristrutturazione di Villa Olivo Impieghi 2006 2007 2008 € 362.191,06 € 273.841,91 € 356.175,50 € 247.343,42 € 1.365.496,40 € 578.966,65 2009 Spese correnti Spese d’investimento € € 563.031,04 954.042,30 Ristrutturazione palazzo Attems-Petzenstein Anche gli edifici istituzionali sono stati oggetto di significativi interventi. La ristrutturazione in corso di Palazzo Attems, uno dei più pregevoli edifici goriziani e prestigiosa sede museale, è già stata oggetto di interventi di ristrutturazione, e quello in corso consentirà il restauro del primo piano ed il recupero del sottotetto, nonché il completamento della sistemazione interna ed esterna dell’edificio. La conclusione dell’intervento, previsto per la fine dell’anno in corso, restituirà alla collettività uno degli spazi museali di maggior prestigio architettonico del territorio. Ristrutturazione palazzo della Provincia La ristrutturazione del Palazzo sede della Provincia rappresenta un intervento di riqualificazione strutturale ed impiantistica, che ha come obiettivo anche una più razionale utilizzazione degli spazi e la migliore fruibilità dell’edificio sede dell’Ente. Le numerose criticità strutturali riscontrate e la necessità di riqualificazione tecnologica del fabbricato hanno portato ad un’elaborazione progettuale finalizzata a fornire un edificio più sicuro, funzionale ed efficiente per le attività istituzionali dell’Ente. Ricostruzione funzionale di Villa Olivo L’acquisto e la ristrutturazione di Villa Olivo, edificio storico situato nelle immediate adiacenze della sede provinciale, ha consentito la riqualificazione funzionale di un immobile di pregio per la realizzazione della cosiddetta “Casa dell’impresa”, ovvero la sede istituzionale delle attività dell’Ente in materia di pianificazione territoriale e dei servizi resi alle imprese per lo sviluppo economico e turistico del territorio. 18 AMBIENTE E TERRITORIO Turismo Il servizio si occupa della promozione turistica del territorio attraverso progetti di incentivazione del turismo di collina del Collio e del Carso e sostegno al territorio della montagna. Obiettivi valorizzazione delle risorse locali in ambito paesaggistico ed economico riqualificazione turistica del territorio valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche esistenti promozione di un turismo culturale consapevole delle vicende storiche promozione e coordinamento di iniziative di rilevante interesse provinciale nel settore economico, produttivo, commerciale, turistico, sociale, culturale e sportivo in collaborazione con enti territoriali Progetti Promozione e valorizzazione della struttura per ferie “Bagni di Lusnizza” Carso 2014 + Valorizzazione dell’Isonzo e dell’isontino Marketing del Collio Impieghi Spese correnti Spese d’investimento 2006 € 75.228,39 2007 € 157.620,35 2008 € 199.352,06 2009 € 632.758,98 € 4.927,86 € 174.997,40 € 144.994,62 € 468.523,10 Casa per ferie “Mons. Faidutti” L’Ente è proprietario di una struttura sita nel comune di Malborghetto in località Bagni di Lusnizza, finalizzata all’attività sportiva e ricreativa a favore di strutture sociali e disabili e dotata di idonea struttura sportiva. La struttura registra un buon livello di presenze, concentrate soprattutto nei mesi di dicembre-gennaio per il periodo invernale e nei mesi giugno-luglio e agosto per il periodo estivo. Tabella n.2 - Numero di utenti struttura ricettiva Bagni di Lusnizza. Anni 2006-2010. 2006 2007 2008 2009 31/08/2010 n. utenti fruitori 5.523 5.339 5.244 4.533 5.302 presenza medie 15,34 14,83 14,57 12,59 21,81 La Casa, fin dalla sua ristrutturazione avvenuta nel 1990, ha avuto alterne frequentazioni arrivando ad una quota di 7 mila presenze nel 2004 che successivamente sono diminuite anche per la situazione economica contingente che ha interessato anche soggiorni a basso costo. 19 La struttura, che a richiesta viene data in autogestione, è disposta su tre piani, collegati da idoneo ascensore, priva di barriere architettoniche ed è così composta: 1^ piano: 2 appartamenti da quattro camere per 13 e 16 posti letto, cucina con zona pranzo e autonomi servizi igienici; 2^ piano: 2 appartamenti da quattro camere per 13 e 16 posti letto, cucina con zona pranzo e autonomi servizi igienici; 1 appartamento con 2 camere doppie, cucina, zona pranzo e autonomi servizi igienici; 3^ piano: 4 camere da letto da 7 posti, docce e WC comuni. Al piano terra: cucina, ampia sala da pranzo, sala da intrattenimento, saletta TV. Inoltre è a disposizione una sala per il tempo libero con tennis da tavolo e calcetto. Parcheggio interno e presenza costante di un custode. Nel corso degli ultimi due anni sono stati fatti interventi migliorativi della struttura, al fine di soddisfare molte richieste di gruppi ed associazioni utilizzatrici e per rendere ancora più multifunzionale e “socialmente” attrattivo il soggiorno. In particolare si è provveduto alla: costruzione di una piattaforma per il gioco della pallavolo/pallacanestro e di un campo di calcio; sistemazione di panche e tavoli in legno e di un gazebo nel parco antistante la Casa; rinnovo di tavoli e sedie utilizzati nella zona esterna la Casa; sostituzione di letti e reti, comodini, piumini e copripiumini; rinnovo delle dotazioni delle cucine degli appartamenti e della cucina centrale. Anche grazie a tali interventi nel 2010 e fino ad agosto la Casa è stata occupata per un numero di 5.302 utenti, con una previsione di fine anno di circa 6 mila presenze. Carso 2014+ (sito internet:www.carso2014.it) L’iniziativa nasce dalla volontà della Provincia di Gorizia di riscoprire il Carso come luogo di fusione tra gli elementi del paesaggio e quelli della memoria storica nelle zone che furono teatro della Prima Guerra Mondiale, al fine di promuoverne la collocazione all’interno di un progetto sistemico che valorizzi la storia, la memoria e il paesaggio. Il Progetto “Marketing territoriale per la creazione di un sistema unico ed immagine coordinata dell’iniziativa Carso 2014” rappresenta l’attuazione del progetto “Linee guida e proposte progettuali per gli ambiti di riqualificazione dei siti della prima Guerra Mondiale sul territorio carsico” denominato “CARSO 2014 +”. Tale studio, promosso dalla Provincia di Gorizia a partire dal 2007, definisce le azioni prioritarie da sviluppare in vista del 2014, anno del centenario della Grande Guerra, realizzando progetti di qualità che possano diventare esempi d’esportazione delle buone pratiche per la promozione di un rinnovato rapporto con il paesaggio. In particolare sono stati individuati tre ambiti di intervento: - la rifacimento del museo e riqualificazione dell’area sacra del Monte San Michele; la realizzazione di una riqualificazione ambientale di Doberdò all’altezza di Castellazzo; la riqualificazione ambientale dell’area intorno il Sacrario di Redipuglia. Carso 2014+ vuole essere una cornice progettuale per valorizzare gli apporti e i contributi propositivi delle realtà operanti sul territorio, così da compenetrare le esigenze provinciali con la programmazione turistica regionale. Ma è soprattutto un processo in continuo divenire attraverso cui “ fare sistema“, per valorizzare il territorio in un’ottica che non può che essere quella europea. Esso nasce dall’esigenza di concepire un territorio, appunto il Carso, nella sua interezza, garantendo la valorizzazione dei differenti aspetti che lo caratterizzano. Il connubio fra beni storico-culturali, presenti nell’area e testimonianza di epoche passate, assieme a quelli naturalistico-paesaggistici può far si che questi entrino a far parte della vita “moderna” della provincia e non solo. Il progetto vuole garantire 20 un loro utilizzo per favorire attraverso la storia e la natura una maggiore reidentificazione della comunità isontina con il suo territorio, potenziando le attività di tipo turistico-ricettive con l’incremento della attrattività della zona. Gli obiettivi strategici che si intende conseguire sono: 1. rilanciare l'immagine complessiva della provincia di Gorizia stimolando la curiosità del prodotto “Carso” nel suo complesso tramite le sue specificità e posizionando il prodotto turistico nei mercati di interesse; 2. aumentare la percezione delle attività realizzate con Carso 2014+, nei suoi vari aspetti di storia, natura, sport, ambiente, gastronomia e svago; 3. sviluppare il turismo culturale e naturalistico, mediante diffusione del significato di Carso 2014+ come progetto di largo respiro che può interessare appassionati di storia, ma soprattutto amanti della conoscenza intesa nell’ampia accezione di “arricchimento personale e crescita intellettuale” 4. creare uno sviluppo “economico-socio-ambientale” del Carso, mediante l’incremento di visitatori sul territorio; 5. promuovere e valorizzare il Carso come paesaggio complessivo e come opportunità di scoperta di una realtà che ha vissuto la recente caduta del confine; 6. generare una comunicazione accessibile a tutti, perché solo con la semplicità e la chiarezza il messaggio può essere percepito immediatamente dall’interlocutore; 7. prevedere interventi che siano volti a generare un turismo più consapevole delle caratteristiche del Carso e delle sue bellezze, desideroso di fermarsi sul territorio e non essere solo di passaggio; 8. creare un sistema di informazione locale che consenta il coinvolgimento diretto del territorio e l’aggiornamento costante e continuo, in modo che la popolazione del Carso sia parte attiva della promozione; 9. utilizzare mezzi di comunicazione al passo con le innovazioni tecnologiche del momento, al fine di rendere accattivante il turismo culturale anche al pubblico giovanile; 10. sollecitare l'apertura al cambiamento verso uno sviluppo sostenibile. Per la realizzazione di Carso 2014+ è stato necessario: sottoscrivere un protocollo d’intesa per la condivisione degli obiettivi progettuali fra Provincia di Gorizia, il Ministero della difesa, la Regione FVG, la Camera di Commercio IAA di Gorizia ed i Comuni del Carso Goriziano; siglare un accordo di programma con la Regione FVG che ha permesso di trovare dei finanziamenti per gli interventi già delineati nelle linee guida del progetto e nel suo programma operativo, per complessivi 4.000.000 €.; un concorso di progettazione per ottenere le migliori idee relativamente al realizzo delle opere, concorso a cui hanno partecipato 10 gruppi di progettazione selezionati fra 23 candidati. Tali professionisti hanno dato ampia prova delle loro capacità, esprimendo progetti articolati e complessi che denotano la presenza di esperienze nazionali ed internazionali. Il progetto Carso 2014+ è stato presentato alla Fiera internazionale del turismo di Milano nel 2008 e nel 2010: ciò ha permesso di far conoscere meglio il Carso e il suo territorio come ambiente da vivere e scoprire per la sua storia e per la sua natura. Il progetto è stato ampiamente presentato a giornalisti ed appassionati anche nell’ambito di diverse manifestazioni locali e attraverso un concorso fotografico intitolato “I volti del Carso”. 21 Valorizzazione dell’Isonzo e dell’Isontino Se da un lato si è data importanza al Carso ed al Collio mediante progetti di creazione di nuove infrastrutture e di messa in rete di itinerari ciclo turisti e culturali/ambientali, la visione turistica integrata del territorio provinciale trova completamento nell’ impegno a dare risalto anche all’Isonzo ed all’Isontino. Paesaggio unico ed inestimabile, l’Isontino offre bellezze ed attrazioni al pari dei due territori sopraccitati: il fiume , cerniera fra Italia e Slovenia e fra destra e sinistra Isonzo, con i suoi habitat naturali e le sue opportunità di svago (parchi, riserve,storia, tradizioni sportive e culturali,…) ; i suoi paesi che convivono con questo importante corso d’acqua e che operano , in perfetta simbiosi, per mantenere un paesaggio di interesse. Un analisi delle potenzialità di questo territorio, conclusa nei primi mesi del 2010, ha portato a evidenziare le eccellenze ed a prevedere interventi , anche di rilievo (si pensi ad una possibile pista ciclabile che si colleghi a quella in fase di completamento in Slovenia) che armonizzino questa zona con Carso e Collio. Per dimostrare le peculiarità di questo territorio “nascosto” la Provincia ha attivato una serie di iniziative, che conducano ad una conoscenza della zona mediante la sperimentazione diretta. Questo è il senso della pubblicazione di raccolta delle passeggiate effettuate dal 2002 ad oggi nel territorio goriziano, stampata e realizzata nella prima metà del 2009. Queste passeggiate sono state organizzate prevalentemente nel periodo autunnale, in quanto è il momento dell’anno meno sfruttato per il turismo e per lo svago all’aria aperta. Ad accompagnare la gente , sempre molto numerosa (in media 60 persone) ed appassionata, una cooperativa di giovani ragazzi che già opera nell’Isola della Cona (comune di Grado) e che sa come rendere piacevoli e sempre nuovi itinerari di scoperta dell’ambiente che ci circonda. Anche nel 2010 verranno riproposti tali percorsi . Sempre per conoscere meglio l’Isontino nel 2008 è stata effettuata una ricerca ed un analisi dei principali borghi rurali, che ha portato ad uno studio ed una specifica rilevazione dell’esistente nonché di quelle realtà che hanno una valenza storica, urbanistica ed architettonica di rilievo. L’Isontino è anche produzioni di eccellenza: dal pesce che viene magistralmente proposto dai ristoratori del gradese e del litorale, al miele che ha importanti proprietà nutritive ed è alimento naturale/salutare, al vino che fa parte della tradizione del Friuli Venezia Giulia, ai formaggi locali ed agli insaccati prodotti artigianalmente nelle nostre zone. Non può mancare un richiamo all’asparago di Fossalon e la rosa di Gorizia, prodotti vegetali di pregio. Per proseguire sull’attività di promozione di queste eccellenze che inevitabilmente sono volano di “pubblicità” del territorio in cui nascono, la Provincia ha continuato il percorso avviato con il progetto VALOPT, progetto Interreg III A Italia Slovenia, divulgano materiale promozionale alle fiere, collaborando con realtà locali per la partecipazione a convegni o a momenti espositivi. Marketing del Collio Caratteri e finalità: Il progetto “Marketing del Collio” ha come obiettivo valorizzare questo territorio unico e originale nei suoi connotati storici, culturali ma prima ancora naturalistici: una terra che i suoi abitanti hanno chiamato, per secoli, allo stesso tempo in lingua germanica, slava e romanza. In particolare nella Provincia di Gorizia, il Collio è il territorio di maggiore potenzialità per coniugare produzione agricola e turismo, tramite la valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente locale. Le due attività sono strategicamente connesse in quanto produzioni importanti quali il vino e altri prodotti locali hanno sempre più bisogno di un territorio in cui identificarsi e un territorio è maggiormente accogliente quanto è in grado di rispondere alle richieste dei fruitori se è integrato e arricchito dalle attività in questo inserite. 22 Per la Provincia di Gorizia il Collio è un’opportunità per creare un sistema fra enti pubblici ed imprenditori, per far vivere e lavorare il territorio in modo univoco verso un unico obiettivo: valorizzare il Collio. “Marketing del Collio” è infrastrutture, ma è soprattutto una filosofia di vita, un puntare su un patrimonio di identità, relazioni e storicità dei luoghi che è unico ed inimitabile. Vogliamo veramente che il Collio venga vissuto, amato ed apprezzato come facciamo noi che lo viviamo e vorremo che chiunque venga in Collio possa sentirsi a casa propria, ospite di gente unica. Obiettivi: L’obbiettivo la promozione e valorizzazione dell’area del Collio in tutti i suoi aspetti: il sostegno allo sviluppo delle strutture ricettive presenti sul territorio, la promozione delle degustazioni di vino e prodotti tipici locali nelle cantine disseminate sulle colline del Collio, le enoteche, le Strade del Vino, i prodotti tipici locali e la creazione di un circuito di piste ciclabili nel cuore del Collio salvaguardando sempre i caratteri di autenticità e naturalezza di questo territorio unico.finanziatori- hanno voluto dare un segnale di voler veramente credere di poter lavorare assieme. Anche i privati e le associazioni/organismi della zona hanno supportato il progetto. La sfida del progetto è quella di “raccontare”, e portare all’attenzione dei nuovi visitatori, un paesaggio, un territorio e gli uomini che hanno saputo esprimere, nel tempo, un’eccellenza rinomata in tutto il mondo - quella dei vini Collio DOC – nella consapevolezza che, dietro ai grandi vini, esiste un territorio forte e straordinariamente armonioso, tutto da scoprire e da gustare coltivando emozioni senza confine, fra pendii italiani e sloveni. L’obiettivo è dare servizi; fornire a chi vuole venire in Collio un modo per vivere il territorio, per immergersi nella sua atmosfera, per far parte della sua vita. La realizzazione di un circuito di piste ciclabili consente di percorrere tutto il Collio italiano e permetta anche di collegarsi facilmente con la Brda. Tale intervento sarà completato entro il 2010 e potrà pertanto aggiungersi alle opportunità “naturalistiche” e sportive già presenti nell’area, quali le passeggiate a cavallo, il golf, i percorsi pedonali (parco di Plessiva , ma non solo…). Questa idea è nata dal territorio ed è fatta per il territorio: i Comuni di Capriva del Friuli, Cormons, Dolegna del Collio, Gorizia, Mossa, San Floriano del Collio, San Lorenzo Isontino hanno subito condiviso questa ipotesi di lavoro ed assieme alla Camera di Commercio di Gorizia e alla Regione FVG – Direzione attività produttive . Le iniziative: L’impegno dell’Amministrazione provinciale sul progetto è stato di coordinamento delle attività di sviluppo e di valorizzazione del Collio, in connessione con il realizzo delle infrastrutture ciclabili. In particolare sono stati fatti, già nel 2007, numerosi incontri con enti, associazioni e privati locali per definire e condividere assieme un percorso di promozione condivisa del Collio. Questo perché sia possibile conoscere le attività di tutti ed evitare sovrapposizioni di iniziative e di eventi. L’avvio dei lavori di creazione della pista ciclabile ha comportato altresì un costante confronto con il territorio, per individuare specifiche esigenze e creare un opera utile per il turista ma anche per il residente. La ciclovia attraversa tutto il territorio del Collio partendo da Gorizia fino a Dolegna del Collio, suddividendo il percorso in tre aree principali: ambito di Monte, ambito di Pianura e ambito Urbanizzato. La pista, con i diversi tracciati, è lunga circa 80 km di cui 25 km su strada riservata ed è dotata di zone di sosta e punti panoramici. Tale infrastruttura è stata riprodotta in mappe e volantini, distribuiti in fiere italiane e straniere ed eventi locali. Nel 2009 il progetto è stato presentato anche a Milano durante la fiera del Turismo, rimarcando sulla necessità di armonizzare la pista ciclabile con il paesaggio del Collio. Proprio per questo è stato avviato un progetto di recupero delle varietà di ciliegio tipiche del Collio, fornendo gratuitamente alle aziende agricole piante da posizionare negli appezzamenti del Collio. A fine giugno 2010 è stata lanciata la pista ciclabile del Collio con una festa con protagonista il colore giallo, che ha dimostrato ancora una volta l’impegno del territorio e della gente/associazioni locali. Infatti il giallo dei banner, dei palloncini, delle biciclette e delle 23 magliette è una scelta di proseguire l’attività di promozione del Collio avviata da aziende private. Il progetto ha ricevuto anche un importante riconoscimento: la rivista “Il verde editoriale” di Milano che premia gli investimenti “ecocompatibili” ha segnalato la Provincia di Gorizia, nella categoria delle Province in merito, al progetto del cicloturismo nel Collio, ricevendo un premio consegnato il 10 settembre durante la fiera del verde di Padova. Anche l’acquisto di due Vespe del Collio ha voluto proseguire e condividere l’impegno comune: la presentazione a Verona durante il Vinitaly 2010 del territorio Collio (presentazione effettuata dal Consorzio DOC Collio assieme a operatori economici) è stato un momento di unione fra pubblico e privato per il perseguimento di obiettivo comune. Inoltre il progetto ha ricevuto adeguata pubblicità sia su giornali e riviste anche nazionali (La cucina Italiana, il Sole 24 ore…) nonché all’estero (Copenaghen, Vienna…). Sempre nell’ottica di fare sistema, da parte dell’Azienda provinciale trasporti, è stato attivato per il periodo estivo, anche un servizio bus da Grado verso il Collio e da Monfalcone verso il Collio, con l’intento di poter stimolare la conoscenza del territorio. A tal fine si è cercato di coordinare tale opportunità con la nuova infrastruttura ciclabile. Il Collio è anche eccellenza enologica e la provincia di Gorizia è sempre stata sensibile in merito al sostegno delle produzioni tipiche, in quanto fanno parte della cultura e delle trazioni del territorio. Ecco perché annualmente la Provincia sostiene le iniziative di promozione del vino sia in loco (Uvaggio nel Mondo, Festa dell’uva ecc…) sia fuori regione (Vinitaly a Verona, degustazioni mirate, …) Tutela ambientale e smaltimento rifiuti In attuazione delle nuove competenze demandate alle province e vista la particolare sensibilità ambientale che la Provincia di Gorizia manifesta nei confronti del protocollo di Kyoto ci si attiva per la gestione di attività che riguardano tutti gli ambiti di pianificazione ambientale. La Provincia svolge un ruolo attivo per l’interramento delle linee elettriche e per semplificare e rendere più accessibile il contributo conto energia per l’utente. Viene data continuità alle attività degli scorsi anni, in particolare attraverso un progetto che riguarda l’attuazione delle attività relative alla applicazione della L.R. n. 15 del 18 giugno 2007 “Misure urgenti in tema di contenimento dell’inquinamento luminoso, per il risparmio energetico nelle illuminazioni per esterni e per la tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli osservatori astronomici” con la finalità di promuovere la riduzione degli sprechi e l’abbattimento delle sorgenti luminose inquinanti. Il Consiglio provinciale ha adottato il nuovo Piano di smaltimento dei rifiuti e per la raccolta differenziata, volto ad abbatterne i costi. La Provincia svolge inoltre un ruolo attivo nell’ambito dello smaltimento dell’amianto anche attraverso il finanziamento ai Comuni, premiando così gli sforzi e i risultati conseguiti sulla raccolta differenziata Si prosegue con la valutazione sui grandi impatti e si intende attivare la sperimentazione del “Dissociatore Molecolare”. Nel Centro recupero e riabilitazione della fauna selvatica in difficoltà vengono effettuati progetti specifici per l’inanellamento scientifico dell’avifauna. In un’ottica di salvaguardia della biodiversità e di sviluppo sostenibile che tuteli il mantenimento delle attività agricole del territorio, viene dato corso alla gestione faunistica di alcune specie quali capriolo, cervo e cinghiale. Vengono anche svolti interventi sul territorio per verificare i metodi ecologici più idonei al fine di prevenire danni alla fauna ed alla agricoltura. 24 Obiettivi attuazione Piano Provinciale per lo smaltimento dei rifiuti abbattimento dei costi per la raccolta differenziata e sostegno attività dei Comuni Agenda 21 ampliamento attività per lo smaltimento dell’amianto potenziamento del centro di riabilitazione e recupero della fauna selvatica in difficoltà interramento linee elettriche contributo conto energia contenimento inquinamento luminoso (LR 15/2007) Progetti Riduzione inquinamento luminoso Piano provinciale per la raccolta differenziata Comuni ricicloni Microraccolta e smaltimento amianto Microhabitat e siti inquinati zero Centri di raccolta Agenda 21 Osservatorio grandi impatti Last minute market Sportello energia, interramento linee elettriche, fotovoltaico Controllo caldaie e scarichi industriali Sensibilizzazione azioni virtuose per la gestione dei rifiuti Programma provinciale per la gestione dei rifiuti speciali e con nuove tecnologie Piano provinciale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili in discarica Progetto educazione ambientale nelle scuole Impieghi Spese correnti Spese d’investimento 2006 € 1.147.077,12 € 448.657,03 2007 1.188.172,68 € € 77.049,98 2008 942.736,47 € € 23.746,13 € € 2009 558.264,75 917.663,08 L’evoluzione della produzione di rifiuti urbani I dati utilizzati per l’analisi della produzione dei rifiuti, delle raccolte differenziate, dell’andamento delle raccolte differenziate nel complesso e nel dettaglio dei comuni e delle produzioni pro capite, sono quelli disponibili nei documenti pianificatori prodotti dalla Provincia di Gorizia, in questi ultimi anni e basati su dati forniti da ARPA Friuli Venezia, dal gestore Iris SPA (che gestisce la raccolta dei rifiuti per 24 dei 25 comuni della Provincia) e dal Comune di Grado. -aumento progressivo della produzione totale fino al 2005 -forte contrazione e dimezzamento della quantità di rifiuto -avviata a smaltimento con l’avvio della raccolta differenziata integrata con modalità domiciliare di conseguenza raddoppio della percentuale di raccolta differenziata 25 La produzione complessiva di rifiuti nel 2009 (al netto della quota di inerti e rifiuti spiaggiati) nella Provincia di Gorizia è stata di 71.574,34 tonnellate con una produzione pro capite di 502 kg pro capite (per 142.627 abitanti dato al 30.10.2008 – ultimo dato disponibile ISTAT) con una inversione di tendenza netta rispetto agli anni precedenti. Grafico n.1 : Andamento produzione di rifiuti Urbani. Periodo 2000 - 2009. Dati in tonnellate. Produzione complessiva rifiuti urbani 80.000 75.000 70.000 73.407 72.750 74.720 75.315 72.483 73.062 69.081 69.081 65.000 71.105 71.574 68.114 60.000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2005 2006 2007 2008 2009 La crescita esponenziale della produzione dei rifiuti dal 1998 al 2004 ha visto una decisa inversione di tendenza in coincidenza con l’avvio delle raccolte differenziate domiciliari, fenomeno che si è riscontrato nella maggior parte degli ambiti in cui è stato avviato questo tipo di raccolta. Negli anni 2006 e 2007 la produzione è stata praticamente stabile ma nel 2008 e 2009 si è verificato un aumento del 5% riportando i valori di produzione a valori precedenti il 2006. Sistema di raccolta porta a porta: 2009 livello medio complessivo di raccolta differenziata (compresi i rifiuti ingombranti) 58,70% ovvero risulta essere largamente superato l’obiettivo di conseguimento del 45% di RD al 2008 (D.Lgs 152/2006) ed ampiamente superato l’obiettivo 40% di RD entro il 2007 (Legge Finanziaria 2007). 26 Tabella n.3 : Produzione complessiva rifiuti 2009. Tonnellate annue. PRODUZIONE TOTALE RU PER COMUNE COMUNE Capriva Cormons Doberdò d.L. Dolegna d.C. Farra d'Is. Fogliano R. Gorizia Gradisca d'Is. Grado Mariano d.F. Medea Monfalcone Moraro Mossa Romans d'Is. Ronchi dei L. Sagrado S.Canzian d'Is. S.Floriano d.C. S.Lorenzo Is. S.Pier d'Is. Savogna d'Is. Staranzano Turriaco Villesse Totale 1999 638 3.702 487 296 665 949 16.174 3.486 7.325 804 367 14.968 306 674 1.501 5.118 752 2000 633 3.910 520 293 736 1.035 18.006 3.757 8.084 838 419 15.263 344 727 1.564 5.994 743 2001 685 4.125 547 270 791 1.093 17.870 3.796 8.635 830 445 14.969 347 810 1.463 5.906 708 2002 746 4.032 563 265 828 1.114 18.308 3.889 8.281 837 454 15.543 370 822 1.560 6.076 808 2003 760 4.157 587 280 754 1.136 16.924 3.605 8.688 813 482 15.344 395 813 1.455 5.991 793 2004 760 4.280 637 296 861 1.162 17.524 3.779 8.311 855 535 15.584 439 775 1.571 5.918 840 2005 789 4.149 551 267 745 1.211 16.221 3.517 8.131 782 502 15.392 380 717 1.476 6.019 934 2006 691 3.312 464 229 687 941 16.128 3.000 8.083 693 404 16.113 363 665 1.399 5.672 696 2007 666 3.284 499 222 712 987 16.517 3.023 8.142 679 419 15.889 373 749 1.397 5.093 2.092 2008 720 3.579 455 240 753 1.119 17.119 3.381 8644 766 431 14.964 344 850 1.469 5.701 817 2009 715 3682 508 256 761 1093 17702 3440 8195 785 433 14732 366 763 1587 5758 840 2.691 2.414 2.548 2.730 2.549 2.755 2.727 2.129 305 2.202 2230 213 214 231 232 241 288 281 268 555 299 264 509 546 621 644 606 584 575 550 662 630 623 654 820 744 770 755 811 830 704 743 655 687 561 605 610 674 675 675 649 514 489 557 553 3.220 3.561 3.451 3.160 3.161 3.378 3.272 2.777 2.746 3.300 3403 1.019 1.089 1.194 1.263 1.135 1.319 1.306 1.161 1.220 1.253 1243 632 694 751 815 1.011 771 700 782 805 936 950 67.712 72.809 73.442 74.785 73.112 74.707 72.123 68.425 68.267 71.184 71.574 27 Tabella n.4 : Comparazione tra obiettivi normativi e risultati di RD conseguiti in Provincia di Gorizia. 70,00% 60,00% Obiettivo D.Lgs. 152/06 al 2012 (65%) 50,00% Obiettivo D.Lgs. 152/06 al 2008 (45%) 40,00% 57,43% 58,70% 53,30% 45,83% Obiettivo D.Lgs. 152/06 al 2006 (35%) 30,00% 33,29% 24,75% 25,61% 26,28% 20,72% 20,00% 14,07% 17,70% 10,00% 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Comuni virtuosi: Dolegna del Collio 76,99%, Capriva del Friuli 75,61%, Moraro, Medea, San Floriano del Collio, Turriaco, Staranzano, Villesse e San Lorenzo Isontina 70% - 75%. Comuni con obiettivi di miglioramento: Mariano Del Friuli, Doberdo' Del Lago, Sagrato, Ronchi Dei Legionari, Farra D'isonzo, FoglianoRedipuglia, Cormons, Romans D'isonzo, S. Pier D'isonzo, Gradisca D'isonzo, S.Canzian D'isonzo, Mossa, Savogna d’Isonzo 60% - 70%. Monfalcone 59,5% Gorizia 54,2% Grado 30,4%. 28 Tabella n.5 : contributi delle diverse frazioni di rifiuto. Anno 2009. Comuni Abitanti - CARTA E PLASTIC UMID VETR ISTAT anno CARTON VERDE A O O 2009 E ALTRE RD RD totale RD pro capite RD (%) CAPRIVA DEL FRIULI 1.735 15,51 0 14,91 15,53 13,59 16,08 541.064 312 75,61% CORMONS 7.721 13,69 0,02 17,16 13,22 9,41 14,42 2.501.007 324 67,92% DOBERDO' DEL LAGO 1.472 15,10 0 13,90 19,04 11,90 9,50 353.143 240 69,45% DOLEGNA DEL COLLIO 389 13,00 0 13,23 8,83 26,85 15,08 197.398 507 76,99% FARRA D'ISONZO 1.762 13,93 0 15,15 14,74 8,43 15,96 519.505 295 68,21% FOGLIANO-REDIPUGLIA 3.016 16,53 0 18,29 17,24 6,33 9,73 744.612 247 68,12% 35.980 13,89 0,35 13,97 7,43 6,92 11,68 9.601.769 267 54,24% GRADISCA D'ISONZO 6.673 13,88 0 16,75 13,29 7,99 13,91 2.264.029 339 65,82% GRADO 8.614 5,54 1,58 2,15 8,95 3,27 8,93 2.492.450 289 30,41% MARIANO DEL FRIULI 1.579 13,22 0 17,65 17,52 5,76 15,76 548.945 348 69,91% 991 11,52 0 13,46 22,34 10,17 16,27 319.688 323 73,77% 28.043 13,02 0,98 15,83 12,50 6,42 10,76 8.768.519 313 59,52% 759 23,51 0 14,39 12,26 8,16 16,72 274.769 362 75,04% MOSSA 1.676 12,44 0 16,67 11,52 8,90 13,82 483.270 288 63,36% ROMANS D'ISONZO 3.740 16,49 0 13,69 16,25 6,95 13,69 1.064.196 285 67,06% 12.085 12,52 0 14,35 21,51 5,89 13,98 3.929.911 325 68,25% SAGRADO 2.240 12,51 0 14,44 16,32 10,23 15,32 578.121 258 68,82% S.CANZIAN D'ISONZO 6.387 13,20 0 14,60 9,89 8,59 17,87 1.430.584 224 64,16% 818 11,06 0 15,24 12,06 17,29 17,91 194.106 237 73,56% S. LORENZO ISONTINO 1.571 13,54 0 17,04 15,99 7,67 16,11 438.608 279 70,35% S. PIER D'ISONZO 2.021 15,60 0 15,11 11,73 7,55 16,26 455.541 225 66,25% SAVOGNA D'ISONZO 1.749 10,74 0 11,07 15,18 9,08 16,75 347.795 199 62,82% STARANZANO 7.167 12,38 0 15,04 20,29 6,85 16,09 2.404.478 335 70,65% TURRIACO 2.716 15,00 0 14,42 12,57 7,86 21,72 890.050 328 71,58% VILLESSE 1.723 13,98 0 11,39 24,96 5,24 15,08 671.180 390 142.627 13,67 0,12 14,40 14,85 9,09 14,78 42.014.738 302 GORIZIA MEDEA MONFALCONE MORARO RONCHI DEI LEGIONARI S. FLORIANO DEL COLLIO TOTALE 70,64% 58,70% Stabilito in 100 il valore della raccolta differenziata a livello provinciale, il contributo medio della carta è del 23% (con punte del 31%), del 22% quello dell’umido (con punte del 27%), del 22% quello del verde (con punte del 40%), e del 12% del vetro. 29 30 SAGRADO VILLESSE TURRIACO VETRO VILLESSE TURRIACO STARANZANO SAVOGNA D'ISONZO S. PIER D'ISONZO S. LORENZO ISONTINO S. FLORIANO DEL COLLIO VETRO STARANZANO PLASTICA S.CANZIAN D'ISONZO SAGRADO RONCHI DEI LEGIONARI VERDE S.CANZIAN D'ISONZO S. FLORIANO DEL COLLIO S. LORENZO ISONTINO S. PIER D'ISONZO SAVOGNA D'ISONZO CARTA ROMANS D'ISONZO RONCHI DEI LEGIONARI ROMANS D'ISONZO MOSSA UMIDO MOSSA MORARO MORARO MONFALCONE MEDEA PLASTICA MONFALCONE VERDE MEDEA MARIANO DEL FRIULI UMIDO MARIANO DEL FRIULI GRADO GRADISCA D'ISONZO GORIZIA FOGLIANO-REDIPUGLIA FARRA D'ISONZO DOLEGNA DEL COLLIO DOBERDO' DEL LAGO CORMONS CAPRIVA DEL FRIULI CARTA E CARTONE GRADO GRADISCA D'ISONZO GORIZIA DOBERDO' DEL LAGO DOLEGNA DEL COLLIO FARRA D'ISONZO FOGLIANOREDIPUGLIA CORMONS CAPRIVA DEL FRIULI Grafico n.2 : Principali contributi alle RD in % sul totale delle RD. Anno 2009. ALTRE RD 90,00% 80,00% 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% Grafico n.3 : Principali contributi alle RD espressi in t/a. Anno 2009. ALTRO 10000,00 9000,00 8000,00 7000,00 6000,00 5000,00 4000,00 3000,00 2000,00 1000,00 0,00 Tabella n. 6: Produzione annua di rifiuti in provincia. (2005 – 2009). dati in tonnellate tipo rifiuto 2005 2006 2007 2008 2009 RU indifferenziati 42.349 30.535 26.662 24.946 25.139 ingombranti, verde, pulitura spazi, scarti a smaltimento 4.775 7.038 7.438 6.630 3.006 Umido 2.668 6.638 6.586 8.883 9.694 Verde 4.163 5.016 6.837 8.743 8.966 Carta/cartoni 4.778 5.787 8.083 9.008 9.059 Vetro 3.582 4.180 4.516 4.835 4.909 Metalli 851 758 898 954 761 Plastica e lattine 435 368 2.421 2.709 338 Multimateriale 4.912 5.970 876 0 3.512 Legno 2.149 1.193 1.351 1.996 2.584 beni durevoli e ingombranti e pneumatici Pile e farmaci 1.371 845 1.514 935 2.174 23 19 27 31 17 79 1.059 1.533 altre RD 17 TOTALE PROVINCIA 72.072,68 68.424,91 68.267,00 71.202,82 Distribuzione della % di raccolta differenziata in Provincia 31 1.415 71.574 TIPO RIFIUTO 2005 300 produzione pro-capite 2006 2007 2008 216 188 175 RU indifferenziati ingombranti,verde, spazzamento, scarti a smaltimento 34 50 52 47 Umido 19 47 46 62 Verde 29 36 48 61 Carta/cartoni 34 41 57 63 Vetro 25 30 32 34 Metalli 6 5 6 7 Plastica e lattine 3 3 17 19 Multimateriale 35 42 6 0 Legno 15 8 10 14 beni durevoli e ingombranti e pneumatici 10 6 11 7 Pile e farmaci 0 0 0 0 altre RD 0 1 7 11 Media Provinciale 510,45 484,50 480,93 500,05 RD Unità di Organi misura co t/a 18.660 44% % • • • Altre racco Secco lte ricicla differ bile enzia te Tot. RD 14.306 9.048 42.014 34% 21% 100% 2009 176 21 68 63 64 34 5 2 25 18 15 0 10 501 Fissato in 100 il totale di raccolta differenziata provinciale, il peso delle frazioni organiche è del 45% grazie alla diffusione della raccolta della frazione umida praticamente in tutti i comuni della provincia; quello delle frazioni secche a recupero è del 45%, mentre le altre raccolte differenziate rappresentano l’11%. Organico: comprende le frazioni biodegradabili avviate a recupero e precisamente l’umido (scarti di cucina) ed il verde (sfalci e potature); Secco riciclabile: carta, cartone, imballaggi in plastica, vetro, lattine di alluminio, banda stagnata e banda cromata; Altre raccolte differenziate: frigoriferi ed altri beni durevoli, ingombranti a recupero, legno, ferro, pneumatici, accumulatori al piombo, oli vegetali e minerali, a altre raccolte non comprendenti farmaci scaduti e pile. Tabella n. 7: Comuni ricicloni per categoria merceologica. Anno 2009. Frazione raccolta quantitativo provincia t/a in % su RU totale procapite medio kg/abxanno procapite max kg/abxanno Comune riciclone umido 9.964 13,9% 69,8 87,19 Dolegna del Collio carta e cartone 9.059 12,6% 63,3 113,4 Moraro vetro 4.909 6,84% 34,0 176,9 verde 8.966 12,5% 61,4 137,6 Per le principali frazioni raccolte si evidenziano i seguenti dati: 32 Dolegna del Collio Villesse • • • • Raccolta dell’umido: il Comune riciclone è Dolegna del Collio del Friuli, con 87 kg/abxanno, che ha visto aumentare la produzione pro capite del 2009, pari a 69 kg/abxanno. Tutti i Comuni della Provincia hanno avviato la raccolta dell’umido. Complessivamente nella Provincia si sono raccolte 9.964 tonnellate. Raccolta di carta e cartone: il Comune riciclone per questa frazione è Moraro dove si sono raccolti 113,4 kg/abxanno, seguito da Dolegna del Collio con i suoi 85,7 kg /abxanno. In totale nella provincia di Gorizia l’ammontare della carta raccolta è pari a 9.059 tonnellate che costituisce il 12,6% dei rifiuti totali. Raccolta del vetro: il Comune riciclone è Dolegna del Collio con una raccolta pro capite di 176,9 kg pro-capite all’anno a fronte di un valore medio provinciale di 41,4 kg/abxanno. Il totale provinciale è di 4.909 tonnellate di vetro raccolto, pari al 6,84% del totale dei rifiuti. Raccolta del verde: per questa matrice i migliori risultati sono stati ottenuti dal Comune di Villesse la cui produzione pro capite si attesta sui 137,6 kg/abxanno, mentre la media pro capite provinciale è pari a 67,1 kg/abxanno. La raccolta complessiva del verde in Provincia di Gorizia è stata di 8.966 t. Grafico n. 4 :Tipologia rifiuti raccolti anno 2009. Totale rifiuti urbani indifferenziati UMIDO VERDE 1% 4% 1% 0% 7% CARTA 40% 0% 7% VETRO PLASTICA 13% LEGNO 13% METALLO 14% INGOMBRANTI pile e farmaci altre 33 Tabella n.8 : Flussi di rifiuti secondo macrocategorie (2004 – 2008). ANNO UNITÀ DI RU PE* E MISURA SMALTIMENTO INGOMBRANTI 2004 t/a 55.938 % 75% 2005 t/a 47.124 % 65% 2006 t/a 37.573 % 55% 2007 t/a 34.100 % 50% 2008 t/a 31.576 % 44% * PE: Piazzole ecologiche • • • 2.363 3% 3.560 5% 2.136 3% 4.849 7% 5.290 7% CIRCUITI RD 16.405 22% 21.388 30% 28.716 42% 29.318 43% 34.337 48% TOT DIFF.ANNO PRECEDENTE 74.705 72.123 -3,5% 68.425 -5,1% 68.267 -0,2% 71.203 4,3% RU a smaltimento: fanno parte il rifiuto secco residuo e lo spazzamento raccolti sia mediante i contenitori stradali che con la raccolta porta a porta; Circuito della raccolta differenziata: comprende le matrici di rifiuto raccolte con sistemi stradali, domiciliari e misti; fanno parte il rifiuto umido, carta e cartone, plastica e lattine, multimateriale, pile e farmaci (RUP), vestiti e stacci; non sono compresi sfalci e ramaglie (verde) conteggiati nella categoria afferente alle piazzole ecologiche; Piazzole ecologiche e rifiuti ingombranti: comprendono tutte le frazioni soggette a raccolta presso le ecopiazzole, compresi gli ingombranti, il verde dei giardini, il legno, i metalli ferrosi, gli oli vegetali e minerali, i pneumatici, i beni durevoli, i beni elettronici, gli accumulatori al piombo, i neon e le altre raccolte particolari. Dai dati più recenti, relativi all’anno 2008, si evidenzia come il flusso di rifiuti intercettati con i circuiti di raccolta differenziata stradale e domiciliare abbia superato in termini percentuali, rappresentando il 48% del totale, i rifiuti destinati a smaltimento scesi al 44%; stabile il contributo percentuale dei flussi derivanti da ecopiazzole (7%), cresciuto però in termini assoluti (5.290 t). Grafico n. 5: Flussi di rifiuti in tonnellate secondo macrocategorie (2004 – 2009). RU SMALTIMENTO PE* E INGOMBRANTI CIRCUITI RD 2009 2008 2007 2006 2005 2004 0 10.000 20.000 30.000 40.000 34 50.000 60.000 70.000 80.000 I servizi di raccolta Dal 2003 i servizi di raccolta sul territorio sono affidati a due gestori: Iris Isontina Spa, società pubblica in house che gestisce il ciclo dei rifiuti e gli impianti di recupero e smaltimento per 24 dei 25 comuni della provincia (134.000 abitanti su 142.000 circa), società che è nata dalla fusione delle società AMG di Gorizia, ENAM della sinistra Isonzo e AMI della destra Isonzo, e il Comune di Grado nel quale la raccolta invece è affidata direttamente ad una raggruppamento temporaneo di imprese denominata Fenice composta al 75% dalla Cooperativa Idealservice e dal 25% da altri soci privati mediante gara d’appalto e che utilizza prevalentemente gli impianti di riferimento dell’ambito Iris per lo smaltimento e l’avvio a recupero. Il modello utilizzato diffusamente, gestito da Iris, è la raccolta domiciliare che ha sostituito il sistema di raccolta "aggiuntivo" stradale, come indicato nel Programma Attuativo del Piano Regionale del Friuli Venezia Giulia per la gestione dei rifiuti urbani, ed elaborato e approvato dalla Provincia di Gorizia a fine 2004; in base a tale documento è stata avviata la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio provinciale; il succitato documento rimarrà in vigore fino alla data di approvazione del nuovo programma provinciale di attuazione del Piano Regionale raccolta rifiuti urbani i cui iter sono, per entrambe, tuttora in corso. Centri di raccolta I centri di raccolta, denominati in regione Friuli Venezia Giulia, ecopiazzole, si configurano come strutture che rientrano nella fase gestionale della raccolta e trasporto e in quanto tali sono espressamente previsti nel regolamento comunale e sono dotate di contenitori di vario volume per il conferimento separato delle frazioni recuperabili dei rifiuti. In particolare nei sistemi di raccolta domiciliari le ecopiazzole svolgono un ruolo importantissimo nella ottimizzazione dei costi di raccolta e nell’aumento dei quantitativi di raccolta differenziata per quei rifiuti le cui caratteristiche non permettono un’altrettanta efficace raccolta domiciliare o stradale (per esempio plastica, metalli ferrosi, legno, oli esausti, ecc.). Da un punto di vista della pianificazione finora il sistema si è articolato con un sistema di centri di raccolta semplici, a servizio di un solo comune e di un centro di raccolta complesso al servizio di più comuni. Il centro di raccolta sovracomunale è quella di Moraro gestito direttamente da Iris, al servizio di più comuni. Oltre a questo Iris gestisce direttamente il centro di raccolta di Via Bagni a Monfalcone. Negli altri comuni, dove la proprietà dei centri di raccolta è comunale, la situazione è molto variabile: in alcuni casi esistono semplici aree recintate per la ricezione del verde e degli ingombranti e vi ci sono strutture che per la collocazione e le dimensioni non garantiscono un adeguato servizio; solo i comuni di Grado, Ronchi dei Legionari e Staranzano hanno delle ecopiazzole che per dimensioni, caratteristiche e funzionalità sono in grado di assolvere a pieno alla loro funzione. La Legge regionale 18 agosto 2005, n. 25 ”Interventi in materia di edilizia, lavori pubblici, ambiente, pianificazione, protezione civile e caccia.” all’art. n. 19 individua le ecopiazzole come impianti soggetti ad autorizzazione ai sensi del DPGR 01/98, tale norma ha portato di fatto alla chiusura di alcuni centri, come ad esempio quello di Gradisca d’Isonzo, perché alcuni comuni hanno preferito chiuderle. La conseguenza è stata la mancata raccolta di accumulatori in piombo e altri rifiuti pericolosi in alcuni comuni, con l’obbligo da parte dell’utenza di utilizzare il centro di raccolta sovra comunale. In altri comuni si è comunque continuato ad operare in aree con caratteristiche diverse da quelle usuali come ad esempio nel comune di Villesse. Vi è il caso di un comune al di fuori dell’area territoriale servita da Moraro, Doberdò del Lago, che di fatto non ha nessuna struttura di questo tipo e che quindi non offre ai sui utenti nessuna possibilità di conferire ad esempio rifiuti con caratteristiche di pericolosità. Sulla base delle esigenze territoriali, della complessità urbanistica e delle vicissitudini che hanno interessato le ecopiazzole nella Provincia si propone la realizzazione della seguente rete di strutture: Moraro, Monfalcone, Grado, Gorizia, Turriaco, Ronchi dei Legionari, Staranzano, Romans. Tale rete di centri di raccolta è stata definita sulla base dei seguenti criteri: - distribuzione diffusa sul territorio provinciale - vicinanza ai centri abitati - adeguato bacino d’utenza come di seguito illustrato 35 Tale strutturazione, che si ritiene potrà riuscire a garantire uno standard di servizi diffusi sul territorio, potrà essere comunque nel futuro potenziata con la realizzazione di nuovi eco centri, costruiti nel rispetto della normativa. Impiantistica di recupero e valorizzazione delle frazioni riciclabili Presso il centro di trattamento integrato IRIS di Moraro, è installata una linea di selezione del materiale secco riciclabile da raccolta differenziata. L’impianto, autorizzato per il trattamento di 40.500 tonn/anno, è stato impiegato nel 2008 per il trattamento di 3800 tonnellate di plastica e lattine e per la selezione di 8800 tonnellate di carta e cartone, separati per tipologia merceologica e differenti opportunità di commercializzazione delle diverse tipologie di materiale. L’impianto serve attualmente anche bacini extra-provinciali (conferimenti provenienti dalle province di Udine e Trieste), con analoghe tipologie di servizio di raccolta. Impiantistica di compostaggio L’impiantistica dedicata alla valorizzazione degli scarti organici da raccolta differenziata consta di due siti di trattamento aerobico (compostaggio): impianto IRIS di Moraro ed impianto SAGER di Staranzano. L’impianto di Moraro, è di proprietà IRIS, che ne assicura anche la gestione. L’impianto è autorizzato per il compostaggio di 18.000 tonn/anno, mentre ha registrato una operatività effettiva, nell’ultimo anno, di circa 15.000 tonn/anno, di cui 7.000 di FORSU (umido) ed 8.000 di scarto verde (materiale lignocellulosico da manutenzione di parchi e giardini). L’attuale autorizzazione ha validità fino a tutto il 2017. L’impianto di Staranzano è di proprietà del Comune, mentre la gestione viene assicurata da SAGER. Autorizzato per il trattamento di 5.000 tonn/anno di frazioni organiche da raccolta differenziata, l’impianto ha sostanzialmente trattato il quantitativo autorizzato durante l’ultimo anno. Tabella n.9 : Quantitativi di rifiuti ricevuti dagli impianti di compostaggio di Moraro e Staranzano – anno 2009. IMPIANTO DI MORARO IMPIANTO DI STARANZANO TONNELLATE CONFERITE TONNELLATE CONFERITE TIPOLOGIA RIFIUTO CER ANNO 2008 ANNO 2009 RSU 200301 346,22 ----150103 2,36 2,84 LEGNO 191207 4,14 UMIDO 200108 6108,44 3292,18 VERDE 200201 5351,38 527,39 SCARTI INUTILIZZ. PER IL CONSUMO E LA TRASFORMAZ. 020304 Totale complessivo ------ 18,39 11459,82 3844,94 Impiantistica di pre-trattamento del rifiuto residuo Presso l’impianto IRIS di Moraro è attiva anche una linea di trattamento del rifiuto indifferenziato o residuo. Lo schema di processo risponde all’obiettivo funzionale di produzione di “compost di bassa qualità”, in linea con strategie da tempo in atto nello scenario regionale, ed in analogia agli altri impianti con funzionalità analoga insediati nel territorio regionale (es. Udine, San Giorgio di Nogaro). 36 i. Tale strategia risulta fortemente condizionata, da un lato, dalla evoluzione del quadro regolamentare vigente a livello nazionale ed – in prospettiva – a livello internazionale (in cui la Strategia EU di Protezione dei Suoli e la definizione in coso degli standard “End of Waste” pongono progressivamente l’accento sulla necessità di puntare su compost di qualità da matrici selezionate alla fonte); dall’altro, la strategia risente del limitato interesse attestato dagli utilizzatori finali per un materiale di qualità inferiore; ciò tuttavia non preclude l’impiego del sistema per la stabilizzazione pre-discarica, in ossequio alle previsioni sul pretrattamento incluse nella Direttiva 99/31 e nel D.lgs. 36/03. Impiantistica di discarica Attualmente sul territorio provinciale è attiva la discarica di “Pecol de’ Lupi” situata in Comune di Cormons; è un impianto autorizzato dalla Provincia di Gorizia (l’ultimo atto è l’autorizzazione n° N.36302/08 del 24.12.2008 prorogata fino al 31/12/2010 con decreto prot. n. 31266 del 30/12/2009 con la previsione di conferimento di un quantitativo pari a 14.776,94 t). Si tratta di una discarica autorizzata alla ricezione di “rifiuti non pericolosi” ai sensi del D.Lgs.36/2003. Il titolare dell’autorizzazione è la Società IRIS ISONTINA RETI INTEGRATE E SERVIZI SpA. Il conferimento di rifiuti ha avuto inizio nell’ottobre 1997; sulla base delle attuali capacità residue il gestore stima una durata utile della vita dell’impianto sino a tutto l’anno 2010. L’impianto si trova in area classificata dal vigente PRGC come “Attrezzature collettive”; le aree contermini sono prevalentemente classificate come: “Zone di preminente interesse agricolo”; la porzione sud dell’area di discarica confina invece con una zona boscata e con “Zone per insediamenti industriali ed artigianali singoli”. La distanza dal centro abitato più vicino (Cormons) è pari a ca 1,5 km in direzione nord est; l’abitazione più vicina dal bordo vasca dista ca 1,2 km. I comuni territorialmente interessati alla presenza dell’impianto e le relative distanze sono i seguenti: Medea m.1.000, Mariano F. m.1.900, Moraro m.2.600, Capriva F. m.2.800, Dolegna C. m.2.500, S. Giovanni N. (UD) m.600, Chiopris-Viscone (UD) m.1.800; il confine con la vicina Slovenia si trova circa 4 km.. Dati tecnici dell’impianto: CAPACITÀ COMPLESSIVA CAPACITÀ RESIDUA (STIMATA AL 26/09/2009) MC 271.529 MC 16.641 SUPERFICIE TOTALE AREA DI SCARICO A PIANO CAMPAGNA SUPERFICIE AREA DI SCARICO ANCORA DISPONIBILE (STIMA 31 DIC.2008) SUPERFICIE GIÀ RECUPERATA CON COPERTURA PARZIALE/FINALE SUPERFICIE DEL PIANO DI POSA PROFONDITÀ DEL PIANO DI POSA DA P.C ALTEZZA PREVISTA DA P.C. PER EVENTUALE SCARICO IN ELEVAZIONE MQ 29.435 MQ 4.200 MQ 25.235 MQ 21.162 M 12,00 M 4,50 MEDI Tabella n.10 : Piano di coltivazione ad esaurimento della discarica di Pecol de Lupi. 2006 2007 2008 2009 2009 Capacità Capacità Capacità Capacità Capacità autorizzata autorizzata autorizzata autorizzata residua 33.000 t/a Quantità conferita 25.663,69 t/a 27.020 t/a Quantità conferita 26.541,23 t/a 12.000 t/a Quantità conferita 10.600,51 t/a 37 12. 000 t/a Quantità conferita 8.411,98 t/a 16.641 t/a Pianificazione e sviluppo economico L’Ufficio di Piano e Programmazione Territoriale svolge un’attività di supporto ai Comuni ed agli altri Enti, che si sostanzia di volta in volta in interventi di informazione legislativa e cartografica, consulenza e coordinamento. L’obiettivo è inoltre quello di creare un servizio a supporto delle decisioni e delle politiche di sviluppo territoriale di area vasta promosse dalla Provincia di Gorizia. A seguito dell'acquisizione delle competenze un tempo esercitate dalle Comunità Montane e delle materie delegate e trasferite con la l.r 24/06, è compito delle province sostenere ed incentivare l’agricoltura locale per la discussione e risoluzione delle problematiche ed alla realizzazione di iniziative comuni per la sensibilizzazione del mondo agricolo. Nell'ambito di quanto definito dalla l.r 4/08 che disciplina le competenze dei comprensori montani, si incentivano iniziative volte alla tutela e conservazione del territorio del Carso, per interventi specifici di difesa del suolo, agricoltura, turismo, commercio, risparmio energetico e tutela ambientale. Obiettivi incentivare lo sviluppo economico rurale valorizzazione dei prodotti tipici transfrontalieri valorizzazione del territorio carsico politiche di sviluppo territoriale di area vasta sviluppo economico e sociale del territorio – Patto per lo sviluppo Tavolo Verde: incentivi all’agricoltura locale (LR 24/06) PSR 2007-2013 e supporto al GAL Carso prevenzione danni da fauna selvatica valorizzazione territorio montano del Carso (LR 4/08) Progetti Si.ste.ma e progetto snodo Patto per lo sviluppo Sviluppo e tutela dell’agricoltura Sviluppo delle politiche europee di cooperazione e competitività Impieghi Spese correnti Spese d’investimento 2006 € 221.946,19 € 478.090,44 2007 € 238.917,08 € 202.680,06 2008 € 919.057,12 € 97.326,74 2009 € 264.333,78 € 11.552,10 Progetto Snodo Il lavoro compiuto in questi anni dalla Provincia di Gorizia con il supporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Direzione Generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali) è stato importante, soprattutto nel creare un sistema di riferimento e di lettura comune rispetto ai fabbisogni ed alla progettualità territoriale. La collaborazione tra Provincia e MIT si avvia nel 2005 con il Programma innovativo SISTeMA, nato per sviluppare la competitività dell’area definendo un progetto territoriale di riposizionamento delle economie delle due realtà territoriali ai due lati del confine. Con il progetto SISTeMA si sono poste le basi per la realizzazione di 38 un Distretto Logistico transfrontaliero e la definizione di un modello gestionale che garantisse nel tempo l’efficienza attuativa, funzionale ed economica del sistema. Dai dati emersi dal progetto sono state inoltre individuate nuove variabili di lettura del tema progettuale originale. Tra le più significative è risultata l’ipotesi inerente alla realizzazione di un collegamento ferroviario Villesse-Lubiana (SLO) in affiancamento all’asse autostradale esistente. L’ipotesi è stata sostenuta dalle istituzioni locali italiane e slovene ed anche dagli operatori di settore, che in esso hanno visto una opportunità di rilancio dell’area logistica confinaria. A partire dai risultati raggiunti è stata successivamente avviata una fase progettuale orientata all’individuazione, selezione e valutazione di un panel di interventi infrastrutturali prioritari in grado di valorizzare i nodi logistici esistenti e moltiplicare le opportunità di sviluppo e crescita della competitività territoriale. E’ stata la fase dell’elaborazione dei “Progetti di Territorio”, nell’ambito dei cosiddetti “Territori Snodo”. I risultati raggiunti sono stati confortanti e positivi, nonostante alcune difficoltà di fondo che hanno parzialmente limitato le potenzialità operative del lavoro. Il quadro generale della programmazione nazionale ed i ritardi accumulati rispetto alle scadenze ed ai tempi della programmazione 2007 – 2013 non ha infatti certamente favorito un rapido processo di concretizzazione delle iniziative. Il progetto ha tuttavia definito un quadro attendibile dei fabbisogni infrastrutturali urgenti (per un totale di circa 500 M€), ha selezionato il nucleo ristretto di un sistema partenariale efficiente e dinamico, ed individuato alcuni nodi e temi progettuali di grande interesse attorno a cui fare convergere risorse e progetti. Tra questi, in particolare, il sistema portuale regionale (Porto Nogaro, Monfalcone e Trieste) e le relazioni di questo con il porto sloveno di Koper. In quest’ambito sono state esplorati alcuni scenari di collaborazione, in armonia con le opportunità offerte dai programmi europei, con le legislazioni nazionali e con le reali opportunità di coordinamento tra i quattro scali. Tra le diverse ipotesi è stata in particolare approfondita un’ipotesi per un progetto di valorizzazione dell’area portuale e produttiva di Monfalcone, oggetto, in questi mesi, di proposte, ipotesi e progetti di sviluppo che potrebbero cambiarne significativamente la scala di riferimento. 39 Ed è proprio attorno a tali ipotesi che nasce e si sviluppa la seconda edizione dei progetti per i “Territori Snodo”. Il nuovo studio ha l’obiettivo di diventare lo strumento attraverso cui definire ed esplicitare le ricadute sul territorio indotte dalla realizzazione del “superporto” Monfalcone / Trieste definendo i criteri di valutazione, sia in relazione agli aspetti di natura socio/economica ed ambientale sia in relazione gli altri interventi, progetti, programmi ed iniziative, già in corso, programmate, o da prevedere, di natura istituzionale e privatistica. Lo studio dovrà definire le azioni in senso programmatico-progettuale e di costituzione del sistema partenariale necessarie affinché l’insieme delle tendenze e delle strategie di ciascuno dei soggetti, presenti e futuri, si armonizzi con l’immagine futura del territorio e dello sviluppo che si va costruendo attraverso la convergenza delle azioni individuate all’interno dei programmi innovativi promossi dal Ministero delle Infrastrutture. Dovranno quindi essere analizzate le ricadute che la realizzazione del “superporto” potrebbe avere sull’assetto territoriale, così come ormai definito e condiviso nell’ambito del progetto SISTeMA e durante l’elaborazione dei “Progetti di Territorio”, base di riferimento ineludibile per ogni ragionamento progettuale sull’area transfrontaliera. Patto per lo sviluppo Alla luce delle competenze dell’Amministrazione provinciale nel concorrere alla determinazione del programma regionale di sviluppo e degli altri programmi e pani regionali rispettando la normativa la legislazione regionale, e in ottemperanza a quanto previsto dallo Statuto provinciale che riconosce all’Ente la funzione di promuovere lo sviluppo delle attività industriali, commerciali e turistiche e quant’altro, la Provincia di Gorizia ha attivato il processo di concertazione tra le parti sociali che ha portato alla sottoscrizione, da parte dei promotori ( Provincia di Gorizia, Comuni di Gorizia e Monfalcone, , Camera di Commercio di Gorizia, Unione Industriali di Gorizia, CGIL-CISL-UIL, A.S.L: 2 Isontina) dell’accordo denominato “Patto per lo sviluppo della provincia di Gorizia”. In tale accordo le parti contraenti hanno individuato gli obiettivi e le strategie per lo sviluppo socio-economico del territorio provinciale, con l’obiettivo che esso diventi parte integrante della programmazione regionale. La scelta di questo tipo di strumento di concertazione, che vede coinvolti tutti i soggetti interessati, è nato dalla necessità di affrontare i problemi del territorio nella logica di sostenere uno sviluppo sostenibile e competitivo verso le altre realtà, basandosi sulla qualità, sulla riqualificazione dei territori e dei centri urbani, sulla crescita qualitativa-quantitativa delle imprese, sulla qualificazione e valorizzazione dei servizi, sulla formazione, sull’efficienza della macchina amministrativa, sulle infrastrutture. La definizione dei contenuti del Patto deriva da una serie di innumerevoli incontri, effettuati tra le parti sociali e gli enti locali coinvolti. Con Delibera di Giunta n. 50 dd 21 aprile 2004, la Provincia di Gorizia ha dato la sua adesione in 40 qualità di promotore al Patto stesso. Con la sottoscrizione dell’Accordo, è stato approvato anche il regolamento di attuazione che prevede il monitoraggio, la verifica di attuazione del suddetto Piano oltre alla costituzione dei “Tavoli Tematici” (tavoli tecnici di lavoro) di concertazione indirizzati ad indicare gli strumenti per raggiungere gli obiettivi individuati dal Piano stesso. Partendo da questi presupposti e alla luce dei cambiamenti dell’economia globale e degli strumenti di intervento previsti dallo Stato italiano e dalla Regione, nel 2009 il Patto ha individuato nuove priorità per lo sviluppo del territorio isontino quali: o le infrastrutture del territorio; o la promozione del sapere; o i bassi costi dell’energia; o il reddito delle famiglie; o la estensione dei meccanismi di protezione sociale a sostegno delle persone che rischiano il posto di lavoro; o la estensione dei meccanismi di garanzia del credito per le piccole e medie imprese tramite il rifinanziamento del Fondo Gorizia e il nuovo ruolo del credito regionale; o la valorizzazione dei 5 vantaggi del nostro territorio (il porto più a Nord del mediterraneo – la prima pianura venendo da Est – la soglia di Gorizia – la terza provincia italiana per sicurezza criminale – la Provincia dell’integrazione) per difendere l’apparato produttivo e attrarre nuovi capitali. Nel gennaio del 2010 il Patto per lo Sviluppo della provincia di Gorizia ha organizzato la Conferenza Economica provinciale, “Per ritornare a crescere”, che si è conclusa dopo due giornate di analisi, confronto e proposte, individuando tra gli assi strategici identificati dal Patto stesso, le priorità, i punti di forza e le scelte per un nuovo modello di sviluppo concreto, stabile e sostenibile del territorio isontino suddivisi per tematiche di intervento: Energia, innovazione e green economy: 1. 2. 3. 4. 5. Certificazione ambientale e sociale delle imprese; Sportello energia per aiutare le imprese; No al nucleare; Si alla conversione della Centrale di Monfalcone; Diffusione dei pannelli fotovoltaici; Raccolta differenziata molecolare per i rifiuti; 6. Università di eccellenza vitivinicola a Cormons; 7. Distretto navale e nautico – Ditenave; 8. Distretto rurale come nuova filosofia dell’agricoltura e dissociatore Porto e logistica transfrontaliera 1. Corridoio V per Gorizia; 2. Centralità ruolo fIncantieri; 3. Unione Porti Alto Adriatico; 4. Si alla crescita del Porto di Monfalcone; 5. Si al coordinamento tra i porti della regione, no alla subordinazione; 6. 700.000 mq in più di aree industriali nel retro porto; 7. Distretto logistico transfrontaliero; milioni di euro sulla viabilità isontina per sfruttare la rinnovata centralità gerarchica 9. Nuova zona industriale a Mossa; 10. Unità tra i consorzi industriali; 11. Aeroporto – Maggioranza alla Regione. 41 Carso 2014+, turismo e commercio 1. Quattro assi turismo: Carso, Collio, Isonzo e litorale; 2. 4 milioni di euro di piste ciclabili sul Collio; 3. 4 milioni di euro per Carso 2014+, il più grande museo all’aperto del mondo sulla Prima Guerra Mondiale; 4. Pista ciclabile dalla foce alle sorgenti dell’Isonzo; 5. Sviluppo di Grado e collaborazione tra i Comuni del litorale; 6. Pacchetti promozionali per il rilancio del territorio isontino; 7. Sviluppo del parco commerciale di Villesse; Lavoro e sapere 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Parità fiscale e del costo del lavoro con la Slovenia; Nuovi posti di lavoro nel terziario avanzato, 4 milioni di euro per l’occupazione; Difesa del potere d’acquisto delle famiglie; Meno tasse e tariffe; Piano di riordino scolastico per una scuola pubblica di qualità; Facoltà di Architettura a Gorizia e potenziamento presenza università; Sviluppo turismo congressuale Sviluppo e tutela dell’agricoltura Il principale strumento della politica agricola provinciale è il tavolo verde per l’agricoltura. Il “Tavolo verde provinciale dell’agricoltura” è stato costituito alla fine del 2001 dalla Provincia di Gorizia e dalle associazioni di categoria del territorio, che sono la Confederazione italiana Agricoltori, la Federazione nazionale Coltivatori diretti, la Kmečka Zveza e l’Unione Agricoltori Giuliani. Attraverso questo strumento di concertazione la Provincia recepisce le istanze del mondo agricolo, le elabora e costruisce soluzioni condivise dal territorio e per il territorio. I due risultati più importanti raggiunti da questa amministrazione sono: l’Accordo di programma promosso dalla Provincia di Gorizia e siglato dalle associazioni agricole e dal Commissario straordinario per l’adeguamento del raccordo autostradale Villesse-Gorizia relativo alle metodologie e procedure per la determinazione delle indennità di espropriazione dei terreni agricoli nel territorio della Provincia di Gorizia. Il secondo, altrettanto importante risultato, è stata la firma del protocollo di gestione dei rifiuti agricoli tra la Provincia, le associazioni agricole e la società di gestione del ciclo integrato dei rifiuti della Provincia IRIS spa, che prevede l’istituzione del servizio asporto rifiuti agricoli a chiamata tramite un semplice contatto con il call center di IRIS. La “vision” della politica agricola della Provincia di Gorizia si traduce nella valorizzazione dei prodotti locali e nella promozione della filiera corta di vendita al fine di sostenere il reddito degli agricoltori e nella coltivazione di prodotti OGM free. Entrambi tali principi sono ispirati da un approccio “ambientale” all’agricoltura: la produzione legata ad un mercato locale non necessita di aggredire il territorio con prodotti inquinanti, che rendono la terra sempre più sterile e il cibo sempre più contaminato. La “mission” di fatto del Tavolo verde è quella di veicolare sul territorio un approccio alle problematiche agricole condivise tra organizzazioni sindacali ed ente Provincia ricercando soluzioni semplici ed efficaci, informando correttamente gli operatori e valorizzando l’attività agricola delle numerose piccole e grandi aziende del territorio. In quest’ottica sono stati realizzati diversi strumenti di informazione (per es. la Dispensa per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari) e di promozione e valorizzazione dei prodotti locali. 42 Sviluppo delle politiche europee di cooperazione e competitività Economia ed Europa sono temi molto discussi che appaiono sui telegiornali di tutti i giorni e sulle cronache dei nostri giornali . Lo sguardo alle strategie di crescita degli Stati UE per lo sfruttamento delle risorse europee destinate, con la programmazione comunitaria 2007-2013, allo sviluppo sono quindi tematica più che attuale. I fondi strutturali sono una risorsa importante, soprattutto per piccole realtà territoriali che con il passare del tempo vedono sempre più facilmente decurto il loro budget e le loro entrate, mantenendo invariato – se non in crescita- il carico di lavoro da svolgere sul territorio e le risposte da dare ai cittadini. La Provincia di Gorizia, viste le positive esperienze passate, ha deciso di continuare a partecipare all’attività europea presentando dei progetti – direttamente o in qualità di partner- che possano contribuire alla crescita dell’economia locale, in relazione alle attività programmate dall’ente ed alle funzioni specifiche. In particolare, sfruttando i bandi emessi a valere su fondi Obiettivo 3 Cooperazione transfrontaliera Italia Slovenia, ha partecipato • a 2 progetti in materia di formazione e di governance • a 4 progetti sul recupero delle produzioni agricole di nicchia cercando di legarle ad un turismo “mordi e fuggi” di qualità e di piacere enogastronomico • Ad 1 progetto sulla mobilità lenta, con lo scopo di permettere l’utilizzo di mezzi di locomozione ecocompatibili e poco costosi per piccoli spostamenti in loco. • Ad un progetto sull’uso delle energie alternative Queste progettualità, presentate a bando nel 2009, sono oggetto di valutazione per ottenere i finanziamenti necessari alla loro realizzazione, tuttavia hanno già dato i loro frutti in quanto hanno comportato incontri, riunioni e confronti fra enti locali ed altre strutture pubbliche e private per discutere assieme di questi argomenti e per individuare i problemi. I confronti fra entità italiane e slovene risultano di fondamentale importanza per un territorio di frontiera come quello provinciale che quotidianamente fa i conti con argomentazioni che coivolgono due Stati. Inoltre il confronto con altre realtà nazionali ed internazionali ha portato alla candidatura con progetti transazionali in materia di sviluppo turistico e di politiche giovanili , coordinandosi con vari paesi dell’Adriatico. Mentre la tematica della mobilità lenta e dello sviluppo sostenibile sono alla base di azioni condivise fra paesi del Europa centrale e proposte in alcuni progetti finanziati con programmi di cooperazione transnazionale. La Provincia è anche parte attiva della diffusione delle informazioni sull’Unione Europea , in collabora da anni con l’Europe direct di Trieste – braccio operativo della Commissione europea in regione. Negli ultimi 4 anni sono stati organizzati convegni per la diffusione delle nuove opportunità di accesso ai fondi strutturali, nonché sulla cittadinanza europea, sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile. Inoltre sono stati creati degli opuscoli plurilingue per le scuole primarie con le principali informazioni sulle caratteristiche dell’Unione Europea, distribuiti a tutti gli alunni nel 2009. Per un maggior coinvolgimento delle scuole stesse è stato fatto un bando per la creazione dell’immagine della copertina di questo libretto. Infine , con l’idea di recuperare e mantenere viva la memoria dei progetti finanziati con fondi europei, è stato creato un gioco on-line “Sherlokando l’Isontino” per far conoscere alla cittadinanza i risultati di alcuni progetti europei della Provincia , attuati durante la programmazione 2000-2006. Inoltre , collaborando con la vicina Slovenia, la Provincia annualmente promuove la giornata europea dando risalto alle iniziative locali e/o creando momenti informativi specifici . Infine dal 2009 è attiva, sul sito istituzionale dell’ente, la pagina web dedicata all’Europa, con informazioni, novità ed altro , quasi un “front desk” virtuale per diffondere le principali news. 43 CULTURA L’Unità organizzativa “Musei Provinciali” è chiamata a svolgere ed a farsi carico della quasi totalità della programmazione in materia di beni culturali della Provincia. L’attività, che si svolge su quattro sedi (Palazzo Attems, Borgo Castello, Palazzo Alvarez, Galleria Spazzapan), si dipana tra i compiti di conservazione dei beni di proprietà dei Musei Provinciali di Gorizia e la valorizzazione degli stessi, mediante la realizzazione di importanti eventi espositivi, con l’attività didattica e di consultazione e mediante le numerose iniziative a fianco di scuole, istituzioni ed enti italiani e stranieri. Obiettivi diversificazione dell’offerta culturale del territorio sviluppo dell’offerta turistica legata agli eventi culturali conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della Provincia conservazione, riordino e valorizzazione del patrimonio documentario realizzazione di eventi espositivi attività didattica e di consultazione Progetti Le mostre: Pinacoteca del ‘900, Brass, Agostino Piazza, Mario di Iorio, Francesco Delpin Le grandi mostre: Futurismo Moda e Design, La creazione del sogno Iniziative a favore delle realtà scolastiche Collezioni Cataloghi Galleria Spazzapan Archivio Storico e Biblioteca Provinciale Impieghi Spese correnti Spese d’investimento 2006 € 862.719,21 2007 € 963.238,17 2008 € 1.127.564,09 2009 € 1.009.535,60 € 27.500,00 € 71.327,68 € 154.153,36 € 729.000,00 Le mostre Pinacoteca del ‘900 L’esposizione è stata aperta al pubblico a Palazzo Attems il 20 dicembre 2008 e si è protratta sino ad aprile 2009. Questo evento, mirato alla promozione e valorizzazione delle opere di proprietà dei Musei Provinciali di Gorizia, è stato l’occasione per presentare al pubblico le acquisizioni di opere di importanti artisti locali contemporanei perfezionate nel dicembre 2008. Brass Trasferita dai Civici Musei di Udine alla sede di Palazzo Attems, la mostra La Grande Guerra vista da Italico Brass è stata presentata al pubblico dal 13 gennaio al 15 febbraio 2009. La mostra ha presentato una cinquantina circa di opere, realizzate dal’artista goriziano fra il 1911 ed il 1922, con alcuni preziosi omaggi pittorici alla città di Venezia. Alla prima Guerra mondiale Italico Brass partecipò appunto come pittore di guerra, facendo schizzi e studi al fronte su incarico del Comando Supremo e della Regia Marina. Il percorso della mostra ha 44 compreso anche opere degli artisti Achille Beltrame, Giuseppe Montanari, Giulio Aristide Sartorio. Mostra dedicata ad Agostino Piazza La mostra dal titolo Tino Piazza. Le storie l’artista, realizzata in collaborazione con il Centro regionale di catalogazione di Villa Manin, è stata inaugurata nella sede di Borgo Castello dei Musei Provinciali di Gorizia il 6 marzo 2009 ed è rimasta aperta sino al 23 agosto 2009. Si è trattato di un’iniziativa unica per riscoprire e rileggere l’attività dell’artista di Noale attraverso l’esposizione di opere e di bozzetti preparatori delle molte opere che egli realizzò per edifici pubblici e chiese, ma è stata anche l’occasione per mettere a fuoco le vicende artistiche degli anni Sessanta e Settanta della nostra terra. Da questo progetto si è sviluppata un’iniziativa tuttora in corso di realizzazione e che vedrà a breve la pubblicazione di una vera e propria “guida turistica” che si sostanzierà in un itinerario di visita nei luoghi ed alle opere realizzate da Tino Piazza nell’isontino. Mostra dedicata a Mario Di Iorio Nel decimo anniversario dalla morte di Mario Di Iorio, straordinario artista del nostro territorio, i Musei Provinciali di Gorizia si sono uniti alla Biblioteca Statale Isontina, al Comune di Cervignano del Friuli ed all’Associazione culturale “Prologo” con l’intento di ricordare la figura del pittore Goriziano. Il progetto complessivo, corredato da un catalogo unico, ha consentito di portare a termine un “Omaggio a Mario Di Iorio” quale vera occasione non solo per ricordare ma per lasciare il segno concreto di una riflessione tesa a contribuire alla definizione della sofferta storia umana e artistica del pittore Goriziano. La mostra realizzata nella sede di Borgo Castello e dedicata alle grandi tele dell’artista, è stata aperta al pubblico dal 19 settembre all’8 novembre 2009. Mostra dedicata a Francesco Delpin Aperta al pubblico dal 30 ottobre 2009 al 6 gennaio 2010, la mostra è stata un omaggio all’artista di Romans d’Isonzo, comune di nascita di Delpin e che ha collaborato alla realizzazione dell’iniziativa. L’iniziativa si inserisce tra quelle che la Provincia sostiene sempre con vigore, laddove vi è l’opportunità di far conoscere persone e realtà locali che non sempre riescono ad essere giustamente valorizzate. Uomini che, come in questo caso, hanno saputo e voluto mettere a disposizione della propria comunità doti artistiche di indubbio livello. Le Grandi Mostre Futurismo Moda Design Inaugurata il 18 dicembre 2009, in coda all’anno che ha visto la ricorrenza del centenario della pubblicazione del “Manifesto del Futurismo” firmato da Filippo Tommaso Martinetti, la mostra indaga gli esiti del programma di “ricostruzione futurista dell’Universo” postulata da Balla e Depero nel settore della moda e delle arti applicate, con la presentazione in mostra di oggetti e documenti ideati da artisti particolarmente impegnati 45 in tali ambiti di ricerca, quali Balla, Crali e Thayaht. L’esposizione è rimasta aperta al pubblico sino al 1° maggio 2010. La creazione del sogno Con il titolo definitivo L’atelier degli Oscar. I costumi della sartoria Tirelli per il grande cinema e ambientata nei fastosi saloni di Palazzo Attems-Petzenstein, la mostra ha presentato al pubblico circa 80 costumi, corredati da disegni preparatori, scenografie e pannelli fotografici, provenienti dalla celeberrima sartoria Tirelli di Roma. Grazie all’utilizzo di bozzetti, costumi, scenografie, documentazione fotografica e filmica, è stato realizzato un excursus espositivo fra le più grandi produzioni cinematografiche europee e americane che hanno visto primeggiare la sartoria Tirelli con i suoi straordinari costumisti. Realizzata in collaborazione con il Centro di Cultura Cinematografica “Sergio Amidei”, la mostra è stata inaugurata il 28 aprile 2009 ed è rimasta aperta al pubblico sino al 20 settembre 2009. Iniziative in collegamento con le realtà scolastiche ed istituzionali locali Gli eventi espositivi realizzati nel 2009 hanno consentito di mantenere forte il legame con il territorio. In particolare, la mostra dedicata ai costumi per il cinema è stata realizzata con la collaborazione delle istituzioni che a Gorizia si occupano di cinema, il DAMS, l’Associazione di cultura cinematografica Sergio Amidei e la Mediateca Provinciale, mentre, per quanto riguarda il collegamento con le istituzioni scolastiche, l’Istituto d’Arte “Giovanni Sello” di Udine ha portato a termine ed esposto a Palazzo Attems una mostra “parallela” che espone i risultati di un progetto didattico sui costumi di scena. Anche la mostra su Tino Piazza ha coinvolto altre importanti istituzioni locali, particolarmente il Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali di Villa Manin, che ha fattivamente collaborato all’evento. Si è, altresì, proceduto all’acquisto di materiali che consentiranno agli studenti dell’Istituto d’arte “Max Fabiani” di Gorizia di realizzare una piccola produzione dei gadgets per i Musei Provinciali di Gorizia che gli stessi studenti avevano ideato in occasione del concorso bandito nel 2008. Si rivolge in buona parte verso il mondo della scuola - ma senza trascurare gli altri target – il servizio didattico che i Musei Provinciali hanno avviato con successo da diversi anni, quale completamento del servizio di accoglienza del pubblico verso le sezioni permanenti (Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Sezione Archeologica), la Galleria regionale d’arte contemporanea “Luigi Spazzapan” e gli eventi temporanei, così come anche per il servizio di biglietteria, informazioni al pubblico, bookshop, apertura e chiusura sedi espositive, sorveglianza. E’ ugualmente proseguito senza soste l’utilizzo delle strutture dei Musei Provinciali di Gorizia da parte di terzi per la realizzazione di concerti, conferenze, esposizioni. Si tratta di una forma di sostegno che la Provincia di Gorizia per mezzo dei Musei Provinciali offre all’associazionismo locale in una forma molto tangibile e molto apprezzata: il numero complessivo di fruitori delle sale per conferenze, concerti, ecc. è stato di n. 3.963 persone: ciò a dimostrare sia l’interesse per le iniziative realizzate, sia il fatto che, particolarmente per le associazioni organizzatrici, gli spazi messi a disposizione dalla Provincia di Gorizia, quasi sempre gratuitamente, sono una risorsa insostituibile ed unica nella realtà cittadina goriziana. La messa a disposizione di questi spazi, che rappresenta sicuramente un importante ed a volte gravoso impegno organizzativo, diviene di fatto un’ulteriore modalità con la quale i Musei Provinciali di Gorizia incontrano il pubblico, che ha in tal modo l’occasione di conoscere i Musei e le iniziative in corso al loro interno. Incremento delle collezioni L’acquisto di beni ha riguardato i settori delle arti applicate – con l’acquisto di merletti settecenteschi e di tre abiti degli anni Venti appartenuti a Margaret Stonborough Wittgenstein, sorella del filosofo Wittgenstein e protagonista di uno dei più bei ritratti di Gustav Klimt -, della pinacoteca – con l’acquisto di una stampa ottocentesca, di un ritratto di Maria Teresa d’Austria 46 di scuola di Martin van Meytens che è andato ad arricchire la preziosa e monumentale cornice lignea dorata della metà del ‘700 già di proprietà dei Musei, di un disegno di Tullio Crali ed uno di Giannino Marchig –. Sono state altresì acquisite una giubba ed alcune suppellettili destinate ad incrementare il patrimonio del Museo della Grande Guerra. Con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia è stato altresì possibile acquisire una parte cospicua della cosiddetta Collezione Verchi, arricchendo in tal modo il patrimonio del Museo della Moda e delle Arti Applicate, il cui fondo originario acquisito nel 1992, aveva posto le basi per la nascita, nel 1999, del Museo della Moda e delle Arti Applicate. Gli ombrellini futuristi, acquistati in tale occasione, hanno costituito una sorta di nucleo intorno al quale è cresciuta la mostra dedicata al futurismo nelle arti applicate realizzata a dicembre. Ciò a sottolineare come i concetti della conservazione e della valorizzazione vadano incrociandosi continuamente, laddove i beni di proprietà del Museo acquistano valore e promuovono l’istituzione in occasione degli eventi espositivi ma anche, al contrario, le mostre diventino punto di partenza per successive acquisizioni. E’ quest’ultimo il caso della mostra dedicata a Josef Maria Auchentaller, poliedrico esponente della Secessione viennese, punto di partenza per l’acquisto di tre opere rappresentative di altrettanti ambiti espressivi: un nudo di donna per la pittura, una fibbia-gioiello per le arti applicate e il manifesto Kathreiner KneippMalz-Kaffee per la cartellonistica. Cataloghi Tra gli stampati realizzati Mostre di Borgo Castello e spiccano i cataloghi delle Palazzo Attems 2008 2009 30/06/2010 mostre realizzate nel 2009: Tino Piazza. L’artista, le storie, L’atelier degli Oscar. I 3.063 3.963 2.491 costumi della sartoria Tirelli n. ingressi alle sale per il grande cinema, Mario Di Iorio. Dire a volte l’indicibile, n. visite guidate e laboratori didattici 6.401 5.662 3.820 Francesco Delpin. Racconti di acquerello, Futurismo Moda n. visitatori di Borgo Castello e 38.060 27.727 13.080 Design. Oltre ad illustrare e Palazzo Attems documentare gli eventi espositivi, si tratta di volumi che arricchiscono l’offerta libraria dei Musei Provinciali, che si caratterizza per qualità di contenuti e di stampa. Galleria Spazzapan Nei primi mesi del 2009 si è proceduto al rinnovo e alla modifica della convenzione per la gestione della Mostre della Galleria tra la Provincia di Gorizia, il Comune di Gradisca Galleria Spazzapan 2008 2009 d’Isonzo e la Fondazione Ca.ri.go.. La nuova convenzione, nell’individuare nella Provincia di Gorizia l’ente gestore della Galleria, ha previsto che la programmazione delle n. visitatori 1.736 999 esposizioni e delle attività della galleria sia effettuata da un Comitato scientifico composto dai Direttori dei principali musei di arte contemporanea della Regione. Sono in corso interventi di adeguamento della struttura, conseguenti a quelli già effettuati negli anni precedenti per quanto riguarda la parte impiantistica strutturale e di controllo antieffrazione nonché gli interventi di adeguamento per quanto riguarda la fruibilità della struttura da parte del pubblico. Completato, infatti, il progetto relativo alla nuova immagine grafica, si tratta ora di realizzare tutte le strutture necessarie a migliorare la fruibilità della galleria. Al termine dei lavori, è prevista la realizzazione di una mostra dedicata a Luigi Spazzapan e che presenterà al pubblico opere sinora pressochè sconosciute, provenienti da collezioni private torinesi. 47 Archivio Storico e Biblioteca Provinciale Come previsto dalle norme di legge, la Provincia di Gorizia cura la conservazione, il riordino e la valorizzazione del proprio patrimonio documentario e ne garantisce la fruizione pubblica. Nell’Archivio Storico sono conservati due distinti nuclei documentari: uno è il vero e proprio archivio storico dell'organismo di governo locale (gli Stati provinciali per i secoli XVI-XIX, la Dieta e la Giunta provinciali per il periodo 1861-1918); l'altro è invece frutto di diversi acquisti effettuati nel corso degli anni dal Museo Provinciale (istituito nel 1861), che hanno riguardato interi archivi di famiglie nobili (fra gli altri Strassoldo Graffenberg, Mels di Medea, Coronini di Tolmino, Orsini Rosenberg) o di professionisti (avvocati, notai, geometri e periti agrimensori goriziani), ma anche documenti pubblici, di carattere comunale o giudiziario. Fra questi, sono particolarmente importanti i Censimenti della popolazione di Gorizia: nell’ambito delle fonti documentarie relative ai moderni censimenti effettuati dalle amministrazioni statali a partire dal XIX secolo, questo fondo consiste nella raccolta completa delle rilevazioni relative a Gorizia a partire dal primo censimento austriaco del Küstenland avviato nel 1830 fino a quello realizzato nel 1911. Le voci previste nei fogli di rilevazione si sono articolate nel tempo dall’iniziale preminente interesse militare delle informazioni raccolte fino alla più capillare indagine sulle lingue d’uso e la religione professata: i dati così ottenuti permettono le più svariate elaborazioni. Poiché i documenti relativi all’anno 1900 e una parte di quelli dell’anno 1890 risultavano gravemente danneggiati e non più maneggiabili, sono stati sottoposti a restauro e resi nuovamente fruibili al pubblico. Delicati interventi di restauro sono stati realizzati su mappe topografiche e disegni di rilievo, di notevole pregio estetico oltre che di grande valore per lo studio del territorio, realizzati nei secoli XVIII e XIX dai geometri e periti agrimensori goriziani. I documenti, spesso di grandi dimensioni, sono stati digitalizzati e schedati dettagliatamente su supporto informatico. Si è messo così a disposizione del pubblico un inventario aggiornato ed esauriente, di agevole consultazione. L’inventariazione su supporto informatico degli archivi gentilizi, ha permesso di portare a termine la serie Affari Economici (anni 14561835) e quella della Corrispondenza (anni 1504-1879); entrambe forniscono materiale di studio non solo sui patrimoni e gli stili di vita del ceto dirigente della Contea, ma anche sugli interessi dei loro amministratori e sulle condizioni dei loro coloni. 48 Per la Biblioteca è stato potenziato il servizio di fruizione pubblica del proprio patrimonio (con alta specializzazione storico-locale e storico-artistica) grazie all’adesione al Servizio Bibliotecario Nazionale. Nel catalogo condiviso in rete dalle biblioteche italiane sono state finora inserite circa 10.000 schede di opere possedute dalla Biblioteca e consultabili in sede, per la maggior parte disponibili al prestito: grazie a questa nuova visibilità, l’utenza della biblioteca si è allargata ad un ampio pubblico, in particolare di studenti universitari. La Biblioteca ha inoltre continuato ad incrementare il proprio patrimonio attraverso scambi, doni (fra gli altri, degli studiosi che hanno pubblicato i risultati delle loro ricerche condotte sui documenti dell’Archivio Storico) e acquisti di novità editoriali, ma anche di rarità bibliografiche come l’opera di THÉODORE MURET, Album de l’Exil (Résidences de la branche ainée des Bourbons depuis 1830), pubblicata a Parigi nel 1850, corredata da 15 litografie in seppia di Eugéne Grandsire (di cui 3 raffiguranti Gorizia), che va ad integrare la raccolta di documenti manoscritti e a stampa relativi al decennale soggiorno goriziano della famiglia reale di Francia in esilio e alla sepoltura dei suoi membri nel convento della Castagnavizza. Sono state arricchite anche sezioni particolari della Biblioteca, acquistando una serie di carte geografiche del XVIII e XIX secolo relative ai territori della contea di Gorizia e delle province confinanti. La Biblioteca ha inoltre accolto in deposito fiduciario dall’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei il fondo librario dell’insigne storico Adam Wandruszka (Leopoli 1914 - Vienna 1997). I volumi, che gli eredi del professor Wandruszka hanno destinato a Gorizia con l’intento di permetterne la fruizione pubblica, rappresentano una raccolta selezionata di oltre cinquemila opere monografiche e cento testate periodiche relative alla storia e cultura dell’Europa Centrale; ambito d’interesse, questo, pienamente condiviso dalla Biblioteca Provinciale. Archivio Storico e Biblioteca n. prestiti n. consultazioni 49 2008 2009 30/06/2010 64 191 99 1.611 994 422 Cultura e territorio Progetto Mediateca Provinciale La Mediateca Provinciale “Ugo Casiraghi” di Gorizia, inaugurata in data 10 giugno 2010, risponde alle esigenze espresse dall’amministrazione regionale che, con LR 6 novembre 2006, n. 21, ha inteso disciplinare le finalità e gli obiettivi in campo cinematografico per la costituzione di un sistema regionale di mediateche pubbliche operanti a livello provinciale quali organismi qualificati e tecnologicamente adeguati per la gestione di servizi per: a. “l’accesso alle opere e ai documenti audiovisivi da parte delle istituzioni scolastiche, universitarie e di tutti i cittadini, nel rispetto delle disposizioni previste dalla legge 22 aprile 1941, n. 633 (Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio) e successive modifiche; b. la diffusione della cultura e del linguaggio cinematografico e audiovisivo; c. la promozione della documentazione audiovisiva e multimediale del territorio; d. la conservazione, digitalizzazione e catalogazione del patrimonio audiovisivo, in collaborazione con il Centro regionale per la catalogazione e il restauro e con la Cineteca del Friuli, anche al fine di garatinre standard di gestione del patrimonio cinematografico e audiovisivo che tengano conto in particolare degli specifici regolamenti della Federazione Internazionale degli Archivi dei Film (FIAF)”. La Mediateca Provinciale è stata costituita con l’intento di offrire alla comunità provinciale un avanzato servizio di ricerca, produzione, valorizzazione e promozione della cultura audiovisuale, in chiave transfrontaliera e nella logica delle reti, per la cui gestione è prevista una partnership tra enti locali, mondo accademico e soggetti provati che svolgono nel settore un’attività riconosciuta a livello internazionale. Mediante una convezione firmata in data 11 dicembre 2009, con valenza fino al 31 dicembre 2017, la Provincia di Gorizia ha affidato all’associazione culturale “Palazzo del Cinema – Hisa Filma” il soggetto al quale delegare la gestione della mediateca. La Provincia di Gorizia ha acquistato 1.293 film destinati a costituire un primo fondo di opere disponibili agli utenti a titolo gratuito, presso la mediateca. Grandi eventi a rete A partire dagli anni Novanta, la Provincia di Gorizia promuove e sostiene sul territorio Goriziano, tre kermesse culturali, “Musica cortese”, “Nei Suoni dei Luoghi” e “Onde Mediterranee” che vantano un ottimo successo sia in termini di pubblico che in termini qualitativi ed artistici. Attraverso un protocollo d’intesa di durata triennale, l’amministrazione provinciale, quale ente promotore, affida d un soggetto organizzatore con adeguate esperienze e capacità in campo artistico e culturale, l’organizzazione e la realizzazione delle singole manifestazioni. “Musica Cortese” E’ il Festival internazionale di musica antica che si svolte ogni anno nel periodo da giugno a settembre, nei centri storici della regione e in quelli della vicina Slovenia e, che presenta ad ogni edizione un ricco ed interessante palinsesto musicale interpretato da qualificati artisti nazionali e stranieri che bene si sposa con la bellezza e la suggestione dei luoghi storici che fanno da cornice all’evento. Soggetto organizzatore: Dramsam, Centro Giuliano di Musica Antica, con sede a Gorizia. “Nei Suoni dei Luoghi” La rassegna nasce nel 1999 e negli anni successivi si sviluppa nella forma di progetto integrato fra enti, estendendosi ai paesi dell’Adriatico orientale, sviluppando così la sua vocazione internazionale e promuovendo sia iniziative in ambito musicale e sia collaterali di promozione turistica e cooperazione culturale – scientifica fra le popolazioni coinvolte. Nel corso delle varie edizioni, sono state realizzati, nel periodo estivo tra giugno e settembre, circa 130 eventi artistici e formativi in altrettante località tra regione FVG, Austria, Croazia, Bosnja Erzegovina, Serbia e Albania. 50 L’iniziativa, proprio grazie a queste sue peculiarità, ha ottenuto l’importante adesione del Presidente della Repubblica Italiana e a partire dal novembre 2007, vanta il sostegno dell’United Nation Development Programme (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo). Il momento che riassume, in ogni edizione, l’essenza dell’intera manifestazione è il grande “concerto per la Pace” presso l’Ara Pacis di Medea, con la finalità di promuovere la musica ed il ruolo di ambasciatrice di pace, specialmente nei paesi dell’area balcanica duramente sconvolti dalla guerra nel loro recente passato. Soggetto organizzatore: Associazione “Progetto Musica” di Monfalcone “Onde Mediterranee” Il Festival si presenta come una rassegna di spettacolo, musica e culture al “Capo Nord del Mediterraneo”. Il Mar Mediterraneo, il cui punto più a nord si colloca nel Golfo di Panzano, può essere considerato come uno dei primi e più importanti sistemi di comunicazioni della civiltà occidentale; per tutti i popoli che si sono affacciati e si affacciano sul suo bacino, il Mediterraneo non è mai stato elemento di divisione ma, mezzo efficace di unione, in cui si sono intrecciati percorsi di comunicazione tra numerose realtà umane. La grande diversità di ecosistemi che si riscontra nel bacino del Mediterraneo e la ricchezza delle civiltà che in tali ambienti sono sorte e si sono sviluppate, trovano nelle nostre terre un fondamentale punto di incontro con una civiltà altrettanto complessa ed articolata: quella Mitteleuropea. Questo fondamentale patrimonio di storia e cultura ha trovato una sua valida espressione nel Festival Musicale Giovanile Internazionale dedicato alle culture del Mediterraneo “Onde Mediterranee”: è un percorso rivolto ai giovani delle nostre terre, di accesso al terzo millennio concentrato sull’accettazione integrale della tradizione di multiculturalità delle nostre terre, per condurre allo sviluppo di una cultura di pace, di solidarietà mutualistica, di condivisione, facendo del Mediterraneo uno strumento di unione di civiltà e non una barriera fra i popoli. Il Festival si configura come una rassegna di tutte le espressioni musicali dell’intero bacino del Mediterraneo, corredata da eventi collaterali quali stages, incontri letterari, proiezioni di filmati, esposizione di progetti artistici, utili a far conoscere ai giovani, tramite forme di comunicazione di grande efficacia ed incisività, le radici storiche della nostra civiltà. Soggetto organizzatore: Associazione “Onde Mediterranee” di Monfalcone. 51 POLITICHE GIOVANILI E PACE Il servizio si occupa della promozione e dello sviluppo delle attività ricreative e sportive, delle politiche giovanili e delle politiche per la pace, della promozione della cultura sul territorio, dei grandi eventi internazionali e delle iniziative a rete. La Provincia di Gorizia, giusta deliberazione consiliare 25 marzo 1993, n. 23, è stata formalmente dichiarata “Provincia per la Pace”: il programma consente all’Ente di farsi promotrice di iniziative atte a promuovere una rinnovata cultura della pace, aderendo a molteplici iniziative. Il progetto prevede una coordinata ed organica metodologia operativa finalizzata espressamente a proporre ai giovani isontini un percorso di accesso al Terzo Millennio calibrato in una prospettiva di accettazione integrale della tradizione di multiculturalità delle nostre terre: tradizione che non può che condurre allo sviluppo di una cultura operante di pace, di solidarietà mutualistica, di condivisione, facendo del Mediterraneo uno strumento di unione di civiltà. Il progetto di Cooperazione Decentrata mira a sostenere un’azione di cooperazione allo sviluppo svolta dalle Autonomie locali, dalle altre risorse della società civile organizzata e dalle associazioni impegnate sul tema del diritto all’acqua, finalizzata alla realizzazione della pace e della solidarietà tra i popoli, alla promozione del pluralismo democratico e del rispetto dei diritti umani, come sanciti dalla Dichiarazione dell’Onu, e con essi, in un quadro di equa distribuzione delle risorse, alla riduzione delle disuguaglianze tra il nord ed il sud del mondo, al fine di garantire la salvaguardia dei principi di equità tra tutti gli esseri umani, contestualmente promuovendo, sul nostro territorio, azioni di “educazione sociale” volte a rendere consapevoli i cittadini di quanto sia necessario adottare nuovi stili di vita, incentrati su modalità di “consumo compatibile” e fondati su una visione del mondo critica rispetto al modello dello sviluppo illimitato. Il servizio Politiche Giovanili si occupa della gestione dei contributi a favore dei centri di aggregazione giovanile, del palinsesto musicale Squarci Rock e di altri grandi eventi quali Musica Cortese, Onde Mediterranee, Nei Suoni dei Luoghi, oltre che altre iniziative che maggiormente qualificano l’attività culturale nell’Isontino, nelle diverse discipline. Obiettivi promozione e sviluppo delle attività ricreative promozione e sviluppo delle politiche giovanili promozione e sviluppo delle politiche per la pace promozione e sviluppo dei grandi eventi internazionali e delle iniziative a rete cooperazione allo sviluppo, alla promozione della pace e della solidarietà promozione del pluralismo e rispetto dei diritti umani sviluppo del parternariato territoriale Progetti Progetto “Liberi tutti” Progetto “Forum Giovani” Cultura e territorio, Mediateca provinciale, grandi eventi a rete, “Musica cortese”, “Nei suoni dei Luoghi”, Onde Mediterranee” Progetti di cooperazione decentrata: Africa, Balcani, Medio Oriente e Sud America Impieghi Spese correnti Spese d’investimento 2006 € 486.180,20 € - 2007 € 892.717,21 2008 € 1.159.545,43 2009 € 1.417.115,08 € 65.000,00 € 220.000,00 € 358.599,92 52 Politiche giovanili Progetto “Forum Giovani” A partire dal 2001 l’Unione Europea, con la pubblicazione del Libro Bianco “Un nuovo slancio per la gioventù europea”, ha provveduto ad adottare numerosi documenti e comunicazioni volti a sottolineare la necessità di incrementare la partecipazione della popolazione giovanile nei processi decisionali; recependo gli indirizzi della UE, la Regione FVG ha emanato la LR 12/2007 “Promozione della rappresentanza giovanile, coordinamento e sostegno delle iniziative a favore dei giovani”, al fine di porre le basi giuridiche per tradurre in termini operativi gli indirizzi europei, assumendo così un ruolo di programmazione delle Politiche Giovanili e di promozione per una partecipazione attiva dei giovani alla vita delle comunità di appartenenza. Con l’intento di recepire tanto gli indirizzi europei, quanto quelli regionali, anche l’Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Gorizia ha dato avvio nel 2008 ad un processo partecipativo rivolto ai giovani, confluito nel S.E.I., Sistema Educativo Integrato in cui vanno ad inserirsi tutte le azioni che l’Amministrazione Provinciale, di concerto con i comuni dell’Isontino, pone in essere nel campo delle Politiche Giovanili, con l’obiettivo di accrescere e migliorare il grado di coinvolgimento dei giovani nella vita della comunità. Il sistema adotta l’ottica della partecipazione attiva, approccio che intende dare vita ad azioni rivolte ai giovani, in grado di trasferire abilità ai destinatari e permettere agli stessi di realizzare a loro volta progetti di alta qualità, indirizzati all’intera comunità di appartenenza e con l’obiettivo di realizzare iniziative mirate per i giovani. Frutto del processo partecipativo attivato dal S.E.I., è la costituzione del Forum Giovanile Provinciale (dicembre 2008), nell’ambito del progetto “Open Circus”, realizzato in novembre 2008 e collocato nel più ampio progetto “Azioni Province Giovani” e finanziato dell’Unione delle Province Italiane. “Open Circus” è un laboratorio di tre giornate dedicato a teatro, musica, cinema, arti plastiche e figurative; ha permesso a tredici associazioni giovanili locali di riunirsi e lavorare congiuntamente per la realizzazione di un evento culturale. Il processo attivato grazie ad “Open Circus” ha consentito alle associazioni partecipanti, di concerto con la Provincia di Gorizia, di dare vita al Forum Giovani Provinciale che, nel mese di giugno 2009, si è istituzionalizzato dotandosi di uno statuto. Attualmente, a seguito delle nuove adesioni, il Forum Giovani coinvolge venticinque associazioni ed interessa circa 2.000 giovani del territorio provinciale, tra i 14 ed i 29 anni, residenti nel territorio provinciale o che in esso svolgono abitualmente e prioritariamente la loro attività. Forum Giovani in base a quanto stabilito dallo statuto, il forum ha natura apartitica; è istituito quale organismo permanente di promozione e rappresentanza dei giovani e delle loro attività, offrendo alla popolazione giovanile gli strumenti per dialogare in maniera diretta con gli organi elettivi provinciali e permettendo loro di contribuire con proprie proposte alla fase di impostazione delle decisioni assunte a livello politico su temi di interesse giovanile. Tanti e vari sono gli scopi che il forum intende perseguire a favore e per conto della comunità giovanile del territorio: 53 sviluppare ed affinare i processi di conoscenza attraverso la promozione e la partecipazione effettiva dei giovani alla vita sociale, organizzando mostre, happening, spettacoli, concerti, workshop e manifestazioni; propugnare l’integrazione europea e la multiculturalità; sottoporre alle amministrazioni locali proposte riguardante le attività inerenti le Politiche giovanili e impegnarsi per il riconoscimento fondamentale della cultura e della formazione nel percorso educativo giovanile, collaborando anche con gli istituti scolastici del territorio. IL FORUM GIOVANI E’ UN ORGANISMO CON CUI SI INTENDE DARE AI GIOVANI L’OPPORTUNITA’ DI PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLO SVILUPO ED ALLA CRESCITA DELLE POLITICHE GIOVANILI ATTRAVERSO UN CONFRONTO CONTINUO CON L’ENTE PUBBLICO. Da parte sua, la Provincia di Gorizia, ha dato vita a tre organismi distinti ma strettamente connessi: 1. Il Tavolo degli Assessori: coordinato dall’assessore Provinciale, riunisce tutti gli assessorati delle politiche giovanili dei comuni del territorio provinciale e si configura come uno strumento di programmazione e coordinamento territoriale al fine di definire le linee guida e mettere in rete le strategie e le progettualità nel campo delle Politiche giovanili; 2. il Tavolo Tecnico: strumento di coordinamento operativo composto da tecnici qualificati dei tre Enti promotori del S.E.I.; 3. la Conferenza Provinciale Permanente: luogo di discussione, progettazione. Monitoraggio e valutazione degli interventi e delle politiche territoriali destinati ai giovani. Ad essa prendono parte amministratori pubblici, Forum locali, Assessori, tecnici, scuole, servizi sociali, istituti religiosi e privato sociale. Attualmente è in fase di valutazione qualitativa da parte del Segretario Tecnico del Programma di Cooperazione transnazionale IPA Adriatico, una proposta progettuale delle Provincia di Gorizia che intende estendere l’esperienze del Forum Giovani Provinciale, a buona parte dell’area adriatica italiana e dei Balcani, con l’obiettivo di accrescere la partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale e politica dell’Euroregione Adriatica. Le azioni operative di lavoro promosse dai giovani e da questi gestiti all’interno del Forum Giovani sono attualmente: o o o o o o o LIVE – Musiche di Sconfine: rassegna di concerti dedicati ai gruppi giovanili emergenti che coinvolge anche realtà della vicina Slovenia; TAG – Agorà Giovani: dedicato all’arte contemporanea; Palio Teatrale Studentesco: concorso teatrale che coinvolge numerosi istituti scolastici della provincia; Laboratori teatrali: organizzati per i ragazzi delle scuole superiori; Incontri@moci: attività di monitoraggio delle associazioni giovanili attive nei comuni della provincia; Cinema: dedicato all’organizzazione di rassegne cinematografiche di varia natura; Comunicazione: ufficio stampa del Forum e responsabile del sito internet dedicato. L’esperienza progettuale del S.E.I. e del Forum Giovani è risultata vincitrice nel 2010 alla terza edizione del Premio “Tom Benetollo – Per le buone pratiche locali”, promosso dall’Amministrazione Provinciale di Roma, per la sezione Politiche Giovanili. Siti web: www.incontriamoci.info www.forumgiovanigorizia.it 54 Politiche per la pace Progetto “Liberi Tutti” E’ stato avviato nel corso del 2008 ed è proseguito per tutto il 2009. Il contenuto specifico e lo scopo dell’iniziaitva si associa di volta in volta ad una tematica di particolare interesse generale. Le costanti restano la categoria dei destinatari, costituita dai cittadini giovani e, l’approccio operativo che è basato sull’utilizzo dei linguaggi dell’arte, quali strumenti per valorizzare e stimolare le potenzialità creative ed espressive dei bambini e i temi trattati che riguardano essenzialmente la promozione del valore della Pace e del rispetto dei Diritti Umani. Nel 2008 il progetto intitolato “Liberi Tutti – laboratori di cittadinanza per i bambini e le bambine”, ha auto lo scopo di promuovere le politiche per la pace e la convivenza, sulla scia delle celebrazioni del sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e della Costituzione Italiana. Le fasi: creazione di una rete operativa con scuole e famiglie per promuovere l’informazione e la partecipazione al progetto e per condividere percorsi, metodologie e obiettivi; progettazione e realizzazione dei laboratori con il coinvolgimento di circa venti classi delle scuole primarie provinciali; progettazione grafica e stampa di un calendario contenente gli elaborati degli alunni. Il ricavato derivante dalla vendita dei calendari è stato destinato alla costruzione di un pozzo in Burkina Faso, azione prevista all’interno di un progetto di cooperazione internazionale dell’Amministrazione Provinciale di Gorizia Nel 2009 il progetto intitolato “Liberi Tutti – Diritto di Acqua”, ha trattato il tema del diritto di accesso all’acqua come diritto di tutti, bene prezioso per l’umanità e, risorsa vitale per ogni essere umano, con l’obiettivo di dare vita ad un laboratorio creativo per sensibilizzare l’opinione dei più giovani alla responsabilità civile e collettiva che l’utilizzo e il consumo dell’acqua richiede da parte di tutti. Le fasi: realizzazione di un percorso fotografico con immagini di Cina, Messico, montagne del Kurdistan e Iraq, Ande, Ecuador, terre dei campesinos in Bolivia e dei Sem Terra del Brasile, al fine di raccontare il lungo percorso che l’acqua percorre attraversando l’umanità, presso il Museo della Civiltà Contadina di Farra d’Isonzo; progettazione e realizzazione di percorsi singoli e di laboratori per le classi coinvolte, sul concetto di gestione appropriata delle risorse idriche nella vita quotidiana, tramite l’uso della scrittura e del disegno; realizzazione di un libro contente i pensieri e le immagini emersi durante le attività e, presentato al pubblico il 22 marzo 2010 in occasione della Giornata mondiale dei Diritto all’Acqua. Per l’anno in corso è in fase di elaborazione il progetto sul tema del commercio equo e solidale e della responsabilità al consumo. Il progetto è stato accolto con successo sia dai più piccoli, sia fra i genitori che tra gli educatori coinvolti, e vi è stata partecipazione costante e altamente collaborativi da parte di tutti; gli elaborati realizzati e divulgati dimostrano il risultato positivo raggiunto in termini di interesse e di interiorizzazione dei concetti e dei problemi presentati da parte di bambini coinvolti. Cooperazione decentrata Le attività promosse dalla Provincia di Gorizia nel campo della cooperazione decentrata, sono finalizzate a sostenere un’azione di cooperazione allo sviluppo, finalizzata alla realizzazione della pace e della solidarietà tra i popoli, alla promozione del pluralismo democratico e nel rispetto dei diritti umani, come sanciti dalla Dichiarazione dell’Onu per la riduzione delle disuguaglianze tra il nord ed il sud del mondo e garantire la salvaguardia dei principi di equità tra tutti gli esseri umani. Vengono promosse sul territorio, azioni di educazione sociale volte a rendere consapevoli i cittadini di quanto sia necessario adottare nuovi stili di vita, incentrati su 55 modalità di “consumo compatibile” e fondati su una visone critica del modello di sviluppo illimitato. Le attività di cooperazione allo sviluppo e parternariato internazionale, operano con approccio di genere e con metodologie partecipative, al fine di sostenere lo sviluppo autonomo delle popolazioni colpite dalla povertà e dagli effetti negativi dei programmi di aggiustamento strutturale dei paesi in via di sviluppo. Gli interventi sono finalizzati a sviluppare proficui rapporti relazionali con le realtà istituzionali e associative locali, promuovendo le relative politiche di contesto. I progetti elaborati danno l’opportunità di realizzare uno scambio di good practies nell’ottica della reciprocità, auspicata dai più attenti e sensibili intellettuali africani, condividendo esperienze culturali significative espresse dalla società africana. Tutte le azioni di cooperazione prevedono una fase di “educazione sociale”, fondata sulle più efficaci forme di informazione e sensibilizzazione della popolazione del nostro territorio. Progetto Paese d’intervento “Acqua 2005” Regione dello Yatenga (Burkina Faso) Partenariato Regione FVG, Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo CVCS, Association Aide au Yatenga AAY Obiettivi Assicurare il diritto all’acqua di 7 villaggi nella regione dello Yatenga Risultati • • • • “Acqua fonte di pace e di diritti umani” “Acqua in Burkina Faso” Burkina Faso, Sudan e Congo Niger, Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo CVCS, Mission Onlus, sudin Onlus, Ass. Via Montereale. CEVI, Association Aide au Yatenga AAY, Comite Anti-Bwaki e Missionari Severiani, Cooperativa Tilalt, Diocesi di Rumbek e Padri Comboniani Provincia dello Houet e A.A.T.O. Orientale dello Yatenga – Burkina Goriziano, Centro Faso Volontari Cooperazione allo Sviluppo CVCS, Union Dogorì e Association Aide au Yatenga AAY Diritto all’acqua Modello sostenibile di gestione dell’acqua in paesi carenti di acqua potabile Macro interventi a sostegno delle popolazioni locali per il reperimento di acqua potabile e contestuali azioni di educazione sociale nei villaggi interessati. • • • • • “Jatropha Curcas” Senegal Creazione di un’area colturale di 500 ettari in 56 3 pozzi dotati di pompa 6 pozzi orticoli Fornitura di acqua potabile in qualsiasi periodo dell’anno agli abitanti dei villaggi maggior soddisfazione di bisogni elementari. 2 forage con pompa a motricità umana (provincia dello Houet) 1 forage con pompa a motricità umana (provincia dello Yatenga) 1 PEA (Punto d’Acqua Autonomo collegato ad una piattaforma multifunzional Formazione di comitati di gestione della PEA Attività di sensibilizzazione ed animazione nei villaggi sulle norme igienico sanitarie per un corretto utilizzo e consumo dell’acqua e sulle malattie correlate. Creazione di vivaio e piantagione e spremitura per un tipo di pianta, la Jatropha Zona semidesertica del Senegal “Italia – Libano Il Libano di oggi raccontato dai giovani” Libano Provincia di Gorizia, Ministero degli Affari Esteri, CNELP, Regione FVG, Provincia di Cremona e Milano, Comuni di Venezia e Riccione, Galaxia Digital Video, Associazione Arti Visive. Cooperazione decentrata ItaliaLibano per la ricostruzione del Libano e la promozione di un percorso di pace in Medio Oriente rivolto ai giovani attraverso lo strumento del cinema. Curcas. L’olio ottenuto può essere impiegato per la produzione di biodiesel. • • • “Dall’acqua al latte” Attivazione di laboratori e workshop interculturale per giovani italiani e libanesi Realizzazione di un elaborato filmico coadiuvato da giovani professionisti del settore al fine di conoscere la realtà giovanile in un’area bellica e post-bellica del territorio libanese Avvio di un processo di formazione e informazione sulla storia recente del Libano e sull’inutilità della guerra quale metodo per risolvere le conflittualità. Dipartimento di La Paz – Bolivia Regione FVG, CVCS, Municipalità di Calamarca (Bolivia), Fundacion Sartawi. Miglioramento della sicurezza alimentare degli abitanti della zona, in particolare della fascia infantile e scolare Aumento della quantità e qualità del latte vaccino prodotto e distribuito dagli allevatori locali. Regione di MitrovicaSerbia - Kosovo Provincia di Venezia, Comune di Padova, CVCS di Gorizia, Assopace di Roma, CAS di Padova, Tenda per la Pace, ISIG di Gorizia Processo di cooperazione tra le diverse etnie kosovare per un progetto di formazione e mantenimento della condizione di pace tra le diverse comunità etniche del territorio Verifica della fattibilità per la costituzione di una cooperativa del latte multi etnica con le etnie serba ed albanese. “Strade1: strategie Regione di Mitrovicadi sviluppo locale Serbia - Kosovo in aree di confine” C.E.T.A., Informest, IRIS, Facoltà di architettura Sarajevo, Municipalità di Novi Grad, Sarajevo Economic Region Development Agency, Cantone di Sarajevo. Sostenere il Cantone di Sarajevo nello sforzo di allineare i propri standard a quelli richiesti dalla UE. Rafforzamento delle capacità amministrative e miglioramento della gestione urbana “Interventi civili di pace in Kosovo” • • • • 57 Realizzazione e pubblicazione di uno studio, in italiano e bosniaco, che raccoglie le idee di progetto implementazione di un sistema di raccolta differenziata soluzioni per rimediare alle difficoltà di gestione e pianificazione del territorio realizzazione sistema di reflui civili al servizio di utenze non allacciate alla rete fognaria. “Strade2: strategie Cantone di Sarajevo – di sviluppo Bosnja Erzegovina ambientale in Bosnja Erzegovina” “Lamponi di pace” Regione di BratunacSrebenicaBosnja Erzegovina “Mo.start, V mostrar training in video giornalismo” Bosnja Erzegovina Comune di Novi Grad Sarajevo, KJKP “RAD” SARAJEVO, Facoltà di architettura Università di Sarajevo, SERDA, Ministero pianificazione e tutela ambientale Cantone di Sarajevo, Provincia di Gorizia, Infomest, IRIS, Kallipolis Associazione Kallipolis, Fondazione Lucchetta Ota D’Angelo Hrovatin, Local Democracy Agency Mostar, Link Mostar, Associazione della Stampa del FVG, FVG Film Commission, sede RAI regionale 58 Valorizzazione delle risorse ambientali e naturali del Cantone di Sarajevo. Avvio di un sistema di raccolta differenziata e sviluppo di un’adeguata campagna di comunicazione Sostenere e/o facilitare il ritorno dei rifugiati e la convivenza multi etnica nella regione Bratunac Srebenica mediante la riattivazione dell’economia rurale e creazione di una microeconomia basata sulla coltivazione domestica di piccoli frutti nelle fattorie familiari. Ristrutturazione della cooperativa agricola ISNIEMEArmonizzazione allo standard ISO9001-HACCP per adeguare la cooperativa agricola agli standard normativi europei. Formazione professionale dei giovani nel video giornalismo indipendente quale strumento per confrontarsi, conoscersi, stimolare il dialogo e lo scambio interculturale Necessità di capire concretamente il possibile sviluppo futuro della città contemporanea del sud-est Europa e di raccontarla dalle persone che la vivono. ISTRUZIONE E SPORT Il servizio provvede all’individuazione, al coordinamento e all’attivazione degli interventi in materia di organizzazione degli istituti e scuole di istruzione superiore. Si occupa inoltre di una intensa attività di promozione e sviluppo di iniziative di collaborazione tra gli istituti di istruzione secondaria superiore e i rappresentanti delle forze economiche e sociali, delle Università e dei centri di formazione professionale. Significativa è la collaborazione con le singole scuole alla luce delle nuove competenze degli Enti Locali in materia di istruzione e della nuova normativa in materia di autonomia scolastica; viene sostenuta l’attività culturale delle scuole con contributi per la realizzazione di scambi culturali e di iniziative varie. Per quanto riguarda attività particolari, nel caso specifico, destinate agli studenti diversamente abili, la Provincia di Gorizia sostiene un rapporto di collaborazione con la Fondazione Musicale Città di Gorizia che offre un corso gratuito con personale specializzato. Per quanto riguarda le iniziative di collaborazione transfrontaliera, rivolte ai giovani ed alle realtà scolastiche, poste in essere al fine di favorire il processo di integrazione europea, la Provincia di Gorizia ha sottoscritto un Protocollo di Intesa, con il Miur, l’Ufficio Scolastico Regionale ed altre realtà, al fine di sviluppare un progetto tendente a favorire reti di relazioni transnazionali tra le istituzioni scolastiche e i soggetti del territorio. Nell’ambito delle nuove competenze attribuite dalla Regione, l’Ufficio Istruzione si occupa anche di quanto previsto nell’attività dei centri Eda insediati sul territorio di competenza. Prioritaria importanza viene attribuito dalla Provincia allo sport nella sua fondamentale funzione educativa. In questo ambito, l’Ente intende percorrere, in modo organico e sistematico, un percorso altamente qualificante, che riveste sicuramente un ruolo centrale nella programmazione dell’azione dell’Ente nel settore dello sport, finalizzato a far sviluppare, da parte di tutti gli operatori sportivi, la consapevolezza di avere un ruolo educativo fondamentale nel contesto sociale di riferimento, essendo gli stessi chiamati dall’intera comunità Isontina ad espletare un irrinunciabile ruolo di genitorialità sociale nei confronti dei giovani che praticano attività sportive. La Provincia assicura il proprio impegno a favore delle società sportive interessanti l'area delle persone "diversamente abili" contribuendo alla loro attività e organizzando eventi sportivi e /o momenti di approfondimento, conoscenza e riflessione su queste tematiche di particolare interesse. In attuazione a quanto previsto dalla legge finanziaria regionale, la Provincia aggiorna il Piano provinciale dell'impiantistica, sulla base della mappatura realizzata in collaborazione con il CONI, al fine di individuare le graduatorie di prorità e le risorse da destinare ai singoli interventi: si intende in tal modo mettere al più presto a disposizione delle amministrazioni locali le risorse per l'adeguamento, la messa a norma, il completamento, la ristrutturazione e l'ampliamento dell'impiantistica sportiva nelle forme del protocollo d'intesa. Obiettivi mantenimento e miglioramento della gestione dell’attività ordinaria per la gestione degli istituti scolastici provinciali di istruzione superiore erogazione di contributi sostegno e promozione della progettualità culturale, educativa, di formazione degli istituti scolastici promozione degli scambi culturali giovanili completamento, adeguamento, ristrutturazione e ampliamento dell’impiantistica sportiva territoriale promozione e sviluppo delle attività sportive Progetti Progetto “Cittadinanza e Costituzione Progetto “Educazione alimentare” CPSS: Centro provinciale per i servizi scolastici Progetto “Sostengo” Progetto “Go-orineta” Impiantistica sportiva provinciale 59 Impieghi Spese correnti Spese d’investimento 2006 € 2.242.546,42 2007 € 2.198.381,33 2008 € 2.734.741,77 2009 € 3.003.903,81 € 104.031,53 € 30.000,00 € 560.696,80 € 1.219.531,25 Istruzione Progetto “Cittadinanza e Costituzione” Al fine di insegnare alle giovani generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni ed avvicinarle maggiormente alle istituzioni. Progetto Educazione Alimentare In collaborazione con l’Azienda Sanitaria locale per la promozione di una corretta educazione alimentare, sono stati promossi numerosi incontri di carattere divulgativo su tematiche diverse, sia in forma di convegno che di rappresentazione teatrale. Progetto Internet Sicuro In collaborazione con la Microsoft, il Comitato Provinciale Unicef e la sezione della Polizia Postale di Gorizia, volto alla sensibilizzazione dei ragazzi sulla sicurezza nell’utilizzo delle reti informatiche. Progetto “CPSS” Centro Provinciale per i servizi scolastici Coinvolge quasi completamente le realtà scolastiche provinciali, di ogni ordine e grado, in una rete di relazioni che trova quale “strumento” per la manifestazione esterna delle attività e dei contenuti il “Portale Provinciale per l’istruzione della Provincia di Gorizia”: [email protected]. La Struttura Organizzativa costituita, e coordinata da un istituto tecnico superiore del territorio, ha operato di concerto con le esigenze di tutte le componenti del sistema al fine di fornire a tutte le scuole una struttura di rete in grado di supportare i più moderni servizi on-line, in particolare: 1. 2. 3. 4. e-learning Moodle Provincia di Gorizia a di tutte le disposizione scuole, un proprio spazio web dinamico con la possibilità di pubblicare contenuti un servizio database on-line per le circolari, la biblioteca, gli orari, ecc. una o più piattaforme e-learning e relativi forum tematici una eventuale connettività in videoconferenza o lezioni audio/video a distanza 60 5. incentivare l'uso delle tecnologie nella didattica finanziando ed ospitando presso il server provinciale iniziative di produzione di materiali ed esperienze di tipo elearning Progetto “Sostengo” Realizzato con fondi provinciali, con il contributo dell’Autorità d’Ambito territoriale Ottimale di Gorizia e con la partecipazione di finanziamenti statali, ha contribuito alla realizzazione di percorsi didattici ad hoc sul tema dell’acqua e della sostenibilità ambientale da realizzarsi in ambito non solo scolastico. Nell’ultima edizione hanno partecipato circa 130 classi per un totale di più di 1.700 studenti, altri 700 ragazzi sono stati impegnati in una articolazione del progetto tematizzata sul riciclaggio dei rifiuti. A conclusione delle attività gli studenti hanno prodotto diversi elaborati realizzati con vari linguaggi espressivi, anche mediante l’utilizzo di strumenti informatici, esposti a fine anno scolastico, presso il palazzo della Provincia di Gorizia che, per l’occasione, diventa sede di una mostra temporane Progetto “Go-orienta” Orientarsi, orientare…un diritto personale ed un dovere istituzionale reso sempre più impegnativo dall’evoluzione socio sistemica dei servizi e dalle opportunità di studio e lavoro proposte in stretto rapporto allo sviluppo “cultural-economico” del nostro paese. Quale percorso di studi scegliere…cosa farò da grande…quali opportunità incontrerò nella mia vita.., domande ricorrenti alle quali diventa sempre più difficile trovare risposte esaurienti e soprattutto “garantiste” della validità dei suggerimenti proposti e delle scelte da effettuarsi. la Provincia di Gorizia da molti anni organizza interventi in materia di orientamento scolastico e professionale per gli studenti delle scuole medie e delle scuole superiori con la fattiva collaborazione di tutti gli Istituti Scolastici del territorio, delle Università degli Studi di Udine e Trieste, delle Associazioni di Categoria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, della CCIAA, della Regione Friuli - Venezia Giulia – Direzione Regionale Istruzione e Cultura, e Direzione Regionale al lavoro, formazione, università e ricerca e, recentemente, anche dello IUIES:“ISTITUTO UNIVERSITARIO INTERNAZIONALE PER GLI STUDI EUROPEI (IUISE/IUIES) Centro di eccellenza internazionale per la formazione alle nuove professioni europee a Gorizia”. Obiettivo delle azioni messe in campo: garantire un approccio complessivo, a livello territoriale, alla tematica dell'orientamento anche ai fini di un razionale utilizzo delle risorse economiche; stimolare e favorire l'integrazione tra sistema scolastico e accademico, formazione professionale e lavoro; favorire e sostenere la costituzione di un sistema di rete provinciale integrata dei servizi per l’orientamento in raccordo costante con le azioni intraprese a livello nazionale ed a livello regionale; favorire interventi di accoglienza, di orientamento e riorientamento e di apertura della scuola al territorio, con possibili ricadute anche sulla riduzione dei fenomeni di dispersione scolastica Per il raggiungimento degli obiettivi si è cercato di favorire lo scambio di informazioni fra: le scuole medie e le scuole superiori al fine di incentivare lo scambio di informazioni fra i docenti responsabili dell’orientamento, pubblicizzando anche le iniziative intraprese in piena autonomia dalle scuole, quali, ed esempio: “scuola aperta; le scuole medie, le scuole superiori e le associazioni di categoria organizzando momenti di incontro con i referenti delle diverse associazioni di categoria presenti sul territorio (es. Coldiretti, Camera di Commercio, Associazione Commercianti, Provincia di Gorizia CAMERA DI C OMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E A GRICOLTURA DI GORIZIA Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia CSA di Gorizia 61 Artigiani, Unione Cooperative, Corpi militari e civili dello stato: Polizia, Finanza, Capitaneria di Porto, Carabinieri, Esercito, Vigili del Fuoco..ed altri…), per illustrare sinteticamente le diverse possibilità presenti sul territorio ed i rapporti quantitativi fra la domanda e l’offerta nei singoli ambiti professionali; le scuole medie, le scuole superiori e gli enti di formazione professionale prevedendo momenti di incontro fra il mondo scolastico e gli enti di formazione professionale, che propongo all’utenza corsi di formazione professionale concordati su scala regionale al fine di tenere conto delle reali esigenze del mondo del lavoro; scuole superiori ed università incentivando momenti di incontro con i responsabili dell’orientamento dell’Università di Udine e dell’Università di Trieste sulle diverse possibilità di proseguimento degli studi nel territorio del Friuli Venezia Giulia. Al termine di questo percorso conoscitivo fra le parti in merito alle diverse possibilità offerte nel settore dell’istruzione e formazione professionale, la Provincia di Gorizia nel corso di questi anni ha proposto anche un Salone per l’Orientamento:“Go Orienta”, al quale hanno collaborato tutti gli attori coinvolti nelle attività di orientamento ed ha visto la partecipazione di oltre 3000 studenti visitatori. Nel corso di questi anni la Provincia di Gorizia ha inteso rispondere anche a diverse richieste di sostegno economico, pervenute direttamente dagli istituti scolastici del territorio, al fine di contribuire, finanziariamente e non solo, all’organizzazione e promozione di molteplici azioni formative informative destinate ad ampliare il piano dell’offerta formativa proposto agli studenti. Particolare attenzione, inoltre, è stata dedicata alle esigenze dei Centri Territoriali Permanenti per l'istruzione e la formazione in età adulta, con la consapevolezza dell’importanza del percorso formativo volto a qualificare, riqualificare e integrare i soggetti coinvolti nei diversi processi. Sport Progetto Impiantistica Sportiva Al fine di pervenire ad una corretta pianificazione degli interventi di adeguamento e messa a norma degli impianti sportivi del territorio, l’Amministrazione Provinciale di Gorizia in accordo con il CONI di Gorizia ha ritenuto indispensabile avviare uno studio dell’Impiantistica Sportiva presente sul territorio. È stato realizzato con modalità tali da consentire con immediatezza l’elaborazione del conseguente piano provinciale per l’impiantistica sportiva prevista all'art. 7, comma 14 della legge regionale 17/2008 il quale stabilisce che "sentiti i comuni interessati e il Comitato provinciale del CONI territorialmente competente, le Province predispongono i Piani provinciali contenenti le graduatorie di priorità e l'indicazione della spessa ammessa e del contributo da assegnare a ogni progetto”. Gli obiettivi dello studio: Osservare gli impianti della Provincia ed individuare le problematiche esistenti finalizzate alla messa a norma delle strutture sportive Catalogare gli interventi necessari secondo un elenco tipologico di tematiche Individuare un ordine di priorità degli interventi basandosi su una valutazione di tipo multicriteriale Per ciascun impianto sportivo viene realizzata una scheda tecnica contenente i seguenti dati: Tipologia dell’impianto; Indirizzo e località; 62 Anno di costruzione e di eventuali ristrutturazioni già eseguite; Attività sportive praticate; Dati geometrici dell’impianto; Tipologia di intervento; Grado di utilizzo dell’impianto; Classificazione della priorità di intervento; Valutazione della spesa. Per ciascun impianto sportivo sono stati evidenziati gli interventi necessari, che possono riguardare: Recinzioni Tribune Spogliatoi Spazio di attività Area di parcheggio Illuminazione Adeguamento normativo I dati degli impianti sportivi esistenti sono stati rilevati ed aggregati evidenziandone la priorità di intervento, il grado di utilizzo, la tipologia e la vetustà dell’impianto. Si riportano di seguito i grafici dei dati aggregati: In priorità 1 In priorità 2 3% 19% 28% 37% grande intervento (oltre gli 800.000 €) grande intervento (oltre gli 800.000 €) medio intervento ( da < o = 800.000€ a > o = 200.000 €) medio intervento ( da o 800.000 a 200.000€) 60% piccolo o nessun intervento (sotto i 200.000€) piccolo o nessun intervento (sotto i 200.000€) 53% 63 In priorità 2 pe r grado di utilizzo In priorità 1 per grado di utilizzo 10% 3% 0% 6% 7% 1 (intensivo) 3% 2 (medio) 1 (intensivo) 2 (medio) 3 (sottoutilizzato) 3 (sottoutilizzato) 4 (non utilizzato) 4 (non utilizzato) 88% 83% Generale per tipologia d'impianto Generale per vetustà (anno di costruzione) Calcio prima del 1930 2% 2% 6% 4% Palestra 4% 24% 3% anni 30 5% 2% 13% Piastra polivalente anni 40 8% Tennis 5% anni 50 Atletica anni 60 6% Bocciodromo 16% anni 70 24% Pattinaggio 8% anni 80 Piscina 25% anni 90 Baseball/softball dopo il 2000 18% 25% Altro 64 SOCIALE Il programma provvede alla programmazione e al coordinamento nella materia delle politiche sociali anche in connessione con le politiche del lavoro. Inoltre promuove e attiva iniziative nella materia del volontariato e della cooperazione sociale. Il contesto in cui si opera deve tener conto dei mutamenti in corso nel sistema socio-sanitario, determinati da un lato dai processi applicativi della L. 328/00, dall’altro dall’avviato processo di delega delle funzioni regionali agli Enti locali. Nel rinnovato sistema di Welfare, definito dalla L. 328/00 e normato a livello regionale dalla L.R. 6/2006, diventa fondamentale il ruolo delle Province, in base alle funzioni loro attribuite dalla legge dello Stato e dalla citata Legge regionale. Altresì fondamentale è il ruolo della Provincia in merito all’attuazione delle funzioni delegate dalla L.R. 20/06 in merito alla Cooperazione sociale nonché alla Promozione del volontariato, in piena attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale, sancito dalle citate L. 328/00 e L.R. 6/06. Il programma, negli obiettivi e nelle modalità di svolgimento delle funzioni non può quindi non tener conto del delicato posizionamento della Provincia nel livello intermedio, e del principio di sussidiarietà verticale tra gli enti ed orizzontale con i soggetti del territorio, dei compiti attuativi, di collaborazione e di verifica già assegnati o attribuibili in futuro dalla Regione e svolti in stretta collaborazione con essa. In questi anni la Provincia ha messo a disposizione della complessa pianificazione di zona realizzata dagli Ambiti le competenze in merito ai compiti specifici assegnatele dalla normativa nazionale e regionale in materia di raccolta ed organizzazione dei dati, necessari a supportare la lettura ed il confronto finalizzato all’analisi dei bisogni. L’Osservatorio Provinciale sulle Politiche Sociali e il Portale Web dell’Osservatorio stesso, sono diventati il luogo deputato alla costruzione e alla descrizione di uno scenario provinciale per le politiche sociali e socio-assistenziali integrate. Lo scenario, i bisogni emergenti, le aree problema e le prospettive programmatorie che ne possono derivare, vanno correlati con la promozione di iniziative di scambio e formative finalizzate in via prioritaria a supportare i soggetti del terzo settore nella partecipazione consapevole alle responsabilità pubbliche in merito alla gestione ed all’offerta di servizi. Permane e si rinforza quindi l’obiettivo di fondo che è quello di agire a favore dell’integrazione fra i diversi settori e comparti che operano nel sociale, sia in senso stretto sia in senso più ampio, soprattutto in relazione al diverso ruolo della Provincia derivante da funzioni acquisite in materia di lavoro e di cooperazione sociale, mantenendo ed implementando una rete di relazione, all’interno dell’ente Provincia come pure all’esterno. Obiettivi promozione di iniziative di scambio e formative per una partecipazione consapevole nella gestione e nell’offerta dei servizi attività a valenza strategica a favore dell’infanzia e dell’adolescenza, delle persone disabili, delle donne maltrattate, degli anziani e delle fasce deboli escluse e/o a rischio di esclusione dal mondo del lavoro, degli immigrati interventi e servizi per l’inserimento sociale ed il recupero di soggetti deboli e prevenzione delle situazioni di rischio di esclusione sociale sostegno all’attività del volontariato locale consolidamento dei concetti di solidarietà e partecipazione attiva alla vita della comunità locale promozione ed incentivazione della cooperazione sociale nel contesto del welfare locale 65 Progetti Overnight Violenza e maltrattamento femminile Rassegna internazionale di teatro sociale “Altre Espressività” Cooperazione sociale Immigrazione: Piano territoriale per l’immigrazione 2009 Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) Manifestazione internazionale del volontariato Impieghi Spese correnti 2006 € 1.535.771,05 2007 € 1.428.451,55 2008 € 1.370.790,80 2009 € 1.358.561,84 Overnight La Provincia di Gorizia, in collaborazione con OVERNIGHT – BAIA DI SISTIANA 2010 l’Azienda per i Servizi Sanitari n. 2 Isontina, Giovani che hanno utilizzato il servizio: l’A.P.T. di Gorizia e i Comuni della provincia, coordina e finanzia il Progetto Overnight, Overnight 2008: 15.709 promuovendo attività di diffusione della legalità Overnight 2009: 15.573 e della sicurezza nei giovani in contesti di Overnight 2010: 12.585 aggregazione sociale, di divertimento notturno e di potenziale rischio, come discoteche, concerti, eventi di gran richiamo giovanile, etc. ⇒ alla promozione della legalità e della sicurezza ⇒ alla prevenzione dell’abuso di sostanze stupefacenti ⇒ alla corretta informazione su tematiche riguardanti l’adolescenza Il Progetto si realizza inoltre in collaborazione con la Regione FVG - direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza, la Provincia di Trieste, l'Azienda per i Servizi Sanitari n.1 "Triestina", cooperative sociali e associazioni attive nel settore giovanile. Overnight non rappresenta un mero servizio di trasporto, ma un progetto più ampio che comprende iniziative rivolte ai giovani, con l'intento di avvicinare i ragazzi in contesti di potenziale rischio, cercando di ridurre e limitare i pericoli a cui possono andare incontro. Servizi Overnight attivati nel 2010: Capodanno in piazza di Gorizia, Capodanno in piazza di Monfalcone, Discoteca Joy di Staranzano, Centro culturale Mostovna di Nova Gorica, Festa del Vino di Monfalcone, Festa della Musica di San Canzian d'Isonzo, Summerlab di Staranzano, Gran premio dello Spettacolo Baia di Sistiana. La metodologia applicata ormai da anni con successo è quella utilizzata dall'educativa di strada, presente 66 in contesti giovanili in cui gli operatori cercano di relazionarsi con i ragazzi in modo informale, offrendo a chi ne senta il bisogno un interlocutore fidato a cui poter esprimere i propri dubbi e incertezze. Il servizio si realizza non solamente tramite il servizio di trasporto autobus per i ragazzi che frequentano eventi ed iniziative di interesse giovanile, ma anche attraverso la postazione di operatori del Servizio Tossicodipendenze e del Consultorio Familiare dell'Azienda per i Servizi Sanitari a disposizione dei ragazzi per informare e dare Risposta agli adolescenti rispetto tematiche di sicurezza, tossicodipendenza, sessualità, etc. Trasporto sicuro e Postazione informativa Il trasporto sicuro viene effettuato da autobus messi disposizione dall’Azienda Provinciale Trasporti, nei quali è sempre prevista la presenza di un operatore Overnight. L’autobus costituisce la funzione di aggancio con i ragazzi, che vengono in questo modo accompagnati in sicurezza nei luoghi di divertimento, dove possono far riferimento alla postazione informativa Overnight nella quale possono dialogare con operatori del Servizio Tossicodipendenze e del Consultorio Familiare dell’Azienda per i Servizi Sanitari, a disposizione dei ragazzi per informare e dare risposta agli adolescenti rispetto tematiche di sicurezza, tossicodipendenza, sessualità, etc. La postazione informativa promuove inoltre il concorso a premi “Guido io” finalizzato alla promozione della guida sicura che prevede la scelta da parte del gruppo di ragazzi di un guidatore designato che dimostrerà di non aver bevuto alcolici. Formazione ed informazione Overnight organizza periodicamente delle giornate finalizzate alla formazione specifica degli operatori oltre che momenti formativi aperti e rivolti a tutti i soggetti attivi sul territorio in campo giovanile (Istituti Scolastici, Enti di Formazione professionale, Centri di Aggregazione Giovanile e Informagiovani, biblioteche comunali, associazioni, forum e consulte giovani, Pastorale giovanile con parrocchie e oratori, etc). Un’indagine conoscitiva mediante questionari somministrati dagli operatori ai passeggeri (44% degli intervistati ragazze e 54% ragazzi) degli autobus di Overnight – Sistiana 2010 – ha permesso di evidenziare che: il trasporto è utilizzato per il 21,5% da ragazzi di età compresa tra i 15 e 16 anni e per il 49,1% di età 17-18 il 57% aveva già utilizzato il servizio lo scorso anno l’89% lo consiglierebbe ai propri amici l’89% delle famiglie delle persone intervistate approva l’iniziativa. Gli stessi risultati sono emersi intervistando i ragazzi provenienti dalla Slovenia con l’unica differenza significativa che il 48% delle famiglie slovene non conosce bene il servizio offerto. Overnight entra nelle scuole: Sens'azioni Overnight crea un filo diretto con le Scuole secondarie di secondo grado: “Sens'Azioni” è il titolo della lezione/spettacolo ideata da un formatore scelto esperto nel settore giovanile e promossa nelle scuole dall'Assessorato al Welfare della Provincia di Gorizia e dal Sert dell'Azienda per i Servizi sanitari n. 2 “Isontina”. L'iniziativa è stata realizzata nell'anno scolastico 2009/10 grazie alla collaborazione degli Istituti Scolastici che hanno aderito dando piena disponibilità e dimostrando interesse e apprezzamento, anche da parte degli studenti e dei docenti che hanno partecipato all'incontro. L'atmosfera leggera e a tratti ironica, il libero dialogo oppure il semplice ascolto caratterizzano la forma di comunicazione usata da Overnight che risulta la più efficace nei contesti giovanili. Su richiesta degli stessi Dirigenti scolastici, la lezione/spettacolo viene riproposta anche nell'anno scolastico 2010/11 per dare agli studenti delle scuole superiori la possibilità di trascorrere due ore di intrattenimento giocoso, arricchito da contenuti importanti finalizzati al benessere giovanile e alla prevenzione del disagio. 67 Violenza e maltrattamento femminile Nel territorio della provincia di Gorizia operano da diversi anni in maniera sistematica e consolidata alcune associazioni femminili di volontariato con il comune obiettivo di realizzare azioni ed interventi “Una casa per ricominciare” a sostegno della condizione femminile per prevenire e contrastare il maltrattamento e la violenza psicologica, servizio di accoglienza e residenzialità fisica, sessuale ed economica nei confronti di donne temporanea d’emergenza per donne in condizione e minori. La Provincia, in collaborazione con le di maltrattamento e rischio. Oltre ad un alloggio associazioni di volontariato ONLUS SOS Rosa e sicuro, viene offerto il supporto psicologico e la da DONNA a DONNA, in raccordo con altri servizi consulenza legale necessaria ad elaborare le della rete del territorio, ha attivato negli anni molte violenze vissute e acquisire o consolidare le iniziative di promozione dei diritti delle donne e della risorse necessarie al fine di costruire un percorso lotta al maltrattamento e alla violenza di genere, personale che conduca la donna verso una da punto di vista sociale, culturale ed artistico. progressiva autonomia. In collaborazione con: Associazioni ed altri soggetti del settore Azienda per i Servizi Sanitari n. 2 “Isontina” Servizi Sociali dei Comuni ATER di Gorizia Numero di donne che si sono rivolte ai Centri di ascolto della provincia 68 Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 (solo primo semestre) 131 accessi 232 accessi 121 accessi I SOGGETTI CHE CREANO LA RETE ATTIVA SUL TERRITORIO PROVINCIA DI GORIZIA AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 2 “ISONTINA” ASSOCIAZIONI “S.O.S. ROSA” E “DA DONNA A SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI DEGLI AMBITI ALTO E BASSO ISONTINO Associazione “SOS Rosa” “SOS Rosa” Gorizia A.T.E.R. Associazione Associazione “da donna a DONNA” Ronchi dei Legionari via Roma 13 Gradisca d’Isonzo Le donne possono rivolgersi ai CENTRI D’ASCOLTO nella provincia d Gorizia Consultorio Familiare ASS 2 Monfalcone via Galvani 1 Consultorio Familiare ASS2 Gorizia via Vittorio Veneto 174 “Altre Espressività” La Provincia realizza la Rassegna internazionale di teatro sociale Altre Espressività, in raccordo con il CISI e con gli operatori storicamente coinvolti nella manifestazione, i Comuni di Monfalcone, Gorizia, Cormons, Gradisca d’Isonzo, l’Istituto Villa Santa Maria della Pace di Medea, l’ASS n 2, il Comitato provinciale per il coordinamento delle associazioni dei disabili, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. La Rassegna, giunta alla sua tredicesima edizione, vuole favorire e diffondere la cultura della diversità intesa come risorsa e nel contempo favorire la piena integrazione di soggetti che presentano un disagio sociale (persone disabili, donne maltrattate, detenuti, tossicodipendenti, etc.) nel contesto della comunità locale. Ogni anno vengono ospitate una quindicina di compagnie teatrali di livello locale, regionale, nazionale e internazionale, per la messa in scena di spettacoli nei più grandi teatri della provincia che presentano una valenza sociale. 69 Nelle settimane dedicate alla rassegna vengono inoltre attivati dei laboratori di formazione al teatro sociale, rivolti principalmente agli studenti delle scuole superiori, ma aperti anche alla cittadinanza. Cooperazione Sociale Incentivazione alla cooperazione sociale Concessione di contributi alle cooperative sociali iscritte alle sezioni A, B dell'Albo regionale delle cooperative sociali, ai Consorzi di cooperative sociali iscritti alla sez. C del medesimo Albo regionale, nonché ai soggetti pubblici che abbiano stipulato delle convenzioni per l’affidamento di servizi alle cooperative sociali secondo quanto previsto dall’art. 5 comma 1 della legge n. 381/1991. Promozione della cooperazione sociale Promozione di iniziative, anche in partnership con altri soggetti pubblici/privati, volte alla promozione della cooperazione sociale per una maggiore qualificazione e sviluppo del settore cooperativo al fine di incrementare opportunità di lavoro per persone socialmente deboli, ma anche di qualificare la gestione dei servizi alla persona realizzati. Interventi realizzati nel campo dell’incentivazione alla cooperazione sociale L’Amministrazione Provinciale ha approvato nel 2008, a norma della L.R. 20/2006 e del relativo Regolamento attuativo regionale n. 67/2008, un apposito Regolamento provinciale per la disciplina delle misure di incentivazione e della promozione della cooperazione sociale. Nel corso del 2010, successivamente all’entrata in vigore del Regolamento regionale n. 77/2009 abrogativo del precedente Regolamento regionale 67/2008, la Provincia ha quindi predisposto ed approvato il rinnovato Regolamento provinciale per la disciplina delle misure di incentivazione e promozione della cooperazione sociale. 70 Nel 2009 la Provincia ha concesso € 278.911,62 di contributi a 20 fra cooperative sociali e consorzi di cooperative sociali (su un totale di 28 fra cooperative e consorzi iscritti all’albo regionale) e 3 comuni. Un ulteriore quota di € 2.325,76 è stata concessa quale quota aggiuntiva alle cooperative sociali (5) in possesso degli elementi qualificanti secondo quanto previsto dall’art. 18 del Regolamento. Con le somme trasferite dalla Regione per il 2009, non sufficienti a coprire tutte le richieste di contributo delle cooperative sociali, è stato possibile finanziare le seguenti misure di incentivazione, sulla base degli indirizzi e delle priorità definite dalla Giunta provinciale con la deliberazione annuale di indirizzo: Misura di incentivazione Spese di investimento Acquisto di attrezzature ed impianti Spese relative alla costituzione ed al primo impianto di nuove cooperative Spese correnti Contributi sui costi salariali sostenuti dalla cooperativa per l’occupazione dei lavoratori svantaggiati Contributi sui costi salariali sostenuti dalla cooperativa per il personale addetto all’assistenza e tutoraggio lavoratori svantaggiati. Incentivi concessi ai Comuni per convenzioni ex art. 5 L.381/91 stipulate con cooperative sociali per l’affidamento di servizi alle cooperative stesse. Importo beneficiari €222.203,33 € 2.924,00 18 cooperative, 1 Consorzio 1 cooperativa € 22.887,76 4 cooperative € 9.288,74 4 cooperative € 21.507,89 3 Comuni Interventi realizzati nel campo della promozione della cooperazione sociale nel periodo 2009 - 2010. 1. OSSERVATORIO PROVINCIALE SULLA COOPERAZIONE SOCIALE Nel 2010 la Provincia di Gorizia, in continuità con quanto realizzato negli anni precedenti, ha affidato al Consorzio FINRECO (Finanziaria regionale della Cooperazione) l’aggiornamento per i dati dell’anno 2008 della banca dati relativa all’Osservatorio cooperazione sociale, organismo previsto anche dalla LR 20/2006. Ciò al fine di proseguire e consolidare l’iniziativa della raccolta sistematica di dati sulle cooperative sociali in continuità con l’analisi già effettuata e relativa al periodo 2001-2005, 2006-2007, in sintonia con quanto già deliberato dalla altre Province del territorio regionale. L’affidamento prevede le seguenti azioni: • analisi della dimensione economico-sociale delle cooperative sociali rilevando i dati relativi a: anagrafica, compagine sociale, occupazione, attivita’, formazione (realizzata e fabbisogno), servizi terziari (acquisiti e fabbisogno), investimenti (realizzati e fabbisogno) 71 • analisi della dimensione economico-finanziaria mediante la raccolta dei bilanci delle cooperative sociali inerenti l’esercizio 2008 e successiva elaborazione ed analisi; Negli anni precedenti al 2009 sono stati effettuati i seguenti interventi nel campo della promozione della cooperazione sociale: ANNO 2008 1. OSSERVATORIO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE: affidamento a FINRECO rilevazione dati 2006-2007, presentazione dei dati. Nell’ambito delle azioni realizzate nel progetto Equal “ISO.NEW – IMPRESE SOCIALI DELL'ISONTINO E NETWORK PER IL WELFARE”: 2. TIROCINI DI INSERIMENTO LAVORATIVO SOGGETTI SVANTAGGIATI finanziati erogando le borse lavoro direttamente ai partecipanti tramite il SERVIZIO INCLUSIONE SOCIALE attivato presso i Centri per l’Impiego della Provincia nell’ambito della sperimentazione del progetto equal ISONEW (da giugno 2008 a dicembre 2008 il SERVIZIO INCLUSIONE ha attivato 12 tirocini, 4 dei quali hanno dato luogo all’ assunzione del tirocinante). 3. PROTOCOLLO COOPERAZIONE SOCIALE: stipula di un protocollo di durata biennale con la cooperazione sociale (con sottoscrizione da parte delle associazioni di cooperative e cooperative sociali stesse) per riconoscimento ed utilizzo del SERVIZIO INCLUSIONE SOCIALE istituito presso i Centro per l’Impiego della Provincia dal progetto ISONEW quale snodo e raccordo fra cooperative e soggetti che hanno in carico soggetti svantaggiati oltre che strumento per il monitoraggio dello svantaggio e degli inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati. 4. mantenimento del sito e relativo dominio del progetto equal ISONEW - www.ISONEW.it 5. approvazione DELIBERAZIONE GIUNTALE dd.17/12/2008 per L’affidamento di determinati servizi in via esclusiva alle cooperative sociali per gli importi sotto soglia comunitaria. ANNO 2007 1. OSSERVATORIO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE: affidamento a FINRECO rilevazione dati 2006-2007, presentazione dati 2001-2005. 2. PROGETTO Equal ISO.NEW – iniziative realizzate rivolte alle cooperative sociali - Workshop tematico sul significato e sull’uso del bilancio sociale. dopo un’analisi della situazione di utilizzo dello strumento del bilancio sociale nelle cooperative sociali aderenti - Workshop sulla governance nelle cooperative sociali Percorso integrato, formazione e consulenza sul fabbisogno formativo nelle cooperative sociali - 72 Immigrazione Piano territoriale per l’ immigrazione 2009 Nel 2009 sono state realizzate le seguenti azioni: azioni nel campo della mediazione culturale: attività di mediazione ai propri servizi (in particolare anagrafe comunale e biblioteca) realizzata dal comune di Monfalcone (272 utenti); attività di mediazione ai servizi socio-educativi realizzata dal Comune di Gorizia (utenti: 50 bambini di cui 25 stranieri); attività di mediazione ai servizi “bassa soglia” (utenti: 55); erogazione di prestazioni a sportello: sportelli delle ACLI provinciali (400 colloqui) e di ANOLF Friuli Venezia Giulia (383 utenti); attività finalizzate alla conoscenza dei diritti/doveri: cicli di incontri sul diritto migratorio (beneficiari: 20 persone ad incontro) e l’accesso ai servizi e newsletter giuridica (beneficiari: operatori dei servizi; cittadini stranieri) (ASGI); attività di integrazione rivolte a minori e famiglie: attività sperimentale di incontro tra le famiglie immigrate e le famiglie italiane utilizzando lo strumento dell’arte realizzata dal Comune di Gradisca (beneficiari: 6 famiglie; 9 minori di cui 6 stranieri) attività finalizzate alla promozione 73 Dal 2009 la Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito del proprio Programma immigrazione ha coinvolto nel processo programmatorio le Province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine, da esercitare mediante l’emanazione dei Piani territoriali. Con tale innovativo strumento, finanziariamente sostenuto dalla Regione stessa, le province hanno potuto pianificare, a livello locale, le azioni nel campo dell’immigrazione confrontandosi con gli attori istituzionali (Ambiti distrettuali e Comuni in primis) e con i soggetti del terzo settore. Tale coinvolgimento valorizza il ruolo delle amministrazioni provinciali a livello locale ed in particolare la specifica competenza nel campo della programmazione sociale. La programmazione 2010 prevede il rafforzamento di queste iniziative, in particolare dei servizi a sportello e della mediazione socio-linguistica, e una maggiore attenzione all’integrazione dei cittadini/e stranieri, intesa come reciproca conoscenza dei diritti e dei doveri, con particolare attenzione ai giovani, alle seconde generazioni e alla promozione delle pari opportunità. Un sistema complesso di interventi mirato a capire, comprendere e governare il fenomeno in un’ottica di comunità aperta ai cambiamenti ma nel contempo fermamente conscia delle proprie radici. Volontariato La finalità prioritaria perseguita dal Servizio del Volontariato è quella di promuovere l’attività di volontariato presente sul proprio territorio attivando appositi programmi di intervento e di collaborazione con e tra le associazioni stesse, come indicato anche dall’art. 3 dello Statuto della Provincia. L’azione di promozione si è quindi sviluppata in particolare nella realizzazione delle seguenti iniziative: 1) divulgazione dei concetti di solidarietà e gratuità nelle scuole dell’obbligo e presso gli Istituti superiori del territorio provinciale attraverso l’attivazione del progetto “Giovani Volontari”. 2) realizzazione della Manifestazione internazionale del volontariato. Il progetto “Giovani volontari” nasce nel 2008 ed ha come obiettivo quello di creare un canale di comunicazione tra il mondo della scuola (intesa quale “fucina” da dove possono arrivare i possibili volontari del futuro) e le associazioni di volontariato. Tale progetto si è sviluppato nelle seguenti fasi: - realizzazione di una indagine statistica al fine di conoscere il grado di conoscenza che i ragazzi hanno sul tema del volontariato ed in che misura e ambito lo stesso è praticato da questa fascia di popolazione - indizione di un concorso a premi rivolto agli studenti delle scuole superiori del territorio per la creazione di un logo e di uno spot che potesse identificare e contraddistinguere le iniziative di promozione svolte proprio da questo ente. La partecipazione è stata massiccia e il logo e lo spot vincitori sono stati utilizzati per promuovere l’edizione 2009 e 2010 della Manifestazione internazionale del volontariato - realizzazione di una serie di incontri tra le associazioni di volontariato e gli studenti. In tali incontri sono stati realizzati momenti di riflessione ed analisi sulle varie potenzialità e sugli aspetti critici che caratterizzano il mondo del no-profit grazie anche al supporto di un formatore il quale attraverso incontri mirati tra i suddetti soggetti ha potuto far risaltare tali aspetti e creare le condizioni per una fattiva collaborazione reciproca. Questa serie di incontri che hanno coinvolto 5 istituti superiori e 2 Istituti comprensivi tra Gorizia e Monfalcone nonchè una quindicina di associazioni di volontariato, ha trovato il suo momento conclusivo durante la Manifestazione del Volontariato che si è svolta il 29 maggio u.s. a Monfalcone. - per il biennio 2010-2011 sulla base dei contatti già creati attraverso la realizzazione delle fasi precedenti si intende avviare delle progettualità che coinvolgano studenti ed associazioni in un percorso di crescita comune. La seconda iniziativa avviata è la Manifestazione internazionale del Volontariato. L’obiettivo di questa iniziativa, arrivata ormai alla sua tredicesima edizione, è quello di creare momenti di condivisione e confronto con le associazioni partecipanti e dare una possibilità in più alle stesse per divulgare alla comunità il proprio operato. La manifestazione che, nel tempo è diventata un tradizionale appuntamento per tutto il mondo del no-profit locale ha assunto anche un carattere transfrontaliero in quanto ospita associazioni slovene e austriache. In 74 particolare, le associazioni di volontariato hanno la possibilità di poter illustrare la propria attività sia attraverso azioni di volantinaggio, all’interno di gazebo appositamente preposti, sia di dimostrazioni pratiche consistenti in esibizioni od esercitazioni, a seconda ovviamente della natura e dell’operato svolto dall’associazione. Tale iniziativa permette altresì all’ente stesso di creare una maggiore sinergia tra le associazioni di volontariato partecipanti (negli ultimi anni sono state circa una settantina) il Comune ospitante e gli ulteriori organismi che concorrono alla realizzazione della manifestazione, quale il Centro Servizi Volontariato –FVG. Ovviamente obiettivo per il futuro rimane quello di migliorare qualitativamente la manifestazione anche attraverso un potenziamento dei mezzi di promozione della stessa. sito www.volontariato-provgo.it. 75 COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E TRASPARENZA Ufficio Stampa e di Presidenza Il servizio cura le relazioni della Provincia con l’esterno attraverso la divulgazione sulla carta stampata e per mezzo di internet e tv, delle attività svolte sia dall’Ente provinciale, dia dalle altre realtà presenti sul territorio rappresentato. Importante è l’opera di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul ruolo istituzionale della Provincia di Gorizia al fine di promuovere il ruolo politico-amministrativo della Giunta e del Consiglio Provinciale. A tal proposito vengono organizzati incontri istituzionali con personalità della sfera politica, culturale, socio-economica e imprenditoriale, anche mediante convegni, tavole rotonde e giornate di studio a carattere nazionale ed internazionale. Vengono inoltre organizzate e sostenute manifestazioni ed iniziative che hanno la valenza di promuovere il territorio provinciale e di far conoscere le attività amministrative svolte sia a livello regionale e nazionale che all’estero. La Provincia ottempera così alla propria funzione istituzionale di promozione e coordinamento delle iniziative e dei programmi delle Amministrazioni comunali e degli altri Enti pubblici situati sul suo territorio, dando sostegno ad iniziative di interesse provinciale, così come previsto dall’art.19 del D.lgs.267/2000. Obiettivi Promuovere e valorizzare in ambito nazionale ed internazionale il ruolo istituzionale della Provincia di Gorizia e del suo territorio Progetti Ufficio stampa: attività di informazione Libri e Libertà La Provincia comunic@ Sportello a quattro zampe Impieghi Spese correnti Spese di investimento 2006 € 183.537,70 2007 € 268.269,74 2008 € 305.261,76 2009 € 228.223,56 € 65.000,00 € 29.650,00 € 84.000,00 € 121.996,50 In linea con quanto previsto dalla legge 150/2000, l’attività d’informazione dell’Ufficio stampa provinciale è finalizzata a garantire un'adeguata trasmissione di note stampa aggiornate, esaustive e obiettive, alle diverse redazioni giornalistiche locali e regionali. Su richiesta dei diversi assessori provinciali, inoltre, l’Ufficio organizza conferenze stampa, invitando le testate giornalistiche, preparando le cartelle stampa contenenti il materiale informativo più opportuno, predisponendo la sala in cui si svolgerà l’incontro e gestendo le successive interviste televisive e radiofoniche. Per ogni conferenza stampa o manifestazione significative vengono anche prodotti ed editati video nella sezione della Provincia di Gorizia del sito internet di condivisione video YouTube. Allo stesso modo, l'Ufficio stampa scatta fotografie di ogni conferenza stampa o manifestazione significative, che vengono poi pubblicate sul sito internet di condivisione di immagini Flickr e messe gratuitamente a disposizione delle testate giornalistiche. Tra i compiti dell’Ufficio stampa rientra anche la rassegna stampa quotidiana relativa a tutto ciò che concerne o che può interessare l'Ente; rassegna stampa che viene poi messa a 76 disposizione di assessori, dirigenti e personale provinciale, ma anche dei cittadini, attraverso la pubblicazione sul sito internet www.provincia.gorizia.it L’Ufficio provvede, inoltre, alla pubblicazione delle notizie riguardanti l’Ente sul sito internet www.provincia.gorizia.it, all'acquisto di spazi informativi sugli organi di stampa ritenuti i più adeguati al messaggio che di volta in volta l'Amministrazione intenda divulgare, all'organizzazione di interviste o di servizi giornalistici che abbiano come filo conduttore l'attività dell'Amministrazione. Infine, l’Ufficio stampa pubblica ogni mese Cronache Isontine, un periodico d’informazione online, composto da 24 pagine e contenente articoli relativi alle iniziative più recenti della Provincia di Gorizia. Il periodico è leggibile all’indirizzo web www.cronacheisontine.it e viene inviato ogni mese a circa 400 indirizzi e-mail. A breve, Cronache Isontine verrà pubblicato e distribuito su tutto il territorio provinciale anche in versione cartacea e in tre lingue, italiano, sloveno e friulano. Per quanto riguarda il progetto “La Provincia comunic@”, l’attività dell’Ufficio stampa è finalizzata a dare trasparenza alle attività della Provincia, sia mediante la suddetta attività d’informazione, sia attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. A questo proposito, l’Ufficio ha costruito e pubblicato – spendendo soltanto 76,80 euro l’uno - i seguenti siti web: http://pressroom.provgo.eu/, che promuove l’attività del Consiglio provinciale; http://www.speleologia-provgo.it/, messo a disposizione dei gruppi speleologici isontini; http://www.4zampe-provgo.it/, che divulga l’attività dello Sportello 4 Zampe della Provincia; http://www.sport-provgo.it/, contenitore virtuale per le associazioni sportive dell’Isontino e le loro attività; http://www.europa-provgo.it/, per la promozione delle politiche europee della Provincia; http://www.pattoperlosviluppo.it/, per la promozione e la diffusione di tutto ciò che concerne l’attività del Patto per lo sviluppo della provincia di Gorizia, di cui è coordinatore il presidente Enrico Gherghetta; http://www.agenda21-provgo.it, a disposizione dei soggetti facenti parte di Agenda21; http://www.turismo-provgo.eu, spazio virtuale delle azioni di promozione turistica della Provincia; http://www.crfs-provgo.it, vetrina internet del Centro per il recupero della fauna selvatica gestito dalla Provincia; http://www.volontariato-provgo.it, contenente le attività e le informazioni delle associazioni di volontariato isontine. E a proposito di nuove tecnologie, da qualche mese l’Ufficio stampa ha attivato e gestisce, sul social network Facebook, le seguenti pagine: http://www.facebook.com/provinciadigorizia http://www.facebook.com/sportello4zampe, che divulga l’attività dello Sportello 4 Zampe della Provincia; http://www.facebook.com/librieliberta, spazio web per i fruitori di Libri e Libertà, iniziativa della Provincia di divulgazione della lettura; http://www.facebook.com/#!/pages/Sport-Isontino-Provincia-di-Gorizia/142560702453479, contenitore per le associazioni sportive dell’Isontino e le loro attività. L’attività di comunicazione dell’Ufficio stampa consiste anche nella produzione grafica di pieghevoli, depliant e materiale informativo cartaceo, a supporto delle attività degli altri uffici provinciali. Infine, l’Ufficio garantisce, su richiesta, un supporto agli altri uffici provinciali per la produzione di presentazioni in Power Point. 77 Libri e Libertà Dal 28 marzo 2008 in circolazione 7500 titoli x un totale di 8400 volumi sono stati messi in circolazione lasciati negli ingressi dei municipi, nelle sale d’attesa del trasporto pubblico locale, nei Cup dell’ azienda sanitaria, nelle sedi delle società sportive. E soprattutto messi a disposizione di tutti i cittadini in 35 postazioni sul territorio provinciale. Più di cinquecento sono le recensioni effettuate dai cittadini lettori nel settore appositamente dedicato all’interno del sito web della Provincia. I libri che di volta in volta vengono rimessi in circolazione dai lettori sono generalmente in buono, se non in ottimo stato e, fenomeno interessante, in alcuni dei luoghi all’interno dei quali la Provincia ha posizionato gli scaffali rossi con il logo del progetto, i privati cittadini hanno iniziato a lasciare a loro volta libri, pubblicazioni e talvolta riviste di loro proprietà (uno dei luoghi in cui ciò accade con maggiore frequenza è la sede del Centro Unico di Prenotazione dell’Ospedale Civile di Gorizia). E’ stata realizzata inoltre una pagina Facebook che conta su un’adesione di oltre 250 “amici” e la visualizzazione continua dei contenuti gestiti da questo ufficio. Il progetto ha ricevuto il premio Tom Benetollo “per le buone pratiche locali” conferito dalla Provincia di Roma. "COMITATO PROVINCIALE PER LA PROMOZIONE DEI VALORI DELLA RESISTENZA E DELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA" Il Comitato di cui all'oggetto, costituito nella primavera del 2006, è presieduto da Presidente della Provincia. Lo scopo è quello di operare per promuovere la memoria storica della Resistenza in tutte le sue componenti e a valorizzare la Costituzione repubblicana, favorendone la conoscenza tra le generazioni più giovani e gli immigrati e mettendo in atto tutte quelle iniziative che si riterranno opportune per il riconoscimento della Resistenza e della Costituzione come atti fondanti la democrazia, il vivere civile e un nuovo codice di cittadinanza europea. Dalla data di fondazione il Comitato ha curato l’organizzazione di convegni, la pubblicazione triligue della Costituzione della Repubblica italiana, ha contribuito alla realizzazione di progetti quali il riordino e la digitalizzazione dell’archivio provinciale dell’ANPI e alla pubblicazione di ricerche storiche. 78 UNITA’ DIREZIONALI La Polizia Provinciale Il ruolo della polizia locale,nell’ambito della quale è inserito il Servizio di Polizia Provinciale, è profondamente cambiato alla luce delle nuove impostazioni e riforme adottate dallo Stato (riforma del titolo v della Costituzione) ed alla luce della realtà odierna. Per cogliere la profonda trasformazione del ruolo della polizia locale nell’ambito della realtà locale, sarebbe sufficiente illustrare le competenze attribuite per legge a questi corpi e servizi di polizia, municipali o provinciali o locali che dir si voglia, e verificarne l’applicazione nell’attività quotidiana. Attualmente vario, complesso ed articolato è l’impegno della polizia provinciale, i cui compiti sono definiti da una normativa - la legge quadro 7 marzo 1986, n. 65 - che, pur presentando margini di ambiguità e incertezza, resta il punto di riferimento per l’operatività della polizia locale. L’attività della polizia provinciale si articola inoltre in una serie di funzioni attribuite agli operatori dalla stessa legge quadro 65 del 1986, ossia quelle ausiliarie di pubblica sicurezza e le funzioni di polizia giudiziaria, rivestendo a tal fine la qualifica di agenti o di ufficiali. Alle competenze conferite con la legge 65/86, seguono poi le competenze che vanno a concretizzare l’attività stessa della polizia provinciale ovvero la vigilanza in campo faunistico venatorio, in campo ambientale, in materia di pesca, nelle materie di competenza dell’ente Provincia. Obiettivi adeguamento del Servizio di Polizia Provinciale alle normative nell’ambito della tutela ambientale prevenzione e repressione degli illeciti in materia di tutela ambientale Progetti Prevenzione delle violazioni in materia ambientale Prelievi in deroga Impieghi Spese correnti Spese d’investimento 2006 € 15.010,33 2007 € 14.187,29 2008 € 11.585,92 2009 € 16.511,85 €0 €0 €0 € 81.360,00 Ufficio Contratti e Legale, Ufficio protocollo Il servizio di avvocatura consiste nell’attività di consulenza giuridica legale agli Uffici e servizi della Provincia, oltre che all’attività di tutela legale dei diritti e degli interessi dell’Ente attraverso la rappresentanza, il patrocinio e l’assistenza in giudizio nelle controversie in cui è parte la Provincia stessa. Obiettivi Tutela legale dei diritti dell’Ente nelle controversie Ottimizzazione del servizio di protocollo e archivio documenti 79 Impieghi Spese correnti 2006 € 171.125,35 2007 € 153.840,52 2008 € 201.894,42 2009 € 128.517,41 La Segreteria Generale: Amministratori e Consiglieri Il servizio si occupa delle attività dei servizi generali di supporto tecnico, amministrativo e logistico agli organi istituzionali dell’Ente per l’espletamento delle funzioni, in particolare al Consiglio, all’Ufficio di Presidenza del Consiglio, alle Commissioni consiliari e alla Giunta. Viene assicurato il coordinamento generale dell’attività dei servizi e uffici della Provincia. Nello specifico la Segreteria generale segue e completa l’iter amministrativo degli atti, ne cura la pubblicazione all’albo, collabora alla revisione dello statuto, alla predisposizione e revisione di regolamenti e atti diversi. Cura e aggiorna l’elenco delle partecipazioni dell’ente in consorzi e società partecipate come pure la situazione patrimoniale degli amministratori e dei dirigenti dell’ente. Svolge funzioni di assistenza alla conferenza dei Capigruppo, alle Commissioni consiliari e agli Assessorati. Cura gli adempimenti inerenti lo svolgimento delle sedute del Consiglio, inclusa la verbalizzazione. Gestisce e coordina l’uso delle sale provinciali. Cura l’attività di informazione ai cittadini interessati in merito alle funzioni e agli interventi della Provincia, come pure richieste di accesso agli atti ai sensi della L. 241/90. Tratta gli affari generali e quelli non rientranti nelle materie e nelle attribuzioni di altre strutture. Obiettivi Supporto tecnico amministrativo e logistico agli organi istituzionali Coordinamento generale delle attività degli uffici e dei servizi dell’Ente Informazione ai cittadini sulle funzioni e gli interventi della Provincia Coordinamento delle società partecipate Impieghi Spese correnti 2006 € 716.156,94 Ufficio protocollo 2007 € 796.646,57 2008 € 924.128,06 2009 € 969.770,96 Ufficio Legale Segreteria Generale 2009 2009 n. protocolli in entrata e in uscita n. protocolli in uscita n. protocolli in entrata 31.431 12.805 18.626 n. sedute consiglio provinciale n. deliberazioni adottate dal consiglio provinciale n. sedute giunta provinciale n. deliberazioni adottate dalla giunta provinciale n. determine pubblicate n. riunioni commissioni consiliari 80 2009 17 49 59 272 2.543 42 n. contratti repertoriati 104 n. memorie presentate 19 IDENTITA’ LINGUISTICHE Il programma Comunità linguistiche comprende il servizio di front-office per i cittadini di lingua friulana e slovena che si rivolgono alla Provincia in merito a svariate richieste ed esigenze. Svolge il servizio di traduzione ed interpretariato (lingua slovena e friulana) per gli utenti esterni, a favore di tutti i servizi ed esigenze dell’Ente ed in risposta anche a richieste provenienti da altri enti, istituzioni, associazioni. Segue anche l'applicazione della Legge 482/99 in materia di minoranze linguistiche storiche (friulana e slovena) attraverso l’attuazione di specifici progetti e della Legge 38/01 in materia di tutela della minoranza slovena della regione Friuli Venezia Giulia, sempre attraverso specifici progetti. Sostiene anche il ruolo di coordinamento fra gli enti interessati all’attuazione delle citate leggi. Segue l’attività della Consulta provinciale per la comunità slovena, prevista dallo Statuto provinciale. Con azioni dirette e indirette promuove e sostiene la cultura della convivenza, valorizzando le diversità tradizionalmente presenti sul nostro territorio come arricchimento dello stesso. Il servizio per le Pari Opportunità, tramite azioni trasversali della Commissione consiliare e del Comitato interno – che si traducono anche in specifici progetti - promuove la cultura di genere valorizzando la ricchezza della differenza, i saperi, i bisogni, la forza delle donne all’interno dell’Ente e sul territorio in stretta collaborazione con le realtà politiche, sociali, culturali, economiche e dell’associazionismo. I progetti programmati sono finalizzati principalmente al sostegno della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alla qualificazione e riqualificazione professionale delle donne e al ben-essere lavorativo. Il servizio offre assistenza e supporto all’attività della Consigliera provinciale di parità, figura istituzionale con funzioni di promozione e controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e di non discriminazione per uomini e donne nel lavoro. Obiettivi promozione della cultura di genere e delle pari opportunità sostegno alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro sostegno alla qualificazione e ri-qualificazione professionale delle donne tutela delle minoranze storiche L 482/99 tutela della minoranza slovena e friulana L 38/01 promozione e sostegno alla cultura della convivenza promozione e controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza, opportunità e di non discriminazione per uomini e donne nel lavoro di Progetti Sportello linguistico: Corsi di formazione Traduzione atti e documenti Cartellonistica e segnaletica istituzionale plurilingue Progetto “Alessandrine”, Progetto “A scuola di sicurezza”, Progetto “Gigi , le filastrocche e le regole della città” Consulta provinciale Impieghi Spese correnti 2006 € 177.745,84 2007 € 152.816,13 2008 € 96.970.80 2009 € 84.117,01 Sportello linguistico istituito nel 2004, è aperto al pubblico ed è in rete con gli altri sportelli linguistici della regione, con i comuni e altre istituzioni nonché con le maggiori associazioni culturali delle comunità 81 linguistiche friulane e slovene, con enti pubblici e privati, con le scuole e le università, per dare informazioni sulle leggi di tutela e seguire l’iter di richiesta di contributi a favore associazioni. Lo Sportello linguistico, attraverso l’attività di front-office, sostiene il diritto dei cittadini di lingua friulana e slovena ad utilizzare le rispettive lingue nei rapporti con al pubblica amministrazione, si occupa di attività riguardanti la valorizzazione del friulano e sloveno all’interno ed all’esterno dell’ente, in particolare fornisce consulenza ed assistenza ai comuni in merito all’attuazione delle norme in materia, predispone progetti in adempimento alle disposizioni delle leggi di tutela. Il personale dello Sportello è a disposizione per chiunque chieda brevi traduzioni e correzione di testi, è di supporto agli uffici dell’ente e dei comuni per il servizio di traduzione ed interpretariato durante incontri istituzionali, inoltre organizza eventi quali conferenze, convegni, presentazione di libri, seminari e ricerche, con particolare attenzione alla lingua e cultura delle comunità linguistiche del territorio ed è di supporto alle attività di collaborazione transfrontaliera. Attività di promozione Progetto corsi di formazione per i dipendenti pubblici, ed aperti anche a singoli cittadini e rappresentanti delle associazioni che possono partecipare come uditori, allo scopo di favorire l’uso e la conoscenza della lingua parlata e scritta friulana e slovena tra cittadini e dipendenti pubblici, per incoraggiarne l’uso e per superare i pregiudizi e la diffidenza. Istituti di formazione riconosciuticon i quali si collabora: o SFF - Societât Filologjiche Furlane/Società Filologica Friulana, o Serling, o C.I.R.F. – Centri Interdipartimentâl pe ricerche e la lenghe dal Friûl, dell’Universitât dal Friûl/Università deli Studi di Udine; o l’I.R.S.I.P. – Istituto Regionale Sloveno per l’Istruzione Professionale – Slovenski deželni zavod za poklicno izobraževanje, (ora Impresa sociale – Socialno podjetje AD o FORMANDUM). www.provincia.gorizia.it. Traduzione di atti e documenti opzioni multi lingue - il sito plurilingue della Provincia di Gorizia è uno dei principali mezzi con cui l’utenza esterna può accedere alle attività dell’ente, nella propria lingua. Sono stati tradotti il sito e i principali atti istituzionali (Statuto e 82 Italiano Furlan Slovensko regolamenti) nelle due lingue del territorio, oltre a quella italiana. Cartellonistica e segnaletica istituzionale plurilingue ha permesso la sostituzione dei vecchi cartelli stradali, in italiano, con la nuova cartellonistica trilingue nelle strade provinciali extraurbane e la sostituzione ed integrazione della segnaletica istituzionale. In tutte le strade extraurbane della provincia di Gorizia sono stati sostituiti tutti i vecchi cartelli, in italiano, con nuovi cartelli plurilingui e con l’aggiunta di nuovi che segnalano inizio e fine delle strade turistiche. Il progetto ha coinvolto vari uffici provinciali e numerosi Comuni del territorio che, a richiesta della Provincia, hanno aderito al progetto approvando la sostituzione dei vecchi cartelli delle strade provinciali di ambito urbano, di loro competenza, con la nuova cartellonistica trilingue. La parte riguardante la segnaletica istituzionale ha impegnato lo Sportello nella sostituzione ed implementazione di tutta la segnaletica interna ed esterna degli uffici e delle sedi centrali e periferiche della provincia, compresi i Centri per l’impiego e gli Istituti Scolastici di competenza provinciale, con nuove targhe trilingui. Di pari passo con l’attuazione delle norme di tutela linguistica, lo Sportello sostiene e promuove diverse occasioni per migliorare la reciproca conoscenza culturale e plurilinguistica del territorio con molteplici iniziative, tra le più recenti si segnalano: Progetto “Alessandrine” articolato in conferenze, rappresentazioni teatrali, interviste e filmati, conclusosi con la pubblicazione della ricerca “Splendori e miserie delle Alessandrine – Blišč in beda Aleksandrink – Splendôrs e miseriis des Alessandrinis”, impegnando lo Sportello linguistico nella revisione dei testi ed alla presentazione al pubblico ed inoltre alla sua distribuzione a biblioteche, università, musei, associazioni pubbliche e private. Progetto “A scuola di sicurezza” in collaborazione con l’ufficio Territorio e ambiente della provincia, la Protezione Civile del FVG e lo Sportello linguistico, si è concluso con la pubblicazione del libretto “A scuola di sicurezza – A scuole di sigurece – Šola varnosti”, distribuito nelle scuole del territorio. 83 Progetto “Gigi, le filastrocche e le regole della città – Vigji, lis filastrocjis e lis regulis de citât – Lojzek, otroške, pesmice in pravila v mestu” In collaborazio ne con l’ufficio Tecnico della provincia, la Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia e lo Sportello linguistico, si è concluso con la pubblicazione del libretto illustrato distribuito agli alunni delle scuole primarie della provincia. Inoltre lo Sportello linguistico offre supporto alla Consulta provinciale per la comunità slovena, organismo previsto dallo Statuto e rappresentativo di tutte le componenti della comunità slovena del territorio provinciale. 84 DATI FINANZIARI Consiglio VerdiSinistra Democratica Partito Pensionati Cittadini per il Presidente Lega nord Rifondazione Comunista U.D.C. PDL PD Alleanza Nazionale 85 Giunta Nome Cognome Carica Enrico GHERGHETTA PRESIDENTE Roberta DEMARTIN VICE PRESIDENTE Deleghe • • • • • • • • • • • • Alfredo PASCOLIN ASSESSORE • • • Maurizio SALOMONI ASSESSORE Licia Rita MORSOLIN ASSESSORE Marko MARINČIČ ASSESSORE • • • • • • • • • • • • • • • Mara ČERNIC ASSESSORE • • • • • • • • Sara VITO ASSESSORE • • Maurizio DI MATTEO ASSESSORE 86 • • • • • • • affari generali, processi amianto, istituzioni e legali, servizi di comunicazione, informazione ai cittadini trasparenza gestione musei provinciali, archivio storico e biblioteca coordinamento delle istituzioni culturali sul territorio, attività culturali di interesse artistico e storico, turismo, comunità linguistiche politiche del lavoro, cooperazione sociale, attività formative ed informative di avviamento all'occupazione, attività economiche e produttive patrimonio, istruzione e organizzazione scolastica, edilizia pubblica, scolastica promozioni e sviluppo dell'Università, innovazioni tecnologiche politiche socio-assistenziali volontariato politiche giovanili pari opportunità politiche abitative affari internazionali protezione civile pianificazione territoriale di coordinamento valorizzazione della cultura della pace e della cooperazione tra i popoli difesa del suolo tutela e valorizzazione ambientale, smaltimento dei rifiuti e tutela dagli inquinamenti caccia e pesca rapporti con le comunità collinari e montane agricoltura politiche energetiche e bioedilizia bilancio e finanze raccolta e elaborazione dati controllo di gestione sviluppo dell'organizzazione del personale promozione delle attività ricreative e sportive programmazione degli interventi con la Regione e gli Enti Locali - Aster viabilità infrastrutture stradali servizi tecnici trasporti e mobilità uffici periferici dello Stato Motorizzazione Civile nodo viario di Savogna d'Isonzo Risorse Grafico n.5: Fondo cassa dal 1996 al 2009. 30.000.000,00 26.298.331,64 25.000.000,00 20.000.000,00 15.000.000,00 10.000.000,00 5.000.000,00 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 - Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anni 1996-2009. GESTIONE FINANZIARIA Fondo cassa 1/1/09 19.548.711,44 Riscossioni 67.085.598,14 Pagamenti - 60.335.977,94 Fondo cassa al 31/12/09 26.298.331,64 Residui attivi 29.619.156,64 Residui passivi - 52.686.372,94 Avanzo di amministrazione 2009 3.231.115,34 87 Risorse economiche1 Tabella n.11 : Entrate accertate anno 2009 ACCERTAMENTI titolo entrata valore Entrate tributarie 5.805.757,12 Entrate da trasferimenti correnti 18.162.081,09 Entrate extra tributarie 4.035.782,73 Entrate da alienazioni di beni e crediti 7.572.236,20 Entrate da accensione di prestiti 3.506.992,54 Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009. rapporto % accertamenti/stanziamenti 14,85% 104,08% 46,47% 7,50% 84,99% 90,88% 14,09% 51,93% 6,53% 39,60% Grafico n.6: Entrate accertate anno 2009 Entrate da alienazioni di beni e crediti 16% Entrate da accensione di prestiti 7% Entrate tributarie 17% Entrate extra tributarie 8% Entrate da trasferimenti correnti 52% Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009. 1 Le entrate sono considerate al netto degli investimenti finanziari di cassa (tit. 4 cat. 10), dell’anticipazione di cassa (tit. 5 cat. 1) e del trasferimento per trasporto pubblico locale (tit. 2 cat. 3). . 88 Grafico n.7: Entrate extra tributarie divise per categorie. Proventi diversi 18% Proventi da servizi pubblici 34% Utili netti e dividenti da aziende e società partecipate 13% Interessi su anticipazioni e crediti 30% Proventi dei beni dell'ente 5% Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009. Grafico n.8: Pressione tributaria 2007-2009. Pressione tributaria pro-capite 48,92 40,87 40,72 50,00 40,00 30,00 € 20,00 10,00 0,00 Anno 2009 Anno 2008 Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009. 89 Anno 2007 Grafico n.9: Pressione finanziaria 2007-2009. Pressione finanziaria pro-capite 70,88 71,00 70,50 69,45 69,03 70,00 € 69,50 69,00 68,50 68,00 Anno 2009 Anno 2008 Anno 2007 Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009. Gli impieghi2 Tabella n.12: Spese impegnate anno 2009 IMPEGNI rapporto valore percentuale impegni/stanziamenti 26.710.74 Spese correnti 3,80 58,61% 89,23% Spese in conto 17.714.75 capitale 6,50 38,87% 57,59% Spese per 1.143.986 rimborso prestiti ,65 2,51% 70,71% Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009. titoli spesa Grafico n.10: Spese impegnate anno 2009 Spese per rimborso prestiti 3% Spese in conto capitale 39% Spese correnti 58% Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009. 2 Le spese sono considerate al netto degli investimenti finanziari di cassa (tit. 2 int. 10), dell’anticipazione di cassa (tit. 3 int. 1) e del trasferimento per trasporto pubblico locale (tit. 3 int. 3). 90 Grafico n.11: ripartizione spese correnti anno 2009 trasferimenti 18,62% interessi e oneri finanziari 1,01% imposte e tasse 2,29% oneri straordinari di gestione 0,29% personale 22,50% utilizzo di beni di terzi 0,50% acquisto di beni 1,43% prestazione di servizi 53,37% Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009. Grafico n.12: ripartizione spese conto capitale anno 2009 Conferimenti 5% Realizzazione beni immobili 16% Acquisto beni mobili 8% Incarichi professionali 0% Trasferimenti 71% Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009. 91 Grafico n.13 : Ripartizione spese correnti per area di intervento. Anno 2009 Tutela ambientale Viabilità Turismo e Bagni 4,41% 4,29% di Lusnizza 2,37% Amministrazione e Bilancio 12,30% Cultura 6,04% Servizi generali Polizia provinciale 8,93% 1,00% Gestione immobili provinciali 5,16% Politiche sociali 5,94% Politiche giovanili 6,64% Politiche attive del lavoro e servizi per l'impiego 20,98% Istruzione e sport 13,52% Mobilità e trasporti 5,22% PO e comunità linguistiche 0,82% Patto per lo sviluppo 2,39% Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009. Grafico n.14 : Ripartizione spese di investimento per area di intervento. Anno 2009 Amminis trazione e Bilancio 10,51% Viabilità 43,01% Cultura 4,12% Edilizia s colas tica 15,94% Ges tione immobili provinciali 5,72% Is truzione e s port 7,57% Tutela ambientale 5,18% Mobilità e tras porti 1,99% Politiche attive del lavoro e s ervizi per l'impiego Politiche giovanili 0,08% 2,02% Turis mo e Bagni di Lus nizza 2,64% Servizi generali 0,69% Patto per lo s viluppo 0,07% Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009. 92 Polizia provinciale 0,46% Risultato Economico 2009 Proventi della gestione € 41.207.292,68 Costi della gestione € 40.400.426,59 Risultato della gestione € 806.866,09 Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate € 507.213,32 Risultato della gestione operativa € 1.314.079,41 Proventi ed oneri finanziari € 609.210,29 Proventi ed oneri straordinari € - 163.541,97 Risultato economico dell’esercizio € 1.759.747,73 1/1/2009 31/12/2009 Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009. Situazione Patrimoniale 2009 L’aumento del Patrimonio Netto nel 2009 è stato di € 1.759.747,73 ATTIVO Immobilizzazioni 1/1/2009 31/12/2009 PASSIVO 79.824.868,21 84.595.296,43 Immobilizzazioni Immateriali 5.033.035,14 4.955.888,14 Immobilizzazioni Materiali 56.985.271,09 59.792.127,61 Immobilizzazioni Finanziarie 17.806.561,98 19.847.280,68 Attivo Circolante 52.247.058,48 57.599.887,30 Crediti 32.698.347,04 31.301.555,66 Cassa 19.548.711,44 26.298.331,64 447.212,77 206.118,82 RATEI E RISCONTI TOTALI 132.519.139,46 142.401.302,55 Patrimonio Netto 58.221.321,15 59.981.068,88 Totale Passivo 74.297.818,31 82.420.233,67 Conferimenti 50.758.049,93 56.898.913,33 Debiti 21.812.917,43 23.897.413,41 1.726.850,95 1.623.906,93 132.519.139,46 142.401.302,55 RATEI E RISCONTI TOTALI Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009. 93 Grafico n.15: Risultato economico e aumento del patrimonio netto 2004-2009 € 8.000.000,00 € 7.000.000,00 € 6.000.000,00 € 5.000.000,00 € 4.000.000,00 € 3.000.000,00 € 2.000.000,00 € 1.000.000,00 2009 2008 2007 2006 2005 2004 €- Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anni 2004-2009. La Direzione Risorse Bilancio e Programmazione, nelle sue attività, provvede a: approvazione bilancio preventivo e sue variazioni, piano esecutivo di gestione, salvaguardia degli equilibri di bilancio, rendiconto della gestione, programmazione delle risorse finanziarie e delle entrate tributarie, extratributarie e patrimoniali, relazione previsionale programmatica, bilancio pluriennale e annuale, gestione servizio di tesoreria, riscontro amministrativo contabile dei provvedimenti di spesa e controllo di regolarità finanziaria, l'assunzione dei mutui e dei prestiti, gestione previdenziale e di quiescenza del personale e degli amministratori, contabilità economico patrimoniale e controllo di gestione, attività della revisione economico finanziaria, adempimenti statistici e certificativi inerenti il servizio statistico, gestione servizio tributi e assicurazioni, attività di economato per la gestione degli approvvigionamenti, la distribuzione e la conservazione dei beni, degli arredi, delle attrezzature, dei mezzi di trasporto e dei servizi interni all’Ente, erogazione di contributi di parte capitale e di parte L.R. 10/88 e L.R. 24/2006 e l’iter procedurale relativo alle pratiche di contributo, innovazione, mantenimento e sviluppo delle risorse informatiche. 94 n. n. n. n. n. n. n. n. n. Gestione Economico Finanziaria 2009 impegni 6.324 accertamenti 1.262 mandati emessi 10.096 reversali emesse 1.826 registrazioni contabilità generale 12.838 registrazioni contabilità analitica 7.859 formalità gestite per IPT 12.249 fatture vendita 204 fatture acquisto 541 Ufficio LR 10/91 2009 n. domande pervenute 1.412 n. rendiconti controllati 293 importo di contributi erogati € 225.755,43 Ufficio Informatico 2009 n. di interventi di assistenza informatica eseguiti 1.331 Risorse umane Tabella n.12 : Personale della Provincia di Gorizia diviso per qualifica. Anno 2009. tempo tempo indeterminato determinato Part time M F M F M F Personale non dirigente 93 105 1 11 4 10 Dirigenti 3 2 0 0 Segretario Generale 1 0 0 0 Totale 97 107 1 11 TOTALE GENERALE 216 Tabella n.13 : Personale della Provincia di Gorizia diviso per categoria. Anno 2009. Personale non Dirigente tempo indeterminato tempo determinato M F M F Categoria Cat. A 2 2 Cat. B 26 8 Cat. C+PLA 28 47 5 Cat. D+PLB 31 46 6 PLA 2 2 PLB PLC TOTALI TOTALI GENERALI 3 1 93 0 105 0 209 95 11 Tabella n.14 : Assenze del personale della Provincia di Gorizia. Anno 2009. Assenze dal servizio Totale giorni: Ferie Malattia Maternità, congedo parentale e malattia figli Infortuni Totale ore: Sciopero Straordinario 4.130 839 564 34 151,12 3.157 Tabella n.15 : Spesa per il personale in servizio della Provincia di Gorizia. Anno 2006-2009.3 2006 2007 2008 2009 Dir Risorse Bilancio e Programmazione € 1.073.767,96 € 1.230.629,16 € 1.244.048,55 € 2.087.657,19 Dir Lavoro e Welfare € 837.591,17 € 1.114.506,72 € 1.079.536,88 € 2.519.489,53 Dir Ambiente e Territorio € 922.812,02 € 1.061.356,69 € 1.163.513,34 € 1.000.437,79 Dir Lavori e Mobilità € 871.060,81 € 1.016.981,37 € 1.946.323,59 € 2.269.161,17 Dir Cultura e Creatività € 506.680,81 € 561.396,06 € 576.194,49 € 3.387.400,47 Segreteria e Presidenza e Legale € 426.732,72 € 552.462,87 € 546.524,00 € 949.727,29 Polizia Provinciale € 283.970,88 € 330.743,14 € 331.512,90 € 250.105,58 Gestione risorse umane € 666.087,66 € 1.101.314,72 € 2.099.434,79 € Note. A partire dal 2009 i dati non sono comparabili rispetto agli anni precedenti poiché: i Centri per l’impiego sono spostati nella Direzione Lavoro e Welfare l'ufficio Legale è estrapolato dalla Direzione Lavoro e Welfare ed inserito nelle unità direzionali l'Ufficio Pari Opportunità è spostato dalla Segreteria Generale alla Direzione Lavoro e Welfare l'edilizia scolastica è trasferita nella Direzione Mobilità e Trasporti l'Ufficio Gestione risorse umane è spostato nella Direzione risorse Bilancio e Programmazione l'Ufficio Politiche Giovanili è trasferito dalla Direzione Lavoro e Welfare alla Direzione Cultura e Creatività 3 L’evoluzione della spesa per il personale segna un incremento graduale nel corso degli ultimi anni anche in considerazione delle nuove competenze in materia di Politiche del Lavoro e servizio Motorizzazione Civile trasferite dallo Stato alle Regione e agli Enti Locali. 96