BOLLO PAGATO PRESSO
L’UFFICIO POSTALE 6330 PIRANO
S T A M P E
STANZA RICORDO »Giuseppe Tartini«
Orario:
Tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 12.00
dalle ore 17.00 alle ore 18.00
Prezzo del biglietto:
250 Sit adulti
150 Sit studenti – pensionati
POŠTNINA PLAČANA PRI
POŠTI 6330 PIRAN
T I S K O V I N A
F O G L I O D E L L A C O M U N I T À A U T O G E S T I TA D E L L A N A Z I O N A L I T À I TA L I A N A
C O M U N I T À D E G L I I TA L I A N I “ G I U S E P P E TA R T I N I ” D I P I R A N O
-
ANNO XVI
Numero 10
SETTEMBRE
2 0 0 5
APERTURA DELLE GIORNATE
EUROPEE DEL PATRIMONIO
Sabato, 24 settembre 2005 anche la nostra Comunità ha
partecipato all’apertura della manifestazione tenutasi a Pirano.
»In passato gli abitanti si conoscevano bene tra loro,
s’incontravano e festeggiavano assieme. La vita frenetica
di oggi offre invece all’uomo, portatore e trasmissore del
patrimonio culturale immateriale, poche occasioni per
socializzare«. Così afferma Natalija Planinc coordinatrice degli
Durante tutta la giornata Ondina Lusa preparava i visitatori al
gioco della Tombola in piranese vendendo le cartelle. Il ricavato
della vendita e il contributo di vari sponsor verrà devoluto alla
ristrutturazione del nostro Duomo di San Giorgio.
Nel pomeriggio i visitatori si sono fermati ed hanno seguito con
interesse l’esibizione del gruppo mandolinistico »Serenate« che
ha presentato parte del repertorio di musica mediterranea.
Canzoni popolari istriane anche in piazza della pescheria con
il duo »La bora«.
eventi piranesi. Nell’Associazione ANBOT si sono riuniti per
apprezzare e rispettare il passato conservando allo stesso tempo
il patromonio dei nostri avi, quindi hanno invitato i gruppi della
nostra Comunità ad unirsi a loro.
Dopo l’apertura, iniziata sul molo di Pirano, i primi a presentarsi
ai visitatori sono stati i gruppi di ceramica guidato da Apolonija
Krejačič e di pittura con il laboratorio sul tema »Lasa Pur
Dir«.
Contemporaneamente in Piazza Tartini i visitatori hanno potuto
seguire e provare a giocare il Pandolo guidati da Elio Bičič.
Pag.1
ensamble di Muggia.
Siamo rimasti sempre nella stessa piazza ad assistere alla
presentazione della mostra e dello spettacolo degli alunni della
scuola elementare Vincenzo de Castro denominato L’eredità
nelle mani dei giovani- addottiamo un monumento » Piazza
Primo maggio- Portadomo tra oggi e ieri«.
Dopo i ragazzi il gruppo filodrammatico assieme al duo La
bora hanno presentato un breve pezzo dall’ itinerario poetico
musicale »Piran fra tera, siel e mar«.
Giocare a Tombola in piazza Tartini è stato sicuramente una
novità, con grande soddisfazione Ondina ha avuto modo
di raccogliere i premi messi in palio, ricevuti dai numerosi
sponsors che ringraziamo sentitamente.Il gioco tradizionale ha
coinvolto piacevolmente il pubblico arrivato in piazza, che ha
cercato di indovinare i numeri in piranese.
Molto suggestiva l’esibizione del coro misto Giuseppe Tartini
che ha iniziato l’esibizione con Se passi per di qua…
Con il coro la nostra Comunità ha concluso l’apertura delle
giornate europee del patrimonio, il numeroso pubblico
arrivato in piazza primo maggio ha assistito alla proiezione
Subito dopo la Tombola davanti a Casa Tartini i ragazzi del
ginnasio Antonio Sema hanno presentato l’antica leggenda
della balena mostruosa.
Alle ore 18 davanti al teatro Tartini i ragazzi guidati da
Dora Manzo hanno presentato spezzoni dalla pubblicazione
»Le perle del nostro dialetto« dell’autice Ondina Lusa.
Contemporaneamente in piazza Primo Maggio il pubblico
formato da genitori, nonni e bambini ha assistito alla favola
musicale Il pesciolino d’oro inscenata dal gruppo Serenade
del lungometraggio » Naš avto« di František Čap che ci ha
ricordato una Pirano degli anni sessanta.
I visitatori passeggiando per Pirano hanno avuto modo di
assistere a varie esibizioni, mostre, presentazioni, nel corso di
tutta la giornata oltre a quelle da noi elencate.
Pag.2
INCONTRO CON …….
Incontro con il regista italiano
NANNI LOY
di Bruno Fonda
La scomparsa di Nanni Loy nel 1995 dal firmamento
cinematografico ha lasciato un profondo vuoto nel
cinema non soltanto italiano. Era nato a Cagliari nel
1925. Dei suoi esordi nella settima arte ricordiamo tutti
alcuni film ispirati alla guerra:”Un giorno da leoni” e
soprattutto “Le quattro giornate di Napoli”, i cui veri
protagonisti sono gli abitanti di Napoli ed il paesaggio
urbano partenopeo sconvolto dalla guerra. In seguito
Nanni Loy si occupa di televisione, introducendo in Italia
la candid –camera che usa nella serie “Specchio segreto”,
nella quale compare come attore. In “Detenuto in attesa
di giudizio”del 71, denuncia la aberrazioni del sistema
carcerario e giudiziario italiano,mentre in “Sistemo l’
America e torno” affronta la problematica del razzismo
negli Stati Uniti. Dopo “Viaggio in seconda classe”, per
la televisione,ha realizzato “Cafè Express”,”Mi manda
Picone”,”Amici miei atto terzo”,”Scugnizzi”,”Pacco
.doppio pacco e contropaccotto”.Da ricordare, il film
per la televisione “A che punto è la notte” e la regia
teatrale di “Scacco matto”. In campo cinematografico
Loy ha diretto film dignitosi tesi a denunciare situazioni
sociali difficoltose sempre però con occhio umoristico
ed affettuoso per la realtà, pur anche disdicevole. Grazie
alla televisione ha raggiunto una vasta notorietà.
Ho incontrato Nanni Loy ad uno dei tanti festival
cinematografici veneziani, ad un convegno sul cinema,
dove si è parlato del futuro della settima arte e la prima
domanda è stata proprio verso quali forme estetiche,
verso quale linguaggio cinematografico si tende oggi ?
LOY-Sai parlare di linguaggio è un discorso un po’
complicato in quanto che già la parola linguaggio
applicata al cinema è un po’ schematica. È un po’
faticoso in quanto mutuata dalla letteratura:linguaggio,
lingua…comunque non si capisce perché c’è questa
influenza della televisione che si sta facendo sempre
più pesante, pressante Per cui il modo di fabbricare i
film, di costruirli, girarli e montarli è influenzato sempre
più dalla televisione. Tutti questi serial, queste cose
lunghe televisive, questi romanzi di appendice, questi
intrecci sono sempre eguali. C’ è una tendenza generale
di questi mercati televisivi verso la standardizzazione,
l’ omologazione. Hanno teorizzato persino l’ inutilità
del regista, e cioè che noi autori saremo ingombranti
in quanto portatori di concezioni anomale, diverse una
dall’ altra, personali, secondo prospettive stilistiche ed
espressive diverse e quindi non governabili e per questo i
prodotti realizzati da noi costerebbero di più e per questo
non serviamo più. C’ è un momento di riconversione
industriale generale e noi continuiamo a produrre film per
la sala cinematografica, cioè per il grande schermo, per
un pubblico presente, esistente in una sala buia e quindi
con grandi potenziali di immedesimazione con l’ opera.
Invece con la televisione, con questo piccolo schermo,
con una definizione scadente, la vita della famiglia che
continua, visioni tramezzate da telefonate, da bambini
che piangono, da quello che fa pipi…insomma diventa..
e poi il tutto interrotto dalla pubblicità, per cui diventa
veramente un’ altra cosa. Infatti sono sempre più
numerosi gli autori che si chiedono come andare avanti.
-Nel panorama del cinema mondiale c’è un rinnovato
interesse per le vicende pubbliche e private dei singoli
individui visti però nel rapporto con se stessi e col
mondo. Ma quali secondo te le ragioni di questo ritorno
all’ individuo ? Quali le prospettive future di questa
tendenza?
LOY-Il ritorno all’ individuo in letteratura. C’ è sempre
stata l’ attenzione al personaggio, all’ individuo. Certo che
ogni tanto ci sono queste tendenze all’ autobiografismo,
che non sono tanto da condividere, perché sono quelli che
pensano che il proprio ombelico sia quello al centro del
mondo ed invece nel mondo succedono tante di quelle
cose da raccontare, da mostrare .Ma in Italia negli ultimi
anni ci sono dei giovani che hanno ripreso l’ impegno
morale, l’attenzione civile del neorealismo e questo è
molto positivo che si occupano di quello che succede nel
loro paese ,per cui è giusto questo..
-Ma questa giovane generazione di cineasti italiani
quale apporto pensi possa dare al rinascimento dell’
arte cinematografica italiana? Anche partendo dal
presupposto che grandi registi come Olmi con la sua
Scuola di Bassano o lo stesso Ettore Scola hanno cercato
di stimolare l’ iniziativa di questi giovani.
LOY-Si , hanno fatto bene. Ma sai è difficile
generalizzare. Si parla di nuova generazione, di vecchia
generazione Si è parlato di scuola neorealistica, quando
invece molti autori non lo erano. Si creano etichette.
In realtà è molto difficile schematizzare per definire le
nostre attività, le nostre tendenze, perché poi lo stesso
neorealismo non era un etichetta, è stata applicata dopo a
posteriori….ma insomma, si è parlato di Zavattini come
del fondatore del neorealismo, come esigenza di cinema,
di documentazione della realtà e basta…quando invece
Pag.3
in Zavattini, per esempio, il momento della fantasia era
importantissimo. Infatti lui diceva bisogna vedere la terra
vista dal cielo. Certo, osservare la realtà, raccontarla, ma
sempre però con invenzione, con poesia, con fantasia,
con immaginazione. Per cui anche adesso come allora
gli autori, scrittori e registi sono uno diverso dall’ altro…
.sono mondi diversi, ideologie, stili diversi.Quindi è
molto difficile generalizzare.
-I diversi premi e riconoscimenti internazionali ottenuti
negli anni dal cinema italiano, in quale modo pensi
abbiano stimolato questa produzione?
LOY-Ma questo è stato sempre un discorso molto difficile,
perché il mercato purtroppo è molto duro: i film incassano
molto poco nelle sale ed allora prende il sopravvento l’
esigenza della programmazione televisiva. La produzione
televisiva è quella che abbiamo descritto prima, e quindi
esercita una pressione sempre contraria al film di qualità,
lavorato bene, con cura, con passione, con intenti anche di
impegno civile, oppure di grande cura stilistica formale,
per cui è sempre molto difficile, è sempre più difficile fare
dei buoni film.
-Secondo te, qual’ è il vantaggio che ancora differenzia il
cinema dagli altri mezzi di diffusione e di espressione, se
esiste ancora ? E questo vantaggio ha un futuro, oppure il
cinema è destinato a cedere inevitabilmente il passo?
LOY-Secondo me il futuro si sta facendo sempre più nero,
perché prevale la programmazione televisiva su quella
della sala cinematografica. La sala cinematografica,
intanto è un rito sociale, per cui c’ è tanta gente che si
incontra per vedere un film e quindi il pubblico conta.
Per esempio se uno proietta un film comico in una
sala piena..basta uno spettatore che rida perché diventi
contagioso e faccia ridere anche gli altri. Se uno vede
un film comico nel televisorino piccolo di casa sua, da
solo!!!! Una persona sola si vergogna di ridere e non
ride proprio ed allora è triste anche la visione di un film
comico. Il teatro è bellissimo perché ogni sera c’ è un
incontro degli spettatori con gli attori ed i protagonisti
sono due, è dialettica, è un confronto, o un conflitto
o un consenso tra pubblico e recita. Se nel cinema si
toglie la presenza calda di un pubblico, dove stanno tutti
insieme…….una persona sola è un po’ scema. Quando
insieme, in mille si mettono a vedere una cosa, diventano
tutti più intelligenti, stranamente. Questo si perde, a parte
tutte le differenze tecniche. In televisione ad esempio si
perdono i paesaggi, i tempi lunghi, non c’è definizione, i
ritmi in televisione possono essere molto più lenti perché
gli spettatori a casa fanno altre cose, leggono il giornale,
fanno pipi, telefonano, badano ai bambini e quindi è
veramente un consumo distratto, casuale. E poi è tutto
livellato, standardizzato, c’ è un unicum indistinto che
passa telegiornali, notizie, pubblicità, racconti, interviste,
inchieste, racconti, raccontini, telefilm, film..La gente
vede questa pappa informe e quindi l’ opera non si stacca,
non si differenzia, come invece avviene giustamente al
teatro ed al cinema.
-Ma quale rapporto pensi possa esistere oggi tra un cinema
definito di impegno e la satira di costume ?
LOY-La satira in Italia era una satira di impegno
civile,perché si fustigavano i costumi, come è sempre
stato, Abbiamo avuto un andazzo, dove i nostri critici ,i
nostri teorici erano piuttosto lugubri, cioè c’ era questa
vecchia prevenzione contro il film comico, contro la
commedia, che è vecchia perché fa parte di una cultura
erudita, accademica, italiana, per cui il comico sarebbe
un genere minore.Infatti dicevano con disprezzo “la
comica finale” ed invece le opere importanti sarebbero
quelle tragiche. Questo è un equivoco grossolano che
ancora persiste qua e la. Diciamo che la nostra critica
cinematografica, anche per ragioni politiche è stata
abbastanza contenutista.
E cioè, se in un film c’ era un partigiano morto,
automaticamente il film era buono. Anche se era un
brutto film. Se poi era ferito, era discreto e se poi non
c’ era il partigiano e faceva ridere si trattava di un film
mediocre. Un equivoco colossale che ha fatto deprezzare
grandissimi registi di film leggeri, di commedia.
-Per quel che riguarda il così detto neo-neo realismo
italiano ?
LOY -Questa è una cosa interessante da vedere, che
finalmente ci sono autori, scrittori e registi giovani che
si occupano della società italiana di nuovo.Che se ne
occupano con una visione critica e lucida, perché il
nostro mestiere è anche segnalare le cose che non vanno,
altrimenti …Vale per tutti noi, giornalisti, gente che si
occupa di comunicazione, operatori culturali di segnalare
le storture, le cose che non funzionano in un paese.
-Termino l’ intervista con il noto regista scomparso,
valutando, come anche dopo diversi anni dalla sua
realizzazione rimanga l’estrema attualità di quanto
affermato in essa e come i grandi del mondo della cultura
non hanno uno spazio tempo di localizzazione, ma il loro
pensiero si transla nel tempo, mantenendosi perennemente
attuale.
IL TRILLO, foglio della comunità italiana di Pirano
Redattore responsabile: Bruno Fonda
Tel. segreteria: +386 (5) 6733090
contabilità:
+386 (5) 6733091
Fulvia Zudič: +386 (5) 6730140
e-mail: [email protected]
Stampa: Pigraf s.r.l.
A questo numero de “Il Trillo” hanno collaborato:
Ondina Lusa, Fulvia Zudič, Marisa De Rosario, Adriana
Cah, Kristjan Knez, Susanna Isernia, Matej Detoni.
Pag.4
Pirano, 29 settembre 2005
I 150 ANNI DELLA BIBLIOTECA
CIVICA DI PIRANO
di Kristjan Knez
Quest’anno ricorrono i 150 anni della Biblioteca Civica
di Pirano, un’istituzione importante per la nostra
cittadina, che nel corso dell’Ottocento destò non poche
lodi da parte dei patrioti istriani. Il conte Stefano Rota
sistemò, curò e trasmise ai posteri una documentazione di
incommensurabile valore, cioè le fonti che parlano della
storia della patria di Tartini: pergamene, carte, volumi,
ecc., che sono la testimonianza tangibile della reale
presenza di un popolo. Con questo breve articolo vogliamo
rammentare le origini di questa istituzione così rilevante
per la città di San Giorgio. Nel 1926 il bibliotecario prof.
Domenico Vatta scrisse «La Civica Biblioteca di Pirano
trae la sua origine da una piccola Biblioteca pubblica
fondata nel secolo XVII dall’Accademia degli Intricati, ed
in un primo cenno ne troviamo in un opuscolo pubblicato
in onore di un Francesco Diedo. Nel 1770 d’ordine del
doge Alvise Mocenigo l’Accademia degli Intricati fu
convertita in Accademia Agraria, e la Biblioteca, come
si rileva da un posteriore decreto del Governo Austriaco
(D.to 9 marzo 1818 N. 449 dell’i.r. Commissariato
Distrettuale di Pirano) ricevette nuovo impulso. (...)
La Biblioteca consisteva allora, come apparisce (sic)
dall’inventario di circa 5000 volumi, fra cui alcune
opere pregevolissime, molte opere incomplete ed inutili
spezzati. Dal 1818 al 1855 la Biblioteca rimase se non
chiusa almeno ignorata; due Commissioni nominate dal
Comune pel suo riordinamento in epoche differenti nulla
fecero. Nel 1855, sedente podestà Pietro Felice Gabrielli,
il Consiglio Cittadino, nella tornata del 3 ottobre, stabiliva
di richiamare in vita o meglio ricostituire di pianta la
Civica Biblioteca».
Nella seduta comunale del 3 ottobre 1855 si stabilì
di ripristinare la Biblioteca Civica. Il municipio invitò
il conte Stefano Rota (1824–1916) a riordinare il
patrimonio librario. Nell’epistola del 5 ottobre 1855
(che riportiamo a corredo di questo articolo), spedita al
conte stesso, il podestà Pietro Felice Gabrielli scrisse
che la biblioteca avrebbe potuto ingrandirsi soltanto
grazie a qualche intelligente patriota che avesse donato
delle opere. Le autorità erano convinte che soltanto una
popolazione istruita e colta avrebbe contribuito allo
sviluppo della cittadina e non solo. Anche a Pirano, come
d’altronde nel resto delle cittadine istriane della costa, si
istituì una biblioteca, in primo luogo per le necessità della
popolazione urbana.
Tra le prime donazioni che giunsero alla neo costituita
biblioteca, bisogna ricordare quelle di Pietro Kandler
il quale regalò alcuni volumi dei suoi ultimi lavori.
Quest’ultimo in una epistola spedita a Rota, scrisse che,
in base all’inventario della biblioteca ricevuto, constatava
che il suo patrimonio librario era modesto, ma riteneva
che si sarebbe potuto ampliare «(…) Ho ricevuto il
catalogo della Libreria di Pirano, la quale è poca cosa, ma
a Dio piacendo diverrà maggiore (…)» (A. D’ARUPINO,
Lettere inedite del Kandler al conte Stefano Rota, in
«Pagine Istriane», a. II della Nuova Serie (XIV della
raccolta), fasc. IV – V, Capodistria luglio–ottobre 1923,
(lettera del 26 marzo 1859), p. 172). In pochi anni Stefano
Rota trasformò la Biblioteca Civica in un punto di
riferimento per gli studiosi, che iniziarono a frequentare
la città di Tartini in particolar modo per lo studio dei
documenti gelosamente conservati nei suoi archivi. Le
collezioni dell’istituzione si arricchirono soprattutto
grazie alle donazioni. Tra i benefattori ricordiamo: il dr.
Giorgio Trani professore accademico a Trieste, che in più
occasioni donò oltre 400 tomi, il dr. Pietro Varini che donò
la sua intera biblioteca medica che annoverava circa 800
volumi, il dr. Matteo Petronio professore di filosofia che
contribuì con 300 opere e il sig. Marquardo Schiavuzzi
che regalò 250 libri.
Al Pregiatissimo Signor Stefano Rota in Luogo
Il Consiglio municipale nella lusinga che V. S. non
vorrà negare al Comune un’utile opera che Ella è al caso
di prestargli, ha stabilito nell’Adunanza 3 corrente ad
unanimità d’interessarla a voler assumere l’ordinamento
e la perenne sorveglianza della Biblioteca nel locale detto
degli Agò.
Mentre si nutre speranza di vedere mercè la di Lei
prestazione ravvivata una delle istituzioni municipali di
cui deve compiangersi il deperimento, ciò che servirà
forse di eccitamento a qualche intelligente patriotta
ad arrichire (sic) col dono di qualche opera la piccola
Biblioteca la quale se ampliata e bene diretta potrebbe
riuscire un giorno molto utile alla cittadinanza.
(...)
La Podestaria di Pirano lì 5 ottobre 1855
I documenti citati sono tratti da: Archivio Regionale di
Capodistria. Unità di Pirano, fondo Biblioteca Civica,
busta 2.
Pag.5
MOSTRA E CONCERTO ALL’ EX
TEMPORE DI PIRANO
Venerdì 9 settembre 2005 nella sala delle vedute di Casa
Tartini a Pirano è stata inaugurata la mostra dei lavori
realizzati dai partecipanti al gruppo di ceramica guidato
da Apolonija Krejačič sul tema UOMO. La mostra è
rimasta aperta al pubblico per tutto il mese di settembre, i
visitatori hanno potuto ammirare i lavori realizzati da:
Metka Apollonio, Marja Alajbegovič, Dragica Bončina
Bolanča, Ana Jeretič, Miriam Milotič, Arlet Perkovič,
Tamara Petrica, Elide Stubelj, Nadja Širca, Laura
Vianello, Marjeta Vrunč.
Dopo l’apertura della mostra alla quale sono intervenute
Fulvia Zudič ed Apolonija Krejačič il pubblico, causa il
maltempo, si è trasferito da Casa Tartini al Teatro Tartini
dove ha assistito al bellissimo concerto organizzato
nell’ambito della collaborazione di Unione Italiana e
Università Popolare di Trieste
Il concerto della “Studio Jazz Big Band”, guidata con
grande esperienza dall’infaticabile
trombettista Gino Comisso. L’appuntamento musicale,
sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli-Venezia
Giulia, è stato organizzato dall’Università Popolare di
Trieste, dall’Unione Italiana di Fiume e dalla Comunità
degli Italiani “G. Tartini” di Pirano, nell’ambito dell’Ex
tempore internazionale di pittura.
La formazione ha affrontato con disinvoltura gli
arrangiamenti appartenuti alle più grandi Big Band
della storia (Duke Ellington, Count Basie, Buddy Rich,
Woody Herman ecc.), dando dimostrazione di una solida
compattezza insiemistica, specie nelle sezioni dei fiati.
Punta di diamante del gruppo, il giovane e talentoso
pianista Angelo Comisso. Il leader della “Studio Jazz
Big Band” Gino Comisso, oltre ad aver compiuto un
gran lavoro di “concertazione”, ha entusiasmato il folto
pubblico con i numerosi “solo” della propria tromba.
L’ORA DELLA FIABA
con Gloria Frlič
Casa Tartini, via Kajuh 12 PIRANO
Biblioteca »Diego de Castro«
Dalle ore 17.00 alle ore 18.00
Martedì, 4 ottobre 2005
CHICINO E CICOTTA
Roberto Piumini ( Emme Edizioni)
Martedì, 9 novembre 2005
IL GABBIANO GAETANO
Paola Coppini ( Giunti Junior)
Martedì, 6 dicembre 2005
LA COSA PIÙ IMPORTANTE
Menzione d’onore dell’UNESCO per le
tematiche della pace e della convivenza
Antonella Abbatiello ( Fatatrac)
Gli incontri sono organizzati dalla Comunità
degli Italiani “Giuseppe Tartini” nell’ambito del
programma culturale della Comunità autogestita
della nazionalità italiana di Pirano con il
contributo finanziario del Ministero per la Cultura
della Repubblica di Slovenia
Pag.6
CONOSCIAMO IL NOSTRO DIALETTO
di Donna Luisa
Cari amici lettori!
Settembre ci porta a guardare come stanno maturando le
olive. Sono passata nel podere di Maurizio Romanello
di Santa Lucia ed ho potuto ammirare le vecchie e nuove
qualità di olive che sta coltivando:
la storta, la carbonia, la comuna, la smartela. Ha messo
a dimora pure la bianchera, il frantoio, il lecino, il
pendolino, la buga e la varietà francese più diffusa le
piccoline; l’uovo di piccione originaria della Tunisia,
l’ascolana tenera oliva da conservare e l’obliza dalmata.
Auguro a Maurizio di avere un buon raccolto per il grande
impegno profuso in questo lavoro.
I lemmi di questo mese sono scaturiti da piacevoli incontri,
svoltisi nell’arco del mese di agosto, con piranesi veraci.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
Bocconada
Bonorivo
Borin
Bussolai
Caldana
Calto
Camerin
Caregòn
Fiado
Fifòn
Fossena
Gheto
Guantiera
Meni
Monada
Napa
Notolada
Paiola
Pipignâ
Soco
Son
Tabacada
A. Cassetto
B. Cappa del camino
C. Suono
D. Cincischiare
E. Mattiniero
F. Frignone
G. Presa di tabacco
H. Forfora
I. Vento di tramontana
L. Ciambelle
M. Seggiolone
N. Porti
O. Stanzino
P. Caldura
Q. Fiato
R. Ciocco
S. Fiocina
T. Vassoio
U . Disordine
V. Nottata
Z. Sciocchezza
X. Boccata
La soluzione dovrà pervenire entro il 14 ottobre 2005. Il
partecipante, la cui risposta esatta verrà estratta, riceverà
un posto ( per un uomo) per un corso di ballo organizzato
dalla scuola di Lidija Cerovac.
Soluzioni del concorso pubblicato sul n. 8
Baso-Bacio, Biso-Pisello, Buso-Buco, Caponera-Pollaio,
Ciuceto-Succhiotto,
Fascina-Fascina, Gargato-Gola, Lume-Lume, lampada,
luce, Lumin-Lumino, Macia-Macchia,Paver-Stoppino,
Penterisado-Variegato, Rasador-Rasoio, Sbrovâ-Scottare,
Slanguità-Languore, Sofesse-Pezze da piedi usate dai
soldati al posto delle calze,
Spighette-Lacci da scarpe, Strensi-Stringe, StropadoOtturato, Strussa-Filone di pane,
Troso-Viottolo.
Tra le risposte esatte è stato sorteggiato Ermenegildo
Sain di Sezza i volumi NEL MEDIO EVO- Pagine di
storia istriana, edizione anastatica di Bernardo Benussi
della Collana degli Atti del centro di ricerche storiche di
Rovigno N. 23.
Giorgina Rebol ha nuovamente incontrato i nostri amici
della Casa del pensionato di Isola. Arrigo, Irma, Pina,
Berta e Marcella inviano a tutti un abbraccio, che noi
contraccambiamo con grande affetto, ed i proverbi sul
tempo:
“ Meo bonasa in pupa, che fortunal in prova”.
“Cicio no xe per barca”.
Chi no sa barca menâ, no vada navigâ.
“Granda barca, grando travaio.”
“Luna tressa, mariner in pié – Luna in pié mariner
tresso.”
“Ciaro de note no vol do balote.”
“Goba a ponente, luna cressente - Goba a levante luna
calante.”
“Se svanpa le stele se gonfia ben le vele.”
“Se in porto xe cocal, in mar xe fortunal.”
“Nuvolo de montagna no bagna la campagna.”
“Rosso de sera, bel tenpo se spera.”
L’immagine con “ Un saluto da Pirano” è della collezione
di Gigi Vianelli di Venezia.
Pag.7
UNA COMITIVA DA
CAMPOSANMARTINO
di Ondina Lusa
Sabato 10 settembre c.m. la nostra Comunità ha avuto
il piacere di ospitare una comitiva di 67 persone di
CampoSanmartino (Padova) accompagnate dal Sindaco
e dagli assessori comunali.
Gli ospiti sono stati accolti e salutati dalla presidente
Fulvia Zudic, dal membro della presidenza Vittorio Lusa
e dalla sottoscritta che li hanno invitati a visitare Casa
Tartini.
Dopo lo scambio dei doni ho avuto modo di presentare al
Sindaco e all’assessore la nostra attività editoriale, porgere
un saluto a nome di Kristjan Knez, presidente della
Società degli studi storici geografici ed il programma.
Con piacere è stato constatato il loro interesse collaborare
con le nostre attività.
Una foto ricordo davanti al monumento di Giuseppe
Tartini ha suggellato questa nuova amicizia.
Uno dei libri che ci hanno donato si intitola “Poenta e
fadiga”, autore Egidio Ceccato. Leggere questo libro fa
riandare ai tempi passati è quindi come scrive l’autore
nella prefazione “un omaggio ai nostri padri” che
riportano alla memoria il passato scritto da gente comune
con il loro bagaglio e testimonianze di vita vissuta.
Sarebbe interessante avere l’opportunità di presentare
questo libro in una serata letteraria, magari a
CampoSanmartino, in occasione di un’escursione dei
nostri soci, per coltivare questa reciproca amicizia.
LA BIBLIOTECA “DIEGO DE
CASTRO”, PER TUTTI I GUSTI
di Ondina Lusa
Tanti nuovi libri sono stati catalogati e sono a disposizione
nella nostra biblioteca, aperta al pubblico tutta la
settimana. I volumi sono stati acquistati con la Borsa
libro donata dall’UI-UPT e con il contributo del Ministero
per la cultura di Lubiana. Tanti altri sono stati donati da
lettori e da varie associazioni. I libri sono a disposti per
argomento e sono certa che ognuno di voi potrà trovare
il genere di lettura appropriato. Se avete dei figli piccoli
o dei nipotini avrete l’occasione di incantarli stimolando
la loro fantasia ed allenando la vostra mente con le tante
fiabe.
Leggere, vi farà vivere delle grandi ed intense emozioni.
Non fatevi mancare momenti sereni da passare leggendo
un aiuto prezioso per risolvere anche piccoli problemi
quotidiani.
Al lunedì troverete Giuliana, al martedì Gianna, al
mercoledì Ondina, al giovedì Sara, al venerdì Ingrid che
vi aiuteranno a trovare il libro giusto.
UNA VISITA AL CAMPOSANTO
di Ondina Lusa
Cammino tra i viottoli sconnessi del nostro Camposanto
visitando le tombe dei nostri cari estinti.
Ci sono tanti fiori: sono dei piccoli giardini fioriti e tanti
lumini con fiammelle tremolanti. Mi soffermo a visitare
la tomba di Chierego dove tante volte abbiamo tremato
all’idea che un colpo di vento avrebbe potuto divellere
il grande Crocefisso, di pregevole fattura in marmo di
Carrara. Ora il piedistallo è stato rinforzato in modo
ammirevole. Nelle immediate vicinanze, altre tombe
sono state risistemate ed ora i fregi sono riemersi in
ornamentale espressione.
L’angolo più antico del cimitero è stato ripulito e le tombe
rispecchiano le peculiarità originali. La piccola Croce di
marmo richiama l’attenzione per la sua rara bellezza.
Chissà se nel prossimo futuro anche il Lapidario, verrà
completato com’era stato programmato molti anni fa?
LETTERE IN REDAZIONE
Rispondo con sincera spinta emotiva all’invito, apparso
nel mese di luglio u.s., a raccontare, per gli amici
de “Il Trillo”, eventi o ricordi di “piranesi”. I mille
percorsi della vita e le mille ricerche all’interno della
famiglia stessa mi hanno portato, diversi anni orsono,
ad incontrare, nel 1995, un vecchio il quale, con grande
emozione e molti sforzi di memoria, parlò a quel giovane
della sua infanzia in Istria. Così quel giovane scoprì che
le sue radici non sono solamente a Trieste ma riguardano
anche Pirano, Parezzago, Padena, Villanova di Pirano,
Corte d’Isola. Scoprì così un mondo nuovo, sospeso tra
mare e campagna, tra verdi colli e borghi secolari. Fu
l’inizio di una ricerca che non è ancora ultimata e che in
molti casi è coincisa con una profonda introspezione. Ma
non è di questo che voglio scrivere bensì avrei piacere
di far ravvivare la memoria di una vecchia fotografia di
cui ho avuto l’opportunità, assieme “a quel vecchio”, di
dare parzialmente alle persone ritratte, nomi e cognomi
e descrivere un mondo che non esiste più ma che spero,
con questo breve scritto, possa essere ricordato e, perché
no, raccontato da qualcuno che può ancora aver memoria
vivendo in quei luoghi.
Nell’immagine fotografica siamo a Parezzago attorno al
biennio 1930-1931. Colpiscono i visi sorridenti, il sole
accecante, i bambini scalzi e la semplicità dei loro vestiti
ma colpisce anche il gruppo variopinto. Chi ha realizzato
la foto? Forse il mio bisnonno Giovanni Grison, nativo
di Villanova, coniugatosi, nella splendida chiesa di San
Martino nel novembre 1907, con Elisa Pettorosso, nativa
di Parezzago, classe 1887, a sua volta figlia di Matteo
soprannominato “gambarél” (sembra però soprannome
riferito alla persona e non alla famiglia) e di Bruna
Davanzo, piranese verace ritratta già molto anziana in
una fotografia che conservo datata 1920. Giovanni ed
Elisabetta si trasferirono a Trieste agli inizi del 1908.
Dunque l’immagine di Parezzago è presumibilmente un
ritorno temporaneo, forse un breve soggiorno estivo di
Elisabetta e la famiglia nel suo paese natio. Da sinistra,
in seconda fila, è ritratto Guerrino Ledovich ed i genitori
Teresa e Giovanni Ledovich, Elisabetta Pettorosso,
Riccardo Grison (il “vecchio” del 1995), una ragazza
sconosciuta, e le sorelle Ezzelina e Nella Bressan. Dei
bambini in prima fila si sa solamente il nominativo della
bambina che ha in braccio il gattino: Vilma Grison, oggi
arzilla ottantenne triestina.
Pag.8
C’è qualcuno che ricorda queste persone e che può
raccontare?
Attendo eventuali notizie e ringrazio la Redazione de “Il
Trillo” per lo spazio concesso.
Michele Grison, Trieste
([email protected])
I PROVERBI DI NORMA ( E ALTRO)
Gallina vecchia fa buon brodo.
L’appetito vien mangiando.
Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino.
Nella vita, le cose spesso si risolvono da sole.
Ogni storia ha il suo prezzo.
Il bello è in quell’attimo in cui non sai ancora, se hai
vinto o perso.
Non è niente, è come una zuffa tra gatte.
Ogni persona ha il suo metodo per arrivare alla meta.
Il dolore fa vacillare anche le menti più forti.
Bisogna sempre seguire l’intuito.
Per spiegarvi come è nato il coro di Sicciole, vi racconto
che, il fratello del Parroco di Sicciole, Don Bortoluzzo,
era un bravo maestro di pianoforte, subito dopo la guerra,
nel 1946. Chiamò le ragazze, che frequentarono la chiesa,
invitandole a cantare nel coro, per imparare a cantare la
S.Messa in latino. Così ci insegnò la musica, e a cantare,
con tanta pazienza da parte sua e da parte nostra con tanta
buona volontà e entusiasmo. Una ventina di ragazze con
una bella voce, si sono raccolte dando vita al coro di
Sicciole.
Per le feste di Natale, Pasqua, San Bortolo, per la
Madonna del 15 agosto ecc.,ecc, andavamo a cantare a S.
Bortolo. Questa foto, è ritagliata dal giornale di Trieste,
S. Giorgio.
Ricordando con molta nostalgia le amiche, di 57 anni fà,
mando al nostro giornale “Il Trillo” la vecchia fotografia
per ricordare in questo modo le nostre vicende vissute,
ormai così remote e lontane.
Ringrazio con affetto, Pina Ceroici
Il coro di Sicciole a S. Bortolo “fiera”
Le cose bisogna provarle, per capire se funzionano.
Le feste dei bambini finiscono spesso in lacrime.
Ogni brutta cosa succede, perché tu la possa sostituire
con una migliore.
Un privilegio della mia età è quello di possedere un
bagaglio di ricordi che nessuno potrà togliermi mai.
Quando ero piccola, ricordo, che se qualcuno
piangeva per niente, gli dicevano che ha le lacrime in
“scarsela”.
Quando ero piccola, ascoltavo quello che si parlava in
famiglia e se volevo dire anch’io la mia, mi dicevano:
“Sta sita ti, che ti son picia!”
Se volevo dire anch’io qualcosa mi dicevano: “Ti te
parlarà, quando che la galina pissarà!”
Ma è così difficile partorire? Pensa alla cruna di un
ago ed a un’anguria”.
Io curo anche i polli, ma non so fare le uova!
El bel xe che me diverto ricordando tuto quel che ve
stago contando.
Pag.9
ATTIVITA ORGANIZZATE
DALLA COMUNITA
SETTEMBRE - DICEMBRE 2005
GRUPPO DI CERAMICA
guidato da Apolonia Krejačič
Mansarda di Casa Tartini
giovedi dalle 16.00 alle 18.00 e dalle 18.00 alle
20.00
CORO MISTO “GIUSEPPE TARTINI”
diretto da Milada Monica
Sala degli specchi
Lunedi e giovedi dalle ore 19.00 alle 21.00
CORSO DI DESIGN
Mansarda di Casa Tartini
( Incontri mensili )
GRUPPO FILODRAMMATICO
guidato da Ruggero Paghi
Sala delle vedute
Mercoledi e giovedi dalle 17.00 alle 19.00
GRUPPO DEI MINICANTANTI
guidato da Dolores Barnaba
Scuola Elementare Vincenzo de Castro di S.Lucia
Lunedi dalle 15.15 alle 16.00
CORSO DI PIANOFORTE
guidato da Milada Monica
Sala degli specchi
Lunedi
15.00 - 18.30
Martedi
16.00 – 18.30
Giovedi
15.00 - 18.30
BIBLIOTECA “DIEGO DE CASTRO”
Lunedi dalle ore 10.00 alle ore 12.00
( Giuliana Del Giusto)
Martedi dalle ore 10.00 alle ore 12.00
( Gianna Roškar)
CORSO DI CHITARRA
guidato da Vanja Pegan
Sala dei fiori lunedi, martedi, giovedi e venerdi
dalle 13.30 alle 20.30
Mercoledi dalle ore 16.00 alle ore 18.00
(Ondina Lusa)
Giovedi dalle ore 16.00 alle ore 18.00
( Ingrid Feld)
CORSO DI VIOLINO
guidato da Lara di Marino
Presso la Scuola Elementare
Vincenzo de Castro di S.Lucia
Martedě 14.00 – 18.00
Venerdi dalle ore 10.00 alle ore 12.00
( Ondina Lusa)
CORSO DI MANDOLINO
guidato da Arcangelo Svettini
Sala degli specchi
mercoledi dalle 15.30 alle 19.00
GRUPPO “LA BORA”
con Cesarina Smrekar e Livio Lonzar
(orario uguale a quello del gruppo filodrammatico)
L’ ORA DELLA FIABA
(Gloria Frlič)
ogni primo martedi del mese
( 4 ottobre, 8 novembre, 6 dicembre 2005)
dalle ore 17.00 alle ore 18.00
nella biblioteca di casa Tartini
Attivita presso la sede della Comunita locale di
S.Lucia
GRUPPO DI PITTURA
guidato da Liliana Stipanov
Mansarda di Casa Tartini
Martedi dalle 16.00 alle 20.30
GRUPPO DI TAGLIO E CUCITO
guidato da Loredana Ruzzier
lunedi dalle ore 16.00 alle ore 18.00
primo incontro lunedi 10 ottobre 2005
GRUPPO DI PITTURA
guidato da Fulvia Zudič
( laboratori all’aperto)
Pag.10
GRUPPO DI LAVORO A MAGLIA E
UNCINETTO
guidato da Graziella Mušič
BANDI – CORSI – CONCORSI
mercoledi dalle ore 16.00 alle ore 18.00
primo incontro mercoledi 12 ottobre 2005
--------------------------------------------------------------GRUPPO TEATRO MUSICA
guidato da Miriam Monica
Laboratorio ragazzi
Dicembre 2005
--------------------------------------------------------------GINNASTICA IN COMPAGNIA
Guidato da Milka Varežič
Sala degli specchi di Casa Tartini, dalle 18.00 alle
19.00
Primo incontro venerdi 7 ottobre 2005
Per informazioni ed iscrizioni ai corsi contattare la
segreteria della Comunitŕ ogni giorno dalle 9.00 alle
12.00 al numero di telefono 6733090 oppure allo
041 771738
Bando di concorso per il Logo del Forum dei
Giovani dell’Unione Italiana. ( scadenza 7
ottobre 2005 )
*****
Corso di laurea telematico in Lingua e cultura
italiana erogato dal Consorzio di 23 Università
italiane IcoN Italian Culture on the Net
www.italicon.it.
*** **
TIBERIUS INTERNATIONAL corsi di Lingua
e Cultura Italiana a Rimini 2005 (www.tiberiusinternational.com).
*****
Pirano, 23 settembre 2005
Le persone interessate ai bandi e alle modalità dei
concorsi, sono invitate a rivolgersi alla segreteria
della Comunità (lunedì-venderdì 9.00 – 12.00).
Fulvia Zudič
LA BARCA DEI SAPORI
La rubrica di Marino Vocci “la Barca dei sapori”
registrata a Pirano andrà in onda, all’interno della
trasmissione “Istria e dintorni” domenica 16 ottobre alle
ore 20.30, con replica lunedì 17 ottobre alle ore 17.30 su
TV Capodistria.
Il ritorno dei salinari nelle case di Pirano e per la
vendemmia è stato realizzato anche grazie alla signora
Anita Dessardo che ha preparato “el savor”
AVVISO
Informiamo i nostri lettori che i prossimi numeri
de »Il Trillo« avranno la possibilità di ospitare
altri testi, contributi e fotografie di tutti coloro
che sentiranno il desiderio di inviarci aneddoti,
racconti vita vissuta, vecchie storie, memorie e
fotografie della Pirano di un tempo. È un modo
per raccogliere ancora testimonianze, prima che
queste siano cancellate dell’oblio del tempo: una
maniera per documentare questa nostra presenza
su questo lembo di terra istriana. Ognuno di
voi certamente avrà dei racconti, delle storie
di vita vissuta, ambientate o inerenti la nostra
città,conservati o celati nella propria memoria: si
tratta di estrapolarli e di inviarceli. Grazie per la
collaborazione
LA REDAZIONE DE “IL TRILLO”
Pag.11
APPUNTAMENTI OTTOBRE 2005
Martedì, 4 ottobre 2005 alle ore 17.00 nella biblioteca
“Diego de Castro” di Casa Tartini L’ORA DELLA
FIABA “ Chicino e Cicotta” di Roberto Piumini letta da
Gloria Frlič.
Mercoledì, 5 ottobre 2005 alle ore 18.00 nella sala
delle vedute di Casa Tartini a Pirano CONFERENZA
sul tema » Sale e saline dell’Alto Adriatico« tenuta da
Marino Vocci.
La serata viene organizzata nell’ambito della
collaborazione con l’Unione Italiane di Fiume e
l’Università Popolare di Trieste .
Venerdì, 7 ottobre 2005 alle ore 19.00 presso la
Galleria Herman Pečarič il dott. Ric. Stefano Lusa
ed il Direttore della Casa editrice EDIT di Fiume
presenteranno il libro di Ezio Mestrovich FOIBA
IN AUTUNNO della collana “Altre lettere italiane”
dedicata agli autori italiani dell’Istria e del Quarnero.
La manifestazione viene organizzata in collaborazione
con la Biblioteca Civica di Pirano.
Venerdì 14 ottobre 2005 alle ore 18.00 nella sala delle
vedute di Casa Tartini a Pirano presentazione del libro
di Stefano Tomassini ISTRIA DEI MIRACOLI. Viaggi
in una terra di mezzo ( il saggiatore). La pubblicazione
sarà presentata da Maurizio Tremul, Presidente
dell’Assemblea dell’Unione Italiana.
A seguire proiezione del documentario ISTRIANI
realizzato da Stefano Tomassini per la RAI nell’ambito
della serie »Frontiere« del TG 1.
La serata viene organizzata dalla Comunità degli
Italiani Giuseppe Tartini di Pirano in collaborazione
con il Centro di Promozione, Cultura, Formazione e
Sviluppo nell’ambito del programma culturale della
Comunità autogestita della nazionalità italiana di
Pirano cofinanziato dal Ministero per la cultura lella
repubblica di Slovenia.
Sabato 15 ottobre 2005 alle ore 19.00 al teatro Tartini di
Pirano MANIFESTAZIONE CENTRALE in onore della
festa del comunale e conferimento dei riconoscimenti
comunali.
Mercoledì 19 ottobre 2005 alle ore 18.00 nella sala delle
vedute di Casa Tartini a Pirano CONFERENZA tenuta
da Daniele Scarpa con proiezione del filmato di SKY TV
durante la sfida chiamata “Across the Sea” svoltasi sulla
rotta denominata “L’antica rotta del sale”.
Giovedì 20, venerdì 21 e sabato 22 ottobre 2005
nella sala delle vedute di Casa Tartini CORSO
MONOGRAFICO: Didattica della letteratura italiana,
prof. Paolo E. Balboni, dott. Fabio Caon dell’Università
Ca’ Foscari di Venezia, coordinatore Nives Zudič
Antonič. Il corso viene organizzato in occasione della
SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA grazie al
patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura a Lubiana e
alla collaborazione dell’Istituto dell’Educazione della
RS UO di Capodistria e la Facoltà di Studi Umanistici
dell’Università del Litorale.
Domenica 23 ottobre 2005 Gita a Venzone – Friuli
FESTA DELLA ZUCCA informazioni e prenotazioni
entro venerdì 14 ottobre.
Lunedì 24 ottobre 2005 alle ore 20.00 al Teatro di
Capodistria SERENATE , spettacolo da canovacci della
commedia dell’arte, prodotto dal Teatrino Giullare,
composto da tre vivaci scherzi comici caratterizzato
dal particolare rapporto fra animazione e musica. La
manifestazione viene organizzata in occasione della
Settimana della Lingua Italiana dall’Istituto Italiano di
Cultura di Lubiana in collaborazione con la Facoltà di
Studi Umanistici dell’Università del Litorale e il Teatro
di Capodistria.
Martedì 25 ottobre 2005 alle ore 20.00 al teatro
Tartini di Pirano la Contrada teatro stabile di Trieste
ed il Daramma italiano di Fiume presentano ZENTE
REFADA di Giacinto Gallina regia di Francesco
Macedonio.
Prezzo del biglietto: adulti 1.000 sit, pensionati e
studenti 500 sit.
La manifestazione viene organizzata in collaborazione
con la CAN costiera.
Verrà organizzato il trasporto da Capodistria, Isola e
Sicciole.
Giovedì 27 ottobre 2005 alle ore 18.00 nella sala delle
vedute di Casa Tartini TAVOLA ROTONDA dal titolo:
“Quale italiano nella (e per la) nostra scuola? Relatore:
dr. Sergio Crasnich, consulente superiore, Istituto
dell’educazione della Repubblica di Slovenia. Seguirà
un dibattito con i partecipanti sul tema trattato.
La serata viene organizzata nell’ambito della
collaborazione con l’Unione Italiana e la Scuola
elementare Vincenzo de castro di Pirano.
Venerdì 28 ottobre 2005 alle ore 18.30 nella sala
delle vedute di Casa Tartini a Pirano Proiezione del
documentario con diapositive in dissolvenza incrociata
«IL VALVASOR E LA SUA OPERA» di Franco Viezzoli.
L’autore e l’opera verranno introdotti da Kristjan Knez
Il primo appuntamento degli «Incontri storico-culturali»
viene organizzato dalla Società di studi storici e
geografici di Pirano in collaborazione con la Comunità
degli Italiani.
Pirano, 22 settembre 2005
Fulvia Zudič
Pag.12
Scarica

ANNO XVI Numero 10 SETTEMBRE 2 0 0 5