La Provincia deve essere gestita e rendicontata come se
fosse un'azienda. Deve produrre benessere, servizi e
progetti che siano utili ai cittadini, deve spendere i soldi
pubblici, i soldi di tutti noi contribuenti, per restituire
dei prodotti che facciano evolvere la comunità,
migliorando la qualità della vita e l'eguaglianza sociale,
salvaguardino l'ambiente e creino ricchezza e
occupazione.
Il primo bilancio sociale della Provincia di Gorizia vuole
essere un rendiconto dell'attività svolta dall'ente negli
ultimi 18 mesi. Un modo trasparente, intelligibile,
chiaro per comunicare e informare il cittadino/utente
su ciò che viene fatto, su come la Provincia agisce, su
quello che fa e sui progetti e le idee che vengono
sviluppati e realizzati.
Divisi per macrocategorie, vengono sinteticamente
descritti i numerosi progetti portati a termine e i
risultati fattivi raggiunti, corredati da valori finanziari a
dinamica temporale.
Enrico Gherghetta
Presidente della Provincia di Gorizia
Sara Vito
Assessore al bilancio Provincia di Gorizia
2
Indice
1 Lavoro
pag.5
1.1 Politiche attive del lavoro e servizi all’impiego
pag.5
1.2 Politiche attive del lavoro
pag.6
2 Opere pubbliche e mobilità
pag.12
2.1 Trasporti e motorizzazione
pag.12
2.2 Viabilità
pag.14
2.3 Edilizia scolastica
pag.17
2.4 Gestione immobili provinciali
pag.18
3 Ambiente e territorio
pag.19
3.1 Turismo
pag.19
3.2 Tutela ambientale e smaltimento rifiuti
pag.24
3.3 Pianificazione e sviluppo economico
pag.38
4 Cultura
pag.44
4.1 Mostre
pag.44
4.2 Grandi mostre
pag.45
4.3 Cultura e territorio
pag.50
5 Politiche giovanili e pace
pag.52
5.1 Politiche giovanili
pag.53
5.2 Politiche per la pace
pag.54
5.3 Cooperazione decentrata
pag.55
6 Istruzione e sport
pag.59
6.1 Istruzione
pag.60
6.2 Sport
pag.62
3
7 Sociale
pag.65
7.1 Cooperazione sociale
pag.70
7.2 Immigrazione
pag.73
7.3 Volontariato
pag.74
8 Comunicazione, informazione e trasparenza
pag.76
9 Unità direzionali
pag.79
8.1 Polizia provinciale
pag.79
8.2 Ufficio contratti/legale e Ufficio protocollo
pag.79
8.3 Segreteria Generale: Amministratori e Consiglieri
pag.80
9 Identità linguistiche
pag.81
10 Dati finanziari
pag.85
10.1 Consiglio
pag.85
10.2 Giunta
pag.86
10.3 Risorse
pag.87
10.4 Risorse economiche
pag.88
10.5 Impieghi
pag.90
10.6 Risultato economico 2009
pag.93
10.7 Situazione patrimoniale 2009
pag.93
10.8 Risorse umane
pag.95
4
LAVORO
Politiche attive del lavoro e servizi all’impiego
Il servizio si occupa di gestire le funzioni amministrative nelle materie trasferite
dalla Regione relative in particolare alle politiche attive del lavoro, al collocamento
ordinario ed avviamento al lavoro e servizi all’impiego, ai conflitti del lavoro e
anagrafe dei soggetti che hanno adempiuto o assolto all’obbligo scolastico, al
collocamento mirato, al Fondo sociale europeo Obiettivo 2. All’interno dell’attività
istituzionale derivante dal trasferimento di funzioni in materia di lavoro, l’Ufficio
politiche del lavoro ha aderito o attivato progetti specifici che si sono consolidati nel
tempo diventando parte integrante dell’attività ordinaria.
Ai lavoratori offre:
-informazioni e consultazioni di materiale
-incontro domanda e offerta di lavoro
-preselezione dei lavoratori e inserimento in banca dati
-avviamento a selezione presso enti pubblici
-mobilità (apertura procedura e verifica requisiti)
-orientamento e consulenza
-assistenza per procedure amministrative
Alle aziende offre:
-preselezione e ricerca del personale
-consulenza per adempimenti obbligatori (assunzioni trasformazioni e cessazioni dei
rapporti di lavoro)
-selezione enti pubblici
Obiettivi
promozione delle politiche attive del lavoro
migliorare e incentivare l’integrazione nel mercato del lavoro
migliorare e incentivare l’integrazione nel mercato del lavoro dei
diversamente abili
migliorare e incentivare l’integrazione nel mercato del lavoro degli
stranieri
Progetti
Regolamento regionale per l’occupazione, la tutela e la qualità del
lavoro
Crisi occupazionale
Centri per l’impiego
Ufficio di collocamento mirato
Ufficio conflitti del Lavoro
Sportello assistenti familiari: progetto Professionisti/e in famiglia
Giovani alla Frontiera: Progetto Work esperienze e progetto Microcredito
Impieghi
Spese correnti
Spese
d’investimento
2006
€ 2.078.857,34
2007
€ 2.066.521,15
2008
€ 1.945.373,01
2009
€ 3.542.596,96
€ 17.000,00
€ 12.800,00
€ 15.000,00
€ 15.000,00
5
Politiche attive del lavoro
L’Ufficio Politiche Attive del Lavoro della Provincia di
Gorizia ha posto tra i suoi obiettivi quello di migliorare
l’efficacia del Sistema dei servizi per l’Impiego rivolti ai
lavoratori e alle aziende.
L’obiettivo è stato raggiunto attraverso l’attivazione degli
strumenti del Masterplan regionale e del Piano operativo
Provinciale, che prevedeva la riforma dei centri per
l’impiego, sia dal punto di vista della sistemazione
logistica degli uffici, delle attrezzature e dei supporti
informatici in dotazione, che da quello fondamentale del
personale anche in relazione ai profili professionali necessari e alla competenza
maturata nel corso degli anni, oltre a fornire dei servizi di accompagnamento e di
informazione in coerenza con l'utenza interessata.
Secondo quanto previsto dal Masterplan è stata infatti potenziata la struttura
centrale del servizio Politiche attive del lavoro e dei Centri per l’Impiego di Gorizia e
Monfalcone, grazie all’inserimento di personale qualificato e rispondente alle
esigenze dell’utenza.
Il Nuovo Regolamento regionale recante norme per l’occupazione, la tutela e la
qualità del lavoro, applicativo degli artt. 30, 31, 32, 33 e 48 della legge regionale
18/2005, stabilisce criteri e modalità per la concessione ed erogazione di incentivi a
fondo perduto da parte della Provincia a sostegno dell’assunzione, l’inserimento in
qualità di soci lavoratori in cooperative, la stabilizzazione occupazionale di soggetti
disoccupati in condizione di svantaggio occupazionale, che appartengano ad
almeno una delle seguenti categorie:
disoccupati da almeno 12 mesi
disoccupati anche invalidi del lavoro con invalidità inferiore al 34%
donne disoccupate tra 35- 44
uomini disoccupati tra 35-49 anni
disoccupati con meno di 5 anni di contribuzione per il diritto al trattamento
pensionistico.
Il Regolamento prevede ulteriori incentivi per:
assunzione di soggetti in condizione di particolare svantaggio occupazionale
(donne 45 anni e uomini 50 anni)
soggetti licenziati o sospesi con ricorso ad ammortizzatori sociali da settore
dichiarati di grave difficoltà occupazionale
assunzioni con contratti a tempo determinato della durata non inferiore a 24
mesi.
sviluppo di nuove attività imprenditoriali e acquisto di partecipazioni
prevalenti, per la frequenza di corsi di formazione,
misure speciali volte a favorire la maturazione del diritto al trattamento
pensionistico.
Crisi occupazionale
I dati a consuntivo della produzione nei settori manifatturiero e del commercio
presentati alla fine dello scorso anno, hanno ampiamente confermano le avvisaglie
di recessione che si sono profilate dalla seconda metà del 2008 e che ora appaiono
conclamate.
I settori riconosciuti in crisi nell'Isontino sono in un primo momento stati quelli del
tessile e dell’elettronica, quindi è stata la volta della metalmeccanica e del
commercio e nell'ultimo periodo del settore della gomma plastica e del legno.
6
I contraccolpi sul mercato del lavoro provinciale emergono in tutta la loro serietà, e
pertanto le azioni di politica attiva del lavoro debbono prevedere strumenti il più
possibile flessibili per adeguarsi costantemente alle mutevoli esigenze del mercato.
Un’attenta e costante analisi del territorio e delle realtà aziendali costringe la
Provincia, in concerto con la Regione, ad implementare e correggere i progetti posti
in essere, che non hanno quindi una precisa durata temporale ma che mutano
continuamente cercando di fronteggiare le esigenze dei propri cittadini intervenendo
nelle crisi aziendali, nella ricollocazione, nella riqualificazione e talvolta con il
sostegno al reddito.
Le politiche attive del lavoro operano quindi in stretto raccordo con il servizio di
domanda/offerta del quale completano l'azione attraverso l'offerta di informazioni
all'utenza sia nel momento della rilevazione dei fabbisogni occupazionali, sia nella
fase della consulenza diretta.
I servizi messi in campo per dare concretezza alle operazioni suddette sono:
incentivi per assunzioni e autoimprenditorialità ;
progetti specifici volti al reinserimento lavorativo;
tirocini formativi e di orientamento;
inserimento lavorativo per disabili.
I CENTRI PER L’IMPIEGO DI GORIZIA E MONFALCONE
Dove siamo:
Ufficio Politiche Attive del Lavoro
Provincia di Gorizia – II piano
Corso Italia n. 55
34170 Gorizia
Centro per l’impiego di Gorizia
Via Alfieri n. 38
34170 Gorizia
tel 0481 524296 – fax 0481 525582
lun – ven dalle 9.30 alle 12.30
Centro per l’impiego di
Monfalcone
Piazzale Salvo d’Acquisto n. 3
34074 Monfalcone
tel 0481 412251 – fax 0481 41989
lun – ven dalle 9.30 alle12.30
I servizi offerti:
Nel 2009 sono stati circa 600
gli inserimenti degli Uffici
del Lavoro e Task Force
Imprese: 306 donne e 294
uomini.
servizio di accoglienza e primo colloquio:
per fornire una prima informazione al fine
di individuare le richieste dell’utente e
7
fornire informazione sulle tematiche del
lavoro, sui servizi interni ed esterni;
consultazione per visionare i materiali
informativi sul lavoro e le opportunità
formative offerte nel territorio;
servizio
di
presa
in
carico
ed
accompagnamento al fine di concordare
con il lavoratore le azioni ed i servizi più
utili per nuove opportunità di impiego
lavorativo: l’operatore del servizio prende
in carico il lavoratore e diventa il suo
punto di riferimento presso il Centro per
l’impiego seguendolo in un percorso
personalizzato;
servizio di orientamento professionale
che consente di definire, attraverso uno o
più incontri con un consulente, la propria
posizione professionale e personale gli
elementi qualificanti per individuare un
progetto
formativo
e
professionale
personalizzato;
incontro domanda e offerta di lavoro: il
servizio si propone di incrociare le
richieste provenienti dalle aziende e le
adesioni alle domande di lavoro per
mezzo di colloqui di approfondimento e
successive verifiche con le aziende volte
ad
un
riscontro
concreto
sulle
candidature inviate.;
task force alle imprese per fornire
consulenza in merito agli incentivi a
disposizione
per
nuove
assunzioni,
stabilizzazioni occupazionali, avvio di
nuove imprese e reperimento di figure
professionali
mirate
alle
esigenze
aziendali.
Tabella n.1 - Assunzioni 2009 Centri per l’impiego
I trimestre
Periodo
Tipo contratto
Gorizia
Monfalcone
Totale
Provincia
Determinato
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
Donne
Uomini
Totale
Donne
Uomini
Totale
Donne
Uomini
Totale
Donne
Uomini
Totale
940
812
1.752
770
652
1.422
1.630
1.602
3.232
951
717
1.668
Indeterminato
220
215
435
185
163
348
210
141
351
168
109
277
TOTALE Gorizia
1.160
1.027
2.187
955
815
1.770
1.840
1.743
3.583
1.119
826
1.945
Determinato
1.039
1.389
2.428
1.664
1.594
3.258
1.228
1.324
2.552
903
1.246
2.149
Indeterminato
292
445
737
294
340
634
169
262
431
189
259
448
TOTALE Monfalcone
1.331
1.834
3.165
1.958
1.934
3.892
1.397
1.586
2.983
1.092
1.505
2.597
Determinato
1.979
2.201
4.180
2.434
2.246
4.680
2.858
2.926
5.784
1.854
1.963
3.817
Indeterminato
512
660
1.172
479
503
982
379
403
782
357
368
725
TOTALE Provincia
2.491
2.861
5.352
2.913
2.749
5.662
3.237
3.329
6.566
2.211
2.331
4.542
La situazione della mobilità è mensilmente monitorata dai Centri per l’impiego e da
una commissione specificamente creata che coinvolge tutte le parti sociali. Il
lavoratore viene informato sulle opportunità di lavoro più idonee al suo profilo
professionale. Sono previsti dalla legge sgravi contributivi per le aziende che
assumono lavoratori in liste di mobilità.
8
L’UFFICIO COLLOCAMENTO MIRATO
L’Ufficio Collocamento mirato, presente in entrambi i Centri per l’Impiego della
Provincia e istituito con la legge 68/99 ha l'obiettivo di costruire percorsi
individualizzati di inserimento lavorativo, per far sì che il disabile venga inserito nel
posto di lavoro più adatto, introducendo maggiori incentivi per le aziende che
assumono lavoratori appartenenti alle cosiddette categorie svantaggiate.
L’Ufficio offre:
ai lavoratori:
informazioni e consulenza per la compilazione di pratiche
amministrative (iscrizioni e certificazioni)
ricerca del lavoro (avviamento numerico mirato, consultazione
dei posti di lavoro disponibili, preselezione)
servizi integrati a supporto dell’inserimento lavorativo (colloqui
individuali di informazione e consulenza orientativa sulle varie
opportunità
offerte,
accompagnamento
e
tutoraggio,
inserimento in percorsi di tirocinio o di formazione
professionale, tirocinio formativo e di orientamento).
alle aziende:
informazioni e consulenza
gestione amministrativa
esoneri parziali e compensazioni territoriali
convenzioni e agevolazioni
tirocini e preselezione.
L’UFFICIO CONFLITTI DEL LAVORO
L’Ufficio conflitti del lavoro si occupa principalmente della trattazione di
controversie collettive di lavoro, mobilità, costituzione collegi di conciliazione ed
arbitrato, deposito verbali di conciliazione in sede sindacale, costituzione collegio
dei garanti per la costituzione delle R.S.U., deposito accordi contratti collettivi di
lavoro
Per quanto concerne la parte relativa all’immigrazione, l’Ufficio rilascia: nulla osta al
primo ingresso di lavoratori stranieri extracomunitari e neocomunitari,
autorizzazioni al lavoro a tempo determinato stagionale, autorizzazioni al lavoro
(appalti, formazione, stipendi esteri).
Progetto immigrazione – Nulla osta emessi anno 2009
Sulla base di un Protocollo di Intesa tra Regione Friuli
Venezia Giulia, Commissariato del Governo del Friuli
Anno
GennaioVenezia
Giulia, Prefetture di Trieste, Udine,
2009
giugno
Gorizia
e
Pordenone
e Amministrazioni Provinciali di
2010
Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone, è stata istituita la
struttura denominata
495
252
“Sportello
per
l’Immigrazione”gestito
in
collaborazione tra l’ufficio competente della Provincia
di Gorizia e la Prefettura di Gorizia.
L’Ufficio Politiche attive del Lavoro, prima in via sperimentale e ora come azione
propria dei Centri per l’Impiego, ha affrontato il fenomeno complesso
dell’inclusione sociale con la finalità primaria di garantire un sistema organico di
accesso al mercato del lavoro in condizioni di parità di trattamento ai cittadini
svantaggiati, con problematiche di esclusione ed emarginazione sociale, non
capaci di collocarsi autonomamente nel mercato del lavoro.
9
Attraverso la figura dell’operatore unico, si propone di sviluppare ulteriormente
progetti diretti a favorire l’occupazione di lavoratori svantaggiati, molto
svantaggiati e disabili nonché di promuovere l’integrazione sociale di persone in
condizione di svantaggio e di marginalità, e ciò soprattutto attraverso il ruolo
determinante della cooperazione sociale nella sua funzione di impresa di inclusione
sociale.
SPORTELLO ASSISTENTI FAMILIARI
La riforma del sistema del collocamento, oltre a
rendere più trasparente l'incontro tra domanda
e offerta di lavoro, aveva ed ha la necessità di
prevenire il fenomeno del lavoro sommerso,
ancora così incisivo nel nostro Paese,
soprattutto nei riguardi delle donne e degli
immigrati.
Gli
Sportelli
Assistenti
Familiari
offrono
assistenza a chi cerca un’assistenza a domicilio
per persone non autosufficienti e offrono anche
una concreta possibilità lavorativa garantita e
professionale.
Gli Sportelli, operativi presso i centri per
l’Impiego di Gorizia e Monfalcone si occupano
dei colloqui professionali, degli incontri tra i
familiari richiedenti e i candidati al lavoro e alla stipulazione dei contratti.
“Professionisti/e in Famiglia” – ANNO 2009
Dall'inizio del 2009 le attività
degli Sportelli Assistenti
familiari sono state
implementate con uno specifico
nuovo progetto denominato
"Professionisti/e in famiglia". A
partire dal corrente anno
vengono assegnati incentivi a
supporto per la stipulazione di
contratti, sia per coprire le
spese meramente burocratiche,
sia per favorire l'acquisizione di
professionalità necessarie.
Attività complessive
sportelli
Assistenti Familiari –
Richiesta informazioni
Schede di Assistenti
familiari
Famiglie - Richieste di
informazioni
Schede di Famiglie
Contratti stipulati
Totale servizi erogati
dagli Sportelli
Gen- Apr- Lug- Ott- Totale
Mar
Giu
Sett
Dic
2009
2009 2009 2009 2009
7
148
244
325
724
73
96
101
82
352
72
236
358
215
881
8
22
182
64
58
602
87
71
861
68
55
745
227
206
2.390
Giovani alla frontiera
Giovani alla Frontiera è un progetto di ampio respiro che coinvolge i giovani,
soprattutto quelli con minori opportunità, in una serie di azioni pianificate in ambiti
diversi: sport, teatro, orientamento scolastico, inserimento nel mondo del lavoro e
imprenditoria.
L'obiettivo principale è di creare percorsi inclusivi espressamente studiati per i
giovani provenienti da ambienti culturali, socioeconomici o geografici svantaggiati
e per i giovani disabili.
Giovani alla Frontiera prevede più progetti che si inseriscono in ambiti diversi: dallo
sport, al teatro, all'orientamento scolastico e all’avvicinamento al mondo del lavoro
e dell’imprenditoria.
10
Progetti rivolti a giovani under 35:
Progetto Work experience
D.P.Reg. 21/05/2010, n. 0103/Pres. “Regolamento per l’attivazione di tirocini
formativi e di orientamento e di tirocini estivi ai sensi dell’articolo 63, commi 2 e 3,
della legge regionale 9 agosto 2005, n. 18 (Norme regionali per l’occupazione, la
tutela e la qualità del lavoro), dall’art. 18 della legge 196/1997 e dal D.M. 142/1998
durata massima di sei mesi
somma erogata dall’ente provinciale, pari a complessivi € 500,00 mensili, copre
interamente la somma destinata al rimborso spese del tirocinante.
Promuove l’accesso al mondo del lavoro e/o la riqualificazione professionale dei
giovani disoccupati tramite l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento
presso imprese, società cooperative e studi professionali operanti nel territorio
provinciale, prevedendo l’erogazione di incentivi ai predetti soggetti che intendono
attivare tirocini formativi e di orientamento, quali “soggetti ospitanti”.
Il tirocinio è un’occasione offerta ai giovani disoccupati di età inferiore a 35 anni per
orientarsi nel mondo del lavoro, entrare in contatto diretto con l’azienda ospitante e
il sistema – lavoro in generale, mettendo alla prova le proprie capacità e valutando
le proprie attitudini e propensioni lavorative. Sul fronte delle aziende, i tirocini
rappresentano anche uno strumento per valutare l’eventuale assunzione del
tirocinante stesso, che attraverso il progetto di stage, ha la possibilità di effettuare
un periodo di prova, al temine del quale l’esperienza formativa e di orientamento
può tradursi in un contratto di lavoro subordinato a tempo pieno o part-time,
determinato o indeterminato.
Progetto di Microcredito
spese sostenute per l’avvio dell’attività è prevista la concessione di un contributo a
fondo perduto nella misura massima di 3.000 euro, elevato a 5.000 euro se il
soggetto richiedente è disoccupato.
spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali, all’esercizio dell’impresa viene
riconosciuto, oltre a un contributo a fondo perduto pari a 1/3, un contributo in conto
capitale diretto all’abbattimento degli interessi corrisposti all’istituto di credito
concedente il finanziamento.
Il progetto, nello specifico, prevede la concessione di contributi per avviare una
nuova attività imprenditoriale di qualsiasi tipo o sviluppare e ampliare una realtà
produttiva già esistente nel territorio provinciale. Si tratta di finanziamenti concessi
sottoforma di mutui bancari; per questo progetto la Provincia ha stanziato
162.500,00 euro.
Il progetto ha la finalità di favorire l’autoimpiego da parte di giovani di età inferiore
ai 35 anni e volto a sostenere le prime fasi di sviluppo dell’impresa (parcelle notarili,
consulenze e assistenza alla costituzione dell’impresa, contratti per gli
all’avviamenti e i collegamenti necessari), per l’acquisto di macchinari e
attrezzature strumentali. Gli incentivi vengono calcolati sul totale delle spese
ammissibili.
11
OPERE PUBBLICHE E MOBILITA’
Trasporti e motorizzazione
Per il servizio Mobilità e Trasporti le competenze riguardano la gestione del servizio
di trasporto pubblico locale (TPL) in tutte le sue applicazioni così come previsto dalla
LR 23/07, della circolazione di mezzi pesanti e del trasporto eccezionale su strade di
competenza provinciale, educazione stradale e istruzione e formazione dei
conducenti di veicoli a motore e attività di consulenza delle agenzie di pratiche
automobilistiche, educazione marinaresca istruzione e formazione dei candidati agli
esami per il conseguimento delle patenti nautiche, disposizioni della L.R. 22/2005 di
disciplina dell’attività di trasporto di viaggiatori effettuato mediante noleggio di
autobus con conducente (NCC), funzioni trasferite dalla Legge Regionale 23/2007, in
materia di motorizzazione, circolazione su strada e trasporto merci.
Obiettivi
Incentivare la sicurezza della circolazione e la fruibilità dei trasporti
Progetti
Modulistica bilingue italiano/sloveno e italiano/friulano
Progetto Overnight
Progetto “Collio Bus”
Realizzazione di un campo scuola di educazione permanente alla sicurezza
stradale
Impieghi
2006
2007
2008
2009
€ 13.394.627,65
€ 13.776.796,75
€ 14.217.789,73
€ 14.988.188,63
€ 492.361,19
€ 207.096,44
€ 156.377,65
€ 352.366,19
Spese correnti
Spese
d’investimento
Realizzazione della modulistica bilingue (italiano/sloveno e italiano/friulano) per
l’espletamento delle operazioni di competenza del Servizio di motorizzazione in
attuazione a quanto previsto dalla L. 482/1999 e dalla L. 38/2001.
La Direzione lavori e mobilità – Servizio di Motorizzazione della Provincia di Gorizia,
al fine di attuare gli obiettivi della L. 482/1999 (Norme in materia di tutela delle
minoranze linguistiche storiche) e della L. 38/2001 (Norme per la tutela della
minoranza linguistica slovena della regione Friuli Venezia Giulia), ha provveduto alla
realizzazione della modulistica bilingue (italiano/sloveno e italiano/friulano)
necessaria per l’espletamento della maggior parte delle pratiche di propria
competenza.
I moduli realizzati sono quelli relativi alle pratiche che interessano la maggior parte
dell’attività del Servizio di motorizzazione: conseguimento della patente di guida,
immatricolazione dei veicoli e operazioni di revisione periodica dei veicoli.
La realizzazione di questo progetto conferma la sensibilità dell’Amministrazione
Provinciale in relazione al tema della tutela delle minoranze linguistiche e dimostra
la volontà di valorizzare la ricchezza del patrimonio culturale presente nel territorio,
permettendo anche agli utenti del Servizio di motorizzazione di utilizzare la lingua
che esprime i valori della propria identità.
Costo complessivo del progetto: € 6.060,00 (comprensivi di IVA al 20%).
12
Progetto Overnight.
Il Progetto Overnight è stato avviato nel territorio della Provincia di Gorizia nel 2007
con l’attivazione di un servizio di collegamento notturno di autobus tra le località di
Gorizia e Monfalcone e la Baia di Sistiana (area di ritrovo per il divertimento
giovanile). Il servizio, rivolto ai giovani che frequentano luoghi di aggregazione e di
rischio potenziale, è nato per incrementare la sicurezza stradale, riducendo
l’incidentalità notturna, e contestualmente promuovere gli stili di vita sani, la
cultura della legalità e la lotta alle dipendenze, con attività di informazione e
prevenzione.
I soggetti coinvolti nel Progetto Overnight sono: la Provincia di Gorizia e la Provincia
di Trieste, le Aziende per i Servizi Sanitari n. 2 Isontina e n. 1 Triestina, l’Azienda
Provinciale Trasporti di Gorizia, nonché i Comuni di Gorizia, Monfalcone e Trieste, le
Associazioni, le Cooperative sociali e le Aziende commerciali partecipanti.
Il progetto si è consolidato negli anni, tanto che nel 2009 la popolazione che il
sabato sera ha usufruito di Overnight ha superato le 15.000 unità nel periodo
giugno – settembre. A conferma dell’importanza di questa iniziativa nel 2009 la
Provincia di Gorizia e la Regione Friuli Venezia Giulia, Assessorato alla pianificazione
territoriale, autonomie locali e sicurezza, hanno sottoscritto una convenzione in
base alla quale la Regione si impegna a dar seguito e concorrere alla realizzazione
del progetto mediante un trasferimento di risorse per un importo pari a €
100.000,00.
La Provincia di Gorizia nell’ambito del Progetto Overnight si occupa inoltre
dell’organizzazione del servizio di trasporto, informazione e prevenzione in
occasione di eventi e manifestazioni all’interno del territorio provinciale e
dell’organizzazione di incontri formativi con gli operatori dell’Azienda sanitaria
presso le scuole. Il progetto è svolto in collaborazione con il servizio
Programmazione Sociale dello stesso ente provinciale.
Progetto “Collio Bus”
Nel corso del 2010 la Provincia di Gorizia, nell’ambito del progetto di realizzazione
di infrastrutture per il “Marketing del Collio”, ha attivato, in sinergia con i Comuni
montani e il Comune di Cormons quale capifila, un servizio di trasporto pubblico
tramite autobus dell’azienda APT S.p.a. per collegare l’area del Collio alle località
principali del territorio isontino: Gorizia, Grado e Monfalcone.
Il progetto, denominato “Collio Bus”, è stato articolato in modo tale che, durante il
periodo estivo, vi fossero una corsa mattutina ed una pomeridiana rispettivamente
con partenza ed arrivo a Grado ed analoghe coppie di corse con partenza ed arrivo
a Gorizia e Monfalcone.
Tali servizi di trasporto pubblico sono stati studiati in modo da favorire
l’intermodalità
mezzo pubblico – bicicletta al fine di consentire sia ai residenti sia ai turisti di poter
apprezzare il territorio usufruendo delle piste ciclabili recentemente inaugurate
dall’Amministrazione provinciale. In tal modo si è inteso dare una visibilità ancora
maggiore all’esistenza di queste infrastrutture che favoriscono forme di turismo
sano ed ecologico.
Costo complessivo del progetto: € 4.400,00 per il 2010.
13
Progetto per la realizzazione di un campo scuola di educazione permanente alla
sicurezza stradale presso il Servizio di motorizzazione della Provincia di Gorizia.
L’Amministrazione regionale ha assegnato alla Provincia di Gorizia la somma di €
211.241,69 per la realizzazione di misure di prevenzione in materia di sicurezza
stradale.
L’Amministrazione provinciale ha deciso di utilizzare questi fondi per la
realizzazione di un progetto concreto e continuo nel tempo: un campo scuola per lo
svolgimento di corsi di educazione stradale per i conducenti di ciclomotori, i ciclisti
ed i pedoni, con particolare riferimento alla popolazione di età scolare: giovanissimi
(5 - 13 anni) e giovani (14 - 18 anni). È previsto inoltre che l’attività del campo
scuola venga estesa anche ad altre fasce di utenti deboli, come ad esempio gli
anziani.
La realizzazione di una struttura stabile e dedicata permetterà di dare vita ad un
progetto pluriennale di formazione sulla sicurezza stradale, da attuare con l’avvio di
corsi interdisciplinari cui parteciperanno, in qualità di docenti, soggetti di
comprovata esperienza nel settore.
Fisicamente il campo scuola sarà costituito presso la sede della Motorizzazione
Civile di Gorizia da due aree distinte: una progettata specificamente per lo
svolgimento delle esercitazioni dei ciclomotori, l’altra per le esercitazioni dei pedoni
e delle biciclette
Nella prima zona potranno allenarsi alla guida dei ciclomotori i ragazzi della fascia
di età 13/14 - 18 anni, che si apprestano a conseguire il CIGC, ma anche quelli che
lo hanno già conseguito e che desiderano migliorare la propria abilità. Il circuito per
ciclomotori riproduce in modo schematico un percorso cittadino nel quale sono
presenti le difficoltà che un conducente di ciclomotore incontra quotidianamente.
Sono inoltre inserite delle prove di abilità ed equilibrio necessarie all’acquisizione
delle giuste capacità di guida di fronte a situazioni di pericolo improvviso.
Nella seconda zona potranno esercitarsi a piedi o in bicicletta i bambini della fascia
di età inferiore (5 - 12/13 anni) ed altre tipologie di utenti deboli, come ad esempio
gli anziani. In questo caso il percorso riproduce in scala ridotta, ma fedelmente,
l’ambiente stradale.
Se si considera il numero di incidenti stradali nel quale ogni anno restano coinvolti i
giovani, è evidente quanto sia importante la realizzazione del campo scuola.
Partecipando ai corsi di educazione stradale gli allievi acquisiranno la preparazione
e l’abilità necessarie per potersi muovere in sicurezza a piedi, in bicicletta o con il
ciclomotore. Oggigiorno una corretta formazione in materia di circolazione stradale
è indispensabile per i bambini ed i ragazzi, dal momento che si trovano ad
affrontare quotidianamente strade gravate da flussi di traffico particolarmente
intensi.
Per la realizzazione del campo scuola sono stati stanziati € 105.620,00, mentre la
rimanente parte del finanziamento verrà utilizzato per la sua gestione.
Viabilità
Il servizio si occupa del rilascio di autorizzazioni e nullaosta per l’esecuzione di
opere, occupazioni ed installazioni interessanti le strade provinciali ai sensi del
D.Lgs. 285/1995 (nuovo codice della strada). L’Ufficio provvede inoltre all’emissione
di ordinanze per la regolamentazione della circolazione lungo le strade di propria
competenza ed offre la propria consulenza e collaborazione per la corretta
applicazione ed il rispetto delle norme previste dal codice della strada e dal relativo
regolamento di attuazione.
In attuazione di un progetto comune con le altre Province di Udine e di Pordenone, è
prevista nel 2010 l’ultimazione del Catasto delle Strade lungo le arterie provinciali,
finanziato in quota parte con i fondi di cui al primo e secondo Programma Annuale
di Attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale,. Il Catasto riguarda la
predisposizione di un Sistema Informativo Stradale (S.I.S.) in conformità al D.M.
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01.06.2001, comprendente il rilevamento e l’elaborazione delle informazioni
previste dal predetto decreto, nonché la costituzione della banca dati del Catasto
della viabilità di tutta la rete stradale di competenza, collegato ad una cartografia e
ad un archivio d’immagini (raster, fotografie, ecc.). Tale Sistema Informativo
persegue l’azione prioritaria di rafforzare la capacità di monitoraggio e di governo
della sicurezza da parte delle amministrazioni locali, soprattutto in forma associata
tra le stesse.
Con riferimento alla manutenzione ordinaria della viabilità di competenza, realizzata
in economia, per cottimi fiduciari (sfalci erba, decespugliamenti, sfrondature
ramaglie, pulizia e manutenzione delle aree verdi, ecc. ) e/o in amministrazione
diretta, tramite i cantonieri, con l’utilizzo di idonee macchine operatrici ed
attrezzature varie, ovvero tramite appalti (pavimentazioni, segnaletica orizzontale e
verticale, barriere stradali, ecc.), lo scopo primario è sempre quello di provvedere
alla conservazione del patrimonio ed al mantenimento e miglioramento degli attuali
livelli di sicurezza e di fluidità della circolazione lungo le arterie, così come previsto
dall’art. 14 del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 ( Nuovo Codice della Strada ) e succ.
mod. ed integr.
Attualmente appartengono al demanio provinciale n. 23 SS.PP. per uno sviluppo
complessivo di km. 128 + 134.
Mediante la manutenzione straordinaria si attuano interventi di riqualificazione delle
strade provinciali esistenti, finalizzati alla sicurezza ed alla fluidità della circolazione
e interventi d’urgenza che si verificassero nel corso dell’anno.
Obiettivi
migliorare la circolazione viaria
potenziare la mobilità ciclistica
incrementare la sicurezza stradale
Progetti
Potenziamento della viabilità ciclistica
Attuazione del programma di soppressione dei passaggi a livello della linea
Mestre-Trieste
Salvaguardia e miglioramento della sicurezza stradale
Impieghi
Spese correnti
Spese
d’investimento
2006
€ 575.480,53
2007
€ 600.988,48
2008
€ 639.553,56
2009
€ 562.789,68
€ 1.204.800,00
€ 2.551.490,42
€ 3.409.758,96
€ 7.618.483,66
Soppressione dei passeggia livello
Uno degli obiettivi prioritari della Provincia è costituito dal miglioramento della
qualità e della sicurezza della circolazione stradale sulla viabilità di competenza.
Fra gli altri, il programma di soppressione dei passaggi a livello lungo la linea
“Mestre – Trieste”, che la Provincia sta attuando in qualità di stazione appaltante
delegata dai Comuni interessati, ha consentito finora la chiusura di 4 passaggi a
livello nella zona del mandamento monfalconese. A tutt’oggi è stata completata la
circonvallazione sud di Turriaco ed i sottopassi di Begliano e S. Polo, mentre sono
avviate le progettazioni dell’opera 5 a Dobbia e dell’opera 6/b a Ronchi, con
conseguente eliminazione di ulteriori passaggi a livello.
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Le ricadute positive sulla circolazione stradale sono evidenti e significative, in
particolare in corrispondenza del sottopasso di S. Polo, dove sono finalmente
terminate le attese al soppresso passaggio a livello, in corrispondenza dell’accesso
est a Monfalcone ed in prossimità del centro commerciale e dell’ospedale cittadino.
È del tutto evidente questi interventi hanno una considerevole ricaduta sul
territorio, anche in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico.
Infrastrutture a favore delle rete viaria ciclabile
Il potenziamento della viabilità ciclistica è un altro obiettivo strategico, volto sia ad
incrementare la mobilità ciclistica, che al potenziamento delle aree a maggior
valenza turistica della territorio. L’itinerario che si snoda lungo il litorale adriatico ha
visto il completamento del primo tronco funzionale della pista ciclabile che dal
Centro visite di Val Cavanata porta all’area naturalistica di Punta Sdobba. La
prosecuzione dell’itinerario è prevista verso il ponte sull’Isonzato e poi al confine
con la Provincia di Trieste. Recentemente è stato oggetto di finanziamento
regionale un ulteriore tratto in direzione di Monfalcone ed è in corso la relativa
progettazione.
Per la valorizzazione di un’altra area strategica dal punto di vista turistico ed
ambientale, è inoltre in via di conclusione l’intervento denominato “Infrastrutture
del marketing del Collio”, il quale prevede una serie di itinerari ciclabili che si
snodano attraverso un paesaggio collinare di grandi suggestioni paesaggistiche e di
ricca tradizione enogastronomia, consentendo di raggiungere in bicicletta tutti i
comuni del Collio, da Gorizia a Dolegna.
Eliminazione dei “punti neri” sulla viabilità provinciale
In tema di salvaguardia e miglioramento della sicurezza stradale, la Provincia ha
avviato un programma di interventi mirati alla riqualificazione di incroci
caratterizzati dal rischio di elevata incidentalità. La realizzazione delle rotatorie sulle
intersezioni tra la S.P. 20 e la 19 in località Villa Luisa, Moraron e Romans, ormai
completate, nonché tra la S.R. 56 e le vie Codelli e dello Sport in Comune di Mossa,
in corso di realizzazione, costituiscono interventi significativi di riqualificazione della
viabilità ed incrementano la sicurezza della circolazione veicolare. Sono inoltre
previsti alcuni importanti interventi di miglioramento della sicurezza e della fluidità
del traffico in accesso a Sagrato e lungo la S.R. 304 a Ronchi in corrispondenza
dell’accesso alla Detroit.
Sempre in quest’ottica, è stato inoltre avviato il programma di sicurezza stradale
volto all’eliminazione dei cosiddetti “punti neri” della viabilità provinciale,
individuati sulla base delle risultanze di uno specifico studio delle maggiori criticità
riscontrate, in particolare in corrispondenza delle traverse urbane lungo le S.P. n. 5
“S. Lorenzo – Mariano”, e sulle S.P. 2 e . 20 “Pieris – S. Canzian”. Di prossima
realizzazione anche il significativo intervento di sistemazione e messa in sicurezza
della S.P. 19 “Monfalcone – Grado”.
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Edilizia scolastica
Obiettivi
Riqualificare e tutelare il patrimonio scolastico
Progetti
Salvaguardia del patrimonio scolastico provinciale
Progetto Sicurezza Scuole: impianti di videosorveglianza
Impieghi
Spese correnti
Spese
d’investimento
2006
€ 328.799,92
2007
€ 320.044,72
2008
€ 365.113,90
2009
€ 310.751,13
€ 1.434.051,86
€ 564.599,46
€ 1.561.276,12
€ 2.944.324,49
Salvaguardia del patrimonio scolastico provinciale
La salvaguardia del patrimonio scolastico provinciale costituisce un notevole
impegno economico e di programmazione dell’attività istituzionale dell’Ente. Lo
stato di manutenzione degli edifici scolastici ne misura l’efficienza e la capacità di
fornire servizi qualificati all’utenza. Gli interventi di manutenzione straordinaria dei
fabbricati scolastici e l’adeguamento funzionale alle normative vigenti in materia di
sicurezza effettuati in particolare sul Liceo Scientifico e sull’I.P.S.I.A. di Monfalcone,
e sull’I.S.I.T. “D’Annunzio” di Gorizia hanno portato ad una significativa
riqualificazione dal punto di vista impiantistico, della prevenzione incendi e
dell’abbattimento delle barriere architettoniche.
La recente inaugurazione della ristrutturata sede del Istituto alberghiero di Grado,
realizzata in collaborazione con il Comune, ha riportato nella città lagunare questa
realtà scolastica così importante per il suo sviluppo economico. Il nuovo edificio,
corredato di moderne ed efficienti attrezzature necessarie all’attività didattica, avrà
positive ricadute sulla realtà scolastica locale.
Progetto sicurezza scuole
In un’ottica di salvaguardia e conservazione del patrimonio si inserisce inoltre il
progetto avviato di videosorveglianza degli edifici scolastici ed istituzionali. I nuovi
impianti, tecnologicamente avanzati e studiati per la miglior efficienza delle
apparecchiature di rilievo e conservazione dei dati, hanno come obiettivo la
prevenzione dei fenomeni di vandalismo, nel rispetto delle norme di tutela della
privacy di utenti ed operatori.
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Gestione immobili provinciali
Obiettivi
Ampliare e ristrutturare il patrimonio istituzionale
Progetti
Ristrutturazione del Palazzo della Provincia di Gorizia
Ristrutturazione di Palazzo Attems Petzenstein
Ristrutturazione di Villa Olivo
Impieghi
2006
2007
2008
€ 362.191,06
€ 273.841,91
€ 356.175,50
€ 247.343,42
€ 1.365.496,40
€ 578.966,65
2009
Spese correnti
Spese
d’investimento
€
€
563.031,04
954.042,30
Ristrutturazione palazzo Attems-Petzenstein
Anche gli edifici istituzionali sono stati oggetto di significativi interventi. La
ristrutturazione in corso di Palazzo Attems, uno dei più pregevoli edifici goriziani e
prestigiosa sede museale, è già stata oggetto di interventi di ristrutturazione, e
quello in corso consentirà il restauro del primo piano ed il recupero del sottotetto,
nonché il completamento della sistemazione interna ed esterna dell’edificio. La
conclusione dell’intervento, previsto per la fine dell’anno in corso, restituirà alla
collettività uno degli spazi museali di maggior prestigio architettonico del territorio.
Ristrutturazione palazzo della Provincia
La ristrutturazione del Palazzo sede della Provincia rappresenta un intervento di
riqualificazione strutturale ed impiantistica, che ha come obiettivo anche una più
razionale utilizzazione degli spazi e la migliore fruibilità dell’edificio sede dell’Ente.
Le numerose criticità strutturali riscontrate e la necessità di riqualificazione
tecnologica del fabbricato hanno portato ad un’elaborazione progettuale finalizzata
a fornire un edificio più sicuro, funzionale ed efficiente per le attività istituzionali
dell’Ente.
Ricostruzione funzionale di Villa Olivo
L’acquisto e la ristrutturazione di Villa Olivo, edificio storico situato nelle immediate
adiacenze della sede provinciale, ha consentito la riqualificazione funzionale di un
immobile di pregio per la realizzazione della cosiddetta “Casa dell’impresa”, ovvero
la sede istituzionale delle attività dell’Ente in materia di pianificazione territoriale e
dei servizi resi alle imprese per lo sviluppo economico e turistico del territorio.
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AMBIENTE E TERRITORIO
Turismo
Il servizio si occupa della promozione turistica del territorio attraverso progetti di
incentivazione del turismo di collina del Collio e del Carso e sostegno al territorio
della montagna.
Obiettivi
valorizzazione delle risorse locali in ambito paesaggistico ed
economico
riqualificazione turistica del territorio
valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche esistenti
promozione di un turismo culturale consapevole delle vicende
storiche
promozione e coordinamento di iniziative di rilevante interesse
provinciale nel settore
economico, produttivo, commerciale,
turistico, sociale, culturale e sportivo in collaborazione con enti
territoriali
Progetti
Promozione e valorizzazione della struttura per ferie “Bagni di
Lusnizza”
Carso 2014 +
Valorizzazione dell’Isonzo e dell’isontino
Marketing del Collio
Impieghi
Spese correnti
Spese
d’investimento
2006
€ 75.228,39
2007
€ 157.620,35
2008
€ 199.352,06
2009
€ 632.758,98
€ 4.927,86
€ 174.997,40
€ 144.994,62
€ 468.523,10
Casa per ferie “Mons. Faidutti”
L’Ente è proprietario di una struttura sita nel comune di Malborghetto in località
Bagni di Lusnizza, finalizzata all’attività sportiva e ricreativa a favore di strutture
sociali e disabili e dotata di idonea struttura sportiva. La struttura registra un buon
livello di presenze, concentrate soprattutto nei mesi di dicembre-gennaio per il
periodo invernale e nei mesi giugno-luglio e agosto per il periodo estivo.
Tabella n.2 - Numero di utenti struttura ricettiva Bagni di Lusnizza. Anni 2006-2010.
2006
2007
2008
2009
31/08/2010
n. utenti fruitori
5.523
5.339
5.244
4.533
5.302
presenza medie
15,34
14,83
14,57
12,59
21,81
La Casa, fin dalla sua ristrutturazione avvenuta nel 1990, ha avuto alterne
frequentazioni arrivando ad una quota di 7 mila presenze nel 2004 che
successivamente sono diminuite anche per la situazione economica contingente che
ha interessato anche soggiorni a basso costo.
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La struttura, che a richiesta viene data in autogestione, è disposta su tre piani,
collegati da idoneo ascensore, priva di barriere architettoniche ed è così composta:
1^ piano: 2 appartamenti da quattro camere per 13 e 16 posti letto, cucina
con zona pranzo e autonomi servizi igienici;
2^ piano: 2 appartamenti da quattro camere per 13 e 16 posti letto, cucina
con zona pranzo e autonomi servizi igienici; 1 appartamento con 2 camere
doppie, cucina, zona pranzo e autonomi servizi igienici;
3^ piano: 4 camere da letto da 7 posti, docce e WC comuni.
Al piano terra: cucina, ampia sala da pranzo, sala da intrattenimento, saletta TV.
Inoltre è a disposizione una sala per il tempo libero con tennis da tavolo e calcetto.
Parcheggio interno e presenza costante di un custode.
Nel corso degli ultimi due anni sono stati fatti interventi migliorativi della struttura,
al fine di soddisfare molte richieste di gruppi ed associazioni utilizzatrici e per
rendere ancora più multifunzionale e “socialmente” attrattivo il soggiorno. In
particolare si è provveduto alla: costruzione di una piattaforma per il gioco della
pallavolo/pallacanestro e di un campo di calcio; sistemazione di panche e tavoli in
legno e di un gazebo nel parco antistante la Casa; rinnovo di tavoli e sedie utilizzati
nella zona esterna la Casa;
sostituzione di letti e reti, comodini, piumini e copripiumini; rinnovo delle dotazioni
delle cucine degli appartamenti e della cucina centrale.
Anche grazie a tali interventi nel 2010 e fino ad agosto la Casa è stata occupata per
un numero di 5.302 utenti, con una previsione di fine anno di circa 6 mila presenze.
Carso 2014+ (sito internet:www.carso2014.it)
L’iniziativa nasce dalla volontà della Provincia di Gorizia di riscoprire il Carso come
luogo di fusione tra gli elementi del paesaggio e quelli della memoria storica nelle
zone che furono teatro della Prima Guerra Mondiale, al fine di promuoverne la
collocazione all’interno di un progetto sistemico che valorizzi la storia, la memoria e
il paesaggio.
Il Progetto “Marketing territoriale per la creazione di un sistema unico ed immagine
coordinata dell’iniziativa Carso 2014” rappresenta l’attuazione del progetto “Linee
guida e proposte progettuali per gli ambiti di riqualificazione dei siti della prima
Guerra Mondiale sul territorio carsico” denominato “CARSO 2014 +”. Tale studio,
promosso dalla Provincia di Gorizia a partire dal 2007, definisce le azioni prioritarie
da sviluppare in vista del 2014, anno del centenario della Grande Guerra,
realizzando progetti di qualità che possano diventare esempi d’esportazione delle
buone pratiche per la promozione di un rinnovato rapporto con il paesaggio. In
particolare sono stati individuati tre ambiti di intervento:
-
la rifacimento del museo e riqualificazione dell’area sacra del Monte San
Michele;
la realizzazione di una riqualificazione ambientale di Doberdò all’altezza di
Castellazzo;
la riqualificazione ambientale dell’area intorno il Sacrario di Redipuglia.
Carso 2014+ vuole essere una cornice progettuale per valorizzare gli apporti e i
contributi propositivi delle realtà operanti sul territorio, così da compenetrare le
esigenze provinciali con la programmazione turistica regionale. Ma è soprattutto un
processo in continuo divenire attraverso cui “ fare sistema“, per valorizzare il
territorio in un’ottica che non può che essere quella europea.
Esso nasce dall’esigenza di concepire un territorio, appunto il Carso, nella sua
interezza, garantendo la valorizzazione dei differenti aspetti che lo caratterizzano. Il
connubio fra beni storico-culturali, presenti nell’area e testimonianza di epoche
passate, assieme a quelli naturalistico-paesaggistici può far si che questi entrino a
far parte della vita “moderna” della provincia e non solo. Il progetto vuole garantire
20
un loro utilizzo per favorire attraverso la storia e la natura una maggiore
reidentificazione della comunità isontina con il suo territorio, potenziando le attività
di tipo turistico-ricettive con l’incremento della attrattività della zona.
Gli obiettivi strategici che si intende conseguire sono:
1. rilanciare l'immagine complessiva della provincia di Gorizia stimolando la
curiosità del prodotto “Carso” nel suo complesso tramite le sue specificità e
posizionando il prodotto turistico nei mercati di interesse;
2. aumentare la percezione delle attività realizzate con Carso 2014+, nei suoi
vari aspetti di storia, natura, sport, ambiente, gastronomia e svago;
3. sviluppare il turismo culturale e naturalistico, mediante diffusione del
significato di Carso 2014+ come progetto di largo respiro che può
interessare appassionati di storia, ma soprattutto amanti della conoscenza
intesa nell’ampia accezione di “arricchimento personale e crescita
intellettuale”
4. creare uno sviluppo “economico-socio-ambientale” del Carso, mediante
l’incremento di visitatori sul territorio;
5. promuovere e valorizzare il Carso come paesaggio complessivo e come
opportunità di scoperta di una realtà che ha vissuto la recente caduta del
confine;
6. generare una comunicazione accessibile a tutti, perché solo con la semplicità
e la chiarezza il messaggio può essere percepito immediatamente
dall’interlocutore;
7. prevedere interventi che siano volti a generare un turismo più consapevole
delle caratteristiche del Carso e delle sue bellezze, desideroso di fermarsi sul
territorio e non essere solo di passaggio;
8. creare un sistema di informazione locale che consenta il coinvolgimento
diretto del territorio e l’aggiornamento costante e continuo, in modo che la
popolazione del Carso sia parte attiva della promozione;
9. utilizzare mezzi di comunicazione al passo con le innovazioni tecnologiche
del momento, al fine di rendere accattivante il turismo culturale anche al
pubblico giovanile;
10. sollecitare l'apertura al cambiamento verso uno sviluppo sostenibile.
Per la realizzazione di Carso 2014+ è stato necessario:
sottoscrivere un protocollo d’intesa per la condivisione degli obiettivi
progettuali fra Provincia di Gorizia, il Ministero della difesa, la Regione FVG,
la Camera di Commercio IAA di Gorizia ed i Comuni del Carso Goriziano;
siglare un accordo di programma con la Regione FVG che ha permesso di
trovare dei finanziamenti per gli interventi già delineati nelle linee guida del
progetto e nel suo programma operativo, per complessivi 4.000.000 €.;
un concorso di progettazione per ottenere le migliori idee relativamente al
realizzo delle opere, concorso a cui hanno partecipato 10 gruppi di
progettazione selezionati fra 23 candidati. Tali professionisti hanno dato
ampia prova delle loro capacità, esprimendo progetti articolati e complessi
che denotano la presenza di esperienze nazionali ed internazionali.
Il progetto Carso 2014+ è stato presentato alla Fiera internazionale del turismo di
Milano nel 2008 e nel 2010: ciò ha permesso di far conoscere meglio il Carso e il suo
territorio come ambiente da vivere e scoprire per la sua storia e per la sua natura. Il
progetto è stato ampiamente presentato a giornalisti ed appassionati anche
nell’ambito di diverse manifestazioni locali e attraverso un concorso fotografico
intitolato “I volti del Carso”.
21
Valorizzazione dell’Isonzo e dell’Isontino
Se da un lato si è data importanza al Carso ed al Collio mediante progetti di
creazione di nuove infrastrutture e di messa in rete di itinerari ciclo turisti e
culturali/ambientali, la visione turistica integrata del territorio provinciale trova
completamento nell’ impegno a dare risalto anche all’Isonzo ed all’Isontino.
Paesaggio unico ed inestimabile, l’Isontino offre bellezze ed attrazioni al pari dei
due territori sopraccitati: il fiume , cerniera fra Italia e Slovenia e fra destra e
sinistra Isonzo, con i suoi habitat naturali e le sue opportunità di svago (parchi,
riserve,storia, tradizioni sportive e culturali,…) ; i suoi paesi che convivono con
questo importante corso d’acqua e che operano , in perfetta simbiosi, per
mantenere un paesaggio di interesse. Un analisi delle potenzialità di questo
territorio, conclusa nei primi mesi del 2010, ha portato a evidenziare le eccellenze
ed a prevedere interventi , anche di rilievo (si pensi ad una possibile pista ciclabile
che si colleghi a quella in fase di completamento in Slovenia) che armonizzino
questa zona con Carso e Collio. Per dimostrare le peculiarità di questo territorio
“nascosto” la Provincia ha attivato una serie di iniziative, che conducano ad una
conoscenza della zona mediante la sperimentazione diretta. Questo è il senso della
pubblicazione di raccolta delle passeggiate effettuate dal 2002 ad oggi nel territorio
goriziano, stampata e realizzata nella prima metà del 2009. Queste passeggiate
sono state organizzate prevalentemente nel periodo autunnale, in quanto è il
momento dell’anno meno sfruttato per il turismo e per lo svago all’aria aperta. Ad
accompagnare la gente , sempre molto numerosa (in media 60 persone) ed
appassionata, una cooperativa di giovani ragazzi che già opera nell’Isola della Cona
(comune di Grado) e che sa come rendere piacevoli e sempre nuovi itinerari di
scoperta dell’ambiente che ci circonda. Anche nel 2010 verranno riproposti tali
percorsi . Sempre per conoscere meglio l’Isontino nel 2008 è stata effettuata una
ricerca ed un analisi dei principali borghi rurali, che ha portato ad uno studio ed una
specifica rilevazione dell’esistente nonché di quelle realtà che hanno una valenza
storica, urbanistica ed architettonica di rilievo.
L’Isontino è anche produzioni di eccellenza: dal pesce che viene magistralmente
proposto dai ristoratori del gradese e del litorale, al miele che ha importanti
proprietà nutritive ed è alimento naturale/salutare, al vino che fa parte della
tradizione del Friuli Venezia Giulia, ai formaggi locali ed agli insaccati prodotti
artigianalmente nelle nostre zone. Non può mancare un richiamo all’asparago di
Fossalon e la rosa di Gorizia, prodotti vegetali di pregio. Per proseguire sull’attività
di promozione di queste eccellenze che inevitabilmente sono volano di “pubblicità”
del territorio in cui nascono, la Provincia ha continuato il percorso avviato con il
progetto VALOPT, progetto Interreg III A Italia Slovenia, divulgano materiale
promozionale alle fiere, collaborando con realtà locali per la partecipazione a
convegni o a momenti espositivi.
Marketing del Collio
Caratteri e finalità:
Il progetto “Marketing del Collio” ha come obiettivo valorizzare questo territorio
unico e originale nei suoi connotati storici, culturali ma prima ancora naturalistici:
una terra che i suoi abitanti hanno chiamato, per secoli, allo stesso tempo in lingua
germanica, slava e romanza.
In particolare nella Provincia di Gorizia, il Collio è il territorio di maggiore
potenzialità per coniugare produzione agricola e turismo, tramite la valorizzazione
del paesaggio e dell’ambiente locale.
Le due attività sono strategicamente connesse in quanto produzioni importanti
quali il vino e altri prodotti locali hanno sempre più bisogno di un territorio in cui
identificarsi e un territorio è maggiormente accogliente quanto è in grado di
rispondere alle richieste dei fruitori se è integrato e arricchito dalle attività in
questo inserite.
22
Per la Provincia di Gorizia il Collio è un’opportunità per creare un sistema fra enti
pubblici ed imprenditori, per far vivere e lavorare il territorio in modo univoco verso
un unico obiettivo: valorizzare il Collio. “Marketing del Collio” è infrastrutture, ma è
soprattutto una filosofia di vita, un puntare su un patrimonio di identità, relazioni e
storicità dei luoghi che è unico ed inimitabile. Vogliamo veramente che il Collio
venga vissuto, amato ed apprezzato come facciamo noi che lo viviamo e vorremo
che chiunque venga in Collio possa sentirsi a casa propria, ospite di gente unica.
Obiettivi:
L’obbiettivo la promozione e valorizzazione dell’area del Collio in tutti i suoi aspetti:
il sostegno allo sviluppo delle strutture ricettive presenti sul territorio, la
promozione delle degustazioni di vino e prodotti tipici locali nelle cantine
disseminate sulle colline del Collio, le enoteche, le Strade del Vino, i prodotti tipici
locali e la creazione di un circuito di
piste ciclabili nel cuore del Collio
salvaguardando sempre i caratteri di autenticità e naturalezza di questo territorio
unico.finanziatori- hanno voluto dare un segnale di voler veramente credere di poter
lavorare assieme. Anche i privati e le associazioni/organismi della zona hanno
supportato il progetto. La sfida del progetto è quella di “raccontare”, e portare
all’attenzione dei nuovi visitatori, un paesaggio, un territorio e gli uomini che hanno
saputo esprimere, nel tempo, un’eccellenza rinomata in tutto il mondo - quella dei
vini Collio DOC – nella consapevolezza che, dietro ai grandi vini, esiste un territorio
forte e straordinariamente armonioso, tutto da scoprire e da gustare coltivando
emozioni senza confine, fra pendii italiani e sloveni.
L’obiettivo è dare servizi; fornire a chi vuole venire in Collio un modo per vivere il
territorio, per immergersi nella sua atmosfera, per far parte della sua vita. La
realizzazione di un circuito di piste ciclabili consente di percorrere tutto il Collio
italiano e permetta anche di collegarsi facilmente con la Brda. Tale intervento sarà
completato
entro il 2010 e potrà pertanto aggiungersi alle opportunità
“naturalistiche” e sportive già presenti nell’area, quali le passeggiate a cavallo, il
golf, i percorsi pedonali (parco di Plessiva , ma non solo…).
Questa idea è nata dal territorio ed è fatta per il territorio: i Comuni di Capriva del
Friuli, Cormons, Dolegna del Collio, Gorizia, Mossa, San Floriano del Collio, San
Lorenzo Isontino hanno subito condiviso questa ipotesi di lavoro ed assieme alla
Camera di Commercio di Gorizia e alla Regione FVG – Direzione attività produttive .
Le iniziative:
L’impegno dell’Amministrazione provinciale sul progetto è stato di coordinamento
delle attività di sviluppo e di valorizzazione del Collio, in connessione con il realizzo
delle infrastrutture ciclabili. In particolare sono stati fatti, già nel 2007, numerosi
incontri con enti, associazioni e privati locali per definire e condividere assieme un
percorso di promozione condivisa del Collio. Questo perché sia possibile conoscere
le attività di tutti ed evitare sovrapposizioni di iniziative e di eventi. L’avvio dei
lavori di creazione della pista ciclabile ha comportato altresì un costante confronto
con il territorio, per individuare specifiche esigenze e creare un opera utile per il
turista ma anche per il residente. La ciclovia attraversa tutto il territorio del Collio
partendo da Gorizia fino a Dolegna del Collio, suddividendo il percorso in tre aree
principali: ambito di Monte, ambito di Pianura e ambito Urbanizzato. La pista, con i
diversi tracciati, è lunga circa 80 km di cui 25 km su strada riservata ed è dotata di
zone di sosta e punti panoramici. Tale infrastruttura è stata riprodotta in mappe e
volantini, distribuiti in fiere italiane e straniere ed eventi locali. Nel 2009 il progetto
è stato presentato anche a Milano durante la fiera del Turismo, rimarcando sulla
necessità di armonizzare la pista ciclabile con il paesaggio del Collio. Proprio per
questo è stato avviato un progetto di recupero delle varietà di ciliegio tipiche del
Collio, fornendo gratuitamente alle aziende agricole piante da posizionare negli
appezzamenti del Collio.
A fine giugno 2010 è stata lanciata la pista ciclabile del Collio con una festa con
protagonista il colore giallo, che ha dimostrato ancora una volta l’impegno del
territorio e della gente/associazioni locali. Infatti il giallo dei banner, dei palloncini,
delle biciclette e delle
23
magliette è una scelta di proseguire l’attività di promozione del Collio avviata da
aziende private. Il progetto ha ricevuto anche un importante riconoscimento: la
rivista “Il verde editoriale” di Milano che premia gli investimenti “ecocompatibili” ha
segnalato la Provincia di Gorizia, nella categoria delle Province in merito, al
progetto del cicloturismo nel Collio, ricevendo un premio consegnato il 10
settembre durante la fiera del verde di Padova. Anche l’acquisto di due Vespe del
Collio ha voluto proseguire e condividere l’impegno comune: la presentazione a
Verona durante il Vinitaly 2010 del territorio Collio (presentazione effettuata dal
Consorzio DOC Collio assieme a operatori economici) è stato un momento di unione
fra pubblico e privato per il perseguimento di obiettivo comune. Inoltre il progetto
ha ricevuto adeguata pubblicità sia su giornali e riviste anche nazionali (La cucina
Italiana, il Sole 24 ore…) nonché all’estero (Copenaghen, Vienna…).
Sempre nell’ottica di fare sistema, da parte dell’Azienda provinciale trasporti, è
stato attivato per il periodo estivo, anche un servizio bus da Grado verso il Collio e
da Monfalcone verso il Collio, con l’intento di poter stimolare la conoscenza del
territorio. A tal fine si è cercato di coordinare tale opportunità con la nuova
infrastruttura ciclabile.
Il Collio è anche eccellenza enologica e la provincia di Gorizia è sempre stata
sensibile in merito al sostegno delle produzioni tipiche, in quanto fanno parte della
cultura e delle trazioni del territorio. Ecco perché annualmente la Provincia sostiene
le iniziative di promozione del vino sia in loco (Uvaggio nel Mondo, Festa dell’uva
ecc…) sia fuori regione (Vinitaly a Verona, degustazioni mirate, …)
Tutela ambientale e smaltimento rifiuti
In attuazione delle nuove competenze demandate alle province e vista la
particolare sensibilità ambientale che la Provincia di Gorizia manifesta nei confronti
del protocollo di Kyoto ci si attiva per la gestione di attività che riguardano tutti gli
ambiti di pianificazione ambientale. La Provincia svolge un ruolo attivo per
l’interramento delle linee elettriche e per semplificare e rendere più accessibile il
contributo conto energia per l’utente. Viene data continuità alle attività degli scorsi
anni, in particolare attraverso un progetto che riguarda l’attuazione delle attività
relative alla applicazione della L.R. n. 15 del 18 giugno 2007 “Misure urgenti in
tema di contenimento dell’inquinamento luminoso, per il risparmio energetico nelle
illuminazioni per esterni e per la tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli
osservatori astronomici” con la finalità di promuovere la riduzione degli sprechi e
l’abbattimento delle sorgenti luminose inquinanti.
Il Consiglio provinciale ha adottato il nuovo Piano di smaltimento dei rifiuti e per la
raccolta differenziata, volto ad abbatterne i costi.
La Provincia svolge inoltre un ruolo attivo nell’ambito dello smaltimento
dell’amianto anche attraverso il finanziamento ai Comuni, premiando così gli sforzi
e i risultati conseguiti sulla raccolta differenziata
Si prosegue con la valutazione sui grandi impatti e si intende attivare la
sperimentazione del “Dissociatore Molecolare”. Nel Centro recupero e riabilitazione
della fauna selvatica in difficoltà vengono effettuati progetti specifici per
l’inanellamento scientifico dell’avifauna. In un’ottica di salvaguardia della
biodiversità e di sviluppo sostenibile che tuteli il mantenimento delle attività
agricole del territorio, viene dato corso alla gestione faunistica di alcune specie
quali capriolo, cervo e cinghiale. Vengono anche svolti interventi sul territorio per
verificare i metodi ecologici più idonei al fine di prevenire danni alla fauna ed alla
agricoltura.
24
Obiettivi
attuazione Piano Provinciale per lo smaltimento dei rifiuti
abbattimento dei costi per la raccolta differenziata e sostegno
attività dei Comuni
Agenda 21
ampliamento attività per lo smaltimento dell’amianto
potenziamento del centro di riabilitazione e recupero della fauna
selvatica in difficoltà
interramento linee elettriche
contributo conto energia
contenimento inquinamento luminoso (LR 15/2007)
Progetti
Riduzione inquinamento luminoso
Piano provinciale per la raccolta differenziata
Comuni ricicloni
Microraccolta e smaltimento amianto
Microhabitat e siti inquinati zero
Centri di raccolta
Agenda 21
Osservatorio grandi impatti
Last minute market
Sportello energia, interramento linee elettriche, fotovoltaico
Controllo caldaie e scarichi industriali
Sensibilizzazione azioni virtuose per la gestione dei rifiuti
Programma provinciale per la gestione dei rifiuti speciali e
con nuove tecnologie
Piano provinciale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili in
discarica
Progetto educazione ambientale nelle scuole
Impieghi
Spese correnti
Spese
d’investimento
2006
€ 1.147.077,12
€ 448.657,03
2007
1.188.172,68
€
€
77.049,98
2008
942.736,47
€
€
23.746,13
€
€
2009
558.264,75
917.663,08
L’evoluzione della produzione di rifiuti urbani
I dati utilizzati per l’analisi della produzione dei rifiuti, delle raccolte differenziate,
dell’andamento delle raccolte differenziate nel complesso e nel dettaglio dei comuni
e delle produzioni pro capite, sono quelli disponibili nei documenti pianificatori
prodotti dalla Provincia di Gorizia, in questi ultimi anni e basati su dati forniti da
ARPA Friuli Venezia, dal gestore Iris SPA (che gestisce la raccolta dei rifiuti per 24
dei 25 comuni della Provincia) e dal Comune di Grado.
-aumento progressivo della produzione totale fino al 2005
-forte contrazione e dimezzamento della quantità di rifiuto
-avviata a smaltimento con l’avvio della raccolta differenziata integrata con
modalità domiciliare di conseguenza raddoppio della percentuale di raccolta
differenziata
25
La produzione complessiva di rifiuti nel 2009 (al netto della quota di inerti e rifiuti
spiaggiati) nella Provincia di Gorizia è stata di 71.574,34 tonnellate con una
produzione pro capite di 502 kg pro capite (per 142.627 abitanti dato al 30.10.2008
– ultimo dato disponibile ISTAT) con una inversione di tendenza netta rispetto agli
anni precedenti.
Grafico n.1 : Andamento produzione di rifiuti Urbani. Periodo 2000 - 2009. Dati
in tonnellate.
Produzione complessiva rifiuti urbani
80.000
75.000
70.000
73.407
72.750
74.720
75.315
72.483
73.062
69.081
69.081
65.000
71.105 71.574
68.114
60.000
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2005
2006
2007
2008
2009
La crescita esponenziale della produzione dei rifiuti dal 1998 al 2004 ha visto una
decisa inversione di tendenza in coincidenza con l’avvio delle raccolte differenziate
domiciliari, fenomeno che si è riscontrato nella maggior parte degli ambiti in cui è
stato avviato questo tipo di raccolta. Negli anni 2006 e 2007 la produzione è stata
praticamente stabile ma nel 2008 e 2009 si è verificato un aumento del 5%
riportando i valori di produzione a valori precedenti il 2006.
Sistema di raccolta porta a porta:
2009 livello medio complessivo di raccolta differenziata
(compresi i rifiuti ingombranti)
58,70%
ovvero risulta essere largamente superato l’obiettivo di conseguimento
del 45% di RD al 2008 (D.Lgs 152/2006) ed ampiamente superato
l’obiettivo 40% di RD entro il 2007 (Legge Finanziaria 2007).
26
Tabella n.3 : Produzione complessiva rifiuti 2009. Tonnellate annue.
PRODUZIONE TOTALE RU PER COMUNE
COMUNE
Capriva
Cormons
Doberdò d.L.
Dolegna d.C.
Farra d'Is.
Fogliano R.
Gorizia
Gradisca d'Is.
Grado
Mariano d.F.
Medea
Monfalcone
Moraro
Mossa
Romans d'Is.
Ronchi dei L.
Sagrado
S.Canzian
d'Is.
S.Floriano
d.C.
S.Lorenzo Is.
S.Pier d'Is.
Savogna d'Is.
Staranzano
Turriaco
Villesse
Totale
1999
638
3.702
487
296
665
949
16.174
3.486
7.325
804
367
14.968
306
674
1.501
5.118
752
2000
633
3.910
520
293
736
1.035
18.006
3.757
8.084
838
419
15.263
344
727
1.564
5.994
743
2001
685
4.125
547
270
791
1.093
17.870
3.796
8.635
830
445
14.969
347
810
1.463
5.906
708
2002
746
4.032
563
265
828
1.114
18.308
3.889
8.281
837
454
15.543
370
822
1.560
6.076
808
2003
760
4.157
587
280
754
1.136
16.924
3.605
8.688
813
482
15.344
395
813
1.455
5.991
793
2004
760
4.280
637
296
861
1.162
17.524
3.779
8.311
855
535
15.584
439
775
1.571
5.918
840
2005
789
4.149
551
267
745
1.211
16.221
3.517
8.131
782
502
15.392
380
717
1.476
6.019
934
2006
691
3.312
464
229
687
941
16.128
3.000
8.083
693
404
16.113
363
665
1.399
5.672
696
2007
666
3.284
499
222
712
987
16.517
3.023
8.142
679
419
15.889
373
749
1.397
5.093
2.092
2008
720
3.579
455
240
753
1.119
17.119
3.381
8644
766
431
14.964
344
850
1.469
5.701
817
2009
715
3682
508
256
761
1093
17702
3440
8195
785
433
14732
366
763
1587
5758
840
2.691
2.414
2.548
2.730
2.549
2.755
2.727
2.129
305
2.202
2230
213
214
231
232
241
288
281
268
555
299
264
509
546
621
644
606
584
575
550
662
630
623
654
820
744
770
755
811
830
704
743
655
687
561
605
610
674
675
675
649
514
489
557
553
3.220
3.561
3.451
3.160
3.161
3.378
3.272
2.777
2.746
3.300
3403
1.019
1.089
1.194
1.263
1.135
1.319
1.306
1.161
1.220
1.253
1243
632
694
751
815
1.011
771
700
782
805
936
950
67.712 72.809 73.442 74.785 73.112 74.707 72.123 68.425 68.267 71.184 71.574
27
Tabella n.4 : Comparazione tra obiettivi normativi e risultati di RD conseguiti in Provincia di Gorizia.
70,00%
60,00%
Obiettivo D.Lgs. 152/06 al 2012
(65%)
50,00%
Obiettivo D.Lgs. 152/06 al 2008
(45%)
40,00%
57,43% 58,70%
53,30%
45,83%
Obiettivo D.Lgs. 152/06
al 2006 (35%)
30,00%
33,29%
24,75% 25,61% 26,28%
20,72%
20,00%
14,07%
17,70%
10,00%
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Comuni virtuosi:
Dolegna del Collio
76,99%,
Capriva del Friuli
75,61%,
Moraro, Medea, San Floriano del Collio, Turriaco, Staranzano, Villesse e San Lorenzo Isontina
70% - 75%.
Comuni con obiettivi di miglioramento:
Mariano Del Friuli, Doberdo' Del Lago, Sagrato, Ronchi Dei Legionari, Farra D'isonzo, FoglianoRedipuglia,
Cormons, Romans D'isonzo, S. Pier D'isonzo, Gradisca D'isonzo, S.Canzian D'isonzo,
Mossa, Savogna d’Isonzo
60% - 70%.
Monfalcone
59,5%
Gorizia
54,2%
Grado
30,4%.
28
Tabella n.5 : contributi delle diverse frazioni di rifiuto. Anno 2009.
Comuni
Abitanti - CARTA E
PLASTIC UMID
VETR
ISTAT anno CARTON
VERDE
A
O
O
2009
E
ALTRE
RD
RD totale
RD pro
capite
RD (%)
CAPRIVA DEL FRIULI
1.735
15,51
0
14,91
15,53
13,59
16,08
541.064
312
75,61%
CORMONS
7.721
13,69
0,02
17,16
13,22
9,41
14,42
2.501.007
324
67,92%
DOBERDO' DEL LAGO
1.472
15,10
0
13,90
19,04
11,90
9,50
353.143
240
69,45%
DOLEGNA DEL COLLIO
389
13,00
0
13,23
8,83
26,85
15,08
197.398
507
76,99%
FARRA D'ISONZO
1.762
13,93
0
15,15
14,74
8,43
15,96
519.505
295
68,21%
FOGLIANO-REDIPUGLIA
3.016
16,53
0
18,29
17,24
6,33
9,73
744.612
247
68,12%
35.980
13,89
0,35
13,97
7,43
6,92
11,68
9.601.769
267
54,24%
GRADISCA D'ISONZO
6.673
13,88
0
16,75
13,29
7,99
13,91
2.264.029
339
65,82%
GRADO
8.614
5,54
1,58
2,15
8,95
3,27
8,93
2.492.450
289
30,41%
MARIANO DEL FRIULI
1.579
13,22
0
17,65
17,52
5,76
15,76
548.945
348
69,91%
991
11,52
0
13,46
22,34
10,17
16,27
319.688
323
73,77%
28.043
13,02
0,98
15,83
12,50
6,42
10,76
8.768.519
313
59,52%
759
23,51
0
14,39
12,26
8,16
16,72
274.769
362
75,04%
MOSSA
1.676
12,44
0
16,67
11,52
8,90
13,82
483.270
288
63,36%
ROMANS D'ISONZO
3.740
16,49
0
13,69
16,25
6,95
13,69
1.064.196
285
67,06%
12.085
12,52
0
14,35
21,51
5,89
13,98
3.929.911
325
68,25%
SAGRADO
2.240
12,51
0
14,44
16,32
10,23
15,32
578.121
258
68,82%
S.CANZIAN D'ISONZO
6.387
13,20
0
14,60
9,89
8,59
17,87
1.430.584
224
64,16%
818
11,06
0
15,24
12,06
17,29
17,91
194.106
237
73,56%
S. LORENZO ISONTINO
1.571
13,54
0
17,04
15,99
7,67
16,11
438.608
279
70,35%
S. PIER D'ISONZO
2.021
15,60
0
15,11
11,73
7,55
16,26
455.541
225
66,25%
SAVOGNA D'ISONZO
1.749
10,74
0
11,07
15,18
9,08
16,75
347.795
199
62,82%
STARANZANO
7.167
12,38
0
15,04
20,29
6,85
16,09
2.404.478
335
70,65%
TURRIACO
2.716
15,00
0
14,42
12,57
7,86
21,72
890.050
328
71,58%
VILLESSE
1.723
13,98
0
11,39
24,96
5,24
15,08
671.180
390
142.627
13,67
0,12
14,40 14,85
9,09
14,78
42.014.738
302
GORIZIA
MEDEA
MONFALCONE
MORARO
RONCHI DEI LEGIONARI
S. FLORIANO DEL COLLIO
TOTALE
70,64%
58,70%
Stabilito in 100 il valore della raccolta differenziata a livello provinciale, il contributo medio
della carta è del 23% (con punte del 31%), del 22% quello dell’umido (con punte del 27%), del
22% quello del verde (con punte del 40%), e del 12% del vetro.
29
30
SAGRADO
VILLESSE
TURRIACO
VETRO
VILLESSE
TURRIACO
STARANZANO
SAVOGNA D'ISONZO
S. PIER D'ISONZO
S. LORENZO ISONTINO
S. FLORIANO DEL COLLIO
VETRO
STARANZANO
PLASTICA
S.CANZIAN D'ISONZO
SAGRADO
RONCHI DEI LEGIONARI
VERDE
S.CANZIAN
D'ISONZO
S. FLORIANO
DEL COLLIO
S. LORENZO
ISONTINO
S. PIER
D'ISONZO
SAVOGNA
D'ISONZO
CARTA
ROMANS
D'ISONZO
RONCHI DEI
LEGIONARI
ROMANS D'ISONZO
MOSSA
UMIDO
MOSSA
MORARO
MORARO
MONFALCONE
MEDEA
PLASTICA
MONFALCONE
VERDE
MEDEA
MARIANO DEL
FRIULI
UMIDO
MARIANO DEL FRIULI
GRADO
GRADISCA D'ISONZO
GORIZIA
FOGLIANO-REDIPUGLIA
FARRA D'ISONZO
DOLEGNA DEL COLLIO
DOBERDO' DEL LAGO
CORMONS
CAPRIVA DEL FRIULI
CARTA E CARTONE
GRADO
GRADISCA
D'ISONZO
GORIZIA
DOBERDO'
DEL LAGO
DOLEGNA
DEL COLLIO
FARRA
D'ISONZO
FOGLIANOREDIPUGLIA
CORMONS
CAPRIVA DEL
FRIULI
Grafico n.2 : Principali contributi alle RD in % sul totale delle RD. Anno 2009.
ALTRE RD
90,00%
80,00%
70,00%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
Grafico n.3 : Principali contributi alle RD espressi in t/a. Anno 2009.
ALTRO
10000,00
9000,00
8000,00
7000,00
6000,00
5000,00
4000,00
3000,00
2000,00
1000,00
0,00
Tabella n. 6: Produzione annua di rifiuti in provincia. (2005 – 2009).
dati in tonnellate
tipo rifiuto
2005
2006
2007
2008
2009
RU indifferenziati
42.349
30.535
26.662
24.946
25.139
ingombranti, verde, pulitura
spazi,
scarti a smaltimento
4.775
7.038
7.438
6.630
3.006
Umido
2.668
6.638
6.586
8.883
9.694
Verde
4.163
5.016
6.837
8.743
8.966
Carta/cartoni
4.778
5.787
8.083
9.008
9.059
Vetro
3.582
4.180
4.516
4.835
4.909
Metalli
851
758
898
954
761
Plastica e lattine
435
368
2.421
2.709
338
Multimateriale
4.912
5.970
876
0
3.512
Legno
2.149
1.193
1.351
1.996
2.584
beni durevoli e ingombranti e
pneumatici
Pile e farmaci
1.371
845
1.514
935
2.174
23
19
27
31
17
79
1.059
1.533
altre RD
17
TOTALE PROVINCIA
72.072,68
68.424,91 68.267,00 71.202,82
Distribuzione della % di raccolta differenziata in Provincia
31
1.415
71.574
TIPO RIFIUTO
2005
300
produzione pro-capite
2006
2007
2008
216
188
175
RU indifferenziati
ingombranti,verde,
spazzamento,
scarti a
smaltimento
34
50
52
47
Umido
19
47
46
62
Verde
29
36
48
61
Carta/cartoni
34
41
57
63
Vetro
25
30
32
34
Metalli
6
5
6
7
Plastica e lattine
3
3
17
19
Multimateriale
35
42
6
0
Legno
15
8
10
14
beni durevoli e
ingombranti e
pneumatici
10
6
11
7
Pile e farmaci
0
0
0
0
altre RD
0
1
7
11
Media Provinciale
510,45 484,50 480,93 500,05
RD
Unità di
Organi
misura
co
t/a
18.660
44%
%
•
•
•
Altre
racco
Secco
lte
ricicla
differ
bile
enzia
te
Tot.
RD
14.306
9.048
42.014
34%
21%
100%
2009
176
21
68
63
64
34
5
2
25
18
15
0
10
501
Fissato in 100 il totale di raccolta differenziata
provinciale, il peso delle frazioni organiche è del
45% grazie alla diffusione della raccolta della
frazione umida praticamente in tutti i comuni della
provincia; quello delle frazioni secche a recupero è
del 45%, mentre le altre raccolte differenziate
rappresentano l’11%.
Organico: comprende le frazioni biodegradabili avviate a recupero e precisamente
l’umido (scarti di cucina) ed il verde (sfalci e potature);
Secco riciclabile: carta, cartone, imballaggi in plastica, vetro, lattine di alluminio,
banda stagnata e banda cromata;
Altre raccolte differenziate: frigoriferi ed altri beni durevoli, ingombranti a recupero,
legno, ferro, pneumatici, accumulatori al piombo, oli vegetali e minerali, a altre raccolte
non comprendenti farmaci scaduti e pile.
Tabella n. 7: Comuni ricicloni per categoria merceologica. Anno 2009.
Frazione
raccolta
quantitativo
provincia t/a
in % su RU
totale
procapite
medio
kg/abxanno
procapite max
kg/abxanno
Comune
riciclone
umido
9.964
13,9%
69,8
87,19
Dolegna del
Collio
carta e
cartone
9.059
12,6%
63,3
113,4
Moraro
vetro
4.909
6,84%
34,0
176,9
verde
8.966
12,5%
61,4
137,6
Per le principali frazioni raccolte si evidenziano i seguenti dati:
32
Dolegna del
Collio
Villesse
•
•
•
•
Raccolta dell’umido: il Comune riciclone è Dolegna del Collio del Friuli, con 87
kg/abxanno, che ha visto aumentare la produzione pro capite del 2009, pari a 69
kg/abxanno. Tutti i Comuni della Provincia hanno avviato la raccolta dell’umido.
Complessivamente nella Provincia si sono raccolte 9.964 tonnellate.
Raccolta di carta e cartone: il Comune riciclone per questa frazione è Moraro dove si
sono raccolti 113,4 kg/abxanno, seguito da Dolegna del Collio con i suoi 85,7 kg /abxanno.
In totale nella provincia di Gorizia l’ammontare della carta raccolta è pari a 9.059 tonnellate
che costituisce il 12,6% dei rifiuti totali.
Raccolta del vetro: il Comune riciclone è Dolegna del Collio con una raccolta pro capite di
176,9 kg pro-capite all’anno a fronte di un valore medio provinciale di 41,4 kg/abxanno. Il
totale provinciale è di 4.909 tonnellate di vetro raccolto, pari al 6,84% del totale dei rifiuti.
Raccolta del verde: per questa matrice i migliori risultati sono stati ottenuti dal Comune
di Villesse la cui produzione pro capite si attesta sui 137,6 kg/abxanno, mentre la media pro
capite provinciale è pari a 67,1 kg/abxanno. La raccolta complessiva del verde in Provincia
di Gorizia è stata di 8.966 t.
Grafico n. 4 :Tipologia rifiuti raccolti anno 2009.
Totale rifiuti
urbani
indifferenziati
UMIDO
VERDE
1%
4%
1%
0%
7%
CARTA
40%
0%
7%
VETRO
PLASTICA
13%
LEGNO
13%
METALLO
14%
INGOMBRANTI
pile e farmaci
altre
33
Tabella n.8 : Flussi di rifiuti secondo macrocategorie (2004 – 2008).
ANNO
UNITÀ DI
RU
PE* E
MISURA SMALTIMENTO INGOMBRANTI
2004
t/a
55.938
%
75%
2005
t/a
47.124
%
65%
2006
t/a
37.573
%
55%
2007
t/a
34.100
%
50%
2008
t/a
31.576
%
44%
* PE: Piazzole ecologiche
•
•
•
2.363
3%
3.560
5%
2.136
3%
4.849
7%
5.290
7%
CIRCUITI
RD
16.405
22%
21.388
30%
28.716
42%
29.318
43%
34.337
48%
TOT
DIFF.ANNO
PRECEDENTE
74.705
72.123
-3,5%
68.425
-5,1%
68.267
-0,2%
71.203
4,3%
RU a smaltimento: fanno parte il rifiuto secco residuo e lo spazzamento raccolti sia
mediante i contenitori stradali che con la raccolta porta a porta;
Circuito della raccolta differenziata: comprende le matrici di rifiuto raccolte con
sistemi stradali, domiciliari e misti; fanno parte il rifiuto umido, carta e cartone, plastica
e lattine, multimateriale, pile e farmaci (RUP), vestiti e stacci; non sono compresi sfalci e
ramaglie (verde) conteggiati nella categoria afferente alle piazzole ecologiche;
Piazzole ecologiche e rifiuti ingombranti: comprendono tutte le frazioni soggette a
raccolta presso le ecopiazzole, compresi gli ingombranti, il verde dei giardini, il legno, i
metalli ferrosi, gli oli vegetali e minerali, i pneumatici, i beni durevoli, i beni elettronici,
gli accumulatori al piombo, i neon e le altre raccolte particolari.
Dai dati più recenti, relativi all’anno 2008, si evidenzia come il flusso di rifiuti intercettati con i
circuiti di raccolta differenziata stradale e domiciliare abbia superato in termini percentuali,
rappresentando il 48% del totale, i rifiuti destinati a smaltimento scesi al 44%; stabile il
contributo percentuale dei flussi derivanti da ecopiazzole (7%), cresciuto però in termini
assoluti (5.290 t).
Grafico n. 5: Flussi di rifiuti in tonnellate secondo macrocategorie (2004 – 2009).
RU SMALTIMENTO
PE* E INGOMBRANTI
CIRCUITI RD
2009
2008
2007
2006
2005
2004
0
10.000
20.000
30.000
40.000
34
50.000
60.000
70.000
80.000
I servizi di raccolta
Dal 2003 i servizi di raccolta sul territorio sono affidati a due gestori: Iris Isontina Spa, società
pubblica in house che gestisce il ciclo dei rifiuti e gli impianti di recupero e smaltimento per 24
dei 25 comuni della provincia (134.000 abitanti su 142.000 circa), società che è nata dalla
fusione delle società AMG di Gorizia, ENAM della sinistra Isonzo e AMI della destra Isonzo, e il
Comune di Grado nel quale la raccolta invece è affidata direttamente ad una raggruppamento
temporaneo di imprese denominata Fenice composta al 75% dalla Cooperativa Idealservice e
dal 25% da altri soci privati mediante gara d’appalto e che utilizza prevalentemente gli impianti
di riferimento dell’ambito Iris per lo smaltimento e l’avvio a recupero.
Il modello utilizzato diffusamente, gestito da Iris, è la raccolta domiciliare che ha sostituito il
sistema di raccolta "aggiuntivo" stradale, come indicato nel Programma Attuativo del Piano
Regionale del Friuli Venezia Giulia per la gestione dei rifiuti urbani, ed elaborato e approvato
dalla Provincia di Gorizia a fine 2004; in base a tale documento è stata avviata la raccolta
differenziata porta a porta su tutto il territorio provinciale; il succitato documento rimarrà in
vigore fino alla data di approvazione del nuovo programma provinciale di attuazione del Piano
Regionale raccolta rifiuti urbani i cui iter sono, per entrambe, tuttora in corso.
Centri di raccolta
I centri di raccolta, denominati in regione Friuli Venezia Giulia, ecopiazzole, si configurano
come strutture che rientrano nella fase gestionale della raccolta e trasporto e in quanto tali
sono espressamente previsti nel regolamento comunale e sono dotate di contenitori di vario
volume per il conferimento separato delle frazioni recuperabili dei rifiuti. In particolare nei
sistemi di raccolta domiciliari le ecopiazzole svolgono un ruolo importantissimo nella
ottimizzazione dei costi di raccolta e nell’aumento dei quantitativi di raccolta differenziata per
quei rifiuti le cui caratteristiche non permettono un’altrettanta efficace raccolta domiciliare o
stradale (per esempio plastica, metalli ferrosi, legno, oli esausti, ecc.).
Da un punto di vista della pianificazione finora il sistema si è articolato con un sistema di centri
di raccolta semplici, a servizio di un solo comune e di un centro di raccolta complesso al
servizio di più comuni. Il centro di raccolta sovracomunale è quella di Moraro gestito
direttamente da Iris, al servizio di più comuni. Oltre a questo Iris gestisce direttamente il centro
di raccolta di Via Bagni a Monfalcone.
Negli altri comuni, dove la proprietà dei centri di raccolta è comunale, la situazione è molto
variabile: in alcuni casi esistono semplici aree recintate per la ricezione del verde e degli
ingombranti e vi ci sono strutture che per la collocazione e le dimensioni non garantiscono un
adeguato servizio; solo i comuni di Grado, Ronchi dei Legionari e Staranzano hanno delle
ecopiazzole che per dimensioni, caratteristiche e funzionalità sono in grado di assolvere a
pieno alla loro funzione.
La Legge regionale 18 agosto 2005, n. 25 ”Interventi in materia di edilizia, lavori pubblici,
ambiente, pianificazione, protezione civile e caccia.” all’art. n. 19 individua le ecopiazzole come
impianti soggetti ad autorizzazione ai sensi del DPGR 01/98, tale norma ha portato di fatto alla
chiusura di alcuni centri, come ad esempio quello di Gradisca d’Isonzo, perché alcuni comuni
hanno preferito chiuderle.
La conseguenza è stata la mancata raccolta di accumulatori in piombo e altri rifiuti pericolosi in
alcuni comuni, con l’obbligo da parte dell’utenza di utilizzare il centro di raccolta sovra
comunale. In altri comuni si è comunque continuato ad operare in aree con caratteristiche
diverse da quelle usuali come ad esempio nel comune di Villesse.
Vi è il caso di un comune al di fuori dell’area territoriale servita da Moraro, Doberdò del Lago,
che di fatto non ha nessuna struttura di questo tipo e che quindi non offre ai sui utenti nessuna
possibilità di conferire ad esempio rifiuti con caratteristiche di pericolosità.
Sulla base delle esigenze territoriali, della complessità urbanistica e delle vicissitudini che
hanno interessato le ecopiazzole nella Provincia si propone la realizzazione della seguente rete
di strutture:
Moraro, Monfalcone, Grado, Gorizia, Turriaco, Ronchi dei Legionari, Staranzano, Romans.
Tale rete di centri di raccolta è stata definita sulla base dei seguenti criteri:
- distribuzione diffusa sul territorio provinciale
- vicinanza ai centri abitati
- adeguato bacino d’utenza come di seguito illustrato
35
Tale strutturazione, che si ritiene potrà riuscire a garantire uno standard di servizi diffusi sul
territorio, potrà essere comunque nel futuro potenziata con la realizzazione di nuovi eco centri,
costruiti nel rispetto della normativa.
Impiantistica di recupero e valorizzazione delle frazioni riciclabili
Presso il centro di trattamento integrato IRIS di Moraro, è installata una linea di selezione del
materiale secco riciclabile da raccolta differenziata. L’impianto, autorizzato per il trattamento di
40.500 tonn/anno, è stato impiegato nel 2008 per il trattamento di 3800 tonnellate di plastica e
lattine e per la selezione di 8800 tonnellate di carta e cartone, separati per tipologia
merceologica e differenti opportunità di commercializzazione delle diverse tipologie di
materiale. L’impianto serve attualmente anche bacini extra-provinciali (conferimenti
provenienti dalle province di Udine e Trieste), con analoghe tipologie di servizio di raccolta.
Impiantistica di compostaggio
L’impiantistica dedicata alla valorizzazione degli scarti organici da raccolta differenziata consta
di due siti di trattamento aerobico (compostaggio): impianto IRIS di Moraro ed impianto SAGER
di Staranzano.
L’impianto di Moraro, è di proprietà IRIS, che ne assicura anche la gestione. L’impianto è
autorizzato per il compostaggio di 18.000 tonn/anno, mentre ha registrato una operatività
effettiva, nell’ultimo anno, di circa 15.000 tonn/anno, di cui 7.000 di FORSU (umido) ed 8.000 di
scarto verde (materiale lignocellulosico da manutenzione di parchi e giardini). L’attuale
autorizzazione ha validità fino a tutto il 2017.
L’impianto di Staranzano è di proprietà del Comune, mentre la gestione viene assicurata da
SAGER. Autorizzato per il trattamento di 5.000 tonn/anno di frazioni organiche da raccolta
differenziata, l’impianto ha sostanzialmente trattato il quantitativo autorizzato durante l’ultimo
anno.
Tabella n.9 : Quantitativi di rifiuti ricevuti dagli impianti di compostaggio di Moraro e
Staranzano – anno 2009.
IMPIANTO DI MORARO
IMPIANTO DI STARANZANO
TONNELLATE CONFERITE
TONNELLATE CONFERITE
TIPOLOGIA RIFIUTO
CER
ANNO 2008
ANNO 2009
RSU
200301
346,22
----150103
2,36
2,84
LEGNO
191207
4,14
UMIDO
200108
6108,44
3292,18
VERDE
200201
5351,38
527,39
SCARTI INUTILIZZ. PER
IL CONSUMO E LA
TRASFORMAZ.
020304
Totale complessivo
------
18,39
11459,82
3844,94
Impiantistica di pre-trattamento del rifiuto residuo
Presso l’impianto IRIS di Moraro è attiva anche una linea di trattamento del rifiuto
indifferenziato o residuo.
Lo schema di processo risponde all’obiettivo funzionale di produzione di “compost di bassa
qualità”, in linea con strategie da tempo in atto nello scenario regionale, ed in analogia agli
altri impianti con funzionalità analoga insediati nel territorio regionale (es. Udine, San Giorgio di
Nogaro).
36
i. Tale strategia risulta fortemente condizionata, da un lato, dalla evoluzione del quadro
regolamentare vigente a livello nazionale ed – in prospettiva – a livello internazionale (in
cui la Strategia EU di Protezione dei Suoli e la definizione in coso degli standard “End of
Waste” pongono progressivamente l’accento sulla necessità di puntare su compost di
qualità da matrici selezionate alla fonte); dall’altro, la strategia risente del limitato
interesse attestato dagli utilizzatori finali per un materiale di qualità inferiore; ciò
tuttavia non preclude l’impiego del sistema per la stabilizzazione pre-discarica, in
ossequio alle previsioni sul pretrattamento incluse nella Direttiva 99/31 e nel D.lgs.
36/03.
Impiantistica di discarica
Attualmente sul territorio provinciale è attiva la discarica di “Pecol de’ Lupi” situata in Comune
di Cormons; è un impianto autorizzato dalla Provincia di Gorizia (l’ultimo atto è l’autorizzazione
n° N.36302/08 del 24.12.2008 prorogata fino al 31/12/2010 con decreto prot. n. 31266 del
30/12/2009 con la previsione di conferimento di un quantitativo pari a 14.776,94 t).
Si tratta di una discarica autorizzata alla ricezione di “rifiuti non pericolosi” ai sensi del
D.Lgs.36/2003. Il titolare dell’autorizzazione è la Società IRIS ISONTINA RETI INTEGRATE E
SERVIZI SpA.
Il conferimento di rifiuti ha avuto inizio nell’ottobre 1997; sulla base delle attuali capacità
residue il gestore stima una durata utile della vita dell’impianto sino a tutto l’anno 2010.
L’impianto si trova in area classificata dal vigente PRGC come “Attrezzature collettive”; le aree
contermini sono prevalentemente classificate come: “Zone di preminente interesse agricolo”;
la porzione sud dell’area di discarica confina invece con una zona boscata e con “Zone per
insediamenti industriali ed artigianali singoli”.
La distanza dal centro abitato più vicino (Cormons) è pari a ca 1,5 km in direzione nord est;
l’abitazione più vicina dal bordo vasca dista ca 1,2 km.
I comuni territorialmente interessati alla presenza dell’impianto e le relative distanze sono i
seguenti: Medea m.1.000, Mariano F. m.1.900, Moraro m.2.600, Capriva F. m.2.800, Dolegna C.
m.2.500, S. Giovanni N. (UD) m.600, Chiopris-Viscone (UD) m.1.800; il confine con la vicina
Slovenia si trova circa 4 km..
Dati tecnici dell’impianto:
CAPACITÀ COMPLESSIVA
CAPACITÀ RESIDUA
(STIMATA AL 26/09/2009)
MC 271.529
MC 16.641
SUPERFICIE TOTALE AREA DI SCARICO A PIANO CAMPAGNA
SUPERFICIE AREA DI SCARICO ANCORA DISPONIBILE
(STIMA 31 DIC.2008)
SUPERFICIE GIÀ RECUPERATA CON COPERTURA PARZIALE/FINALE
SUPERFICIE DEL PIANO DI POSA
PROFONDITÀ DEL PIANO DI POSA DA P.C
ALTEZZA PREVISTA DA P.C. PER EVENTUALE SCARICO IN ELEVAZIONE
MQ 29.435
MQ 4.200
MQ 25.235
MQ 21.162
M 12,00
M 4,50 MEDI
Tabella n.10 : Piano di coltivazione ad esaurimento della discarica di Pecol de Lupi.
2006
2007
2008
2009
2009
Capacità
Capacità
Capacità
Capacità
Capacità autorizzata
autorizzata
autorizzata
autorizzata
residua
33.000 t/a
Quantità
conferita
25.663,69 t/a
27.020 t/a
Quantità
conferita
26.541,23 t/a
12.000 t/a
Quantità
conferita
10.600,51 t/a
37
12. 000 t/a
Quantità
conferita
8.411,98 t/a
16.641 t/a
Pianificazione e sviluppo economico
L’Ufficio di Piano e Programmazione Territoriale svolge un’attività di supporto ai Comuni ed agli
altri Enti, che si sostanzia di volta in volta in interventi di informazione legislativa e
cartografica, consulenza e coordinamento. L’obiettivo è inoltre quello di creare un servizio a
supporto delle decisioni e delle politiche di sviluppo territoriale di area vasta promosse dalla
Provincia di Gorizia.
A seguito dell'acquisizione delle competenze un tempo esercitate dalle Comunità Montane e
delle materie delegate e trasferite con la l.r 24/06, è compito delle province sostenere ed
incentivare l’agricoltura locale per la discussione e risoluzione delle problematiche ed alla
realizzazione di iniziative comuni per la sensibilizzazione del mondo agricolo.
Nell'ambito di quanto definito dalla l.r 4/08 che disciplina le competenze dei comprensori
montani, si incentivano iniziative volte alla tutela e conservazione del territorio del Carso, per
interventi specifici di difesa del suolo, agricoltura, turismo, commercio, risparmio energetico e
tutela ambientale.
Obiettivi
incentivare lo sviluppo economico rurale
valorizzazione dei prodotti tipici transfrontalieri
valorizzazione del territorio carsico
politiche di sviluppo territoriale di area vasta
sviluppo economico e sociale del territorio – Patto per lo sviluppo
Tavolo Verde: incentivi all’agricoltura locale (LR 24/06)
PSR 2007-2013 e supporto al GAL Carso
prevenzione danni da fauna selvatica
valorizzazione territorio montano del Carso (LR 4/08)
Progetti
Si.ste.ma e progetto snodo
Patto per lo sviluppo
Sviluppo e tutela dell’agricoltura
Sviluppo delle politiche europee di cooperazione e competitività
Impieghi
Spese correnti
Spese
d’investimento
2006
€ 221.946,19
€ 478.090,44
2007
€ 238.917,08
€ 202.680,06
2008
€ 919.057,12
€
97.326,74
2009
€ 264.333,78
€
11.552,10
Progetto Snodo
Il lavoro compiuto in questi anni dalla Provincia di Gorizia con il supporto del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti (Direzione Generale per lo sviluppo del territorio, la
programmazione ed i progetti internazionali) è stato importante, soprattutto nel creare un
sistema di riferimento e di lettura comune rispetto ai fabbisogni ed alla progettualità
territoriale.
La collaborazione tra Provincia e MIT si
avvia nel 2005 con il Programma innovativo
SISTeMA,
nato
per
sviluppare
la
competitività
dell’area
definendo
un
progetto territoriale di riposizionamento
delle economie delle due realtà territoriali ai
due lati del confine. Con il progetto SISTeMA
si sono poste le basi per la realizzazione di
38
un Distretto Logistico transfrontaliero e la
definizione di un modello gestionale che
garantisse nel tempo l’efficienza attuativa,
funzionale ed economica del sistema. Dai
dati emersi dal progetto sono state inoltre
individuate nuove variabili di lettura del
tema progettuale originale. Tra le più
significative è risultata l’ipotesi inerente alla
realizzazione di un collegamento ferroviario
Villesse-Lubiana (SLO) in affiancamento
all’asse autostradale esistente. L’ipotesi è
stata sostenuta dalle istituzioni locali
italiane e slovene ed anche dagli operatori
di settore, che in esso hanno visto una
opportunità di rilancio dell’area logistica
confinaria.
A partire dai risultati raggiunti è stata successivamente avviata una fase progettuale orientata
all’individuazione, selezione e valutazione di un panel di interventi infrastrutturali prioritari in
grado di valorizzare i nodi logistici esistenti e moltiplicare le opportunità di sviluppo e crescita
della competitività territoriale. E’ stata la fase dell’elaborazione dei “Progetti di Territorio”,
nell’ambito dei cosiddetti “Territori Snodo”.
I risultati raggiunti sono stati confortanti e positivi,
nonostante alcune difficoltà di fondo che hanno
parzialmente limitato le potenzialità operative del
lavoro. Il quadro generale della programmazione
nazionale ed i ritardi accumulati rispetto alle
scadenze ed ai tempi della programmazione 2007
– 2013 non ha infatti certamente favorito un
rapido
processo
di
concretizzazione
delle
iniziative. Il progetto ha tuttavia definito un quadro
attendibile dei fabbisogni infrastrutturali urgenti
(per un totale di circa 500 M€), ha selezionato il
nucleo ristretto di un sistema partenariale
efficiente e dinamico, ed individuato alcuni nodi e
temi progettuali di grande interesse attorno a cui
fare convergere risorse e progetti.
Tra questi, in particolare, il sistema portuale
regionale (Porto Nogaro, Monfalcone e Trieste) e le
relazioni di questo con il porto sloveno di Koper. In
quest’ambito sono state esplorati alcuni scenari di
collaborazione, in armonia con le opportunità
offerte dai programmi europei, con le legislazioni
nazionali
e
con
le reali
opportunità di
coordinamento tra i quattro scali. Tra le diverse
ipotesi è stata in particolare approfondita
un’ipotesi per un progetto di valorizzazione
dell’area portuale e produttiva di Monfalcone,
oggetto, in questi mesi, di proposte, ipotesi e
progetti di sviluppo che potrebbero cambiarne
significativamente la scala di riferimento.
39
Ed è proprio attorno a tali ipotesi che nasce
e si sviluppa la seconda edizione dei
progetti per i “Territori Snodo”. Il nuovo
studio ha l’obiettivo di diventare lo
strumento attraverso cui definire ed
esplicitare le ricadute sul territorio indotte
dalla
realizzazione
del
“superporto”
Monfalcone / Trieste definendo i criteri di
valutazione, sia in relazione agli aspetti di
natura socio/economica ed ambientale sia in
relazione gli altri interventi, progetti,
programmi ed iniziative, già in corso,
programmate, o da prevedere, di natura
istituzionale e privatistica.
Lo studio dovrà definire le azioni in senso programmatico-progettuale e di costituzione del
sistema partenariale necessarie affinché l’insieme delle tendenze e delle strategie di ciascuno
dei soggetti, presenti e futuri, si armonizzi con l’immagine futura del territorio e dello sviluppo
che si va costruendo attraverso la convergenza delle azioni individuate all’interno dei
programmi innovativi promossi dal Ministero delle Infrastrutture. Dovranno quindi essere
analizzate le ricadute che la realizzazione del “superporto” potrebbe avere sull’assetto
territoriale, così come ormai definito e condiviso nell’ambito del progetto SISTeMA e durante
l’elaborazione dei “Progetti di Territorio”, base di riferimento ineludibile per ogni
ragionamento progettuale sull’area transfrontaliera.
Patto per lo sviluppo
Alla luce delle competenze dell’Amministrazione
provinciale nel concorrere alla determinazione del
programma regionale di sviluppo e degli altri
programmi e pani regionali rispettando la normativa la
legislazione regionale, e in ottemperanza a quanto
previsto dallo Statuto provinciale che riconosce all’Ente
la funzione di promuovere lo sviluppo delle attività
industriali, commerciali e turistiche e quant’altro, la
Provincia di Gorizia ha attivato il processo di
concertazione tra le parti sociali che ha portato alla
sottoscrizione, da parte dei promotori ( Provincia di
Gorizia, Comuni di Gorizia e Monfalcone, , Camera di
Commercio di Gorizia, Unione Industriali di Gorizia,
CGIL-CISL-UIL, A.S.L: 2 Isontina)
dell’accordo
denominato “Patto per lo sviluppo della provincia di
Gorizia”. In tale accordo le parti contraenti hanno
individuato gli obiettivi e le strategie per lo sviluppo
socio-economico
del
territorio
provinciale,
con
l’obiettivo che esso diventi parte integrante della
programmazione regionale.
La scelta di questo tipo di strumento di concertazione, che vede coinvolti tutti i soggetti
interessati, è nato dalla necessità di affrontare i problemi del territorio nella logica di sostenere
uno sviluppo sostenibile e competitivo verso le altre realtà, basandosi sulla qualità, sulla
riqualificazione dei territori e dei centri urbani, sulla crescita qualitativa-quantitativa delle
imprese, sulla qualificazione e valorizzazione dei servizi, sulla formazione, sull’efficienza della
macchina amministrativa, sulle infrastrutture. La definizione dei contenuti del Patto deriva da
una serie di innumerevoli incontri, effettuati tra le parti sociali e gli enti locali coinvolti. Con
Delibera di Giunta n. 50 dd 21 aprile 2004, la Provincia di Gorizia ha dato la sua adesione in
40
qualità di promotore al Patto stesso. Con la sottoscrizione dell’Accordo, è stato approvato
anche il regolamento di attuazione che prevede il monitoraggio, la verifica di attuazione del
suddetto Piano oltre alla costituzione dei “Tavoli Tematici” (tavoli tecnici di lavoro) di
concertazione indirizzati ad indicare gli strumenti per raggiungere gli obiettivi individuati dal
Piano stesso.
Partendo da questi presupposti e alla luce dei cambiamenti dell’economia globale e degli
strumenti di intervento previsti dallo Stato italiano e dalla Regione, nel 2009 il Patto ha
individuato nuove priorità per lo sviluppo del territorio isontino quali:
o le infrastrutture del territorio;
o la promozione del sapere;
o i bassi costi dell’energia;
o il reddito delle famiglie;
o la estensione dei meccanismi di protezione sociale a sostegno delle persone che
rischiano il posto di lavoro;
o la estensione dei meccanismi di garanzia del credito per le piccole e medie imprese
tramite il rifinanziamento del Fondo Gorizia e il nuovo ruolo del credito regionale;
o la valorizzazione dei 5 vantaggi del nostro territorio (il porto più a Nord del
mediterraneo – la prima pianura venendo da Est – la soglia di Gorizia – la terza provincia
italiana per sicurezza criminale – la Provincia dell’integrazione) per difendere l’apparato
produttivo e attrarre nuovi capitali.
Nel gennaio del 2010 il Patto per lo Sviluppo della provincia di Gorizia ha organizzato la
Conferenza Economica provinciale, “Per ritornare a crescere”, che si è conclusa dopo due
giornate di analisi, confronto e proposte, individuando tra gli assi strategici identificati dal Patto
stesso, le priorità, i punti di forza e le scelte per un nuovo modello di sviluppo concreto, stabile
e sostenibile del territorio isontino suddivisi per tematiche di intervento:
Energia, innovazione e green economy:
1.
2.
3.
4.
5.
Certificazione ambientale e sociale delle imprese;
Sportello energia per aiutare le imprese;
No al nucleare;
Si alla conversione della Centrale di Monfalcone;
Diffusione dei pannelli fotovoltaici; Raccolta differenziata
molecolare per i rifiuti;
6. Università di eccellenza vitivinicola a Cormons;
7. Distretto navale e nautico – Ditenave;
8. Distretto rurale come nuova filosofia dell’agricoltura
e
dissociatore
Porto e logistica transfrontaliera
1. Corridoio V per Gorizia;
2. Centralità ruolo fIncantieri;
3. Unione Porti Alto Adriatico;
4. Si alla crescita del Porto di Monfalcone;
5. Si al coordinamento tra i porti della regione, no alla subordinazione;
6. 700.000 mq in più di aree industriali nel retro porto;
7. Distretto logistico transfrontaliero;
milioni di euro sulla viabilità isontina per sfruttare la rinnovata centralità gerarchica
9. Nuova zona industriale a Mossa;
10. Unità tra i consorzi industriali;
11. Aeroporto – Maggioranza alla Regione.
41
Carso 2014+, turismo e commercio
1. Quattro assi turismo: Carso, Collio, Isonzo e litorale;
2. 4 milioni di euro di piste ciclabili sul Collio;
3. 4 milioni di euro per Carso 2014+, il più grande museo all’aperto del mondo sulla Prima
Guerra Mondiale;
4. Pista ciclabile dalla foce alle sorgenti dell’Isonzo;
5. Sviluppo di Grado e collaborazione tra i Comuni del litorale;
6. Pacchetti promozionali per il rilancio del territorio isontino;
7. Sviluppo del parco commerciale di Villesse;
Lavoro e sapere
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Parità fiscale e del costo del lavoro con la Slovenia;
Nuovi posti di lavoro nel terziario avanzato,
4 milioni di euro per l’occupazione;
Difesa del potere d’acquisto delle famiglie;
Meno tasse e tariffe;
Piano di riordino scolastico per una scuola pubblica di qualità;
Facoltà di Architettura a Gorizia e potenziamento presenza università;
Sviluppo turismo congressuale
Sviluppo e tutela dell’agricoltura
Il principale strumento della politica agricola provinciale è il tavolo verde per l’agricoltura. Il
“Tavolo verde provinciale dell’agricoltura” è stato costituito alla fine del 2001 dalla Provincia di
Gorizia e dalle associazioni di categoria del territorio, che sono la Confederazione italiana
Agricoltori, la Federazione nazionale Coltivatori diretti, la Kmečka Zveza e l’Unione Agricoltori
Giuliani.
Attraverso questo strumento di concertazione la Provincia recepisce le istanze del mondo
agricolo, le elabora e costruisce soluzioni condivise dal territorio e per il territorio.
I due risultati più importanti raggiunti da questa amministrazione sono:
l’Accordo di programma promosso dalla Provincia di Gorizia e siglato dalle associazioni agricole
e dal Commissario straordinario per l’adeguamento del raccordo autostradale Villesse-Gorizia
relativo alle metodologie e procedure per la determinazione delle indennità di espropriazione
dei terreni agricoli nel territorio della Provincia di Gorizia.
Il secondo, altrettanto importante risultato, è stata la firma del protocollo di gestione dei rifiuti
agricoli tra la Provincia, le associazioni agricole e la società di gestione del ciclo integrato dei
rifiuti della Provincia IRIS spa, che prevede l’istituzione del servizio asporto rifiuti agricoli a
chiamata tramite un semplice contatto con il call center di IRIS.
La “vision” della politica agricola della Provincia di Gorizia si traduce nella valorizzazione dei
prodotti locali e nella promozione della filiera corta di vendita al fine di sostenere il reddito
degli agricoltori e nella coltivazione di prodotti OGM free. Entrambi tali principi sono ispirati da
un approccio “ambientale” all’agricoltura: la produzione legata ad un mercato locale non
necessita di aggredire il territorio con prodotti inquinanti, che rendono la terra sempre più
sterile e il cibo sempre più contaminato. La “mission” di fatto del Tavolo verde è quella di veicolare sul territorio un approccio alle
problematiche agricole condivise tra organizzazioni sindacali ed ente Provincia ricercando
soluzioni semplici ed efficaci, informando correttamente gli operatori e valorizzando l’attività
agricola delle numerose piccole e grandi aziende del territorio. In quest’ottica sono stati
realizzati diversi strumenti di informazione (per es. la Dispensa per l’utilizzo dei prodotti
fitosanitari) e di promozione e valorizzazione dei prodotti locali.
42
Sviluppo delle politiche europee di cooperazione e competitività
Economia ed Europa sono temi molto discussi che appaiono sui telegiornali di tutti i giorni e
sulle cronache dei nostri giornali . Lo sguardo alle strategie di crescita degli Stati UE per lo
sfruttamento delle risorse europee destinate, con la programmazione comunitaria 2007-2013,
allo sviluppo sono quindi tematica più che attuale. I fondi strutturali sono una risorsa
importante, soprattutto per piccole realtà territoriali che con il passare del tempo vedono
sempre più facilmente decurto il loro budget e le loro entrate, mantenendo invariato – se non in
crescita- il carico di lavoro da svolgere sul territorio e le risposte da dare ai cittadini. La
Provincia di Gorizia, viste le positive esperienze passate, ha deciso di continuare a partecipare
all’attività europea presentando dei progetti – direttamente o in qualità di partner- che
possano contribuire alla crescita dell’economia locale, in relazione alle attività programmate
dall’ente ed alle funzioni specifiche. In particolare, sfruttando i bandi emessi a valere su fondi
Obiettivo 3 Cooperazione transfrontaliera Italia Slovenia, ha partecipato
• a 2 progetti in materia di formazione e di governance
•
a 4 progetti sul recupero delle produzioni agricole di nicchia cercando di legarle ad un
turismo “mordi e fuggi” di qualità e di piacere enogastronomico
•
Ad 1 progetto sulla mobilità lenta, con lo scopo di permettere l’utilizzo di mezzi di
locomozione ecocompatibili e poco costosi per piccoli spostamenti in loco.
• Ad un progetto sull’uso delle energie alternative
Queste progettualità, presentate a bando nel 2009, sono oggetto di valutazione per ottenere i
finanziamenti necessari alla loro realizzazione, tuttavia hanno già dato i loro frutti in quanto
hanno comportato incontri, riunioni e confronti fra enti locali ed altre strutture pubbliche e
private per discutere assieme di questi argomenti e per individuare i problemi. I confronti fra
entità italiane e slovene risultano di fondamentale importanza per un territorio di frontiera
come quello provinciale che quotidianamente fa i conti con argomentazioni che coivolgono
due Stati. Inoltre il confronto con altre realtà nazionali ed internazionali ha portato alla
candidatura con progetti transazionali in materia di sviluppo turistico e di politiche giovanili ,
coordinandosi con vari paesi dell’Adriatico. Mentre la tematica della mobilità lenta e dello
sviluppo sostenibile sono alla base di azioni condivise fra paesi del Europa centrale e proposte
in alcuni progetti finanziati con programmi di cooperazione transnazionale.
La Provincia è anche parte attiva della diffusione delle informazioni sull’Unione Europea , in
collabora da anni con l’Europe direct di Trieste – braccio operativo della Commissione
europea in regione. Negli ultimi 4 anni sono stati organizzati convegni per la diffusione delle
nuove opportunità di accesso ai fondi strutturali, nonché sulla cittadinanza europea,
sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile. Inoltre sono stati creati degli opuscoli plurilingue
per le scuole primarie con le principali informazioni sulle caratteristiche dell’Unione Europea,
distribuiti a tutti gli alunni nel 2009. Per un maggior coinvolgimento delle scuole stesse è
stato fatto un bando per la creazione dell’immagine della copertina di questo libretto. Infine ,
con l’idea di recuperare e mantenere viva la memoria dei progetti finanziati con fondi
europei, è stato creato un gioco on-line “Sherlokando l’Isontino” per far conoscere alla
cittadinanza i risultati di alcuni progetti europei della Provincia , attuati durante la
programmazione 2000-2006. Inoltre , collaborando con la vicina Slovenia, la Provincia
annualmente promuove la giornata europea dando risalto alle iniziative locali e/o creando
momenti informativi specifici . Infine dal 2009 è attiva, sul sito istituzionale dell’ente, la
pagina web dedicata all’Europa, con informazioni, novità ed altro , quasi un “front desk”
virtuale per diffondere le principali news.
43
CULTURA
L’Unità organizzativa “Musei Provinciali” è chiamata a svolgere ed a farsi carico della quasi
totalità della programmazione in materia di beni culturali della Provincia. L’attività, che si
svolge su quattro sedi (Palazzo Attems, Borgo Castello, Palazzo Alvarez, Galleria Spazzapan), si
dipana tra i compiti di conservazione dei beni di proprietà dei Musei Provinciali di Gorizia e la
valorizzazione degli stessi, mediante la realizzazione di importanti eventi espositivi, con
l’attività didattica e di consultazione e mediante le numerose iniziative a fianco di scuole,
istituzioni ed enti italiani e stranieri.
Obiettivi
diversificazione dell’offerta culturale del territorio
sviluppo dell’offerta turistica legata agli eventi culturali
conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della Provincia
conservazione, riordino e valorizzazione del patrimonio documentario
realizzazione di eventi espositivi
attività didattica e di consultazione
Progetti
Le mostre: Pinacoteca del ‘900, Brass, Agostino Piazza, Mario di Iorio, Francesco Delpin
Le grandi mostre: Futurismo Moda e Design, La creazione del sogno
Iniziative a favore delle realtà scolastiche
Collezioni
Cataloghi
Galleria Spazzapan
Archivio Storico e Biblioteca Provinciale
Impieghi
Spese correnti
Spese
d’investimento
2006
€ 862.719,21
2007
€ 963.238,17
2008
€ 1.127.564,09
2009
€ 1.009.535,60
€ 27.500,00
€ 71.327,68
€ 154.153,36
€ 729.000,00
Le mostre
Pinacoteca del ‘900
L’esposizione è stata aperta al pubblico a Palazzo Attems il 20 dicembre 2008 e si è protratta
sino ad aprile 2009.
Questo evento, mirato alla promozione e valorizzazione delle opere di proprietà dei Musei
Provinciali di Gorizia, è stato l’occasione per presentare al pubblico le acquisizioni di opere di
importanti artisti locali contemporanei perfezionate nel dicembre 2008.
Brass
Trasferita dai Civici Musei di Udine alla sede di Palazzo Attems, la mostra La Grande Guerra
vista da Italico Brass è stata presentata al pubblico dal 13 gennaio al 15 febbraio 2009.
La mostra ha presentato una cinquantina circa di opere, realizzate dal’artista goriziano fra il
1911 ed il 1922, con alcuni preziosi omaggi pittorici alla città di Venezia. Alla prima Guerra
mondiale Italico Brass partecipò appunto come pittore di guerra, facendo schizzi e studi al
fronte su incarico del Comando Supremo e della Regia Marina. Il percorso della mostra ha
44
compreso anche opere degli artisti Achille Beltrame, Giuseppe Montanari, Giulio Aristide
Sartorio.
Mostra dedicata ad Agostino Piazza
La mostra dal titolo Tino Piazza. Le storie l’artista, realizzata in collaborazione con il Centro
regionale di catalogazione di Villa Manin, è stata inaugurata nella sede di Borgo Castello dei
Musei Provinciali di Gorizia il 6 marzo 2009 ed è rimasta aperta sino al 23 agosto 2009.
Si è trattato di un’iniziativa unica per riscoprire e rileggere l’attività dell’artista di Noale
attraverso l’esposizione di opere e di bozzetti preparatori delle molte opere che egli realizzò
per edifici pubblici e chiese, ma è stata anche l’occasione per mettere a fuoco le vicende
artistiche degli anni Sessanta e Settanta della nostra terra. Da questo progetto si è sviluppata
un’iniziativa tuttora in corso di realizzazione e che vedrà a breve la pubblicazione di una vera e
propria “guida turistica” che si sostanzierà in un itinerario di visita nei luoghi ed alle opere
realizzate da Tino Piazza nell’isontino.
Mostra dedicata a Mario Di Iorio
Nel decimo anniversario dalla morte di Mario
Di Iorio, straordinario artista del nostro
territorio, i Musei Provinciali di Gorizia si
sono uniti alla Biblioteca Statale Isontina, al
Comune di Cervignano del Friuli ed
all’Associazione culturale “Prologo” con
l’intento di ricordare la figura del pittore
Goriziano. Il progetto complessivo, corredato
da un catalogo unico, ha consentito di
portare a termine un “Omaggio a Mario Di
Iorio” quale vera occasione non solo per
ricordare ma per lasciare il segno concreto di
una riflessione tesa a contribuire alla
definizione della sofferta storia umana e
artistica del pittore Goriziano.
La mostra realizzata nella sede di Borgo
Castello e dedicata alle grandi tele
dell’artista, è stata aperta al pubblico dal 19 settembre all’8 novembre 2009.
Mostra dedicata a Francesco Delpin
Aperta al pubblico dal 30 ottobre 2009 al 6 gennaio 2010, la mostra è stata un omaggio
all’artista di Romans d’Isonzo, comune di nascita di Delpin e che ha collaborato alla
realizzazione dell’iniziativa. L’iniziativa si inserisce tra quelle che la Provincia sostiene sempre
con vigore, laddove vi è l’opportunità di far conoscere persone e realtà locali che non sempre
riescono ad essere giustamente valorizzate. Uomini che, come in questo caso, hanno saputo e
voluto mettere a disposizione della propria comunità doti artistiche di indubbio livello.
Le Grandi Mostre
Futurismo Moda Design
Inaugurata il 18 dicembre 2009, in coda all’anno che ha visto la
ricorrenza del centenario della pubblicazione del “Manifesto del
Futurismo” firmato da Filippo Tommaso Martinetti, la mostra
indaga gli esiti del programma di “ricostruzione futurista
dell’Universo” postulata da Balla e Depero nel settore della
moda e delle arti applicate, con la presentazione in mostra di
oggetti e documenti ideati da artisti particolarmente impegnati
45
in tali ambiti di ricerca, quali Balla, Crali e Thayaht. L’esposizione è rimasta aperta al pubblico
sino al 1° maggio 2010.
La creazione del sogno
Con il titolo definitivo L’atelier degli Oscar. I costumi della sartoria Tirelli per il grande cinema e
ambientata nei fastosi saloni di Palazzo Attems-Petzenstein, la mostra ha presentato al
pubblico circa 80 costumi, corredati da disegni preparatori, scenografie e pannelli fotografici,
provenienti dalla celeberrima sartoria Tirelli di Roma.
Grazie all’utilizzo di bozzetti, costumi, scenografie, documentazione fotografica e filmica, è
stato realizzato un excursus espositivo fra le più grandi produzioni cinematografiche europee e
americane che hanno visto primeggiare la sartoria Tirelli con i suoi straordinari costumisti.
Realizzata in collaborazione con il Centro di Cultura Cinematografica “Sergio Amidei”, la mostra
è stata inaugurata il 28 aprile 2009 ed è rimasta aperta al pubblico sino al 20 settembre 2009.
Iniziative in collegamento con le realtà scolastiche ed istituzionali locali
Gli eventi espositivi realizzati nel 2009 hanno consentito di mantenere forte il legame con il
territorio. In particolare, la mostra dedicata ai costumi per il cinema è stata realizzata con la
collaborazione delle istituzioni che a Gorizia si occupano di cinema, il DAMS, l’Associazione di
cultura cinematografica Sergio Amidei e la Mediateca Provinciale, mentre, per quanto riguarda
il collegamento con le istituzioni scolastiche, l’Istituto d’Arte “Giovanni Sello” di Udine ha
portato a termine ed esposto a Palazzo Attems una mostra “parallela” che espone i risultati di
un progetto didattico sui costumi di scena.
Anche la mostra su Tino Piazza ha coinvolto altre importanti istituzioni locali, particolarmente il
Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali di Villa Manin, che ha
fattivamente collaborato all’evento.
Si è, altresì, proceduto all’acquisto di materiali che consentiranno agli studenti dell’Istituto
d’arte “Max Fabiani” di Gorizia di realizzare una piccola produzione dei gadgets per i Musei
Provinciali di Gorizia che gli stessi studenti avevano ideato in occasione del concorso bandito
nel 2008.
Si rivolge in buona parte verso il mondo della scuola - ma senza trascurare gli altri target – il
servizio didattico che i Musei Provinciali hanno avviato con successo da diversi anni, quale
completamento del servizio di accoglienza del pubblico verso le sezioni permanenti (Museo
della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Sezione Archeologica), la Galleria
regionale d’arte contemporanea “Luigi Spazzapan” e gli eventi temporanei, così come anche
per il servizio di biglietteria, informazioni al pubblico, bookshop, apertura e chiusura sedi
espositive, sorveglianza.
E’ ugualmente proseguito senza soste l’utilizzo delle strutture dei Musei Provinciali di Gorizia da
parte di terzi per la realizzazione di concerti, conferenze, esposizioni. Si tratta di una forma di
sostegno che la Provincia di Gorizia per mezzo dei Musei Provinciali offre all’associazionismo
locale in una forma molto tangibile e molto apprezzata: il numero complessivo di fruitori delle
sale per conferenze, concerti, ecc. è stato di n. 3.963 persone: ciò a dimostrare sia l’interesse
per le iniziative realizzate, sia il fatto che, particolarmente per le associazioni organizzatrici, gli
spazi messi a disposizione dalla Provincia di Gorizia, quasi sempre gratuitamente, sono una
risorsa insostituibile ed unica nella realtà cittadina goriziana. La messa a disposizione di questi
spazi, che rappresenta sicuramente un importante ed a volte gravoso impegno organizzativo,
diviene di fatto un’ulteriore modalità con la quale i Musei Provinciali di Gorizia incontrano il
pubblico, che ha in tal modo l’occasione di conoscere i Musei e le iniziative in corso al loro
interno.
Incremento delle collezioni
L’acquisto di beni ha riguardato i settori delle arti applicate – con l’acquisto di merletti
settecenteschi e di tre abiti degli anni Venti appartenuti a Margaret Stonborough Wittgenstein,
sorella del filosofo Wittgenstein e protagonista di uno dei più bei ritratti di Gustav Klimt -, della
pinacoteca – con l’acquisto di una stampa ottocentesca, di un ritratto di Maria Teresa d’Austria
46
di scuola di Martin van Meytens che è andato ad arricchire la preziosa e monumentale cornice
lignea dorata della metà del ‘700 già di proprietà dei Musei, di un disegno di Tullio Crali ed uno
di Giannino Marchig –. Sono state altresì acquisite una giubba ed alcune suppellettili destinate
ad incrementare il patrimonio del Museo della Grande Guerra.
Con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia è stato altresì possibile acquisire una parte
cospicua della cosiddetta Collezione Verchi, arricchendo in tal modo il patrimonio del Museo
della Moda e delle Arti Applicate, il cui fondo originario acquisito nel 1992, aveva posto le basi
per la nascita, nel 1999, del Museo della Moda e delle Arti Applicate. Gli ombrellini futuristi,
acquistati in tale occasione, hanno costituito una sorta di nucleo intorno al quale è cresciuta la
mostra dedicata al futurismo nelle arti applicate realizzata a dicembre.
Ciò a sottolineare come i concetti della conservazione e della valorizzazione vadano
incrociandosi continuamente, laddove i beni di proprietà del Museo acquistano valore e
promuovono l’istituzione in occasione degli eventi espositivi ma anche, al contrario, le mostre
diventino punto di partenza per successive acquisizioni. E’ quest’ultimo il caso della mostra
dedicata a Josef Maria Auchentaller, poliedrico esponente della Secessione viennese, punto di
partenza per l’acquisto di tre opere rappresentative di altrettanti ambiti espressivi: un nudo di
donna per la pittura, una fibbia-gioiello per le arti applicate e il manifesto Kathreiner KneippMalz-Kaffee per la cartellonistica.
Cataloghi
Tra gli stampati realizzati
Mostre di Borgo Castello e
spiccano i cataloghi delle
Palazzo Attems
2008 2009 30/06/2010
mostre realizzate nel 2009:
Tino Piazza. L’artista, le
storie, L’atelier degli Oscar. I
3.063 3.963
2.491
costumi della sartoria Tirelli n. ingressi alle sale
per il grande cinema, Mario Di
Iorio. Dire a volte l’indicibile, n. visite guidate e laboratori didattici 6.401 5.662
3.820
Francesco Delpin. Racconti di
acquerello, Futurismo Moda n. visitatori di Borgo Castello e
38.060 27.727
13.080
Design. Oltre ad illustrare e Palazzo Attems
documentare gli eventi espositivi, si tratta di volumi che arricchiscono l’offerta libraria dei
Musei Provinciali, che si caratterizza per qualità di contenuti e di stampa.
Galleria Spazzapan
Nei primi mesi del 2009 si è proceduto al rinnovo e
alla
modifica
della convenzione per la gestione della
Mostre della
Galleria
tra
la
Provincia
di Gorizia, il Comune di Gradisca
Galleria Spazzapan 2008 2009
d’Isonzo e la Fondazione Ca.ri.go.. La nuova convenzione,
nell’individuare nella Provincia di Gorizia l’ente gestore
della Galleria, ha previsto che la programmazione delle
n. visitatori
1.736 999
esposizioni e delle attività della galleria sia effettuata da un
Comitato scientifico composto dai Direttori dei principali musei di arte contemporanea della
Regione.
Sono in corso interventi di adeguamento della struttura, conseguenti a quelli già effettuati negli
anni precedenti per quanto riguarda la parte impiantistica strutturale e di controllo
antieffrazione nonché gli interventi di adeguamento per quanto riguarda la fruibilità della
struttura da parte del pubblico. Completato, infatti, il progetto relativo alla nuova immagine
grafica, si tratta ora di realizzare tutte le strutture necessarie a migliorare la fruibilità della
galleria.
Al termine dei lavori, è prevista la realizzazione di una mostra dedicata a Luigi Spazzapan e che
presenterà al pubblico opere sinora pressochè sconosciute, provenienti da collezioni private
torinesi.
47
Archivio Storico e Biblioteca Provinciale
Come previsto dalle norme di legge, la Provincia di Gorizia cura la conservazione, il riordino e la
valorizzazione del proprio patrimonio documentario e ne garantisce la fruizione pubblica.
Nell’Archivio Storico sono conservati due distinti nuclei documentari: uno è il vero e proprio
archivio storico dell'organismo di governo locale (gli Stati provinciali per i secoli XVI-XIX, la
Dieta e la Giunta provinciali per il periodo 1861-1918); l'altro è invece frutto di diversi acquisti
effettuati nel corso degli anni dal Museo Provinciale (istituito nel 1861), che hanno riguardato
interi archivi di famiglie nobili (fra gli altri Strassoldo Graffenberg, Mels di Medea, Coronini di
Tolmino, Orsini Rosenberg) o di professionisti (avvocati, notai, geometri e periti agrimensori
goriziani), ma anche documenti pubblici, di carattere comunale o giudiziario.
Fra questi, sono particolarmente importanti i
Censimenti della popolazione di Gorizia:
nell’ambito delle fonti documentarie relative
ai moderni censimenti effettuati dalle
amministrazioni statali a partire dal XIX
secolo, questo fondo consiste nella raccolta
completa delle rilevazioni relative a Gorizia a
partire dal primo censimento austriaco del
Küstenland avviato nel 1830 fino a quello
realizzato nel 1911. Le voci previste nei fogli
di rilevazione si sono articolate nel tempo
dall’iniziale preminente interesse militare
delle informazioni raccolte fino alla più
capillare indagine sulle lingue d’uso e la
religione professata: i dati così ottenuti
permettono le più svariate elaborazioni.
Poiché i documenti relativi all’anno 1900 e
una parte di quelli dell’anno 1890 risultavano
gravemente
danneggiati
e
non
più
maneggiabili, sono stati sottoposti a restauro
e resi nuovamente fruibili al pubblico.
Delicati interventi di restauro sono stati
realizzati su mappe topografiche e disegni di
rilievo, di notevole pregio estetico oltre che di
grande valore per lo studio del territorio,
realizzati nei secoli XVIII e XIX dai geometri e
periti agrimensori goriziani. I documenti,
spesso di grandi dimensioni, sono stati
digitalizzati e schedati dettagliatamente su
supporto informatico. Si è messo così a
disposizione del pubblico un inventario
aggiornato
ed
esauriente,
di
agevole
consultazione.
L’inventariazione su supporto informatico
degli archivi gentilizi, ha permesso di portare
a termine la serie Affari Economici (anni 14561835) e quella della Corrispondenza (anni
1504-1879); entrambe forniscono materiale di
studio non solo sui patrimoni e gli stili di vita
del ceto dirigente della Contea, ma anche
sugli interessi dei loro amministratori e sulle
condizioni dei loro coloni.
48
Per la Biblioteca è stato potenziato il servizio di
fruizione pubblica del proprio patrimonio (con alta
specializzazione storico-locale e storico-artistica)
grazie
all’adesione
al
Servizio
Bibliotecario
Nazionale. Nel catalogo condiviso in rete dalle
biblioteche italiane sono state finora inserite circa
10.000 schede di opere possedute dalla Biblioteca e
consultabili in sede, per la maggior parte disponibili
al prestito: grazie a questa nuova visibilità, l’utenza
della biblioteca si è allargata ad un ampio pubblico,
in particolare di studenti universitari.
La Biblioteca ha inoltre continuato ad incrementare il
proprio patrimonio attraverso scambi, doni (fra gli
altri, degli studiosi che hanno pubblicato i risultati
delle loro ricerche condotte sui documenti
dell’Archivio Storico) e acquisti di novità editoriali,
ma anche di rarità bibliografiche come l’opera di
THÉODORE MURET, Album de l’Exil (Résidences de la
branche ainée des Bourbons depuis 1830),
pubblicata a Parigi nel 1850, corredata da 15
litografie in seppia di Eugéne Grandsire (di cui 3
raffiguranti Gorizia), che va ad integrare la raccolta
di documenti manoscritti e a stampa relativi al
decennale soggiorno goriziano della famiglia reale di
Francia in esilio e alla sepoltura dei suoi membri nel
convento della Castagnavizza. Sono state arricchite
anche
sezioni
particolari
della
Biblioteca,
acquistando una serie di carte geografiche del XVIII e
XIX secolo relative ai territori della contea di Gorizia
e delle province confinanti.
La Biblioteca ha inoltre accolto in deposito fiduciario dall’Istituto per gli Incontri Culturali
Mitteleuropei il fondo librario dell’insigne storico Adam Wandruszka (Leopoli 1914 - Vienna
1997). I volumi, che gli eredi del professor Wandruszka hanno destinato a Gorizia con l’intento
di permetterne la fruizione pubblica, rappresentano una raccolta selezionata di oltre cinquemila
opere monografiche e cento testate periodiche relative alla storia e cultura dell’Europa
Centrale; ambito d’interesse, questo, pienamente condiviso dalla Biblioteca Provinciale.
Archivio Storico e Biblioteca
n. prestiti
n. consultazioni
49
2008
2009
30/06/2010
64
191
99
1.611
994
422
Cultura e territorio
Progetto Mediateca Provinciale
La Mediateca Provinciale “Ugo Casiraghi” di Gorizia, inaugurata in data 10 giugno 2010,
risponde alle esigenze espresse dall’amministrazione regionale che, con LR 6 novembre 2006,
n. 21, ha inteso disciplinare le finalità e gli obiettivi in campo cinematografico per la
costituzione di un sistema regionale di mediateche pubbliche operanti a livello provinciale quali
organismi qualificati e tecnologicamente adeguati per la gestione di servizi per:
a. “l’accesso alle opere e ai documenti audiovisivi da parte delle istituzioni scolastiche,
universitarie e di tutti i cittadini, nel rispetto delle disposizioni previste dalla legge 22
aprile 1941, n. 633 (Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo
esercizio) e successive modifiche;
b. la diffusione della cultura e del linguaggio cinematografico e audiovisivo;
c. la promozione della documentazione audiovisiva e multimediale del territorio;
d. la conservazione, digitalizzazione e catalogazione del patrimonio audiovisivo, in
collaborazione con il Centro regionale per la catalogazione e il restauro e con la
Cineteca del Friuli, anche al fine di garatinre standard di gestione del patrimonio
cinematografico e audiovisivo che tengano conto in particolare degli specifici
regolamenti della Federazione Internazionale degli Archivi dei Film (FIAF)”.
La Mediateca Provinciale è stata costituita con l’intento di offrire alla comunità provinciale un
avanzato servizio di ricerca, produzione, valorizzazione e promozione della cultura
audiovisuale, in chiave transfrontaliera e nella logica delle reti, per la cui gestione è prevista
una partnership tra enti locali, mondo accademico e soggetti provati che svolgono nel settore
un’attività riconosciuta a livello internazionale.
Mediante una convezione firmata in data 11 dicembre 2009, con valenza fino al 31 dicembre
2017, la Provincia di Gorizia ha affidato all’associazione culturale “Palazzo del Cinema – Hisa
Filma” il soggetto al quale delegare la gestione della mediateca. La Provincia di Gorizia ha
acquistato 1.293 film destinati a costituire un primo fondo di opere disponibili agli utenti a
titolo gratuito, presso la mediateca.
Grandi eventi a rete
A partire dagli anni Novanta, la Provincia di Gorizia promuove e sostiene sul territorio
Goriziano, tre kermesse culturali, “Musica cortese”, “Nei Suoni dei Luoghi” e “Onde
Mediterranee” che vantano un ottimo successo sia in termini di pubblico che in termini
qualitativi ed artistici.
Attraverso un protocollo d’intesa di durata triennale, l’amministrazione provinciale, quale ente
promotore, affida d un soggetto organizzatore con adeguate esperienze e capacità in campo
artistico e culturale, l’organizzazione e la realizzazione delle singole manifestazioni.
“Musica Cortese”
E’ il Festival internazionale di musica antica che si svolte ogni anno nel periodo da giugno a
settembre, nei centri storici della regione e in quelli della vicina Slovenia e, che presenta ad
ogni edizione un ricco ed interessante palinsesto musicale interpretato da qualificati artisti
nazionali e stranieri che bene si sposa con la bellezza e la suggestione dei luoghi storici che
fanno da cornice all’evento.
Soggetto organizzatore: Dramsam, Centro Giuliano di Musica Antica, con sede a Gorizia.
“Nei Suoni dei Luoghi”
La rassegna nasce nel 1999 e negli anni successivi si sviluppa nella forma di progetto integrato
fra enti, estendendosi ai paesi dell’Adriatico orientale, sviluppando così la sua vocazione
internazionale e promuovendo sia iniziative in ambito musicale e sia collaterali di promozione
turistica e cooperazione culturale – scientifica fra le popolazioni coinvolte.
Nel corso delle varie edizioni, sono state realizzati, nel periodo estivo tra giugno e settembre,
circa 130 eventi artistici e formativi in altrettante località tra regione FVG, Austria, Croazia,
Bosnja Erzegovina, Serbia e Albania.
50
L’iniziativa, proprio grazie a queste sue peculiarità, ha ottenuto l’importante adesione del
Presidente della Repubblica Italiana e a partire dal novembre 2007, vanta il sostegno
dell’United Nation Development Programme (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo). Il
momento che riassume, in ogni edizione, l’essenza dell’intera manifestazione è il grande
“concerto per la Pace” presso l’Ara Pacis di Medea, con la finalità di promuovere la musica ed il
ruolo di ambasciatrice di pace, specialmente nei paesi dell’area balcanica duramente sconvolti
dalla guerra nel loro recente passato.
Soggetto organizzatore: Associazione “Progetto
Musica” di Monfalcone
“Onde Mediterranee”
Il Festival si presenta come una rassegna di
spettacolo, musica e culture al “Capo Nord del
Mediterraneo”.
Il Mar Mediterraneo, il cui punto più a nord si
colloca nel Golfo di Panzano, può essere
considerato come uno dei primi e più importanti
sistemi di comunicazioni della civiltà occidentale;
per tutti i popoli che si sono affacciati e si
affacciano sul suo bacino, il Mediterraneo non è
mai stato elemento di divisione ma, mezzo efficace
di unione, in cui si sono intrecciati percorsi di
comunicazione tra numerose realtà umane.
La grande diversità di ecosistemi che si riscontra
nel bacino del Mediterraneo e la ricchezza delle
civiltà che in tali ambienti sono sorte e si sono sviluppate, trovano nelle nostre terre un
fondamentale punto di incontro con una civiltà altrettanto complessa ed articolata: quella
Mitteleuropea. Questo fondamentale patrimonio di storia e cultura ha trovato una sua valida
espressione nel Festival Musicale Giovanile Internazionale dedicato alle culture del
Mediterraneo “Onde Mediterranee”: è un percorso rivolto ai giovani delle nostre terre, di
accesso al terzo millennio concentrato sull’accettazione integrale della tradizione di
multiculturalità delle nostre terre, per condurre allo sviluppo di una cultura di pace, di
solidarietà mutualistica, di condivisione, facendo del Mediterraneo uno strumento di unione di
civiltà e non una barriera fra i popoli.
Il Festival si configura come una rassegna di tutte le espressioni musicali dell’intero bacino del
Mediterraneo, corredata da eventi collaterali quali stages, incontri letterari, proiezioni di filmati,
esposizione di progetti artistici, utili a far conoscere ai giovani, tramite forme di comunicazione
di grande efficacia ed incisività, le radici storiche della nostra civiltà.
Soggetto organizzatore: Associazione “Onde Mediterranee” di Monfalcone.
51
POLITICHE GIOVANILI E PACE
Il servizio si occupa della promozione e dello sviluppo delle attività ricreative e sportive, delle
politiche giovanili e delle politiche per la pace, della promozione della cultura sul territorio, dei
grandi eventi internazionali e delle iniziative a rete. La Provincia di Gorizia, giusta deliberazione
consiliare 25 marzo 1993, n. 23, è stata formalmente dichiarata “Provincia per la Pace”: il
programma consente all’Ente di farsi promotrice di iniziative atte a promuovere una rinnovata
cultura della pace, aderendo a molteplici iniziative.
Il progetto prevede una coordinata ed organica metodologia operativa finalizzata
espressamente a proporre ai giovani isontini un percorso di accesso al Terzo Millennio calibrato
in una prospettiva di accettazione integrale della tradizione di multiculturalità delle nostre
terre: tradizione che non può che condurre allo sviluppo di una cultura operante di pace, di
solidarietà mutualistica, di condivisione, facendo del Mediterraneo uno strumento di unione di
civiltà.
Il progetto di Cooperazione Decentrata mira a sostenere un’azione di cooperazione allo
sviluppo svolta dalle Autonomie locali, dalle altre risorse della società civile organizzata e dalle
associazioni impegnate sul tema del diritto all’acqua, finalizzata alla realizzazione della pace e
della solidarietà tra i popoli, alla promozione del pluralismo democratico e del rispetto dei diritti
umani, come sanciti dalla Dichiarazione dell’Onu, e con essi, in un quadro di equa distribuzione
delle risorse, alla riduzione delle disuguaglianze tra il nord ed il sud del mondo, al fine di
garantire la salvaguardia dei principi di equità tra tutti gli esseri umani, contestualmente
promuovendo, sul nostro territorio, azioni di “educazione sociale” volte a rendere consapevoli i
cittadini di quanto sia necessario adottare nuovi stili di vita, incentrati su modalità di “consumo
compatibile” e fondati su una visione del mondo critica rispetto al modello dello sviluppo
illimitato.
Il servizio Politiche Giovanili si occupa della gestione dei contributi a favore dei centri di
aggregazione giovanile, del palinsesto musicale Squarci Rock e di altri grandi eventi quali
Musica Cortese, Onde Mediterranee, Nei Suoni dei Luoghi, oltre che altre iniziative che
maggiormente qualificano l’attività culturale nell’Isontino, nelle diverse discipline.
Obiettivi
promozione e sviluppo delle attività ricreative
promozione e sviluppo delle politiche giovanili
promozione e sviluppo delle politiche per la pace
promozione e sviluppo dei grandi eventi internazionali e delle iniziative a rete
cooperazione allo sviluppo, alla promozione della pace e della solidarietà
promozione del pluralismo e rispetto dei diritti umani
sviluppo del parternariato territoriale
Progetti
Progetto “Liberi tutti”
Progetto “Forum Giovani”
Cultura e territorio, Mediateca provinciale, grandi eventi a rete, “Musica
cortese”, “Nei suoni dei Luoghi”, Onde Mediterranee”
Progetti di cooperazione decentrata: Africa, Balcani, Medio Oriente e Sud
America
Impieghi
Spese correnti
Spese
d’investimento
2006
€ 486.180,20
€
-
2007
€ 892.717,21
2008
€ 1.159.545,43
2009
€ 1.417.115,08
€ 65.000,00
€ 220.000,00
€ 358.599,92
52
Politiche giovanili
Progetto “Forum Giovani”
A partire dal 2001 l’Unione Europea, con la
pubblicazione del Libro Bianco “Un nuovo
slancio per la gioventù europea”, ha
provveduto
ad
adottare
numerosi
documenti e comunicazioni volti a
sottolineare la necessità di incrementare
la
partecipazione
della
popolazione
giovanile
nei
processi
decisionali;
recependo gli indirizzi della UE, la Regione FVG ha emanato la LR 12/2007 “Promozione della
rappresentanza giovanile, coordinamento e sostegno delle iniziative a favore dei giovani”, al
fine di porre le basi giuridiche per tradurre in termini operativi gli indirizzi europei, assumendo
così un ruolo di programmazione delle Politiche Giovanili e di promozione per una
partecipazione attiva dei giovani alla vita delle comunità di appartenenza. Con l’intento di
recepire tanto gli indirizzi europei, quanto quelli regionali, anche l’Assessorato alle Politiche
Giovanili della Provincia di Gorizia ha dato avvio nel 2008 ad un processo partecipativo rivolto
ai giovani, confluito nel S.E.I., Sistema Educativo Integrato in cui vanno ad inserirsi tutte le
azioni che l’Amministrazione Provinciale, di concerto con i comuni dell’Isontino, pone in essere
nel campo delle Politiche Giovanili, con l’obiettivo di accrescere e migliorare il grado di
coinvolgimento dei giovani nella vita della comunità. Il sistema adotta l’ottica della
partecipazione attiva, approccio che intende dare vita ad azioni rivolte ai giovani, in grado di
trasferire abilità ai destinatari e permettere agli stessi di realizzare a loro volta progetti di alta
qualità, indirizzati all’intera comunità di appartenenza e con l’obiettivo di realizzare iniziative
mirate per i giovani. Frutto del processo partecipativo attivato dal S.E.I., è la costituzione del
Forum Giovanile Provinciale (dicembre 2008), nell’ambito del progetto “Open Circus”,
realizzato in novembre 2008 e collocato nel più ampio progetto “Azioni Province Giovani” e
finanziato dell’Unione delle Province Italiane.
“Open Circus”
è un laboratorio di tre giornate dedicato a teatro, musica, cinema, arti plastiche e figurative; ha
permesso a tredici associazioni giovanili locali di riunirsi e lavorare congiuntamente per la
realizzazione di un evento culturale. Il processo attivato grazie ad “Open Circus” ha consentito
alle associazioni partecipanti, di concerto con la Provincia di Gorizia, di dare vita al Forum
Giovani Provinciale che, nel mese di giugno 2009, si è istituzionalizzato dotandosi di uno
statuto. Attualmente, a seguito delle nuove adesioni, il Forum Giovani coinvolge venticinque
associazioni ed interessa circa 2.000 giovani del territorio provinciale, tra i 14 ed i 29 anni,
residenti nel territorio provinciale o che in esso svolgono abitualmente e prioritariamente la
loro attività.
Forum Giovani
in base a quanto stabilito dallo statuto, il forum ha natura apartitica; è istituito quale organismo
permanente di promozione e rappresentanza dei giovani e delle loro attività, offrendo alla
popolazione giovanile gli strumenti per dialogare in maniera diretta con gli organi elettivi
provinciali e permettendo loro di contribuire con proprie proposte alla fase di impostazione
delle decisioni assunte a livello politico su temi di interesse giovanile.
Tanti e vari sono gli scopi che il forum intende perseguire a favore e per conto della comunità
giovanile del territorio:
53
sviluppare ed affinare i processi di conoscenza attraverso la promozione e la
partecipazione effettiva dei giovani alla vita sociale, organizzando mostre, happening,
spettacoli, concerti, workshop e manifestazioni;
propugnare l’integrazione europea e la multiculturalità;
sottoporre alle amministrazioni locali proposte riguardante le attività inerenti le Politiche
giovanili e impegnarsi per il riconoscimento fondamentale della cultura e della
formazione nel percorso educativo giovanile, collaborando anche con gli istituti
scolastici del territorio.
IL FORUM GIOVANI E’ UN ORGANISMO CON CUI SI INTENDE DARE AI GIOVANI L’OPPORTUNITA’
DI PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLO SVILUPO ED ALLA CRESCITA DELLE POLITICHE GIOVANILI
ATTRAVERSO UN CONFRONTO CONTINUO CON L’ENTE PUBBLICO.
Da parte sua, la Provincia di Gorizia, ha dato vita a tre organismi distinti ma strettamente
connessi:
1. Il Tavolo degli Assessori: coordinato dall’assessore Provinciale, riunisce tutti gli
assessorati delle politiche giovanili dei comuni del territorio provinciale e si configura
come uno strumento di programmazione e coordinamento territoriale al fine di definire
le linee guida e mettere in rete le strategie e le progettualità nel campo delle Politiche
giovanili;
2. il Tavolo Tecnico: strumento di coordinamento operativo composto da tecnici qualificati
dei tre Enti promotori del S.E.I.;
3. la Conferenza Provinciale Permanente: luogo di discussione, progettazione.
Monitoraggio e valutazione degli interventi e delle politiche territoriali destinati ai
giovani. Ad essa prendono parte amministratori pubblici, Forum locali, Assessori, tecnici,
scuole, servizi sociali, istituti religiosi e privato sociale.
Attualmente è in fase di valutazione qualitativa da parte del Segretario Tecnico del
Programma di Cooperazione transnazionale IPA Adriatico, una proposta progettuale delle
Provincia di Gorizia che intende estendere l’esperienze del Forum Giovani Provinciale, a
buona parte dell’area adriatica italiana e dei Balcani, con l’obiettivo di accrescere la
partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale e politica dell’Euroregione Adriatica.
Le azioni operative di lavoro promosse dai giovani e da questi gestiti all’interno del Forum
Giovani sono attualmente:
o
o
o
o
o
o
o
LIVE – Musiche di Sconfine: rassegna di concerti dedicati ai gruppi giovanili
emergenti che coinvolge anche realtà della vicina Slovenia;
TAG – Agorà Giovani: dedicato all’arte contemporanea;
Palio Teatrale Studentesco: concorso teatrale che coinvolge numerosi istituti
scolastici della provincia;
Laboratori teatrali: organizzati per i
ragazzi delle scuole superiori;
Incontri@moci: attività di monitoraggio
delle associazioni giovanili attive nei
comuni della provincia;
Cinema: dedicato all’organizzazione di
rassegne cinematografiche di varia
natura;
Comunicazione: ufficio stampa del
Forum e responsabile del sito internet
dedicato.
L’esperienza progettuale del S.E.I. e del Forum Giovani è risultata vincitrice nel 2010 alla terza
edizione del Premio “Tom Benetollo – Per le buone pratiche locali”, promosso
dall’Amministrazione Provinciale di Roma, per la sezione Politiche Giovanili.
Siti web:
www.incontriamoci.info
www.forumgiovanigorizia.it
54
Politiche per la pace
Progetto “Liberi Tutti”
E’ stato avviato nel corso del 2008 ed è proseguito per tutto il 2009. Il contenuto specifico e lo
scopo dell’iniziaitva si associa di volta in volta ad una tematica di particolare interesse
generale. Le costanti restano la categoria dei destinatari, costituita dai cittadini giovani e,
l’approccio operativo che è basato sull’utilizzo dei linguaggi dell’arte, quali strumenti per
valorizzare e stimolare le potenzialità creative ed espressive dei bambini e i temi trattati che
riguardano essenzialmente la promozione del valore della Pace e del rispetto dei Diritti Umani.
Nel 2008 il progetto intitolato “Liberi Tutti – laboratori di cittadinanza per i bambini e le
bambine”, ha auto lo scopo di promuovere le politiche per la pace e la convivenza, sulla scia
delle celebrazioni del sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti
dell’Uomo e della Costituzione Italiana.
Le fasi:
creazione di una rete operativa con scuole e famiglie per promuovere l’informazione e
la partecipazione al progetto e per condividere percorsi, metodologie e obiettivi;
progettazione e realizzazione dei laboratori con il coinvolgimento di circa venti classi
delle scuole primarie provinciali;
progettazione grafica e stampa di un calendario contenente gli elaborati degli alunni.
Il ricavato derivante dalla vendita dei calendari è stato destinato alla costruzione di un pozzo in
Burkina Faso, azione prevista all’interno di un progetto di cooperazione internazionale
dell’Amministrazione Provinciale di Gorizia
Nel 2009 il progetto intitolato “Liberi Tutti – Diritto di Acqua”, ha trattato il tema del diritto di
accesso all’acqua come diritto di tutti, bene prezioso per l’umanità e, risorsa vitale per ogni
essere umano, con l’obiettivo di dare vita ad un laboratorio creativo per sensibilizzare
l’opinione dei più giovani alla responsabilità civile e collettiva che l’utilizzo e il consumo
dell’acqua richiede da parte di tutti.
Le fasi:
realizzazione di un percorso fotografico con immagini di Cina, Messico, montagne del
Kurdistan e Iraq, Ande, Ecuador, terre dei campesinos in Bolivia e dei Sem Terra del
Brasile, al fine di raccontare il lungo percorso che l’acqua percorre attraversando
l’umanità, presso il Museo della Civiltà Contadina di Farra d’Isonzo;
progettazione e realizzazione di percorsi singoli e di laboratori per le classi coinvolte, sul
concetto di gestione appropriata delle risorse idriche nella vita quotidiana, tramite l’uso
della scrittura e del disegno;
realizzazione di un libro contente i pensieri e le immagini emersi durante le attività e,
presentato al pubblico il 22 marzo 2010 in occasione della Giornata mondiale dei Diritto
all’Acqua.
Per l’anno in corso è in fase di elaborazione il progetto sul tema del commercio equo e solidale
e della responsabilità al consumo.
Il progetto è stato accolto con successo sia dai più piccoli, sia fra i genitori che tra gli educatori
coinvolti, e vi è stata partecipazione costante e altamente collaborativi da parte di tutti; gli
elaborati realizzati e divulgati dimostrano il risultato positivo raggiunto in termini di interesse e
di interiorizzazione dei concetti e dei problemi presentati da parte di bambini coinvolti.
Cooperazione decentrata
Le attività promosse dalla Provincia di Gorizia nel campo della cooperazione decentrata, sono
finalizzate a sostenere un’azione di cooperazione allo sviluppo, finalizzata alla realizzazione
della pace e della solidarietà tra i popoli, alla promozione del pluralismo democratico e nel
rispetto dei diritti umani, come sanciti dalla Dichiarazione dell’Onu per la riduzione delle
disuguaglianze tra il nord ed il sud del mondo e garantire la salvaguardia dei principi di equità
tra tutti gli esseri umani. Vengono promosse sul territorio, azioni di educazione sociale volte a
rendere consapevoli i cittadini di quanto sia necessario adottare nuovi stili di vita, incentrati su
55
modalità di “consumo compatibile” e fondati su una visone critica del modello di sviluppo
illimitato.
Le attività di cooperazione allo sviluppo e parternariato internazionale, operano con approccio
di genere e con metodologie partecipative, al fine di sostenere lo sviluppo autonomo delle
popolazioni colpite dalla povertà e dagli effetti negativi dei programmi di aggiustamento
strutturale dei paesi in via di sviluppo.
Gli interventi sono finalizzati a sviluppare proficui rapporti relazionali con le realtà istituzionali e
associative locali, promuovendo le relative politiche di contesto.
I progetti elaborati danno l’opportunità di realizzare uno scambio di good practies nell’ottica
della reciprocità, auspicata dai più attenti e sensibili intellettuali africani, condividendo
esperienze culturali significative espresse dalla società africana.
Tutte le azioni di cooperazione prevedono una fase di “educazione sociale”, fondata sulle più
efficaci forme di informazione e sensibilizzazione della popolazione del nostro territorio.
Progetto
Paese d’intervento
“Acqua 2005”
Regione dello Yatenga
(Burkina Faso)
Partenariato
Regione FVG, Centro
Volontari
Cooperazione allo
Sviluppo CVCS,
Association Aide au
Yatenga AAY
Obiettivi
Assicurare il diritto
all’acqua di 7
villaggi nella
regione dello
Yatenga
Risultati
•
•
•
•
“Acqua fonte di
pace e di diritti
umani”
“Acqua in Burkina
Faso”
Burkina Faso,
Sudan e Congo
Niger, Centro Volontari
Cooperazione allo
Sviluppo CVCS,
Mission Onlus, sudin
Onlus, Ass. Via
Montereale. CEVI,
Association Aide au
Yatenga AAY, Comite
Anti-Bwaki e
Missionari Severiani,
Cooperativa Tilalt,
Diocesi di Rumbek e
Padri Comboniani
Provincia dello Houet e A.A.T.O. Orientale
dello Yatenga – Burkina Goriziano, Centro
Faso
Volontari
Cooperazione allo
Sviluppo CVCS, Union
Dogorì e Association
Aide au Yatenga AAY
Diritto all’acqua
Modello sostenibile
di gestione
dell’acqua in paesi
carenti di acqua
potabile
Macro interventi a sostegno
delle popolazioni locali per il
reperimento di acqua potabile
e contestuali azioni di
educazione sociale nei villaggi
interessati.
•
•
•
•
•
“Jatropha Curcas”
Senegal
Creazione di
un’area colturale
di 500 ettari in
56
3 pozzi dotati di
pompa
6 pozzi orticoli
Fornitura di acqua
potabile in qualsiasi
periodo dell’anno agli
abitanti dei villaggi
maggior
soddisfazione di
bisogni elementari.
2 forage con pompa
a motricità umana
(provincia dello
Houet)
1 forage con pompa
a motricità umana
(provincia dello
Yatenga)
1 PEA (Punto
d’Acqua Autonomo
collegato ad una
piattaforma
multifunzional
Formazione di
comitati di gestione
della PEA
Attività di
sensibilizzazione ed
animazione nei
villaggi sulle norme
igienico sanitarie per
un corretto utilizzo e
consumo dell’acqua e
sulle malattie
correlate.
Creazione di vivaio e
piantagione e spremitura per
un tipo di pianta, la Jatropha
Zona
semidesertica del
Senegal
“Italia – Libano Il
Libano di oggi
raccontato dai
giovani”
Libano
Provincia di Gorizia,
Ministero degli Affari
Esteri, CNELP,
Regione FVG,
Provincia di Cremona
e Milano, Comuni di
Venezia e Riccione,
Galaxia Digital Video,
Associazione Arti
Visive.
Cooperazione
decentrata ItaliaLibano per la
ricostruzione del
Libano e la
promozione di un
percorso di pace in
Medio Oriente
rivolto ai giovani
attraverso lo
strumento del
cinema.
Curcas. L’olio ottenuto può
essere impiegato per la
produzione di biodiesel.
•
•
•
“Dall’acqua al
latte”
Attivazione di
laboratori e workshop
interculturale per
giovani italiani e
libanesi
Realizzazione di un
elaborato filmico
coadiuvato da
giovani professionisti
del settore al fine di
conoscere la realtà
giovanile in un’area
bellica e post-bellica
del territorio libanese
Avvio di un processo
di formazione e
informazione sulla
storia recente del
Libano e sull’inutilità
della guerra quale
metodo per risolvere
le conflittualità.
Dipartimento di La Paz
– Bolivia
Regione FVG, CVCS,
Municipalità di
Calamarca (Bolivia),
Fundacion Sartawi.
Miglioramento
della sicurezza
alimentare degli
abitanti della zona,
in particolare della
fascia infantile e
scolare
Aumento della quantità e
qualità del latte vaccino
prodotto e distribuito dagli
allevatori locali.
Regione di MitrovicaSerbia - Kosovo
Provincia di Venezia,
Comune di Padova,
CVCS di Gorizia,
Assopace di Roma,
CAS di Padova, Tenda
per la Pace, ISIG di
Gorizia
Processo di
cooperazione tra le
diverse etnie
kosovare per un
progetto di
formazione e
mantenimento
della condizione di
pace tra le diverse
comunità etniche
del territorio
Verifica della fattibilità per la
costituzione di una
cooperativa del latte multi
etnica con le etnie serba ed
albanese.
“Strade1: strategie Regione di Mitrovicadi sviluppo locale
Serbia - Kosovo
in aree di confine”
C.E.T.A., Informest,
IRIS, Facoltà di
architettura Sarajevo,
Municipalità di Novi
Grad, Sarajevo
Economic Region
Development Agency,
Cantone di Sarajevo.
Sostenere il
Cantone di
Sarajevo nello
sforzo di allineare i
propri standard a
quelli richiesti dalla
UE. Rafforzamento
delle capacità
amministrative e
miglioramento
della gestione
urbana
“Interventi civili di
pace in Kosovo”
•
•
•
•
57
Realizzazione e
pubblicazione di uno
studio, in italiano e
bosniaco, che
raccoglie le idee di
progetto
implementazione di
un sistema di
raccolta differenziata
soluzioni per
rimediare alle
difficoltà di gestione
e pianificazione del
territorio
realizzazione sistema
di reflui civili al
servizio di utenze non
allacciate alla rete
fognaria.
“Strade2: strategie Cantone di Sarajevo –
di sviluppo
Bosnja Erzegovina
ambientale in
Bosnja Erzegovina”
“Lamponi di pace”
Regione di BratunacSrebenicaBosnja
Erzegovina
“Mo.start, V
mostrar training in
video giornalismo”
Bosnja Erzegovina
Comune di Novi Grad
Sarajevo, KJKP “RAD”
SARAJEVO, Facoltà di
architettura Università
di Sarajevo, SERDA,
Ministero
pianificazione e tutela
ambientale Cantone di
Sarajevo, Provincia di
Gorizia, Infomest,
IRIS, Kallipolis
Associazione
Kallipolis, Fondazione
Lucchetta Ota
D’Angelo Hrovatin,
Local Democracy
Agency Mostar, Link
Mostar, Associazione
della Stampa del FVG,
FVG Film Commission,
sede RAI regionale
58
Valorizzazione
delle risorse
ambientali e
naturali del
Cantone di
Sarajevo.
Avvio di un sistema di raccolta
differenziata e sviluppo di
un’adeguata campagna di
comunicazione
Sostenere e/o
facilitare il ritorno
dei rifugiati e la
convivenza multi
etnica nella
regione Bratunac Srebenica
mediante la
riattivazione
dell’economia
rurale e creazione
di una
microeconomia
basata sulla
coltivazione
domestica di
piccoli frutti nelle
fattorie familiari.
Ristrutturazione della
cooperativa agricola
ISNIEMEArmonizzazione allo
standard ISO9001-HACCP per
adeguare la cooperativa
agricola agli standard
normativi europei.
Formazione
professionale dei
giovani nel video
giornalismo
indipendente quale
strumento per
confrontarsi,
conoscersi,
stimolare il dialogo
e lo scambio interculturale
Necessità di capire
concretamente il possibile
sviluppo futuro della città
contemporanea del sud-est
Europa e di raccontarla dalle
persone che la vivono.
ISTRUZIONE E SPORT
Il servizio provvede all’individuazione, al coordinamento e all’attivazione degli interventi in
materia di organizzazione degli istituti e scuole di istruzione superiore. Si occupa inoltre di una
intensa attività di promozione e sviluppo di iniziative di collaborazione tra gli istituti di
istruzione secondaria superiore e i rappresentanti delle forze economiche e sociali, delle
Università e dei centri di formazione professionale. Significativa è la collaborazione con le
singole scuole alla luce delle nuove competenze degli Enti Locali in materia di istruzione e della
nuova normativa in materia di autonomia scolastica; viene sostenuta l’attività culturale delle
scuole con contributi per la realizzazione di scambi culturali e di iniziative varie.
Per quanto riguarda attività particolari, nel caso specifico, destinate agli studenti diversamente
abili, la Provincia di Gorizia sostiene un rapporto di collaborazione con la Fondazione Musicale
Città di Gorizia che offre un corso gratuito con personale specializzato. Per quanto riguarda le
iniziative di collaborazione transfrontaliera, rivolte ai giovani ed alle realtà scolastiche, poste in
essere al fine di favorire il processo di integrazione europea, la Provincia di Gorizia ha
sottoscritto un Protocollo di Intesa, con il Miur, l’Ufficio Scolastico Regionale ed altre realtà, al
fine di sviluppare un progetto tendente a favorire reti di relazioni transnazionali tra le
istituzioni scolastiche e i soggetti del territorio. Nell’ambito delle nuove competenze attribuite
dalla Regione, l’Ufficio Istruzione si occupa anche di quanto previsto nell’attività dei centri Eda
insediati sul territorio di competenza.
Prioritaria importanza viene attribuito dalla Provincia allo sport nella sua fondamentale
funzione educativa. In questo ambito, l’Ente intende percorrere, in modo organico e
sistematico, un percorso altamente qualificante, che riveste sicuramente un ruolo centrale
nella programmazione dell’azione dell’Ente nel settore dello sport, finalizzato a far sviluppare,
da parte di tutti gli operatori sportivi, la consapevolezza di avere un ruolo educativo
fondamentale nel contesto sociale di riferimento, essendo gli stessi chiamati dall’intera
comunità Isontina ad espletare un irrinunciabile ruolo di genitorialità sociale nei confronti dei
giovani che praticano attività sportive. La Provincia assicura il proprio impegno a favore delle
società sportive interessanti l'area delle persone "diversamente abili" contribuendo alla loro
attività e organizzando eventi sportivi e /o momenti di approfondimento, conoscenza e
riflessione su queste tematiche di particolare interesse. In attuazione a quanto previsto dalla
legge finanziaria regionale, la Provincia aggiorna il Piano provinciale dell'impiantistica, sulla
base della mappatura realizzata in collaborazione con il CONI, al fine di individuare le
graduatorie di prorità e le risorse da destinare ai singoli interventi: si intende in tal modo
mettere al più presto a disposizione delle amministrazioni locali le risorse per l'adeguamento,
la messa a norma, il completamento, la ristrutturazione e l'ampliamento dell'impiantistica
sportiva nelle forme del protocollo d'intesa.
Obiettivi
mantenimento e miglioramento della gestione dell’attività ordinaria per la
gestione degli istituti scolastici provinciali di istruzione superiore
erogazione di contributi
sostegno e promozione della progettualità culturale, educativa, di formazione
degli istituti scolastici
promozione degli scambi culturali giovanili
completamento,
adeguamento,
ristrutturazione
e
ampliamento
dell’impiantistica sportiva territoriale
promozione e sviluppo delle attività sportive
Progetti
Progetto “Cittadinanza e Costituzione
Progetto “Educazione alimentare”
CPSS: Centro provinciale per i servizi scolastici
Progetto “Sostengo”
Progetto “Go-orineta”
Impiantistica sportiva provinciale
59
Impieghi
Spese correnti
Spese
d’investimento
2006
€ 2.242.546,42
2007
€ 2.198.381,33
2008
€ 2.734.741,77
2009
€ 3.003.903,81
€ 104.031,53
€ 30.000,00
€ 560.696,80
€ 1.219.531,25
Istruzione
Progetto “Cittadinanza e Costituzione”
Al fine di insegnare alle giovani
generazioni come esercitare la
democrazia nei limiti e nel rispetto delle
regole comuni ed avvicinarle
maggiormente alle istituzioni.
Progetto Educazione Alimentare
In collaborazione con l’Azienda Sanitaria
locale per la promozione di una corretta
educazione
alimentare,
sono
stati
promossi numerosi incontri di carattere
divulgativo su tematiche diverse, sia in
forma
di
convegno
che
di
rappresentazione teatrale.
Progetto Internet Sicuro
In collaborazione con la Microsoft, il Comitato
Provinciale Unicef e la sezione della Polizia
Postale di Gorizia, volto alla sensibilizzazione
dei ragazzi sulla sicurezza nell’utilizzo delle
reti informatiche.
Progetto “CPSS” Centro Provinciale per i servizi scolastici
Coinvolge quasi completamente le realtà scolastiche provinciali, di
ogni ordine e grado, in una rete di relazioni che trova quale
“strumento” per la manifestazione esterna delle attività e dei
contenuti il “Portale Provinciale per l’istruzione della Provincia di
Gorizia”:
[email protected].
La Struttura Organizzativa costituita, e coordinata da un istituto
tecnico superiore del territorio, ha operato di concerto con le
esigenze di tutte le componenti del sistema al fine di fornire a tutte
le scuole una struttura di rete in grado di
supportare i più moderni servizi on-line, in
particolare:
1.
2.
3.
4.
e-learning Moodle
Provincia di Gorizia
a
di
tutte
le
disposizione
scuole,
un proprio spazio web dinamico con la possibilità di pubblicare contenuti
un servizio database on-line per le circolari, la biblioteca, gli orari, ecc.
una o più piattaforme e-learning e relativi forum tematici
una eventuale connettività in videoconferenza o lezioni audio/video a distanza
60
5. incentivare l'uso delle tecnologie nella didattica finanziando ed ospitando presso il
server provinciale iniziative di produzione di materiali ed esperienze di tipo elearning
Progetto “Sostengo”
Realizzato con fondi provinciali, con il contributo
dell’Autorità d’Ambito territoriale Ottimale di Gorizia e
con la partecipazione di finanziamenti statali, ha
contribuito alla realizzazione di
percorsi didattici ad hoc sul tema dell’acqua e della
sostenibilità ambientale da realizzarsi in ambito non
solo scolastico. Nell’ultima edizione hanno partecipato
circa 130 classi per un totale di più di 1.700 studenti,
altri 700 ragazzi sono stati impegnati in una
articolazione del progetto tematizzata sul riciclaggio
dei rifiuti.
A conclusione delle attività gli studenti hanno prodotto
diversi elaborati realizzati con vari linguaggi
espressivi,
anche
mediante
l’utilizzo
di
strumenti informatici, esposti a fine anno
scolastico, presso il palazzo della Provincia di
Gorizia che, per l’occasione, diventa sede di
una mostra temporane
Progetto “Go-orienta”
Orientarsi, orientare…un diritto personale ed un dovere istituzionale reso sempre più
impegnativo dall’evoluzione socio sistemica dei servizi e dalle opportunità di studio e lavoro
proposte in stretto rapporto allo sviluppo “cultural-economico” del nostro paese.
Quale percorso di studi scegliere…cosa farò da grande…quali opportunità incontrerò nella mia
vita.., domande ricorrenti alle quali diventa sempre più difficile trovare risposte esaurienti e
soprattutto “garantiste” della validità dei suggerimenti proposti e delle scelte da effettuarsi.
la Provincia di Gorizia da molti anni organizza interventi in materia di orientamento scolastico e
professionale per gli studenti delle scuole medie e delle scuole superiori con la fattiva
collaborazione di tutti gli Istituti Scolastici del territorio, delle Università degli Studi di Udine e
Trieste, delle Associazioni di Categoria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, della
CCIAA, della Regione Friuli - Venezia Giulia – Direzione Regionale Istruzione e Cultura, e
Direzione Regionale al lavoro, formazione, università e ricerca e, recentemente, anche dello
IUIES:“ISTITUTO UNIVERSITARIO INTERNAZIONALE PER GLI STUDI EUROPEI (IUISE/IUIES) Centro
di eccellenza internazionale per la formazione alle nuove professioni europee a Gorizia”.
Obiettivo delle azioni messe in campo:
garantire un approccio complessivo, a livello territoriale,
alla tematica dell'orientamento anche ai fini di un razionale
utilizzo delle risorse economiche;
stimolare e favorire l'integrazione tra sistema scolastico e
accademico, formazione professionale e lavoro;
favorire e sostenere la costituzione di un sistema di rete
provinciale integrata dei servizi per l’orientamento in
raccordo costante con le azioni intraprese a livello
nazionale ed a livello regionale;
favorire interventi di accoglienza, di orientamento e riorientamento e di apertura della
scuola al territorio, con possibili ricadute anche sulla riduzione dei fenomeni di dispersione
scolastica
Per il raggiungimento degli obiettivi si è cercato di favorire lo scambio di informazioni fra:
le scuole medie e le scuole superiori
al fine di incentivare lo scambio di informazioni fra i docenti responsabili
dell’orientamento, pubblicizzando anche le iniziative intraprese in piena autonomia dalle
scuole, quali, ed esempio: “scuola aperta;
le scuole medie, le scuole superiori e le associazioni di categoria
organizzando momenti di incontro con i referenti delle diverse associazioni di categoria
presenti sul territorio (es. Coldiretti, Camera di Commercio, Associazione Commercianti,
Provincia di Gorizia
CAMERA DI C OMMERCIO
INDUSTRIA ARTIGIANATO E A GRICOLTURA DI
GORIZIA
Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli
Venezia Giulia
CSA di Gorizia
61
Artigiani, Unione Cooperative, Corpi militari e civili dello stato: Polizia, Finanza,
Capitaneria di Porto, Carabinieri, Esercito, Vigili del Fuoco..ed altri…), per illustrare
sinteticamente le diverse possibilità presenti sul territorio ed i rapporti quantitativi fra la
domanda e l’offerta nei singoli ambiti professionali;
le scuole medie, le scuole superiori e gli enti di formazione professionale
prevedendo momenti di incontro fra il mondo scolastico e gli enti di formazione
professionale, che propongo all’utenza corsi di formazione professionale concordati su
scala regionale al fine di tenere conto delle reali esigenze del mondo del lavoro;
scuole superiori ed università
incentivando momenti di incontro con i responsabili dell’orientamento dell’Università di
Udine e dell’Università di Trieste sulle diverse possibilità di proseguimento degli studi
nel territorio del Friuli Venezia Giulia.
Al termine di questo percorso conoscitivo fra le parti in merito alle diverse possibilità offerte nel
settore dell’istruzione e formazione professionale, la Provincia di Gorizia nel corso di questi
anni ha proposto anche un Salone per l’Orientamento:“Go Orienta”, al quale hanno collaborato
tutti gli attori coinvolti nelle attività di orientamento ed ha visto la partecipazione di oltre 3000
studenti visitatori.
Nel corso di questi anni la Provincia di Gorizia ha inteso rispondere anche a
diverse richieste di sostegno economico, pervenute direttamente dagli
istituti scolastici del territorio, al fine di contribuire, finanziariamente e non
solo, all’organizzazione e promozione di molteplici azioni formative
informative destinate ad ampliare il piano dell’offerta formativa proposto
agli studenti.
Particolare attenzione, inoltre, è stata dedicata alle esigenze dei Centri
Territoriali Permanenti per l'istruzione e la formazione in età
adulta, con la consapevolezza dell’importanza del percorso formativo volto
a qualificare, riqualificare e integrare i soggetti coinvolti nei diversi processi.
Sport
Progetto Impiantistica Sportiva
Al fine di pervenire ad una corretta pianificazione degli interventi di adeguamento e messa a
norma degli impianti sportivi del territorio, l’Amministrazione Provinciale di Gorizia in accordo
con il CONI di Gorizia ha ritenuto indispensabile avviare uno studio dell’Impiantistica Sportiva
presente sul territorio.
È stato realizzato con modalità tali da consentire con immediatezza l’elaborazione del
conseguente piano provinciale per l’impiantistica sportiva prevista all'art. 7, comma 14 della
legge regionale 17/2008 il quale stabilisce che "sentiti i comuni interessati e il Comitato
provinciale del CONI territorialmente competente, le Province predispongono i Piani provinciali
contenenti le graduatorie di priorità e l'indicazione della spessa ammessa e del contributo da
assegnare a ogni progetto”.
Gli obiettivi dello studio:
Osservare gli impianti della Provincia ed individuare le problematiche esistenti
finalizzate alla messa a norma delle strutture sportive
Catalogare gli interventi necessari secondo un elenco tipologico di tematiche
Individuare un ordine di priorità degli interventi basandosi su una valutazione di tipo
multicriteriale
Per ciascun impianto sportivo viene realizzata una scheda tecnica contenente i seguenti dati:
Tipologia dell’impianto;
Indirizzo e località;
62
Anno di costruzione e di eventuali ristrutturazioni già eseguite;
Attività sportive praticate;
Dati geometrici dell’impianto;
Tipologia di intervento;
Grado di utilizzo dell’impianto;
Classificazione della priorità di intervento;
Valutazione della spesa.
Per ciascun impianto sportivo sono stati evidenziati gli interventi necessari, che possono
riguardare:
Recinzioni
Tribune
Spogliatoi
Spazio di attività
Area di parcheggio
Illuminazione
Adeguamento normativo
I dati degli impianti sportivi esistenti sono stati rilevati ed aggregati evidenziandone la priorità
di intervento, il grado di utilizzo, la tipologia e la vetustà dell’impianto.
Si riportano di seguito i grafici dei dati aggregati:
In priorità 1
In priorità 2
3%
19%
28%
37%
grande intervento (oltre gli
800.000 €)
grande intervento (oltre gli
800.000 €)
medio intervento ( da < o =
800.000€ a > o = 200.000 €)
medio intervento ( da o 800.000
a 200.000€)
60%
piccolo o nessun intervento
(sotto i 200.000€)
piccolo o nessun intervento
(sotto i 200.000€)
53%
63
In priorità 2 pe r grado di utilizzo
In priorità 1 per grado di utilizzo
10%
3%
0%
6%
7%
1 (intensivo)
3%
2 (medio)
1 (intensivo)
2 (medio)
3 (sottoutilizzato)
3 (sottoutilizzato)
4 (non utilizzato)
4 (non utilizzato)
88%
83%
Generale per tipologia d'impianto
Generale per vetustà (anno di costruzione)
Calcio
prima del 1930
2%
2%
6%
4%
Palestra
4%
24%
3%
anni 30
5%
2%
13%
Piastra polivalente
anni 40
8%
Tennis
5%
anni 50
Atletica
anni 60
6%
Bocciodromo
16%
anni 70
24%
Pattinaggio
8%
anni 80
Piscina
25%
anni 90
Baseball/softball
dopo il 2000
18%
25%
Altro
64
SOCIALE
Il programma provvede alla programmazione e al coordinamento nella materia delle politiche
sociali anche in connessione con le politiche del lavoro. Inoltre promuove e attiva iniziative
nella materia del volontariato e della cooperazione sociale. Il contesto in cui si opera deve
tener conto dei mutamenti in corso nel sistema socio-sanitario, determinati da un lato dai
processi applicativi della L. 328/00, dall’altro dall’avviato processo di delega delle funzioni
regionali agli Enti locali. Nel rinnovato sistema di Welfare, definito dalla L. 328/00 e normato a
livello regionale dalla L.R. 6/2006, diventa fondamentale il ruolo delle Province, in base alle
funzioni loro attribuite dalla legge dello Stato e dalla citata Legge regionale. Altresì
fondamentale è il ruolo della Provincia in merito all’attuazione delle funzioni delegate dalla L.R.
20/06 in merito alla Cooperazione sociale nonché alla Promozione del volontariato, in piena
attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale, sancito dalle citate L. 328/00 e L.R. 6/06. Il
programma, negli obiettivi e nelle modalità di svolgimento delle funzioni non può quindi non
tener conto del delicato posizionamento della Provincia nel livello intermedio, e del principio di
sussidiarietà verticale tra gli enti ed orizzontale con i soggetti del territorio, dei compiti
attuativi, di collaborazione e di verifica già assegnati o attribuibili in futuro dalla Regione e
svolti in stretta collaborazione con essa. In questi anni la Provincia ha messo a disposizione
della complessa pianificazione di zona realizzata dagli Ambiti le competenze in merito ai
compiti specifici assegnatele dalla normativa nazionale e regionale in materia di raccolta ed
organizzazione dei dati, necessari a supportare la lettura ed il confronto finalizzato all’analisi
dei bisogni. L’Osservatorio Provinciale sulle Politiche Sociali e il Portale Web dell’Osservatorio
stesso, sono diventati il luogo deputato alla costruzione e alla descrizione di uno scenario
provinciale per le politiche sociali e socio-assistenziali integrate. Lo scenario, i bisogni
emergenti, le aree problema e le prospettive programmatorie che ne possono derivare, vanno
correlati con la promozione di iniziative di scambio e formative finalizzate in via prioritaria a
supportare i soggetti del terzo settore nella partecipazione consapevole alle responsabilità
pubbliche in merito alla gestione ed all’offerta di servizi. Permane e si rinforza quindi l’obiettivo
di fondo che è quello di agire a favore dell’integrazione fra i diversi settori e comparti che
operano nel sociale, sia in senso stretto sia in senso più ampio, soprattutto in relazione al
diverso ruolo della Provincia derivante da funzioni acquisite in materia di lavoro e di
cooperazione sociale, mantenendo ed implementando una rete di relazione, all’interno
dell’ente Provincia come pure all’esterno.
Obiettivi
promozione di iniziative di scambio e formative per una partecipazione
consapevole nella gestione e nell’offerta dei servizi
attività a valenza strategica a favore dell’infanzia e dell’adolescenza, delle
persone disabili, delle donne maltrattate, degli anziani e delle fasce deboli
escluse e/o a rischio di esclusione dal mondo del lavoro, degli immigrati
interventi e servizi per l’inserimento sociale ed il recupero di soggetti deboli e
prevenzione delle situazioni di rischio di esclusione sociale
sostegno all’attività del volontariato locale
consolidamento dei concetti di solidarietà e partecipazione attiva alla vita
della comunità locale
promozione ed incentivazione della cooperazione sociale nel contesto del
welfare locale
65
Progetti
Overnight
Violenza e maltrattamento femminile
Rassegna internazionale di teatro sociale “Altre Espressività”
Cooperazione sociale
Immigrazione: Piano territoriale per l’immigrazione 2009
Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR)
Manifestazione internazionale del volontariato
Impieghi
Spese correnti
2006
€ 1.535.771,05
2007
€ 1.428.451,55
2008
€ 1.370.790,80
2009
€ 1.358.561,84
Overnight
La Provincia di Gorizia, in collaborazione con
OVERNIGHT – BAIA DI SISTIANA 2010
l’Azienda per i Servizi Sanitari n. 2 Isontina,
Giovani che hanno utilizzato il servizio:
l’A.P.T. di Gorizia e i Comuni della provincia,
coordina e finanzia il Progetto Overnight,
Overnight 2008: 15.709
promuovendo attività di diffusione della legalità
Overnight 2009: 15.573
e della sicurezza nei giovani in contesti di
Overnight 2010: 12.585
aggregazione sociale, di divertimento notturno
e di potenziale rischio, come discoteche, concerti,
eventi di gran richiamo giovanile, etc.
⇒ alla promozione della
legalità e della sicurezza
⇒ alla prevenzione
dell’abuso di sostanze
stupefacenti
⇒ alla corretta
informazione su
tematiche riguardanti
l’adolescenza
Il Progetto si realizza inoltre in collaborazione con la
Regione FVG - direzione centrale pianificazione
territoriale, autonomie locali e sicurezza, la Provincia
di Trieste, l'Azienda per i Servizi Sanitari n.1
"Triestina", cooperative sociali e associazioni attive
nel settore giovanile. Overnight non rappresenta un
mero servizio di trasporto, ma un progetto più ampio
che comprende iniziative rivolte ai giovani, con
l'intento di avvicinare i ragazzi in contesti di
potenziale rischio, cercando di ridurre e limitare i
pericoli a cui possono andare incontro.
Servizi Overnight attivati nel 2010:
Capodanno in piazza di Gorizia,
Capodanno
in
piazza
di
Monfalcone,
Discoteca Joy di Staranzano,
Centro culturale Mostovna di Nova
Gorica,
Festa del Vino di Monfalcone,
Festa della Musica di San Canzian
d'Isonzo,
Summerlab di Staranzano,
Gran premio dello Spettacolo
Baia di Sistiana.
La metodologia applicata ormai da anni con successo
è quella utilizzata dall'educativa di strada, presente
66
in contesti giovanili in cui gli operatori cercano di
relazionarsi con i ragazzi in modo informale, offrendo
a chi ne senta il bisogno un interlocutore fidato a cui
poter esprimere i propri dubbi e incertezze.
Il servizio si realizza non solamente tramite il servizio di trasporto autobus per i ragazzi che
frequentano eventi ed iniziative di interesse giovanile, ma anche attraverso la postazione di
operatori del Servizio Tossicodipendenze e del Consultorio Familiare dell'Azienda per i Servizi
Sanitari a disposizione dei ragazzi per informare e dare Risposta agli adolescenti rispetto
tematiche di sicurezza, tossicodipendenza, sessualità, etc.
Trasporto sicuro e Postazione informativa
Il trasporto sicuro viene effettuato da autobus messi disposizione dall’Azienda Provinciale
Trasporti, nei quali è sempre prevista la presenza di un operatore Overnight. L’autobus
costituisce la funzione di aggancio con i ragazzi, che vengono in questo modo accompagnati in
sicurezza nei luoghi di divertimento, dove possono far riferimento alla postazione informativa
Overnight nella quale possono dialogare con operatori del Servizio Tossicodipendenze e del
Consultorio Familiare dell’Azienda per i Servizi Sanitari, a disposizione dei ragazzi per informare
e dare risposta agli adolescenti rispetto tematiche di sicurezza, tossicodipendenza, sessualità,
etc. La postazione informativa promuove inoltre il concorso a premi “Guido io” finalizzato alla
promozione della guida sicura che prevede la scelta da parte del gruppo di ragazzi di un
guidatore designato che dimostrerà di non aver bevuto alcolici.
Formazione ed informazione
Overnight organizza periodicamente delle giornate finalizzate alla formazione specifica degli
operatori oltre che momenti formativi aperti e rivolti a tutti i soggetti attivi sul territorio in
campo giovanile (Istituti Scolastici, Enti di Formazione professionale, Centri di Aggregazione
Giovanile e Informagiovani, biblioteche comunali, associazioni, forum e consulte giovani,
Pastorale giovanile con parrocchie e oratori, etc).
Un’indagine
conoscitiva
mediante
questionari somministrati dagli operatori ai
passeggeri (44% degli intervistati ragazze
e 54% ragazzi) degli autobus di Overnight
– Sistiana 2010 – ha permesso di
evidenziare che:
il trasporto è utilizzato per il
21,5% da ragazzi di età compresa
tra i 15 e 16 anni e per il 49,1% di
età 17-18
il 57% aveva già utilizzato il
servizio lo scorso anno
l’89% lo consiglierebbe ai propri
amici
l’89% delle famiglie delle persone
intervistate approva l’iniziativa.
Gli
stessi
risultati
sono
emersi
intervistando i ragazzi provenienti dalla
Slovenia
con
l’unica
differenza
significativa che il 48% delle famiglie
slovene non conosce bene il servizio
offerto.
Overnight entra nelle scuole:
Sens'azioni Overnight crea un filo diretto con le
Scuole secondarie di secondo grado: “Sens'Azioni” è il titolo
della lezione/spettacolo ideata da un formatore scelto
esperto nel settore giovanile e promossa nelle scuole
dall'Assessorato al Welfare della Provincia di Gorizia e dal
Sert dell'Azienda per i Servizi sanitari n. 2 “Isontina”.
L'iniziativa è stata realizzata nell'anno scolastico 2009/10
grazie alla collaborazione degli Istituti Scolastici che hanno
aderito dando piena disponibilità e dimostrando interesse e
apprezzamento, anche da parte degli studenti e dei docenti
che hanno partecipato all'incontro. L'atmosfera leggera e a
tratti ironica, il libero dialogo oppure il semplice ascolto
caratterizzano la forma di comunicazione usata da
Overnight che risulta la più efficace nei contesti giovanili. Su
richiesta
degli
stessi
Dirigenti
scolastici,
la
lezione/spettacolo viene
riproposta
anche
nell'anno
scolastico 2010/11 per dare agli studenti delle scuole
superiori la possibilità
di trascorrere due ore di
intrattenimento giocoso, arricchito da contenuti importanti
finalizzati al benessere giovanile e alla prevenzione del
disagio.
67
Violenza e maltrattamento femminile
Nel territorio della provincia di Gorizia operano da
diversi anni in maniera sistematica e consolidata
alcune associazioni femminili di volontariato con
il comune obiettivo di realizzare azioni ed interventi
“Una casa per ricominciare”
a sostegno della condizione femminile per prevenire
e contrastare il maltrattamento e la violenza psicologica, servizio di accoglienza e residenzialità
fisica, sessuale ed economica nei confronti di donne
temporanea d’emergenza per donne in condizione
e minori. La Provincia, in collaborazione con le
di maltrattamento e rischio. Oltre ad un alloggio
associazioni di volontariato ONLUS SOS Rosa e
sicuro, viene offerto il supporto psicologico e la
da DONNA a DONNA, in raccordo con altri servizi
consulenza legale necessaria ad elaborare le
della rete del territorio, ha attivato negli anni molte
violenze vissute e acquisire o consolidare le
iniziative di promozione dei diritti delle donne e della
risorse necessarie al fine di costruire un percorso
lotta al maltrattamento e alla violenza di genere,
personale che conduca la donna verso una
da punto di vista sociale, culturale ed artistico.
progressiva autonomia.
In collaborazione con:
Associazioni ed altri soggetti del settore
Azienda per i Servizi Sanitari n. 2 “Isontina”
Servizi Sociali dei Comuni
ATER di Gorizia
Numero di donne che si sono rivolte ai
Centri di ascolto della provincia
68
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
(solo primo
semestre)
131 accessi
232 accessi
121 accessi
I SOGGETTI CHE CREANO LA RETE ATTIVA SUL TERRITORIO
PROVINCIA DI
GORIZIA
AZIENDA PER I SERVIZI
SANITARI N. 2 “ISONTINA”
ASSOCIAZIONI “S.O.S.
ROSA” E “DA DONNA A
SERVIZIO SOCIALE DEI
COMUNI DEGLI AMBITI
ALTO E BASSO ISONTINO
Associazione “SOS Rosa”
“SOS Rosa”
Gorizia
A.T.E.R.
Associazione
Associazione “da donna a DONNA”
Ronchi dei Legionari
via Roma 13
Gradisca d’Isonzo
Le donne possono
rivolgersi ai
CENTRI
D’ASCOLTO
nella provincia d Gorizia
Consultorio Familiare
ASS 2
Monfalcone
via Galvani 1
Consultorio
Familiare ASS2
Gorizia
via Vittorio Veneto
174
“Altre Espressività”
La Provincia realizza la Rassegna internazionale di teatro sociale Altre Espressività, in raccordo
con il CISI e con gli operatori storicamente coinvolti nella manifestazione, i Comuni di
Monfalcone, Gorizia, Cormons, Gradisca d’Isonzo, l’Istituto Villa Santa Maria della Pace di
Medea, l’ASS n 2, il Comitato provinciale per il coordinamento delle associazioni dei disabili, la
Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. La Rassegna, giunta alla sua tredicesima edizione,
vuole favorire e diffondere la cultura della diversità intesa come risorsa e nel contempo
favorire la piena integrazione di soggetti che presentano un disagio sociale (persone disabili,
donne maltrattate, detenuti, tossicodipendenti, etc.) nel contesto della comunità locale. Ogni
anno vengono ospitate una quindicina di compagnie teatrali di livello locale, regionale,
nazionale e internazionale, per la messa in scena di spettacoli nei più grandi teatri della
provincia che presentano una valenza sociale.
69
Nelle settimane dedicate alla rassegna vengono inoltre attivati dei laboratori di formazione al
teatro sociale, rivolti principalmente agli studenti delle scuole superiori, ma aperti anche alla
cittadinanza.
Cooperazione Sociale
Incentivazione alla cooperazione sociale
Concessione di contributi alle cooperative sociali iscritte alle sezioni A, B dell'Albo regionale
delle cooperative sociali, ai Consorzi di cooperative sociali iscritti alla sez. C del medesimo Albo
regionale, nonché ai soggetti pubblici che abbiano stipulato delle convenzioni per l’affidamento
di servizi alle cooperative sociali secondo quanto previsto dall’art. 5 comma 1 della legge n.
381/1991.
Promozione della cooperazione sociale
Promozione di iniziative, anche in partnership con altri soggetti pubblici/privati, volte alla
promozione della cooperazione sociale per una maggiore qualificazione e sviluppo del settore
cooperativo al fine di incrementare opportunità di lavoro per persone socialmente deboli, ma
anche di qualificare la gestione dei servizi alla persona realizzati.
Interventi realizzati nel campo dell’incentivazione alla cooperazione sociale
L’Amministrazione Provinciale ha approvato nel 2008, a norma della L.R. 20/2006 e del relativo
Regolamento attuativo regionale n. 67/2008, un apposito Regolamento provinciale per la
disciplina delle misure di incentivazione e della promozione della cooperazione sociale.
Nel corso del 2010, successivamente all’entrata in vigore del Regolamento regionale n.
77/2009 abrogativo del precedente Regolamento regionale 67/2008, la Provincia ha quindi
predisposto ed approvato il rinnovato Regolamento provinciale per la disciplina delle misure di
incentivazione e promozione della cooperazione sociale.
70
Nel 2009 la Provincia ha concesso € 278.911,62 di contributi a 20 fra cooperative sociali e
consorzi di cooperative sociali (su un totale di 28 fra cooperative e consorzi iscritti all’albo
regionale) e 3 comuni.
Un ulteriore quota di € 2.325,76 è stata concessa quale quota aggiuntiva alle cooperative
sociali (5) in possesso degli elementi qualificanti secondo quanto previsto dall’art. 18 del
Regolamento.
Con le somme trasferite dalla Regione per il 2009, non sufficienti a coprire tutte le richieste di
contributo delle cooperative sociali, è stato possibile finanziare le seguenti misure di
incentivazione, sulla base degli indirizzi e delle priorità definite dalla Giunta provinciale con la
deliberazione annuale di indirizzo:
Misura di incentivazione
Spese di investimento
Acquisto di attrezzature
ed impianti
Spese relative alla
costituzione ed al primo
impianto di nuove
cooperative
Spese correnti
Contributi sui costi
salariali sostenuti dalla
cooperativa per
l’occupazione dei
lavoratori svantaggiati
Contributi sui costi
salariali sostenuti dalla
cooperativa per il
personale addetto
all’assistenza e
tutoraggio lavoratori
svantaggiati.
Incentivi concessi ai
Comuni per convenzioni
ex art. 5 L.381/91
stipulate con cooperative
sociali per l’affidamento
di servizi alle cooperative
stesse.
Importo
beneficiari
€222.203,33
€ 2.924,00
18 cooperative, 1
Consorzio
1 cooperativa
€ 22.887,76
4 cooperative
€ 9.288,74
4 cooperative
€ 21.507,89
3 Comuni
Interventi realizzati nel campo della promozione della cooperazione sociale nel
periodo 2009 - 2010.
1. OSSERVATORIO PROVINCIALE SULLA COOPERAZIONE SOCIALE
Nel 2010 la Provincia di Gorizia, in continuità con quanto realizzato negli anni precedenti,
ha affidato al Consorzio FINRECO (Finanziaria regionale della Cooperazione) l’aggiornamento
per i dati dell’anno 2008 della banca dati relativa all’Osservatorio cooperazione sociale,
organismo previsto anche dalla LR 20/2006.
Ciò al fine di proseguire e consolidare l’iniziativa della raccolta sistematica di dati sulle
cooperative sociali in continuità con l’analisi già effettuata e relativa al periodo 2001-2005,
2006-2007, in sintonia con quanto già deliberato dalla altre Province del territorio regionale.
L’affidamento prevede le seguenti azioni:
•
analisi della dimensione economico-sociale delle cooperative sociali
rilevando i dati relativi a: anagrafica, compagine sociale, occupazione, attivita’,
formazione (realizzata e fabbisogno), servizi terziari (acquisiti e fabbisogno),
investimenti (realizzati e fabbisogno)
71
•
analisi della dimensione economico-finanziaria mediante la raccolta dei
bilanci delle cooperative sociali inerenti l’esercizio 2008 e successiva
elaborazione ed analisi;
Negli anni precedenti al 2009 sono stati effettuati i seguenti interventi nel campo
della promozione della cooperazione sociale:
ANNO 2008
1.
OSSERVATORIO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE: affidamento a FINRECO rilevazione dati
2006-2007, presentazione dei dati.
Nell’ambito delle azioni realizzate nel progetto Equal “ISO.NEW – IMPRESE SOCIALI
DELL'ISONTINO E NETWORK PER IL WELFARE”:
2.
TIROCINI DI INSERIMENTO LAVORATIVO SOGGETTI SVANTAGGIATI finanziati erogando le
borse lavoro direttamente ai partecipanti tramite il SERVIZIO INCLUSIONE SOCIALE
attivato presso i Centri per l’Impiego della Provincia nell’ambito della sperimentazione del
progetto equal ISONEW (da giugno 2008 a dicembre 2008 il SERVIZIO INCLUSIONE
ha attivato 12 tirocini, 4 dei quali hanno dato luogo all’ assunzione del
tirocinante).
3.
PROTOCOLLO COOPERAZIONE SOCIALE: stipula di un protocollo di durata biennale
con la cooperazione sociale (con sottoscrizione da parte delle associazioni di cooperative
e cooperative sociali stesse) per riconoscimento ed utilizzo del SERVIZIO INCLUSIONE
SOCIALE istituito presso i Centro per l’Impiego della Provincia dal progetto ISONEW quale
snodo e raccordo fra cooperative e soggetti che hanno in carico soggetti svantaggiati
oltre che strumento per il monitoraggio dello svantaggio e degli inserimenti lavorativi di
soggetti svantaggiati.
4.
mantenimento del sito e relativo dominio del progetto equal ISONEW - www.ISONEW.it
5.
approvazione DELIBERAZIONE GIUNTALE dd.17/12/2008 per L’affidamento di
determinati servizi in via esclusiva alle cooperative sociali per gli importi sotto
soglia comunitaria.
ANNO 2007
1.
OSSERVATORIO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE: affidamento a FINRECO rilevazione
dati 2006-2007, presentazione dati 2001-2005.
2.
PROGETTO Equal ISO.NEW – iniziative realizzate rivolte alle cooperative sociali
-
Workshop tematico sul significato e sull’uso del bilancio sociale. dopo
un’analisi della situazione di utilizzo dello strumento del bilancio sociale
nelle cooperative sociali aderenti
-
Workshop sulla governance nelle cooperative sociali
Percorso integrato, formazione e consulenza sul fabbisogno formativo
nelle cooperative sociali
-
72
Immigrazione
Piano territoriale per l’ immigrazione
2009
Nel 2009 sono state realizzate le seguenti
azioni:
azioni nel campo della mediazione
culturale: attività di mediazione ai propri
servizi (in particolare anagrafe comunale
e biblioteca) realizzata dal comune di
Monfalcone (272 utenti); attività di
mediazione ai servizi socio-educativi
realizzata dal Comune di Gorizia (utenti:
50 bambini di cui 25 stranieri); attività di
mediazione ai servizi “bassa soglia”
(utenti: 55);
erogazione di prestazioni a sportello:
sportelli delle ACLI provinciali (400
colloqui) e di ANOLF Friuli Venezia Giulia
(383 utenti);
attività finalizzate alla conoscenza dei
diritti/doveri: cicli di incontri sul diritto
migratorio (beneficiari: 20 persone ad
incontro) e l’accesso ai servizi e
newsletter
giuridica
(beneficiari:
operatori dei servizi; cittadini stranieri)
(ASGI);
attività di integrazione rivolte a
minori e famiglie: attività sperimentale di
incontro tra le famiglie immigrate e le
famiglie italiane utilizzando lo strumento
dell’arte realizzata dal Comune di
Gradisca (beneficiari: 6 famiglie; 9
minori di cui 6 stranieri)
attività finalizzate alla promozione
73
Dal 2009 la Regione Friuli Venezia Giulia
nell’ambito
del
proprio
Programma
immigrazione ha coinvolto nel processo
programmatorio le Province di Gorizia,
Pordenone, Trieste e Udine, da esercitare
mediante l’emanazione dei Piani territoriali.
Con
tale
innovativo
strumento,
finanziariamente sostenuto dalla Regione
stessa, le province hanno potuto pianificare, a
livello
locale,
le
azioni
nel
campo
dell’immigrazione confrontandosi con gli attori
istituzionali (Ambiti distrettuali e Comuni in
primis) e con i soggetti del terzo settore. Tale
coinvolgimento valorizza il ruolo delle
amministrazioni provinciali a livello locale ed
in particolare la specifica competenza nel
campo della programmazione sociale.
La
programmazione
2010
prevede
il
rafforzamento
di
queste
iniziative,
in
particolare dei servizi a sportello e della
mediazione socio-linguistica, e una maggiore
attenzione all’integrazione dei cittadini/e
stranieri, intesa come reciproca conoscenza
dei diritti e dei doveri, con particolare
attenzione
ai
giovani,
alle
seconde
generazioni e alla promozione delle pari
opportunità. Un sistema complesso di
interventi mirato a capire, comprendere e
governare il fenomeno in un’ottica di
comunità aperta ai cambiamenti ma nel
contempo fermamente conscia delle proprie
radici.
Volontariato
La finalità prioritaria perseguita dal Servizio del Volontariato è quella di promuovere l’attività
di volontariato presente sul proprio territorio attivando appositi programmi di intervento e di
collaborazione con e tra le associazioni stesse, come indicato anche dall’art. 3 dello Statuto
della Provincia.
L’azione di promozione si è quindi sviluppata in particolare nella realizzazione delle seguenti
iniziative:
1) divulgazione dei concetti di solidarietà e gratuità nelle scuole dell’obbligo e presso gli
Istituti superiori del territorio provinciale attraverso l’attivazione del progetto
“Giovani Volontari”.
2) realizzazione della Manifestazione internazionale del volontariato.
Il progetto “Giovani volontari” nasce nel 2008 ed ha come obiettivo quello di creare un canale
di comunicazione tra il mondo della scuola (intesa quale “fucina” da dove possono arrivare i
possibili volontari del futuro) e le associazioni di volontariato. Tale progetto si è sviluppato
nelle seguenti fasi:
-
realizzazione di una indagine statistica al fine di conoscere il grado di
conoscenza che i ragazzi hanno sul tema del volontariato ed in che misura e
ambito lo stesso è praticato da questa fascia di popolazione
-
indizione di un concorso a premi rivolto agli studenti delle scuole superiori del
territorio per la creazione di un logo e di uno spot che potesse identificare e
contraddistinguere le iniziative di promozione svolte proprio da questo ente.
La partecipazione è stata massiccia e il logo e lo spot vincitori sono stati
utilizzati per promuovere l’edizione 2009 e 2010 della Manifestazione
internazionale del volontariato
-
realizzazione di una serie di incontri tra le associazioni di volontariato e gli
studenti. In tali incontri sono stati realizzati momenti di riflessione ed analisi
sulle varie potenzialità e sugli aspetti critici che caratterizzano il mondo del
no-profit grazie anche al supporto di un formatore il quale attraverso incontri
mirati tra i suddetti soggetti ha potuto far risaltare tali aspetti e creare le
condizioni per una fattiva collaborazione reciproca. Questa serie di incontri
che hanno coinvolto 5 istituti superiori e 2 Istituti comprensivi tra Gorizia e
Monfalcone nonchè una quindicina di associazioni di volontariato, ha trovato
il suo momento conclusivo durante la Manifestazione del Volontariato che si è
svolta il 29 maggio u.s. a Monfalcone.
-
per il biennio 2010-2011 sulla base dei contatti già creati attraverso la
realizzazione delle fasi precedenti si intende avviare delle progettualità che
coinvolgano studenti ed associazioni in un percorso di crescita comune.
La seconda iniziativa avviata è la Manifestazione internazionale del Volontariato. L’obiettivo di
questa iniziativa, arrivata ormai alla sua tredicesima edizione, è quello di creare momenti di
condivisione e confronto con le associazioni partecipanti e dare una possibilità in più alle
stesse per divulgare alla comunità il proprio operato. La manifestazione che, nel tempo è
diventata un tradizionale appuntamento per tutto il mondo del no-profit locale ha assunto
anche un carattere transfrontaliero in quanto ospita associazioni slovene e austriache. In
74
particolare, le associazioni di volontariato hanno la possibilità di poter illustrare la propria
attività sia attraverso azioni di volantinaggio, all’interno di gazebo appositamente preposti, sia
di dimostrazioni pratiche consistenti in esibizioni od esercitazioni, a seconda ovviamente della
natura e dell’operato svolto dall’associazione.
Tale iniziativa permette altresì all’ente stesso di creare una maggiore sinergia tra le
associazioni di volontariato partecipanti (negli ultimi anni sono state circa una settantina) il
Comune ospitante e gli ulteriori organismi che concorrono alla realizzazione della
manifestazione, quale il Centro Servizi Volontariato –FVG.
Ovviamente obiettivo per il futuro rimane quello di migliorare qualitativamente la
manifestazione anche attraverso un potenziamento dei mezzi di promozione della stessa.
sito www.volontariato-provgo.it.
75
COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E TRASPARENZA
Ufficio Stampa e di Presidenza
Il servizio cura le relazioni della Provincia con l’esterno attraverso la divulgazione sulla carta
stampata e per mezzo di internet e tv, delle attività svolte sia dall’Ente provinciale, dia dalle
altre realtà presenti sul territorio rappresentato.
Importante è l’opera di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul ruolo istituzionale della
Provincia di Gorizia al fine di promuovere il ruolo politico-amministrativo della Giunta e del
Consiglio Provinciale. A tal proposito vengono organizzati incontri istituzionali con personalità
della sfera politica, culturale, socio-economica e imprenditoriale, anche mediante convegni,
tavole rotonde e giornate di studio a carattere nazionale ed internazionale. Vengono inoltre
organizzate e sostenute manifestazioni ed iniziative che hanno la valenza di promuovere il
territorio provinciale e di far conoscere le attività amministrative svolte sia a livello regionale e
nazionale che all’estero. La Provincia ottempera così alla propria funzione istituzionale di
promozione e coordinamento delle iniziative e dei programmi delle Amministrazioni comunali e
degli altri Enti pubblici situati sul suo territorio, dando sostegno ad iniziative di interesse
provinciale, così come previsto dall’art.19 del D.lgs.267/2000.
Obiettivi
Promuovere e valorizzare in ambito nazionale ed internazionale il ruolo
istituzionale della Provincia di Gorizia e del suo territorio
Progetti
Ufficio stampa: attività di informazione
Libri e Libertà
La Provincia comunic@
Sportello a quattro zampe
Impieghi
Spese correnti
Spese di
investimento
2006
€ 183.537,70
2007
€ 268.269,74
2008
€ 305.261,76
2009
€ 228.223,56
€ 65.000,00
€ 29.650,00
€ 84.000,00
€ 121.996,50
In linea con quanto previsto dalla legge 150/2000, l’attività d’informazione dell’Ufficio
stampa provinciale è finalizzata a garantire un'adeguata trasmissione di note stampa
aggiornate, esaustive e obiettive, alle diverse redazioni giornalistiche locali e regionali.
Su richiesta dei diversi assessori provinciali, inoltre, l’Ufficio organizza conferenze stampa,
invitando le testate giornalistiche, preparando le cartelle stampa contenenti il materiale
informativo più opportuno, predisponendo la sala in cui si svolgerà l’incontro e gestendo le
successive interviste televisive e radiofoniche.
Per ogni conferenza stampa o manifestazione significative vengono anche prodotti ed editati
video nella sezione della Provincia di Gorizia del sito internet di condivisione video YouTube.
Allo stesso modo, l'Ufficio stampa scatta fotografie di ogni conferenza stampa o manifestazione
significative, che vengono poi pubblicate sul sito internet di condivisione di immagini Flickr e
messe gratuitamente a disposizione delle testate giornalistiche.
Tra i compiti dell’Ufficio stampa rientra anche la rassegna stampa quotidiana relativa a tutto
ciò che concerne o che può interessare l'Ente; rassegna stampa che viene poi messa a
76
disposizione di assessori, dirigenti e personale provinciale, ma anche dei cittadini, attraverso la
pubblicazione sul sito internet www.provincia.gorizia.it
L’Ufficio provvede, inoltre, alla pubblicazione delle notizie riguardanti l’Ente sul sito internet
www.provincia.gorizia.it, all'acquisto di spazi informativi sugli organi di stampa ritenuti i più
adeguati al messaggio che di volta in volta l'Amministrazione intenda divulgare,
all'organizzazione di interviste o di servizi giornalistici che abbiano come filo conduttore
l'attività dell'Amministrazione.
Infine, l’Ufficio stampa pubblica ogni mese Cronache Isontine, un periodico d’informazione online, composto da 24 pagine e contenente articoli relativi alle iniziative più recenti della
Provincia di Gorizia. Il periodico è leggibile all’indirizzo web www.cronacheisontine.it e viene
inviato ogni mese a circa 400 indirizzi e-mail. A breve, Cronache Isontine verrà pubblicato e
distribuito su tutto il territorio provinciale anche in versione cartacea e in tre lingue, italiano,
sloveno e friulano.
Per quanto riguarda il progetto “La Provincia comunic@”, l’attività dell’Ufficio stampa è
finalizzata a dare trasparenza alle attività della Provincia, sia mediante la suddetta attività
d’informazione, sia attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.
A questo proposito, l’Ufficio ha costruito e pubblicato – spendendo soltanto 76,80 euro l’uno - i
seguenti siti web:
http://pressroom.provgo.eu/, che promuove l’attività del Consiglio provinciale;
http://www.speleologia-provgo.it/, messo a disposizione dei gruppi speleologici isontini;
http://www.4zampe-provgo.it/, che divulga l’attività dello Sportello 4 Zampe della Provincia;
http://www.sport-provgo.it/, contenitore virtuale per le associazioni sportive dell’Isontino e le
loro attività;
http://www.europa-provgo.it/, per la promozione delle politiche europee della Provincia;
http://www.pattoperlosviluppo.it/, per la promozione e la diffusione di tutto ciò che concerne
l’attività del Patto per lo sviluppo della provincia di Gorizia, di cui è coordinatore il presidente
Enrico Gherghetta;
http://www.agenda21-provgo.it, a disposizione dei soggetti facenti parte di Agenda21;
http://www.turismo-provgo.eu, spazio virtuale delle azioni di promozione turistica della
Provincia;
http://www.crfs-provgo.it, vetrina internet del Centro per il recupero della fauna selvatica
gestito dalla Provincia;
http://www.volontariato-provgo.it, contenente le attività e le informazioni delle associazioni di
volontariato isontine.
E a proposito di nuove tecnologie, da qualche mese l’Ufficio stampa ha attivato e gestisce, sul
social network Facebook, le seguenti pagine:
http://www.facebook.com/provinciadigorizia
http://www.facebook.com/sportello4zampe, che divulga l’attività dello Sportello 4 Zampe della
Provincia;
http://www.facebook.com/librieliberta, spazio web per i fruitori di Libri e Libertà, iniziativa della
Provincia di divulgazione della lettura;
http://www.facebook.com/#!/pages/Sport-Isontino-Provincia-di-Gorizia/142560702453479,
contenitore per le associazioni sportive dell’Isontino e le loro attività.
L’attività di comunicazione dell’Ufficio stampa consiste anche nella produzione grafica di
pieghevoli, depliant e materiale informativo cartaceo, a supporto delle attività degli altri uffici
provinciali.
Infine, l’Ufficio garantisce, su richiesta, un supporto agli altri uffici provinciali per la produzione
di presentazioni in Power Point.
77
Libri e Libertà
Dal 28 marzo 2008 in circolazione 7500 titoli x un totale di 8400 volumi sono stati messi
in circolazione lasciati negli ingressi dei municipi, nelle sale d’attesa del trasporto pubblico
locale, nei Cup dell’ azienda sanitaria, nelle sedi delle società sportive. E soprattutto messi a
disposizione di tutti i cittadini in 35 postazioni sul territorio provinciale.
Più di cinquecento sono le recensioni effettuate dai cittadini lettori nel settore
appositamente dedicato all’interno del sito web della Provincia.
I libri che di volta in volta vengono rimessi in circolazione dai lettori sono generalmente in
buono, se non in ottimo stato e, fenomeno interessante, in alcuni dei luoghi all’interno dei quali
la Provincia ha posizionato gli scaffali rossi con il logo del progetto, i privati cittadini hanno
iniziato a lasciare a loro volta libri, pubblicazioni e talvolta riviste di loro proprietà (uno dei
luoghi in cui ciò accade con maggiore frequenza è la sede del Centro Unico di Prenotazione
dell’Ospedale Civile di Gorizia).
E’ stata realizzata inoltre una pagina Facebook che conta su un’adesione di oltre 250
“amici” e la visualizzazione continua dei contenuti gestiti da questo ufficio.
Il progetto ha ricevuto il premio Tom Benetollo “per le buone pratiche locali”
conferito dalla Provincia di Roma.
"COMITATO PROVINCIALE PER LA PROMOZIONE DEI VALORI DELLA
RESISTENZA E DELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA"
Il Comitato di cui all'oggetto, costituito nella primavera del 2006, è presieduto da Presidente
della Provincia. Lo scopo è quello di operare per promuovere la memoria storica della
Resistenza in tutte le sue componenti e a valorizzare la Costituzione repubblicana,
favorendone la conoscenza tra le generazioni più giovani e gli immigrati e mettendo in atto
tutte quelle iniziative che si riterranno opportune per il riconoscimento della Resistenza e della
Costituzione come atti fondanti la democrazia, il vivere civile e un nuovo codice di cittadinanza
europea.
Dalla data di fondazione il Comitato ha curato l’organizzazione di convegni, la pubblicazione
triligue della Costituzione della Repubblica italiana, ha contribuito alla realizzazione di progetti
quali il riordino e la digitalizzazione dell’archivio provinciale dell’ANPI e alla pubblicazione di
ricerche storiche.
78
UNITA’ DIREZIONALI
La Polizia Provinciale
Il ruolo della polizia locale,nell’ambito della quale è inserito il Servizio di Polizia Provinciale, è
profondamente cambiato alla luce delle nuove impostazioni e riforme adottate dallo Stato
(riforma del titolo v della Costituzione) ed alla luce della realtà odierna. Per cogliere la profonda
trasformazione del ruolo della polizia locale nell’ambito della realtà locale, sarebbe sufficiente
illustrare le competenze attribuite per legge a questi corpi e servizi di polizia, municipali o
provinciali o locali che dir si voglia, e verificarne l’applicazione nell’attività quotidiana.
Attualmente vario, complesso ed articolato è l’impegno della polizia provinciale, i cui compiti
sono definiti da una normativa - la legge quadro 7 marzo 1986, n. 65 - che, pur presentando
margini di ambiguità e incertezza, resta il punto di riferimento per l’operatività della polizia
locale. L’attività della polizia provinciale si articola inoltre in una serie di funzioni attribuite agli
operatori dalla stessa legge quadro 65 del 1986, ossia quelle ausiliarie di pubblica sicurezza e
le funzioni di polizia giudiziaria, rivestendo a tal fine la qualifica di agenti o di ufficiali. Alle
competenze conferite con la legge 65/86, seguono poi le competenze che vanno a
concretizzare l’attività stessa della polizia provinciale ovvero la vigilanza in campo faunistico
venatorio, in campo ambientale, in materia di pesca, nelle materie di competenza dell’ente
Provincia.
Obiettivi
adeguamento del Servizio di Polizia Provinciale alle normative nell’ambito
della tutela ambientale
prevenzione e repressione degli illeciti in materia di tutela ambientale
Progetti
Prevenzione delle violazioni in materia
ambientale
Prelievi in deroga
Impieghi
Spese correnti
Spese
d’investimento
2006
€ 15.010,33
2007
€ 14.187,29
2008
€ 11.585,92
2009
€ 16.511,85
€0
€0
€0
€ 81.360,00
Ufficio Contratti e Legale, Ufficio protocollo
Il servizio di avvocatura consiste nell’attività di consulenza giuridica legale agli Uffici e servizi
della Provincia, oltre che all’attività di tutela legale dei diritti e degli interessi dell’Ente
attraverso la rappresentanza, il patrocinio e l’assistenza in giudizio nelle controversie in cui è
parte la Provincia stessa.
Obiettivi
Tutela legale dei diritti dell’Ente nelle controversie
Ottimizzazione del servizio di protocollo e archivio documenti
79
Impieghi
Spese correnti
2006
€ 171.125,35
2007
€ 153.840,52
2008
€ 201.894,42
2009
€ 128.517,41
La Segreteria Generale: Amministratori e Consiglieri
Il servizio si occupa delle attività dei servizi generali di supporto tecnico, amministrativo e
logistico agli organi istituzionali dell’Ente per l’espletamento delle funzioni, in particolare al
Consiglio, all’Ufficio di Presidenza del Consiglio, alle Commissioni consiliari e alla Giunta. Viene
assicurato il coordinamento generale dell’attività dei servizi e uffici della Provincia. Nello
specifico la Segreteria generale segue e completa l’iter amministrativo degli atti, ne cura la
pubblicazione all’albo, collabora alla revisione dello statuto, alla predisposizione e revisione di
regolamenti e atti diversi. Cura e aggiorna l’elenco delle partecipazioni dell’ente in consorzi e
società partecipate come pure la situazione patrimoniale degli amministratori e dei dirigenti
dell’ente. Svolge funzioni di assistenza alla conferenza dei Capigruppo, alle Commissioni
consiliari e agli Assessorati. Cura gli adempimenti inerenti lo svolgimento delle sedute del
Consiglio, inclusa la verbalizzazione. Gestisce e coordina l’uso delle sale provinciali. Cura
l’attività di informazione ai cittadini interessati in merito alle funzioni e agli interventi della
Provincia, come pure richieste di accesso agli atti ai sensi della L. 241/90. Tratta gli affari
generali e quelli non rientranti nelle materie e nelle attribuzioni di altre strutture.
Obiettivi
Supporto tecnico amministrativo e logistico agli organi istituzionali
Coordinamento generale delle attività degli uffici e dei servizi dell’Ente
Informazione ai cittadini sulle funzioni e gli interventi della Provincia
Coordinamento delle società partecipate
Impieghi
Spese correnti
2006
€ 716.156,94
Ufficio protocollo
2007
€ 796.646,57
2008
€ 924.128,06
2009
€ 969.770,96
Ufficio Legale
Segreteria Generale
2009
2009
n. protocolli in
entrata e in
uscita
n. protocolli in
uscita
n. protocolli in
entrata
31.431
12.805
18.626
n. sedute consiglio
provinciale
n. deliberazioni adottate
dal
consiglio provinciale
n. sedute giunta
provinciale
n. deliberazioni adottate
dalla
giunta provinciale
n. determine pubblicate
n. riunioni commissioni
consiliari
80
2009
17
49
59
272
2.543
42
n. contratti
repertoriati
104
n. memorie
presentate
19
IDENTITA’ LINGUISTICHE
Il programma Comunità linguistiche comprende il servizio di front-office per i cittadini di lingua
friulana e slovena che si rivolgono alla Provincia in merito a svariate richieste ed esigenze.
Svolge il servizio di traduzione ed interpretariato (lingua slovena e friulana) per gli utenti
esterni, a favore di tutti i servizi ed esigenze dell’Ente ed in risposta anche a richieste
provenienti da altri enti, istituzioni, associazioni. Segue anche l'applicazione della Legge 482/99
in materia di minoranze linguistiche storiche (friulana e slovena) attraverso l’attuazione di
specifici progetti e della Legge 38/01 in materia di tutela della minoranza slovena della regione
Friuli Venezia Giulia, sempre attraverso specifici progetti. Sostiene anche il ruolo di
coordinamento fra gli enti interessati all’attuazione delle citate leggi. Segue l’attività della
Consulta provinciale per la comunità slovena, prevista dallo Statuto provinciale. Con azioni
dirette e indirette promuove e sostiene la cultura della convivenza, valorizzando le diversità
tradizionalmente presenti sul nostro territorio come arricchimento dello stesso. Il servizio per le
Pari Opportunità, tramite azioni trasversali della Commissione consiliare e del Comitato interno
– che si traducono anche in specifici progetti - promuove la cultura di genere valorizzando la
ricchezza della differenza, i saperi, i bisogni, la forza delle donne all’interno dell’Ente e sul
territorio in stretta collaborazione con le realtà politiche, sociali, culturali, economiche e
dell’associazionismo. I progetti programmati sono finalizzati principalmente al sostegno della
conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alla qualificazione e riqualificazione professionale
delle donne e al ben-essere lavorativo. Il servizio offre assistenza e supporto all’attività della
Consigliera provinciale di parità, figura istituzionale con funzioni di promozione e controllo
dell’attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e di non discriminazione per uomini e
donne nel lavoro.
Obiettivi
promozione della cultura di genere e delle pari opportunità
sostegno alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
sostegno alla qualificazione e ri-qualificazione professionale delle donne
tutela delle minoranze storiche L 482/99
tutela della minoranza slovena e friulana L 38/01
promozione e sostegno alla cultura della convivenza
promozione e controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza,
opportunità e di non discriminazione per uomini e donne nel lavoro
di
Progetti
Sportello linguistico: Corsi di formazione
Traduzione atti e documenti
Cartellonistica e segnaletica istituzionale plurilingue
Progetto “Alessandrine”, Progetto “A scuola di sicurezza”, Progetto “Gigi , le
filastrocche e le regole della città”
Consulta provinciale
Impieghi
Spese correnti
2006
€ 177.745,84
2007
€ 152.816,13
2008
€ 96.970.80
2009
€ 84.117,01
Sportello linguistico
istituito nel 2004, è aperto al pubblico ed è in rete con gli altri sportelli linguistici della regione,
con i comuni e altre istituzioni nonché con le maggiori associazioni culturali delle comunità
81
linguistiche friulane e slovene, con enti pubblici e privati, con le scuole e le università, per dare
informazioni sulle leggi di tutela e seguire l’iter di richiesta di contributi a favore associazioni.
Lo Sportello linguistico, attraverso l’attività di front-office, sostiene il diritto dei cittadini di
lingua friulana e slovena ad utilizzare le rispettive lingue nei rapporti con al pubblica
amministrazione, si occupa di attività riguardanti la valorizzazione del friulano e sloveno
all’interno ed all’esterno dell’ente, in particolare fornisce consulenza ed assistenza ai comuni in
merito all’attuazione delle norme in materia, predispone progetti in adempimento alle
disposizioni delle leggi di tutela.
Il personale dello Sportello è a disposizione per chiunque chieda brevi traduzioni e correzione di
testi, è di supporto agli uffici dell’ente e dei comuni per il servizio di traduzione ed
interpretariato durante incontri istituzionali, inoltre organizza eventi quali conferenze,
convegni, presentazione di libri, seminari e ricerche, con particolare attenzione alla lingua e
cultura delle comunità linguistiche del territorio ed è di supporto alle attività di collaborazione
transfrontaliera.
Attività di promozione
Progetto corsi di formazione per i
dipendenti pubblici, ed aperti anche
a singoli cittadini e rappresentanti
delle associazioni che possono
partecipare come uditori, allo scopo
di favorire l’uso e la conoscenza della
lingua parlata e scritta friulana e
slovena tra cittadini e dipendenti
pubblici, per incoraggiarne l’uso e
per superare i pregiudizi e la
diffidenza.
Istituti di formazione riconosciuticon i
quali si collabora:
o SFF - Societât Filologjiche
Furlane/Società
Filologica
Friulana,
o Serling,
o C.I.R.F.
–
Centri
Interdipartimentâl pe ricerche
e
la
lenghe
dal
Friûl,
dell’Universitât
dal
Friûl/Università deli Studi di
Udine;
o l’I.R.S.I.P. – Istituto Regionale
Sloveno
per
l’Istruzione
Professionale
–
Slovenski
deželni zavod za poklicno
izobraževanje, (ora Impresa
sociale – Socialno podjetje AD
o FORMANDUM).
www.provincia.gorizia.it.
Traduzione di atti e documenti
opzioni multi lingue -
il sito plurilingue della Provincia di Gorizia è
uno dei principali mezzi con cui l’utenza
esterna può accedere alle attività dell’ente,
nella propria lingua. Sono stati tradotti il sito e
i principali atti istituzionali (Statuto e
82
Italiano
Furlan
Slovensko
regolamenti) nelle due lingue del territorio,
oltre a quella italiana.
Cartellonistica e segnaletica istituzionale
plurilingue
ha permesso la sostituzione dei vecchi cartelli
stradali, in italiano, con la nuova cartellonistica
trilingue nelle strade provinciali extraurbane e la
sostituzione ed integrazione della segnaletica
istituzionale.
In tutte le strade extraurbane della provincia di
Gorizia sono stati sostituiti tutti i vecchi cartelli, in
italiano, con nuovi cartelli plurilingui e con
l’aggiunta di nuovi che segnalano inizio e fine delle
strade turistiche. Il progetto ha coinvolto vari uffici
provinciali e numerosi Comuni del territorio che, a
richiesta della Provincia, hanno aderito al progetto
approvando la sostituzione dei vecchi cartelli delle
strade provinciali di ambito urbano, di loro
competenza, con la nuova cartellonistica trilingue.
La parte riguardante la segnaletica istituzionale ha
impegnato lo Sportello nella sostituzione ed
implementazione di tutta la segnaletica interna ed
esterna degli uffici e delle sedi centrali e periferiche
della provincia, compresi i Centri per l’impiego e gli
Istituti Scolastici di competenza provinciale, con
nuove targhe trilingui.
Di pari passo con l’attuazione delle norme di tutela
linguistica, lo Sportello sostiene e promuove
diverse occasioni per migliorare la reciproca
conoscenza culturale e plurilinguistica del territorio
con molteplici iniziative, tra le più recenti si
segnalano:
Progetto “Alessandrine”
articolato in conferenze, rappresentazioni teatrali,
interviste e filmati, conclusosi con la pubblicazione
della
ricerca
“Splendori
e
miserie
delle
Alessandrine – Blišč in beda Aleksandrink –
Splendôrs
e
miseriis
des
Alessandrinis”,
impegnando lo Sportello linguistico nella revisione
dei testi ed alla presentazione al pubblico ed inoltre
alla sua distribuzione a biblioteche, università,
musei, associazioni pubbliche e private.
Progetto “A scuola di sicurezza”
in collaborazione con l’ufficio Territorio e ambiente
della provincia, la Protezione Civile del FVG e lo
Sportello linguistico, si è concluso con la
pubblicazione del libretto “A scuola di sicurezza – A
scuole di sigurece – Šola varnosti”, distribuito nelle
scuole del territorio.
83
Progetto “Gigi, le filastrocche e le regole della città
– Vigji, lis filastrocjis e lis regulis de citât – Lojzek,
otroške,
pesmice
in
pravila
v
mestu”
In
collaborazio
ne
con
l’ufficio
Tecnico della
provincia, la
Fondazione
Cassa
di
risparmio di
Gorizia e lo
Sportello
linguistico, si
è
concluso
con la pubblicazione del libretto illustrato
distribuito agli alunni delle scuole primarie della
provincia.
Inoltre lo Sportello linguistico offre supporto alla
Consulta provinciale per la comunità slovena,
organismo previsto dallo Statuto e rappresentativo
di tutte le componenti della comunità slovena del
territorio provinciale.
84
DATI FINANZIARI
Consiglio
VerdiSinistra Democratica
Partito Pensionati
Cittadini per il
Presidente
Lega nord
Rifondazione
Comunista
U.D.C.
PDL
PD
Alleanza Nazionale
85
Giunta
Nome
Cognome
Carica
Enrico
GHERGHETTA
PRESIDENTE
Roberta
DEMARTIN
VICE
PRESIDENTE
Deleghe
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Alfredo
PASCOLIN
ASSESSORE
•
•
•
Maurizio
SALOMONI
ASSESSORE
Licia Rita
MORSOLIN
ASSESSORE
Marko
MARINČIČ
ASSESSORE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Mara
ČERNIC
ASSESSORE
•
•
•
•
•
•
•
•
Sara
VITO
ASSESSORE
•
•
Maurizio
DI MATTEO
ASSESSORE
86
•
•
•
•
•
•
•
affari generali,
processi amianto,
istituzioni e legali,
servizi di comunicazione,
informazione ai cittadini
trasparenza
gestione musei provinciali,
archivio storico e biblioteca
coordinamento delle
istituzioni culturali sul
territorio,
attività culturali di interesse
artistico e storico, turismo,
comunità linguistiche
politiche del lavoro,
cooperazione sociale,
attività formative ed
informative di avviamento
all'occupazione,
attività economiche e
produttive
patrimonio,
istruzione e organizzazione
scolastica,
edilizia pubblica, scolastica
promozioni e sviluppo
dell'Università,
innovazioni tecnologiche
politiche socio-assistenziali
volontariato
politiche giovanili
pari opportunità
politiche abitative
affari internazionali
protezione civile
pianificazione territoriale di
coordinamento
valorizzazione della cultura
della pace e della
cooperazione tra i popoli
difesa del suolo
tutela e valorizzazione
ambientale,
smaltimento dei rifiuti e
tutela dagli inquinamenti
caccia e pesca
rapporti con le comunità
collinari e montane
agricoltura
politiche energetiche e
bioedilizia
bilancio e finanze
raccolta e elaborazione dati
controllo di gestione
sviluppo dell'organizzazione
del personale
promozione delle attività
ricreative e sportive
programmazione degli
interventi con la Regione e gli
Enti Locali - Aster
viabilità
infrastrutture stradali
servizi tecnici
trasporti e mobilità
uffici periferici dello Stato
Motorizzazione Civile
nodo viario di Savogna
d'Isonzo
Risorse
Grafico n.5: Fondo cassa dal 1996 al 2009.
30.000.000,00
26.298.331,64
25.000.000,00
20.000.000,00
15.000.000,00
10.000.000,00
5.000.000,00
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
-
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anni 1996-2009.
GESTIONE FINANZIARIA
Fondo cassa 1/1/09
19.548.711,44
Riscossioni
67.085.598,14
Pagamenti
- 60.335.977,94
Fondo cassa al 31/12/09
26.298.331,64
Residui attivi
29.619.156,64
Residui passivi
- 52.686.372,94
Avanzo di amministrazione 2009
3.231.115,34
87
Risorse economiche1
Tabella n.11 : Entrate accertate anno 2009
ACCERTAMENTI
titolo entrata
valore
Entrate tributarie
5.805.757,12
Entrate da trasferimenti
correnti
18.162.081,09
Entrate extra tributarie
4.035.782,73
Entrate da alienazioni di
beni e crediti
7.572.236,20
Entrate da accensione di
prestiti
3.506.992,54
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009.
rapporto
%
accertamenti/stanziamenti
14,85%
104,08%
46,47%
7,50%
84,99%
90,88%
14,09%
51,93%
6,53%
39,60%
Grafico n.6: Entrate accertate anno 2009
Entrate da alienazioni di
beni e crediti
16%
Entrate da accensione
di prestiti
7%
Entrate tributarie
17%
Entrate extra tributarie
8%
Entrate da trasferimenti
correnti
52%
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009.
1
Le entrate sono considerate al netto degli investimenti finanziari di cassa (tit. 4 cat. 10),
dell’anticipazione di cassa (tit. 5 cat. 1) e del trasferimento per trasporto pubblico locale (tit. 2 cat. 3). .
88
Grafico n.7: Entrate extra tributarie divise per categorie.
Proventi diversi
18%
Proventi da servizi pubblici
34%
Utili netti e dividenti da
aziende e società
partecipate
13%
Interessi su anticipazioni e
crediti
30%
Proventi dei beni dell'ente
5%
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009.
Grafico n.8: Pressione tributaria 2007-2009.
Pressione tributaria pro-capite
48,92
40,87
40,72
50,00
40,00
30,00
€
20,00
10,00
0,00
Anno 2009
Anno 2008
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009.
89
Anno 2007
Grafico n.9: Pressione finanziaria 2007-2009.
Pressione finanziaria pro-capite
70,88
71,00
70,50
69,45
69,03
70,00
€ 69,50
69,00
68,50
68,00
Anno 2009
Anno 2008
Anno 2007
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009.
Gli impieghi2
Tabella n.12: Spese impegnate anno 2009
IMPEGNI
rapporto
valore
percentuale
impegni/stanziamenti
26.710.74
Spese correnti
3,80
58,61%
89,23%
Spese in conto
17.714.75
capitale
6,50
38,87%
57,59%
Spese per
1.143.986
rimborso prestiti
,65
2,51%
70,71%
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009.
titoli spesa
Grafico n.10: Spese impegnate anno 2009
Spese per rimborso prestiti
3%
Spese in conto capitale
39%
Spese correnti
58%
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009.
2
Le spese sono considerate al netto degli investimenti finanziari di cassa (tit. 2 int. 10), dell’anticipazione
di cassa (tit. 3 int. 1) e del trasferimento per trasporto pubblico locale (tit. 3 int. 3).
90
Grafico n.11: ripartizione spese correnti anno 2009
trasferimenti
18,62%
interessi e oneri
finanziari
1,01%
imposte e tasse
2,29%
oneri straordinari di
gestione
0,29%
personale
22,50%
utilizzo di beni di terzi
0,50%
acquisto di beni
1,43%
prestazione di servizi
53,37%
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009.
Grafico n.12: ripartizione spese conto capitale anno 2009
Conferimenti
5%
Realizzazione
beni immobili
16%
Acquisto beni
mobili
8%
Incarichi
professionali
0%
Trasferimenti
71%
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009.
91
Grafico n.13 : Ripartizione spese correnti per area di intervento. Anno 2009
Tutela ambientale Viabilità
Turismo e Bagni
4,41%
4,29%
di Lusnizza
2,37%
Amministrazione
e Bilancio
12,30%
Cultura
6,04%
Servizi generali
Polizia provinciale 8,93%
1,00%
Gestione immobili
provinciali
5,16%
Politiche sociali
5,94%
Politiche giovanili
6,64%
Politiche attive
del lavoro e
servizi per
l'impiego
20,98%
Istruzione e sport
13,52%
Mobilità e
trasporti
5,22%
PO e comunità
linguistiche
0,82%
Patto per lo
sviluppo
2,39%
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009.
Grafico n.14 : Ripartizione spese di investimento per area di intervento. Anno 2009
Amminis trazione e
Bilancio
10,51%
Viabilità
43,01%
Cultura
4,12%
Edilizia s colas tica
15,94%
Ges tione immobili
provinciali
5,72%
Is truzione e s port
7,57%
Tutela ambientale
5,18%
Mobilità e tras porti
1,99%
Politiche attive del
lavoro e s ervizi per
l'impiego
Politiche giovanili
0,08%
2,02%
Turis mo e Bagni di
Lus nizza
2,64%
Servizi generali
0,69%
Patto per lo s viluppo
0,07%
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009.
92
Polizia provinciale
0,46%
Risultato Economico 2009
Proventi della gestione
€
41.207.292,68
Costi della gestione
€
40.400.426,59
Risultato della gestione
€
806.866,09
Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate
€
507.213,32
Risultato della gestione operativa
€
1.314.079,41
Proventi ed oneri finanziari
€
609.210,29
Proventi ed oneri straordinari
€
- 163.541,97
Risultato economico dell’esercizio
€
1.759.747,73
1/1/2009
31/12/2009
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009.
Situazione Patrimoniale 2009
L’aumento del Patrimonio Netto nel 2009 è stato di € 1.759.747,73
ATTIVO
Immobilizzazioni
1/1/2009
31/12/2009
PASSIVO
79.824.868,21
84.595.296,43
Immobilizzazioni
Immateriali
5.033.035,14
4.955.888,14
Immobilizzazioni
Materiali
56.985.271,09
59.792.127,61
Immobilizzazioni
Finanziarie
17.806.561,98
19.847.280,68
Attivo Circolante
52.247.058,48
57.599.887,30
Crediti
32.698.347,04
31.301.555,66
Cassa
19.548.711,44
26.298.331,64
447.212,77
206.118,82
RATEI E RISCONTI
TOTALI
132.519.139,46
142.401.302,55
Patrimonio
Netto
58.221.321,15
59.981.068,88
Totale
Passivo
74.297.818,31
82.420.233,67
Conferimenti
50.758.049,93
56.898.913,33
Debiti
21.812.917,43
23.897.413,41
1.726.850,95
1.623.906,93
132.519.139,46
142.401.302,55
RATEI
E
RISCONTI
TOTALI
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anno 2009.
93
Grafico n.15: Risultato economico e aumento del patrimonio netto 2004-2009
€ 8.000.000,00
€ 7.000.000,00
€ 6.000.000,00
€ 5.000.000,00
€ 4.000.000,00
€ 3.000.000,00
€ 2.000.000,00
€ 1.000.000,00
2009
2008
2007
2006
2005
2004
€-
Fonte: Conto consuntivo Provincia di Gorizia anni 2004-2009.
La Direzione Risorse Bilancio e Programmazione, nelle sue attività, provvede a:
approvazione bilancio preventivo e sue variazioni,
piano esecutivo di gestione,
salvaguardia degli equilibri di bilancio,
rendiconto della gestione,
programmazione delle risorse finanziarie e delle entrate tributarie, extratributarie e
patrimoniali,
relazione previsionale programmatica,
bilancio pluriennale e annuale,
gestione servizio di tesoreria,
riscontro amministrativo contabile dei provvedimenti di spesa e controllo di regolarità
finanziaria,
l'assunzione dei mutui e dei prestiti,
gestione previdenziale e di quiescenza del personale e degli amministratori,
contabilità economico patrimoniale e controllo di gestione,
attività della revisione economico finanziaria,
adempimenti statistici e certificativi inerenti il servizio statistico,
gestione servizio tributi e assicurazioni,
attività di economato per la gestione degli approvvigionamenti, la distribuzione e la
conservazione dei beni, degli arredi, delle attrezzature, dei mezzi di trasporto e dei
servizi interni all’Ente,
erogazione di contributi di parte capitale e di parte L.R. 10/88 e L.R. 24/2006 e l’iter
procedurale relativo alle pratiche di contributo,
innovazione, mantenimento e sviluppo delle risorse informatiche.
94
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
Gestione Economico Finanziaria
2009
impegni
6.324
accertamenti
1.262
mandati emessi
10.096
reversali emesse
1.826
registrazioni contabilità generale 12.838
registrazioni contabilità analitica 7.859
formalità gestite per IPT
12.249
fatture vendita
204
fatture acquisto
541
Ufficio LR 10/91
2009
n. domande pervenute
1.412
n. rendiconti controllati
293
importo di contributi erogati € 225.755,43
Ufficio Informatico
2009
n. di interventi di assistenza
informatica eseguiti
1.331
Risorse umane
Tabella n.12 : Personale della Provincia di Gorizia diviso per qualifica. Anno 2009.
tempo
tempo
indeterminato
determinato
Part time
M
F
M
F
M
F
Personale non dirigente
93
105
1
11
4
10
Dirigenti
3
2
0
0
Segretario Generale
1
0
0
0
Totale
97
107
1
11
TOTALE GENERALE
216
Tabella n.13 : Personale della Provincia di Gorizia diviso per categoria. Anno 2009.
Personale non Dirigente
tempo indeterminato
tempo determinato
M
F
M
F
Categoria
Cat. A
2
2
Cat. B
26
8
Cat. C+PLA
28
47
5
Cat. D+PLB
31
46
6
PLA
2
2
PLB
PLC
TOTALI
TOTALI GENERALI
3
1
93
0
105
0
209
95
11
Tabella n.14 : Assenze del personale della Provincia di Gorizia. Anno 2009.
Assenze dal servizio
Totale giorni:
Ferie
Malattia
Maternità, congedo parentale e malattia figli
Infortuni
Totale ore:
Sciopero
Straordinario
4.130
839
564
34
151,12
3.157
Tabella n.15 : Spesa per il personale in servizio della Provincia di Gorizia. Anno 2006-2009.3
2006
2007
2008
2009
Dir Risorse Bilancio e
Programmazione
€
1.073.767,96 €
1.230.629,16 €
1.244.048,55 €
2.087.657,19
Dir Lavoro e Welfare
€
837.591,17 €
1.114.506,72 €
1.079.536,88 €
2.519.489,53
Dir Ambiente e Territorio
€
922.812,02 €
1.061.356,69 €
1.163.513,34 €
1.000.437,79
Dir Lavori e Mobilità
€
871.060,81 €
1.016.981,37 €
1.946.323,59 €
2.269.161,17
Dir Cultura e Creatività
€
506.680,81 €
561.396,06 €
576.194,49 €
3.387.400,47
Segreteria e Presidenza e Legale €
426.732,72 €
552.462,87 €
546.524,00 €
949.727,29
Polizia Provinciale
€
283.970,88 €
330.743,14 €
331.512,90 €
250.105,58
Gestione risorse umane
€
666.087,66 €
1.101.314,72 €
2.099.434,79 €
Note. A partire dal 2009 i dati non sono comparabili rispetto agli anni precedenti poiché:
i Centri per l’impiego sono spostati nella Direzione Lavoro e Welfare
l'ufficio Legale è estrapolato dalla Direzione Lavoro e Welfare ed inserito nelle unità direzionali
l'Ufficio Pari Opportunità è spostato dalla Segreteria Generale alla Direzione Lavoro e Welfare
l'edilizia scolastica è trasferita nella Direzione Mobilità e Trasporti
l'Ufficio Gestione risorse umane è spostato nella Direzione risorse Bilancio e Programmazione
l'Ufficio Politiche Giovanili è trasferito dalla Direzione Lavoro e Welfare alla Direzione Cultura e Creatività
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L’evoluzione della spesa per il personale segna un incremento graduale nel corso degli ultimi anni anche in
considerazione delle nuove competenze in materia di Politiche del Lavoro e servizio Motorizzazione Civile trasferite
dallo Stato alle Regione e agli Enti Locali.
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Bilancio sociale - versione completa