BOLLO PAGATO PRESSO L’UFFICIO POSTALE 6330 PIRANO S T A M P E STANZA RICORDO »Giuseppe Tartini« Orario: Tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 12.00 dalle ore 17.00 alle ore 18.00 Prezzo del biglietto: 250 Sit adulti 150 Sit studenti – pensionati POŠTNINA PLAČANA PRI POŠTI 6330 PIRAN T I S K O V I N A F O G L I O D E L L A C O M U N I T À A U T O G E S T I TA D E L L A N A Z I O N A L I T À I TA L I A N A C O M U N I T À D E G L I I TA L I A N I “ G I U S E P P E TA R T I N I ” D I P I R A N O - ANNO XVI Numero 10 SETTEMBRE 2 0 0 5 APERTURA DELLE GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO Sabato, 24 settembre 2005 anche la nostra Comunità ha partecipato all’apertura della manifestazione tenutasi a Pirano. »In passato gli abitanti si conoscevano bene tra loro, s’incontravano e festeggiavano assieme. La vita frenetica di oggi offre invece all’uomo, portatore e trasmissore del patrimonio culturale immateriale, poche occasioni per socializzare«. Così afferma Natalija Planinc coordinatrice degli Durante tutta la giornata Ondina Lusa preparava i visitatori al gioco della Tombola in piranese vendendo le cartelle. Il ricavato della vendita e il contributo di vari sponsor verrà devoluto alla ristrutturazione del nostro Duomo di San Giorgio. Nel pomeriggio i visitatori si sono fermati ed hanno seguito con interesse l’esibizione del gruppo mandolinistico »Serenate« che ha presentato parte del repertorio di musica mediterranea. Canzoni popolari istriane anche in piazza della pescheria con il duo »La bora«. eventi piranesi. Nell’Associazione ANBOT si sono riuniti per apprezzare e rispettare il passato conservando allo stesso tempo il patromonio dei nostri avi, quindi hanno invitato i gruppi della nostra Comunità ad unirsi a loro. Dopo l’apertura, iniziata sul molo di Pirano, i primi a presentarsi ai visitatori sono stati i gruppi di ceramica guidato da Apolonija Krejačič e di pittura con il laboratorio sul tema »Lasa Pur Dir«. Contemporaneamente in Piazza Tartini i visitatori hanno potuto seguire e provare a giocare il Pandolo guidati da Elio Bičič. Pag.1 ensamble di Muggia. Siamo rimasti sempre nella stessa piazza ad assistere alla presentazione della mostra e dello spettacolo degli alunni della scuola elementare Vincenzo de Castro denominato L’eredità nelle mani dei giovani- addottiamo un monumento » Piazza Primo maggio- Portadomo tra oggi e ieri«. Dopo i ragazzi il gruppo filodrammatico assieme al duo La bora hanno presentato un breve pezzo dall’ itinerario poetico musicale »Piran fra tera, siel e mar«. Giocare a Tombola in piazza Tartini è stato sicuramente una novità, con grande soddisfazione Ondina ha avuto modo di raccogliere i premi messi in palio, ricevuti dai numerosi sponsors che ringraziamo sentitamente.Il gioco tradizionale ha coinvolto piacevolmente il pubblico arrivato in piazza, che ha cercato di indovinare i numeri in piranese. Molto suggestiva l’esibizione del coro misto Giuseppe Tartini che ha iniziato l’esibizione con Se passi per di qua… Con il coro la nostra Comunità ha concluso l’apertura delle giornate europee del patrimonio, il numeroso pubblico arrivato in piazza primo maggio ha assistito alla proiezione Subito dopo la Tombola davanti a Casa Tartini i ragazzi del ginnasio Antonio Sema hanno presentato l’antica leggenda della balena mostruosa. Alle ore 18 davanti al teatro Tartini i ragazzi guidati da Dora Manzo hanno presentato spezzoni dalla pubblicazione »Le perle del nostro dialetto« dell’autice Ondina Lusa. Contemporaneamente in piazza Primo Maggio il pubblico formato da genitori, nonni e bambini ha assistito alla favola musicale Il pesciolino d’oro inscenata dal gruppo Serenade del lungometraggio » Naš avto« di František Čap che ci ha ricordato una Pirano degli anni sessanta. I visitatori passeggiando per Pirano hanno avuto modo di assistere a varie esibizioni, mostre, presentazioni, nel corso di tutta la giornata oltre a quelle da noi elencate. Pag.2 INCONTRO CON ……. Incontro con il regista italiano NANNI LOY di Bruno Fonda La scomparsa di Nanni Loy nel 1995 dal firmamento cinematografico ha lasciato un profondo vuoto nel cinema non soltanto italiano. Era nato a Cagliari nel 1925. Dei suoi esordi nella settima arte ricordiamo tutti alcuni film ispirati alla guerra:”Un giorno da leoni” e soprattutto “Le quattro giornate di Napoli”, i cui veri protagonisti sono gli abitanti di Napoli ed il paesaggio urbano partenopeo sconvolto dalla guerra. In seguito Nanni Loy si occupa di televisione, introducendo in Italia la candid –camera che usa nella serie “Specchio segreto”, nella quale compare come attore. In “Detenuto in attesa di giudizio”del 71, denuncia la aberrazioni del sistema carcerario e giudiziario italiano,mentre in “Sistemo l’ America e torno” affronta la problematica del razzismo negli Stati Uniti. Dopo “Viaggio in seconda classe”, per la televisione,ha realizzato “Cafè Express”,”Mi manda Picone”,”Amici miei atto terzo”,”Scugnizzi”,”Pacco .doppio pacco e contropaccotto”.Da ricordare, il film per la televisione “A che punto è la notte” e la regia teatrale di “Scacco matto”. In campo cinematografico Loy ha diretto film dignitosi tesi a denunciare situazioni sociali difficoltose sempre però con occhio umoristico ed affettuoso per la realtà, pur anche disdicevole. Grazie alla televisione ha raggiunto una vasta notorietà. Ho incontrato Nanni Loy ad uno dei tanti festival cinematografici veneziani, ad un convegno sul cinema, dove si è parlato del futuro della settima arte e la prima domanda è stata proprio verso quali forme estetiche, verso quale linguaggio cinematografico si tende oggi ? LOY-Sai parlare di linguaggio è un discorso un po’ complicato in quanto che già la parola linguaggio applicata al cinema è un po’ schematica. È un po’ faticoso in quanto mutuata dalla letteratura:linguaggio, lingua…comunque non si capisce perché c’è questa influenza della televisione che si sta facendo sempre più pesante, pressante Per cui il modo di fabbricare i film, di costruirli, girarli e montarli è influenzato sempre più dalla televisione. Tutti questi serial, queste cose lunghe televisive, questi romanzi di appendice, questi intrecci sono sempre eguali. C’ è una tendenza generale di questi mercati televisivi verso la standardizzazione, l’ omologazione. Hanno teorizzato persino l’ inutilità del regista, e cioè che noi autori saremo ingombranti in quanto portatori di concezioni anomale, diverse una dall’ altra, personali, secondo prospettive stilistiche ed espressive diverse e quindi non governabili e per questo i prodotti realizzati da noi costerebbero di più e per questo non serviamo più. C’ è un momento di riconversione industriale generale e noi continuiamo a produrre film per la sala cinematografica, cioè per il grande schermo, per un pubblico presente, esistente in una sala buia e quindi con grandi potenziali di immedesimazione con l’ opera. Invece con la televisione, con questo piccolo schermo, con una definizione scadente, la vita della famiglia che continua, visioni tramezzate da telefonate, da bambini che piangono, da quello che fa pipi…insomma diventa.. e poi il tutto interrotto dalla pubblicità, per cui diventa veramente un’ altra cosa. Infatti sono sempre più numerosi gli autori che si chiedono come andare avanti. -Nel panorama del cinema mondiale c’è un rinnovato interesse per le vicende pubbliche e private dei singoli individui visti però nel rapporto con se stessi e col mondo. Ma quali secondo te le ragioni di questo ritorno all’ individuo ? Quali le prospettive future di questa tendenza? LOY-Il ritorno all’ individuo in letteratura. C’ è sempre stata l’ attenzione al personaggio, all’ individuo. Certo che ogni tanto ci sono queste tendenze all’ autobiografismo, che non sono tanto da condividere, perché sono quelli che pensano che il proprio ombelico sia quello al centro del mondo ed invece nel mondo succedono tante di quelle cose da raccontare, da mostrare .Ma in Italia negli ultimi anni ci sono dei giovani che hanno ripreso l’ impegno morale, l’attenzione civile del neorealismo e questo è molto positivo che si occupano di quello che succede nel loro paese ,per cui è giusto questo.. -Ma questa giovane generazione di cineasti italiani quale apporto pensi possa dare al rinascimento dell’ arte cinematografica italiana? Anche partendo dal presupposto che grandi registi come Olmi con la sua Scuola di Bassano o lo stesso Ettore Scola hanno cercato di stimolare l’ iniziativa di questi giovani. LOY-Si , hanno fatto bene. Ma sai è difficile generalizzare. Si parla di nuova generazione, di vecchia generazione Si è parlato di scuola neorealistica, quando invece molti autori non lo erano. Si creano etichette. In realtà è molto difficile schematizzare per definire le nostre attività, le nostre tendenze, perché poi lo stesso neorealismo non era un etichetta, è stata applicata dopo a posteriori….ma insomma, si è parlato di Zavattini come del fondatore del neorealismo, come esigenza di cinema, di documentazione della realtà e basta…quando invece Pag.3 in Zavattini, per esempio, il momento della fantasia era importantissimo. Infatti lui diceva bisogna vedere la terra vista dal cielo. Certo, osservare la realtà, raccontarla, ma sempre però con invenzione, con poesia, con fantasia, con immaginazione. Per cui anche adesso come allora gli autori, scrittori e registi sono uno diverso dall’ altro… .sono mondi diversi, ideologie, stili diversi.Quindi è molto difficile generalizzare. -I diversi premi e riconoscimenti internazionali ottenuti negli anni dal cinema italiano, in quale modo pensi abbiano stimolato questa produzione? LOY-Ma questo è stato sempre un discorso molto difficile, perché il mercato purtroppo è molto duro: i film incassano molto poco nelle sale ed allora prende il sopravvento l’ esigenza della programmazione televisiva. La produzione televisiva è quella che abbiamo descritto prima, e quindi esercita una pressione sempre contraria al film di qualità, lavorato bene, con cura, con passione, con intenti anche di impegno civile, oppure di grande cura stilistica formale, per cui è sempre molto difficile, è sempre più difficile fare dei buoni film. -Secondo te, qual’ è il vantaggio che ancora differenzia il cinema dagli altri mezzi di diffusione e di espressione, se esiste ancora ? E questo vantaggio ha un futuro, oppure il cinema è destinato a cedere inevitabilmente il passo? LOY-Secondo me il futuro si sta facendo sempre più nero, perché prevale la programmazione televisiva su quella della sala cinematografica. La sala cinematografica, intanto è un rito sociale, per cui c’ è tanta gente che si incontra per vedere un film e quindi il pubblico conta. Per esempio se uno proietta un film comico in una sala piena..basta uno spettatore che rida perché diventi contagioso e faccia ridere anche gli altri. Se uno vede un film comico nel televisorino piccolo di casa sua, da solo!!!! Una persona sola si vergogna di ridere e non ride proprio ed allora è triste anche la visione di un film comico. Il teatro è bellissimo perché ogni sera c’ è un incontro degli spettatori con gli attori ed i protagonisti sono due, è dialettica, è un confronto, o un conflitto o un consenso tra pubblico e recita. Se nel cinema si toglie la presenza calda di un pubblico, dove stanno tutti insieme…….una persona sola è un po’ scema. Quando insieme, in mille si mettono a vedere una cosa, diventano tutti più intelligenti, stranamente. Questo si perde, a parte tutte le differenze tecniche. In televisione ad esempio si perdono i paesaggi, i tempi lunghi, non c’è definizione, i ritmi in televisione possono essere molto più lenti perché gli spettatori a casa fanno altre cose, leggono il giornale, fanno pipi, telefonano, badano ai bambini e quindi è veramente un consumo distratto, casuale. E poi è tutto livellato, standardizzato, c’ è un unicum indistinto che passa telegiornali, notizie, pubblicità, racconti, interviste, inchieste, racconti, raccontini, telefilm, film..La gente vede questa pappa informe e quindi l’ opera non si stacca, non si differenzia, come invece avviene giustamente al teatro ed al cinema. -Ma quale rapporto pensi possa esistere oggi tra un cinema definito di impegno e la satira di costume ? LOY-La satira in Italia era una satira di impegno civile,perché si fustigavano i costumi, come è sempre stato, Abbiamo avuto un andazzo, dove i nostri critici ,i nostri teorici erano piuttosto lugubri, cioè c’ era questa vecchia prevenzione contro il film comico, contro la commedia, che è vecchia perché fa parte di una cultura erudita, accademica, italiana, per cui il comico sarebbe un genere minore.Infatti dicevano con disprezzo “la comica finale” ed invece le opere importanti sarebbero quelle tragiche. Questo è un equivoco grossolano che ancora persiste qua e la. Diciamo che la nostra critica cinematografica, anche per ragioni politiche è stata abbastanza contenutista. E cioè, se in un film c’ era un partigiano morto, automaticamente il film era buono. Anche se era un brutto film. Se poi era ferito, era discreto e se poi non c’ era il partigiano e faceva ridere si trattava di un film mediocre. Un equivoco colossale che ha fatto deprezzare grandissimi registi di film leggeri, di commedia. -Per quel che riguarda il così detto neo-neo realismo italiano ? LOY -Questa è una cosa interessante da vedere, che finalmente ci sono autori, scrittori e registi giovani che si occupano della società italiana di nuovo.Che se ne occupano con una visione critica e lucida, perché il nostro mestiere è anche segnalare le cose che non vanno, altrimenti …Vale per tutti noi, giornalisti, gente che si occupa di comunicazione, operatori culturali di segnalare le storture, le cose che non funzionano in un paese. -Termino l’ intervista con il noto regista scomparso, valutando, come anche dopo diversi anni dalla sua realizzazione rimanga l’estrema attualità di quanto affermato in essa e come i grandi del mondo della cultura non hanno uno spazio tempo di localizzazione, ma il loro pensiero si transla nel tempo, mantenendosi perennemente attuale. IL TRILLO, foglio della comunità italiana di Pirano Redattore responsabile: Bruno Fonda Tel. segreteria: +386 (5) 6733090 contabilità: +386 (5) 6733091 Fulvia Zudič: +386 (5) 6730140 e-mail: [email protected] Stampa: Pigraf s.r.l. A questo numero de “Il Trillo” hanno collaborato: Ondina Lusa, Fulvia Zudič, Marisa De Rosario, Adriana Cah, Kristjan Knez, Susanna Isernia, Matej Detoni. Pag.4 Pirano, 29 settembre 2005 I 150 ANNI DELLA BIBLIOTECA CIVICA DI PIRANO di Kristjan Knez Quest’anno ricorrono i 150 anni della Biblioteca Civica di Pirano, un’istituzione importante per la nostra cittadina, che nel corso dell’Ottocento destò non poche lodi da parte dei patrioti istriani. Il conte Stefano Rota sistemò, curò e trasmise ai posteri una documentazione di incommensurabile valore, cioè le fonti che parlano della storia della patria di Tartini: pergamene, carte, volumi, ecc., che sono la testimonianza tangibile della reale presenza di un popolo. Con questo breve articolo vogliamo rammentare le origini di questa istituzione così rilevante per la città di San Giorgio. Nel 1926 il bibliotecario prof. Domenico Vatta scrisse «La Civica Biblioteca di Pirano trae la sua origine da una piccola Biblioteca pubblica fondata nel secolo XVII dall’Accademia degli Intricati, ed in un primo cenno ne troviamo in un opuscolo pubblicato in onore di un Francesco Diedo. Nel 1770 d’ordine del doge Alvise Mocenigo l’Accademia degli Intricati fu convertita in Accademia Agraria, e la Biblioteca, come si rileva da un posteriore decreto del Governo Austriaco (D.to 9 marzo 1818 N. 449 dell’i.r. Commissariato Distrettuale di Pirano) ricevette nuovo impulso. (...) La Biblioteca consisteva allora, come apparisce (sic) dall’inventario di circa 5000 volumi, fra cui alcune opere pregevolissime, molte opere incomplete ed inutili spezzati. Dal 1818 al 1855 la Biblioteca rimase se non chiusa almeno ignorata; due Commissioni nominate dal Comune pel suo riordinamento in epoche differenti nulla fecero. Nel 1855, sedente podestà Pietro Felice Gabrielli, il Consiglio Cittadino, nella tornata del 3 ottobre, stabiliva di richiamare in vita o meglio ricostituire di pianta la Civica Biblioteca». Nella seduta comunale del 3 ottobre 1855 si stabilì di ripristinare la Biblioteca Civica. Il municipio invitò il conte Stefano Rota (1824–1916) a riordinare il patrimonio librario. Nell’epistola del 5 ottobre 1855 (che riportiamo a corredo di questo articolo), spedita al conte stesso, il podestà Pietro Felice Gabrielli scrisse che la biblioteca avrebbe potuto ingrandirsi soltanto grazie a qualche intelligente patriota che avesse donato delle opere. Le autorità erano convinte che soltanto una popolazione istruita e colta avrebbe contribuito allo sviluppo della cittadina e non solo. Anche a Pirano, come d’altronde nel resto delle cittadine istriane della costa, si istituì una biblioteca, in primo luogo per le necessità della popolazione urbana. Tra le prime donazioni che giunsero alla neo costituita biblioteca, bisogna ricordare quelle di Pietro Kandler il quale regalò alcuni volumi dei suoi ultimi lavori. Quest’ultimo in una epistola spedita a Rota, scrisse che, in base all’inventario della biblioteca ricevuto, constatava che il suo patrimonio librario era modesto, ma riteneva che si sarebbe potuto ampliare «(…) Ho ricevuto il catalogo della Libreria di Pirano, la quale è poca cosa, ma a Dio piacendo diverrà maggiore (…)» (A. D’ARUPINO, Lettere inedite del Kandler al conte Stefano Rota, in «Pagine Istriane», a. II della Nuova Serie (XIV della raccolta), fasc. IV – V, Capodistria luglio–ottobre 1923, (lettera del 26 marzo 1859), p. 172). In pochi anni Stefano Rota trasformò la Biblioteca Civica in un punto di riferimento per gli studiosi, che iniziarono a frequentare la città di Tartini in particolar modo per lo studio dei documenti gelosamente conservati nei suoi archivi. Le collezioni dell’istituzione si arricchirono soprattutto grazie alle donazioni. Tra i benefattori ricordiamo: il dr. Giorgio Trani professore accademico a Trieste, che in più occasioni donò oltre 400 tomi, il dr. Pietro Varini che donò la sua intera biblioteca medica che annoverava circa 800 volumi, il dr. Matteo Petronio professore di filosofia che contribuì con 300 opere e il sig. Marquardo Schiavuzzi che regalò 250 libri. Al Pregiatissimo Signor Stefano Rota in Luogo Il Consiglio municipale nella lusinga che V. S. non vorrà negare al Comune un’utile opera che Ella è al caso di prestargli, ha stabilito nell’Adunanza 3 corrente ad unanimità d’interessarla a voler assumere l’ordinamento e la perenne sorveglianza della Biblioteca nel locale detto degli Agò. Mentre si nutre speranza di vedere mercè la di Lei prestazione ravvivata una delle istituzioni municipali di cui deve compiangersi il deperimento, ciò che servirà forse di eccitamento a qualche intelligente patriotta ad arrichire (sic) col dono di qualche opera la piccola Biblioteca la quale se ampliata e bene diretta potrebbe riuscire un giorno molto utile alla cittadinanza. (...) La Podestaria di Pirano lì 5 ottobre 1855 I documenti citati sono tratti da: Archivio Regionale di Capodistria. Unità di Pirano, fondo Biblioteca Civica, busta 2. Pag.5 MOSTRA E CONCERTO ALL’ EX TEMPORE DI PIRANO Venerdì 9 settembre 2005 nella sala delle vedute di Casa Tartini a Pirano è stata inaugurata la mostra dei lavori realizzati dai partecipanti al gruppo di ceramica guidato da Apolonija Krejačič sul tema UOMO. La mostra è rimasta aperta al pubblico per tutto il mese di settembre, i visitatori hanno potuto ammirare i lavori realizzati da: Metka Apollonio, Marja Alajbegovič, Dragica Bončina Bolanča, Ana Jeretič, Miriam Milotič, Arlet Perkovič, Tamara Petrica, Elide Stubelj, Nadja Širca, Laura Vianello, Marjeta Vrunč. Dopo l’apertura della mostra alla quale sono intervenute Fulvia Zudič ed Apolonija Krejačič il pubblico, causa il maltempo, si è trasferito da Casa Tartini al Teatro Tartini dove ha assistito al bellissimo concerto organizzato nell’ambito della collaborazione di Unione Italiana e Università Popolare di Trieste Il concerto della “Studio Jazz Big Band”, guidata con grande esperienza dall’infaticabile trombettista Gino Comisso. L’appuntamento musicale, sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, è stato organizzato dall’Università Popolare di Trieste, dall’Unione Italiana di Fiume e dalla Comunità degli Italiani “G. Tartini” di Pirano, nell’ambito dell’Ex tempore internazionale di pittura. La formazione ha affrontato con disinvoltura gli arrangiamenti appartenuti alle più grandi Big Band della storia (Duke Ellington, Count Basie, Buddy Rich, Woody Herman ecc.), dando dimostrazione di una solida compattezza insiemistica, specie nelle sezioni dei fiati. Punta di diamante del gruppo, il giovane e talentoso pianista Angelo Comisso. Il leader della “Studio Jazz Big Band” Gino Comisso, oltre ad aver compiuto un gran lavoro di “concertazione”, ha entusiasmato il folto pubblico con i numerosi “solo” della propria tromba. L’ORA DELLA FIABA con Gloria Frlič Casa Tartini, via Kajuh 12 PIRANO Biblioteca »Diego de Castro« Dalle ore 17.00 alle ore 18.00 Martedì, 4 ottobre 2005 CHICINO E CICOTTA Roberto Piumini ( Emme Edizioni) Martedì, 9 novembre 2005 IL GABBIANO GAETANO Paola Coppini ( Giunti Junior) Martedì, 6 dicembre 2005 LA COSA PIÙ IMPORTANTE Menzione d’onore dell’UNESCO per le tematiche della pace e della convivenza Antonella Abbatiello ( Fatatrac) Gli incontri sono organizzati dalla Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” nell’ambito del programma culturale della Comunità autogestita della nazionalità italiana di Pirano con il contributo finanziario del Ministero per la Cultura della Repubblica di Slovenia Pag.6 CONOSCIAMO IL NOSTRO DIALETTO di Donna Luisa Cari amici lettori! Settembre ci porta a guardare come stanno maturando le olive. Sono passata nel podere di Maurizio Romanello di Santa Lucia ed ho potuto ammirare le vecchie e nuove qualità di olive che sta coltivando: la storta, la carbonia, la comuna, la smartela. Ha messo a dimora pure la bianchera, il frantoio, il lecino, il pendolino, la buga e la varietà francese più diffusa le piccoline; l’uovo di piccione originaria della Tunisia, l’ascolana tenera oliva da conservare e l’obliza dalmata. Auguro a Maurizio di avere un buon raccolto per il grande impegno profuso in questo lavoro. I lemmi di questo mese sono scaturiti da piacevoli incontri, svoltisi nell’arco del mese di agosto, con piranesi veraci. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. Bocconada Bonorivo Borin Bussolai Caldana Calto Camerin Caregòn Fiado Fifòn Fossena Gheto Guantiera Meni Monada Napa Notolada Paiola Pipignâ Soco Son Tabacada A. Cassetto B. Cappa del camino C. Suono D. Cincischiare E. Mattiniero F. Frignone G. Presa di tabacco H. Forfora I. Vento di tramontana L. Ciambelle M. Seggiolone N. Porti O. Stanzino P. Caldura Q. Fiato R. Ciocco S. Fiocina T. Vassoio U . Disordine V. Nottata Z. Sciocchezza X. Boccata La soluzione dovrà pervenire entro il 14 ottobre 2005. Il partecipante, la cui risposta esatta verrà estratta, riceverà un posto ( per un uomo) per un corso di ballo organizzato dalla scuola di Lidija Cerovac. Soluzioni del concorso pubblicato sul n. 8 Baso-Bacio, Biso-Pisello, Buso-Buco, Caponera-Pollaio, Ciuceto-Succhiotto, Fascina-Fascina, Gargato-Gola, Lume-Lume, lampada, luce, Lumin-Lumino, Macia-Macchia,Paver-Stoppino, Penterisado-Variegato, Rasador-Rasoio, Sbrovâ-Scottare, Slanguità-Languore, Sofesse-Pezze da piedi usate dai soldati al posto delle calze, Spighette-Lacci da scarpe, Strensi-Stringe, StropadoOtturato, Strussa-Filone di pane, Troso-Viottolo. Tra le risposte esatte è stato sorteggiato Ermenegildo Sain di Sezza i volumi NEL MEDIO EVO- Pagine di storia istriana, edizione anastatica di Bernardo Benussi della Collana degli Atti del centro di ricerche storiche di Rovigno N. 23. Giorgina Rebol ha nuovamente incontrato i nostri amici della Casa del pensionato di Isola. Arrigo, Irma, Pina, Berta e Marcella inviano a tutti un abbraccio, che noi contraccambiamo con grande affetto, ed i proverbi sul tempo: “ Meo bonasa in pupa, che fortunal in prova”. “Cicio no xe per barca”. Chi no sa barca menâ, no vada navigâ. “Granda barca, grando travaio.” “Luna tressa, mariner in pié – Luna in pié mariner tresso.” “Ciaro de note no vol do balote.” “Goba a ponente, luna cressente - Goba a levante luna calante.” “Se svanpa le stele se gonfia ben le vele.” “Se in porto xe cocal, in mar xe fortunal.” “Nuvolo de montagna no bagna la campagna.” “Rosso de sera, bel tenpo se spera.” L’immagine con “ Un saluto da Pirano” è della collezione di Gigi Vianelli di Venezia. Pag.7 UNA COMITIVA DA CAMPOSANMARTINO di Ondina Lusa Sabato 10 settembre c.m. la nostra Comunità ha avuto il piacere di ospitare una comitiva di 67 persone di CampoSanmartino (Padova) accompagnate dal Sindaco e dagli assessori comunali. Gli ospiti sono stati accolti e salutati dalla presidente Fulvia Zudic, dal membro della presidenza Vittorio Lusa e dalla sottoscritta che li hanno invitati a visitare Casa Tartini. Dopo lo scambio dei doni ho avuto modo di presentare al Sindaco e all’assessore la nostra attività editoriale, porgere un saluto a nome di Kristjan Knez, presidente della Società degli studi storici geografici ed il programma. Con piacere è stato constatato il loro interesse collaborare con le nostre attività. Una foto ricordo davanti al monumento di Giuseppe Tartini ha suggellato questa nuova amicizia. Uno dei libri che ci hanno donato si intitola “Poenta e fadiga”, autore Egidio Ceccato. Leggere questo libro fa riandare ai tempi passati è quindi come scrive l’autore nella prefazione “un omaggio ai nostri padri” che riportano alla memoria il passato scritto da gente comune con il loro bagaglio e testimonianze di vita vissuta. Sarebbe interessante avere l’opportunità di presentare questo libro in una serata letteraria, magari a CampoSanmartino, in occasione di un’escursione dei nostri soci, per coltivare questa reciproca amicizia. LA BIBLIOTECA “DIEGO DE CASTRO”, PER TUTTI I GUSTI di Ondina Lusa Tanti nuovi libri sono stati catalogati e sono a disposizione nella nostra biblioteca, aperta al pubblico tutta la settimana. I volumi sono stati acquistati con la Borsa libro donata dall’UI-UPT e con il contributo del Ministero per la cultura di Lubiana. Tanti altri sono stati donati da lettori e da varie associazioni. I libri sono a disposti per argomento e sono certa che ognuno di voi potrà trovare il genere di lettura appropriato. Se avete dei figli piccoli o dei nipotini avrete l’occasione di incantarli stimolando la loro fantasia ed allenando la vostra mente con le tante fiabe. Leggere, vi farà vivere delle grandi ed intense emozioni. Non fatevi mancare momenti sereni da passare leggendo un aiuto prezioso per risolvere anche piccoli problemi quotidiani. Al lunedì troverete Giuliana, al martedì Gianna, al mercoledì Ondina, al giovedì Sara, al venerdì Ingrid che vi aiuteranno a trovare il libro giusto. UNA VISITA AL CAMPOSANTO di Ondina Lusa Cammino tra i viottoli sconnessi del nostro Camposanto visitando le tombe dei nostri cari estinti. Ci sono tanti fiori: sono dei piccoli giardini fioriti e tanti lumini con fiammelle tremolanti. Mi soffermo a visitare la tomba di Chierego dove tante volte abbiamo tremato all’idea che un colpo di vento avrebbe potuto divellere il grande Crocefisso, di pregevole fattura in marmo di Carrara. Ora il piedistallo è stato rinforzato in modo ammirevole. Nelle immediate vicinanze, altre tombe sono state risistemate ed ora i fregi sono riemersi in ornamentale espressione. L’angolo più antico del cimitero è stato ripulito e le tombe rispecchiano le peculiarità originali. La piccola Croce di marmo richiama l’attenzione per la sua rara bellezza. Chissà se nel prossimo futuro anche il Lapidario, verrà completato com’era stato programmato molti anni fa? LETTERE IN REDAZIONE Rispondo con sincera spinta emotiva all’invito, apparso nel mese di luglio u.s., a raccontare, per gli amici de “Il Trillo”, eventi o ricordi di “piranesi”. I mille percorsi della vita e le mille ricerche all’interno della famiglia stessa mi hanno portato, diversi anni orsono, ad incontrare, nel 1995, un vecchio il quale, con grande emozione e molti sforzi di memoria, parlò a quel giovane della sua infanzia in Istria. Così quel giovane scoprì che le sue radici non sono solamente a Trieste ma riguardano anche Pirano, Parezzago, Padena, Villanova di Pirano, Corte d’Isola. Scoprì così un mondo nuovo, sospeso tra mare e campagna, tra verdi colli e borghi secolari. Fu l’inizio di una ricerca che non è ancora ultimata e che in molti casi è coincisa con una profonda introspezione. Ma non è di questo che voglio scrivere bensì avrei piacere di far ravvivare la memoria di una vecchia fotografia di cui ho avuto l’opportunità, assieme “a quel vecchio”, di dare parzialmente alle persone ritratte, nomi e cognomi e descrivere un mondo che non esiste più ma che spero, con questo breve scritto, possa essere ricordato e, perché no, raccontato da qualcuno che può ancora aver memoria vivendo in quei luoghi. Nell’immagine fotografica siamo a Parezzago attorno al biennio 1930-1931. Colpiscono i visi sorridenti, il sole accecante, i bambini scalzi e la semplicità dei loro vestiti ma colpisce anche il gruppo variopinto. Chi ha realizzato la foto? Forse il mio bisnonno Giovanni Grison, nativo di Villanova, coniugatosi, nella splendida chiesa di San Martino nel novembre 1907, con Elisa Pettorosso, nativa di Parezzago, classe 1887, a sua volta figlia di Matteo soprannominato “gambarél” (sembra però soprannome riferito alla persona e non alla famiglia) e di Bruna Davanzo, piranese verace ritratta già molto anziana in una fotografia che conservo datata 1920. Giovanni ed Elisabetta si trasferirono a Trieste agli inizi del 1908. Dunque l’immagine di Parezzago è presumibilmente un ritorno temporaneo, forse un breve soggiorno estivo di Elisabetta e la famiglia nel suo paese natio. Da sinistra, in seconda fila, è ritratto Guerrino Ledovich ed i genitori Teresa e Giovanni Ledovich, Elisabetta Pettorosso, Riccardo Grison (il “vecchio” del 1995), una ragazza sconosciuta, e le sorelle Ezzelina e Nella Bressan. Dei bambini in prima fila si sa solamente il nominativo della bambina che ha in braccio il gattino: Vilma Grison, oggi arzilla ottantenne triestina. Pag.8 C’è qualcuno che ricorda queste persone e che può raccontare? Attendo eventuali notizie e ringrazio la Redazione de “Il Trillo” per lo spazio concesso. Michele Grison, Trieste ([email protected]) I PROVERBI DI NORMA ( E ALTRO) Gallina vecchia fa buon brodo. L’appetito vien mangiando. Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino. Nella vita, le cose spesso si risolvono da sole. Ogni storia ha il suo prezzo. Il bello è in quell’attimo in cui non sai ancora, se hai vinto o perso. Non è niente, è come una zuffa tra gatte. Ogni persona ha il suo metodo per arrivare alla meta. Il dolore fa vacillare anche le menti più forti. Bisogna sempre seguire l’intuito. Per spiegarvi come è nato il coro di Sicciole, vi racconto che, il fratello del Parroco di Sicciole, Don Bortoluzzo, era un bravo maestro di pianoforte, subito dopo la guerra, nel 1946. Chiamò le ragazze, che frequentarono la chiesa, invitandole a cantare nel coro, per imparare a cantare la S.Messa in latino. Così ci insegnò la musica, e a cantare, con tanta pazienza da parte sua e da parte nostra con tanta buona volontà e entusiasmo. Una ventina di ragazze con una bella voce, si sono raccolte dando vita al coro di Sicciole. Per le feste di Natale, Pasqua, San Bortolo, per la Madonna del 15 agosto ecc.,ecc, andavamo a cantare a S. Bortolo. Questa foto, è ritagliata dal giornale di Trieste, S. Giorgio. Ricordando con molta nostalgia le amiche, di 57 anni fà, mando al nostro giornale “Il Trillo” la vecchia fotografia per ricordare in questo modo le nostre vicende vissute, ormai così remote e lontane. Ringrazio con affetto, Pina Ceroici Il coro di Sicciole a S. Bortolo “fiera” Le cose bisogna provarle, per capire se funzionano. Le feste dei bambini finiscono spesso in lacrime. Ogni brutta cosa succede, perché tu la possa sostituire con una migliore. Un privilegio della mia età è quello di possedere un bagaglio di ricordi che nessuno potrà togliermi mai. Quando ero piccola, ricordo, che se qualcuno piangeva per niente, gli dicevano che ha le lacrime in “scarsela”. Quando ero piccola, ascoltavo quello che si parlava in famiglia e se volevo dire anch’io la mia, mi dicevano: “Sta sita ti, che ti son picia!” Se volevo dire anch’io qualcosa mi dicevano: “Ti te parlarà, quando che la galina pissarà!” Ma è così difficile partorire? Pensa alla cruna di un ago ed a un’anguria”. Io curo anche i polli, ma non so fare le uova! El bel xe che me diverto ricordando tuto quel che ve stago contando. Pag.9 ATTIVITA ORGANIZZATE DALLA COMUNITA SETTEMBRE - DICEMBRE 2005 GRUPPO DI CERAMICA guidato da Apolonia Krejačič Mansarda di Casa Tartini giovedi dalle 16.00 alle 18.00 e dalle 18.00 alle 20.00 CORO MISTO “GIUSEPPE TARTINI” diretto da Milada Monica Sala degli specchi Lunedi e giovedi dalle ore 19.00 alle 21.00 CORSO DI DESIGN Mansarda di Casa Tartini ( Incontri mensili ) GRUPPO FILODRAMMATICO guidato da Ruggero Paghi Sala delle vedute Mercoledi e giovedi dalle 17.00 alle 19.00 GRUPPO DEI MINICANTANTI guidato da Dolores Barnaba Scuola Elementare Vincenzo de Castro di S.Lucia Lunedi dalle 15.15 alle 16.00 CORSO DI PIANOFORTE guidato da Milada Monica Sala degli specchi Lunedi 15.00 - 18.30 Martedi 16.00 – 18.30 Giovedi 15.00 - 18.30 BIBLIOTECA “DIEGO DE CASTRO” Lunedi dalle ore 10.00 alle ore 12.00 ( Giuliana Del Giusto) Martedi dalle ore 10.00 alle ore 12.00 ( Gianna Roškar) CORSO DI CHITARRA guidato da Vanja Pegan Sala dei fiori lunedi, martedi, giovedi e venerdi dalle 13.30 alle 20.30 Mercoledi dalle ore 16.00 alle ore 18.00 (Ondina Lusa) Giovedi dalle ore 16.00 alle ore 18.00 ( Ingrid Feld) CORSO DI VIOLINO guidato da Lara di Marino Presso la Scuola Elementare Vincenzo de Castro di S.Lucia Martedě 14.00 – 18.00 Venerdi dalle ore 10.00 alle ore 12.00 ( Ondina Lusa) CORSO DI MANDOLINO guidato da Arcangelo Svettini Sala degli specchi mercoledi dalle 15.30 alle 19.00 GRUPPO “LA BORA” con Cesarina Smrekar e Livio Lonzar (orario uguale a quello del gruppo filodrammatico) L’ ORA DELLA FIABA (Gloria Frlič) ogni primo martedi del mese ( 4 ottobre, 8 novembre, 6 dicembre 2005) dalle ore 17.00 alle ore 18.00 nella biblioteca di casa Tartini Attivita presso la sede della Comunita locale di S.Lucia GRUPPO DI PITTURA guidato da Liliana Stipanov Mansarda di Casa Tartini Martedi dalle 16.00 alle 20.30 GRUPPO DI TAGLIO E CUCITO guidato da Loredana Ruzzier lunedi dalle ore 16.00 alle ore 18.00 primo incontro lunedi 10 ottobre 2005 GRUPPO DI PITTURA guidato da Fulvia Zudič ( laboratori all’aperto) Pag.10 GRUPPO DI LAVORO A MAGLIA E UNCINETTO guidato da Graziella Mušič BANDI – CORSI – CONCORSI mercoledi dalle ore 16.00 alle ore 18.00 primo incontro mercoledi 12 ottobre 2005 --------------------------------------------------------------GRUPPO TEATRO MUSICA guidato da Miriam Monica Laboratorio ragazzi Dicembre 2005 --------------------------------------------------------------GINNASTICA IN COMPAGNIA Guidato da Milka Varežič Sala degli specchi di Casa Tartini, dalle 18.00 alle 19.00 Primo incontro venerdi 7 ottobre 2005 Per informazioni ed iscrizioni ai corsi contattare la segreteria della Comunitŕ ogni giorno dalle 9.00 alle 12.00 al numero di telefono 6733090 oppure allo 041 771738 Bando di concorso per il Logo del Forum dei Giovani dell’Unione Italiana. ( scadenza 7 ottobre 2005 ) ***** Corso di laurea telematico in Lingua e cultura italiana erogato dal Consorzio di 23 Università italiane IcoN Italian Culture on the Net www.italicon.it. *** ** TIBERIUS INTERNATIONAL corsi di Lingua e Cultura Italiana a Rimini 2005 (www.tiberiusinternational.com). ***** Pirano, 23 settembre 2005 Le persone interessate ai bandi e alle modalità dei concorsi, sono invitate a rivolgersi alla segreteria della Comunità (lunedì-venderdì 9.00 – 12.00). Fulvia Zudič LA BARCA DEI SAPORI La rubrica di Marino Vocci “la Barca dei sapori” registrata a Pirano andrà in onda, all’interno della trasmissione “Istria e dintorni” domenica 16 ottobre alle ore 20.30, con replica lunedì 17 ottobre alle ore 17.30 su TV Capodistria. Il ritorno dei salinari nelle case di Pirano e per la vendemmia è stato realizzato anche grazie alla signora Anita Dessardo che ha preparato “el savor” AVVISO Informiamo i nostri lettori che i prossimi numeri de »Il Trillo« avranno la possibilità di ospitare altri testi, contributi e fotografie di tutti coloro che sentiranno il desiderio di inviarci aneddoti, racconti vita vissuta, vecchie storie, memorie e fotografie della Pirano di un tempo. È un modo per raccogliere ancora testimonianze, prima che queste siano cancellate dell’oblio del tempo: una maniera per documentare questa nostra presenza su questo lembo di terra istriana. Ognuno di voi certamente avrà dei racconti, delle storie di vita vissuta, ambientate o inerenti la nostra città,conservati o celati nella propria memoria: si tratta di estrapolarli e di inviarceli. Grazie per la collaborazione LA REDAZIONE DE “IL TRILLO” Pag.11 APPUNTAMENTI OTTOBRE 2005 Martedì, 4 ottobre 2005 alle ore 17.00 nella biblioteca “Diego de Castro” di Casa Tartini L’ORA DELLA FIABA “ Chicino e Cicotta” di Roberto Piumini letta da Gloria Frlič. Mercoledì, 5 ottobre 2005 alle ore 18.00 nella sala delle vedute di Casa Tartini a Pirano CONFERENZA sul tema » Sale e saline dell’Alto Adriatico« tenuta da Marino Vocci. La serata viene organizzata nell’ambito della collaborazione con l’Unione Italiane di Fiume e l’Università Popolare di Trieste . Venerdì, 7 ottobre 2005 alle ore 19.00 presso la Galleria Herman Pečarič il dott. Ric. Stefano Lusa ed il Direttore della Casa editrice EDIT di Fiume presenteranno il libro di Ezio Mestrovich FOIBA IN AUTUNNO della collana “Altre lettere italiane” dedicata agli autori italiani dell’Istria e del Quarnero. La manifestazione viene organizzata in collaborazione con la Biblioteca Civica di Pirano. Venerdì 14 ottobre 2005 alle ore 18.00 nella sala delle vedute di Casa Tartini a Pirano presentazione del libro di Stefano Tomassini ISTRIA DEI MIRACOLI. Viaggi in una terra di mezzo ( il saggiatore). La pubblicazione sarà presentata da Maurizio Tremul, Presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana. A seguire proiezione del documentario ISTRIANI realizzato da Stefano Tomassini per la RAI nell’ambito della serie »Frontiere« del TG 1. La serata viene organizzata dalla Comunità degli Italiani Giuseppe Tartini di Pirano in collaborazione con il Centro di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo nell’ambito del programma culturale della Comunità autogestita della nazionalità italiana di Pirano cofinanziato dal Ministero per la cultura lella repubblica di Slovenia. Sabato 15 ottobre 2005 alle ore 19.00 al teatro Tartini di Pirano MANIFESTAZIONE CENTRALE in onore della festa del comunale e conferimento dei riconoscimenti comunali. Mercoledì 19 ottobre 2005 alle ore 18.00 nella sala delle vedute di Casa Tartini a Pirano CONFERENZA tenuta da Daniele Scarpa con proiezione del filmato di SKY TV durante la sfida chiamata “Across the Sea” svoltasi sulla rotta denominata “L’antica rotta del sale”. Giovedì 20, venerdì 21 e sabato 22 ottobre 2005 nella sala delle vedute di Casa Tartini CORSO MONOGRAFICO: Didattica della letteratura italiana, prof. Paolo E. Balboni, dott. Fabio Caon dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, coordinatore Nives Zudič Antonič. Il corso viene organizzato in occasione della SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA grazie al patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura a Lubiana e alla collaborazione dell’Istituto dell’Educazione della RS UO di Capodistria e la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università del Litorale. Domenica 23 ottobre 2005 Gita a Venzone – Friuli FESTA DELLA ZUCCA informazioni e prenotazioni entro venerdì 14 ottobre. Lunedì 24 ottobre 2005 alle ore 20.00 al Teatro di Capodistria SERENATE , spettacolo da canovacci della commedia dell’arte, prodotto dal Teatrino Giullare, composto da tre vivaci scherzi comici caratterizzato dal particolare rapporto fra animazione e musica. La manifestazione viene organizzata in occasione della Settimana della Lingua Italiana dall’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana in collaborazione con la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università del Litorale e il Teatro di Capodistria. Martedì 25 ottobre 2005 alle ore 20.00 al teatro Tartini di Pirano la Contrada teatro stabile di Trieste ed il Daramma italiano di Fiume presentano ZENTE REFADA di Giacinto Gallina regia di Francesco Macedonio. Prezzo del biglietto: adulti 1.000 sit, pensionati e studenti 500 sit. La manifestazione viene organizzata in collaborazione con la CAN costiera. Verrà organizzato il trasporto da Capodistria, Isola e Sicciole. Giovedì 27 ottobre 2005 alle ore 18.00 nella sala delle vedute di Casa Tartini TAVOLA ROTONDA dal titolo: “Quale italiano nella (e per la) nostra scuola? Relatore: dr. Sergio Crasnich, consulente superiore, Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia. Seguirà un dibattito con i partecipanti sul tema trattato. La serata viene organizzata nell’ambito della collaborazione con l’Unione Italiana e la Scuola elementare Vincenzo de castro di Pirano. Venerdì 28 ottobre 2005 alle ore 18.30 nella sala delle vedute di Casa Tartini a Pirano Proiezione del documentario con diapositive in dissolvenza incrociata «IL VALVASOR E LA SUA OPERA» di Franco Viezzoli. L’autore e l’opera verranno introdotti da Kristjan Knez Il primo appuntamento degli «Incontri storico-culturali» viene organizzato dalla Società di studi storici e geografici di Pirano in collaborazione con la Comunità degli Italiani. Pirano, 22 settembre 2005 Fulvia Zudič Pag.12